#mastro fornaio
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IL PANE DEL DIGIUNO QUARESIMALE
Digiuno: una pratica inutile? All’inizio della Quaresima vogliamo ricordare la pratica del digiuno che, anche tra i cristiani, si pensa inutile. Invece il digiuno e l’astinenza appartengono da sempre alla vita cristiana perché rispondono al bisogno continuo di conversione.Quale valore e quale senso ha il privarci di un qualcosa che sarebbe in sé stesso buono? La Bibbia insegna che il digiuno è…
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#astinenza dalle carni#digiuno#farina#lievito di birra disidratato#marche#mastro fornaio#Pane#pane del digiuno quaresimale#pasqua#Petriolo#quaresima 2023#tempo di Pasqua a Petriolo#tempo di quaresima#tradizione#tradizione religiosa#venerdì santo
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Raga e con tutto che li ho recuperati da scuola, gli ho fatto la merenda etc. gli ho anche preparato gli hot dog senza glutine fatti in casa:
Aò, sto braccialetto "super dad" me lo merito proprio certe volte. Non sempre, ma certe volte si (e sempre viva la tizia del negozio gluten free che mi ha rivelato che il lievito "Mastro Fornaio" della Paneangeli è adatto a chi soffre di celiachia).
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Taralli Napoletani
INGREDIENTI: 500 gr. farina “00” 150 gr. di strutto 250 gr. acqua tiepida 1 bustina di lievito secco ( mastro fornaio) 2 cucchiaini di sale Pepe q.b. 200 grammi di mandorle (150 intere e 50 grammi tritate così ho fatto io) PREPARAZIONE: impastare tutti gli ingredienti formare una palla e farla lievitare per mezz’ora,poi senza rimpastare formare dei salamini lunghi circa 10 cm,prenderne 2…
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Base per pizza con lievito mastro fornaio
Voglia di pizza, ma non hai tempo per le solite ricette a lunga lievitazione? Nessun problema, in questo articolo vedremo come preparare una base per Pizza con lievito mastro fornaio, in maniera semplice e veloce.
Voglia di pizza, ma non hai tempo per le solite ricette a lunga lievitazione? Nessun problema, in questo articolo vedremo come preparare una base per Pizza con lievito mastro fornaio, in maniera semplice e veloce. Pizza senza lievito Prima di vedere come preparare una base per Pizza con lievito mastro fornaio, in maniera semplice e veloce, vi consiglio l’articolo dedicata alla pizza senza…
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📍#Italia #Firenze
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Una città come Firenze, ricolma d’arte, storia e cultura, non può mancare di aneddoti e curiosità. Così, tra la moltitudine, ne abbiamo scelte un paio
che vi faranno conoscere aspetti pochi noti e insoliti della culla del Rinascimento.
Se all’altezza di via Ricasoli si osserva la fiancata del Duomo, si può notare la testa di un bovino in cima a una colonna portante. Molti si domandano la ragione.
Esistono due versioni. La prima sostiene che la testa del bovino (una mucca?) fosse un omaggio da parte dei costruttori a tutti gli animali da traino che vennero impiegati nella costruzione di Santa Maria del Fiore.
La seconda, decisamente più pruriginosa e intrigante, vuole la testa del bovino essere quella di un toro a testimonianza di un tradimento. Pare infatti che un mastro carpentiere che lavorava nel cantiere della cattedrale intrattenesse una relazione con la moglie di un fornaio che aveva la bottega lì vicino.
La facciata di Palazzo Pitti è costruita col tipico bugnato, il mosaico di blocchi di pietra di gran moda nella Firenze rinascimentale. Ogni blocco misura circa 30 centimetri, ma lì nel mezzo ne spicca uno lungo diversi metri. Si sa che la famiglia Pitti intendeva sfoggiare la propria potenza con la costruzione di questo grandioso Palazzo, soprattutto nei confronti dei Medici.
Per questo Luca Pitti, il capofamiglia, volle inserire un blocco di pietra di 10 metri sulla facciata a rappresentare se stesso, maestoso e imponente, in mezzo a tutti gli altri, piccoli e insignificanti. La Storia poi ci dice che proprio i Medici acquistarono a suon di fiorini d’oro Palazzo Pitti. Ma questa è un’altra storia.....
#Florença#firenze#florence#italia#italiandays#italy#italiana#travel#trip#voyage#travelling#wonderlust#viaggio#duomo di firenze
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Casatiello Figliato, un’altra grande sfida vinta dal Mastro Fornaio Domenico Fioretti
CARINARO. Rievocare la tradizione in un viaggio salato nell’antichità. E’ questa la grande avventura abbracciata dal mastro fornaio Domenico Fioretti, che ha vinto la sua ennesima sfida con il “Casatiello Figliato”, simbolo della natività, richiamante, nella sua profondità, la famiglia nella sua accezione più intima e condivisa. La specialità, che in quel di Pignataro Maggiore, con la classica…
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Pizza Veloce PANEANGELI (who in Italian means fast pizza) is an instant yeast enriched with dried yeast, which allows you to prepare in a few minutes a delicious pizza with the typical flavor of that leavened naturally. The Paneangeli Mastro Fornaio brewer's yeast is indicated if you want create pizzas in a short time.
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Questa sera focaccia (o pizza bianca) a LUNGA LIEVITAZIONE con la ricetta della bravissima @larairmaradaelli ☺️👍🏻 ...... 📓 250 gr di manitoba 250 gr di farina 00 200 ml di acqua tiepida 2 cucchiaini di zucchero 10 gr di lievito di birra ( la ricetta originale prevedeva una bustina di lievito mastro fornaio a lievitazione naturale) 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale 24 ore di lievitazione (12 in frigo e 12 a temperatura ambiente) Cottura a 200 gradi per 15 minuti circa. Credit @krissb26 #pizza #focaccia #lungalievitazione #lievitati #piattiitaliani #foodinstalove #cibo_che_delizia_ #iorestoacasaecucino #iorestoacasa #cucinaperpassione #cibo_che_delizia_ #don_in_cucina #kingmasterchef #chefpercaso #salatiedolci #new_photofood #bestfoodpics #cookmypassion #bontaitaliane #cucinatedavoi #bmt_foodblog #foodbloggeritaliani #foods_mania__ #exclusive_world_fnb #condividiamoinostripiatti #clickeatadvisor #_cotto_e_postato #cucinaamata (at Italien, Rom) https://www.instagram.com/p/B-iIVdIJ1l-/?igshid=2g78gyc1nkw6
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The 20 Most Scenic Restaurants on the West Coast
We've put together a list of 20 restaurants that have a variety of views, making them very scenic and popular
Finding the perfect restaurant, with the perfect view, can be a daunting task. Luckily, the good folks at Open Table put together a list of the 100 Most Scenic Restaurants in America for 2019.
Waterbar – San Francisco
Now, while having 100 restaurants to choose from is nice since most of our readers are from the West Coast, we pulled out 20 restaurants that we think you will like. These…
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#Bertrand at Mister A&039;s#Catch#Coasterra#Coronado#Downtown Los Angeles#Fullerton#Greens Restaurant#Il Fornaio#Island Prime#Jake&039;s Del Mar#Malibu#Manhattan Beach#Mastro&039;s Ocean Club#Mon Ami Gabi#Newport Beach#Pacific Coast Grill#Perch#Rusty Pelican Restaurant#San Diego#Slanted Door#Sutro&039;s at the Cliff House#The Marine Room#Top of the Market#Waterbar#West Hollywood
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PANE NOSTRO QUOTIDIANO
L’unica azione che ci fa sentire liberi ora, è il lavoro manuale di impastare il pane, acqua e farina con la nostra pasta madre viva che sa fare un miracolo ogni volta che la mettiamo alla prova! Pensiamoci bene cosa sanno fare tutti questi ingredienti naturali, l’alimento più buono e puro che c’è da sempre sulle nostre tavole. Il pane, il pane lievito madre o di birra non ha uguali come bontà e…
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#acqua#farina 0 bio#impastare il pane#lievito di birra disidratato#lievito madre#mastro fornaio#Pane#pane nostro quotidiano
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challenge of the day: attaccare alle 19 a lavorare (da casa) e iniziare la f'cazz alle 17:30 confidando nel potere lievitante di Mastro Fornaio. La infornerò quando già sarò operativo appresso a tutte quelle teste di cazzo che non sono state in grado di prenotarsi un hotel in autonomia per il 25.
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I Tre Pani 2022 Pane e Pace Basilicata Matera MT La Francesina Boulangerie Campania Ercolano NA Malafronte Campania Gragnano NA Calzolari Emilia Romagna Bologna BO Forno Brisa Emilia Romagna Bologna BO La Butega ad Franton Emilia Romagna Guastalla RE Micro Panificio Mollica Emilia Romagna Carpi MO Nel Nome del Pane Cappelletti & Bongiovanni Emilia Romagna Dovadola FC O Fiore Mio Hub Emilia Romagna Faenza RA Jerian Friuli Venezia Giulia Trieste TS Antico Forno Roscioli Lazio Roma RM Lievito Pizza Pane Lazio Roma RM Pane e Tempesta Lazio Roma RM Panificio Bonci Lazio Roma RM Santi Sebastiano e Valentino Lazio Roma RM Crosta Lombardia Milano MI Davide Longoni Pane Lombardia Milano MI Forno Artigiano Tilde Lombardia Treviglio BG Forno Del Mastro Lombardia Monza MB Grazioli Lombardia Legnano MI Le Polveri Lombardia Milano MI Panetteria Rio Dal 1929 Lombardia Mantova MN Voglia di pane Lombardia Brescia BS L’ Assalto ai Forni Marche Ascoli Piceno AP Pandefrà Marche Senigallia AN Ficini Piemonte Torino TO Luca Scarcella – Il Forno dell’Angolo Piemonte Torino TO Marcarino Roddino Piemonte Roddino CN Perino Vesco Piemonte Torino TO Spoto Bakery Voglia di Pane Piemonte Torino TO Vulaiga Piemonte Fobello VC Il Toscano Puglia Corato BA Lula Puglia Trani BT Panificio Adriatico Puglia Bari BA PBread Natural Bakery Sardegna Cagliari CA Francesco Arena Sicilia Messina ME Martinez Sicilia Trapani TP Panificio Guccione Sicilia Palermo PA Lievitamente Toscana Viareggio LU Pank La Bulangeria Toscana Firenze FI Le Coin Du Pain Valle d'Aosta Saint Christophe AO Forno Veneziano Veneto Piove di Sacco PD Forno Zogno Veneto Conselve PD Il Fornaio Zenatti dal 1979 Veneto Sommacampagna VR Marinato Veneto Cinto Caomaggiore VE Saporè Pizza Bakery Veneto San Martino Buon Albergo VR Premi speciali Panettiere emergente Panificio Casa Priolo Pane dell’anno Pezz De Pane Pane e territorio Tundu https://www.instagram.com/p/CQI611St7hz/?utm_medium=tumblr
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Pizza con lievito mastro fornaio
Pizza con lievito mastro fornaio
Preparare la pizza è spesso un processo lento, che ruba molto del nostro tempo. In questo articolo vedremo, come preparare la Pizza con lievito Mastro fornaio, in maniera semplice e veloce. Pane con lievito istantaneo Prima di vedere come preparare la Pizza con lievito mastro fornaio, vi lascio l’articolo dedicato alla preparazione del Pane con lievito istantaneo.Siamo finalmente arrivati al…
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Treccine Soffici con Gocce di Cioccolato – Ricetta Impasto Brioches – 55Winston55
Ciao ragazzi, oggi prepariamo insieme le Treccine Soffici con Gocce di Cioccolato! Brioche golose e profumate, ideali da servire a colazione o per la merenda. Gli ingredienti che occorrono per prepararle sono semplici e genuini; farina, latte, zucchero e Lievito di Birra Mastro Fornaio PANEANGELI sono gli ingredienti alla base di queste morbidissime treccine. Ma …
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Racconto numero uno
Titolo: Erano le due
Musica: Max Richter - On The Nature of Daylight
Valeria aveva corso tutta la mattinata e finalmente si sedette, tirando un sospiro di sollievo. Era in orario, fortunatamente.
Per essere in tribunale alle 14 di giovedì aveva dovuto chiedere un permesso, accordato settimane prima, ottenuto solo in cambio della sostituzione di un collega la mattina di venerdì, che sarebbe stato di riposo.
"Non possiamo lasciare un reparto scoperto, senza un'infermiera diventa difficile gestire tutto, cerchi di capire..."
"Ma ne ho bisogno, si tratta di una cosa importante, la prego"
"Dovrà accordarsi con qualche suo collega, mi dispiace. Se chiamo qualcuno da fuori devo pagarlo di più e in questo momento la struttura non può permetterselo".
Valeria aveva quindi contattato Luigi, l'unico con cui avesse avuto modo di chiacchierare durante l'orario di lavoro. Una donna con quel bel culo poteva chiedere qualsiasi cosa ad un uomo come lui, paladino del femminismo a parole, ma mastro fornaio di calde battute misogine al sapore amaro di molestia; Luigi acconsentì al cambio di turno ma il prezzo pattuito oltre alla rinuncia del riposo seguente, fu un invito a cena, che riuscì a strappare a Valeria quasi immediatamente, come se lei ne fosse felice. In realtà si vergognava molto di aver accettato quel compromesso, ma ne aveva bisogno.
Il mercoledì sera Valeria aveva cercato nell'armadio l'abbigliamento più consono, affondando le sue piccole mani in una montagna di vestiti stropicciati e logori, quelli che usava solitamente per andare a lavoro, in quanto al suo arrivo avrebbe indossato una divisa; c'erano dei pantaloni di colore blu scuro, stirati e piegati, sul fondo dell'armadio. Trovò anche una giacca di un blu più acceso che le sembrò perfetta. Il mattino seguente si era pentita dell'accostamento di tonalità, ma la sua preoccupazione aveva lasciato spazio ad una miriade di immagini sfocate del suo passato; il primo incontro con Daniele, il giorno del loro matrimonio, le litigate dopo la cerimonia perché la suocera aveva osato insultare il vestito di sua madre e lui non si era schierato, la piccola Rachele che correva sulla sabbia di una spiaggia ligure, il primo natale della bimba, il primo giorno di scuola, le sue prime scarpette da danza consunte e gettate via a malincuore, il giorno del suo saggio; ma anche la seconda gravidanza, la paura di perdere Andrea, le settimane passate a guardarlo dal vetro del reparto di terapia intensiva, la sua ripresa quasi miracolosa, il grembiulino azzurro costantemente sporco di terra, le litigate tra fratelli per il telecomando, il desiderio che i bambini stessero zitti e la lasciassero riposare alla fine dei turni massacranti, la stanchezza costante, la mancanza di comunicazione con suo marito, che si era presto trasformata in assenza di desiderio sessuale. Si era voltata ad osservare il letto, stropicciato solo dal suo lato; quello di Daniele era ormai intonso da mesi, ma lei continuava a dormire a sinistra, nella speranza che lui tornasse, che prendesse posto in quello che era stato il loro talamo nuziale e che ora sembrava un freddo materasso in una casa disabitata. Valeria sapeva benissimo che non sarebbe successo, non sarebbe tornato, era stata lei a cacciarlo di casa. "Sarò cornuta, ma almeno non sono fessa" si era giustificata per mesi con amici, parenti, persino con sé stessa allo specchio. Si sarebbero divisi tutto, lei non voleva più vederlo, non poteva sopportare di dividere la casa e le sue abitudini con un uomo che non era stato capace di starle vicino nei momenti difficili e che aveva cercato conforto in un'altra donna. Non le interessava la macchina, non voleva portargli via la casa, non puntava nemmeno a metà del suo patrimonio, il suo unico problema era: che ne sarà dei bambini?
Non voleva lasciarli crescere a Daniele, nonostante si fosse sempre dimostrato un buon padre per loro; temeva, forse irrazionalmente, che lui trasmettesse loro il concetto sbagliato di fuga dai problemi, di abbandono, di tradimento, come se l'affidamento esclusivo al padre potesse essere per loro l'ingresso in una spirale infinita di giustificazionismo, al di sopra di ogni morale. Non poteva permetterlo. Quel pomeriggio avrebbe combattuto per i suoi figli, per il loro bene e per il suo stesso orgoglio.
Aveva preso i vestiti puliti e li aveva sistemati in macchina, prima di dirigersi a lavoro. Il turno, nonostante la brevità, le sembrò infinito. All'una scappò velocemente e corse a timbrare il cartellino per l'uscita; incrociò lo sguardo di Luigi alla macchinetta del caffè, che la scrutò come se fosse un premio in palio che era convinto di poter assolutamente vincere e sfoggiare sulla parete del salotto. Valeria si sentì a disagio, ma non potè fare altro che salutarlo e ringraziarlo; d'altro canto era andato a lavoro solo per sostituire lei. Corse alla sua auto e la mise in moto, sentendo le gambe tremare. I bambini erano da settimane dai nonni paterni, i più vicini, Valeria li avrebbe finalmente rivisti e sperava di portarli a casa con lei il pomeriggio stesso; Daniele aveva approfittato dell'ospitalità dei suoi genitori per stare con i figli, nonostante lui e Valeria si fossero accordati per lasciarli all'infuori della faccenda. I bambini non sarebbero stati presenti alla prima sentenza del tribunale, li avrebbero convocati solo in caso di necessità.
Il traffico intasava la città, ma Valeria aveva fatto il possibile per arrivare in tempo; parcheggiata l'auto ad una decina di isolati, si era fatta di corsa la strada verso il tribunale per non tardare.
Arrivò trafelata, il suo avvocato era lì ad aspettarla. Erano le 13.50, il giudice sarebbe arrivato a minuti. L'avvocato di Daniele era seduto dal lato opposto della stanza, esaminava delle cartelle e guardava impaziente l'orologio; ad un certo punto si alzò e chiese di poter fare una telefonata fuori dall'aula. C'erano alcuni studenti di giurisprudenza che presumibilmente facevano il tirocinio e stavano tirando fuori chi il computer e chi il taccuino per prendere appunti. Di Daniele neanche una traccia.
Lo attesero per minuti che a Valeria sembravano ore, ma invano: non si sarebbe presentato. In quel momento Daniele era su un’automobile con Rachele ed Andrea. "Andremo un po’ a Genova” aveva detto a sua madre pochi giorni prima, “li porto dai genitori di Valeria”. I bambini avevano lavato i denti e preparato la valigia, sapendo che avrebbero finalmente mangiato le torte di nonna Linuccia. “Andiamo in vacanza dai nonni” disse loro “ma non ditelo a mamma che poi si spaventa come quando siamo in macchina d’estate”. Non poteva sopportare l’idea che li avrebbe persi dopo la sentenza; era sicuro che la giustizia non l’avrebbe aiutato per nulla, che i suoi figli sarebbero stati assegnati alla sua ex e che li avrebbe persi. Non poteva sopportarlo assolutamente, non voleva essere visto per sempre come il cattivo della storia. "Voglio che si ricordino di me come uno che li ha portati per l’ultima volta in vacanza" si era giustificato davanti alle insicurezze di sua madre per giorni “sarò a Torino per la sentenza, li porto giù oggi e il prima possibile rientro per la sentenza di giovedì”.
"Mi raccomando” gli aveva detto lei “se non ti presenti non li vedi mai più”
“Come se invece avessi speranza...Valeria me li toglie, ne sono sicuro”
“Non puoi saperlo, non fare pazzie e non partire prevenuto. Vai e senti cosa deve dirti il tuo avvocato”
Daniele l’aveva rassicurata che si sarebbe presentato, ma non era nei suoi piani. Quando quel giovedì mattina la madre lo aveva chiamato per avere notizie dei bambini, lui l'aveva rassicurata di averli lasciati a Genova dai suoceri e di aver spiegato loro tutta la situazione; raccontò di essersi preso degli insulti dal suocero, di aver persino litigato con una cognata impicciona, di aver cercato un hotel per i due giorni in cui era stato lì, di essersi goduto delle passeggiate coi bambini, che in un certo senso ringraziava la sua azienda e le ferie forzate. Si lamentò del mare troppo sporco e dell’inquinamento, della puzza di pesce e delle pasticcerie troppo care per fare colazione sul lungomare. Parlò per interi minuti del più e del meno, finché non disse ai suoi genitori di doversi mettere nuovamente in viaggio per tornare su a Torino “sono in autogrill, ma devo ripartire”. Erano le 12.30.
In realtà Daniele non era sull’autostrada per Torino e non era mai andato a Genova; era in una stazione di servizio sull’autostrada francese e stava portando i suoi figli via con sè. Rachele dormiva profondamente, Andrea batteva le mani a ritmo di una canzone allegra che il papà aveva messo in auto. “Quanto manca?” aveva chiesto in continuazione, “Pochi minuti” aveva risposto Daniele altrettante volte durante la mattinata. Non aveva intenzione di rivelare a nessuno dove sarebbe andato; avrebbe fatto perdere le sue tracce e quelle dei suoi figli, in un gesto di follia che gli sembrava la soluzione più logica. Erano le due di un giovedì pomeriggio quando Valeria, seduta nell’aula di un tribunale, si ritrovò a sudare freddo, in attesa di ottenere l’affidamento di due bambini che non avrebbe più visto. Ed erano le due di un giovedì pomeriggio anche quando Daniele decise di portarli con sé per sempre, in un posto che ancora non aveva deciso.
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Le bontà di settembre! Con questa foto voglio salutarlo e dare appuntamento al prossimo anno che verrà. È stato un mese bellissimo, pieno di magie e "raccolti" e so già che l'anno prossimo sarà ancora più intenso e pieno di emozioni. L'uva che si vede in foto è una parte del raccolto di mamma, il pollice verde di casa, anche se io la chiamo donna natura, mentre le patate sono di zio @mauri__maurizio, il mastro fornaio che però ora si da anche all'ortaggio. Augurandovi una buona domenica saluto settembre e da domani sarà benvenuto ottobre 😊❤. . . . #feliceadesso #raccoltodellorto #spontaneamentecurato #italianfoodforever https://www.instagram.com/p/BoV5zHMiptt/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1086dq7mvmi6n
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