#masato murray
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jordankennedy · 1 year ago
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requests mostly. and some other guys i like
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themagnustournament · 2 years ago
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Redemption Round 2 - Match 49
Book of the Dead earned only 63 votes last round, and has gotten a total of 204 votes! It's against Web Development, which left Round One with 253 votes!
MAG 070 - Book of the Dead | Spotify - Acast - YT | Wiki | Transcript
Statement of Masato Murray, regarding an unusual inheritance and the causes thereof.
MAG 123 - Web Development | Spotify - Acast - YT | Wiki | Transcript
Statement of Angie Santos, regarding a website developed by one Gregory Cox.
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ominoustaperecordernoises · 5 months ago
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TMA Bracket - The End Being needlessly Dramatic
(29. Cheating Death) Statement of Nathaniel Thorpe regarding his own mortality (man plays a game with death, literally)
(70. Book of the Dead) Statement of Masato Murray regarding an unusual Inheritance and the effects hereafter (spooky book tells you when and where you are going to die)
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newsintheshell · 2 years ago
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ANIME RECAP: PIAZZO IL NUOVO TRAILER DI SAINT SEIYA IN LIVE ACTION E IL BLOG VOLA
Con il nuovo megapost vi porto tanti nuovi video, locandine e anche qualche data. Spoiler: l'anime di Shy è programmato per quest'anno!
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Fra scosse di terremoto che mi hanno fatto perdere anni di vita e altre questioni sempre non propriamente piacevoli, che non vi sto ad elencare, vi dirò la verità, me la sono presa con più calma del solito nel raggruppare le novità di questo fine settimana.
L'ANIME RECAP era già pronto nel tardo pomeriggio, ma non avevo neanche l'ombra di un'idea di che immagine usare in apertura! Esatto, sono messo così male. 😅
Non c'è tanta roba di cui parlare a differenza dell'ultima volta, ma qualche highlight non manca, tipo il nuovo trailer del live action de I Cavalieri dello Zodiaco (che vi ho messo prontamente in pole position u_u), l'arrivo dell'anime di Shy nell'arco di quest'anno e il primo promo di Reign of the Seven Spellblades, di cui non si sapeva nulla da un bel po'. Buona lettura/visione e buon weekend!
VIDEO
🔶🔸 KNIGHTS OF THE ZODIAC
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Novo trailer e continuo a non sapere cosa pensare del film. Di sicuro cercherò di andarlo a vedere al cinema, giusto per farmi qualche risata con del popcorn in mano! Chissà, magari poi non è brutto come potrebbe sembrare e Sean Bean potrebbe sorprenderci ancora di più, non morendo una volta tanto.
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Questa prima pellicola (se va bene si parla, potenzialmente, della realizzazione di sei film in tutto), diretta da Tomasz Baginski  e sceneggiata da Kiel Murray (Raya e l'ultimo drago), Josh Campbell (10 Cloverfield Lane) e Matt Stuecken (Notorious Nick), uscirà in Giappone il 28 aprile, mentre qua in Italia il 26 giugno.
🔶🔸 SUMMONED TO ANOTHER WORLD...AGAIN?!
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Nuovo promo per l’anime tratto dall’action fantasy harem di Kazuha Kishimoto, che mostra qualche incertezza lato grafico di troppo rispetto al precedente, con disegni e animazioni non propriamente entusiasmanti, devo dire.
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Vi ricordo che la serie è il primo progetto in solitaria di STUDIO ELLE e coinvolge principalmente uno staff di debuttanti. Il primo episodio andrà in onda il 9 aprile.
🔶🔸 MY HOME HERO
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Anche qua non navighiamo di certo nella sakuga, ma come vi ho già anticipato, con me questa serie ha un occhio di riguardo anche solo per il fatto di essere un vero e proprio thriller puro.
Fra l'altro comincerà ad andare in onda dal 2 aprile e arriverà in simulcast su Crunchyroll
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L'anime si basa sul manga ideato da Naoki Yamakawa (I’m Standing on a Million Lives) e illustrato da Masashi Asaki, pubblicato qua in Italia da Panini Comics.
La regia della serie, in produzione presso TEZUKA PRODUCTIONS (Adachi and Shimamura, The Dawn of the Witch), è affidata a Takashi Kamei, che in passato ha supervisionato il capitolo “Il Sorgere della Terra” della trilogia Transformers: War for Cybertron su Netflix.
🔶🔸 REIGN OF THE SEVEN SPELLBLADES
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Annunciata ormai un paio di anni fa, la serie tratta dal nuovo action fantasy scolastico firmato da Bokuto Uno (Alderamin on the Sky) si mostra in un primo trailer, rimandandoci alla premiere che si terrà a luglio.
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Sarà il castello, le tuniche o le spade usate come bacchette, ma il video mi ha portato alla mente Harry Potter e spero veramente che l'ambientazione scolastica venga sfruttata in modo simile.
La regia è affidata a Masato Matsune (Chronos Ruler) e la produzione è in corso presso J.C. STAFF. 
🔶🔸 MY CLUELESS FIRST FRIEND
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Lo ripeto sin dall'annuncio, ma questa serie trasuda wholesomeness da ogni frame e questo nuovo trailer non fa che rafforzare la mia idea. Sono contento che avremo modo di seguirla in simulcast su su Crunchyroll dal 9 aprile.
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Tratto dal manga di Taku Kawamura, l'anime è diretto da Shigenori Kageyama (Dynamic Chord, Himawari!) presso STUDIO SIGNPOST.
🔶🔸 ALICE GEAR AEGIS EXPANSION
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Waifu con esoscheletri, che combattono come se stesso pilotando dei mecha? I'm in.
Con il nuovo promo è stata anche svelata la locandian della serie e la data di debutto: 3 aprile.
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L’adattamento televisivo ispirato al videogioco di COLOPL è diretto da Hirokazu Hanai (Don’t Toy with Me, Miss Nagatoro, Dances with the Dragons) e prodotto dallo studio NOMAD.
🔶🔸MOBILE SUIT GUNDAM: THE WITCH FROM MERCURY
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L'attesa è quasi finita! L'anime tornerà in onda a partire dal 9 aprile. Per chi non avesse seguito la serie, i primi 12 episodi sono già disponibili su Crunchyroll, sottotitolati.  
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L’anime è in lavorazione presso lo studio SUNRISE (ora conosciuto come Bandai Namco Filmworks) ed è diretto da Hiroshi Kobayashi (Kiznaiver, Spriggan), assieme a Ryo Ando (Interviews with Monster Girls, Double Decker! Doug & Kirill).
DATE
🔶🔸 SHY
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L'anime basato sul particolare action hero manga firmato da Bukimi Miki (pubblicato da Panini Comics in Italia), arriverà nel 2023 a quanto pare. Non è stato svelato in quale stagione, ma presumo quella autunnale ormai.
L’adattamento è in lavorazione presso lo studio 8-BIT e a dirigerlo c'è Masaomi Ando (Astra Lost in Space, Toilet-bound Hanako-kun).
🔶🔸 AKUMA KUN
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La nuova serie animata, ispirata allo storico manga di Shigeru Mizuki, sbarcherà su Netflix in autunno.
L'anime è diretto da Fumitoshi Oizaki (A Centaur's Life, Romeo × Juliet), dietro alla supervisione di Junichi Sato (Aria, Sailor Moon), che al tempo lavorò pure all'originale prima serie del 1989.
🔶🔸 SHANGRI-LA FRONTIER
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Fissato anche il periodo di debutto per la serie che, a partire da ottobre, porterà in tv l'action adventure di Katarina e Ryosuke Fuji (L’Attacco dei Giganti - Lost Girls), edito qua in Italia da Panini Comics.
L’adattamento arriverà in streaming su Crunchyroll ed è in lavorazione presso lo studio C2C. La regia è in mano a Toshiyuki Kubooka (Harukana Receive, Wandering Witch - The Journey of Elaina), assistito per l'occasione da Hiroki Ikeshita.
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Autore: SilenziO))) Se usate Twitter, mi trovate lì! 
blogger // anime enthusiast // twitch addict // unorthodox blackster - synthwave lover // penniless gamer // INFJ-T magus
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corens-relisten · 3 months ago
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MAG 70 Book of the Dead
Statement of Masato Murray, regarding an unusual inheritance and the causes thereof. Original statement given 9th December 2003.
pffff his rambling about whether this guy is his friend or not lmao-
awe him being scared of death as someone who doesnt believe in an afterlife is real (':
huh his book doesnt seem to have a title page or dust cover or anything :p
there was a quote at the first page and then a message "you have already read too much" and lmao good prank from a dead friend so he keeps reading
starts in latin and then old english and it slowly gets more modern. and then he can really read this statement about christopher and oop-
the last statement was the dead guys well, death. and then the statement givers name. and his death.
he decides to ignore it for a bit but he cant really because well thats fucking terrifying. he goes back to his page and its changed. its two years earlier and in london.
i wonder if the curse is about wasting the life you had to this death that you dread :p
so Lightner isnt causing the cursed books, just perhaps collecting them.
spoilers :3
this is the End! and super neat too (:
spoilers done!
supplemental:
books.
yup. indeed. pff- but yeah they seem to be "haunted" before lightner does anything to them, if he even does anything.
oh god he went back to the tunnels (': oh huh he found a place where someone burnt a book. im guessing a lightner :p so it seems Gertrude burnt it? huh fun (:<
have a wondeful day!
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mag200 · 2 years ago
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MAG70: Book of the Dead
watercolor & ink // kofi
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itonje · 4 years ago
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saw a lot of people debating on which domain we’re really in and. it REEKS of the end i mean with the bad parent angle i can see how someone might call it the web but not every statement associated with fire is the desolation either so like. the one other fear i think it most falls into is the stranger actually due to the zombies like in lorell st johns statement and the fact that it centers around people whos pretense of being good in life and the ideology around not speaking ill of the dead hid the awful people they really were
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bubonickitten · 4 years ago
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Literally no one asked, but I compiled a list of all the times someone suggests or commits arson in TMA
...up to MAG 162, anyway. [Spoilers ahead, obviously.]
MAG 004 – Gerry buys Ex Altiora for £5,000, then immediately slam-dunks it in the seller’s wastepaper bin, sets it on fire, and then just leaves. With the smoldering wastepaper bin. Patently refuses to explain himself, as is his way.  
MAG 006 – Timothy Hodge sets his flat on fire because worms.
MAG 008 – Does an incorporeal Raymond Fielding leaving scorch marks on the floor count as attempted arson? Probably not, but eh. Hill Top Road and arson are sort of inseparable.
MAG 010 – Trevor Herbert sets two (2) vampires on fire.
MAG 012 – Diego Molina and Gerry have some sort of fire-based showdown at a construction site and both end up in the hospital.
MAG 014 – Lee Rentoul sets a box (once containing his own soon-to-be-severed finger) on fire in a fit of petulant rage.
MAG 016 – Carlos Vittery puts his foot through his TV screen to kill a spider and then just straight up burns his shoe afterwards for good measure.
MAG 034 – Dr. Lionel Elliott burns the note that his anatomy students left with the tooth apple. He probably should have also burned the tooth apple.
MAG 036 – Trevor and Julia burn Ivy Meadows Care Home to the ground.
MAG 037 – Jason North fucks around and finds out at a spooky ritual circle in the woods and then his whole life goes up in flames. Literally.
MAG 043 – Diego Molina sets his own house on fire for personal (Desolation-related) reasons.
MAG 055 – Jordan Kennedy sets John Amherst’s sleeve on fire (valid). Then Arthur Nolan sets both his flat and himself on fire for personal (Desolation-related) reasons.
MAG 056 – Trevor Herbert discovers that human corpses aren’t as flammable as vampires.
MAG 059 – Statement giver Ronald Sinclair, like most reasonable people, strongly supports the incineration of Hill Top Road.
MAG 060 – Rosa Meyer wanted to flood the Magnus Institute with petrol and drop a match long before it was cool.  
MAG 061 – Daisy talks about vampire cremation.  
MAG 067 – I mean… Agnes. She is kind of the incarnation of arson. Also she casually incinerates some cobwebs, just to be petty. The Web knows what it did.
MAG 068 – Joseph Russo sets garbage on fire and calls it art.
MAG 070 – Masato Murray tries to burn the evil book of the dead. It does not work, because it’s an evil book of the dead.
MAG 072 – Not intentional arson, but the abandoned takeaway does go up in flames after some candles fall on a stack of bibles.
MAG 087 – Jude Perry burns down Gwydir Forest because an evil clown asked her very nicely.
MAG 089 – Jude Perry’s treatise on arson and self-immolation as a form of self-care.
MAG 100 – Does a ghost on fire count as arson?
MAG 102 – Gerry recommended setting Benoît Maçon’s house on fire but Gertrude said no.  
MAG 107 – Does a ghost train on fire count as arson?  
MAG 110 – Alexia Crawley burns a Leitner. And: “If I ever track down the man who used to own it, I might just burn him too.” #mood, Alexia.  paypal.com/IFuckingHateJurgenLeitner
MAG 111 – Gerry talks about his book burning hobby.  
MAG 117 – Jon burns Gerry’s page. Also, Martin gets really excited about the fact that he’s gonna get to do a little arson, as a treat.
MAG 118 – MARTIN GETS TO DO A LITTLE ARSON, AS A TREAT. (Get fucked, Elias.)
MAG 127 – Albrecht von Closen has his groundskeeper burn down a tree. In the rain. For some reason. Also, not arson, but Dr. Jonathan Fanshawe does make a point to basically end his letter with, “I had this guy’s body burned after the autopsy, seeing as he was FULL OF EYES. Eyes, Jonah, what the fuck. They blinked at me!! All of them!! In unison!! Don’t like that!! P.S. Don’t write me back.”
MAG 139 – Eugene “arson has always been my thing” Vanderstock suggests burning the Magnus Institute to the ground, because Jonny Sims (presumably) wants to hit us over the head with (what I assume is) foreshadowing as often as possible. Eugene also talks about how he and the rest of the Desolation squad burned down five acres of forest to create a pyre for Agnes’ birth, because they are nothing if not dramatic. 
MAG 145 – Arthur Nolan talks about how much he loves arson, as avatars of the Desolation are wont to do.
MAG 147 – This exchange that happens as the squad leaves Hill Top Road:
Jon: Are we burning it? Melanie: The statement or the building? Daisy: Both? Basira: Don’t tempt me.
MAG 154 – Gertrude burns Eric’s page.
MAG 157 – Adelard Dekker, who has never once half-assed anything in his entire life, builds his own funeral pyre so he can go out with a bang on his own terms – but only after he sits down and writes an email to Gertrude about how he totally pulled a Cask of Amontillado on Amherst and regrets nothing.
MAG 158 – Gertrude tries to burn down the Magnus Institute. Even stops to complain about how she “used to be able to torch a building in half the time.”
MAG 160 – Martin mentions that Basira managed to convince the police not to burn the Institute to the ground. (Pretty sure TMA is actually a podcast about failed attempts to torch an evil building that will probably end with a successful attempt to torch said evil building.)
MAG 162 – Gerry says “can I burn this book” and Gertrude says “knock yourself out” and Gerry says “excellent, I need to borrow your wastepaper bin and some lighter fluid, brb.” Also, Martin suggests getting some actual use out of that spider web lighter and burning the cozy cabin to the ground, but Jon says no -- you know, like a buzzkill. 
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aflyingcontradiction · 3 years ago
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The Magnus Archives Relisten: Episode 94 - Dead Woman Walking
She’d discuss her dissections with me, I think just to watch me squirm a bit, and talk about how hungry she always got at the smell of preserved brain. - Georgie
I've heard from multiple sources that this is apparently quite common? Well, not the brain in particular but sudden hunger during dissections. I guess it makes sense on some level but I assume most people would be a bit disturbed by it happening to them.
Then those eyes settled on Alex, staring in through the door. The eyes didn’t light up, they didn’t narrow, or show any sign they’d registered her existence. They just stopped moving and looked at Alex, as though waiting for her next move. And it was at that point Alex had recognised the woman, and run.
I think I realised right then that this was a corpse Alex had dissected, before it was revealed later on - between the title of "Dead Woman Walking" and the whole Alex being a medical student and the previous conversation about dissection, it struck me as obvious by this point.
Finally, Alex admitted she’d seen the woman during classes at the Medical Building. Was she a tutor? What was her name? Alex looked me right in the eyes. “They weren’t allowed to tell us their names.”
TMA has this way of saying everything without being explicit about it and it just creates these extremely powerful lines - like this one.
“The moment that you die will feel exactly the same as this one.”
Masato Murray of statement 70 (Book of the Dead) says something very similar in his musings about death and I've seen some very interesting posts about how this reflects the way that the Entities don't have a mind of their own, they can't make things up, they can only reflect what is already there in the minds of people. On a different note, I don't find this statement all that disturbing. If the moment I die feels exactly the same as this, that means a relatively low amount of pain, not all that much stressful anticipation and afterwards, presuming there is no afterlife, I'm not around to have thoughts about it anymore, so like ... pretty ideal as far as deaths go, all things considered? Mind, if someone gave me the option of knowing the exact second I die, I'd still take it, because that's the kind of idiot I am.
The promise of a cold and lonely eternity in the grave would have been a mercy; at least it would be eternal.
Okay, I accept that there are people that think this way but WHAT THE EVERLOVING FUCK? YOU'D RATHER SUFFER ETERNALLY THAN FACE OBLIVION? Sorry but cannot relate. At. All. Things being eternal would make them so much worse. The fact that things eventually end in oblivion is the one consistent source of comfort that exists on this bitch of an earth, imho
There was one thing that never returned to me afterwards, though. Since that day, I’ve never been able to feel afraid. My fear’s just… gone.
I don't really understand the mechanism by which this happened, to be honest. It doesn't really make sense to me why this particular experience would have cauterized the fear straight out of Georgie, but I just kinda went "Okay, a lot of this doesn't make sense to me, I'm just going to accept it and move on."
My impression of this episode
A lot of this statement just didn't really connect with me at all - apparently Georgie/the writer and I have very different views of what makes death scary (not that anyone who has met me couldn't have predicted this). I think this is, perhaps, the most "End"-y episode about the End there has been up to this point of the podcast. All the earlier episodes were either more focused on driving the greater plot forward (Oliver's and Mary's episodes) or they were more focused on things NOT, in fact, ending - on an eternity of suffering without release (the creature in the Egyptian tomb and the other poor fuckers who challenged death and "won"). And yeah, that's fucking terrifying but it still bugs me that it's filed under 'The End' because it's ... kinda the opposite, really, not so much fear of life ending but fear of suffering without end. And then there was the 'Book of the Dead', which diluted the End part by also involving a whole lot of pain in the predicted deaths and pain is scary whether or not it leads to dying (maybe sometimes scarier if it doesn't lead to dying!). But this episode really does seem to be about the fear of life ending, of everything ending - and, as I could have predicted, it just went "Woosh" straight over my head, not because there's anything wrong with the writing but just 'cause I'm sitting here going "Nah, can't relate, sorry". It is, however, still interesting to me precisely because I can relate so very little. And because it's Georgie giving the statement so there's ploooot development (though not a huge amount of it, but still).
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magnusmysteries · 4 years ago
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Part 9: Creativity Never Was Their Forte
The Magnus Archives was a horror podcast. It is now completed. Many of the show’s mysteries were never explained on the show. I intend to explain them. Spoilers for the show, but also spoilers if you wanna solve these mysteries yourself.
Quote from Masato Murray from Book of the Dead “I just kept thinking to myself: the moment I die will feel just the same as this one. It’s not a thing forever in the future; I will be in that present just as surely as I am in this one. And I will end.”
In Dead Woman walking a corpse whispers words to people that make them catatonic. The words are “The moment that you die will feel exactly the same as this one.” Quote from Georgie about hearing the words “And in an instant I understood. There’s no… difference between the present and the future, no other me that will suffer the indignity of death while I live on.”
The dead woman was using the phrase that Masato came up with, and his thoughts about it. I think the Fears have no creativity basically. That all their ideas must come from a human (or sometimes an animal). I don’t think the dead woman ever met Masato. Masato was another victim of the End, and so the End took ideas from him.
In Sculptor’s Tool Gabriel asks Deborah for help, saying he has a creative block. I think he is using ideas from Deborah to make the sculptures. Deborah is the titular sculptor’s tool.
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awellboiledicicle · 4 years ago
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TMA Statements In Chronological Order
But, not by when the events happened, by the order when the Statements were entered to the Institute. Because that wasn’t on the wiki timeline. 
Below the cut because i’m not a monster. 
Format is:
Episode // Entity // Statement Giver// Statement Given // Event Date
   • #140 The Movment of The Heavens // The Dark // John Flamsteed // 1715    • #116 The Show Must Go On // The Stranger // Abraham Janssen // 2 November 1787    • #23 Schwarzwald // The Eye // Albrecht von Closen // 31st March 1816 // Winter 1815    • #127 Remains to be Seen // The Eye // Jonathan Franshawe // 21 November 1831 // April – November 1831    • #152 A Gravediggers Envy // The Buried // Hezekiah Wakely // 1837 - 1839    • #50 Foundations // The Buried // Sampson Kempthorn // 12th June 1841 // 1836    • #58 Trail Rations // The Flesh // Mrs. Carlisle // 10th November 1845 // October – November 1845    • #105 Total War // The Slaughter, The Eye // Charles Fleming // 1862    • #98 Lights Out // The Dark // Algernon Moss // 14 May 1864    • #138 The Architecture Of Fear // The Eye // Robert Smirke // 13 February 1867    • #7 The Piper // The Slaughter // Clarence Berry // 6th November 1922 // 1917-18    • #133 Dead Horse // The Hunt // Percy Fawcett // 27 June 1930    • #99 Dust to Dust // The Buried // Robert E Geiger // 20 February 1952 // April 1935    • #137 Nemesis // The Slaughter // Wallis Turner // 3 July 1955 // Winter 1942    • #29 Cheating Death // The End // Nathaniel Thorp // 4th June 1972 // 17th June 1775    • #60 Observer Effect // The Eye // Rosa Meyer // 12 July 1972 // April – July 1972    • #95 Absent Without Leave // The Slaughter // Luca Moretti // 2 November 1977    • #44 Tightrope // The Stranger // Yuri Utkin // 2nd March 1979 // November 1952    • #85 Upon the Stair // The Spiral // Unknown // 1980 – 1990    • #86 Tucked In // The Dark // Benjamin Hatendi // 2nd March 1983    • #84 Possessive // The Corruption // Adrian Weiss // 1 December 1990    • #125 Civilian Casualties // The Slaughter // Terrance Simpson // 19 July 1993    • #77 The Kind Mother // The Stranger // Lucy Cooper // 15 September 1994 //August 1994    • #93 Contaminant // The Corruption // Lester Chang // 5 March 1995    • #96 Return To Sender // The Stranger // Alfred Breekon // 15 May 1996    • #53 Crusader // The Eye // Walter Heller // 5th September 1997 // November 1941    • #2 Do Not Open // The Buried, The Stranger // Joshua Gillespie // 22nd November 1998 // 1996 -1998 (?)    • #46 Literary Heights // The Spiral, The Vast // Herbert Knox // 21st December 1998 // September 1997    • #17 Boneturners Tale // The Flesh // Sebastian Adekoya // 10th June 1999 // 1996    • #66 Held in Customs // The Buried // Vincent Yang // 22 February 2000 // January 19 2000    • #78 Distant Cousin // The Stranger, The Web // Lawrence Moore // 12 June 2001    • #21 Freefall // The Vast // Moira Kelly // 20th October 2002 // 3rd-5th or 7th June 2001    • #35 Old Passages // All // Harold Silvana // 4th June 2002 // June 2002    • #9 A Father’s Love // The Dark, The Hunt // Julia Montauk // 3rd December 2002 // 1990-95    • #155 Cost of Living // The End // Tova McHugh // 3 December 2002    • #68 Tale of a Field Hospital // The Corruption // Joesph Russo // 3rd June 2003 // 1st June 2003    • #27 A Sturdy Lock // The Spiral // Paul Mckenzie // 24th August 2003 // July 2003    • #146 Threshold // The Spiral // Marcus Mackenzie // 1 September 2003    • #88 Dig // The Buried // Enrique MacMillian // 4 November 2003    • #70 Book of the Dead // The End // Masato Murray // 9th December 2003    • #52 Exceptional Risk // The Dark // Phillip Brown // 9th April 2004 // 1st November 2002    • #24 Strange Music // The Stranger // Leanne Denikin // 17th Jan 2005 // August 2004    • #59 Recluse // The Web, The Desolation // Ronald Sinclair // 29th November 2005 // Early to Mid 1960’s    • #134 Time of Revelation // The Extinction // Adelard Dekker // 22 January 2006 // 2005, 1867    • #75 A Long Way Down // The Vast // Stephen Walker // 7 November 2006 // Early October 2006    • #139 Chosen // The Desolation // Eugene Vanderstock // 30 November 2006    • #115 Taking Stock // The Flesh // Michaele Salesa // 4 January 2007 // Autumn of 1999    • #8 Burnt Out // The Web, The Desolation, The Spiral // Ivo Lensik // 13th March 2007 // November 2006    • #67 Burning Desire // The Desolation // Jack Barnabas // 18 March 2007 // October – November 2006    • #3 Across the Street // The Stranger, The Web // Amy Patel // 1st July 2007 // 7th April 2006    • #51 High Pressure // The Vast, The Buried // Antonia Hayley // 7th January 2008 // August 2006    • #106 A Matter of Perspective // The Vast, The Eye // Jan Kilbride // 10 February 2008    • #49 The Butchers Window // The Flesh // Gregory Pryor // 11th March 2008 // June 2007    • #62 First Edition // The End, The Eye // Mary Keay // 3rd July 2008 // 1955    • #154 Bloody Mary // The Eye // Eric Delano // 21 July 2008    • #130 Meat // The Flesh // Lucia Wright // 19 December 2008    • #18 The Man Upstairs // The Flesh // Christof Rudenko // 12th December 2008 // 22nd October 2007    • #156 Reflection // The Extinction // Adelard Dekker // 4 January 2009    • #5 Thrown Away // The Flesh etc. // Kieran Woodward // 23rd February 2009 // 8th August 2008    • #97 We All Ignore The Pit // The Buried // Jackson Ellis // 3 March 2009    • #57 Personal Space // The Lonely, The Vast, The Dark // Carter Chilcott // 4 April 2009 // September 2007    • #145 Infectious Doubts // The Desolation // Arthur Nolan // 2 February 2009    • #114 Cracked Foundation // The Web Shtranger or Extinction // Anya Villette // 22 April 2009 // 23 April 2009 or 9 April 2009    • #37 Burnt Offering // The Desolation // Jason North // 6th August 2009 // August 2009    • #108 Monologue // The Lonely, The Stranger // Adonis Biros // 20 August 2009 // August 2009    • #144 Decrypted // The Extinction // Gary Boylan // 3 October 2009 // August 2009    • #126 Sculptor’s Tool // The Spiral // Deborah Madaki // 11 October 2009 // Spring 2004    • #72 Takeaway // The Flesh // Craig Goodall // 20 October 2009 // 27 September 2009    • #107 Third Degree // The Desolation // 1 February 2010 // January 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tma-traduzioni · 4 years ago
Text
MAG 070 - #0030912 - “Libro dei Morti”
[Episodio precedente]
[pdf con testo inglese a fianco/ pdf with the english version on the side]
ARCHIVISTA
Dichiarazione di Masato Murray, riguardante una strana eredità e le cause della stessa.
Dichiarazione originale rilasciata il 9 Dicembre 2003. Registrazione audio di Jonathan Sims, Capo Archivista dell’Istituto Magnus, Londra.
Inizio della dichiarazione.
ARCHIVISTA (DICHIARAZIONE)
Mi sono chiesto perché mi avesse lasciato qualcosa tanto per cominciare. Philip Doah ed io ci siamo sempre più o meno odiati. Avete presente quegli amici che si hanno che non sono davvero i tuoi amici, ma andate alle stesse feste e non è una cosa per cui vi evitereste per davvero, così tutti semplicemente desumono che siate amici, e tu più o meno lo assimili e addirittura inizi a immaginarteli lì quando pensi ai “tuoi amici” come gruppo, ma in fondo entrambi sapete di non piacervi in realtà, è solo che è più faticoso non essere amici? Beh, Phil era uno di quelli. 
Era a posto se stavate discutendo un film e stava distruggendo i dialoghi o le scelte di casting, ma ogni volta che iniziava a bere, iniziava a parlare di politica , e basti dire che era il tipo di persona che pensava che il reddito minimo fosse una cattiva idea. Io personalmente non ho delle forti opinioni, ma non era davvero una filippica che volevi sentire dopo quattro birre. Specialmente se ne avevi sentite già abbastanza. Era tipo, sì Phil, lo sappiamo che sei arrivato dove sei attraverso il/col/grazie al puro duro lavoro e determinazione, e il fatto che i tuoi genitori ti abbiano dato la loro seconda casa come regalo per il tuo ventunesimo compleanno non ha aiutato per niente. Stronzo. Non che voglia parlare male dei morti.  
Comunque, per quanto ne sapessi, la mia antipatia nei suoi confronti era sempre reciproca, quindi è stata una grande sorpresa scoprire che mi aveva lasciato qualcosa nel testamento.
Mi piacerebbe fare un commento spiritoso e dire che l’unico regalo di cui avevo bisogno era che lui fosse caduto sotto quel treno, ma a dire la verità la sua morte mi ha turbato fortemente. L’abbiamo sentita tutti. Voglio dire, trentasette anni. È un momento strano per andarsene. Non è proprio nel campo de “la tragica perdita di una giovane vita così piena di potenziale”, ma è lo stesso ben lontano da “immagino fosse la sua ora”.
Immagino che ci abbia colpiti tutti il fatto che stavamo entrando nel periodo delle nostre vite dove a volte le persone muoiono. La vita non era più data per scontata, e non ci sarebbe voluto molto prima che i funerali iniziassero a superare i matrimoni. Questo era ancora a febbraio, ed io avevo appena compiuto trentaquattro anni, ma mi bazzicava in mente. La mortalità. 
Continuavo a pensare tra me e me: il momento in cui morirò sembrerà esattamente uguale a questo. Non è una cosa per sempre nel futuro; sarò in quel presente esattamente come sono in questo. E finirò. Non sono mai stato un uomo religioso, e dico sempre di trovare conforto nell’idea di un pacifico oblio ma è una bugia. Sono terrorizzato. 
L’eredità che ho ricevuto da Phil non ha esattamente fatto qualcosa per calmare la mia mente. Era elencato nell’inventario come il suo diario, ma a guardarlo non sembrava affatto a posto. Era chiaramente più vecchio di trentasette anni, con il rivestimento  di tela nero sbiadito e consumato agli angoli. Per un secondo mi sono chiesto se potesse forse essere una specie di diario di famiglia, tramandato nelle generazioni, ma allora lasciarlo a me aveva ancora meno senso.
L’ho preso comunque. Voglio dire, cos’altro fareste in una situazione del genere? Era più grande di come era sembrato posato sul tavolo, e più pesante, come una di quelle vecchie bibbie di famiglia che si vedono ogni tanto nei musei. Ho avuto almeno la decenza di aspettare fino alla fine delle procedure prima di portarmelo a casa e iniziare a guardare su internet quanto sarebbe potuto valere.
Questa è stata la prima volta in cui ci ho dato un’occhiata seria. Non lo so, davvero, l’intera faccenda sembrava così surreale che esaminare effettivamente l’oggetto non mi era sembrato giusto quando me lo avevano appena consegnato. Non c’era alcun nome evidente sulla copertina, e mi sono chiesto se avesse avuto una copertina anti polvere  che fosse andata persa, ma sembrava troppo grande per entrare in una cosa del genere. Ad aprirlo all’inizio, sembrava gli mancasse anche il frontespizio, o qualsiasi altra forma di identificazione. Invece, lì stampata c’era una citazione, anche se non c’era alcuna attribuzione. Diceva:
“La vita è una corrente che non può essere combattuta. È una marcia con una destinazione. Non puoi fermare il tuo passo, o muovere/spostare la tua rotta, ad una che lambisca il termine della peregrinazione.”
E al di sotto, in inchiostro blu sbiadito, c’era un messaggio scritto a mano:
“HAI GIÀ LETTO TROPPO”
Mi ha fatto ridere. Stavo iniziando a pensare che forse Phil aveva trovato il modo per essere uno stronzo un’ultima volta, dall’aldilà. Non avevo mai pensato che avesse molta immaginazione, ma un macabro scherzo sembrava la spiegazione più plausibile a quel punto. Così ho girato pagina per vedere cosa c’era dopo.
La pagina seguente era in latino, ma non stampata in latino. Sembrava scritta a mano, come quei vecchi libri medievali che scrivevano i monaci. L’elaborata scrittura Gotica discendeva sulla pagina, severa e acuminata. Ovviamente non riuscivo a leggerla. Anche se avessi avuto una minima conoscenza del latino, che non possiedo, potevo a malapena distinguere quale lettera fosse quale. La pagina dopo era simile, e quella dopo ancora. C’erano quasi venti pagine prima che la scrittura diventasse qualcosa di vicino a qualcosa che potessi riconoscere.
Era inglese, ma non come l’inglese moderno. Non sono sicuro se fosse inglese arcaico o medievale- o qualcosa del genere, ma avevano provato a farmi studiare I Racconti di Canterbury una volta per l’ora d’Inglese, e sembrava simile a quello. Abbastanza vicino alle parole vere da sapere che era la stessa lingua, ma era scritto tutto sbagliato e non aveva molto senso cercando di leggerlo. 
C’erano un paio di parole che risaltavano però. Sembrava essere su qualcuno chiamato Julian, e “Deeth” appariva alcune volte, e ho pensato fosse “morte” e anche un’istanza della parola “Homycide” che non sapevo nemmeno essere una parola a quel tempo.
Le pagine dopo erano uguali, anche se a poco a poco diventavano più comprensibili, ognuna era scritta in una mano molto diversa, finché non ho raggiunto l’iscrizione su Christopher. Questa era la prima di tipo stampato, e come le altre non aveva titolo o formattazione, solo un unico blocco di testo che copriva la pagina. Era il resoconto della morte di qualcuno chiamato Christopher, che apparentemente ebbe luogo nell’Anno del Signore 1592. Fu trascinato sulle strade di Norwich da un cavallo, raschiando via un bel pezzo di pelle sulla terra frastagliata e gelata. Dopo circa dieci minuti di questa scia sanguinolenta, il cavallo si ferma, si gira, e schianta gli zoccoli sulla testa di Christopher finché non collassa. Christopher non perde conoscenza fino al terzo impatto. L’intera scena era descritta vividamente e nei minimi particolari. Mi sono sentito un po’ male, a leggere il resoconto di come sia stato per lui sentire il proprio teschio rompersi.
Presto è diventato evidente che tutti i resoconti erano simili. Ognuno illustrava una morte, spesso violenta, sempre sgradevole. Erano in ordine cronologico, con quello che sembrava dai cinque ai dieci anni tra l’una e l’altra, anche se a volte venivano più in fretta, una dopo l’altra. Avevo anche iniziato a notare, su alcune delle pagine, delle lievi bruciature attorno ai bordi, anche se sarebbe passato del tempo prima che i miei tentativi di bruciarlo provassero quanto fosse davvero resiliente.
Mentre proseguiva attraverso i tempi, lo stile e i modi di morire si aggiornavano con esso, anche se nessuno trovato in quelle pagine sembrava morire naturalmente. Non li stavo leggendo con molta attenzione a quel punto, una morte raccapricciante come un’altra, quando sono arrivato alle ultime due pagine prima che i contenuti del libro rimanessero in bianco. Il penultimo era per Philip Doah, e l’ultimo, come sono certo abbiate indovinato, era per me. 
È stato duro, leggere la descrizione nel libro della morte di Phil. Si soffermava sul suo terrore mentre si sentiva scivolare via dal binario, lo stridere delle ruote del treno mentre rombavano inarrestabilmente verso di lui. Diceva che anche se le sue gambe erano state tagliate via e il suo corpo schiacciato, gli ci erano voluti quasi due minuti per morire, mentre guardava il suo sangue scorrere sulle rotaie.
Non potevo credere a quello che stavo leggendo. Era malato. Avrebbe potuto qualcuno mettere questo nel libro dopo la sua morte? Perché avrebbero fatto una cosa simile? O poteva essere che l’incidente di Phil fosse stato più intenzionale di quanto pensassero tutti? Forse si trattava di suicidio? Ma anche lì, voglio dire, rispetto il diritto di chiunque a porre fine alla propria vita, ma anche se fosse stato quello il caso, scriverne un racconto sanguinoso prima del fatto andava oltre qualsiasi cosa di cui Phil sarebbe stato capace.
Non sapevo cosa fare. Dovevo dirlo a qualcuno? E dirgli cosa? Il libro era vecchio, e queste pagine sembrano più nuove dei vecchi pezzi scritti a mano, certo, ma sembravano lo stesso parte del libro. Se questo fosse una truffa elaborata o uno scherzo macabro, chiunque l’abbia fatto aveva un libro intero appositamente scritto, stampato e invecchiato in maniera molto convincente, solo per farla a me, la cui unica rilevanza era che non mi piaceva un granchè un uomo che era morto. Nulla di ciò aveva alcun senso.
Finalmente, sono arrivato all’ultima pagina prima che diventassero bianche. Era la mia morte. Sarebbe avvenuta, così diceva, nel 2014. Undici anni nel futuro. Starei evidentemente camminando per un'isolata strada di campagna nel Lancashire, di tutti i luoghi possibili, quando una macchina di passaggio perderebbe il controllo e finirebbe per investirmi. L’impatto mi spingerebbe nel limitare del bosco, impalandomi su di un ramo caduto. Il conducente sarebbe morto sul colpo e nessun altro sarebbe passato di lì mentre me ne sarei stato lì, solo e a urlare per chiedere aiuto, finché il mio corpo non si sarebbe finalmente arreso. Era molto dettagliato su come avrei sentito il legno frastagliato che mi passava attraverso il torace.
Ho chiuso il libro e ho cercato di capire quello che avevo appena letto. Era uno scherzo. Doveva esserlo. Una goliardata malata da parte di qualcuno che evidentemente mi aveva odiato per più tempo di quanto mi aspettassi. Phil aveva deciso di uccidersi, e si era fatto fare questo per tormentarmi dopo. Era l’unica spiegazione che aveva alcun senso. Dopo tutto, anche se fosse in qualche modo tutto vero e questo coso potesse veramente predirre il futuro, la mia fine era ancora a più di un decennio di distanza. Troppo lontana per essere una preoccupazione immediata. Semplicemente non sarei andato nel Lancashire. Magari mai. Certamente non nel 2014. Non avevo idea di quello che mi avrebbe portato ad andare lì in primo luogo. Così ho fatto del mio meglio per ignorarlo. Per un po’.
Però mi è rimasto in mente. Voglio dire, come avrebbe potuto non farlo? Allora ho iniziato a indagare su alcune delle altre morti che descriveva. Non ossessivamente, almeno non in quel momento, ma mi sono preso del tempo per cercare su internet alcuni dei nomi e come erano morti. Non era semplice, perché il libro dava solo i nomi di battesimo, e la maggior parte precedeva di gran lunga i registri su internet. Alla fine, però, ne avevo trovato uno. Alexander, così affermava il libro, era morto nel 1983, dopo che era stata fatta irruzione in casa sua. Fu pugnalato sette volte nel suo letto prima che gli fosse squarciata la gola. Il racconto arrivava al punto di assicurarmi che l’assassino non fu mai identificato né catturato.
Beh, dopo un po di ricerche, l’ho trovato. Alexander Willard. Era un articolo sulla storia della piccola cittadina di Alcester, vicino a Stratford-upon-Avon. Si focalizzava sugli aspetti più oscuri della storia della zona, e descriveva qualche fantasma che presumibilmente infestava la zona. Infilato alla fine del pezzo c’era l’accenno ad uno strano delitto mai risolto che era avvenuto nel 1983, dove un meccanico del luogo chiamato Alexander Willard era stato ucciso nel suo letto. Nessun colpevole era mai stato trovato e nessuna motivazione per il crimine era mai stata stabilita.
Certo, quello non dimostrava nulla. Non per davvero. Solo che chiunque avesse scritto il libro aveva fatto le sue ricerche. Non c’era altro che molto tempo ed energia impiegati, per qualche motivo, con l’unico scopo di farmi spaventare. Se fosse stato vero, se fosse stato reale, e Phil ce l'avesse avuto in suo possesso, sicuramente avrebbe letto della sua fine avrebbe fatto in modo di evitarla. Ero tornato indietro alla pagina della mia morte, il desiderio malsano di rileggere i dettagli che mi rodeva. Ed è stato lì che tutto  quello che pensavo di sapere è crollato. Perché la pagina era cambiata.
Le parole erano solide e ferme com’erano sempre state, ma adesso mi diceva che sarei morto a Londra. Nel 2012. Stavo apparentemente in un appartamento in affitto in Bethnal Green con un circuito a gas difettoso. Il gas si era accumulato a mia insaputa, e quando avrei provato ad accendere il forno per cuocere un pezzo di salmone sarebbe esploso e avrebbe dato fuoco a tutto. Sarei stato ricoverato al reparto di emergenza del Royal London Hospital con ustioni di terzo grado sul settanta percento del mio corpo, e sarei morto lì, diciannove ore dopo.
Mi stava tremando tutto il corpo a questo punto. Ho gettato il libro dall’altra parte della stanza e me ne sono andato. Ho camminato per ore, non ho idea in che direzione. Non era possibile. Stavo impazzendo. Era l’unica spiegazione. Ma sapevo di essere sano quanto lo sono sempre stato. Quando era cambiato? Quando sono tornato indietro per rileggere? O forse quando avevo deciso di non visitare mai il Lancashire? Se il libro conosceva il futuro, allora quanto conosceva me? Le mie scelte e decisioni erano solo mie, quindi stava rispondendo a quelle o semplicemente al fatto che avevo aperto di nuovo il libro? Forse cambiava ogni volta che lo aprivo, anche se non leggevo la pagina, ogni interazione cambiava il mio destino, anche se nessuna di esse, a quanto pareva, lo rendeva meno orribile.
Sono andato a stare da un mio amico, John Kendrick, per qualche giorno. Poteva vedere che c’era qualcosa che non andava, e per fortuna non mi ha chiesto nulla, invece ha solo cercato di tirarmi su di morale. Ho provato a dimenticarmelo, ad ignorare quello che avevo letto ma non è il genere di cosa che lascia mai la tua mente, ed eventualmente mi sono ritrovato di nuovo in quella casa solitaria, a fissare quel libro maledetto. Era cambiato? Le parole dentro a quella copertina nera e stracciata stavano già descrivendo una nuova e più dolorosa fine per me? O mi aveva mostrato pietà, concedendomi una morte più veloce?
Ho provato a distruggerlo, ovviamente. Non si bruciava, e l’acqua non sembrava danneggiare le pagine. Versarci sopra dell’inchiostro non le macchiava e anche se ho pensato di seppellirlo, non riuscivo a liberarmi dell’idea che quelli che erano venuti prima di me devono aver provato tutte le stesse cose. Ho riletto la mia morte, perché mi diceva che sarei stato parzialmente decapitato dalla caduta di un pezzo di muratura a Capodanno, 2011.
Provo a non leggerlo, ovviamente. Ma a volte diventa troppo. Ogni volta la data si avvicina, e il modo in cui muoio rimane sempre orribile. Quando chiudo il libro mi chiedo, sono ancora lì quelle parole, rannicchiate ad aspettare il loro momento, o sono già cambiate in qualche nuovo e sconosciuto terrore che non posso né conoscere né evitare, che aspetta di saltarmi addosso.
Non ho portato il libro con me per farvelo vedere, e non ho intenzione di fare testamento. Non so se è il possesso della cosa che gli fa scrivere il tuo destino o solo leggerlo. In ogni caso, lo terrò per quanto me lo consentirà. Finché non arriverò ad una fine che potrebbe essere più orribile, ma fondamentalmente non diversa da quello che aspetta tutti noi.
ARCHIVISTA
Fine della dichiarazione.
Il signor Murray è scomparso poco dopo aver rilasciato questa dichiarazione. Per quanto possiamo possiamo stabilire, si è trattato di una sparizione volontaria, visto che l’affitto del suo appartamento era stato disdetto poco prima, e si era dimesso dalla sua posizione come amministratore nel comune di Birmingham. Da allora ha avuto evidentemente successo nel cambiare o nascondere la sua identità, e né Sasha né Tim  hanno avuto fortuna a localizzarlo, anche se Tim è stato in grado di confermare che un tale Philip Doah è mancato dopo essere caduto sotto un treno alla stazione New Street di Birmingham il primo Agosto 2003. Non ci sono nemmeno denunce che siamo riusciti a trovare che corrispondessero ad alcuna delle sue presunte morti annunciate.
Ho scoraggiato ulteriori tentativi per localizzare il signor Murray, perché anche la più tardiva delle sue fini possibili corrisponde a qualche anno fa, e se fosse in qualche modo ragione a proposito del libro, è molto probabilmente morto da tempo.
Di nota in questo resoconto, tuttavia, è l’assenza di alcuna indicazione che questo libro fosse mai in possesso di Jurgen Leitner. Sembra supportare la teoria che, qualunque cosa siano questi libri, Leitner non ne è interamente responsabile.
Un’altra lievemente incoraggiante notizia è che evidentemente i tecnici hanno finalmente scoperto cosa c'è che non va con il computer di Sasha - sta ricevendo errori di autenticazione quando cerca di connettersi a dispositivi o network esterni. Non posso dire di essere completamente familiare con cosa voglia dire esattamente, ma speriamo che ora che il problema è stato isolato possono giungere ad una qualche soluzione alternativa, e le indagini future saranno in grado di nuovo di utilizzare in toto le sue doti tecnologiche.
Fine della registrazione.
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ARCHIVISTA
Supplemento.
Libri. Ancora e ancora sembra sempre ritornare a quei libri. Ci sono altri artefatti che contengono un potere nefasto, ovviamente, ma nessuno di loro sembra essere così prevalente o insidioso come quei maledetti libri. Ma perché? Avevo sempre pensato che Leitner li aveva in qualche modo creati, cedendo parte della sua maledetta anima per dargli potere, o qualche sciocchezza simile. Invece no. Ora ho sentito abbastanza per essere sicuro che questi libri esistessero molto prima che lui riuscisse a rintracciarli. Non tutti però, a quanto pare.
Ho trovato qualcosa nelle gallerie. Adesso ho esplorato approfonditamente il livello superiore, almeno finché mi è possibile. Più verso l’interno, alcuni dei passaggi sono bloccati o rovinati da lavori infrastrutturali. Tubazioni e fognature, cose di questo genere. Potrebbe essere che i livelli inferiori abbiano una via che passa al di sotto e arriva fuori dall’altra parte, anche se devo ancora fare molto progresso là sotto.
Ma poco dopo che ho iniziato ad esplorare il secondo livello ho trovato qualcosa. Una stanza, vuota tranne che per tre sedie di legno. Sembrava che ce ne fossero state delle altre, ma erano state distrutte. In base ai segni di bruciature nell’angolo, penso di sapere per cosa siano state usate. La cenere era vecchia, impossibile dire cosa potesse essere stato prima che fosse bruciato, tranne che per i piccoli pezzi di vecchia carta sparsi per il pavimento. Penso che qualcuno abbia strappato un libro e poi lo abbia bruciato.
C’era solo un pezzo abbastanza grande per decifrare qualcosa di leggibile: “Hanno per avversari i Satariel, o occultatori, i Demoni dell’assurdo, dell’inerzia intellettuale e del Mistero.”
Questo risponde alla domanda su cosa è successo alla copia de La Chiave di Salomone che aveva comprato Gertrude. Ma se l’ha comprata solo per distruggerla, perché laggiù? Non sembrava che la stanza avesse qualche importanza speciale, tranne il fatto che conteneva dei vecchi mobili in legno. Nessun segno di altri Leitner, però. Dovrò continuare a cercare.
Fine del supplemento.
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themagnustournament · 2 years ago
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Round Two Part Six - Match 49
Statement of Hazel Rutter, regarding a fire in her childhood home. Wait a minute, how did that get there? Hello voters, apologies for the deception. We actually have the Season 4 finale here, The Eye Opens! Could Jon ending the world beat out Book of the Dead, which comes with 141 votes?
MAG 160 - The Eye Opens | Spotify - Acast - YT | Wiki | Transcript
Vigilo, Audio, Supervenio
MAG 070 - Book of the Dead | Spotify - Acast - YT | Wiki | Transcript
Statement of Masato Murray, regarding an unusual inheritance and the causes thereof.
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anothertwistarchive · 5 years ago
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i’m bored so here are the magnus locations i have been to/ been within a few minutes of in the case of like specific streets etc
- birmingham new street/ station where Masato Murray died (MAG70)
- smeatons pier/ beach where Enrique MacMillian found the Leitner (MAG88)
- bootle/ town where Leanne Denikin lived (MAG24)
- lost johns cave/ cave where Laura Popham and Alena Sanderson were trapped (MAG15)
- aberdeen/ city where Ross Davenport lived (MAG90)
- charlestown MA/ town where Nathaniel Thorp gambled with Death (MAG29)
- portsmouth/ city where Vincent Yang was held captive by Mikaele Salesa (MAG66)
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magnusarchivis · 5 years ago
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STATEMENT: 620027 / DATE: January 27th. / Jon, Elias & Martin.
“Statement of Masato Murray, regarding an unusual inheritance and the causes thereof. [ Sigh. ]
Audio recording by Jonathan Sims. Head Archivist at the Magnus Institute. London.
Statement begins.
....................I don’t know whether it’s ownership of the thing that makes it write your fate or just reading it. Either way, I will keep it as long as it will let me. Until I reach an end that may be more gruesome, but is fundamentally no different than that which awaits us all.
Statement ends. 
Mr. Murray disappeared shortly after making this statement. As far as we can determine, it was a voluntary disappearance, as the lease on his flat was cancelled shortly beforehand, and he resigned from his post as an administrator with Birmingham City Council-----. 
[ There’s a faint knock, and the door creaks open. ]
Elias: “Jon.” Jon: “Hello, Elias.” Elias: “I’m here to talk about your little excursion to the States.” Jon: “Right. Well, before you start to badger, we were investigatin--” Elias: “Martin, investigates. It’s rare if at all for you to be investigating things as Head Archivist, Jon. Don’t get me started on going as far as overseas for something so-- frivolous.”
Jon, irritably: “Right then. Well, if we’re going to play it like that. I did not use the Institute’s money, I used my own. I also DO think that a vacation was in ord--”
Elias: “Jon. As head archivist, you make statements. You discredit, or credit them, and have them investigated by Tim and Martin. This is your job. You’re behind on your work, and to make up for it, I think you should stay overtime to correct your impractical mistake.”
Jon: “I.”
Elias: “If you so please.”
[ A pause. ]
Jon, whose voice softens: “I. Right. I’ll.  I’ll stay,  for a couple more hours. Spend the weekend on it. “
Elias: “Thank you. Now. No more senseless excursions. I’ll be sure to talk to Martin as well. And need I remind you that if I get another complaint from Tim, we’ll have to talk again. “ Jon: “I haven’t been to his since--.”
Elias: “I know. The first time. Regardless, if I do hear anymore foolishness from Tim, Sasha, and Martin, we’ll have to have another entirely different conversation. “
[ Jon’s jaw clenches. ]
Elias: “Right then. I’ll see you later. I expect to hear an update soon.”
[ The door creaks closed. ]
Jon, angrily: “Right. Then.” [ The recorder ends. ] 
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k25ff · 6 years ago
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Statement of Masato Murray, regarding an unusual inheritance and the causes thereof.
“Deeth.”
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