#maculopatia
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I pericoli della luce ultravioletta e della luce blu degli schermi sul posto di lavoro
Le radiazioni ultraviolette (UV) e la luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici rappresentano rischi rilevanti per la salute umana, in particolare nei contesti lavorativi dove l’esposizione può essere prolungata. Comprendere i pericoli associati a queste radiazioni è cruciale per adottare misure preventive efficaci e proteggere la salute dei lavoratori. Radiazioni ultraviolette…
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Giornata Mondiale della Vista: La prevenzione come priorità per l’oculistica nel Servizio Sanitario Nazionale
In occasione della Giornata Mondiale della Vista, AIMO promuove la prevenzione delle malattie oculari, sottolineando l'importanza di diagnosi tempestive e accesso equo alle cure per la popolazione.
In occasione della Giornata Mondiale della Vista, AIMO promuove la prevenzione delle malattie oculari, sottolineando l’importanza di diagnosi tempestive e accesso equo alle cure per la popolazione. In occasione della Giornata Mondiale della Vista, l’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) ha rinnovato il proprio impegno nella prevenzione delle patologie oculari e nella promozione della…
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Sono al tavolo di un bar a bere un caffè.
E’ una giornata freddissima qui da me, ma di sopra c’è un cielo così azzurro che ti vien voglia di nuotarci dentro. Vibra il telefono appoggiato sul tavolino. Odio ogni forma di suoneria, per legittima difesa. La vibrazione del mio cellulare assomiglia alla deflagrazione di una bomba atomica e fa un casino che non si spiega. La ragazza di fianco a me che sembra leggere da un libro molto interessante, se ne accorge e si gira a guardare incuriosita. Le faccio un gesto di scuse con la mano e dal display leggo: Mamma.
Mi metto a ridere, perché quando chiama mia madre, le opzioni sono queste:
1. Silenzio assoluto dall’altra parte. Inutile dire “Pronto, pronto, pronto. Non risponde nessuno. Attacca.
2. Pochi secondi di conversazione, e poi, chiamata in attesa. Ovviamente mia madre non sa come si metta una chiamata in attesa, tantomeno come se ne esca, dunque dopo venti, trenta secondi al massimo, attacca.
3. Amore mi senti? Si Amore, ti sento. Andrea mi senti? Sì mamma ti sento bene, dimmi. Perché non si sente mai niente da questo telefono? No mamma, io ti sento benissimo. Ma che cazzo questo telefono non vale niente io ve lo dico sempre. Mamma prova a spostar…Ha già attaccato.
4. Rumori indecifrabili di fondo. Cani che abbaiano. Persone che parlano. Macchine che passano. La conversazione tuttavia comincia: Andrea, tutto bene? Si Amore, tutto bene. Ok, ti chiamo dopo. Attacca.
Nel computo delle opzioni non rientrano tutte le volte in cui il display non le si accende perché attiva la modalità “non disturbare”, la lingua della tastiera le passa da italiano a giapponese, la suoneria le si abbassa fino a diventare un sussurro, la rete dati le si interrompe perché ha terminato il credito e comunque di tanto in tanto è meglio disattivarla perché potrebbe agganciarsi qualche malintenzionato e dal suo telefono, connettersi con qualche satellite in orbita sulla terra, progettando un invasione aliena. Senza escludere che possano rubarle dei soldi dal conto corrente e clonarle la carta di credito. Così le hanno detto di fare le sue amiche del prato. E se lo dicono le amiche del prato, meglio non intromettersi.
Tornando a me seduto al tavolino che mi accingo a rispondere alla chiamata, penso di rientrare decisamente nell’opzione 4. Porto il telefono all’orecchio e sento un brusio di fondo che sembra essere un asciugacapelli, in funzione. Con la voce di chi è pronto a tutto e non nasconde una certa rassegnazione, esclamo: Pronto Amore mio! Buongiorno! Risponde mia madre: Buongiorno disastro di mamma! Hai mangiato?
Mia madre da quando ci conosciamo inizia sempre una conversazione con: hai mangiato?
Quasi fossimo in carestia dalla notte dei tempi.
Sto facendo colazione proprio adesso, in un bar vicino casa. Sono sano e salvo anche per oggi mamma, non preoccuparti. Il rumore che accompagna le nostre voci a volte copre completamente la conversazione, dunque, come di consueto accade, devo interpretare quello che dice. Ma non lavori? Mi domanda.
Lavoro lavoro, ho il pc dietro e fra un po’ torno a casa. Ho paura a chiederle dove si trova, ma non resisto. Tu dove sei? Sono dal parrucchiere.
Ah, dal parrucchiere. Ma potevi chiamarmi quando avevi finito, no?
Avevo voglia di sentirti, infatti adesso vado.
Va bene Amore mio, dopo mandami una foto dei capelli fatti!
Mi accorgo che ha già riattaccato.
Immagino la scena del parrucchiere che tenta di asciugarle i capelli mentre lei parla al telefono e penso che per fortuna si conoscono da una vita e lui sa, che strana creatura sia mia madre.
Oggi poi che la maculopatia le ha tolto quasi completamente la vista, è peggiorata ulteriormente. O forse è migliorata, non saprei dire.
Perché in realtà, non si è mai arresa a dover dipendere dagli altri, e dunque ci prova a vivere come ha sempre fatto: con le unghie e con i denti, e a non abbattersi mai, anche se di motivi ne avrebbe, eccome.
La conoscono tutti, ed è impossibile non volerle bene. Mia madre è una di quelle persone che senza chiederti il permesso ti restano dentro, piantate nel cuore, per sempre. Una persona generosa, una persona che sa ascoltare, che non giudica, che osserva con attenzione, una persona che nella vita ha sbagliato tutto ma quel tutto lo ha pagato senza sconti. Un esempio da non seguire, mia madre, ma una persona di cui potersi fidare e soprattutto innamorare. Io sono fiero di essere suo figlio. Tutto ciò che di me è fuori dagli schemi, parte da quella radice. Mi alzo dal tavolino per andare a pagare il caffè e la ragazza di fianco mi chiede scusa.
Scusa di cosa, chiedo io.
Non che fossi qui per ascoltare la tua telefonata, ma è così raro sentir chiamare “Amore mio” un figlio, sua madre. Non ti fa un effetto strano?
La domanda un po’ mi trafigge, ma lei sorride ed è una sconosciuta. Forse solo in questi casi ti senti di poter rispondere. Ci ho messo quarant’anni per poter dire Amore mio a mia madre. Capisco lo strano effetto di cui parli, certo. Io mi sono risposto che per essere pronti a tutto quell’Amore, ci vuole del tempo. Non lo puoi comprendere inizialmente. Ti travolge, ti sovrasta, in un certo qual modo, ti annienta. E un po’ te ne vergogni pure. Oddio forse il termine vergogna non è del tutto esatto, ma non me ne viene in mente uno migliore. In quell’Amore ci sei nato e prima o poi ci morirai. Credo sia in questo, il senso di tutto. Con la coda dell’occhio vedo il titolo del libro che sta leggendo. Cecità di Josè Saramago. Un libro che ho letto e che mi ha devastato di bellezza. Tra l’altro il titolo crea una certa continuità con il male che ha colpito gli occhi di mia madre e da lì, paradossalmente, ha iniziato a vedere realmente. Quel libro l’ho letto molti anni fa, le dico. E’ bellissimo.
Bello e tremendo, aggiunge lei.
Concordo.
Quanti anni ha tua madre?
Ha 77 anni.
La mia se n’è andata per una strana malattia qualche anno fa e non sai quanto vorrei apparisse scritto “mamma” sul display del telefono, per una sola volta ancora. Io non sono mai riuscita a dirle Ti Amo, a chiamarla Amore mio. A mostrarle quell’Amore di cui racconti tu.
Vorrei dire qualcosa, ma le parole mi naufragano in gola.
Ti posso abbracciare, mi domanda.
Faccio un’espressione strana, lo percepisco dal suo sguardo.
Certo, le rispondo.
Ci abbracciamo. Che strano senso di vicinanza, talvolta, proviamo per delle persone sconosciute che il destino ci fa incontrare.
Il caffè che faceva schifo te lo posso offrire io?
Faceva veramente schifo, è vero. Ti ringrazio.
Abbracciala forte quella mamma, mi dice. Anche per me.
Ci salutiamo e in un attimo, torniamo sconosciuti.
Mi viene in mente quella frase bellissima che dice: “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”.
E’ proprio così che dovrebbe essere, che dovremmo essere. E invece arriviamo a vergognarci persino dell’Amore. Per fortuna che la vita ce lo dice a modo suo, con una telefonata, un caffè offerto da una sconosciuta che ti abbraccia e ti ricorda che sei fortunato. Che devi vivere oggi perché magari domani è troppo tardi. Provo a chiamare mia madre per dirle che oggi mi metto in ferie. Vado a pranzo da lei perché è vero che ormai non ci vede più un cazzo, ma cucina ancora da Dio.
Sono alla terza telefonata.
Squilla e non risponde nessuno.
Va bene così, la Amo lo stesso.

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Occhiali Smart per Maculopatia: Tecnologia e ai a supporto della vista
Maculopatia: Una Condizione che Compromette la Vista Centrale (H2) La maculopatia, una patologia degenerativa che colpisce la macula (l’area centrale della retina), riduce progressivamente la capacità di leggere, riconoscere volti o svolgere attività quotidiane. Esistono due forme principali: la maculopatia secca (più comune) e quella umida, entrambe tipiche dell’età avanzata. In questo…
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Maculopatia secca: una sfida alla vista
La maculopatia secca, conosciuta anche come atrofia geografica, è la forma più comune di degenerazione maculare legata all'età (DMLE). Interessa la parte centrale della retina, chiamata macula, responsabile della visione centrale nitida e dettagliata. Cause e fattori di rischio della Maculopatia secca L'invecchiamento è il principale fattore di rischio per la maculopatia secca. Altri fattori includono: - Fumo - Predisposizione genetica - Esposizione alla luce solare - Ipertensione - Obesità Sintomi La progressione della maculopatia secca può essere graduale e asintomatica. I sintomi iniziali possono includere: - Visione offuscata - Distorsione delle immagini - Difficoltà nella lettura - Percezione dei colori alterata - Sensibilità alla luce intensa Diagnosi La diagnosi di maculopatia secca viene effettuata da un oculista mediante: - Esame del fondo oculare - Tomografia a coerenza ottica (OCT) - Fluorangiografia retinica Trattamento Non esiste una cura definitiva per questa malattia. Tuttavia, esistono diverse strategie per rallentare la progressione della malattia e preservare la vista: - Integratori alimentari: L'assunzione di integratori a base di luteina, zeaxantina e vitamine C ed E può essere utile per proteggere la macula. - Fotobiomodulazione: La terapia con luce a bassa intensità può stimolare la rigenerazione delle cellule retiniche. - Terapia anti-VEGF: In alcuni casi di atrofia geografica avanzata, possono essere utilizzate iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF per inibire la crescita di nuovi vasi sanguigni anomali. - Impianto di lenti intraoculari: Le lenti SML o Macula Lens possono aiutare a migliorare la visione centrale in alcuni pazienti con maculopatia secca avanzata. Consigli per la prevenzione È possibile ridurre il rischio di sviluppare la maculopatia secca adottando alcune misure preventive: - Evitare il fumo: Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per la DMLE. - Proteggersi dal sole: Indossare occhiali da sole con filtro UV aiuta a proteggere la macula dai danni causati dai raggi solari. - Avere una dieta sana: Consumare cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, può aiutare a proteggere la salute degli occhi. - Controllare la pressione sanguigna e il colesterolo: Mantenere sotto controllo i valori di pressione sanguigna e colesterolo può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, che a loro volta possono aumentare il rischio di DMLE. - Effettuare controlli oculistici regolari: È importante sottoporsi a controlli oculistici periodici, soprattutto dopo i 50 anni, per identificare precocemente la maculopatia secca e iniziare il trattamento tempestivo. Foto di LhcCoutinho da Pixabay Read the full article
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Maculopatia,in un anno 3.000 iniezioni intravitreali a Aosta
Aperto a inizio 2023 dalla struttura complessa di oculistica del Beauregard di Aosta, l’ambulatorio per iniezioni intravitreali ha effettuato oltre 3.000 iniezioni in un anno su pazienti affetti da degenerazione maculare senile (Amd), “una patologia cronica molto diffusa, che rappresenta una delle principali cause di cecità nella popolazione di età superiore ai 55 anni, e si stima che in Italia…
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Maculopatia, pesante disagio emozionale ma ‘Salvare la vista si può’
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Queremos felicitar a nuestros pacientes por confiarnos su #saludvisual, son 2000 las OCTs valoradas con un promedio de patología del 28.53% lo que nos hace seguir trabajando día a día por todos vosotros. Muchas gracias a todo el equipo de #upretina y #optretina por toda su ayuda y sus conocimientos, lo que les hace ser un referente en #oftalmologia. #amferopticos #octmaestro2 #topconespaña #retinopatiadiabetica #glaucoma #retinosispigmentaria #dmae #maculopatia #nevus #optica #logroño (en Amfer Ópticos) https://www.instagram.com/p/CkGmMdNMc9p/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#saludvisual#upretina#optretina#oftalmologia#amferopticos#octmaestro2#topconespaña#retinopatiadiabetica#glaucoma#retinosispigmentaria#dmae#maculopatia#nevus#optica#logroño
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🔵 Hai problemi alla vista? Ecco perché potresti aver bisogno di una tomografia ottica computerizzata (OCT). 👉 Leggi l’articolo: https://medicinaonline.co/2018/01/28/tomografia-ottica-computerizzata-oct-cose-come-si-legge-il-risultato-perche-farla/ ✅ #occhio #retina #macula #glaucoma #oftalmologia #oculistica #vista #nervoottico #cecità #meculopatia #MedicinaOnLine
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La realtà delle malattie retiniche Le malattie della retina sono un importante problema di salute pubblica che ora ci colpisce più che mai. Il numero di persone che vivono con due delle principali cause di perdita della vista, la degenerazione maculare neovascolare legata all'età e l'edema maculare diabetico, è destinato a crescere in tutto il mondo. Queste malattie possono avere un impatto devastante sul nostro lavoro, sui nostri sistemi sanitari e su coloro a cui teniamo di più, chiudendo la finestra all'indipendenza. Le persone possono avere difficoltà a: • guidare • leggere • socializzare • viaggiare • vedere i propri cari • dedicarsi ai propri hobby Il costo è enorme Anche i costi finanziari della perdita della vista e della menomazione sono evidenti, poiché le persone devono: • Prendersi giorni di ferie • Organizzare l'assistenza a casa • Spostarsi per sottoporsi a cure e controlli Limitazioni attuali della terapia È noto che ci sono molte limitazioni alle attuali opzioni terapeutiche. Ad esempio, le persone che vivono con malattie della retina spesso riportano che la frequenza delle iniezioni è una limitazione chiave. D'altronde, è necessario un trattamento continuo per mantenere una visione ottimale: il 93% dei pazienti con degenerazione maculare che hanno ricevuto una somministrazione continua a intervalli fissi di anti-VEGF ha ottenuto la stabilizzazione o il miglioramento della vista. La finestra per cambiare La ricerca sta aprendo la finestra al cambiamento esplorando soluzioni nuove e innovative che massimizzino la capacità visiva riducendo al minimo l'impatto devastante delle malattie retiniche. Stabilendo nuovi standard per i trattamenti delle malattie della retina, si cerca di creare soluzioni che migliorino la vita ei sistemi sanitari nel prossimo futuro. Vi terremo aggiornati! Centro Retina Pascotto www.oculisticapascotto.it C.so Umberto I, Napoli 📲 0815542792 #malattieretiniche #degenerazionemaculare #maculopatia #edemamaculare #edemamacularediabetico #antivegf #pascottocorsoumbertoprimo #pascotto (presso Pascotto - Oculistica e Chirurgia Oculare) https://www.instagram.com/p/CKfptcDlpaR/?igshid=n7fsp5fhv2cp
#malattieretiniche#degenerazionemaculare#maculopatia#edemamaculare#edemamacularediabetico#antivegf#pascottocorsoumbertoprimo#pascotto
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Salute: in tanti in farmacia per gli screening di emicrania e maculopatia Sono stati più di 1600 i cittadini che si sono sottoposti nelle farmacie umbre agli screening per la prevenzione di emicrania e maculopatia. Le ... #Corciano #Umbria
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Maculopatia: in arrivo una nuova cura
La maculopatia nel 2024 sarà trattabile con una nuova cura. Il convegno Floretina ICOOR 2023 ha fato il punto della situazione su una serie di trattamenti, farmacologici e non, che saranno a disposizione dei pazienti italiani che soffrono di diversi disturbi della retina. Maculopatia secca e umida La degenerazione maculare senile, comunemente nota come maculopatia, colpisce la macula, la parte centrale della retina. Si può manifestare in due forma: una non essudativa, cioè secca, e l'altra essudativa, quindi umida. Con la maculopatia secca si accumulano scorie cellulari sotto la retina, nella forma umida oltre all'accumulo di scorie si assiste anche a una formazione anomala di vasi sanguigni sempre sotto la retina. La forma secca è quella più diffusa, rappresenta circa il 90% dei casi. La forma umida fino a qualche tempo fa non era curabile mentre oggi abbiamo a disposizione dei farmaci che permettono di rallentare il suo decorso. Inizialmente la maculopatia non presenta sintomi. Ciò che deve spingere a un controllo urgente è il riscontro di uno sfuocamento della lettura, la comparsa di una zona scura al centro del campo visivo e la distorsione di linee dritte. Il 2% degli italiani soffre di maculopatia La maculopatia è una malattia molto diffusa a partire dai 55 anni e la sua incidenza aumenta con l'avanzare dell'età. Rappresenta la principale causa di ipovisione e disabilità visiva dopo i 50 anni nel mondo occidentale. Il suo trattamento è reso difficile sia dalla mancanza di sintomi iniziali sia dalla scarsa abitudine di sottoporsi a controlli periodici nella fascia d'età in cui inizia a manifestarsi. Fumo, ipertensione, obesità sono, oltre alla familiarità, importanti fattori di rischio. Quale cura per la maculopatia? Nel 2024 sono in arrivo, dicevamo, nuove cure per queste forme di maculopatia. In primis, l'EMA dovrebbe approvare, a seguito dell'ok dell'FDA di qualche mese fa, di 2 nuovi farmaci, il Pegcetacoplan e l'Izervay. I due farmaci saranno particolarmente indicati per il trattamento della maculopatia secca. Per il trattamento della maculopatia umida, invece, sono in arrivo anticorpi monoclonali come il faricimab, già disponibile da qualche mese e che in breve sarà anche rimborsabile dal servizio sanitario nazionale. Parliamo di un anticorpo bispecifico, detto anche a "doppio bersaglio" poiché agisce come anti VEG e colpisce l'angipoietina-2, corresponsabile della formazione di nuovi vasi. Ranibizumab è un altro anticorpo monoclonale che sarà disponibile in Italia dal 2024; sarà utilizzato sia per la maculopatia senile umida sia per l'edema maculare diabetico. Questo anticorpo viene inserito in un serbatoio ricaricabile impiantato nella parete dell'occhio e che rilascia ogni giorno piccole quantità di farmaco. Alcune patologie retiniche rare, ma la cui diffusione sta aumentando, potranno invece essere trattate con la terapia genica che, al momento, rappresenta quella più avanzata. Tale terapia potrà essere utilizzata per il trattamento della distrofia retinica ereditaria, l'Amaurosi congenita di Leber (LCA), e in un prossimo futuro anche per altre varianti di retinite pigmentosa, la sindrome di Usher, e la malattia di Stargardt. Tutte malattie per le quali è stato individuato il gene difettoso che impedisce un corretto funzionamento delle cellule retiniche. La terapia genica consente di sostituire il gene difettoso con uno sano ed eliminare l'origine della malattia. Tra i progressi della medicina non poteva mancare l'impiego dell'intelligenza artificiale. Secondo i trial in corso, l'IA sarà utilizzata per la diagnosi di patologie retiniche quali la retinopatia diabetica grazie all'uso dell'algoritmo Dairet (Diabetes Artificial Intelligence for RETinopathy). Studi recenti hanno dimostrato un'elevata efficacia dell'algoritmo nel rilevare i casi lievi e moderati di retinopatia. In copertina foto di congerdesign da Pixabay Read the full article
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Salute degli occhi: in arrivo un nuovo farmaco contro la maculopatia
Una delle emergenze con le quali gli esperti dovranno confrontarsi sempre più spesso nei prossimi anni, è la degenerazione maculare legata all’età, che attualmente interessa oltre 1milione di italiani: per loro leggere è quasi impossibile, guidare un’utopia e anche camminare e andare a fare la spesa un’impresa a causa di quello che viene riferito come un “buco” al centro del campo visivo. Un…
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(via Maculopatia)
Maculopatia reprezinta prezenta in regiunea maculara a leziunilor de retinopatie diabetica. La examenul cu oftalmoscopul edemul macular apare ca o ingrosare a retinei.
#maculopatie#maculopatia#retinopatie#medic specialist#medic diabet#dr. daniela petrache#dr petrache diabet#dr. petrache diabet
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Primo impianto in Italia di retina artificiale - il microchip PRIMA - su un paziente di 91 anni affetto da maculopatia atrofica in stadio terminale, che colpisce sempre più anziani. Durato circa due ore, l'intervento, avvenuto all'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, è stato eseguito dal responsabile Uosd chirurgia vitreoretinica Marco Pileri, nell'ambito del progetto internazionale PRIMAvera. "La nostra aspettativa è ridare la possibilità di leggere lettere, numeri, parole e anche piccole frasi", dice all'ANSA Andrea Cusumano, Direttore Scientifico del progetto per l'Italia. Si prevedono presto altri 2 interventi.
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no-microchip? ....bau! .....;-)
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