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[I dettagli][Ia Genberg]
Clicca qui per acquistare il libro Titolo: I dettagliScritto da: Ia GenbergTitolo originale: DetailjernaTradotto da: Alessandra ScaliEdito da: IperboreaAnno: 2024Pagine: 180ISBN: 9788870916805 La trama di “I dettagli” di Ia Genberg Una donna senza nome, sulla cinquantina, è a letto in preda alla febbre. Sulla soglia del delirio, le tornano alla mente frammenti e dettagli di quattro persone che…
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LGBT (acronimo italiano di: Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender). In uso fin dagli anni novanta, il termine è un adattamento dell'acronimo LGB, per indicare la comunità LGBT dalla fine degli anni ottanta, in quanto molti trovavano che il termine "comunità gay" non rappresentasse accuratamente tutti coloro a cui il termine si riferiva. L'acronimo è diventato un'auto-designazione convenzionale ed è stato adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere. L'acronimo LGBT ha lo scopo di enfatizzare la diversità delle culture basate su sessualità e identità di genere e a volte è utilizzato per riferirsi a chiunque sia non-eterosessuale e/o non-cisgender invece di persone che sono esclusivamente lesbiche, gay, bisessuali o transgender. Per riconoscere questa inclusione, una popolare variante aggiunge la lettera Q per chi si identifica come queer o sta interrogando la propria identità, creando la sigla LGBTQ, registrata fin dal 1996. Alcune persone intersessuali che vogliono essere incluse in gruppi LGBT suggeriscono un acronimo esteso LGBTI. Alcune persone combinano i due acronimi e usano il termine LGBTQI. Più genericamente può utilizzarsi l'acronimo LGBT+, inglobando più realtà allo stesso tempo. Il fatto che qualcuno si identifichi apertamente o meno all'intero della comunità può dipendere dal vivere in un ambiente discriminatorio, così come dalla condizione dei diritti LGBT dove vive.
Esistono molte varianti che cambiano l'ordine delle iniziali; LGBT o GLBT sono i termini più comuni e più frequentemente visti. Quando non inclusivo delle persone transessuali, è talvolta ridotto a LGB. LGBT può talvolta includere un ulteriore "Q" per queer oppure questioning, ù "in dubbio" (a volte abbreviato con un punto interrogativo, usato anche per indicare una persona non direttamente identificabile con L, G, B o T), dando origine alle varianti "LGBTQ" e "LGBTQQ". Nel Regno Unito, è talvolta stilizzato come LGB&T, mentre il Partito Verde di Inghilterra e Galles usa il termine LGBTIQ+ nei suoi manifesti e nelle sue pubblicazioni ufficiali. Non esiste uno standard per l'ordine delle lettere; oltre alle variazioni della posizione delle lettere "L" o "G", le altre lettere menzionate e meno comuni possono apparire in qualsiasi ordine. Le molte iniziali legate alle persone LGBTQ sono state talvolta indicate come alphabet soup ("zuppa alfabetica"). La variazione dell'ordine dei termini non rappresenta tipicamente una differenza politica all'interno della comunità, ma nasce semplicemente dalle preferenze dei gruppi e individuali. I termini "pansessuale", "omnisessuale", "fluido" e queer sono considerati come parte del termine generale "bisessuale" (e quindi sono considerati parte della comunità bisessuale). Allo stesso modo, i termini "transessuale" e "intersessuale" sono considerati come parte del termine generale transgender, sebbene molte persone transessuali e intersessuali non siano d'accordo su questo punto. Alcune persone intersessuali preferiscono la sigla LGBTI, mentre altri insistono che non sono parte della comunità LGBT e non vorrebbero essere inclusi come parte nel termine LGBT. In Australia, dove il termine LGBTI è usato con sempre maggiore frequenza, e organizzazioni rappresentanti gli interessi fra le comunità hanno una storia di collaborazione includendo anche la National LGBTI Health Alliance, la legislazione contro le discriminazioni riconosce che l'intersessualità è un attributo biologico distinto sia dall'identità di genere che dall'orientamento sessuale. SGL (same gender loving cioè "amore per lo stesso sesso") è talvolta favorito fra i membri della comunità afroamericana come un modo per distinguersi da quelle che considerano le comunità LGBT dominate dai bianchi.
Oggi volevo parlare di un argomento importante no i soliti argomenti tipo i libri, serie tv anime o film ho deciso che voglio parlare di alcuni argomenti importanti che secondo me sono importanti, prima di tutto la mia e solo un opinione non sono un esperta e non parlo perchè conosco il mondo, dico solo quello che penso e un modesto parere, la communità LGBT penso che la conoscete tutti quanti, parliamo di amore che però non viene definito etero ecco, parliamo comunque di amore io ho sempre pensato che amore e che sinceramente non si dovrebbe giudicare ecco secondo me e amore e basta, ognuno di noi prova qualcosa e non ci dovrebbero essere etichette l'ho sempre pensato, come ho sempre pensato che se per un etero c'è il matrimonio e i bambini penso che si dovrebbe fare anche per le coppie che non sono etero alla fine che vuol dire essere etero secondo me l'amore e universale, puoi amare qualcuno per quello che senti e quello che provi, ecco secondo me non esiste un genere ti innamori della persona e trovo stupido che alcune persone provano odio alla fine siamo tutti uguali, ognuno di noi proviamo amore e basta anche se adesso e basato su vari generi, penso che tutti quanti dovrebbero vivere una vita felice e tranquilla e avere tutti i diritti che hanno tutti già avere una definizione o una distinzione e sbagliato alla fine stiamo parlando come ho detto di amore e il fatto che devono lottare per amarsi e per avere quello che tutti quanti hanno lo trovo giusto, perchè se una coppia etero può crescere un bambino anche una coppia gay o una persona sola lo può crescere, perchè loro non possono farlo, perchè devono venire discriminati e devo subire le peggiori cose, in alcuni paesi l'essere gay ti da enormi problemi parliamo anche di pena di morte o vengono arrestati solo perchè amano una persona dello stesso sesso, lo trovo cosi stupido e da ignoranti nel mondo ci sono molte cose più brutte che pensare a loro, come alcuni non dico tutti cattolici che dicono che e una malattia o contro natura, loro credono in un dio che non hanno mai visto, in una madonna che ha partorito un bambino con lo spirito santo e poi mi dici che e contro natura chi sei tu per giudicare l'amore, se uno ama che ti importa se non e etero come dici tu, nell'antica i greci amavano sia gli uomini che le donne, parliamo che il concetto omosessuale era un concetto che quasi non si vedeva perchè era normale, quindi mi chiedo perchè durante gli anni e diventato ancora più difficile, perchè una persona non può amare chi vuole senza avere dei problemi, siamo nel 2021 e ancora le persone gay devono avere paura di girare, nel 2021 non c'è rispetto per il loro amore ma di cosa stiamo parlando e davvero assurdo. Fin da quando ero piccola ho sempre lottato per questi temi che considerò importanti, perchè ho sempre pensato che nella vita devi vivere e lasciare vivere, poi anche perchè un po di tempo fa mi sono resa conto che faccio parte anche io della comunità Lgbt ma anche se non ne facevo parte mi sarei comunque battuta per loro, come mi batto per le persone di colore anche se sono bianca, qui non c'entra se fai parte di qualcosa lotti per loro, devi lottare a prescindere se comunque ci credi e pensi che sia giusto, se lo fai per finto buonismo allora e meglio non farlo, comunque mi sono resa conto di essere bisex una parola difficile perchè in molti si chiedono com'è possibile che puoi amare sia le donne che gli uomini io dico che e possibile, io non penso che e una donna o un uomo io penso alla persona, mi innamoro della persona e di quello che mi fa sentire, non mi importa se sei una donna o un uomo e la stessa cosa vale anche per il sesso, si siamo scentificamente siamo diversi uomo e donna, ma comunque il sesso si fa allo stesso modo quindi a me non importa e io sono felice di amare chi voglio anche se per il momento vivo in un mondo dove non sei libera di essere chi vuoi, dove devi seguire la massa o un concetto e non sei mai libero purtroppo, spero in un mondo diverso dove amore e amore e dove puoi fare tutto quello che vuoi, come le persone che vogliono diventare uomini o donne spero che non vengono mai giudicate perchè se non ami chi sei e vuoi cambiare non ci vedo nulla di male, come amare qualcuno che e del tuo stesso sesso o amarli entrambi non ci vedrò mai nulla di male, credo nel amore e mi batterò sempre per questo anche se non e mai facile purtroppo. Ho voluto parlare di questo argomento perchè lo considero importante e solo un mio pensiero non sono un esperta, ne un medico o altro dico solo quello che penso quindi spero che vi piaccia, volevo dire che io rispetto chi magari non approva la comunità LGBT ognuno e libero di pensare e di fare quello che vuole, importante che viene fatto nel modo giusto che non sfocia nella violenza e nel dolore, se hai un pensiero diverso dal mio va bene lo accetto ma deve essere rispettoso e giusto, perchè un pensiero violento non porta a niente essere liberi di pensare e giusto ma devi anche accettare gli altri e rispettarli ma alla fine posso solo dire che amore e amore secondo me.
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Libri Arcobaleno #1 - Non so chi sei mai io sono qui - LGBT
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Osservando il relativo successo delle destre Alt-Right nel fediverso , e confrontandolo coi risultati limitatissimi delle sinistre radicali, sto arrivando a farmi un’idea del perche’ di questo fallimento. Ci sono due fattori che rendono vincenti i metodi della Alt-Right su internet. Non mi sto riferendo alla quantita’ di fondi (Zuckerberg ha chiuso i cordoni, ultimamente, o quasi) ma a due fattori che sono rilevanti. Il primo e’ l’effetto “echo chamber”. Molti di questi movimenti di estrema sinistra si sono comportati come delle sette. Si riuniscono in posti ove si sente solo la loro voce, uno parla e gli altri gli danno ragione, e il dissenso puo’ esistere solo se e’ accettabile all’interno di una precisa ortodossia. Al contrario, nel mondo della Alt-Right convivono fascisti ultracattolici e nazisti pagani, differenza che nel mondo della sinistra radicale porterebbe ad una scissione quasi immediata. Convivono sia i fanatici sostenitori di Israele (come Trump) che gli antisemiti piu’ feroci: anche questo schieramento, in un movimento di estrema sinistra, porterebbe immediatamente ad una scissione, o all’ostracismo del malcapitato che osasse parteggiare per Israele. La Alt-Right non si pone il problema , perche’ pone l’azione prima del pensiero. Non per nulla uno dei loro trattati filosofici preferiti si intitola l’ “Uomo fatto di sola azione” . E’ l’azione a dover essere ortodossa, non il pensiero. Se lotti dalla parte giusta sei “our guy”, altrimenti no. Il pensiero e’ poco rilevante. Questa differenza ha evitato alla Alt-Right la l’effetto echo chamber che e’ invece successo negli ambienti della sinistra radicale. Nella sinistra radicale e’ successo che il bisogno di un’ideologia ortodossa ha rinchiuso i fedeli alla linea in tante comunita’ , ognuna con la propria ortodossia, ogni ortodossia ha un suo linguaggio, una sua consecutio e una sua dialettica. E questo fa si’ che in una discussione di quel genere si discuta essenzialmente di quanto ragione ha X rispetto a Y, che ha ragione ma forse ha meno ragione. Perche’ se non avesse ragione sarebbe poco ortodosso. Insomma, francescani che discutono con salesiani. Si daranno ragione tutto il giorno ma al massimo discuteranno di massimi sistemi di dettagli irrilevanti Il problema della sinistra estrema che si affaccia su internet arriva quando, dopo anni ed anni di pompinazione circolare e di darsi ragione a vicenda in qualche circolo chiuso, tenta di sbarcare su internet e di discutere negli stessi termini. Pescando nell’aneddotica potrei citare un paio di cose. Il primo e’ il tentativo di etichettare un argomento senza discuterlo. Ad un certo punto arriva uno e ti dice “e’ reazionario”. Ok, a qualsiasi cosa puoi attaccare qualsiasi etichetta. Ma alla fine dei conti una proposizione logica e’ vera oppure falsa, “reazionario” (qualsiasi cosa significhi oggi per chi cita un filosofo morto due secoli fa) non e’ una categoria della logica. Ma il punto e’ che prima di internet, se mi avesse gridato questo in uno dei loro circoli chiusi, sarei stato zittito a fischi, forse a schiaffi e buttato fuori . Su internet questo ostracismo non e’ possibile, e quindi l’operazione somiglia a quella di uno che ti minaccia con un bazooka scarico. Di’ le tue preghiere, perfido reazionario, ho un bazooka!!!! Bello il tuo bazooka scarico, ci gira Linux? Non essendoci su internet la possibilita’ di ostracizzare qualcuno (l’estrema sinistra la trovate su Facebook e su twitter proprio per questo: si organizzano per bombardare i moderatori di proteste, in modo da far sospendere l’account, esattamente come facevano nei loro circoli) questo atteggiamento non e’ razionale. E’ solo un’abitudine. Il giudicare continuo, il continuo appello ad un invisibile, quanto condiviso, tribunale dell’ortodossia e’ un riflesso condizionato che li lega al fallimento. E’ come se Gui arrivasse nei tempi moderni , andasse in televisione e si mettesse a gridare “Stai forse negando la Bibbia?” Ai suoi tempi questa domanda avrebbe zittito chiunque, oggi riceverebbe solo grasse risate. Sempre pescando dalla mia aneddotica personale , un altro mi ha detto “se la pensi cosi’ siamo su due lati diversi della barricata”. Questa puo’ sembrare una parafrasi, e come affermazione avrebbe senso solo se esistesse qualche barricata. Ma su internet non ci sono barricate. Internet somiglia piu’ alla guerra sottomarina che a quella campale. Non esiste un fronte. Ma il punto e’ che non esiste nemmeno la guerra: Internet e’ il piu’ maestoso manufatto mai costruito, e una cosa deve essere chiara: lo ha costruito il capitalismo. Non ci sono altri contributi. E’ sorretto dal capitalismo , prodotto dal capitalismo, venduto dal capitalismo, causato dal capitalismo, disegnato dal capitalismo, pensato dal capitalismo e prodotto dal capitalismo. Non puo’ esistere su internet una divisione tra capitalisti e anticapitalisti, per la semplice ragione che internet e’ capitalismo al 100%. Si, anche l’opensource. Non per nulla Redhat e’ stata venduta a IBM per sonanti miliardi di dollari , e non per nulla uno dei maggiori contribuenti al kernel di Linux e’ Microsoft, che ci lucra il 50% delle entrate di Azure, che sono legate da macchine virtuali linux. Nessuna parte, nessun angolo di qualsiasi cosa sia l’immensa supply chain dell’ IT non e’ capitalista. Ma bisogna chiedersi cosa sarebbe successo se una frase del genere fosse stata profferita dentro un club di estrema sinistra. I casi sarebbero stati due: se una folta percentuale di persone fosse stata d’accordo con me, si sarebbe arrivati ad una scissione. Se fosse stata solo una minoranza, o fossi stato solo, ci sarebbe stato l’ostracismo (a meno di non abiurare). Ma su internet nessuna delle due cose ha senso. Ed e’ questa mancanza di POTERE dell’ortodossia di produrre ostracismo che li ferma. Che li limita. Ed e’ per questo che nella loro evoluzione si sono dati al #metoo (pur essendo un ambiente maschilista oltre ogni limite) delle femministe o all’appoggio indiscriminato delle minoranze GLBT. La cosa che li attrae non e’ tanto il femminismo o la questione omosessuale: nella loro ricerca di un’ortodossia potente capace di produrre ostracismo questi movimenti saranno attratti da qualsiasi strumento gli consenta di praticare il canceling di qualcuno. L’ortodossia (femminista, marxxista, GLBT, etc) per loro e’ solo uno strumento di potere, di minaccia. “Qualcuno osa contraddire i libri sacri?”. Ma anche su internet, e specialmente sul fediverso, questo non funziona. Puoi sicuramente bannare gab.com e non avrai piu’ problemi, ma questo non lo fa “tornare nelle fogne”. Rimane l’istanza piu’ popolata del fediverso, e il suo successo spicca nei confronti di qualsiasi cosa siano mai riusciti a afare loro. Infine, c’e’ il problema del loro gergo politico. Essi hanno abbandonato la lingua comunemente parlata , la lingua viva, per sviluppare un loro gergo incomprensibile ai piu’. Una frase come “secondo me, toltx lx solitx” , a loro sembrera’ avere senso sul piano dell’uguaglianza di genere, ma per il resto della popolazione e’ semplicemente una forma grave di dislessia. Quando va bene. E a questo possiamo aggiungere che il loro scritto medio richiede due ore per la lettura, perche’ sembrano incapaci di parlare di uno spazzolino da denti senza una approfondita analisi della sua storia, della struttura capitalistica, del punto di vista marxista, infarcita poi di tutto quel culturame fatto per mitigare il senso di inferiorita’ che le classi piu’ basse hanno sempre avuto verso la cultura della classe dominante. Questo riflesso ha sempre funzionato dentro i loro circoli, ove una persona puo’ anche decidere che sia necessario leggere un trattato di 95 pagine per capire come lavarsi i denti, e come inquadrare l’atto in una prospettiva storica, femminista, GLBT e marxista. Il resto del mondo, pero’, continua a pensare che lavarsi i denti sia tutto sommato qualcosa che imparano anche i bambini, e solo in ambito accademico sia necessario tale approfondimento. Riassumendo, ci sono tre vizi che rendono indigeribile le istanze degli antagonisti su internet. Accademismo, ostracismo, ortodossia. Ognuno di questi vizi su internet e’ una condanna a morte. Anche per una semplice ragione: si tratta del modo in cui le classi povere ed ignoranti del passato si sforzavano di fare dei partiti comunisti delle realta’ alternative, semplicemente dimostrando che “anche noi abbiamo tutte quelle cose li’ “. Il Partito non aveva nulla da invidiare all’ortodossia di una chiesa, all’accademismo degli intellettuali borghesi, all’ostracismo delle societa’ oscurantiste. Avevano la loro versione. E fu cosi’ che i maiali della fattoria di orwell diventarono uguali ai padroni umani: “anche loro avevano tutte quelle cose li’”. La sfortuna e’ che la Fattoria degli Animali parla , appunto, di una rivoluzione FALLITA.
Osservando il relativo successo delle destre Alt-Right nel fediverso , e confrontandolo coi risultati limitatissimi delle sinistre radicali, sto arrivando a farmi un’idea del perche’ di questo fallimento. Ci sono due fattori che rendono vincenti i metodi della Alt-Right su internet. Non mi sto riferendo alla quantita’ di fondi (Zuckerberg ha chiuso i cordoni, ultimamente, o quasi) ma a due fattori che sono rilevanti. Il primo e’ l’effetto “echo chamber”. Molti di questi movimenti di estrema sinistra si sono comportati come delle sette. Si riuniscono in posti ove si sente solo la loro voce, uno parla e gli altri gli danno ragione, e il dissenso puo’ esistere solo se e’ accettabile all’interno di una precisa ortodossia. Al contrario, nel mondo della Alt-Right convivono fascisti ultracattolici e nazisti pagani, differenza che nel mondo della sinistra radicale porterebbe ad una scissione quasi immediata. Convivono sia i fanatici sostenitori di Israele (come Trump) che gli antisemiti piu’ feroci: anche questo schieramento, in un movimento di estrema sinistra, porterebbe immediatamente ad una scissione, o all’ostracismo del malcapitato che osasse parteggiare per Israele. La Alt-Right non si pone il problema , perche’ pone l’azione prima del pensiero. Non per nulla uno dei loro trattati filosofici preferiti si intitola l’ “Uomo fatto di sola azione” . E’ l’azione a dover essere ortodossa, non il pensiero. Se lotti dalla parte giusta sei “our guy”, altrimenti no. Il pensiero e’ poco rilevante. Questa differenza ha evitato alla Alt-Right la l’effetto echo chamber che e’ invece successo negli ambienti della sinistra radicale. Nella sinistra radicale e’ successo che il bisogno di un’ideologia ortodossa ha rinchiuso i fedeli alla linea in tante comunita’ , ognuna con la propria ortodossia, ogni ortodossia ha un suo linguaggio, una sua consecutio e una sua dialettica. E questo fa si’ che in una discussione di quel genere si discuta essenzialmente di quanto ragione ha X rispetto a Y, che ha ragione ma forse ha meno ragione. Perche’ se non avesse ragione sarebbe poco ortodosso. Insomma, francescani che discutono con salesiani. Si daranno ragione tutto il giorno ma al massimo discuteranno di massimi sistemi di dettagli irrilevanti Il problema della sinistra estrema che si affaccia su internet arriva quando, dopo anni ed anni di pompinazione circolare e di darsi ragione a vicenda in qualche circolo chiuso, tenta di sbarcare su internet e di discutere negli stessi termini. Pescando nell’aneddotica potrei citare un paio di cose. Il primo e’ il tentativo di etichettare un argomento senza discuterlo. Ad un certo punto arriva uno e ti dice “e’ reazionario”. Ok, a qualsiasi cosa puoi attaccare qualsiasi etichetta. Ma alla fine dei conti una proposizione logica e’ vera oppure falsa, “reazionario” (qualsiasi cosa significhi oggi per chi cita un filosofo morto due secoli fa) non e’ una categoria della logica. Ma il punto e’ che prima di internet, se mi avesse gridato questo in uno dei loro circoli chiusi, sarei stato zittito a fischi, forse a schiaffi e buttato fuori . Su internet questo ostracismo non e’ possibile, e quindi l’operazione somiglia a quella di uno che ti minaccia con un bazooka scarico. Di’ le tue preghiere, perfido reazionario, ho un bazooka!!!! Bello il tuo bazooka scarico, ci gira Linux? Non essendoci su internet la possibilita’ di ostracizzare qualcuno (l’estrema sinistra la trovate su Facebook e su twitter proprio per questo: si organizzano per bombardare i moderatori di proteste, in modo da far sospendere l’account, esattamente come facevano nei loro circoli) questo atteggiamento non e’ razionale. E’ solo un’abitudine. Il giudicare continuo, il continuo appello ad un invisibile, quanto condiviso, tribunale dell’ortodossia e’ un riflesso condizionato che li lega al fallimento. E’ come se Gui arrivasse nei tempi moderni , andasse in televisione e si mettesse a gridare “Stai forse negando la Bibbia?” Ai suoi tempi questa domanda avrebbe zittito chiunque, oggi riceverebbe solo grasse risate. Sempre pescando dalla mia aneddotica personale , un altro mi ha detto “se la pensi cosi’ siamo su due lati diversi della barricata”. Questa puo’ sembrare una parafrasi, e come affermazione avrebbe senso solo se esistesse qualche barricata. Ma su internet non ci sono barricate. Internet somiglia piu’ alla guerra sottomarina che a quella campale. Non esiste un fronte. Ma il punto e’ che non esiste nemmeno la guerra: Internet e’ il piu’ maestoso manufatto mai costruito, e una cosa deve essere chiara: lo ha costruito il capitalismo. Non ci sono altri contributi. E’ sorretto dal capitalismo , prodotto dal capitalismo, venduto dal capitalismo, causato dal capitalismo, disegnato dal capitalismo, pensato dal capitalismo e prodotto dal capitalismo. Non puo’ esistere su internet una divisione tra capitalisti e anticapitalisti, per la semplice ragione che internet e’ capitalismo al 100%. Si, anche l’opensource. Non per nulla Redhat e’ stata venduta a IBM per sonanti miliardi di dollari , e non per nulla uno dei maggiori contribuenti al kernel di Linux e’ Microsoft, che ci lucra il 50% delle entrate di Azure, che sono legate da macchine virtuali linux. Nessuna parte, nessun angolo di qualsiasi cosa sia l’immensa supply chain dell’ IT non e’ capitalista. Ma bisogna chiedersi cosa sarebbe successo se una frase del genere fosse stata profferita dentro un club di estrema sinistra. I casi sarebbero stati due: se una folta percentuale di persone fosse stata d’accordo con me, si sarebbe arrivati ad una scissione. Se fosse stata solo una minoranza, o fossi stato solo, ci sarebbe stato l’ostracismo (a meno di non abiurare). Ma su internet nessuna delle due cose ha senso. Ed e’ questa mancanza di POTERE dell’ortodossia di produrre ostracismo che li ferma. Che li limita. Ed e’ per questo che nella loro evoluzione si sono dati al #metoo (pur essendo un ambiente maschilista oltre ogni limite) delle femministe o all’appoggio indiscriminato delle minoranze GLBT. La cosa che li attrae non e’ tanto il femminismo o la questione omosessuale: nella loro ricerca di un’ortodossia potente capace di produrre ostracismo questi movimenti saranno attratti da qualsiasi strumento gli consenta di praticare il canceling di qualcuno. L’ortodossia (femminista, marxxista, GLBT, etc) per loro e’ solo uno strumento di potere, di minaccia. “Qualcuno osa contraddire i libri sacri?”. Ma anche su internet, e specialmente sul fediverso, questo non funziona. Puoi sicuramente bannare gab.com e non avrai piu’ problemi, ma questo non lo fa “tornare nelle fogne”. Rimane l’istanza piu’ popolata del fediverso, e il suo successo spicca nei confronti di qualsiasi cosa siano mai riusciti a afare loro. Infine, c’e’ il problema del loro gergo politico. Essi hanno abbandonato la lingua comunemente parlata , la lingua viva, per sviluppare un loro gergo incomprensibile ai piu’. Una frase come “secondo me, toltx lx solitx” , a loro sembrera’ avere senso sul piano dell’uguaglianza di genere, ma per il resto della popolazione e’ semplicemente una forma grave di dislessia. Quando va bene. E a questo possiamo aggiungere che il loro scritto medio richiede due ore per la lettura, perche’ sembrano incapaci di parlare di uno spazzolino da denti senza una approfondita analisi della sua storia, della struttura capitalistica, del punto di vista marxista, infarcita poi di tutto quel culturame fatto per mitigare il senso di inferiorita’ che le classi piu’ basse hanno sempre avuto verso la cultura della classe dominante. Questo riflesso ha sempre funzionato dentro i loro circoli, ove una persona puo’ anche decidere che sia necessario leggere un trattato di 95 pagine per capire come lavarsi i denti, e come inquadrare l’atto in una prospettiva storica, femminista, GLBT e marxista. Il resto del mondo, pero’, continua a pensare che lavarsi i denti sia tutto sommato qualcosa che imparano anche i bambini, e solo in ambito accademico sia necessario tale approfondimento. Riassumendo, ci sono tre vizi che rendono indigeribile le istanze degli antagonisti su internet. Accademismo, ostracismo, ortodossia. Ognuno di questi vizi su internet e’ una condanna a morte. Anche per una semplice ragione: si tratta del modo in cui le classi povere ed ignoranti del passato si sforzavano di fare dei partiti comunisti delle realta’ alternative, semplicemente dimostrando che “anche noi abbiamo tutte quelle cose li’ “. Il Partito non aveva nulla da invidiare all’ortodossia di una chiesa, all’accademismo degli intellettuali borghesi, all’ostracismo delle societa’ oscurantiste. Avevano la loro versione. E fu cosi’ che i maiali della fattoria di orwell diventarono uguali ai padroni umani: “anche loro avevano tutte quelle cose li’”. La sfortuna e’ che la Fattoria degli Animali parla , appunto, di una rivoluzione FALLITA.
Osservando il relativo successo delle destre Alt-Right nel fediverso , e confrontandolo coi risultati limitatissimi delle sinistre radicali, sto arrivando a farmi un’idea del perche’ di questo fallimento. Ci sono due fattori che rendono vincenti i metodi della Alt-Right su internet.
Non mi sto riferendo alla quantita’ di fondi (Zuckerberg ha chiuso i cordoni, ultimamente, o quasi) ma a due…
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