#letterato
Explore tagged Tumblr posts
Text
"Destrutturalismo" n.7, una rivista "contro"...
Alcuni miei componimenti poetici sono stati pubblicati sul n.7 della rivista “Destrutturalismo”: come descrive molto chiaramente il nome del quadrimestrale, compito principale della critica letteraria, e artistica in senso lato, oggi, è o dovrebbe essere quello di “destrutturare” certe convinzioni stilistiche e convenzioni accademiche tacitamente introiettate da autori e critici.…
View On WordPress
#antiaccademismo#arte#classico#controcorrente#controcultura#critica#decostruzione#destrutturalismo#filosofia#internazionale#letterato#letteratura#libro#narrativa#periodico#poesia#poeta#poetry#rivista#sperimentalismo#stile#storia#web poetry
4 notes
·
View notes
Text
Fortunetelling 101: How to Predict Timing Extremely Accurately
Today, we can track our Amazon deliveries on the spot. But back then, I don't need to tell you that things weren't half as easy.
So when a wife wanted to know when her husband would return home from business, or when a ship would reach port, and perhaps when the gentleman a lady likes would come to call on her... they would go to a fortuneteller.
And when that fortuneteller has a Sibilla deck, she would shuffle it while asking her customer's question. Then she would take the card at the top, or at the bottom, and declare her prediction:
January
Donna maritata: January 4-10
Mercante: January 11-20
Messaggiere: January 21-31
L’Amante: January 29 to February 13
February
Gran Signore: February 11-20
Il Nemico: February 21 to March 6
March
La Nemica: March 7-13
Sacerdote: March 14-20
Imeneo: March 21-27
La Superbia: March 28 to April 2
April
Viaggio: April 3-8
L’Amica: April 9-14
Fortuna: April 15-20
Stanza: April 21-27
La Lettera: April 28 to May 2
May
Casa: May 2 to June 2
La Donna di Servizio: May 3-8
Falsita: May 8-14
Malinconia: May 15-20
La Conversazione: May 21-27
June
Belvedere: June 3-8
Amore: June 9-14
Allegrezza al cuore: June 15-20
Dispiacere: June 21-27
La Vecchia Signora: June 28 to July 2
July
Il Vedovo: July 3-8
Ammalato: July 9-14
Morte: July 15-20
Consolante sorpresa: July 21-27
Gran consolazione: July 28 to August 1
August
La Riunione: August 2-7
L’Allegria: August 8-14
La Leggerezza: August 15-20
Il Pensiero: August 21-27
Bambino: August 28 to September 2
September
Presente di pietre preziose: September 2-7
I Deliranti: September 8-14
Il Ladro: September 15-20
Denari: September 21-27
Letterato: September 28 to October 2
October
Speranza: October 2-7
La Fedelta: October 8-14
La Costanza: October 15-20
Sospiri: October 21-27
Disgrazia: October 28 to November 1
November
Disperato per gelosia: November 2-7
Prigione: November 8-14
Militare: November 15-20
Domestico: November 21 to December 3
December
Giovine Fanciulla: December 4-10
Dottore: December 11 to January 3
132 notes
·
View notes
Text
Ci sono verità basilari che anche chi non è un grande letterato o uno psicanalista, riesce a sentire intimamente. Per istinto, per cuore: per amore. Quando ami, capisci che amare abbraccia tutto, della persona amata. Perché lei è comunque il sole.
Anche se magari si nasconde dietro spesse nuvole di dubbi, paure e sciocchi fraintendimenti. Ma le nuvole, si sa, non sono altro che vapore. Per cui, i dubbi si dissolvono nel confronto e nel perdono: di sé e dell'altro. E le paure si sciolgono nei sorrisi e nei baci.
Aliantis
48 notes
·
View notes
Note
Ho avuto una relazione di qualche mese con una donna che aveva subito una mastectomia. Prima del primo rapporto mi raccontò tutto e mi chiese di non toglierle il reggiseno. Aveva la protesi ma evidentemente non le piaceva o non si sentiva a suo agio. Ho rispettato il suo volere. Fare l’amore con lei era bellissimo, questa particolarità non ha per nulla influenzato la mia attrazione verso di lei. Non so lei cosa provasse quando le accarezzavo il seno (abbassavo il reggiseno solo da una parte ma le accarezzavo entrambi i seni), non glielo ho mai chiesto per delicatezza. Ne ero profondamente innamorato. Chiedo scusa nel caso avessi usato termini impropri o fastidiosi, non sono un gran letterato.
❤️ e poi? perché solo per pochi mesi? 🥺
8 notes
·
View notes
Text
Il letterato consigliere di Gioacchino Murat
Calabria ricca di personaggi, religiosi, scrittori, politici. La maggior parte molto rinomati all’interno dei confini regionali, ma come abbiamo appreso nelle pubblicazioni precedenti, anche nazionali. La Calabria ha da sempre sfornato menti eccellenti, molti legati alla chiesa, che al tempo permetteva di studiare. Oggi nella nostra rubrica andremo a parlare di Francesco Saverio Salfi, nato a…
2 notes
·
View notes
Note
Perchè Stairway to Heaven é considerata la canzone più bella?
Cara\o Anonima\o, Buon Natale.
Non sapendo se la tua è una domanda "positiva" (cioè perchè ritieni giustamente la canzone la più bella della musica rock) o "negativa" (cioè ritieni che non sia lei la migliore), ti scrivo che ne penso io.
Stairway To Heaven, scritta da Robert Plant e Jimmy Page, fa parte del leggendario quarto album dei Led Zeppelin, che non ha propriamente un titolo, ma è ricordato come IV, seguendo la numerazione dei precedenti, o Four Symbols, per i simboli che aveva in copertina a identificare i 4 componenti della storica band, disco uscito l'8 Novembre 1971. L'album è una sintesi del breve ma intensissimo percorso che la Band ebbe in meno di 2 anni, che li porta ad essere da sconosciuti a una delle più conosciute, imitate e leggendarie rock band del pianeta. Queste premesse vanno fatte perchè il brano è, secondo me, leggendario giustamente per tre motivi:
musicalmente, sintetizza il percorso, unico, che i Led Zeppelin intrapresero: partendo dal blues, stravolgendolo e avvolgendolo di un nuovo suono elettrico ed eccitante (i primi dischi I e II) virarono su una sorta di contaminazione folk elettrica (ascolta il III) trovando qui una sintesi di ispirazione tra le due, e proprio in questa canzone trovano una summa: l'intro acustico e sognante (che assomiglia tantissimo a Taurus degli Spirits, band che li accompagnò nei tour americani) che sale di energia fino all'assolo di Page, tra i più leggendari di sempre; e poi il testo, ispirato a Plant dalla lettura di Magic Arts in Celtic Britain di Lewis Spence (un poeta, letterato e occultista scozzese), ma anche dai miti folkloristici britannici, che stavano ritornando in auge grazie al folk rock e alla passione mai celata per le saghe Tolkeniane (già presenti per dire in Ramble On). Sulle qualità poi dei singoli musicisti, posso affermare che sono stabilmente nelle prime posizioni di sempre in ogni settore;
una componente di fortuna, perchè il brano, che dura 8 minuti tondi nel disco, non fu mai pensato come singolo di lancio. Ma i Deejay delle radio, ascoltando tutto il disco (come si faceva un tempo) decisero di passarla lo stesso, riscontrando il favore del pubblico; sin da subito divenne una sorta di prova del nove per tutte le band di giovani musicisti, e a testimonianza di ciò c'è il fatto che è di gran lunga lo spartito musicale più acquistato al mondo di sempre (se ne vendono 150 mila copie ancora oggi all'anno, nel 2023). Leggendario è un altro racconto: nei negozi di strumenti musicali americani è noto che si possono provare gli strumenti prima di acquistarli, e diceria vuole che dopo un po' fu affisso un cartello No Stairway, come a dire che avevano sentito così tante volte gli arpeggi che non ne potevano più. Fu peraltro decisivo il successo del disco, che nato sotto le peggiori paure della Atlantic, la casa discografica, per la decisione di non avere nessun titolo e zero pubblicità, divenne uno dei più grandi successi di sempre, con decine di milioni di copie vendute nel mondo;
c'è una componente più sottile, dire estetica: i Led Zeppelin esprimevano una musica che potremmo definire "maschia", nel senso che apparivano volutamente come semidei rappresentando una precisa idea di mascolinità: spesso a torso nudo, cascate di capelli, riferimenti sessuali espliciti (Whole Lotta Love è la trasposizione hard rock di un orgasmo) divennero iconici di una estetica hard rock di potenza sessuale, che ebbe successo soprattutto negli Stati Uniti, che la riproposero per anni trovando successo sia tra i maschi che tra le femmine; in Europa, dove pure ebbero successo strepitoso, si scontrava da un lato sull'ambiguità che il glam rock stava per portare sull'estetica del rock ( si pensi a Bowie o Lou Reed, per dare un'idea) e con la dimensione più intellettuale del progressive, che è il tentativo europeo di creare un genere "proprio", e che non era sovrapponibile a quello Zeppelin per idee, classi sociali di provenienza, tematiche, stesse tecniche musicali. Per una serie di motivi, tra cui la nascita del punk che aveva, tra gli altri, come preciso obiettivo estetico spazzare via la tecnica musicale del prog, è prevalso il modello Zeppelin\Hard Rock, anche perchè il punk negli Stati Uniti fu un movimento marginale e che aveva idee diverse da quello europeo.
Tutto questo, secondo me, ha reso giustamente leggendaria Stairway To Heaven.
Se invece mi chiedevi "negativamente" perchè lo è, partendo da quello che ti ho raccontato puoi capire che non saprei risponderti.
15 notes
·
View notes
Text
Le stazioni dei treni sono dei luoghi bellissimi. Ci trovi dentro un po' di tutto, dalle persone che corrono alle persone che aspettano, dalle persone che scoprono qualcosa di nuovo alle persone che si sono rotte il cazzo di tutto.
Non mi sono mai sentito diverso, cioè in generale, più che altro mi ci hanno fatto sentire diverso, per le cose che ascoltavo, per le cose che vedevo, per le cose che dice, e soprattutto per il come esprimevo le cose. Tanto che questa cosa mi è rimasta. Quando mi piace qualcosa ma è per motivi diversi del sentire comune, io diverso mi ci sento. Poi una cosa l'ho capita, che diversi lo siamo tutti e che l'omologazione è tanto apparenza quanto distruzione di una forma di evoluzione sociale, ma a una certa età vuoi solo scopare e se alla tizia piacciono i tizi con le Squalo ai piedi, tu le Squalo ai piedi te le devi mettere anche solo per essere notato. Che mondo di merda, oppure che merda è la selezione sessuale, quella cosa antichissima che ci portiamo dietro e che ci fa scegliere in base a chi incarna quelle caratteristiche che vorremmo vedere nella nostra progenie (a me sta cosa che ci stiamo evolvendo linguistacamente nell'usare termini neutri, piace. Avrei potuto usare "un figlio" ma sarebbe stato non inclusivo nei confronti di "una figlia", quindi progenie. Mi fa più letterato). Eppure la selezione sessuale ci fa acquisire dei tratti che prima non avevamo, ci fa indossare orologi costosi per apparire più belli, ci fa vestire in palette per essere più in tono col mondo circostante, ci fa vedere fast&furios (ecco. A me f&f piace un botto ma per i motivi "sbagliati". Il 5 è il 7 per esempio sono girati di cristo, con tanto di omaggio a Michael Bay, con tanto di facciamolo perché c'abbiamo un sacco di soldi).
E niente. Un'amica qualche giorno fa mi ha elevato al rango di malessere e non ho sentito la necessità di ribattere. Forse un po' è vero.
2 notes
·
View notes
Text
- Il letterato - un indiscreto che svende le proprie miserie, le divulga, le rimugina: la spudoratezza. Sono parole sue. Autoritratto?
- Vi è qualcosa di indecente nell’esibirsi, ma nel momento in cui scrivi non ti esibisci. Sei solo con te stesso. E non pensi che quello che stai scrivendo un giorno sarà pubblicato. Quando scrivi, ci sei tu con te stesso, o tu con Dio, anche se sei miscredente. Secondo me l’atto di scrivere è proprio questo, dico sul serio: un atto di immensa solitudine. Lo scrittore non ha senso se non in queste condizioni. Quello che fai dopo è prostituzione. Ma non appena accetti di esistere, devi accettare la prostituzione. Per me chiunque non si suicidi è in qualche modo uno che si prostituisce. C’è prostituzione e prostituzione. Ma è evidente che qualsiasi atto ha a che fare con il marciapiede. Comunque ho sempre detto che in me ci sono due impulsi. Lei nominava giustamente Baudelaire, le postulazioni contraddittorie, l'estasi e l’orrore della vita... Quando si conoscono queste postulazioni contraddittorie, come le chiama lui, in tutto quello che si fa ci sono per forza contraddizioni, cose reprensibili, cose impure. Si oscilla fra l’estasi e l’orrore della vita... Non siamo santi. Le persone più pure sono quelle che non hanno mai scritto, che non hanno professato niente. Sono casi limite. Ma come si accetta di vivere, ci si arrabatta per vivere - insomma per non ammazzarsi -, si scende a compromessi. Che io chiamo impostura. In senso filosofico, ovviamente. Tutti sono impostori, solo che c’è impostura e impostura. Ma tutti i vivi sono impostori.
Emil Cioran, Un apolide metafisico. Conversazioni
12 notes
·
View notes
Text
Una fama sinistra grava sul palazzo situato al n. 9 di piazza San Domenico, a Napoli, dove c’è chi giura di udire nottetempo gemiti e rumori strani, come lo scalpitio concitato di una carrozza o il clangore di catene e ferri battuti.
Proprio all’interno di queste mura, nel 1590, il compositore Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, uccise la moglie Maria d’Avalos insieme all’amante don Fabrizio Carafa, sorpresi in flagrante adulterio.
Sempre qui, nel XVIII secolo, visse e operò un personaggio controverso, fuori dal comune persino per gli standard della Napoli settecentesca, che fu al tempo stesso nobiluomo, alchimista, fisico, letterato, medico, esoterico e massone: Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero.
Nato il 30 gennaio del 1710 a Torremaggiore, nel Foggiano, Raimondo fu allevato dal nonno dopo che il padre Antonio si ritirò in convento, sconvolto dalla perdita prematura dell’adorata consorte.
Istruito dai Gesuiti del Collegio Romano, dove rimase sino al compimento dei 20 anni d’età, il nostro tornò finalmente a Napoli per risiedere nel palazzo di famiglia.
Piacente, dalla favella pronta, curioso e d’intelligenza superiore alla media, don Raimondo godeva di fantasia illimitata, che amava mettere alla prova con le sue bizzarre invenzioni, come quella di un “lume eterno” realizzato con la polvere ossea derivante dalla triturazione di un teschio umano, ricco di fosfato di calcio e fosforo concentrato.
Meno lugubre fu l’invenzione di un tessuto impermeabile pionieristico per quei tempi, di cui fece dono al Re di Napoli Carlo III di Borbone per la realizzazione di alcuni mantelli da caccia. Fu il suo modo di ringraziare il sovrano per averlo onorato con la prestigiosa nomina a Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro.
La famosissima Cappella Sansevero, tuttavia, rimane l’opera che lo ha tramandato ai posteri.
Concepita come luogo di culto, essa costituisce soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, perfettamente calzante all’estro e al carisma del Principe di Sansevero che così volle abbellire, ampliandola a suo gusto e somiglianza, un’antica cappella preesistente.
Capisaldi del progetto sono le dieci statue delle “Virtù” addossate ad altrettanti pilastri: nove al femminile, dedicate alle donne di Casa Sansevero, e una sola al maschile, il Disinganno, eretta in onore di don Antonio, padre del Principe.
Ogni statua, carica di significati allegorici, rimanda al mondo della massoneria di cui don Raimondo era Gran Maestro. In particolare la “Pudicizia”, vista come riferimento alla dea egiziana Iside, ci parla dei riti iniziatici di cui la dea stessa era regina.
Il capolavoro più suggestivo dell’intera Cappella, però, è la statua del cd. “Cristo velato”, realizzata da Giuseppe Sammartino. Vi si contempla il Cristo, adagiato su un materasso e ricoperto di un velo perfettamente aderente alla sua fisionomia, tanto che a lungo è circolata la voce secondo la quale il Principe di Sansevero avrebbe insegnato allo scultore la tecnica della calcificazione chimica del tessuto in cristalli di marmo.
Recenti analisi, in realtà, hanno fugato ogni dubbio sul fatto che l’opera sia stata interamente scolpita partendo da un unico blocco marmoreo.
In un ambiente attiguo, destano grande impressione nei visitatori le due “macchine anatomiche” dei corpi, rispettivamente, di un uomo e di una donna completamente scarnificati, nei quali è possibile osservare l’intero sistema circolatorio.
Anche qui, se per la leggenda si tratta dei poveri resti di due servitori del Principe, ammazzati per la bisogna e così ridotti con l’inoculazione di uno speciale liquido capace di trasformare in metallo i vasi sanguigni, la scienza ha concluso che siamo dinnanzi a due scheletri umani sui quali, con mirabile perizia medica, sono stati ricostruiti in metallo tutti i condotti circolatori.
In ogni caso, tanta fu la familiarità di don Raimondo con la morte, considerata come ineluttabile passaggio della vita stessa, che secondo un’altra credenza popolare, sentendosi prossimo alla fine sopraggiunta il 23 marzo del 1771, egli si fece tagliare in pezzi da uno schiavo moro al fine di farsi adeguatamente sistemare dentro la cassa dalla quale, come un dottor Faust napoletano, sarebbe balzato fuori vivo e vegeto a tempo prestabilito.
Sarà anche per questo motivo che non è raro scorgere passanti che, davanti a quello che fu il so palazzo, si fanno ancora il segno della croce, allontanandosi in tutta fretta.
Accompagna questo scritto il “Ritratto di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero”, di Francesco Mura, 1740 circa, Cappella Sansevero, Napoli.
Anche questo è la mia Napoli..
A domani..
Nini
9 notes
·
View notes
Text
La Calunnia di Botticelli: un complesso enigma. Storia, descrizione e significato
Il dipinto del giorno che vi propongo oggi è la Calunnia di Sandro Botticelli, ispirato da un’opera pittorica andata perduta del pittore greco Apelle del IV secolo avanti Cristo, nota mediante la minuziosa descrizione che ne fece il letterato Luciano di Samosata. Il piccolo dipinto a tempera su tavola appartenente alla Galleria degli Uffizi, con i suoi 62 centimetri di altezza per 91 di…
View On WordPress
#accadde oggi#antonietta bandelloni#art#artblogger#arte#artinuencer#bellezza#boticelli#english#Firenze#Il dipinto del giorno#life#rinascimento
2 notes
·
View notes
Text
-Ernst Ludwig Kirchner – Coffee Table (1924)
“Il fatto è che volenti o nolenti ci si adegua al tono generale; che prendendo parte a una riunione, capita di solito persino di atteggiare i tratti del proprio viso in armonia con quelli delle facce che si scorgono nel varcare la soglia di una casa; che, essendo di cattivo umore, si simuli un’allegra disposizione di spirito e, per contro, un’aria grave quando ci si sentirebbe in vena di piacevolezze; non ci si vuole, insomma, sentire estranei nei confronti di alcuno; e così il letterato fa politica, il politico metafisica, il metafisico diventa moralista, il moralista discute di finanza, il finanziere di belle lettere o di geometria e ciascuno, piuttosto che tacere o limitarsi ad ascoltare, va sproloquiando su tutto ciò di cui non sa nulla tra la noia generale sopportata per sciocca vanità o per buona educazione.”
-Denis Diderot, “Questo non è un racconto”
6 notes
·
View notes
Text
Davide Morelli su "Carte nel buio"
Un grazie sentito al poeta, saggista e critico letterario Davide Morelli per queste sue parole come sempre competenti e importanti sulla mia raccolta “Carte nel buio”… E un grazie anche a La Gilda dei Lettori per aver pubblicato la recensione… PER LEGGERLA: QUI! ♦
View On WordPress
#critica#giornalismo culturale#letterato#letteratura#lettore#lettura#litblog#litblogger#poesia#poeta#poetica#poetry#raccolta#recensione#segnalazione#web poetry
0 notes
Text
“Sostiene Pereira che si sentì più sollevato, finì la sua limonata e fu tentato di prenderne un’altra, ma era indeciso, perché non sapeva per quanto tempo Monteiro Rossi voleva ancora trattenersi. Così domandò: che ne direbbe se prendessimo un’altra bibita? Monteiro Rossi acconsentì, disse che aveva tutta la serata a disposizione e che avrebbe avuto voglia di parlare di letteratura, lui ne aveva così poche occasioni, di solito parlava di filosofia, conosceva solo gente che si occupava unicamente di filosofia. E a quel punto a Pereira venne in mente una frase che gli diceva sempre suo zio, che era un letterato fallito, e la pronunciò. Disse: la filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità”.
Cosa vuoi che siano trent’anni per un romanzo destinato a restare?
5 notes
·
View notes
Note
ma 'siamo come belli il sole' non sono famosi versi di leopardi? molto bello da parte tua mettere un così alto esempio di poesia come header ❤️ (se non faccio lo scemo non son contento)
SKFJDKXJJRKD finalmente un altro letterato che Comprende…. il chiasmo naturalmente rievoca l’idillio dell’Ac Milan di Milano, da sempre elogiato dal poeta che nascondeva questo suo amore usando lo pseudonimo di “Silvia”
#RIDO SEMPRE QUANDO FANNO QUESTA BATTUTA semplicemente noi che non riusciamo neanche a fare uno striscione chiaro#ma è il nostro dna ovviamente#asks#captainson
4 notes
·
View notes
Text
"Mi limiterò a dire che a mio parere – non empiricamente, purtroppo, ma solo in teoria – per chi ha letto molto di Dickens, sparare al suo simile in nome di un’idea è più problematico che per chi non ha letto Dickens. E sto parlando proprio di chi ha letto Dickens, Sterne, Stendhal, Dostoevskij, Flaubert, Balzac, Melville, Proust, Musil, e così via; cioè di letteratura, non di alfabetizzazione e istruzione. Un letterato, persona colta, per essere sicuri, è pienamente in grado, dopo aver letto questo o quel trattato politico [...], di uccidere un suo simile, e anche, dopo averlo fatto, di esserne pienamente convinto. Lenin era letterato, Stalin era letterato, e così era Hitler, e Mao Zedong ha perfino scritto versi. Ciò che tutti questi uomini avevano in comune, però, era che la lista delle persone che hanno colpito era maggiore alla lista dei libri che hanno letto". - Iosif Brodskij, Discorso di accettazione del Nobel, dicembre 1987
5 notes
·
View notes
Text
Virgilio, grande poeta latino, immortale guida di Dante nel suo viaggio ultraterreno, oltreché protagonista di uno dei più importanti romanzi del Novecento: La morte di Virgilio di Hermann Broch.
Virgil, great Latin poet, immortal guide of Dante in his otherworldly journey, as well as the protagonist of one of the most important novels of the twentieth century: The Death of Virgil by Hermann Broch.
Special thanks to Laura Vargiu for her memory of Broch, a profound scholar and lover of all the arts // Ringraziamenti speciali a Laura Vargiu per il suo ricordo di Broch, letterato profondo e amante di tutte le arti: https://ilpontedelleparole.blogspot.com/2023/05/il-ritorno-di-virgilio-edizioni-via-del.html
#margininversi#books and art#writing#art#media#poetry#poetry and art#the divine comedy#Dante Alighieri#arte#Kunst#Claudia Ciardi#Hermann Broch#latin poetry#italian poetry#classics#Laura Vargiu#books and reading#memory#Virgilio#la divina commedia
2 notes
·
View notes