#lei torna sempre
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coursesofaction · 1 year ago
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Allora my period was about to come so I was overwhelmed already but stamattina alle 5:15 mi sono immaginata un eventuale spinoff su Filippo che piacerebbe solo a me e ho pianto sola nel letto
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l-amoremio · 3 months ago
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não se culpe por não conseguir aceitar tão facilmente que já tem ou é aquilo o que deseja. nossa mente não foi acostumada com esses pensamentos ou coisas ilógicas. ao invés disso, ela foi ensinada a questionar tudo e sempre exigir provas para finalmente acreditar em tal coisa. e enquanto esse pensamento é válido para muitas ocasiões no nosso mundo, quando se trata da lei ele se torna obsoleto. é por contrariar o que a mente está acostumada a acreditar, que parece ser tão difícil mudar as antigas crenças. mas não se preocupe, pois a "resistência" da mente não acontece apenas em relação a lei, então não é como se esta fosse mais difícil de aceitar do que qualquer outra coisa.
muitos de nós já decidimos que no "amanhã" iríamos começar uma rotina nova de exercícios. então, o "amanhã" chega e o despertador toca alguns minutos mais cedo. mas logo após você desligá-lo, a mente já chega de mansinho e diz "por que não começamos amanhã? você nem dormiu nada essa noite 🙈" e então você concorda e volta a dormir, mas quando chega o próximo dia, esse diálogo acontece novamente e assim, os dias passam, os meses passam e você apenas continua adiando aquilo o que já deveria ter sido feito meses atrás.
a mente gosta de rotinas. ela gosta da tranquilidade de saber que tudo sempre será igual e por esse motivo parece ser tão resistente quando estamos inserindo pensamentos novos e que contrariam o que ela foi acostumada a pensar "espera aí, você pensa que sua vida é uma me*da desde que nasceu e agora eu magicamente tenho que aceitar que a vida é bela só porquê você disse? 🤨 jamais 😾🙅🏽‍♀️". e então ela sequer dá uma chance para o novo pensamento. mas o "amanhã" chega e você novamente diz que a vida é bela "meu deus, ele/a tá falando isso de novo, me deixa em paz 🙄". e o próximo dia chega, e você novamente diz que a vida é bela "caramba, eu tô começando a achar que a vida é bela mesmo hein 🫣". e um novo dia chega e antes mesmo que você possa dizer, a mente já chega primeiro e diz "BOM DIA, A VIDA É BELA 🤩🙌🏽" pois agora é com isso que ela está acostumada e então, quando algum pensamento aparecer e contrariar essa suposição, ela automaticamente dirá "o que você tá falando? 🤨 a vida é bela 😌🍃".
pode parecer difícil e impossível no começo, mas olhe ao seu redor. você realmente quer que seu 3D seja desse jeito pelo resto da sua vida? quando a chave para mudá-lo está logo ali nas suas palavras? você PODE e você CONSEGUE mudar seus pensamentos e a maneira como aborda a vida. você é totalmente capaz de mudar os costumes da sua mente, ela é SUA afinal. ela NÃO é você, ela PERTENCE a você. é você quem passa as informações que ela sabe. quem mais leu o livro além de você? ela apenas guardou o que aconteceu, mas quem se dedicou a escolher o livro e a ler cada palavra foi VOCÊ.
SEMPRE SERÁ VOCÊ!
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scritti-di-aliantis · 2 months ago
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Nora, mia suocera, è ancora una bellissima donna di cinquantadue anni. Molto curata e palestrata. Mia moglie Luisa purtroppo due anni fa se n'è andata lassù per un incidente stradale. Lei quindi mi aiuta coi due bimbi e con la casa. Luisa era figlia unica e quindi dopo lo shock iniziale, ora gli equilibri delle due famiglie si sono assestati.
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Viviamo a distanza di pochi isolati in un piccolo paese; al mattino mio suocero Berto dopo colazione va via, apre il suo negozio di autoricambi in una cittadina vicina e torna a casa solo alle nove di sera. Quindi, di fatto, dopo avviate le cose di casa sua, Nora diventa il fulcro di casa mia.
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Da un mese però le cose tra noi due si sono fatte più intense: va detto che sono sempre stato il "cocco delle signore" sin da quando avevo diciotto anni. In un momento di tenerezza e relax, una domenica, subito dopo pranzo, lei era passata per vedere se era tutto a posto e per aiutare i bambini coi compiti, come sempre fa.
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Ero sul divano, con un'aria un po' triste. Lei aveva finito di dare una sistemata alla cucina. Dopo la doccia avevo addosso l'accappatoio. Nora s'è seduta sul divano un momento accanto a me. I bambini ancora stavano facendo il riposino. Mi sono lasciato andare: in un impulso di estrema intimità le ho detto che come maschio sentivo molto forte la mancanza di una "femmina". Non avevo cattive intenzioni, giuro.
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Lei però, un po' materna e un po' porca, mi ha accarezzato, poi ha lasciato scivolare la mano sul mio torace nudo e peloso. Era chiaramente attratta. Sentendo una dolcezza femminile indugiare forse un po' troppo sul mio corpo, m'è venuto spontaneo aprire l'accappatoio. Lei mi ha potuto vedere torace, ventre, inguine nudi e... il mio uccello bello reattivo al tocco di una donna attraente.
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Senza pensare forse troppo, rispondendo a un impulso naturale, la mia suocera sexy s'è chinata e me l'ha preso in bocca. Per pochi secondi solo, perché io cominciavo a muoverlo nella sua testa. Mi piaceva. Molto. Allora, deciso, le ho preso la testa, l'ho baciata sulle labbra con trasporto e l'ho accompagnata in camera da letto. La volevo. La desideravo.
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Lei capiva di non poter più scappare. Le tenevo la schiena e la spingevo. Diceva debolmente: "ma che fai? N-nooo... Non si può... Dai... Non dobbiamo..." Ma procedeva senza esitazioni. Ho chiuso a chiave per precauzione, lei si scusava: era imbarazzata. Rossa in viso da mangiarla di baci. Si mordeva le labbra dal senso di imbarazzo e rimorso. Parlava nervosamente. Ma non vedeva l'ora di farsi scopare. Lo capivo chiaramente.
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Mi diceva che Berto non la tocca più. Che però lei non l'aveva mai cornificato. Le ho tolto le mutandine bagnatissime, le ho sollevato la gonna, tappato la bocca dapprima con l'indice, poi baciandola di nuovo con trasporto e alla fine infilandole l'uccello in fregna con un solo colpo violento. Ha chiuso gli occhi mugolando di piacere e infine s'è lasciata scopare. Mi ha detto un bellissimo: "siiii... fottimi forte!" Per cui, da un po' lei per ciò che riguarda le mie esigenze di sesso provvede alla grande. Mi dà tutto ciò che posso desiderare. Ingoia la mia sborra di gran lena. Le piace da morire il mio sapore. Si passa la lingua sullle labbra. Annusa il mio inguine, rapita dal mio odore. E lecca i residui.
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Gliene posso scaricare in gola quanta ne produco. Non fa una piega e manda giù tutto. Se lo voglio, mi dà il suo buco del culo da leccare e sfondare a piacere. Mi allatta materna, se lo desidero; le posso riempire la fregna elastica e accogliente col mio cazzo a lungo quanto voglio. Non potrei chiedere di meglio. Sono sicuro che Luisa da lassù approvi: sua madre così non è che proprio tradisca suo padre, perché sta solo aiutando me e la nostra famigliola in tutto! Provvede a tutte le nostre esigenze. E mi fa scopare perché è solo molto generosa. Poi, io non sostituisco la mia moglie defunta con un'altra donna giovane ed estranea. Tutto resta in famiglia e viviamo felici.
Aliantis
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angelap3 · 2 months ago
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Si siede accanto a me dentro un pullman buio che sfreccia. La saluto da sempre, ma forse non so dove abita,so o credo di sapere, ma non importa, tanto non ho voglia di parlare,ma a lei non interessa..... e intanto si siede accanto a me.
Qualcosa da due giorni mi stona dentro, ho pensieri che non so dire ,c'è un messaggio nell'aria che non sa come arrivarmi e questa donna ora si siede e non vorrebbe, ma dice che ha bisogno di dire.
Comincia il suo racconto, noto nel semi buio un brillante incastonato nella sua occhiaia destra e non scende,resta immobile per tutto il racconto.
Le sue parole sono una rondine ferita che torna a casa,quando nelle stanze camminava l'albero per le flebo,quando i figli crescevano con le lacrime fra i denti per non bagnare il letto della madre,quando l'ultimo respiro di questa si è rintanato nell'abbraccio del figlio.
Mentre ascoltavo pensavo alla sostanza del tempo,a quanto quelle persone nei loro anni di dolore fossero lì con noi,fra le mie mani ,assieme alla fede del matrimonio di una nonnina che ho assistito 15 anni fa ,al suo nome inciso all'interno, Virginia,al fatto che da pochi giorni per una concomitanza di cose,ho avuto la necessità di portare,ho pensato al film che il giorno prima ho visto per caso,The Hours e mi ha lasciata stranita.
Ascoltavo e guardavo la donna,decisa a dire tutto e poi a scusarsi,come che non fosse stata lei a parlare, ho sentito che c'era dell'altro, non solo noi due dentro un bus che trapassava i tunnels.
Il viaggio stava finendo, lei si è alzata ed io finalmente ho avuto la consapevolezza di qualcosa da rivelare ad entrambe
Il tempo è un'illusione, la morte è un cambiamento di stato ,ma non di sostanza,noi che siamo nella carne siamo insieme a chi lo è stato,chi non è qui,vive con noi nella letizia dei nostri cuori pieni di nostalgia,che le cose belle in vita non passeranno mai,che le anime unite nella gioia e nel dolore sono destinate a cantare l'eternità insieme.
(Angela P.)
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odioilvento · 3 months ago
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Che bella questa frase.
Oggi è la festa dei nonni, santi nonni, come dico sempre io dei nonni di mio figlio.
E questa frase mi ricorda tanto gli occhi delle mie due nonne. Entrambi occhi azzurri, che mio figlio ha ereditato. Occhi che in effetti non puoi dimenticare.
Mia nonna di qui era una donna forte, alta, decisa, dalla quale andavo ogni giorno dopo scuola, quando ancora era raro il tempo pieno, in attesa dei miei genitori che erano al lavoro. E quando mia mamma arrivava a prendermi era sempre di corsa e mi ricordo benissimo la voce di mia nonna che, dalla lobbia, con me di fianco, le diceva: "Sei di fretta, te la butto giù così non sali". Cucinava delle frittelle a carnevale che non ho mai più mangiato. Io ero la nipote più grande di otto, andavamo in montagna a luglio solo io e lei e via via arrivavano tutti i nipoti. E lei teneva praticamente tutti. Quando eravamo sole facevamo delle camminate nei boschi, con un bastone ogni volta trovato al momento, con le sue gambe che erano già un po' storte. Arriva da lei il mio amore per la montagna. Era una donna precisa, ma avanti. Una delle cose che mi ricordo per ultime, prima che la sua testolina perdesse il contatto con le realtà, è come rispose a mia mamma quando le dicemmo che io e il mio allora moroso, ora marito, volevamo andare a vivere insieme. Mia mamma non era convinta e mi disse di andare a chiedere a mia nonna, e lei semplicemente disse sì, non vedo il problema. Mia mamma non ha potuto dire più niente.
L'altra mia nonna viveva invece in Sardegna e quindi la vedevo una volta l'anno in agosto. Stessi occhi azzurri, ma una donnina minuta, magra anche con tutti gli strati di vestiti che indossava, di un riserbo enorme. Che viveva in simbiosi con mio nonno. Con due nomi fatti uno per l'altra: Bonaria e Felice. Di lei ho ricordi più rari per il poco tempo insieme. Però non posso dimenticare le tavolate a casa sua con tutti gli zii ed i cugini e lei che cucinava ravioli di magro per tutta la via. Quanti pomodori abbiamo tagliato per fare la conserva. Le uova delle galline che ogni giorno andava a prendere nel piccolo pollaio in cortile. E mi ricordo benissimo, tipo una foto stampata nella memoria, lei, che aveva sempre freddo essendo magrolina, seduta su questa mini seggiolina di legno, davanti al camino acceso anche in agosto, con un pentolino con il gelato che si scioglieva un po', se no era troppo freddo. E poi le frasi che diceva sempre e che uso ancora: "cottu o non cottu su fogu dda biu", "la casa non ruba nasconde" e quello che era il suo saluto ogni volta che sapeva che dovevamo andare via "venite quando volete", come dire, torna il prima possibile, ma fai quello che devi fare.
Le mie nonne, e la loro luce negli occhi, non le dimenticherò mai.
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hottestghostgirl · 10 months ago
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Citações do livro "Ao seu comando" de Neville Goddard
Acabei de ler o primeiro livro de Neville e esse livro é o puro suco do conhecimento sobre a lei da suposição, então peguei as frases que eu mais gostei e vou colocar aqui. <3
— A partir do momento em que a minha reivindicação for estabelecida ao ponto de se tornar uma convicção, eu começo a atrair para mim as evidências daquilo que é afirmado.
— "Tudo que determinardes realizar, dará certo".
— Não discuta suas ambições ou desejos com outras pessoas, pois elas só irão ecoar os medos presentes em você. O sigilo é a primeira lei a ser observada para a realização do seu desejo.
— A consciência de ser, é a única realidade.
— As coisas que eu desejo ser só ganham vida no momento em que eu me torno consciente de sê-las.
— Você não deve colocar vinho novo em garrafas velhas. Ou seja, a sua nova consciência não deve ter nenhuma parte do antigo homem.
— Se você quer transcender [...] você deve deixar para trás tudo o que agora for parte do seu presente ser, ou concepção de si mesmo.
— O mundo do homem é projetado em cada detalhe à partir da sua consciência.
— Você só é para os outros aquilo o que você primeiro é para si mesmo.
— Você nunca está carente de evidências ou com falta de provas daquilo o que você está ciente de ser. Isto sendo verdade, então, por que você não se torna consciente de ser grande, amado por Deus, rico, saudável, e todos os atributos que você admira?
— Sabedoria do homem é o que tenta complicar com tudo. (aqui ele se refere a manifestar ser fácil)
— A vida não comete erros e ela sempre dá ao homem aquilo que primeiro ele dá para si mesmo.
— Para dissolver um problema que agora se apresenta real para você, tudo o que você deve fazer é remover sua atenção deste problema. Apesar de sua aparente realidade, afaste-se dele em consciência. Torne-se indiferente e comece a sentir-se ser aquilo o que seria a solução deste problema.
— Enquanto você for consciente de estar aprisionado, doente ou pobre, você continuará a moldar ou expressar essas condições.
— Quando o homem perceber que ele é agora aquilo o que ele está buscando, e começar a afirmar que ele realmente o é, ele receberá a prova do seu clamor.
— Essa aceitação do seu desejo é como lançar sementes - sementes férteis – em solo preparado. Pois quando você lançar a coisa desejada na consciência, confiante de que ela vai acontecer, você terá feito tudo o que é esperado de você. Mas, ficar se preocupando ou considerando sobre como seu desejo irá amadurecer, é o mesmo que segurar estas sementes férteis em uma mente instável, e, portanto, elas nunca chegarão a ser lançadas no solo da confiança.
— Você pode negar se quiser, mais isso ainda continuará a ser um fato, que a consciência é a única realidade, e que as coisas apenas espelham aquilo que está em sua consciência.
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raccontidialiantis · 27 days ago
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Slacciarsi l'anima
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Si sta togliendo il reggiseno: tra un po’ lui entrerà nella stanza e la vorrà trovare nuda e pronta per l'amore. Lei lo sa bene, come funziona lì e si prepara: obbediente, docile e muta. È diventata un'odalisca occidentale in un paese mediorientale. A lui non piace che lei sollevi proteste, ancorché sommesse, o che addirittura gli si neghi. Qualsiasi cosa stia facendo, quando lui ha un'esigenza di carattere sessuale, lei deve smettere e correre a prepararsi. Per quell'uomo ha abbandonato l'Italia e adesso vive in una terra calda ma arida e lontana migliaia di chilometri dalla sua terra.
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È così che la vuole: è la schiava di piacere per il suo esclusivo uso. Però non si equivochi: quell'uomo potente, ricco e affilato come un rasoio, la ama sinceramente: l'ha scelta tra tante. È un uomo di potere, molto colto e di gusti raffinati. Ha a sua disposizione grandissime risorse economiche, mezzi notevoli e non le fa mancare mai nulla, basta che lei solo accenni. Le ha ordinato di licenziarsi e lei, nel bel mezzo di un interessante e sudato percorso professionale, l'ha fatto. Senza esitazioni. Non l'ha sposata: vuole che si senta sempre “in prova” e sull'orlo di un possibile abbandono.
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Glielo ha detto chiaramente: dovrai essere la mia schiava per la vita, l'oggetto e la somma ricompensa dei miei risultati lavorativi. Io ti userò per i miei sfoghi sessuali. Sarai però al tempo stesso una Regina, la mia donna da soddisfare e ti ricoprirò di benessere, agi, denari e doni a tuo piacere. E lei, pazza d'amore per lui, ha accettato ed è finita rinchiusa in un vero e bellissimo castello arabo, tra odalische profumate e stupende che la servono ed eseguono i suoi ordini alla lettera. La massaggiano e preparano il suo corpo con olii profumati e tecniche modernissime. Poi glielo nutrono e curano con creme e unguenti.
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Ne governano l'alimentazione scrupolosamente. La sorvegliano, proteggono e gentilmente la obbligano all'attività fisica quotidiana stabilita di almeno tre ore. La intrattengono con conversazioni, racconti, film e spettacoli in esclusiva. E poi: giù pettegolezzi e confidenze molto intime tra donne. Ogni giorno la lavano e la vestono. Nei periodi di lunga assenza del padrone, la tengono anche allenata all'amore usando appositi falli di gomma strap-on, plug, usando le loro mani e bocche esperte, sì da tenerne ben vive e soddisfatte le voglie.
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L'ha organizzato lui: non è geloso delle odalische e anzi alcune sono state sue prescelte per qualche notte, in passato. Ma lei è un'altra cosa: e deve essere sempre pronta. Perché lui l'adora e vuole il suo corpo; l'anima di questa donna occidentale gli interessa, certo. Ma forse più come prezioso trofeo di caccia da possedere in esclusiva, quale intimo gioiello sul suo cuore. Eppure, in qualche modo è stregato completamente dai suoi occhi. Quando torna da un viaggio di lavoro, per prima cosa corre subito da lei; è sua gran cura il fatto di riuscire a soddisfarla, farla gridare di piacere e venire più volte sotto di lui.
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Lei nella privacy dell'alcova deve dirgli delle parole intime prestabilite tra loro, che lui adora ascoltare ogni volta uscire dalle sue labbra. E con la bocca, secondo protocollo, lei scende sotto l'ombelico dell'uomo a rinnovare la sua totale sottomissione. Con un lungo, torrido e appassionato bacio intimo. Solo dopo, può esserci tutto il resto. Potrebbe avere delle mogli o altre donne; ma ha scelto di avere vicino solo lei. E lei ha scelto di essere prima di tutto una cosa sua; soltanto dopo si sente anche una donna. Strani sentieri di devozione, percorre l'amore.
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RDA
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francesca-70 · 8 months ago
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Una forza e una generosità straordinarie sono il dono di ogni madre, e sono la base di quell’amore incondizionato che solo una madre sa offrire e che tutti dovremmo avere la possibilità di assaporare. Un vecchio proverbio napoletano recita: «Chi tene ‘a mamma, nun chiagne» (chi ha la mamma, non piange), ed è vero. Le madri sono scudo pronto a difenderci da ogni dolore, a volte persino esagerando.
La verità è che l’amore può tutto, che un sorriso, uno sguardo sincero, una carezza sono sorsi di eternità, che nel dolore la fiducia nel domani può soltanto diventare più grande.
Una terribile battaglia da combattere “un lungo addio”.. “un addio rubato..un addio mancato.. un addio finto”.
Perché tra di noi, mamma, non può esserci addio.
La mia persona più amata si dissolve lentamente in piccoli pezzi, ed è impossibile andare a ripescare quale sia stata l’ultima conversazione. Struggente ed emozionante, «il segreto della vita».
Tutto ruota intorno ai ricordi e alla memoria, al loro disperdersi e riemergere continuo e imprevedibile, trasportando tutti in una sorta di infinito presente. Una storia di cui non conosco né l’inizio né la fine, ma di cui ho vissuto e vivo intensamente ogni giorno con dolore, paura, rabbia, fatica, solitudine, curiosità, ostinazione. Facile perdersi in questo guazzabuglio di emozioni. Non so dire con precisione quando quel processo abbia avuto inizio. Sono stata incapace di cogliere i primi segnali quotidiani. E mi sono trovata direttamente a decidere quanti scatoloni avrebbero occupato i ricordi della mia infanzia e della mia adolescenza, riempiendoli ad una velocità molto superiore a quella delle mie emozioni, che mi soffocavano la gola. “Questo è il momento più difficile”, mi racconto ma intanto sto tatuando il mio cuore. In maniera indelebile.
Figlia unica di un genitore non autosufficiente, come la definisce la USL.
Il muro che ho dovuto attraversare per trovare il mio binario è fatto di rifiuto, disoriento.
Dovevo combattere con i fantasmi del mio passato, guardare negli occhi una persone che non mi riconosceva piu e specchiarmi nelle sue paure. Una micidiale danza di emozioni contrastanti: l’eterno presente senza ieri e senza domani il passato remoto improvvisamente prende vita catapultandoti in una dimensione surreale e spiazzante. Mi trito il cuore cercando di cogliere un’espressione diversa sul volto, un lampo negli occhi, un gesto, ma lei ė in un'altra dimensione e questo fa male. Come tenere tutto dentro.
Ecco come vedo, assisto e vivo questo lento perdersi. Un lento svanire. Spegnersi poco a poco, spettatore di questa surreale esibizione della vita. Dove il regista è il tempo e la trama è composta dalla memoria, dai ricordi, che a tratti riemergono da quel luogo fuori dallo spazio e dal tempo. Sono sempre lì. Sono sempre loro. Solo nascosti in qualche angolino. Basta aspettare il momento giusto... ed eccoli.
Un viaggio nei legami affettivi più forti, nelle nostre paure e nei nostri bisogni di amare, alla ricerca della felicità anche nelle situazioni apparentemente più avverse.
A 52 anni proprio non me lo aspettavo. Di figli ne avevo già uno, ormai grande, proiettato verso un futuro luminoso insieme alla famiglia che si era creato.
Ed io, invece, ecco che mi ritrovo, inaspettatamente, a dover fare i conti con la dolorosa esperienza di diventare “madre di mia madre", nel suo lento declino fisico e mentale.
Eppure il suo sguardo, di tanto in tanto, torna per un fugace momento (tanto fugace che, a volte mi chiedo se sia veramente successo) a fissarsi su di me, limpido e cosciente. Come se davvero fosse tornata a vederMi...tornata ad essere mia madre. Quella che si preoccupava per me. E si prendeva cura di me, sempre con un sorriso sulle labbra. Non so bene come spiegarmi. C’è da non trovare le parole quando hai a che fare con una persona che se ne sta andando lontano, sempre pi��, suo malgrado. C’è da augurarselo di non trovarle, mettere in fila i pensieri richiederebbe di voler vedere quello che si ha davanti e io non voglio.
“Mamma, sono io, sono Francesca”. Te lo ricordo, te lo ripeto, non perderlo il mio nome. Non lasciarmi andare. Nei tuoi pensieri troncati, assillanti, confusi non sei persa, perché non si può affogare in una pozzanghera, e non sei rinchiusa finché fai di tutto per stare a galla. Attaccati a me, aggrappati all'amo, salda più che puoi, con le mani e con lo sguardo, che ti tiro verso di me, non smettere di respirare.
Quanto fa male trasformarsi. “Sono io, mamma, sono Francesca”. “Lo so,” mi rispondi. Sei arrabbiata. In te c’è ancora forza...non molli, non cedi, ti ribelli. Mi prenderesti a schiaffi. Ti vedo, seduta sul divano. Ti stringi, ti rimpicciolisci, scompari, eppure io ti trovo sempre. So dove cercarti. So dove trovarmi. Anche se potremmo essere il gioco dei contrari io e te. Tu, che sei tanto diversa da me eppure ti assomiglio. Ho paura..e nello stesso tempo ho Il bisogno di non far vedere agli altri che sto male.
Ho tanti sensi di colpa: sono una mamma, come te. Quanta malinconia c’è, quanto mi ricordo di te..ricordi che si diluiscono. All’inizio mi concentro sul come fare per catturarti e quando ti ho catturata penso a come trattenerti; quando sto per perderti cerco di invogliarti a restare con un nuovo stratagemma; quando ti ho persa iniziano i propositi per fare meglio la volta dopo. Ricomincio, riprovo, non mollo mai. I tentativi si susseguono senza sosta. Non c’è fine, non c’è pausa. Ci pensi anche quando non lo fai. Ci deve essere da qualche parte una linea di confine che, se oltrepassata, è un cambio perenne di stato. E ci pensi mentre fai la spesa o sei in fila dal dottore, mentre parli al telefono con un’amica e perfino mentre ti fai la doccia. Quando sei sotto il getto dell’acqua tiepida piangi per il fallimento: non importa quanto poco ti consoli l’esserci per accudirla. L’acqua si miscela alle lacrime nel gorgo dello scarico e dovrebbe andare giù, lasciarti, non tornare, giusto? No, non va giù. La lacrima stagna, imputridisce. Si deposita. È l’acqua delle pozzanghere. Non conosce colore, non conosce fine. Non riflette tutto il cielo, non è nemmeno una finestra. Non bisogna scoraggiarsi.. ma mi mancano le forze o forse il coraggio. A volte ricordo i tempi piu felici che sono anche i più taglienti.“Eccomi! Ciao, come stai oggi? Hai visto che è arrivata l'estate???....
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Guardami,
"sono Francesca, mamma
Mamma❤”.
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thebutterfly0 · 5 months ago
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Sono tornata a casa per qualche giorno di vacanza. Mia sorella mi sta massacrando. Mi è sempre piaciuto commentare le persone che passano per strada, non dico niente di cattivo penso sempre a come potrebbero migliorare il loro aspetto. Lei mi dice di guardarmi, sono grassa e ho i peli allora le ho detto che con me sfonda una porta aperta perché so di fare schifo. Vediamo se così la smette. Non posso continuare così a dover subire senza che i miei dicono nulla, anzi loro ridono. Stasera siamo passati dalla stazione e mi hanno detto guarda c'è un treno che torna dove abiti potresti prenderlo. Però poi quando me ne vado sono tutti tristi. Boh non me ne capacito, ecco perché mi amo così tanto visto dove sono cresciuta e poi faccio veramente così schifo?
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mucillo · 5 months ago
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Lei torna sempre....
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"Se ami una persona, lasciala andare, perché se ritorna, è sempre stata tua. E se non ritorna, non lo è mai stata.”
Khalil Gibran
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ideeperscrittori · 1 year ago
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A PROPOSITO DI CHIARA FERRAGNI
Nuova indagine su Chiara Ferragni e in me convivono sensazioni contrastanti di fronte al dibattito sui social network.
Mi torna in mente il film Barbie. È difficile non notare che il film, nel momento in cui critica con intelligenza il patriarcato e mette in luce la tossicità di una società fondata sul machismo, è pur sempre un furbissimo prodotto commerciale che monetizza persino le lotte ("Lotta contro il patriarcato comprando tutti i gadget di Barbie. Avete notato che è uscito il nuovo zainetto?").
Sotto molti aspetti è l'ennesima vittoria del capitalismo.
Però il film ha fatto arrabbiare molte persone che avevano una gigantesca coda di paglia. Queste persone si sono infuriate per motivi sbagliati: non certo per una critica anticapitalista, ma proprio perché erano rappresentanti di quella cultura machista tossica che il film giustamente ha messo alla berlina. E c'erano anche i rossobruni spaventati dall'emancipazione femminile, che disprezzavano pubblicamente il film e tiravano in ballo l'anticapitalismo in modo strumentale per criticare ciò che realmente li infastidiva: la satira contro il patriarcato.
La loro rabbia mi rendeva felice, lo ammetto. Ma mi metteva tristezza l'idea di un capitalismo capace di trasformare le lotte in operazioni commerciali.
Era questo il guazzabuglio dei miei sentimenti quando pensavo al film.
Cosa c'entra Chiara Ferragni? C'entra. Anche Chiara Ferragni si è intestata la causa dell'emancipazione delle donne e della comunità LGBTQIA+. Anche lei queste battaglie le ha monetizzate.
È icona di un capitalismo che riesce a trasformare l'attivismo ostentato in un'occasione di profitto mentre vende prodotti e gadget, mentre si prende tutta la scena e oscura la lotta dal basso.
Ma è pur vero che per anni Chiara Ferragni è stata attaccata ferocemente da machisti, redpillati, seguaci di Pillon e reazionari di ogni risma (a cominciare dal Codacons). Ed è stata attaccata per i motivi sbagliati.
Questi critici ora stanno godendo per i guai di Chiara Ferragni e non parleranno d'altro per giorni, così magari ci dimenticheremo dei deputati che giocano con le pistole a Capodanno.
Il godimento di questa gente mi rende triste, anche se non sopporto i Ferragnez e sono disgustato dalla beneficenza dall'alto che sostituisce la solidarietà e la vera lotta.
[L'Ideota]
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Loro sarebbero così felici ma ve li immaginate che si baciano e sorridono e poi Dante è felice e sono felici tutti quanti e poi un po' di angst per Manuel grazie 🙏🏼
(spoilers in the tags)
#allora#io ho visto l'originale#e ok#alla fine (ma proprio fine fine. nel timeskip) oksana si mette con il fratello di pol fanno 4 figli e girano l'Europa in roulotte#però#jerard si innamora perdutamente di lei poi la molla perché non ce la fa più a stare dietro al figlio#joan smette di scoparci perché boh mette la testa a posto or something#in tutto questo Bruno si fa la sua vacanza a Roma#Pol si innamora di Tania e nel frattempo capisce robaTM su di sé#poi Bruno torna e Pol resta come un coglione#questo succede nella S3#e poi il disastro nello spin-off di cui non si parla in questa casa#ma alla fine si sposano!#tutto questo per dire che loro stanno sperando così tanto nella S3#ma così tanto#forse eccessivamente#quindi ok manuel si innamora di nina ma ce la fa a stare con la bambina? lui che è sempre stato adulto e pieno di responsabilità?#probabilmente lo farebbe ma vorrebbe liberarsi ed essere solo un adolescente come non è mai potuto essere#e secondo me si arregnerebbe così tanto con mimmo ma così tanto#che inevitabilmente qualcuno la domanda se la farebbe#ti sta sul cazzo perché è lui o sei solo geloso?#eh. per dire.#vorrei dire che mi sembrerebbe strano se buttassero a fanculo la storia che ancora tisane incollate le persone a sta serie eh#però poi mi ricordo di vflr e di eros e antonio... anche se antonio veramente era un personaggio terribile ed è giusto secondo me che sia#finita così#però dal punto di vista del marketing super genialata perché così la gente continua a sperarci#io resto ottimista#e penso che mi piaceranno le coppie#un professtag#merltag
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l-amoremio · 3 months ago
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o anseio pela mudança e o receio de que algo realmente mude.
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Talvez você pense que está "apegado" a sua realidade atual e por isso não consegue manifestar sua realidade desejada. Talvez você pense que ainda há muitas obrigações para serem feitas no 3D e por isso, terá que adiar sua manifestação. Seja qual for o caso, eles não passam de suposições que você continua aceitando e são totalmente possíveis de serem "superados".
Mudanças podem ser maravilhosas e excitantes ou podem causar receio e ansiedade, como seu primeiro dia de aula em uma escola onde não conhece ninguém. Mudanças podem já ter sido feitas há dias, meses e anos, mas você pode nunca se acostumar com o que foi mudado. Você pode nunca se acostumar com a cidade grande se cresceu em uma cidade pequena onde sequer ocorria trânsito enquanto atualmente você leva horas apenas para ir ou chegar do trabalho. Mudanças também podem ser feitas sem sua vontade, onde de uma hora pra outra você é transferido de escola, ou de emprego, ou de cidade ou no caso de vínculos, uma amizade se acaba, um relacionamento termina e um divórcio é feito quando se imaginava passar o resto de sua vida ao lado da pessoa que amava.
Mudanças de crenças também ocorrem. Você pode crescer na igreja mas não se sentir mais representado por ela. Você pode crescer ouvindo os maiores absurdos da sua família, mas então encontra alguém que diz absolutamente o contrário e te faz enxergar que você nunca foi burro/a, imprestável, estúpido/a, estranho/a ou um desperdício de oxigênio. Você pode crescer acreditando que precisa se esforçar ao máximo para conseguir o mínimo necessário para sua sobrevivência, mas nesse caminho, você descobre a Lei da Suposição e o que uma vez parecia tão impossível de ser feito, se torna uma esperança de uma vida melhor para você e para todos aqueles que amam. Mas, e se você não conseguir aceitar isso? E se você continuar pensando em tudo o que tem agora e que será mudado? Ainda que seja para o melhor, como se desapegar e entender que o fato da mudança ocorrer, não altera a existência dela em sua memória a menos que assim deseje?
A vida é feita de mudanças, mas talvez você ainda tenha saudades da comida que seus pais faziam e que agora se tornaram comidas de fast food já que você mora sozinho/a e não tem tempo para cozinhar. Talvez você sinta falta das suas amizades da infância que agora se separaram e sequer sabe aonde estão. Talvez você sinta saudades daquela loja ou restaurante que gostava tanto, mas que fechou pela falta de clientes. Por mais que sua situação atual esteja totalmente desagradável, você ainda sente "saudades" ou "apego" a esta pois é nela que você está há tempos e não sabe como viverá uma vez que tudo melhorar. Além disso, você ainda tem provas para fazer; metas para bater; contas para pagar... como deixar de pensar nessas coisas e focar apenas naquelas que você quer e não que precisam ser feitas? Como "deixar" as obrigações de lado e se deleitar na paz que seus desejos transmitem?
As obrigações do hoje ou do amanhã sempre estarão presentes na sua vida. Os pais sempre serão responsáveis por seus filhos e seus filhos, uma vez que crescerem, serão responsáveis por suas próprias escolhas e suas próprias vidas. E, por mais que a responsabilidade seja assustadora, entenda-a como seu direito e liberdade para escolher como deseja viver sua jornada por este planeta. Então, se as responsabilidades sempre existirão, por que não escolher as responsabilidades que você deseja ter? Por que, ao invés de se preocupar com quais contas pagar, escolher se preocupar em quais lugares visitará pois em todos os finais de meses sempre há dinheiro disponível para você? Por que, ao invés de se sentir triste pois está mais um final de semana em casa assistindo a filmes sozinho/a, escolher ter amigos que possam te acompanhar aonde quer que vá? Por que, ao invés de se preocupar com qualquer motivo que seja, escolher finais felizes para qualquer acontecimento ou momento que venha a acontecer na sua vida? Se você precisa ir para a escola mesmo quando está chovendo ou doente; ou ir para o trabalho mesmo quando teve uma crise de ansiedade no dia anterior pois precisa do dinheiro para pagar as contas, então, o que te impede de continuar afirmando pelo melhor mesmo que o pior esteja bem na sua frente? Se as responsabilidades sempre existirão, então por que não escolher quais tipos você terá? Serão as mais difíceis? As mais desagradáveis e desgastantes? Ou serão aquelas que farão seus filhos felizes? Seus pais felizes? VOCÊ feliz? Eu sei que grande parte das pessoas enxerga a LDS como uma forma de oferecer a família uma nova história, um novo começo. Isso está errado? Absolutamente não. Do mesmo modo que você trabalha para ajudar seus pais ou estuda para um futuro melhor, veja a LDS como uma motivação que pode te ajudar a dar a volta por cima com apenas o uso das suas palavras. É claro que nem sempre estamos motivados, mas como já foi citado, você continua cumprindo com suas obrigações mesmo quando não deseja por isso, certo? Então, continue e não pare ou desista pois ainda há coisas para serem feitas no físico. Elas sempre existirão, mas agora, você sabe que pode escolher o que quer ou não fazer.
Assim como as responsabilidades, a "saudade" e a "nostalgia" sempre estarão presentes na sua vida. Seja a saudade de pessoas, de viagens, de amores, de lugares... a saudade e a nostalgia são a prova de que você viveu algo, mas não precisam ser o ponto final de qualquer acontecimento que seja. Você mudar de casa não te impede de ainda passar por ela quando desejar. Você mudar de escola não te impede de ainda reencontrar com seus antigos amigos. Você mudar de emprego não te impede de se encontrar com seus antigos colegas de trabalho. Você mudar de país não te impede de voltar a seu país de origem e visitar seus familiares. Se você observar por outro lado, essas mudanças apenas significam que você tem mais histórias para contar, mais fotos para mostrar e mais curiosidades para compartilhar seja com seus amigos ou família.
O quão divertido é viajar o mundo e presenciar e apreciar suas mais diversas culturas e paisagens? O quão reconfortante é saber que você é seu próprio chefe e não precisa mais sofrer descaso no trabalho e "engolir" todas as coisas desagradáveis que dizem para você pois sua família depende desse emprego? O quão gratificante é saber que você nunca mais precisará dizer "na volta a gente compra" para seus filhos pois você sempre tem mais dinheiro do que consegue contar no banco? O quão agradável é receber elogios o tempo todo pois você é o ser mais belo que já andou nesse planeta ao invés de ouvir insultos por conta da sua aparência?
O fato de se sentir apegado a sua vida atual ou responsabilidades, jamais significará que esse é um fato concreto e que jamais será mudado. Você não veio ao mundo para sofrer, descobrir a Lei e continuar sofrendo. Ninguém veio ao mundo para sofrer, mas nem todos têm a sorte de descobrir e praticar conscientemente a Lei da Suposição. Esta sempre existirá, então por que não fazer com que ela trabalhe a seu favor? Por que não assumir que nada te impede de viver sua vida desejada? Independentemente das circunstâncias, dos inúmeros "não" que você já recebeu, dos inúmeros insultos que você já sofreu, das inúmeras responsabilidades que você tem "para ontem", NADA te impede e nada JAMAIS te impedirá de ser o criador da sua realidade e de viver a vida mais bela que você possa imaginar. Seus sonhos são apenas lembranças daquilo o que sempre foi seu e sempre será.
Tenha saudades, tenha apego, mas lembre-se que seus desejos estão com saudades de você também e mal podem esperar para que se reencontrem no físico, pois seu primeiro encontro aconteceu no exato momento em que você os desejou. Seus desejos sempre foram seus. Eles apenas existem por você e para você, então, se você já teve a mínima vontade de mudança, você já está pronto pra ela. Você sempre esteve e sempre estará pronto pra ela. Jamais ouse pensar o contrário.
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mermaidemilystuff · 6 months ago
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Un paio di settimane fa sono uscita con a. e le raccontavo di quanto sono stanca di questa situazione in cui sono: sto molto attenta a cosa mangio, faccio esercizio fisico eppure non dimagrisco. Non rimango nemmeno statica, ingrasso sempre più, piano piano. Mangio poco, pochissimo, le dico. E lei alla fine di tutto mi dice: forse dovresti mangiare di meno.
Ecco, da quando mi è stato detto mi torna alla mente spesso. Ringrazio tantissimo me stessa e la mia testa per non farmi del tutto influenzare da un commento del genere. Nonostante quasi ogni giorno mi dico che sono grassa e dovrei smettere di mangiare così risolvo tutto e anche in fretta, non lo faccio. Mi nutro, non mi affamo più come facevo tempo fa, nonostante ogni boccone sembri un peso metaforico e materiale che si aggiunge. Mi sembra assurdo al giorno d'oggi, a quasi trent'anni e da una quasi trentenne sentirmi fare un commento così.
Non riesco a non pensarci, però. Quindi cara a. vaffanculo con tanto affetto.
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archbriel · 4 months ago
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(  masculino  •  ele/dele  •  heterossexual ) — Não é nenhuma surpresa ver ARCANJO GABRIEL andando pelas ruas de Arcanum, afinal, um ARCANJO precisa ganhar dinheiro como ESCRITOR. Mesmo não tendo me convidado para sua festa de IDADE DESCONHECIDA, ainda lhe acho FLEXÍVEL e EMPÁTICO, mas entendo quem lhe vê apenas como AMBÍGUO e PROVOCADOR. Vivendo na cidade HÁ UNS 200 ANOS, GABRIEL cansa de ouvir que se parece com ALPEREN DUYMAZ
Gabriel é um arcanjo com uma visão diferente da de seu irmão Miguel. Embora compartilhe do desejo de manter a paz e a ordem em Arcanum, Gabriel não consegue evitar a sensação de que Miguel está conduzindo a cidade com uma rigidez excessiva. Para Gabriel, a convivência entre seres tão diferentes não pode ser construída apenas sobre regras e decretos divinos; ela precisa de uma compreensão mais profunda, algo que ele acredita que Miguel, com sua visão clara de certo e errado, às vezes deixa de lado.
Gabriel chegou a Arcanum não como um líder ou um revolucionário, mas como um conselheiro relutante. Ele respeita a posição de Miguel e apoia os princípios do Pequeno Conselho, mas prefere atuar nos bastidores, lidando com situações de uma forma mais flexível e, às vezes, ambígua. Ele sabe que o equilíbrio é delicado, mas acredita que as regras de Miguel são rígidas demais, sufocando a verdadeira natureza dos habitantes e impedindo que eles se desenvolvam em sua totalidade.
Enquanto Miguel mantém uma postura firme e muitas vezes impessoal, Gabriel se mistura com os moradores, assumindo a identidade de um escritor excêntrico que observa e registra as histórias de Lichendorf. Ele se torna um confidente para aqueles que se sentem sufocados pelas leis do Conselho, ouvindo suas queixas e oferecendo conselhos, não em forma de sermões, mas de forma mais prática e empática.
Para Gabriel, a verdadeira paz não é a ausência de conflito, mas a capacidade de entender e aceitar as complexidades e contradições de cada ser. Ele age como um mediador informal, muitas vezes trabalhando para resolver conflitos menores antes que cheguem aos ouvidos de Miguel e do Conselho. Sua abordagem é mais sutil e persuasiva, preferindo encontrar soluções que permitam uma convivência natural, ao invés de impor a paz através de decretos.
Para Gabriel, estamos realmente criando uma sociedade equilibrada, ou estamos apenas empurrando os problemas para debaixo do tapete, esperando que eles desapareçam? Gabriel é a voz da consciência que Miguel reluta em ouvir, mas que sabe ser necessária. Ele desafia seu irmão a ver além do preto e branco, para reconhecer que o verdadeiro teste de convivência está em como se lida com a zona cinzenta.
Com a chegada de Lúcifer, Gabriel se preocupa ainda mais com a tensão crescente em Arcanum. Ele vê o risco de um desequilíbrio, mas ao contrário de Miguel, que deseja manter tudo sob controle, Gabriel acredita que talvez seja preciso deixar a cidade passar por algumas provações para alcançar um entendimento mais profundo e autêntico. Ele sugere uma abordagem mais aberta, permitindo que os habitantes mostrem suas verdadeiras naturezas, confiando que eles encontrarão um caminho para a paz por conta própria, ou simplesmente não é paz o objetivo final.
Gabriel se posiciona como um diplomata entre Miguel e os diversos seres de Arcanum, tentando equilibrar a justiça com a misericórdia, a ordem com a liberdade. Ele é um arcanjo que ainda está do lado do Céu, mas acredita que, para que Arcanum prospere, é preciso um pouco mais de caos, uma margem para o erro, e a coragem de encarar o que está escondido nas sombras.
Essa postura o coloca em uma posição delicada, entre ser um defensor da ordem divina e um advogado das complexidades da vida. Gabriel é a figura que caminha na fronteira, buscando construir uma paz que seja mais do que uma mera ausência de conflito, mas sim uma convivência genuína, nascida da compreensão e do respeito mútuo, ainda que nem sempre isso pareça ser o que transparece.
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