#legame proibito
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"L'eredità di Christine" di Laura Usai. Un viaggio nella Londra vittoriana tra segreti di famiglia e sfide alle convenzioni. Recensione di Alessandria today
"L'eredità di Christine" di Laura Usai è un avvincente romanzo storico ambientato nell’Inghilterra del 1872.
“L’eredità di Christine” di Laura Usai è un avvincente romanzo storico ambientato nell’Inghilterra del 1872. La storia segue Christine, una giovane donna che, a un anno dalla tragica scomparsa dei genitori, si sente ancora fuori posto nella tranquilla vita di campagna nel Kent e prova una forte nostalgia per Londra. L’occasione per tornare nella capitale si presenta quando il suo legale la…
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✨A chiudere la penultima giornata dell'Asian Film Festival 22 sarà VIET AND NAM, intenso e poetico lungometraggio firmato da Trương Minh Quý, presentato nella prestigiosa sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes.
Con uno sguardo intimo e visionario, il film racconta il legame profondo e proibito tra due uomini che vivono e lavorano nelle viscere della terra. In un Vietnam rarefatto e sospeso, tra oscurità e frammenti del passato, emergono desideri repressi e identità negate.
Una storia di silenzi, resistenza e struggente bellezza. 🌌
Viet and Nam (Trươg Minh Quý, Vietnam, 2024, 129’)
IN CONCORSO
Martedì 15 Aprile ore 21.30 al Cinema Farnese
#AFF22#AsianFilmFestival#AsianCinema#FarneseArtHouse#AnteprimaItalia#Trươg Minh Quý#Viet and Nam#Vietnam
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Le mani si cercarono nel silenzio ovattato della stanza, un contatto carico di desiderio e di una sottile ansia. Sapevano entrambi che ogni istante era un prezioso furto al tempo, alla realtà delle loro vite separate.
Lui le accarezzò il viso con infinita dolcezza, le labbra che si sfiorarono in un bacio leggero, quasi timido all'inizio, poi sempre più intenso, affamato. Era un bacio che racchiudeva la passione a lungo repressa, la nostalgia dei momenti lontani, la consapevolezza di un legame profondo e proibito.
Si spogliarono lentamente, gli occhi che si incrociavano, carichi di una mutua ammirazione e di un bisogno fisico che andava oltre il semplice desiderio. Ogni gesto era un sussurro, una promessa, una dichiarazione silenziosa.
Si strinsero l'uno all'altra, i corpi che si fondevano in un abbraccio che cercava di colmare la distanza imposta dalla vita. Le loro pelli si sfiorarono, fremendo al contatto, accendendo scintille di un'intimità coltivata nel segreto.
Il respiro si fece più affannoso, i baci più urgenti. Le sue mani esplorarono la sua schiena, le curve morbide dei fianchi, mentre le dita di lei si intrecciavano tra i suoi capelli. Ogni tocco era un linguaggio muto, un dialogo fatto di sensazioni, di emozioni che le parole non potevano esprimere.
Si amarono con la consapevolezza della brevità di quell'incontro, riversando in ogni gesto, in ogni sussurro, la forza di un sentimento che sfidava le convenzioni. Era un momento sospeso nel tempo, un'isola di passione in un mare di responsabilità.
Quando il culmine li raggiunse, fu un abbandono totale, un perdersi l'uno nell'altra, un grido silenzioso di unione. Rimasero abbracciati a lungo, i corpi madidi di desiderio appagato, il silenzio rotto solo dal battito dei loro cuori.
Sapevano che al di fuori di quella stanza li aspettava la realtà, le loro vite separate. Ma in quel momento, stretti l'uno all'altra, erano solo due amanti che si erano ritrovati, ancora una volta, nel calore proibito del loro amore.
Jess
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Il legame che c'è tra due menti complici non è fatto ne di corde ne di catene, è semplicemente composto dagli stessi desideri e dalla stessa passione che intreccia le loro anime e le loro menti portandoli ad esplorare posti sperduti che risiedono nella loro menti e che sono i loro desideri più profondi.Proprio li dove risiede la loro stanza della lussuria, dove tutto ciò che è proibito diventa possibile e dove tutti quei desideri carnali che bramano ogni giorno diventano realtà del loro spudorato desiderio di volersi....♠️🔥
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La mela, il frutto sacro alla Grande Dea Madre e simboleggiante tutti i doni da lei dispensati all’umanità, riassume in sé molti significati simbolici: amore, conoscenza, morte e immortalità.
Nelle varie mitologie e in molte leggende, infatti, la mela appare sovente come un frutto dell’Altro Mondo, donato agli uomini da divinità o da esseri fatati.
Secondo la tradizione cristiana, la mela era il frutto dell’Albero della Vita e della conoscenza del bene e del male, e causò la cacciata di Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden. In realtà, andando oltre il racconto che tutti conosciamo, potremmo considerare la decisione di mangiare il frutto proibito come un atto di libero arbitrio; Dio mise la Conoscenza a loro disposizione, ma tale libertà di scelta pose fine inevitabilmente a quella vita idilliaca, innocente e “paradisiaca” che i due avevano condotto prima di avere accesso al sapere.
Nei miti greci erano mele i frutti d’oro che crescevano nel Giardino delle Esperidi e donavano l’eterna giovinezza, ed era una mela d’oro quella che Paride donò alla dea più bella, Afrodite.
La dea nordica Idhunn donava mele alle altre divinità, garantendo loro immortalità ed eterna giovinezza, e del resto le mele erano il cibo sacro anche per i Tuatha Dé Danann, gli Déi dell’antica Irlanda. La mela era sacra ad Avalon, il cui nome significa appunto “Isola delle mele”, ed era anche il frutto che cresceva nel Giardino della Regina delle Fate.
Sempre secondo la tradizione celtica, il frutto del melo era utilizzato anche a scopo divinatorio, veniva mangiato prima di interrogare gli oracoli e serviva a mettere in comunicazione con l’altro mondo. E ancora, in quanto simbolo d’immortalità, la mela era di fondamentale importanza in alcuni momenti dell’anno venendo offerta agli spiriti dei trapassati in occasione della festività di Samhain, o posta sulle tombe per nutrire lo spirito dei defunti.
Per quanto riguarda l’amore, infine, la mela era sacra alla dea Afrodite ed era simbolo di perfezione, sensualità e fecondità. Nell’antica Grecia, per esempio, gli sposi durante la cerimonia erano soliti mangiare insieme una mela che, si pensava, avrebbe favorito la fertilità della coppia.
In molte culture offrire o gettare una mela ad una persona era considerata una vera e propria dichiarazione d’amore e tutt’ora le mele sono usate per incantesimi e rituali volti a trovare l’anima gemella o a rinforzare l’amore di una coppia.
In conclusione, come abbiamo visto la mela racchiude molteplici significati simboleggiando la conoscenza, l’immortalità e l’amore, ma forse non tutti sanno che questo frutto nasconde al suo interno un simbolo sacro: tagliandola orizzontalmente si vedrà al centro una stella a cinque punte inscritta in un cerchio, un pentalfa.
Il pentalfa, teorizzato da Pitagora e considerato un simbolo sacro per le sue valenze mistiche, esoteriche, matematiche e filosofiche, ci riporta ad un’ideale di perfezione e bellezza e ci ricorda il legame costante e indissolubile tra Dio e l’uomo, tra il tutto ed una sua parte, in una infinita sequenza di ripetizioni.
Tutto questo, in una mela... Federica Di Mascio ****************************** The apple, the fruit sacred to the Great Mother Goddess and symbolizing all the gifts she bestowed on humanity, summarizes many symbolic meanings: love, knowledge, death and immortality.
In various mythologies and many legends, in fact, the apple often appears as a fruit from the Other World, given to men by divinities or fairy beings.
According to Christian tradition, the apple was the fruit of the Tree of Life and the knowledge of good and evil, and caused the expulsion of Adam and Eve from the Garden of Eden. In reality, going beyond the story we all know, we could consider the decision to eat the forbidden fruit as an act of free will; God made Knowledge available to them, but this freedom of choice inevitably put an end to that idyllic, innocent and "paradisiacal" life that the two had led before having access to knowledge.
In Greek myths, the golden fruits that grew in the Garden of the Hesperides and gave eternal youth were apples, and it was a golden apple that Paris gave to the most beautiful goddess, Aphrodite.
The Nordic goddess Idhunn gave apples to other deities, guaranteeing them immortality and eternal youth, and apples were also the sacred food for the Tuatha Dé Danann, the Gods of ancient Ireland. The apple was sacred to Avalon, whose name means "Island of Apples", and was also the fruit that grew in the Garden of the Fairy Queen.
Again according to Celtic tradition, the fruit of the apple tree was also used for divinatory purposes, it was eaten before questioning the oracles and was used to communicate with the other world. And again, as a symbol of immortality, the apple was of fundamental importance at certain times of the year, being offered to the spirits of the deceased on the occasion of the Samhain holiday, or placed on tombs to nourish the spirit of the deceased.
Finally, as regards love, the apple was sacred to the goddess Aphrodite and was a symbol of perfection, sensuality and fertility. In ancient Greece, for example, the spouses used to eat an apple together during the ceremony which, it was thought, would promote the couple's fertility.
In many cultures, offering or throwing an apple to a person was considered a true declaration of love and apples are still used for spells and rituals aimed at finding a soul mate or strengthening the love of a couple.
In conclusion, as we have seen, the apple contains multiple meanings, symbolizing knowledge, immortality and love, but perhaps not everyone knows that this fruit hides a sacred symbol inside it: cutting it horizontally you will see a five-pointed star in the center inscribed in a circle, a pentalpha.
The pentalpha, theorized by Pythagoras and considered a sacred symbol for its mystical, esoteric, mathematical and philosophical values, takes us back to an ideal of perfection and beauty and reminds us of the constant and indissoluble bond between God and man, between all and part of it, in an infinite sequence of repetitions.
All this, in an apple... Federica Di Mascio
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Come guardare in ordine cronologico film e serie TV di Star Wars

Il vasto universo di Star Wars, creato da George Lucas, si è espanso a dismisura nel corso dei decenni, passando dai film della trilogia originale a prequel, sequel, spin-off e numerose serie animate e live-action. Questa ricchezza, pur essendo uno dei suoi maggiori punti di forza, può rendere difficile per i nuovi arrivati (e anche per i fan di lunga data) capire da dove iniziare o come seguire la storia in modo coerente. La domanda più frequente è: qual è l'ordine cronologico film e serie tv Star Wars?
Finalmente l'ordine cronologico: guarda film e serie TV Star Wars nel modo giusto.
Seguire la saga secondo la linea temporale degli eventi è un modo affascinante per vedere la storia dispiegarsi, dai primi giorni della Repubblica Galattica fino agli eventi post-Impero e oltre. In questa guida, esploreremo il modo migliore per godersi questa epica narrazione nella sua sequenza storica, offrendo una guida ordine cronologico di Star Wars completa per tutti gli appassionati che vogliono vedere Star Wars in ordine di storia.
L' ordine cronologico film e serie tv Star Wars per una visione completa dall'alba dell'Impero
Per chi desidera immergersi nella storia di Star Wars seguendo l'effettiva successione degli eventi narrati, l'approccio cronologico è quello ideale. Si inizia dalle vicende che precedono la Trilogia Originale, esplorando le origini di personaggi iconici, la caduta della Repubblica e l'ascesa dell'Impero Galattico. Questo ordine di visione Star Wars cronologico offre una prospettiva unica sulla complessità politica e personale che ha portato al conflitto galattico che conosciamo. Ecco le tappe fondamentali: Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma (1999) Regia: George Lucas Cast Principale: Liam Neeson (Qui-Gon Jinn), Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi), Natalie Portman (Padmé Amidala), Jake Lloyd (Anakin Skywalker). Trama: Trentadue anni prima della Battaglia di Yavin, il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn e il suo Padawan Obi-Wan Kenobi vengono inviati sul pianeta Naboo, bloccato dalla malvagia Federazione dei Mercanti. Durante la loro missione, scoprono un giovane e talentuoso schiavo sensibile alla Forza, Anakin Skywalker, sul pianeta Tatooine, che potrebbe essere il Prescelto. L'ombra dei Sith, creduti estinti da millenni, inizia a riemergere. È l'inizio della caduta della Repubblica e la prima tessera fondamentale dell'ordine cronologico film e serie tv star wars. Star Wars: Episodio II – L'Attacco dei Cloni (2002) Regia: George Lucas Cast Principale: Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi), Natalie Portman (Padmé Amidala), Hayden Christensen (Anakin Skywalker), Christopher Lee (Conte Dooku). Trama: Dieci anni dopo gli eventi dell'Episodio I, la galassia è sull'orlo della guerra civile. Obi-Wan Kenobi indaga su un attentato alla senatrice Padmé Amidala, scoprendo l'esistenza di un vasto esercito di cloni e di un misterioso sicario, Jango Fett. Nel frattempo, Anakin Skywalker, ora Padawan di Obi-Wan, sviluppa un legame proibito con Padmé mentre i Separatisti, guidati dal Conte Dooku, minacciano la Repubblica. Questo film stabilisce le basi del conflitto che dominerà la prossima era. Star Wars: The Clone Wars (Serie TV Animata, 2008-2020) Showrunner: Dave Filoni Cast Vocale Principale: Matt Lanter (Anakin Skywalker), James Arnold Taylor (Obi-Wan Kenobi), Ashley Eckstein (Ahsoka Tano), Tom Kane (Yoda). Trama: Ambientata tra l'Episodio II e l'Episodio III, questa serie animata esplora in dettaglio la Guerra dei Cloni. Seguiamo le gesta di Anakin Skywalker, che prende una sua Padawan, Ahsoka Tano, di Obi-Wan Kenobi e di altri Jedi mentre combattono contro le forze Separatiste guidate dal Conte Dooku e dal Generale Grievous. La serie approfondisce la corruzione politica nella Repubblica e l'influenza crescente di Palpatine, oltre a sviluppare personaggi chiave e introdurre elementi cruciali della lore. È una tappa essenziale per comprendere pienamente l'evoluzione dei personaggi prima degli eventi drammatici dell'Episodio III e si colloca perfettamente nell'ordine cronologico film e serie tv star wars. Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith (2005) Regia: George Lucas Cast Principale: Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi), Hayden Christensen (Anakin Skywalker), Natalie Portman (Padmé Amidala), Ian McDiarmid (Palpatine). Trama: Tre anni dopo l'inizio della Guerra dei Cloni, il conflitto raggiunge il suo culmine. Anakin Skywalker è sempre più tormentato e suscettibile all'influenza del Cancelliere Palpatine. Mentre Obi-Wan Kenobi dà la caccia al Generale Grievous, Anakin deve affrontare le sue paure, che lo porteranno a un tradimento devastante. La Repubblica cade, nasce l'Impero Galattico e i Jedi vengono quasi annientati. Questo film è il drammatico punto di svolta nella saga. Star Wars: The Bad Batch (Serie TV Animata, 2021) Showrunner: Jennifer Corbett Cast Vocale Principale: Dee Bradley Baker (Bad Batch/Cloni), Michelle Ang (Omega). Trama: Immediatamente dopo gli eventi dell'Ordine 66 e la fine della Guerra dei Cloni, la "Bad Batch", un gruppo di cloni con mutazioni genetiche uniche, naviga nella galassia in rapido cambiamento sotto il dominio dell'Impero Galattico. Questa serie esplora le immediate conseguenze della transizione dalla Repubblica all'Impero e la sorte dei cloni, offrendo una prospettiva inedita su questo periodo. È un pezzo importante per chi segue l'ordine cronologico film e serie tv star wars post-Episodio III. Solo: A Star Wars Story (2018) Regia: Ron Howard Cast Principale: Alden Ehrenreich (Han Solo), Woody Harrelson (Tobias Beckett), Emilia Clarke (Qi'ra), Donald Glover (Lando Calrissian). Trama: Questo film con la regia di Ron Howard l'attore di Happy Days è ambientato circa dieci anni prima degli eventi di Episodio IV, questo film racconta le avventure del giovane Han Solo. Seguiamo la sua trasformazione da scansafatiche a contrabbandiere, il suo primo incontro con Chewbacca e Lando Calrissian, e come ha ottenuto il Millennium Falcon. È un'avventura a sé stante che arricchisce il background di uno dei personaggi più amati della saga. Star Wars: Obi-Wan Kenobi (Serie TV Live-Action, 2022) Showrunner: Joby Harold Cast Principale: Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi), Hayden Christensen (Darth Vader), Moses Ingram (Reva/Terza Sorella), Joel Edgerton (Owen Lars), Bonnie Piesse (Beru Lars). Trama: Dieci anni dopo gli eventi di Episodio III, Obi-Wan Kenobi vive in esilio su Tatooine, vegliando sul giovane Luke Skywalker. La sua pace viene interrotta quando deve intraprendere un viaggio pericoloso per salvare la giovane Principessa Leia, che lo porterà a confrontarsi nuovamente con il suo passato e con il suo ex allievo, Darth Vader. Questa serie colma un divario importante nella storia di Obi-Wan. Star Wars: Andor (Serie TV Live-Action, 2022-2025) Showrunner: Tony Gilroy Cast Principale: Diego Luna (Cassian Andor), Stellan Skarsgård (Luthen Rael), Kyle Soller (Syril Karn), Genevieve O'Reilly (Mon Mothma). Trama: Cinque anni prima degli eventi di Rogue One, questa serie segue le vicende di Cassian Andor nei primi anni della Ribellione contro l'Impero. Esplora come l'Impero consolidò il suo potere e come i semi della Ribellione iniziarono a germogliare in diversi angoli della galassia. È una serie più adulta e politica che mostra il costo e il sacrificio necessari per opporsi alla tirannia. Star Wars Rebels (Serie TV Animata, 2014-2017) Showrunner: Simon Kinberg, Dave Filoni, Carrie Beck Cast Vocale Principale: Taylor Gray (Ezra Bridger), Vanessa Marshall (Hera Syndulla), Freddie Prinze Jr. (Kanan Jarrus), Steve Blum (Zeb Orrelios), Tiya Sircar (Sabine Wren). Trama: Ambientata quattordici anni dopo la Vendetta dei Sith e cinque anni prima di Una Nuova Speranza, questa serie segue l'equipaggio della nave spaziale Ghost mentre conducono operazioni di sabotaggio contro l'Impero. Il gruppo, composto da un giovane Padawan sopravvissuto, Kanan Jarrus, e la sua variegata ciurma, si unisce gradualmente all'alleanza Ribelle in formazione. La serie introduce personaggi importanti e collega molti fili narrativi. Rogue One: A Star Wars Story (2016) Regia: Gareth Edwards Cast Principale: Felicity Jones (Jyn Erso), Diego Luna (Cassian Andor), Ben Mendelsohn (Orson Krennic), Donnie Yen (Chirrut Îmwe), Jiang Wen (Baze Malbus), Alan Tudyk (K-2SO), Forest Whitaker (Saw Gerrera). Trama: Immediatamente prima degli eventi di Episodio IV, un gruppo eterogeneo di Ribelli si unisce per rubare i piani della temibile super-arma dell'Impero, la Morte Nera. Questo film è un thriller di guerra che mostra il sacrificio necessario per dare speranza alla galassia e si collega direttamente alla prima scena del film originale, rendendolo una visione perfetta per completare la preparazione all'originale ordine cronologico film e serie tv star wars. Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza (1977) Regia: George Lucas Cast Principale: Mark Hamill (Luke Skywalker), Harrison Ford (Han Solo), Carrie Fisher (Leia Organa), Alec Guinness (Obi-Wan Kenobi), David Prowse/James Earl Jones (Darth Vader). Trama: Diciannove anni dopo la nascita dell'Impero, un giovane contadino di nome Luke Skywalker si ritrova coinvolto nella lotta contro il malvagio Impero Galattico. Insieme al Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi, al contrabbandiere Han Solo e al suo co-pilota Chewbacca, Luke intraprende una missione audace per salvare la Principessa Leia Organa e distruggere la Morte Nera. Questo è il film che ha dato inizio a tutto, la pietra angolare del come guardare Star Wars cronologico. Star Wars: Episodio V – L'Impero Colpisce Ancora (1980) Regia: Irvin Kershner Cast Principale: Mark Hamill (Luke Skywalker), Harrison Ford (Han Solo), Carrie Fisher (Leia Organa), Billy Dee Williams (Lando Calrissian), Frank Oz (Yoda), David Prowse/James Earl Jones (Darth Vader). Trama: Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, l'Alleanza Ribelle viene braccata dall'Impero Galattico. Luke Skywalker viaggia sul pianeta Dagobah per addestrarsi con il Maestro Jedi Yoda, mentre Han Solo, Leia Organa e Chewbacca cercano rifugio. Il film culmina in uno scontro epico e una rivelazione scioccante. Molti lo considerano il vertice della saga. Star Wars: Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi (1983) Regia: Richard Marquand Cast Principale: Mark Hamill (Luke Skywalker), Harrison Ford (Han Solo), Carrie Fisher (Leia Organa), Billy Dee Williams (Lando Calrissian), Anthony Daniels (C-3PO), Kenny Baker (R2-D2), David Prowse/James Earl Jones (Darth Vader), Ian McDiarmid (Imperatore Palpatine). Trama: Un anno dopo gli eventi de L'Impero Colpisce Ancora, Luke Skywalker guida una missione per salvare Han Solo dalle grinfie del malvagio Jabba the Hutt. Successivamente, l'Alleanza Ribelle lancia un attacco finale contro l'Impero, culminando in una battaglia cruciale sulla luna boscosa di Endor e nello scontro finale tra Luke Skywalker e Darth Vader, alla presenza dell'Imperatore Palpatine. Questo film conclude la saga originale e la caduta dell'Impero.
Continuare l'avventura: L' ordine cronologico film e serie tv Star Wars post-Endor
Dopo la caduta dell'Impero, la galassia non ritrova immediatamente la pace. Questo periodo, noto come l'era della Nuova Repubblica, è fertile per nuove storie che esplorano le conseguenze della vittoria Ribelle, la lotta per stabilire un nuovo ordine e la nascita di nuove minacce. Vedere queste serie e film in ordine cronologico aggiunge strati di profondità alla narrazione complessiva e chiarisce il contesto per la successiva trilogia sequel. Continuare a seguire l'ordine cronologico film e serie tv star wars in questa fase è cruciale per chi desidera una comprensione completa. Star Wars: The Mandalorian (Serie TV Live-Action, 2019) Showrunner: Jon Favreau Cast Principale: Pedro Pascal (Din Djarin/Il Mandaloriano), Grogu (Effetti speciali). Trama: Ambientata circa cinque anni dopo Il Ritorno dello Jedi, la serie segue le avventure di Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano solitario che opera nelle regioni esterne della galassia. La sua vita cambia radicalmente quando accetta un incarico per recuperare una misteriosa creatura nota solo come "Il Bambino", un giovane sensibile alla Forza della stessa specie di Yoda. La serie esplora il vuoto di potere post-Impero e introduce elementi importanti della cultura mandaloriana. Star Wars: The Book of Boba Fett (Serie TV Live-Action, 2021-2022) Showrunner: Jon Favreau Cast Principale: Temuera Morrison (Boba Fett), Ming-Na Wen (Fennec Shand). Trama: Direttamente collegata a The Mandalorian, questa serie segue il leggendario cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand mentre cercano di farsi un nome nel mondo criminale di Tatooine, rivendicando il territorio un tempo controllato da Jabba the Hutt. La serie include eventi che si intersecano con le stagioni successive di The Mandalorian. Seguirla dopo The Mandalorian Stagione 2 è consigliato nell'ordine cronologico film e serie tv star wars. Star Wars: Ahsoka (Serie TV Live-Action, 2023) Showrunner: Dave Filoni Cast Principale: Rosario Dawson (Ahsoka Tano), Natasha Liu Bordizzo (Sabine Wren), Mary Elizabeth Winstead (Hera Syndulla), Eman Esfandi (Ezra Bridger), Lars Mikkelsen (Grand'Ammiraglio Thrawn). Trama: Ambientata nello stesso periodo di The Mandalorian e The Book of Boba Fett, questa serie vede l'ex Padawan Jedi Ahsoka Tano indagare su una minaccia emergente per la Nuova Repubblica rappresentata dal ritorno dell'ex Imperiale Grand'Ammiraglio Thrawn e la ricerca del giovane Jedi Ezra Bridger. La serie è una continuazione diretta delle storie iniziate in Star Wars Rebels. Star Wars Resistance (Serie TV Animata, 2018-2020) Showrunner: Brandon Auman, Athena Portillo, Amy Beth Christenson, Justin Ridge Cast Vocale Principale: Christopher Sean (Kazuda Xiono), Suzie McGrath (Tam Ryvora), Scott Lawrence (Jarek Yeager). Trama: Ambientata circa sei mesi prima de Il Risveglio della Forza e durante gli eventi di quel film, questa serie segue le avventure di Kazuda Xiono, un giovane pilota della Nuova Repubblica reclutato dalla Resistenza per spiare la crescente minaccia del Primo Ordine. Offre uno sguardo su questo periodo da una prospettiva diversa, più focalizzata sui piloti e i meccanici. Si inserisce come un preludio agli eventi della Trilogia Sequel, importante per un completo star wars film serie tv ordine. Star Wars: Episodio VII – Il Risveglio della Forza (2015) Regia: J.J. Abrams Cast Principale: Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Adam Driver (Kylo Ren), Harrison Ford (Han Solo), Carrie Fisher (Leia Organa), Mark Hamill (Luke Skywalker). Trama: Trent'anni dopo la Battaglia di Endor, una nuova minaccia, il Primo Ordine, è sorta dalle ceneri dell'Impero. Una giovane raccoglitrice di rottami di nome Rey, un soldato disertore del Primo Ordine di nome Finn e un abile pilota della Resistenza di nome Poe Dameron si ritrovano coinvolti nella lotta per trovare Luke Skywalker, l'ultimo Jedi rimasto, e fermare i piani del Primo Ordine e del suo misterioso leader, Snoke, e del suo apprendista Kylo Ren. Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi (2017) Regia: Rian Johnson Cast Principale: Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Adam Driver (Kylo Ren), Mark Hamill (Luke Skywalker), Carrie Fisher (Leia Organa), Andy Serkis (Snoke), Laura Dern (Vice Ammiraglio Holdo), Kelly Marie Tran (Rose Tico). Trama: Immediatamente dopo gli eventi de Il Risveglio della Forza, Rey raggiunge il pianeta isolato di Ahch-To per cercare l'addestramento dall'eremita Luke Skywalker. Nel frattempo, la Resistenza, guidata dalla Generale Leia Organa, viene braccata implacabilmente dalla flotta del Primo Ordine. Questo film esplora le difficoltà e i fallimenti che la Resistenza e i suoi eroi devono affrontare. Star Wars: Episodio IX – L'Ascesa di Skywalker (2019) Regia: J.J. Abrams Cast Principale: Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Adam Driver (Kylo Ren), Carrie Fisher (Leia Organa - tramite filmati d'archivio), Mark Hamill (Luke Skywalker), Ian McDiarmid (Imperatore Palpatine), Billy Dee Williams (Lando Calrissian). Trama: Un anno dopo Gli Ultimi Jedi, i resti della Resistenza affrontano il Primo Ordine, che ora è guidato dal Supremo Leader Kylo Ren. Una nuova minaccia emerge con il ritorno dell'Imperatore Palpatine, che rivela il suo piano per creare un nuovo Impero Sith. Rey deve confrontarsi con il suo passato e il suo destino mentre la Resistenza si prepara per uno scontro finale per la libertà della galassia. Questo film conclude la saga Skywalker di nove episodi.
Conclusione
Seguire l'ordine cronologico film e serie tv star wars è un modo gratificante per esperire l'intera saga come una storia continua, comprendendo meglio le cause e gli effetti degli eventi attraverso le generazioni. Dalle trame politiche dei prequel all'ascesa dell'Impero, alla lotta disperata della Ribellione e al tentativo di costruire un futuro migliore dopo la caduta dell'Impero, la visione cronologica offre una prospettiva unica. Naturalmente, l'ordine di uscita originale (Episodio IV, V, VI, poi I, II, III, ecc.) ha il suo fascino e l'ordine Machete (IV, V, II, III, VI, saltando l'Episodio I ma incorporando i prequel come flashback sul passato di Vader) è un'altra opzione popolare. Read the full article
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Mia adorata,
Ho chiesto al dio dei giorni di farmi Pasqua,per Essere quel mattino di risurrezione per far vibrare il tuo nome nell'universo come un respiro trattenuto, un sussurro di desiderio che non conosce fine. La mia luce, in questo giorno,per cercare la tua, come un cieco la mano amata, per scaldare la tua pelle, non con un tepore qualunque, ma con la fiamma muta di un bacio. Un abbraccio, il mio, che non ti lascierebbe scampo, imprigionando ogni tuo respiro, facendolo mio.
Sento la tua dolcezza scavare nel mio stesso nucleo, un’eco di voluttà che si propaga, onda dopo onda, ricordandomi la morbidezza delle tue labbra, quel sapore proibito che ancora mi inebria, come un frutto colto nel giardino segreto. I profumi della primavera, ora, si fanno languidi, quasi un presagio, evocando la fragranza unica della tua carne, un ricordo intriso di una passione che non si placa, che divampa sotto la cenere del tempo.
La mia fedeltà non è parola vana, ma un giuramento inciso nella carne viva del desiderio che mi consuma. Un’attrazione muta, magnetica, che lega la mia essenza alla tua, filo invisibile ma tenace, destinato all'eternità. Ogni mio istante palpita del desiderio di sentirti, di fondermi con te , che trascende la clessidra dei giorni. Questo giorno che invoco è solo una scintilla, un presagio della passione eterna che arde per te, fuoco sacro nel mio cuore.
Voglio che tu senta, in ogni mio raggio di questo mattino, la promessa di un amore che non conosce confini, un legame indissolubile, piantato nel profondo della terra, sensuale come la prima pioggia e infinito come il cielo stellato.
Con tutto l'amore eterno che la Pasqua, attraverso questo mio desiderio, ti offre,
Tuo, per sempre.
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Joseph Noel Paton — 1857 Hesperus Come l'amore e la storia si intrecciano nel giorno più romantico dell'anno How love and history intertwine on the most romantic day of the year Dai Riti Pagani al Romanticismo: Le Scandalose Origini di San Valentino.Pagan Rites to Poetic Romance: The Scandalous Origins of Valentine’s Day Oggi San Valentino viene celebrato con fiori e cioccolatini, ma le sue origini sono molto più scandalose che romantiche. Curiosamente, le radici di questa festività coincidono con il tentativo della Chiesa cattolica di “cristianizzare” un rito pagano della fertilità. Nell'antica Roma, febbraio era il mese della purificazione e del rinnovamento, in cui si benedivano i campi in vista della stagione della semina. Ma le celebrazioni non erano esattamente pie—parliamo di sfrenati rituali di accoppiamento, orge e persino lo spargimento di sangue animale. Dalle sue origini pagane alla coraggiosa benedizione di un matrimonio cristiano-pagano da parte di un vescovo romano, fino al legame poetico di Chaucer con l’amore e la cavalleria, la storia di San Valentino è tutt’altro che prevedibile.Valentine’s Day may be celebrated with flowers and chocolates today, but its origins are far more scandalous than sweet. Interestingly enough, the holiday’s roots coincide with the Catholic Church’s attempt to “Christianize” a pagan fertility rite. In ancient Rome, February was the month of purification and renewal, when fields were blessed in preparation for the planting season. But the celebrations weren’t exactly pious—think wild mating rituals, orgies, and even the smearing of animal blood. From these pagan beginnings to a Roman bishop’s daring blessing of a Christian-Pagan marriage and Chaucer’s poetic link to love and chivalry, the history of Valentine’s Day is anything but predictable.Indaghiamo! Let's investigate! Thomas Couture, Decadent Romans Il papa che spense la festa (che guastafeste!)The Pope Who Ruined the Fun (What a Party Pooper!) Nel 496 d.C., Papa Gelasio decise che era giunto il momento di porre fine ai selvaggi e sacrileghi festeggiamenti pagani che da tempo caratterizzavano le celebrazioni di metà febbraio. Nel tentativo di sostituire questi riti licenziosi con qualcosa di più virtuoso, decretò che la festività dovesse invece onorare San Valentino. Ma chi era esattamente questo misterioso santo?In 496 A.D., Pope Gelasius decided it was time to put an end to the wild and unholy pagan revelry that had long defined mid-February celebrations. In an effort to replace these licentious rites with something more virtuous, he decreed that the festival should instead honor Saint Valentine. But who exactly was this mysterious saint? San Valentino era un vescovo romano che incontrò una fine decisamente poco romantica il 14 febbraio 273. Picchiato, lapidato e infine decapitato per aver sfidato le leggi romane, il suo tragico destino è in netto contrasto con la festa dell’amore che oggi porta il suo nome. Perché San Valentino è responsabile di una celebrazione che continua a essere sinonimo di sia infamia che passione?Saint Valentine was a Roman bishop who met a decidedly unromantic end on February 14, 273. Beaten, stoned, and ultimately beheaded for defying Roman law, his tragic fate stands in stark contrast to the holiday of love that now bears his name. Why was San Valentino responsible for a celebration that continues to be synonymous with both infamy and passion?Il legame di Valentino con l’amore e il romanticismo è avvolto nella leggenda. Si dice che sia stato il primo religioso a benedire l’unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana, sfidando il decreto romano contro i matrimoni misti. Con questo atto di fede e devozione, divenne un simbolo dell’amore proibito, il suo nome per sempre intrecciato con la celebrazione del romanticismo.Valentine’s connection to love and romance is steeped in legend. He is said to have been the first religious figure to bless the union of a pagan legionary and a young Christian woman, defying the Roman decree against mixed-faith marriages. In this act of faith and devotion, he became a symbol of forbidden love—his name forever intertwined with the celebration of romance. Gli uccelli, Chaucer e il romanticismo medievaleBirds, Chaucer, and Medieval Romance La diffusa associazione tra San Valentino e l’amore romantico risale al XIV secolo, in gran parte grazie all’influenza del poeta inglese Geoffrey Chaucer. Nel suo poema The Parliament of Birds—noto anche come The Parlement of Foules—Chaucer celebrò il fidanzamento tra re Riccardo II d’Inghilterra e Anna di Boemia, collegando abilmente l’evento alla festa di San Valentino. Nel poema, infatti, gli uccelli si radunano il 14 febbraio per scegliere il proprio compagno, riflettendo la credenza medievale diffusa in Francia e in Inghilterra secondo cui a metà febbraio iniziava la stagione degli accoppiamenti per molte specie di uccelli. Questo espediente letterario contribuì a consolidare la data come simbolo di amore cortese e devozione romantica.The widespread association between Saint Valentine and romantic love can be traced back to the 14th century, largely through the influence of the English poet Geoffrey Chaucer. In his poem The Parliament of Birds—also known as The Parlement of Foules—Chaucer composed lines celebrating the engagement of King Richard II of England and Anne of Bohemia and cleverly tied the occasion to Saint Valentine’s Day. The poem depicts birds gathering on February 14 to choose their mates, reflecting a medieval belief in both France and England that mid-February marked the start of mating season for many bird species. This literary device helped solidify the date as a symbol of courtly love and romantic devotion. Durante il Medioevo, la credenza che alcuni giorni possedessero un significato speciale—come l’idea che gli uccelli scegliessero i propri compagni il 14 febbraio—si armonizzava perfettamente con le immagini vivide e il linguaggio poetico di Geoffrey Chaucer. Ben presto nobili e trovatori intrecciarono motivi avicoli nelle loro espressioni romantiche, componendo versi che esaltavano l’amore come un nobile ideale. Nel tempo, questa fascinazione letteraria per il “corteggiamento piumato” diede origine al termine “love birds”, utilizzato per descrivere due individui profondamente innamorati l’uno dell’altro.During the Middle Ages, the belief that certain days possessed unique significance—such as birds choosing their mates on February 14—harmonized perfectly with Geoffrey Chaucer’s vivid imagery and poetic language. Soon nobles and troubadours wove avian motifs into their romantic expressions, composing verses that extolled love as a noble pursuit. Over time, this literary fascination with feathered courtship gave rise to the term “love birds,” used to describe two individuals profoundly enamored with each other. Cavalleria e amore.Chivalry and love. I cavalieri di questo epoca, guidati da un forte senso dell’onore, dimostravano la loro devozione alle proprie “dame” attraverso poesie appassionate, delicati fiori e nobili atti di galanteria. Questa tradizione dell’amor cortese innalzò i gesti romantici a una forma d’arte raffinata, lasciando un’influenza duratura sul modo in cui celebriamo San Valentino. In effetti, molti dei costumi senza tempo che apprezziamo oggi—come lo scambio di biglietti, l’offerta di pegni d’affetto e la composizione di versi d’amore—possono essere ricondotti a queste manifestazioni di devozione medievali.Knights of this era, bound by a strong sense of honor, would demonstrate their devotion to their “ladies” through heartfelt poetry, delicate flowers, and noble acts of gallantry. This tradition of courtly love elevated romantic gestures to a refined art form, leaving a lasting influence on how we celebrate Valentine’s Day. Indeed, many of the timeless customs we cherish today—exchanging cards, offering tokens of affection, and composing love verses—can be traced back to these medieval expressions of devotion. Valentino Contemporaneo!Today’s Valentine! Oggi, il giorno di San Valentino si festeggia in tanti modi diversi: alcuni con ironia, altri con sentimento, e parecchi con un tocco di humor. “Fate risplendere il vostro amore, proprio come quella fidata luce nel frigorifero.” Dopotutto, l’amore moderno non conosce confini: assume innumerevoli forme e sfumature. Quindi, nello spirito di San Valentino, celebrate l’amore nel modo che vi dà più gioia, con chiunque desideriate. Quanto a me? Ho un appuntamento davvero speciale… con il mio frigorifero!Today, Valentine’s Day is celebrated in all sorts of ways—some ironically, others sentimentally, and quite a few with a cheeky dash of humor. “Let your love shine bright, just like that trusty light in the fridge.” After all, modern love knows no bounds: it comes in countless forms and shades. So in the spirit of Saint Valentine, celebrate love in whatever way brings you the most joy, with whomever you choose. As for me? I have a very special date… with my fridge! Baci e abbracci a tutti! Mwah! Celebrating San Valentino with a song by Jovanotti Baciami ancora https://www.youtube.com/watch?v=jsCCnpcGEWI&ab_channel=LorenzoJovanottiCherubini Read the full article
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Le donne
Le donne, per me, rappresentano una forza affascinante e una complicità essenziale. Nella mia mente, loro non sono oggetti di desiderio fisico, ma piuttosto alleate preziose nel mio viaggio. Sono le complici con cui posso condividere le mie fantasie più profonde e superare le resistenze di Gabriele, il mio lato maschile .
Per me, le donne sono come sorelle, confidenti che possono comprendere la mia lotta interiore. Immagino una donna che sia aperta di mente, curiosa e desiderosa di esplorare le stesse fantasie che mi affascinano. Qualcuno che capisce il potere della seduzione e il piacere della sottomissione, ma anche la complessità della mia situazione.
Insieme, possiamo creare uno spazio sicuro, libero dal giudizio, dove possiamo condividere i nostri desideri più profondi. Possiamo fantasticare sugli uomini che ci affascinano, condividere storie di passione e lussuria, e pianificare avventure che soddisfino le nostre fantasie.
La mia complice ideale sarebbe qualcuno che possa aiutarmi a battere Gabriele e le sue resistenze. Lei mi incoraggerebbe ad abbracciare la mia femminilità e a esplorare i miei desideri senza paura. Insieme, potremmo spingerci l'un l'altra oltre i nostri limiti, scoprendo nuovi orizzonti di piacere.
Immagino notti passate a condividere i nostri segreti più intimi, a pianificare incontri appassionati e a vivere esperienze che solo due menti vivide possono creare. La nostra complicità sarebbe basata sulla fiducia e sulla comprensione reciproca, un legame unico che va oltre la semplice amicizia.
Le donne, per me, rappresentano la chiave per la mia liberazione. Con la loro comprensione, supporto e condivisione delle mie fantasie, possiamo creare un mondo in cui io, Gabriella, possa prosperare e finalmente essere libera.
Cerco una complice, un'anima gemella che possa unirsi a me in questo viaggio affascinante e proibito. Insieme, possiamo sfidare le convenzioni, esplorare i nostri desideri e creare ricordi che accenderanno le nostre fantasie per gli anni a venire.
Gabriella
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JULIETTE HAS A GUN - JULIETTE - Eau de Parfum - Novità 2024 -
Is she a devil in disguise? Juliette is back on the dancefloor. Unleashed. And you won’t regret.
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Romano Ricci con Juliette has a gun esplora, dal 2006, l’universo femminile traducendo le molteplici sfumature raccolte in emozioni olfattive, amabilmente custodite nella sua allettante collezione fragranze.
Oggi con l’ultima creazione - Juliette - il legame si fa ancora più saldo e magico, é lei la protagonista assoluta, paradigma di una femminilità espressa in completa libertà, guidata da impeto ed emozioni.
Un messaggio odoroso degno di una musa ispiratrice, attraverso il quale emergono forza e fragilità, passionalità e razionalità, imperscrutabilità e dolcezza, quintessenza della sua incantevole complessità.
Juliette è un frutto proibito, una rumba sensuale, il cielo al tramonto, la frenesia del cuore, la fantasia ribelle, un bacio controvento, l’intrigo dei sensi, un grido di gioia, ciò che stordisce, l’allegria che allunga la vita.
Ciliegia matura, succo saturo che dipinge di rosso le labbra, pepe che punge e ammicca alla vanitosa dolcezza del gelsomino sambac. Bella, irriverente, provocante come l’avevi desiderata, agile e sinuosa come un helianthus, si muove a passo di danza nei sentieri di un giardino immaginario, alzando una soffice scia di cashmeran e tonka.
J ha in serbo un bacio anche per te.
Creata da Romano Ricci.
Eau de Parfum 50, 100 ml.
©thebeautycove @igbeautycove


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Ho tanti pensieri su come Dante percepisce Guido e viceversa.
In questo terzo capitolo Dante non fa altro che fissargli gli occhi richiamandosi sempre all'immagine del fuoco o dell'oscurità che rimanda alla possibilità di una conoscenza (che procede dalla vista etc) più ampia (la veggenza) ma ambigua, qualcosa che desidera (anche il desiderio procede dalla vista etc) con fervore ma della cui bontà non è sicuro, Dante vede negli occhi di Guido la possibilità di soddisfare un desiderio torbido, proibito.


E il desiderio torbido e proibito accompagna tutte le sue osservazioni su Guido: intesse lunghe descrizioni che vacillano tra amore e odio in cui lo paragona alle figure più disparate, ovvero miniature fuggite dalle pagine di Oderisi da Gubbio, Lancillotto che dovrebbe "baciare Isotta" e invece sta con lui , angeli e demoni. Tutte figure accomunate dal fatto che sono fuori posto e che non dovrebbero stare nella sua compagnia. La percezione quindi è che il loro incontro è qualcosa di sbagliato ma accattivante (e infatti l'anima di Dante è costantemente presa da emozioni fosche e vibranti contemporaneamente).
Il tutto con un gioco di lessico religioso non insignificante



Guido ha battezzato (giovanni battista is watching you), ma col sangue, invece di purificare ha fatto un sacrificio pagano. Si comporta come un vaso per il soprannaturale (e lo è) perché conosce la sua anima e perché lo confessa, come un sacerdote, ma con la forza. Ma è anche un demonio, lo spoglia delle sue caste e socialmente accettabilo difese come un demonio e lo crocifigge con la lingua come i miscredenti (come Giuda) con Cristo. Così Guido sembra rivestire ruoli familiari e sacri, positivi, eroici, ma hanno tutti un dettaglio fuori posto che lo fanno sfociare nel blasfemo, nel pagano che è diverso e non riconoscibile, nell'eroico demoniaco.
Ma è proprio quando Dante non comprende qualcosa che è più forte il desiderio di capire (in un passo Dante viene inquietato da lui ma continua a parlargli mosso da "curiosità"), perciò è scisso tra attrazione e avversione, e alla fine del capitolo si conclude la danza di seduzione (il loro metaforico matrimonio) e Dante cede e decide di far visita a Guido nei prossimi giorni (si devono incontrare in privato come la prima nott[GUNSHOT]).
Ma ricordiamoci che anche da parte di Guido c'è un'ossessione torbida: lui scruta costantemente l'anima di Dante perché cerca di comprenderlo, vuole stringere un legame significativo sia emotivamente che intellettualmente perché sono affini, perché Dante lo affascina, ma allo stesso tempo è spinto dal bisogno di non essere solo in questa sua condizione speciale che lo rende distante (e diverso) da tutto e tutti, così spasima per una connessione, per vivere con Dante una realtà dove sono accolti. E il carattere ossessivo lo vediamo rappresentato nelle descrizioni del suo atteggiamento che assomigliano a quelle di un predatore che non mangia da giorni: avanza quando Dante si ritrae, lo inquieta, sorride con fare pericoloso, lo mette alle strette etc.
Inoltre come ho detto tutto ciò avviene dentro e davanti alla chiesa in un momento di festa per la loro vittoria a Campaldino, mentre sono ancora in armatura. Entrambe le due Beatrice sono presenti, anche i figli di Guido, sono tutti nello sfondo. In un certo senso Dante e Guido sono circondati dalle istituzioni: la chiesa, il matrimonio, la famiglia, la politica, le norme cortesi che legano Dante a Beatrice. In questo contesto risulta fuori luogo il loro gioco "infernale", tanto che Dante si scandalizza perché Guido gli parla in mezzo a tutti ad alta voce, e perciò risulta tanto più illecito e contrario a ogni norma. Ma il gioco avviene e si conclude con un patto, che per il luogo sacro si può considerare sancito e a tutti gli effetti possiamo dire di aver assistito ad una cerimonia.
Vado a urlare dalla finestra.
Eternal War 2, spoilers
nell'arco di tempo in cui questi due sono andati in chiesa insieme si sono già
corteggiati in modi più o meno convenzionali





(tralasciando molte cose per questione di spazio)
sposati


divorziati allo stesso tempo


il tutto mentre erano in armatura cioè questo è un duello che non ha nulla da invidiare a tancredi e clorinda
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MARIO MARTONE: “NOSTALGIA”
Nel 1983 il grande regista russo Andrej Tarkovskij diresse un film-capolavoro intitolato “Nostalghia” che raccontava del soggiorno del poeta Adrej Gorčakov nel nostro paese, per scrivere una biografia sul compositore del XVIII secolo, Adreij Sosnovskij. Nessun apparente legame, se non nel titolo, con il magnifico film di Mario Martone, “Nostalgia” tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea (edito nel 2016). Eppure io non sono del tutto convinto che Mario Martone, coltissimo regista cinematografico, ma soprattutto teatrale (e vale la pena ricordarlo), non abbia avuto questo “pensiero proibito”. Felice (un grande Pierfrancesco Favino), torna a Napoli dopo aver vissuto quarant’anni tra Libano ed Egitto ed essere diventato un imprenditore di successo e ci torna per ritrovare la vecchia madre e per dar alimento alla propria memoria (eviterei di usare “le proprie radici”, espressione ormai svuotata di senso dal logorio dell’uso). Qui le “madeleine” proustiane sanno di “friarielli”, e Combray è Napoli, ma i processi mentali sono ovviamente i medesimi, con il piccolo particolare che non c’è Charles Swann, ma Oreste Spasiano (bravo Tommaso Ragno), camorrista del Rione Sanità (quello della commedia di Eduardo De Filippo, trasposto in film dallo stesso Martone nel 2019). E la nostalgia di Tarkovskij cosa c’entra, anzi “che c’azzecca”? Se ad aspettare Felice a Napoli c’è, oltre alla vecchia madre che morirà di lì a poco, anche Oreste Spasiano, ad aspettare in Italia Gorčakov, c’era Domenico, vecchio saggio e un po’ pazzo, isolato e solitario come il camorrista. Gorčakov tenta di portare a termine una missione impossibile, attraversare la piazza-piscina di Bagno Vignoni con una candela accesa tra le mani e anche Felice tenta una missione impossibile, riconciliarsi con l’amico d’infanzia, ora malvagio assassino, di cui fu complice in gioventù in una rapina finita male che fu poi il motivo della sua fuga verso il Libano. In mezzo c’è un prete “accogliente” e progressista che paradossalmente cerca di dissuaderlo, e a ragione, visto che Felice verrà ucciso dall’ex-amico. Il parallelismo con Tarkovskij è sicuramente azzardato, e forse anche aleatorio, in considerazione che il film è tratto dal libro di Rea, ma è indubbiamente suggestivo. Certamente non è un caso che la “nostalgia”, sia per Tarkovskij che per Martone, si sposi meravigliosamente con l’Italia, terra di tormenti, ma anche di riflessioni profonde e di umanità dolenti. Lasciando perdere le divagazioni personali, quello di Martone è un film-gioiello, uno dei tanti del grande regista partenopeo, che vede ancora una volta Napoli come un luogo della mitopoiesi dei sentimenti più intensi. Impossibile non pensare all’ultimo Sorrentino di “È stata la mano di Dio”, ma qui siamo “oltre”, siamo nell’archeologia dell’animo umano. Sceneggiatura pressoché perfetta, fotografia senza orpelli, scenografia naturale, quella di una città che sembra essere nata per essere raccontata, meglio se da qualcuno come Martone (e Rea), che lo sa fare e lo sa fare come nessun’altro. Cannes, forse non può nemmeno lontanamente capire…


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Hello! How are you? Do you have any favourite episodes in the series you've seen? I'm mean, favourite episode of the Hades Chapter, of The Lost Canvas, for example...
I do! I have a lot of favorite episodes, especially in the classic series. I used the English wikipedia page for the episode titles, so forgive me any mistakes. Just for fun, I’ll write the Italian name as well, ‘cause why not.
Classic Series
Ep . 46 "Cry Out! The Nebula Chain that Combines Attack and Defense" “La migliore difesa è l'attacco”
Ep. 47 "Farewell Hyoga! Sleep, O Brave One!" “Addio a un amico”
Ep. 49 "Love! Shunrei's Prayers" “L’ira del dragone”
Ep. 50 "Arise Dragon! Shiryu's Angry Cosmo" Una duplice vittoria
Ep. 58 "Heroic! Ikki Died For Friendship" “Addio, fratello”
Ep. 60 "Hyoga Revives! I'll Put My Life on the Line" “La cuspide scarlatta”
Ep. 61 "Surrender or Death! As Long as I Still Have These Wings" “Un aiuto inaspettato”
Ep. 62 "Forge Ahead Hyoga! The Proud Hero" “Quale destino per Crystal?”
Ep. 66 "Ah Shiryū! Become a Star and Vanish" “La pienezza del dragone”
Ep. 69 "Demon Roses! Sweet Fragrance of Death" “Bellezza fatale”
Ep. 70 "Rest in Peace! Shun's Last Smile" “La rosa nera”
Ep. 83 "Bewitching Harp! The Prelude of Death Beckoning Shun" “Una triste melodia”
Ep. 84 "Death Sentence! Stringer Requiem" “La vera natura di Mime”
Ep. 85 "Sorrowful Hero! Frozen Hatred" “Folken e Mime”
Ep. 86 "Phoenix! The Crimson Blazing Wings" “Risveglio da un incubo”
Ep. 97 "Siren! Beautiful Melody of Death" “Nettuno signore dei mari”
Ep. 103 "Watch Out, Shun! Dreadful Fangs of the Demon Beast" “Un dono giunto da lontano”
Ep. 104 "Death of the Demon Beast! Indestructible Golden Chains" “Secondo Cavaliere d’Oro”
Ep. 108 "Isaac! A Cold-Hearted Man" “La vendetta di Abadir”
Ep. 109 "Hang in There Kiki! A Sorrowful Death Battle" “Una sconcertante verità”
Hades Chapter
Ep. 04 "Expiation of the Demigod" “Redenzione inattesa”
Ep. 06 "The Warrior from Ancient Times" “L’antico guerriero”
Ep. 09 "At the End of Pride" “Orgoglio e infamia”
Ep. 10 "The Golden Clash" “Il colpo proibito”
Ep. 15 "The Tribunal Of Silence" “Il tribunale silenzioso”
Ep. 18 "Hades! A Surprising Possession" “I giudici degli Inferi”
Ep. 20 "God's Punishment! Greatest Eclipse" “L’eterna eclissi”
Ep. 21 "Ikki! Sorrowful Punch" “Un cosmo pieno di dolore”
Ep. 25 "Farewell! Gold Saints!" “Addio, Cavalieri d’Oro!”
Ep. 30 "Awakening from Myth" “Il risveglio del sommo Ade”
Ep. 31 "To a World Overflowing with Light" “Un mondo di luce”
The Lost Canvas
Ep. 05 "Poison Rose" “La rosa velenosa”
Ep. 06 "Procession of Funeral Flowers" “Un corteo funebre di fiori”
Ep. 12 "Sacrifice That Will Not Fade" “Sacrificio incessante”
Ep. 17 "Valueless" “Spazzatura”
Ep. 18 "I Just Want You to Live" “Desidero solo che tu viva”
Ep. 23 "Sacred Sword" “La spada sacra”
Saintia Sho
Ep. 04 "The Reunion of Sorrow! The Bond of the Separated Sisters" “Dolorosa riunione! Il legame delle sorelle separate”
Ep. 09 "A Spiral of Conflict! The Golden Apple and Orion's Devotion" “Una spirale di conflitto. La mela d’oro e la devozione di Orione”
Soul of Gold
Ep. 03 "Gold vs. Gold: Clash of the Saints!" “Scontro micidiale: Cavaliere d’Oro contro Cavaliere d’Oro!”
Ep. 05 "God's Cloth Ultimate Power!" “Limite estremo! La forza delle armature divine!”
Ep. 07 "Showdown! God Cloth VS God Cloth" “Devastazione! Armatura divina contro armatura divina”
Ep. 08 "Baldr, the Man Chosen by God!" “Baldr, l’uomo eletto degli dei”
Ep. 09 "Saga, the Unbreakable Bond of Brothers!" “Saga, un ardente legame fraterno”
Ep. 13 "Let Our Prayers Be Heard! The Eternal Golden Legend!" “Il nostro lascito al futuro! L’intramontabile leggenda dei Cavalieri d’Oro”
And that’s it. I have no favorite episodes in Saint Seiya Omega (still don’t like it) and please don’t talk to me about the Netflix series.
#saint seiya#i cavalieri dello zodiaco#los caballeros del zodiaco#os cavaleiros do zodiaco#knights of the zodiac#soul of gold#saintia sho#the lost canvas#hades chapter
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Lecito
È la storia di un amore non lecito, non ben accetto, stasera, quella che propongo. Due cuori che battono così forte l'uno per l'altro, ma non può esserci niente, nonostante il forte legame tra di essi, indissolubile.
Il dolore che avverti tu, lo avverto anch'io.
Sono sempre stati così legati, avrebbero vissuto l'uno per l'altro, l'uno con l'altro. Il loro sentimento così proibito che ha scavalcato e scavalca la moralità.
Il dolore che hai avvertito tu, l'ho avvertito anch'io.
E se non avrò la forza in vita di vederlo sbocciare, pregherò il necessario affinché io possa vederlo da lassù, dall'aldilà, o dovunque io mi troverò. È un sentimento che mi scalda il cuore, è così forte anche sulla mia di pelle, e così deve restare. Non c'è niente di così immortale, neanche il tempo.
Il dolore che avvertirai tu, lo avvertirò anch'io.
Ed è giusto così.
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come hai potuto cedere alla trasgressione di quel fermo divieto, toccando il frutto proibito e sacro? il maledetto inganno di qualche ignoto nemico ti ha sedotta portando anche me alla rovina, e infatti la mia decisione è di morire con te. come potrei vivere senza di te, lasciando la tua dolce compagnia, e l'amore che così caramente ci unisce, per vivere da solo in questi boschi selvaggi? anche se dio creasse un'altra eva, anche se io cedessi un'altra costola, mai la perdita di te mi uscirebbe dal cuore. no! sento come il legame della natura mi stringe: tu sei carne della mia carne, ossa delle mie ossa, e il tuo stato non sarà mai separato dal mio, nella felicità o nel dolore.
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(via Cari amici e compagni - Carmilla on line)
Cari amici e compagni,
sono trascorsi quindici mesi dal mio sequestro a Santa Cruz e dalla successiva deportazione coatta a Roma. Da allora mi ritrovo in un regime d’isolamento normalmente riservato, per un massimo di quindici giorni, ai detenuti sottoposti a una procedura punitiva. Non è ovviamente il mio caso, rappresento infatti un accidente inedito nel sistema penitenziario italiano.
Fin qui ho subito passivamente (avevo scelta?) l’abuso di potere per le seguenti ragioni: non avevo informazioni circa i miei diritti previsti nell’Ordinamento Penitenziario; i mesi dedicati alla stesura del mio ultimo romanzo mi hanno aiutato a sopportare la clausura alla quale sono illegalmente costretto. Oggi queste due condizioni hanno cessato di essere. La stesura del libro, scritto con mezzi di fortuna, è terminata. Un anno d’isolamento è stato abbastanza lungo da rivelarmi gli abusi che il ministero ha orchestrato, con l’evidente obiettivo di farmi “marcire in prigione”, così come un ministro di Stato ha pubblicamente promesso a suo tempo.
Il livello massimo è stato attinto due mesi fa, quando mi sono visto rifiutare il sacrosanto diritto della videochiamata con mio figlio di sei anni che vive in Brasile. Un rigetto ministeriale deciso a scapito delle stesse leggi italiane, nonché della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e delle disposizioni europee in materia.
Il massacro mediatico orchestrato dallo Stato sul “caso Cesare Battisti” ha permesso che una drammatica violazione dei diritti umani si producesse impunemente nel seno di una democrazia europea. Ciò è stato possibile solo perché, avendo dalla loro certi media, le autorità responsabili di abusi si sono credute al riparo da eventuali scandali pubblici.
Io so che ci sono, qui e altrove, uomini e donne che non hanno mai accettato le disinformazioni furbescamente veicolate sul supposto “mostro-mito” Cesare Battisti. È a queste persone che rivolgo questo appello, affinché facciano sentire la loro voce contro la brutalità e l’ingiustizia. Con l’obiettivo di allertare lo Stato affinché siano rispettate le leggi nazionali. Senza eccezioni di sorta e per tutta la popolazione detenuta.
Io so che sarà una battaglia difficile, ma è importante agire, aprire una breccia nel muro del silenzio. Altrimenti, quei figuri sostenitori dello Stato delle urgenze avranno via libera per portare a termine i loro loschi piani, sulla mia pelle e su quella, verosimilmente, di migliaia di altri detenuti.
L’isolamento mi obbliga a far valere solo le mie ragioni. Gli argomenti che posso fornire a coloro che la società la vivono e non la subiscono sono solidi:
Mi si costringe all’isolamento abusivo, senza mai contatti con altri detenuti.
Sottomesso a una sorta di regime di punizione permanente, senza alcuna ragione dichiarata, infrangendo leggi e norme stabilite, mi è concessa appena un’ora d’aria, sempre e solo al momento del pranzo, cioè la scelta dell’uno esclude l’altra.
Mi sono negati gli strumenti necessari per svolgere correttamente la mia attività di scrittore, come lo permette la legge che dovrebbe garantire tutti, inclusi gli appartenenti ai circuiti di alta sorveglianza.
Mi si mantiene nel circuito AS2 (per terroristi), quando platealmente non esiste più de facto un pericolo che giustificherebbe una simile misura (c’è ragionevolmente da chiedersi quanti altri versano nella stessa situazione). Quarant’anni di rifugio politico vissuti in assoluta trasparenza, sempre sorvegliato, non sarebbero rivelatori circa un eventuale profilo a rischio?
Mi si mantiene in un’isola, lontano da tutti gli affetti e possibilità di inserimento, in un carcere che gode fama di rigore eccessivo. Ciò con lo scopo di debilitare le resistenze fisiche e psicologiche e ridurre i contatti con l’esterno, date le difficoltà per raggiungermi.
Al colmo della viltà, mi si impedisce addirittura di mantenere il legame paterno con un bimbo di sei anni.
Primo Levi diceva che si abbassa a bestia l’uomo perché l’aguzzino senta meno grave la sua colpa.
Ecco, cari amici e compagni, la situazione che ho sopportato in silenzio durante questi quindici mesi a Oristano. Dico in silenzio, perché al “mostro” creato a uso e consumo delle pubbliche frustrazioni (con tutto il rispetto per le vittime) è proibito anche lamentarsi, pena il risveglio del linciaggio. Ciò anche quando le ingiustizie in questione ledono il rispetto delle famiglie e della società.
Ringrazio tutti, ancora una volta, per la solidarietà. Un abbraccio.
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