#lavori pericolosi
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shadyqueeneagle · 22 days ago
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Il lavoro più pericoloso per una donna è crescere un figlio maschio: se lo fai male, ti ritrovi in un Paese patriarcale.
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kon-igi · 1 year ago
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Buongiorni signori e signore. Questo è l’ultimo briefing prima della messa in operatività della missione quindi procederei con un veloce recap con cui i responsabili di ogni gruppo ci ragguaglieranno. Nucleo Automobilisti?
- Buongiorno a tutti. Il Nucleo Automobilisti è suddiviso in due cellule, tutte posizionate e pronte ad agire. I guidatori semplici copriranno un incrocio ogni tre chilometri lungo il tragitto e quando il soggetto si avvicinerà, si butteranno in mezzo alla strada, guidando poi a zig zag e invadendo anche l’altra carreggiata con una velocità non superiore ai 40 km/h. Ogni tentativo di sorpasso sarà ostacolato da brusche frenate alternate ad accelerate improvvise, fino a che non ci sarà la svolta all’incrocio e il cambio con un nuovo operatore; la cellula ‘Mamma con Suv’, invece, si farà trovare dietro alle curve senza visibilità e in prossimità di incroci pericolosi e si adopererà in tentativi infruttuosi di parcheggio a S da ripetere più e più volte finché non lascerà il suv in mezzo alla strada con le quattro frecce e si allontanerà col bambino facendo il segno universale del ‘torno subito!’.
Molto bene. Nucleo Mezzi Pesanti?
- Salve. Il Nucleo Mezzi Pesanti è suddiviso in tre cellule: furgoni, autoarticolati e trattori. I furgoni sono dissimulati da mezzi di consegna, quindi si comporteranno come se non trovassero l’indirizzo a cui lasciare il finto pacco, rallentando improvvisamente e guardando i numeri civici, salvo poi fermarsi e scendere per chiedere al soggetto il nome di una via inesistente; gli autoarticolati, invece, precederanno il soggetto e simuleranno un improvviso imprevisto che gli renderà impossibile disincastrarsi dalla rotatoria di una rotonda minuscola in centro storico e poi scenderanno in strada bestemmiando e dando la colpa al navigatore; i trattori, infine, dovranno stare davanti al soggetto affumicandolo con la nafta appositamente addizionata con plutonio e diossina e inondandogli il parabrezza di paglia che si staccherà da una rotoballa instabile infilzata su rebbi appuntiti che sporgeranno all’altezza del parabrezza del soggetto.
Ottimo. Nucleo Mezzi Leggeri?
- Eccoci, buongiorno. Noi siamo pronti ad agire sia con ciclisti singoli che staranno in mezzo alla carreggiata che con ciclisti in gruppo che tenteranno una volata collettiva tutte le volte che il soggetto proverà a sorpassarli; poi abbiamo alcuni stuntman con monopattini elettrici alimentati da un reattore nucleare sfrecceranno in mezzo alla strada senza preavviso sfiorando il paraurti anteriore del soggetto e infine potremo contare su pedoni travestiti da pensionati con girello che a ogni attraversamento sembreranno indecisi se scendere dal marciapiede o meno, salvo poi impiegare 10 minuti per arrivare dall’altra parte della strada.
Perfetto. Colgo l’occasione per presentarvi dei nuovi membri che ci daranno supporto nella difficile missione che ci apprestiamo a intraprendere. Lì abbiamo il Nucleo Lavori Stradali che si occuperanno di allestire finti cantieri sulla carreggiata del soggetto e poi uno di loro, a torso nudo con abbronzatura da canottiera e visibilmente ubriaco farà segnalazioni sbagliate con la paletta e il soggetto rimarrà bloccato con dieci macchine davanti e dieci dietro che gli suonano tutte assieme. Lì, invece il nucleo Ostacolatori che si adopererà nel posizionare in mezzo alla strada dei dissuasori in adamantio alti 70 cm per distruggere le sospensioni e la coppa dell’olio del soggetto e scavare buche di medesima profondità, mentre là il nucleo Segnalatori che con appositi telecomandi prolungherà spasmodicamente il rosso del semaforo a cui il soggetto si fermerà, salvo poi far scattare subito il giallo dopo tre secondi di verde.
Ah... un’ultima cosa. Non è qua presente con noi perché si sta già preparando all’azione ma avremo anche il prezioso supporto delle Forze Speciali di Assalto Stradale con il loro agente migliore: il vecchio col cappello su pandino del 1986 con la frizione consumata.
Bene, questo è quanto... buona fortuna a tutti voi e da adesso silenzio radio! Fategli cagare sangue a quello stronzo!
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Io: ma che è oggi, diocane? Si sono messi tutti d’accordo per farmi arrivare tardi a lavoro?!
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checolorehaunanimabruciata · 9 months ago
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in 72 animali pericolosi: America Latina c'è il bradipo tra gli animali pericolosi
SOLO PER LE UNGHIETTE LUNGHE COME PUNTERUOLI PER IL GHIACCIO E I DENTI? DAVVERO? MA SONO COSÌ CARINI E LENTI, FARESTI IN TEMPO A FARE IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI PRIMA CHE TE NE SI AVVICINI UNO, DAI MA CRETINI COME POTETE DIRE CHE SONO PERICOLOSI, SONO AMORINI ADORABILI
ma poi lo dice una zoologa, LAVORI IN UNO ZOO SORELLA, SI SARÀ SENTITO RINCHIUSO E TI AVRÀ ATTACCATO PER QUELLO PROBABILMENTE
"mi ha stritolato il dito e mi guardava sorridendo perché hanno un sorriso permanente" PURE CHE SORRIDA MO NON TI VA BENE???
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mariaceciliacamozzi · 1 year ago
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Il robot della Japan Rail West
La compagnia ferroviaria giapponese Japan Rail West sta utilizzando un ��robottone’ per riparare linee elettriche.
L’azienda produttrice di questo Wall-E in versione gigante si chiama HTML0. Il suo scopo è quello di portare la robotica al servizio degli umani ad un nuovo livello. Questo grande robot abbastanza umanoide è stato creato per compiere lavori di manutenzione, in punti pericolosi o difficili da raggiungere dai tecnici.
La compagnia ferroviaria giapponese Japan Rail West utilizza un ‘robottone‘ per riparare le sue linee elettriche ad altezze particolarmente complicate.
Questo dispositivo, dispone di un braccio dotato di gru idraulica e riesce a sollevare dei pesi fino a 10 metri di altezza.
Chi lo controlla, da remoto, attraverso un visore e dei sensori per mani e braccia, riesce a muoverlo in perfetta sincronia, come un videogioco.
Per il momento, questo robot è l’unico prototipo esistente. Ma entro il 2024 ne saranno perfezionati molti altri simili in Giappone, da applicare in vari settori, soprattutt0 in edilizia e manutenzioni di impianti.
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weirdesplinder · 18 days ago
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#shorts #80s #90s #2000s #cinema
I MIEI FILM PREFERITI ANNI '80 - '90 e 2000
Oscar un fidanzato per due figlie
Link: https://amzn.to/34LqoW
Trama: Nel 1931 Angelo Provolone, detto Snaps, sposato con Sofia e padre di Lisa, capo di un'importante banda di gangster, è costretto a giurare al padre morente che tornerà ad essere onesto. Perciò, abbandonate le sue lucrose attività, cerca di allearsi con un gruppo di importanti banchieri per entrare nella legalità. Ma proprio nel giorno in cui deve avvenire in casa Provolone questo contratto, si scatena intorno a Snaps una serie di avventure sorprendenti. Per primo giunge il giovane contabile di Angelo, Anthony Rossano, il quale chiede di sposare la figlia del boss, rivelando di averlo derubato di grosse somme, che però intesterà alla moglie nel giorno delle nozze…
Il tredicesimo guerriero
Trama: Nel 922 d.C. Ahmad ibn Fadlan, poeta alla corte di Baghdad, è costretto ad arruolarsi con dodici guerrieri vichinghi che tornano in patria per difendere il re normanno Hrothgar contro un'orda feroce di Wendol, cannibali tatuati e cacciatori di teste, travestiti da orsi o cinghiali.
All'inseguimento della pietra verde.
Trama: Per salvare la sorella, una scrittrice di romanzi rosa successo si reca in Colombia con in mano una misteriosa mappa del tesoro e si trova in mille guai dai quali la tira fuori un simpatico giramondo spericolato. Non esiste l'uomo perfetto, ma l'uomo giusto al momento giusto sì….
Tutto quella notte
Trama: Una baby sitter riceve una chiamata di soccorso da un'amica bloccata dall'altra parte della città. Non potendo abbandonare i bambini lasciatile in custodia li trascina con sé in una notte che più pazza non potrebbe essere
Serenity
Trama: Avanti di 500 anni nel futuro, il capitano Malcom “Mal” Reynolds - un disilluso veterano che ha combattuto, dalla parte dei perdenti, una guerra civile  galattica - sbarca il lunario con piccoli crimini e trasportando passeggeri e merci (senza fare troppe domande) sulla nave classe Firefly “Serenity”. È a capo di un equipaggio esiguo ed eclettico – che è per lui la cosa più vicina ad una famiglia – litigioso, insubordinato e fedele fino alla morte. Quando Mal accetta di trasportare a bordo un giovane dottore e la sua instabile e telepatica sorella, imbarca molto più di quello che si aspettava. I due sono fuggitivi dell’Alleanza – la coalizione che domina la galassia – che non si fermerà davanti a nulla pur di riavere la ragazza. L’equipaggio, abituato a navigare non visto ai margini della galassia, si trova improvvisamente intrappolato tra questa forza militare inarrestabile e i Reavers – barbari selvaggi che vagano ai limiti dello spazio. Ricercato da nemici completamente differenti ma ugualmente pericolosi, l’equipaggio comincia presto a scoprire che il pericolo più grande alla loro incolumità potrebbe essere proprio a bordo della “Serenity”.
Baby boom
Trama: Lei è una tigre negli affari, non se la cava bene con gli uomini, dedica quattro minuti esatti al sesso quotidiano e ha fatto le sue scelte: lavoro, carriera, successo, dollari. Poi arriva una bimba di quattordici mesi, orfana, e le cambia la vita…
Casa dolce casa
Trama:  Due fidanzati, un avvocato e una violista, si trovano in difficoltà dopo che l'ex marito di lei, un affermato e ricco direttore d'orchestra, rientra dalla tournée, costringendoli a lasciar libera casa sua dove erano ospitati. A New York non è semplice trovare casa e Walter chiede aiuto a Jack, un amico appena uscito di prigione. Attirati da un annuncio e desiderosi di metter su casa insieme, i due acquistano a prezzo stracciato una grande casa di campagna.  Non potendo resistere al fascino della villa, i due decidono per l'acquisto, senza sospettare quanto la sua bellezza sia solo di facciata ed invece sia completamente da restaurare. Dalle fondamenta praticamente. I due finiscono quindi invischiati nel gorgo dei lavori edili, con muratori selvaggi, idraulici che si fanno pagare oro, e chi più ne ha più ne metta, mettendo in crisi il loro rapporto.
Insieme per caso
Trama: Una materna casalinga dà una svolta alla propria vita, volando in Inghilterra per seguire i funerali del suo cantante preferito, ucciso da un assassino seriale con balestra, e facendo amicizia col suo compagno e amante. Comici i duetti fra lei e l'energica nuora nana; la gag in aereo con J. Andrews (nella parte di sé stessa) che calma i passeggeri spaventati, facendoli cantare in coro. Ma potranno un gay in lamè, una nana e una casalinga fermare un serial killer?Il film è un'intelligente metafora di come ognuno possa far brillare il suo destino, non solo nonostante le diversità, ma proprio grazie ad esse.
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telodogratis · 18 days ago
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#NewsPA - Dichiarazione assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando - Proseguono i lavori per la rimozione dei dossi pericolosi su Viale Regione Siciliana
“Proseguono i lavori per la rimozione dei dossi pericolosi su Viale Regione Siciliana, causati dalle radici degli alberi. Ed infatti, conclusi gli interventi sul tratto compreso tra lo svincolo di via Oreto…  ​Read More “Proseguono i lavori per la rimozione dei dossi pericolosi su Viale Regione Siciliana, causati dalle radici degli alberi. Ed infatti, conclusi gli interventi sul tratto compreso…
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mica-facile-ristrutturare · 3 months ago
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Schiavitù moderna: un'emergenza globale ancora da debellare
Un recente rapporto di Save the Children ha svelato una realtà ancora troppo presente: nel mondo sono quasi 50 milioni le persone costrette a vivere in condizioni di schiavitù moderna. Un numero allarmante che ci ricorda come, nonostante i progressi compiuti, la tratta di esseri umani e lo sfruttamento rimangano piaghe aperte nel nostro mondo. Bambini: le vittime più vulnerabili Tra le vittime, una percentuale particolarmente preoccupante è rappresentata dai minori. Oltre 12 milioni di bambini sono coinvolti in diverse forme di schiavitù, dallo sfruttamento sessuale al lavoro forzato in settori come l'agricoltura, la pesca e la produzione. Questi piccoli schiavi vengono privati della loro infanzia, costretti a lavorare in condizioni disumane e spesso esposti a violenze inaudite. Le cause di un fenomeno complesso Le cause della schiavitù moderna sono molteplici e interconnesse. Tra i fattori principali troviamo: - Povertà e disuguaglianze: La povertà estrema spinge molte persone, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, ad accettare lavori pericolosi e mal pagati, finendo spesso intrappolate in circuiti di sfruttamento. - Conflitti armati: Le guerre e le crisi umanitarie destabilizzano intere regioni, costringendo milioni di persone a fuggire dalle loro case e rendendole più vulnerabili alla tratta. - Criminalità organizzata: Le organizzazioni criminali traggono profitti enormi dallo sfruttamento di esseri umani, gestendo reti clandestine che operano a livello internazionale. - Domande di mercato: La domanda di prodotti a basso costo e la ricerca di manodopera a basso costo alimentano l'economia della schiavitù. Le forme della schiavitù moderna La schiavitù moderna assume diverse forme, tra cui: - Lavoro forzato: Milioni di persone sono costrette a lavorare in condizioni di schiavitù nelle fabbriche, nelle miniere, nei campi e nelle case private. - Sfruttamento sessuale: Donne e bambini vengono costretti alla prostituzione e allo sfruttamento sessuale. - Matrimoni forzati: Milioni di ragazze, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, vengono costrette a sposarsi in giovane età, spesso con uomini molto più grandi di loro. - Tratta di organi: Il traffico di organi è un fenomeno in crescita, con migliaia di persone che vengono rapite e private dei loro organi. Cosa fare per combattere la schiavitù moderna Per sradicare questo fenomeno globale è necessario un impegno congiunto a livello internazionale. Alcune delle azioni più urgenti includono: - Rafforzare le leggi: È fondamentale adottare leggi più severe contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento, e garantire che vengano effettivamente applicate. - Cooperazione internazionale: I governi devono soprattutto collaborare a livello internazionale per smantellare le reti criminali e perseguire i responsabili. - Sensibilizzazione: È necessario sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della schiavitù moderna, promuovendo una cultura del rispetto dei diritti umani. - Sostegno alle vittime: Le vittime della schiavitù hanno bisogno di assistenza medica, psicologica e legale per ricostruire le loro vite. - Sviluppo sostenibile: Investire in programmi di sviluppo sostenibile è fondamentale per affrontare le cause profonde della schiavitù, come la povertà e le disuguaglianze. Sconfiggere questo flagello La schiavitù moderna è una violazione inaccettabile dei diritti umani. Per sconfiggere questo flagello è necessario soprattutto un impegno costante e coordinato da parte di tutti noi. Ognuno di noi può fare la propria parte, informandosi, denunciando i casi sospetti e anche sostenendo le organizzazioni che lavorano per liberare le vittime. Foto di PublicDomainPictures da Pixabay Read the full article
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letteredalucca · 6 months ago
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Acquaragia
Andammo a stare a Farneta con i lavori ancora da finire. Per anni, nel garage, sono rimasti pennelli, vernici, e acquaragia. Avevamo libero accesso a quei giochi pericolosi, devo dire che eravamo anche bravi, sapevamo piantare chiodi, tingere sommergibili e barche fatti con ritagli di legno color verde persiana, e passavamo più tempo a decidere cosa costruire e a tentare di farlo che poi a…
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Pordenone, apre un'autofficina abusiva in casa: denunciato il proprietario
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Pordenone, apre un'autofficina abusiva in casa: denunciato il proprietario Prosegue senza sosta, da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, l'attività di monitoraggio e di controllo di tipo amministrativo presso le concessionarie auto, le officine meccaniche, le carrozzerie, gli autodemolitori, i gommisti e i rivenditori di pezzi di ricambio per autovetture e camion della provincia. Nelle settimane appena trascorse, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, unitamente agli agenti della Questura di Pordenone, nell'ambito dei controlli amministrativi specialistici hanno scoperto, in un Comune della Provincia di Pordenone , un'attività di autofficina completamente abusiva che veniva svolta presso un'abitazione privata e il cui responsabile risultava privo di qualunque autorizzazione amministrativa (compresa l'iscrizione alla Camera di Commercio) e del previsto titolo abilitativo professionale per svolgere tale attività, nonché il mancato rispetto della normativa antincendio. Nonostante l'evidente condizione di irregolarità, si è potuto constatare la presenza di una dozzina di autovetture (sia italiane che di nazionalità estera) pronte per essere manutentate e altre già sottoposte a lavori di riparazione ordinaria. Nei confronti del responsabile di tale officina abusiva, sono state elevate plurime e pesanti violazioni amministrative pecuniarie per diverse migliaia di euro, così come per i proprietari dei veicoli i quali sono stati sanzionati – sebbene in modo più lieve – per aver affidato la manutenzione dei propri veicoli ad una officina abusiva (fatto vietato dalla legge); inoltre, venivano sequestrate, per la successiva confisca, le attrezzature utilizzate dal cittadino straniero per svolgere l'attività abusiva (tra cui, una gru idraulica pieghevole, compressori, materiali oleosi, strumenti tecnici e di sollevamento motori, ricambi meccanici). Durante il complesso controllo venivano rinvenute anche consistenti quantità di rifiuti pericolosi e non nell'adiacente area adibita a giardino e un deposito di materiale meccanico connesso alla predetta attività, motivo per cui è stato necessario l'intervento di personale specializzato di ARPA F.V.G. (Agenzia Regionale Per  la Protezione dell'Ambiente) con i conseguenti rilievi ambientali del caso. Al termine dei controlli, pertanto, il titolare dell'esercizio commerciale – di nazionalità straniera e residente nel pordenonese - è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone per il reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti ai sensi del Testo Unico Ambientale. Inoltre, unitamente al Comune ove si trovava l'attività, sono state rilevate importanti irregolarità catastali e urbanistiche dell'immobile adibito ad officina, motivo per il quale il proprietario e il responsabile dell'autofficina irregolare sono stati denunciati ai sensi del Testo Unico in materia Edilizia. Il rispetto delle normative legate allo smaltimento dei rifiuti e la regolare acquisizione delle autorizzazioni e delle licenze, sono le principali verifiche che gli agenti della Polizia di Stato effettuano nell'ambito di tali attività commerciali, anche ai fini della tutela della concorrenza delle altre imprese operanti nel settore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pietroalviti · 9 months ago
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Frosinone, Ceccano, Patrica, iniziano oggi 3 aprile i lavori per la rotatoria che sostituirà il semaforo
Lo si apprende da notizie di stampa. 58 metri di diametro sarà la larghezza della nuova rotatoria che finalmente renderà più sicuro uno degli incroci più pericolosi di tutta l’area al confine tra Frosinone, Ceccano e Patrica. Si tratta di un investimento di quasi un milione di euro. I lavori dovrebbe concludersi in circa due mesi e saranno realizzati dalla Costruzioni Valcomino. E’ previsto…
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alessandro54-plus · 10 months ago
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In Lombardia c’è un morto sul lavoro ogni due giorni: “Va istituito un reato di omicidio per questi casi”
articolo: https://www.ilgiorno.it/cronaca/in-lombardia-ce-un-morto-sul-lavoro-ogni-due-giorni-va-istituito-un-reato-di-omicidio-per-questi-casi-nsppnidk La classifica regionale I numeri assoluti in Italia I lavori dove si muore di più I settori più pericolosi sono agricoltura, trasporti ed edilizia. La regione ha il numero più alto di vittime, ma non in rapporto alla popolazione: cosa dicono…
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safetyandpromo · 1 year ago
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Potenziare la Sicurezza sul Lavoro con Antinfortunistica Verona
Nella vivace città di Verona, dove prosperano l’industria e il commercio, la sicurezza sul lavoro è una preoccupazione fondamentale. È qui che entra in gioco Antinfortunistica Verona, che offre una gamma di soluzioni di sicurezza su misura per soddisfare le esigenze specifiche di varie professioni. In questo blog esploreremo come Antinfortunistica Verona sta rivoluzionando la sicurezza sul lavoro e perché è fondamentale per le aziende veronesi e non solo investire in dispositivi di protezione di alto livello.
Comprendere l'importanza delle apparecchiature di sicurezza
Gli incidenti sul lavoro possono avere gravi conseguenze, che vanno da lesioni lievi a situazioni pericolose per la vita. È qui che entra in gioco Antinfortunistica Verona, fornendo dispositivi di protezione essenziali che salvaguardano i dipendenti di vari settori. Dotando i lavoratori dei giusti strumenti e indumenti di sicurezza, le aziende non solo garantiscono il rispetto delle norme di sicurezza, ma dimostrano anche un impegno per il benessere dei propri dipendenti.
La Gamma di Prodotti per la Sicurezza Offerta da Antinfortunistica Verona
Antinfortunistica Verona offre una gamma completa di prodotti per la sicurezza che si rivolgono a diversi settori. Che si tratti di edilizia, produzione o lavoro di laboratorio, hanno l'attrezzatura giusta per soddisfare ogni esigenza. La loro gamma di prodotti include:
• Indumenti protettivi: indumenti durevoli e comodi progettati per proteggere da rischi fisici, chimici e biologici.
• Calzature di sicurezza: scarpe e stivali robusti che garantiscono presa e proteggono da urti e oggetti appuntiti.
• Protezione della testa: caschi ed elmetti protettivi che proteggono da lesioni alla testa.
• Protezione degli occhi e del viso: occhiali e visiere progettati per proteggere da detriti, sostanze chimiche e luce intensa.
• Protezione delle mani: guanti adatti a diversi compiti, dai lavori di precisione alla manipolazione di materiali pericolosi.
• Protezione respiratoria: maschere e respiratori che garantiscono l'aspirazione di aria pulita in ambienti inquinati o polverosi.
Soluzioni personalizzate e consulenza di esperti
Uno dei punti di forza di Antinfortunistica Verona è la capacità di fornire soluzioni personalizzate in base alle specifiche esigenze del settore. Capiscono che ogni luogo di lavoro presenta rischi specifici e che un approccio unico per tutti non funziona quando si tratta di sicurezza. Il loro team di esperti è esperto nel valutare i rischi sul posto di lavoro e nel consigliare l'equipaggiamento protettivo più adatto per ogni scenario.
Formazione e sensibilizzazione
Antinfortunistica Verona, oltre alla semplice fornitura di dispositivi di protezione, sottolinea l'importanza della formazione e della sensibilizzazione. Offrono risorse educative e sessioni di formazione per garantire che i dipendenti non solo abbiano accesso alle attrezzature di sicurezza, ma sappiano anche come usarle correttamente. Questo approccio olistico alla sicurezza sul lavoro è ciò che distingue Antinfortunistica Verona.
Investire sulla sicurezza dei dipendenti con Antinfortunistica Verona
Per le imprese veronesi investire nelle dotazioni di sicurezza di alta qualità di Antinfortunistica Verona non è solo una necessità normativa; è un imperativo morale e una decisione aziendale intelligente. I dipendenti sicuri sono più produttivi e hanno maggiori probabilità di restare in un’azienda che valorizza il loro benessere. Inoltre, investire in attrezzature di sicurezza adeguate può salvare le aziende da costosi incidenti e problemi legali.
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giancarlonicoli · 1 year ago
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12 dic 2023 10:42
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI SONO DIVISI SU TUTTO, MA UNA COSA LI UNISCE: L’INSOFFERENZA PER I GIORNALISTI CHE GLI FANNO LE PULCI! - IL SOTTOSEGRETARIO DEL CARROCCIO, CLAUDIO DURIGON, SENZA NEMMENO FARE QUERELA, PRETENDE CHE “DOMANI” GLI DIA 200MILA EURO, DA VERSARE SULL’UNGHIA, E LA CANCELLAZIONE DAL SITO DI ALCUNI ARTICOLI SGRADITI - QUALI? QUELLI CHE HANNO SVELATO CHE IL LEGHISTA SI È COMPRATO CASA IN UNA DELLE ZONE PIÙ CARE DI ROMA ALLA METÁ DEL PREZZO DI MERCATO. GRAZIE A UN SUPER SCONTO OTTENUTO DA ENPAIA. ENTE VIGILATO DALLO STESSO MINISTERO DI DURIGON! -
Estratto dell’articolo di Giovanni Tizian e Nello Trocchia per “Domani”
Il governo sferra di nuovo un attacco a Domani. Dopo la querela di Giorgia Meloni, quella (minacciata) del ministro Giancarlo Giorgetti, è la volta del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, fedelissimo del leader della Lega Matteo Salvini.
È la terza volta che il leghista prende di mira il giornale. Per la serie di articoli sui rapporti pericolosi con uomini legati ai clan di Latina aveva tentato di portarci in tribunale, ma la procura e il giudice hanno archiviato prima che iniziasse un processo. Ci ha poi querelato anche per un altro servizio in cui davamo conto della condanna per estorsione di un personaggio a lui vicino: la procura di Roma aveva addirittura mandato i carabinieri in redazione per sequestrare lo scritto peraltro rintracciabile sul web.
Un caso che suscitò polemiche, perfino nei palazzi della Ue a Bruxelles e nella stampa estera. Dove si parlò dell’Italia come di un’anomalia per la libertà di stampa. Ora Durigon è tornato all’attacco. Con una diffida del suo avvocato, in cui chiede denaro e la cancellazione dal sito delle inchieste sgradite sulla sua casa di Roma, comprata dall’Enpaia. «Stante, dunque, la grave lesione dell’immagine e della reputazione del Sen. Durigon, con la presente diffido Domani e Emiliano Fittipaldi, in qualità di Direttore Responsabile».
Da qui una serie di richieste. La più particolare è indicata al punto quattro: «Risarcire Durigon dei danni subiti e subendi a seguito delle condotte sopra contestate, al momento quantificabili in € 200.000,00, fatto salvo il maggior danno». Inedita modalità, senza neppure un giudice che valuti eventualmente se gli articoli siano diffamatori o meno, il leghista chiede sull’unghia 200mila euro.
[…] Durigon, inoltre, chiede al nostro giornale di «astenersi per il futuro dalla pubblicazione di articoli di contenuto analogo a quello di cui agli Articoli contestati, o comunque articoli che siano suscettibili di ledere la reputazione del mio Assistito», Ma non è finita: esige pure la rimozione degli articoli dal web e dai social.
Infine la richiesta più curiosa: per ogni giorno di inadempienza scatta una penale, 500 euro al giorno in più. A oggi abbiamo già accumulato un debito, oltre ai 200 mila euro, di circa 2mila euro. Se fosse un prestito bancario saremmo oltre la soglia dell’usura. Battute a parte, la missiva si conclude con un monito: «Corre, da ultimo, l’obbligo di informare che, in caso di omesso o negativo riscontro alla presente sarò costretto ad agire presso ogni competente sede per la tutela degli interessi del mio Assistito, con notevole aggravio di costi a Vostro esclusivo carico». In pratica se non paghiamo, se continuiamo a scrivere di lui e se non cestiniamo tutti gli articoli pubblicati, il legale ci farà causa. Per loro siamo già colpevoli.
[…] Nella diffida l’avvocato del sottosegretario contesta quasi un anno di articoli, otto in tutto: dal primo febbraio 2023, quello del primo scoop sulla casa acquistata a prezzo scontato dalla fondazione Enpaia (l’ente di previdenza degli addetti dell’agricoltura), all’ultimo di novembre scorso sui lavori pagati dall’Ente per ristrutturare casa Durigon.
Nell’inchiesta abbiamo raccontato della compravendita dell’immobile in una zona esclusiva di Roma pagato meno di mezzo milione di euro, per una casa di 170 metri quadri, con ampio terrazzo e box auto. In quella zona una metratura del genere può costare fino al doppio.
Nell’inchiesta […] emergeva anche un altro aspetto che tuttora alimenta dubbi su potenziali conflitti di interessi. Durigon ha maturato il diritto allo sconto del 30 per cento in quanto inquilino da più di 36 mesi. Il fatto però è che quando era in affitto in quella abitazione non era lui l’intestatario del contratto, bensì il sindacato Ugl, di cui è stato vicesegretario fino a che non è diventato sottosegretario al Lavoro nel Conte I. Assunto l’incarico di governo, però, ha continuato a pagare sempre Ugl.
«Il caso del Senatore Durigon non ha proprio nulla di speciale, diversamente da quanto vorrebbe far credere Domani», scrive il legale del leghista. In realtà è la carica pubblica e istituzionale ricoperta da Durigon a rendere questa storia di interesse pubblico. Chi ha incarichi di governo non può certo considerarsi un comune cittadino.
[…] Per quanto sgradevole, la querela è un atto in cui i giornalisti possono difendersi. La diffida è, invece, un atto con cui il sottosegretario pretende di imporre delle richieste ben prima dell’intervento della magistratura, stabilendo chi ha ragione e chi ha torto. Scopriamo così che Durigon, oltre che sottosegretario al Lavoro, è nel tempo libero pure giudice.
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ictadmin · 1 year ago
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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Lavoro minorile: i dati nella giornata mondiale
Nonostante gli impegni presi con le Convenzioni internazionali, secondo le ultime stime, nel mondo 160 milioni di bambini - 63 milioni bambine e 97 milioni bambini - sono ancora coinvolti nel lavoro minorile, quasi 1 su 10 di tutti i bambini del mondo, e di questi 79 milioni, quasi la metà, svolgono forme di lavoro pericolose. Lavoro minorile: i record negativi asiatici Il Bangladesh non fa eccezione: secondo il National Child Labour Survey 2022, i bambini fra i 5 e i 17 anni che lavorano sono oltre 1,7 milioni e di questi poco più di 1 milione è impiegato in lavori pericolosi. Quest'anno ricorre il 25° anniversario dell'adozione della Convenzione n. 182, la prima universalmente ratificata, che chiede la proibizione e l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile. Non meno importante è la Convenzione del 1973 (n. 138), che stabilisce che l'età minima per l'ammissione al lavoro non debba essere inferiore a quella in cui cessa l'obbligo scolastico. Inoltre, con l’adozione dell’Agenda 2030, la comunità internazionale si è impegnata a porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme entro il 2025 (Obiettivo 8.7). In Bangladesh il Labour Act del 2006 proibisce l'impiego di bambini al di sotto dei quattordici anni e vieta le forme pericolose di lavoro per i minori di 18 anni. Tuttavia, resta ancora molto da fare. La povertà è il principale fattore che costringe i bambini a entrare precocemente nel mercato del lavoro, privandoli della loro infanzia e danneggiando il loro sviluppo fisico e mentale. In forme estreme, il lavoro minorile comporta schiavitù, traffico di esseri umani o servitù per debiti. Le ragazze sono particolarmente a rischio, un problema aggravato dal mancato accesso all'istruzione e da pratiche dannose come il matrimonio precoce o forzato.   L’intervento di ActionAid ActionAid lavora in Bangladesh dal 1982, focalizzandosi sui diritti delle donne e dei bambini. Le Happy Home, letteralmente "case felici", sono spazi sicuri che l’organizzazione ha creato per proteggere bambine e ragazze in situazioni di estrema fragilità, offrendo loro un luogo sicuro dove crescere e garantirsi un futuro. Noor, oggi 12enne, ha potuto riprendere i suoi studi. Dall’età di quattro anni ha vissuto e lavorato come domestica. “Prima di stare qui, nella Happy Home, vivevo con le mie zie materne che mi facevano lavare i loro vestiti. Se non facevo bene il lavoro, mi picchiavano e mi lasciavano senza cibo. Successivamente, mi hanno mandata a lavorare in un’altra casa come domestica e ho smesso di studiare. Un giorno, mentre facevo questi lavori, mi sono scottata con dell'acqua calda e il proprietario della casa mi ha picchiato. Dopo questo incidente, mi hanno licenziata. Non portando soldi, le mie zie mi hanno cacciata di casa. Sono stata un po’ a casa di mia madre, ma lei lavorava e non poteva tenermi e mi ha trovato un lavoro in una fabbrica di bambole durante il giorno, mentre la sera tornavo da lei. Poi un’altra zia mi ha portato nella Happy Home. Qui posso mangiare regolarmente e vado a scuola, in passato nessuno si prendeva cura di me in questo modo. Se non fossi venuta qui, avrei probabilmente dovuto lavorare anche io in una fabbrica per sempre, visto che non avevo completato gli studi”. Le storie di Noor e delle altre bambine accolte negli spazi sicuri gestiti da ActionAid sono tutte caratterizzate da un passato di abbandono e solitudine.“Ci sono così tanti bambini che non hanno l’opportunità di andare a scuola e nemmeno di giocare. Qui nelle Happy Home di ActionAid proviamo a dare uno spazio sicuro a tutte loro. La nostra missione è di non lasciare nessun bambino indietro. È inaccettabile che i bambini lavorino in queste condizioni, come se fossero delle macchine, solo per poter avere un po’ di soldi per comprare del cibo. È nostra responsabilità impegnarci per garantire loro una vita diversa” afferma Sanjida Afrin di ActionAid Bangladesh. La campagna con Progetto Happiness In occasione della Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, ActionAid e Progetto Happiness lanciano una nuova campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi tramite il sostegno a distanza. Giuseppe Bertuccio D’Angelo, ideatore e mente di Progetto Happiness, collabora dal 2022 con ActionAid realizzando video reportage su temi sociali e diritti umani. Dopo aver documentato la quotidianità dei bambini in Kenya e la vita nelle favelas brasiliane, quest’anno ha documentato la realtà delle bambine e dei bambini lavoratori in Bangladesh incontrando fra gli altri anche Jui e Noor. La campagna è online sui Foto di Suvajit Roy da Pixabay Read the full article
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