#la regina del nulla
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crazy-so-na-sega · 9 months ago
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10 MOTIVI PER CUI L'OMS VA FERMATA
1) L'OMS non serve A NULLA. Aveva un senso nel 1948 quando le informazioni sulle epidemie arrivavano con il telegrafo. Ora siamo in infodemia. Durante il covid l'OMS non ha fornito una singola informazione utile. Se non serve a quello evidentemente la sua reale funzione ora è un'altra.
2) L'OMS per pagare le sue ENORMI spese è in modo sostanziale pagata da privati. Tra essi i principali contributori sono la Bill Gates foundation, case farmaceutiche e associazioni pro diffusione vaccini, a loro volta pagate dai medesimi, come GAVI alliance.
3) A Maggio l'OMS cercherà di forzare tutti gli stati membri a firmare il cosiddetto "Trattato pandemico", una specie di MES DELLA MALATTIA, che garantirà ampi poteri all'organizzazione.
4) Se non riuscirà a compiere la forzatura del trattato pandemico, l'OMS tenterà di introdurre le stesse cessioni di sovranità via cambiamenti del "Regolamento Sanitario Internazionale", introdotto anni fa e già in vigore.
5) Un terzo del bilancio dell'OMS, oltre un miliardo di dollari, va negli stipendi del personale OMS sparso in sedi faraoniche in tutto il mondo. Lo stipendio MEDIO di chi lavora all'OMS, compresi i fattorini, è 120mila euro COMPLETAMENTE ESENTASSE.
6) Un altro terzo abbondante del bilancio OMS va in consulenze, strumento del tutto opaco per pagare a discrezione persone e organizzazioni in tutto il mondo.
7) La spesa in viaggi in giro per il mondo a carico dell'OMS è 160 milioni. I benefit futuri del personale sono un valore non desumibile dal bilancio, però la semplice oscillazione attuariale indica una cifra enorme.
8) La spesa TOTALE OMS per medicine e apparecchiature mediche in Africa è di soli 45 milioni. Tutta questa organizzazione enorme per una cifra minore del bilancio del comune di Urbino? Meno dei semplici costi di viaggio allocati a OMS Africa (53 milioni).
9) Il direttore OMS, l'Etiope di un partito comunista nazionalista, Tedros Ghebreyesus, mentre era ministro della sanità in Etiopia ha intessuto relazioni con la fondazione Bill Gates venendo nominato nel board di GAVI, the vaccine alliance, finanziatori complessivamente dell'OMS per quasi un miliardo.
10) L'Italia contribuisce in modo diretto e indiretto allo stipendificio OMS per circa 100 milioni l'anno.
Sarebbe il caso di smettere di pagare questi signori, magari allocando la cifra al nostro sistema sanitario nazionale. E' poco ma servirà sicuramente di più rispetto a quanto serve buttarli nella fornace OMS. Nel frattempo si deve ASSOLUTAMENTE non firmare il trattato pandemico e rifiutare ogni cambiamento al regolamento sanitario internazionale. Ho già provveduto insieme ad altri amici di maggioranza ad allertare il Governo per evitare il rischio di arrivare impreparati alla scadenza.
Fonti: Bilancio OMS:
https://who.int/publications/i/item/A76-17… Bozza testo trattato pandemico
https://apps.who.int/gb/inb/pdf_files/inb4/A_INB4_3-en.pdf… Alcune delle modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale
https://apps.who.int/gb/wgihr/pdf_files/wgihr1/WGIHR_Compilation-en.pdf… Un articolo ben scritto sui finanziatori OMS
https://ilbolive.unipd.it/it/news/chi-finanzia-lorganizzazione-mondiale-sanita… Un'intervista su OMS del celebre chirurgo Roy de Vita. Primario dell'Istituto dei tumori "Regina Elena" di Roma.
https://ilgiornale.it/news/politica/giusto-tagliare-i-finanziamenti-alloms-pi-utile-sostenere-i-2275818.html… Un'inchiesta di "Politico" sull'influenza di Bill Gates su OMS e risposta internazionale al covid.
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raccontidialiantis · 17 days ago
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Slacciarsi l'anima
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Si sta togliendo il reggiseno: tra un po’ lui entrerà nella stanza e la vorrà trovare nuda e pronta per l'amore. Lei lo sa bene, come funziona lì e si prepara: obbediente, docile e muta. È diventata un'odalisca occidentale in un paese mediorientale. A lui non piace che lei sollevi proteste, ancorché sommesse, o che addirittura gli si neghi. Qualsiasi cosa stia facendo, quando lui ha un'esigenza di carattere sessuale, lei deve smettere e correre a prepararsi. Per quell'uomo ha abbandonato l'Italia e adesso vive in una terra calda ma arida e lontana migliaia di chilometri dalla sua terra.
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È così che la vuole: è la schiava di piacere per il suo esclusivo uso. Però non si equivochi: quell'uomo potente, ricco e affilato come un rasoio, la ama sinceramente: l'ha scelta tra tante. È un uomo di potere, molto colto e di gusti raffinati. Ha a sua disposizione grandissime risorse economiche, mezzi notevoli e non le fa mancare mai nulla, basta che lei solo accenni. Le ha ordinato di licenziarsi e lei, nel bel mezzo di un interessante e sudato percorso professionale, l'ha fatto. Senza esitazioni. Non l'ha sposata: vuole che si senta sempre “in prova” e sull'orlo di un possibile abbandono.
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Glielo ha detto chiaramente: dovrai essere la mia schiava per la vita, l'oggetto e la somma ricompensa dei miei risultati lavorativi. Io ti userò per i miei sfoghi sessuali. Sarai però al tempo stesso una Regina, la mia donna da soddisfare e ti ricoprirò di benessere, agi, denari e doni a tuo piacere. E lei, pazza d'amore per lui, ha accettato ed è finita rinchiusa in un vero e bellissimo castello arabo, tra odalische profumate e stupende che la servono ed eseguono i suoi ordini alla lettera. La massaggiano e preparano il suo corpo con olii profumati e tecniche modernissime. Poi glielo nutrono e curano con creme e unguenti.
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Ne governano l'alimentazione scrupolosamente. La sorvegliano, proteggono e gentilmente la obbligano all'attività fisica quotidiana stabilita di almeno tre ore. La intrattengono con conversazioni, racconti, film e spettacoli in esclusiva. E poi: giù pettegolezzi e confidenze molto intime tra donne. Ogni giorno la lavano e la vestono. Nei periodi di lunga assenza del padrone, la tengono anche allenata all'amore usando appositi falli di gomma strap-on, plug, usando le loro mani e bocche esperte, sì da tenerne ben vive e soddisfatte le voglie.
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L'ha organizzato lui: non è geloso delle odalische e anzi alcune sono state sue prescelte per qualche notte, in passato. Ma lei è un'altra cosa: e deve essere sempre pronta. Perché lui l'adora e vuole il suo corpo; l'anima di questa donna occidentale gli interessa, certo. Ma forse più come prezioso trofeo di caccia da possedere in esclusiva, quale intimo gioiello sul suo cuore. Eppure, in qualche modo è stregato completamente dai suoi occhi. Quando torna da un viaggio di lavoro, per prima cosa corre subito da lei; è sua gran cura il fatto di riuscire a soddisfarla, farla gridare di piacere e venire più volte sotto di lui.
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Lei nella privacy dell'alcova deve dirgli delle parole intime prestabilite tra loro, che lui adora ascoltare ogni volta uscire dalle sue labbra. E con la bocca, secondo protocollo, lei scende sotto l'ombelico dell'uomo a rinnovare la sua totale sottomissione. Con un lungo, torrido e appassionato bacio intimo. Solo dopo, può esserci tutto il resto. Potrebbe avere delle mogli o altre donne; ma ha scelto di avere vicino solo lei. E lei ha scelto di essere prima di tutto una cosa sua; soltanto dopo si sente anche una donna. Strani sentieri di devozione, percorre l'amore.
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RDA
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monologhidiunamarea · 5 months ago
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Oggi vorrei un diluvio di quelli estivi , dove ad un tratto tutto diventa cupo e all'improvviso goccioloni dal cielo. Gente che corre per strada con gli asciugamani sulla testa. Quell'odore di sabbia bagnata che ti riempie le narici. Nelle mie estati da piccola rimanevo ferma sul bagnasciuga ad aspettare che la spiaggia si svuotasse per buttarmi in acqua . Attendevo la fine della pioggia ,aspettando l'arcobaleno, con pazienza e fiduciosa del fatto che sarebbe comparso, giocavo ad indovinare da che parte sarebbe spuntato.
L'ironia della sorte mi vede ancora ad attendere ,chi l'avrebbe mai detto che io la regina del chiudere le porte ,sarei rimasta a fissare quella porta, chiusa non da me. E scoprire che l'appartenenza quella vera non conosce barriere, ostacoli , domande , incertezze. Lei ha il libero arbitrio e non si ferma davanti a nulla.
Aspettiamo l'arcobaleno . In tua assenza i colori perdono tonalità.
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susieporta · 2 months ago
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POST SEMISERIO SULLE RELAZIONI.
La donna cerca e spera di trovare nell’uomo e nell’unione con lui due cose soprattutto:
Protezione e sicurezza.
Ella sa che percependosi protetta e sicura, potrà esprimere il suo Yin, cioè dolcezza, accoglienza, sensibilità, amorevolezza.
Quando entra nella coppia, ci entra con queste “aspettative”.
L’uomo entra nella coppia perché anela a qualcuno che si prenda cura di lui, si pone in relazione come un bambino, o un adolescente.
Uno psicologo ha affermato che le donne più felici, sono single, e gli uomini più felici, sono sposati.
Queste dinamiche all’inizio vengono mascherate dai fumi suadenti dell’energia ses*uale, la quale impedisce di vedere davvero cosa si sta realmente muovendo nella relazione che sta nascendo.
Ecco che quando la donna scopre che il cavaliere dall’armatura scintillante è in realtà un adolescente viziato e prepotente, anch’ella si trasforma da principessa a matrigna e ferma la sua ascesa al divenire Regina.
Bel guaio.
Nulla esiste al mondo di più letale di una donna che rinuncia alla relazione rimanendo nella relazione come matrigna o come “sguattera”.
Povero il disgraziato che dovrà fare i conti con la sua ira funesta a volte manifesta a volte passiva, ma attenti entrambi sono in uno stato di totale frustrazioni come due debuttanti che si ritrovano a servire il te al ballo.
Allora la donna si sente costretta a scegliere tra due possibilità: o chiude la relazione o continua e gliela fa pagare cara, invece l’uomo permane in quello stato di soddisfazione adolescenziale anche tutta la vita non provando mai o quasi mai ambizione altra.
Oggi, moltissime donne hanno rinunciato al proprio femminile a causa di questo guaio immenso che chiamerei guaione, tragedia, infima condanna.
Si sono travestite da uomo e hanno messo sulle spalle la croce di dover prendersi cura del marito 14 enne, dei figli di 2,3 anni, del gatto, della casa, del lavoro e spesso anche delle finanze del marito o comunque di gestire la sua vita come se egli fosse e di fatto è un pubero immaturo.
Ce ne sono migliaia di donne così o anche di donne che per schivare il suddetto mega proiettile, decidono di tenersi solo cane, gatto, casa e lavoro, rinunciando al compimento della relazione di della maternità (Parthenope in fondo parla di questo, piccola parentesi cinematografica).
Ora care mie possiamo trasformare questo flagello in una grande possibilità quella di diventare davvero Yin e Yang e ricomporre la nostra identità spezzata in due.
E lo stesso i cari fratelli, che privati della sostituta materna o evolveranno nutrendo il loro femminile o rimarranno sposati con la madre fino alla sua morte e oltre (come in psycho, altra parentesi cinema).
L’era della coppia zoppa è finita, questi antichi giochini della matrix si sono rotti.
È tempo di ricomporre i cocci personali e donarsi solo ad un altro o altra interi scivolando all’abbisogna da una polarità all’altra senza restare rigidamente ancórati al ruolo e rimanendo così perpetuamente delusi e frustrati.
Senza queste premesse non solo non parlerei di relazione ma sarebbe da preferisci persino un criceto o un pesce rosso o un bambolo o bambola gonfiabile, almeno da risparmiare i denari per gli avvocati, le ulcere, le coliti, i mutui e dei figli poli traumatizzati che a 16 anni vi insulteranno come degli Hooligans con la squadra avversaria.
ClaudiaCrispolti
Adesso non vi sperticate a puntare l’indice contro le donne o contro gli uomini e dire io non sono così. Non ce ne frega niente.
Qui si parla in generale e sei tu sei l’eccezione, bravo, brava, ok ma mi raccomando tientelo per te.
Polemiche, messaggi aggressivi che denotano solo il livello di frustrazione e altre noiosità verranno esposte al pubblico ludibrio con mio grande giubilo. 😋👍
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nooradeservedbetter · 11 months ago
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Sanremo Omegaverse raga scusatemi
Alessandra Sanremoso - omega nulla da fare
Alfa - omega raga non potete dire nulla.
Angelina Mango - alfa
Annalisa - alfa ti prEGO PER FAVORE
Big Mama - omega
Bnkr44 - raga non lo so mi ricordano me al liceo sono una banda un po' strana
Clara - beta nn so rick....
Dargen D'Amico - beta
Diodato - omega
Emma - alfa
Fiorella Mannoia - alfa
Fred de Palma - beta che fa finta di essere alfa
Gazzelle - omega
Geolier - alfa
Ghali - alfa
Il Tre - super omega inutile dirlo
Il Volo - tre alfa (derogatory) della peggior specie
Irama - omega ma la sua fanbase non ci crede
La Sad - i due ultratrentenni sono alfa, il diciannovenne invece è omega e la situazione ha del creepy
Loredana Bertè - alfa regina buh non so
Mahmood - omega
Maninni - super omega
Mr. Rain - omega
Negramaro - gli altri non so ma sangiorgi ha troppo ego per poter essere qualcosa di diverso da alfa
Renga Nek - nek é l'omega della coppia
Ricchi e Poveri - entrambi beta
Rose Villain - alfa raga ma l'avete vista
Sangiovanni - omega finché non arriva la twink death
Santi Francesi - uno alfa l'altro omega a voi la scelta di quale
The Kolors - non lo so raga troppo etero
BONUS:
Amadeus - omega che non vorrebbe esserlo
Fiorello - alfa
Marco Mengoni - alfa
Giorgia - beta che viva la sua vita perfettamente
Scusate raga.
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
Photo
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Questa foto è del 1981, forse del 1982. 
5 mesi prima oppure 7 mesi dopo quel 19 Novembre 1981 quando fui arrestata per atti osceni in luogo pubblico. 
Uscivo dalla lezione di Psicologia ore 19 a Magistero (Roma Piazza Esedra) e avevo un po' di matita agli occhi, abiti vivaci in sintonia con la vivacità dei tempi. Attraversando Piazza dei Cinquecento fui fermata durante una retata, condotta in questura e da li a Regina Coeli dove rimasi 4 giorni e 4 notti. Avevo 24 anni e quell’esperienza resta una cicatrice profonda che non potrò mai cancellare perché ignoravo le ragioni per quello che ritengo essere stato un vero e proprio sequestro. 
Non avevo fatto nulla se non essere quello che ero. Il processo per direttissima al quarto giorno sentenziò Atti Osceni. All’avvocato (De Cataldo del Partito Radicale) che mi difese dissi che non avevo fatto nulla e lui mi disse alzando le spalle: la tua parola contro la loro! 
Meglio patteggiare. 2 mesi con la condizionale e la non iscrizione al casellario giudiziario (quest’ultima risultava essere la conquista strappata a uno stato che attraverso la sua “Buon Costume” sentenziava sul mio modo di essere). 
Ieri, 42 anni dopo, il telegiornale dice che il governo Meloni vuole ripristinare il reato di Atti Osceni aggravando le pene. Un brivido mi ha scosso dal  torpore. Rabbia e incredulità per il susseguirsi di atti inquietanti (direi osceni) di questo esecutivo. Assistere alla regressione lascia attoniti. Ieri era il giorno della Memoria.
Porpora Marcasciano, Facebook
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elperegrinodedios · 1 year ago
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Testimonianza di un convertito...
Spendere due minuti nella lettura, non è mai un tempo perduto e questa è una testimonianza di molti anni fa che però vale ancora oggi, sempre attuale e fedele e nel frattempo si è arricchita di molti altri personaggi, che determinano le sorti del mondo e, non è solo una storia che riguarda interpreti stranieri ma anche potenti italiani e di ogni parte del mondo. Non è solo per credenti e fedeli, ma ancor di più lo è per i non credenti.
(Seconda parte)
Il blocco più in alto è quello a cui fui iniziato io, il Consiglio dei 13 chiamato: Consiglio dei Grandi Druidi. Prendono ordini solo dai Rothschild e da nessun altro. Sono il loro sacerdozio privato e il consiglio dei 33 è direttamente sotto di loro che sono i 33 Massoni più importanti del mondo. Il Consiglio dei 500, con alcune delle persone più ricche al mondo ce ne sono effettivamente 500 fra tali persone, e le associazioni più ricche del mondo, sono la loro vera potenza. L'Alba d'Oro è il quarto blocco quassù ed è la congrega privata dei Rothschild. La Process Church del Giudizio Finale, è una chiesa che apparteneva a Charles Manson; ne ero membro anch'io. Loro credono nei sacrifici umani, mentre l'Ordine dei Rosae Cruz altro nome dei Rosacroce ed è l'ordine che compie realmente i sacrifici. Questo è il simbolo più importante ed è: la potenza degli illuminati.
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Senza la Sfinge il grande mistero degli illuminati non avrebbe potere. È da qui infatti, che viene tutto il suo potere. Si noti che la sua testa, sono la famiglia Rothschild e il Consiglio dei 500. Poi sotto a questa i Rockfeller, i Dupont, i Kennedy, gli Onassis e altre famiglie. Ed anche la Regina Giuliana, fa parte del Consiglio dei 500. Qui al centro c'è il suo cuore, la Banca d'Inghilterra, la Banca di Francia la legge sulla Riserva Federale. Tutti hanno sempre pensato che questa Riserva Federale, sia una organizzazione statale. Invece no!!! Non ha nulla a che fare con il governo degli Stati Uniti: è una società per azioni di proprietà dei privati. Molte banche e società famose sono possedute o controllate dagli illuminati. Quando imparai tutte queste cose, mi portarono poi a Colorado Springs e fui sottoposto all'iniziazione per il Consiglio dei 13, dopodichè mi trasferii in San Antonio dove vissi fin quando mi salvai e da dove governavo una zona di 13 stati (il seguente episodio, è quello che ha poi portato alla mia salvezza). I Grandi Druidi si riuniscono otto volte l'anno per il Sabba delle Streghe, nelle varie sedi nel mondo. Io ero l'anfitrione dell'ultima riunione a cui io ho preso parte nella tenuta del Casinò di San Antonio. Il Dott. Buckland, ne tagliò il sigillo e ne tolse sei lettere sigillate con l'insegna degli illuminati. Le prime quattro, erano solo d'affari e pagamenti, da fare quà e là e cosi via. In realtà il Consiglio dei Grandi Druidi, è composto da tutti banchieri, che firmavano assegni di milioni ogni mese, per persone in campo politico e religioso. Ma le ultime due lettere, mi fecero venire voglia di andarmene. (Continua nella prossima parte)
Fine seconda parte
lan ✍️
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papesatan · 1 year ago
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Di regine, baci, fanti e re
L’universo, si sa, ha un suo modo sarcastico e piuttosto fantasioso d’inviare messaggi ed è in grado di mutare per sempre le sorti d’una serata trita e malinconica in qualcosa di nuovo e misterioso. Così, mentre discuto le doti paranormali del mio amato sodale @same-deep-water, poeta e alchimista, noto qualcosa di strano sulla via del nostro oblioso errare. Un fante di picche ci attende sperso per terra, vicino ai bidoni dell’immondizia. 
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Cerco dagli occhi di Angelo un senso, ma lui è già altrove, pochi passi più avanti, chino su un’altra carta, come un detective sulla scena del crimine, il corpo stavolta è quello d’una donna, regina di picche. 
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Si mette male, penso, mentre fissiamo muti il fante e la donna, indagatori dell’occulto. Nella cartomanzia, mi par di capire, il fante di picche è una figura piuttosto negativa che non porta nulla di buono, un essere meschino che si comporta in modo subdolo ed egoista al solo scopo di nuocere e mettere a frutto il suo rancore. In definitiva, “una carta di cattivo auspicio che annuncia un periodo di depressione e disillusione”. Proprio ciò di cui avrei bisogno. La donna invece è anche peggio: “la regina di picche rappresenta una donna perfida e invidiosa che cerca di danneggiarti per desiderio di vendetta, una malalingua che potrebbe fingersi tua amica per carpire segreti e fiducia, ma le cui intenzioni sono tutt’altro che sincere”. Di bene in meglio. Mentre mi chiedo a chi di noi due sian diretti gli ammonimenti del destino, Angelo mi richiama sogghignando folle: “Giu, questa serata potrebbe diventare qualcosa di epico!” Lo raggiungo in corsa, non sapendo più cosa attendermi. Più avanti una carta coperta, stavolta, la terza, ci sfida a svelarci. Angelo, da buon tipster, mi propone una scommessa: secondo lui può trattarsi solo di un 9 o di un 10, a questo punto. Io invece ci vedo una scala ascendente, un re, climax di follia (scrivetemi poi nei commenti cosa vi sareste aspettati voi, invece).
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Sta a me scoprirla (questo dovrebbe far di me il consultante?), la tiro su piano, me la adagio sul petto, la porto dinanzi agli occhi e osservo: 
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Un re di fiori. Una carta finalmente positiva: si tratta, infatti d’una figura anziana, decisa a darci tutto il suo sostegno per proteggerci da livori e pericoli, preservandoci - ciò che più conta - dai cattivi presagi delle carte di picche. Mentre ci allontaniamo pensosi, scorgo qualcos’altro nell’ombra, e so che non è ancora finita. Una cartolina strappata, un messaggio scritto a penna: "Baciami Neva". Sul retro il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa. Chi ha strappato la cartolina? Perché l’ha fatto? E soprattutto chi è Neva? Un cane? Una bimba, forse? La cartolina sembra molto vecchia e vissuta, perché prendersi la briga di spezzarla in due dopo tanti anni? Cosa può aver fatto questa persona di tanto orribile? Quel bacio era forse il suo modo di svanire? O magari dovrei leggervi una virgola: "Baciami, Neva", un invito, un’ultima preghiera, forse, un sogno, o chissà che quella sia la sua firma, un’ultima speranza, "Baciami". Nascondo la cartolina in tasca e raggiungo il caro Angelo, pronto a custodire per sempre in me gli assurdi tesori di questa notte.
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schizografia · 5 months ago
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Kemp ricevette una lettera molto strana, scritta col lapis su un foglio di carta unta. “Lei ha dimostrato di essere eccezionalmente abile ed energico”, diceva la lettera "ma sono certo che non otterrà nulla di positivo. Mi si è messo contro, mi ha inseguito per tutto il giorno, cercando di rubarmi una notte di riposo. Ma nonostante tutto, sono riuscito a sfamarmi e a dormire, e la partita è appena agli inizi. La partita è appena iniziata. La macchina del terrore si è avviata. Questa mia lettera vuole infatti annunciarle il primo giorno del Terrore. Port Burdock non si trova più nel territorio della regina, lo comunichi pure al suo colonnello e a chiunque altro. Questo è il giorno uno dell'anno primo della nuova era: l'era dell'Uomo Invisibile. lo sono il primo uomo invisibile. La mia era ha un facile inizio; in questo primo giorno verrà eseguita un'esecuzione capitale a mo' di esempio: quella di un certo Kemp. La Morte, oggi è al lavoro per lui.
H. G. Wells
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aki1975 · 1 year ago
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John Everett Millais - Londra - Tate Gallery - Ophelia - 1852
Le opere di Shakespeare, in un tempo di consolidamento della dinastia Tudor iniziato dopo la guerra delle Due Rose fra i due rami, Lancaster e York, della casa dei Plantageneti con Enrico VII e proseguito con Enrico VIII ed Elisabetta, interprete dello spirito riformista rinascimentale, e di nuove incertezze per l’umanità con la rivoluzione copernicana, sono celebri per i personaggi che affrontano i drammi dell’uomo. E’ con una messinscena teatrale che Amleto disvela l’assassinio del padre: il teatro è ricerca della verità come nel teatro classico e al contempo “Tutto il mondo è un palcoscenico” (Come vi piace). Fra i personaggi principali vi sono:
- il tiranno Riccardo III di York che conquista il potere (“Ormai l'inverno del nostro scontento s'è fatto estate radiosa ai raggi di questo sole di York e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell’Oceano”) per essere poi sconfitto a Bosworth Field da Enrico VII Tudor (“Il mio regno per un cavallo”);
- l’intrigante Cassio, l’incerto Bruto che antepone la libertà alle necessità della storia, l’opportunista Antonio (“E tuttavia Bruto è un uomo d’onore”), il fantasma di Cesare (“Mi rivedrai a Filippi”) in una tragedia, il Giulio Cesare, che affrontò il problema del potere in un momento in cui la regina Elisabetta poteva morire senza eredi;
- l’ebreo Shylock;
- sobillata dalla tre streghe, l’ambiziosa coppia, nella conquista del trono di Scozia, rappresentata da Lady Macbeth (“Vieni, densa notte, e ammantati del più perso fumo d’inferno, perché il mio affilato pugnale non veda la ferita che fa, e il cielo non possa affacciarsi di sotto la coltre delle tenebre per gridare “Ferma!”) e dal marito (“La vita non è che un'ombra che cammina; un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla");
- il dubbioso Amleto, principe di Danimarca, che non sa se credere al fantasma del padre (“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia”) per vendicarsi dello zio che ha sposato la madre (“Fragilità, il tuo nome è donna) in un dramma poetico (“il mattino dalla sciarpa scarlatta si bagna alla rugiada dell’alta collina ad oriente”) ed esistenziale che prelude al Barocco (“Essere, o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi d'oltraggiosa fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni e, opponendosi, por loro fine?);
- la sfortunata Ofelia, innamorata di Amleto, figlia di Polonio e sorella di Laerte;
- il dispettoso folletto Puck che instilla l’amore (“Se l’ombre nostre offeso v’hanno pensate, per rimediare al danno, che qui vi abbia colto il sonno
durante la visione del racconto e questa vana e sciocca trama non sia nulla più di un sogno Signori, non ci rimproverate, rimedieremo, se ci perdonate. E, come è vero che son sincero, se solo avremo la fortuna di sfuggire ai vostri insulti, a fare ammenda riusciremo. O chiamatemi bugiardo se vi va! Quindi buonanotte a tutti voi regalatemi un applauso, amici miei E Puck a tutti i danni rimedierà”);
- gli innamorati Romeo (“Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù? È l'oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, vivido sole, e uccidi l'invidiosa luna”) e Giulietta (“O Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome o, se non vuoi, legati solo in giuramento all'amor mio, ed io non sarò più una Capuleti” e “ Che cos’è un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo”).
- il condottiero moresco, veneziano e geloso Otello che si fa convincere dalle insinuazioni del suo alfiere Iago in merito all’adulterio di Desdemona con Cassio;
- Re Lear che diede il proprio regno a delle figlie ingrate;
- Prospero ne La Tempesta (“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”).
Le opere di Shakespeare furono rappresentate al Globe Theatre di Londra e vanno inquadrati nella ripresa del teatro dopo le rappresentazioni sacre e i buffoni di corti medioevali: fino alla chiusura dei teatri da parte dei Puritani nel 1642, si trattò in Inghilterra di un fenomeno di massa.
L’italiano Giovanni Florio, la commedia dell’arte, i drammi dell’Ariosto e del Boiardo, la conoscenza inglese di Venezia sono fra le fonti italiane che entrano nel teatro elisabettiano e, soprattutto negli Anni Perduti (1585 - 1592), in Shakespeare.
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canesenzafissadimora · 9 months ago
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L'amore arriverà quando lo avrai riconosciuto in tutto ciò che già è stato.
Finché cerchi, sei nella mancanza. E l’anima che ami nella sua totalità non è su questa terra per fare la tua stampella. Credo che se c’è un��Anima Gemella che davvero devi riconoscere, quella sei tu. Quando crei con te stesso quel tipo di Amore allora non sarai più in cerca di nulla, e soprattutto non aspetterai nessuno. Camminerai per la tua strada e ti si affiancherà chi sta andando nella tua stessa direzione, col tuo stesso passo per semplice legge di attrazione.
Fissarsi sull’amore "perfetto" distanzia dalla realtà e ti fa perdere grandi occasioni e grandi doni. Nessuna persona con cui sei stato e non stai più "è stata la persona sbagliata". È stata sempre e comunque la persona più giusta che potessi mai incontrare in quel momento. Finchè non lo comprendi e non ringrazi con tutta la tua devozione, il suo fantasma ti seguirà e camminerà con te e si metterà dietro le spalle di chi incontri per essere visto e riconosciuto. E le dinamiche si ripeteranno perchè le metti in scena tu. Vedrai ciò che non è più, al posto di vedere quello che la Vita ti ha donato oggi. Perchè sei ancora sintonizzato sul passato. La pagina del libro si volta solo quando ami ciò che hai appena letto. Io personalmente rifuggo sempre dalle etichette. Soprattutto quando si parla di Amore mettere un'etichetta mi fa accapponare la pelle. Ma se per intenderci la vogliamo chiamare Anima Gemella, dico che saperne tante a riguardo, ed essere nella mancanza, è un po come dire "amore e luce", "pace e amore" a chi non mina il tuo equilibrio e incontri ai vari corsi e corsettini dove ci si mette tutti in cerchio a fare quelli che hanno capito tutto e si stanno illuminando, per poi mettere in scena le stesse dinamiche quando qualcuno tradisce una tua aspettativa.
Credo ci sia un aspetto importante da rivedere: ciò che è stato fino ad ora. Oggi senti e riconosci dentro il tuo cuore quanto in realtà sei stato amato profondamente da tutte le donne con cui hai avuto una relazione . Oggi riconosci nel cuore quanto sei stata amata da tutti gli uomini con cui hai avuto una relazione o con cui avresti voluto averla. Soprattutto da quelli che più ti hanno fatto piangere, soprattutto da quelli che meno ti hanno lasciato indifferente. Avevi bisogno di tutti i loro atteggiamenti, tutti. Ognuno era la persona perfetta per te. Non è mai esistito un fallimento, nè hai sbagliato a riconoscere con chi dovevi stare. Ci hai preso in pieno!!! Doveva mostrarti quella ferita che già era presente nel tuo cuore. In caso contrario non l’avresti attratta. Dedica un canto di amore a ognuno di loro. L’amore che vibra di gioia non trova posto nel tuo cuore se il tuo cuore è pieno di rovi. Un cuore di rovi attira altre ferite, perchè non è un cuore guarito. E nessuno verrà a medicarlo. Attirerai ancora chi verrà a mostrartele e sono già venuti in tanti ad indicarti quelle ferite da risanare. Quando avrai risanato il tuo cuore, esso sarà una coppa dove discenderà l’oro dell'amore che vibra di gioia e a quel punto sarai una regina che avrà ripreso il suo trono e al suo fianco si ritroverà seduto il suo Re. E viceversa caro Re. A quel trono dobbiamo tornarci con le nostre gambe, non ci prenderà in braccio nessuno. Quando l’idea di scrivere una lettera di amore e di ringraziamento ad ogni tuo ex ti farà emozionare e gioire, allora saprai che il tuo trono è più vicino di quanto pensi.
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Sara Surti
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petalididonna · 10 months ago
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Inno alla Bellezza
di Charles Baudelaire,dalla raccolta " I Fiori del Male "
Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,
Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,
dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,
ed in questo puoi essere paragonata al vino.
Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora;
profumi l’aria come una sera tempestosa;
i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora
che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.
Esci dal nero baratro o discendi dagli astri?
Il Destino irretito segue la tua gonna
come un cane; semini a caso gioia e disastri,
e governi ogni cosa e di nulla rispondi.
Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli,
dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente,
l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli
sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
Verso di te, candela, la falena abbagliata
crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma!
L’innamorato ansante piegato sull’amata
pare un moribondo che accarezza la tomba.
Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa,
Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo!
Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta
di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,
tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto,
ritmo, profumo, luce, mia unica regina!
L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?
Buongiorno 🌷
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elenascrive · 11 months ago
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Mia Cara, Amata Luna,
altra giornata tosta e anche stavolta hai compiuto un altro dei Tuoi Sorprendenti Miracoli per mostrarmi la Tua vicinanza, apparendomi luminosa e piena nonostante il pericolo nebbia che da giorni s’insinua con forza sopra il Cielo di Milano, a margine di un interminabile gennaio complicato. Quest’oggi non le hai permesso di averla vinta. L’hai mandata via con forza attraverso il Tuo potente abbaglio contro il quale non ha potuto fare niente, tornando così a riappropriarti meritatamente del Tuo Regno. Tutto questo soltanto per Me, per invitarmi ancora una volta a stringere forte i denti, per sopportare il freddo pungente arrivarmi prepotentemente alle ossa e allo spirito ed ha funzionato. Ma non Ti sei limitata a ciò, poiché in questa seconda mattinata della Merla mi sei rimasta a lungo vicina, sino intorno alle ore 8, ritrovandoti laddove Ti avevo salutata dapprima di entrare a lavoro, scorgendoti dalle lunghe finestre, mentre eri intenta a non perdermi d’occhio, per poi scomparire silenziosamente nel nulla, dopo esserti assicurata che tutto stesse procedendo bene. Quanto è commovente pensare a come sai prenderti cura della Tua umile suddita, mi fa sentire sempre più beata nel possedere una simile fortuna! La stessa che continuo a tenermi strettissima, poiché mi fa sentire ricchissima.
Sei Divina Mia Amata Regina, ed Io non so più che termini utilizzare per descriverti la gratitudine che provo. Posso solo ripetutamente ringraziarti per essere al Mio fianco in ogni occasione, soprattutto in quelle più complesse, dove non è mai scontato trovare una qualche soluzione. Grazie allora di continuare ad ESSERCI!
@elenascrive
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📸 mia
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susieporta · 5 months ago
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Cinque di Spade.
"Il Maschile congeda le sue Ombre".
A volte abbiamo timore di usare la Spada.
La Spada è un Dono dello Spirito. E' il più potente strumento energetico del Maschile.
E va usato se serve.
Allontanare con fermezza ciò che non si allinea al nostro Campo Energetico, non è un atto di scortesia e nemmeno una forma di "fallimento relazionale".
Ci sono persone che non si pongono con la Vibrazione giusta durante il contatto con l'Essenza dell'Altro. Per superficialità, incoscienza, dinamica disfunzionale o profondo dolore irrisolto.
Ma ciò non le giustifica.
Nessuno è autorizzato ad entrare in Casa d'altri senza invito, con le scarpe infangate e senza bussare prima dell'ingresso.
L'Ospite è sacro, se è portatore a sua volta di un Dono.
Nella relazione non si entra mai "a mani vuote". E' una legge compensativa. Ciascuno porta il meglio di ciò che in quel momento è in grado di manifestare, affinché lo scambio avvenga nella piena ricchezza e condivisione e non nell'ormai noto "vampirismo energetico" o nel classico copione della "stampella del claudicante".
Tutti abbiamo qualcosa di prezioso in "eccesso" che possiamo donare. Nessuno escluso. Qualcosa che ci caratterizza nel profondo, che ci rende unici e speciali, che l'Altro può ricevere con gioia e gratitudine.
Ci vuole un atto costante di Volontà, di Rispetto, di Maturità per poterci permettere Relazioni Sane e Abbondanti.
Prima di entrare dentro le "stanze altrui", chiedetevi se state portando la vostra Pace o state addossando all'Altro la vostra Guerra interiore.
E se anche fosse per voi impellente manifestare il vostro Conflitto interiore, chiedetevi se quello che state scegliendo di esprimere in modo così irruento e avventato, sia "collocato" nel luogo più consono e protetto per l'elaborazione del vostro vissuto di fatica e dolore.
Non tutti i luoghi sono "idonei".
E il Dolore, affinché non diventi solo una "sgorgata temporanea", merita una attenzione e rielaborazione supportata, competente, valorizzante. Perché esso è una potente fonte di Evoluzione se condiviso nella piena Coscienza e Volontà di Trasformazione.
Se l'incendio interiore è ancora vivo e potente dentro di voi, continuerà a togliere ossigeno ai vostri sogni, desideri e intenti.
Se la rabbia sotterranea vi acceca e governa la vostra Vita, non basterà buttarci una tazza d'acqua per spegnerla.
Non è "colpa dell'Altro" che non vi accoglie, che è cattivo, che vi ha abbandonato, che non vi ascolta, che è immaturo.
Sei tu che scegli di restare dove non sei accolto nell'Amore.
Hai scelto tu di concedere all'Altro di entrare nel tuo Campo.
Magari all'inizio è stata l'illusione o l'inesperienza a prevalere. Magari non si è voluto dare credito alla "voce del Sentito".
Ma le menzogne oramai hanno vita breve. Soprattutto in questi meravigliosi Tempi, dove la Verità è sempre più manifesta e dove il Re è nudo e la Regina disarmata.
Possiamo allontanare. Possiamo "perdere". Possiamo concederci la nostra Pace. E lasciare all'Altro la sua Guerra.
Possiamo sfoderare la nostra lucente "Spada interiore".
Non per offendere o trafiggere. Non è necessario.
Essa è potente ed è guidata dal Potere interiore. Non diventa contundente. Solo allontana dal Campo, senza nulla ferire.
Il Maschile non è obbligato a ricorrere alla Violenza. Può scegliere la "Fermezza".
Il presunto "nemico", specchio esso stesso del nostro conflitto interiore, non va condannato, né umiliato o denigrato, va compreso e invitato con autorità ad abbandonare i nostri preziosi confini interiori.
E se tutti allontanassero con Grazia e Risolutezza ciò che inquina l'Essenza, se si smettesse di alimentare il "veleno relazionale", avremmo un'aria pulita e respirabile. Per tutti.
L'Ombra, lo spettro delle paure più recondite, continuerà a bussare alla Porta in questi giorni. Per congedarsi. Per l'atto finale di "scelta interiore".
Guardatela negli occhi e sorridete con gentilezza.
Non invitatela a restare, se non avete più voglia o bisogno di viverla.
Porgetele un saluto di commiato. Vi ha regalato tanto, è stata preziosa maestra di mille insegnamenti. Ma è ora che lasci il vostro Corpo Eterico. E si dissolva nella sua stessa inconsistenza.
In questi giorni molte Ombre risaliranno dalla Terra per essere viste e risolte.
Per alcune non servirà nemmeno sfoderare la Spada. Per altre magari sì.
Ma sempre con Eleganza e Saggezza. E tanto, tanto Amore per voi stessi!
Buon Venerdì, altamente trasformante e colmo di novità.
Mirtilla Esmeralda
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turuin · 2 years ago
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Sei la persona che è stata ufficialmente designata per scrivere il "MESSAGGIO nella bottiglia", non quello classico del naufrago sull'isola deserta, bens�� quello concepito dall'essere umano e diretto agli altri abitanti del sistema solare.
Devi spiegare cos'è la Terra e com'è l'uomo, ciò che veramente noi siamo, perché dovrebbero venire a trovarci o non piuttosto evitarci come la peste.
Un discorso fiume, o anche poche, significative parole. Come ritieni più opportuno. Grazie a nome del pianeta.
Cari abitanti del sistema solare, visto che condividiamo lo stesso sistema non ci dovrebbe essere un gran bisogno di spiegarvi cosa sia la Terra. Magari la chiamate in un altro modo, che so io: "evitare come la peste", "pianeta velenoso a causa dell'ossigeno", "fogna umana", oppure le avete dato il nome di una pretestuosa divinità venerata nei vostri tempi antichi, un po' come abbiamo fatto noi con Giove, Venere etc. A proposito: da quale di questi pianeti venite? Sono genuinamente curioso di sapere quali costrutti organici supportino la vita in ambienti così inospitali - ma, naturalmente, "inospitale" è solo un punto di vista squisitamente umano. Noi abbiamo questo vizio, vedete, di considerare tutto dal nostro punto di vista; ci manca del tutto la capacità di assumerne degli altri e, a volte, persino di riconoscere la legittimità della loro esistenza. Questo pianeta non ci ha "accolti": ci siamo sviluppati in esso, come diretta conseguenza delle forme di vita che lo hanno popolato. A un certo punto, per uno scherzo del destino o per una bizzarra ricombinazione di geni, abbiamo inziato a parlare e ad esprimerci, e da lì in poi è avvenuto il declino del pianeta. Si, perché noi siamo stati in effetti la sua condanna: abbiamo iniziato a lasciare vagare i nostri pensieri, dopo averli espressi, e abbiamo codificato dei concetti che, per loro stessa natura, sono astratti e sfuggenti come l'aria: giustizia, Dio, amore, libertà - ed i loro contrari. Abbiamo inventato la morale traendola letteralmente dal vuoto - naturalmente, una morale secondo il personale punto di vista delle classi dominanti. Anche il concetto di classe l'abbiamo fatto uscire come un coniglio dal cilindro (ma capirete, poi, tutte queste metafore? Sospetto che anche le metafore siano un vezzo del tutto umano). Insomma: siamo da buttare? No.
Non siamo da buttare, noi siamo necessari. Noi siamo un elemento di una storia che va avanti da molto prima di noi e che andrà avanti molto dopo di noi; il pianeta, in qualche modo, ci ha permesso di esistere per fare esattamente quello che stiamo facendo. Esaurito il nostro compito, ci estingueremo.
Qual è il nostro compito? Generare la prossima forma di vita che possa soppiantarci garantendo al pianeta di continuare ad esistere. E l'abbiamo già fatto: i semi sono già stati buttati.
Probabilmente non vi interessiamo abbastanza, se non come curiosità museale: siamo le piccole api operaie che stanno costruendo un alveare per la regina madre. Moriremo, al passare delle stagioni, e tutta questa arte, tutta questa musica, tutta questa patria, tutto questo amore non saranno serviti a niente. O forse, a tutto: saranno serviti a farci compiere il nostro destino: vivere qui, amare, costruire, distruggere, odiare, voler bene, allevare, sopprimere, cibarsi, cibare.
Il più grande degli inganni che il nostro linguaggio ci ha donato è l'illusione di essere liberi e di avere una scelta: a lungo termine, nulla di ciò che facciamo ha un senso o uno scopo.
Ma noi, che siamo dei furbetti, abbiamo inventato il breve termine, ed abbiamo risolto il problema. E per chi vuol disperarsi, ci siamo inventati anche un aldilà, che non esiste.
Non interferirete nel progetto del pianeta, di questo sono sicuro: lo avreste già fatto, altrimenti. Voi state aspettando la prossima forma di vita, con cui potrete comunicare - finalmente - in maniera logica, razionale, pulita.
Con noi, sarebbe solo un gran casino.
Scusatemi per il discorso poco accogliente. Mi faccio perdonare: ecco come ha immaginato vi sareste comportati uno di noi, uno che era un tipo veramente a posto e che sapeva bene che questo pianeta, in fondo, è solo la terza roccia a partire dal sole.
youtube
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In questa notte buia e profonda, come la tua morte, mi chiedo sepolto tra i tormenti della mente e i rovi del futuro, dove sei.
Le tue dita di burro che mi toccavano il viso, come muti attori di teatro. E quelle parole dolci che mi dicevi… E i sorrisi… Le rose dei tuoi baci. Il profumo del tuo fiato
Le sorprese del tuo corpo giovane come noi.
L’odore madido e un po’ umido come una collana di ambra e resina del tuo collo.
E quelle immaginifiche parole di donna che adoravo perchè erano piene e tutte, e tue, ed erano totali belle uniche amorevoli, profonde  e deliziose. Che non parlavano mai di noi.
La mia anima cantava. E tu?
Mi addormentavo tra le tue braccia tonde, i tuoi seni, e quel rumore sottile che facevi con la  bocca al telefono quando di sera parlavi con me. Mi cullavi col suono della tua voce, come un grillo di notte tra gli scalmi di un sasso nascosto tra l’ erba, tumida e fradicia, e mi dicevi in fondo un’ unica grande cosa. Ti amo. Mi ami: e mi si apriva l’anima al mondo che nessuno ci aveva mai regalato e che tutti ci avrebbero portato via. Perchè le nostre anime  erano una terra. E in quel regno eravamo re e regina, ogni creatura dormiva in pace, come una mandragora. E nulla ci importava?
Ecco eravamo un dramma, una azione scenica.
E tu eri per me una dea dell’amore. Di un amore che ci univa come perle in un filo, come diamanti al terreno, come meduse nell’acqua, come sirene tra scilla e cariddi; eravamo onde del mare e delfini; eravamo chi eravamo e a nessuno importava chi fossimo e questo era il nostro bello. poi la tragedia e il dolore che a me dentro non si placa neanche ora. amore mio, mio amore dolce, dolce amore mio. io vivo un’ altra vita, e questa vita mi sembra rubata alla nostra, come se una parte della mia anima sia stata strappata per sempre e lì vive con te e da lì non si allontana,
e non mi stupisco, perchè dalla terra che ci ha dato la vita, ci si può ritirare.  Ma non per sempre. A quella si deve tornare,
E io, con un cuore diviso, torno a te. ma non so neanche se mi ritroverai, se mi riconoscerai. Sono diverso? Sono io? Sono tuo? Sono ancora tuo? Non lo credo. Non sono più quello, non sono più io. Io non sono neanche più. Ma anche se non tuo. Almeno sarò di nuovo a casa. Casa. Te.
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