#la fonda latina
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Cagliari - Duomo - XIII sec. e Pisa - Duomo - 1118
I possedimenti sardi della Repubblica marinara di Pisa spiegano le affinità fra le due cattedrali: allo stesso modo l’arte europea risente della radice latina della sua storia.
La storia della letteratura romana è costituita da due fili: la rivisitazione della cultura greca e la narrazione della storia della repubblica e dell’impero.
Di seguito le tappe più importanti:
a. C.
754 - 504 Re di Roma. Numa Pompilio fonda il Pontifex Maximus. Sotto il regno di Tullio Ostilio gli Orazi sconfiggono i Curiazi, campioni di Alba Longa. Anco Marzio estende il territorio e costruisce il Ponte Sublicio per unire gli insediamenti urbani con il Palatino. Tarquinio Prisco, primo re etrusco, ne introduce la cultura (anche i goliardici fescennini) e realizza la Cloaca Massima, Servio Tullio riorganizza l’esercito e la società in centurie determinate dalla ricchezza. Fine della monarchia con Tarquinio il Superbo cacciato anche grazie al coraggio di Muzio Scevola. Primi consoli Bruto e Collatino.
496 - Vittoria sui Latini e su Tarquinio il Superbo al Lago Regillo
494 - La plebe sull’Aventino. Discorso di Menenio Agrippa
493 - Foedus Cassianum con i Latini: coinvolgere le elitè dei popoli sconfitti è sempre stata la strategia romana.
477 - La gens Fabia sconfitta sul fiume Cremera dai Veienti
449 - XII Tabulae
445 - la Lex Canuleia consente il matrimonio fra patrizi e plebei
431 - Cincinnato dittatore sconfigge Volsci ed Equi
396 - Furio Camillo conquista Veio
390 - i Galli Senoni di Brenno (“Vae victis”) saccheggiano Roma, ma Furio Camillo li sconfigge.
366 - Leggi Liciniae - Sextiae: primo console plebeo. Per l’espansione della repubblica era necessario che Roma superasse l’impostazione di società fondata sulle gentes.
321 - i Romani sono sconfitti dai Sanniti e sottoposti alle Forche Caudine. I Romani introducono nel proprio armamento il giavellotto: ogni sconfitta li porta a migliorare la tattica militare che in questo caso si traduce nella vittoria sui Sanniti nel 290.
295 - i Romani sconfiggono Galli, Sanniti ed altre popolazioni dell’Italia centrale nella battaglia del Sentino.
272 - A Benevento i Romani sconfiggono Pirro e dominano la Magna Grecia benché la cultura greca, attraverso il Circolo scipionico, penetra a Roma nonostante l’avversione dei difensori del mos maiorum.
241 - Dopo la battaglia delle Egadi, alla fine della prima guerra punica, i Romani conquistano la Sicilia.
240 - Livio Andronico rappresenta il primo dramma in latino e traduce Iliade ed Odissea.
219 - 202 - Bellum Poenicum (Nevio)
219 - Annibale espugna Sagunto e provoca i Romani alla Seconda guerra punica.
216 - Annibale, varcate le Alpi, sconfigge i Romani a Canne, ma viene logorato da Quinto Fabio Massimo.
202 - Scipione l’Africano vince Annibale a Zama e pone termine alla seconda guerra punica.
III - II sec. - Aulularia, Miles Gloriosus ed altre opere tipiche della “commedia dell’arte” latina di Plauto che creano maschere, personaggi tipici come il servus currens.
II sec. - Annales (Ennio) dalle origini al 171 a. C.
197 - Filippo V di Macedonia viene sconfitto. La cultura greca entra a Roma.
163 - Il punitore di se stesso (Terenzio), improntato alla commedia ellenistica di Menandro
160 - De agri cultura (Catone)
146 - Scipione l’Emiliano distrugge Cartagine al termine della terza guerra punica
133 - Assassinio di Tiberio Gracco
121 - Morte di Tiberio Gracco. La proletarizzazione della plebe secoli è causata dall’incapacità di realizzare riforme agrarie efficaci e dalla conseguenza creazione di latifondi in mano a patrizi e cavalieri. Questo crea un esercito di professionisti costituti da masse di cittadini dipendenti dai donativi dei generali e crea quindi le basi per l’ascesa di figure come Mario, Pompeo ed Antonio (populares) in diretta concorrenza con la classe senatoria rappresentata da Silla, Cicerone, Bruto e Ottaviano (optimates).
105 - Mario sconfigge Giugurta
101 - Mario sconfigge i Cimbri ai Campi Raudii
86 - 79 Dopo la guerra civile fra gli Optimates di Silla e Pompeo e i Populares di Mario, dittatura di Silla
I sec.
De rerum natura (Lucrezio)
È dolce, mentre nel grande mare i venti sconvolgono le acque, guardare dalla terra la grande fatica di un altro; non perché il tormento di qualcuno sia un giocondo piacere, ma perché è dolce vedere da quali mali tu stesso sia immune. Dolce è anche contemplare grandi contese di guerra apprestate nei campi senza che tu partecipi al pericolo. Ma nulla è più piacevole che star saldo sulle serene regioni elevate, ben fortificate dalla dottrina dei sapienti, donde tu possa volgere lo sguardo laggiù, verso gli altri, e vederli errare qua e là e cercare, andando alla ventura, la via della vita, gareggiare d'ingegno, rivaleggiare di nobiltà, adoprarsi notte e giorno con soverchiante fatica per assurgere a somma ricchezza e impadronirsi del potere.
73 - Ribellione di Spartaco a Capua
70 - Verrine (Cicerone)
62 - Pro Archia (Cicerone)
Haec studia adulescentiam agunt, senectutem oblectant, secundas res ornant, adversis rebus perfugium ac solacium praebent
60 - Primo triumvirato. Catilinarie (Cicerone)
Quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
Carmi (Catullo). Catullo è un esponente dei poeti neoterici, avversi all'epica e attenti ai brevi componimenti ellenistici che si concentrano sui dettagli (es. il passero di Lesbia).
Sulla tomba del fratello
Di gente in gente, di mare in mare ho viaggiato, / o fratello, e giungo a questa cerimonia funeraria / per consegnarti il dono supremo di morte / e per parlare invano con le tue ceneri mute, / poiché la sorte mi ha rapito te, proprio te, / o infelice fratello precocemente strappato al mio affetto. / E ora queste offerte, che io porgo, come comanda l’antico / rito degli avi, dono dolente per la cerimonia, gradisci; sono madide di molto pianto fraterno; / e ti saluto per sempre, o fratello, addio.
Multas per gentes et multa per aequora vectus, / advenio has miseras, frater, ad inferias, / ut te postremo donarem munere mortis et mutam nequiquam adloquęrer cinęrem.
“Non ho per niente voglia di piacerti, o Cesare, né m'importa di saperti bianco o nero”
"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris? Nescio, sed fieri sentio et excrucior"
52 - Pro Milone (Cicerone)
51 - De re publica (Cicerone) che include il Somnium Scipionis
50 - De bello gallico (Cesare)
48 - Battaglia di Farsalo. De bello civili (Cesare)
44 - Idi di marzo
[Secondo la pronuncia del latino restitutuum, “Ave Caesar” era “Aue Kàesar”]
43 - Secondo triumvirato. La congiura di Catilina (Sallustio). Filippiche di Cicerone contro Antonio i cui sicari, proprio quell’anno, lo assassinano.
42 - Bucoliche (Virgilio), raccolta di canti di tipo ellenistico (Callimaco, Teocrito), improntati allo spirito agreste dell'ideologia augustea, ma anche attenti a raccontare il dolore delle espropriazioni successive alle guerre civili.
Titiro, tu che riposi sotto l’ombra di un alto faggio, intoni sull'esile flauto una melodia silvestre: noi lasciamo i territori della patria e i dolci campi, noi abbandoniamo la patria; tu o Titiro, rilassato all’ombra insegni alle selve a risuonare il nome della bella Amarillide.
Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi silvestrem tenui musam meditaris avena; nos patriae finis et dulcia linquimus arva; nos patriam fugimus; tu, Tityre, lentus in umbra, formosam resonare doces Amaryllida silvas.
Oh Muse sicule, alziamo un poco il tono del canto: non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici; se cantiamo le selve, le selve siano degne di un console.
Sicelides Musae, paulo maiora canamus; non omnis arbusta iuvant humilesque myricae: si canimus silvas, silve sint consule dignae.
Omnia vincit Amor: et nos cedamus Amori
40 - La guerra di Giugurta (Sallustio)
31 - Ottaviano e Agrippa sconfiggono Antonio e Cleopatra ad Azio
27 - a. C. - 68 d. C. Dinastia Giulio - Claudia (Augusto, Tiberio, Claudio, Nerone)
Eneide (Virgilio), unione fra la componente iliadica ("arma") e quella odisseica ("la pietas di Enea"), poema lasciato incompiuto da Virgilio, ma pubblicato per volere di Augusto. Crea un legame fra la storia di Troia, la maledizione della cartaginese Didone, l'approdo sulle coste italiche.
Narro delle imprese di guerra, del primo troiano che arrivò in Italia sulle coste di Lavinio per volontà del destino. Sballottato per molto tempo sia per mare sia sulla terraferma per voler degli dei; per colpa di Giunone soffrì tanto anche durante le battaglie. Finché fondò una città che diede casa ai Penati origini dei troiani e dei romani.
Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam fato profugus Laviniaque venit litora, multum ille et terris iactatus et alto vi superum, saevae memorem Iunonis ob iram, multa quoque et bello passus, dum conderet urbem inferretque deos Latio; genus unde Latinum Albanique patres atque altae moenia Romae.
Rari nantes in gurgitte vasto
Timeo Danaos et dona ferentes
Agnosco veteris vestigia flammae
Auri sacra fames
Una salus victis, nullam sperare salutem
Tu regere imperio populos, Romane, memento (hae tibi erunt artes), pacique imponere morem, parcere subiectis et debellare superbos
[Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope: cecini pascua, rura, duces]
27 - 14 d. C. Ad urbe condita (Livio)
23 - 13 - Odi (Orazio)
Vedi come si innalza bianco di neve il Soratte, e gli alberi sofferenti non reggono più il peso e si rapprendono i fiumi per il gelo acuto. Dissolvi il freddo, mettendo legna sul fuoco con larghezza, e versa generosamente vino di quattro anni dall’anfora sabina, Taliarco. Il resto lascialo agli dei che, appena placano i venti in lotta sul mare in burrasca, ecco che non si muovono più i cipressi e i vecchi ontani. Non chiederti cosa sarà domani, e tutti i giorni che la sorte ti darà segnali tra gli utili, e non disprezzare, ragazzo, i dolci amori e le danze, finché ti è ancora lontana la vecchiaia fastidiosa. Adesso frequenta il Campo Marzio, le piazze e i lievi sussurri la sera all’appuntamento, e il riso agognato della tua ragazza che viene dall’angolo più segreto a tradirla, e il pegno strappato al braccio e al dito che appena resiste.
Vides ut alta stet niue candidum Soracte nec iam sustineant onus silvae laborantes geluque flumina constiterint acuto?
Odi profanum vulgus, et arceo
Ho innalzato un monumento più duraturo del bronzo e più elevato della mole regale delle piramidi, che non la pioggia corrosiva, non l'Aquilone impetuoso potrebbe distruggere o l'innumerevole serie degli anni e la fuga dei tempi.
Non tutto morirò e molta parte di me eviterà Libitina: continuamente io crescerò mantenuto in vita dalla lode dei posteri, finché il Pontefice salirà il Campidoglio con la vergine silenziosa.
Exegi aere perennium
Non omnis moriar
Ut pictura poesis
[esistono poesie che come i quadri sono belle viste da lontano e altre da vicino]
Graecia capta ferum victorem cepit
Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus [in occasione della morte di Cleopatra]
Dulce et decorum est pro patria mori
Carpe diem, quam minimum credula postero
d. C.
I sec.
Favole (Fedro)
Epigrammi (Marziale)
8 - Metamorfosi (Ovidio)
9 - Publio Quintilio Varo sconfitto a Teutoburgo
60 - Satyricon (Petronio)
61 - 65 - Pharsalia (Lucano)
64 - Dialoghi (Seneca)
Ars longa, vita brevis
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
È l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi
68 - 96 Anno dei quattro imperatori. Dinastia Flavia
79 - Eruzione di Pompei
93 - Silvae (Stazio)
II sec. - Metamorfosi (Apuleio)
Satire (Giovenale)
96 - Nerva imperatore
97 - 110 Epistolario (Plinio il Giovane)
98 - Traiano imperatore
105 - Historiae (Tacito)
117 - 192 Dinastia Antonina (Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Lucio Vero, Commodo)
193 - Pertinace, poi Settimo Severo imperatore
119 - 122 Le vite dei Cesari (Svetonio)
212 - Geta, poi Caracalla imperatore. Caracalla concede la cittadinanza a tutto l’Impero.
270 - nella crisi del terzo secolo, si distinguono le vittorie militari di Aureliano che costruisce le mura omonime in città: il fatto che non ve ne fossero dà l’idea di un impero in declino.
293 - Diocleziano introduce la Tetrarchia
312 - Costantino sconfigge Massenzio al ponte Milvio
313 - Editto di Milano
378 - Valente sconfitto ad Adrianopoli dai Goti
387 - Exameron (Ambrogio)
380 - 392 - Storie (Ammiano Marcellino)
396 - Teodosio divide l’Impero
398 - Confessioni (Agostino)
Vulgata (Girolamo)
V sec. - De bello gothico (Claudiano)
476 - Deposizione di Romolo Augustolo da parte di Odoacre
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LA HISTORIA OFICIAL (1985) (Argentina)
Elegida como la mejor película extranjero de habla no inglesa en la 58ª edición de los Oscares.
58.ª edición de los Premios Óscar - Wikipedia, la enciclopedia libre
La 58.ª edición de los Óscar premió a las mejores películas de 1985. Organizada por la Academia de Artes y Ciencias Cinematográficas, tuvo lugar en el Dorothy Chandler Pavilion de Los Ángeles el 24 de marzo de 1986. La gala fue presentada por Alan Alda, Jane Fonda y Robin Williams.
La historia oficial estrenado en 1985, es una película argentina dramática-histórica dirigida por Luis Puenzo. Fue escrita por Puenzo y Aída Bortnik.
La película fue ganadora del Óscar a la mejor película de habla no inglesa en 1986, convirtiéndose en la primera película en obtener este galardón en América Latina.
Durante los últimos meses de la dictadura militar argentina de 1983, la profesora de historia de un instituto, Alicia Marnet de Ibáñez, y ama de casa acomodada en Buenos Aires, casada con un abogado de éxito, decide a averiguar quién es la verdadera madre de su hija adoptada de 5 años. La historia oficial - Wikipedia, la enciclopedia libre IMdB: 7'7 DURATION: 1h 52m
909-1 https://ok.ru/video/3782583257843
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 12/01 TOP Club Show Dinner Clubbing Night con Lele Sarallo ed Eleonora Rossi, 13/01 Sound Explosion, 14/01 Apericena Latino
Il 2024 è iniziato tra musica, divertimento e ottimi piatti da gustare con gli amici. Nel weekend che inizia venerdì 12 e si conclude domenica 14 gennaio 2024 Frontemare Rimini propone ben tre appuntamenti, tutti da vivere.
Venerdì 12 gennaio '24 la festa è TOP Club Show Dinner. Questo venerdì in collaborazione con Clubbing, App creata per scoprire e vivere la nightlife italiana. La serata inizia con una coinvolgente cena spettacolo alle ore 21.00, animata dalle da Lele Sarallo ed Eleonora Rossi. Lele è speaker di Radio Roma e noto vocalist delle principali discoteche del Lazio e non solo, Eleonora in arte La Reds è showgirl, ballerina ed attrice (protagonista in spot televisivi e show nazionali). Quest'ultima è capace di far scatenare ogni pubblico, con la sua carica e la sua energia. A partire dalle 23.30, il palcoscenico si illumina con il DjSet di Max Monti, Gianni Morri e Francis P., artisti simbolo del divertimento in Italia che condivideranno la loro eccellenza musicale con il pubblico.
Sabato 13 Gennaio 2024 al Frontemare Rimini il party è "Sound Explosion". Tutto inizia con una cena o buffet o servita a base di carne o pesce a scelta del cliente (il menu' cambia ogni weekend), dalle 20.30, seguita da un concerto live della band Absolute5 alle 22.30. La serata prosegue con il ritmo travolgente dei dj Fabrizio Fratta, Giovanni Lombardo, Giuseppe Mesce. Alla voce c'è invece Davide Cecchini. Nel privé Gianni Parrini, dj che regalerà un set indimenticabile, riportando i presenti indietro negli anni '90 con la sua esperienza musicale unica.
Domenica 14 Gennaio gli amanti della salsa sono invitati a vivere un'esperienza unica: l'Apericena Latino del Frontemare. A partire dalle 19:00 buffet delizioso e drink incluso al costo di soli 15€ prepareranno il palato per una notte di puro divertimento. Alle 21:00 il dj Mauro Catalini salirà in console regalando agli ospiti un mix irresistibile di ritmo e passione che li farà ballare fino a notte fonda.
Ristorante & Musica Frontemare
Viale Principe di Piemonte 30, Rimini.
+39 0541478542
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per Dinner party, serate a tema, concerti live e djset. Aperto ogni Venerdì, Sabato e Domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del Venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti Concerti Live delle migliori Band il Sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della Domenica sera. Inoltre il locale è predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 12/01 TOP Club Show Dinner Clubbing Night con Lele Sarallo ed Eleonora Rossi, 13/01 Sound Explosion, 14/01 Apericena Latino
Il 2024 è iniziato tra musica, divertimento e ottimi piatti da gustare con gli amici. Nel weekend che inizia venerdì 12 e si conclude domenica 14 gennaio 2024 Frontemare Rimini propone ben tre appuntamenti, tutti da vivere.
Venerdì 12 gennaio '24 la festa è TOP Club Show Dinner. Questo venerdì in collaborazione con Clubbing, App creata per scoprire e vivere la nightlife italiana. La serata inizia con una coinvolgente cena spettacolo alle ore 21.00, animata dalle da Lele Sarallo ed Eleonora Rossi. Lele è speaker di Radio Roma e noto vocalist delle principali discoteche del Lazio e non solo, Eleonora in arte La Reds è showgirl, ballerina ed attrice (protagonista in spot televisivi e show nazionali). Quest'ultima è capace di far scatenare ogni pubblico, con la sua carica e la sua energia. A partire dalle 23.30, il palcoscenico si illumina con il DjSet di Max Monti, Gianni Morri e Francis P., artisti simbolo del divertimento in Italia che condivideranno la loro eccellenza musicale con il pubblico.
Sabato 13 Gennaio 2024 al Frontemare Rimini il party è "Sound Explosion". Tutto inizia con una cena o buffet o servita a base di carne o pesce a scelta del cliente (il menu' cambia ogni weekend), dalle 20.30, seguita da un concerto live della band Absolute5 alle 22.30. La serata prosegue con il ritmo travolgente dei dj Fabrizio Fratta, Giovanni Lombardo, Giuseppe Mesce. Alla voce c'è invece Davide Cecchini. Nel privé Gianni Parrini, dj che regalerà un set indimenticabile, riportando i presenti indietro negli anni '90 con la sua esperienza musicale unica.
Domenica 14 Gennaio gli amanti della salsa sono invitati a vivere un'esperienza unica: l'Apericena Latino del Frontemare. A partire dalle 19:00 buffet delizioso e drink incluso al costo di soli 15€ prepareranno il palato per una notte di puro divertimento. Alle 21:00 il dj Mauro Catalini salirà in console regalando agli ospiti un mix irresistibile di ritmo e passione che li farà ballare fino a notte fonda.
Ristorante & Musica Frontemare
Viale Principe di Piemonte 30, Rimini.
+39 0541478542
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per Dinner party, serate a tema, concerti live e djset. Aperto ogni Venerdì, Sabato e Domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del Venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti Concerti Live delle migliori Band il Sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della Domenica sera. Inoltre il locale è predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 12/01 TOP Club Show Dinner Clubbing Night con Lele Sarallo ed Eleonora Rossi, 13/01 Sound Explosion, 14/01 Apericena Latino
Il 2024 è iniziato tra musica, divertimento e ottimi piatti da gustare con gli amici. Nel weekend che inizia venerdì 12 e si conclude domenica 14 gennaio 2024 Frontemare Rimini propone ben tre appuntamenti, tutti da vivere.
Venerdì 12 gennaio '24 la festa è TOP Club Show Dinner. Questo venerdì in collaborazione con Clubbing, App creata per scoprire e vivere la nightlife italiana. La serata inizia con una coinvolgente cena spettacolo alle ore 21.00, animata dalle da Lele Sarallo ed Eleonora Rossi. Lele è speaker di Radio Roma e noto vocalist delle principali discoteche del Lazio e non solo, Eleonora in arte La Reds è showgirl, ballerina ed attrice (protagonista in spot televisivi e show nazionali). Quest'ultima è capace di far scatenare ogni pubblico, con la sua carica e la sua energia. A partire dalle 23.30, il palcoscenico si illumina con il DjSet di Max Monti, Gianni Morri e Francis P., artisti simbolo del divertimento in Italia che condivideranno la loro eccellenza musicale con il pubblico.
Sabato 13 Gennaio 2024 al Frontemare Rimini il party è "Sound Explosion". Tutto inizia con una cena o buffet o servita a base di carne o pesce a scelta del cliente (il menu' cambia ogni weekend), dalle 20.30, seguita da un concerto live della band Absolute5 alle 22.30. La serata prosegue con il ritmo travolgente dei dj Fabrizio Fratta, Giovanni Lombardo, Giuseppe Mesce. Alla voce c'è invece Davide Cecchini. Nel privé Gianni Parrini, dj che regalerà un set indimenticabile, riportando i presenti indietro negli anni '90 con la sua esperienza musicale unica.
Domenica 14 Gennaio gli amanti della salsa sono invitati a vivere un'esperienza unica: l'Apericena Latino del Frontemare. A partire dalle 19:00 buffet delizioso e drink incluso al costo di soli 15€ prepareranno il palato per una notte di puro divertimento. Alle 21:00 il dj Mauro Catalini salirà in console regalando agli ospiti un mix irresistibile di ritmo e passione che li farà ballare fino a notte fonda.
Ristorante & Musica Frontemare
Viale Principe di Piemonte 30, Rimini.
+39 0541478542
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Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per Dinner party, serate a tema, concerti live e djset. Aperto ogni Venerdì, Sabato e Domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del Venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti Concerti Live delle migliori Band il Sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della Domenica sera. Inoltre il locale è predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Latina, Capodanno in Piazza del Popolo, la festa al ritmo di Tutti Frutti
Latina, Capodanno in Piazza del Popolo, la festa al ritmo di Tutti Frutti Notte di San Silvestro in piazza del Popolo a Latina per salutare il nuovo anno, con il concerto di Tutti Frutti e molto altro. L'appuntamento, inserito nel cartellone degli eventi delle festività in corso, predisposto dall'amministrazione comunale, avrà inizio alle ore 21.30 e si protrarrà fino a notte fonda, intervallata dal tradizionale spettacolo pirotecnico. Ad animare la serata del 31 dicembre 2023 in piazza del Popolo saranno anche il dj Tiziano Torre, attivissimo nei locali di Roma e Latina nonché produttore di dischi, e lo speaker Giuseppe Baratta, voce della della Superlega italiana di pallavolo e della Nazionale italiana di volley maschile e femminile, con alle spalle la presentazione di sette campionati del Mondo e decine di altri eventi internazionali nei vari sport. Il concerto di Tutti Frutti vedrà sul palco il leader fondatore del gruppo Mauro Zazzarini al sax, i cantanti Eugenio Pastore e Laura Sega, il batterista Mario Lonoce, il tastierista Gianni De Crescenzo, il trombonista Walter Fantozzi, la tromba di Giovanni Frabotta, la chitarrista Piera Mussardo, il bassista Francesco Cecchet e il percussionista Fabrizio Andreozzi. Tutti Frutti, storica band locale che intrattiene il suo pubblico dagli anni '90, si caratterizza per un repertorio musicale che abbraccia un lasso di tempo che va dagli anni '50 (Rock'nRoll) alla musica moderna di Stevie Wonder, passando per il Rhythm and blues di Otis Redding e James Brown, al soul di Ray Charls e Joe Cocker ai "Blues Brothers" ai brani di Zucchero. Ha al suo attivo due album " Live at Whisky a Go Go" e "Otis Sito" omaggio al grande Otis Redding. La performance dal vivo si preannuncia molto coinvolgente, sollecitando il pubblico a cantare e a ballare in un clima di festa inclusiva. Sarà occasione per le famiglie, i giovani e meno giovani di ritrovarsi in piazza del Popolo per un brindisi di mezzanotte collettivo, esprimendo desideri e buoni propositi per il 2024, sotto un cielo illuminato dai mille colori dei giochi pirotecnici.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Gobierno de la Ciudad de México presenta Los Fabulosos Cadillacs gratis en el Zócalo
La banda argentina de rock, rap, ska, reggae, y fusiones afroantillanas tocará en la Plaza de la Constitución el sábado 3 de junio a las 20:00 horas El Gobierno de la Ciudad de México, a través de la Secretaría de Cultura local, invita a festejar a la banda argentina Los Fabulosos Cadillacs con un concierto gratuito el próximo sábado 3 de junio a las 20:00 horas en el Zócalo. La agrupación que fusiona ritmos como ska, rock, reggae y samba y cuenta con más de cinco millones de escuchas mensuales en Spotify, celebra este año el 30 aniversario del álbum Vasos Vacíos (1993), que los lanzó a la fama internacional y posicionó como unos de los referentes más importantes del “rock latino” gracias a canciones como “Matador” y el tema que da nombre al disco. A lo largo de sus 38 años de trayectoria ha creado grandes éxitos como “Siguiendo la luna”, “Mi novia se cayó en un pozo ciego”, “Yo no me sentaría en tu mesa”, “Mal Bicho”, “El Satánico Dr. Cadillac”, “Manuel Santillán”, “Calaveras y diablitos”, entre otros. Actualmente, la alineación de la banda argentina la integran los miembros originales Vicentico, Sr. Flavio, Sergio Rotman, Ricciardi, Mario Siperman, a los que se suman Dany Lozano en la trompeta, y los hijos de Vicentico y Sr. Flavio, Florian Fernández y Astor Cianciarulo, respectivamente. Fue en los primeros días del año 1985, en la Ciudad de Mar del Plata cuando esta agrupación se presentó por vez primera. Surgieron en un país que apenas dos años antes había salido de una dictadura. Aún bajo el nombre de Cadillacs 57, tocaron algunas de las canciones que se integrarían un año más tarde en su disco debut Bares y fondas, que hace referencia directa a sus inicios cuando eran simplemente una banda de amigos que salían a divertirse. Su estilo desparpajado y alegre, así como el timbre de voz inconfundible de su vocalista Vicentico, serían la materia que hipnotizó a toda una generación de jóvenes latinoamericanos. Con Fabulosos Calavera (1997) se convirtieron en la primera banda latina en ganar un Premio Grammy en la categoría de Mejor Interpretación Rock/Alternativa y dos Grammy Latino al Mejor Álbum de Rock y Mejor Canción de Rock. Además, fue el primer grupo latinoamericano en participar en un MTV Unplugged. Igualmente, ha colaborado con artistas de talla internacional como Celia Cruz, Blondie, los Talking Heads, Rubén Blades y Gustavo Santaolalla. Durante esa época, solían compartir escena con Mano Negra y Paralamas. Y junto con artistas como Manu Chao y La Maldita Vecindad otorgaron un nuevo aliento a la música latina a través de un contenido social en sus letras y la influencia de ritmos africanos y caribeños. Las actividades de la Secretaría de Cultura capitalina se pueden conocer en la página oficial en la Cartelera de la Ciudad de México (cartelera.cdmx.gob.mx/), y a través de sus redes sociales: Facebook, Twitter, Instagram y YouTube. Read the full article
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Hènope due città, due fratelli, un concept unico per la borsa contemporanea nata tra Napoli e Miami Miami e Napoli, Alessio e Giuliano. Due città, due fratelli, due personalità diverse e complementari. Un progetto unico, nato per interpretare la pelle e dare forma a un nuovo concept di borsa, dove il culto per l’eccellenza del made in Italy si riflette nell’intuizione dei migliori designer emergenti italiani. Lo stile di Hènope, da “Parthènope”, l’antica denominazione latina di Napoli, si fonda sull’idea che oggi la borsa deve dare espressione a quattro elementi, accomunati dalla “H”, l’iconica iniziale del brand. https://www.fashionluxury.info/it/
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la fonda, atlanta
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scandalous beauty - dolores del río - an analysis
“I love my native Mexico but I love Hollywood, too. It has brought me much happiness and yet, while here I have been miserably unhappy also. But through it all I have found myself, my work and my true destiny.” - Dolores del Río
Like Lupe Vélez, Dolores del Río was a pioneering Latina actress, however del Río’s reach was longer. Far from being stigmatized as a woman of colour, she was acknowledged as the epitome of beauty in the Hollywood of the 1920s and early 1930s. While she insisted upon her ethnicity, she was nevertheless coded white by the film industry and its fans, and she appeared for more than a decade as a romantic lead opposite white actors. Returning to Mexico in the early 1940s, she brought enthusiasm and prestige to the Golden Age of Mexican cinema, becoming one of the great divas of Mexican film. With struggle and perseverance, she overcame the influence of men in both countries who hoped to dominate her, ultimately controlling her own life professionally and personally. Her sophistication, style and artistry bewitched everyone from Stella Adler to John Ford, Federico Fellini, and her great friends Frida Kahlo and Diego Rivera, who proclaimed to be “totally in love with her, just like forty million Mexicans and one hundred and twenty million Americans who couldn’t be wrong.” She was America’s first Latina superstar, and by the early 1930s, she was one of Hollywood's ten top moneymakers. Hers was a charmed life, but not even she was without problems. A child of privilege in her native Mexico, her family’s status was destroyed in the Mexican Revolution, and her desire to restore her comfortable lifestyle inspired del Río to follow a career as an actress. Discovered and promoted by American director Edwin Carewe, her obsessive protector and Svengali, as the “female Rudolph Valentino,” del Río’s aristocratic, Spanish-European background was constantly pushed to counteract Hollywood’s racism against Mexicans; indeed she was generally thought to be one of the most beautiful actresses of her era, and was the first Latin American movie star to have international appeal. She worked for over five decades and paved the way for Latin American stars in American cinema.
Dolores del Río, according to astrotheme, was a Leo sun and Aries moon. She was born María de los Dolores Asúnsolo López-Negrete in the Mexican town of Durango; she was an only child born to parents who belonged to the wealthy Mexican aristocracy. She was the second cousin of actor Ramón Novarro and a cousin to actress Andrea Palma. They lived the high life in the company of intellectuals and artists. Dolores attended a prestigious school but soon their world was turned upside down, threatened by an insurrection led by Pancho Villa in the region. Del Río and her mother escaped Mexico City disguised as peasants, while her father crossed the border to the United States. When the family eventually reunited in 1912, they did so under the protection of Francisco I. Madero. In 1920 she married the 18-year older attorney Jaime Martinez del Río and became a socialite. Her career got off to a good start when in 1925 when the lauded American director Edwin Carewe was invited to her home and saw her perform and dance for her family and friends. He persuaded del Río and her husband to moved to the United Sates and go to Hollywood to be in his films. While in Hollywood, del Río played a variety of leading roles, from European aristocrat to "native" girl to European peasant.
Within a few years after her arrival, she was a major hit and her appeal was astonishingly broad. She quickly came to command a substantial salary and to exercise control over her choice of films, scripts, and camera angles. Despite the fact that she did not speak English when she first began and had to have the director 's instructions delivered through interpreters, she made the transition to sound films gracefully. Her accent was deemed slight, attractive, and not specific to a particular country. As socially attractive as she was, physically and personality-wise, the truth is that a major part of del Río’s seamless transition into Hollywood is down to racism and white supremacy. While her contemporary (and nemesis) Lupe Vélez was viewed as the "bad Mexican wildcat" (to be fair, her temperament didn’t help this stereotype), Dolores was viewed as the "good Spanish lady." The contrast between the two stars and their degrees of acceptance reflected society’s stereotypical dichotomy between "good" Spanish and "bad" Mexican images– which has its roots in U.S. history. While most Mexicans were perceived as racially inferior, the elite Hispanic Californianas were deemed European and superior while the mass of Mexican women were viewed as Indian and inferior. Californiana women who possessed land and intermarried with Anglo men were depicted positively; they were represented as aristocratic and virtuous and they epitomized "good" women; but this was at the price of denying their racial identity, and being treated as racially superior to Californiano males and the rest of their people. So as such, she soon divorced her Mexican husband Jaime in 1928 and two years later married MGM art director Cedric Gibbons (who happened to be Gary Cooper’s wife’s uncle).
Soon after her marriage, she was romantically linked with actor Errol Flynn, filmmaker John Farrow, writer Erich Maria Remarque, film producer Archibaldo Burns, and actor Tito Junco. However, it was her affair with Orson Welles, who considered her the love of his life, that was arguably her most high profile relationship. She and Welles met at a party hosted by director Darryl Zanuck. The couple felt a mutual attraction and began a discreet affair, which upon eventual discovery caused the divorce between Dolores and Gibbons. Their relationship lasted for 4 years; she ended it when she got word of Welles cheating on her. She decided to end her relationship with Welles through a telegram that he never answered. According to his daughter, Rebecca, until the end of his life, Welles felt for del Río a kind of obsession. Weeks later, her father died in Mexico. With these personal and professional downturns, Dolores del Río returned to Mexico in the 1940s and became a significant part of the Mexican film industry’s Golden Era. She was the muse of director Emilio Fernández and starred most notably in Las Abandonadas (1944) and La Malquerida (1949). On a national and even international level though, Dolores del Río will perhaps always be best remembered for her role in the 1946 classic María Candelaría, which is said to be the film of which she was most proud. It also marked the first tentative steps of the Mexican film industry into the world of serious cinema and was the first Latin American film to be screened at the Cannes Film Festival in 1946, where it won the Grand Prix (now known as the Palme d’Or) for Best Picture. After her triumph in her native homeland, she returned to Hollywood and played opposite Henry Fonda in The Fugitive (1947). She continued to work steadily, starring in various TV shows and films until retiring in 1978. On April 11, 1983, del Río died from liver failure at the age of 78 in Newport Beach, California.
Next week, I’ll focus on her one-time lover, an iconoclastic disruptor who took on the conventions of Hollywood and won: the amazing Taurus Orson Welles.
Stats
birthdate: August 3, 1904
major planets:
Sun: Leo
Moon: Aries
Rising: Leo
Mercury: Virgo
Venus: Leo
Mars: Cancer
Midheaven: Taurus
Jupiter: Aries
Saturn: Aquarius
Uranus: Sagittarius
Neptune: Cancer
Pluto: Gemini
Overall personality snapshot: She had a large, warm-hearted, extroverted personality that was always eager to embrace life, love and success – in big doses. There was something about her that assumed the divine right to live life to the full, and her intensity and impatience, along with her personal ambitions, pulled her ever onwards into new projects, fresh relationships and greater challenges. She was something of a gambler and had a daring and dramatic spirit which propelled her forward to make her mark, a sense of personal destiny which can only be exciting and noble. And she was prepared to fight for that glorious destiny if she had to, although she would rather simply steal the show and convince everyone with her intelligence, originality, courage and fabulous style. One of her most beguiling qualities is that she was totally lacking in guile and pretense. Although her own personal destiny was what interested her, paradoxically she at first looked for people she could admire and make into personal heroes. Strongly influenced by a favourite teacher, friend, poet, sports champion or movie star, she could then emulate them and learn through experience how to be great.
She loved the process of creating, as well as the applause that came at the end. Indeed, she relied on those adoring strokes and affirmative responses more than she liked to admit. Life without people would be colourless and boring for her. Social interaction was her life-blood – she could be the life of the party, a real ham and an eccentric, ready to take up the most outrageous dare. But when her extrovert escapades dry up, so did she. She may have, in fact, driven herself to exhaustion and then collapse like a child, home from an all-night rave-up. Yet despite her headlong rush into the experience of life, she was not necessarily irresponsible. Daring and highly idealistic dreams worked away inside her and made her want to improve things, to show people the way, and she may have simply taken charge – for a while. Intensely self-motivated, she did not respond well to orders from others, even though she could be quite bossy herself. There is a touch of the preacher inside her, and she approached her work with great enthusiasm and commitment. She needed space to do her own thing, to learn from her own mistakes, and to learn how to impose her own brand of self-discipline. Her innate self-dramatizing tendencies made her a natural for the theater, business, lecturing, the media – areas that involved group interaction and provided scope for her original and iconoclastic ideas.
She had great presence with a strong-featured face and a sunny glow of inner self-confidence and displayed a regal quality in her posture and carriage; was definitely well-built. She sought perfection in whatever she did and could be very critical of herself and her own efforts. In this way, she often became overly critical and pedantic, especially under stress. She was basically an honest person, and it disturbed her greatly when she had to deal with people who were not. Anyone who violated her sense of trust had a very hard time getting it back. It was very important for her to know that she had the security of a guaranteed paycheck coming in regularly. She had an artistic side to her that obviously influenced her choice of career as an actor. Once she had decided upon her career, she was able to (and most certainly did) pursue it with great determination. She had boundless enthusiasm and big ideas coupled with high expectations of succeeding. She was also self-sufficient and broad-minded. Her genuine pioneering spirit, positive outlook and large-scale personal ambitions led her right to the top. She needed to learn to think before you take on a challenge, and all risks should have been carefully considered. She needed to learn to relax and slow down. She was anxious to prove herself both to others and to herself. If anyone said that she couldn’t do something, she defied them to try and stop her. As long as she felt that she was the one in control, she had a high degree of optimism and was fun-loving, loving to play at life.
She had an original mind and used every skill she possessed to gain control of her affairs. She found it hard to let go of the past, and it would have been good if she did so that she could grow. She was willing to tolerate austerity for as long as it was justified. She respected institutions for as long as they served her purpose. She had the ability to judge what was viable or important. She belonged to a generation with fiery enthusiasm for new and innovative ideas and concepts. Rejecting the past and its mistakes, she sought new ideals and people to believe in. As a member of this generation, she felt restless and adventurous, and was attracted towards foreign people, places and cultures. She was part of an emotionally sensitive generation that was extremely conscious of the domestic environment and the atmosphere surrounding their home place and home country. In fact, she could be quite nostalgic about her homeland, religion and traditions, often seeing them in a romantic light. She felt a degree of escapism from everyday reality, and was very sensitive to the moods of those around him. Dolores embodied all of these Cancer Neptunian ideals, when she returned to her native Mexico in 1943, a country of which she was very proud, her decision to return to her roots changed her career. As a Gemini Plutonian, she was mentally restless and willing to examine and change old doctrines, ideas and ways of thinking. As a member of this generation, she showed an enormous amount of mental vitality, originality and perception. Traditional customs and taboos were examined and rejected for newer and more original ways of doing things. As opportunities with education expanded, she questioned more and learned more.
Love/sex life: She had a heroic conception of herself as a lover. She saw herself as strong and in control, the protector of the weak and the saviour of the desperate. Unfortunately, the realities of her love life didn’t always support this notion. Often it was her tender feelings that required protection and her desperate plunges in and out of love that called for a saviour. In order to justify this discrepancy, she often had to be less than honest, both with her lover and herself. The person most likely to win her heart would have been that individual who made it appear as if she was the champion when, in fact, she was the one crying for help. Her tendency toward self-deception often extended to a failure to admit to her very natural emotionalism and sexual passivity. Unfortunately, there always came a day of reckoning when she had to “own” her emotional susceptibility and capitulate to her sloppy feelings of dependency and her deep-seated need for affection. The good news was that surrendering everything for love wasn’t nearly as bad as she thought it was. She may have lost her dignity but what she got in return made it all worth while.
minor asteroids and points:
North Node: Virgo
Lilith: Pisces
Vertex: Sagittarius
Fortune: Taurus
East Point: Leo
These points in her chart, however minor, packed a major punch in her sex appeal as well. Her North Node in Virgo dictated that her tendency to dream and be disorganized needed to be tempered by developing more practical and down-to-earth attitudes. Her Lilith in Pisces meant that she was a woman who was a natural born mystic and cultivated her own myth. Her Part of Fortune in Taurus and Part of Spirit in Scorpio dictated that her destiny lay in attaining personal freedom through seeking material security and comfort. Happiness and good fortune came through tangible and practical results that had a solid foundation. Her soul’s purpose lay in delving fearlessly into the unknown. She felt spiritual connections and saw the spark of the divine when she could strip away the outer layers of experiences and get to the core of a situation. East Point in Leo dictated that she was more likely to identify with the need for pleasure (including the potential of liking herself) and comfort. Vertex in Sagittarius, 4th house reveals that she dreamt of the pinnacle of adventure when it came to mating. Her psyche yearned to be carried away to the ends of the earth or to be exposed to every manner of religious and/or philosophical theory known to man and then some. Her yearning was strong and really deep when it came to rarefied experiences of any sort. Encountering and wanting to join with her demanded that she always had an itinerary that will provide her with the maps to explore the roads that they have not yet traveled, to say nothing of the different worlds they have dreamed of but not yet experienced. She had a childlike orientation, in all of its manifestations, toward relationships on an internal level. That implicit dependency and impressionable nature that was instilled in her childhood persisted far into maturity. The concomitant explosions and occasional tantrums when these constructs are violated also accompany this position. She had a need for emotional security and comfort in a committed relationship, no matter how many years it has endured. She often had deep fears, typical of children, of abandonment, as well as a need for protection and universal acceptance, no matter how she acted, which she needed her partner to respect and nurture, rather than rebuke, especially in adulthood.
elemental dominance:
fire
earth
She was dynamic and passionate, with strong leadership ability. She generated enormous warmth and vibrancy. She was exciting to be around, because she was genuinely enthusiastic and usually friendly. However, she could either be harnessed into helpful energy or flame up and cause destruction. Ultimately, she chose the latter. Confident and opinionated, she was fond of declarative statements such as “I will do this” or “It’s this way.” When out of control—usually because she was bored, or hadn’t been acknowledged—she was be bossy, demanding, and even tyrannical. But at her best, her confidence and vision inspired others to conquer new territory in the world, in society, and in themselves. She was a practical, reliable man and could provide structure and protection. She was oriented toward practical experience and thought in terms of doing rather than thinking, feeling, or imagining. Could be materialistic, unimaginative, and resistant to change. But at her best, she provided the practical resources, analysis, and leadership to make dreams come true.
modality dominance:
fixed
She liked the challenge of managing existing routines with ever more efficiency, rather than starting new enterprises or finding new ways of doing things. She likely had trouble delegating duties and had a very hard time seeing other points of view; she tried to implement the human need to create stability and order in the wake of change.
house dominants:
12th
9th
1st
She had great interest in the unconscious, and indulged in a lot of hidden and secret affairs. Her life was defined by seclusion and escapism. She had a certain mysticism and hidden sensitivity, as well as an intense need for privacy. Traveling, whether physically across the globe, on a mental plane or expanding through study was a major theme in her life. She was not only concerned with learning facts, but also wanted to understand the connections formed between them and the philosophies and concepts they stood for. Her conscience, as well as foreign travel, people and places was also of paramount importance in her life. Her personality, disposition and temperament was highlighted in her life. The manner in which she expressed herself and the way she approached other people is also highlighted. The way she approached new situations and circumstances contributed to show how she set about her life’s goals. Early childhood experiences also factored in her life as well.
planet dominants:
Mercury
Sun
Venus
She was intelligent, mentally quick, and had excellent verbal acuity. She dealt in terms of logic and reasoning. It is likely that she was left-brained. She was restless, craved movement, newness, and the bright hope of undiscovered terrains. She had vitality and creativity, as well as a strong ego and was authoritarian and powerful. She likely had strong leadership qualities, she definitely knew who she was, and she had tremendous will. She met challenges and believed in expanding her life. She was romantic, attractive and valued beauty, had an artistic instinct, and was sociable. She had an easy ability to create close personal relationships, for better or worse, and to form business partnerships.
sign dominants:
Leo
Aries
Virgo
She loved being the center of attention and often surrounded herself with admirers. She had an innate dramatic sense, and life was definitely her stage. Her flamboyance and personal magnetism extended to every facet of her life. She wanted to succeed and make an impact in every situation. As a Leo dominant, she was, at her best, optimistic, honorable, loyal, and ambitious. She was a physically oriented individual who took pride in her body. She was bold, courageous, and resourceful. She always seemed to know what she believed, what she wanted from life, and where she was going. She could be dynamic and aggressive (sometimes, to a fault) in pursuing her goals—whatever they might be. Could be argumentative, lacked tact, and had a bad temper. On the other hand, her anger rarely lasted long, and she could be warm and loving with those she cared about. She was a discriminating, attractive, thorough, scientific, hygienic, humane, scientific woman and had the highest standards. Her attention to detail was second to none and she had a deeply penetrative and investigative mind.
Read more about her under the cut.
Dolores del Rio was the one of the first Mexican movie stars with international appeal and who had meteoric career in the 1920s/1930s Hollywood. Del Rio came from an aristocratic family in Durango. In the Mexican revolution of 1916, however, the family lost everything and emigrated to Mexico City, where Dolores became a socialite. In 1921 she married Jaime Del Río (also known as Jaime Martínez Del Río), a wealthy Mexican, and the two became friends with Hollywood producer/director Edwin Carewe, who "discovered" del Rio and invited the couple to move to Hollywood where they launched careers in the movie business (she as an actress, Jaime as a screenwriter). Eventually they divorced after Carewe cast her in her first film Joanna (1925), followed by High Steppers (1926), and Pals First (1926). She had her first leading role in Carewe's silent version of Pals First (1926) and soared to stardom in 1928 with Carewe's Ramona (1928). The film was a success and del Rio was hailed as a female Rudolph Valentino. Her career continued to rise with the arrival of sound in the drama/romance Bird of Paradise (1932) and hit musical Flying Down to Rio (1933). She later married Cedric Gibbons, the well-known art director and production designer at MGM studios. Dolores returned to Mexico in 1942. Her Hollywood career was over, and a romance with Orson Welles--who later called her "the most exciting woman I've ever met"--caused her second divorce. Mexican director Emilio Fernández offered her the lead in his film Wild Flower (1943), with a wholly unexpected result: at age 37, Dolores del Río became the most famous movie star in her country, filming in Spanish for the first time. Her association with Fernández' team (cinematographer Gabriel Figueroa, writer Mauricio Magdaleno and actor Pedro Armendáriz) was mainly responsible for creating what has been called the Golden Era of Mexican Cinema. With such pictures as Maria Candelaria (1944), The Abandoned (1945) and Bugambilia (1945), del Río became the prototypical Mexican beauty. career included film, theater and television. In her last years she received accolades because of her work for orphaned children. Her last film was The Children of Sanchez (1978). (x)
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La nostra idea di natura risale alla Grecia antica, che fonda le sue cosmologie e le sue filosofie sull’opposizione tra physis e logos, e giunge a compimento nel naturalismo scientifico e filosofico che tra Cinque e Seicento costruisce la sua idea dell’uomo e della società sull’opposizione tra l’universo delle convenzioni e delle regole, ovvero la cultura, contrapposto al mondo dei fenomeni e delle leggi di natura. Da una parte la persona umana, dall’altra le non-persone, cioè tutto il resto. Ma in questo modo, il vivente viene tagliato in due e separato da una parte di sé. Ed è stata proprio questa frattura, secondo Descola, a legittimare sul piano teorico e politico il dominio e lo sfruttamento, dell’uomo sull’altro uomo, nonché sulle altre specie. Oltretutto, questa opposizione fra cultura e natura, fra gli umani e le altre creature, non è nemmeno universale. Molti popoli non la conoscono o non la condividono. Basti pensare al primo capitolo della nuova costituzione dell’Ecuador, che tutela proprio i diritti della natura. Concepita alla stregua di una persona vivente, Pachamama, la terra madre che è al centro di tutte le religioni mesoamericane. Ed è proprio nel corso della sua lunga ricerca sul campo in America Latina tra gli Jivaro Achuar dell’Amazzonia, che Descola ha subito il primo shock culturale e emotivo, che lo ha indotto a ripensare l’opposizione tra natura e cultura. E a relativizzare l’approccio naturalista dell’Occidente. Che ai suoi occhi diventa solo una cosmologia tra le altre possibili. Un falso mito più che una verità. In quei collettivi che vivono tra selve e savane, dove uomini animali e vegetali sono un solo intreccio, entrambi prede e cacciatori, mangiatori e mangiati, non è la forma a determinare la percezione della somiglianza e della vicinanza, della prossimità e dell’identità, ma la compatibilità.
Marino Niola, Non siamo i padroni della Terra (La Repubblica Robinson, 3 aprile 2021)
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¿Por qué existe el feminismo?
La activista social y actriz de Hollywood Jane Fonda, sostiene: “El feminismo no es sólo para mujeres, es permitir que todo el mundo tenga una vida más plena”.Pero cuando hablamos de feminismo muchos hombres y algunas mujeres lo ven como algo que no debería existir.
Por eso nos preguntamos ¿Por qué existe el feminismo?
Lo primero que hay que aclarar es que el feminismo es diverso, diferenres corrientes y personas involucradas no están de acuerdo ni en todas las metas ni en los medios para alcanzarlas. El feminismo es un movimiento plural que sin embargo, tiene un núcleo central compartido: liberarse del sistema patriarcal y lograr así la igualdad de derechos y condiciones entre los géneros
¿Entonces no son ya hombres y mujeres iguales en derechos y condiciones? Si bien, es cierto que en algunas ocasiones las mujeres han sido líderes sociales o culturales como Cleopatra, Juana de Arco o Sor Juana Inés de la Cruz, a lo largo de la historia las mujeres han sido relegadas, incluso culturalmente se les ha discriminado.
Por ejemplo, Aristóteles afirmaba que “eran un hombre incompleto”, hasta creía que tenían menos dientes que los hombres y decía “que su naturaleza era solo obedecer” y las ideas bíblicas de que las mujeres son impuras y causantes de pecado tampoco las ayudan mucho.
La mera idea falsa de que las mujeres son inferiores ha hecho que durante milenios esten un paso atrás en cuanto derechos y oportunidades. Hace apenas 100 años en la mayor parte del planeta a las mujeres no se les permitía votar, vestirse como quisieran, decidir con quién casarse o estudiar y lo más lamentable es que aun ahora en pleno s. XXI hay mujeres que todavía no pueden hacer varias de estas cosas
Pero, ya desde el s. XIII Guillermina de Bohemia señaló que la iglesia católica no redimía a las mujeres dejándolas de lado e incluso culpándolas de los pecados; planteó crear una iglesia de mujeres; para ellas lo feminino era sagrado y propuso ser la reencarnación de dios en la tierra para la mujer, como los fue Cristo para el hombre. Por sus ideas heréticas fue quemada en la hoguera en el año 1281.
Otro grupo que tambien sufrió tortura y muerte fueron las brujas, que no eran las viejas malvadas de los cuentos sino curanderas que buscaban acceder a la sabiduría y que fueron perseguidas por intentar ser libres e independientes y porque la gente creía que tenían acceso a un poder y conocimiento que no deberían. Entre los s. XV y XVII, miles de mujeres fueron asesinadas por no vivir como en esa época se esperaba, sumisas y domesticadas.
En la busqueda de la igualdad en el s. XVII François Poullain De La Barre, un escritor, sacerdote y filósofo carteciano dijo “la mente no tiene sexo”. Este joven adelantado a su tiempo publicó a sus 26 años un polémico libro llamado “La igualdad de los sexos” De La Barre señalaba que a las mujeres se les había arrebatado lo que era suyo pero que la desigualdad se podía combatir a través de la educación.
Fue en Francia, cuna de la Ilustración donde las mujeres se dieron cuenta que se exaltan las ideas de la igualdad universal para todos los hombres… pero sin considerar a las mujeres.
Es entonces cuando Olimpia de Gouges en 1791 afirma que “los derechos naturales de la mujer están limitados por la tiranía del hombre situación que debe ser reformada según las leyes de la naturaleza y la razón” y fue guillotinada por el gobierno de Robespierre.
Poco mas tarde Mary Wollstonecraft escribe “Vindicacion de los derechos de la mujer” planteando la igual de derechos civiles, políticos, laborales, educativos y a la libre decisión. Estos cuadernos no fueron tomados en cuenta en la Asamblea Nacional de 1789 que proclamaba la Declaración de los Derechos del Hombre y el Ciudadano, aparentemente las mujeres no eran seres humanos ni ciudadanas.
En el s.XIX, también en Francia Flora Tristán defiende los derechos de la mujer con las demandas obreras afirmando “hasta el más oprimido de los hombres quiere oprimir a otro ser”.
El origen de la palabra feminismo es interesante, porque al principio se utilizaba en Francia del s.XIX en la medicina en una tesis escrita por Ferdinand-Valérie Fanneau de la Cour en la señalaba que muchos hombres enfermos de tuberculosis tenía rasgos infantiles y feministas, como el cabello fino, pestañas largas, piel blanca y blanda, barba escasa; es decir, se asociaba la palabra feminismo con aquellos hombres poco varoniles.
El primero en usar el término para señalar a las mujeres que luchaban por sus derechos fue el escritor francés Alejandro Dumas hijo cuando publicó un texto titulado “El hombre mujer”, pero usa la palabra feminsita para burlarse de la posibilidad de que hombres y mujeres fueran iguales; así el escrito de Dumas es un texto antifeminista y a partir de entonces la palabra se difundió como una manera despectiva para señalar a las mujeres que luchaban por sus derechos.
Sin embargo, la sufragista francesa Hubertine Auciert se apropió de la palabra en 1882 como una forma de reconocer que antes de ella existieron mujeres que había que honrar por su lucha y en algunas ocasiones fueron encarceladas, asesinada, tildadas de locas, histéricas como aún ahora se les llama a las mujeres que señalan las injusticias.
El feminismo no impone la idea de que las mujeres son mejores que los hombres o que seamos exactamente iguales.
No, el feminismo señala que ¡Existe patriarcado!, que es cuando una sociedad se organiza bajo supuesto de que los hombres deben tener mayor autoridad y poder que las mujeres aunque no sea de manera explícita y solo en la práctica.
El feminismo busca un cambio en la forma en la que se estructuraon las relaciones sociales para que las mujeres puedan tener acceso a la libertad, al mismo trato y a los mismos derechos que tienen los hombres. Que no exista diacriminacion o peligros solo por el hecho de ser mujer.
Eso le viene bien a los hombres porque el patriarcado también impone estereotipos y roles nocivos para los hombres.
Luchar a favor de la equidad nos ayuda a construir sociedades más justas. Simone de Beauvoir escritora francesa y precursora del feminismo señaló “el feminismo es una forma de vivir individualmente y de luchar colectivamente”. No hace falta ser parte de un grupo que sufre injusticias para defender sus derechos.
Entonces ¿El feminismo no es machismo a la inversa? El machismo pretende dominar y someter, mientras que el feminismo busca la igualdad de condición entre los géneros. Si el feminismo busca la igualdad ¿Por qué se llama feminismo y no igualitarismo? Porque es importante nombrar los movimientos para poder lograr identificar lo que hay que mejorar. El feminismo idealmente no debería existir, las mujeres no deberían de estar pugnando por equidad en una sociedad justa todos tendríamos las mismas oportunidades, pero actualmente no se ha alcanzado esa equidad.
En América Latina, sólo 7 de cada 100 puestos directivos son ocupados por mujeres. En México 3 cuartas partes del trabajo doméstico no pagado lo siguen haciendo mujeres y su valor aparta hasta un 23% de la riqueza del país. Solo 45% de las mujeres tienen acceso a un trabajo remunerado y aun así en promedio ganan un 16% menos de lo que ganan los hombres. En América Latina 1 de cada 5 mujeres ha sido maltratada, herida o asesinada por su pareja.
Innumerables mujeres han aportado a abrir camino para que otras mujeres puedan gozar de sus derechos humanos e incursionar en la ciencia, la política y las artes inspirando a hombres, mujeres, niñas y niños.
El feminismo no es exclusivo de las mujeres, cada vez hay mas hombres que se informan y coinciden con la lucha feminista y eso es algo positivo para todos.
Por eso es tan importante que tanto a niños como a las niñas se les permita atender las mismas cosas y expresar sus ideas. Esa creencia de que las mujeres solo funcionan para cierto tipo de tareas es errónea y no permite que puedan desarrollarse plenamente.
Queremos vivir en un mundo donde quepan muchos mundos, donde quepan la igualdad, la tolerancia, la diversidad y la oportunidad para todos y todas de construir una sociedad más justa y pacífica.
Solinís Casparius, Tessie. (2010, 08 de marzo) ¿Por qué existe el feminismo?
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Praja Gallipoli by Musicaeparole: 3/8 Bob Sinclar, 5/8 Fatboy Slim… ed un agosto di grande musica e top dj
Ad agosto 2023 alla Praja Gallipoli, top club gestito da Musicaeparole, il ritmo non si ferma mai. I party della prima settimana del mese sono decisamente imperdibili: martedì 1 agosto ecco sul palco l'hip hop di Guè, con Ty1 per Sottosopra Fest e pure il ritmo del format Vida Loca. Mercoledì 2 agosto ecco Gianluca Vacchi e Fred De Palma, entrambi perfetti quando il caldo riempie l'aria con la loro energia. Venerdì 4 agosto sul palco per Big Mama arriva invece la melodia ed il ritmo di Rocco Hunt. La settimana si chiude con il ritmo elettronico di Ilario Alicante, top dj producer italiano attivo in tutto il mondo.
I più attenti avranno notato che abbiamo volutamente saltato le serate di giovedì 3 e sabato 5 agosto: in queste date si esibiscono infatti due degli artisti simbolo della musica da ballo degli ultimi decenni: il 3/8 sul palco della Praja Gallipoli by Musicaeparole arriva Bob Sinclar (a dx nella foto), mentre il 5 agosto è la volta di Fatboy Slim (a sx nella foto).
Bob Sinclar, che si esibisce alla Praja Gallipoli il 3 agosto '23, non è solo, proabilmente, il top dj più attivo in Italia ed in Europa. E' anche il re del Salento. E' il dj pop star per antonomasia, con lo straordinario potere di smuovere le masse e di far ballare persone di ogni età. «L'Italia è come una droga per me - ammette Chris le Friant, il suo vero nome - ogni volta che torno è un'iniezione di felicità». Il legame con il bel paese ha contraddistinto molte tappe della sua carriera: dal palco di Sanremo, a celebri spot fino alla sua versione di "A far l'amore" inclusa nella colonna sonora de "La Grande Bellezza", capolavoro di Sorrentino. Alla Praja Gallipoli, top il dj set del 3 agosto, torna anche il 16 agosto ed è guest in tutto il Bel Paese, sopratuttto al Sud: il 4 è al Fogliano Hotel Latina, il 6 agosto al Bay Club Sanremo, il 10 al Mama's Disco Messina, l'11 al Maraya Club Catanzaro. Sarebbe già abbastanza ma ci sono altre serate per Bob Sinclar: 17 agosto una doppia, tra il Le Club Locri ed il White Different Club Corigliano Calabro. Il 18 è alla Villa delle Rose Riccione, il 19 al Gattopardo Alba Adriatica. Chiudiamo con un'altra "doppia", ma in date diverse: il 7 ed il 20 agosto è al Phi Beach Baia Sardinia.
Norman Cook – vero nome di Fatboy Slim, che si esibisce alla Praja Gallipoli il 5 agosto '23, nasce a Bromley (Gran Bretagna) il 16 luglio 1963. Studia a Brighton, diventata poi famosa per i suoi immensi raduni musicali. Prima di diventare una star della console, fonda gli Housemartins, gruppo nel quale milita in veste di bassista ed altri due gruppi di successo, i Beats International ed i Freak Power, con il quali registra due album. Innamorato della musica dance, Cook lavora da sempre come dj e remixer sotto le sigle più improbabili, da Pizzaman a The Mighty Dub Kats, passando attraverso Fried Funk Food. Nel 1995 assume lo pseudonimo di Fatboy Slim, che dice di aver mutuato da un bluesman degli anni Quaranta. Il primo album, intitolato "Better Living Through Chemistry". L'album successivo si intitola "You've Come a Long Way, Baby" (1998) probabilmente il suo disco di maggior successo, pieno di hit come "Right Here. Right Now", "Rockafeller Skank" e "Praise You". Da allora la sua carriera è un continuo crescendo, a base di ritmi, sorrisi e grande energia dai palchi dei festival di tutto il mondo.
Riassumendo, a luglio e agosto, nell'estate 2023 la Praja Gallipoli (Lecce), capitale musicale del Salento e del divertimento è aperta 7 sere su 7, presenta sempre o quasi con due o tre superstar sul palco ogni sera. La densità di star sul palco è assolutamente unica.
Praja Gallipoli by Musicaeparole
Lungomare Galileo Galilei
info +39 3486297999
biglietti: www.ticketsms.it/location/PRAJA-GALLIPOLI
www.instagram.com/prajagallipoli/
www.tiktok.com/@prajagallipoli
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Che si balla a luglio e agosto '23 @ Praja Gallipoli
aggiornamento al 25/7/23
MAR 01/08 Guè, Ty1 per Sottosopra Fest + Vida Loca @ Praja Gallipoli
MER 2/8 Gianluca Vacchi, Fred De Palma @ Praja Gallipoli
GIO 03/08 Bob Sinclar @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 4/8 Rocco Hunt + Big Mama @ Praja Gallipoli
SAB 5/8 Fatboy Slim @ Praja Gallipoli
DOM 6/8 Ilario Alicante @ Praja Gallipoli
LUN 7/8 Ludwig, Damante, Room 9 @ Praja Gallipoli
MAR 8/8 Mambolosco, Shablo, Vida Loca @ Praja Gallipoli
MER 9/8 Geolier, Il Pagante @ Praja Gallipoli
GIO 10/08 James Hype @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 11/8 Rocco Hunt Showcase, Willy William Big Mama @ Praja Gallipoli
SAB 12/08 Mara Sattei live + Benny Benassi @ Popfest c/o Praja Gallipoli
DOM 13/8 Gabry Ponte @ Praja Gallipoli
LUN 14/08 Steve Aoki @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
MAR 15/8 CapoPlaza, Vida Loca @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
MER 16/8 Bob Sinclar, Albertino @ Praja - Gallipoli
GIO 17/8 Mamacita, Fred De Palma @ Praja - Gallipoli
VEN 18/8 Dj Jad + Wlady, Big Mama @ Praja - Gallipoli
SAB 19/8 Jimmy Sax, Luca Cassani, Lara Caprotti @ Praja - Gallipoli
DOM 20/8 Samuele Sartini, Clara @ Praja - Gallipoli
LUN 21/8 Gabry Ponte @ Praja - Gallipoli
MAR 22/8 Shiva (Sottosopra Fest), Vida Loca @ Praja - Gallipoli
MER 23/8 Cristian Marchi, Il Pagante @ Praja - Gallipoli
GIO 24/8 Hugel, Merk & Kremont @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 25/8 Boomdabash, Big Mama @ Praja - Gallipoli
SAB 26/8 Damante @ Praja - Gallipoli
DOM 27/8 The Cube Guys, Nicola Zucchi @ Popfest c/o Praja Gallipoli
LUN 28/8 Jessie Diamond @ Praja Gallipoli
MAR 29/8 Amamè Party @ Praja Gallipoli
MER 30/8 Amamè Party @ Praja Gallipoli
GIO 31/8 Giovedì del Villaggio @ Praja Gallipoli
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Praja Gallipoli by Musicaeparole: 3/8 Bob Sinclar, 5/8 Fatboy Slim… ed un agosto di grande musica e top dj
Ad agosto 2023 alla Praja Gallipoli, top club gestito da Musicaeparole, il ritmo non si ferma mai. I party della prima settimana del mese sono decisamente imperdibili: martedì 1 agosto ecco sul palco l'hip hop di Guè, con Ty1 per Sottosopra Fest e pure il ritmo del format Vida Loca. Mercoledì 2 agosto ecco Gianluca Vacchi e Fred De Palma, entrambi perfetti quando il caldo riempie l'aria con la loro energia. Venerdì 4 agosto sul palco per Big Mama arriva invece la melodia ed il ritmo di Rocco Hunt. La settimana si chiude con il ritmo elettronico di Ilario Alicante, top dj producer italiano attivo in tutto il mondo.
I più attenti avranno notato che abbiamo volutamente saltato le serate di giovedì 3 e sabato 5 agosto: in queste date si esibiscono infatti due degli artisti simbolo della musica da ballo degli ultimi decenni: il 3/8 sul palco della Praja Gallipoli by Musicaeparole arriva Bob Sinclar (a dx nella foto), mentre il 5 agosto è la volta di Fatboy Slim (a sx nella foto).
Bob Sinclar, che si esibisce alla Praja Gallipoli il 3 agosto '23, non è solo, proabilmente, il top dj più attivo in Italia ed in Europa. E' anche il re del Salento. E' il dj pop star per antonomasia, con lo straordinario potere di smuovere le masse e di far ballare persone di ogni età. «L'Italia è come una droga per me - ammette Chris le Friant, il suo vero nome - ogni volta che torno è un'iniezione di felicità». Il legame con il bel paese ha contraddistinto molte tappe della sua carriera: dal palco di Sanremo, a celebri spot fino alla sua versione di "A far l'amore" inclusa nella colonna sonora de "La Grande Bellezza", capolavoro di Sorrentino. Alla Praja Gallipoli, top il dj set del 3 agosto, torna anche il 16 agosto ed è guest in tutto il Bel Paese, sopratuttto al Sud: il 4 è al Fogliano Hotel Latina, il 6 agosto al Bay Club Sanremo, il 10 al Mama's Disco Messina, l'11 al Maraya Club Catanzaro. Sarebbe già abbastanza ma ci sono altre serate per Bob Sinclar: 17 agosto una doppia, tra il Le Club Locri ed il White Different Club Corigliano Calabro. Il 18 è alla Villa delle Rose Riccione, il 19 al Gattopardo Alba Adriatica. Chiudiamo con un'altra "doppia", ma in date diverse: il 7 ed il 20 agosto è al Phi Beach Baia Sardinia.
Norman Cook – vero nome di Fatboy Slim, che si esibisce alla Praja Gallipoli il 5 agosto '23, nasce a Bromley (Gran Bretagna) il 16 luglio 1963. Studia a Brighton, diventata poi famosa per i suoi immensi raduni musicali. Prima di diventare una star della console, fonda gli Housemartins, gruppo nel quale milita in veste di bassista ed altri due gruppi di successo, i Beats International ed i Freak Power, con il quali registra due album. Innamorato della musica dance, Cook lavora da sempre come dj e remixer sotto le sigle più improbabili, da Pizzaman a The Mighty Dub Kats, passando attraverso Fried Funk Food. Nel 1995 assume lo pseudonimo di Fatboy Slim, che dice di aver mutuato da un bluesman degli anni Quaranta. Il primo album, intitolato "Better Living Through Chemistry". L'album successivo si intitola "You've Come a Long Way, Baby" (1998) probabilmente il suo disco di maggior successo, pieno di hit come "Right Here. Right Now", "Rockafeller Skank" e "Praise You". Da allora la sua carriera è un continuo crescendo, a base di ritmi, sorrisi e grande energia dai palchi dei festival di tutto il mondo.
Riassumendo, a luglio e agosto, nell'estate 2023 la Praja Gallipoli (Lecce), capitale musicale del Salento e del divertimento è aperta 7 sere su 7, presenta sempre o quasi con due o tre superstar sul palco ogni sera. La densità di star sul palco è assolutamente unica.
Praja Gallipoli by Musicaeparole
Lungomare Galileo Galilei
info +39 3486297999
biglietti: www.ticketsms.it/location/PRAJA-GALLIPOLI
www.instagram.com/prajagallipoli/
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Che si balla a luglio e agosto '23 @ Praja Gallipoli
aggiornamento al 25/7/23
MAR 01/08 Guè, Ty1 per Sottosopra Fest + Vida Loca @ Praja Gallipoli
MER 2/8 Gianluca Vacchi, Fred De Palma @ Praja Gallipoli
GIO 03/08 Bob Sinclar @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 4/8 Rocco Hunt + Big Mama @ Praja Gallipoli
SAB 5/8 Fatboy Slim @ Praja Gallipoli
DOM 6/8 Ilario Alicante @ Praja Gallipoli
LUN 7/8 Ludwig, Damante, Room 9 @ Praja Gallipoli
MAR 8/8 Mambolosco, Shablo, Vida Loca @ Praja Gallipoli
MER 9/8 Geolier, Il Pagante @ Praja Gallipoli
GIO 10/08 James Hype @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 11/8 Rocco Hunt Showcase, Willy William Big Mama @ Praja Gallipoli
SAB 12/08 Mara Sattei live + Benny Benassi @ Popfest c/o Praja Gallipoli
DOM 13/8 Gabry Ponte @ Praja Gallipoli
LUN 14/08 Steve Aoki @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
MAR 15/8 CapoPlaza, Vida Loca @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
MER 16/8 Bob Sinclar, Albertino @ Praja - Gallipoli
GIO 17/8 Mamacita, Fred De Palma @ Praja - Gallipoli
VEN 18/8 Dj Jad + Wlady, Big Mama @ Praja - Gallipoli
SAB 19/8 Jimmy Sax, Luca Cassani, Lara Caprotti @ Praja - Gallipoli
DOM 20/8 Samuele Sartini, Clara @ Praja - Gallipoli
LUN 21/8 Gabry Ponte @ Praja - Gallipoli
MAR 22/8 Shiva (Sottosopra Fest), Vida Loca @ Praja - Gallipoli
MER 23/8 Cristian Marchi, Il Pagante @ Praja - Gallipoli
GIO 24/8 Hugel, Merk & Kremont @ Popfest - People on Pleasure c/o Praja Gallipoli
VEN 25/8 Boomdabash, Big Mama @ Praja - Gallipoli
SAB 26/8 Damante @ Praja - Gallipoli
DOM 27/8 The Cube Guys, Nicola Zucchi @ Popfest c/o Praja Gallipoli
LUN 28/8 Jessie Diamond @ Praja Gallipoli
MAR 29/8 Amamè Party @ Praja Gallipoli
MER 30/8 Amamè Party @ Praja Gallipoli
GIO 31/8 Giovedì del Villaggio @ Praja Gallipoli
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Latina: entra a notte fonda in un ristorante per rubare 400 euro e un borsone di bottiglie pregiate, l’uomo viene arrestato.
Latina: entra a notte fonda in un ristorante per rubare 400 euro e un borsone di bottiglie pregiate, l’uomo viene arrestato. La Polizia di Stato della Questura di Latina è intervenuta alle ore 02.50 odierne presso un'attività di ristorazione alle porte del capoluogo a seguito di segnalazione al Numero Unico per le Emergenze 112 di rumori sospetti. Intervenuti con cautela sul posto, i poliziotti hanno scorto all'interno una persona che stava rovistando sul bancone ma, accortosi della Volante, si è diretto velocemente verso la parte posteriore del ristorante. Gli agenti, a conoscenza di un'uscita secondaria posta sul retro, si sono affrettati a ostruire la via di fuga pensata dal ladro che, non avendo alternative, ha pensato bene di nascondersi sotto un tavolo. Lo stesso è stato però bloccato e tratto in arresto, significando che nel corso del sopralluogo è stato rinvenuto un borsone con all'interno diverse bottiglie pregiate, mentre l'uomo era in possesso di oltre 400,00 Euro asportate dal registratore di cassa. Sono state inoltre rinvenute un paio di tronchesi, utilizzate per forzare la porta d'ingresso posteriore, debitamente sequestrate. Il provento del furto è stato restituito alla legittima proprietaria, mentre l'uomo è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di udienza di convalida innanzi al Tribunale di Latina in programma alle ore 09.00 di domani.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Mezzo inchino a Calasso: Adelphi ristampa “Il mago” di W.S. Maugham. Ovvero: Aleister Crowley e l’esoterismo che ha fatto la Storia
Adelphi che ristampa Il mago di Maugham dà da pensare. Chi è il mago? I contemporanei ci videro Crowley, Maugham con quel libretto toccò di striscio il successo e se ne uscì col proverbio che i riferimenti a fatti e persone erano puntualmente casuali. Cerchiamo di veder chiaro.
*
Nella buona ritraduzione di Maugham, Adelphi ha omesso la noterella di Maugham dove l’autore diceva al lettore di non cercare richiami alla realtà, a quel mago della democrazia che fu Crowley. Ma guarda un po’, le menzogne degli scrittori…
*
Il mago di Maugham è opera pregevole perché l’autore giovane era colmo di idee estetiche e osservava meno la realtà rispetto al suo omologo vecchio e cinico, quello dei racconti di Singapore.
*
Nel diario mai tradotto in italiano Maugham non fa cenno a persone reali negli anni del Mago. Motivo in più per capire chi fu Crowley.
*
Il diario del 1923 di Crowley a Lisbona è micidiale. Tra note di sesso orale (Kusseln) e anale (Kusseln Mixen) Crowley si lancia ad analizzare la sua amante o, se si preferisce, accompagnatrice. Cito dall’edizione inglese.
Tues[day] 16. After worry.
Began the Great Op[eratio]n – very well indeed.
Her fits of melancholy are usually connected with the wish to make a mystery of some nothing-in-particular. They are capricious as sea-fog, and as dense. It is almost as hard to get through to her as it is to a genuine melancholic. They seem harmless, but are not; for if the habit grows, it might become truly morbid if it coincided with serious depression at time of stress.
Sun very hot in A.M. and we stayed later than usual. She had a fit of worry which developed into a general hysterical attack – very severe. The whole hotel in turmoil.
Note her pathological fear and lying. For latter, all her “magic” stories. For former, her locking her suit-case a dozen times in a couple of hours, though she doesn’t leave the room, and there is nothing of value in it. But she has lived in the underworld too long.
*
A seguire, una nota contro i poeti, addirittura contro la poesia, seguita a tambur battente dal nome dell’incontro fatale. Pessoa.
Sat[urday] 6. Took it very easy with Sun and Water (symbols).
20 Began in A.M. an Op[us]c for health and strength for the Jade Princessd; but she wanted it for me. So we agreed; it went on till late. 8
Note: “People who read poetry” are (by definition almost) congenital idiots. Hence they can only digest tripe. The ideas of great men naturally horrify them. So, poetry having got this reputation of emasculate tosh, fewer and fewer decent people read it. And so on.
Sun[day] 7. Pessoa lunched and spent P.M. My little blue flower of the Woode very drooping all P.M. – and too much energy10 after dinner. Practically all Portugese have Jewish blood. See history.
*
Come e in che modo i Servizi esteri di controspionaggio British potessero impiegare come piede di porco, per i loro olocausti, una figura macchiata come Crowley, è mistero che cercheremo di risolvere ora.
*
Alesteir Crowley genera, con tutti i suoi trucchi, un po’ rituali, un po’ para-culturali, la magia post-positivista e quello che Alfred Rosenberg, uno dei veri ideologi del nazismo, chiamerà il “mito del XX secolo”. Per dirla con il mago inglese, “l’eone di Cristo verrà sostituito dal nuovo Eone Ermetico”. Tutto l’esoterismo di quegli anni è nettamente anticristiano, un po’ per scimmiottare Nietzsche, sempre molto amato dai maghi, un po’ per costruire quel mondo del tutto laicizzato che oggi sperimentiamo, dove la libertà di scelta serve proprio ad eliminare ogni scelta eterodossa o priva dello stigma dell’Anticristo, proprio lui.
*
La magia “operativa” e positivista di Conan Doyle si basava su procedure e miti visibili, che mimavano gli “esperimenti”, come accade con la “religione scientifica” di Comte, che è un misto di mito scientista e esoterismo visibile: Eusapia Palladino e i suoi tavolini a tre gambe, i fantasmi che ritornano, tutto un armamentario che, da Sherlock Holmes in poi, è l’anima del romanzo gotico britannico e dell’immaginario stesso dei cittadini del Regno.
*
Dracula di Bram Stoker (1897), l’orientalismo vittoriano, l’Oriente magico di un popolo, come quello britannico e oggi gli Usa, che non vede altro, negli altri popoli, se non l’immagine riflessa di sé stessi…
*
Per Crowley questo non accade: la magia operativa è una trasformazione di sé e del mondo, ma senza finti fantasmi che appaiono e senza miti scientisti, men che meno la Grande Madre di Comte, la Clotilde de Vaux, che il fondatore del positivismo idealizzerà al posto della Santa Vergine. Il Positivismo imita la Metafisica del Cristianesimo, mentre la nuova Esoteria creerà un nuovo mondo misterico, del tutto estraneo al Cristo, alla tradizione latina, a quella cristiano-germanica, al mondo pre-cristiano dei Franchi, ai Visigoti di Spagna.
*
In Crowley l’esoterismo, lo vedremo in seguito, è sempre e nettamente, oltre che esplicitamente, anticristiano. Come l’Hermetic Order of the Golden Dawn, dove assume il nome di Frater Perdurabo, che perdurerà, un ordine fondato da massoni regolari, e che vide tra i suoi adepti William Butler Yeats e la moglie di Oscar Wilde, ma che espulse Crowley in quanto tentò di prendere in mano la Loggia di Londra, senza averne diritto. Ma, nel 1911, proprio in Germania, Crowley fonda un Ordine dedito soprattutto alla magia sessuale, l’Ordine dei Templari Orientali. La sessualità è un tratto naturale del satanismo. Forse Hitler venne scelto dalle reti occulte tedesche perché era un bisessuale, anche lui, con una lunghissima sfilza di segnalazioni alla Polizia di Monaco.
*
Ricordiamo qui che una delle amanti del bisessuale Crowley era una donna tedesca che diffuse, poi, le sette sataniste britanniche nel mondo nazista, soprattutto tramite Rudolph Hess, il vice di Hitler, che atterrò nella tenuta del Duca di Hamilton il 10 maggio 1941, il giorno in cui Londra subisce il primo grande bombardamento. Senza esoterismo, ce lo ha insegnato Giorgio Galli, non si capisce la politica del XX secolo. E oltre.
*
Trattare la pace separata tra Hitler e gli inglesi, due razze ariane, tramite il legame tra sette come la Golden Dawn, molto diffusa sia nella Corte di Londra che nei circoli che daranno vita al nazismo? Molto probabile. Certo è che l’esoterismo della via mala spiega molte cose della politica novecentesca.
*
Anche a Cefalù, e il Mago inglese amava il Sud europeo e il Nord-Africa, Crowley fonda Thelema, una sorta di falansterio alla Fourier, e certo il sansimonismo produce sia la Banca Mobiliare e le prime grandi ferrovie, oltre allo Stretto di Suez, che l’esoterismo della Grande Madre Mediterranea e alla ricerca di Re Sebastiano, tema che sarà caro ad un altro esoterista che Crowley andrà a conoscere personalmente a Lisbona, Fernando Pessoa.
*
Sperate! Caddi là sull’arenile/nell’ora Avversa che Dio ai Suoi concede/Lungo il tempo sospeso in cui è immersa/in sogni che son Dio l’anima nostra. Il Poeta portoghese scrive a Crowley di aver trovato un errore complicato nel suo calcolo dell’oroscopo, ma il mago inglese si meraviglia e vuole conoscerlo.
*
Si trovano a Lisbona, Crowley ha portato la sua amante tedesca, che poi diffonderà il satanismo del Mago in Germania, e vanno a fare un bagno alla Boca do Inferno, niente di meno per un Crowley che si fa chiamare già allora “La Bestia 666”. A quel punto il Mago inglese, sempre un po’ truffaldino, come tutti i suoi colleghi, inscenerà un affogamento, per ingannare la sua amante, e poi ritornerà in quella Germania che lo ama sempre di più. Pessoa, in barba un noto scrittore di Vecchiano, Antonio Tabucchi, non è mai stato un critico del “fascismo” portoghese, che peraltro non era tecnicamente un fascismo, né era certo un cripto-democratico, lui che odiava la democrazia con tutto il cuore, e che ha contatti epistolari sia con la Golden Dawn che con l’esoterismo della Thule Gesellschaft, e scrive di esoterismo anche ai capi delle SS.
*
Pessoa, anzi, parla espressamente di una “invasione ebraica” in Europa, soprattutto dopo l’assassinio di Rathenau, all’origine anche di Massa e Potere di Elias Canetti, ma teorizza solo tre “vie” per la realizzazione esoterica: la magia, che è manipolazione della materia ed è intimamente satanica, il misticismo, meno pericoloso della magia, ma sempre troppo lento, infine l’alchimia, la via perfetta.
*
Crowley non avrebbe potuto dire di meglio. Ma era un vero mago, quindi un satanista. Pessoa scrive anche che “occorre coltivare la disintegrazione mentale”, lui l’ha compiuta con i suoi eteronimi, ma non come Crowley, e il satanismo derivato dal mago inglese infesta, a tutt’oggi, gran parte della pop culture, soprattutto musicale.
*
Da notare con attenzione: l’Ordo Templi Orientis, ennesima creatura del Mago inglese, genera l’Ordo Novi Templi, fondato però da Lanz von Liebenfels nel 1907, poi fondatore anche dell’“ariosofia” che successivamente, quando Hitler invase l’Austria e negò valore esoterico alle teorie razziste di Lanz; quest’ultimo lo accusò perfino di essere “di inferiore livello razziale”. Ma l’Ordre du Temple Renové fu fondato nientemeno che da Renè Guénon. Tout se tient.
*
Esoterismo satanista, in Inghilterra, e teoria della razza nazista in Germania: Crowley, che pure non disdegnò di dare qualche lavoretto per l’Intelligence Service quando era a Cefalù, e solo per questo Mussolini lo farà buttare fuori dalla Polizia, elabora, forse perfino inconsciamente, una teoria della unione delle razze ariane del Nord contro il Sud e soprattutto contro una particolare razza che viene dal Sud, quella ebraica, e su questa base tenta di creare un canale di comunicazione tra la Corte di Londra, piena di esoteristi, e il nazionalsocialismo tedesco, che nasce da una rete esoterica, occultista, satanista. Nella quale, almeno all’inizio, Crowley ha una qualche influenza.
*
I rapporti tra esoterismo e intelligence sono di vario tipo: c’è certamente un raffinamento delle percezioni e un aumento della loro complessità, in cui si esalta colui che abbia una formazione e una esperienza esoterica; ma c’è anche l’origine da un mondo omogeneo, quello dell’aristocrazia britannica e dei suoi simbolismi occulti, inoltre c’è anche l’esperienza del potenziamento delle proprie capacità intellettive, fenomeno che spesso accade a chi inizi il “viaggio esoterico”, ma questo certamente non accade a tutti.
*
Da John Dee a William Shakespeare, da Yeats a Kipling, non vi è alcuna letteratura inglese senza esoterismo. Si pensi a Puck o a Macbeth: il mito stesso della identità nazionale inglese è inscritto in un cerchio esoterico. “Essere Jekyll e Hyde”, ecco una frase di Crowley che spiega molte cose del suo esoterismo. Ma anche “Sii plurale come l’Universo”, avrebbe risposto Pessoa.
*
La rottura dell’Io (l’“Io-palo”, avrebbe ironizzato Gadda) è il punto di partenza e di arrivo di queste pratiche, che possono portare i dotati a una espansione della Potenza dell’Io (uno Yoga della Potenza, come in Julius Evola) oppure alla più assoluta autodistruzione, mentale e fisica. Anche Charcot, il maestro di Freud in Francia, si dilettava, oltre che di dissezioni cerebrali, di rituali magici e di parapsicologia.
*
Solo il neo-positivismo, molto più cretino del vecchio positivismo, ha eliminato questa sovrapposizione di curiosità metafisiche e di pensiero “razionale”, che peraltro deriva anch’esso da una metafisica.
*
Tutto questo per fare un mezzo inchino a Calasso. Bravi!
Andrea Bianchi e Marco Giaconi
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