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QUANDO LA RAGIONE SI TRASFORMA IN FOLLIA E LA FOLLIA SUPERA IL LIMITE
La potenza impegnata per uso domestico è, di solito, 3 kWe. Un condominio di 100 famiglie impegna complessivamente una potenza di 300 kWe, che in un giorno (24 ore) diventano 7200 kWh, in un anno diventano 2628000 kWh (2628 MWh).
Se volessimo ricarica un'auto elettrica con batteria di capacità pari a 90 kWh, teorizzando un rendimento di ricarica dell'85%, avremmo di bisogno di 37.5 ore. Volendo ridurre i tempi di ricarica a poco più di 1 ora, avremmo di bisogno di una potenza impegnata di 105 kWe. Ma 105 kWe sono pari a più della metà del condominio e il tutto per una sola auto.
Facciamo finta che nel condominio di 100 famiglie tutti abbiano un'auto elettrica con batteria della capacità citata e il condominio ottiene il via libera per 100 stazioni di ricarica "media" da 105 kWe.
La potenza impegnata è pari a 105000 kWe, ovvero 105 MWe, ovvero 105 MWh di energia, ovvero quasi la potenza di un reattore nucleare modulare (SMR) come il Liong One cinese da 125 MWe!
Giusto per fare comprendere la proporzione, con 105 MWe si alimenta una città (senza industrie, naturalmente) di 35 mila abitanti! Adesso provate ad immaginare una città con, almeno, la metà del parco auto circolante di tipo elettrico e tante stazioni di ricarica dalla potenza di, almeno, 105 kWe.
Milano, inteso come Comune, conta su 1.4 milioni di abitanti, e con il 50% di 1807123 parco auto, le vetture elettriche sarebbero 903561. Volendo considerare che tutte le auto vengano ricaricate con colonnine rapide da ipotetici 105 kWe (in realtà si stanno diffondendo, insieme a quelle da 200 e oltre kWe, ma sono pochissime, la stragrande maggioranza sono da 36 kWe, ma noi agiamo ipoteticamente per consentire una ricarica in poco più di 1 ora), la potenza impegnata sarebbe di 948739605 kWe, pari a 94873,905 MWe, pari a 94,873905 GWe di potenza elettrica effettiva! Per giuste proporzioni, un reattore nucleare coreano APR-1400, dello stesso modello costruito in 4 unità negli Emirati Arabi Uniti, eroga una potenza massima netta di 1400 MWe, ovvero 1,4 GWe, e ne sarebbero necessari ben 68!
Qualcuno potrebbe obiettare: "Non è detto che tutte le auto si connettano contemporaneamente per la ricarica". Vero, ma la statistica dimostra, che la ricarica viene tendenzialmente effettuata nelle ore serali/notturne presso il proprio domicilio (in Italia per chi può permetterselo, in Germania e negli Stati Uniti è la prassi), più raramente presso le colonnine dislocate nei punti di ricarica urbani avviene di giorno. La statistica stessa ci viene incontro informandoci che ci sarà almeno una volta al giorno un momento in cui le auto possono essere collegate tutte insieme per la ricarica, e quella potenza va coperta, pena un inesorabile crollo delle linee e un prolungatissimo black-out che porterebbe dietro di sé, non la Lombardia, non l'Italia, ma l'Europa intera, date le interconnessioni transfrontaliere.
Ammesso che i cittadini si "accontentino" di ricaricare le proprie auto alla potenza massima di 3 kWe, sarebbero comunque necessari 2710683 kWe, 2710,683 MWe, 2,710683 GWe di potenza per ricaricare, in un tempo stimato di 38 ore circa, il 50% delle auto di Milano, quindi 2 reattori nucleari APR-1400.
Qualcuno afferma di volere ricaricare le auto elettriche, di giorno e con i pannelli FV. Torniamo all'esempio delle colonnine da 105 kWe, tanto il sole è gratis, giusto? I pannelli FV in condizioni standard hanno un rendimento del 13% (in termini largamente benevoli, perché raramente si arriva a superare il 10% reale...). Il 13% di rendimento è considerato come valore massimo in condizioni di perfetta perpendicolarità del pannello FV rispetto all'irraggiamento solare, alla temperatura di 25°C e al livello del mare. La variazione dell'angolo incidente, della temperatura e della pressione atmosferica riducono sensibilmente il rendimento effettivo...
Considerata la costante solare K = 1 kW * m-2, 1 metroquadrato di pannello FV erogherà una potenza massima di 130 Watt...
Per ottenere una potenza massima di uscita pari a 2,710683 GWe saranno necessari 20851407,692 m*-2 di pannelli fotovoltaici... credo le proporzioni, adesso, siano ben chiare! Continuare a fare conversazione su questi numeri, credo, sia inutile. Al netto degli impatti ambientali per la produzione delle batterie, dei pannelli FV, della loro installazione sul suolo, anche e solo parlare di elettrificare anche una parte del parco circolante di una città come Milano, figuriamoci del mondo intero, sia un qualcosa di improponibile, al netto, che senza reattori nucleari, la ricarica potrebbe essere assicurata per non più di 5,479 ore/giorno in media di irradiazione solare annue in Italia... Meditare, gente, meditare...
F. Arnò.
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“Cosa salveresti della scuola italiana?” Nulla. La rivoluzione si fa in un solo modo: decapitando il re.
Farò imbestialire una marea di persone con questo scritto. Così sia. Qualcuno deve dirlo.
Questi sono i dati, le statistiche e le fonti che dimostrano perché la scuola italiana debba crollare - e crollerà - prima di poter rinascere.
SALUTE MENTALE:
1. La scuola italiana è infelice. Solo il 26% delle ragazze e il 17% dei ragazzi si dice contento di andare a scuola, contro una media europea del 56%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è impopolare. A 15 anni, il 92% dei ragazzi e il 90% delle ragazze risponde: “No” alla domanda “Ti piace la scuola?” (Fonte: OMS)
3. La scuola italiana è insalubre. Il 51,4% dei ragazzi soffre in modo ricorrente di stati di ansia o tristezza prolungati. Il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza. (Fonte: Agia)
4. La scuola italiana è la più stressante del mondo. Il 46,5% degli studenti dichiara di provare nervosismo costante sui banchi di scuola. La media mondiale è del 37%. (Fonte: WeWorld)
5. La scuola italiana mette a rischio la stabilità psichica degli insegnanti. Quasi la metà degli educatori è a rischio di burnout, o stress lavorativo cronico. (Fonte: Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca)
6. La scuola italiana è insoddisfacente. Meno del 50% degli insegnanti, degli alunni e dei genitori si dice soddisfatto della scuola italiana. È la terzultima in Europa. (Fonte: Save the Children)
INCLUSIONE:
1. La scuola italiana è esclusiva. È al terzo posto in Europa per tasso di dispersione scolastica (9,4%), dietro solo a Germania (12,8%) e Spagna (13,7%). Uno studente su dieci non si diploma. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è discriminatoria. Il 32,5% - uno su tre - degli studenti stranieri non completa il percorso di studi, contro una media europea del 22,2%. (Fonte: MIUR)
3. La scuola italiana è iniqua. Solo sei su dieci tra gli studenti considerati “eccellenti” ma aventi difficoltà socioeconomiche riportano di ambire alla laurea, contro nove su dieci dai contesti più privilegiati. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana è classista. Ancora oggi i licei, in particolare il classico, rimangono appannaggio dei ceti benestanti. Chi li frequenta proviene da famiglie i cui genitori sono laureati o diplomati e tendenzialmente ottiene i risultati scolastici migliori. Gli altri, spesso provenienti da realtà socioeconomiche più depresse, sono relegati agli istituiti tecnici o professionali, costituendo dei veri e propri “ghetti educativi”. (Fonte: AlmaDiploma)
INSEGNANTI:
1. La scuola italiana è inaccessibile. Il 90% degli insegnanti che hanno partecipato al concorso per l’abilitazione alla docenza di scuola secondaria ha fallito. (Fonte: La Stampa)
2. La scuola italiana è sotto organico. Secondo le stime elaborate da ANIEF, nell’anno scolastico 2024/2025 gli insegnati precari saranno circa 250 mila.
3. La scuola italiana è imprevedibile. Sono solo lo 2,99% gli insegnanti a tempo indeterminato con meno di 35 anni. (Fonte: Openpolis)
4. La scuola italiana è vetusta. Più del 53% degli insegnanti ha superato i 50 anni, contro una media europea del 37%. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana è datata. Solo il 50,4% degli insegnanti under-35 in Italia ha svolto una formazione completa, contro una media UE del 75%. Inoltre, il 75% dei docenti italiani non ha frequentato corsi di formazione nella scuola in cui insegna dopo l’abilitazione. La media europea è del 58%. (Fonte: OCSE)
6. La scuola italiana è irriconoscente. Gli insegnanti italiani sono i più sottopagati dell’area OCSE e hanno visto una perdita del 6% del potere d’acquisto tra il 2015 e il 2023. (Fonte: OCSE)
7. La scuola italiana non è meritocratica. In molti Paesi europei, se dalla valutazione emerge che un insegnante registra un rendimento insoddisfacente, si applicano misure correttive. Solo in Spagna, Italia e Slovacchia non sono previsti interventi. (Fonte: la Repubblica)
INVESTIMENTI:
1. La scuola italiana è sottofinanziata. La spesa pubblica per l’istruzione è pari al 4% del PIL, contro una media europea del 4,9%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è inadeguata. Sei strutture su dieci sono prive di agibilità. Ogni tre giorni in una scuola italiana si verifica un crollo di calcinacci da soffitti e pareti di aule, laboratori e palestre. L’80% delle scuole è ubicato in edifici non adeguati. Il Ministro Valditara ha dichiarato l’edilizia scolastica “un’emergenza nazionale”. (Fonte: Avvenire)
3. La scuola italiana è sovraffollata. Più di 5000 aule, le cosiddette “classi pollaio”, ospitano oltre 27 alunni ciascuna su base giornaliera, per un totale di 165 mila studenti costretti a trascorrere l’anno in condizioni di sovraffollamento. (Fonte: MIUR)
RISULTATI:
1. La scuola italiana non aiuta a capire. Un quindicenne italiano su quattro fatica a comprendere testi di complessità elementare, e solo uno su venti riesce a distinguere i fatti dalle opinioni leggendo un testo su un argomento sconosciuto. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è insufficiente. La metà dei maturandi non raggiunge il livello minimo accettabile di competenze in matematica (oltre il 50%) o in italiano (sotto il 50%). (Fonte: Il Sole 24 Ore)
3. La scuola italiana è nozionistica. Gli studenti italiani hanno totalizzato 31 punti su 60 nella risoluzione di problemi in maniera innovativa con il pensiero laterale e divergente. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana insegna l’individualismo, a scapito del lavoro di gruppo. Gli studenti italiani hanno totalizzato 478 punti contro una media OCSE di 500 punti nella “risoluzione collaborativa dei problemi”, ovvero la capacità di interagire con altri, condividendo sforzi e conoscenze per raggiungere la soluzione. L'Italia si classifica al 26° posto su 32 Paesi. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana causa avversione al rischio. L’85% dei quindicenni italiani ha paura di prendere brutti voti, contro una media europea del 66%. (Fonte: OCSE)
FUTURO:
1. La scuola italiana è incostante. Mentre alle elementari gli studenti registrano risultati pari, se non superiori, a quelli dei coetanei europei, alle medie e alle superiori le metriche crollano.
2. La scuola italiana non orienta. Solo il 35,8% dei quindicenni italiani ha accesso a servizi di orientamento professionale nel contesto scolastico, contro una media dell’80-90% in Paesi come la Danimarca e Finlandia, per esempio. (Fonte: OCSE)
3. La scuola italiana non prepara al mondo del lavoro. L’Italia registra il periodo più lungo tra i Paesi del Nord Globale in quanto a transizione dalla scuola al lavoro, un attesa di 5,9 anni nel 50% dei casi. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana produce analfabeti funzionali. L’Italia è in cima alle classifiche mondiali per analfabetismo funzionale. Il 27% delle persone tra i 16 e i 65 anni non è in grado di leggere un testo e rielaborarlo, capirlo a fondo e usare il proprio pensiero critico per distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana non combatte la disoccupazione. L’Italia è il primo Paese di giovani che non studiano né lavorano (NEET) con un tasso del 27,4% contro la media europea del 14%. (Fonte: ISTAT)
La scuola italiana va smantellata fino al suo nucleo e ricostruita da zero.
E credo che accadrà, che ti piaccia oppure no.
Non perché un bel giorno la politica si sveglierà capace e disposta a fare il proprio lavoro in modo adeguato. Ma perché l’intero sistema scolastico collasserà entro il 2050. La natalità in Italia parla chiaro: di questo passo, metà delle scuole in funzione oggi - circa 20.000 - chiuderà entro il 2030. E da lì si è in caduta libera. La disoccupazione e il precariato tra gli insegnanti sarà dilagante. I sistemi a cui ci siamo strenuamente aggrappati verranno abbandonati, e non per scelta, ma per obbligo. Non sarà piacevole. Ma è inevitabile. E questo darà inizio a un’era più prospera per la scuola e i suoi abitanti. E noi saremo lì a raccogliere i cocci. Saremo anche lì a crearli, appena prima.
Siamo in tanti ad aspettare quel giorno. Milioni di insegnanti, genitori, presidi e alunni che, come me, non criticano la scuola perché la odiano, ma perché la amano troppo per accettare il suo disfacimento standosene impalati a guardare.
Saranno proprio queste persone a ricostruirla. Saranno gli insegnanti che rifiutano i suoi limiti. Saranno gli insegnanti che non si danno per vinti. Saranno gli insegnati che ci credono, nonostante tutto. E sono tanti. Siamo tanti. Siamo molti di più noi che la critichiamo amandola di chi, magari difendendola a parole, poi se ne frega. Siamo la maggioranza silenziosa di chi non ne può più ma, nonostante tutto, continua a credere in un domani migliore.
Un domani possibile.
Sogno un domani non lontano in cui tutti noi, insegnanti e cittadini, ci riuniremo attorno al tavolo da disegno e congegneremo la Scuola dei Sogni: una Scuola più umana, felice e migliore.
Dunque, mi correggo: della scuola italiana salvo chi resiste.
P.s. Non critico MAI i singoli individui o le singole realtà. So bene che ce ne sono a migliaia, di insegnanti e Scuole che già incarnano la nostra rivoluzione nella loro esistenza quotidiana. Sono i nostri più grandi alleati sul territorio, infatti. La mia critica è rivolta solo ed esclusivamente al SISTEMA. Un sistema che, anziché valorizzare l’innovazione, la creatività e l’amore per la professione, nel migliore dei casi li ignora, e nel peggiore li penalizza, li sminuisce e li svilisce. Ma il suo tempo è scaduto.
Nicolò Govoni - Fondatore di "Still I rise"
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Questo è un disegno dell'artista Le Rire nel 1901. Presenta tipici sederi femminili provenienti da diversi paesi.
Fila 1: Italia, Francia, Spagna, Germania.
Fila 2: Scozia, Austria, Inghilterra, Belgio.
Fila 3 : Portogallo, Russia, Paesi Bassi, Romania.
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INDEX
CLASSICO E ROMANTICO
William Blake, Newton
Jöhan Heinrich Füssli, L'incubo
Étienne-Luoise Boullée, Progetto per il cenotafio di Newton
Claude-Nicolas Ledoux, Casa delle Guardie campestri
John Constable, La chiusa
e il mulino di Flatford
William Turner, Mare in tempesta
Francisco Goya, Fucilazione
Jacques-Louis David, La morte di Marat
Antonio Canova, Monumento di Maria Cristina d’Austria
Jean-August-Dominique Ingres, La bagnante di Valpingon
Théodore Géricault, La zattera della Medusa
Eugène Delacroix, La Libertà guida il popolo
Lorenzo Bartolini, Monumento funebre della contessa Zamoyska
François Rude, Rilievo dell'Arco di trionfo di Parigi Camille Corot, La cattedrale di Chartres
Théodore Rousseau, Temporale; veduta della piana di Montmartre
Honoré Daumier, Vogliamo Barabba
Constantin Guys, Per la strada
Honoré Daumier, Il vagone di terza classe
François Millet, L’Angelus
Camille Pissarro, Sentiero nel bosco in estate
LA REALTA' E LA COSCIENZA (l’Impressionismo; La fotografia; Il Neo-impressionismo; Il Simbolismo; L’architettura degli ingegneri)
Gustave Courbet, Ragazze in riva alla Senna (Estate)
Edouard Manet, Le déjeuner sur l'herbe
Alfred Sisley, Isola della Grande Jatte
Claude Monet, Regate ad Argenteuil;
Claude Monet, La Cattedrale di Rouen
Auguste Renoir, Le Moulin de la Galette
Edgar Degas, L'absinthe
Paul Cézanne, L'asino e i ladri
Paul Cézanne, La casa dell'impiccato ad Auvers (Non Aversa)
Paul Cézanne, I giocatori di carte
Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire
Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte
Paul Signac, Ingresso del porto a Marsiglia
Paul Gauguin, Te Tamari No Atua
Vincent van Gogh, Ritratto del postino Roulin
Henri de Toulouse-Lautrec, La toilette
Henri Rousseau detto il Doganiere, La Guerra
Odilon Redon, Nascita di Venere
Gustave Moreau, L'apparizione
Pierre Bonnard, La toilette del mattino
Auguste Rodin, Monumento a Balzac
Medardo Rosso, Impressione di bambino davanti alle cucine economiche
I pittori della cerchia di Mallarmé
Edouard Vuillard, La pappa di Annette.
James MeNeill Whistler, Notturno in blu e oro: il vecchio ponte di Battersea
L' OTTOCENTO IN ITALIA, IN GERMANIA, IN INGHILTERRA
1. Giovanni Fattori, In vedetta
IL MODERNISMO (Urbanistica e architettura moderniste; Art Nouveau; La pittura del Modernismo; Pont-Aven e Nabis)
1. Antoni Gaudí, Casa Milá a Barcellona
2. Adolf Loos, Casa Steiner a Vienna
3. Antoni Gaudi, Il Parco Güell a Barcellona
L’ARTE COME ESPRESSIONE (Espressionismo; La grafica dell’Espressionismo)
1. Edvard Munch, Pubertà
André Derain, Donna in camicia
Ernst Ludwig Kirchner, Marcella
Henri Matisse, La danza
Emil Nolde, Rose rosse e gialle
Oskar Kokoschka, Chamonix, Monte Bianco
L’EPOCA DEL FUNZIONALISMO (Urbanistica, architettura, disegno industriale; Pittura e scultura; Der blaue Reiter; L’avanguardia russa; La situazione italiana; École de Paris; Dada; Il Surrealismo; La situazione in Inghilterra; La situazione italiana: Metafisica, Novecento, anti-Novecento)
Le Corbusier, Villa Savoye a Poissy
Le Corbusier, Cappella di Nötre-Dame-du-Haute a Ronchamp
Walter Gropius, La Bauhaus a Dessau
Ludwig Mies van der Rohe, Plastico di un grattacielo in verro per Chicago
Ludwig Mies van der Rohe, Seagram Buildings a New York
Tre progetti per il Palazzo dei Soviet. Le Corbusier e Pierre Jeanneret,
Walter Gropius, Bertold Luberkin,
Teo van Docsburg e Hans Arp, Cinema-ristorante L'Aubette a Strasburgo.
Thomas Gerrit Rietveld, Poltrona con elementi in nero, rosso, blu
Pier Mondrian, Composizione in rosso, giallo, blu
Aivar Aalto, Sanatorio a Paimio - Poltrona
Frank Lloyd Wright, Casa Kaufmann a Bear Run
Pablo Picasso, I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Natura morta spagnola
Georges Braque, Narura morta con l’asso di fiori
Robert Delaunay, Tour Eiffel
Juan Gris, Natura morta con fruttiera e bottiglia d’acqua
Georges Braque, Natura morta con credenza: Café-bar
Marcel Duchamp, Nu descendant un escalier n. 2
Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio
Giacomo Balla, Automobile in corsa
Vasili; Kandinsky, Primo acquerello astratto; Punte nell'arco
Paul Klee, Strada principale e strade laterali
Anton Pevsner, Costruzione dinamica
Naum Gabo, Costruzione nello spazio; Il cristallo
Fernand Léger, Composizione con tre figure
Joan Miró, La lezione di sci; Donne e uccello al chiaro di luna
Giuseppe Terragni, Progetto dell'Asilo Sant'Elia a Como
Atanasio Soldati, Composizione
Constantin Brancusi, La Maiastra
Amedeo Modigliani, Ritratto di Léopold Zborowski
Georges Rouault, Cristo Deriso
Marc Chagall, A la Russie, aux anes et aux autres
Pablo Picasso, Guernica
René Magritte, La condizione umana Il
Man Ray, Motivo perpetuo
Henry Moore, Figura sdraiata
Alexander Calder, Mobile
Ben Nicholson, Feb. 28-53 (Vertical Seconds)
Francis Bacon, Studio dal ritratto di Innocenzo X di Velázquez
Diego Rivera, L'esecuzione dell'imperatore Massimiliano
David Alfaro Sigueiros, Morte all'invasore
Giorgio De Chirico, Le Muse inquietanti
Carlo Carrà, L'amante dell'ingegnere
Alberto Savinio, Nella foresta
Osvaldo Licini, Amalasunta su fondo blu
Giorgio Morandi, Natura morta con fruttiera
7. LA CRISI DELL'ARTE COME "SCIENZA EUROPEA" (Urbanistica e architettura; La ricerca visiva; La pittura negli Stati Uniti)
Ellsworth Kelly, Verde, blu, rosso
Morris Louis, Gamma Delta
László Moholy-Nagy, Composizione Q XX
Julius Bissier, 25 settembre 1963?
Josef Albers, Omaggio al quadrato
Arshile Gorky, Giardino a Sochi
Jean Fautrier, Nudo
Jean Dubuffet, Orateur
André Masson, Les Chevaliers
Hans Hartung, Composizione
Jackson Pollock, Sentieri ondulati
Mark Rothko, Rosso e blu su rosso
Albero Burri, Sacco B.
Antoni Tápies, Bianco e arancione
Giuseppe Capogrossi, Superficie 114
Lucio Fontana, Concetto spaziale: attesa
Alberto Giacometti, Figura
Ettore Colla, Officina solare
Mark Tobey, Circus transfigured
Georges Mathieu, Cast
Victor Vasarély, Composizione.
Kenneth Noland, Empireo
Clyfford Still, 1962-D
Emilio Vedova, Plurimo n. 1; Le mani addosso
Robert Rauschenberg, Letto
Mimmo Rotella, Marilyn
Roy Lichtenstein, Il tempio di Apollo
Andy Warhol, Marilyn Monroe
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Gli altri sport: Didier Pironi
Il pilota che pur di continuare a correre trovò una seconda strada nel mondo della motonautica… Didier Joseph-Louis Pironi nacque il 26 marzo 1952 a Villecresnes, cominciò a studiare come ingegnere, ma poi dopo si iscrisse alla scuola di guida al Paul Ricard ricevendo la borsa di studio di sponsorizzazione della compagnia petrolifera francese Elf nel 1972. Il giovane pilota partecipò alla Formula Renault francese nel 1973 e l’anno successivo con il team Elf Martini conquistò il titolo con sette vittorie e fu sempre con il team Elf Martini nel 1975 nella Formula Renault Europea ottenendo tre vittorie a Monaco, Paul Ricard e Hockenheim e l’anno successivo conquistò il titolo con dodici vittorie. Passato nella Formula 2 con lo stesso team, Pironi ebbe una sola vittoria a Estoril e il terzo posto finale e nello stesso anno corse la gara di Formula 3 a Monaco vincendola. L’anno successivo con la Renault-Alpine Didier vinse la 24 ore di Le Mans in coppia con Jean-Pierre Jaussaud e debuttò in Formula 1 con la Tyrell, riuscendo a conquistare punti in cinque gare del campionato e concludendo la stagione al quindicesimo posto con sette punti. La seconda stagione con la nuova vettura della Tyrell 009 per il pilore fu migliore rispetto a quella della passata stagione, con due terzi posti in Belgio e negli Stati Uniti e punti iridati in Brasile, Spagna e Canada, terminandola undicesimo con quattordici punti. Nel 1980 Pironì passò alla Ligier e conquistò la prima vittoria nel Gran Premio del Belgio, conquistando diversi podi e punti iridati, finendo il campionato quinto con trentedue punti. L’anno successivo passò alla scuderia Ferrari dove si trovò come compagno di scuderia Gilles Villeneuve, che divenne sua grande amico, ma la Ferrari 126CK non era competitiva e Pironi riuscì ad avere punti solo a San Marino, Montecarlo, Francia e Italia concludendo la stagione tredicesimo con nove punti. La stagione 1982 della Ferrari, con la più competitiva 126C2, vide il pilota, dopo il diciottesimo posto nel Gran Premio del Sud Africa, i punti conquistati in Brasile con il sesto posto e il ritiro nel Gran premio degli Stati Uniti Ovest, ottenere la seconda vittoria della sua carriere nel Gran Premio d’Imola. Quest’episodio rese difficili i rapporti tra lui e Villeneuve, poichè il francese aveva superato il canadese nelle ultime fasi della gara, quando c’erano ordini precisi di scuderia di tenere la posizione conquistata. L’8 maggio 1982 nelle prove a Zolder del Gran Premio del Belgio Villeneuve, pur di migliorare il suo tempo, ritorna in pista, tampona la vettura di Jochen Mass, sbalzato fuori dalla vettura muore in ospedale, la Ferrari per rispetto non partecipò alla gara. Dopo due podi conquistati a Montecarlo e Usa e il nono posto in Canada, Didier ebbe la sua terza ed ultima vittoria in Olanda e ottenne altri due podi nei due successivi Gran Premi. Sabato 7 agosto 1982, durante le prove del sabato mattina del Gran Premio di Germania sulla pista bagnata Pironi, che stava tornando ai box dopo aver ottenuto la pole position, tamponò la Renault di Prost decollando, quando atterrò la Ferrari si spezza in due insieme alle gambe del pilota, mettendo fine alla sua carriera in Formula 1. Fu superato nella classifica finale da Keke Rosberg che conquistò la sua unica vittoria nel Gran Premio di Svizzera. Dopo varie operazioni Pironì tentò di nuovo di rientrare in Formula 1, non riuscendo, prima con la scuderia AGS e poi con una Ligier. Alla fine il pilota si concentrò sulla motonautica, con uno scafo da lui ideato detto Colibrì, che lo portò a vincere diverse gare, ma il 23 agosto 1987 non potè sfuggire ancora una volta al suo destino, morì, insieme a Bernard Giroux e Jean-Claude Guenard, nel Needles Trophy Race al largo delle coste dell'isola di Wight. Read the full article
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La Spagna avanza ai quarti di finale della UEFA Nations League come prima nel girone
Nella feroce competizione del sesto turno del Gruppo A4 della UEFA Nations League, la squadra spagnola ha sconfitto la Svizzera per 3-2 in casa. Con questa vittoria, ha bloccato il primo posto nel girone con un record di 5 vittorie e 1 pareggio, e si è qualificata con successo ai quarti di finale della UEFA Nations League. Questa partita non solo riflette la resilienza e la forza della squadra spagnola, ma indica anche che questa giovane squadra che indossa Maglia Spagna Calcio continuerà a portare sorprese e aspettative ai tifosi nelle partite future. All'inizio della partita, la Spagna ha mostrato una forte potenza di fuoco offensiva. Sebbene Morata abbia creato un'opportunità di rigore, Pedri non è riuscito a coglierla e il tiro di rigore è andato a vuoto. Fortunatamente, Jeremie Pino, che indossava la Maglia Calcio numero 19, ha rapidamente effettuato un tiro supplementare e ha segnato per aiutare la Spagna a prendere il comando. Tuttavia, la squadra svizzera ha lanciato un contropiede nel secondo tempo. Dopo che Joel ha perso una grande opportunità di segnare, ha pareggiato il punteggio con un meraviglioso gol personale. Poi, Zeqiri ha aiutato la Svizzera a pareggiare di nuovo il punteggio con un calcio di rigore, e la situazione della partita è diventata estremamente tesa. Proprio quando la partita stava per finire, il Saragozza ha segnato con calma un calcio di rigore nei minuti di recupero, portando alla Spagna una vittoria cruciale. Dopo la partita, l'allenatore spagnolo De La Fuente ha parlato molto bene della prestazione della squadra. Ha detto che la squadra spagnola è piena di energia e desiderio, e la consapevolezza competitiva dei giocatori e le prestazioni eccezionali sono la chiave del successo della squadra. Ha anche menzionato specificamente che la squadra non è stata turbata da infortuni finora in questa stagione ed è in ottima forma. Finora, la squadra spagnola è rimasta imbattuta nella competizione annuale del 2024, con un record eccezionale di 12 vittorie e 1 pareggio, ed è piena di potenza di fuoco in attacco. E con questa vittoria, la Spagna è diventata anche una delle prime otto nella European Nations League, avanzando con Portogallo, Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Croazia e Danimarca. I prossimi quarti di finale si terranno a marzo dell'anno prossimo e la Spagna affronterà squadre forti come Croazia, Italia o Paesi Bassi, puntando direttamente alle semifinali.
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Disegno dell'artista Le Rire nel 1901. Presenta tipici sederi femminili provenienti da diversi paesi. Fila 1: Italia, Francia, Spagna, Germania. Fila 2: Scozia, Austria, Inghilterra, Belgio. Fila 3 : Portogallo, Russia, Paesi Bassi, Romania.
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Prezzo: (as of - Details) 5 in 1 Adattatore Universale: questo adattatore da viaggio è progettato con 1 porta CA, 3 porte USB A e 1 porta USB C. L'uscita USB A è di 12 W e l'uscita USB C è di 15 W. Con questo presa universale puoi caricare 5 dispositivi contemporaneamente.TESSAN Adattatore Prese Universali da Viaggio: questo adattatore viaggio universale in tutto il mondo è dotato di prese EU, UK, AU e US. Questo spina universale da viaggio è compatibile con la maggior parte dei paesi come Stati Uniti, Europa, Regno Unito, Germania, Tailandia, Giappone, Maldive, Israele, Italia, Costa Rica, Australia, Cina e altri.Dimensioni compatte: dimensioni 7,15 x 5,5 x 5,35 cm, questo presa internazionale è compatto e portatile. Il design tutto in 1 soddisfa le esigenze di ricarica del tuo viaggio e consente di risparmiare molto spazio.Doppio fusibile: questo adattatore universale USB C in tutto il mondo viene fornito con 2 fusibili di sovraccarico (10 A). Se il fusibile è danneggiato, è possibile sostituirlo con un altro fusibile di ricambio. L'adattatore viaggio USB C può essere utilizzato normalmente purché non venga superata la corrente nominale.Note calde: questo NON è un CONVERTITORE. Questa presa universale da viaggio USB C in tutto il mondo è adatta solo per dispositivi a doppia tensione o dispositivi globali con un intervallo di tensione in ingresso compreso tra 100 e 250 V. La conversione (trasformazione) della tensione o la variazione della frequenza di rete non avviene tramite questo adattatore per presa.
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Lanciato il programma di ammodernamento completo del NH90 NH Industries (NHI) e la NATO Helicopter Management Agency (NAHEMA) hanno firmato un contratto per avviare lo sviluppo e la qualificazione dell’aggiornamento NH90 Block 1 (noto anche come versione software 3). NAHEMA ha agito per conto di Belgio, Germania, Paesi Bassi e Italia. Questo programma fa parte della roadmap dell’evoluzione dell’NH90 e costituisce un importante aggiornamento in termini di capacità sia per le varianti TTH che NFH dell’elicottero da combattimento NH90. “La firma del contratto SWR3, che segna il lancio dell’ammodernamento del Blocco 1 NH90, è una pietra miliare importante per il programma NH90 ed è un chiaro segno che
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Bologna. Vasta operazione antidroga della Polizia di Stato: arrestati 5 soggetti, eseguite 11 misure cautelari e 22 persone indagate
Bologna. Vasta operazione antidroga della Polizia di Stato: arrestati 5 soggetti, eseguite 11 misure cautelari e 22 persone indagate. La Polizia di Stato questa mattina ha eseguito 11 misure cautelari per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacente e detenzione di ingenti quantitativi, all'esito di una vasta operazione antidroga del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Bologna in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l'Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza a Tirana della Direzione Centrale della Polizia Criminale, il Dipartimento della Polizia Criminale (Direzione Investigativa CO e Fast Albania) e l'Ufficio Centrale Nazionale Interpol di Tirana della Polizia di Stato albanese, coordinata dalla DDA di Bologna nella persona del Sostituto Procuratore dott. Roberto Ceroni. A dette misure si aggiungono altri due provvedimenti di fermo emessi dalle Procure di Milano e Cuneo nei confronti di uno degli elementi apicali dell'organizzazione, e della compagna, con base a Milano. Gli arresti sono stati eseguiti anche in Albania e in Germania, in particolare tre dei destinatari di misura restrittiva sono stati arrestati in Albania con il coordinamento della Direzione Centrale Polizia Criminale e della Polizia Albanese; un altro indagato è stato arrestato in Germania con la collaborazione della Direzione Centrale Servizi Antidroga e della Polizia tedesca. Detta indagine ha consentito di acclarare l'esistenza di un sodalizio albanese, con base in provincia di Modena, dedito ad una capillare attività distributiva effettuata particolarmente, ma non esclusivamente, nelle province di Modena e Bologna in favore di una consolidata rete di acquirenti di varia nazionalità. Detto gruppo non si avvaleva di un canale di importazione diretto dall'estero, ma agiva per il tramite dell'anello di congiunzione costituito dalla figura di un "broker" albanese attraverso il quale il gruppo avviava un proficuo rapporto di collaborazione con due fratelli albanesi, dimoranti a Massa, in grado di rifornire serialmente di ingenti quantitativi di cocaina, nell'ordine di più pani da 1 kg. Successivamente la sostanza, all'esito di accordi di natura preminentemente verbale, veniva consegnata a Savignano sul Panaro degli esponenti di una ulteriore cellula, localizzata a Milano, ma con ramificazioni nel cuneese. A riscontro di quanto emerso nel corso dell'indagine si è proceduto all'arresto di un corriere albanese che proveniente dalla Germania e giunto in Italia, in provincia di Cuneo, veniva trovato in possesso di 22,5 kg di cocaina occultata nell'auto. Altro corriere, sempre nella medesima data proveniente dalla Germania, provvedeva a trasportare altri 8 kg di cocaina, nell'immediatezza smerciati sul territorio nazionale. Nell'arco temporale di soli trenta giorni, precisamente tra il 05.12.2020 e il 04.01.2021, è stato possibile quindi ricostruire ad opera della multi-strutturata associazione, costituita dal gruppo di Savignano e dai mediatori-fornitori toscani, l'acquisto dal gruppo lombardo-piemontese di ben 14 kg di cocaina, suddivisi in quattro forniture rispettivamente da 3 kg – 3 kg – 4 kg – 4 kg che il gruppo riceveva a Savignano sul Panaro a cadenza di 7-10 giorni ciascuna; a tali acquisti era correlata la movimentazione di somme di denaro, esplicitate ed effettivamente consegnate, complessivamente superiori ai 350.000 euro, ma per un valore totale della merce di oltre 500.000 euro. Questa sostanza stupefacente veniva immediatamente e con grande rapidità distribuita agli acquirenti. Una volta compresi i meccanismi operativi ed i volumi di approvvigionamento del gruppo tosco-emiliano, in data 04.01.2021 a fronte dell'ennesima ingente fornitura di narcotico perfezionatasi e trasferita presso l'abitazione-deposito sita a Savignano sul Panaro, il personale della Polizia di Stato interveniva con l'arresto del custode e la denuncia della coniuge in relazione alla detenzione di 4 kg di cocaina poco prima consegnata dai corrieri. Al contempo, sin dall'avvio delle indagini, era stato possibile verificare come la cellula di Savignano fosse altresì autonomamente dedita anche al commercio di importanti quantitativi di cannabis, principalmente del tipo marijuana (ma anche hashish) acquisita presso fornitori romani, come riscontrato in data 11.11.2020, quando, sulla scorta dell'attività tecnica in atto, veniva operato l'arresto di altro albanese che, unitamente alla moglie , si era recato sul litorale laziale prelevando una partita di 11 kg di marijuana. Le indagini venivano focalizzate sulla cellula lombardo-piemontese, che in quel momento aveva già visto l'identificazione di due importanti corrieri di cu uno dimorante in provincia di Cuneo ed un altro a Milano. Gli elementi acquisiti permettevano di identificare in breve tempo l'elemento apicale del gruppo dimorante a Milano che, nel corso delle indagini, emergerà avere interessi in Sud America ed in particolare in Ecuador ove si recherà. Verranno ricostruiti a stretto giro tre importazioni di narcotico dalla Germania (avvenute con l'impiego di autovetture provviste di vano doppiofondo). Le prime due importazioni sono state separatamente perfezionate il giorno 15.01.2021 a Cuneo (quella conclusasi appunto con l'arresto del corriere nella flagranza del trasporto di 22,5 kg di cocaina) e a Milano (ad opera di altro corriere per un quantitativo stimato in circa 8 kg di cocaina), mentre la terza, per un quantitativo di almeno 12 kg, è stata portata a termine ancora nel capoluogo lombardo a soli dieci giorni di distanza, il 26.01.2021, quando i due indagati albanesi ivi dimoranti procedevano con l'ausilio delle rispettive compagne allo smontaggio della vettura MERCEDES ed al recupero del narcotico. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone e 22 sono complessivamente le persone indagate.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Contraffazione: i danni per il settore dell'abbigliamento in Italia
Abbigliamento, calzature, cosmetici e giocattoli: questi articoli da regalo fanno parte delle liste dei desideri di molti consumatori durante le festività e nell’attuale periodo dei saldi. Tuttavia, pur generando ogni anno un fatturato di centinaia di miliardi di euro nell’Unione europea, questi beni di consumo sono anche soggetti a contraffazione, che può comportare gravi problemi di salute e sicurezza per i consumatori. Le merci contraffatte in questi settori costano 16 miliardi di EUR in termini di vendite annuali a chi fabbrica prodotti autentici, sottraendo di conseguenza quasi 200 000 posti di lavoro all’economia legale. Tali risultanze sono tratte da uno studio, pubblicato oggi dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), che esamina l’impatto economico della contraffazione sui settori dell’abbigliamento, dei cosmetici e dei giocattoli. Un costo nascosto con un grande impatto In base ai dati relativi al periodo 2018-2021, dallo studio dell’EUIPO emerge che le vendite di capi di abbigliamento e calzature, cosmetici e giocattoli hanno registrato perdite annuali pari rispettivamente a 12 miliardi di EUR, 3 miliardi di EUR e 1 miliardo di EUR. In questi settori, complessivamente, Germania, Francia, Italia, Spagna e Austria hanno subìto le perdite maggiori, con un calo delle vendite di prodotti autentici di quasi 8 miliardi di EUR. Tuttavia, i prodotti falsi incidono più su alcuni paesi che su altri, con differenze significative in base ai tipi di prodotti. Il settore dei giocattoli è quello più colpito dalle contraffazioni, registrando secondo la relazione una perdita complessiva dell’8,7 % in tutta l’UE, con percentuali a due cifre in più della metà degli Stati membri. Malta (16,2 %), Croazia (14,2 %), Cipro (14,1 %), Ungheria (13,7 %) e Slovenia (13,1 %) sono cinque paesi in cui le vendite di giocattoli risentono particolarmente della contraffazione dei prodotti. Con 334 milioni di mancate vendite, la Germania �� il paese più colpito dalla contraffazione dei giocattoli; il dato rappresenta un terzo di tutte le mancate vendite nell’UE in tale settore. L’industria dell’abbigliamento e delle calzature, il settore più ampio analizzato dallo studio in termini di vendite, registra una perdita del 5 % circa in Europa, con alla testa Cipro (10,7 %), Irlanda (10,2 %), Lussemburgo (9,2 %), Lituania (9,1 %) ed Estonia (8,7 %). I settori colpiti dalla contraffazione Dei tre settori esaminati, quello dei cosmetici è stato quello meno penalizzato dai prodotti contraffatti: la relazione dell’EUIPO ha rilevato perdite per i produttori di cosmetici autentici di poco inferiori al 5 % rispetto alle vendite totali nell’UE. L’industria cosmetica francese è quella più colpita in termini assoluti, con 800 milioni di EUR di mancate vendite annuali. La relazione ha registrato le perdite più elevate in Bulgaria (8,7 %), Cipro (7,9 %), Romania (7,9 %), Portogallo (7,7 %) e Ungheria (7,6 %). Oltre alle perdite pecuniarie e alle ripercussioni sul mercato del lavoro, dalla relazione emerge che la contraffazione nei settori dei cosmetici e dei giocattoli, in particolare, può comportare gravi rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Tali prodotti potenzialmente dannosi rappresentano il 15 % degli articoli contraffatti sequestrati alle frontiere esterne dell’UE, in base a una valutazione delle minacce dei reati contro la PI effettuata dall’EUIPO nel 2022. Prodotti contraffatti e posti di lavoro Lo studio dell’EUIPO sulle tendenze delle vendite in questi tre settori sottolinea l’entità della contraffazione per le imprese legittime, che risentono del calo delle vendite e, di conseguenza, impiegano un minor numero di persone. Secondo la relazione, la Germania, il più grande mercato di consumo nell’UE, accusa una perdita di quasi 40 000 posti di lavoro. Altri grandi paesi registrano perdite nei rispettivi settori dell’abbigliamento, dei cosmetici e dei giocattoli, tra cui l’Italia (24 241), la Polonia (18 244), la Spagna (15 044) e la Francia (14 427). Il Direttore esecutivo dell’EUIPO João Negrão ha dichiarato: Le merci contraffatte presentano costi reali per i consumatori, per le aziende produttrici e per le nostre economie. Quest’ultimo studio mostra la consistenza di quei costi in termini di mancati introiti e di posti di lavoro persi nell’UE. Le risultanze relative alla contraffazione evidenziano il prezioso lavoro che l’EUIPO svolge tramite l’Osservatorio e la nostra importante collaborazione con Europol, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e la Commissione europea per individuare ed eliminare i prodotti falsi nell’UE. I fattori sottostanti Una variabile importante è costituita dalla consapevolezza e dalla percezione dei consumatori dell’UE in merito ai prodotti contraffatti. Secondo lo studio sulla percezione della PI condotto dall’EUIPO nel giugno 2023, un terzo degli europei ritiene accettabile acquistare merci contraffatte quando il prezzo del prodotto originale è troppo elevato. La percentuale sale al 50 % tra i giovani. Lo studio esamina la percentuale di persone che ammettono di aver acquistato merci contraffatte, involontariamente o intenzionalmente, in ciascun paese. Inoltre lo studio si basa su dati contenuti in una relazione congiunta EUIPO-EUROPOL incentrata sulla poli-criminalità, con cui si dimostra che i reati contro la PI presentano collegamenti con altri reati gravi, nonché in una relazione annuale pubblicata congiuntamente alla direzione generale della Fiscalità e dell’unione doganale della Commissione europea, contenente dati sui sequestri di merci contraffatte alle frontiere e nel mercato interno. Foto di Jiří Fröhlich da Pixabay Read the full article
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Borse europee in rosso dopo il leggero rialzo dell’ inflazione registrato in Germania e Francia
Segnali importanti arrivano dai dati sull'inflazione in Italia e nell’intera Eurozona. Inflazione in rialzo in Europa, occhi puntati sul lavoro Usa Ad incidere sui listini i dati dell’inflazione dell’Eurozona che a dicembre è vista in risalita al 2,9%. A novembre scorso si era registrato un aumento del 2,4 per cento. Ora gli occhi degli investitori sono puntati sui dati del lavoro americani attesi nel pomeriggio che potrebbero dare una indicazione più precisa sullo stato di salute dell'economia Usa e di conseguenza potranno influenzare le scelte dei banchieri centrali. A Piazza Affari affonda il lusso A Piazza Affari si salvano pochi titoli. Rimangono positivi Iveco Group +0,36% , Banca Monte Paschi Siena +1,02% . Prysmian +0,02% è attorno alla parità, mentre scivolano Snam -0,08% e Generali Ass -0,78% , dopo le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni sul ddl capitali. In rosso il comparto del lusso con Ferrari -0,84% , Brunello Cucinelli -1,44% e Moncler -0,65% . Giù anche Campari -2,16% per l'indagine antidumping della Cina sui liquori Ue.Moncler -0,65% Petrolio in salita In salita il petrolio con il Wti marzo punta ai 73 dollari al barile e il Brent è vicino ai 78. In calo i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam attorno ai 34 euro al megawattora. Sul valutario il cambio euro/dollaroscende leggermente, ma rimanendo sempre in area 1, 09. Spread stabile sotto i 170 punti Apertura stabile per lo spread tra BTp e Bund, che resta sotto quota 170, mentre sale il rendimento dei titoli. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) e il pari scadenza tedesco resta a 169 punti, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark, che ieri ha segnato un'ultima posizione al 3,78%, si porta al 3,81%. Asia contrastata Chiusura in calo per le Borse cinesi che confermano il negativo inizio del 2024. L'indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong è arretrato di un altro 0,7% piegata soprattutto dai titoli tecnologici (-1,7% l'Hang Seng Tech Index) portando a -3% la performance rispetto all'ultima sessione del 2023. Shanghai è invece scivolata dello 0,85% in chiusura per quanto riguarda l'indice composto e il bilancio della prima settimana è in calo dell'1,5% circa. Il Nikkei è avanzato invece dello 0,27%. Read the full article
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Italia fanalino di coda nell'Ocse per reddito pro-capite
Ocse: -0,3% il reddito reale delle famiglie italiane. Il reddito reale delle famiglie nell’area Ocse è aumentato nel secondo trimestre per il quarto trimestre consecutivo ma in Italia è diminuito. Il reddito reale pro capite delle famiglie nell’area Ocse è aumentato in media dello 0,5% nel secondo trimestre del 2023, registrando il quarto trimestre consecutivo di crescita ma in Italia è diminuito dello 0,3%: è quanto riferisce la stessa organizzazione internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica. Nell’area Ocse il dato è salito dello 0,5% nel secondo trimestre 2023 mentre il pil reale per abitante è cresciuto dello 0,4%. Tra le economie del G7, il reddito reale dei nuclei familiari per abitante è cresciuto in tutti i Paesi per cui i dati sono disponibili, fatta eccezione per l’Italia (-0,3%). Negativo anche il pil reale per abitante (-0,3%). Redditi in aumento in 11 paesi mentre dieci hanno registrato un calo Dei 21 Paesi per cui sono disponibili dati, undici hanno segnato un aumento dei redditi nel secondo trimestre, mentre dieci hanno registrato un calo. Tra le economie del G7, il reddito reale pro capite è aumentato in tutti i Paesi per i quali sono disponibili dati (manca il Giappone), ad eccezione dell’Italia, che segna -0,3% dopo il +3% del primo trimestre. Il Canada ha registrato il maggiore aumento del reddito nel G7, con +1,2% (dopo -2%), seguito dal Regno Unito (+0,9% dopo -0,3%). Negli Usa la crescita è stata dello 0,5% (dopo +2,3%), come in Germania (dopo -0,4%), mentre in Francia l’aumento risulta dello 0,1% (dopo -0,4%). Ungheria al top per crescita del reddito reale pro capite Tra gli altri paesi Ocse, l’Ungheria ha registrato la crescita più elevata del reddito reale pro capite nel secondo trimestre (+3%) grazie all’allentamento delle pressioni inflazionistiche. Sul fronte opposto la Polonia, che ha registrato la maggiore contrazione dei redditi (-3,4%), unita anche a un calo del Pil reale pro capite (-1,3%). Come precisa l’Ocse, il reddito reale pro capite e il Pil reale pro capite nell’area registrano una tendenza al rialzo dal secondo trimestre del 2022. I due indicatori hanno avuto andamenti divergenti durante la pandemia di Covid-19, mentre ora si stanno evolvendo in tandem. La tendenza al rialzo dal secondo trimestre del 2022 è stata guidata da Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Quanto all’andamento del Pil pro-capite, la crescita media Ocse dello 0,4% è in accelerazione rispetto al +0,2% del primo trimestre. Nel G7 il Pil reale pro capite nel secondo trimestre risulta in aumento dello 0,3%, dopo +0,4% nel primo trimestre. Il dato migliore tra i sette big è appannaggio del Giappone, con un aumento del Pil pro-capite dell’1,1% dopo +1%. Seguono con +0,4% gli Stati Uniti (come nel primo trimestre) e la Francia (dopo -0,1%). La Germania registra -0,1% dopo -0,4%, l’Italia -0,3% dopo +0,7%, il Regno Unito è a zero in entrambi i trimestri, mentre il Canada registra -0,4% dopo 0%. Appello Ocse per rafforzare competenze su mercato lavoro Oggi l’Ocse ha anche presentato l’edizione 2023 delle Prospettive sulle competenze (Oecd Skills Outlook 2023) in cui ha sottolineato che un ’’rafforzamento delle competenze” è oggi “essenziale” per “accompagnare la transizione ecologica e trarre beneficio dalle possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale (Ia)”. “Le competenze giocano un ruolo cruciale nella costruzione di economie e società solide, eque e durature, ma i bisogni in competenze delle nostre economie e delle nostre società evolvono” avverte il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, aggiungendo: “Affinché ognuno possa contribuire allo sviluppo e alla crescita economica traendo beneficio, in particolare, dalle opportunità create con le trasformazioni ecologiche e digitali, i responsabili pubblici devono migliorare l’allineamento dell’istruzione e della formazione sulle competenze di cui il mercato del lavoro ha bisogno. Questo - precisa il capo dell’Ocse - è indispensabile per aiutare i lavoratori a fronteggiare le importanti conseguenze di queste trasformazioni sul mercato del lavoro”. Read the full article
#italia#lavoro#mercatolavoro#ocse#pandemiaCovid-19#redditofamiliare#redditoreale#RegnoUnito#StatiUnitid'America
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Pallavolo: Cuba vince 3-1, Italia rischia nel torneo preolimpico
Altro ko per l’Italia nel torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2004, in corso in Brasile. Dopo la sconfitta di due giorni fa con la Germania, gli azzurri non sono riusciti a dare continuità alla vittoria di ieri sull’Iran e hanno subito una pesante battuta d’arresto contro Cuba. I centramericani si sono imposti 3-1 (25-22, 21-25, 27-25 e 29-27) riuscendo ad avere la meglio…
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Cucina con il cuore: Piatti natalizi da tutto il Mondo
Il Natale è una festa che unisce persone di diverse culture attraverso il cibo. Ogni paese ha le sue tradizioni culinarie uniche, e durante le festività, le tavole si riempiono di sapori tradizionali che riscaldano il cuore. In questo articolo, esploreremo alcune delle ricette natalizie più deliziose provenienti da tutto il mondo. 1. Panettone Italiano: Il Dolce delle Dolci Feste Iniziamo il nostro viaggio gastronomico in Italia, dove il Natale non sarebbe completo senza il famoso panettone. Questo soffice dolce lievitato, ricco di frutta candita e uvetta, è spesso servito con una tazza di cioccolata calda o uno spumante frizzante. Scopri come preparare questo capolavoro italiano direttamente nella tua cucina. 2. Lebkuchen Tedeschi: Biscotti Speziati dalla Germania Dalla Germania ci arrivano i Lebkuchen, biscotti speziati tipici delle festività natalizie. Questi dolcetti, simili ai gingerbread, sono arricchiti con miele, noci e spezie come cannella e chiodi di garofano. Scopri la ricetta per creare questi biscotti irresistibili che delizieranno grandi e piccini. 3. Tamales Messicani: Una Delizia Avvolta in Foglie di Mais Il Natale in Messico porta con sé i tamales, deliziose preparazioni avvolte in foglie di mais. Questi pacchetti di gioia possono contenere carne, verdure o dolci, cotti al vapore per una consistenza morbida e succulenta. Scopri come realizzare questa specialità messicana che aggiungerà una nota esotica alla tua tavola natalizia. 4. Pavlova Australiana: Il Dessert Leggero dall'Emisfero Australe In Australia, dove il Natale cade durante l'estate, la pavlova è una scelta popolare. Questo dessert a base di meringa, arricchito con panna montata e frutta fresca, è leggero e rinfrescante, perfetto per le calde giornate natalizie australiane. Impara a creare questa prelibatezza che conquisterà il palato di tutti. 5. Stollen Tedesco: Il Pane Fruttato e Speziato Torniamo in Germania per scoprire lo stollen, un pane ricco e denso arricchito con frutta secca, candita e spezie natalizie. Tradizionalmente mangiato a colazione, questo pane è un elemento fondamentale delle festività tedesche. Segui la nostra ricetta e porta il gusto autentico dello stollen nella tua casa. 6. Bûche de Noël Francese: Il Dolce a Forma di Tronco Terminiamo il nostro viaggio culinario in Francia, dove il Bûche de Noël, o tronco di Natale, è una delizia immancabile. Questo dolce a forma di tronco di albero è composto da un morbido pan di spagna, farcito con crema al burro e ricoperto di cioccolato. Scopri come realizzare questa creazione spettacolare che diventerà il centro di attenzione della tua tavola natalizia. Con queste ricette provenienti da tutto il mondo, puoi portare in tavola un'esplosione di sapori e tradizioni natalizie. Sperimenta, divertiti e delizia i tuoi cari con questi piatti unici che rendono il Natale un'esperienza culinaria indimenticabile. Buon appetito e buone feste! Read the full article
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