#ipotiroidismo
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Gli ormoni tiroidei e la salute dei capelli: effetti per carenza, per eccesso e per autoimmunità
Biologia degli ormoni tiroidei e gli effetti sugli annessi Gli ormoni tiroidei, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale del corpo, inclusi tessuti come le unghie e i capelli. Questi ormoni regolano numerosi processi metabolici, influenzando la crescita cellulare, il metabolismo e la rigenerazione dei tessuti. Alterazioni nella…
#autoimmunità#bulbo pilifero#cheratina#espressione genica#fattore di crescita#follicolo pilifero#ipertiroidismo#ipotiroidismo#malattia di Graves#nutrizione#ormoni tiroidei#proliferazione cellulare#recettore tiroideo#tiroidite di Hashimoto#tiroxina
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Come sapete amo moltissimo bere acqua e Aloe nelle stagioni calde. Mi aiuta moltissimo a mantenermi idratata e a combattere il gonfiore. Se volete sapere quali sono le mie preferite, le trovate nel mio Amazon Storefront
*i link possono contenere codici di affiliazione
Musica: Mornings
Musicista: Jeff Kaale
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L'invalidità tiroide è un assegno di invalidità che l'Inps ha previsto per specifici disturbi legati alla tiroide, precisamente: Carcinomi tiroidei, Gozzo, Ipotiroidismo, Ipertiroidismo.
#tiroide#patronatocasoria#patronato#assegnodiinvalidita#INPS#carcinomitiroidei#gozzo#ipotiroidismo#ipertiroidismo#TSH#certificatomedico
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fatta visita dall'ortopedico e questa signorina non ha nulla di grave, solo un brutto strappo muscolare/stiramento o come volete chiamarlo. attendiamo gli esami del sangue perché molto probabilmente soffre di ipotiroidismo ma nel caso ci sarebbe la cura come per noi umani quindi diciamo che è tutto ok 🥹🥹🥹
ti amo sissina amore mio
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QUALCOSA IN PIU' SU DI ME
Ho poco più di 40 anni. due figli e un ex marito.
Non sono mai stata una persona magra, se non in un breve periodo in gioventù.
Dopo la seconda gravidanza non sono più riuscita a perdere i kili presi, ma anzi con una media di 5 kg all'anno sono sempre ingrassata.
L'apoteosi l'ho raggiunta nel 2009, dove a causa dello stress, ho iniziato ad avere problemi di ipotiroidismo. Come me ne sono accorta?? In meno di un mese ho preso 20 kg..
volevo morire...
ma poi ci si fa l'abitudine, anche se con il tempo non sono più riuscita ad apprezzarmi come una volta.
Evito di farmi scattare foto, ma la mia sensazione di ineguatezza mi ha portato anche ad entrare in depressione (anche se, il motivo scatenante della depressione non è stato questo). Sono tutt'ora in cura farmacologia.
Ma essere definita obesa mi fa male, tanto male...
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Come sempre è la Review di Nagata ad offrirci il quadro più ampio sui DCA nelle persone LGBTI:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11211184/
Tuttavia questa Review italiana per la prima volta ci mostra quanto ancora si debba fare per garantire la Formazione del personale sanitario in merito alla correlazione tra Minority Stress e DCA in persone LGBTI e nelle strategie terapeutiche efficaci:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11162380/
Nascondersi, subire discriminazioni, essere poveri (anche perché espulsi da casa), essere di etnie non occidentali, essere gender non conformi (effeminati androgini virago transgender) causa maggior rischio di Disturbi della condotta alimentare (DCA).
Le donne lesbiche e maschi transgender sono inoltre più spesso obesi, mentre i maschi gay e donne Transgender prima dell'uso di Estrogeni sono più spesso in forma o troppo magri.
L'obesità è talvolta legata a PCOS ed ipotiroidismo ereditari.
Fare Comjng Out o comunque essere visibili e ricevere supporto per la propria visibilità è il maggiore fattore protettivo contro i DCA.
Politiche inclusive nelle scuole e la accoglienza Affermativa in famiglia e in Sanità sono poi fondamentali per garantire gli adolescenti LGBTI contro i DCA.
Le Terapie Affermative (incluso Triptorelina negli adolescenti) sono fondamentali contro i DCA nelle persone Transgender.
Una Psicoterapia Affermativa per gli adolescenti LGBTI con DCA e per i loro genitori sono dimostrate essere efficaci. Esistono modelli validati soprattutto come Cognitivo-comportamentale.
Anche i Sanitari possono beneficiare di Psicoterapie Affermative e di Corsi di Formazione.
#dca #anoressia #binge #obesità #LGBTI #amigay #comingout
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Sentirsi stanchi già a 40 anni: cause procipali
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/sentirsi-stanchi-gia-a-40-anni-cause-procipali/117503?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117503
Sentirsi stanchi già a 40 anni: cause procipali
Se hai superato i 40a anni e ti senti stanca/o , tranquilla perchè è tutto normale. Sentiamo spesso i nostri genitori dire che loro a 40a anni erano super attivi e riuscivano a fare mille cose in una giornata a differenza nostra che spesso accusiamo stanchezza e svogliatezza.
Ma da cosa dipende questo stato fisico e mentale?
Rispetto a 30 anni fa, la vita è cambiata moltissimo; è vero che viviamo in un mondo più confortevole , godiamo della teconologia e di ogni genere di vizio ma è anche vero che la frenesia e la velocità con cui viviamo le giornate ci creano uno stato d’ansia e di stress non indifferente.
Stress e Stanchezza a 40 anni
Sentirsi stanchi a 40 anni può essere piuttosto comune, e ci sono diverse ragioni per cui questo può accadere. Ecco alcuni dei motivi principali e alcuni suggerimenti su come affrontare la stanchezza:
Stress e Sovraccarico di Compiti: A 40 anni, molte persone si trovano a bilanciare impegni lavorativi intensi, gestione della famiglia e altre responsabilità personali, il che può portare a stress e stanchezza.
Suggerimento: È importante cercare di gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, e cercare di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata.
Mancanza di Sonno di Qualità: Non dormire abbastanza o avere un sonno disturbato può influenzare notevolmente i livelli di energia.
Suggerimento: Creare una routine serale che promuova un buon riposo, evitare schermi luminosi prima di dormire e cercare di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno.
Alimentazione e Idratazione: Un’alimentazione non equilibrata e la disidratazione possono causare stanchezza.
Suggerimento: Mangiare cibi nutrienti e bilanciati, limitare il consumo di zuccheri semplici e caffeina, e assicurarsi di bere abbastanza acqua durante il giorno.
Attività Fisica Insufficiente: La mancanza di esercizio fisico può portare a bassi livelli di energia.
Suggerimento: Integrare attività fisica regolare nella routine giornaliera, anche solo camminare 30 minuti al giorno può fare la differenza.
Problemi di Salute: Condizioni mediche come ipotiroidismo, anemia, diabete, e disturbi del sonno come l’apnea possono causare stanchezza.
Suggerimento: Se la stanchezza persiste e non è spiegabile con cause evidenti, è consigliabile consultare un medico per escludere eventuali condizioni sottostanti.
Equilibrio Ormonale: Cambiamenti ormonali, comuni intorno ai 40 anni, soprattutto nelle donne, possono influire sui livelli di energia.
Suggerimento: Discussione con il proprio medico di base o un endocrinologo può essere utile per valutare se vi sono squilibri ormonali che contribuiscono alla stanchezza.
Avere consapevolezza del proprio corpo e delle proprie necessità può aiutare a identificare le cause della stanchezza e trovare le soluzioni più adeguate per recuperare energia e benessere.
40 anni : insorgenza di malattie mentali e fisiche
Si, avete letto bene. Rispetto a diversi anni fa , l’insorgenza di malattie autoimmuni ed allergie e’ aumentata di moltissimo.
Malattie Autoimmune
L’insorgenza di malattie autoimmuni dopo i quaranta anni è un fenomeno noto e documentato, che sottolinea quanto queste condizioni possano manifestarsi in fasi diverse della vita adulta. Sebbene molte malattie autoimmuni tendano a presentarsi più frequentemente nelle prime fasi dell’età adulta, un notevole numero di casi emerge dopo i quaranta anni, influenzato da una varietà di fattori.
Uno degli aspetti interessanti è il ruolo che la genetica gioca nello sviluppo delle malattie autoimmuni. Chi ha una storia familiare di tali patologie può essere maggiormente predisposto a svilupparle anche in età più matura. Tuttavia, i fattori genetici sono solo una parte del puzzle. Altri elementi, come le influenze ambientali, possono essere altrettanto cruciali. Ad esempio, l’esposizione prolungata a certi inquinanti o additivi chimici, spesso accumulati nel corso degli anni, può scatenare o esacerbare i processi autoimmuni.
L’ambiente in cui viviamo gioca un ruolo determinante, ma anche cambiamenti legati allo stile di vita che spesso intervengono con l’età, come la dieta e l’attività fisica, possono influenzare la risposta immunitaria del corpo. Cambiamenti ormonali, particolarmente significativi nelle donne durante la menopausa, possono anche alterare il funzionamento del sistema immunitario, rendendo il corpo più suscettibile a disordini autoimmuni.
Non meno rilevante è l’impatto dello stress, che con l’avanzare degli anni può accumularsi in diverse forme, dalla pressione lavorativa alla gestione della vita familiare e personale. Lo stress cronico è noto per il suo effetto deleterio sul sistema immunitario, potendo alterare la sua funzione e potenzialmente contribuire all’insorgenza di malattie autoimmuni.
Di fronte a sintomi nuovi o inspiegabili, è sempre prudente consultare un medico. Questo è particolarmente vero in età avanzata, quando il rischio di malattie autoimmuni aumenta. La diagnosi precoce e la gestione adeguata sono essenziali per controllare efficacemente queste condizioni e mantenere una buona qualità di vita.
Malattie mentali a 40 anni
L’insorgenza di malattie mentali intorno ai quarant’anni non è rara e può essere influenzata da una varietà di fattori biologici, psicologici e ambientali. Questo periodo della vita può essere segnato da significative transizioni e stress, che possono contribuire allo sviluppo o all’aggravamento di disturbi mentali. Ecco alcuni aspetti importanti da considerare:
Fattori di Rischio e Triggers
Cambiamenti Biologici: Con l’avanzare dell’età, possono verificarsi cambiamenti ormonali e neurologici che influenzano la salute mentale. Per esempio, le donne possono sperimentare fluttuazioni ormonali legate alla perimenopausa che possono influenzare l’umore e la stabilità emotiva. Stress e Pressioni della Vita: I quarant’anni sono spesso un periodo di alta responsabilità sia in ambito lavorativo che familiare. Il bilanciamento tra carriera, vita familiare, e magari la cura dei genitori anziani, può essere particolarmente stressante e può scatenare o aggravare condizioni mentali preesistenti. Salute Fisica: Problemi di salute fisica tendono a diventare più comuni con l’età. Condizioni croniche come il diabete, malattie cardiache o obesità possono avere un impatto diretto sulla salute mentale, contribuendo a disturbi come depressione e ansia. Isolamento Sociale e Solitudine: A questa età, alcune persone possono iniziare a sperimentare un senso di isolamento a causa di cambiamenti nella vita sociale o familiare. La solitudine è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di malattie mentali. Genetica e Storia Familiare: La predisposizione genetica gioca un ruolo non trascurabile. Chi ha una storia familiare di malattie mentali può essere più suscettibile a svilupparle anche in età adulta.
Malattie Mentali Comuni a Questa Età
Depressione: È uno dei disturbi mentali più comuni e può essere scatenato da eventi di vita stressanti, cambiamenti ormonali, o come reazione a difficoltà persistenti. Disturbo d’Ansia: Ansie generalizzate, fobie specifiche o disturbi da stress post-traumatico possono manifestarsi o peggiorare in questa fase della vita. Disturbi del Sonno: Spesso correlati ad ansia e depressione, i disturbi del sonno possono influenzare significativamente la salute mentale e fisica. Disturbi Bipolari e Schizofrenia: Anche se meno comuni, questi disturbi possono avere un’esordio tardivo o un peggioramento dei sintomi già presenti. Gestione e Supporto La chiave per gestire la salute mentale a questa età è il riconoscimento precoce dei sintomi e la ricerca di supporto adeguato. Terapie come la consulenza psicologica, la psicoterapia e, se necessario, il trattamento farmacologico, possono essere efficaci. È anche importante mantenere uno stile di vita sano, includendo attività fisica regolare, una dieta equilibrata, e tecniche di gestione dello stress come la meditazione o lo yoga.
Inoltre, il sostegno di amici, familiari e, se disponibili, gruppi di supporto comunitari, può fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita e nel gestire efficacemente qualsiasi condizione di salute mentale.
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Quando la tiroide non funziona bene già alla nascita, un bambino può avere problemi di accrescimento e deficit neurologici. Per questo è necessaria la prevenzione dell’ipotiroidismo
#tiroide ipotiroidismocongenito ipotiroidismo bambinietiroide genitori guidagenitori genitoriefigli mammeonline mammenellarete stappamamma#tiroide#ipotiroidismocongenito#ipotiroidismo#bambinietiroide#genitori#guidagenitori#genitoriefigli#mammeonline#mammenellarete#stappamamma
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Uso di ormoni tiroidei e osteoporosi: un problema sottostimato ma che ha i suoi meccanismi reali
Circa 23 milioni di americani (circa il 7% della popolazione) assumono levotiroxina ogni giorno. La levotiroxina (LT4), il secondo farmaco più comunemente prescritto tra gli anziani negli Stati Uniti e commercializzato con diversi marchi tra cui Synthroid, è una versione sintetica dell’ormone tiroxina ed è comunemente prescritto per trattare la condizione di ipotiroidismo o tiroide ipoattiva. A…
#densità ossea#densitometria ossea#estrogeni#fattore di rischio#frattura ossea#ipotiroidismo#ormoni tiroidei#osteoblasti#osteoclasti#osteoporosi#rimodellamento osseo#salute pubblica#tireotossicosi#tiroxina
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Quando non si perde peso la colpa è spesso attribuita alla “tiroide”. Questa ghiandola può infiammarsi in seguito, nella maggior parte dei casi, a processi autoimmuni, e produrre meno ormoni.
Tra i sintomi dello scarso funzionamento della tiroide spicca l’aumento di peso. Cosa si può fare a livello di alimentazione per migliorare il funzionamento di una tiroide rallentata?
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La mia storia da 110 a 62 kg
La mia storia da 110 a 62 kg
Buongiorno a tutti!
Oggi voglio festeggiare con voi l’uscita del mio ultimo libro – La scoperta del vero Amore – Lo trovate QUI
Per farlo ci tengo a raccontarvi la mia storia e il percorso che ho vissuto contro l’obesità.
Tante volte, senza che gli altri se ne rendano conto, si vivono delle solitudini profondissime, e si pensa di essere senza speranza quando i chili si accumulano…
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#amare noi stessi#autostima#cambiare#dieta#dimagrimento#dimagrire#essere obesa#ipotiroidismo#kg di troppo#la mia storia#migliorarsi#obesità#problemi metabolici#rispettare se stessi#sovrappeso#vi racconto la mia storia
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Cos'è l'ipotiroidismo ed in che modo può influenzare la tua vita? In questo articolo impariamo a riconoscere i sintomi, la diagnosi e le terapie dell'ipotiroidismo, oltre ai consigli dietologici utili per non ingrassare a causa dell'ipofunzione tiroidea ----> https://medicinaonline.co/2015/03/23/ipotiroidismo-sintomi-diagnosi-cura-farmacologica-e-consigli-dietetici/ #tiroide #ipotiroidismo #EmilioAlessioLoiacono #MedicinaOnLine
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Questo articolo sottolinea la correlazione dell'abuso di Alcolici nelle donne con il Tumore al Seno:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10002287/
L'articolo lamenta l'assenza di pubblicità specifica contro l'abuso di Alcolici nelle donne lesbiche e bisex, per cui ne abbiamo adattata in italiano quella proposta dall'articolo.
Il tema dell'eccesso di abuso di Alcol nelle donne Bisex o Lesbiche è noto e viene generalmente collegato al rischio cardiovascolare, insieme alla maggior Obesità (questa dovuta anche a PCOS o ipotiroidismo) ed al maggior Tabagismo. Tutti e tre i fattori di rischio sono maggiori nelle donne lesbiche e bisex e tutti e tre aumentano anche il rischio si Tumore al seno.
Nelle donne lesbiche e bisex va aggiunto come fattore di rischio il minor numero o l'assenza di gravidanze.
Vanno intese nel gruppo a rischio tutte le donne che fanno sesso con altre donne e vanno considerate le cause psicologiche e sociali dell'abuso di Alcolici.
1) il Minority Stress, maggiore nelle donne Bisex
2) la mancanza di visibilità come donna lesbica o bisex
3) il mancato Coming Out
4) il minor supporto familiare
5) le maggiori difficoltà a trovare lavoro...
#donne #Alcol #lesbica #bisex #tumorealseno #amigay
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Tiroidismo: Integratori da evitare e integratori da assumere
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/tiroidismo-integratori-da-evitare-e-integratori-da-assumere/116340?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116340
Tiroidismo: Integratori da evitare e integratori da assumere
Testo della dott.ssa Patrizia Coffaro – Naturopata
Prima di esaminare gli integratori migliori e peggiori per la tua tiroide, devi prima comprendere alcuni dei meccanismi alla base dell’ipotiroidismo. Il novantotto per/cento dei casi è causato da una malattia autoimmune chiamata Hashimoto, che determina quali integratori funzioneranno meglio per loro. Potresti esserti imbattuto nell’errata convinzione che l’ipotiroidismo sia causato da una carenza nutrizionale di iodio e tirosina proprio come spiegava questo signore impegnato a vendere questo integratore miracoloso. Questa è una teoria obsoleta degli anni ’50 e ’60 che purtroppo persiste ancora oggi. In verità, lo iodio e la tirosina non sono le migliori opzioni per chi soffre di Hashimoto e le ghiandole tiroidee non dovrebbero mai essere usate in sostituzione dei farmaci per la tiroide.
I peggiori integratori per l’ipotiroidismo di Hashimoto
Iodio La mia posizione sullo iodio è stata sempre controversa. Ma dal 2010, la ricerca ha continuato a dimostrare che i pazienti con Hashimoto dovrebbero ridurre al minimo il consumo di iodio. La tua tiroide ha bisogno solo di una capocchia di iodio nel corso di molti mesi, che è facilmente soddisfatta attraverso gli alimenti di tutti i giorni. E a limite, prima della sua assunzione, è sempre bene fare la ioduria urinarie. L’idea che l’ipotiroidismo sia causato da una mancanza di iodio non è solo falsa: l’integratore può effettivamente peggiorare i sintomi della tiroide. Quando hai Hashimoto, il tuo sistema immunitario prende di mira e attacca gli enzimi della perossidasi tiroidea (TPO) nella ghiandola tiroidea. L’idea sbagliata comune è che lo iodio avvantaggia i pazienti ipotiroidei perché stimola l’attività della TPO, ma almeno 20 diversi studi clinici hanno dimostrato che l’effetto stimolante dello iodio sulla TPO aumenta effettivamente gli attacchi autoimmuni contro la tiroide. Infatti, studi epidemiologici mostrano un drammatico aumento dell’ipotiroidismo nelle aree del mondo in cui viene introdotto il sale iodato. Gli studi mostrano che molti con l’ipotiroidismo di Hashimoto sperimentano un miglioramento dei sintomi quando iniziano una dieta a ridotto contenuto di iodio. È comunque, ripeto, prima dell’assunzione di iodio è bene fare la ioduria urinaria. Tirosina La tirosina è un amminoacido e un elemento costitutivo degli ormoni tiroidei. Come lo iodio, molte persone, seguono ancora la convinzione obsoleta che gli integratori di tirosina supportino la funzione tiroidea. Sebbene nessuna ricerca abbia dimostrato che aumenti gli ormoni tiroidei, gli studi hanno dimostrato che promuove le catecolamine. Questi ormoni dello stress surrenale aumentano l’energia in modo simile alla caffeina.Le persone con Hashimoto hanno già uno stress surreale elevato proprio grazie alla cornicità della malattia.
Integratori utili alla tiroide
Vitamina D Buona per l’immunità generale, la salute delle ossa e la salute del cervello, la vitamina D è un integratore benefico per la maggior parte della popolazione, soprattutto perché le diete moderne non riescono a fornirne una quantità sufficiente. È ancora più vantaggioso per quelli con ipotiroidismo di Hashimoto. Numerosi studi mostrano che la vitamina D ha un ruolo immunomodulatore, che è fondamentale per le persone con queste condizioni. Alcuni studi mostrano anche che la vitamina D ha un impatto positivo sulle risposte infiammatorie della tiroide. Magnesio Il magnesio è un integratore sicuro che molti usano per alleviare il sonno e lo stress. Alcune ricerche mostrano che il magnesio calma l’infiammazione della tiroide e potrebbe essere utile per chi ha problemi di tiroide. E va assolutamente assunto con la vitamina D per un miglior assorbimento di quest’ultima. Selenio Il selenio attenua la risposta infiammatoria e l’attività della TPO. Mio Inositolo Il mio-inositolo è una variante della vitamina B. Alcuni studi mostrano che l’assunzione di selenio e mio-inositolo riduce la risposta autoimmune della tiroide. Antiossidanti Gli antiossidanti come il glutatione, la curcuma, il resveratrolo, l’apigenina e l’estratto di rosmarino hanno proprietà antinfiammatorie utili per il gonfiore, l’infiammazione e l’autoimmunità della tiroide. Oltre a un integratore, puoi anche incorporare più cibi ricchi di antiossidanti nella tua dieta. Devi comunque capire che gli integratori non possono invertire una dieta e uno stile di vita infiammatori Mentre gli integratori possono aiutare a sostenere la salute della tiroide, la strategia più importante per gestire l’ipotiroidismo di Hashimoto è personalizzare un approccio alla dieta e allo stile di vita che riduca al minimo l’esposizione.
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❤️
È triste sentirsi male e che ti dicano ....”ma se sei malata perché fai questo o l'altro, è difficile crederti... io ti vedo bene tu non hai niente.” Ma nessuno conosce la lotta interna di ognuno, e la forza che uno ha per andare avanti anche se semplicemente non hai voglia di nulla.
Sono anni che soffro dolori, e una quantità di cambiamenti in me, senza motivo o motivi apparenti... fino a quando non arriva il momento che ti dicono che hai... Ci sono due sentimenti, quello di “finalmente sai già che hai” e quello di “ora come lo affronto... “ma ogni giorno è una battaglia vinta!! La mancanza d'animo, il voler stare sdraiata, la cura frequente di farmaci, comunque un'intera farmacia sopra il mio comodino. Fuori da questo, le migliaia di commenti, " perché sei ingrassata così??"
Le malattie silenziose e invisibili esistono!!!!!
Quando hai una malattia invisibile, è difficile combattere con le persone ignoranti...
Non capiscono finché non succede a loro.
La vita fa un sacco di giri!!! 😩
Stanca di sentirmi dire sei andata dal dottore? Hai provato questo? Hai provato quello? Sì, ho già provato e continuo a provare di tutto!!!
I medici dicono che questa malattia è per sempre. Che non guarirò. Tuttavia, non mi arrendo, ma voglio far sì che gli altri se ne accorgano.
Un pisolino non mi curerà ma se mi aiuterà è molto, tuttavia, a molti non piace che i malati dormiamo così tanto. Non sono pigra.
La parte più frustrante è che la gente mi guarda e dice: "non può essere così male ; stai bene", nonostante il fatto che il mio corpo sta provando un dolore insopportabile ovunque, certo che mi sembra bello, Cerco di vedermi sempre bene, è una malattia "#Invisibile "
Questa malattia mi colpisce fisicamente, mentalmente ed emotivamente.
Ho bisogno del tuo sostegno, NON IL TUO GIUDIZIO
Se cado, non ho bisogno che mi alzi, ho bisogno che ti butti a terra con me finché non avrò forza, voglia e coraggio per andare avanti.
Perché le malattie rare autoimmuni non si vedono... SI Sentono
Sto guardando quelli che si prendono il tempo per leggere questo post fino alla fine.
Con il post arriva la seguente richiesta:
Per favore, in onore di qualcuno che sta lottando contro:
Una malattia autoimmune.
Ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Sindrome da ovaio policistico.
Artrite reumatoide
Artrite psoriasica
Endometrosi.
Sclerosi multipla.
Miastenia gravis.
Ipertensione polmonare.
Sindrome da affaticamento cronica.
Diabete
Celiachia.
ANSIETÀ
DEPRESSIONE
Attacchi di panico
Fibromialgia
Raynaud e sclerodermia.
Lupus
Sindrome di Sharp
Nevralgia del trigemino.
Sindrome di shogren.
o qualsiasi altra malattia che non si vede...
Copia e incolla.
Lo capisco se non copi e incolli. Va tutto bene
Scrivi "fatto" nei commenti e grazie per il tuo sostegno.
Vorrei vedere cinque dei miei amici pubblicare questo messaggio (non condividere) per mostrare che ci sei sempre se qualcuno deve parlare.
A SOSTEGNO DI UNA PERSONA CHE LOTTA CON QUALCUNA DI QUESTE MALATTIE.
E PER QUELLE MALATTIE NON ANCORA RICONOSCIUTE
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