#indosso
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UN DI' PERFETTO
Astrazione favorita del mattino nell’irrequieto fiore di liofilizzate essenze vacanti in quel giaciglio ancora caldo. Ruggisce fuori il giorno acrobata sospeso su tessere appaiate a dismisura e fuori misura trafugate a una discarica di grovigli insormontabili. Lievita il profondo irreali e zampillanti metafisiche da calibrare in un abito a doppio petto idoneo all’indosso in un dì…
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questo pre esibizione vs post serata look
#sanremo 2025#luca ravenna#purtroppo luca ubriaco fradicio con indosso la pelliccia presa da chissà dove che si appoggia ad un lampione e drink ancora in mano#roba mia
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So di non essere perfetta ma resto sempre me stessa, delicata, insicura, fragile ma allo stesso tempo forte perché la vita mi ha insegnato a essere una guerriera e a rialzarmi sempre. Troppe volte ho lasciato che mi mettessero in disparte, in un angolo. Troppe volte mi sono fatta rubare il sorriso, troppe volte ho permesso che mi strappassero le ali e mi impedissero di volare. Troppe volte ho giustificato chi mi ha fatto del male. Adesso voglio tornare a brillare, voglio accendere tutte le stelle del mio cielo, voglio risplendere e sorridere. Ho imparato ad amarmi, ad abbracciarmi, a consolarmi. Ho imparato ad attraversare la tempesta con l’anima piena di sole. Non permettere a nessuno di dirti che non sei abbastanza, non farti rubare i tuoi sogni.
Chiara Trabalza
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#frasi d'amore#frasi e citazioni#frasi belle#frasedeldia#frasi vita#frasi tumblr#chiara trabalza#Il volo delle lanterne#sono un casino#sono forte#Questa sono io#sono una guerriera#principessa guerriera#tutti i miei sogni#tutti i miei sbagli#cuore#sorridi sempre#indosso il mio sorriso migliore#apri le ali
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RIP Narancia Ghirga, avresti amato Käärijä
#vento aureo#golden wind#vento aureo incorrect quotes#narancia ghirga#immaginatevelo con indosso quel coso verde. slay.#kaarija#kärijää
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aver resuscitato il mio blazer blu elettricissimo potrebbe essere stato IL colpo di genio hashtag girlboss o la ragione per cui avrò una giornata orribile stay tuned
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Vi prego qualcuno mi dia un paio di occhi sto morendo
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leccamela mentre indosso solo le calze a rete.
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Non te ne vai dal mio cuore
È il tuo odore, l'immagine che ho di te. La tua mancanza mi fa star male. Non posso fare a meno di accarezzare il tuo maglione ogni volta che ci passo vicino. L'ho lasciato apposta lì, sul bracciolo del divano. Mi dà l'idea di una qualche continuità con te. E nelle sere in cui affogo nel ricordo di noi, lo indosso e sento le tue braccia stringermi, la tua bocca sfiorare le mie labbra, il tuo respiro nelle mie orecchie.
RDA
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Non ho certezze nella vita... Tranne quando indosso il collare...
E so che sono tua. 🖤
~ Virginia ~
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Sto andando a lavoro e per farlo ho preso un autobus molto presto (per me) e col freddo quello bello tagliente, esattamente come quando andavo al liceo.
Indosso una felpa gigantesca, delle nike datate e i pantaloni della tuta, esattamente come quando andavo al liceo.
Indosso un cappotto molto datato pure questo, che è proprio quello che avevo al liceo.
In pratica essere adulti consiste nel dover sopportare un sacco di gente, fare cose che non ti va di fare, avere il cervello in modalità ansia e disagio costantemente e nel frattempo hai un botto di spese.
Essere adulti �� un liceo con le bollette e senza poterti chiudere in cameretta a disegnare ore ascoltando i Nirvana e pensando che siete tutti una manica di stronzi.
Ottimo, io lo odiavo il liceo.
#urss
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(Foto: lacrox-ambrosia)
Ci sei, esisti, occupi uno spazio nel mondo. Che tu abbia indosso il mio collare, o sia nuda nella natura più selvaggia, devi essere cosciente del fatto che non sei indifferente a chi ti circonda. Sei sempre e comunque una meravigliosa creatura.
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(Foto: lacrox-ambrosia)
E poi devi realizzare intimamente che l'uomo che ti ama davvero è solo quello che certamente ti consiglia, ma che ti lascia totalmente libera. Che non cerca di possederti. Libera di essere, di pensare, di fare, di desiderare tutto quello che vuoi. Me, per esempio.
Aliantis
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(Foto: kathifeeworld3)
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Sono miope, il che comporta che io debba portare gli occhiali.
Sono vecchio, il che implica che la correzione per vedere "lontano" non è adatta per guardare lo schermo del computer.
Sono scettico nei confronti delle novità, quindi non uso lenti progressive ma ho due diverse paia di occhiali.
Ieri, giunta la pausa pranzo, tolgo gli occhiali "da lavoro" e indosso quelli "da esterno". Disagio e confusione, qualcosa non quadra. Rimetto e ritolgo, la sensazione resta. Imputo la difficoltà al fatto di aver guardato molto il cellulare, sforzando la vista da vicino, forse passerà. Non passa. Mi preoccupo. Ritolgo gli occhiali.
E solo in quel momento mi accorgo che manca una lente.
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Lei t’ha preso e ti rivolta come un calzino
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Era iniziata quasi per sfida, con gli amici al bar! Blaaaah… niente di più banale, cheap! Lei, professoressa, passava sempre davanti a voi ogni giorno all’una e mezza, uscendo da scuola. Tu avevi chiuso la bottega poco distante all’una e al solito prendevi l’aperitivo con quei tre merluzzi dei tuoi colleghi commercianti vicini di negozio seduti al tavolino. Paletta per le votazioni virtuali in testa, facevate la Tac a tutte. Lei è una signora di evidente ma discreto fascino; molto raffinata. Con indosso sempre toilette e accessori di indubbio buon gusto, lasciava dietro di sé una scia di profumo che sapeva di seduzione, di buono. Ti lasciava dentro una fortissima voglia di possedere quell’animale splendido. Erotismo e fascino del proibito. “Tsè: io quella ci metto non più di una settimana a farmela…” Stendiamo un pietoso velo sulla scommessa che ne seguì. Iniziasti a cercare di agganciarla, con delle scuse stupide e accompagnandola alla fermata del bus alla fine delle lezioni.
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Lei, muta e camminando di fretta, ti guardava ma ti gelava con gli occhi. Senza una parola infatti ti faceva capire: “ma che vuoi, pivello? Non vedi che stai cercando di abbordare una donna sposata e che comunque di certo non è alla tua portata? Smamma immediatamente, che ho una casa e una famiglia da mandare avanti…” Poi, come tutte le cose che capitano perché l’universo congiura e dispone per farle accadere, contro tutte le possibilità, quando avevi perso ogni speranza, a lei questo tuo interesse continuo, assiduo e insistente è iniziato a sembrare un bel gioco, un trastullo quotidiano in fondo semplice e che gratificava la sua femminilità, repressa a lungo e opacizzata dagli anni, dalla routine quotidiana. Alla fine che c’è di male? Le sembrava qualcosa cui poter pur dedicare due-minuti-due, prima di andare a casa. E camminando insieme verso la fermata, ti sei accorto che ogni giorno rallentava un po’ di più e poi ha perfino iniziato a risponderti.
Addirittura sorridendoti! Divertita… Dopo un po’ di giorni si ravviava i capelli, inclinava la testa, si fermava e ti guardava fisso negli occhi. Ti soppesava. Varrà la pena, questo bel fusto maturo? Infine, mentre sorrideva schiva, ha iniziato a mostrarti l’interno di entrambi i polsi. Un gesto molto intimo, per una donna. Lei stava cominciando a mandare tutti i segnali espliciti di apertura e resa, di fronte all’uomo che iniziava a interessarle sessualmente. Da cosa nasce cosa e quindi sei riuscito a vincere una a una tutte le sue resistenze, le diffidenze. A far cadere tutte le sue possibili barriere morali e portartela in una camera d’albergo. Hai così scoperto un vulcano di sensualità, una femmina pura e molto evoluta. Sessualmente insaziabile, espertissima nei giochi più disinibiti. Ti ha obbligato a dominarla, indossava il collare! Dolcissima. Si metteva di schiena e ti chiedeva di riempirla col tuo seme o la tua saliva. “Volevi la donna matura ed esperta, bello, no? Eccotela, adesso. Lavora duro. Guadagnati il tuo piacere.”
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Inutile dire che hai perso la scommessa e con gli amici di lei non parli più. Loro hanno capito. Scommessa persa, perché per conquistarla ti ci è voluto ben più di un mese. Ed è stata una cosa difficile, laboriosa e totalizzante: la chiamano innamorarsi. A qualsiasi età. Gli amici sono spariti dal sottofondo della scena. Immediatamente. T’ha tenuto sulla corda. Solo dopo una ventina di giorni infatti t’ha dato il numero del suo cellulare. E così hai potuto instaurare un dialogo: segretissimo ma sincero, fatto di frasi gentili e spesso anche molto osè. Che a lei poi piacciono molto: ogni donna ufficialmente trova sgradevole ricevere frasi esplicite. Ma in realtà, se formulate con il suo consenso, col dovuto garbo e con rispetto, anche le frasi di passione maschile più ardite fanno decisamente breccia, nei sensi e nella psiche di una donna assetata d’amore. Prova. Si aprirà presto al tuo desiderio, vedrai. Inevitabile.
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E allora oggi eccoti qui: ben cotto, come un hamburger di sabato sera al pub. Non sai proprio benissimo come “cavalcare la tigre” che hai liberato dalla gabbia. Scherza con te. Ti scrive che sei il suo giocattolo preferito, il suo tesoro di maschio segreto e adoratissimo. Hai dieci anni più di suo figlio maggiore, ma tra voi due è lei quella che sembra una ragazzina: una creatura capricciosa, innamorata e bellissima. Le brillano gli occhi, quando guardandoti si copre per tre secondi il volto e il sorriso con i capelli. Ha classe da vendere: è molto intelligente, sa come gestire questo vostro intreccio d’anime senza che la sua famiglia o chiunque attorno a voi ne abbia a soffrire. Pegno d’amore segreto, ha voluto che tu assistessi senza reagire in alcun modo a un suo ultimo rapporto con l’amante storico. L’uomo di cui tu ignoravi l’esistenza e che avrebbe congedato di lì a poco, per dedicarsi solo a te.
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Lui piangeva, mentre la scopava continuando a desiderarla da morire. Invece tu, nascosto tra i cespugli, la guardavi godere in macchina. Bellissima: un capolavoro di sensualità e calore femminile. Ti guardava negli occhi, sotto i colpi di quell’uomo, un vecchio ma valido stallone: suo cognato vedovo da anni, il fratello di suo marito. L'uomo che comunque avrebbe abbandonato al suo destino di lì a poco. Lui ha dovuto farsene una ragione e passarti il testimone. Era distrutto dal dolore, ma la sua bellissima fica comanda. Ti spompa. Ti consuma letteralmente. È molto esigente e devi tornare subito rigido, dopo esserle venuto dentro. Ti lavora a lungo e infine ti beve con sete e arsura di gola. Lei ama da pazzi farti sborrare nella sua bocca e giocare con il tuo seme, prima di ingoiarlo. Poi ti sorride e ti bacia, giocando di lingua in modo sapiente. E tu non puoi fare altro che irrigidirti nuovamente. Lo fa apposta.
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A volte sei addirittura spaventato: ti sembra di avere a che fare con una troia da bordello, di quelle di una volta. L’avresti mai immaginato, quando inarrivabile e altera vi passava accanto al tavolino del bar? Arriva a casa tua, ti fa spogliare nudo e t'accarezza il petto pieno di peli, arrivando piano al tuo inguine. Ti mordicchia i capezzoli. Sei esasperato dalla voglia. La tua mascolinità è tesa: vorresti possederla subito, ma lei invece ti fa cenno di aspettare e sederti sul divano. Si toglie la gonna e siede comoda su una poltroncina. Si tocca la passera con trasporto e grande passione autoerotica. Fa l’amore con sé stessa. È indubbiamente uno spettacolo per cui ringraziare Dio. Ti fa eccitare, ti intima di non avvicinarti, se non quando te lo permetterà. Addirittura, alcune volte dandosi piacere davanti a te lei è venuta, rapidamente s’è rivestita e poi, senza neanche farsi sfiorare dalle tue mani o dalle tue labbra, ha preso e se n'è andata, voltandosi solo un attimo per sorriderti. Sadica.
Allora tu non hai potuto far altro che respirare la sua scia di profumo lasciata nella stanza. Sei pazzo del suo corpo caldo e ancora splendido di mamma e sei stupito da quante cose ti insegna: ogni giorno una tecnica nuova, una nuova modalità di eccitazione e trattenimento del pene nei suoi adorati anfratti. Ti ha fatto prendere confidenza con le tecniche di stimolazione anale del maschio. Stai seguendo un vero e proprio corso di laurea in amore e sessuologia pratica! Gioca a fare la preda, cerca di protrarre il rapporto sessuale il più a lungo possibile. Di posticipare il tuo orgasmo. Le piacciono tutti gli elementi della dominazione e ti insegna come far godere una donna, come liberarla progressivamente da ogni inibizione. La sua pelle t’ha stregato. Sei divorziato, sei stato sposato, ma una donna così preziosa e che trasudi eros da ogni poro non l’avevi mai conosciuta, prima.
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Piccoli passi d’amore: ogni giorno diventi sempre più esperto, dedito a lei e innamorato. La situazione inizia a farsi pericolosa per entrambi: sei diventato addirittura… geloso! Le hai chiesto infatti di non far più l’amore con suo marito. Ora lei sta pensando a come instradare e canalizzare propriamente le tue pulsioni, senza ferire il tuo amor proprio e il tuo morboso attaccamento. Però mantenendo comunque viva e tranquilla questa coinvolgente relazione segreta. Senza che il suo coniuge debba restare umiliato. Lui infatti, ignaro di tutto, la scopa contento e felice ogni volta che lei vuole. Perché lei di sesso ne vuole tanto. E spesso. Volevi un’avventuretta e invece ti ritrovi… nell’occhio del tornado! “Bisogna stare attenti a formulare dei desideri: c’è il concreto rischio che si avverino.” E poi, visto che non si può evitarla, comunque bisogna imparare a danzare sotto la pioggia. Con naturale leggerezza.
RDA
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Sai dar vita alle cose... Guardo queste polsiere e le vedo inermi... Ma quando le indosso invece vivono di vita propria... Voglio anche loro farmi piegare dai tuoi voleri e cigolano, stringono, mi tengono e mi segnano... Sono così inutili senza di te che le fai vibrare....
~ Virginia ~
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Il candidato esprima con un'immagine il concetto della filosofia nichilista secondo il quale il mondo è un posto terribile dove nasci poi muori e in mezzo un intervallo variabile di sofferenze e privazioni.
Io:
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(ovviamente urlando APPAIAMI QUESTE DUE PALLE PELOSE! VI INDOSSO COSÌ PER DUE SETTIMANE!)
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" A volte la trovo là, lei, la solitudine
appoggiata sullo schienale
della sedia accanto al letto
così certe mattine
ho l’impressione di infilarmela
insieme ai vestiti che indosso".
(Annamaria Sessa)
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