#imprenditorialità giovanile
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"Bottega Makers: un percorso gratuito per giovani tra crescita personale e imprenditorialità"
"Al via il progetto formativo dedicato ai giovani under 35 per sviluppare competenze e avvicinarsi al mondo del lavoro."
“Al via il progetto formativo dedicato ai giovani under 35 per sviluppare competenze e avvicinarsi al mondo del lavoro.” Articolo: Bottega Makers, un’iniziativa nell’ambito del progetto Hub Futures: Comuni e Giovani al Centro dell’Innovazione, offre un’opportunità unica per i giovani under 35. Promosso dal Comune di Alessandria come capofila, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Azimut…
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Giovani imprenditori: scoprire le opportunità lavorative nella propria terra
Oltre 200 studenti della provincia di Agrigento hanno partecipato a un laboratorio di imprenditorialità giovanile. Questa iniziativa ha l’obiettivo di far scoprire ai ragazzi ...
Oltre 200 studenti della provincia di Agrigento hanno partecipato a un laboratorio di imprenditorialità giovanile organizzato dalla cooperativa “Identità e bellezza” di Sciacca, all’interno del progetto “Ambiente giovani” promosso da Marevivo. Questa iniziativa ha l’obiettivo di far scoprire ai ragazzi le opportunità lavorative offerte dal patrimonio storico, artistico e gastronomico della loro…
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Città più vivibili d'Italia per bambini giovani e anziani
Quali sono le città più vivibili d'Italia? Ogni età ha la sua come dimostra l'edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore. A designare la posizione delle città nelle tre classifiche è la media di 12 indicatori stabiliti per ogni fascia d'età forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, ministero dell’Interno) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori. In base a tali indicatori Sondrio è la prima città per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Città più vivibili d'Italia per i bambini Gli indicatori scelti per giudicare le città a misura di bambino sono: - Spazio abitativo calcolato in mq per abitante - Numero di pediatri ogni mille residenti appartenenti alla fascia d'età 0-14 anni. - Competenza numerica non adeguata calcolata in percentuale sugli studenti di terza media - Competenza alfabetica non adeguata calcolata in percentuali sugli studenti di terza media - Numero di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l'infanzia - Numero di edifici scolastici con la palestra - Giardini scolastici calcolati in mq per bambini della fascia 0-14 anni - Verde attrezzato calcolato in mq per bambini 0-14 anni nel comune capoluogo - Indice sport e bambini calcolato in praticanti, scuole e risultati - Progetti Pnrr per l'istruzione - Delitti denunciati a danno di minori - Spesa sociale per famiglie e minori In base alla media di questi indicatori, la città più vivibile per i bambini è Sondrio con 526,2 punti. Nonostante il basso numero di pediatri, il comune della Valtellina ha fatto un balzo in avanti nella classifica grazie agli indicatori della competenza numerica e alfabetica non adeguata e all'indice Sport e bambini. Al secondo posto, con 519,7, c'è Ravenna mentre al terzo si colloca Trieste con 517,5. Di contro, le ultime tre posizioni della classifica sono occupate da Crotone, con 176,5 punti, Palermo, con 212,4 punti, e Catania con 226,5 punti. Le città migliori per i giovani Le migliori città per i giovani rispondono, per il Sole 24 Ore, ai seguenti indicatori: - Residenti giovani - Quoziente di nuzialità calcolato in numero di matrimoni celebrati ogni mille abitanti. - Età media al parto vale a dire la media in anni al primo figlio - Canone di locazione - Laureati in percentuale sulla popolazione di fascia 25-39 anni - Imprenditorialità giovanile: percentuale di imprese con titolare under 35 sul totale - Disoccupazione giovanile calcolata in percentuale sulla fascia di popolazione tra i 15 e i 34 anni - Bar e discoteche: il numero presente ogni 10mila residenti della fascia d'età 18-35 anni - Trasformazioni a tempo indeterminato: variazioni contrattuali ogni mille abitanti da rapporti a termine, stagionali, in somministrazione, intermittenti e apprendistato - Concerti: spettacoli ogni 10mila abitanti - Aree sportive calcolate in mq per residente appartenente alla fascia d'età 18-35 anni nel comune capoluogo - Amministratori comunali under 40 La città che mediamente soddisfa al meglio questi requisiti è Gorizia che, con 586,6 punti, si è guadagnata il primo posto della classifica delle città più vivibili per i giovani. Al secondo posto troviamo Ravenna con 585,6 punti e al terzo Forlì-Cesena con 579,5 punti. La bassa classifica, invece, è occupata dal Sud della Sardegna che ha totalizzato 265,7 punti, Taranto con 287,3 punti e Brindisi con 336,2 punti. Le città a portata di anziano Totalmente diversi, com'è naturale che sia, gli indicatori per determinare le città più a dimensione di anziano: - Speranza di vita a 65 anni calcolata in anni - Partecipazione civile: dipendenti non profit con 50 anni e oltre ogni mille residenti della stessa età - Utenti dei servizi sociali comunali - Consumo di farmaci per malattie croniche - Consumo di farmaci per depressione - Posti letto nelle rsa: posti disponibili ogni mille over 65 - Geriatri attivi ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre - Numero di infermieri (non pediatrici) ogni 100mila abitanti di 15 anni e oltre - Orti urbani calcolati in mq ogni 100 residenti con 65 anni e oltre nel comune capoluogo - Biblioteche presenti ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre - Persone sole - Esposti per inquinamento acustico La valutazione media di questi indicatori ha messo in cima alla classifica delle città ideali per gli anziani Trento con 632,0 punti. Seguono Como con 593,0 punti e Cremona con 587,8 punti. Le ultime posizioni della classifica sono, invece, occupate dalle città di Lucca (295,2 punti), Messina (307,2) e Reggio Calabria (307,5). Cosa ci dicono i dati A livello nazionale questi dati ci dicono che è ancora marcata la differenza di vivibilità tra Nord e Sud. In tutte le classifiche i primi posti e le posizioni centrali sono occupati dalle città del Centro e del Nord mentre le ultime posizioni dalle città del Sud. Netta la disparità anche tra le metropoli che, salvo rare eccezioni, si collocano in bassa classifica e le piccole città che svettano. Entrando nello specifico delle singole fasce d'età osserviamo che è in calo a livello nazionale il numero dei pediatri: sono scesi da 17.257 del 2023 ai 16.806 del 2024. Stabili le competenze numerica e alfabetica non adeguata. Aumentano invece i delitti a danno di minori con un +0,8% delle denunce nel 2022 sul 2021. La fascia giovanile analizzata con la seconda classifica vive un miglioramento generale delle condizioni e al tempo stesso un blocco e una scarsa iniziativa. Calano la disoccupazione giovanile (-6,9 nel 2023) e i canoni di affitto in rapporto al reddito (-12,2% nel 2024). Le aziende guidate da titolari sotto i 35 anni nel 2024 sono diminuite del 3,2% rispetto all’anno scorso, diminuite anche le attività commerciali del mondo del divertimento (-2,9%). Inoltre gli under 35 si sposano sempre meno (-3,1% nel 2023) e sale ancora l'età media al parto: 32,5 anni nel 2023. Per quanto concerne, infine, gli anziani, aumenta del 2,8% il consumo dei farmaci anti depressivi; aumentati i geriatri (+1,5%) e diminuiti gli infermieri circa 10mila unità in un anno (-2,3% oggi rispetto al 2023). I dati della Campania Come si colloca la Campania in questo quadro? I cinque capoluoghi della regione occupano un po' tutte le parti della classifica. - Avellino si colloca al 50mo posto (395,6 punti) per la classifica bambini e al 65mo posto (403,0 punti) di quella anziani, scivola all'86mo posto (393,0 punti) per quella giovani. - Benevento occupa il 37mo posto (478,8 punti) nella classifica giovani, il 56mo (381,7) in quella bambini e il 74mo (380,0) per quella anziani. - Caserta la troviamo al 57mo posto (450,3 punti) della classifica giovani, al 97mo (254,9 punti) e al 98mo posto (330,9 punti) per le classifiche bambini e anziani. - Napoli occupa i posti più bassi in tutte e tre le classifiche: 78mo (373,0 punti) in quella anziani, 95mo (377,7 punti) in quella giovani, 102mo (232,1 punti) per quella bambini. - Salerno è di poco distante: 84mo posto (368,4 punti) per la classifica anziani, 89mo (304,7) per quella bambini e 90mo (385,8) per quella giovani. In copertina foto di TheUjulala da Pixabay Read the full article
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Imprenditorialità giovanile: a Corciano un tasso in linea con la media regionale Secondo i dati recentemente pubblicati dalla Camera di Commercio dell'Umbria Corciano, con una media di 4,2 imprese giovanili ogni 100 abitanti tra i ...
#ECONOMIA#CameraDiCommercioUmbria#Competitività#CrescitaEconomica#GiovaniImprenditori#ImprenditorialitàGiovanile#TransizioneDigitale#TransizioneEcologica#innovazione
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E+ Youth Exchange: Grow Your Ideas!
(Please, you can find the English version below)
Viaggiare in giro per il mondo oggi è piuttosto facile: basta organizzarsi per tempo, avere qualche risparmio da parte e si riesce ad arrivare più o meno ovunque. Eppure esistono viaggi che ti lasciano molto più di qualche souvenir e stories su Instagram.
Circa un mese fa, infatti, tramite l’Associazione Scambieuropei, ho preso parte ad un progetto di Erasmus+ in Romania, un’esperienza che si è rivelata per me un’incredibile scoperta. Non avevo mai partecipato a progetti simili ed è stata un’ottima opportunità per viaggiare in solitario, conoscere una terra straniera e tantissime persone provenienti da paesi differenti.
In breve:
tra il 13 e il 24 settembre una quarantina di ragazzi, provenienti rispettivamente da Romania, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Turchia, si sono incontrati ad Horezu - una piccola cittadina della Romania a circa 4 ore dalla Capitale – per discutere insieme di imprenditorialità giovanile ed incrementare così le conoscenze, le competenze e le opportunità attualmente presenti rispetto al tema dell’imprenditorialità. I dibattiti e i workshop sono stati svolti esclusivamente tramite modelli di apprendimento non formale, stimolando così la creatività di ognuno e permettendo l’instaurarsi di rapporti e legami nuovi. L’interazione con la piccola cittadina, le escursioni dei luoghi limitrofi e le serate culturali hanno infine arricchito questa bellissima esperienza multiculturale.
Le mie aspettative rispetto a questo progetto sono state di gran lunga superate: in primis, per come siano state ben organizzate le attività da parte di Initiavie Sociale, l’Associazione locale che ha coordinato interamente il Progetto, ma soprattutto per la voglia di condivisione delle proprie conoscenze e quella di lavorare insieme a nuove idee.
I progetti Erasmus+ sono nati nel 2014 con l’obiettivo di combinare tutti i programmi di mobilità europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Grazie a questa tipologia di progetti sono nate, infatti, moltissime amicizie, nuove idee che in alcuni casi si sono trasformate in reali progetti lavorativi.
ENG version
Traveling around the world today is pretty easy: just organize yourself in time, save some money and you can get more or less everywhere.
Sometimes, you can find yourself in journeys that leave you much more than a few souvenirs and stories on Instagram.
About a month ago, in fact, through the Scambieuropei Association, I took part in an Erasmus + project in Romania, an experience that turned out to be an incredible discovery for me. I had never participated in similar projects and it was an excellent opportunity to travel alone, learn about a new place and lots of people from different countries.
In synthesis:
Between 13 and 24 September, about 40 young people from Romania, Italy, Spain, Greece, Portugal and Turkey, met in Horezu - a small town in Romania about 4 hours from the capital - to discuss about entrepreneurship and thus, increase the knowledge, skills and opportunities. The debates and workshops were carried out exclusively through non-formal learning methods, stimulating everyone's creativity and encouraging the establishment of new relationships and ties. In the end, the interaction with the small town, the excursions, the activities and the cultural nights have enriched this beautiful multicultural experience.
My expectations for the project have been far exceeded: the activities have been well organized by Initiavie Sociale, the local association that coordinated the project, but mostly because everybody had the desire to share the knowledge and work together with new ideas.
Erasmus + projects were born in 2014 with the aim of combining all the European mobility programs for education, training, youth and sport. Thanks to this type of projects, in fact, many friendships were born, new ideas that in some cases turned into real work projects.
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Newsletter n. 28 - Elezioni - Ci prenderemo cura delle Persone, delle Cose e del Futuro
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Care/i Concittadini,
Si conclude tra pochissimi giorni questa campagna elettorale che ha portato alla luce, da una parte, le grandi potenzialità del nostro territorio e, dall’altra, le sue difficoltà nel liberarle.
Le elezioni amministrative sono votazioni molto particolari, dove l’appartenenza politica può recitare un ruolo importante, ma non decisivo e, quasi sempre, sono le persone, la loro credibilità e soprattutto i programmi a fare la differenza.
Vorremmo ringraziare tutti: vi abbiamo ascoltato, anche singolarmente, ci siamo incontrati e confrontati sul nostro futuro. Abbiamo condensato tutto questo nel nostro programma (LINK) ed abbiamo formato una squadra (LINK) competente in grado di dare le risposte che da tanto tempo attendete.
I nostri valori si possono sintetizzare in due parole, che riassumono un senso di amministrazione attenta e scrupolosa della comunità e del bene pubblico: PRENDERSI CURA
Ci prenderemo cura delle PERSONE e delle COSE
In quest’ottica sono state previste le iniziative inserite nel programma; la maggior parte di esse è affrontabile con le risorse finanziarie correnti che, seppur esigue, sono sufficienti, se ben amministrate, a sviluppare l’azione di gestione ordinaria dei vari ambiti.
Ci prenderemo cura del FUTURO
Poirino deve però poter contare su risorse straordinarie per inserirsi in un percorso di sviluppo che possa portare lavoro e prosperità al paese.
In tal senso non sono molte le opportunità che i Comuni possono cogliere; la principale, se non l’unica , è quella riveniente dalla legge n. 56 del 2014 , che incentiva la “Fusione tra Comuni” con il chiaro intento di favorire le economie di scala ed il miglioramento dei servizi.
Nel caso di Poirino, nell’eventualità di una fusione con un piccolo Comune con esso confinante, l’incentivo economico sarebbe di circa 10 milioni di euro in 10 anni.
Sono cifre importanti che dovrebbero essere investite nello sviluppo del nostro paese con:
- Incentivazioni all’insediamento di attività produttive (ricadute: lavoro – giovani – famiglie)
- Supporto al mondo dell’agricoltura (ricadute: agricoltori/allevatori/ambiente)
- Agevolazioni per l’acquisto/ristrutturazione della prima casa (ricadute: lavoro – famiglie)
- Sviluppo imprenditorialità giovanile (ricadute: lavoro – giovani)
- Miglioramento dei servizi (ricadute: asilo nido -scuola – trasporti – famiglie/ giovani/ anziani)
- Riduzione della pressione fiscale e tributaria (ricadute: famiglie ed imprese)
- Ed, ultimo ma non meno importante, riduzione del debito per mutui che assorbe attualmente troppe risorse finanziarie (ricadute: disponibilità di bilancio reali e per sempre).
Per queste ragioni vi chiediamo un voto di libertà e di fiducia nella possibilità di cambiare:
INSIEME PER POIRINO
Ce la possiamo fare.
Buon voto!
Gruppo Consiliare Crivello
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FERMO – L’Unione Province Italiane (UPI) ha comunicato alla Provincia di Fermo che il progetto “Gener(Y)Action 2019”, sul contrasto alla dispersione scolastica e maggiore occupabilità presentato dall’Ente nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Azione ProvinceGiovani 2019”, è risultato ammissibile a finanziamento per un contributo pari ad € 40.000,00. Il progetto della Provincia di Fermo ha ottenuto il decimo miglior punteggio su trentotto progetti presentati all’UPI e il massimo del finanziamento possibile erogabile ad una Provincia.
“Il progetto “Gener(Y)Action 2019” – comunica lapresidente della Provincia Moira Canigola – vede la Provincia di Fermo capofila di un ricco partenariato costituito da soggetti pubblici e privati. Gli obiettivi che ci siamo preposti nascono da un’analisi del contesto sociale ed economico del nostro territorio.
Ci siamo prefissati di essere incisivi sia nella lotta alla dispersione scolastica che nell’occupazione attivando un sostegno verso i giovani a 360 gradi puntando sulla voglia di investire sulle loro personali capacità e attitudini per rilanciare il territorio e le sue eccellenze.
Per rafforzare le potenzialità di uno sviluppo socio-economico e l’attrattiva del territorio provinciale verso le nuove generazioni – continua la presidente dr.sa Moira Canigola – attiveremo iniziative fortemente connesse e sinergiche in tema di occupazione, imprenditorialità giovanile, innovazione, riutilizzo e condivisione di spazi pubblici. Sosterremo lo sviluppo delle giovani idee innovative e meritevoli che rappresentano la linfa per il rilancio in primis e la competitività del territorio. Intendo ringraziare – conclude la Presidente – il personale della Provincia e tutti coloro che hanno condiviso il progetto ed hanno consentito alla Provincia di Fermo di raggiungere questo positivo risultato.”
Il partenariato del progetto “Gener(Y)Action 2019” è costituito dai Comuni di: Amandola, Montegiorgio, Monte Rinaldo, Belmonte Piceno, Campofilone, Grottazzolina, Falerone, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Montegranaro, Montelparo, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio, Rapagnano, Servigliano, Porto Sant’Elpidio, Monsampietro Morico, Altidona, Lapedona, Moresco e Torre San Patrizio, dalla CNA di Fermo, dalla Fondazione ITS SMART, dall’ITET Carducci-Galilei, dall’IIS Omnicomprensivo di Amandola, dalla STEAT S.p.A., dall’Associazione Culturale Urban Play e dallo Sponsor Steca Energia.
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Questioni sociali: la chiave per uno sviluppo sostenibile della società. Un’analisi delle principali sfide sociali e delle soluzioni per migliorare il benessere collettivo.
L’importanza della risoluzione dei problemi sociali.
L’importanza della risoluzione dei problemi sociali.Per garantire uno sviluppo sostenibile e un benessere collettivo, è fondamentale affrontare con determinazione i problemi sociali che affliggono le società moderne. La povertà, la disoccupazione, l’accesso all’istruzione, l’assistenza sanitaria e l’uguaglianza di genere rappresentano sfide cruciali che richiedono l’impegno congiunto dello Stato…
#Alessandria today#Alfraganus University#articolazione sociale#assistenza alle famiglie#assistenza sanitaria#benessere collettivo#cooperazione sociale#crescita inclusiva#Diritti delle donne#Diritti sociali#economia innovativa#giovani e società#giustizia sociale#Google News#imprenditorialità giovanile#Inclusione sociale#istruzione e alfabetizzazione#istruzione femminile#italianewsmedia.com#Khakimova Madinabonu#lotta alla disoccupazione#miglioramento sociale#Pier Carlo Lava#politica equa#Politica Sociale#povertà e disoccupazione#prevenzione malattie#problemi sociali#progresso collettivo#promozione uguaglianza
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Secondo i dati recentemente pubblicati dalla Camera di Commercio dell’Umbria Corciano, con una media di 4,2 imprese giovanili ogni 100 abitanti tra i 18 e i 35 anni, si posiziona leggermente al di sotto la media regionale dei comuni umbri con un tasso di imprenditorialità giovanile in crescita. L’Umbria nel suo complesso presenta un tasso […]
#CameraDiCommercioUmbria#Competitività#CrescitaEconomica#GiovaniImprenditori#ImprenditorialitàGiovanile#TransizioneDigitale#TransizioneEcologica#innovazione#ECONOMIA
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Economia civile: una tradizione italiana
Si è tenuto il primo Festival Nazionale dell’Economia Civile, Ideato da Federcasse, progettato e organizzato con Next-Nuova Economia per Tutti e Sec-Scuola di Economia Civile a Firenze.[1]
I tre giorni, dal 29 al 31 marzo, sono stati un’occasione di incontro che hanno visto confrontarsi giovani, imprenditori, associazioni e comunità. La recente storia della sedicenne svedese Greta Thunberg, che ha ispirato il nuovo movimento degli studenti per chiedere ai governi politiche più serie contro il riscaldamento globale, dimostra che la società è in movimento.
E il Festival ha posto il focus su una mobilitazione che coltiva il sogno di un grande cambiamento per trasformare la realtà economica. E i temi trattati, lavoro giovanile, sviluppo sostenibile, buone pratiche di economia circolare, e molto altro, muovono riflessioni profonde.
La crisi che ancora permane ha messo da tempo in discussione l’efficacia del modello economico e organizzativo dominante. I suoi limiti ci hanno spinto a ricercare nella nostra tradizione modelli economici e storie imprenditoriali diverse. Le nostre radici affondano nella storia e nella cultura dei comuni italiani.
Quale miglior palcoscenico del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio di Firenze? Culla di quell’Umanesimo che confluì e inspirò il fecondo periodo storico del Rinascimento.
Come allora di nuovo l’uomo al centro: l’attenzione è alle nuove forme di benessere, basate sulla riscoperta della qualità della vita non necessariamente legata alla ricchezza. Passare da una cultura del quanto costa a quella del quanto vale: i nuovi valori espressi, e da me più volte condivisi, ci spingono a guardare non solo al profitto ma anche all’impatto sociale delle proprie azioni. Il cammino intrapreso da chi crede in un’economia civile punta al bene comune, alla sostenibilità e all’inclusione sociale.
Nella mia visione del futuro c’è la valorizzazione di una nuova generazione di imprenditori, al cui interno le giovani donne sono importati protagoniste. Le donne rappresentano una risorsa fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico: oggi in Italia crescono le imprenditrici e in 7 casi su 10 scelgono il mercato del Terziario. È necessaria una maggior consapevolezza della loro potenzialità nelle imprese etiche, solidali e socialmente responsabili che incarnano il loro sistema valoriale.
Queste nuove forme di economie considerano il profitto come mezzo e non come fine, puntano a ridurre le disuguaglianze e a salvaguardare il territorio italiano, ricco di cultura e paesaggi.
Per troppo tempo abbiamo pensato che la felicità dipendesse dal livello dei consumi, ma siamo tornati a cercare la felicità in ciò che non ha prezzo. Si può realizzare la ricchezza di soddisfazione e il senso della nostra vita può risiedere nelle relazioni fra le persone, e tra queste e l’ambiente.
È questa, in estrema sintesi, quella che io chiamo “economia del Bene Essere”, l'economia della felicità in cui il benessere individuale non dipende solo da quello economico.
In un mondo dominato dalla tecnologia la vera e profonda innovazione nel fare impresa diviene il fattore umano. La “persona” che ci spinge a guardare avanti, a orizzonti vasti, senza i quali si fa fatica a sopravvivere. Non potremo sfidare i mercati globali sulla competitività del prezzo e anche per questo per noi l’economia del futuro è “economia del Bene Essere”.
I temi pratici su cui si dovrebbe ragionare sempre più sono la rigenerazione urbana in senso green, la sostenibilità, l’eco-ristorazione e l’eco-alimentazione, la gestione dei rifiuti l’internazionalizzazione che punta ai mercati globali partendo dal locale, ovvero dalle eccellenze tipiche locali. C’è infine un tema fondamentale per la realtà italiana: l’attrattività turistica.
Il futuro della nostra economia e di particolari territori della nostra Italia dipenderà sempre più dal turismo. Molti imprenditori e imprenditrici, amanti della cultura e del bello hanno saputo fare della loro passione per le arti una leva strategica per arricchire il loro brand e i loro prodotti di valori, di significato e di senso. È fondamentale per il nostro Paese che imprenditorialità e cultura camminino insieme.
L’“economia del Bene Essere” è quindi “economia della Bellezza”: in questo senso si intende l’economia come valorizzazione del patrimonio culturale e della qualità della vita Made in Italy, nell’alimentazione, nel gusto e nella moda. La ripresa della nostra economia non può non partire da questo immenso patrimonio materiale di Bellezza unito al patrimonio immateriale di Ben-essere, per un nuovo modello economico.
È questa visceralità del legame tra oggetto e cultura la base e il senso del Made in Italy. Poi c’è la filiera, ci sono i distretti artigianali e industriali, c’è la ricerca e la capacità di innovazione, tutti elementi grazie ai quali il “fatto in Italia” assume valore e concretezza.
Per la nostra eccellenza del gusto, del design, della moda, dell’enogastronomia produciamo ed esportiamo cultura ed è questo che rende straordinari prodotti altrimenti ordinari.
Questi temi ed esperienze di imprese non sono specificatamente femminili, ma nell'imprenditoria femminile per attitudine e affinità, possono trovare un'ottima espressione, perché si nutrono di un complesso valoriale intrinseco. Per questo il Festival è stata un’ottima occasione per presentare il Manifesto del gruppo Terziario Donna di Confcommercio. Mentre la società cambia e l'economia si innova, noi ci sentiamo protagoniste di questo cambiamento. Quello in cui crediamo lo vogliamo condividere con tutti gli imprenditori, i professionisti, i clienti, sia uomini che donne. Vogliamo incitare e creare buoni esempi. Siamo tutti possibili protagonisti del cambiamento. Noi partiamo da 18 punti mettendo al centro benessere, umanesimo, bellezza cultura e arte, ma siamo aperti a suggerimenti e nuove suggestioni. Il nostro obiettivo? Un progresso che non lasci indietro nessuno.
La manifestazione ha permesso un proficuo scambio di esperienze di imprese, utile per dare nuove prospettive a chi crea nuova impresa ma anche per aiutare il mondo produttivo e commerciale tradizionale a esprimersi in maniera nuova e a rigenerarsi.
Patrizia Di Dio
[1] https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/
di Patrizia Di Dio Articolo originale http://bit.ly/2Kjn3ov
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In Fondazione un convegno sui finanziamenti europei per operatori pubblici e privati
Il prossimo 2 ottobre, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nella sala Conferenze di Palatium Vetus in Piazza della Libertà 28, si terrà la quarta giornata informativa a favore di operatori pubblici e privati interessati ai finanziamenti europei. Il convegno, dal titolo “ START UP e sostegno a innovative forme di impresa ”, è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dai partner Associazione Cultura e Sviluppo e l’Agenzia di Sviluppo Territoriale LAMORO (Langhe, Monferrato, Roero), in collaborazione con il Centro Europe Direct di Alessandria. “Un ulteriore appuntamento – dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pierangelo Taverna - per approfondire le tematiche relative ai fondi Europei, un ausilio a quanti pur avendone diritto rinunciano per non affrontare nuove sfide, nuove metodologie, nuovi mondi. L’intento è quello di semplificare i bandi per renderli comprensibili anche ai non addetti ai lavori, accompagnandoli nella fase di avvio delle procedure. Questo appuntamento è dedicato alle start up innovative ed agli incubatori di impresa, strumenti indispensabili per lo sviluppo”. “Incontriamo spesso giovani alessandrini con una luce bella negli occhi. Spesso questi ragazzi sono alla ricerca di lavoro sperando di trovarlo da dipendente - afferma Alessio Del Sarto, direttore dell’Associazione Cultura e Sviluppo - .Benissimo ma difficilissimo. Vorremmo, attraverso momenti come questo, mettere i giovani in contatto con i soggetti giusti (istituzioni, incubatori, privati...) per trasformare quella bella luce in coraggio imprenditoriale. Non è più difficile che trovare spazio nel mercato del lavoro dipendente, oggi come oggi. Creare nuovi semi di imprenditorialità giovanile su questo territorio significa dare a questo territorio un futuro solido per tutti.” “La giornata di lavori vuole fornire informazioni sulle opportunità che l’Unione Europea offre a coloro che vogliono creare imprese innovative – dichiara Umberto Fava, direttore dell’Agenzia di Sviluppo Lamoro -. Insieme alla Regione Piemonte e al mondo bancario verranno anche illustrate alcune esperienze di rilevante importanza. Come incubatori e start up innovative”. Il programma del convegno prevede la registrazione dei partecipanti alle ore 9 e la successiva apertura delle sessioni di lavoro anticipate da un indirizzo di saluti da parte di Pier Angelo Taverna, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, e da una breve introduzione tenuta da Umberto Fava, Direttore dell’Agenzia di Sviluppo Territoriale Lamoro. Seguiranno interventi e casi di studio impostati su una serie di tematiche di interesse in cui presenzieranno importanti relatori: FSE: Fondo Sociale Europeo e finanziamenti a sostegno di start up innovative Susanna Barreca, Funzionaria Regione Piemonte per la misura FSE Gli incubatori di impresa: l’esperienza dell’incubatore di imprese del Polo di Innovazione di Novara In collaborazione con Lorenzo Lener, Direttore Incubatore Enne3 Gli istituti bancari e le forme di sostegno Umberto De Tata, Finanza Agevolata e Enti di Garanzia Banco BPM Open Incet: il centro di Open Innovation della città di Torino Marco Riva, Open Incet Microwaste: start up innovativa a vocazione sociale Fabio Desilvestri, Amministratore delegato Microwaste s.r.l. Isalit: spin-off dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" Marcello Manfredi,Team Isalit s.r.l. La partecipazione al convegno prevede la necessità di accreditarsi presso la Segreteria del Convegno, i cui contatti sono:0141 532516 [email protected] Il convegno sarà, inoltre, trasmesso in diretta streaming sul sito della Fondazione www.fondazionecralessandria.it – e reso disponibile sullo stesso sito alla voce GALLERIE MULTIMEDIALI in modo tale da coinvolgere un’utenza maggiormente allargata e potere riascoltare gli interventi e i relatori coinvolti. http://dlvr.it/PrcK6B
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Enel, call per tecnologie rinnovabili presso hub di Catania
Enel lancia la call per sviluppare progetti innovativi nell’ambito delle energie rinnovabili. Il Gruppo elettrico offre alle piccole e medie imprese e alle start-up, la possibilità di collaborare con i tecnici specializzati e usufruire delle strutture dell’Innovation Hub di Catania a Passo Martino per la progettazione, la realizzazione e i test delle idee selezionate. La call è stata presentata oggi da Ernesto Ciorra, direttore della Divisione Globale Innovazione e Sostenibilità di Enel, in occasione della conferenza dal titolo “Open Innovation in Enel” che si è svolta presso l’aula magna dell’Università di Catania. Le aziende interessate possono presentare e inserire il proprio progetto nella piattaforma www.openinnovability.enel.com entro il 15 novembre. Le idee dovranno riguardare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nell’ambito delle energie rinnovabili e in particolare: nuovi moduli per la generazione solare, componenti e strumenti per l’ottimizzazione delle performance degli impianti, sistemi di automazione e intelligenza artificiale applicati alla costruzione e gestione degli impianti, sistemi di generazione rinnovabili ibridi, soluzioni per il fotovoltaico galleggiante, nuove tecnologie applicate alla safety e sviluppo di tecnolgie con la realtà aumentata e virtuale, nuovi servizi digitali collegati all’energia (Internet of Things, Big Data analytics, Predictive and automatic O&M) e aggregazione di fonti di generazione di energia elettrica distribuite. “Con questo progetto puntiamo a rendere Catania uno dei centri della ricerca e sperimentazione sulle tecnologie rinnovabili, facendo leva sul laboratorio che Enel ha recentemente lanciato e sul programma di supporto che offriremo alle società che collaboreranno con noi – afferma Ernesto Ciorra, direttore della Divisione Globale Innovazione e Sostenibilità di Enel. “Attraverso questa call collaboreremo fianco a fianco delle più promettenti Pmi e start up nazionali e internazionali nella ricerca di soluzioni innovative nell’ambito delle energie rinnovabili, un settore in cui Enel vanta un primato riconosciuto a livello globale”. Le Pmi e start-up selezionate parteciperanno ad un percorso di crescita all’interno del laboratorio dell’Innovation Hub di Catania col supporto di tecnici altamente specializzati, utilizzando laboratori specifici progettati per la sperimentazione di tecnologie innovative nell’ambito delle fonti rinnovabili come solare termico e fotovoltaico, microgrid, storage e wind, con apparecchiature per test indoor ed outdoor. Inoltre le aziende avranno la possibilità di accedere al network di Enel per l’individuazione di partnership strategiche con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il proprio business. Le start-up invece potranno accedere a un programma di accelerazione di Enel con sessioni di training con esperti del settore e servizi di supporto all’internazionalizzazione, alla crescita e per la realizzazione e sviluppo di business plan. Tale iniziativa si inserisce nel più ampio programma di investimenti da oltre 100 milioni di euro complessivi che Enel ha avviato nel polo tecnologico siciliano. Il progetto prevede infatti un investimento superiore a 80 milioni di euro per la fabbrica fotovoltaica 3Sun e di 20 milioni nell’Innovation Lab. Grazie al nuovo investimento, l’Innovation Lab diventerà un campus tecnologico ed un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca e l’innovazione nel settore energetico; ospiterà start up, centri di ricerca nazionali e internazionali e avrà collegamenti con la rete degli Innovation Hub di Enel nel mondo per costituire un luogo d’incontro delle eccellenze nel campo delle tecnologie innovative. Nello specifico, già ad oggi, Enel collabora attivamente con il CNR che ha realizzato, all’interno dell’Innovation Lab di Catania, un laboratorio dedicato allo sviluppo del nuovo modulo bifacciale a eterogiunzione che verrà prodotto presso la fabbrica 3Sun e con l’Università di Catania per la realizzazione di progetti innovativi in ambito rinnovabile. Click to Post
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FABRIANO / LA SPINTA DELLA CNA: “IL NUOVO SINDACO DEVE AGIRE SUBITO, QUESTA POTREBBE ESSERE L’ULTIMA OCCASIONE” FABRIANO, 6 giugno 2017 - Imprenditorialità giovanile e detassazione delle imposte locali, tutelare chi è presente e poi una cabina di regia dove tutte le associazioni di categoria possano fare programmazione.
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ENEL: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PAOLO GENTILONI VISITA L'INNOVATION LAB DI CATANIA
Il centro di ricerca, già sede di laboratori per la sperimentazione di nuove tecnologie in campo energetico, diventerà un campus tecnologico e un acceleratore di imprenditorialità giovanile a livello nazionale e internazionale http://bit.ly/2mKSBIV #Enel
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MACERATA – E’ online il sito www.startimprese.it, un nuovo strumento a servizio dell’imprenditoria giovanile e dell’innovazione nell’ambito di START il progetto, promosso dal Comune di Macerata e da un ampia rete di istituzioni imprenditoriali, bancarie, culturali, di servizi e delle quattro Università delle Marche, per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel territorio maceratese.
Il sito spiega gli obiettivi del progetto, informa sulle iniziative che saranno realizzate per sostenere la nascita e lo sviluppo delle start up, ma soprattutto vuole creare un forte legame con tutta la comunità di “innovatori” che nei prossimi mesi saranno interessati alle iniziative del progetto e alle opportunità che nel territorio vengono create per favorire la cultura della innovazione e della imprenditorialità.
“Il sito START – spiega l’assessore Mario Iesari – vuol essere uno strumento di informazione e relazione a disposizione di tutti coloro che nel nostro territorio, e anche fuori, ne condividono le finalità e le modalità operative. Sarà un luogo e un’occasione d’incontro fra chi – soprattutto giovani – vuole costruirsi il futuro con le proprie competenze e ambizioni e chi è in grado di aiutarne il percorso a vantaggio dell’intera comunità.”
Il sito è stato sviluppato su piattaforma WordPress da JEF srl con il coordinamento dell’ufficio Comunicazione Web del Comune e dell’assessore allo Sviluppo economico Mario Iesari ed è fruibile da tutti i tipi di dispositivi mobile.
Circa i contenuti, il sito presenta nel dettaglio il progetto START, con sezioni specifiche dedicate ai Sostenitori, alle Iniziative, ai Luoghi Urbani ex Mattatorio e Ex Rossini che saranno rigenerati come spazi di lavoro collaborativo (coworking), alle News e agli Innovatori, dove si racconteranno le esperienze innovative realizzate sul territorio con il sostegno e l’azione propulsiva del progetto START. All’interno della sezione Iniziative è presente la voce Bandi dalla quale è possibile scaricare moduli e documentazione necessaria per partecipare al bando in scadenza il 30 giugno per il finanziamento di cinque nuove imprese, nonché informazioni su quelli che usciranno prossimamente.
Il progetto Start è il compimento di un percorso istituzionale che l’Amministrazione comunale sta compiendo per favorire la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo in grado di creare maggiori opportunità di reddito e occupazione nel nostro territorio.
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