#immigrazione regolare
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PRIMA PAGINA Identita di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
#PrimaPagina#identita quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi identita#euro#novembre#direttore#adolfo#cina#ivano#pagina#frida#pagare#termosifone#parade#simone#immigrazione#rosse#disfano#regolare#sempre#contro#buonismo#degli
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ok a qualche migliaio di palandrane, basta che regolari
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Immigrazione: Una fotografia dell’Italia multiculturale e le sfide del futuro
Immigrazione: Una fotografia dell’Italia multiculturale e le sfide del futuro
Secondo il recente rapporto pubblicato da Caritas e Fondazione Migrantes, gli stranieri residenti in Italia ammontano a 5.308.000, rappresentando il 9,2% della popolazione complessiva. Questo dato, riportato nell'articolo di AgenSir del 16 ottobre 2024 (https://www.agensir.it/italia/2024/10/16/immigrazione-caritas-migrantes-sono-5-308-000-gli-stranieri-in-italia-32/), ci offre uno spaccato della composizione sociale del nostro Paese e delle opportunità e sfide che derivano da questa realtà.
Un contributo fondamentale
Gli stranieri in Italia non sono solo numeri, ma persone che contribuiscono in modo significativo alla nostra economia, cultura e società. Dalla manodopera nei settori chiave come l’agricoltura e l’assistenza alla ricchezza culturale che deriva dall’integrazione, la loro presenza è un pilastro della nostra nazione. Tuttavia, questi dati evidenziano anche la necessità di un approccio più strutturato e inclusivo nelle politiche migratorie.
Le sfide dell’integrazione
Il rapporto ci invita a riflettere sulle difficoltà che molti stranieri affrontano nel nostro Paese, come l’accesso al lavoro regolare, l’ottenimento della cittadinanza e la discriminazione. Un altro tema cruciale è la necessità di armonizzare le politiche locali con quelle nazionali, garantendo pari opportunità e contrastando il rischio di ghettizzazione.
La necessità di un nuovo modello
Questo scenario ci mostra chiaramente che l’attuale sistema, spesso improntato a misure emergenziali come il decreto flussi, deve essere ripensato. È fondamentale adottare politiche migratorie che siano non solo più efficienti ma anche rispettose dei diritti umani e delle esigenze di un Paese che invecchia e ha bisogno di nuove energie.
Conclusione
I numeri presentati dal rapporto non sono solo statistiche, ma un appello a considerare l’immigrazione come una risorsa, e non un problema. È ora di costruire un sistema che valorizzi il contributo degli stranieri e promuova un’integrazione reale, basata su diritti e doveri condivisi.
Link alle risorse dell’autore:
Sito ufficiale: www.avvocatofabioloscerbo.it
Medium: https://medium.com/@avv.loscerbo
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Blog: https://osservatoriogiuridicoimmigrazione.blogspot.com
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Avv. Fabio Loscerbo
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Merano: fermato in centro città per una lite con una donna
Merano: fermato in centro città per una lite con una donna. Nell’ambito delle operazioni straordinarie di prevenzione generale e di controllo del territorio disposte dal Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, nella tarda serata di ieri gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Merano, hanno rintracciato e dichiarato in arresto tale B. C., 40enne cittadino macedone senza fissa dimora, irregolare in Italia e con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, in particolare contro la persona ed il patrimonio. Nello specifico, mentre gli Agenti erano impegnati nel verificare la regolare presenza di avventori all’interno di un Esercizio pubblico sito nel Centro storico di Merano, ricevevano una segnalazione relativa ad una lite fra un uomo ed una donna che si stava consumando nelle vicinanze. Immediatamente l’equipaggio delle “Volanti” si recava sul posto indicato, riuscendo dapprima a separare le parti coinvolte, per poi procedere alla loro identificazione. Ed è proprio durante la verifica dei documenti che i Poliziotti potevano riscontrare come nei confronti dell’uomo – da tempo ricercato – pendeva un Provvedimento giudiziario di Revoca della Sospensione condizionale con contestuale Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano per l’espiazione della condanna a 4 mesi di reclusione per aver commesso reati contro la persona. Nello stesso contesto, la donna fermata assieme a B. C. – 45enne anch’essa cittadina macedone – veniva a sua volta denunciata in stato di libertà in quanto risultata irregolare nel nostro Paese, ed invitata a presentarsi al più presto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Bolzano per chiarire e, se possibile, regolarizzare la propria posizione in Italia. Dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Commissariato di P. S. di Merano, al termine delle attività di Polizia Giudiziaria ed alla notifica di atti relativi ad altri Procedimenti Penali disposti nei suoi confronti ma sino ad ora rimasti bloccati durante la sua latitanza, l’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Bolzano per l’espiazione della pena. In considerazione di quanto accertato e dei precedenti a suo carico, il Questore Sartori ha emesso nei confronti di B. C. un decreto di espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà esecutivo all’atto della sua scarcerazione per termine della espiazione della pena. “La particolare attenzione che le Pattuglie della Polizia di Stato pongono durante le attività di prevenzione consente di individuare e perseguire i soggetti che, con il loro comportamento, pongono in essere attività contrarie alla legge o comunque pericolose per la sicurezza pubblica – ha evidenziato il Questore Sartori –. Le attività di controllo ad ampio raggio del nostro territorio, pertanto, sono finalizzate ad evitare che soggetti pregiudicati ovvero, come nel caso di specie, anche ricercati, possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani, con il pericolo che possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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«Progetti di cooperazione sul lavoro come questo sono l’unica strada per affrontare il grande problema dell’immigrazione internazionale irregolare». Così Vincenzo Silvestri, presidente della fondazione Consulenti per il lavoro, ha spiegato le prerogative del memorandum d’intesa, firmato oggi a Venezia, che porterà alla creazione di una piattaforma dove far incontrare le imprese italiane e marocchine e le loro esigenze di personale da impiegare, il tutto collegato a un sistema di corsi di formazione erogati nei Paesi d’origine da Fonarcom. Fonte
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Riqualificazione di Fontivegge, Prisco: “Immigrazione regolare chi non rispetta regole se ne torna a casa sua”
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Eyes on the world #155
Anche luglio scorre velocemente e quasi si avvia al termine.
Settimana intensa in diversi ambiti, a partire dalla consueta guerra in Ucraina, passando per importanti novità a tema immigrazione, fino alle ultime sulla vicenda di Patrick Zaki e sulle sperimentazioni in materia di Alzheimer.
Prima di scioglierci, cominciamo 👇
🇺🇦 SALTA L’ACCORDO SUL GRANO, ATTACCO AL PONTE IN CRIMEA E AI PORTI UCRAINI: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Partiamo come sempre dalla guerra in #Ucraina, che questa settimana ha lasciato strascichi importanti (tanto per cambiare). La scorsa settimana il presidente russo Vladimir #Putin è tornato a parlare della situazione con il noto gruppo di mercenari #Wagner, dichiarando al giornale russo Kommersant di aver proposto al loro leader Yevgeny #Prigozhin di entrare nell’esercito regolare russo. L’offerta sarebbe però stata rifiutata, nonostante la promessa di mantenere comunque una discreta autonomia anche sotto il controllo del Cremlino. Inoltre, in base a quanto emerso dal ministero della Difesa bielorusso, sembra che diversi soldati del gruppo Wagner stiano addestrando tuttora soldati dell’esercito locale (mostrando anche un video che testimonierebbe l’affermazione, ma del quale non ci sono conferme “indipendenti”). Si è poi tornato a discutere dell’accordo sul #grano, scaduto il 17 luglio. Il presidente turco #Erdogan ha provato a mediare venerdì scorso parlando con l’omologo Putin, che – a detta sua – avrebbe rassicurato sull’estensione dell’accordo, che consentiva alle navi ucraine di attraversare il Mar Nero ed esportare grano e cereali. Lunedì però il portavoce di Putin Dmitri Peskov ha annunciato che il patto non verrà esteso. Il motivo? L’incidente avvenuto sul ponte che collega la #Crimea alla Russia (via d’accesso fondamentale per il passaggio dei mezzi militari russi), chiuso al traffico lunedì proprio dal Cremlino in seguito a delle esplosioni avvenute la stessa mattina. Di queste è stata accusata l’Ucraina, che avrebbe attaccato il ponte utilizzando dei droni marini, in base a quanto rivelato da alcune fonti anonime ucraine alla BBC e al Washington Post. L’attacco non ha danneggiato l’infrastruttura del ponte, ma solo la superficie della strada, provocando due morti e un ferito. Si tratta dello stesso ponte colpito l’8 ottobre 2022, quando l’esercito ucraino provocò una forte esplosione che ne causò il crollo parziale. Tornando all’accordo sul grano, è molto probabile che sia questo il motivo per cui non sia stato ancora rinnovato, con la Russia che potrebbe anche avanzare nuove richieste e ottenere condizioni migliori da un’eventuale nuova firma. Come se non bastasse (e probabilmente proprio questo motivo), da giorni la Russia sta colpendo duramente i porti di Odessa e Mykolaiv, con missili e droni che hanno danneggiato numerose infrastrutture. Dal canto suo l’Ucraina non sta comunque ottenendo grossi risultati da quando ha iniziato la sua controffensiva, merito anche dell’esercito russo e del rafforzamento delle sue linee di difesa. Uscendo per un attimo dal fronte, la camera bassa del parlamento russo (la Duma) ha approvato un disegno di legge molto controverso che limita i diritti delle persone trans nel paese e al momento aspetta l’ok della camera alta, nonché del presidente Putin. Questi ultimi due passaggi sono ormai delle formalità e, con l’entrata in vigore, sarà vietato sottoporsi a interventi chirurgici per la riassegnazione del sesso, ma anche cambiare nome e genere su documenti e atti pubblici. Lo stato quindi non riconoscerà chiunque abbia fatto una transizione di genere, non concederà di adottare bambini a chi ha subito interventi chirurgici di tale genere e consentirà di annullare il matrimonio se uno o entrambi i coniugi si fossero sottoposti a tale operazione. Infine, sta cominciando a prendere piede la gestione temporanea forzata delle filiali russe di multinazionali ancora presenti sul territorio. Le prime due aziende a subire tale trattamento sono state Carlsberg e Danone, con il governo che ha nominato persone vicine a Putin per gestirle.
🇹🇳 NUOVO ACCORDO TRA TUNISIA E UE: 1 MLD DI € PER SUPPORTARE ECONOMIA E LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE
(2) L’#UE si è mossa sul tema #immigrazione a cavallo tra la scorsa e questa settimana, con un accordo che farà discutere per molto tempo. Ma andiamo con ordine. Domenica scorsa, a Cartagine, è stato firmato il “memorandum d’intesa” tra UE e #Tunisia, che sancisce aiuti finanziari per quasi un miliardo di euro al governo del paese africano, con l’obiettivo di limitare le partenze dei migranti dalle coste tunisine. 900 milioni saranno inviati sotto forma di prestiti (erogati a rate nei prossimi anni e da restituire a tassi agevolati), 2 contributi da 150 milioni per il bilancio nazionale e uno da 105 milioni per impedire – presumibilmente con la forza – le partenze dei migranti. Presenti all’incontro la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, accompagnata dalla presidente del consiglio italiana Giorgia #Meloni e l’ormai prossimo all’uscita premier olandese Mark Rutte, e Kais #Saied, presidente della Tunisia. L’accordo è stato criticato da più parti, dal momento che sostanzialmente dà la possibilità ai paesi africani di potersi occupare a modo proprio dei migranti (con i risultati sotto gli occhi di tutti) senza che l’Europa venga ritenuta legalmente responsabile di ciò che accade, ma fermandosi al finanziare tali azioni e liberandosi del problema della gestione degli sbarchi. Accordi simili sono in corso tra UE e Turchia, ma anche tra Italia e #Libia, la cui nota Guardia costiera viene regolarmente finanziata per occuparsi della questione, principalmente attraverso azioni ostili in mare contro le ONG e centri di detenzione mascherati da “centri di accoglienza”. Questa è tornata operativa anche nell’ultima settimana, quando ha attaccato a colpi di mitra un peschereccio italiano che si trovava in acque internazionali (a 150 km dalla città di Misurata, proprio in Libia). La nave ha subito gravi danni ed è alla deriva, ma nessuno dell’equipaggio di 5 persone è stato ferito. Un elicottero da ricognizione e una nave della marina italiana si sono recati sul posto per soccorrere l’equipaggio e in caso riportare il peschereccio in Sicilia. Tornando alla situazione migratoria, il #RegnoUnito è tornato in cima alle cronache per una particolare nave attraccata nel porto della penisola di Portland (nel sud del paese). Si tratta di una chiatta lunga 91 metri, larga 27 e delle dimensioni di un palazzo di 3 piani, utile a ospitare circa 500 persone in attesa della risposta alla loro richiesta d’asilo. Verrà utilizzata dal governo britannico per coloro che proveranno ad attraversare illegalmente il canale della Manica e non saranno espulsi senza che la loro richiesta venga esaminata. Gli attivisti per i migranti hanno parlato con preoccupazione delle possibili condizioni di vita all’interno della nave.
🇪🇬 PATRICK ZAKI È FINALMENTE LIBERO: IL PRESIDENTE EGIZIANO AL SISI HA CONCESSO LA GRAZIA
(3) Sembra che sia stata messa la parola fine alla vicenda con al centro Patrick #Zaki, attivista e studente egiziano dell’università di Bologna detenuto in #Egitto tra il febbraio 2020 e il dicembre 2021 con motivazioni politiche (venne incarcerato per un suo articolo critico nei confronti del governo egiziano). A inizio settimana, il tribunale di Mansura lo aveva condannato a 3 anni di carcere. L’anno e 10 mesi che ha già scontato era derivato da un’incarcerazione preventiva, con il processo vero e proprio rinviato diverse volte; l’8 dicembre 2021 venne scarcerato, ma in seguito alla nuova condanna, sarebbe dovuto tornare dietro le sbarre. A cambiare totalmente le carte in tavola è stato l’intervento del presidente dell’Egitto, Abdel Fattah al Sisi, che ha concesso la grazia a Zaki, mettendo fine all’intera vicenda. Non è chiaro come si sia arrivati a questa decisione, ma sembra che a giocare un ruolo decisivo siano stati i rapporti sempre più intensi tra i due governi (italiano ed egiziano, specialmente su tavoli riguardanti energia, agricoltura e commercio).
🧫 RISULTATI INCORAGGIANTI DALLE SPERIMENTAZIONI DI UN NUOVO MEDICINALE PER L’ALZHEIMER
(4) Ultimo slot eccezionalmente dedicato alla #medicina, per via di alcune scoperte su un farmaco (#donanemab) che – in base a quanto emerso dalle prime sperimentazioni – rallenterebbe la progressione dell’#Alzheimer, ritardando l’aggravarsi dei segni clinici sia l’impossibilità a compiere gesti di vita quotidiana. Sul Journal dell’American Medical Association sono stati pubblicati i risultati della sperimentazione, con il farmaco che sarebbe capace di rimuovere la beta-amiloide, la proteina che causa le placche che contraddistinguono la malattia. Su 1.700 pazienti con Alzheimer in fase iniziale, dopo un anno e mezzo il 35% circa di quelli trattati con donanemab hanno visto la malattia progredire più lentamente, mentre allargando il campo anche a coloro ai quali è stato somministrato il placebo, si arriva a un valore di 22% del totale. Il rallentamento è stato di circa 4,36 mesi. In generale, la metà dei pazienti trattati con il farmaco non hanno mostrato peggioramenti clinici per almeno un anno, a differenza del 29% dei pazienti con il placebo. I prossimi obiettivi della sperimentazione metteranno in luce il bilanciamento di rischi e benefici dovuti alla somministrazione di tale medicinale.
E brevi siano 👇
🇮🇳 Si chiama Chandrayaan-3 la missione indiana che porterà sulla Luna un robot rover per esplorarne il polo sud. La spedizione servirà soprattutto per appurare la presenza di acqua (sotto forma di ghiaccio) e, di conseguenza, fornire informazioni sulla creazione di una base con esseri umani che sia sostenibile. L’allunaggio dovrebbe avvenire tra il 22 e il 23 agosto e avrà una durata di un paio di settimane circa.
☔ Nonostante le temperature record del periodo, ci sono alcune parti di pianeta che non stanno attraversando un buon momento “meteorologicamente” parlando. Parliamo dell’est asiatico, alle prese con alluvioni e piogge torrenziali che stanno creando grossissime difficoltà a stati come India, Giappone e – da poco – anche Corea del Sud. L’unione di questi fenomeni è costata la vita a oltre 100 persone, un bilancio – purtroppo – destinato ad aumentare per via di un ciclone tropicale in arrivo nelle Filippine. Restando in tema, ma tornando in Italia, in settimana il maltempo si è abbattuto sul Nord Italia, soprattutto in Trentino, Friuli e Veneto. Tra grandinate inaspettate e forte vento, i feriti sono stati centinaia, con danni molto estesi per strade e immobili.
🇬🇹 Confusione in #Guatemala. In seguito alle elezioni presidenziali del 25 giugno, un tribunale aveva sospeso il partito giunto secondo per numero di voti (Movimiente Semilla, guidato dal leader di centrosinistra Arévalo) per presunte irregolarità nella raccolta firme dei 5mila iscritti, impedendogli quindi di partecipare al ballottaggio del prossimo 20 agosto. Le accuse sono subito apparse pretestuose, poiché provenienti dal procuratore Rafael Curruchiche, figura parecchio contestata dalle opposizioni per aver alimentato lo stato di grave corruzione in cui versano le istituzioni. Tuttavia, la sua decisione è stata bloccata provvisoriamente dalla Corte Costituzionale guatemalteca, che consentirà quindi ad Arévalo di prendere parte all’ultimo atto delle presidenziali.
🇮🇷 Dopo essere stata “ritirata” per oltre 10 mesi (esattamente da quando sono iniziate le proteste per la morte di Mahsa Amini), la polizia religiosa tornerà a pattugliare le strade dell’#Iran, verificando – in primis – il corretto utilizzo del velo da parte delle donne. Queste avevano iniziato a uscire sempre più spesso senza, in segno di protesta contro le azioni della stessa polizia che portarono alla perdita della vita della giovane donna lo scorso anno.
🇺🇸 Alla fine un piano di cancellazione dei debiti studenteschi sembra poter prendere piede in #USA. Le cifre di cui si parla al momento ammontano a circa 39 miliardi di dollari per un totale di circa 800 mila persone. Dovrebbero essere cancellate le restituzioni di specifici prestiti erogati a persone con basso reddito, che dopo 20 o 25 anni di pagamenti mensili per restituirli sarebbero stati estinti (pratica non sempre eseguita dalle società che gestivano il pagamento per conto del governo). Un altro piano, simile ma ben più ambizioso, del presidente Joe Biden (bocciato poi dalla Corte Suprema) intendeva cancellare 430 miliardi di dollari di debiti provenienti dai prestiti studenteschi.
🎾 Si è conclusa l’edizione 2023 di #Wimbledon, il torneo di tennis più famoso al mondo. Markéta Vondroušová (n.42 al mondo) ha trionfato a sorpresa nel singolare femminile, battendo in finale la n.6 Ons Jabeur e salendo fino alla top 10 della classifica generale WTA. Anche la finale maschile non ha tradito le attese, con un eccellente Carlos Alcaraz che ha sconfitto in 5 set il favorito Novak Djokovic, laureandosi tra i più giovani campioni di Wimbledon nella storia (in compagnia di Boris Becker e Bjorn Borg).
✈ Aeroporto di Catania in tilt domenica sera, in seguito a un incendio sviluppatosi dal piano inferiore fino al terminal partenze del piano superiore. Non ci sono stati morti o feriti, né sono note le cause che hanno scatenato le fiamme. I voli in partenza e in arrivo sono stati inizialmente sospesi fino alle 14 di mercoledì e dirottati principalmente verso Palermo, Comiso e Reggio Calabria (se non addirittura cancellati). Nel tardo pomeriggio di lunedì il terminal C, non raggiunto dall’incendio, ha riaperto ed è tornato in parte operativo, mentre per quanto riguarda il terminal A invece la riapertura è slittata al 25 luglio.
🇨🇳 Un salto rapido in #Cina, dove per il secondo trimestre di quest’anno l’economia continua a crescere meno di quanto auspicato. Il PIL si è alzato solo dello 0,8% rispetto ai primi 3 mesi dell’anno. Le cause principali sono state individuate nelle esportazioni più basse rispetto persino al periodo pre-pandemico, disoccupazione giovanile accentuata e domanda interna altrettanto debole. A mancare è probabilmente il traino del mercato immobiliare, che per anni ha contribuito alla crescita cinese. Come se non bastasse, a limitare ulteriormente gli investimenti delle multinazionali in Cina ci sono anche le recenti norme anti-spionaggio entrate in vigore. In sostanza è aumentato il numero di casi in cui si può essere accusati di tale reato, con casistiche molto vaghe che possono riguardare anche attività commerciali, come indagini di mercato, informazioni sui concorrenti e partner commerciali.
📧 Restiamo in Cina, ma per un caso che riguarda anche gli USA e l’ambasciatore americano in Asia. Il Wall Street Journal e la CNN hanno sentito in forma anonima dei funzionari che avrebbero parlato di hacker legati al governo cinese che avrebbero sottratto centinaia di migliaia di mail dall’account di Nicholas Burns (il suddetto ambasciatore) e da altri funzionari americani, sfruttando una falla nel cloud di Microsoft. Questa sembra essere stata risolta, ma il danno resta piuttosto grave, poiché le mail conterrebbero conversazioni riservate e dettagli organizzativi riguardo alcune visite da tenere in Cina.
🇲🇦 Israele e #Marocco continuano la loro azione di riavvicinamento, dopo che il re marocchino Muhammad VI ha reso noto che Israele ha ufficialmente riconosciuto la sua sovranità nei territori del Sahara occidentale, che da decenni il Marocco si contende con il cosiddetto Fronte Polisario, organizzazione militare e politica che reclama da anni quei territori. Il premier israeliano Netanyahu avrebbe inviato una lettera indirizzata proprio al re con tale comunicazione all’interno.
🇮🇱 Rimaniamo un attimo a #Israele, giusto per segnalare la ripresa delle proteste sulla contestatissima riforma della giustizia, pronta a superare i prossimi due voti in parlamento nel corso della prossima settimana. I manifestanti hanno bloccato le stazioni ferroviarie e numerose strade.
🇰🇪 Situazione tesa anche in #Kenya, dove l’aumento di una serie di tasse ha causato parecchi disordini guidati dallo storico leader dell’opposizione ed ex premier Raila Odinga. L’Alta Corte del Kenya aveva dichiarato incostituzionale tale aumento, ma il governo ha risposto applicando solo quello dell’IVA sulla benzina, che a cascata ha fatto aumentare i prezzi di moltissimi beni di consumo e ha causato i suddetti disordini (soprattutto nella capitale Nairobi).
🗂 Un’insolita indagine ha preso piede a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Un politico e un carabiniere sono stati arrestati con l’accusa di aver sottratto illecitamente dei documenti appartenenti al caso della latitanza di Matteo Messina Denaro dal sistema informatico dell’Arma, per provare a rivenderle. Tra i coinvolti anche l’ex paparazzo Fabrizio Corona e Moreno Pisto, direttore del quotidiano online Mow.
🇦🇫 In #Afghanistan è andata in scena una protesta tanto curiosa quanto degna di nota. A Kabul, un gruppo di donne ha protestato contro la decisione del governo talebano (comunicata a inizio luglio) di chiudere i parrucchieri e i saloni di bellezza per donne. Pur trattandosi di una manifestazione pacifica, la polizia ha usato la violenza per disperdere alcune donne. Si tratta di circa 12 mila attività in tutto il paese costrette a chiudere e oltre 50 mila donne afghane che perderanno il lavoro.
🇹🇭 Niente da fare per Pita Limjaroenrat e il suo nuovo tentativo di essere nominato primo ministro della #Thailandia. Nonostante avesse vinto le elezioni di maggio, Camera e Senato (che devono votare il premier in seduta comune) avevano respinto la sua candidatura la scorsa settimana, mentre un secondo tentativo di eleggerlo non è neanche avvenuto a causa dell’opposizione della giunta militare che governa il paese.
🇹🇷 Dopo anni di politiche poco sostenibili, la #Turchia continua a correre ai ripari aumentando per la seconda volta in due mesi i tassi di interesse per ridurre l’inflazione. Questa nuova spinta ha consentito di far entrare nel mercato azionario nuovi miliardi di dollari provenienti da investitori stranieri e fatto aumentare le riserve di valuta estera di 14 miliardi da fine maggio.
🇰🇵 Curiosità della settimana se l’aggiudica Travis King, un soldato americano inviato in Corea del Sud che ha attraversato senza permesso il confine che divide le due Coree durante una visita alla Joint Security Area, ovvero il punto in cui i due eserciti sono sostanzialmente a contatto tra loro. King era rinchiuso in un carcere in Corea del Sud per aggressione ed era pronto per essere inviato nuovamente negli Stati Uniti. L’uomo sembra essere stato arrestato in Corea del Nord adesso.
📅 Fissato per maggio 2024 il processo sui documenti riservati trovati nella villa di Mar-a-lago dell’ex presidente americano Donald Trump. I capi d’accusa contro di lui sono ben 37, con la violazione di 7 leggi federali. Trump si è già dichiarato non colpevole.
🍚 L’India, maggior esportatore di #riso al mondo, ha deciso di vietare le esportazioni con effetto immediato con l’obiettivo di contenere i prezzi nel mercato interno. Le recenti precipitazioni hanno danneggiato moltissime coltivazioni, facendo alzare il prezzo del 3% solo nell’ultimo mese. A farne le spese saranno in primis molti paesi asiatici e soprattutto africani.
🇮🇳 Non ci muoviamo dall’India per un caso di cronaca molto controverso. È diventato virale un video in cui due donne sono state fatte sfilare nude davanti a centinaia di uomini nello stato del #Manipur, noto per via delle violenze etniche che proseguono da mesi tra le comunità Meitei (della quale fanno parte gli uomini in questione) e Kuki (alla quale appartengono le due donne). Il video risale a maggio, ma la polizia ha iniziato a indagare solo ora vista la mancanza di prove. 4 uomini identificati nel video sono stati arrestati e dovranno rispondere dello stupro delle donne e dell’uccisione degli uomini che erano con loro. La diffusione del video ha causato fortissime proteste in tutto lo stato e in molte altre città indiane, coinvolgendo anche diversi esponenti dell’opposizione.
🇪🇺 Qualche novità dalla corsa alla terza rata del #PNRR, bloccata dal mancato raggiungimento di alcuni obiettivi prefissati dall’UE. Il governo italiano ha presentato alla Commissione Europea una proposta per modificarne uno alla base del blocco, quello riguardante la costruzione di nuovi alloggi universitari, rinunciando a una parte dei fondi della terza che verrebbero recuperati all’interno della quarta rata (prevista entro la fine del 2023). La risposta della Commissione ancora non è arrivata, ma sembra che possa essere accettata.
Alla prossima 👋
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Lavoro, Rizzetto: "Abbiamo bisogno di immigrazione regolare e formata"
Il deputato di FdI: “Il decreto flussi aiutera’ a individuare risorse utili per il Paese”source
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Più soldi da Londra a Parigi per combattere immigrazione clandestina
Vertice Francia-Regno Unito: più finanziamenti per combattere l'immigrazione clandestina. Londra aumenta gli aiuti destinati a Parigi per cercare di regolare i flussi dal Canale della Manica
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Dionisio Cumbà, da studente di medicina a Padova a ministro della sua Guinea Bissau
La notizia in pochi giorni è corsa veloce tra Dolo, Arino e Piove di Sacco. Nella mente tutte quelle lotterie senza premi improvvisate di vent’anni fa, la carne regalata il sabato dal macellaio del paese, il tavolo con le sedie donati dal mobilificio di fiducia per metter su in quattro e quattr’otto una cucina. All’epoca Dionisio era solo un giovane studente di medicina arrivato in Veneto per merito di un lungimirante missionario. Oggi gli amici di quel ragazzo venuto dall’Africa hanno visto realizzarsi un sogno: Dionisio Cumbà è stato nominato ministro della Sanità nella sua Guinea Bissau.
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PRIMA PAGINA Identita di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
#PrimaPagina#identita quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi identita#euro#novembre#direttore#adolfo#cina#ivano#pagina#frida#pagare#termosifone#parade#simone#immigrazione#rosse#disfano#regolare#sempre#contro#buonismo#degli
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Ieri sera, In Onda, La7. C’è la candidata governatrice della Lega in Toscana, Susanna Ceccardi. Quella per cui “Imagine” è un inno comunista. Si parla di immigrazione con Insaf Dimassi, attivista politica di origine tunisina, nel nostro Paese da quando aveva nove mesi, eppure ancora sprovvista della cittadinanza italiana. Ceccardi, abituata a ripetere slogan della “Bestia” imparati a memoria, ha il coraggio di spiegare a Insaf il motivo per cui lei non è ancora italiana. “È colpa della sinistra che non ha cambiato la legge sulla cittadinanza e la Bossi-Fini” delira. “Il problema è l’immigrazione irregolare, incontrollata. Gli italiani sono stufi.” Insaf strabuzza gli occhi, non crede alle sue orecchie, come un po’ tutti in studio e a casa. Poi prende la parola e regala a Ceccardi e a noi tutti una lezione gratuita di politica, di immigrazione e di civiltà. “Non c’entra niente” le spiega in tono fermo. “Qui non si parla di immigrazione incontrollata, ma di immigrazione regolare: i miei genitori sono regolarmente in Italia, i miei genitori hanno sempre lavorato. Qui stiamo facendo un unico calderone, mettendo insieme cose che non c’entrano. L’immigrazione clandestina è una cosa che non riguarda le seconde generazioni. Noi siamo figli di genitori che sono qua regolarmente, che hanno lavorato qua, si decide di dare la cittadinanza a noi figli, e non ai genitori. Noi che qua studiamo e che siamo cittadini italiani per cultura.” Raramente si è assistito a una tale umiliazione pubblica in diretta tv. Da una parte una candidata che sputa slogan e bile studiati sui bignami della Bestia. Dall’altra una politica che studia, si documenta, si informa e informa. La differenza è tutta qui. Ed è un abisso. Salvate la Toscana (e l’Italia) da questa sciagura vivente. Prima che sia tardi. Lorenzo Tosa
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Latina, impugna un coltello minacciando gli operai di un cantiere edile: denunciato cittadino gambiano
Latina, impugna un coltello minacciando gli operai di un cantiere edile: denunciato cittadino gambiano Venerdì 3 maggio, la Polizia di Stato di Latina ha denunciato in stato di libertà un cittadino Gambiano classe 1996 per minacce aggravate. In particolare, nel corso della mattinata, la sala operativa della Questura era stata allertata da un operaio di un cantiere edile, che aveva segnalato la presenza di un cittadino straniero il quale, brandendo un coltello, stava proferendo parole incomprensibili verso di lui e verso gli altri operai del cantiere. Giunti prontamente sul posto, i Poliziotti della Squadra volante hanno riscontrato l'effettiva presenza dell'uomo segnalato con ancora in mano il coltello e gli hanno intimato con fermezza di lasciare l'arma e consegnarsi. L'uomo, lasciato cadere il coltello in terra, è stato assicurato senza opporre resistenza e senza pericolo per gli operatori di polizia interventi. Lo straniero è stato in seguito sottoposto a controllo più approfondito da parte dei poliziotti ed effettuate le attività volte all'identificazione del soggetto, è risultato sprovvisto di titolo per la regolare permanenza sul territorio. Alla luce degli accadimenti il soggetto è stato pertanto denunciato in stato di libertà per minacce aggravate e, in seguito all' attività dell'Ufficio immigrazione della Questura di Latina che ne ha accertato l'irregolarità sul territorio, è stato tradotto presso il centro per il rimpatrio (CPR) di Ponte Galeria- Roma, ove saranno poste in essere le successive attività volte al rimpatrio nel paese di origine.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Generalmente non mi espongo su questi fatti, perché non sono informata a modo, ma questa cosa ve la devo troppo raccontare. Mi reco molto assonnata al congresso più inflazionato della mia carriera universitaria, conscia che probabilmente mi addormenterò nelle file alte dell’aula magna. Mi siedo, leggo la scaletta, la seconda voce è “sanità pubblica e immigrazione: il diritto fondamentale alla tutela della salute”. Inevitabilmente penso “e che do bali”. Accendo Pokémon Go, che sono sopra una palestra della squadra blu. Mi accingo a conquistarla per i rossi. Comincia a parlare il tale Dottor Pietro Bartolo, che io non so chi sia. Non me ne curo. Ero lì che tentavo di catturare un bulbasaur e sento la sua voce in sottofondo: non parla di epidemiologia, di eziologia, non si concentra sui dati statistici di chissà quale sindrome di *lallallà*. Parla di persone. Continua a dire “persone come noi”. Decido di ascoltare lui con un orecchio e bulbasaur con l’altro. Bartolo racconta che sta lì, a Lampedusa, ha curato 350mila persone, che c’è una cosa che odia, cioè fare il riconoscimento cadaverico. Che molti non hanno più le impronte digitali. E lui deve prelevare dita, coste, orecchie. Lo racconta:”Le donne? Sono tutte state violentate. TUTTE. Arrivano spesso incinte. Quelle che non sono incinte non lo sono non perché non sono state violentate, non lo sono perché i trafficanti hanno somministrato loro in dosi discutibili un cocktail antiprogestinico, così da essere violentate davanti a tutti, per umiliarle. Senza rischi, che le donne incinte sul mercato della prostituzione non fruttano”. Mi perplimo. Ma non era un congresso ad argomento clinico? Dove sono le terapie? Perché la voce di un internista non mi sta annoiando con la metanalisi sull’utilizzo della sticazzitina tetrasolfata? Decido di mollare bulbasaur, un secondino, poi torno Bulba, devo capire cosa sta dicendo questo qua. “Su questi barconi gli uomini si mettono tutti sul bordo, come una catena umana, per proteggere le donne, i bambini e gli anziani all’interno, dal freddo e dall’acqua. Sono famiglie. Famiglie come le nostre”. Mostra una foto, vista e rivista, ma lui non è retorico, non è formale. È fuori da ogni schema politically correct, fuori da ogni comfort zone. “Una notte mi hanno chiamato: erano sbarcati due gommoni, dovevo andare a prestare soccorso. Ho visitato tutti, non avevano le malattie che qualcuno dice essere portate qui da loro. Avevano le malattie che potrebbe avere chiunque. Che si curano con terapie banali. Innocue. Alcuni. Altri sono stati scuoiati vivi, per farli diventare bianchi. Questo ragazzo ad esempio”, mostra un’altra foto, tutt’altro che vista e rivista. Un giovane, che avrà avuto 15/16 anni, affettato dal ginocchio alla caviglia. Mi dimentico dei Pokémon. “Lui è sopravvissuto agli esperimenti immondi che gli hanno fatto. Suo fratello, invece, non ce l’ha fatta. Lui è morto per essere stato scuoiato vivo”. Metto il cellulare in tasca. ”Qualcuno mi dice di andare a guardare nella stiva, che non sarà un bello spettacolo. Così scendo, mi sembrava di camminare su dei cuscini. Accendo la torcia del mio telefono e mi trovo questo..” Mostra un’altra foto. Sembrava una fossa comune. Corpi ammassati come barattoli di uomini senza vita. “Questa foto non è finta. L’ho fatta io. Ma non ve la mostrano nei telegiornali. Sono morti li, di asfissia. Quando li abbiamo puliti ho trovato alcuni di loro con pezzi di legno conficcati nelle mani, con le dita rotte. Cercavano di uscire. Avevano detto loro che siccome erano giovani, forti e agili rispetto agli altri, avrebbero fatto il viaggio nella stiva e poi, con facilità, sarebbero usciti a prendere aria presto. E invece no. Quando l’aria ha cominciato a mancare, hanno provato ad uscire dalla botola sul ponte, ma sono stati spinti giù a calci, a colpi in testa. Sapeste quanti ne ho trovati con fratture del cranio, dei denti. Sono uscito a vomitare e a piangere. Sapeste quanto ho pianto in 28 anni di servizio, voi non potete immaginare”. Ora non c’è nessuno in aula magna che non trattenga il fiato, in silenzio. “Ma ci sono anche cose belle, cose che ti fanno andare avanti. Una ragazza. Era in ipotermia profonda, in arresto cardiocircolatorio. Era morta. Non avevamo niente. Ho cominciato a massaggiarla. Per molto tempo. E all’improvviso l’ho ripresa. Aveva edema, di tutto. È stata ricoverata 40 giorni. Kebrat era il suo nome. È il suo nome. Vive in Svezia. È venuta a trovarmi dopo anni. Era incinta” ci mostra la foto del loro abbraccio. “..Si perché la gente non capisce. C’è qualcuno che ha parlato di razza pura. Ma la razza pura è soggetta a più malattie. Noi contaminandoci diventiamo più forti, più resistenti. E l’economia? Queste persone, lavorando, hanno portato miliardi nelle casse dell’Europa. E io aggiungo che ci hanno arricchito con tante culture. A Lampedusa abbiamo tutti i cognomi del mondo e viviamo benissimo. Ci sono razze migliori di altre, dicono. Si, rispondo io. Loro sono migliori. Migliori di voi che asserite questo”. Fa partire un video e descrive:”Questo è un parto su una barca. La donna era in condizioni pietose, sdraiata per terra. Ho chiesto ai ragazzi un filo da pesca, per tagliare il cordone. Ma loro giustamente mi hanno risposto “non siamo pescatori”. Mi hanno dato un coltello da cucina. Quella donna non ha detto bau. Mi sono tolto il laccio delle scarpe per chiudere il cordone ombelicale, vedete? Lei mi ringraziava, era nera, nera come il carbone. Suo figlio invece era bianchissimo. Si perché loro sono bianchi quando nascono, poi si inscuriscono dopo una decina di giorni. E che problema c’è, dico io, se nascono bianchi e poi diventano neri? Ha chiamato suo figlio Pietro. Quanti Pietri ci sono in giro!”. Sorridiamo tutti. “Quest’altra donna, invece, è arrivata in condizioni vergognose, era stata violentata, paralizzata dalla vita in giù... Era incinta. Le si erano rotte le acque 48 ore prima. Ma sulla barca non aveva avuto lo spazio per aprire le gambe. Usciva liquido amniotico, verde, grande sofferenza fetale. Con lei una bambina, anche lei violentata, aveva 4 anni. Aveva un rotolo di soldi nascosto nella vagina. E si prendeva cura della sua mamma. Tanto che quando cercavo di mettere le flebo alla mamma lei mi aggrediva. Chissà cosa aveva visto. Le ho dato dei biscotti. Lei non li ha mangiati. Li ha sbriciolati e ci imboccava la mamma. Alla fine le ho dato un giocattolo. Perché ci arrivano una montagna di giocattoli, perché la gente buona c’è. Ma quella bimba non l’ha voluto. Non era più una bambina ormai.” Foto successiva. “Questa foto invece ha fatto il giro del mondo. Lei è Favour. Hanno chiamato da tutto il mondo per adottarla. Lei è arrivata sola. Ha perso tutti: il suo fratellino, il suo papà. La sua mamma prima di morire per quella che io chiamo la malattia dei gommoni, che ti uccide per le ustioni della benzina e degli agenti tossici, l’ha lasciata ad un’altra donna, che nemmeno conosceva, chiedendole di portarla in salvo. E questa donna, prima di morire della stessa sorte, me l’ha portata. Ma non immaginate quanti bambini, invece, non ce l’hanno fatta. Una volta mi sono trovato davanti a centinaia di sacchi di colori diversi, alcuni della Finanza, alcuni della polizia. Dovevo riconoscerli tutti. Speravo che nel primo non ci fosse un bambino. E invece c’era proprio un bambino. Era vestito a festa. Con un pantaloncino rosso, le scarpette. Perché le loro mamme fanno così. Vogliono farci vedere che i loro bambini sono come i nostri, uguali”. Ci mostra un altro video. Dei sommozzatori estraggono da una barca in fondo al mare dei corpi esanimi. “Non sono manichini” ci dice. Il video prosegue. Un uomo tira fuori dall’acqua un corpicino. Piccolo. Senza vita. Indossava un pantaloncino rosso. “Quel bambino è il mio incubo. Io non lo scorderò mai”. Non riesco più a trattenere le lacrime. E il rumore di tutti coloro che, alternadosi in aula, come me, hanno dovuto soffiarsi il naso. “E questo è il risultato” ci mostra l’ennesima foto. “368 morti. Ma 367 bare. Si. Perché in una c’è una mamma, arrivata morta, col suo bambino ancora attaccato al cordone ombelicale. Sono arrivati insieme. Non abbiamo voluto separarli, volevamo che rimanessero insieme, per l’eternità”. Penso che possa bastare così. E questo è un estratto. Si, perché il Dottor Bartolo ha parlato per un’ora. Gli altri relatori hanno lasciato a lui il loro tempo. Nessuno ha osato interromperlo. E quando ha finito tutti noi, studenti, medici e professori, ci siamo alzati in piedi e abbiamo applaudito, per lunghi minuti. E basta. Lui non ha bisogno di aiuto, “non venite a Lampedusa ad aiutarci, ce l’abbiamo sempre fatta da soli noi lampedusani. Se non siete medici, se non sapete fare nulla e volete aiutare, andate a raccontare quello che avete sentito qui, fate sapere cosa succede a coloro che dicono che c’è l’invasione. Ma che invasione!”. E io non mi espongo, perché non so le cose a modo. Ma una cosa la so. E cioè che questo è vergognoso, inumano, vomitevole. E non mi importa assolutamente nulla del perché sei venuto qui, se sei o no regolare, se scappi dalla guerra o se vieni a cercare fortuna: arrivare così, non è umano. E meriti le nostre cure. Meriti un abbraccio. Meriti rispetto. Come, e forse più, di ogni altro uomo.
Virginia Di Vivo
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I’Ordine dei giornalisti censura se scriviamo clandestini MA...
possimo scegliere tra "irregolare", "senza permesso regolare", "illegale" o "presente in modo illegale sul territorio". Questo nonostante esista un reato specifico di "immigrazione clandestina".
La Kommissione Sekre si è messa in moto.
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Oggi non vi parlerò delle solite cose, tipo coronavirus, governo e opposizione, Europa sì o Europa no, immigrazione cosiddetta non regolare che, diciamoci la verità, tanto ognuno resta ancorato ai propri preconcetti peggio di Conte alla poltrona ... ehm, scusate, la forza dell’abitudine.
No, oggi vi voglio raccontare un fatto di cronaca nera, anzi nerissima: nel 2015 una professoressa quarantanovenne di Castellamonte, un paese del Torinese, veniva raggirata sentimentalmente da un ventenne, che già viveva di espedienti e di truffe.
Con la mirabolante promessa di una vita spensierata in Costa Azzurra, il giovane si era fatto consegnare i risparmi della donna e dei suoi genitori, svariate centinaia di migliaia di Euro, per investimenti che li avrebbero fatti moltiplicare in breve tempo.
In ogni film di serie B e giallaccio truculento ogni spettatore/lettore si rende subito conto che la cosa prenderà una brutta piega, meno che il/la sfortunata protagonista, che in effetti andrà incontro ad una serie di eventi non piacevolissimi.
Ora, diciamo anche che la signora non era proprio di una bellezza mozzafiato, anzi era davvero molto dimessa ed evidentemente priva di esperienze nel campo e, insomma, di fronte all’amore siamo tutti miopi, vediamo bene da lontano, ma malissimo da vicino.
Per farla breve, quando infine Gloria Rosboch, la donna truffata, si era finalmente resa conto di essere stata presa per il naso (e per rispetto della poveretta non uso la parte anatomica che meglio renderebbe l’idea dell’accaduto), aveva chiesto la restituzione della somma, ma era stata attirata in una trappola dal ragazzo, Gabriele Defilippi e dal suo amante 53enne, Roberto Obert, strangolata e gettata in una discarica (la storia completa qui: https://www.lastampa.it/torino/2017/02/10/news/scheda-gloria-rosboch-un-delitto-agghiacciante-1.34651480)
Gli inquirenti erano arrivati con facilità alla soluzione del caso ed i due erano stati condannati, rispettivamente, a 30 anni Defilippi e 19, in quanto aveva collaborato, a Obert, sentenze confermate in via definitiva lo scorso 18 dicembre 2019, ripeto 18 dicembre 2019, ossia pochissimo tempo fa.
Beh, sapete che è successo il 6 aprile scorso? Che il Defilippi, positivo al Coronavirus, è stato inviato agli arresti domiciliari per la quarantena.
Capito? Capito bene? Accoppa una povera donna per motivi abietti, non si pente e non confessa l’accaduto, viene condannato in via definitiva a 30. dicesi trenta, anni e poi viene mandato a casa perché, meschino, non sta tanto bene. Una volta c’erano reparti ospedalieri appositi per i galeotti, dove ricevevano esattamente le stesse cure di tutti gli altri pazienti, solo con sbarre alle finestre e cancelli ai loro ingressi, mente adesso ... E tenete presente che questa storia è venuta alla luce per via del clamore suscitato dal caso, mentre chissà quanti delinquenti vengono, in questi periodi, allegramente rimandati nelle loro case.
A voi sta bene questo? È giustizia questa? La salute dei detenuti? E alle vittime ed ai loro congiunti chi ci pensa?
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