#il male che non c'è
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yourtrashcollector · 16 days ago
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Allora Loris le ricordava di aver frequentato Lettere e di non saper fare nient’altro se non leggere e studiare, non tutti i mestieri erano alla portata di chiunque.
Giulia Caminito, Il male che non c'è
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sara-smind · 11 months ago
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Sono negativa oggi, se non siete in mood non leggete:
la prof del tirocinio e della tesi mi sta ghostando, ho paura di scriverele le email perché non voglio sembrare pressante e antipatica, ho delle cose da fare che mi ha richiesto ma queste non dipendono solo da me ma da persone che mi stanno facendo un favore e quindi non posso pressare neanche loro perché non sarebbero tenuti ad aiutarmi in alcun modo dato che hanno un lavoro e degli impegni anche loro per cui vengono effettivamente pagati, in tutto ciò i miei cercano di darmi una mano ma se penso a quello che mi manca da fare mi viene da soffocare, non riesco a mangiare per l'ansia di deludere le aspettative di qualcuno che ne ha nei miei confronti e continuo a pensare che l'unica soluzione sia incontrare la prof di persona e spiegarle cosa succede ma... (riprendi da capo)
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alexjcrowley · 6 months ago
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Comunque rip fandom anglofono della formula 1 non saprete mai che La scelta di Caparezza è una delle canzoni più azzeccate per questo sport
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pietroleopoldo · 1 year ago
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Pregate per me non è successo niente ho solo guardato una recensione estremamente statunitense di questo mondo non mi renderà cattivo
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giorno 34 di stage presso negozio a Milano, ho avuto un crollo emotivo dopo che la responsabile ha deciso di aggredirmi verbalmente dicendomi anche "ti facevo più sveglia" poiché le ho fatto una domanda riguardo un giorno della settimana(in cui inizierà una promo, da quello che ho capito, visto che con me non ne aveva parlato ma solo con le colleghe) davanti a una cliente che ha poi chiesto ad un'altra mia collega(che non so cosa le abbia risposto e onestamente poco mi importa perché lei è sicuramente più sveglia della responsabile).
e va bene, forse avrei dovuto evitare il crollo emotivo(ndr tutte le colleghe mi hanno detto di non pensarci e lasciar perdere, mi hanno abbracciato in due, una delle due mi ha anche calmato mentre piangevo come una mamma(e potrebbe essere la mia, visto che ha il doppio dei miei anni), d'altronde non ho già di mio un disturbo d'ansia diagnosticato(che lo psichiatra sia con voi e con il suo spirito) e una difficile capacità nel gestire lo stress(che già mi metto addosso da sola pensando e ripensando a queste cose, tra un vamos a bailar esta vida nueva e un documentario/podcast su un serial killer) in più devo avere una testa di cazzo che ogni giorno mi risponde a culo per letteralmente IL NULLA, mi accusa di cose che non faccio e quando nego di averlo fatto ripete che sono stata io con nonchalance e probabilmente è anche convinta che io abbia falsato una gara per vincere una gift card da 25€(come se fossi così morta di fame da averne bisogno) letteralmente dopo due settimane che lavoravo lì e senza stare in cassa(dove segnavano chi vendeva più di tot di una box tipo, cosa che facevano quelle che sono cassa, a me non fanno fare cassa).
mancano 83 giorni alla scadenza del contratto e io mercoledì le chiederò gentilmente di trattarmi e parlarmi in modo educato e rispettoso come le parlo io e come lei si pone con LETTERALMENTE QUALUNQUE COLLEGA(ndr non con i clienti, già, non mento) e probabilmente lei negherà di trattarmi di merda e io sarò tipo "eehmm elenco?"; per esempio oggi mi ha chiesto di stirare un pigiama, l'ho stirato come mi aveva detto e l'ho rimesso dritto(era di pile quindi andava stirato al rovescio), rientra dalla pausa e mi chiede se l'ho stirato e io "si" "ma al rovescio come ti avevo detto?" E IO, DI NUOVO, "si, poi l'ho raddrizzato e riappeso" (ndr alla stirella perché non sapevo dove cazzo dovesse metterlo e cosa cazzo dovesse farci visto che a me, al solito, non dice un cazzo nessuno) "ha ancora pieghe, non è stirato bene" l'ho ignorata pensando "kitemmuort allora stiratelo da sola invece che rompere i coglioni a me se come l'ho stirato non va bene" (ndr, NON C'ERANO PIEGHE).
mi piace lavorare in negozio, a parte gli orari e alcuni clienti teste di cazzo, tipo il vecchio di merda e gli idioti che rompono i coglioni, ma non con lei, sono stanca, davvero.
aggiornerò su come andrà la conversazione con lei perché domani, per grazia di Dio, non la vedo che sta di riposo, la vedo mercoledì, le andrò a parlare subito appena arriverà, ancora prima che salga, scendo io senza problemi.
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ross-nekochan · 2 years ago
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Io che mi sveglio e: mi farei proprio una bella passeggiata oggi. Che bel tempo e che bel sole.
Il mio corpo: se esci fuori da queste mura ti mando all'ospedale o direttamente al Creatore, scegli tu.
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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zibaldone-di-pensieri · 20 days ago
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Vera Gemma è tipo la versione italiana del Joker di Heath Ledger
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lumioluna · 30 days ago
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forse mi reinstallo bumble. nonostante l'insoddisfazione profonda che mi genera dover ricorrere a un dannato social DI NUOVO (e un social della peggior specie), forse ho pensato che la vita è troppo breve per aspettare di incappare nella mia persona per pura serendipità. se muoio vergine me lo posso pure perdonare, ma se muoio senza essermi mai innamorata e data profondamente a qualcuno, quella diventerebbe proprio la "questione irrisolta" che mi trasformerebbe in spettro vagante penosamente su questa terra.
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gaysessuale · 2 years ago
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mentre attendo la mia ora mi lamenterò ampliamente qui sul mio stato di salute ma nei tag perché non è proprio roba piacevole
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yourtrashcollector · 15 days ago
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La sua psiche non aveva retto alla prova del diventare adulti, era così evidente da sembrare meraviglioso.
Giulia Caminito, Il male che non c'è
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pgfone · 4 months ago
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Quando la gente fa schifo, fa schifo sempre, in tutte le circostanze e questo è il caso dei miei parenti, vi racconto: è morta una mia prozia in Belgio, prozia che tutti noi parenti sapevamo piena di grana, ma che comunque è stata lasciata a se stessa nel momento del bisogno. Storia triste quella della mia prozia; Parte per il Belgio nel dopoguerra perché suo marito aveva trovato lavoro in miniera, mette al mondo due figli entrambi con la distrofia muscolare che si sono spenti poco a poco, anno dopo anno e suo marito muore abbastanza giovane. Facendo grandi sacrifici è riuscita a farsi una bella casa in una cittadina del Belgio ha cucito giorno e notte per sbarcare il lunario e alla fine visto che era abituata a vivere con niente ha messo via una discreta quantità di soldi. È stata sempre generosa con tutti noi, ma noi poco abbiamo fatto quando ne ha avuto bisogno. Pochi mesi fa cade, si rompe il femore, le amiche non riescono ad accudirla a casa e la mettono in una RSA, in questa RSA si prende il COVID, la prozia muore. Fino a qui tutto male direi no? Ma non per i miei parenti, che si sono fiondati sull'eredità come vampiri assetati di sangue, appena saputo della morte sono partiti come razzi per il Belgio, contattato avvocati, notai e chi più ne ha più ne metta ma dell'ingente somma della prozia nessuna traccia, nei ben 4 conti ci sono poche centinaia di euro, di oro e preziosi in casa nemmeno la puzza, inoltre, nessun testamento, solo 4 righe scritte a penna in stampatello, lasciate nel comodino della camera su un foglio a quadretti dove c'è solo scritto che la casa andrà al centro per la distrofia muscolare i gatti e i cani alle sue amiche e in ultimo la motozzappa e tutte le attrezzature agricole dello zio....... a me.
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francesca-70 · 19 days ago
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"Manca ormai poco alla fine dell'anno, e ci sono successe tante cose che non ci aspettavamo. Il cuore si è spezzato un po', alcune persone se ne sono andate, ma ne sono arrivate altre. Ci sono stati anche sorrisi, hai ricominciato, hai guarito le ferite, e anche se alcune cose hanno fatto male, ci hanno anche insegnato qualcosa.
Manca poco alla fine dell'anno e non è mai troppo tardi per quel sogno, quel caffè, quel viaggio, per iniziare qualcosa di nuovo, per fare più di ciò che ti piace, per emozionarti di nuovo, per riprovare e credere che le cose possano andare meglio.
E se quest'anno non è stato quello giusto, forse lo sarà il prossimo, o quello dopo ancora, perché anche quando i momenti difficili ci offuscano la vista, c'è sempre una nuova opportunità per essere felici."
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🫶
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morganadiavalon · 5 months ago
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Andando verso la metro, sono passata davanti al solito baretto sfigato che c'è sotto casa mia. Ricettacolo di personalità bizzarre e spesso moleste, stamattina ospitava, ad un tavolino prospiciente il marciapiede, tre vecchiettini grinzosi che giocavano a carte.
Al mio passaggio alzano tutti e tre la testa e seguono il moto del mio oltrepassarli. Li guardo appena con la coda dell'occhio, da sopra la spalla sinistra, forse nemmeno se ne accorgono.
"Che bella ragazza" mi raggiunge alle spalle, delicato come una carezza. Mi giro, faccio due passi verso di loro, che mi pensano forse arrabbiata e sul punto di investirli con il dolore collettivo del corpo femminile e quindi il vecchiettino grinzoso e delicato aggiunge subito a mo di mani alzate - che forse gli fanno troppo male le spalle per dare carne a quella difesa che deve affidare solo alle parole - "assomigli a mia nipote".
"E come si chiama sua nipote?"
"Adelaide, vive in Germania, la vado a trovare con mia sorella e suo marito tra una settimana. Non la vedo mai..."
"Beh le auguro un buon viaggio, signor...?"
"Giustino"
"Bene signor Giustino, faccia una buona vacanza e dia un'abbraccio ad Adelaide anche da parte mia"
A volte ci basterebbe solo un po' di contesto.
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falcemartello · 3 months ago
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Cosa ci piace
-Lo smantellamento dei servizi pubblici, lo smantellamento delle conquiste sociali, le élite globaliste, le multinazionali, la svendita degli asset strategici per il paese, la grande finanza internazionale, l'evasione fiscale, la macelleria sociale.
-Il prossimo passo sarà obbligare i contribuenti a farsi un'assicurazione sanitaria privata, mantenendo al tempo stesso la sanità pubblica.
-Nello Stato Laico invece dei santini della Madonna di Pompei si usa distribuire gli F24 semplificati.
-Nello Stato Laico, se parli male di Mattarella, il giorno dopo - all'incirca verso le cinque di mattina - viene a svegliarti la Digos.
-Nello Stato Laico c'è la foto di Mattarella in ogni ufficio pubblico. Dice, ma ci posso accendere un cero sotto per chiedere una grazia? No, per la grazia devi compilare l'apposito modulo.
-La principale funzione sociale del ladro è redistribuire la ricchezza.
-Chiamasi Stato Laico uno stato in cui la libertà d'espressione è concessa solo al comunista.
-Nello Stato Laico devi fare professione di antifascismo sennò i barbuti ayatollah comunisti ti lanciano la fatwa e sono cazzi tuoi.
-L'antifascismo ODIERNO, che esiste in assenza del fascismo storico, si rivolge a un fascismo fittizio, arbitrariamente definito come tutto ciò che non piace alla sinistra che del termine si è impossessata e lo strumentalizza per creare coalizioni eterogenee contro lo spauracchio.
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kon-igi · 8 months ago
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QUA CI SAREBBE STATO UN TITOLO ALTISONANTE MA QUESTA VOLTA NO
Trovo difficile spiegare quello che sto per raccontarvi, non perché provi vergogna o esitazione ma perché ho impiegato 23 giorni a capire cosa stesse succedendo e tutte le volte che mi fermavo con l'intenzione di parlarne, sentivo che le parole scritte non avrebbero reso il senso di quello che stavo provando.
Questa volta lo butto giù e basta, ben consapevole che le parole immiseriscono ciò che una volta fuori dalla testa non sembra poi così universale o interessante.
L'errore più grande che ho fatto in questi cinque anni (conto un anno prima della pandemia ma forse sarebbero pure di più) è stato credere di avere un equilibrio emotivo tale da poter prendere in carico i problemi e le sofferenze delle persone della mia famiglia.
Non solo, mi sono fatto partecipe e a volte risolutore dei problemi dei miei amici e una volta che sono stato in gioco mi sono reso disponibile ad ascoltare chiunque su questa piattaforma avesse bisogno di supporto, aiuto o di una semplice parola di conforto.
Ho sempre detto che una mano tesa salva tanto chi la stringe che chi la allunga e di questo sono ancora fermamente convinto.
Ma per aiutare qualcuno devi stare bene tu per primo, altrimenti ci si sorregge e si condivide il dolore, salvo poi cadere assieme.
In questi anni ho parlato molto di EMPATIA e di sicuro questa non è una dote che mi manca ma c'è stato un momento - non saprei dire quando e forse è stato più uno sfilacciamento proteso nel tempo - in cui non ho potuto fare più la distinzione tra la mia empatia e la mia fragilità emotiva.
Sentivo il peso, letteralmente, della sofferenza di ogni essere vivente con cui mi rapportavo... uno sgangherato messia sovrappeso con la sindrome del salvatore, insomma.
Sovrastato e dolente.
Mi sentivo costantemente sovrastato e dolente e più provavo questa terribile sensazione, più sentivo l'impellente bisogno di aiutare più persone possibile, perché questo era l'unico modo per lenire la mia sofferenza.
Dormivo male, mi svegliavo stanco, mangiavo troppo o troppo poco, lasciavo i lavori a metà e mi veniva da piangere per qualsiasi cosa.
Naturalmente sempre bravo a dispensare consigli ed esortazioni a curare la propria salute mentale ma lo sapete che i figli del calzolaio hanno sempre le scarpe rotte, per cui se miagola, graffia e mangia crocchette, bisognerà per forza chiamarlo gatto.
E io l'ho chiamata col suo nome.
Depressione.
La mia difficoltà, ora, a parlarne in modo comprensibile deriva da un vecchio stigma familiare, unito al fatto che col lavoro che faccio sono abituato a riconoscere i segni fisici di una patologia ma per ciò che riguarda la psiche i miei pazienti sono pressoché tutti compromessi in partenza, per cui mi sto ancora dando del coglione per non avere capito.
All'inizio ho detto 23 giorni perché questo è il tempo che mi ci è voluto per capire cosa sto provando, anzi, per certi aspetti cosa sono diventato dopo che ho cominciato la terapia con la sertralina.
(per chi non lo sapesse, la sertralina è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori della ricaptazione della serotonina... in soldoni, a livello delle sinapsi cerebrali evita che la serotonina si disperda troppo velocemente).
Dopo i primi giorni di gelo allo stomaco e di intestino annodato (la serotonina influenza non solo l'umore ma anche l'apparato digestivo) una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto di una cosa.
Non ero più addolorato per il mondo.
Era come se il nodo dolente che mi stringeva il cuore da anni si fosse dissolto e con lui anche quell'impressione costante che fosse sempre in arrivo qualche sorpresa spiacevole tra capo e collo.
Però ho avuto paura.
La domanda che mi sono subito fatto è stata 'Avrò perso anche la mia capacità di commuovermi?'
E sì, sentivo meno 'trasporto' verso gli altri, quasi come se il fatto che IO non provassi dolore, automaticamente rendesse gli altri meno... interessanti? Bisognosi? Visibili?
Non capivo ma per quanto mi sentissi meglio la cosa non mi piaceva.
Poi è capitato che una persona mi scrivesse, raccontandomi un fatto molto doloroso e chiedendomi aiuto per capire come comportarsi e per la prima volta in tanti anni ho potuto risponderle senza l'angoscia di cercare spasmodicamente per tutti un lieto fine.
L'ho aiutata senza che da questo dipendesse la salvezza del mondo.
Badate che non c'era nulla di eroico in quella mia sensazione emotiva... era pura angoscia esistenziale che resisteva a qualsiasi mio contenimento razionale.
E ora sono qua.
Non più 'intero' o più 'sano' ma senza dubbio meno stanco e più vigile, sempre disposto a tendere quella mano di cui sopra - perché finalmente ho avuto la prova che nessun farmaco acquieterà mai il mio amore verso gli altri - con la differenza che questa voltà si cammina davvero tutti assieme e io sentirò solo la giusta stanchezza di chi calpesta da anni questa bella terra.
Benritrovati e... ci si vede nella luce <3
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