#idee da copiare
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ilgiardinodivagante · 3 months ago
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Quante volte, nel corso di una conversazione, ci siamo ritrovati a interpretare le parole degli altri attraverso la lente delle nostre esperienze e delle nostre aspettative? Attribuiamo ai loro discorsi intenti che potrebbero non esserci, generando malintesi e incomprensioni. Questo fenomeno è particolarmente evidente quando si affrontano temi delicati, come quelli legati alla crescita personale, alla spiritualità o alle convinzioni politiche. Spesso tendiamo a valutare le idee altrui in base a quanto si allineano con le nostre, piuttosto che cercare di comprenderne le ragioni profonde. Ci chiediamo se ciò che l'altro dice sia "giusto" o "sbagliato", trascurando il fatto che ogni individuo ha un proprio percorso e una propria visione del mondo.
Proiettare le nostre convinzioni sugli altri spesso innesca dibattiti infruttuosi e ci impedisce di cogliere le opportunità di crescita che nascono dal confronto. Immaginiamo, ad esempio, che un amico ci racconti di aver deciso di intraprendere un lungo viaggio zaino in spalla. Potremmo essere tentati di giudicare la sua scelta in base alle nostre esperienze: se amiamo i viaggi avventurosi, potremmo incoraggiarlo e condividere le nostre emozioni; se, al contrario, preferiamo vacanze più tranquille, potremmo esprimere perplessità o preoccupazione.
Invece di focalizzarci sulla nostra personale reazione, dovremmo cercare di comprendere le motivazioni che hanno spinto il nostro amico a prendere questa decisione. Forse desidera uscire dalla sua zona di comfort, alla ricerca di nuove esperienze e di una maggiore consapevolezza di sé. Forse sente il bisogno di staccare dalla routine quotidiana e di connettersi con altre culture.
Ogni individuo ha un percorso unico e ha il diritto di sbagliare, di cambiare idea e di crescere a modo suo. Quando giudichiamo gli altri, stiamo in realtà cercando di controllare il loro percorso, di plasmarlo secondo i nostri desideri. Imponiamo così un limite alle loro possibilità, costringendole a muoversi all'interno di un perimetro prestabilito da noi. È un’azione pericolosa che può minacciare la loro autonomia e la loro integrità.
È fondamentale fermarsi un momento e riflettere sulle conseguenze dei nostri giudizi. Quando etichettiamo le scelte degli altri, stiamo in realtà esercitando un potere sottile, spesso incosciente, che può avere un impatto profondo sulla vita delle persone. I nostri giudizi affrettati possono spegnere entusiasmi, soffocare la creatività e spingere gli altri a conformarsi alle nostre aspettative, rinunciando ai propri sogni e desideri.
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Pertanto, è fondamentale coltivare una maggiore consapevolezza dei nostri giudizi e delle loro potenziali conseguenze. Prima di esprimere un'opinione, dovremmo fermarci a riflettere: stiamo davvero cercando di comprendere l'altro o stiamo semplicemente cercando di affermare la nostra superiorità? Le nostre parole stanno costruendo o distruggendo?
Quando ci troviamo di fronte a scelte diverse dalle nostre, è fondamentale sospendere il giudizio e cercare di metterci nei panni dell'altro. Solo in questo modo possiamo apprezzare la ricchezza e la diversità delle esperienze umane e costruire relazioni più profonde e significative. Questo approccio non significa rinunciare alle proprie convinzioni o fingere di essere d'accordo con tutto ciò che gli altri dicono. Significa semplicemente riconoscere che esistono molteplici prospettive valide e che ciascuna di esse ha il diritto di essere ascoltata e rispettata. Quando riusciamo a superare le nostre proiezioni e a comprendere le ragioni profonde che motivano le azioni degli altri, apriamo le porte a un dialogo autentico e costruttivo. Un dialogo che ci permette di crescere insieme, imparando gli uni dagli altri e arricchendo la nostra visione del mondo.
Questo blog è il mio piccolo angolo creativo. Ogni parola e ogni immagine presente in questo post è frutto della mia immaginazione. Se ti piace qualcosa, condividi il link, non copiare
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danadanyproject · 1 year ago
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Abiti da sposa invernali: 20 idee per un matrimonio chic alternativo
Per chi sogna un matrimonio chic e alternativo, 20 idee fashion per gli abiti da sposa invernali da copiare alle collezioni moda prêt-à-porter Balmain. Abiti da sposa invernali: 20 idee per un matrimonio chic alternativo Il matrimonio è sempre un evento speciale che spesso si vorrebbe chic e alternativo: ecco 20 idee fashion per gli abiti da sposa invernali da riutilizzare anche dopo le…
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enkeynetwork · 5 days ago
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sognosacro · 7 months ago
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Credo di odiare i lavori su commissione.
Mi sembra di essere una fabbrica, una fotocopiatrice di idee altrui e non riesco a metterci talento e passione in questi lavori.
Mi dispiace mamma.
Sto lavoro hippie che sto facendo per il cliente che vi raccontavo (praticamente finito) mi sta mandando in bestia perchè ho capito il senso che voglio dare alla mia vita e questo è praticamente il contrario.
Diosanto.
ora ve lo faccio vedere anche se non è finito.
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non c'è niente di magico e bellissimo.
Fosse mio lo avrei strappato.
E non ditemi "ma è colorato bene" perchè è l'unica cosa su cui non avevo regole e quindi l'unica in cui mi sono divertita.
Il resto mi ha detto lui cosa copiare dalle foto e dove mettere gli elementi aggiuntivi.
proprio mi ha chiesto di farlo assieme e gli ho detto di no, perchè cazzo. Già che ci sei fallo da solo no?
Bho. Ho sbagliato tutto e mi dispiace.
Io non sopporto i clienti.
Alcuni sono carini e gentili, altri proprio.
Non so come fate.
Preferisco vendere la mia stessa arte, quella vera.
Non questi disegni fattucchieri.
scusate ma... non c'è nemmeno la prospettiva. Più lo guardo più mi arrabbio.
non avrei dovuto accettare.
e ora mi do della stupida.
poi chi cazzo vuole nell'arte i suoi stessi problemi.
bah!!!! 😡
(dovevo sfogarmi ciao)
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tecnowiz · 1 year ago
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Come riassumere un articolo senza plagiarlo?
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Come riassumere un articolo senza plagiarlo? Il plagio è il problema principale quando si scrive un lungo articolo. A volte, le persone hanno bisogno di capire cosa significa plagio in modo appropriato. Il plagio non si verifica solo a causa della copia dei dati di altri. Può succedere se riassumi e parafrasi le idee di altri autori.
Scopri come riassumere un articolo in modo efficace e originale senza rischiare di plagiarlo e non copiarne solo il contenuto.
Per evitare le difficoltà di un plagio inaspettato, impara l'arte di riassumere un pezzo di scrittura senza copiarlo. Tradurre un articolo è relativamente facile. È necessario fornire un riassunto senza copiare le parole di uno o più scrittori. Riassumere un saggio è il processo di descrizione rapida dei punti e delle idee principali in una forma più breve senza distorcerne il significato originale.
Modi efficaci per riassumere l'articolo senza plagiare
Il plagio è una sfida per studenti e professionisti. Ecco alcuni consigli per riassumere un articolo senza compromettere la sua unicità. Ma vediamo meglio nel dettaglio come riassumere un articolo senza plagiarlo. Preparazione Prima di iniziare un articolo, devi prenderti il tuo tempo e fare ricerche adeguate per riassumere l'articolo. Rileggi il contenuto finché non riesci finalmente a capirne il senso. Dopo aver compreso l'idea principale, annotala su carta. E usalo come centro di riferimento. Ti aiuterà a creare il tuo riepilogo. Scrivere Ora puoi iniziare a creare i tuoi contenuti. Perché metti le tue idee in parole, usa la tua voce. Per differenziare il tuo lavoro accademico dall'articolo che leggi, devi trasmettere il significato dei tuoi concetti. Mentre lo fai, fai attenzione a non distogliere l'attenzione dal punto principale. Dovrebbero essere usate parole diverse per descrivere il messaggio. Non ripetere nessuna frase dell'articolo originale nel riassunto. Usa più forme di frase quando scrivi per evitare il plagio. Inoltre, fare riferimento a eventuali parti di scritti accademici di altri autori. In questo modo puoi evitare il plagio nel tuo articolo. Revisione dei contenuti Prima di inviare il tuo lavoro, assicurati di correggerlo correttamente. Sono disponibili diversi strumenti online per verificare l'unicità dei tuoi contenuti. Per questo motivo, l'utilizzo di uno strumento di controllo affidabile è essenziale per confermare l'unicità delle informazioni di riepilogo. Il verificatore di plagio degli studenti ti informerà se il tuo saggio è originale. Puoi ottenere informazioni dettagliate sui tuoi contenuti dalle versioni premium. Se qualche parte è evidenziata, il software ti informerà e ti mostrerà cosa deve essere modificato. Molte di queste app aiutano a identificare errori stilistici e grammaticali. Ti consente di produrre contenuti eccellenti in modo coerente.
Perché utilizzare gli strumenti online per riassumere un articolo?
Con l'aiuto degli strumenti online contro il plagio, è più facile rilevare il plagio. Questi strumenti vengono utilizzati per identificare parole simili ed evidenziarle. Si è inoltre protetti dalla possibilità di autoplagio da parte del software. Inoltre, evidenzia la ripetizione delle parole, l'ortografia e i problemi grammaticali, il che rende il contenuto conciso e più pertinente. Sono disponibili diversi strumenti online, ma ne discuteremo uno. Utilizzo dello strumento EditPad per un riepilogo online gratuito Riassumere manualmente i contenuti lunghi è un compito molto frenetico. Ecco perché utilizziamo uno strumento di riassunto online, che ti aiuta a tradurre testi lunghi in testi brevi con un solo clic. Analizza l'intero documento e riassume il testo.
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Come utilizzare il Riassumi online gratuito? Per utilizzare questo strumento, seguire i seguenti passaggi - Scrivi o incolla il testo nell'input - Fare clic sull'opzione Riepiloga o Ricapitola Lo strumento Riepiloga il contenuto fornito dopo aver analizzato il documento. Perché utilizzare Editpad per il Riassumi testo? Questo strumento di riepilogo ti fornirà i dati esatti di cui hai bisogno, indipendentemente dal fatto che tu abbia un documento di ricerca, un post di blog, una notizia o qualsiasi altro documento. Il riepilogo offre inoltre le seguenti funzionalità: Testo riassuntivo accurato Lo strumento di riepilogo del testo utilizza algoritmi avanzati per produrre un riepilogo del testo preciso. Ricorda che non cambia il significato di nessun testo. Crea il miglior report testuale analizzando semplicemente il testo. Copia risultati Gli utenti possono copiare facilmente testo condensato con l'aiuto di questa funzione. Salvare il file Gli utenti dello strumento Summary Creator possono scaricare i risultati in formato doc.
Conclusione:
La cosa più importante è che ottieni un testo originale al 100% quando riassumi un lungo compito o un blog, ecc. Usa i rilevatori di plagio se sei uno studente e hai bisogno di aiuto. Alcuni possono farti risparmiare molto tempo e sono gratuiti. Inoltre, fornire contenuti originali ti collocherà tra i migliori studenti.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida.Come riassumere un articolo senza plagiarlo? Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Spazi ibridi e multiculturali per le città del futuro: quarto e ultimo incontro del percorso di “SuperTrento”
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Spazi ibridi e multiculturali per le città del futuro: quarto e ultimo incontro del percorso di “SuperTrento”. Quarto e ultimo incontro del percorso partecipato “SUPERTRENTO”, promosso dal Comune di Trento in collaborazione con lo studio Campomarzio, con l’obiettivo di produrre idee e linee guida per progettare l’areale ferroviario dopo l’interramento della ferrovia. “Welfare, cultura, creatività” il titolo della giornata il cui scopo è cercare di capire come la riqualificazione e la rigenerazione degli spazi pubblici aperti possa favorire il benessere delle persone che vivono o si recano in città, sempre con attenzione al cambiamento climatico. Un’ottantina le persone presenti – con una media sulle quattro giornate di una settantina – che testimoniano la riuscita di questa “operazione informazione-ascolto” voluta dall’Amministrazione. Come di consueto a inizio giornata spazio alle esperienze già operative del Comune. Ne hanno parlato Laura Begher, dirigente del servizio Cultura, turismo e politiche giovanili (obiettivi delle politiche culturali della città, con un focus sul metodo e alcune esperienze significative), Sabrina Redolfi, dirigente del servizio Welfare e coesione sociale (partecipazione e volontariato, i servizi di prossimità e gli spazi di comunità); Eusebia Parrotto, capoufficio della Biblioteca comunale (ruolo delle biblioteche come spazi multifunzionali capaci di favorire ibridazioni e trasversalità) e Rosangela Cappelletti, referente del Gruppo Oasi (l’esperienza della Piccola biblioteca di Cadine). In generale se si guarda ai dati disponibili per la provincia di Trento, vediamo un settore che conta sulla presenza di 964 organizzazioni, il 14,9% del totale delle organizzazioni no-profit attive sul territorio in tutti i settori, dato che colloca Trento al vertice della classifica nazionale per organizzazioni non a scopo di lucro attive nella cultura. Il dato locale restituisce senza dubbio la grande ricchezza del territorio, un’ampia accessibilità dell’offerta e una presenza capillare del volontariato, ma anche il potenziale bisogno del sistema culturale trentino di un ulteriore slancio per evolversi in una dimensione più competitiva, quasi imprenditoriale. Prima di pranzo è stata poi la volta di Bertram Niessen che ha spiegato come sono stati riutilizzati in molti Paesi gli spazi urbani resi liberi da insediamenti industriali e non solo: da Bilbao con il Guggenheim a Torino con le “case del quartiere”. Bertram Niessen - direttore dell’Agenzia di trasformazione culturale milanese Che_Fare - è uno dei massimi esperti italiani di riqualificazione di aree abbandonate. “Tutto è iniziato – tanto per cambiare – in Inghilterra dove a Leeds gli enormi metri cubi lasciati liberi dalle fabbriche decentrate ha dato il là all’idea (Niessen usa la parola ideologia) di ‘città culturale’ per inaugurare un ‘nuovo Rinascimento’”. Forte della sua esperienza Niessen ha spiegato le caratteristiche-tipo di un’area qualificata con un vero e proprio decalogo: “In questi luoghi va sperimentato un mix di cultura e welfare, devono nascere dai desiderata degli utenti di quel posto specifico e proprio per questo sono diversi uno dall’altro (mai copiare quello di un’altra città!) anche se l’atmosfera che vi si respira è la medesima. Hanno natura giuridica ibrida e sono il frutto di un funding mix sempre diverso. Devono essere dinamici e la loro incompiutezza è un pregio. Sono sperimentazioni lunghe per cui è inevitabile fare gli errori e degli aggiustamenti. Bisogna trovare il giusto mezzo tra gestioni troppo corte o troppo lunghe; vanno pensati bene e stiamo attenti a non farne troppi!” Infine - ha ammonito il direttore di Che_fare - “È fondamentale la scelta della direzione artistica che dia una linea coerente al luogo: bisogna scegliere una persona valida e pagarla di conseguenza”. Nel pomeriggio si parla di “pratiche, progetti e testimonianze da altri contesti” con Francesco Mannino (esperienze di attivazione di partenariati pubblico-privato per la gestione e valorizzazione del patrimonio.), Laura Caruso (fondatrice di Casermarcheologica a Sansepolcro e vicepresidente dell’associazione Lo stato dei luoghi che raggruppa le maggiori esperienze di rigenerazione urbana a base culturale in Italia), Chiara Faggiolani (innovazioni nel settore della gestione delle biblioteche e futuro di questi luoghi che da “contenitori” di libri diventano sempre più spazi per l’aggregazione aperti a tutti e gratuiti). Infine dalle 16 alle 17.30 dibattito con i relatori.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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universodonna-official · 3 years ago
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YELLOW MANICURE ESTATE 2021
YELLOW MANICURE ESTATE 2021
TANTI STILI ORIGINALI E DI TENDENZA, TUTTI DA COPIARE! Il giallo è il colore del Sole, del calore e delle giornate luminose, crea energia e sensazioni positive. Se cerchi idee per una manicure estiva allegra e nelle tonalità alla moda, gli smalti gialli sono la soluzione giusta!Le yellow manicure trendy sono molto versatili, sia per i possibili nail designs che per le diverse tonalità di giallo…
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trashtroi4 · 2 years ago
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Non sono un hater, ma copiare idee altrui solo perché non hanno più un blog è da sfigati. Lui faceva ridere, spero tu non faccia solo cringiare
ma cucciola, ho iniziato ora a seguire gente, è facile arrivare a te sai?
immaginami come nellotaver su tumblr, buon proseguimento
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der-papero · 3 years ago
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Andiamo a rubare con Papero - Side lesson - Criptovalute - Part 2
Vi giuro, più metto giù idee, più questo argomento cresce. Arriverò alla parte 100, come minimo. Pazienza.
Bon, pronti per fondare una nuova economia basata sul nulla, esattamente come quella che copre le banconote firmate dalla BCE che abbiamo adesso nel portafogli?
Ottimo, Draghi ve fa na' pippa.
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Sì, Marie’, tutto quello che vuoi, ma diciamo che mi fido fino ad un certo punto.
Se volete utilizzare il vecchio metodo di stampa delle banconote, io non ho nulla da dirvi, posso solo rimandarvi al mio Maestro Sommo, che tanto mi ha insegnato e ancora mi insegna sulla vita:
https://www.youtube.com/watch?v=0oFZ5V0JZdc
Però noi siamo moderni, siamo ciovani, siamo digitali, che dobbiamo fare co' 'sta carta straccia, tutto virtuale, così ci piace. E digitale sia.
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Come vi ho sempre detto in ogni lezione, la vita digitale non è molto diversa da quella reale (anzi, per certi aspetti, forse è più reale di quella reale), e le regole sulle quali si basa una valuta virtuale non sono molto diverse da quelle di una valuta vera.
Molti governi stanno tentando di sostituire i pagamenti in contanti con pagamenti digitali, e questi, anche nella vita vera, potete immaginarli come una lunga lista di linee in un foglio Excel, dove ogni riga è un passaggio di soldi da un cittadino all'altro. Nel nostro quotidiano, se usiamo solo il bancomat o un qualsiasi sistema di pagamento elettronico reale, altro non facciamo che spostare numeri dal nostro conto corrente a quello di altri, lo stesso succede quando riceviamo lo stipendio o bonifici da terzi, non c'è nulla di reale che si sposta, solo numeri che saltano da un database all'altro.
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Con le valute virtuali, ovviamente, questo diventa intrinsecamente vero, e lo vedremo tra breve. Immaginate, per ora, un Registro, ospitato da qualche parte nell'Internet, sul quale ogni spostamento di valuta virtuale viene tracciato.
Per evitare confusione con le valute vere e quelle virtuali già esistenti, Papero fonda una nuova criptovaluta (giusto per aumentare il bordello di criptovalute disponibili),
il Papercoin.
No aspe' ... cosaaa??? Già esiste???? Ma che cazz...
Ok, allora facciamo
il Paperombuttunatocoin,
abbreviato in PMC. Ho controllato, non esiste, adesso questa è la MIA VALUTA, capitoooo, brutti criptorompicoglioni???
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Al momento non ce ne frega niente di sapere a quanto corrisponde un PMC in valuta reale, però affronteremo questo aspetto, che per me sarà una vera mazzata (economisti all’ascolto???? aiutoooooooo 🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻), quello che posso solo dirvi è che, sia all’interno del circuito della criptovaluta, sia quando viene convertita in valuta reale, poiché qui non c’è alcun governo o banca che ne fissi il valore, vale unicamente la famosissima e spietata legge della domanda e dell’offerta.
Come abbiamo già visto, la differenza cruciale tra una valuta virtuale e una reale è che non abbiamo una Banca Centrale che tuteli il valore della valuta e garantisca le transazioni, quindi dobbiamo arrangiarci da soli. Questo vuol dire che dobbiamo risolvere, sempre da soli, diversi problemi:
1. non deve essere possibile falsificare le transazioni in alcun modo.
Detto in altri termini:
a. Mario non può affermare che Lucia gli abbia girato 10 PMC, senza il consenso di Lucia
b. Mario non può, una volta ricevuti e verificati 10 PMC da Lucia, copiare/incollare la transazione nel Registro a suo piacimento, all'insaputa di Lucia, in modo da sottrarle più soldi
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c. Mario non può versare 10 PMC a Lucia e usare gli stessi 10 PMC per pagare Pietro
2. dobbiamo poter fissare, in un dato momento del tempo, quanta valuta c'è.
Detto in altri termini, Mario non può spendere a piacimento, può spendere solo i PMC che ha. Finiti quelli, amen. Se vuole continuare, o “lavora” (vediamo tra poco cosa significa) o vende beni e/o servizi e/o valuta reale vs. virtuale verso altri possessori di PMC e quindi si procura ulteriore valuta virtuale.
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3. dobbiamo poter far in modo che stampare nuova valuta abbia un costo
tale da porre un equilibrio tra la convenienza di stamparla e la difficoltà nel farlo, così da impedire che una persona stampi troppa valuta, per conservarne il valore, ma che non sia al tempo stesso talmente complicato da scoraggiare gli utenti ad usare la criptovaluta, e quindi farne crollare il valore perché nessuno la usa. Qui si apre tutto un discorso sul fatto se il “sistema di stampa” sia alla portata di tutti e garantisca pari opportunità, ma è un punto molto vasto, al quale dedicherò una sezione apposita.
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Per risolvere tutti i sottopunti del punto (1), dobbiamo innanzitutto fare in modo che il nostro famoso Registro sia pubblico e che ogni utente della valuta ne abbia una copia. E questo già pone una prima caratteristica della nostra criptovaluta: tutte le transazioni sono pubbliche, visibili a tutti, anche a i non utenti della valuta stessa. Tenete ben presente questo concetto, quando tratteremo il discorso dell'anonimità dei pagamenti.
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Inoltre, siccome non c'è una Banca Centrale, dobbiamo risolvere anche un altro gigantesco problema: la fiducia. In pratica, se ognuno di noi ha una copia del Registro, come posso essere sicuro che la mia copia coincida con quella posseduta da un altro? E ammettiamo che siano diverse, come possiamo avere un sistema che ci consenta di concordare su quale copia del Registro sia quella più recente e corretta?
Ovviamente vale la solita regola su Internet, che ve la ripeterò fino alla nausea:
non possiamo mai fidarci di nessuno.
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E qui entra in gioco tutta quella crittografia asimmetrica che abbiamo studiato nelle lezioni scorse, in particolare la firma digitale e le funzioni di hash, che ci aiutano a creare quello che si chiama, nel mondo delle criptovalute, consenso distribuito, ovvero esistono tante copie del Registro in rete, sulle quali possiamo concordare sulla loro autenticità, usando la crittografia come strumento di verifica. Vedremo meglio come funziona nelle lezioni successive.
I punti (2) e (3) li risolviamo utilizzando un altro concetto dell'economia reale, ovvero il lavoro. Tutti sapete che, se volete dei soldi, dovete guadagnarveli.
LO SAPETE, VERO? Ah beh, ok, allora continuiamo.
Ora, prendete la cosa in modo molto metaforico, ma se volete il principio ci somiglia parecchio: nel mondo delle criptovalute, per generare altra valuta bisogna "lavorare", ovvero bisogna effettuare una serie di azioni che hanno un costo (energetico e temporale), e la contropartita per questo lavoro è un determinato ammontare di valuta, che vi viene girato come ricompensa per il compito svolto. E qui entrano in gioco ancora le funzioni di hash, che abbiamo sempre visto nelle lezioni scorse, nelle prossime lezioni entreremo sul punto "come si lavora", concetto che in genere, sul webbe, viene descritto con la parola mining.
Se non ricordate cosa sono hash e firma digitale, andate a rileggerle su @papero-learning, perché nelle prossime lezioni le darò per scontate, saranno i nostri strumenti per validare e creare nuova moneta. Fate tutte le domande che volete, in ask o in chat, se qualcosa non vi è chiaro.
Sentite già il profumo della ricchezza, vero?
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enkeynetwork · 2 months ago
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aitan · 2 years ago
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Ci sono persone che ti onorano, perché vengono da te, prendono ispirazione dalle tue idee e ne fanno una cosa migliore e persone che, copiando, ti banalizzano e ti fanno vergognare di essere la loro fonte di ispirazione; al punto che ti viene da rinnegare anche il percorso originale che avevi fatto tu e ti viene fatto di dichiarare che è tutta farina del loro sacco pure la macinazione del grano che hanno rubato al tuo mulino e che stenti a riconoscere perfino tu stesso, ora che è finita nel loro scipito pane.
Non so se mi sono capito.
Forse avrei fatto meglio a copiare questo concetto da codesto mio vecchio post di un paio d'anni fa:
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ladycatastrofe · 3 years ago
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Ai tempi il discorso che voglio fare avrebbe funzionato anche per Tumblr, ormai invece siamo diventate povere anime che hanno voglia di nascondersi, e chissà perché guarda.
La dimensione a cui mi riferisco ormai su Tumblr non esiste più: è attiva e respirante solo su Tick Tock ed ovviamente, più di tutto, su Instagram, che sia ben chiaro, io uso da morire eh: ma ve la figurate una del segno del leone che non ha voglia di tirarsela con tre foto a settimana e quaranta storie al giorno? Adoro la mia vanità, come farei senza me lo chiedo ogni giorno.
Instagram è una mafia. Noi piccole merde ci possiamo copiare a vicenda in tacito accordo, vogliamo parlare forse dell’M5 o del P2 di VSCO? Guai però a farsi una foto in Viale Mastrangelo nºcazzo, perché il boss di turno ci va a fare gli shooting una volta al mese e non sia mai che qualcuno possa azzardarsi a copiarlo. Ovviamente se vieni invitato non vale eh, magari si mettono d’accordo con una firmetta o direttamente con gli avvocati.
“Se non vuoi che venga copiato non postarlo su internet” e infatti. Perché fanno modo e possibile per lanciare dei trend, delle mode, di essere ridicoli, oddio no, scusate, diversi ed innovativi, ma poi si fanno prendere le ulcerine se uno imita, prende spunto, copia? Copiamo da quando siamo ancora compressi dentro l’utero, la sera siamo soldati in uniforme quando camminiamo con i nostri amici, il nostro armadio assomiglia inevitabilmente a quello di un’altra persona praticamente da sempre. È così strano che accada la stessa cosa con un singolo? E per piacere, basta con sta cazzata dell’originalità: non esiste, siamo il prodotto di un altro prodotto di un altro prodotto. Anche la persona più “originale” che conoscete è uscita dallo sfintere di qualcuno che vanta una peculiarità migliore della sua. Le mode, i gusti, i modi, le scelte, le idee vengono tramandate dalla prima generazione che il mondo ha guardato campare: imitare non è vietato da nessuna legge, anzi, è incentivato, soprattutto dai social.
Guardate, io posto, ma capace domani mi trovate sparata in mezzo alle arance.
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bepposcrivequi · 3 years ago
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Si, sono proprio io.
Curioso, intraprendente e attento ai particolari. Dà il meglio di sè quando ci sono idee nuove da creare, scovare, modellare e testare. Grafico da più di 15 anni, creativo da sempre. Ha seguito clienti importanti, piccoli, medi e grandi. Mentalmente iperattivo e amante dei giochi di parole, tipo Scarabeo 😂. Ama essere leggero davanti alla pesantezza e crede che l’ironia sia una cosa seria. Si diletta nell’arte del copy ma senza copiare. Appassionato di musica e arte, amante della gentilezza.✌
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itslexkno-w-x · 4 years ago
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𝙸𝙸 𝚊𝚗𝚗𝚘, "𝘚𝘤𝘶𝘴𝘢"
Lex: Dopo la giornata di ieri ad Alexa non basta di certo isolarsi in giardino o in qualche altro angolo del castello per poter rimanere un attimo sola a riflettere: Hogwarts è decisamente troppo affollata ovunque tu vada. E` per questo che, uscita dal castello, si è diretta verso il suo più grande nemico: il Platano, che in effetti non fa più poi tanta paura quando riesci a bloccarne i rami.[...] Nell`ispezione dei dintorni aguzza gli occhietti da dietro gli occhiali, ed è abbastanza sicura che lo zaino che si trova davanti a lei, no, non appartiene di certo al mobilio della stamberga. Ed infatti, le basta spostare di poco lo sguardo per ritrovarsi un Sebastian apparentemente appisolato. Rischia di prenderselo davvero quel pugno in faccia se si sveglia? Forse, ma non ha idee su dove altro andare e, tentando di non fare troppo rumore -per quanto le calzature di gomma possano permetterglielo- adocchia la parete di fronte, e ci si va a sedere vicino ugualmente.
Seb: E` una sfortuna per Alexa che abbia quelle scarpe così rumorose e che l`orecchio di Seb sia un poco più sensibile rispetto ad uno normale, riuscendo a sentire rumori anche ad una distanza considerabile, i quali gli fanno aprire gli occhi ed irrigidire leggermente, con lo sguardo che vaga qua e là [...] la testa si solleva nuovamente, le palpebre si rialzano e gli occhi vanno a mettere a fuoco quella figura fin troppo famigliare che riconosce come «Knox�� se l`era scordato probabilmente, che anche lei sapesse di questo posticino. Niente commenti o che, espressione e tono impassibili, se non per quella nota di fastidio che solo l`esistenza della Knox gli provoca.
Lex: «ah, ti ho svegliato» e dal tono sembra che quella frase dovrebbe concludersi con uno "scusa" che però non viene aggiunto. [...] Per qualche secondo lo osserva da dietro le lenti spesse, come stesse cercando di capire se ha intenzione di far finta di nulla, o come se temesse in uno scatto improvviso a portare a termine la litigata inconclusa di qualche tempo prima. [...] «non devo certo chiederti il permesso di stare qui, ma...» [...] «posso starci e tornare tutta intera al castello?» il tono potrebbe sembrare leggermente una presa in giro, ma quel pugno mancato ce l`ha ancora impresso nella memoria
Seb: [...] «non stavo dormendo» puntualizza completamente a caso, il tono della voce completamente apatico mentre lo sguardo non viene distolto nemmeno per un attimo dalla figura altrui, che viene percorsa dall`alto al basso per un paio di volte. Vuole metterla in soggezione, sì [...] quell`accenno di ghigno divertito che gli si dipinge sul volto mentre la ascolta, un lato della bocca che quasi si solleva «uhm» sembra pensarci un po` più del dovuto, arricciando il labbro e distogliendo un attimo lo sguardo per poi finire a fare un`alzatina di spalle e tornare su di lei «beh, potrei farlo, sì» ma dietro a quella finta serietà è chiaro che si stia divertendo solo per averle fatto venire il dubbio.
Lex: [...] «Bene» quando finalmente si decide a darle una risposta «se cambi idea fammi sapere, che magari faccio in tempo ad infilarmi lì» accennando con un cenno della testa all`entrata del passaggio. A questo punto distoglie lo sguardo, portandolo al libro che ha appoggiato addosso, ma si ritrova a leggere le prime tre parole, per tre o quattro volte, senza capirne il significato, sentendo lo sguardo dell`altro puntato su di sè. Alza dinuovo lo sguardo e rotea gli occhi: no, così decisamente non si concentra. Chiude il libro con molta poca delicatezza, che si esaurisce in un tonfo, e la destra che cercava il catalizzatore esce dalla tracolla cacciandone invece due api frizzole, strette nel pugno. Una viene lanciata con poca attenzione verso l`altra parete, in direzione del compagno
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«un`ape frizzola per la mia faccia, a me sembra un buon affare» dice mentre apre la confezione della sua, e poi se la infila in bocca, un po` in dubbio che l`altro, in effetti, possa accettare quel gesto di semi-pace che non è dettato da altro che dai sensi di colpa
Seb: [...] E sì, lui la guarda anche mentre quella legge, aspettando probabilmente che torni l`attenzione su di lui: ma non voleva stare da solo? E si guadagna pure un`ape frizzola, nascondendo bene quella sua sorpresa andando ad adocchiare la caramellina alla quale non si avvicina minimamente, semplicemente la fissa un po` più pensieroso [...]
Lex: [...] ma quando le ricapita di essere nello stesso posto, da sola, con MacNamara senza scannarsi? «Comunque scusa» aggiunge totalmente dal nulla [...] il tono è fermo e parecchio serio, e gli occhi puntati in quelli del compagno, un po` timorosi. Non aggiunge la motivazione di quelle scuse improvvise, essendo abbastanza sicura che possa essere colta al volo.
Seb: [...] lei decide - senza alcune preavviso - di scusarsi, facendogli immediatamente mutare espressione. Va a serrare le labbra rimanendo con lo sguardo su di lei per un «mh» molto più serio ora, gli occhi leggermente assottigliati con quella rabbia che comunque riesce a reprimere «non me ne faccio niente delle tue scuse» che poi a lui non interessa molto dell`insulto, e il tono è comunque pacato «me li recuperi tu i 10 punti che ho perso?» il tono scettico e un sopracciglio che va ad alzarsi «per colpa tua.» ecco, specifichiamolo.
Lex: [...] La reazione alle scuse se l`aspettava diversa. Di certo non si aspettava perdono o chissà che, ma anzi, è proprio quel tono pacato a confonderla «non credo che da regolamento si possano regalare» scrolla le spalle mentre dice quella cosa talmente ovvia «altrimenti lo farei» forse «e non è colpa mia. Potevi benissimo continuare ad insultarmi come fai sempre» marcando particolarmente l`ultima parola «e non li avresti persi, quei dieci punti». 
Seb: [...] arrivano quelle scuse e poi l`incolparsi a vicenda «io non ho detto nulla» che poi è pure possibile, che lui abbia rimosso come sia andata realmente «e tu non dovevi dire certe cose.» occhiata eloquente, che si sa cosa intende con quel "certe" «la prossima volta Clancy o chiunque altro non mi fermerà» molto meno pacato ora, una vera e propria minaccia, la mascella che va ad irrigidirsi; però vabbè, sorvola su ciò e decide di approfittare della situazione e di questa figlia di Tosca «d`ora in poi mi devi far copiare» manco sa se Alexa sia brava o meno, ma comunque non può essere peggio di lui (?) «storia della magia e astronomia. Fai i tuoi compiti e poi me li passi» rimanendo con lo sguardo su di lei, in chiara attesa di un sì - dovrà pur farsi perdonare in qualche modo. [...] fa per andarsene, compiendo quei passi che lo separano dalla botola per fermarsi qualche secondo «aspetto i compiti eh» lanciandole un`occhiata «ciao» e ti lascia pure da sola, cosa vuoi di più?
Lex: [...] «tu hai detto eccome» gli conferma «e io semplicemente non ci ho pensato, me ne ero dimenticata» perchè sì, sarà stata anche cattiva, ma di certo il primo dei suoi pensieri quando si alza la mattina non è la situazione familiare di un MacNamara con cui non vorrebbe neanche condividere l`aria che respira. [...] «I compiti?» chiede confusa «poi se se ne accorgono che hai copiato, te la vedi tu, però» e così sta impilcitamente accettando quella specie di accordo di pace «e poi, sempre se li faccio» come se non stesse con la testa sempre infilata nei libri. [...] «Contaci» risponde riguardo ai compiti, e al saluto risponde semplicemente con un cenno della manina.
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universodonna-official · 3 years ago
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PEDICURE PER L'ESTATE
PEDICURE PER L’ESTATE
TANTE IDEE DA COPIARE DELLE SUMMER PEDICURE PIU’ TRENDY DEL MOMENTO! Alla pari della manicure, la cura dei piedi acquista maggior rilevanza durante la bella stagione: sandali e infradito lasciano scoperti i nostri piedini, mettendo in bella mostra la pelle dei talloni e le unghie.Ecco perchè una pedicure, anche se minimal, in estate va sempre fatta.In questo articolo ti mostreremo moltissime…
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bigiagliahome · 4 years ago
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Grazie @homecarmyby per aver condiviso con noi il tuo salotto incantanto. Idee da copiare: ✓ porta-legna a muro ✓ divano in stile contemporaneo ✓ TV ad incasso Bellissime anche le decorazioni! Che aspetti mandaci anche tu la foto di un angolo della casa che ti piace di più o a cui tieni particolarmente e noi lo ripubblicheremo nei nostri post✨ #decorazioninatalizie #natale #dicembre #lucinatalizie #arredamento #design #interiordesign #madeinitaly #home #homedecor #arredamentointerni #arredocasa #interior #homedesign #architecture #arredo #arredarecasa #mobili #architettura #arredamentomoderno #living #homesweethome #legno #interni #italy #arredare #furniture #italia #ristrutturazione #designinspiration https://www.instagram.com/p/CIgPhzvF4jW/?igshid=vdjby6ejzh2p
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