#funzionalità renale
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medicomunicare · 4 months ago
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Capire cosa vuol dire fare dialisi: concetti, aspettative e necessità venute fuori da un'ultima indagine
I pazienti con insufficienza renale che sono abbastanza sani per il trapianto possono ricevere un rene donato, che libererà il loro sangue dalle tossine e dai liquidi in eccesso. Ma questa opzione non è disponibile per molti anziani che hanno altre condizioni di salute come malattie cardiache o polmonari o cancro. Per quei pazienti, i medici spesso raccomandano la dialisi quando i pazienti…
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daniela--anna · 1 month ago
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🌿PORRO (ALLIUM PORRUM)
▪️Famiglia - Liliacee.
(Questa è la medesima famiglia che include l'aglio, la cipolla, lo scalogno e l'erba cipollina).
🌿Il porro si presenta come un ortaggio estremamente versatile in cucina. Tuttavia, pochi sono consapevoli delle straordinarie proprietà benefiche di questo vegetale spesso sottovalutato (il porro non gode di grande popolarità a causa del suo odore pungente dovuto all'allicina).
🌿Esso è particolarmente ricco di acqua e fibre e contiene elevate concentrazioni di vitamine C, E, K, tiamina B1, riboflavina B2 e niacina B3 (nota anche come vitamina PP); presenta inoltre una significativa quantità di acido folico B9 e piridossina B6. Le sostanze bioattive come allicina e altri polifenoli in sinergia conferiscono al porro ottime proprietà antiossidanti multifunzionali.
🌿In aggiunta, il porro si distingue per il suo elevato contenuto di potassio, magnesio, calcio, ferro, fosforo, zinco e manganese. Sono presenti, anche se in modeste quantità, due carotenoidi distintivi: luteina e zeaxantina, noti per le loro potenti attività antiossidanti, che svolgono una significativa azione protettiva nei confronti della macula retinica e prevengono la degenerazione maculare. Grazie alla presenza delle fibre (in particolare l'inulina e la pectina), del potassio e di un elevato contenuto di acqua, il porro presenta eccellenti proprietà eupeptiche, diuretiche e depurative. Promuove la funzionalità digestiva e regola il movimento peristaltico della muscolatura liscia dell'apparato gastrointestinale. Funge da prebiotico, ossia contribuisce al nutrimento e alla moltiplicazione della flora batterica intestinale (i batteri buoni). Nella sua funzione diuretica e antinfiammatoria, in fitoterapia viene utilizzato nel trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie e nella calcolosi vescicale e renale. La presenza di potassio agevola la depurazione dell'organismo mediante l'espulsione delle tossine. Inoltre, il porro può contribuire a contrastare l'ipertensione riequilibrando la pressione arteriosa. Le sue proprietà antiossidanti proteggono le strutture cellulari dai radicali liberi, contribuendo a combattere l'invecchiamento cellulare e i processi infiammatori in generale. Esso svolge un ruolo protettivo nei confronti della pelle dall'invecchiamento precoce e contribuisce a inibire lo sviluppo di tumori, in particolare quello gastrico. Infine, svolge un'azione preventiva rispetto alle malattie cardiovascolari.
https://t.me/seguiloscrignodellanatura
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Torino, salvata una donna grazie al rene trasportato dalla Polizia di Stato sulla Lamborghini Huracan
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Torino, salvata una donna grazie al rene trasportato dalla Polizia di Stato sulla Lamborghini Huracan Martedì pomeriggio, lo splendido salotto torinese di Piazza San Carlo ha accolto la carovana composta da oltre 400 vetture storiche partecipanti alla prestigiosa manifestazione delle Mille Miglia. La parata è stata aperta da vetture e moto della Polizia di Stato, fra cui la Lamborghini Huracan in dotazione al Compartimento Polizia Stradale di Bologna, che ha poi sostato per qualche ora all'interno della piazza. Il bolide, come noto, oltre ad essere impiegato per attività operative, viene anche utilizzato per l'emergenza del trasporto organi, nell'ambito del programma Cross-Over nazionale. Questo grazie a un protocollo siglato negli anni scorsi fra la Polizia di Stato e l'Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Trapianti, che coordina e gestisce tutti i programmi nazionali di trapianto. Tramite la Lamborghini Huracan, il cui bagagliaio anteriore ospita una speciale attrezzatura frigobox per il trasporto urgente di organi per trapianti, viene assicurato tale servizio in caso di necessità e urgenza. E' quanto accaduto, ad esempio, nel febbraio 2023, quando una pattuglia del compartimento Polizia Stradale di Bologna a bordo della "supercar", percorrendo una distanza di oltre 700 km in meno di 5 ore, trasportò un rene dall'ospedale San Salvatore de L'Aquila fino all'ospedale Molinette di Torino, luogo in cui una donna di 57 anni era in attesa di riceverlo per sottoporsi al trapianto salvavita. Appena effettuato l'intervento, l'organo iniziò subito a lavorare, riprendendo nel modo migliore la propria funzionalità, con grandi benefici per la paziente, affetta da insufficienza renale cronica ormai da diversi anni. Il caso ha voluto che martedì pomeriggio Francesco, il marito della donna ricevente, passasse da piazza San Carlo in bicicletta e, notando immediatamente il bolide donato dalla Lamborghini alla Polizia di Stato, non abbia potuto fare a meno di fermarsi per ringraziare ancora una volta il personale di polizia per l'intervento salvavita effettuato lo scorso anno. Francesco ci ha informato delle buone condizioni di salute della moglie e ci ha tenuto a scattare una fotografia insieme al Questore di Torino Ciarambino ed al poliziotto autista della Huracan.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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yoganostress · 10 months ago
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DETOSSIFICANTE PER RADICALI LIBERI STRESS OSSIDATIVO FEGATO GRASSO MAL DI TESTA STANCHEZZA DISTURBI GASTROINTESTINALI MENOPAUSA from Yoganostress.it Vito Perillo on Vimeo.
yoganostress.it/detossificante-per-radicali-liberi-stress-ossidativo-fegato-grasso-mal-di-testa-stanchezza-disturbi-gastrointestinali-menopausa/
Cosa dicono i nutrizionisti del Mydetox?
Oggi vi parlerò del My Detox. Il My detox è un nutraceutico che va ad agire sulla funzionalità epatica e sulla funzionalità renale.
yoganostress.it/detossificante-per-radicali-liberi-stress-ossidativo-fegato-grasso-mal-di-testa-stanchezza-disturbi-gastrointestinali-menopausa/
Ha all'interno dei principi attivi come il broccolo, tarassaco, cardo mariano e carciofo che agiscono a livello epatico. Quindi, depurando il nostro fegato, mentre l'ortosino e la pilosella agiscono a livello renale per aiutare il drenaggio dei liquidi.
All'interno c'è anche un aminoacido, la N-acetilcisteina, che funge da stabilizzante. La N-acetilcisteina viene utilizzata come mucolitico. La troviamo, infatti, come principio attivo principale all'interno di tanti mucolitici che compriamo durante l'acquisto. Importante, in inverno, per rispettare i nostri bronchi, perché è stato aggiunto il cisteina per andare ad aumentare l'effetto proprio depurativo del prodotto stesso.
Quando viene utilizzato il My Detox, il detossificante, viene utilizzato sia per chi abita in posti altamente inquinanti, quindi in città, oppure produce del tantissimi radicali liberi e sottoposto a uno stress, comunque, ossidativo quotidiano, non indifferente.
Inoltre, viene utilizzato per chi soffre di fegato grasso, per chi, invece, accusa del mal di testa, della stanchezza, dei disturbi comunque gastrointestinali. Inoltre, può essere utilizzato anche per un reset metabolico, quindi per andare proprio a resettare il metabolismo.
Tra l'altro, metabolismo potrebbe essere rimasto un pochino in stallo dopo un determinato periodo che abbiamo fatto delle diete oppure, durante un cambiamento della nostra propria vita quotidiana.
Ipoteticamente, una donna che entra in menopausa, quindi ha un cambiamento di ormoni, generalmente, alle volte ha la difficoltà di perdere peso.
Quindi, con il My Detox, che va a liberare il fegato e, inoltre, aiuta ad eliminare tutti i radicali liberi, le tossine attraverso i reni, quindi attraverso le urine, andiamo a ristabilizzare un equilibrio all'interno del nostro organismo.
VUOI MIGLIORARE MAL DI TESTA, STANCHEZZA, DISTURBI GASTROINTESTINALI, MENOPAUSA, RADICALI LIBERI, STRESS OSSIDATIVO, FEGATO GRASSO DETOSSINADO IL TUO CORPO E AIUTATANDOLO A DIMAGRIRE? Cosa dicono i nutrizionisti del Mydetox? Oggi vi parlerò del My Detox. Il My detox è un nutraceutico che va ad agire sulla funzionalità epatica e sulla funzionalità renale. Ha all’interno dei principi attivi come il broccolo, tarassaco, cardo mariano e carciofo che agiscono a livello epatico. Quindi, depurando il nostro fegato, mentre l’ortosino e la pilosella agiscono a livello renale per aiutare il drenaggio dei liquidi. All’interno c’è anche un aminoacido, la N-acetilcisteina, che funge da stabilizzante. La N-acetilcisteina viene utilizzata come mucolitico. La troviamo, infatti, come principio attivo principale all’interno di tanti mucolitici che compriamo durante l’acquisto. Importante, in inverno, per rispettare i nostri bronchi, perché è stato aggiunto il cisteina per andare ad aumentare l’effetto proprio depurativo del prodotto stesso. Quando viene utilizzato il My Detox, il detossificante, viene utilizzato sia per chi abita in posti altamente inquinanti, quindi in città, oppure produce del tantissimi radicali liberi e sottoposto a uno stress, comunque, ossidativo quotidiano, non indifferente. Inoltre, viene utilizzato per chi soffre di fegato grasso, per chi, invece, accusa del mal di testa, della stanchezza, dei disturbi comunque gastrointestinali. Inoltre, può essere utilizzato anche per un reset metabolico, quindi per andare proprio a resettare il metabolismo. Tra l’altro, metabolismo potrebbe essere rimasto un pochino in stallo dopo un determinato periodo che abbiamo fatto delle diete oppure, durante un cambiamento della nostra propria vita quotidiana. Ipoteticamente, una donna che entra in menopausa, quindi ha un cambiamento di ormoni, generalmente, alle volte ha la difficoltà di perdere peso. Quindi, con il My Detox, che va a liberare il fegato e, inoltre, aiuta ad eliminare tutti i radicali liberi, le tossine attraverso i reni, quindi attraverso le urine, andiamo a ristabilizzare un equilibrio all’interno del nostro organismo.  yoganostress.it/detossificante-per-radicali-liberi-stress-ossidativo-fegato-grasso-mal-di-testa-stanchezza-disturbi-gastrointestinali-menopausa/ PRENDI QUI IL TUO MY DETOX
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apteika · 1 year ago
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La funzionalità renale
Indagini di laboratorio per lo studio della funzionalità renale. Esame delle urine e significato dei principali parametri: volume urinario, pH, glucosio, ematuria, cilindri, proteinuria, urea, creatinina e sua clearance. il rene  svolge un ruolo fondamentale nell' organismo. Con le sue molteplici funzioni contribuisce al mantenimento dell'equilibrio idrico e chimico fisico.
I reni sono due organi che si trovano nella parte posteriore della cavità addominale, ai lati della colonna vertebrale.
Molte delle complesse reazioni chimiche che si svolgono nelle cellule portano alla formazione di prodotti terminali di "rifiuto" (azotemia, creatinina, acido urico ecc.)
La maggior parte di queste sostanze vengono eliminate dal corpo, principalmente attraverso la via renale, con la stessa rapidità con la quale vengono prodotte.
Molti di questi "rifiuti" sono "innocui", ma l'accumulo di essi all'interno dell'organismo può provocare disturbi funzionali anche gravi.
I reni hanno anche altre funzioni, tra queste quella di eliminare sostanze chimiche estranee (farmaci, additivi alimentari ecc.) oppure quella di funzionare come una ghiandola che produce ormoni in grado di contribuire alla produzione dei globuli rossi (eritropoietina), al controllo della pressione arteriosa (angiotensina) o di intervenire sul metabolismo osseo (vitamina D).
Molte sono le cause che possono sia singolarmente che in associazione contribuire ad alterare il corretto funzionamento di questo organo con ripercussioni diffuse a tutto il corpo.
Pochi e semplici controlli, nella maggior parte dei casi, possono rilevare la presenza di uno di questi fattori nocivi o di un iniziale danno renale, consentendo al medico specialista, cioè il nefrologo, di intervenire prontamentenemici del tuo rene:
Le regole per una corretta prevenzione
Infezioni delle vie urinarie s ono dovute al passaggio di germi che dall'esterno (nella donna) o dall'intestino arrivano alla vescica e risalgono ai reni. I disturbi che possono comparire sono: bruciore mentre si urina, stimolo frequente ed incapacità a trattenere le urine, sangue (urine rosse o color Coca-Cola).
La diagnosi si fa essenzialmente con l'esame microscopico delle urine e con la coltura dei germi eventualmente presenti per individuarne il tipo e di conseguenza il farmaco più efficace. Se le infezioni non sono trattate, o sono trattate in modo inadeguato o se sono molto frequenti per la contemporanea presenza di altri problemi che le favoriscono, possono portare ad una malattia cronica del rene e alla perdita della sua funzione.
Calcolosi i calcoli si formano per l'aggregazione di cristalli di varie sostanze contenute nelle urine (calcio, acido urico, struvite, cistina).
Esistono sia una predisposizione familiare sia alcune malattie che facilitano la loro formazione. Tra le patologie predisponenti sono da ricordare:
·    le infezioni del tratto urinario;
·    le difficoltà al transito delle urine;
·    i disordini del metabolismo come l'iperparatiroidismo, la cistinuria, l'iperossaluria o l'ipercalciuria;
·    le malattie del rene come la malattia cistica midollare.
Il primo sintomo della calcolosi è di solito drammatico: la colica. Questa si manifesta con dolore intenso al fianco interessato con irradiazione verso il pube e la gamba. E' accompagnato, talvolta, da nausea, vomito e stimolo frequente ad urinare.
L'esame delle urine ed esami strumentali come l'ecografia renale e la radiografia dell'addome seguiti in un secondo tempo da una urografia e da uno studio metabolico sulla natura del calcolo, permettono di porre diagnosi indirizzando verso un terapia medica, dietetica o semi invasiva come la litotrissia.
E' comunque buona norma assumere giornalmente 2 o più litri di acqua al fine di diluire le urine e rendere più difficile la formazione del calcolo.
Diabete i l diabete mellito è una delle cause più comuni di malattia renale. Infatti circa il 40% dei diabetici di Tipo I (insulino dipendenti) e circa il 5% dei diabetici di Tipo II (non insulino dipendente) sviluppano insufficienza renale.
Se sei un paziente diabetico è buona norma seguire queste regole:
·    Controlla attentamente la glicemia mantenendola a livelli assai vicini a quelli normali.
·    Misura regolarmente la tua emoglobina glicosilata. Ti fornisce un'idea del controllo glicemico negli ultimi 2-3 mesi.
·    Segui scrupolosamente i consigli del tuo medico in merito alla somministrazione dell'insulina e dei farmaci, e per quanto riguarda la dieta e l'esercizio fisico.
·    Controlla regolarmente la tua pressione arteriosa, se dovesse risultare maggiore di 140/80 mmHg comunicalo al tuo medico.
·    Chiedi al tuo medico quali benefici puoi ottenere da farmaci specifici come gli ACE inibitori.
·    Controlla periodicamente con l'esame delle urine l'eventuale presenza di microalbumina e/o proteine. Se scopri di avere proteinuria controlla anche la creatinina e la funzione renale.
·    Domanda al tuo medico quando dovrai ridurre la quantità di proteine nella tua dieta.
Glomerulonefrite è una malattia dei reni sempre bilaterale. La più piccola unità funzionale del rene, cioè il glomerulo, va incontro a processi infiammatori e si trasforma in tessuto fibrotico ed inefficiente perdendo lentamente nel tempo la sua peculiarità di rimuovere dal sangue le tossine e l'acqua in eccesso. I sintomi che appaiono in fase avanzata sono: anemia ed affaticamento, PA elevata, gonfiore soprattutto delle gambe e riscontro di anomalie dell'esame urine (presenza di sangue e/o proteine). Sfortunatamente i reni possono essere severamente danneggiati già da molto prima che i sintomi appaiono. Di solito la malattia difficilmente può essere guarita ma la giusta terapia e un adeguato controllo clinico sotto la supervisione del nefrologo può comunque rallentare la progressione del danno renale.
Ipertensione i nostri reni giocano un ruolo fondamentale nel mantenere entro livelli normali la pressione arteriosa subendo dei danni quando questa è elevata (ipertensione). Infatti poiché il sangue scorre all'interno dei vasi arteriosi un aumento della pressione può provocare danni sulle loro pareti e se i vasi interessati sono quelli renali si può arrivare ad una compromissione della funzione di questi organi.
La maggior parte delle persone ipertese non avvertono sintomi, quindi l'unico modo per scoprirlo è quello di controllarla periodicamente e se dovesse superare i 140/90 mmHg è doveroso consultare il medico.
E' buona norma: controllare il peso corporeo; non assumere tanto sale; fare esercizio fisico; limitare il consumo di alcolici e sottoporsi periodicamente ad un controllo oculistico del fondo dell'occhio.
Tutto ciò è importante perché la pressione arteriosa è strettamente correlata alla salute dei tuoi reni.
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Pier Silvio Belusconi al San Raffaele: 'E' di buon umore, sono ammirato dalla sua forza. Ieri ha visto il Milan'
“Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria” di Silvio Berlusconi: lo scrivono nel bollettino del San Raffaele il professor Alberto Zangrillo e il professor Fabio Ciceri. “Il quadro clinico complessivo – aggiungono – indica il proseguimento delle…
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kon-igi · 5 years ago
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QUESTO È IL MODO IN CUI IL NOSTRO ORGANISMO REAGISCE AL CONTATTO COL SARS-COV2
Questo poster (lo chiamo così perché adesso ne stampo mille copie e lo appendo ovunque) è opera di un gruppo di ricercatori italiani ed è contenuto IN QUESTO LINK, gentilmente offertomi da @iceageiscoming​ (lo taggo con profilo non lagnoso).
Vi anticipo brevemente come visualizzarlo:
Nella (virtuale) colonna di sinistra abbiamo tre potenziali soggetti/vittime tipo:
IL SOGGETTO SANO (la coppia di adulti sorridenti)
IL SOGGETTO IN AMBIENTE A RISCHIO (il medico)
LA PERSONA FRAGILE (la coppia di anziani sorridenti)
Sul fondo abbiamo la linea di avanzamento del potenziale o presunto COVID-19, che vi ricordo non essere il nome del virus ma della malattia in atto, COrona VIrus Disease- (20)19: all’inizio c’è l’esposizione che PUÒ evolvere in malattia (non obbligatoriamente) e in fondo c’è il cosiddetto EXITUS, che è un termine medico molto gentile per dire MORTO SCHIATTATO.
Mi fa molto piacere che si ponga l’accento sul fatto che ESPOSIZIONE AL VIRUS NON VOGLIA DIRE MALATTIA AUTOMATICA come se fosse una questione di dicotomici codici binari ma che l’ingresso e, soprattutto, la discesa del virus nelle vie respiratorie prima alte e poi basse dipenda dall’equilibrio tra due fattori
LA QUANTITÀ DEL VIRUS (tanto in poco tempo/poco in più esposizioni)
LA VALENZA DEL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO, sia quello delle mucose alte che quello di risposta sistemica ‘bassa’.
Il calciatore rappresentato - che, come atleta, giustamente si dice essere più a rischio - ci ricorda che il procedere dell’infezione è anche una questione fisica di velocità di discesa del virus nelle vie respiratorie basse, aiutato dal respiro profondo dell’atleta e dallo stress immunitario che l’attività fisica estrema può dare, sia come indebolimento sia come promozione di una risposta infiammatorio-immunitaria abnorme (la famosa tempesta di citochine che con l’Influenza Spagnola del 1918-1919 ha segato la vita di molti adulti giovani e sani).
Immaginate il vostro organismo come un vecchio sintetizzatore analogico a leve scorrevoli, dove queste ultime rappresentano l’intensità delle vostre varie difese immunitarie, dei fattori ambientali, della quantità di virus e delle tante condizioni patologiche predisponenti.
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Che vi ammaliate o meno oppure che moriate o meno, dipende dalla posizione del ‘volume’ di ogni singolo fattore, in base al quale sarete più o meno fragili e più o meno ricettivi al contatto col virus.
Per questo essere positivi al tampone o ai test sierologici (indipendentemente dalla polemica sulla loro validità di laboratorio) non ha alcun valore rivelatorio di malattia che può essere DIAGNOSTICATA solo da un medico che avrà eseguito molteplici valutazioni cliniche, di laboratorio e strumentali. 
E la certezza, anche allora, non sarà mai assoluta.
Ma tanto non si cura il Covid-19 in sé... lo si presuppone a prescindere e si tampona l’eventuale peggiorare delle funzionalità di uno o più distretti organico (respiratorio, cardiaco, renale), in attesa che il sistema immunitario lo faccia fuori.
Così funziona e visto che il 23 Giugno sarà il mio compleanno, regalatemi in anticipo la vostra serenità sulla questione e la vostra vigile attenzione nel comprendere questo BASILARE concetto.
Grazie, vi voglio bene.
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medicomunicare · 10 months ago
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Medicina rigenerativa per il rene: la possibilità che si apre capendo tutti gli stadi molecolari del danno
Come si forma il rene nell’embriogenesi? Il rene dei mammiferi, il metanefro, è il terzo paio di organi escretori a formarsi durante l’embriogenesi e l’unico a persistere nell’animale postnatale. La sua formazione comporta una complessa interazione tra la gemma ureterale ramificata, che formerà i dotti collettori, e il mesenchima circostante, che dà origine a tutti i tipi di cellule epiteliali…
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daniela--anna · 9 months ago
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🌿 Celery leaf and stem extract (Apium graveolens).
🌿Celery extract is a valid natural remedy with multiple properties and effects:
🌿Water retention, promotes the elimination of excess body fluids and toxins.
Helps combat cellulite blemishes.
🌿It has an excellent detoxifying action for the body, helping to eliminate/expel toxin substances (dangerous molecules, which represent a threat to the entire cellular system, responsible for inflammatory processes).
🌿Celery has an exceptional purifying action on the urinary tract.
Promotes the elimination of kidney stones (renal lithiasis) improves kidney function.
🌿 Celery leaf and stalk extract is recommended for people suffering from liver problems, as it has a detoxifying action on liver cells.
🌿Due to its strong diuretic action, it helps reduce uric acid levels in the blood, hyperuricemia, as well as being effective for treating rheumatic diseases.
📚The Chest of Nature
🌿L'estratto di foglie e gambo di sedano (Apium graveolens).
🌿L'estratto di sedano è un valido rimedio naturale dalle molteplici proprietà ed effetti:
🌿Ritenzione idrica, favorisce l'eliminazione dei liquidi corporei in eccesso e delle tossine. Aiuta a contrastare gli inestetismi della cellulite.
🌿Svolge un'ottima azione disintossicante per l'organismo aiuta ad eliminare/espellere le sostanze tossine, (molecole pericolose, rappresentano una minaccia per l'intero sistema cellulare, responsabili dei processi infiammatori).
🌿Il sedano esplica un'eccezionale azione depurativa delle vie urinarie. Favorisce l'eliminazione dei calcoli renali (litiasi renale) migliora la funzionalità renale.
🌿L'estratto di foglie e gambo di sedano è consigliato nelle persone che soffrono di problemi epatici, poiché svolge un'azione disintossicante nei confronti delle cellule epatiche.
🌿Per la sua forte azione diuretica, aiuta a ridurre i livelli di acido urico nel sangue, l'iperuricemia, come anche è efficace per trattare le malattie reumatiche.
📚Lo Scrigno della Natura
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Una corsa per la vita da L’Aquila a Torino: il rene per il trapianto viaggia in Lamborghini
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Una corsa per la vita da L’Aquila a Torino: il rene per il trapianto viaggia in Lamborghini. Nell'ambito del programma Cross-Over nazionale, gli agenti della Polizia di Stato, a bordo della Lamborghini Huracan, hanno effettuato un servizio straordinario di trasporto di un rene dall'ospedale San Salvatore de L'Aquila, da dove lo hanno prelevato, fino all'ospedale Molinette di Torino, luogo in cui il beneficiario era in attesa di riceverlo per sottoporsi al trapianto salvavita. Gli agenti della Polizia Stradale hanno coperto una distanza di oltre 700 km in meno di 5 ore, per la precisione 4 ore e 45 minuti. Trattandosi di un tipo di donazione molto delicato, il passaggio dell'organo deve avvenire nel minor tempo possibile. L'unico modo per salvare una vita è stato affidarsi appunto ad una "supercar" come la Lamborghini Huracan. Una catena di solidarietà che ha attraversato l’Italia. Aperta con una donazione da un deceduto in Piemonte, si è chiusa nella stessa regione, attraversando Veneto e Abruzzo e salvando la vita a tre pazienti in trattamento dialitico. In questo modo si sono fatti viaggiare gli organi e non i riceventi. L'intervento è stato rapidamente effettuato presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino con l'équipe della Chirurgia Vascolare ospedaliera e della Clinica urologica (dirette rispettivamente dal dottor Aldo Verri e dal professor Paolo Gontero) e con l'assistenza anestesiologica dell'équipe del dottor Roberto Balagna.  L'intervento è tecnicamente riuscito e per la paziente di 57 anni (affetta da insufficienza renale cronica), la dialisi è dietro le spalle, mentre la funzionalità del rene trapiantato migliora rapidamente grazie alle cure dell'équipe nefrologica (diretta dal professor Luigi Biancone - Direttore della Nefrologia e Responsabile del Programma di Trapianto di Rene, primo Centro in Italia per numero di trapianti renali anche nel 2022). La compatibilità biologica delle nuove coppie è stata determinata grazie al coinvolgimento di diversi Laboratori di Immunogenetica (per il Piemonte, il Laboratorio dell'ospedale Molinette di Torino, diretto dal professor Antonio Amoroso). Sono diversi anni che la Polizia di Stato collabora con l'Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Trapianti, che coordina e gestisce tutti i programmi nazionali di trapianto e grazie alla Lamborghini viene assicurato il trasporto urgente di organi e tessuti umani in caso di necessità. L'utilizzo della velocissima autovettura ha consentito a molte persone di avere salva la vita. Negli anni sono stati portati a termine oltre 200 servizi di trasporto eccezionale, a favore della delicata catena di donazione organi. A questo scopo, il bagagliaio anteriore della vettura ospita una speciale attrezzatura frigobox per il trasporto urgente di organi per trapianti. Per il soccorso d'emergenza delle persone, l'equipaggiamento comprende anche un defibrillatore. Con la Lamborghini sono stati anche effettuati oltre 350 servizi operativi su strade e autostrade. La supercar è intervenuta in più di 1.500 incontri di educazione stradale, volti a diffondere la cultura della guida sicura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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kon-igi · 5 years ago
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"Coronavirus, la Francia rivela: gli antinfiammatori possono aggravare i sintomi del Covid-19" e questa sarà vera ?? risposta assolutamente pubblica
HO-HO-HO NOW I HAVE A MACHINE GUN FACCIAMO UNA PROVA!
Il termine medico per anti-infiammatori è FANS (farmaco antiinfiammatorio non steroideo).
Ora vado su wikipedia alla voce FANS, poi mi prostituisco a chi c’ha salvato dai nazisti e nella colonna sinistra in basso scelgo la versione 'english’ (da pc... da mobile non so).
https://en.wikipedia.org/wiki/Nonsteroidal_anti-inflammatory_drug
Qui scopro che da FANS sono diventati NSAIDs (Nonsteroidal anti-inflammatory drugs) e allora vado sulla magica barra di ricerca e lo scrivo insieme alla retrocitata Parola del Potere PUBMED e naturalmente ci metto Covid-19.
Caso vuole che proprio il primo risultato sia quello che approfondisce la questione da te sollevata:
https://www.pharmacists.ca/cpha-ca/assets/File/cpha-on-the-issues/Use-of-NSAIDs-in-patients-with-COVID-19-FINAL-EN.pdf
Il testo è piuttosto semplice e comprensibile, inoltre cita proprio il dubbio francese
March 15, 2020, news agencies reported that France’s health minister, Dr. Olivier Véran, tweeted that anti-inflammatory medications “could be a factor in aggravating the [COVID-19] infection” with ibuprofen, a nonsteroidal anti-inflammatory drug (NSAID), and cortisone, a corticosteroid, listed as examples. Dr. Véran indicated that paracetamol (acetaminophen) should be preferentially used to treat fever and that patients should consult their physicians if they are already taking antiinflammatory medications.
Il dubbio nasce perché in effetti i FANS, oltre che ad agire sull’infiammazione, potrebbero avere dei leggeri effetti immunodeprimenti per inibizione anticorpale e inoltre nelle persone sopra i 60 anni - indipendentemente dal coronavirus  - questa classe di farmaci può avere effetti negativi sulla coagulazione, sulla mucosa gastro-intestinale e sulla funzionalità renale (cose risapute a cui dovreste stare attenti tutti).
Questo ha spinto il ministro francese a raccomandare CAUTELA nell’evitare questo ulteriore fattore di rischio aggiunto e a preferire il paracetamolo (acetamynophene) ma si tratta di una presa di posizione - appunto - cautelativa, in una situazione in cui ‘further research, including randomized controlled trials, is required to determine the impact of NSAIDs on coronavirus infection and subsequent disease. Confounding variables may appear to show an association between NSAID use and COVID-19 morbidity and mortality and must be taken into consideration, e.g., patients may have been taking NSAIDs to treat comorbid conditions which put them at increased risk of more severe COVID-19 disease; many patients may be self-treating COVID-19 symptoms with NSAIDs but only the most ill present at hospital’.
Insomma... è ancora tutto da studiare e da dimostrare, perciò non credo che moriremo tutti di Brufen.
P.S.
A spiegarle le battute si perde un po’ l’effetto divertente ma non so se questa gif varrà come spiegazione o confonderà ancora di più
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medicomunicare · 1 year ago
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Dieta chetogenica per trattare la malattia renale policistica: medicina clinica preliminare ma dati alla mano
È ufficiale: la dieta chetogenica si è rivelata efficace nel controllare la malattia del rene policistico (PKD) nel primo studio clinico randomizzato e controllato. Lo studio dei ricercatori è pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine. Per i pazienti affetti da PKD, questi risultati rappresentano un’opportunità per controllare una malattia genetica che porta a una condizione progressiva,…
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occhidibimbo · 2 years ago
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La frutta e la verdura nella nostra dieta Frutta e verdura sono i principali alleati del nostro benessere, eppure purtroppo i dati ci dicono che soprattutto i giovani tendono a diminuire il consumo di frutta e verdura, andando così sempre più incontro a disturbi della salute che questi alimenti possono invece aiutarci ad evitare. Assumere frutta e verdura (meglio se fresche, di stagione e biologiche perché possano mantenere intatte sostanze quali vitamine e antiossidanti e si possa usufruire del massimo potere nutritivo del vegetale giunto a naturale maturazione, senza la presenza di sostanze chimiche nocive) è infatti fondamentale per prevenire molti disturbi e patologie anche gravi. Molto importante far conoscere e consumare ai più piccoli verdure e frutta di stagione, per iniziare fin dallo svezzamento un percorso di educazione all’alimentazione che consenta una corretta crescita dei bambini. Ricchissimo infatti l’apporto di vitamine, sali minerali e altre sostanze che ci assicurano il giusto apporto di nutrienti indispensabili per il buon funzionamento di tutto il nostro organismo. Frutta e verdura, inoltre, sono poco caloriche e povere di grassi. Ormai molti i dati accertati sull’efficacia preventiva di frutta e verdura su molte patologie, prime fra tutte le malattie cardiovascolari, ma anche per quanto riguarda il diabete di tipo 2 (con l’eccezione dei succhi di frutta, che sembrano invece, secondo alcuni studi, incidere sullo sviluppo del diabete in età adulta), disturbi della vista, ipertensione, insorgenza di tumori, malattie dell’intestino, abbassamento del colesterolo nel sangue, malattie delle ossa e delle articolazioni. Tra i micronutrienti e altri elementi forniti da frutta e verdura si ricordano: vitamina C: rinforza il sistema immunitario e contribuisce al buono stato di denti, ossa, pelle e vasi sanguigni; è antimicrobica e aumenta l’assorbimento intestinale del ferro; vitamina A: difende la pelle, le mucose e la vista, favorendo lo sviluppo delle ossa; potassio: utile per muscoli e cuore; regola la funzionalità renale; vitamina K: agisce soprattutto nel corretto funzionamento della coagulazione; fibre: indispensabili per il buon funzionamento del transito intestinale, proteggono anche da diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tumori; antiossidanti (polifenoli): proteggono dall’invecchiamento, dalle malattie cardiovascolari e da alcuni tumori; licopene: protegge dai tumori, è antiossidante e agisce contro l’ipertensione; carotenoidi: quali ad esempio luteina e zeaxantina, che aiutano a proteggere la vista e a prevenire molte altre patologie, quali l’invecchiamento cellulare; acido folico: fondamentale in gravidanza per la prevenzione della spina bifida e per la crescita; fruttosio: lo zucchero naturale della frutta, che grazie alle fibre viene assunto lentamente, favorendo l’equilibrio degli zuccheri nel sangue e il rifornimento di energia a lungo termine; selenio (soprattutto in funghi, sedano, pomodori, carote, zucchine e finocchi): antiossidante, previene malattie cardiache e alcune forme tumorali; magnesio: importante per i muscoli, contro la stanchezza e l’irritabilità; flavonoidi: (come ad esempio la quercitina) aiutano a combattere l’insorgere di tumori e malattie cardiovascolari, prevengono l’invecchiamento cellulare e rinforzano le difese immunitarie; ferro: elemento fondamentale per la distribuzione dell’ossigeno nell’organismo (presente soprattutto nelle barbabietole, nei cardi, nei fagioli, nei pomodori, negli spinaci, ma da assumere assieme ad altre verdure e frutta ricca di vitamina C per aumentarne l’assorbimento); calcio (soprattutto nella verdura): importante per il tessuto osseo, per il tessuto nervoso e muscolare; allicina (soprattutto in aglio e cipolla): proprietà antibatteriche, abbassa il colesterolo, normalizza la pressione, riduce i tumori allo stomaco; clorofilla: antiossidante, antianemica, cicatrizzante, regolarizza il ciclo mestruale.
La quantità raccomandata dall’OMS è di circa 400 grammi di frutta e verdura da assumere durante la giornata. Una quantità che può essere divisa (come indica anche la dieta mediterranea) in cinque porzioni al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena). Il consiglio è quello di variare la scelta tra frutta e verdura di cinque colori diversi per integrare le loro differenti proprietà: frutta e verdura bianche (pere, pesche bianche, banane, finocchio, aglio, cipolle, patate, funghi, mela, sedano, cavolfiori, porri: alimenti ricchi di potassio, selenio e composti solforati che permettono di aumentare le difese immunitarie, di rinforzare ossa e polmoni, di prevenire patologie cardiovascolari e neoplasie; contengono sostanze antiossidanti e antianemiche); frutta e verdura giallo e arancio (arance, mandarini, albicocche, kaki, limoni, melone, nespole, pompelmo, ananas, zucche, peperoni, mais, carote: alimenti ricchi di vitamina C, flavonoidi e carotenoidi); frutta e verdura rosse (pomodori, peperoni, fragole, cipolle, mele, melagrane, lamponi, angurie, barbabietole rosse, ciliegie, radicchio, rape rosse e ravanelli: alimenti ricchi di licopene, antiossidanti e ferro, ottimi per abbassare la pressione, per il cuore e per l’insorgere di tumori); frutta e verdura verdi (asparagi, cavoli, cicoria, basilico, indivia, piselli, prezzemolo, carciofi, rucola, lattuga, cetrioli, zucchine, bieta, spinaci, kiwi, mele verdi, avocado, lime, uva: alimenti ricchi di clorofilla, acido folico, luteina e polifenoli che stimolano le difese immunitarie, migliorano la salute degli occhi, delle ossa e dei denti; le verdure a foglia larga contengono anche molta vitamina K e magnesio); frutta e verdura blu-viola (melanzane, mirtilli, fichi, more, uva nera, ribes, cavolo rosso, carote viola, prugne, susine, radicchio: sono antiossidanti, aiutano la circolazione e il sistema nervoso, proteggono la vista e la funzione urinaria, aiutano la memoria); Gli estratti e centrifugati di frutta e di verdura Consumare frutta e verdura cotta spesso inattiva la maggior parte delle vitamine, sensibili al calore. Molti infatti i benefici degli estratti e centrifugati di frutta e verdura, come abbiamo constatato anche su un post sul sito dimagrirebellezza.com, con i quali si possono utilizzare appieno tutte quelle proprietà apportate da sostanze quali vitamine e sali minerali di cui il nostro organismo ha bisogno. Il consumo di estratti e centrifugati – veri e propri concentrati di sali minerali e vitamine, che a differenza dei frullati non vengono preparati con altri ingredienti, quali latte o latte vegetale, yogurt, zucchero o miele – aiuta innanzitutto l’organismo a depurarsi ed è quindi molto utile anche quando si è seguita un’alimentazione scorretta o si siano seguite terapie farmacologiche. Si tratta di preparazioni che permettono un maggior assorbimento dei nutrienti rispetto a quello che avremo mangiando frutta e verdura fresche, in quanto consente di estrarre i nutrienti da quelle parti che solitamente con vengono utilizzate, come ad esempio semi, buccia e gambi, che spesso invece rappresentano le parti che contengono maggior quantità di nutrienti. In particolare, estratti di frutta e verdure verdi sono particolarmente indicati per soggetti anemici, in quanto la clorofilla in essi contenuta ha proprietà antiossidanti e antianemiche. Sia gli estratti sia i centrifugati, a differenza dei normali succhi di frutta in commercio, oltre ad essere molto più ricchi di vitamine e sali minerali, non contengono conservanti e coloranti e possono essere preparati senza l’aggiunta di zuccheri. Si tratta di bevande che possiamo preparare facilmente in casa per mezzo di centrifughe ed estrattori e che hanno anche il vantaggio di essere di rapida preparazione. Con la centrifuga la parte solida viene separata ad alta velocità da quella liquida; la polpa viene spinta dalla forza centrifuga attraverso un sottile setaccio che ne estrae solo il succo.
Con l’estrattore, l’estrazione avviene più lentamente e a basse temperature, in quanto le lame ruotano a bassa velocità senza creare surriscaldamento, mantenendo ancora più inalterate le proprietà dei nutrienti. È inoltre bene precisare che gli estratti e i centrifugati di frutta e di verdura non contengono fibre e risultano pertanto molto digeribili, anche se quindi non sono particolarmente utili per chi ha problemi di stipsi. In questi casi è consigliato integrare durante la giornata anche con l’assunzione di frutta e verdura interi. Inoltre da considerare che non tutta la verdura e la frutta può essere impiegata per centrifugati ed estratti, ed in particolar modo melanzane, patate, banane, fichi e avocado. Benessere per tutta la famiglia Le varie combinazioni di frutta e verdura possono essere scelte in base ai propri gusti. Il consiglio è quello di consumarli da soli, senza abbinarli ad altri alimenti e appena preparati, in quanto le vitamine sono facilmente deperibili. Adatti a molte tipi di diete, estratti e centrifugati di frutta e verdura possono essere proposti come valida alternativa ai bambini. Da ricordare che il massimo dei benefici si ottiene utilizzando frutta e verdura di stagione ben matura, meglio se proveniente da coltivazioni biologiche, soprattutto se si intende utilizzare anche la buccia della frutta. Ottime e solitamente gradite anche dai bambini le combinazioni di: mela, pera e finocchio (adatta anche ai più piccoli); limone, kiwi, pera, uva bianca e sedano; carota, albicocca e pesca; fragole, lamponi, mela rossa e pomodoro (adatta per i più grandicelli, contenendo fragole e pomodori che potrebbero essere allergizzanti); carota, albicocca e pesca (adatto per i bambini a partire dai dieci mesi); arance, kiwi, carote.
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scienza-magia · 2 years ago
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La perdita del cromosoma Y fa invecchiare prima gli uomini
Uomini meno longevi delle donne per il cromosoma Y. È il cromosoma Y uno dei principali colpevoli della minore longevità degli uomini rispetto alle donne: la sua perdita nel corso dell'invecchiamento, che si stima avvenga nel 40% circa dei settantenni, produce cicatrici sul muscolo del cuore e può portare a insufficienza cardiaca letale.Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Science e coordinata dall'Università statunitense della Virginia, ma gli autori dello studio, guidati da Soichi Sano, ritengono che gli effetti dannosi della perdita del cromosoma maschile potrebbero essere contrastati con un farmaco già esistente, che prende di mira proprio le pericolose cicatrici che si producono sui tessuti del corpo.
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Con l'avanzare degli anni si impoverisce. La perdita del cromosoma Y nel corso dell’invecchiamento produce cicatrici sul muscolo del cuore e può portare a insufficienza cardiaca letale (fonte: Katriel E. Cho) © ANSA/Ansa Mentre le donne possiedono due cromosomi X, gli uomini presentano un X e un Y. Molti però, con il passare degli anni, iniziano a perdere quest'ultimo in una parte delle loro cellule, un disturbo che colpisce in modo particolare i fumatori, ma non solo. La perdita avviene soprattutto nelle cellule soggette a rapido ricambio, come quelle del sangue (il fenomeno non avviene invece nelle cellule riproduttive, quindi non può essere trasmesso ai figli). Era già stato osservato che gli uomini che soffrono di perdita del cromosoma Y hanno maggiori probabilità di morire in giovane età e di soffrire di malattie legate all'invecchiamento come il morbo di Alzheimer, ma il nuovo studio fornisce la prima prova concreta del fatto che la perdita di cromosomi provoca direttamente effetti dannosi sulla salute degli uomini. "Il Dna presente in tutte le nostre cellule accumula inevitabilmente mutazioni con l'età. Ciò include la perdita dell'intero cromosoma Y all'interno di una parte delle cellule maschili", spiega Kenneth Walsh, uno degli autori dello studio. "Comprendere che il corpo è un mosaico di mutazioni acquisite - continua - fornisce indizi sulle malattie legate all'età e sul processo di invecchiamento stesso". I ricercatori hanno utilizzato la tecnica di ingegneria genetica Crispr (le cosiddette forbici molecolari del Dna) per poter studiare meglio nei topi gli effetti della scomparsa del cromosoma Y. Hanno così scoperto che la perdita accelera le malattie legate all'età, rendendo i topi maggiormente soggetti a cicatrizzazione del tessuto cardiaco e a morte prematura. I ricercatori hanno anche appurato che la causa sta in una complessa serie di reazioni del sistema immunitario, che porta ad un processo chiamato fibrosi (l'anomala formazione di tessuto fibroso). Gli autori dello studio hanno analizzato la perdita del cromosoma Y anche nell'uomo, facendo una ricerca all'interno della Biobank del Regno Unito, un enorme database biomedico: i risultati mostrano che la scomparsa del cromosoma è associato a disturbi cardiovascolari e arresto cardiaco. La scoperta suggerisce quindi che prendere di mira gli effetti della perdita del cromosoma Y potrebbe aiutare gli uomini a vivere più a lungo. Gli autori dello studio, ad esempio, indicano come promettente il pirfenidone, un farmaco già approvato dalla statunitense Food and Drug Administration (Fda) per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica, una forma di cicatrizzazione polmonare che porta ad un progressivo declino della sua funzionalità. Il farmaco è in fase di sperimentazione anche per l'insufficienza cardiaca e la malattia renale cronica, due malattie caratterizzate dalla presenza di cicatrici sui tessuti. Read the full article
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nebbiaprofumata · 7 years ago
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Voglio leccarti i piedi
Oh, finalmente una domanda interessante. Dunque, devi sapere che studiando ratti, gatti e cani Goldblatt ha dimostrato il legame tra funzionalità renale e ipertensione, portando allo sviluppo di diuretici e ACE inibitori.
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kon-igi · 5 years ago
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due simpatiche FAQ sulla donazione del sangue
Ciao DocKon, eccomi a sfrantecarti la Sacra Uallera con due simpatiche FAQ sulla donazione del sangue.
FaQuno: poiché qs volta mi hanno trovato valori mossi tipo glicemia-colesterolo-trigliceridi alti (vabbè c’ho l’isolamento checcazzovolete, sono la nonna di Mine Vaganti) creatinina e neutrofili bassi, MCH eosinofili alti, oltre a pensare VI PREGO DITEMI CHE NON MORIRO’, mi chiedo: ma se uno dona sangue malo che fanno, lo buttano?
FAQdue:, se se ne dona in più rispetto al fabbisogno, che ne fanno? E poi: scade? Lo buttano?
Mi ossessiona il possibile spreco di un Dono.
Ah, poi ieri in autobus sento uno dire che alla madre anziana e gravemente anemica in ospedale “le hanno fatto due sacche” e tipo sindrome dell’arto fantasma, tipo richiamo di Akela, dall’incavo del braccio sinistro mi è partito un frullo d’ali tipo madre incinta, che è risalito fino al cuore ed è sgorgato in una fitta nebbia davanti agli occhi e sono diventata Gerry Scotti in doppiopetto blu: “Mio Dio, ma parla di me”. E la nebbia si è fatta acqua.
Grazie sempre. (Se vuoi puoi mandarmi a FAQulo)
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Non ti posso certo dire se morirai (plot twist: di sicuro morirari... prima o poi) però ti posso dire non perché siano alti ma cosa siano la creatinina, il MCH, i neutrofili e gli eosinofili.
La creatinina sono i muscoli spappolati che pisci via o meglio, uno dei prodotti di scarto del tuo organismo filtrati ed escreti dai tuoi reni. E’ un indicatore di funzionalità renale.
I neutrofili sono i globuli bianchi per eccellenza, quelli più numerosi e che si occupano principalemente di uccidere batteri e raccattare la spazzatura in giro, mentre gli eosinofili sono sempre globuli bianchi ma specializzati nell’individuazione di schifezze parassitarie.
MCH (Mean Cell Cemoglobin) indica il contenuto emoglobinico corpuscolare medio, cioè il contenuto medio di emoglobina nei globuli rossi, quella sostanza che si lega all’ossigeno e lo trasporta ai tessuti che ne hanno bisogno.
Tranquilla che di per sé questi valori alterati non vogliono dire nulla ma devono essere letti nel loro insieme da un medico che quasi sicuramente ti delineerà non un quadro patologico grave ma un’alterazione ‘normale’ dei valori, dovuta - chessò - a dieta, stress, infezioni pregresse o altro.
Il sangie viene buttato se è MOLTO schifoso, cioè se sono parecchio alterati i globuli bianchi o gli enzimi epatici e allora l’ematologo teme un’infezione in corso... vai serena, comunque, che ti verrebbe detto e che allora faresti tutti gli accertamenti del caso. Ah... di sangue non te ne viene tolto né più né meno della sacca da mezzo litro - uno standard di sicurezza - quindi MAI sprecato... anche se una volta congelato tecnicamente dura solo SEI settimane. Non ne avanza praticamente mai.
Se ho capito bene il discorso delle due sacche in autobus, posso dirti che per un discorso di empatia, tutte le volte che pianto un ago nella natica di qualcuno non solo sento il dolore ma poi zoppico col culo rigido per dieci minuti.
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