#fumogeno
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diceriadelluntore · 1 month ago
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Sbarià n°4 - Musica In Movimento
Nella Storia di Musica 365 ho citato lo studio Mobile dei Rolling Stones. Ve lo mostro
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Il tipo biondo appoggiato al camioncino è Robert Plant, perchè il Rolling Stones Mobile Studio fu il primo e più leggendario esempio di studio di registrazione su ruote della musica rock.
L'idea nacque proprio al gruppo di Mick Jagger, che voleva registrare le canzoni con maggiore libertà a Stargroves, la dimora dell'Hampshire dove lui soggiornava. Ian Stewart, che era sia il pianista che il manager della band, ebbe l'idea non di allestire uno studio nella magione, ma di creare uno studio che potesse muoversi con la band. Fu allestito così un camion BMC, con i preziosi consigli dei migliori ingegneri del suono, che chiesero materiale all'azienda leader del settore in quel momento, la Helios Electronics: la giovanissima azienda di mix consolle fu fondata nel 1969 da un ex ingegnere del suono degli Olympic Studios di Londra, Richard "Dick" Swettenham, che tramite Glys Johns, uno dei mitici fratelli Johns tra i massimi esperti e maghi del suono rock di quei tempi, decise di produrre la sua console fatta a mano, e di diventare l'ingegnere del suono dei nuovissimi studi di registrazione della Island di Chris Blackwell, aperti a Notthing Hill, a Londra.
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L'idea fu geniale per due motivi: in quel momento, tutti i gruppi desideravano registrate "live in the studio", senza fronzoli, e la possibilità di registrare non in un proprio studio di registrazione era perfetta; lo studio si rivelò eccezionale per catturare le registrazioni dei concerti dal vivo.
La lista dei dischi registrati con l'RSM è epocale. E comprende tra gli altri:
Sticky Fingers e Exile on Main Street – The Rolling Stones Zeppelin III e Zeppelin IV (ma anche materiale che finirà in House Of the Holy e Physical Graffiti)– Led Zeppelin Machine Head, Burn, e Live in Europe – Deep Purple Penguins e Mystery to Me – Fleetwood Mac Live! – Bob Marley and The Wailers Alchemy: Dire Straits Live – Dire Straits Live in Italy – Lou Reed
e soprattutto è omaggiata in quella che è probabilmente la canzone più famosa del rock: Smoke On The Water dei Deep Purple fu registrata proprio con questo studio a quattro ruote, nell'ormai leggendario racconto del fumo che dal casinò di Montreux si alzava per l'incendio provocato da "uno stupido" che accese un fumogeno durante il concerto di Frank Zappa & the Mothers Of Inventions.
We all came out to Montreux On the Lake Geneva shoreline To make records with a mobile, yeah We didn't have much time now (...)
We ended up at the Grand Hotel It was empty, cold and bare The Rolling truck Stones thing just outside Huh, making our music there now
Lo studio fu molte volte aggiornato, arrivando a ospitare verso la fine della sua storia operativa addirittura un registratore a 32 piste.
Nel 1985, i Rolling Stones vendettero l'RSM a Bill Wyman, che nel 1987 creò il progetto Ambition Invention Motivation Success (il progetto AIMS), che era un mezzo per dare alle nuove band in tutto il paese la possibilità di lavorare al Mobile Studio e produrre un demo di alta qualità. Nel 1996 il Mobile, ancora nella sua forma originale, fu venduto all'asta da Bonham's e portato negli Stati Uniti dai Loho Studios di New York City. Dopo un po' di manutenzione tecnica, fu messo in azione nella scena musicale underground di New York, realizzando registrazioni tra cui esibizioni dal vivo di Patti Smith, i Ramones e quasi 30 altre band al Continental per l'album Best of NYC Hardcore. Nel 1999, lo spettacolo "finale" dei DGeneration alla Coney Island High nell'East Village, New York City fu registrato dal Mobile dall'ingegnere del suono dei Loho Studios, Greg Di Gesu. L'unità è attualmente di proprietà del National Music Centre di Calgary, Alberta, Canada.
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(il colore blu della versione AIMS era dovuto allo sponsor Pernod, famosa azienda di alcolici francese).
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ballata · 3 days ago
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Povertà o Sobrietà? Frugalità o Moderazione ? Misurazione ? Su tutte vince Controllo.
Povertà è una ideologia politica ed economica. Controllo è godere di beni necessari, cibo non superfluo, vestiario necessario, casa calda. Povertà è una necessità statale per mezzi pubblici, necessario è il Controllo della salute per andare a piedi quando si può, superflua è l’automobile da 300 km e limiti a 70. Controllo vuol dire rendersi conto di ciò che si compra, del rapporto qualità prezzo:, saper scegliere perché necessario, conoscere la materia di cui sono fatti gli oggetti. Controlo vuol dire rifiutarsi di comprare robaccia che non dura per aumentarne la produzione. Moderazione è assaporare cibo: pane, l’olio, pomodoro, pasta, vino, imparando a conoscerli si impara anche a distinguere gli imbrogli,lo chef stellato da 350€ che pubblicizza patatine alla porchetta dell autogrill e rifiutarlo. Controllo è educazione elementare delle cose utili alla vita. Molti non distinguono la lana dal nylon, il lino dal cotone, il vitello dal manzo, un cretino da un intelligente, un simpatico da un antipatico perché la sola cultura è l’uniformità del linguaggio del reel. L'italia che fu agricola e artigiana non ha più educazione delle cose perché non ha più povertà, ma solo falsi studenti, falsi laureati in kefiah ( come gli asini creati nel 68) che protestano su arcobaleni, pronomi, musulmani, fluidi, ecc.
Ci crediamo stocazzo per un passato glorioso ma ci affidiamo a influenzer nietzschiani da Gintoneria che vivono nel loro universo di coca, dompero e puttane spacciandosi per guru. Le Ferrari a noleggio, i cerchioni lavati con champagne e i "povery", che poi siamo io e quakcuno di voi che non caccia mille euro per un bottiglione con fumogeno cafonal portato a spalla. Eì con un passato di Cesari siamo in mano a coglioni cocainomani. Non ci fidiamo dei nostri occhi, cervello palato, mani, ma abbiamo bisogno che ce lo indichino! E' solo un gran bazar dove, "poveri veri" si fingono ricchi sui social, comprano cose a rate e postano anche la loro merda nel cesso.
#ragionamento
#robertonicolettiballatibonaffini
#social
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im-tryingtoloveyou · 8 months ago
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Percepitemi fumogeno 💨💨💨💨
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danzameccanica · 3 years ago
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I Watain con Trident Wolf Eclipse fecero un po’ tabula rasa delle proprie sonorià e crearono un disco violento, d’impatto, che tributasse gli onori alle vecchie glorie degli anni ’80 dopo un percorso tutto dentro il black metal svedese. Ora, in casa Nuclear Blast, i toni tornano più classici: una ventina d’anni fa se una band finiva su Nuclear Blast aveva il futuro assicurato dal lato economico ma dall’altro equivaleva ad un grandissimo torto fatto a tutti i fan della prima ora. The Agony & Ecstasy of Watain è un album compatto e melodico, che ci fa vedere di nuovo la band dei tempi di Lawless Darkness e The Wild Hunt. Le prime tracce ci dicono ancora che il nostro terzetto (forse oggi sono diventati cinque) è ancora compatto e preparato sulla lezione dei Dissection.
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"Serimosa", una delle tracce più riuscite del disco, evoca melodie magiche, esotiche ed occulte. I Watain sono stati forse la band più importante ad evidenziare i sincretismi di un satanismo mescolato con culti gnostici, quelli del caos e di Kālī e le chitarre di "Serimosa", con i loro arpeggi e l’andamento in mid-tempo evoca un tipico rituale di distruzione, fatto di sangue e fuoco. In questa accattivante iconografia si snodano i Watain di oggi e le loro canzoni che creano lineamenti sempre più lenti, atmosferici e evocativi. La parte più interessante dell’album è la seconda, dopo l’interludio di pianoforte. "Before the Cataclysm" tira fuori i Watain più melodici e violenti, quasi ai tempi di "Sworn to the Dark". "We Remain" però, grazie ai synth e alle voci femminili (di Farida Lemouchi dei Devil’s Blood), porta la band ancora in quei punti più alti della loro discografia: il brano è epico, che si snoda fra blues fumogeno, ricordi gothic alla Tribulation, e una vena progressive che va a braccetto con le magiche e venefiche evocazioni spirituali. La liquidita delle chitarre, il loro cambiare forma e consistenza è coerente con i varie trasformazioni elementali di spiriti e demoni chiamati in causa. La vicinanza iconografica e quasi fraterna coi Devil’s Blood mostra due band diverse ma in fondo poi non così tanto. Le chitarre degli svedesi hanno incorporato tante volte sensazioni degli amici olandesi fondendole col loro songwriting tipicamente swedish. "Funeral Winter" rivela ancora l’amore per (e la connessione spirituale con) i Dissection. Perfetta anche l’epica "Septentrion" che mette fine ad un disco compatto che vede i Watain ancora in forma come i migliori alfieri del black metal svedese. Impossibile non rimanere affascinati dall'intricata iconografia magica, che saluta il compianto Timo Ketola e racchiude tutto il cosmo più nero e maligno delle culture primordiali umane.
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buscandoelparaiso · 9 months ago
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il fumogeno la cosa piú interessante di sta partita
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rlstoreonline · 11 months ago
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valeriozannoni · 1 year ago
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permalosino · 2 years ago
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In che senso una del mio liceo sta organizzando il matrimonio?
Io mi esalto se accendo un fumogeno in uno stadio e questi si sposano
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Blitz degli attivisti Just Stop Oil al The Open
Proteste in Inghilterra nel secondo round del The Open, quarto e ultimo Major maschile del 2023, dove tre attivisti per l’ambiente di “Just Stop Oil” hanno acceso un fumogeno e gettato vernice in polvere arancione sul green della buca 17 prima di essere fermati dalla polizia.     Polvere, vernice o coriandoli arancioni negli ultimi 12 mesi hanno interessato i principali eventi sportivi nel Regno…
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kritere · 2 years ago
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I tifosi di Bari e Cagliari si lanciano un fumogeno: un video mostra la follia durante i playoff
DIRETTA TV 9 Giugno 2023 Folle lancio di un fumogeno nelle due curve durante Cagliari-Bari, andata della finale playoff di Serie B. Una situazione estremamente pericolosa. 1 CONDIVISIONI Il primo round della finale playoff di Serie B tra Cagliari e Bari ha confermato le aspettative in termini di spettacolo. In una Unipol Arena vestita a festa, i padroni di casa in vantaggio con il solito…
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dccsoftair · 2 years ago
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akiratek · 5 years ago
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Fumogeno Fumogeno contro Un dio in rivolta Vogliamo la svolta Non dei calzini ma tutto per una dannata volta! #rivolto #svolta #libertà #ugualianza #sostanza #poesiaitaliana #freedom #freestyle #fumogeno #ribattiamo #ribelliamoci #belleparole #blueeyes (presso Alessandria, Italy) https://www.instagram.com/p/B_Sy5LmKB4q/?igshid=1l92r48dix2h6
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danzameccanica · 3 years ago
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L’innovazione e l’importanza globale del punk si era canalizzata nei disagi e nei lati più crepuscolari, violenti e corporei del post-punk. Raramente il mondo post-punk è uscito dal regno delle ombre fino al 1984, fino al New Romantic o fin quando la new-wave è diventata synth-pop. I Felt erano amanti di Lou Reed, di Peter Gabriel, dei T.Rex e degli – udite udite -  Yes (ispirazione che hanno sempre dovuto declinare perché era impensabile ascoltare ancora prog nei primissimi anni ’80) !!! Ma soprattutto Lawrence Hayward amava Tom Verlaine e i Television, sia per l’animo poetico del frontman e sia per i suoi soliloqui con la chitarra. E Hayward finirà per creare i suoi Felt: una creatura intima, calda e introspettiva; essi appartengono al mondo malinconico del post-punk ma emergono di più sul lato etereo e rilassante pescando dal cappello delle influenze i The Wake e i Cocteau Twins.
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La voce tremolante e afona, i testi poetici con vocaboli ottocenteschi, le meravigliose e uniche chitarre… Lo strumento di Hayward è la vera voce principale; lo si sente nella meravigliosa, straziante, solitaria “Evergreen Dazed”: un’intro strumentale dove la chitarra solista canta letteralmente. Non ci sono overdrive, non ci sono iper-tecnicismi, anzi, spesso si sente quella registrazione casalinga dove una nota difficilmente suona come l’altra, passando da una vibrazione a un’incertezza. Ma Hayward è un chitarrista eccezionale, ha un passato classico da autodidatta che decide di rinunciare alla classica posizione-impostazione da chitarrista standard per diventare un cantore orfico privo di assoli ma non privo di bravura. Tutti i brani hanno una batteria appena accennata, la chitarra senza overdrive con eco e flanger che dipinge bianchi paesaggi nebbiosi di rugiada. In “Worship the Sun”, unico esempio abbastanza movimentato, si sentono i Velvet di Loaded; tutto il resto del disco è un ipotetico matrimonio fra “Marquee Moon” e “Sugar Hiccup”. Dopo quattro album sull’inglese Cherry Red Records arriveranno ad essere corteggiati e conquistati dalla Creation Records la quale non apporrà su di loro il suo classico trademark fumoso e fumogeno ma li lascerà andare un pochino più verso il folk-rock con delle vocalità appena più intonate, le chitarre sempre in primo piano ma, ahimè, con meno desolazione.
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redcliffx · 8 years ago
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givemeanorigami · 3 years ago
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Già non voglio andare a questo compleanno-gender reveal party-incubo, ora mi tocca pure, a due giorni da quando dovrebbe essere fatto, aiutare chi dovrebbe aver già organizzato a trovare un posto dove possa usare un fumogeno colorato, ma ci sia un frigo per la torta.
Il tutto mentre ho mal di testa e vorrei dormire mezz'ora.
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Attentato a Kishida: il boato dello scoppio e gli agenti addosso al presunto aggressore
Attentato a Kishida: il boato dello scoppio e gli agenti addosso al presunto aggressore Giappone Paura per il capo del governo giapponese, raggiunto da un ordigno artigianale simile ad un fumogeno mentre teneva un incontro pubblico nella città portuale di Wakayama. Non ci sono vittime né feriti 15/04/2023 Core News/Reuters source
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