#frasi belle su instagram
Explore tagged Tumblr posts
Text
Carola Chelotti - Il romanzo “Perla”
La commovente storia di un legame speciale e profondo

La scrittrice Carola Chelotti pubblica il romanzo “Perla”, edito da “EllediLibro” nel 2023. La protagonista è una bambina di nome Sara, dolce, introversa e creativa, sempre in compagnia della sua cagnolina Perla. Sono inseparabili e connesse, come le lancette di un orologio: vivono in perfetta simbiosi tra la scuola, i pomeriggi con il gruppo di amichetti, la passione per la pittura, la raccolta delle olive, la preparazione del Natale. Sembrano molto più che semplici amiche. Perla, dopo la leccatina del buongiorno, sveglia Sara, le passa i vestiti e l’accompagna a fare colazione. Quando Sara esce da scuola, Perla la aspetta fuori tutta scodinzolante. Quando Sara dipinge, Perla pasticcia preparandole i colori per le tele. La loro vita è perfetta come il rapporto che le lega. Durante un triste giorno, Sara dovrà imparare che alla gioia di vivere si accompagna il dolore per la scomparsa di chi si ama. E, soprattutto, capirà il potere dell’arte, la forza catartica di forme e colori.
«Come i sogni, che fanno talmente parte di noi, da dimenticarli. Ormai sono la nostra pelle, il nostro respiro, la nostra mente e tutto ciò che è in noi, anche quando svaniscono dissolvendosi come le nuvole» Carola Chelotti
Le illustrazioni sono state curate da Silvia Venturi,un’illustratrice nata a Urbino nel 1986. Nella stessa città, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti e Illustrazione all’ISIA. Dal 2015, lavora con diverse realtà, come aziende, agenzie di comunicazione, privati ed editori. Ha collaborato con Edizioni Piemme, Mondadori, Sanoma, La Rivista Andersen.
Instagram: https://www.instagram.com/silviaventuri_illustratrice/?hl=it
Acquista il libro
Il format “Open The Window”
Open The Window è un format che Carola Chelotti conduce in diretta su Instagram, mediante il quale invita le persone a porre l’attenzione su argomenti di interesse spirituale e metafisico. È bene sottolineare, però, che esso non si basa su una dissertazione puramente filosofica, ma coinvolge una numerosa community che partecipa attivamente. A voler citare le stesse parole che la community ha usato per definirlo, Open The Window è un luogo di speranza, di condivisione di emozioni e scambi intellettuali. Gli argomenti trattati spingono a rivolgere lo sguardo verso il mondo interiore di ognuno, verso il modo in cui avviene la percezione di sé stessi e del proprio essere nel mondo. Nel concreto, si affrontano argomenti quali la diversità, il distacco mentale, il perdono, l’amore assoluto verso noi stessi e gli altri, la fede verso l’universo, il pensiero positivo e la legge dell’attrazione, le prove che la vita pone. Il format si struttura principalmente in tre parti: i primi dieci minuti sono dedicati all’introduzione dell’argomento tramite le letture di frasi di scrittori e personaggi famosi, col fine di fissare dei punti di vista riguardo alla materia trattata. La prima parte si conclude con la lettura di uno scritto dell’autrice, che dà inizio al confronto. La seconda parte consiste nel dialogo tra i membri della community, in cui ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, dal quale possono nascere diversi spunti di riflessione. Infine, gli ultimi quindici minuti sono dedicati al rilassamento meditativo.
“Il vero punto di forza è l’energia che si vive, che si percepisce. Noi siamo “anima”, ogni particella del nostro corpo, fa parte di una vibrazione che va oltre, senza tempo né distanza” Carola Chelotti
Storia dell’autrice
Carola Chelotti è nata a Roma e, come la protagonista del racconto, è fortunata ad avere dei grandi amori a quattro zampe. Da molti anni lavora in un golf club a Roma, ha studiato arte, musica e canto jazz. Ama alla follia i suoi cani, la gattina Luna, suo marito Fabio e sua figlia Eleonora, non necessariamente in quest’ordine, perché semplicemente, non ci può essere un “ordine”. Vive ai Castelli Romani, godendosi il suo bel giardino e le scorrerie del maltesino King e della border collie Diana. Dopo la morte del suo cane Kira, ha trovato l’ispirazione per scrivere il suo primo libro: “L’eredità di Kira e Il Golf a Quattro Zampe” (Fiorina edizioni), trasformandola in un insolito giudice arbitro di golf.
Facebook: https://www.facebook.com/carola.chelotti
Instagram: https://www.instagram.com/carola_chelotti/
0 notes
Link
0 notes
Text

Instagram : @ilariaaiaia
#catastrofeanotherme#parole#frasi tumblr#catastrofeanotherme blog#poesie tumblr#poesie#velo di poesia#poesia italiana#vivere di poesia#poesia personale#frasi di ilaria sansò#ilaria sansò#frasi belle su instagram#frasi belle italiane#frasi belle instagram#frasi belle#tumblr frasi#artisti su tumblr#pezzo mio#pensieri#citazioni#frasi#frasi vere#citazione#bere del vino con te#fare l'amore con te#stare con te#instagram ilariaaiaia#frase mia#ilaria sansò ✒
277 notes
·
View notes
Text

instagram.
chat mia, non togliete la fonte.
#chat#chat mia#se prendete date i crediti#taggatemi su instagram#giuro che vi spacco le mani#frasi#messaggi whatsapp#chat dolci#frasi belle#frasi vere#frasi profonde#frasi sentimentali#gabbiadicarta#frasi d'amore#amore a distanza#frasi distanza#citazioni#frasi ragazzi#frasi fidanzati#frasi tumblr#tumblr italia#frasi stupende#frasi meravigliose#relazioni a distanza#chat italiane#citazioni italiane#ti amo#amami#mi manchi da morire#mi manchi da far schifo
467 notes
·
View notes
Text
Bukowski diceva che l'essere umano ha due grandi difetti:
L'incapacità di arrivare in orario,
E l'incapacità di mantenere le promesse.
Io non posso garantirti che sar�� sempre in oratio,
Ma ti prometto che anche se in ritardo, ci sarò per sempre
- F
#frasi vere#frasi tumblr#frasi belle#frasi#ferragnez#ferragnifedez#chiara ferragni#fedez#frasi fedez#amore#amore vero#promise#per sempre#instagram#amore vince su tutto#amore vita#100 notes
18 notes
·
View notes
Text
Mi avete stancato con le vostre bugie a fin di bene, avete stancato con il vostro finto perbenismo , con il non volere passare per delle teste di cazzo quando le vostre azioni sono solo esclusivamente da teste di cazzo, ma di peggiore forse ci sono solo le facce che riuscite a fare nel mentre. Mi sono stancata del vostro egoismo, del mettere sempre prima voi stessi, pure a costo di ferire chi vi sta intorno,mi avete stancato delle vostre scuse, dei vostri ma dei vostri però, mi sono rotta delle vostre lezioncine sulla essere migliori quando non avete una buona parola neanche per i vostri migliori amici, mi avete stancato nel vedervi postare foto di arte quando l’unica mostra che avete mai visto in vita vostra è quella mensile al chiostro del bramante e magari vi sentite pure artistici e mezzi intellettuali quando tra le vostre ultime ricerche sull’iPhone ci sta “frasi belle” da postare come caption e l’ultimo tormentone dell’estate.
Mi sono stancata di sentirvi credere unici quando siete la fotocopia di tutti gli altri, di vedervi sentire migliori perche una notte in cui non riuscivate a dormire avete visto Joker, un uomo che viene letteralmente mangiato dalla società in cui vive perchè é diverso e infatti vi ha colpito tanto, cosi tanto per poi svegliarvi la mattina e mettere like all’ultimo post della fashion blogger di turno , vestirvi con il maglioncino che va di moda e magari vi fa pure schifo ma lo fate solo perche senno vi sentite degli emarginati e magari ridere del ragazzo senza l’ultimo modello di telefono. Mi avete rotto con il vostro vittimismo, si perche la vita ce l’ha con voi e vi tratta male, non sara perchè siete solo delle persone che si trascinano durante la giornata senza impegnarsi in nulla, senza interessarsi a niente di concreto, bravi solo a sputare frasi sentite e risentite prese da libri che non avete letto, film che non avete capito o personaggi di cui sapete solo che hanno fatto una intervista su Vanity Fair. Non sapete come funziona il mondo e neanche vi interessa ma vi credete tanto unici da poterlo analizzare e guardare con disdegno. Mi avete stancato perche professate tante belle cose ma appena i giochi si fanno più duri con la coda tra le gambe vi girate. Mi avete stancato perchè non accettate mai il rischio sempre prima mettere le mani avanti che poi magari va male ma se andasse bene? ma alla fin dei conti siete solo dei codardi che giocano con le vite degli altri. Mi sono stancata della la vostra reflex, della vostra finta vita perfetta e della vostra casetta affittata da mamma e papà per farvi emancipare. Mi avete stancato del vostro ora no ma mi tengo la porta aperta, Mi avete stancato perche capite quanto valeva una cosa solo dopo averla persa, quanto stavate bene con una persona solo dopo che l’avete lasciata andar via e vi aspettate pure che quella persona rimanga li ad aspettarvi come se il mondo girasse intorno a voi con il vostro credersi insostituibili . Mi avete stancato perche non riuscite ad apprezzare le persone che vi voglio bene per davvero, perche preferite accontentarvi con le cose più facili facendo pure finta che non sia per quello che le avete scelte. Mi avete stancato con la vostra ossessione per i like neanche vi pagassero, perche in fondo sapete fare questo voi, coprire le vostre insicurezze con tanti like come quando si coprono i buchi sul muro con i quadri, mi avete stancato perche vivete la vostra vita tramite lo schermo di un telefono come quando andate ai concerti e passate più tempo a fare i video che a godervi il momento. E mi avete stancato quando vi credete migliori di queste persone solo perché invece che una foto in costume pubblicate una foto in bianco e nero della della luna, quando il tempo che ci dedicate è esattamente lo stesso e lo fate pensando pure di essere diversi dagli altri anzi come piace a voi “alternativi”. Mi avete stancato con la vostra conoscenza musicale pubblicate il brano dei pink floyd ma realmente vi sentite sfera ebbasta e andrebbe bene cosi, a nessuno interessa cosa vi sentiate ma perche vi sentite cosi tanto giudicati? Mi avete rotto perche l’unica cosa che sapete dire è scusa e alcune volte neanche quella. Mi sono stancata di vedervi credere tanto speciali quando realmente siete solo un account instagram, un numero di telefono, molta codardia e poca voglia di migliorarsi se non per perdere qualche kg che non fa mai male arriva l’estate. E alla fine sai che c’è che forse più di tutto mi sono stancata anche di me.
9 notes
·
View notes
Text
Er Faina vs Catcalling
ER FAINA:
"Per due fischi il cat calling" - dice Er Faina - "Io non so dove andremo a finire. Posso capire se ti rompono o insultano, ma se dici a una *fischio* 'A fantastica' mica è un insulto, manco ti avessi detto a brutta cessa!".
CAT CALLING:
Con catcalling si indica tutta quella serie di apprezzamenti fatti per la strada da parte di persone (principalmente uomini) ma che, in realtà, risultano essere tutto tranne che dei veri complimenti. Fischi, frasi come "ciao bella" , "che belle gambe" o "esci con me stasera?", non sono né un modo per cercare di conoscere la ragazza in questione né per dimostrare un reale interesse. Si tratta di una vera e propria molestia verbale.
Dopo aver chiarito questi due temi vorrei esprimere la mia, in quanto donna, in quanto ragazza, in quanto femmina, in quanto essere umano con una vagina.
Un uomo non sa cosa voglia dire sentirsi in pericolo la sera quando si torna a casa e si vede un gruppo di ragazzi che ti fischiano.
Non sa cosa voglia dire andare sul marciapiede vuoto per non passare davanti a degli operai in pausa pranzo che fanno complimenti e fischi a tutto andare.
Non sa cosa voglia dire avere ansia di uscire di casa vestita, così, semplicemente vestita, perchè qualsiasi vestito, che sia un Jeans, una maglietta, un maglione, una gonna, una canottiera , una felpa, sia in qualunque maniera soggetta a fischi, complimenti e a volte anche toccatine, gente che ti segue.
Perchè avete questo bisogno di farci un complimento? Cosa pensate che ci faccia scaturire questo complimento? Felicità? Fierezza che ci avete detto che abbiamo un bel paio di gambe? Ci oggettificate in questa maniera? A due gambe? Ad un bel culo?
Perchè non potete farne a meno?
Se proprio è più forte di voi che dovete farci PERFORZA un commento, non fatelo in quella maniera da morti di figa, perchè non siamo stupide, lo capiamo quando lo fate perchè vi piacerebbe stamparci un sorriso sulla faccia o alzarci l'autostima che quando lo fate solo perchè avete visto un bel culo e non sapete tenervelo nei pantaloni.
ER FAINA ha poi aggiunto un altro video giustifica dove diceva che era solo ironia e che lui si riferiva ai ragazzini e non di certo ad un 60enne che fa apprezzamenti ad una 12enne.
E perchè dovrebbe andare bene se un ragazzo lo fa ad una ragazza della propria età? Sentiamo sono curiosa.. non perchè a me fanno paura ugualmente, che siano più grandi, della mia stessa età o più piccoli.
Non è una questione di età, non si deve fare.
È una questione di rispetto, di civiltà.
Non c'è bisogno che voi ci facciate degli apprezzamenti del genere.
Ha scritto poi un post di scuse e infine ha messo dei video (sempre su instagram) dove parlava per quasi 4 minuti e diceva che gli erano arrivati anche commenti di minaccia, di morte, insulti a sua madre.
Ecco, questa è una cosa che non si fa.
Non lo sto giustificando, assolutamente no.
Non si può scrivere quelle cose perchè è quel che la gente che fa cagate aspetta, perchè poi quelli che fanno cagate passato per le vittime della situazione e così è stato.
È una persona priva di intelletto e di civiltà Er Faina e bisogna stare attenti a gente del genere.
Lui scherzava sul fatto che Tommaso Zorzi lo avesse chiamato "Personaggio Pericoloso", ci ha fatto su i video dove diceva "Il personaggio pericoloso va a giocare a calcio", non c'è niente da ridere caro Er Faina, te SEI un personaggio pericoloso, perchè fai passare messaggi sbagliati, al pubblico che ti segue.
A me la gente così fa pena e mi fa anche incazzare perchè bloccano il progresso della civiltà.
4 notes
·
View notes
Text
dedica alla mia amica
ciao ale,
appena è scattata la mezzanotte ti ho subito pensata, ho pensato che oggi fai 18 anni cazzo, 18 anni. sei maggiorenne, ma tra sai tra un paio di giorni ti sentirai esattamente come ieri.
però so che è un traguardo importante, so cosa provi perché l'ho provato anche io un anno fa.
comunque ieri a mezzanotte ti ho pensata, tanto. ti ho pensato prima di addormentarmi e sai avrei potuto scriverti per prima (visto che a te dai molta importanza a questo) eppure non l'ho fatto. un paio d'anni fa avrei fatto di tutto per essere la prima, al primo posto ma quest'anno no. eppure ti ho pensata. stamattina appena mi sono alzata ho aperto instagram, e sapevo che avrei visto te. mi sono fatta coraggio e ho guardato tutte le tue foto, alcune belle altre imbarazzanti.
ti ho pensata. ma non ho voluto fare l'ipocrita, sai che non lo sono. avrei potuto mettere una foto su instagram, scriverti le solite frasi e il "nonostante tutto" e condividere tutte le nostre vecchie mille foto. ma non l'ho fatto eppure ti ho pensata. avrei potuto ma preferivo condividere una foto magari di ieri, o magari mentre vedevo crescere Shiva, ma non l'ho fatto. non l'ho fatto perché semplicemente non ho foto con te. l'ultima foto risale a mesi fa, ed è una foto bellissima perché nessuno può cambiarla ma abbiamo deciso di cambiare noi il modo di guardarla. perché?. eppure ti ho pensata. avrei potuto farti sempre le solite dediche ma cosa avrei guadagnato? niente forse. mi sembra di non sapere più nulla di te anche se forse sono quella che ti conosce di più, o forse ero, non lo so più. eppure ti ho pensata. ho visto le foto, quindi, nelle tue storie e ogni momento che hanno postato con te avrei voluto esserci io. ma perché non c'ero?. ti dicevo sempre che anche se non ero presente, c'ero, ero lì pronta per te. e perché adesso no? eppure ti ho pensata. in questi mesi lontane ho riflettuto molto su di noi, e credo che non si spezzerà mai questo rapporto. aspetta, aspetta...io parlo male di te, tu parli male di me, si perché mi manchi. ma ho riflettuto. mi manchi te o mi manca il nostro rapporto? cosa cambia in fondo. non ho il coraggio di cambiare il nome della rubrica, perché in fondo non voglio. ma cosa cambia in fondo. ma ho riflettuto. penso che te sei un'opportunista? si. penso che te hai paura a rimanere da sola? si. penso che a te interessa solo apparire a volte? si. penso che sei falsa? si. ovviamente tutto nei miei confronti, perché con gli altri non so più come sei. eppure io ti voglio bene, se tornassi sarei diversa ma ti sto aspettando. non farai più l'animatrice, senza dirmi un cazzo sei uscita dal gruppo ugualmente come sei uscita dalla mia vita, e non mi hai detto un cazzo, me l'hanno detto. come ci siamo ridotte così? come ti sei ridotta così? lo so che ora apparentemente sei felice, ma davvero sei felice ad abbandonare il posto che ti ha cresciuta, ad abbandonare me che ti amavo come una sorella? sei felice? quando sei da sola in camera e mi pensi, sei felice? io no. eppure ti ho pensata. quando passò davanti alla tua via ubriaca, quando sono alla fermata, quando vedo il tuo pullman, quando guardò il tuo profilo, quando guardo quelle tue amiche. ti penso. e si, mi manchi. prima dicevo "tanto è mia", ora non ho più niente in mano di te. eppure ti ho pensata. eppure ti amo, ancora come una sorellina che ormai è maggiorenne. l'unica di cui non ero mai invidiosa, l'unica a cui dicevo tutto, l'unica con cui ero me stessa, l'unica con cui facevo le mie cazzate, l'unica che mi ha accolto in casa sua, l'unica che mi appoggiava quando ero ubriaca o fatta e mi nascondeva dai miei. magari ora sei più felice con le altre, io no. davvero hai condiviso tutto questo con le altre? aspetta aspetta, forse si ma dimmi è uguale? io non ti capisco, eppure ti ho pensata. non c'è giorno in cui non ti penso, e allora perché siamo diventate due estranee? anzi perché l'abbiamo voluto? perché non ho più il coraggio di dirti niente? perché ti sei fatta portare via da me? perché? so che ti ho trascurata ma mi mancavi. ora non ho più la certezza che questa cosa la pensi anche te. eppure ti ho pensata. si cazzo, ti ho pensata Alessia. per ore. oggi diventi maggiorenne, e io non ci sono. per questo non ti ho fatto gli auguri, o non ho messo foto. volevo fare una pazzia e venirti a suonare. ma sarei venuta a mani vuote. eppure volevo farlo, e urlarti che mi manchi. eppure volevo farlo, e ti ho pensata. ti ho pensata perché il mio cuore per te ha sempre spazio, perché tu mi appartieni. ti ho pensata perché oggi fai 18 anni, forse gli anni migliori ma nei tempi peggiori. 18 anni dei quali la maggior parte passati insieme. e ora? eppure ti ho pensata. non scordarti di quello che abbiamo passato insieme, di niente non devi scordarti. come puoi scordati di certe sere? quando da sole avevamo il mondo in mano? bho, eppure ti ho pensato
7 notes
·
View notes
Text
Mi sento impotente.
Sento che è tutto sbagliato tra noi, lo è da molto tempo e ho cercato di farmi forza.
Ti giuro, le ho provate tutte credo, anzi mi sono inventata nuovi metodi per rialzarmi anche quando non c’erano.
Non volevo aprire gli occhi, mi sforzavo di non vedere, di non sentire qual era la verità.
Mi dicevo che l’amore è accettare tutto della persona che amo, lo dicono tutti perciò dev’essere vero almeno un po’.
Dicendo così però ho sbagliato tante cose, perché sono io che ho permesso che accadesse tutto questo e ne porto il peso.
Ho permesso io che fosse tutto così, ti ho permesso di mentirmi perché ti ho creduto sempre, ti ho permesso di trattarmi come la seconda scelta perché sarei stata sempre li ad aspettarti seduta all’angolo della strada, quante volte sono rimasta sveglia la notte e il giorno e quante volte tu non sei mai arrivato.
Eppure dicevo che andava bene così, che il mio amore era più grande dei tuoi sbagli e che potevo farcela, che se resistevo sarebbe migliorato tutto.
Ti ho permesso di rispondermi male, di trattarmi con malcuranza, di dimenticarmi a volte, quando invece non ti sei mai accorto che se voglio litigare con te è perché sei bravo nel farti mancare.
Ti ho permesso di scegliere da che parte stare e non hai scelto me, e sono rimasta comunque dalla tua parte a lottare contro me stessa, contro quello che stavo iniziando a notare.
Eppure ho continuato a sorreggerti.
Ti ho permesso di toccarmi in ogni modo e tu hai smesso pure di trattarmi con dolcezza, hai smesso di riservarmi attenzioni speciali, ti ho permesso di urlarmi e hai smesso di ascoltarmi, sovrastandomi con le tue scuse.
È da tanto tempo che sono infelice, ma nonostante tutto continuavo a dirmi che andava bene così, che a volte eri dolce, che a volte mi stavi vicino, che a volte ti prendevi cura di me, che a volte mi rendevi partecipe della tua vita, che a volte mi toccavi in modo giusto.
Ma ora non mi basta più, l’amore non è accettare tutto ciò.
L’amore dovrebbe essere semplice, che non vuol dire facile, dovrebbe essere sincero, onesto, umile e benevolo, dovrebbe far aprire i cuori e non scendere le lacrime.
Sono una persona romantica che si è fatta piccola piccola per una persona che non lo hai mai accettato, ho dimenticato ciò a cui tenevo io, ciò che era importante per me e ciò che cercavo in una relazione.
Ho dimenticato che una persona che ti ama ti fa stare bene, ti tratta bene, ti ama bene. Ma poi è vero che ognuno ha il proprio modo di amare e se non ti ama come vorresti non vuol dice che non ti ama
Eccetera quelle frasi del cazzo
Ma è anche vero che la persona giusta dice le cose giuste, fa le cose giuste.
Una relazione vuol dire dare il 100%, fare il 50% e 50% come in una squadra ma anche dare il 25% a volte perché succede di sbagliare, succede di ferire, perché siamo umani e siamo deboli ma è l’amore che ci rafforza.
Ti ho amato con tutto ciò che avevo, ti ho dato tutto ciò che potevo.
Ma tu non potevi più di così
E mi sento così sbagliata quando ti tengo per mano, quando ti bacio.
Mi sento come se meritassi di più e ho iniziato a notarlo mesi addietro.
Leggo tante frasi romantiche su un profilo di instagram sull’amore sotto foto di persone innamorate, sono frasi veramente belle, alcune semplici che riflettono un amore fatto di cose semplici e genuine, alcune profonde e complesse, ma tutte hanno una cosa in comune.
Sono terribili da leggere per me, mi si ferma il cuore perché ogni volta che me leggo una (e sono tante) mi dico “vorrei un amore cosi”
Mentre dovrei dire “voglio l’amore che ho già”
Tu dirai che sono frasi fatte, dirai che sono scritte apposta per la pagina che non sono vere che quello non è amore vero ma da film
E lo so non ti preoccupare.
Quello che voglio dire è che vorrei un amore che mi faccia pensare che quelle frasi rispecchiano un po noi, che mi facciano venire voglia di scrivere pure a noi frasi del genere, che mi facciano venire voglia di scrivere frasi di canzoni sotto le nostre foto e cose così
Invece ho notato da un po’ di tempo che skippo le canzoni romantiche sul cellulare, ho notato che non riesco ad ascoltare tenerife sea o altre canzoni che erano nostre.
Fanno male, troppo perché il mio cuore ha una crepa, perché sono infelice e sono a terra, perché le ho provate tutte e mi sento impotente perché niente ha funzionato.
È debilitante quando vedi la persona che ami non accorgersi che ti stai spegnendo, che stai soffrendo così tanto da marcire dentro, eppure continuavo a sorridere e dire che andava tutto bene che mi amavi, a modo tuo.
Ho sempre voluto vedere del buono in te, ma ciò non vuol dire che devo continuare a usare questa scusa per qualcuno che non mi tratta bene.
Sei diventato veleno per me e ogni giorno me ne accorgo di più.
Ho bisogno di te, c’è qualcosa che mi riporta sempre a te che mi lega a te.
Ma non mi fai bene e voglio stare bene.
Non mi ascolti nemmeno più, non sentì più nemmeno il mio dolore, non noti che i miei silenzi urlano, che mi manca cosi tanto essere amata bene che mi sento morire.
Non noti che non splendo da tanto tempo.
Avrei così tante altre cose da dirti ma so che non serviranno ed è questa la parte peggiore, non mi sono mai sbagliata su di te ma fingevo di essere stupida e non capire, mi sono rassegnata.
Ed è la cosa peggiore di tutte rassegnarsi su un amore. Vuol dire che non riesco più a combattere a rialzarmi non ho più le forze.
Sei troppo impegnativo per me, mi consumi troppe energie senza darmi positività, non colori più il mondo ma l’hai fatto tornare in bianco e nero.
Non ti amo, ma ti prego credimi: ti perdono.
So che non volevi tutto questo, so che non lo immaginavo, ma so anche che non ti sei mai accorto del contrario, di quanto valgo.
Niente grandi messaggi per favore, niente mazzi di fiori, niente di niente.
Ti chiedo solo un’ultima cosa, se non puoi amarmi almeno lasciami libera da tutto questo.
05.02.20, L
2 notes
·
View notes
Text
CHE SFONDO METTO?
Che si tratti di computer o di telefono, spesso non si sa cosa mettere come sfondo. Anche perchè poi magari ci andiamo a scuola/uni, magari lo vedono molto anche gli altri, magari semplicemente non abbiamo voglia di mettere qualcosa di personale. Qualcosa che ci rappresenti, qualcosa che non ci distragga, qualcosa i cui colori non siano troppo coprenti o troppo chiari, qualcosa che non ci stufi subito.
Così ho pensato di creare un post con tutta una serie di idee personalizzabili per uno sfondo desktop o per telefono:

1) Illustrazioni.
qualsiasi tipo di arte illustrata, magari da disegnatori che vi piacciono o fan art di qualche soggetto o serie tv o qualsiasi cosa: deve trattarsi di un’immagine che si adatti per forma e dimensione e vi ispiri, in questo ambito si può veramente spaziare (soprattutto cercando su tumblr o instagram)

2) Sfondi da videogiochi.
Ad esempio, questi tre sono da Firewatch, cercando su google se ne trovano diversi e trovo che abbiano una grafica davvero carina. Sono per lo più neutri e rilassanti, molto adatti a diventare sfondi per studiare. Naturalmente, il concetto può essere applicato a qualsiasi grafica da videogiochi che vi piaccia!

3) Arte Classica.
Lo sfondo artistico è sempre adatto: non è difficile trovare una scultura o un quadro che risvegli il nostro amore per la bellezza, e per di più fa fare bella figura negli sfondi (per esempio) dei computer da portare in università.

4) Sfondi Naturalistici/Texture.
In genere si tende ad usare come sfondo un’immagine che abbia una sorta di texture continua, il che può applicarsi ad una gamma veramente ampia di cose. Per esempio, il mio sfondo per le chat di whatsapp è da anni una foto di angurie ammassate, belle verdi e chiuse. Il mare, il cielo, la galassia, qualsiasi cosa vi dia calma è perfetta per il vostro sfondo.

5) Le Varianti.
Le varianti, per me, sono quel tipo di immagini miste tra le categorie precedenti, come le opere artistiche con su frasi moderne, le foto paesaggistiche alternative, scritte e disegni su muri, texture miste e quant’altro.
(se dovesse interessarvi qualcuna delle foto d’esempio di questo post, non fatevi problemi a chiedere!) Htgaws
23 notes
·
View notes
Text
Quando pubblico foto carine su ig stories: 5 visualizzazioni
Quando pubblico cazzate su ig stories: visualizzazione anche dal Papa
#ig stories#Instagram stories#Instagram Italia#Instagram#instagram stalking#Tumblr Italia#frasi#frasi belle#seguitemi su Instagram#follow me on#frasi d'amore#scrivetemi#frasi rap#frasi rap italiano#twitter italia#frasi twitter#follow me on instagram#follow me on ig#fedez#j-ax#marracash#guè pequeno#gue pequeno#rap italiano#rapper italiano#citazioni belle#citazioni#frasi divertenti#frasi sarcastiche#lowlow
6 notes
·
View notes
Text

Non ho avuto modo, nè tempo, nè forza in questi giorni di scrivere quello che sto per scrivere adesso.
So che al mondo muoiono tantissime persone, tantissimi bambini e che, quindi secondo molti di voi, questa cosa avrei dovuto pensarla prima, avrei dovuto farci caso prima, dargli massima importanza prima.
La morte di Félicité Tomlinson mi ha sconvolta, forse più di quella di sua mamma Johannah, due anni fa.
Aveva 18 anni, ed aveva così tanti progetti nella vita, forse molti di più di quelli che ho io a 25 anni.
E sì, non la conoscevo per niente.
Vista di presenza una sola volta, ad un concerto dei One Direction.
Era la sorella di un cantante famoso e quindi fottesega, ci stanno un sacco di persone non famose che muoiono ogni giorno e nessuno spende due parole per loro.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che oggi ci siamo e domani chi lo sa.
Il punto è che oggi sto scrivendo questo stato, e domani chi lo sa cosa può succedermi?
Proprio come lei scriveva su instagram stories quanto fosse orgogliosa di Louis, del fatto che voleva tatuarsi delle frasi di Two Of Us, che le mancava sua mamma, che amava i suoi fratelli, proprio due giorni prima di morire così, senza preavviso.
Oggi ci siamo, oggi amiamo, oggi odiamo, oggi mangiamo, camminiamo, ascoltiamo, sentiamo, scattiamo foto e scriviamo persieri, e domani?
E quindi boh, oggi stavo da sola a casa, e pensavo che se io domani non dovessi esserci più, voglio che in questo preciso istante tutte le persone a cui tengo, quei pochi amici che mi sono rimasti, mio padre, mia madre e soprattutto mia sorella, sappiano che li amo da morire, che non vedo l'ora di rivederli e riabbracciarli, che li ringrazio per essermi ancora vicino, per gli abbracci, per le parole, gli scherzi, le lacrime, per ascoltarmi ogni giorno.
Che darei l'anima per loro e per vederli felici e realizzati sempre, che non importa se non ci parliamo ogni giorno, penso sempre a loro e spero sempre che tutto vada bene.
Volevo ricordare ai miei amici che sono orgogliosa di loro e delle persone che sono diventate, che sono felice del fatto che facciano parte della mia vita.
Ci sono persone che, in questo periodo, anche stando accanto a me in silenzio, mi fanno sentire meno la mancanza di casa, ed io non so più come ringraziarle.
Persone che fino ad un anno fa neanche conoscevo, che stanno vivendo le mie stesse esperienze, brutte e belle che siano.
Insieme ci facciamo forza.
Chiamate i vostri genitori e ringraziateli, ricordategli che li amate ogni secondo della vostra esistenza.
Abbracciate le persone a cui tenete di più, quando potete, sempre.
Baciatevi, dormite insieme, amatevi.
È vero che si nasce soli e si muore soli; ma io voglio essere sicura che, prima di morire sola, le persone che ho accanto ogni giorno, sappiano che sono state e sono importanti per me e per la mia crescita.
Nel bene e nel male, chi più e chi meno, ci siete stati e ci siete e che vi ho voluto bene col cuore.
Dicono che "Non è mai troppo tardi", invece lo è.
Per esprimere i vostri sentimenti, forse lo è.
Le cose, ditele.
Ditele oggi, ditele adesso.
Non aspettate.
Dite tutto quello che pensate, che provate.
Ditele, anche se vi può sembrare troppo presto e troppo forte.
Che poi ci resta solo il silenzio.
Perché nessuno sa cosa succederà domani, se ci sarete, se vi ri-vedrete, se vi ri-parlerete.
Fatelo presto, fatelo in fretta.
Che se domani non ci siete più, chi lo farà per voi?
Perché la vita non vi aspetta, vi prende e vi porta via così, senza avvisarvi.
Vi voglio un mondo di bene, tutti quanti.
E ricordate sempre: Treat People With Kindness. 💙💚
#me#london#palermo#uk#onedirection#louis tomlinson#felicite tomlinson#fizzy tomlinson#jay deakin#treatpeoplewithkindness
2 notes
·
View notes
Text
"Siamo una generazione ribelle"
Ma non scherziamo, siamo tutti ciechi.
“Vivo in una generazione che soffre di egocentrismo, e che cerca disperatamente di ottenere la popolarità ad ogni costo, ma ricordate la fama è come una sigaretta svanisce in fretta.” –Pierluigi Vizza
Questa è una delle frasi più belle che abbia letto, che possa spiegare al meglio la situazione che sta colpendo tutti i teenager. Ormai se non hai Instagram a 15 anni sei uno sfigato, se non hai un iPhone il tuo telefono fa schifo, perché sono queste le cose che davvero contano, non importa a nessuno fare una passeggiata, parlare (di persona, sia chiaro), bisogna uscire da i locali sordi, sbronzi o fatti, con la musica che ti gira in testa per tutta la notte. Ovviamente, le cose cambiano, ma anche senza aver vissuto negli anni 90’ sono certa che si stesse meglio, con i vecchi valori, che ormai si leggono soltanto nei libri. A volte non è nemmeno per egoismo, o per arroganza, a volte non è nemmeno per desiderio di fama;
A volte vorremmo solo che qualcuno ci noti, che si accorga noi.
Vorremmo solamente qualcuno che ci ascolti, che ci parli.
Perciò si inizia a seguire la massa, a diventare una parte di un branco … anche se in un branco bisognerebbe supportarsi a vicenda, e questa sta diventando una sorta di guerra a chi ha più follower. Ritornando al discorso di prima, se non hai social media sei automaticamente uno sfigato, qualcuno che nasconde qualcosa, emarginato, perché si parte con pregiudizio che quella PERSONA non abbia nulla di interessante.
LA VERITA’ E’ SEMPLICE: o i genitori o tutori di quest’ultimo non gradiscono i social (fortunatamente aggiungerei), oppure è il ragazzo che non gradisce condividere la sua vita privata, e detto sinceramente ha ragione.
La fuori, la popolarità uccide le menti. Si arriva a giudicare una persona per come appare, senza conoscerla, essere popolari su qualsiasi social media è utile quanto essere ricchi a Monopoli. Le persone certe volte sono cattive,non perché vogliono far soffrire, ma per alzare la propria autostima togliendola agli altri. Siamo una generazione cieca, abbiamo tante di quelle possibilità, potremmo far brillare il mondo, ma ci preoccupiamo di come siamo venute in un selfie e alla frase Tumblr da scrivere sotto, in italiano o il russo, basta che sia d’effetto, anche se il 99% delle persone non comprendono davvero cosa significhi essere soli, ma se solo contassero i veri amici, capirebbero che per quanti 0 possa avere il numero dei follower, sono massimo 10 le persone davvero vicine.
Razzismo? Certo. Siamo diversi, chi non lo è? Non parlo di colore della pelle, ma di una forma ancora più cattiva, l’apparenza. “Non si ha un bel fisico, pochi follower, loser”
Non importa se aiuti tutti, vedranno solo quello che riescono a notare, la diversità, il non essere falsi, le debolezze visibili come bersagli, che se centrati fanno malissimo. Siamo una generazione rovinata dai pregiudizi. Non voglio dire da internet, perché certe volte è utile ma non sappiamo usarlo. Penso che dovremmo fermarci a pensare a quanto tutto sarebbe migliore se visto dal vivo, tutto platonico, finto,apparente, spregevolmente pensato, nessun azione fatta d’istinto, solo crudelmente elaborato per colpire le persone.
Riassumendo i problemi più grandi di un teenager sono: social, pregiudizi, cecità.
Il resto è storia.
-Annabeth💞
#generazione di merda#generazione cieca#blind generation#burnt generation#what shit#sad#sadness#save us#we have to change de state
5 notes
·
View notes
Text
Te lo domandi mai?
Ci sentiremo un domani?
#catastrofeanotherme#parole#citazioni#frasi tumblr#mine#te lo domandi mai?#fucktextingiwantyouhere#ci sentiremo un domani?#frasi belle#domande#è la vita#cose mie#ilaria sansò#frasi belle italiane#frasi belle su instagram
62 notes
·
View notes
Photo
“Torniamo a quando avevamo solo il telefono fisso e rispondevamo a tutti perché non sapevamo chi ci stava chiamando. Torniamo a quando le domande importanti le si chiedevano di persona, non tramite lo schermo di un cellulare. Torniamo a quando il regalo più belle era il picnic vicino al fiume con tutta la famiglia, e non l'iPhone. Torniamo a quando se ci mancava un amico, andavamo a casa sua in bici e gli citofonavamo, invece di postare frasi su Facebook taggandolo. Torniamo a quando avevamo le ginocchia sbucciate, le scarpe bucate e le mani piene di graffi, non perché eravamo autolesionisti, ma perché giocavano all'aperto con chi amavamo. Torniamo a quando la domenica mattina era un giorno speciale dagli altri perché andavi dai tuoi parenti che non vedevi fa tanto e sentivi la loro mancanza. A quando aspettavi il fine settimana per andare al cinema con le tue amiche. A quando ti svegliavi e la prima cosa che facevi era aprire le finestre e guardare di che colore era il cielo, sperando in un giorno di sole, invece di aprire whatsapp. A quando non occorreva ricoprirsi il volto di trucco per essere considerata “bella”. A quando la gente ti giudicava in base al tuo carattere e ai fatti, e non dai tuoi soldi, dai tuoi vestiti, dal tuo modello di cellulare. Torniamo quando donavamo il nostro tempo alle persone, non i nostri like su Instagram. A quando passavamo il pomeriggio a creare qualcosa con le nostre mani da regalare alla nostra amica del cuore perché compieva gli anni il giorno dopo. A quando il tram era pieno di chiacchiere, quando le persone si conoscevano sul momento ed erano certi fosse stato il destino e non un caso. Ora è tutto silenzioso, tutti con le cuffie. E se qualcuno parla sembra pazzo. Ora tutti hanno le stesse scarpe, usano le stesse frasi fatte, vestono allo stesso modo, hanno gli stessi interessi. Stiamo sbiadendo la nostra personalità, il nostro modo di essere, i nostri gusti ed il nostro carattere, che vengono ogni giorno cancellati dalla paura di essere diversi, e perciò, per noi è sinonimo di rimanere soli e non essere amati. Temiamo di mostrare chi siamo, e spesso ci convinciamo che abbiamo perso noi stessi. E forse è vero, è così. Non sappiamo più chi siamo, perché stiamo diventando fotocopie tutte uguali, abituati a non seguire la nostra mente ma la massa. Forse è vero, non sappiamo chi siamo, ma nel nostro cuore sappiamo chi vogliamo essere. Ed è questo ciò che conta; non temere di diventarlo, anche se diverso. Anche se preferisce i dischi in vinile al posto del mp3. Anche se non gli piacciono le vans e preferisce le scarpe da ginnastica. Anche se preferisce il Nintendo alla play. Non temiamo il diverso, amiamolo. Perché è colui che sta seguendo il suo cuore, e non le mode. -Alessia Alpi”
2 notes
·
View notes
Text
University AU Parte. 2 che nessuno aveva chiesto
Con Firenze
-Si sono conosciute perché sullo Spotted dell’Università qualcuno ha fatto degli apprezzamenti poco lusinghieri, tra le altre cose, definendo Irene come “L’Anna Flora del Sud”, per ragioni a lui note. Da lì si sono contattate reciprocamente, Anna mandando un messaggio su Instagram e Irene su Facebook, e hanno fatto una risata dell’accaduto.
-Ce la vedo a fare Lettere Antiche o l’Accademia di Belle Arti, non essendo un oc mio non voglio avere l’ultima parola
-Sono due pettegole
-Anna è convinta che Teo (Bari) sia l’ex di Irene, e che da qui derivi l’astio tra i due. Quando gliel’ha detto, Irene non le ha parlato per due giorni interi.
-È lei che le ha regalato il primo gatto
Con Padova
-All’inizio si detestavano cordialmente, ma entrambe non volevano che la convivenza fosse un’esperienza tragica, così tentavano di andare d’accordo.
-Conosce tutti gli outlet dove fare shopping senza rimanere senza un soldo in tasca, ma si rifiuta categoricamente di svelarle a Irene
-Ha un account Instagram dove posta foto del suo bullet journal, ci sono frasi del tipo “30 e lode” e “farò il culo a tutti”
-È l’unica sempre in pari con gli esami
-Sembra perfettina e un po’ glaciale, ma si scioglie in lacrime quando in tv passano Titanic
-Il suo cibo è sempre impacchettato nei contenitori portapranzo ed etichettato. Una volta Cosimo ha mangiato per sbaglio il pranzo di Beatrice. La terza guerra mondiale sarebbe stata più pacifica
5 notes
·
View notes