#fragili vascelli
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Au bistrot des amis 29.3.23
Troppo belli
“Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà non vi rimanga in tasca!”
Fabrizio De André
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Navigammo su fragili vascelli
per affrontar del mondo la burrasca
ed avevamo gli occhi troppo belli:
che la pietà non vi rimanga in tasca.
Giudici eletti, uomini di legge
noi che danziam nei vostri sogni ancora
siamo l'umano desolato gregge
di chi morì con il nodo alla gola.
Quanti innocenti all'orrenda agonia
votaste decidendone la sorte
e quanto giusta pensate che sia
una sentenza che decreta morte?
Fabrizio De André
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Giomo 1
Oggi ho cambiato nome al mio tumblr. Da oggi inizia il mio cambiamento e voglio raccontarmi quello che mi accadrà nei prossimi mesi:
Depressione, ansia, attacchi di panico e amore.
Dopo pranzo prenderò le mie prime gocce di daparox e dopo cena la mia diciannovesima compressa di xanax.
La psichiatra mi ha annunciato che il primo mese ci saranno solo effetti collaterali: mal di testa, probabile aumento dell'ansia e non voglio sapere cos'altro. So solamente che ho tanta paura. Così ho deciso di tenere un diario (non l'ho mai avuto), con la speranza mi possa aiutare a vedere i progressi.
Il mio vecchio nome ed il mio nome, fanno entrambi parte di una strofa di quella che per me è la più bella canzone di De André:
"Navigammo su fragili vascelli
per affrontar del mondo la burrasca
ed avevamo gli occhi troppo belli:
che la pietà non vi rimanga in tasca."
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Navigammo su fragili vascelli, per affrontare del mondo la burrasca, e avevamo gli occhi, troppo belli[...]
Siamo l'umano e desolato gregge di chi morì con il nodo alla gola
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Archetipo, fragili vascelli, l'ultimo libro di Fabio Magliocchetti, scrittore da Ceccano
Archetipo, fragili vascelli, l’ultimo libro di Fabio Magliocchetti, scrittore da Ceccano
Due personaggi diametralmente opposti, sia nel carattere sia nel procedere della loro esistenza, compiono un viaggio nel proprio inconscio. La dimensione del sogno porta ognuno di loro a confrontarsi con il proprio Io e ad affrontare timori ed esitazioni. Tornati alla realtà, si trovano a dover ricomporre le immagini delle avventure vissute, riuscendo a fatica a distinguere il mondo reale da…
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Uomini senza fallo, semidei che vivete in castelli inargentati che di gloria toccaste gli apogei noi che invochiam pietà siamo i drogati. Dell’inumano varcando il confine conoscemmo anzitempo la carogna che ad ogni ambito sogno mette fine: che la pietà non vi sia di vergogna. "C’era un re che aveva due castelli uno d’argento uno d’oro ma per lui non il cuore di un amico mai un amore né felicità." Banchieri, pizzicagnoli, notai, coi ventri obesi e le mani sudate coi cuori a forma di salvadanai noi che invochiam pietà fummo traviate. Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà non vi rimanga in tasca. Giudici eletti, uomini di legge noi che danziam nei vostri sogni ancora siamo l’umano desolato gregge di chi morì con il nodo alla gola. Quanti innocenti all’orrenda agonia votaste decidendone la sorte e quanto giusta pensate che sia una sentenza che decreta morte? "Un castello lo donò e cento e cento amici trovò l’altro poi gli portò mille amori ma non trovò la felicità." Uomini cui pietà non convien sempre male accettando il destino comune, andate, nelle sere di novembre, a spiar delle stelle al fioco lume, la morte e il vento, in mezzo ai camposanti, muover le tombe e metterle vicine come fossero tessere giganti di un domino che non avrà mai fine. Uomini, poiché all’ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro: sappiate che la morte vi sorveglia gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finché non sia maturo per la falce. "Non cercare la felicità in tutti quelli a cui tu hai donato per avere un compenso ma solo in te nel tuo cuore se tu avrai donato solo per pietà per pietà per pietà…" [Fabrizio de André - Recitativo "Due invocazioni e un atto di accusa" / Corale "Leggenda del re infelice"] Foto in basso: Trionfo della Morte (autore ignoto)
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