#fossato
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Fontanellato - Rocca dei Sanvitale
Virtus ubique refugit
La virtù della famiglia risplende in ogni luogo
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pietroalviti · 1 year ago
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La macchina nel fossato era stata rubata a Ceccano, fuoristrada per l'alta velocità, ladri in fuga
L’auto era stata rubata a Ceccano la notte scorsa. I malviventi, in fuga verso il capoluogo, sono finiti nel fossato all’altezza del chilometro 88 della ferrovia, sulla Frosinone Gaeta, probabilmente per l’alta velocità. A bordo non è stato ritrovato nessuno. Per recuperare l’auto è dovuta intervenire una gru dei vigili per il soccorso stradale. Sul posto carabinieri, polizia municipale, vigili…
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istanbulperitaliani · 1 month ago
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Alla Scoperta della Cisterna di Ezio
La Cisterna di Ezio (Κινστέρνα του Αετίου) rappresenta un capolavoro dell'ingegneria idraulica bizantina del V secolo. Costruita durante il regno di Teodosio II, questa cisterna aveva un'importanza cruciale per fornire acqua ad una Costantinopoli in continua espansione.
La struttura si presentava con una pianta rettangolare di circa 244 x 85 metri e una profondità massima di 15 metri, poteva contenere oltre 300.000 metri cubi d'acqua. Possiamo immaginarla come una specie di lago artificiale. Ecco, cerchiata, la sua posizione nell'antica Costantinopoli.
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Nel corso dei secoli, la cisterna ha subito molteplici trasformazioni fino a quando non smise di essere utlizzata. Durante l'epoca ottomana, il luogo viene chiamato “çukurbostan” (orto in un fossato, in una depressione), utilizzata per la coltivazione di ortaggi. Successivamente, il sito è stato trasformato in uno stadio per il Karagümrük Sports Club, fino alla metà del XX secolo. Questa foto risale agli anni '30 e si possono notare gli spettatori assiepati lungo le mura che delimitavano l'antica cisterna.
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In questa foto come si presenta l'attuale campo sportivo. Le frecce indicano le mura della cisterna.
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La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città.
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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L'impossibilità di circolare in centro con "auto inquinanti" è il ghetto dei poveri nel regime classista dittatoriale del capitalismo. I ricchi non vogliono neanche vederli i poveri, le forze dell'ordine staranno tutte in centro a controllare il fossato del castello nobiliare.
-TRIBVNVS PLEBIS
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abr · 1 year ago
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Tutti uguali col comunismo, ma nel comunismo ci sono sempre maiali più uguali degli altri animali.
(D)opo le forti alluvioni che hanno colpito il nord della Cina nell’ultima settimana, per cercare di limitare i danni nella capitale Pechino le autorità hanno deciso di dirottare parte delle acque verso alcune città meno popolose (...) come Zhuozhou, che conta oltre 600mila abitanti. (Questa) si è ritrovata senza gas, elettricità e acqua potabile, (...) l’acqua arrivata fino al secondo piano e molte persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione senza poter portare nulla con sé. (...)
Il ministro cinese per le risorse idriche Li Guoying ha sottolineato  l’importanza di proteggere alcune aree specifiche della capitale, citando come esempi l’aeroporto di Daxing e il nuovo distretto di Xiong’an (...). Anche il segretario del partito comunista per l’Hebei, Ni Yuefeng, ha difeso l’iniziativa del governo (...), affermando che certe periferie dovrebbero «essere usate come un fossato per la capitale». (...)
(P)ersino l'ex direttore del Global Times (...) collegato al Partito Comunista cinese (...) ha commentato: «Non dovremmo pensare di sacrificare qualcuno per proteggere qualcun altro, o di trattare un luogo come il fossato di un altro».
via https://www.ilpost.it/2023/08/05/cina-zhuozhou-pechino-alluvione/
"La mia civiltà CRISTIANO OCCIDENTALE si distingue perché essa supera la contabilità da formicaio dove dieci conta più di uno, e ritiene giusto e doveroso che cento soccorritori rischino la loro vita per salvare un solo bambino caduto in un pozzo. Salvando lui, essi salvano l'Umanità". (lib. cit. da A. de Saint Exupery)
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il-gualty1 · 2 years ago
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Quella donna è una casa segreta. Nei suoi meandri, conserva voci e nasconde fantasmi. Nelle notti d’inverno, riscalda. Chi entra in lei, dicono, non ne esce mai più. Io attraverso il profondo fossato che la circonda…. In quella casa verrò abitato. In lei mi aspetta il vino che mi berrà. Molto dolcemente busso alla porta e aspetto...
Eduardo Galeano
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monologhidiunamarea · 9 months ago
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La sfida, l'attrazione, la seduzione dell'Altro, rende ogni distanza, per quanto piccola o minuscola, insopportabilmente grande. Un piccolo fossato appare un precipizio. Fusione o sopraffazione appaiono le uniche cure, per il tormento che ne consegue. E non c'è che un tenue confine, fin troppo facile, da dimenticare, tra una morbida e gentile carezza, ed una morsa d'acciaio inesorabile. Eros non può essere fedele a se stesso, senza dispensare l'una, ma non può farlo, senza rischiare di infliggere l'altra. L'amore tende una mano, verso l'altro, ma la stessa mano che accarezza, può anche stringere e stritolare.
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alonewolfr · 1 month ago
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La solitudine è il fossato che ognuno costruisce attorno a sé per difendersi dall’assedio del dolore.
|| Robert Ritondale
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scorcidipoesia · 10 months ago
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Sono andata a cercare dove si nasconde il sole.
Gli occhi socchiusi, il miracolo di un tramonto di fuoco dietro agli alberi spogli .. i fossi , il silenzio, i sassolini sotto agli anfibi.
L’aria frizzante che amo, il respiro che cercava i profumi della campagna, dell’erba. E il vociare di uccelli e scoiattoli, l’acqua pigra del fossato che non è mare e la mia malinconia , rossa come questo cielo di pianura che invoca oceani
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cutulisci · 6 months ago
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Bisogna essere sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del tempo. Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro. Ma ubriacatevi. E se qualche volta sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera, vi risvegliate con l’ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all’onda, alla stella, all’uccello, all’orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; ed il vento, l’onda, la stella, l’uccello, l’orologio vi risponderanno “È l’ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi; Ubriacatevi senza smettere! Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.” Enivrez-Vous Il faut être toujours ivre. Tout est là: c’est l’unique question. Pour ne pas sentir l’horrible fardeau du Temps qui brise vos épaules et vous penche vers la terre, il faut vous enivrer sans trêve. Mais de quoi? De vin, de poésie, d’amour ou de vertu, à votre guise. Mais enivrez-vous. Et si quelquefois, sur les marches d’un palais, sur l’herbe verte d’un fossé, dans la solitude morne de votre chambre, vous vous réveillez, l’ivresse déjà diminuée ou disparue, demandez au vent, à la vague, à l’étoile, à l’oiseau, à l’horloge, à tout ce qui fuit, à tout ce qui gémit, à tout ce qui roule, à tout ce qui chante, à tout ce qui parle, demandez quelle heure il est; et le vent, la vague, l’étoile, l’oiseau, l’horloge, vous répondront: “Il est l’heure de s’enivrer! Pour n’être pas les esclaves martyrisés du Temps, enivrez-vous; enivrez-vous sans cesse! De vin, de poésie, d’amour ou de vertu, à votre guise.”
Charles Baudelaire
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unfilodaria · 4 months ago
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Non é che ci sto a pensare sempre. E se lo faccio non lo faccio apposta. Penso, ora, che è un modo per esorcizzarne il pensiero: forse più la penso e più mi verrà la nausea, il rigetto di lei. Ma la verità è che ha permeato, saturato ogni momento della mia vita vissuta con lei, vissuta tanto intensamente più di quanto lei abbia mai potuto immaginare, che, invece, accusava dell’esatto contrario (a volte la vita è strana: più dai e più la gente non capisce), tanto che ora è come se trasudasse dalla mia pelle. E non c’è cosa o azione che io compia che non mi rimanda a lei. Eppure son passati sette anni da quando ho troncato la nostra storia (accompagnato per mano da lei), cercando di scavare un fossato che arginasse le ferite, tenesse lontano il pensiero di lei e tutto il male con cui aveva finito per farla coincidere. Ma il male siamo stati noi due, messi insieme in un modo sbilenco, dove il disequilibrio ha regnato sovrano con la nostra complicità. Due anni ho resistito poi ha di nuovo lentamente finito col tracimare nel fossato, fino a colmarlo di nuovo ed io a cedergli (senza alcuna spina dorsale). E in questo continuo fluire e defluire, altro tempo perso in tira e molla, respingendosi ed attraendosi, per rifiutarsi nuovamente fin tanto che lei ha mollato definitivamente gli ormeggi ed io ho “ri-aperto” gli occhi.
“Hai rotto il cazzo!”. Lo state pensando tutti indistintamente. Ho rotto il cazzo si. Ho rotto il cazzo prima a me stesso, e poi a voi, perché continuo a parlarne con la speranza vana di finire gli argomenti, di restare a secco, con le dita sospese in aria, incapace di scrivere altro, e finalmente, esausto, arrendersi all’evidenza che ho rotto il cazzo, che non ho più nulla da dire, che il suo ricordo é totalmente svanito, con la certezza che “chi non ti pensa non ti cerca” anche se qualcun altro dice in giro che “non bisogna dimenticare ma ricordarsi dove è finito e perché”.
E in questo guazzabuglio di idee e ricordi, smarrirsi, perdere la strada di sé, dimenticarsi anche di sé stesso, dei dispiaceri accumulati ed autoinflitti. Della mancanza di voglia di vivere. Di tirare avanti solo perché va fatto, prego ogni giorno di perdere il senno o la memoria o entrambi per vivere finalmente felice o almeno pazzo.
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apropositodime · 1 year ago
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Vi porto un attimo con me, in un posto dietro casa, ma davvero dietro casa, ci arrivo a piedi in un attimo.
È un piccolissimo ma piccolissimi borgo con un castello. È un posto silenzioso, trovo una pace immensa e mi sento catapultata in un altro tempo.
È il mio posto, ogni volta lo fotografo come se fosse la prima,è un po una mania, mio figlio mi prende in giro per questo. ❤️
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Certo questo grigiore non aiuta nessuno, il fossato intorno nonostante la pioggia è ancora secco, incredibile.
Intorno ci sono un sacco di campi di grano. Amo tutto questo.
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l1beramente · 5 months ago
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«Dunque, tu sei l'amore», le diceva «quell'amore a cui la mia semplicità dava la bellezza e la gentilezza, e due occhi che la mia tentatrice non avrebbe potuto guardare senza vergognarsi! Te ne ricordi? Tu sei l'amore, diverso dunque da quello che conoscemmo nell'avventura pel vasto mondo, quando sbarcavamo nei porti, quando sostavamo nei bivacchi, quando il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato bastava alla nostra breve foia. Sei certo l'amore, poiché ti nutri e cresci della mia vita più calorosa, poiché non posso colpirti senza temere che il mio proprio sangue si versi tutto per le tue ferite, poiché tu sei più me che tutto me intiero.
Gabriele D'Annunzio, Forse che si forse che no.
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il-gualty1 · 2 years ago
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Quella donna è una casa segreta. Nei suoi meandri, conserva voci e nasconde fantasmi. Nelle notti d’inverno, riscalda. Chi entra in lei, dicono, non ne esce mai più. Io attraverso il profondo fossato che la circonda…. In quella casa verrò abitato. In lei mi aspetta il vino che mi berrà. Molto dolcemente busso alla porta e aspetto...
Eduardo Galeano
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Quella donna è una casa segreta.
Nei suoi meandri, conserva voci e nasconde fantasmi.
Nelle notti di inverno riscalda.
Chi entra in lei, dicono, non esce mai più.
Io attraverso il profondo fossato che la circonda.
In quella casa verrò abitato.
In lei mi aspetta il vino che mi berrà.
Molto dolcemente busso alla porta e aspetto.
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Eduardo Galeano
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logorroicomentale · 6 months ago
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Notte, aria leggermente gelida, una panchina, io sedutovi sopra, i piedi a terra in un piccolo fossato di mattoni rubino della muratura, una canna ed un pianto amaro che viene represso.
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