#formazione al consumo
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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Il mercoledì del consumatore: ad Alessandria e Asti si parla di garanzia e diritti dei cittadini
“La garanzia del prodotto se difettoso. Farla valere è un diritto” è il titolo eloquente del quinto incontro del ciclo Il mercoledì del consumatore, in programma mercoledì 2 aprile 2025 in due sedi: Asti (Camera di Commercio, ore 10:30-12:00) e Alessandria (Laboratorio Civico Carla Nespolo, ore 17:00-18:30, via Faà di Bruno 39, con possibilità di collegamento online tramite link). 2 Aprile ASTI…
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susieporta · 1 year ago
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Il cammino dell'analisi, quella vera e non di facile consumo, richiede impegno, apertura autentica di mente e cuore. Richiede da parte del terapeuta profonda umiltà, condivisione emotiva. Il mestiere di analista del profondo non si impara semplicemente con l'avere frequentato un corso di formazione. Si è terapeuti dell'anima per predisposizione naturale, affinata dalle esperienze vissute, coltivata attraverso lo studio indefesso, la sensibilità estrema a cogliere gli aspetti più inverosimili dell'esistenza. Non ci sono tecniche migliori di altre da apprendere, sono forse tutte valide, ma non bastano. L'analista è in continua cura di sé stesso poiché nessuno può definirsi completo, o che ha annullato le ferite del passato. Sono sempre lì, e lì dove furono devono restare perché sono la verità con cui l'analista può entrare nelle difficoltà dell'altro. L'analisi non è il superamento del passato in vista di un futuro senza macchia. È piuttosto la continua riesumazione di esso affinché, riportato alla luce, non sia un cadavere in putrefazione cui si è messa una pietra sopra ma un humus da rivangare affinché sia terreno fertile per nuovi frutti. Il passato non si può e non si deve in nessun modo cancellare. L'analista ci convive, consapevole che è l'unica ricchezza di cui dispone. Un'analisi che prometta facili superamenti è disumana e idiota.
L'analisi non è per tutti, è per quei pochi capaci di sostenerla. Non promette falsa felicità, promette solo verità, per quanto sia possibile arrivarvi. La verità è il più delle volte scomoda. Smonta ogni idea che ci si è fatti di sé. La verità è cruda e solo chi ha coraggio vi si espone. Non si guarisce da chissà cosa. Si impara a convivere con le proprie fragilità facendole diventare punti di partenza per diventare forti e nello stesso tempo flessibili.
Si acquisisce semplicemente la capacità di accettarsi e accettare chiunque vivendo passato, presente e la contingenza del futuro ignoto, con coraggio e la volontà di cercare di migliorare, consapevoli che siamo tutti uguali per valore, ognuno nella sua diversa e indiscussa unicità.
L'analista non salva nessuno, non è né più né meno di nessuno e, se non sa questo, è meglio che faccia un altro mestiere.
Il paziente usa l'analista come il violinista usa il violino per inventare la sua musica.
L'analista non dà consigli, non offre soluzioni. Fa domande affinché l'altro si interroghi come l'analista stesso è in continua autointerrogazione.
L'analista lavora con l'anima e si offre all'altro, si mette a disposizione dell'altro affinché l'altro faccia buon uso della sua. Non ci sono miracoli.
Attraverso il buon uso dell'analista il paziente trova la verità su sé stesso per sciogliere problemi che gli apparivano insolubili e riuscire a vivere al meglio la propria vita.
L'analisi richiede tempo, tutto il tempo necessario per giungere alla meta desiderata. Non si raggiunge di corsa la vetta di una montagna. Si va piano, attenti ai crepacci e ben equipaggiati.
Una casa si costruisce a partire dalle fondamenta, non dal tetto. A volte, per eccessivo entusiasmo, ci si illude di essere giunti subito alla meta quando invece è solo un miraggio. Ci vuole pazienza, anche da parte dell'analista che sarebbe opportuno non si vantasse di un facile successo. Pazienza, calma, prudenza affinché ciò che si è costruito resista ben solido nel tempo ai sismi della vita.
Giovanna Breccia
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robycek · 28 days ago
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Il Building Information Modeling (BIM) è diventato un elemento cruciale nella progettazione architettonica, ingegneristica e geometrica moderna. Con strumenti come Allplan BIM, i professionisti del settore possono migliorare la loro efficienza, comunicazione e sostenibilità. Questo articolo esplorerà vari aspetti del BIM e l'importanza di Allplan per un lavoro progettuale di successo. Indice dei contenuti- Introduzione al BIM - Benefici del BIM nella progettazione moderna - Come migliorare la collaborazione tra progettisti con Allplan - Strumenti avanzati di modellazione 3D in Allplan - Formazione Allplan - i migliori corsi per ogni livello - Progettazione sostenibile con Allplan - strumenti e strategie - Domande Frequenti su Allplan BIM - Conclusioni Introduzione al BIM Il BIM è un approccio innovativo che trasforma il modo in cui gli architetti, ingegneri e geometri progettano e collaborano. Questo modello digitale non solo rappresenta visivamente l'edificio, ma integra anche informazioni fondamentali come costi, tempi e sostenibilità. Caratteristiche chiave del BIM: - Modello 3D della struttura - Collaborazione in tempo reale - Analisi del ciclo di vita dell'edificio Benefici del BIM nella progettazione moderna Adottare il BIM comporta numerosi vantaggi, tra cui: - Efficiente gestione del progetto: strumenti di pianificazione migliorati che permettono una gestione collaborativa. - Riduzione degli errori: visualizzazione chiara e accesso immediato alle informazioni riducono il rischio di errori progettuali. - Incremento della sostenibilità: analisi energetiche integrate e strumenti per la progettazione sostenibile. Vantaggi del BIMDescrizioneCollaborazioneMaggiore interazione tra team di progettazione.EfficienzaRisparmio di tempo e risorse.SostenibilitàProgettazione efficiente dal punto di vista energetico. Come migliorare la collaborazione tra progettisti con Allplan Allplan è stato progettato per ottimizzare la collaborazione tra i vari attori coinvolti nella progettazione. Ecco come: Funzionalità di Allplan per la collaborazione: - Integrazione con altri software: compatibilità con vari strumenti di progettazione. - Accesso remoto: possibilità di lavorare su progetti da qualsiasi luogo. - Commenti in tempo reale: possibilità di scambiarsi feedback immediati. Suggerimenti per una collaborazione efficace: - Definire ruoli chiari all'interno del team. - Stabilire programmi regolari di aggiornamento. - Utilizzare strumenti di comunicazione integrati. Strumenti avanzati di modellazione 3D in Allplan Allplan offre strumenti altamente avanzati per la modellazione 3D che potenziano la creatività e la precisione. Strumenti principali: - Modellazione parametrica: consente ai progettisti di modificare e adattare rapidamente i progetti. - Rendering realistico: strumenti per visualizzazioni ad alta qualità. - Analisi strutturale: funzioni per testare la stabilità e la sicurezza della struttura. Esempi di applicazioni pratiche: - Creazione di modelli complessi con dettagli architettonici. - Simulazione di diverse condizioni ambientali. - Analisi dei costi previsionale attraverso modelli dettagliati. Formazione Allplan - i migliori corsi per ogni livello La formazione è fondamentale per sfruttare al meglio Allplan. Ecco alcuni dei migliori corsi disponibili: CorsoLivelloDescrizioneCorso BaseInizioIntroduzione agli strumenti di base di Allplan.Corso AvanzatoIntermedioTecniche avanzate di modellazione e rendering.Corso SpecializzatoAvanzatoAnalisi strutturale e funzionalità avanzate. Dove trovare corsi di formazione: - Piattaforme online BimFORMA. - Corsi in presenza presso gli uffici tecnici. - Workshop e seminari di settore di Allplan. Progettazione sostenibile con Allplan - strumenti e strategie La sostenibilità è un tema sempre più centrale nell'architettura e nel design. Allplan offre diversi strumenti per implementare pratiche sostenibili. Strumenti per la progettazione sostenibile: - Analisi energetica: valutazione del consumo energetico dell'edificio. - Simulazioni climatiche: ottimizzazione delle prestazioni in diverse condizioni ambientali. Strategie per la sostenibilità: - Utilizzo di materiali a basso impatto ambientale. - Progettazione di edifici a energia quasi zero. Domande Frequenti su Allplan BIM Cos'è il BIM? Il BIM è un processo digitale per la progettazione e gestione degli edifici. Quali sono i vantaggi di Allplan? Allplan offre strumenti di collaborazione, modellazione avanzata e gestione della sostenibilità. Come posso migliorare la collaborazione nel mio team? Utilizza le funzionalità di Allplan per integrazioni e feedback in tempo reale. Quali corsi di formazione sono disponibili per Allplan? Esistono corsi online, universitari e workshop specifici per diversi livelli. Allplan supporta la progettazione sostenibile? Sì, Allplan dispone di strumenti per l'analisi energetica e simulazioni climatiche. È difficile imparare a usare Allplan? La difficoltà varia a seconda del livello di esperienza, ci sono corsi per ogni esigenza. Allplan è compatibile con altri software? Sì, Allplan è progettato per integrarsi con altri strumenti di progettazione. Dove posso trovare supporto per Allplan? Supporto è disponibile attraverso forum, corsi e customer service. Conclusioni L'adozione del BIM, specialmente tramite Allplan, è fondamentale per rispondere alle esigenze della progettazione moderna. I vantaggi in termini di collaborazione, efficienza e sostenibilità sono innegabili. Read the full article
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studiorisorse · 6 months ago
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FONDIMPRESA: Avviso n. 5/2024 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti”
Obiettivo:
L’Avviso finanzia Piani formativi, condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia circolare.
Ambito di riferimento:
Il piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Ciascun Piano formativo può interessare un solo Ambito o in relazione all’Ambito A, una sola Macroarea o solamente l’Iniziativa Aziendali di cui all’art. 7.
Il Piano deve essere condiviso, prima della sua presentazione, con un accordo sottoscritto da organizzazioni di rappresentanza riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria (settore), nel rispetto di quanto previsto nell’Avviso e nel “Protocollo d’Intesa - Criteri e modalità per la condivisione, tra le parti sociali, dei piani formativi” sottoscritto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL il 22 novembre 2017, pubblicato sul sito web www.fondimpresa.it.
Con riguardo all’Ambito A, in linea con la Comunicazione COM (2011) 363 del 20 giugno 2011 secondo cui la Green Economy si configura come “Un’economia che genera crescita, crea posti di lavoro ed elimina la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta” e sulla base delle politiche di crescita e sviluppo delineate dalle istituzioni europee nell’ambito del New Green Deal, il Piano, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nelle seguenti tematiche:
Tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso dei pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide, ecc.)
Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2, etc)
Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.)
Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
I progetti di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative e legate a software gestionali; il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari e alla tipologia di azienda/e di appartenenze e deve assicurare logiche unitarie di sviluppo.
Con riguardo all’Ambito B, in virtù della definizione di Economia circolare data dall’Europa, intesa come “un modello di produzione e consumo che implica, condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile” e sulla base della disciplina di riferimento contenuta nel Primo Piano di Azione dell’Economia Circolare – COM (2015) 614 final – e nel Nuovo Piano d’Azione dell’Economia Circolare – COM (2020) 98 final, nonché nella letteratura scientifica di settore, il Piano, in relazione a tale ambito, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, che, nello specifico, dovranno essere riferite a diverse fasi dell’Economia Circolare, secondo un approccio che valorizzi l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata. Tali fasi si traducono nelle seguenti aree tematiche:
Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale, ecc.)
Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione)
Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dalla produzione, soluzioni “sharing economy”, ecc.)
Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic”, ecc.)
Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione dl fine vita del prodotto venduto, ecc.)
Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, ecc)
Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale, ecc.)
I progetti di Economia Circolare possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business; il Piano può realizzarsi o a livello aziendale o interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata…. E’ consentita la partecipazione al Piano di aziende coinvolte nel medesimo progetto di economia circolare in virtù dell’appartenenza alla stessa filiera integrata.  L’Ambito B è destinato esclusivamente a Piani formativi, con la partecipazione di almeno 60 lavoratori posti in formazione.
Nel Piano sono ammesse azioni formative di livello avanzato o specialistico, mentre le azioni formative a livello di base sono consentite solo se strettamente connesse al progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nelle aziende beneficiarie, nel limite massimo del 20% del totale delle ore di formazione del Piano.
Ciascuna azione formativa deve prevedere da un minimo di 8 ore di durata ad un massimo di 100 ore.
Il singolo lavoratore può frequentare un massimo di 100 ore di formazione, in una o più azioni formative.
Le modalità formative del piano possono privilegiare, senza limiti parametrici, l’utilizzo di metodologie flessibili e personalizzate tipiche della formazione/intervento (action learning, coaching, affiancamento, training on the job), fermo restando che non possono essere finanziate le ore di formazione durante le quali il partecipante svolge attività produttive. Le azioni formative in aula, seminari, action learning e coaching possono essere erogate in tutto o in parte attraverso lo strumento FAD sincrona.
Destinatari
Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, per i quali viene versato all’INPS il contributo integrativo dello 0,30% sulle retribuzioni destinato a Fondimpresa, occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare.
Prima della presentazione del Piano le suddette aziende devono:
- aver aderito a Fondimpresa ed essere già in possesso delle credenziali di accesso all’area riservata (Area Associati) del sito web del Fondo prima della presentazione della dichiarazione di partecipazione al Piano. La registrazione per l’accesso è possibile solo dopo che l’adesione dell’azienda interessata è stata accettata dall’INPS e regolarmente trasmessa dall’Istituto a Fondimpresa;
- aver rilasciato la dichiarazione di partecipazione al Piano allegata alla domanda di finanziamento presentata con le modalità previste nelle “Istruzioni per la dichiarazione di partecipazione al Piano formativo da parte di imprese aderenti” (Allegato n. 8 dell’Avviso).
Sono compresi tra i destinatari anche i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni o con contratti di solidarietà, a condizione che vi sia una finalità di reinserimento, specificata nell’accordo di condivisione.
Nell’ambito dell’Avviso, in relazione alla medesima matricola INPS l’impresa aderente può essere beneficiaria della formazione unicamente in un Piano formativo, salvo il caso in cui il Piano sia stato dichiarato non ammissibile, non idoneo o sia stato escluso.
Il Piano deve sempre prevedere la partecipazione:
- in relazione all’Ambito A e alle Macro Aree NORD, CENTRO, SUD e ISOLE e ad iniziativa aziendale, di almeno 15 dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso.
- in relazione all’Ambito B, di almeno 60 (sessanta) dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso.
Termini e modalità di presentazione della domanda di finanziamento
Il Piano formativo può essere presentato in qualsiasi momento nei periodi di seguito indicati, esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]:  a partire dalle ore 9.00 del 12 novembre 2024 fino alle ore 13.00 del 04 febbraio 2025.
Per informazioni rivolgersi a Studio Risorse S.r.l., inviando una e-mail a [email protected].
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daniloandrearobertolarini · 7 months ago
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Danilo Larini svela 5 segreti per prosperare nel settore dell'ospitalità
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Il settore dell'ospitalità è un campo dinamico e in continua evoluzione, in cui la soddisfazione del cliente è la pietra angolare del successo. Che tu sia un professionista esperto o che tu stia appena iniziando la tua carriera, comprendere le chiavi per prosperare in questo settore è essenziale. Danilo Larini, una figura rispettata nel mondo dell'ospitalità, condivide le sue intuizioni su ciò che serve per eccellere. In questo blog, esploreremo i cinque segreti che Larini ritiene cruciali per chiunque voglia avere un impatto significativo nel settore dell'ospitalità. Dall'adozione di una mentalità incentrata sul cliente alla promozione dell'innovazione, queste strategie ti aiuteranno a sopravvivere e prosperare davvero nel competitivo panorama dell'ospitalità.
Adotta una mentalità incentrata sul cliente
Al centro dell'ospitalità c'è l'esperienza degli ospiti. Danilo Larini sottolinea che la chiave del successo in questo settore è mettere il cliente al primo posto in ogni decisione. Questa mentalità dovrebbe permeare tutti gli aspetti della tua attività, dalla reception alla cucina. I dipendenti devono essere formati per anticipare le esigenze degli ospiti, superare le loro aspettative e gestire i reclami con garbo. Larini sottolinea che un cliente soddisfatto non solo tornerà, ma consiglierà anche la tua struttura ad altri, rendendo il passaparola uno degli strumenti di marketing più potenti nel settore dell'ospitalità.
Un approccio incentrato sul cliente significa anche essere adattabili. Le esigenze e i desideri degli ospiti possono cambiare rapidamente, influenzati da tendenze, condizioni economiche e persino eventi globali. Rimanere sintonizzati su questi cambiamenti ed essere disposti ad adattare di conseguenza le proprie offerte è essenziale. Larini suggerisce cicli di feedback regolari, come sondaggi e recensioni, per garantire di essere sempre in sintonia con ciò che desiderano i clienti.
Investi nel tuo team
Ritiene che il tuo personale sia la risorsa più preziosa nel settore dell'ospitalità. Investire nella loro formazione, nel loro benessere e nella loro crescita professionale può dare i suoi frutti nel lungo periodo. Un team ben formato è più sicuro di sé, efficiente e in grado di offrire un servizio eccezionale, il che ha un impatto diretto sull'esperienza degli ospiti.
Anche creare un ambiente di lavoro positivo è fondamentale. Larini consiglia di promuovere una cultura di rispetto, riconoscimento e lavoro di squadra. Quando i dipendenti si sentono apprezzati e supportati, è più probabile che facciano il possibile per i tuoi ospiti. Inoltre, offrire opportunità di avanzamento di carriera all'interno della tua organizzazione può aiutare a trattenere i migliori talenti e ridurre il turnover, che è spesso una sfida significativa nel settore dell'ospitalità.
Concentrati sulla sostenibilità
La sostenibilità non è più solo una parola d'ordine; è un aspetto fondamentale dell'ospitalità moderna. Danilo sottolinea l'importanza di integrare pratiche sostenibili nel tuo modello aziendale. Ciò non solo riduce il tuo impatto ambientale, ma può anche attrarre un segmento crescente di viaggiatori eco-consapevoli.
L'implementazione di pratiche sostenibili può assumere molte forme, dalla riduzione del consumo di energia e acqua all'approvvigionamento di cibo locale e biologico per il tuo ristorante. Larini consiglia inoltre di promuovere queste iniziative ai tuoi ospiti, che sono sempre più alla ricerca di attività commerciali in linea con i loro valori. Essere trasparenti sui tuoi sforzi di sostenibilità può migliorare la reputazione del tuo marchio e promuovere la fedeltà tra i clienti attenti all'ambiente.
Sfrutta la tecnologia
Nell'era digitale odierna, la tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel settore dell'ospitalità. Incoraggia le aziende ad adottare la tecnologia per migliorare l'esperienza degli ospiti e semplificare le operazioni. Dai sistemi di prenotazione online alle app mobili che consentono agli ospiti di effettuare il check-in e il check-out senza problemi, la tecnologia può migliorare significativamente l'efficienza e la praticità.
Larini suggerisce inoltre di sfruttare l'analisi dei dati per comprendere meglio le preferenze dei clienti e personalizzare di conseguenza i servizi. Ad esempio, analizzare i modelli di prenotazione può aiutarti a prevedere la domanda e ottimizzare i prezzi. Inoltre, utilizzare i social media e gli strumenti di marketing digitale può aumentare la visibilità e attrarre nuovi clienti. Tuttavia, Larini mette in guardia dal fare affidamento esclusivamente sulla tecnologia: il tocco personale e l'interazione umana rimangono insostituibili nell'ospitalità.
Promuovere innovazione e creatività
L'innovazione è il motore che spinge avanti il ​​settore dell'ospitalità. Danilo Larini sostiene una cultura di creatività e innovazione all'interno della tua organizzazione. Ciò significa essere aperti a nuove idee, sperimentare concetti diversi e cercare continuamente modi per migliorare i tuoi servizi.
Larini consiglia di fare regolarmente brainstorming con il tuo team per identificare aree di innovazione, che si tratti di introdurre un'esperienza culinaria unica, riprogettare i tuoi spazi o offrire pacchetti personalizzati che soddisfano mercati di nicchia. Restando al passo con i tempi, puoi differenziare il tuo marchio dai concorrenti e far sì che i clienti tornino per sempre.
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parkhillstorage · 8 months ago
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Franchising di Successo 2024- Come Aprire la Migliore Pizzeria in Franchising
Il 2024 si preannuncia come un anno promettente per chi desidera entrare nel mondo dell'imprenditoria attraverso un franchising di successo. Tra le scelte più popolari e redditizie, il settore della ristorazione, in particolare le pizzerie, continua a dominare. In questo articolo, esploreremo le opportunità per aprire una pizzeria in franchising, i vantaggi di un franchising di successo e quali sono i migliori franchising da considerare nel 2024.
Perché Scegliere una Pizzeria in Franchising?
Stabilità del Mercato:
Domanda Costante: La pizza è uno degli alimenti più amati e consumati al mondo, garantendo una domanda costante e un pubblico vasto.
Modello di Business Collaudato: Aprire una pizzeria in franchising significa adottare un modello di business già testato e di successo, riducendo significativamente i rischi imprenditoriali.
Vantaggi del Franchising:
Supporto del Franchisor: Beneficia di formazione continua, supporto operativo e strategie di marketing già consolidate.
Riconoscimento del Marchio: Scegliere un marchio riconosciuto facilita l'attrazione di clienti e aumenta la fiducia nel nuovo punto vendita.
Innovazione nel Settore:
Tendenze Moderne: I franchising di pizzerie stanno integrando nuove tecnologie e tendenze alimentari, come pizze gourmet e opzioni vegane, per attrarre una clientela diversificata.
Franchising di Successo nel 2024: Quali Aprire?
Migliore Franchising Pizzeria:
Bekafranchising: Leader nel settore, Bekafranchising offre diverse opzioni di pizzerie in franchising che combinano tradizione e innovazione, garantendo un elevato ritorno sull'investimento.
Opportunità di Crescita: Con Bekafranchising, hai la possibilità di espandere il tuo business in un mercato in costante crescita, supportato da una rete solida e da strategie vincenti.
Franchising Innovativi:
Franchising di Successo 2024: Cerca franchising che abbiano dimostrato adattabilità e innovazione, rispondendo alle nuove esigenze del mercato e ai cambiamenti nelle abitudini di consumo.
Opportunità Emergenti: Settori come la ristorazione veloce, il food delivery e le pizzerie gourmet rappresentano ottime opportunità per il 2024.
Quale Franchising Conviene Aprire:
Analisi di Mercato: Studia le tendenze locali e globali per identificare i franchising più redditizi e adatti alla tua area di interesse.
Scegliere un Franchisor Affidabile: Opta per franchising che offrono un supporto completo e che hanno una reputazione consolidata, come quelli offerti da Bekafranchising.
Come Aprire una Pizzeria in Franchising
Pianificazione e Preparazione:
Valutazione Finanziaria: Determina il budget necessario, tenendo conto dei costi di avvio, delle spese operative e dei requisiti di franchising.
Business Plan: Elabora un business plan dettagliato che includa proiezioni finanziarie, strategie di marketing e obiettivi di crescita.
Processo di Apertura:
Scelta della Location: Identifica una posizione strategica con un buon flusso di clienti e visibilità.
Ottenere Licenze e Permessi: Assicurati di avere tutte le autorizzazioni necessarie per operare legalmente.
Marketing e Promozione:
Lancio dell'Attività: Organizza eventi di apertura e campagne promozionali per attirare i primi clienti.
Fidelizzazione della Clientela: Offri un servizio eccellente e crea un'esperienza unica per costruire una base di clienti fidelizzati.
Franchising Migliori da Aprire nel 2024
Pizzeria in Franchising:
Bekafranchising: Con un forte focus su innovazione, qualità e supporto al franchisee, Bekafranchising si distingue come uno dei migliori franchisor nel settore della pizzeria.
Alte Prestazioni: Le pizzerie in franchising Bekafranchising sono note per la loro redditività e la capacità di attrarre e mantenere clienti.
Franchising di Successo:
Settori Emergenti: Oltre alle pizzerie, considera franchising in settori emergenti come il food delivery, la ristorazione salutare e i servizi digitali, che stanno mostrando una crescita significativa.
Riconoscimento del Marchio: Un marchio forte e riconosciuto è fondamentale per il successo di un franchising. Assicurati che il franchisor abbia una solida reputazione e una rete di supporto efficace.
Conclusioni
Aprire una pizzeria in franchising nel 2024 è una delle opzioni più sicure e redditizie per chi desidera entrare nel mondo del business con un modello di successo. Bekafranchising offre opportunità uniche con un supporto completo, garantendo il successo della tua attività. Con le giuste scelte e una pianificazione attenta, puoi avviare un franchising di successo che non solo soddisfi le tue ambizioni imprenditoriali, ma che ti garantisca anche una solida crescita economica.
Per ulteriori informazioni su come aprire una pizzeria in franchising e scoprire le migliori opportunità di franchising per il 2024, visita Bekafranchising. Scopri come Bekafranchising può aiutarti a iniziare il tuo viaggio imprenditoriale con successo.
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lemaclinic · 8 months ago
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La carie dentale, spesso definita cavità dentale o carie dentale, è un problema dentale diffuso caratterizzato dal deterioramento dello strato esterno protettivo del dente, noto come smalto. Questa carie si verifica quando diversi fattori, come un’igiene orale inadeguata, il consumo di cibi zuccherati e acidi e la presenza di batteri nocivi nella bocca, portano alla formazione di piccoli fori o cavità all’interno della struttura del dente. Queste cavità possono variare in dimensioni da piccole lesioni ad aree di decomposizione più estese. La carie dentale è una condizione progressiva che può avere un impatto significativo sulla salute orale se non trattata. In genere inizia quando sui denti si forma la placca, una pellicola appiccicosa di batteri. I batteri della placca producono acidi quando entrano in contatto con gli zuccheri presenti negli alimenti e nelle bevande. Questi acidi erodono gradualmente lo smalto, indebolendolo e perdendo la sua funzione protettiva. Nel corso del tempo, la rottura dello smalto può provocare la formazione di carie, che possono portare a sensibilità dei denti, dolore e altre complicazioni. Prevenire la carie implica il mantenimento di buone pratiche di igiene orale, tra cui l’uso regolare dello spazzolino e dell’uso del filo interdentale per rimuovere la placca e i residui di cibo. Inoltre, una dieta equilibrata che limiti l’assunzione di cibi zuccherati e acidi può aiutare a ridurre il rischio di carie dentale. L'uso di dentifricio contenente fluoro e il consumo di acqua fluorurata possono rafforzare lo smalto e rendere i denti più resistenti agli attacchi degli acidi. Se viene rilevata la carie dentale, è necessario un trattamento per ripristinare la struttura del dente interessato. Ciò comporta in genere otturazioni dentali per riempire le cavità e prevenire un'ulteriore progressione della carie. Nei casi più avanzati, possono essere necessari trattamenti come la cura canalare o le corone dentali per salvare il dente e garantire la salute orale. In sintesi, la carie è una condizione comune in cui lo smalto di un dente si deteriora a causa di vari fattori, portando alla formazione di carie. Le misure preventive, tra cui una buona igiene orale e una dieta equilibrata, sono essenziali per ridurre il rischio di carie, mentre la diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono aiutare a mantenere i denti sani e un sorriso vibrante. Prevenire la Carie Dentale Consigli Per Denti Sani Prevenire la carie dentale è fondamentale per mantenere una buona salute orale. Ecco alcuni passaggi chiave per aiutarti a prevenire la carie dentale: Mantieni una corretta igiene orale: lavati i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e non dimenticare di usare il filo interdentale ogni giorno. Questo aiuta a rimuovere la placca e le particelle di cibo che possono portare alla decomposizione. Dieta equilibrata: limita il consumo di cibi e bevande zuccherati e acidi. Scegli una dieta ricca di frutta, verdura e latticini, che fanno bene ai denti. Uso del fluoro: usa un dentifricio al fluoro e prendi in considerazione i trattamenti al fluoro se consigliati dal tuo dentista. Il fluoro rafforza lo smalto e aiuta a proteggere dalla carie. Controlli dentistici regolari: visita regolarmente il tuo dentista per controlli e pulizie professionali. La diagnosi precoce delle carie consente trattamenti meno invasivi. Sigillanti dentali: valuta la possibilità di applicare sigillanti dentali sulle superfici masticatorie dei molari, soprattutto per i bambini. Questi sottili rivestimenti protettivi possono prevenire la decomposizione in aree difficili da raggiungere. Limitare gli spuntini: fare spuntini frequenti può aumentare il rischio di carie. Cerca di ridurre al minimo gli spuntini tra i pasti, soprattutto quelli zuccherati o acidi. Mantieniti idratato: bevi molta acqua durante il giorno. L'acqua aiuta a sciacquare via le particelle di cibo e i batteri dalla bocca. Masticare gomme senza
zucchero: masticare gomme senza zucchero, soprattutto dopo i pasti, può stimolare la produzione di saliva, che aiuta a neutralizzare gli acidi e a proteggere i denti. Collutorio: valuta la possibilità di utilizzare un collutorio antimicrobico o al fluoro, ma consulta il tuo dentista per consigli. Evitare il fumo e l'eccessivo consumo di alcol: sia il fumo che il consumo eccessivo di alcol possono contribuire all'insorgere di problemi dentali, compresa la carie. Abbandonare queste abitudini può migliorare la tua salute orale. Seguendo queste misure preventive e mantenendo una routine di igiene orale costante, puoi ridurre significativamente il rischio di carie dentale e goderti un sorriso più sano. Ricorda che la prevenzione precoce è fondamentale per evitare trattamenti dentistici più estesi in futuro. Cosa Succede se la Carie Dentale non Viene Trattata? La carie dentale, comunemente nota come carie o cavità, è un problema dentale comune che può portare a notevoli problemi di salute se non trattata. Comprendere le potenziali conseguenze della carie dentale non trattata è fondamentale per mantenere una buona salute orale. Ecco una panoramica di cosa può accadere se la carie non viene affrontata: Mal di denti: la carie non trattata può progredire più in profondità nel dente, raggiungendo la sensibile polpa interna. Ciò può provocare forti mal di denti, causando disagio e dolore. Infezioni: l’avanzare della carie può portare a infezioni all’interno del dente. Le infezioni dentali possono causare gonfiore, ascessi e forte dolore. In alcuni casi, l’infezione può diffondersi ai tessuti circostanti e colpire anche altre parti del corpo. Perdita dei denti: una grave carie dentale può indebolire la struttura del dente fino al punto in cui il dente diventa irreparabile. In questi casi, potrebbe essere necessario estrarre il dente o cadere da solo. Diffusione della carie: le carie non trattate possono fungere da terreno fertile per batteri nocivi, consentendo alla carie di diffondersi ai denti vicini. Ciò può provocare la carie su più denti. Malattie gengivali: la carie dentale può portare a problemi gengivali come gengivite e parodontite. La presenza di batteri che causano la carie può irritare le gengive, causando infiammazioni, sanguinamento e malattie gengivali. Sensibilità dei denti: man mano che l'erosione dello smalto continua, i denti possono diventare altamente sensibili a cibi e bevande caldi, freddi e dolci, rendendo scomodo mangiare e bere. Salute orale compromessa: i problemi dentali non affrontati possono avere un impatto negativo sulla salute orale generale. Può portare a difficoltà nel masticare, nel parlare e nel mantenere una corretta alimentazione. Preoccupazioni estetiche: la carie dentale non trattata può provocare carie visibili, scolorimento dei denti e alito cattivo, influenzando il sorriso e la fiducia in se stessi. Costi finanziari: ritardare il trattamento può comportare la necessità di procedure dentistiche più estese e costose, come canali radicolari, corone dentali o persino impianto dentale. Rischi generali per la salute: esistono prove che collegano le infezioni orali non trattate, comprese quelle causate dalla carie, a problemi di salute sistemica come le malattie cardiovascolari e il diabete. In sintesi, la carie dentale non trattata può portare a varie complicazioni dentali, tra cui dolore, infezioni, perdita dei denti e malattie gengivali. Oltre ai problemi dentali, può anche avere implicazioni sulla salute più ampie. Pertanto, è essenziale ricorrere a cure odontoiatriche tempestive, compresi controlli regolari e trattamenti tempestivi, per prevenire la progressione della carie e mantenere il benessere generale. La Cura Adeguata per la Carie Dentale e Per la Lema Clinica Dentistica Turchia La salute del tuo sorriso è una componente vitale della qualità complessiva della tua vita. Pertanto, prevenire e curare problemi dentali come la carie dentale è essenziale per mantenere una bocca sana.
Trascurare la cura della carie può portare nel tempo a disagio, dolore e complicazioni di salute più gravi. Crediamo che l’educazione del paziente sia essenziale. Il team di dentisti professionisti della Lema Clinica dentistica Turchia ti guiderà sulle corrette pratiche di igiene orale, dieta e scelte di stile di vita per prevenire la carie e mantenere la salute orale. La Clinica Lema eccelle nelle procedure restaurative come otturazioni dentali, corone e terapia canalare, aiutando i pazienti a ritrovare la salute e la funzionalità orale. In conclusione, prevenire e curare la carie è fondamentale per un sorriso sano e bello. L’impegno di Lema Clinica dentistica Turchia c per la salute dentale e la sua vasta gamma di servizi dentistici eccezionali ne fanno un partner di fiducia nel raggiungimento e nel mantenimento del benessere orale ottimale. Non scendere a compromessi sul tuo sorriso: scegli la Lema Clinica dentistica Turchia per un futuro più luminoso e più sano.
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tecnotergroup3 · 9 months ago
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Rivoluzioniamo la pulizia con la Lavaruote Trasportabile di Tecnoter Group
Nei moderni settori edile e minerario, il mantenimento della pulizia delle apparecchiature è fondamentale. Il Gruppo Tecnoter, leader in soluzioni innovative, ha introdotto una lavaruote trasportabile all'avanguardia che ridefinisce la praticità e l'efficienza. Progettate per soddisfare le rigorose esigenze di questi settori, queste apparecchiature all'avanguardia garantiscono che i veicoli rimangano puliti, conformi alle normative ambientali e funzionino in modo ottimale. lavaruote
Mobilità e flessibilità senza pari
Una delle caratteristiche distintive della lavaruote trasportabile Tecnoter è la sua mobilità. A differenza dei tradizionali sistemi lavaruote che richiedono un'installazione permanente, la soluzione Tecnoter può essere facilmente trasportata in vari siti. Questa flessibilità è preziosa per le società di costruzione e le attività minerarie che si trasferiscono spesso. La lavaruote trasportabile può essere installata in modo rapido ed efficiente, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina e massimizzando la produttività.
Prestazioni di pulizia superiori
La lavaruote trasportabile di Tecnoter Group non scende a compromessi in termini di prestazioni. Dotato di ugelli ad alta pressione e robuste spazzole, rimuove efficacemente sporco, fango e detriti dalle ruote dei veicoli. Questo accurato processo di pulizia impedisce il trasporto di contaminanti fuori sede, riducendo l'impatto ambientale e garantendo la conformità alle normative locali. Inoltre, ruote più pulite contribuiscono alla longevità e all’efficienza dei veicoli, risparmiando sui costi di manutenzione nel lungo periodo. lavaggio ruote
Operazione ecologica
Il Gruppo Tecnoter pone una forte attenzione alla sostenibilità. Il lavaruote trasportabile è progettato con caratteristiche ecologiche che riducono al minimo il consumo di acqua senza sacrificare il potere pulente. Il sistema ricicla e filtra l'acqua, garantendo che venga riutilizzata più volte prima di essere scaricata. Ciò non solo consente di risparmiare acqua, ma riduce anche l’impatto ambientale complessivo dell’attività.
Facile integrazione e design intuitivo
La facilità d'uso è un altro vantaggio chiave della lavaruote trasportabile di Tecnoter. Il design intuitivo consente un funzionamento semplice, anche da parte di personale con una formazione minima. Il sistema si integra perfettamente nei flussi di lavoro esistenti, garantendo che la transizione sia fluida e senza problemi. Inoltre, il team di assistenza clienti di Tecnoter è sempre a disposizione per fornire assistenza e garantire prestazioni ottimali. sistema lavaruote
In conclusione, la lavaruote trasportabile di Tecnoter Group rappresenta una svolta per le industrie che richiedono veicoli puliti e ben mantenuti. La sua mobilità, le prestazioni di pulizia superiori, il funzionamento ecologico e il design intuitivo lo rendono uno strumento indispensabile per le moderne operazioni di costruzione e estrazione mineraria. Abbraccia il futuro della pulizia con Tecnoter Group e sperimenta la differenza che l'innovazione può fare.
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cinquecolonnemagazine · 10 months ago
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I bambini e le preoccupazioni per la crisi ambientale: un inedito studio italiano
Preoccupazione, tristezza, rabbia: sono alcune delle emozioni più comunemente associate dai bambini all'ansia riguardo al futuro del pianeta. Il 95% dei bambini intervistati esprime preoccupazione per il futuro dell'ambiente, e più di uno su tre (40%) ha avuto brutti sogni sulla crisi ambientale o sull'ambiente in pericolo, con conseguenti difficoltà a dormire o mangiare. Bambini e crisi ambientale: lo studio Questi sono i risultati di un recente studio italiano, unico nel contesto scientifico internazionale, realizzato nell'ambito del progetto educativo di Scuolattiva Onlus "A Scuola di Acqua", portato avanti da nove anni in collaborazione con il Gruppo Sanpellegrino. Questo progetto mira a sensibilizzare i giovani sui temi dell'idratazione e della sostenibilità ambientale. "Sanpellegrino, attraverso 'A Scuola di Acqua: sete di futuro', promuove da anni iniziative per stimolare comportamenti responsabili nelle nuove generazioni, legati a un consumo consapevole dell'acqua e all'educazione al riciclo e alla tutela ambientale", afferma Fabiana Marchini, Head of Sustainability del Gruppo Sanpellegrino. Lo studio dell'Università di Pavia aggiunge un nuovo tassello a questa iniziativa, evidenziando la preoccupazione dei bambini per il futuro del pianeta e la loro convinzione che il loro contributo possa fare la differenza. "Crediamo che i progetti di formazione siano fondamentali per creare consapevolezza su questi temi e per gettare le basi per un futuro più sostenibile", aggiunge Marchini. I metodi di ricerca La ricerca, condotta dal Laboratorio di Psicologia della Salute dell'Università di Pavia in collaborazione con Triplepact Società Benefit, ha coinvolto circa 1000 bambini tra i 5 e gli 11 anni, utilizzando una survey realizzata con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview). Diverse ricerche internazionali hanno diviso gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute mentale in tre categorie: diretti, indiretti e vicari. Finora, la maggior parte delle ricerche si è concentrata sugli impatti diretti, quelli che si manifestano dopo eventi climatici estremi. Tuttavia, sempre più persone stanno vivendo un'angoscia legata alla crisi climatica globale, anche senza essere direttamente colpite. Lo studio di Scuolattiva Onlus mostra che l'ecoansia nei bambini non è necessariamente legata a esperienze dirette, ma è spesso influenzata dalla comunicazione e informazione sui cambiamenti climatici. Conoscere le conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso i media può influenzare la loro salute mentale. Nonostante la marcata preoccupazione, i bambini si sentono strettamente connessi all'ambiente (78%) e motivati ad agire: quasi la totalità del campione si sente direttamente responsabile della situazione (95.6%) e pensa che il proprio contributo possa fare la differenza (97.2%). Cosa bisogna fare secondo i bambini? Secondo i bambini, anche gli adulti devono partecipare attivamente alla tutela del pianeta, con il 72% che ripone fiducia negli adulti. Lo studio sottolinea quindi l'importanza di promuovere l'engagement delle nuove generazioni nella tutela dell'ambiente e nel contrasto ai cambiamenti climatici attraverso iniziative formative e di sensibilizzazione. "Assistere alle conseguenze del cambiamento climatico può generare sofferenza e preoccupazioni per il futuro, insieme a un senso di impotenza e frustrazione. È necessario investire su iniziative formative che favoriscano l'empowerment dei cittadini, specialmente dei giovani, per contrastare l'ecoansia", sottolinea la professoressa Serena Barello dell'Università di Pavia. Il mondo degli adulti Anche se la percezione sull'ecoansia negli adulti sta crescendo, si sa ancora poco su come i bambini vivano la consapevolezza dei cambiamenti climatici. Questo studio ha evidenziato un profondo legame emotivo dei bambini con il futuro del pianeta, caratterizzato da preoccupazione, tristezza e rabbia. Nonostante ciò, i bambini si sentono coinvolti e responsabili, credendo fermamente che il loro contributo possa fare la differenza. La ricerca sottolinea l'importanza di coinvolgere attivamente le nuove generazioni nella tutela dell'ambiente e nel contrasto ai cambiamenti climatici. La percezione degli insegnanti rispecchia quella dei bambini, con alcune note di maggiore pessimismo. Solo una persona su dieci si sente efficace nell'affrontare le sfide ambientali, e solo il 20% dei docenti si fida delle istituzioni in questo ambito. Tuttavia, la maggioranza crede nel valore delle iniziative educative per aumentare la sensibilità individuale verso le sfide ambientali. Foto di dlsd cgl da Pixabay (Generato con l'AI) Read the full article
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jacopocioni · 11 months ago
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L'Arte degli oliandoli.
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Gli oliandoli facevano parte delle Arti Minori e si riunirono in una Corporazione nei primi anni del Trecento. Come facilmente comprensibile dal nome, l’arte degli oliandoli comprendeva tutta la filiera dell’olio, dalla raccolta delle olive fino alla vendita finale. Per entrare nel dettaglio, facevano parte degli oliandoli i gestori di frantoi, i commercianti – all’ingrosso e al minuto – di olio, i venditori ambulanti che non soltanto vendevano olio, ma anche stoviglie e masserizie varie, girando per le vie cittadine con i loro carretti e gridando per richiamare l’attenzione delle massaie, e tutti coloro che avevano un “posto fisso” nelle piazze o ai canti delle strade per vendere olio e altri prodotti.
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La corporazione degli Oliandoli scelse come protettore San Bartolomeo, che si festeggiava il 24 agosto. Inoltre, a dicembre, dopo la spremitura del nuovo raccolto, nella chiesa di Santa Maria degli Ughi, veniva offerto l’olio per alimentare le lampade votive della Vergine. Per il 15 agosto venivano donati dei ceri.
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L’arte non possedeva una nicchia esterna in Orsanmichele, per cui decorò un pilastro interno, prima con un San Bartolomeo di Niccolò Gerini e in seguito con una tavola, sempre di San Bartolomeo, eseguita da Lorenzo di Credi. Gli Oliandoli smerciavano l’olio entro i tipici “orciolini”, della capacità di circa 33 litri. L’olio della prima spremitura era destinato al consumo alimentare, mentre le successive spremiture, di qualità nettamente inferiore, erano utilizzate per fabbricare saponi e per l’illuminazione, il cosiddetto “olio lampante”. L’illuminazione ad olio era infatti comune non soltanto nelle case, ma anche nelle strade, sui tabernacoli o sui principali edifici pubblici, come ad esempio il Palazzo dei Priori. Ai tempi di Dante, la corporazione degli Oliandoli, oltre a disciplinare la produzione dell’olio di oliva, si occupava della tutela e rappresentanza degli iscritti all’arte e della formazione degli addetti ai lavori dell’olivicoltura. A Firenze esiste tuttora Piazza dell’Olio, che è il luogo in cui si teneva il mercato specializzato di questo alimento, tassativamente prodotto seguendo i dettami della corporazione. Quali fossero questi dettami, è presto detto: raccolta a mano delle olive dagli alberi, operazione detta “brucatura”; le olive venivano messe in ceste di castagno legate alla cintola dei raccoglitori e portate al frantoio dove venivano frante, con grandi macine in pietra, provenienti dalla cava di Montici. La pietra di questa cava era particolarmente dura e quindi più adatta a questa operazione. Firenze era ricca di botteghe specializzate nella vendita di olio, raggruppate specialmente nella zona del Mercato Vecchio e di Via Lambertesca; oltre a venir usato per scopi alimentari, l’olio veniva impiegato sia nella lavorazione dei tessuti (gli artigiani lanieri lo usavano per ungere e donare brillantezza ai propri tessuti) e per illuminare strade e abitazioni.
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Questo accresceva il fabbisogno del prezioso oro liquido e per questo ben presto la Toscana si trovò ad avere una quantità di uliveti insufficiente per un’adeguata produzione di olio. La “Tavola delle Possessioni” di Siena riporta infatti che all’epoca di Dante Alighieri risultava una insufficienza di uliveti rispetto alla domanda interna di “liquore di ulivi” (termine con cui Dante definiva l’olio); per questo le autorità imposero “per la negligentia de’ nostri lavoratori che non piantano et pongono ulivi”, ad ogni possidente e per ogni appezzamento di terreno per la cui lavorazione occorrano due buoi, la messa a dimora di due piante di olivo, quota che dopo poco tempo verrà raddoppiata. Per i toscani l’olio di oliva era “una de le quattro cose più necessarie alla vita dell’uomo” e bisogna ringraziare il lavoro degli oliandoli se oggi la nostra regione può vantare un olio eccellente, conosciuto ed apprezzato ovunque. Nel 1536 l’Arte degli Oliandoli, diventata abbastanza influente e che si era già unita con i Pizzicagnoli, si unì anche con i Beccai, una corporazione potente che racchiudeva al suo interno macellai, pescivendoli e gestori di osterie e taverne. Nel 1770, le soppressioni delle corporazioni attuate dal governo granducale, fecero confluire gli oliandoli, assieme a tutte le altre arti, nella nascente “Camera di Commercio”.
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Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie Read the full article
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sounds-right · 1 year ago
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Mix Factor Vol 4 – Indiependance, il 24/04 ad Ibiza la presentazione del nuovo libro di Riccardo Sada 
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Al Dunes di a Playa d'en Bossa mercoledì 24 aprile 2024 va in scena un evento consueto per l'inizio della stagione sull'isola. E' un Jango Records Showcase che vede in console Mitch B., Lucas Reyes, Mehdi Maghraoui e Bow Tie. 
Succede però anche altro mercoledì 24/04 al Dunes. Alle 23, c'è un appuntamento 'parlato' importante, dedicato alla presentazione di un libro dedicato alla musica elettronica da ballo. E' "Mix Factor Vol 4 – Indiependance" (Collana: Sindacato del Suono / Editore: kDope), il nuovo lavoro di Riccardo Sada, tra i più stimati giornalisti dance italiani. Fa parte della prima vera e propria enciclopedia sul genere. In questo libro, parti tecniche e trucchi del mestiere si alternano con le parole dei protagonisti della scena musicale dance internazionale, prendendo voce attraverso interviste, pensieri, aneddoti, e soprattutto esperienza nel comparto. 
 "Mix Factor Vol 4 – Indiependance" fa parte di una serie di volumi che illustrano e approfondiscono temi legati al fenomeno dei dj, del clubbing e dell'industria musicale. La collana è un macro testo che attraversa tecniche e stili: è saggio e si trasforma in manuale diventando fondamentale guida a uso e consumo di chi la musica la vuole vivere da protagonista o scoprirne solo i retroscena. Per addentrarsi in tutti gli aspetti del movimento che muove le masse, spinge il business e rivoluziona il settore dell'intrattenimento, una serie essenziale da avere nella propria libreria. "Indiependance" è il quarto volume di questa collana.
L'autore
Riccardo Sada è giornalista, dot connector, consulente, docente, scrittore e produttore; si occupa di clubbing, djing, produzione musicale, musica elettronica. Fondatore di Midance, l'evento scouting nato nel 2000 che raduna clubbing, djing, produzione musicale, musica elettronica e mondo della notte, ha pubblicato "La Storia della House Music" (1995), "Houseology" (2004), "Ladyjay" (2011), "EDM, E Dio Mixa" (2017), "Guida galattica per i produttori del futuro" (2020) e il primo volume della collana "Mix Factor – Compendio sulla musica dance elettronica – Pop goes dance… Dance goes pop Vol. 1" (2022), "BEATtitude" (2023).
La collana
Sindacato del Suono non è solo un talk show e una nuova etichetta discografica, è il primo laboratorio open content del mondo atto alla formazione e all'informazione volta a disc jockey, produttori, musicisti e creators. Il marchio è legato alla casa editrice kDope ed è anche una collana dedicata al comparto della musica elettronica nata con il progetto "Mix Factor", raccolta di 12 uscite sull'universo delle sette note in chiave totalmente moderna e innovativa.
Maggiori informazioni sul libro qui: 
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robycek · 28 days ago
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Il Building Information Modeling (BIM) è diventato un elemento cruciale nella progettazione architettonica, ingegneristica e geometrica moderna. Con strumenti come Allplan BIM, i professionisti del settore possono migliorare la loro efficienza, comunicazione e sostenibilità. Questo articolo esplorerà vari aspetti del BIM e l'importanza di Allplan per un lavoro progettuale di successo. Indice dei contenuti- Introduzione al BIM - Benefici del BIM nella progettazione moderna - Come migliorare la collaborazione tra progettisti con Allplan - Strumenti avanzati di modellazione 3D in Allplan - Formazione Allplan - i migliori corsi per ogni livello - Progettazione sostenibile con Allplan - strumenti e strategie - Domande Frequenti su Allplan BIM - Conclusioni Introduzione al BIM Il BIM è un approccio innovativo che trasforma il modo in cui gli architetti, ingegneri e geometri progettano e collaborano. Questo modello digitale non solo rappresenta visivamente l'edificio, ma integra anche informazioni fondamentali come costi, tempi e sostenibilità. Caratteristiche chiave del BIM: - Modello 3D della struttura - Collaborazione in tempo reale - Analisi del ciclo di vita dell'edificio Benefici del BIM nella progettazione moderna Adottare il BIM comporta numerosi vantaggi, tra cui: - Efficiente gestione del progetto: strumenti di pianificazione migliorati che permettono una gestione collaborativa. - Riduzione degli errori: visualizzazione chiara e accesso immediato alle informazioni riducono il rischio di errori progettuali. - Incremento della sostenibilità: analisi energetiche integrate e strumenti per la progettazione sostenibile. Vantaggi del BIMDescrizioneCollaborazioneMaggiore interazione tra team di progettazione.EfficienzaRisparmio di tempo e risorse.SostenibilitàProgettazione efficiente dal punto di vista energetico. Come migliorare la collaborazione tra progettisti con Allplan Allplan è stato progettato per ottimizzare la collaborazione tra i vari attori coinvolti nella progettazione. Ecco come: Funzionalità di Allplan per la collaborazione: - Integrazione con altri software: compatibilità con vari strumenti di progettazione. - Accesso remoto: possibilità di lavorare su progetti da qualsiasi luogo. - Commenti in tempo reale: possibilità di scambiarsi feedback immediati. Suggerimenti per una collaborazione efficace: - Definire ruoli chiari all'interno del team. - Stabilire programmi regolari di aggiornamento. - Utilizzare strumenti di comunicazione integrati. Strumenti avanzati di modellazione 3D in Allplan Allplan offre strumenti altamente avanzati per la modellazione 3D che potenziano la creatività e la precisione. Strumenti principali: - Modellazione parametrica: consente ai progettisti di modificare e adattare rapidamente i progetti. - Rendering realistico: strumenti per visualizzazioni ad alta qualità. - Analisi strutturale: funzioni per testare la stabilità e la sicurezza della struttura. Esempi di applicazioni pratiche: - Creazione di modelli complessi con dettagli architettonici. - Simulazione di diverse condizioni ambientali. - Analisi dei costi previsionale attraverso modelli dettagliati. Formazione Allplan - i migliori corsi per ogni livello La formazione è fondamentale per sfruttare al meglio Allplan. Ecco alcuni dei migliori corsi disponibili: CorsoLivelloDescrizioneCorso BaseInizioIntroduzione agli strumenti di base di Allplan.Corso AvanzatoIntermedioTecniche avanzate di modellazione e rendering.Corso SpecializzatoAvanzatoAnalisi strutturale e funzionalità avanzate. Dove trovare corsi di formazione: - Piattaforme online BimFORMA. - Corsi in presenza presso gli uffici tecnici. - Workshop e seminari di settore di Allplan. Progettazione sostenibile con Allplan - strumenti e strategie La sostenibilità è un tema sempre più centrale nell'architettura e nel design. Allplan offre diversi strumenti per implementare pratiche sostenibili. Strumenti per la progettazione sostenibile: - Analisi energetica: valutazione del consumo energetico dell'edificio. - Simulazioni climatiche: ottimizzazione delle prestazioni in diverse condizioni ambientali. Strategie per la sostenibilità: - Utilizzo di materiali a basso impatto ambientale. - Progettazione di edifici a energia quasi zero. Domande Frequenti su Allplan BIM Cos'è il BIM? Il BIM è un processo digitale per la progettazione e gestione degli edifici. Quali sono i vantaggi di Allplan? Allplan offre strumenti di collaborazione, modellazione avanzata e gestione della sostenibilità. Come posso migliorare la collaborazione nel mio team? Utilizza le funzionalità di Allplan per integrazioni e feedback in tempo reale. Quali corsi di formazione sono disponibili per Allplan? Esistono corsi online, universitari e workshop specifici per diversi livelli. Allplan supporta la progettazione sostenibile? Sì, Allplan dispone di strumenti per l'analisi energetica e simulazioni climatiche. È difficile imparare a usare Allplan? La difficoltà varia a seconda del livello di esperienza, ci sono corsi per ogni esigenza. Allplan è compatibile con altri software? Sì, Allplan è progettato per integrarsi con altri strumenti di progettazione. Dove posso trovare supporto per Allplan? Supporto è disponibile attraverso forum, corsi e customer service. Conclusioni L'adozione del BIM, specialmente tramite Allplan, è fondamentale per rispondere alle esigenze della progettazione moderna. I vantaggi in termini di collaborazione, efficienza e sostenibilità sono innegabili. Read the full article
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tarditardi · 1 year ago
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Mix Factor Vol 4 – Indiependance, il 24/04 ad Ibiza la presentazione del nuovo libro di Riccardo Sada 
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Al Dunes di a Playa d'en Bossa mercoledì 24 aprile 2024 va in scena un evento consueto per l'inizio della stagione sull'isola. E' un Jango Records Showcase che vede in console Mitch B., Lucas Reyes, Mehdi Maghraoui e Bow Tie. 
Succede però anche altro mercoledì 24/04 al Dunes. Alle 23, c'è un appuntamento 'parlato' importante, dedicato alla presentazione di un libro dedicato alla musica elettronica da ballo. E' "Mix Factor Vol 4 – Indiependance" (Collana: Sindacato del Suono / Editore: kDope), il nuovo lavoro di Riccardo Sada, tra i più stimati giornalisti dance italiani. Fa parte della prima vera e propria enciclopedia sul genere. In questo libro, parti tecniche e trucchi del mestiere si alternano con le parole dei protagonisti della scena musicale dance internazionale, prendendo voce attraverso interviste, pensieri, aneddoti, e soprattutto esperienza nel comparto. 
 "Mix Factor Vol 4 – Indiependance" fa parte di una serie di volumi che illustrano e approfondiscono temi legati al fenomeno dei dj, del clubbing e dell'industria musicale. La collana è un macro testo che attraversa tecniche e stili: è saggio e si trasforma in manuale diventando fondamentale guida a uso e consumo di chi la musica la vuole vivere da protagonista o scoprirne solo i retroscena. Per addentrarsi in tutti gli aspetti del movimento che muove le masse, spinge il business e rivoluziona il settore dell'intrattenimento, una serie essenziale da avere nella propria libreria. "Indiependance" è il quarto volume di questa collana.
L'autore
Riccardo Sada è giornalista, dot connector, consulente, docente, scrittore e produttore; si occupa di clubbing, djing, produzione musicale, musica elettronica. Fondatore di Midance, l'evento scouting nato nel 2000 che raduna clubbing, djing, produzione musicale, musica elettronica e mondo della notte, ha pubblicato "La Storia della House Music" (1995), "Houseology" (2004), "Ladyjay" (2011), "EDM, E Dio Mixa" (2017), "Guida galattica per i produttori del futuro" (2020) e il primo volume della collana "Mix Factor – Compendio sulla musica dance elettronica – Pop goes dance… Dance goes pop Vol. 1" (2022), "BEATtitude" (2023).
La collana
Sindacato del Suono non è solo un talk show e una nuova etichetta discografica, è il primo laboratorio open content del mondo atto alla formazione e all'informazione volta a disc jockey, produttori, musicisti e creators. Il marchio è legato alla casa editrice kDope ed è anche una collana dedicata al comparto della musica elettronica nata con il progetto "Mix Factor", raccolta di 12 uscite sull'universo delle sette note in chiave totalmente moderna e innovativa.
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olitaly · 1 year ago
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scienza-magia · 1 year ago
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I benefici della dieta chetogenica
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La dieta chetogenica (o Keto diet) è un regime alimentare che prevede una forte riduzione del consumo dei carboidrati e degli zuccheri a favore dei grassi. Il suo obiettivo è far dimagrire attraverso l’uso dei lipidi come fonte energetica, utilizzando anche quelli accumulati nel tessuto adiposo. Ma come funziona? Questa dieta prende il nome dalla “chetogenesi” perché il corpo, in questa situazione particolare, crea i cosiddetti “corpi chetonici” (l’acido acetoacetico, l’acetone e il beta-idrossibutirrico), delle sostanze acide che si formano proprio in mancanza o con poche quantità di zuccheri e carboidrati, e che il corpo utilizza come fonte energetica. Di norma infatti noi utilizziamo i carboidrati e gli zuccheri come principale “carburante”, e proprio una forte riduzione del loro uso, con un consumo tra i 20 e i 50 grammi al giorno, promuove la formazione dei chetoni con la conseguente riduzione del peso corporeo. Questo regime si instaura dopo circa 48 ore di dieta alimentare, ma appena si commette uno sgarro, la perdita di peso si ferma, per poi ricominciare dopo altri due giorni dal momento in cui ci si rimette “in riga”. Non è un regime alimentare semplice da seguire, per cui è sempre bene affidarsi ad uno specialista della nutrizione. Ma cosa si mangia con questa dieta? In linea generale il totale delle calorie giornaliere sarà costituito dal 70% dai grassi, dal 20% dalle proteine e dal 10% da carboidrati e zuccheri. Si può assumere carne, pesce, formaggio e uova; olio, burro e i grassi (che costituiranno la fonte energetica per il corpo); verdure (meglio se a foglia verde) e ortaggi. Sono invece da eliminare o limitare fortemente i cereali (pane, pasta, pizza, dolci, ecc), i legumi, le patate, la frutta, le bibite e l’alcool.
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Dieta chetogenica Come si capisce di essere entrati in chetosi? Ci sono alcuni sintomi che ci fanno capire di essere entrati in stato di chetosi, ad esempio l’alito o il sudore dal caratteristico odore acetonico, l’aumento della diuresi, la mancanza di appetito e la stanchezza. Quest’ultima però si può risolvere aumentando la quantità di grassi ingeriti. Ma per essere certi di essere entrati in stato chetonico si possono effettuare anche dei test appositi per le urine, del respiro o del sangue, che misurano la quantità di chetoni. Il range ottimale dev’essere compreso tra 1,5 e 3 millimoli di chetoni per litro di sangue. Ma quali sono gli effetti benefici di questa dieta? Innanzitutto la riduzione del peso, motivo per il quale solitamente viene adottata questa dieta; riduzione dell’appetito per la soppressione dell’ormone della fame, la grelina; abbassamento e stabilizzazione dei valori di insulina nel sangue, che evita i picchi dannosi per la salute.  Infine effetto antiossidante e antiinfiammatorio. Com’è la giornata tipo della dieta chetogenica? Una giornata tipo può essere strutturata in questo modo: - Colazione con 50 grammi di salumi e uno yogurt. - Spuntino a metà mattina ma anche a metà sera con frutta secca o una bevanda proteica. - Pranzo e cena con le proteine (carne, pesce, uova o formaggi), verdure e olio. Ovviamente questo è solo un piccolo esempio di come si può organizzare giornalmente questa dieta, in cui va comunque aggiunto un minimo contributo di carboidrati. L’importante, nel seguire questo regime, è di farlo solo sotto controllo medico, in modo da poterlo adeguare a seconda della persona. Read the full article
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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Paola, fedele a me stessa
Istruttore di Nordic Walking Ways certificata CONI Specializzata nel Ritmico e Disabilità, Creatrice del metodo Meditare attraverso il Nordic Walking Ritmico®, Insegnante di Meditazione,
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Esperta in Terapie Vibrazionali Sonore Cristalline con le Campane di Cristallo di Quarzo Ialino, Insegnante di Usui Holy Fire & Karuna Reiki , Terapeuta Reiki per Umani ed Animali, Membro dell’ Associazione Canadese del Reiki e del Centro Internazionale di Formazione Reiki sede negli Stati Uniti, Cristallo Terapeuta, formazione Crystal Academy alle Hawaii. Life and Mental Coach. Esperta in Tecniche di Rilascio Emozionale in Acqua. Esperta in Tecniche Bioenergetiche Quantistiche formazione Dottor Francesco Oliviero
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