#filo di Arianna
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queerographies · 1 year ago
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[Uomini e basta][Pietro Buccinnà]
Il racconto storico che il protagonista presenta a sua nipote, rivelerà un ennesimo volto oscuro della Seconda Guerra Mondiale espresso dal testimone sopravvissuto alle bombe ma non all’amore.
Storie di uomini in guerra. C’è chi la ama, chi ama il Duce e chi ama l’amore. Il protagonista imparerà l’amore attraverso un’insolita storia che lo vedrà coinvolto sia come uomo che come soldato fedele al Duce. Come riuscirà a trovare l’equilibrio tra questi due “amori” così distanti tra di loro? Il racconto storico che il protagonista presenta a sua nipote, rivelerà un ennesimo volto oscuro…
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charminglyantiquated · 10 months ago
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The City Loves You 🌹♥️
transcriptions/translations below cut
Florence I
What is the urban prophecy? / Tomorrow could be worse / love is in the air... / Life needs color. / Just kiss him.
Rome I
fear is a liar/ fall in love/ be good in life / remember me / in love with Rome / ... / Wish you were here.
Portland, Maine I
Rules to success: / You can't sleep over / Be kind to someone tonight / Love yourself better than anyone else! / Act as if you are one step ahead of the Devil himself / For all the ones who've left there are a few who stayed / I love you!
Breakup letter from Sevilla
You ruined my life / hoe <3
Prague I
Be brave and go see the world. / See art in all you see / till Shiva stops dancing. / I will be sad to leave, it's been a privilege. / Still go.
Florence II
Love is in the air... no wonder we have / smog / I'm dying
Rome II
Ciao fragolina! / Di chi ti ricordi per sorridere? Di te mi ricordo! /Non esiste al mondo un’altra donna che ti può sostituire. / Ogni giorno di piu ti amo. / Forse sei tu la volta che non sbaglio più. [Hi little strawberry! / Who do you remember to make you smile? I remember you! / There’s no other woman in the world who can replace you. / I love you more every day. / Maybe you’re the one time I’m not wrong.]
Rome III
Pensa poetico / ti amo / ti amo / ti amo [Think poetic / I love you / I love you / I love you]
Rome IV
Voglio torna / Aprite tutte le porte con puro amor / ovunque io sarò raggiungerò i tuoi passi / ancora / sempre. [I want to come back / Open the doors with pure love / wherever I will be I will rejoin your footsteps / again / forever]
Rome V
Non mi salverai / ma io voglio te / Non tornerò / ma io voglio ancora te [You won’t save me / but I want you / I won’t come back / but I still want you]
Florence III
Oh what we could be if we stopped carrying the remains of who we were / Who are you without your accomplishments? / Nothing / Look inside us; we are empty / 9am alone butt [sic] happy / In the dust we trust
Florence V
Ciao!! / Sai cosa voglio? Voglio scappare con te e andare dove vuoi, perche a me basti tu per essere felice / Sei il filo di Arianna nel labirinto della mia vita / la musica in testa / Ti amo [Hi!! / You know what I want? I want to run away with you and go wherever you want, because you are all I need to be happy / You are Ariadne’s thread in the labyrinth of my life / music in the head / I love you]
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saltcharms · 2 years ago
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Sei il filo di Arianna nel labirinto della mia vita / You are Ariadne's thread in the labyrinth of my life
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io-rimango · 11 months ago
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«Dimmi in quale occasione ti sono parsa complicata!»
«Tu non l'appari, ma lo sei. Dentro, nel profondo di te. Intuisco in te come un continuo scontro contraddittorio che riesci a nascondere assai bene. Dentro di te c'è un vero e proprio labirinto, Arianna, pieno d'angoli oscuri, di viottoli ciechi, d'abissi e di caverne.»
«Addirittura!»
«Tu non puoi o non vuoi rendertene conto. Sappi comunque che io non mi ci avventurerei nemmeno se mi fornissi il tuo filo, Arianna. Avrei paura a incontrare il tuo Minotauro. Non sono mica Teseo.»
Andrea Camilleri, Il tuttomio
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crazy-so-na-sega · 2 months ago
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---------PERSONA
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per-só-na
ETIMOLOGIA voce dotta, recuperata dal latino persona che è dall’etrusco -PHERSU- ‘maschera’.
PAROLA DELLE ORIGINI Dalla maschera si passa al personaggio [rappresentato nella tragedia greca]. Dal personaggio si passa alla persona - uscendo dalla scena.
Questa testimonianza storica è tanto eloquente. Rappresenta bene il filo di Arianna che l’uomo si porta dietro uscendo dal teatro, il debito immenso che ha nei confronti di quest’arte per quanto riguarda la conoscenza di sé. Sembra quasi che la persona si veda veramente bene solo da una platea. Che il personaggio si comprenda sinceramente solo quando indossa una maschera — che paradossalmente lo purifica dall’esagerazione controllata e finta del volto (seduzione dello sguardo), restituendoci quello stesso personaggio ma tanto più vivo, tanto più adamantino e tanto più vero.
Testo originale pubblicato su: https://unaparolaalgiorno.it/significato/persona
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anocturnalanimal · 2 years ago
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"Dimmi in quale occasione ti sono parsa complicata!"
"Tu non l'appari, ma lo sei. Dentro, nel profondo di te. Intuisco in te come un continuo scontro contraddittorio che riesci a nascondere assai bene. Dentro di te c'è un vero e proprio labirinto, Arianna, pieno d'angoli oscuri, di viottoli ciechi, d'abissi e di caverne."
"Addirittura!"
"Tu non puoi o non vuoi rendertene conto. Sappi comunque che io non mi ci avventurerei nemmeno se mi fornissi il tuo filo, Arianna. Avrei paura a incontrare il tuo Minotauro."
Andrea Camilleri, Il tuttomio
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fedrrri · 1 year ago
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Il filo di Arianna o perdersi nelle relazioni umane
Acrylic on canvas 24 x 30 cm
2021
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susieporta · 10 months ago
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Giunto nel mezzo del Labirinto, il mostro si rivelò in tutta la sua bruttezza: un uomo con la testa e il collo di toro e con le fauci enormemente spalancate. Il Minotauro si lanciò subito contro di loro. Teseo agilissimo gli si accostò: la lotta fu furiosa ma alla fine l’eroe lo colpì nel punto del petto ove si vedeva palpitare il cuore. Il mostro emise un lungo gemito, poi si abbatté pesantemente al suolo colpito a morte. I giovinetti guardarono con riconoscenza il figlio di Egeo e, guidati dal luccichio del filo di Arianna, ritrovarono l’uscita senza difficoltà.
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schizografia · 1 year ago
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Occorre che ogni punto di vista sia anche la cosa, o che la cosa appartenga al punto di vista. Occorre perciò che la cosa non sia niente d’identico, ma sia scomposta in una differenza in cui svanisce l’identità dell’oggetto visto come del soggetto che vede. Occorre che la differenza divenga l’elemento, l’unità ultima, e che rimandi dunque ad altre differenze che mai la identifichino, ma la differenzino. È necessario che ogni termine di una serie, in quanto già differenza, sia posto in un rapporto variabile con altri termini, e costituisca perciò altre serie sprovviste di centro e di convergenza, così come è necessario anche nella serie affermare la divergenza e lo spostamento di centro. Ogni cosa, ogni essere deve vedere la propria identità assorbita nella differenza, non essendo altro che una differenza tra differenze. Si deve mostrare la differenza nell’atto di differire. Si sa che l’opera d’arte moderna tende a realizzare queste condizioni: essa diviene in tal senso un vero teatro, genera metamorfosi e permutazioni. Teatro senza nulla di fisso, o labirinto senza filo (poiché Arianna si è tolta la vita). L’opera d’arte lascia il campo della rappresentazione per divenire “esperienza”, empirismo trascendentale o scienza del sensibile.
È strano che si sia potuto fondare l’estetica (come scienza del sensibile) su ciò che può essere rappresentato nel sensibile, anche se in verità non è migliore il procedimento inverso che sottrae dalla rappresentazione il puro sensibile, e tenta di determinarlo come quel che resta una volta che la rappresentazione sia abolita (per esempio un flusso contraddittorio, una rapsodia di sensazioni). Vero è che l’empirismo diviene trascendentale, e l’estetica, una disciplina apodittica, quando afferriamo direttamente nel sensibile ciò che può essere solo sentito, l’essere stesso del sensibile: la differenza, la differenza di potenziale, la differenza d’intensità come ragione del diverso qualitativo. Nella differenza il fenomeno balena, si dispiega come segno, e il movimento si produce come “effetto”. Il mondo intenso delle differenze, in cui le qualità trovano la loro ragione è il sensibile, il proprio essere, è proprio l’oggetto di un empirismo superiore, che ci insegna una strana “ragione”, il multiplo è il caos della differenza (le distribuzioni nomade, le anarchie incoronate). Le differenze si somigliano sempre, sono analoghe, opposte o identiche: la differenza è dietro ogni cosa, ma dietro la differenza non c’è nulla. Tocca ad ogni differenza di passare attraverso tutte le altre, e di “volersi” o di ritrovarsi anch’essa attraverso tutte le altre. Si capisce perché l’eterno ritorno non sorga come secondo, o non venga dopo, ma sia già presente in ogni metamorfosi, contemporaneo di ciò che fa ritornare. L’eterno ritorno si riferisce a un mondo di differenze implicite le une nelle altre, a un mondo complicato, senza identità, propriamente caotico. Joyce presentava il vicus of recirculation come facente girare il chaosmos; e Nietzsche diceva che il caos e l’eterno ritorno non erano due cose distinte, ma una sola e stessa affermazione. Il mondo non è né finito né infinito, come nella rappresentazione, ma è compiuto e illimitato. L’eterno ritorno è l’illimitato dello stesso compiuto, l’essere univoco che si dice della differenza.
Nell’eterno ritorno, il caos-erranza si oppone alla coerenza della rappresentazione, e esclude la coerenza di un soggetto che si rappresenta, come di un oggetto rappresentato. La repetitio si oppone alla repraesentatio, il prefisso ha mutato di senso, poiché in un caso la differenza si dice soltanto in rapporto all’identico, ma nell’altro è l’uni vocò che si dice in rapporto al differente. La ripetizione è l’essere informale di tutte le differenze, la potenza informale del fondo che porta ogni cosa a quella “forma” estrema in cui dilegua la sua rappresentazione. Il dispars è l’ultimo elemento della ripetizione, che si oppone all’identità della rappresentazione. Così il circolo dell’eterno ritorno, della differenza e della ripetizione (che liquida quello dell’identico e del contraddittorio), è un circolo vizioso, che non dice lo Stesso se non di ciò che differisce. Il poeta Blood enuncia la professione di fede dell’ empirismo trascendentale al modo di una vera estetica: “La natura è contingente, eccessiva, ed essenzialmente mistica… Le cose sono strane… L’universo è selvaggio… Lo stesso non torna se non per portare qualcosa di differente. Il lento cerchio del tornio dell’ intagliatore non avanza che dello spessore di un capello. Ma la differenza si distribuisce sulla curva tutta intera, mai esattamente adeguata.
Gilles Deleuze, Differenza e ripetizione
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thebeautycove · 1 year ago
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JAZEEL - AMSTERDAM INTENSE - Imperial Collection - Parfum - Novità 2023 -
Green therapy. Part III.
The green labyrinth. Green as an intricate labyrinth, a place that is an irresistible temptation to transit, seemingly impregnable but harbinger of profound meanings. A challenge to mind and thoughts, promise of new discoveries, courage to measure yourself against unexpected events, strength of hope, goal achieved in the knowledge that you're not gone astray, having been able to face every risk, overcoming your own limits.
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Verde come intricato labirinto, luogo che è irresistibile tentazione al transito, all'apparenza inespugnabile ma che contiene profondi moniti e significati. Una sfida per mente e pensieri, promessa di nuove scoperte, coraggio di misurarti con eventi inaspettati, forza della speranza, traguardo raggiunto nella consapevolezza di non esserti smarrito, nell'aver saputo affrontare ogni rischio, abbattendo i tuoi limiti.
Racconti olfattivi che possiedono l'incanto e un destino di beatitudine.
Jazeel porta in dote il dono supremo della raffinatezza compositiva e la fierezza di una tradizione profumiera esclusiva coltivata da secoli nel cuore dell'Oriente.  Ali Alzaabi, il fondatore, ha scoperto la passione per l'arte di armonizzare le essenze in tenera età e, nel tempo, ha destinato studio, esperienza e savoir faire alla sua esclusiva collezione fragranze. 
Materie prime di impareggiabile qualità selezionate per pregio e rarità, cura minuziosa di ogni dettaglio, sono dovute ad un pubblico devoto, esigente, educato al bello e all'eccellenza, che scorge in queste vibranti creazioni, in equilibrio tra leggenda e contemporaneità, un tratto della propria personalità.
Amsterdam Intense, la nuova creazione per la Imperial Collection, è un labirinto di emozioni. Potente e loquace nella sua espressività olfattiva, è un invito a penetrare meandri odorosi inesplorati.  Potresti sentirti un novello Teseo, avvertire il rischio dell'ignoto, inoltrarti senza paura (e senza il filo rosso di Arianna) tra brume dense e narcotiche, lasciarti travolgere da una raffica d'euforia, da una repentina sensazione di pienezza sensoriale.
Un privilegio sentire questa ricchezza aromatica dispiegarsi su pelle, un dardo di felicità irrompe tra le note iniziali fresche verdi aromatiche di menta e pompelmo, insolitamente ipnotiche di cannabis e zafferano, poi lentamente seguirle nel tragitto più solenne e penetrante attraverso l'amabile consistenza dei legni, sandalo e guaiaco, la levità floreale di rosa e mughetto. 
Sei già in piena meraviglia quando scorgi il finale e ti prende l'estasi del piacere assoluto, audace come la vittoria in pugno l'accordo vetiver patchouli avvolto in un velo d'incenso, caldo e di abissale eleganza l'abbraccio boisè con ambra e oud cambogiano.
Verde che tutto può.
Parfum 100 ml. Dettagli online qui
©thebeautycove   @igbeautycove
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queerographies · 1 year ago
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[Le mie mamme hanno costruito una casa sull'albero][Gareth Peter]
Un libro illustrato su un bambino che costruisce la casa sull'albero dei suoi sogni con l'aiuto delle sue due mamme.
Quando un ragazzo si mette in testa di costruire la casa sull’albero dei suoi sogni c’è molto da tenere in considerazione – dal trovare l’albero perfetto all’elaborazione dei progetti. Ci sono sicuramente delle sfide lungo il cammino e molta pittura versata! Ma una cosa è sicura – con le sue due mamme che lo supportano non sbaglierà mai. Gareth Peter, originario di un paesino nel…
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shalomjangany · 2 years ago
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16 maggio 2023 ore 4:00
I geofisici di Jangany. Prima tappa del progetto JANGANY HA SETE ACQUA PER VIVERE
Alla partenza per la missione maggio 2023: alla ricerca delle falde profonde a Jangany per nuovi forages, una strada necessaria per convivere con la siccità generata dai cambiamenti climatici.
Da sinistra:
Davide Vianello
dottorando presso il Dipartimento Scienze della Terra
Luigi Benenti
geofisico, una vita di esperienze sul campo
Taddeo Maria Fenoglio
ing. ambientale, coordinatore della missione. E’ lui che dopo avere incontrato padre Tonino nel settembre 2022 si è proposto e ha messo insieme questa grande opportunità
Arianna Paschetto
dottoranda presso il Dipartimento Scienze della Terra  
A loro si aggiunge alla capitale Antananarivo
Edoardo Bono
ing.  di H4O Help for Optimism ODV esperto in tematiche dell’acqua, che è già stato a Jangany nel settembre 2022 realizzando uno studio importante su tutti i pozzi presenti al villaggio. Sarà lui il filo rosso nel proseguimento dei lavori.
Al progetto collaborano
Cesare Comina
geofisico del Dipartimento Scienze della Terra,
Sabrina Bonetto
del medesimo Dipartimento e Vide Direttrice del CISAO -   Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnico Scientifica con l’Africa.
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gdsradio7 · 16 days ago
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Femminicidio. Fallucchi (FdI): impegno collettivo per sradicare il fenomeno 
“Oggi, in Commissione Femminicidio, si è tenuta un’audizione di grande rilevanza con l’Associazione foggiana “Il Filo di Arianna”. Un profondo apprezzamento per il contributo fornito dalle loro rappresentanti. La testimonianza e l’impegno dell’Associazione ‘Il Filo di Arianna’ sono fondamentali per comprendere meglio le dinamiche della violenza di genere e per sviluppare strategie efficaci di…
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alemicheli76 · 17 days ago
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Il blog consiglia "ULYSSEX Viaggio fra le bizzarrie erotiche di una galassia in pericolo" di Livio Frittella Casa editrice Il Filo di Arianna
Futuro remoto. La Via Lattea è stata colonizzata dall’umanità, che la chiama Firmamento. Governi locali amministrano mondi e sistemi, sotto l’egida dell’autorità centrale, una sorta di impero denominato Egemonia, retto dall’Ottimate Harald. Dell’Egemonia fanno parte tutte le specie senzienti (le IntelliGenti), siano esse umanomorfe (cioè geneticamente derivate dalla specie homo sapiens, o affini…
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radiotusciaevents · 2 months ago
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Rosanna Stoppani e il labirinto di Arianna
Listen to Rosanna Stoppani e il labirinto di Arianna byRadio tusciaevents on hearthis.at   Rosanna Stoppani storica dell’arte, ha ideato la mostra Il filo di Arianna dentro un palazzetto del milleduecento appartenuto ai Tignosi potente famiglia della Viterbo medievale. Il palazzo di proprietà di Rosanna Stoppani si sviluppa su più livelli e attualmente ospita un B&B di alto pregio. Nelle sue sale…
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rassegnanotizie · 3 months ago
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Quando l'informazione si riduce a pettegolezzi privati Potrebbe sembrare strano, ma esiste un tipo di informazione quando si entra a gamba tesa nel privato di qualcuno per strumentalizzarne un'eventualità e colpire un avversario che non la pensa come si vorrebbe. Eppure, non è questo che è accaduto la scorsa settimana. È accaduto invece che la sorella della premier, Arianna Meloni, si separata dal marito Francesco Lollobrigida. Uno scoop che, grazie alle pagine dei quotidiani, ha preso il vento. Arianna Meloni si è separata, effetti politici? Quindi, la vicenda riguarda la sorella della premier e l'articolo riferisce che la signora si è appena separata dal marito, il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida. A questo punto, la domanda è: quali ripercussioni potrà avere la cosa in politica?
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