#film su angeli
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Santocielo su Prime Video: Una commedia celestiale tra angeli, preghiere e decisioni divine
Aristide, l'angelo delle preghiere, e la sua missione celeste in un film che unisce ironia e riflessione su temi eterni
Aristide, l’angelo delle preghiere, e la sua missione celeste in un film che unisce ironia e riflessione su temi eterni Prime Video presenta Santocielo, una commedia dal tocco ironico e surreale che racconta le vicende di Aristide, un angelo addetto allo smistamento delle preghiere, che coltiva il sogno di unirsi al coro dell’Altissimo. La sua vita “celeste” viene stravolta quando, durante…
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TJ MIKELOGAN's HALLOWEEN 2024 EVENT
Day 17: POC in horror Names & films below the cut
From left to right, top to bottom:
GIF 1: Daniel Kaluuya in Get Out (2017), Amandla Stenberg in Bodies Bodies Bodies (2022), Kid Cudi in X (2022), Betty Gabriel in Get Out (2017), Rahul Kohli in The Haunting of Bly Manor (2020), and Jodi Long in Night Swim (2024)
GIF 2: Moses Sumney in MaXXXine (2024), Courtney Taylor in The Invitation (2022), Scatman Crothers in The Shining (1980), T'Nia Miller in The Fall of the House of Usher (2024), Justice Smith in I Saw the TV Glow (2024), and Park So-dam in Parasite (2019)
GIF 3: Sauriyan Sapkota in The Midnight Club (2022), Wunmi Mosaku in His House (2020), Kelvin Harrison Jr. in It Comes at Night (2017), Teyonah Parris in Candyman (2021), Jacob Batalon in Tarot (2024), and Adia in The Midnight Club (2022)
GIF 4: Laurence Fishburne in Event Horizon (1997), Michelle Ang in The Taking of Deborah Logan (2014), Nassim Lyes in Under Paris (2024), Kyliegh Curran in Doctor Sleep (2019), Gong Yoo in Train to Busan (2016), and Levy Tran in The Haunting of Hill House (2018)
GIF 5: Winston Duke in Us (2019), Tahirah Sharif in The Haunting of Bly Manor (2020), Kang-ho Song in Parasite (2019), Avantika Vandanapu in Tarot (2024), Blair Underwood in Longlegs (2024), and Georgina Campbell in The Watchers (2024)
GIF 6: Steven Yeun in Nope (2022), Sophie Wilde in Talk to Me (2022), Giancarlo Esposito in Abigail (2024), Nathalie Emmanuel in The Invitation (2022), Colman Domingo in Candyman (2021), and Lupita Nyong'o in A Quiet Place: Day One (2024)
GIF 7: Carl Lumbly in The Fall of the House of Usher (2023), Myha'la in Bodies Bodies Bodies (2022), Will Smith in I Am Legend (2007), Moronke Akinola in No One Gets Out Alive (2021), William Chris Sumpter in The Midnight Club (2022), and Natalie Mendoza in The Descent (2005)
GIF 8: Yahya Abdul-Mateen II in Candyman (2021), Cho Yeo-jeong in Parasite (2019), Evan Alex in Us (2019), Aya Furukawa in The Fall of the House of Usher (2023), Sope Dirisu in His House (2020), and Keke Palmer in Nope (2022)
GIF 9: Daniel Jun in The Fall of the House of Usher (2023), Iman Benson in The Midnight Club (2022), Malcolm Goodwin in The Fall of the House of Usher (2023), Kim Su-an in Train to Busan (2016), Djimon Hounsou in A Quiet Place: Day One (2024), and Annarah Cymone in Midnight Mass (2021)
GIF 10: Rahul Abburi in Midnight Mass (2021), Crystal Balint in The Midnight Club (2022), Anthony Ruivivar in The Haunting of Hill House (2018), Liza Soberano in Lisa Frankenstein (2024), Choi Woo-shik in Parasite (2019), and Shahadi Wright Joseph in Us (2019)
#horroredit#filmedit#mygif#*halloween24#userpocblr#pocfiction#I JUST WANNA TALK TO THE PEOPLE WHO COLOR-GRADE MOVIES AND ASK WHY. JUST WHY. WHY SO YELLOW??#horrortvfilmsource#junkfooddaily#userairi#userriel#janielook#usermaguire#useralien#userrobin#usercats#userhann#usermalina#userbrittany#chaoticroad#userveronika#userbuckleys#userbess#usersage#usergoose#tusercj#tuseraicr#alexlook#userbunneis#userkimchi
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Perché la canzone si chiama "Bohemian Rhapsody"?
Perché dura esattamente 5 minuti e 55 secondi?
Di cosa parla realmente questa canzone?
Perché il film dei Queen è stato rilasciato il 31 ottobre?
Il film è stato rilasciato il 31 ottobre perché il singolo è stato ascoltato per la prima volta il 31 ottobre 1975. La canzone è intitolata così perché una "Rapsodia" è una composizione musicale libera, composta da diverse parti e temi apparentemente non correlati tra loro. La parola "rapsodia" deriva dal greco e significa "parti assemblate di una canzone". La parola "bohemienne" fa riferimento a una regione della Repubblica Ceca chiamata Boemia, luogo di nascita di Faust, il protagonista dell'opera di Goethe. Nell'opera di Goethe, Faust è un anziano molto intelligente che sa tutto tranne il mistero della vita. Non comprendendolo, decide di avvelenarsi.
Proprio in quel momento, suonano le campane della chiesa e lui esce. Al ritorno, incontra un cane che si trasforma in una sorta di uomo: è il diavolo Mefistofele, che gli promette una vita piena in cambio della sua anima. Faust accetta, ringiovanisce e diventa arrogante. Incontra Gretchen e hanno un figlio, ma la moglie e il figlio muoiono. Faust viaggia attraverso il tempo e lo spazio, sentendosi potente, ma invecchiando di nuovo, si sente nuovamente infelice. Non avendo rotto il patto con il diavolo, gli angeli si contendono la sua anima. Questa opera è fondamentale per comprendere "Bohemian Rhapsody".
La canzone parla dello stesso Freddie Mercury. Essendo una rapsodia, ci sono 7 parti diverse:
Primo e secondo atto A Capella
Terzo atto Ballata
Quarto atto Solo di chitarra
Quinto atto Opera
Sesto atto Rock
Settimo atto "Coda" o atto finale
La canzone parla di un ragazzo povero che si chiede se questa vita sia reale o una sua immaginazione distorta. Dice che, anche se smettesse di vivere, il vento continuerebbe a soffiare senza la sua esistenza. Così fa un patto con il diavolo e vende la sua anima. Dopo aver preso questa decisione, corre a raccontarlo a sua madre e le dice: "Mamma, ho appena ucciso un uomo, gli ho messo una pistola alla testa e ora è morto. Ho buttato via la mia vita. Se non torno domani, continua come se nulla importasse..." Quell'uomo che uccide è se stesso, Freddie Mercury.
Se non rispetta il patto con il diavolo, morirà immediatamente. Si congeda dai suoi cari e sua madre scoppia in lacrime, lacrime che si riflettono nelle note di chitarra di Brian May. Freddie, spaventato, grida "Mamma, non voglio morire" e inizia la parte operistica. Freddie si trova su un piano astrale dove vede se stesso: "Vedo una piccola silhouette di un uomo" e chiede "Scaramouche, vuoi fare una lite?" Scaramouche è una piccola disputa tra eserciti a cavallo (i 4 cavalieri dell'Apocalisse del male combattono contro le forze del bene per l'anima di Freddie) e continua dicendo "Fulmini e saette mi spaventano molto". Questa frase appare nella Bibbia, precisamente in Giobbe 37: "il tuono e il lampo mi spaventano: il mio cuore batte nel mio petto". Sua madre, vedendolo così spaventato per la sua decisione, supplica che venga salvato dal patto con Mefistofele. "È solo un povero ragazzo... Perdona la sua vita da questa mostruosità. Ciò che viene facile, facile se ne va, lo lascerai andare?" Le sue suppliche vengono ascoltate e gli angeli scendono per combattere contro le forze del male. "Bismillah" (parola araba che significa "Nel nome di Dio") è la prima parola che appare nel Corano, il libro sacro dei musulmani. Così Dio stesso appare e grida "Non ti abbandoneremo, lascialo andare".
Di fronte a tale confronto tra le forze del bene e del male, Freddie teme per la vita di sua madre e le dice "Mamma mia, mamma mia, lasciami andare". Dal cielo gridano di nuovo che non lo abbandoneranno e Freddie grida "no, no, no, no, no" e dice "Belzebù (il Signore delle Tenebre) potrebbe aver messo un diavolo con te madre". Freddie rende omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart e Johann Sebastian Bach quando canta "Figaro, Magnifico" riferendosi a "Le Nozze di Figaro" di Mozart e al "Magnificat" di Bach. Finisce la parte operistica e inizia la parte rock. Il diavolo, collerico e tradito da Freddie per non aver rispettato il patto, dice "Pensi di poter insultarmi in questo modo? Pensi di poter venire da me per poi abbandonarmi? Pensi di potermi amare e lasciarmi morire?" È sconvolgente come il signore del male si senta impotente di fronte a un essere umano, di fronte al pentimento e all'amore. Persa la battaglia, il diavolo se ne va e si arriva all'ultimo atto o "coda" dove Freddie è libero e quella sensazione lo conforta. Suona il gong che chiude la canzone. Il gong è uno strumento utilizzato in Cina e nell'estremo oriente asiatico per curare persone sotto l'influenza di spiriti maligni.
La canzone dura 5 minuti e 55 secondi. A Freddie piaceva l'astrologia e il 555 in numerologia è associato alla morte, non fisica, ma spirituale, la fine di qualcosa dove gli angeli ti proteggeranno. Il 555 è legato a Dio e al divino, una fine che darà inizio a una nuova fase. La canzone è stata ascoltata per la prima volta la vigilia di Ognissanti. Una festività chiamata "Samhain" dai celti per celebrare la transizione e l'apertura all'altro mondo. I celti credevano che il mondo dei vivi e dei morti fossero quasi uniti e il giorno dei morti entrambi i mondi si unissero permettendo agli spiriti di transitare dall'altra parte. Nulla in "Bohemian Rhapsody" è casuale. Tutto è molto misurato, lavorato e ha un significato che va oltre l'essere una semplice canzone. È stata votata a livello mondiale come la miglior canzone di tutti i tempi. Questo tema ha rappresentato un cambiamento radicale per i Queen, come se davvero avessero fatto un patto con il diavolo, ha cambiato le loro vite per sempre e li ha resi immortali.
rubato dalla pagina Facebook
*Il Rock è la miglior musica del mondo*
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CARPE DIEM
💫
Mi rendo conto di quanto la tua testa sia colma di nozioni che non servono assolutamente a nulla.
Dimmi una cosa ...
Se ti piace una persona, se ti piace davvero ...
A cosa ti serve sapere se è la tua fiamma gemella, l' anima gemella o se è un legame karmico?
Credi davvero che risolvere questa equazione possa portare nutrimento a quello che già esiste?
Smetti di cercare cornici romantiche che diano più o meno valore alla cosa.
Se non è amore lo capirai, e saprai cosa fare.
Ma se lo è ... Allora vivilo.
Tutto qui.
È questo che devi fare.
E poi dimmi ...
A cosa ti serve sapere quando riuscirai a fare quella determinata cosa?
Se non è ancora successo significa che non è il momento.
Butta via tutte quelle aspettative, ti tolgono il fiato.
Ti tolgono spazio al presente.
E se non succederà significa che devi fare altro.
Spesso quello che vuoi per te ... non è ciò che ti serve.
Allora molla la presa.
E lascia che sia.
Metti attenzione su cose diverse.
Nuove.
Se lì non procedi ... allora spostati.
E cambia direzione.
Non forzare mai nulla.
Altrimenti diventa ossessione.
E continui a rimanere lì fermo in un tempo che non esiste, lo crei solo tu con la tua immaginazione.
E così continui a vivere tra le nuvole.
Ma non é così.
Scendi ..
Metti i piedi per terra.
Tu vivi qui, adesso.
Concentrati sulla realtà.
A cosa ti serve parlare della luna piena se poi nemmeno la guardi?
A cosa ti serve seguire l'astrologia se poi nel concreto non prendi mai decisioni?
A cosa ti serve indagare sul tuo albero genealogico, sul tuo karma familiare se poi non fai nulla per cambiare le cose... se rimani sempre nelle stesse dinamiche.
Perché vuoi conoscere le tue vite precedenti se questa non la vuoi?
E non la vivi?
A cosa ti serve vedere gli extraterrestri o gli angeli?
E soprattutto perché li vuoi vedere?
Credi davvero che questo cambi qualcosa nella tua vita?
Il punto è questo.
Tu cerchi il cambiamento fuori, aspetti che qualcosa o qualcuno arrivi per portarti via dal quotidiano, da ciò che già conosci.
Vuoi gli effetti speciali
Perché hai bisogno di emozioni
Ma non funziona così.
Capisco che ti stai annoiando...
Ma non sei davanti ad un televisore.
Sei tu che crei la tua realtà. E se quello che desideri non è ancora successo ... significa che al momento non ti serve, Semplice.
Porta la tua attenzione su di te
Torna da te.
Stai perdendo il centro
Stai rincorrendo dei concetti.
Fai attenzione perché la tua mente ti sta portando in giro ... ma alla fine non ti porta da nessuna parte.
Svuotati di tutte quelle idee che ti condizionano le giornate ... di tutti quei sogni ad occhi aperti a cui sei così tremendamente attaccato.
E inizia a vivere la realtà così com'è.
Se non ti piace... cambiala.
E non dire che non puoi, almeno provaci. Inizia a farlo.
Stai vivendo in un mondo Virtuale anche quando non sei al telefono.
Anche quando non sei connesso ad internet ... continui a vivere in quel modo.
Fermo. Aspettando. Passivamente ... che un miracolo accada.
Sappi che così non succederà mai nulla.
Sei un'anima, questo è certo.
Ma qui hai preso questo corpo.
C'è un motivo.
Perché è l'azione che porta risultati.
Smetti di guardare il film della tua vita e inizia a crearlo.
Questo corpo non è una trappola che ti allontana da ciò che Sei.
Al contrario. Ti serve.
Per interagire, per modificare, per creare, per divertirti, per emozionarti ... per amare.
Inizia a farlo ..
Solo così troverai te stesso.
Vivi appassionatamente
Qui
Ora
Carpe Diem
Marika Moretto
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19 lug 2023 09:54
È MORTO QUESTA MATTINA A ROMA ANDREA PURGATORI - IL GIORNALISTA, STRONCATO DA UNA FULMINANTE MALATTIA, AVEVA 70 ANNI - HA LAVORATO AL “CORRIERE DELLA SERA”, DOVE SI OCCUPÒ DI TERRORISMO, INTELLIGENCE, CRIMINALITÀ, DEDICANDOSI SOPRATTUTTO ALLA STRAGE DI USTICA DEL 1980 - HA CONDOTTO CON SUCCESSO “ATLANTIDE” SU LA7 - IL RICORDO DI PAOLO CONTI: “UN PROTAGONISTA DELLA NOSTRA STORIA CIVILE. ANDREA PURGATORI HA SVELATO LE BUGIE E LE OMISSIONI DI CHI PORTAVA AVANTI LA TESI DI UNA BOMBA ESPLOSA A BORDO DEL DC9 A USTICA” – LA TELEFONATA DI ALI AGCA, L’UOMO CHE NEL 1981 SPARÒ A PAPA GIOVANNI PAOLO II, DURANTE “ATLANTIDE”, IL CASO ORLANDI (��ESISTE UNA 'STRATEGIA DEL SILENZIO' CHE LA SANTA SEDE HA USATO”) E I VIDEO HARD DI EVA BRAUN – VIDEO
(ANSA) – È morto questa mattina a Roma in ospedale dopo una breve fulminante malattia il giornalista, sceneggiatore, autore Andrea Purgatori, classe 1953. La notizia all'ANSA dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau.
Per anni al Corriere della Sera dove si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità, si dedicò tra l'altro con tenacia alla strage di Ustica del 1980. Autore di reportage, ha condotto con successo su La7 Atlantide. Docente di sceneggiatura, consigliere degli autori, tra i suoi ultimi lavori la partecipazione al docu Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi.
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BIOGRAFIA DI ANDREA PURGATORI
Da www.cinquantamila.it - la storia raccontata da Giorgio Dell'Arti
Andrea Purgatori, nato a Roma il 1 febbraio 1953. Giornalista. Inviato del Corriere della Sera in Iraq, Iran, Algeria. Sceneggiatore, tra i film scritti Il muro di gomma (nel quale il protagonista è lui stesso alle prese con il caso di Ustica), Il giudice ragazzino, Nel continente nero, Vite blindate, Fortàpasc, L’industriale.
Anche autore televisivo: Caravaggio (2007), Lo scandalo della Banca Romana (2010), Il commissario Nardone (2012), tutti andati in onda su Raiuno. Nel 2010 ha collaborato alla scrittura del film Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido, ma a lavoro terminato ha disconosciuto la sceneggiatura, ritirando la firma e dicendosi contrariato dal risultato qualitativo: «È venuto fuori un altro film».
• «Vengo da una famiglia di cineasti. Mio padre distribuiva i film italiani all’estero, mio zio, nel 1932, riuscì a portare Chaplin al Festival di Venezia e mio cugino fu candidato all’Oscar come sceneggiatore in Boccaccio ’70. Io già ai tempi del liceo facevo il segretario di produzione».
• Amico di Corrado Guzzanti, ha partecipato nel 2002 al programma Il caso Scafroglia (era la voce fuori campo) e nel 2006 al film Fascisti su Marte (nella parte del camerata Fecchia). È apparso anche in un puntata della serie Boris.
IL RICORDO DI PAOLO CONTI
Paolo Conti per corriere.it
Parlare di Andrea Purgatori significa partire da un punto essenziale della sua vita professionale che nel tempo in una sorta di suo sinonimo. Grazie al suo impegno e a un lavoro che non ha conosciuto né pause né incertezze, l’inchiesta sulla strage di Ustica è rimasta aperta.
Andrea Purgatori ha svelato le bugie e le omissioni di chi portava avanti la tesi di una bomba esplosa a bordo dell’Itavia che il 27 giugno 1980 viaggiava con 81 persone a bordo rivelando come il disastro fosse stato causato dall’impatto con un missile. E rimanendo sempre al fianco dei familiari delle vittime e soprattutto garantendo la ricerca della verità. Per questo Purgatori-Ustica è diventato un vero sinonimo, un marchio professionale di straordinaria continuità, di desiderio di arrivare alla verità, di difendere chi (i familiari delle vittime) si è ritrovato senza una persona cara e privato del proprio diritto a sapere cose fosse accaduto.
La vicenda di Ustica sintetizza tutto il carattere di Andrea Purgatori, il suo istinto di eccellente cronista (teneva molto a questo appellativo), di inviato di grande livello e qualità (per anni si occupò di Iran e di Libia in tempi in cui lavorare su quei campi era particolarmente complesso). Una scrittura densa, rapida, priva di inutili orpelli, diciamo severa. Esattamente come il linguaggio televisivo che i telespettatori hanno ritrovato nell’avventura di «Atlantide».
Chi legge queste righe perdonerà l’uso del pronome personale. Ma io ho avuto il piacere, direi ora il privilegio, di lavorare per anni con lui. A metà degli anni ’80 l’allora direttore Piero Ostellino decise un radicale ricambio generazionale al vertice della cronaca di Roma. Andrea capocronista, 32 anni, ed io suo vice, a 31. Decisione che provocò molte perplessità in una redazione di consolidati professionisti. E fu come gettarsi in una vasca d’acqua ghiacciata. Cominciammo a lavorare insieme dalla mattina a notte fonda. Andrea aveva continuamente intuizioni controcorrente. Sapeva che una cronaca come la nostra, che doveva fare i conti con concorrenti storicamente molto radicati nel territorio, poteva attirare lettori solo giocando di contropiede, sorprendendoli continuamente.
Rivoluzionò la grafica guardando ai quotidiani statunitensi (la sua permanenza da giovane negli Stati Uniti fu essenziale per la sua vita professionale e anche personale), puntò su un uso anche spettacolare delle fotografie, decise titoli più che coraggiosi. Pur essendo di fatto coetanei, devo a lui (oltre a mille, indelebili gesti di amicizia e di solidarietà, un patrimonio incancellabile) la scoperta di un modo diverso, direi proprio più coraggioso, di fare cronaca, di raccontare Roma, di non fare facile scandalismo ma di non temere mai il potere.
Quando presi il suo posto partii da tutto questo patrimonio costruito soprattutto grazie a lui. Si potrebbero scrivere intere pagine sulle inchieste di Andrea Purgatori, sul suo stile, sulla sua classe professionale e umana, sul suo amore per la vita, per i tre figli e anche per le occasioni di felicità e di bellezza che l’esistenza può offrirti. Una magnifica e fiera persona, incapace di ipocrisie e di patteggiamenti, schietta, ironica ed elegantissima. Un vero giornalista, un protagonista della nostra storia civile. Un amico che nessuno potrà mai sostituire. Mai.
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[✎ TESTO ♫ ITA] Angel Pt.1 (OST di FASTX) feat. JIMIN dei BTS⠸ 18.05.23
[✎ TESTO ♫ ITA]
˚₊‧꒰ა Angel Pt.1 ໒꒱ ‧₊˚
~Angelo~ by JIMIN dei BTS
NLE Choppa, Kodak Black, JVKE, & Muni Long
__OST del film FAST X 🚗🌬
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Angelo, non volarmi troppo vicinə
Prima o poi ti tirerò giù
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
Angelo, non volarmi troppo vicinə
Sono ciò che desideri, non ciò di cui hai bisogno
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
Rinuncerei a tutto pur di alleviare il tuo dolore, già, lo farei ogni giorno
Mi sono allontanato per tenerti al sicuro
Rischierei tutto per te, ma una persona da sola non basta
Due persone come una sola, provavo la tua stessa sofferenza
Ero ancora alle medie quando Givens* è sfuggito alla sferza
* Prob. rif. a Jerry Givens, operatore penitenziario di colore, nello stato del Virginia, che ha eseguito 62 esecuzioni e poi, pentito, è diventato un attivista contro la pena di morte, n.d.t.
Corpi caduti <*morti> senza che mai neppure ce ne si accorgesse
Diventeremo una famiglia, vada come vada, fratello
[Noi] Da questo postaccio in cui tuttə quantə si tradiscono a vicenda
Ti ho tenuto con me qui nei jets <*termine gergale per 'bassi fondi/ghetto', n.d.t.>
Ti ho lasciato divertirti con il mio set
Per me, eri al primo posto, più importante persino di me stesso
Cioè, perché diamine l'ho fatto?
Io e la strada siamo anime gemelle
Ho il diavolo sulla spalla che sussurra, la mia risposta:
Angelo, non volarmi troppo vicinə
Prima o poi ti tirerò giù
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
Angelo, non volarmi troppo vicinə
Sono ciò che desideri, non ciò di cui hai bisogno
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
Generazioni maledette dalla slealtà
Noi spezziamo quella catena
Ho perso un amico
L'ho ritrovato
Lo riaccolto
Ci stiamo rimettendo in piedi
Le difficoltà non ci hanno mai spezzatə
Anzi, ci hanno resə quellə che siamo
Le perdite ci hanno insegnato molto
Han reso le vittorie delle benedizioni
In fin dei conti non abbiamo che la famiglia
Spero tu lo capisca
Sto provando a farcela senza di te
Ma se ce ne sarà bisogno, verrò a cercarti
Qui non si tratta di me, ma di volere tutto/troppo*¹
Magari un altro giorno
Tieniti il tuo piatto*²
*¹ in orig. eng si parla di volere "the whole cake / fig.: tutta la torta", ecco perché il riferimento al piatto nel verso *², n.d.t.
Dio, famiglia, sfide, obiettivi
Cuore, mente, corpo, anima
Seguo con attenzione i segnali su questa strada così stretta
Spero nel paradiso, alla fine, pregando per le anime perse con i miei angeli
Non lo sai? Non lo sai? Non lo sai? Non lo sai?
Non ti deluderò mai
No, non sarò mai perfettə
Non ti voglio veder soffrire mai
Faresti meglio ad andare, ad andare
Va' via, veloce
100 [*Km/h] sul cruscotto, stanotte
Vorrei che le cose fossero diverse
Angelo, non volarmi troppo vicinə
Prima o poi ti tirerò giù
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
Angelo, non volarmi troppo vicinə
Sono ciò che desideri, non ciò di cui hai bisogno
Non vorrai rinunciare a quelle ali
Quellə come me distruggono ciò che è bello
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
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#Seoul_ItalyBTS#TradITA#ITA#Testo#BTS#방탄소년단#JIMIN#ParkJimin#지민#OST#Angel_Pt1#FASTX#JIMINxFastX#180523#Youtube
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Maggie Cheung and Tony Leung in In the Mood for Love (Wong Kar-wai, 2000)
Cast: Maggie Cheung, Tony Leung, Siu Ping Lam, Rebecca Pan, Kelly Lai Chen, Joe Cheung, Chan Man-Lei, Chin Tsi-ang, Roy Cheung, Paulyn Sun. Screenplay: Wong Kar-Wai. Cinematography: Christopher Doyle, Kwan Pun Leung, Lee Ping Bin. Production design: William Chang. Film editing: William Chang. Music: Michael Galasso, Shigeru Umebayashi.
Wong Kar-wai's In the Mood for Love has steadily risen in esteem over the two decades since its release, ascending from No, 24 in the 2012 British Film Institute's Sight and Sound critics' poll of the greatest films of all time to No. 5 in 2022. It's an intense, elliptical love story, one in which there is no nudity, no sex scenes, and in fact not even a consummation of the affair. The would-be lovers, Chow (Tony Leung) and Su Li-zhen (Maggie Cheung), are as trapped in their Hong Kong rooms as they are trapped in their marriages, in their offices, and in the social conventions of the 1960s. In one marvelous sequence she is trapped in his room when their landlady, Mrs. Suen (Rebecca Pan), comes home earlier than expected and then stays up all night playing mahjong with the neighbors, preventing her from leaving and adding fuel to the gossip but also fueling their intimacy. It's a masterstroke that we never see their respective spouses or even receive direct confirmation of what Chow and Su Li-zhen suspect: that her husband and his wife are having an affair with each other. They can't redouble the scandal by openly pairing off with each other, and in the end the paralysis becomes so ingrained in them that they are unable to consummate their relationship even when they are liberated from their claustrophobic living arrangements. Wong frames them in the clutter of the offices where they work, focusing intensely on them as they meet in restaurants, using a variety of techniques such as slow motion and swish-pans, always with the effect of emphasizing their alienation. The score is often exquisitely appropriate, with themes by Michael Galasso and Shigeru Umebayashi as well as pop recordings by Nat King Cole and others. If I have a reservation about the film it's that the historical references -- the tension evident in Hong Kong as it approaches the handover by Britain to China, a 1966 newsreel featuring Charles de Gaulle, Chow's final scene in Angkor Wat -- strike me as an unnecessary attempt to give the relationship of Chow and Su a connection to something larger than just a frustrated love affair. The story is poignant and resonant enough without them.
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Rehimeng Mahirap Limutin
Oh! Nandyan pala kayo mga bata. Naku! Oras na para yayain ang inyong pamilya Dahil hindi lang para sa inyo itong programa. Kaya tawagin niyo na ang inyong ate’t kuya, tito’t tita, lolo’t lola, Pati na rin ang inyong mama’t papa. Tawagin niyo na ang buong angkan. Tara! Huwag mag-atubili at ako’y inyong samahan. May importante lang naman kasi tayong pag-uusapan Tungkol sa rehimen na itinuturing na ginto ng karamihan.
Tayo’y magbalik tanaw sa mga nagawa ng dakilang presidente. Ating kilatisin sa ibang kulay na lente. Sa dalawangput-isang taon niyang pamumuno, Mga imprastraktura sa iba’t-ibang larangan kanyang pinatayo. Kung sa kalusugan ng bayan, siya ay may simpatya. Philippine General Hospital kanyang nagawa. Ang sining binigyan rin niya ng rekognisyon. Manila Film Center ginawan niya ng pundasyon. MRT at PNR naman sagot niya sa transportasyon. Paggawa ng riles ng tren kanyang naging solusyon. At nung umiral ang krisis sa enerhiya, Bataan Nuclear Power Plant agad niyang pinagawa. Dumaan man ang ilang dekada, Mga imprastrakturang ito ginagamit pa rin. Mga kagandahang ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Ilan lamang ito sa listahan ng kanyang mga naitulong. Sa panahon niya nga pala Pinas ay umusbong. Isa sa pinakamayamang bansa ang Pilipinas noon. Kulay luntian ang GDP natin base sa nabasang impormasyon. Ibig sabihin kumpara sa ibang bansa, mataas ang ating posisyon. Tunay na kahulugan nito, hindi ko na kwenestyon. Talagang ang ekonomiya natin ay lumago. Masasalamin sa palitan ng piso sa dolares ang pagbabago. Sa panahon niya, Pilipinas ay nagningning. Mga kagandahang ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Ang pamumuhay dati ay tahimik. Disiplinado ang mga tao, walang imik. Sarap ng nutribun kanilang bukambibig. Pamigay na gatas, bulgur at rasyon aking naririnig. Mga komunista na nais guluhin ito, Sa Batas Militar, mga rebelde asintado. Sa mga panahong iyon, payapa ang pang araw-araw na buhay. Ginawa lang naman ang Batas Militar upang mabawasan ang mga pasaway Pati na rin ang mga teroristang nais pumatay. Mga tao noon sa batas sila ay masunurin. Mga kagandahang ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Sa adminisyong sinambit, alam kong kayo’y namangha. Kaya tawag ng karamihan sa namuno ay dakila. Impormasyong aking nakuha galing mula sa kanila. Sabi-sabi mula sa aking tito’t tita pati na rin kay lolo’t lola . Sa facebook at tiktok ko din nalaman ang mga bagay na alam ko. Pero alam mo ba kung ito ay totoo? Huy! Kaibigan ikaw pala ay nandito. Bakit hindi mo ipakilala ang sarili mo. Kamusta mga bata! Ako nga pala si katotohanan. Nandito ako para kayo ay paalalahanan Nang mga pangyayari na pilit burahin sa kasaysayan. Pati na rin itama ang mga maling impormasyon na binanggit ng aking kaibigan. Sinasabi mo bang mali ako, katotohanan? Pasensya na kaibigan pero yun ang totoo May mga bagay ka kasing sinabi at binago. Ang Philippine General Hospital pati MRT at PNR hindi ginawa ng “dakilang” presidente mo. Napagawa lang ang mga imprastrakturang ito bago o pagkatapos siyang maupo sa pwesto. Ang Manila Film Center naman na minadaling tinayo, Kumitil ng buhay ng mga manggagawang nagpatayo. Isang engrandeng gabi lang, inamag na ang gusaling ito. Pagdating naman sa krisis sa enerhiya, Bataan Nuclear Power Plant ginamit ba? Hindi naman diba, bagkus isang paraan na naman ito nang pangungurakot nila. Mga korapsyong ginawa nila, hindi ko na kayang bilangin. Mga kalapastanganan na ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Teka lang, paano mo naman ito nalaman? May mga basehan ka ba ng iyong kaalaman? Ano ka ba! Parang hindi mo naman ako kilala. Ako si katotohanan na laging tumitindig sa tama. Matinding pagsasaliksik ang aking ginawa. Mula sa katiwaltiwalang pook-sapot doon ako nagsimula. At ngayon may kredibilidad na mga impormasyon ang nagbunga. Naniniwala kasi ako na ang kasaysayan ay hindi dapat manggagaling sa chismosa. Sus! Masyado ka nanaman ng nagmamagaling! Basta ang alam ko ang presidente dati sa taas tayo nirating. Sa taas nirating o nalugmok nang matindi? Pagkatalsik nga niya sa pwesto bumaba ating GDP. Teka lang! Diba ang may kasalanan na dyan ay ang mga dilawan. Mali ka dyan, siya ang paunahing rason kung bakit nalugmok tayo ng tuluyan. At sa dalawang piso kada dolyares? Mali ka yata ng balita dyan. Totoong nagbago ang palitan pero hindi sa ganyang paraan. Puro mga maling impormasyon ang nagkalat kay lungkot isipin. Mga kalapastanganan na ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Kasinungalingan nalang ba talaga ang mga nalalaman ko. Hindi ba talaga payapa ang pamumuhay dati ng mga tao. Mahirap tanggapin pero iyon ang totoo. Tunay na diktador ang presidenteng tinitingala mo. Oo, tama naman na tahimik lang ang mga tao dati. Dahil kung sino ang maglakas loob na magsalita, binubusalan sa bibig. Idineklara ang Batas Militar limangpung taon na ang nakalipas. Ngunit hindi kailanman mabubura ang iniwan nitong bakas. Mga inosente ang napatay at tuniring pang terrorista. Pero ang totoo sila ay normal na tao lang na may uuwiang pamilya. Napakapait ng kanilang sinapit sa ilalim ng kanyang diktatura. Mga pangyayari nahatong sa pagdaloy ng dugong pula. Mga karapatang pantao na tinapakan Nakaburol sa hindi matagpuang libingan Mga kabataan na nakapagtapos na sana, mga pangarap nila ay nawasak. Mga nakaligtas na dala ang sugat ng kahapon, mga luha hindi matigil sa pagpatak. Pitumpung libong napakulong, karamihan wala namang nagawang kasalanan. Tatlumpu't apat na libong tunorture, labis-labis ang naranasang karahasan. Tatlong libo dalawang daan at apatnapung namatay, kasarinlan hindi nila natikman. Ni-hustisya para sa kanila ay hindi pa nababayaran. Oh Diyos ko! Mga kaluluwa nila ay hindi pa kayang patahimikin. Mga karumal-dumal na ginawa ng rehimen hindi talaga kayang limutin.
Malaking saludo sa taong bayan, mga aktibista Napatalsik nila ang gobyerno na pasista. Kung hindi ka talaga naniniwala, Sa bantayog ng bayani doon ka pumunta At kilalanin ang mga pangalan ng mga martyr at bayani isa-isa. Gawin ito para sa mga nakulong, para sa mga naturture, para sa mga nasawi na, Alab ng puso mo ay sindihin. Ang sariling nasyonalismo iyong ay himukin. Mga karumal-dumal na ginawa ng rehimen hindi talaga dapat limutin.
Hindi maari ito alam ko na ako ang nasa tama. Paano ka magiging tama kung ako na katotohanan ay nasa harap mo na. Pero may nakakalimutan ka ata, ako dito ang nag-didikta. May kapangyarihan ako na patahimikin ka. Lahat ay gagawin ko para ika’y mamanipula. At wala kang magagawa, Tatlumput-isang milyon na ang aking napaniwala. Sa lawak ng aking makakaya, hindi mo na ako matatalo pa. Bago ako magpaalam, ito ang aking huling bilin. Mga kagandahan lang na ginawa ng rehimen ang hindi dapat limutin.
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Pierfrancesco Favino: il primo ciak in Puglia per il nuovo film “Il Comandante”
Pierfrancesco Favino: il primo ciak in Puglia per il nuovo film “Il Comandante”. Sono da poco iniziate le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, chiamato a calarsi nei panni del Comandante Salvatore Todaro, considerato un vero eroe italiano, che nel 1940 salvò la vita di ben 26 uomini dopo l’affondamento del loro mercantile. In questi giorni, nel porto di Taranto è comparso un sommergibile di 73 metri, illuminato da un grosso faro e posto all’interno dell’arsenale della Marina Militare, dove è stato ricreato un vero e proprio set cinematografico, popolato da persone che ci proiettano direttamente agli anni Quaranta. Sul set, anche il Presedente Michele Emiliano che ha voluto presenziare al primo ciak, incontrando e stringendo la mano al protagonista. “E’ un progetto di massimo livello. La produzione investirà sul territorio oltre 1,2 milioni di euro coinvolgendo professionisti e maestranze pugliesi, fornitori, case e alberghi che ospitano cast e troupe. Il cinema e l’audiovisivo, quindi, oltre a suscitare emozioni, sviluppano un indotto importante che fa crescere la nostra regione dal punto di vista economico, culturale e sociale”, sottolinea il governatore Emiliano. Certo è, che il nome Todaro, non è un nome che dice molto al pubblico, ed è per questo che si crede, che la scelta da parte della regia, sia ricaduta proprio su uno degli attori più abili ed istrionici presenti oggi in Italia. Le passate prove attoriali di Favino, tra le quali una che gli è appena valsa la corsa agli Oscar 2023 con Nostalgia di Mario Martone, fanno ben sperare in una brillante restituzione dell’“ufficiale gentiluomo italiano”. Chi è il Comandante Salvatore Todaro? Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940, mentre circumnaviga l’oceano Atlantico, un mercantile (Kabalo) che viaggia a luci spente, apre improvvisamente il fuoco contro l’equipaggio italiano. Scoppia una violenta battaglia in cui il Comandante affonda l’imbarcazione a colpi di cannone. Ed è in quell’esatto momento che Todaro compie l’atto destinato a passare alla storia: mettendo in salvo i 26 naufraghi belgi. Scegliendo di accoglierli sul suo sommergibile, sarà costretto a proseguire la rotta, in emersione, per i tre giorni consecutivi, rendendosi visibile e vulnerabile ai nemici, mettendo a rischio la sua vita e quella dei suoi uomini. La sceneggiatura è stata scritta da Edoardo De Angelis insieme a Sandro Veronesi, prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza e De Angelis, che hanno deciso di investire un budget da 14,5 milioni di euro. Il film verrà distribuito nelle sale nel 2023 da 01 Distribution. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Konbini Klan: "Angeli perduti" è il nuovo singolo
Angeli Perduti è il nuovo singolo dei Konbini Klan, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il brano prende ispirazione dall’omonimo film cinese, e come il film, esplora temi di alienazione e ricerca di identità in un mondo che sembra aver perso la sua anima. Tema centrale della canzone è il ribellarsi contro la routine e il conformismo della vita quotidiana, con un forte…
#angeli perduti#emergenti#genere musicale#konbini klan#musica indipendente#singolo#spotify#streaming
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Paramount Pictures may have removed most of the larceny from Michael Curtiz’ WE’RE NO ANGELS (1955, TCM) and turned two murders into accidents, but they couldn’t avoid charges of plagiarism off-screen. The film cites as its sole source Albert Husson’s French play “La Cuisine Des Anges,” but it’s also an almost scene-for-scene copy of Samuel and Bella Spewack’s stage adaptation, “My Three Angels.” It even keeps many of the Spewacks’ lines. They sued, but there’s no record of the results, though one would think the case a no-brainer.
Humphrey Bogart, Aldo Ray and Peter Ustinov are a trio of Devil’s Island escapees (in the original, they were prisoners on work assignment) who land in Cayenne where they plan to rob and kill shopkeepers Leo G. Carroll and Joan Bennett. Not wanting to ruin their Christmas, they respond to the couple’s generosity by deciding instead to solve their problems. That’s a tall order, considering that the store’s French owner (Basil Rathbone) is planning to kick them out.
Critics complained that the film felt stage-bound, but oddly, its biggest problems occur when Curtiz tries to make it more cinematic. The opening on the waterfront drags, and Bogart lacks energy at the start. Later, closeups kill some comic bits that rely on repetition and fast timing, the kind of thing that works better in a stage picture. The one place a cinematic choice works is early on, when Curtiz cuts between the convicts, who are supposed to be fixing the shop’s room, and the family they’re spying on through a set of skylights. It not only sets up Bogie et al’s change of heart, but also increases our identification with the escapees who, like us, are spying on the domestic comedy. When the film plays out in longer shots in the shop interior, it’s often quite funny and even charming. Bogart is at his best conning the shop’s customers and in a few scenes where he connects with Bennett. Ustinov has some great line readings, Ray’s gravelly voice makes his more whimsical moments hilarious, and Rathbone brings a touch of vinegar just when the whole thing is about to drown in sentimentality. Future scream queen Gloria Talbott is Carroll and Bennett’s daughter, and TV Western hunk John Smith (a Henry Wilson discovery), a ship’s doctor.
#comedy#michael curtiz#humphrey bogart#peter ustinov#aldo ray#leo g. carroll#joan bennett#basil rathbone#gloria talbott#john smith#sam and bela spewack
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tgis mnlllllluhhhh
And so, Daddy A and Baby Dragon A misadventures evolve. EMS.
Weekends these days mean errands and more errands. While there are happenings outside errands, I make it a point to say no more and more for a change.
Daddy A told me that he was eating lunch in no less than TGIF. Sabi ko naman, sus. Bakit doon of all places so no choice kung 'di dun na lang din ako. Gusto ko sana since madalang naman akong kumain sa labas is Bonchon just because gusto ko lang plus bibingka sa Via Mare saka ginumis tapos batchoy sa Ted's. 'Yun lang. Mura pa. LOL. Kaso, nagpa-eme tatay ko na first time daw niya kumain sa TGIF so, ayun na nga.
Tawang-tawa ako kasi andaming can not CTRL + ALT + DEL memories sa TGIF branch na 'di ko na lang reveal kung saan ages ago. Sabi ng tatay ko, kaya raw pala ayaw kong kumain dun kahit nagpaparinig na siya e dahil daw ang dami kong uminom ng unli mojito. Sabi ko naman, unli nga e. Saka minsan na lang din naman akong uminom. Ansarap kasi apaka init sa South kahapon. Syempre, as a senior na pa-diet daw, salad, clubhouse, saka mango kaemerutan drink order niya. Since may mga inayos pa ako para sa mga paganaps, sabi ko, siya na lang kumain. LOL. Sabi niya, gara ko raw. Sabayan ko naman daw siya since first time niya. Sabi ko naman, takte. 'Di naman siya salat since 2019, pero ewan ko naman bakit ayaw niya i-try on his own. Sabi niya, ilang beses na daw siya nagpapasaring sa akin. So, ayun na nga... sinabi ko na. Nilapag ko na ang mga kaganapan sa TGIF ages ago. Hahahahaha. Nagulat na naman siya lalo na nakarami tayong mojito kahit akala ko matanda na ako for this indulgence.
HAHAHAHAHAHA. Sabi niya: Anak, wala pang isang oras, uhaw ka pala talaga sa alak. Saka ang tapang nung inumin mo kahit parang masarap. KALERKKKZZZ. 'Di kasi ako masyadong nakikita ng tatay kong nainom kasi 'di naman siya manginginom. Saka ewan ko, basta, ang cadence namin, kaya ko sarili ko saka 'di ko siya inaabala, oks kami. Alam naman niya mga lakad ko pero 'yung details, no reveal na lang kasi baka ma-stress lang siya.
Minsan din, sinasamahan niya ako lalo 'pag may mga about panawid sa ngalan ng taxes, death, and dogs. LOL.
Ansarap pa rin ng sliders na medium rare, coleslaw, calamari kahit maalat, shrimp poppers, onion rings, atbp. LELS. 'Di ako mahilig sa burgers pero goods dito. Simple lang saka 'di siya ma-eme. Pati desserts, ilang teaspons full of sugar lang, solb ka na rin.
Nagre-recommend na rin tatay ko ng mga movies sa suking Netflix niya kasi talaga namang sulit na sulit. Mostly, Tagalog, syempre. Maraming sablay pero may puwede na. LOL. Meron na siyang nalalaman na kesyo maganda raw shots saka ilaw kahit 'di super ganda ng story kasi mabagal. OPAK. On the road to film critic na yata siya as a boomer. Abangan!
So, ang napili niya are Lolo and the Kid kahit gusto ko ng tigilan mga ilang minutes into the watching it. Sabi niya, gusto raw niya ulit panoorin e. O 'di sige. Minsan na lang ako manood, siya pa rin nasusunod parang nung kabataan ko. LOL. Some things never change kahit Netflix era na 'di po ba?
So, ayun. Nagets ko naman why niya gusto panoorin with me. Naluha na naman siya. Sabi ko, tumigil siya kasi magkaiba sila ni Joel Torre kasi kahit ano pang shitzones niya bilang tatay, ang importante, e, 'yung ngayon. LUH. Hahahahaha. Naluha lalo. E totoo naman e. Saki sabi ko rin, tulad ni Joel Torre, formative years ng kids ay until 7 years old or so, and naging decent naman 'yung bata. Tapos sinabi rin niya na ang moral ng story, ay legit daw ang Polaroid. Galing niya diyan kaso nawawala rin quality ng Polaroid prints sa pag-tagal ng panahon. EME.
Tuwang-tuwa si dad sa Through the Years, ako naman, hindi at all, because it's a song of the past, too. HAHAHAHAHHAHAHA. Tacca. Pero gets ko naman siya. Kairita pero nakakatawa kasi ang immature ko talaga noon hanggang ngayon. CHZ.
Sana talaga maka-bike kami sa Old Manila kasama si Vici. Sana soon. Saka sana makahanap na ako ng helmet. LOL.
Napadpad din kami sa Monday First Screening. Oks siya overall saka feeling ko, apart from seniors, ang market niya is mga aging millennials. HAHAHAHA. Fight me. 'Yung tawa ko sa nonchalant at OA plus fave ko talaga umarte sina Ricky and Gina lalo ngayong na silver fox na sila both. I cannot help but see Gina's ultherapy kaya naman, magiisip-isip talaga tayo kasi gravity is grabe, teh. Ganun talaga unless major overhaul gagawin sa mukha which is hindi talaga ubra for me.
Maganda in general 'yung script and lumalaban sa When I MetChoo in Tokyo. Pero, eto, light talaga na may tagos. EMS. Ni-edit pa yata 'yung Oble if I'm not mistaken. Strong na super flawed and unapologetic female lead ang atake without going overboard. Saka mata-mata acting talaga ni Gina, panalo. As in. 'Yung moral ng story na 'to for me ay 'di ko na lang reveal because... abangan! Hahahahahaha. CHZ.
So, what?
Weird and wonderful surprise talaga na andito na kami ng tatay ko. Tumiti-TGIS na kami ng walang dumadanak sa "dahas" ng mga awayan meaning verbal battle, fight. Ganern. Saka, napaguusapan namin in a himay-himay way 'yung mga experience namin ng walang ego which is favorite na favorite namin. Sabi nga ng tatay ko, takot na talaga siya sa akin lalo ngayon. Sabi ko, keep up na lang kasi sa kanya ko naman talaga nakuha init ng ulo ko e, mas malala nga lang, honestly. LOL. Kidding aside, siguro naman, 'yung nanay kong magaling, naghehehehehe na with slow clap sa other side, kahit munti. Dapat lang noh? Taas ko pa siya ng kilay with matching rolling ng eyes and RBF smirk. Tapang ko na 'di ba? Abangan!
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Hulk (película de 2003)
película de 2003 dirigida por Ang Lee
Hulk es una película de 2003 basada en el personaje ficticio de Marvel Comics del mismo nombre.Ang Lee dirigió el filme, que es protagonizado por Eric Bana como el Dr. Bruce Banner, así como Jennifer Connelly, Sam Elliott, Nick Nolte y Josh Lucas. La película explora los orígenes de Hulk, el cual es mayormente atribuido a los experimentos del padre de Banner en sí mismo, y pasando sus genes a su hijo para luego ser víctima de un experimento de radiación gamma transformándose en un enorme monstruo verde cuando se torna furioso, siendo perseguido por el Ejército de los Estados Unidos y creando un conflicto con su padre.
Hulk
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#AmmiraglioPettorino#cinelumiere#cinemamadeinitaly#Comandante#EdoardoDeAngelis#istitutoitalianodiculturaalondra#KevinTodHaug#PaoloTaviani#PierfrancescoFavino#SalvatoreTodaro#SandroVeronesi#SilviaD'Amico
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Grande successo della performance di Guido De Angelis al Teatro Comunale di Nardò con la direzione artistica di Marco Eugenio Di Giandomenico
Sabato, 16 marzo 2024, presso il Teatro Comunale di Nardò (LE) si è svolto con grande successo l'evento dal titolo "UN VIAGGIO NELLA BELLEZZA LUNGO UNA VITA. L’arte di Guido De Angelis tra musica, cinema, scrittura e tanto altro", organizzato da Ethicando Association di Milano in collaborazione con il Comune di Nardò (LE), con la curatela artistica e scientifica di Marco Eugenio Di Giandomenico.
E’ stato presentato il libro di Guido De Angelis dal titolo "IL SOGNATORE. Io, gli Oliver Onions e tutta una vita", edito da Mondadori Editore (2023).
L'iniziativa ha costituito un tribute all'artista Guido De Angelis, che negli anni settanta fonda insieme al fratello Maurizio il duo musicale Oliver Onions, noto al grande pubblico per la creazione di colonne sonore di successo, oltre a produrre molteplici pellicole cinematografiche e sceneggiati televisivi di rilevante riscontro mediatico.
La carriera di Maurizio e Guido De Angelis inizia nel 1970 con l’arrangiamento del pezzo “Tanto pè cantà” composto nel 1932 da Ettore Petrolini (musica) e Alberto Simeoni (testo). L’anno successivo compongono la colonna sonora del film “Per grazia ricevuta”, scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi, presentato in concorso al 24º Festival di Cannes, dove vince il premio per la miglior opera prima.
Nel 1972 firmano le musiche del film “... Più forte ragazzi!”, per la regia di Giuseppe Colizzi, con la coppia Bud Spencer e Terence Hill, vincendo l’anno successivo (1973) il Nastro d'argento per la migliore colonna sonora.
Per più di un ventennio compongono le colonne sonore di vari film di successo in Italia e all’estero e collaborano con i più famosi musicisti dell’epoca (Lucio Dalla, Claudio Baglioni, etc.).
Alla fine degli anni novanta inizia la loro carriera di produttori cinematografici e televisivi con “Incantesimo”, la soap opera italiana trasmessa in prima visione tra il 1998 e il 2008 su Rai Due e su Rai Uno.
Seguono “Sotto il cielo dell’Africa” (1999), diretto da Ruggero Deodato, con Carol Alt e Tomas Arana, “Diamond Hunters” (The Diamond Hunters), la miniserie televisiva del 2001 diretta da Dennis Berry e interpretata da Alyssa Milano, Sean Patrick Flanery e Roy Scheider, “Giulio Cesare”, miniserie televisiva drammatica statunitense del 2002, diretta dal regista tedesco Uli Edel (premio oscar per i Ragazzi dello Zoo di Berlino).
Producono “Elisa di Rivombrosa”, la serie televisiva italiana, trasmessa dal 17 dicembre 2003 al 1º dicembre 2005 in prima serata su Canale 5. La fiction, partita con il 24% di share e un seguito in valori assoluti di oltre 5 milioni di telespettatori, arriva a toccare il 41% con oltre 12 milioni di telespettatori, rappresentando uno dei più grandi successi televisivi degli anni 2000.
Seguono altre fiction e film TV tutti di successo.
«Nel libro "IL SOGNATORE. Io, gli Oliver Onions e tutta una vita" - commenta il critico d’arte Marco Eugenio Di Giandomenico - Guido De Angelis epiloga il percorso artistico e umano con sguardo disincantato e al contempo di meraviglia, ricostruendo, senza eccessiva dovizia di particolari, una miriade di aneddoti personali legati al suo universo affettivo (famiglia, amici) e alle situazioni artistiche vissute in quasi sessant’anni di instancabile attività. E’ un libro che si legge tutto di un fiato, dove il testo dialoga con le bellissime immagini senza tempo».
All'evento sono intervenute varie personalità del mondo delle istituzioni, della cultura e dell'arte, tra cui: Sen. Roberto Marti (Presidente della 7ª Commissione permanente - Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica), Giuseppe Mellone (Sindaco del Comune di Nardò), Antonio Matarrelli (Presidente della Provincia di Brindisi e Sindaco del Comune di Mesagne-BR), Luigi De Luca (Coordinatore Poli Biblio-Museali Brindisi-Lecce-Foggia), Valentino Nicolì (Presidente Confindustria Lecce), Ernesto Toma (Sindaco del Comune di Maglie-LE), Fabio Vergine (Sindaco del Comune di Galatina-LE), Giuseppe Tanisi (Sindaco del Comune di Taviano-LE), Giorgio Salvatore Toma (Sindaco del Comune di Matino-LE), Giovanni Mauro (Sindaco del Comune di Aradeo-LE), Silvia Tarantino (Sindaco del Comune di Porto Cesareo-LE), Graziano Scorrano (Sindaco del Comune di Sannicola-LE), Flavio Filoni (Sindaco del Comune di Galatone-LE), Andrea Vito Barone (Sindaco del Comune di Alezio-LE), Antonella Miccoli (Assessore Lavori Pubblici e Ambiente Comune di Torchiarolo-BR), Giulia Puglia (Assessore alla Cultura del Comune di Nardò-LE), Roberta Iasella Vilei (Assessore Cultura, Turismo e Istruzione del Comune di Maglie-LE), Georgia Tramacere (Vice Sindaco del Comune Aradeo-LE), Barbara Paladini (Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Porto Cesareo-LE), Davide Miceli (Consigliere del Comune di Galatina con delega alla Cultura), Saulle Cavalera (Presidente del Rotary Club di Nardò - Distretto 2120), Elisabetta Branco (Operatrice culturale).
Hanno dialogato con l'artista e il curatore anche due esponenti del mondo imprenditoriale salentino, quali Fernando Nazaro (Imprenditore turistico) e Luciano Barbetta (imprenditore).
L'evento è stato patrocinato da: Provincia di Lecce, Provincia di Brindisi, Polo Biblio-Museale di Lecce, Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, Confindustria Lecce, Comune di Gallipoli (LE), Comune di Galatina (LE), Comune di Maglie (LE), Comune di Galatone (LE), Comune di Taviano (LE), Comune di Matino (LE), Comune di Aradeo (LE), Comune di Porto Cesareo (LE), Comune di Sannicola (LE), Comune di Alezio (LE), Comune di Mesagne (BR), Comune di Torchiarolo (BR), Rotary Club di Nardò (LE), Associazione Caffè Letterario Neritonensis di Nardò (LE).
L'iniziativa è supportata mediaticamente dalla piattaforrma di comunicazione internazionale Betting On Italy (BOI) e da Estro Digitale di Milano.
Antonella Stifani ha curato le relazioni pubbliche dell'evento.
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