#ettore garofalo
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Pier Paolo Pasolini & Ettore Garofalo at the Venice Film Festival in 1962
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On the set of
Mamma Roma (1962) Pier Paolo Pasolini
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Ettore Garofalo, March 8, 1947 – January 24, 1999.
Photo by Paul Ronald.
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Pier P.Pasolini et Ettore Garofalo - 1962 festival di Venezia
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Anna Magnani in Mamma Roma (Pier Paolo Pasolini, 1962)
Cast: Anna Magnani, Ettore Garofolo, Franco Citti, Silvana Corsini, Luisa Loiano, Paolo Volponi, Luciano Gonini, Vittorio La Paglia, Piero Morgia. Screenplay: Pier Paolo Pasolini. Cinematography: Toninio Delli Colli. Art direction: Flavio Mogherini. Film editing: Nino Baraghli.
Putting a force of nature like Anna Magnani in among the unknowns and non-professionals of the rest of the cast almost upends Pier Paolo Pasolini's Mamma Roma, and it reportedly caused some friction between actress and director during the filming. If Pasolini really wanted the naturalistic Magnani of Rome, Open City (Roberto Rossellini, 1948) it was much too late: By then, she had won an Oscar for The Rose Tattoo (Daniel Mann, 1955) and had become the flamboyant, histrionic Magnani who shows up on-screen in Mamma Roma. That said, Pasolini certainly gave her every opportunity to present herself that way, starting with the opening scene in which she herds pigs into the wedding dinner of her former pimp, Carmine (Franco Citti), and culminating in one of the greatest scenes (or rather, pair of scenes) of her career: the long-take tracking shots in which she walks down a Roman street at night, delivering a monologue on her life, as people appear out of the darkness and recede back into it, serving as interlocutors. It's stunning the first time Pasolini (aided by his cinematographer, Tonino Delli Colli) does it, and even more remarkable when he reprises it after a crisis in her life. I think Mamma Roma is some kind of great film, notwithstanding Pasolini's tendency to be somewhat heavy-handed in his symbolism: witness the staging of the wedding dinner as a parallel to Leonardo's The Last Supper and of Ettore (Ettore Garofalo) strapped to a restraining bed to echo Mantegna's painting of the dead Christ.
Top: Ettore Garofalo in Mamma Roma. Below: Andrea Mantegna, Lamentation Over the Dead Christ, c. 1475-78
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Pier P.Pasolini e Ettore Garofalo - 1962 festival di Venezia
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Accattone (1961) // dir. Pier Paolo Pasolini
Mamma Roma (1962) // dir. Pier Paolo Pasolini
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Affreux, sales et méchants / Un gamin dépose un bateau en papier dans un bénitier puis se prend une raclée.
#Cinéma#Affreux sales et méchants#Brutti sporchi e cattivi#Ettore Scola#Nino Manfredi#Linda Moretti#Francesco Annibaldi#Ettore Garofalo#Franco Merli#Maria Bosco#Maria Luisa Santella#Giselda Castrini
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Pier Paolo Pasolini and Ettore Garofalo during filming of “Mamma Roma” (1962)
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Fano (PU), torna la rassegna di cinema CineFortunae
Fano (PU), torna la rassegna di cinema CineFortunae. Torna a Fano (PU), con una lunga serie di eventi, dal 13 luglio all'11 settembre, CineFortunae - Capolavori Restaurati by the Sea, la rassegna di cinema promossa da FanoFellini e dall'Associazione La Locura, con il contributo del Comune di Fano Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Cineteca Bologna e con il sostegno di Profilglass, Arbo, BCC Banca di Credito Cooperativo di Fano, Schnell. Dopo l'omaggio a Federico Fellini nel 2020 e quello a quattro straordinarie interpreti del nostro cinema (Giulietta Masina, Anna Magnani, Sophia Loren e Monica Vitti) nel 2021, l'edizione 2022 vedrà protagonisti Pier Paolo Pasolini, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, in occasione del centenario della loro nascita. Raccontare il nostro paese, farlo attraverso l'arte più popolare e immediata, il cinema, farlo partendo da una partnership prestigiosa, quella con la Cineteca di Bologna, e farlo con un duplice obiettivo, coinvolgere le giovani generazioni e portare durante l'estate fanese il cinema en plein air con proiezioni ad alto impatto emotivo, questo è CineFortunae - Capolavori Restaurati by the Sea. Rispetto al passato aumentano le proiezioni cinematografiche nella convinzione che anche così, moltiplicando le occasioni di cinema all'aperto, portando i giovani e il pubblico tutto, turisti compresi, a riappropriarsi di quel piacere unico che è la visione condivisa su un grande schermo, una manifestazione come CineFortunae possa nel suo piccolo anche essere di supporto al comparto delle sale cinematografiche, affinché possano davvero ripartire e continuare a scandire le nostre vite attraverso il cinema e i suoi grandi protagonisti come lo sono stati per la nostra cultura Pasolini, Gassman e Tognazzi. Non solo cinema per��, il format di CineFortunae parte dalla settima arte per abbracciare ogni anno le altre arti: quest'anno saranno la musica, il teatro, e l'enogastronomia partendo dalla passione per la cucina di Ugo Tognazzi. Dal 3 al 7 agosto gli eventi clou di CineFortunae: il cinema alla Rocca Malatestiana (inizio ore 21.15), la cui formula si compone di proiezioni con incontri e contributi extra, e il Concerto all'Alba in spiaggia. Si comincia il 3 agosto con "Amici miei" di Mario Monicelli interpretato da Ugo Tognazzi con Philippe Noiret, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Milena Vukotic e Duilio Del Prete. Giovedì 4 agosto è dedicato a Vittorio Gassman con il film "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola, Gassman protagonista insieme a Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Stefano Satta Flores e Aldo Fabrizi. La figura di Pier Paolo Pasolini verrà raccontata il 5 agosto da uno degli amici e attori che gli sono stati più vicini, Ninetto Davoli, ospite di un incontro aperto al pubblico (alle 19.30, a cura di Carolina Iacucci), e alla sua presenza a seguire proiezione di "Uccellacci e Uccellini" di cui fu interprete al fianco di Toto'. Ancora un omaggio a Pasolini sabato 6 agosto con la visione di "Mamma Roma" che vede sullo schermo la grande Anna Magnani con Ettore Garofalo e Franco Citti. Alle 5.30 di domenica 7 agosto ai Bagni Café Arzilla, Concerto all'Alba in spiaggia "Tutto il mio folle amore", canzoni e memorie del cinema degli anni '60/'70 con Elisa Ridolfi, voce, Riccardo Bertozzini, chitarra classica, e Matteo Moretti, basso. Al cinema alla Rocca si aggiunge Cinema in spiaggia che vedrà omaggi a Gassman e Tognazzi e la proiezione di tre film recenti, espressione dell'eredità del cinema pasoliniano. Cinque proiezioni (inizio ore 21.15) in altrettanti stabilimenti balneari del litorale fanese: 19 luglio, Bagni Lido 2, "Non essere cattivo" di Claudio Caligari con Alessandro Borghi e Luca Marinelli; 26 luglio, Bagni Carlo, "Dogman" di Matteo Garrone con Marcello Fonte e Edoardo Pesce; 29 luglio, Bagni Torrette – Torrette di Fano, "La voglia matta" di Luciano Salce con Ugo Tognazzi e Catherine Spaak; 2 agosto, Bagni Café Arzilla, "La terra dell'abbastanza" di Fabio e Damiano D'Innocenzo con Andrea Carpenzano, Milena Mancini e Max Tortora; 9 agosto, Bagni Imperial Beach - Ponte Sasso, "Profumo di donna" di Dino Risi con Vittorio Gassman, Alessandro Momo e Agostina Belli. Gli appuntamenti con il Teatro sono curati da Teatro Linguaggi e legati al cinema di Pier Paolo Pasolini. Il primo in ordine cronologico è quello che apre l'intera programmazione di CineFortunae: mercoledì 13 e giovedì 14 luglio alle 21.30 al Chiostro di Sant'Agostino gli allievi del Laboratorio Teatro Linguaggi portano in scena "Teatro Decameron 'di ciò che di vero esiste al mondo'. Da Boccaccio a Pasolini" ispirato al capolavoro del Boccaccio e alle suggestioni del film di Pasolini (posti limitati solo su prenotazione). Lunedì 1 agosto al Bastione Sangallo doppio appuntamento: alle 19.30 "Pasolini padre selvaggio", presentazione del video 'Appunti per un Padre Selvaggio' e reading di Fabrizio Bartolucci dalla sceneggiatura di "Il padre selvaggio" scritta per un film che non fu mai realizzato; a seguire (ore 21.15) proiezione di "Porcile" di Pier Paolo Pasolini con Pierre Clémenti, Jean-Pierre Léaud, Ninetto Davoli e Ugo Tognazzi. Due gli eventi legati a Cucina e dintorni. Mercoledì 20 luglio all'Arena BCC (inizio proiezione alle 21.30), in omaggio a Tognazzi attore e cuoco appassionato, Spaghetti e Cinema, cena con proiezione del film "Il magnifico cornuto" di Antonio Pietrangeli con Tognazzi e Claudia Cardinale (ingresso Cena + Cinema su prenotazione a pagamento). Chiude CineFortunae 2022 l'Evento a sorpresa in collaborazione con Brodetto Fest al Lido di Fano domenica 11 settembre alle 21.15 nell'ambito della ventesima edizione della manifestazione dedicata ad uno dei piatti principi della gastronomia fanese. L'ingresso a tutti gli eventi è gratuito e senza prenotazione. Eccetto per: 13 e 14 luglio "Teatro Decameron" solo su prenotazione al 388 4939900. Eccetto per: 20 luglio "Spaghetti e Cinema", ingresso Cena + Cinema € 10, cena su prenotazione entro le ore 12:00 del 20 luglio via email agli indirizzi [email protected] e [email protected]; ingresso solo Cinema intero € 6, ridotto € 5. Per info: [email protected] Il programma potrà subire variazioni. Per aggiornamenti: cinefortunae.it ... Read the full article
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La sesta edizione del Teatro Classico all'area archeologica Caposele di Formia
Locandina L’amministrazione comunale di Formia, nonostante le difficoltà e complessità organizzative connesse alla nota emergenza Covid-19, ha ritenuto di non interrompere la tradizionale e tanto attesa manifestazione del prestigioso “Festival del Teatro Classico”, con la direzione artistica di Vincenzo Zingaro, confermando, quest’anno, la sua sesta Edizione, seppure in forma ridotta. Questa edizione, che si avvale della partecipazione di straordinari interpreti, vuole essere un segno di rinascita culturale e sociale per la città di Formia, affidandosi alla potenza espressiva delle grandi opere della classicità. Gli spettacoli prenderanno vita, come di consueto, nel meraviglioso scenario dell’area archeologica di Caposele. Il Festival, prodotto dal Comune di Formia, con la collaborazione della Compagnia teatrale “CASTALIA” di Roma è gemellato con il Teatro ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico) e con il Festival di Segesta. Primo appuntamento sabato 24 luglio, alle ore 21,30, con AGAMENNONE + COEFORE di Eschilo, adattamento e regia di Cinzia Maccagnano. Le due tragedie fanno parte della trilogia ORESTEA. La prima narra l'omicidio di Agamennone ordito dalla moglie Clitennestra per vendicare il sacrificio della figlia Ifigenia, compiuto dal Agamennone per placare l'ostilità di Artemide e partire per Troia con i venti favorevoli; al ritorno dalla Guerra di Troia, Agamennone viene ucciso dal cugino Egisto, complice e amante di Clitennestra. La seconda narra come Oreste, figlio di Agamennone, tornato dieci anni dopo l'omicidio del padre, lo vendica, uccidendo Egisto e la propria madre Clitennestra. Tutto il racconto dell’AGAMENNONE si svolge come una grande rappresentazione, un rituale che riporta alla memoria i fatti da cui poi muoverà l’azione di Oreste. Nelle COEFORE il registro cambia, si fa più contemporaneo, finisce la rappresentazione, spariscono le maschere, e i giovani, Oreste, Elettra e Pilade, si mostrano così come sono. Anche il ritmo dello spettacolo cambia, precipitando nell’urgenza di liberarsi da un ordine Antico che non trova più riscontro nella Realtà. I giovani detronizzano, sovvertono, uccidono. Orfani di un senso della storia, si ritrovano smarriti in un mondo di cui non riconoscono più il senso del Passato e sperimentano l’incapacità della Ragione di farsi ancora guida sicura. In scena: Cinzia Maccagnano, Marta Cirello, Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu, Cristina Putignano. Maschere Luna Marongiu. Costumi Monica Mancini. Musiche Marco Schiavoni. Martedì 27 luglio, alle ore 21,30 va in scena ÈPOS da ILIADE, ODISSEA, ENEIDE di Omero e Virgilio, diretto ed interpretato da Vincenzo Zingaro, con le musiche di Giovanni Zappalorto. Dopo lo straordinario successo ottenuto a Roma, presso i FORI IMPERIALI, Vincenzo Zingaro riporta in scena un suo cavallo di battaglia, conducendo il pubblico in un viaggio nell’appassionante mondo dell’EPICA,la più antica e affascinante forma di narrazione della storia dell’uomo. L’Europa, nel cercare le proprie radici culturali, non può esimersi dal riconoscere il patrimonio tramandato dall’eredità classica. I poemi epici rappresentano dei capisaldi a cui attingere valori assoluti, sia per forma che per contenuti. Lo spettatore sarà condotto in un cammino attraverso le gesta immaginarie di celebri eroi che hanno animato da sempre la fantasia di tutti: Ettore, Achille, Ulisse, Enea, uomini in bilico fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra bene e male, che incarnano aspetti universali delle nostre esistenze, passioni e tormenti che ognuno di noi non può che riconoscere come propri. Uno spettacolo in cui parola e musica si fondono senza soluzione di continuità, dando vita a un grande viaggio dell’anima. In Scena: Vincenzo Zingaro, Annalisa Amodio, Sina Sebastiani, Filippo Velardi. E con: Giovanni Zappalorto (tastiere); Debora Guerrini (tastiere); Francesca Salandri (flauti); Rodolfo Demontis (percussioni). Chiude il Festival, domenica 1 agosto, alle ore 21,30, in Prima Nazionale, lo spettacolo TIESTE di Seneca, adattamento e regia di Giuseppe Argirò, che vede in scena Giuseppe Pambieri e Paolo Graziosi, una straordinaria e inedita coppia di attori, depositari di una prestigiosa tradizione teatrale. E’ l’occasione per assistere ad una tragedia raramente rappresentata, alla quale, per le tue tinte fosche, si ispirò Shakespeare nel Titus Andronicus e nell’Amleto. La tragedia affronta il tema della vendetta e dell’inganno, rappresentando un connubio perfetto tra il potere e il male. La vicenda ruota attorno alla vendetta di Atreo nei confronti del fratello Tieste che, tempo prima, ha cercato con l’inganno di sottrargli il regno e di sedurre la moglie. Il legittimo re riuscirà a sventare le macchinazioni del fratello e a salvaguardare il trono, ma non dimenticherà il tradimento: fingendo una riconciliazione, inviterà Tieste a Palazzo e dopo averne ucciso i figli offrirà al padre un empio banchetto. L’opera di Seneca, l’unica a non avere un modello greco corrispondente, è una tragedia senza catarsi e non offre alcuna redenzione ai personaggi che perdono ogni umanità dimostrando che la violenza e il disprezzo per la vicenda umana è un prodotto culturale determinato dal potere e dalla storia, che si ripete in modo inesorabile, non risparmiando nessuno. In scena: Giuseppe Pambieri, Paolo Graziosi, Sergio Basile, Elisabetta Arosio, Roberto Baldassari, Vinicio Argiro’ Read the full article
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Ettore Garofalo (looks like young #tarantino) in #mammaroma Roma 1962 #pasolini
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Ettore Garofalo, March 8, 1947 – January 24, 1999.
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Regionali: una poltrona per quattro. Finita l’attesa: ecco le liste dei candidati
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Regionali: una poltrona per quattro. Finita l’attesa: ecco le liste dei candidati
Regionali: una poltrona per quattro. Finita l’attesa: ecco le liste dei candidati
L’attesa è finita, l’ansia da candidatura anche. Forse. Settimane tribolate per tutte le compagini politiche, da sinistra al centro a destra, che in questi ultimi giorni hanno dovuto praticamente “lottare” per portare a casa un elenco di nomi da proporre agli elettori per la prossima tornata del 26 gennaio 2020. Cocci re-incollati (apparentemente) tanto nel Centrosinistra che nel Centrodestra, unificati dopo i forfait in extremis dei due Mario, Oliverio e Occhiuto: i primi “riappacificatisi” sotto il segno dell’imprenditore Pippo Callipo, i secondi della coordinatrice forzista Jole Santelli, “benedetta” addirittura e direttamente dal cavalier Berlusconi. Se l’aria è stata più che tesa, soprattutto tra le fila di centrosinistra, col tira e molla di Callipo per, a suo dire, comporre delle liste “pulite” e “rinnovatrici”, non è stata facile nemmeno in casa Fi-Fdi-Lega. La corsa è stata per trovare i nomi “giusti” da inserire negli elenchi da presentare ufficialmente entro le 12 di oggi tra tour de force che hanno tenuto impegnate giorno e notte le rispettive segreterie. Il re del tonno l’ha spuntata con l’esclusione di quelli che per lui erano “impresentabili”: Orlandino Greco, Ciccio D’Agostino, Nino De Gaetano e Bruno Censore. Quattro le liste che dovrebbero appoggiarlo: quella a supporto del presidente, “Io resto in Calabria”, i cui “iscritti” sarebbero stati scelti direttamente dal candidato; “10 idee per la Calabria” a simbolo Socialisti e Verdi; quella del Pd (cosiddetto “ufficiale”) con gli ex Guccione, Battaglia, Bevacqua, Irto e Giovanni Nucera; e quella a consonanti “invertite”, DP, che sta per Democratici Progressisti, che annovera tra le sue fila anche i cosiddetti strenui “oliveriani” e che ha riconfermato i consiglieri regionali uscenti Michele Mirabello, Luigi Guglielmelli e Flora Sculco. Giorni di “fuoco” anche in area centrodestra: sei le liste che dovrebbero scendere in campo con in testa la “Jole Santelli presidente” e poi Forza Italia, Udc, Casa delle Libertà, Fratelli d’Italia e Lega. Due sole liste per il terzo candidato alla presidenza, Francesco Aiello, scelto per rappresentare il Movimento Cinque Stelle e appoggiato anche da “Calabria Civica-Liberi di cambiare”. Tre infine per l’ultimo aspirante governatore, l’ex capo della protezione civile Carlo Tansi, sostenuto da “Tesoro Calabria”, “Calabria Libera” e “Calabria Pulita”. I nomi dei Candidati [>] PAGINA IN AGGIORNAMENTO [
L’attesa è finita, l’ansia da candidatura anche. Forse. Settimane tribolate per tutte le compagini politiche, da sinistra al centro a destra, che in questi ultimi giorni hanno dovuto praticamente “lottare” per portare a casa un elenco di nomi da proporre agli elettori per la prossima tornata del 26 gennaio 2020. Cocci re-incollati (apparentemente) tanto nel Centrosinistra che nel Centrodestra, unificati dopo i forfait in extremis dei due Mario, Oliverio e Occhiuto: i primi “riappacificatisi” sotto il segno dell’imprenditore Pippo Callipo, i secondi della coordinatrice forzista Jole Santelli, “benedetta” addirittura e direttamente dal cavalier Berlusconi. Se l’aria è stata più che tesa, soprattutto tra le fila di centrosinistra, col tira e molla di Callipo per, a suo dire, comporre delle liste “pulite” e “rinnovatrici”, non è stata facile nemmeno in casa Fi-Fdi-Lega. La corsa è stata per trovare i nomi “giusti” da inserire negli elenchi da presentare ufficialmente entro le 12 di oggi tra tour de force che hanno tenuto impegnate giorno e notte le rispettive segreterie. Il re del tonno l’ha spuntata con l’esclusione di quelli che per lui erano “impresentabili”: Orlandino Greco, Ciccio D’Agostino, Nino De Gaetano e Bruno Censore. Quattro le liste che dovrebbero appoggiarlo: quella a supporto del presidente, “Io resto in Calabria”, i cui “iscritti” sarebbero stati scelti direttamente dal candidato; “10 idee per la Calabria” a simbolo Socialisti e Verdi; quella del Pd (cosiddetto “ufficiale”) con gli ex Guccione, Battaglia, Bevacqua, Irto e Giovanni Nucera; e quella a consonanti “invertite”, DP, che sta per Democratici Progressisti, che annovera tra le sue fila anche i cosiddetti strenui “oliveriani” e che ha riconfermato i consiglieri regionali uscenti Michele Mirabello, Luigi Guglielmelli e Flora Sculco. Giorni di “fuoco” anche in area centrodestra: sei le liste che dovrebbero scendere in campo con in testa la “Jole Santelli presidente” e poi Forza Italia, Udc, Casa delle Libertà, Fratelli d’Italia e Lega. Due sole liste per il terzo candidato alla presidenza, Francesco Aiello, scelto per rappresentare il Movimento Cinque Stelle e appoggiato anche da “Calabria Civica-Liberi di cambiare”. Tre infine per l’ultimo aspirante governatore, l’ex capo della protezione civile Carlo Tansi, sostenuto da “Tesoro Calabria”, “Calabria Libera” e “Calabria Pulita”. I nomi dei Candidati [>] PAGINA IN AGGIORNAMENTO [<] *** CENTROSINISTRA, PIPPO CALLIPO PRESIDENTE PARTITO DEMOCRATICO Collegio Calabria Nord, Cosenza: Maria Saladino, Domenico Bevacqua, Luciano Di Leone, Giuseppe Giudiceandrea, Carlo Guccione, Pietro Lecce, Ferdinando Nocito, Gianluca Succurro, Aldo Zagarese. Collegio Calabria Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Carolina Girasole, Angela Robbe, Sergio Arena, Gianluca Cuda, Fabio Guerriero, Raffaele Mammoliti, Libero Notatarangelo, Luigi Tassone. Collegio Calabria Sud, Reggio Calabria: Nicola Irto, Luigi Barbera, Domenico Battaglia, Giovanni Nucera, Cosima Pacifici, Nensi Spatari, Andrea Tripodi. DEMOCRATICI PROGRESSISTI Calabria Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo: Flora Sculco, Elisabeth Sacco, Michele Mirabello, Domenico Gallelli, Gino Murgi, Daniele Menniti, Tiziana De Nardo, Mario Rizzo. IO RESTO IN CALABRIA Da pervenire 10 IDEE PER LA CALABRIA Da pervenire *** CENTRODESTRA, JOLE SANTELLI PRESIDENTE JOLE SANTELLI PRESIDENTE Collegio Calabria Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Titina Carolina Caruso, Romano Pasquale Mazza, Luigi Muraca, Tranquillo Paradiso, Vincenzo Pasqua, Vito Pitaro, Gianluca Tassone, Sergio Torromino. FORZA ITALIA Collegio Calabria Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Ernesto Calabretta, Antonio Daffinà, Francesco De Sarro, Rosario Lostumbo, Pietro Matacera, Maria Grazia Pianura, Frank Mario Santacroce, Domenico Tallini. FRATELLI D’ITALIA Collegio Calabria Nord, Cosenza: Enrico De Caro, Giuditta De Santis, Enrico Granata, Pasquale Guaglianone, Antonio Lopez, Gioacchino Lopez, Ernesto Madeo, Luca Morrone, Ernesto Rapani. · Collegio Calabria Centro, Catanzaro, Vibo, Crotone: Rosario Aversa, Raffaele Fimiano, Filippo Pietropaolo, Maurizio Conforto, Bruno Rosi, Fausto De Angelis, Maria Adele Bottaro, Amedeo Nicolazzi. Collegio Calabria Sud, Reggio Calabria: Orlando Fazzolari; Marco Cascarano; Domenico Creazzo; Alessandra Maria Polimeno; Raffaele Sainato; Giuseppe Neri; Demetrio Marino. UDC Circoscrizione Sud, Reggio Calabria: Giuseppe Gelardi, Riccardo Occhipinti, Nicola Paris, Carmen Regina Pegna, Sebastiano Primerano, Roberto Giuseppe Vizzari, Pierpaolo Zavettieri. CASA DELLE LIBERTÀ Da Pervenire LEGA Da Pervenire *** MOVIMENTO 5 STELLE, FRANCESCO AIELLO PRESIDENTE M5S Circoscrizione Nord, Cosenza: Francesco Aiello; Nicholas Rinaldi; Luca delle Cave; Giovanni Bonacci; Angela Rizzo; Francesco Romano; Tiziana Garofalo; Francesco Luca levriero; Gianfranco Tucci Circoscrizione Sud, Reggio Calabria: Amilcare Mollica; Jacopo Rizzo; Giovanni Barillà; Daniele Caccamo; Natale Bianchi; Antonella Italiano; Pietro Catalano CALABRIA CIVICA LIBERI DI CAMBIARE Circoscrizione Centro, Catanzaro, Vibo, Crotone: Luigi Antonio Stranieri; Giusymanuela Cicciarello; Giovanni Pizzimenti; Antonio Maida; Carmela Squillace; Francesco Afflitto; Francesco Valenzise; Paola Morace. Circoscrizione Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Luigi Antonio Stranieri, Giusymanuela Ciciarello, Giovanni Pizzimenti, Antonio Maida, Carmela Squillace, Francesco Afflitto, Francesco Valenzise, Paola Morace *** CARLO TANSI PRESIDENTE TESORO CALABRIA Circoscrizione Nord, Cosenza: Carlo Tansi, Graziella Colamaria, Alessandro Garritano, Giovanni Martucci, Francesco Morrone, Sandro Pezzi, Peppino Pignataro, Rosa Principe, Patrizio Zicarelli Circoscrizione Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Lista Tesoro Calabria: Claudio Corallo, Giuseppe Gigliotti, Raffaele Grasso, Giusi Militano, Antonio Maria Mirante, Maria Bruna Pelaggi, Nicola Rombolà, Vincenzo Voce Circoscrizione Sud, Reggio Calabria, Lista Tesoro Calabria: Filippo Surace, Rita De Lorenzo, Giuseppe Gervasi, Ettore Lacopo, Antonio Ruoppolo, Luigi Scaramuzzino, Pietro Sergi CALABRIA VERDE Circoscrizione Nord, Cosenza, Lista Calabria Libera: Eugenio Alfano, Loredana Barillaro, Domenico Esaltato, Vittorio Emanuele, Vincenzo D’Acunzo, Nicola Mondelli, Alessandra Reda, Adolfo Antonio Rogano, Michele Zicarelli CALABRIA PULITA Circoscrizione Nord, Cosenza, Lista Calabria Pulita: Nicola Baldo, Maria Barone, Nicola Daniele, Rosalina Ferma, Franco Angelo Gencarelli, Giuseppe Nato, Mario Farina, Eugenio Provenzano, Giovanni Turano. *** IL SISTEMA PROPORZIONALE Com’è ormai noto si vota il prossimo 26 Gennaio 2020: in quella data sarà utilizzata, e per la seconda volta, la legge elettorale approvata dal consiglio regionale calabrese l’11 Settembre 2014 che prevede il sistema proporzionale con premio di maggioranza. Il Consiglio regionale è composto da 30 seggi, compreso quello del Presidente della Giunta. L’80% dei seggi (24) è ripartito proporzionalmente in tre circoscrizioni: Cosenza, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Reggio Calabria. Per essere ammessi alla ripartizione dei seggi le liste (sia coalizzate che non coalizzate) devono superare lo sbarramento del 4% dei voti a livello regionale, le coalizioni l’8%. I restanti 6 seggi vengono assegnati alle liste che appoggiano il Presidente eletto, qualora queste non raggiungano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. Se la coalizione raggiunge o supera il 50%, ottiene un premio dimezzato, di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione. IL VOTO DEGLI ELETTORI L’elettore dispone di due voti, uno per il candidato Presidente e uno per una lista provinciale. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato collegato a quella lista. Non è prevista la possibilità di esprimere un voto disgiunto. L’elettore può inoltre esprimere una sola preferenza per un candidato della lista prescelta. LE CIRCOSCRIZIONI I ventiquattro seggi da eleggere con il proporzionale sulla base di liste circoscrizionali, sono così ripartiti tra le singole circoscrizioni elettorali della Calabria: Circoscrizione elettorale Nord, Cosenza, a cui sono assegnati 9 seggi; Circoscrizione elettorale Centro, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, 8 seggi; e la Circoscrizione elettorale Sud, Reggio Calabria, 7 seggi.
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“Io ho perso non solo la guerra, ma la mia città, la mia Dalmazia. Avevo giurato di vincere o di morire. Una guerra si può perdere, ma con onore, non servendo ed ossequiando il nemico. Noi non abbiamo tradito! Viva il Duce, viva l’Italia!”. Tenente Giuseppe Mazzoni 1^ Legione M d’Assalto “Tagliamento” della G.N.R.
Siamo all’indomani del 25 aprile 1945 data convenzionalmente fissata come giorno dell’insurrezione generale delle forze partigiane. I tedeschi sono in ritirata verso quello che rimane del Terzo Reich e le forze molto consistenti ancora in armi della Repubblica Sociale si ritrovano senza ordini e con il dilemma su cosa fare. Resistere in armi in attesa di consegnarsi ai comandi alleati, sbandarsi o consegnarsi alle forze partigiane che promettono salva la vita, ma che come vedremo in seguito faranno tutto l’opposto.
Siamo nella bergamasca, è il 26 aprile 1945 un plotone della 6ª Compagnia della Legione Tagliamento di presidio al Passo della Presolana, al quale si aggiungono alcuni militi della 5ª, sentite le notizie della disfatta tedesca decise, malgrado la contrarietà di alcuni, di arrendersi, sollecitato in tal senso anche dal Franceschetti, proprietario dell’albergo che ospitava i militi e si dirige verso Clusone.
Si trattava di un reparto composto da 47 militi comandati dal giovane S.Ten. Panzanelli di 22 anni, appartenente alla 1ª Legione M d’Assalto “Tagliamento” della Guardia Nazionale Repubblicana che si era distinto per la ferocia con cui aveva condotto la lotta anti partigiana. Giunti nei pressi di Rovetta intavolarono trattative con il locale C.L.N. che promise un trattamento conforme alle convenzioni internazionali. Deposte le armi, furono alloggiati nelle locali scuole elementari. Il prete del luogo, Don Giuseppe Bravi, era anche segretario del C.L.N. locale e garantiva il rispetto degli accordi.
Questo comitato CLN si era autoproclamato tale, non aveva poteri effettivi e le sue garanzie non avevano alcun valore, cosa che il Panzanelli non sapeva. I militi, lasciate le armi, vennero trasferiti nei locali delle scuole elementari del paese in attesa di essere consegnati alle autorità del Regno del Sud o agli eserciti regolari degli Alleati. Erano giorni concitati, giorni di vendetta in cui nessuna garanzia valeva, erano giorni da far west in cui improvvisati giustizieri mietevano vittime in nome di una giustizia che colpiva senza nessun processo.
Fu così che il 28 giunsero a Rovetta, due camion di partigiani provenienti da Lovere, questi si appartenenti al C.L.N. che avevano saputo della presenza dei prigionieri e arrivati in paese chiesero brutalmente la consegna dei prigionieri. Nessuno poteva e forse voleva opporsi, pur sapendo a quale destino i ragazzi, ricordiamoci che andavano da un età di 15 a un massimo di 22 anni, andavano incontro.
Il sottotenente Panzanelli esibì inutilmente la copia dell’atto di resa, che fu fatto a pezzi. Chiese ancora che fosse lui e lui solo a pagare, e sollecitò per i suoi soldati un trattamento equo così come previsto dai patti sottoscritti, ma tutto fu inutile. Dovette così raccogliere dignitosamente gli occhiali e avviarsi al suo crudele destino ; fu fatto poi seguire, divisi a piccoli gruppetti, dai suoi soldati. Don Bravi protestò energicamente solo quando i partigiani gli dissero che avrebbero fucilato i militari conto il muro della chiesa, dicendo che glielo avrebbero sporcato, e per il resto subì e fu parzialmente acquiescente.
Merico Zuccari comandante della Tagliamento con Mussolini
Anche lui si rimangiò la parola: l’importante, per lui, era l’aver scongiurato una futura sconsacrazione della parrocchiale, e tanto gli bastava in quel momento. Cosi dopo feroci maltrattamenti, 43 di loro (uno, Fernando Caciolo, della 5ª Cmp, sedicenne di Anagni, riuscì a fuggire e tre giovanissimi, Chiarotti Cesare, 1931, di Milano, Ausili Enzo, 1928, di Roma e Bricco Sergio, 1929, di Como, vennero risparmiati) vennero condotti presso il cimitero di Rovetta e qui fucilati. Ben 28 di loro avevano meno di 20 anni. L’ultimo ad essere ucciso, dopo aver assistito alla morte di tutti i camerati, fu il Vice brigadiere Giuseppe Mancini, figlio di Edvige Mussolini sorella del Duce.
Dopo la guerra alcuni di quei partigiani ritenuti responsabili della strage furono individuati e processati. Ma la sentenza fu di non luogo a procedere in forza del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 194 del 12 aprile 1945, firmato da Umberto di Savoia, che in un unico articolo dichiarava non punibili le azioni partigiane di qualsiasi tipo perché da considerarsi “azioni di guerra”.
Fu, cioè, dalla viltà dei giudici, considerata azione di guerra legittima anche il massacro di prigionieri inermi compiuta, per giunta, quando la guerra era ormai terminata. Sotto riportiamo elenco dei 43 legionari della TAGLIAMENTO fucilati.
ANDRISANO Fernando, anni 22 AVERSA Antonio, anni 19 BALSAMO Vincenzo, anni 17 BANCI Carlo, anni 15 BETTINESCHI Fiorino, anni 18 BULGARELLI Alfredo, anni 18 CARSANIGA Bartolomeo Valerio, anni 21 CAVAGNA Carlo, anni 19 CRISTINI Fernando, anni 21 DELL’ARMI Silvano, anni 16 DILZENI Bruno, anni 20 FERLAN Romano, anni 18 FONTANA Antonio, anni 20 FONTANA Vincenzo, anni 18 FORESTI Giuseppe, anni 18 FRAIA Bruno, anni 19 GALLOZZI Ferruccio, anni 19 GAROFALO Francesco, anni 19 GERRA Giovanni, anni 18 GIORGI Mario, anni 16 GRIPPAUDO Balilla, anni 20 LAGNA Franco, anni 17 MARINO Enrico, anni 20 MANCINI Giuseppe, anni 20 MARTINELLI Giovanni, anni 20 PANZANELLI Roberto, anni 22 PENNACCHIO Stefano, anni 18 PIELUCCI Mario, anni 17 PIOVATICCI Guido, anni 17 PIZZITUTTI Alfredo, anni 17 PORCARELLI Alvaro, anni 20 RAMPINI Vittorio, anni 19 RANDI Giuseppe, anni 18 RANDI Mario, anni 16 RASI Sergio, anni 17 SOLARI Ettore, anni 20 TAFFORELLI Bruno, anni 21 TERRANERA Italo, anni 19 UCCELLINI Pietro, anni 19 UMENA Luigi, anni 20 VILLA Carlo, anni 19 ZARELLI Aldo, anni 21 ZOLLI Franco, anni 16
28 aprile 1945, l’eccidio di Rovetta “Io ho perso non solo la guerra, ma la mia città, la mia Dalmazia. Avevo giurato di vincere o di morire.
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Greg Lynn
Greg Lynn. Arquitecto y diseñador industrial.
Greg Lynn (1964, North Olmsted, Ohio, EE.UU.) es el fundador y director de la oficina Greg Lynn FORM.
Afirma que siempre ha querido ser arquitecto : “Cuando tenía doce años, ya podía construir dibujos en perspectiva y dibujar proyecciones axonométricas“, dice Lynn.
Lynn se graduó cum laude por la Universidad Miami -ubicada en Oxford (Ohio), informalmente conocida como Miami, Miami U, Miami of Ohio y MU, es la décima universidad más antigua de los Estados Unidos- con un grado en arquitectura y filosofía; y por la Universidad de Princeton (Princeton, Nueva Jersey) con un master en arquitectura.
Antes de abrir su propia Agencia, Greg Lynn trabajó con Peter Eisenman y Antoine Prichard.
Greg Lynn destaca por el uso del diseño asistido por ordenador para producir originales formas arquitectónicas irregulares y biomórficas, ya que defiende que con el uso de la última tecnología de cálculo se puede implementar en la generación de nuevas formas y expresiones arquitectónicas.
Los edificios, proyectos, publicaciones, enseñanzas y escritos asociados con su oficina han influido decisivamente en la aceptación y uso en arquitectura de las tecnologías avanzadas relacionadas con las industrias aeronáutica, automovilística y cinematográfica del sur de California.
Lynn ha escrito extensamente sobre estas ideas -es autor de ocho libros- primero en 1993 como Editor de un número especial de la revista AD llamado “Folding in Architecture : Architectural Design Profile 102“.
En 1999, su libro “Animate FORM“, financiado en parte por la Fundación Graham, se centró en el uso de la animación y motion graphics (un software de diseño).
“Folds, Bodies & Blobs : Collected Essays (Books-by-architects)” es el ensayo reeditado de ANY Magazine “Blobs, o por qué la tectónica es cuadrada y la topología es maravillosa“, a partir del cual se popularizó el término “blobitecture”, atribuído a él.
En obra construida, hay que destacar el co-proyecto, junto con Douglas Garofalo y Michael McInturf, de la Iglesia Presbiteriana de Nueva York en Queens (N.Y.), ya que es uno de los primeros proyectos que utilizan un software de animación vectorial en su diseño.
Las últimas obras de Lynn comienzan a explorar la manera de integrar la estructura y la forma, al descubrir que algunas formas biomórficas son intrínsecamente resistentes a la carga.
También está a la vanguardia de la exploración de las posibilidades de fabricación digital, tratando de hacer factible, en términos económicos, la realización constructiva de estas formas complejas.
A menudo experimenta con métodos de fabricación de la industria aeroespacial, construcción de barcos y de automóviles en sus instalaciones, como por ejemplo : Swarovski Crystal Sails y HSBC Designers Lounge para Design Miami (2009), y en sus proyectos de diseño industrial como el Tea and Coffee Towers (2003) para Alessi, y la Ravioli Chair (2005) para la empresa alemana Vitra.
En 1999 Time Magazine nombró a Greg Lynn una de las 100 personas más innovadoras del mundo para el Siglo XXI en el campo de la arquitectura y el diseño.
En 2002 dirigió a un grupo de estudiantes de la University of California (UCLA), Los Angeles, para participar en la Bienal de Arquitectura de Venecia representando a los Estados Unidos. Y en 2003 fue galardonado con el Premio de la Academia Americana de Artes y Letras.
En 2005 la revista Forbes nombró a Lynn uno de los diez arquitectos vivos más influyentes. Fue el ganador del León de Oro en la Bienal de Arquitectura de Venecia 2008, y nombrado Fellow 2010 por la United States Artists (USA).
Su trabajo se encuentra en las colecciones permanentes del Instituto de Arte de Chicago; el Museo de Arte Moderno de San Francisco; el Museo de Arte Moderno de Nueva York, y el Centro Canadiense de Arquitectura en Montreal, donde recientemente abrió la final de tres exposiciones “De las exposiciones digitales “que realizó centrándose en el desarrollo y uso de computadoras en la arquitectura, culminando en un archivo digital de 25 proyectos, así como seminarios, programas públicos y publicaciones.
Lynn enseña en el departamento de arquitectura de la Universidad de Columbia; en la European Graduate School (ETH Zurich), y en la Escuela de Arquitectura de Yale University (New Haven, Connecticut).
En la actualidad es miembro de la UCLA, en arquitectura y urbanismo, y también está a la cabeza de un estudio de diseño (una clase magistral) en la Universidad de Artes Aplicadas de Viena.
Greg Lynn (pág. web).
Greg Lynn y “Ravioli” chair (2005) para Vitra.
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