#esplorazione interstellare
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Le Timeo - La Genesi di Antonio Guastella: una straordinaria odissea tra distopia, scienza e filosofia. Recensione di Alessandria today
Autore: Antonio GuastellaAnno di pubblicazione: 26 febbraio 2025Genere: Fantascienza, Distopia, Filosofia, AvventuraValutazione: ★★★★☆ Un viaggio oltre il tempo e la conoscenza In Le Timeo – La Genesi, Antonio Guastella ci trasporta in un futuro distopico in cui il passato è stato cancellato e la conoscenza è proibita. La storia segue Ant, un giovane cresciuto in questa società controllata, che…
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scienza-magia · 1 year ago
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Ipotesi panspermia per l'origine della vita sulla Terra
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I misteri del visitatore interstellare Oumuamua e l’ipotesi aliena. Mentre la panspermia potrebbe rappresentare solo una delle molteplici ipotesi sull'origine della vita, la ricerca su Oumuamua ha fornito una prospettiva affascinante per esplorare i misteri dell'universo. Il viaggio di Oumuamua attraverso il nostro Sistema solare, un capitolo affascinante della nostra esplorazione cosmica, continua a solleticare la nostra curiosità. Questo “messaggero da lontano” ha attraversato il nostro spazio nel 2017, e da allora gli scienziati si sono interrogati su molte questioni, dalle sue peculiarità strutturali alle possibili implicazioni sulla vita nell’universo. Esploriamo le origini di Oumuamua e l’ipotesi di un’origine aliena avanzata da Avi Loeb. Oumuamua: un viaggiatore celeste dal passato
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This artist’s impression shows the first interstellar asteroid, `Oumuamua. Observations from ESO’s Very Large Telescope in Chile and other observatories around the world show that this unique object was travelling through space for millions of years before its chance encounter with our star system. It seems to be a dark red highly-elongated metallic or rocky object, about 400 metres long, and is unlike anything normally found in the Solar System. L’oscuro visitatore Oumuamua è stato scoperto alla fine del 2017, un oggetto interstellare che ha catturato l’immaginazione di scienziati e appassionati di astronomia. Con il suo aspetto insolito, più lungo che largo e una rotazione rapida ogni sette ore e mezzo, Oumuamua ha rapidamente guadagnato uno status unico nel panorama celeste. Il suo colore rossastro e l’assenza di tracce di acqua e ghiaccio hanno aggiunto ulteriori strati di complessità alla sua identità cosmica. Dove ha inizio il viaggio di Oumuamua? La sua origine, finora, rimane un enigma. Inizialmente, le traiettorie orbitanti suggerivano una possibile provenienza dalla stella Vega, nella costellazione di Lyra. Tuttavia, calcoli successivi e la sua velocità apparentemente costante hanno sollevato domande sulla sua provenienza esatta. Alcuni scienziati ipotizzano che Oumuamua possa essere vagato nello spazio interstellare senza incontrare alcun sistema stellare per centinaia di milioni di anni prima del suo passaggio nel nostro Sistema solare, un colpo di fortuna cosmica di proporzioni straordinarie. L’ipotesi aliena di Avi Loeb Avi Loeb, il noto scienziato del dipartimento di astronomia di Harvard, ha sollevato un vespaio di dibattiti con la sua audace ipotesi sull’origine aliena di Oumuamua. Attraverso articoli e un libro che ha raccolto le sue idee, Loeb ha suggerito che le anomalie dell’oggetto potrebbero indicare una tecnologia aliena oltre la nostra comprensione attuale. Tuttavia, ulteriori studi e osservazioni hanno gradualmente sconfessato questa teoria, spostando l’attenzione verso possibili spiegazioni naturali, come l’ipotesi che Oumuamua sia il risultato dell’espulsione di un gigante gassoso simile a Giove. Oumuamua e la panspermia: un ponte tra le stelle e la vita? Le ultime ricerche, condotte da scienziati della Thomas Jefferson High School for Science and Technology e della George Mason University, aprono un nuovo capitolo nella nostra comprensione del viaggio di Oumuamua. Esaminando le implicazioni della panspermia, la teoria secondo cui gli elementi essenziali per la vita sono diffusi nell’Universo e possono raggiungere la Terra attraverso oggetti cosmici come Oumuamua, gli scienziati stanno cercando di rispondere a una domanda affascinante: potrebbe la vita sulla Terra essere stata seminata da qualche parte nello spazio interstellare? La panspermia e i misteri della vita La panspermia è un concetto intrigante che suggerisce che gli ingredienti per la vita, forse batteri estremofili o simili, siano distribuiti nell’Universo e possano viaggiare attraverso il cosmo su corpi celesti come asteroidi. L’osservazione di Oumuamua è stata un punto di partenza cruciale per modellare la panspermia, poiché ci offre una prospettiva unica su come oggetti interstellari possono influenzare la vita sulla Terra. Modellare la vita nel Cosmo David Cao, uno degli autori dello studio, spiega che la panspermia è difficile da valutare a causa delle numerose variabili coinvolte, dalla fisica dietro il fenomeno alla resistenza dei batteri estremofili a eventi astrofisici distruttivi come supernovae. Tuttavia, i dati raccolti da Oumuamua e altri oggetti interstellari stanno aprendo nuove prospettive. Gli scienziati hanno sviluppato modelli biologici e fisici per stimare il numero di oggetti interstellari che potrebbero aver avuto un impatto con la Terra nel corso degli ultimi 800 milioni di anni. Tra sogni e realtà cosmica I risultati indicano che la probabilità massima che la panspermia abbia portato la vita sulla Terra è dello 0,001%. Tuttavia, Cao sottolinea che questo valore, sebbene apparentemente basso, deve essere considerato alla luce dei potenziali pianeti abitabili nella nostra galassia. Con circa 4 × 10^9 pianeti nelle zone abitabili, la probabilità aumenta, suggerendo che potrebbero esserci circa 10^5 pianeti abitabili dove la vita potrebbe essere giunta dallo spazio interstellare. Mentre la panspermia potrebbe rappresentare solo una delle molteplici ipotesi sull’origine della vita, la ricerca su Oumuamua ha fornito una prospettiva affascinante per esplorare i misteri dell’universo. Questi risultati non solo offrono un nuovo punto di partenza nella nostra comprensione della vita cosmica, ma sottolineano anche quanto sia complesso e affascinante il nostro ruolo nel vasto spettacolo del cosmo. Con ogni nuovo studio, ci avviciniamo sempre di più a svelare i segreti nascosti tra le stelle. Read the full article
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roscioschouhart · 6 years ago
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I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
Da qualche anno a oggi, il genere sci-fi della Space Opera (sottogenere della Fantascienza) sta finalmente tornando ad essere il punto forte di grandi progetti multigenere, da quelli apprezzati della “settima arte” ai videogiochi. Basta pensare ad Interstellar o a The Martian, oppure al recente First Man di Damien Chazelle (regista Premio Oscar per La La Land), per non parlare dei recenti reboot di Star Trek e di Star Wars.
Pianeti, velocità a curvatura, battaglie spaziali, tecnologie futuristiche e ancora pianeti, inospitali ma anche di “classe M”, nuove forme di civiltà e esplorazione del cosmo, fino ad arrivare alle stelle più lontane. Basta pensare a Starlink: Battle for Atlas o a Warframe, in grado di trovare spazio nel campo videoludico del genere, facendosi largo in quell’affollato luogo di tesori inestimabili (eShop). Tutto questo ci piace un sacco, ed Everspace cade a fagiolo in questo periodo di uscite sci-fi. Ma cerchiamo di capire bene di cosa parla questo rogue-like interstellare.
Everspace studia a fondo il genere classico della Fantascienza e interpreta nel migliore dei modi la sua definizione: esplorazione dello spazio interplanetario. A bordo della vostra navicella della Flotta Coloniale avrete a disposizione una vasta zona da esplorare, piena di rottami, minerali o altri pezzi da raccogliere, e popolata da alleati e nemici (come Okkar e Deviati) pronti a proteggere quello che amano oppure il proprio bottino.
La vostra navetta standard sarà equipaggiata di mitragliatrice e missili. Con i primi potrete addirittura frantumare asteroidi e prelevarne del carburante per la vostra navetta, mentre con i secondi colpirete facilmente una navetta nemica una volta agganciata. Il vostro scopo principale sarà quello di recuperare la maggior parte di oggetti sparsi per il livello, utili per personalizzare e migliorare il vostro caccia spaziale, così da continuare la vostra esplorazione nella prossima zona.
Avrete molta libertà d’azione, potete anche scegliere di passare ad un area successiva semplicemente inquadrando con il mirino l’indicatore del salto iperspaziale sempre presente (o quasi) sulla mappa, e facilmente riconoscibile da un cerchio verde. Occhio però, in alcuni casi, saltare a raffica potrebbe farvi incontrare “gente molto arrabbiata” in grado di annientarvi con un unico colpo. Qui entra in scena il fattore rogue-like. Una volta morti, non perderete tutto il bottino precedentemente raccolto ma soltanto la vostra esplorazione, esatto, non potrete più proseguire verso la fine del vostro viaggio che dovrete iniziare da capo. Prima di ritornare ad esplorare un’altra area generata proceduralmente, vi sarà possibile usare il bottino per potenziare la navetta nella sezione Benefici.
Sborsando crediti potrete potenziare le abilità del pilota e quelle della navetta (danno, scudo, scanner, energia, combustibile ecc). Potrete anche configurare la vostra Sentinella Coloniale con nuove armi o sfoggiare livree personalizzate.
Sostanzialmente Everspace è questo. Esplorazione interstellare single-player con combattimenti aerei più o meno occasionali, a seconda del livello di difficoltà che sceglierete ogni volta prima di una run (il livello di difficoltà andrà a cambiare alcuni aspetti del gameplay).
Everspace arriva su Nintendo Switch in una versione digitale speciale, la Stellar Edition. Incluso nel gioco troverete l’intera colonna sonora composta da Gero Goerlich e un interessante artbook digitale, con bozzetti e storyboard. La Stellar Edition include infine anche l’espansione Encounters che arricchirà l’universo di gioco con nuove navicelle, nemici, equipaggiamento e tanto altro.
Graficamente parlando, Everspace non sfigura su Nintendo Switch. Nonostante la poca potenza a disposizione (al contrario di PC e PS4), la piccola ibrida di Nintendo riesce a regalare panorami interstellari davvero ben realizzati.
Il gioco sfrutta una risoluzione dinamica che cambia in base al luogo e alla situazione in cui ci troviamo. I frames-per-second sono stabili a 30 ma spesso e volentieri, in occasioni di grandi combattimenti, calano drasticamente. Ad esempio, se decideremo di esplorare un asteroide, risoluzione e FPS si abbasseranno notevolmente e appariranno addirittura alcuni contorni pixelati.
La giocabilità è molto buona ma consigliamo di giocarci in TV con un Pro Controller in mano. Per quanto riguarda i controlli di gioco, abbiamo avuto qualche difficoltà con la mappatura dei tasti standard abbandonandola subito dopo la prima run e scegliendo la terza delle quattro disponibili, lo schema comandi C.
Il gioco è compatibile con l’HD Rumble anche senza rilasciare un feedback unico mentre non è compatibile con il giroscopio e quindi con la mira motion.
Resterete incollati a Everspace a seconda del vostro spirito di esplorazione, ma la poca vita nello spazio e il fattore ripetitività rischiano di farvi parcheggiare il vostro caccia stellare in garage dopo qualche run. Dategli una possibilità, cercate di esplorare più zone possibili e vedrete che anche un gioco del genere avrà un finale degno di nota. Peccato per la trama, troppo generale che passa in secondo piano per la maggiorparte del tempo.
Everspace: Stellar Edition è disponibile da oggi, 11 dicembre 2018, sul Nintendo Switch eShop al prezzo di € 39.99 per 3.5 GB di spazio su console o microSD. Il gioco è compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio, il Pro Controller ed è localizzato in italiano (testi).
Pro:
Ottima esplorazione spaziale
Rogue-like non punitivo
Panorami interstellari unici
Ottima colonna sonora
Grande rigiocabilità
Contro:
Prezzo un tantino alto
Vistosi cali di frames e di risoluzione durante i combattimenti
Fattore Switch poco sfruttato
La trama di gioco passa in secondo piano
Link utili:
Sito web ROCKFISH Games
  Everspace: Stellar Edition – Recensione
I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
Everspace: Stellar Edition – Recensione I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
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yessgame · 8 years ago
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No Man's Sky: L'update 1.3 porta tantissime novità
New Post has been published on http://www.yessgame.it/news/no-mans-sky-update-1-3/
No Man's Sky: L'update 1.3 porta tantissime novità
Atlas Rises è il nome del corposo aggiornamento che sta per apportare numerose novità all’interno di No Man’s Sky.
Hello Games ha ascoltato attentamente le richieste dei giocatori e, ad un anno dall’uscita del gioco, si prepara a rilasciare l’update 1.3, nettamente più grande rispetto agli altri aggiornamenti precedentemente rilasciati.
Per l’occasione è stato pubblicato un trailer che mostra tutte le nuove funzionalità che saranno introdotte su PC e PS4.
youtube
Qui di seguito riportiamo la lista completa delle feature introdotte dall’aggiornamento Atlas Rises di No Man’s Sky.
Una storia ramificata per scoprire i segreti dell’universo in 30 ore di gioco
Missioni per le gilde generate in modo procedurale
Un commercio interstellare più profondo
I sistemi sono diversificati per ricchezza, tipo di economia e livello di conflitto
Armi, intelligenza artificiale e comandi per gli scontri spaziali rinnovati
Viaggi veloci grazie ai portali
Manipolazione del terreno per basi più complesse
Nuove interazioni per i sistemi di agricoltura ed estrazione risorse
Una maggiore varietà nei biomi e rari biomi esotici
Visore analitico e miglioramenti al sistema di scoperta
Migliorie alla mappa galattica e all’interfaccia utente
Nuove astronavi di classe S
Volo a bassa quota e possibilità di precipitare con la vostra astronave
Relitti di mercantili da scoprire sui pianeti
Esplorazione condivisa
Con tutte queste novità in arrivo pensate che sia un buon motivo per tornare a giocare a No Man’s Sky?
  FONTE
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phoebezu · 9 years ago
Video
youtube
#SolarisWeek - Futuro dell'Esplorazione Interstellare 
 (via https://www.youtube.com/watch?v=Mk9c99aO9ug)
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roscioschouhart · 6 years ago
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I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
Da qualche anno a oggi, il genere sci-fi della Space Opera (sottogenere della Fantascienza) sta finalmente tornando ad essere il punto forte di grandi progetti multigenere, da quelli apprezzati della “settima arte” ai videogiochi. Basta pensare ad Interstellar o a The Martian, oppure al recente First Man di Damien Chazelle (regista Premio Oscar per La La Land), per non parlare dei recenti reboot di Star Trek e di Star Wars.
Pianeti, velocità a curvatura, battaglie spaziali, tecnologie futuristiche e ancora pianeti, inospitali ma anche di “classe M”, nuove forme di civiltà e esplorazione del cosmo, fino ad arrivare alle stelle più lontane. Basta pensare a Starlink: Battle for Atlas o a Warframe, in grado di trovare spazio nel campo videoludico del genere, facendosi largo in quell’affollato luogo di tesori inestimabili (eShop). Tutto questo ci piace un sacco, ed Everspace cade a fagiolo in questo periodo di uscite sci-fi. Ma cerchiamo di capire bene di cosa parla questo rogue-like interstellare.
Everspace studia a fondo il genere classico della Fantascienza e interpreta nel migliore dei modi la sua definizione: esplorazione dello spazio interplanetario. A bordo della vostra navicella della Flotta Coloniale avrete a disposizione una vasta zona da esplorare, piena di rottami, minerali o altri pezzi da raccogliere, e popolata da alleati e nemici (come Okkar e Deviati) pronti a proteggere quello che amano oppure il proprio bottino.
La vostra navetta standard sarà equipaggiata di mitragliatrice e missili. Con i primi potrete addirittura frantumare asteroidi e prelevarne del carburante per la vostra navetta, mentre con i secondi colpirete facilmente una navetta nemica una volta agganciata. Il vostro scopo principale sarà quello di recuperare la maggior parte di oggetti sparsi per il livello, utili per personalizzare e migliorare il vostro caccia spaziale, così da continuare la vostra esplorazione nella prossima zona.
Avrete molta libertà d’azione, potete anche scegliere di passare ad un area successiva semplicemente inquadrando con il mirino l’indicatore del salto iperspaziale sempre presente (o quasi) sulla mappa, e facilmente riconoscibile da un cerchio verde. Occhio però, in alcuni casi, saltare a raffica potrebbe farvi incontrare “gente molto arrabbiata” in grado di annientarvi con un unico colpo. Qui entra in scena il fattore rogue-like. Una volta morti, non perderete tutto il bottino precedentemente raccolto ma soltanto la vostra esplorazione, esatto, non potrete più proseguire verso la fine del vostro viaggio che dovrete iniziare da capo. Prima di ritornare ad esplorare un’altra area generata proceduralmente, vi sarà possibile usare il bottino per potenziare la navetta nella sezione Benefici.
Sborsando crediti potrete potenziare le abilità del pilota e quelle della navetta (danno, scudo, scanner, energia, combustibile ecc). Potrete anche configurare la vostra Sentinella Coloniale con nuove armi o sfoggiare livree personalizzate.
Sostanzialmente Everspace è questo. Esplorazione interstellare single-player con combattimenti aerei più o meno occasionali, a seconda del livello di difficoltà che sceglierete ogni volta prima di una run (il livello di difficoltà andrà a cambiare alcuni aspetti del gameplay).
Everspace arriva su Nintendo Switch in una versione digitale speciale, la Stellar Edition. Incluso nel gioco troverete l’intera colonna sonora composta da Gero Goerlich e un interessante artbook digitale, con bozzetti e storyboard. La Stellar Edition include infine anche l’espansione Encounters che arricchirà l’universo di gioco con nuove navicelle, nemici, equipaggiamento e tanto altro.
Graficamente parlando, Everspace non sfigura su Nintendo Switch. Nonostante la poca potenza a disposizione (al contrario di PC e PS4), la piccola ibrida di Nintendo riesce a regalare panorami interstellari davvero ben realizzati.
Il gioco sfrutta una risoluzione dinamica che cambia in base al luogo e alla situazione in cui ci troviamo. I frames-per-second sono stabili a 30 ma spesso e volentieri, in occasioni di grandi combattimenti, calano drasticamente. Ad esempio, se decideremo di esplorare un asteroide, risoluzione e FPS si abbasseranno notevolmente e appariranno addirittura alcuni contorni pixelati.
La giocabilità è molto buona ma consigliamo di giocarci in TV con un Pro Controller in mano. Per quanto riguarda i controlli di gioco, abbiamo avuto qualche difficoltà con la mappatura dei tasti standard abbandonandola subito dopo la prima run e scegliendo la terza delle quattro disponibili, lo schema comandi C.
Il gioco è compatibile con l’HD Rumble anche senza rilasciare un feedback unico mentre non è compatibile con il giroscopio e quindi con la mira motion.
Resterete incollati a Everspace a seconda del vostro spirito di esplorazione, ma la poca vita nello spazio e il fattore ripetitività rischiano di farvi parcheggiare il vostro caccia stellare in garage dopo qualche run. Dategli una possibilità, cercate di esplorare più zone possibili e vedrete che anche un gioco del genere avrà un finale degno di nota. Peccato per la trama, troppo generale che passa in secondo piano per la maggiorparte del tempo.
Everspace: Stellar Edition è disponibile da oggi, 11 dicembre 2018, sul Nintendo Switch eShop al prezzo di € 39.99 per 3.5 GB di spazio su console o microSD. Il gioco è compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio, il Pro Controller ed è localizzato in italiano (testi).
Pro:
Ottima esplorazione spaziale
Rogue-like non punitivo
Panorami interstellari unici
Ottima colonna sonora
Grande rigiocabilità
Contro:
Prezzo un tantino alto
Vistosi cali di frames e di risoluzione durante i combattimenti
Fattore Switch poco sfruttato
La trama di gioco passa in secondo piano
Link utili:
Sito web ROCKFISH Games
  Everspace: Stellar Edition – Recensione I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
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Everspace: Stellar Edition - Recensione
Everspace: Stellar Edition – Recensione
I ragazzi di ROCKFISH Games rilasciano sul Nintendo Switch eShop il pluripremiato Everspace, rogue-like interstellare tutto esplorazione e salti nell’iperspazio.
Da qualche anno a oggi, il genere sci-fi della Space Opera (sottogenere della Fantascienza) sta finalmente tornando ad essere il punto forte di grandi progetti multigenere, da quelli apprezzati nella “settima arte” ai videogiochi.…
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