#esc 1974
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Eurovision Fact #884:

Helga Vlahović had a rich history with the Eurovision Song Contest. Her English language skills allowed her to be the jury spokesperson for Yugoslavia in 1974 and 1981. In 1994, she was the spokesperson for Croatia. She also hosted the 1990 contest.
[Source]
"Helga Vlahović: 1990 presenter has died," Eurovision.tv.
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#Eurovision Sweden#myeurovisionsongcontest#eurovision#esc#eurovision spain#festival de eurovisión#esc 1974#Eurovision Brighton 1974#abba#waterloo#recortes de prensa#eurovision song contest
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Eurovision Song Contest 1974
April 6, 1974 | Brighton, United Kingdom
1974 saw the first participation of Greece who sent their national star Marinella. France was to enter the song contest with the entry La Vie A Vingt-cinq Ans by Dani, but the French singer never got the chance to perform though as the French president, Georges Pompidou, died in the week of the contest and France withdrew.
The voting system changed once more: 10 jury members in every country each awarded one point to their favourite song. For the first time, a draw of lots was used to decide the order in which countries would give the results of their juries. However, it was the last time this method was used to cast the votes - from 1975 onwards, a new voting system would be implemented where the order of the jury votes followed the order of performance.
Sweden won the song contest for the first time with the entry Waterloo, performed by ABBA. The song became a huge international hit and was the starting point of their legendary international career. Over 30 years after it won, Waterloo was even voted the best Eurovision Song Contest song ever at the 50-year anniversary show Congratulations, in Copenhagen in autumn 2005. ABBA had actually tried to enter the 1973 Eurovision Song Contest with the song Ring Ring, which later became a hit for them in many European countries - but they only reached the third place in the Swedish national selection. For their 1974 entry, the group hesitated a while before choosing Waterloo as they thought their other option Hasta Mañana would be a more suitable song for the contest. However, Hasta Mañana was only really sung by only one of the girls, Agnetha Fältskog, and ABBA wanted a song where all four members could give their vocals to. [eurovision.tv]
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there's no good way when i explain to people that i am pointedly not watching eurovision because despite my love for its historical cultural significance i can't support its abandonment of its grounding principles of togetherness and welcoming community in order to prop up an untrue and inconsistent "neutrality" that its really very significant because it has meant so much to me in the past that i ran a tumblr blog for it
#it is so so sick to me how every piece of branding basically says “and the neutral european song contest” like no! actually!#this isn't an issue you can claim neutrality on#anyway if you want to talk about esc 1974 you know where i am!
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ABBA
Eurovision winners 1974
[oldest living male ESC winners also]
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Normaler Familienwahnsinn 2024
Ich wollte aber zu der Lichtershow! - Jetzt läuft Horst Lichter. - Nicht die Lichtershow!
Mit der ESC-Taste bewirbst du dich für den Eurovision Song Contest.
Die neue Kochsendung: Deutschland sucht den Suppenstar
Ach ja, Dingsbums Auch Italiener. Bekannt für Filme wie "Wie hieß der nochmal?", "Warte, ich hab's gleich" und "Na, du weißt schon".
Sieben Zwerge, Sieben Nächte, Sieben Wunder und noch mehr
Es war Tag der offenen Tür im Gefängnis. Sie suchen die Leute immer noch.
Die neue Outsourcing-Strategie: Inder an die Macht
Das englische Wort für Funkübertragung ist nicht ICQ!
Noah wurde damals auserwählt, die Arche zu bauen, weil er die Castingshow "Deutschland sucht den Archenbauer" gewonnen hat.
"Hoch auf den gelben Wagen" nicht "Tod auf dem gelben Wagen"!
Mich würd interessieren, was passiert, wenn man Putin erschießt. - Dann ist er tot.
Tomatenthomas wurde 1974 verboten, weil da zu viel Arsen drin war. Seitdem gibt es nur noch Tomatenmark.
*Wir kriegen ein Werbegeschenk von den Albert-Schweizer-Kinderdörfern* Das Motiv wurde von einem Kinderdorfkind gemalt. Kinderarbeit, das unterstütz ich doch gerne!
Darth Vader hat Long COVID
Ich wollte Work and Travel in Australien machen. Aber ich war nicht ausreichend koalafiziert.
Was machst du? - Ich bin diese chinesischen Hunde die immer so winken. - Das sind Katzen. Und die sind aus Japan.
Jetzt in der Show von Florian Silbereisen: Die Hinterhofbuam mit ihrem Hit "I wills so"
Das Weihnachtslied von der AfD: "Lasst mich ein ihr Kinder/Nein, du bist ein Inder"
Die SPD-Version: "Lasst mich ein ihr Kinder/Nein, du bist der Lindner."
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Storia Di Musica #352 - Deep Purple, Burn, 1974
Tra i dischi che compiono 50 anni quest'anno, la scelta della domenica dell'Immacolata scalderà il cuore degli amanti dell'hard rock. Fu questo disco la seconda rinascita di una formazione che come poche altre ha segnato l'immaginario musicale, sia per la storia lunga e travagliata, ma soprattutto per la musica, dirompente e davvero una delle poche che ha, quasi da sola, designato un genere. ma andiamo con ordine.
I Deep Purple nel 1972 sono tra le band più famose del mondo, e vengono da una serie di dischi capolavoro incredibile: In Rock (1970), Fireball (1971), e nell'anno magico del '72, Machine Head e quello che è probabilmente uno dei dischi più famosi della storia del rock, Made In Japan. Erano all'epoca alla seconda formazione, quando nel 1970 il cantante Ian Gillian e il bassista Roger Glover subentrano a Rod Evans e Nick Simper e si associano a Jon Lord alle tastiere, Ian Paice alla batteria e alla chitarra di Ritchie Blackmore. Eppure nel momento di massima popolarità, Gillian, attratto dalle sirene di una carriera solista, si chiama fuori, e così fa Glover. Non se ne vanno subito, perchè per motivi contrattuali devono pubblicare un nuovo disco, tra l'altro il primo per la propria casa discografica Purple (che sarà distribuito poi dalla Harvest). È uno stillicidio: si acuiscono i dissidi interni, soprattutto tra Gillian e Blackmore, e il disco che ne viene fuori, Who Do You Think We Are?, esce nel 1973 tra polemiche infinite, e mostra un gruppo stanco e dilaniato che firma solo un brano all'altezza della fama, Woman From Tokyo.
C'è però un lato positivo: quelli che restano hanno tutto il tempo di decidere i sostituti. La scelta è all'inizio su un giovane e pirotecnico bassista, che fa faville con i Trapeze, si chiama Glenn Hughes. Ed è quasi deciso che il posto di Gillian verrà preso da Paul Rodgers in uscita dei Free. Tuttavia Rodgers glissa, fondando i Bad Company, e la band fa un unico provino, dopo un annunio sul Melody Maker, ad un ragazzo di 21 anni, sconosciuto, David Coverdale. Come dirà Paice nelle interviste future, il repertorio che il ragazzo presentò era scarsissimo, ma aveva un che in quella voce dai tratti molto soul e calda, quindi completamente diversa dalla potenza acuta di quella di Gillian, che era l'obiettivo che la band voleva.
Nascono, o meglio, rinascono così i Deep Purple, Mark III (che fa presagire, come nomenclatura, le ulteriori future formazioni), che nel 1974 pubblicano un 33 giri che riporta dove merita la band. Burn esce il 15 Febbraio 1974 e ha nel pezzo di attacco il segnale che la classe è tornata: Burn è uno dei loro brani classici, uno dei riff degni della leggenda dei Deep Purple, che diventerà il brano di apertura di tutti i concerti dei successivi due anni. Vibrante, con la chitarra di Blackmore a giganteggiare, è uno dei brani degli anni '70. Ma è l'intero disco che ammalia: Hughes è fine musicista e compositore, e solo per problemi contrattuali non è citato nei crediti delle canzoni della prima edizione (problema che verrà "risolto" nella edizioni successive, dove nei crediti delle canzoni comprare il suo nome), il suono seppur rimane potente acquista delle inflessioni soul, più blues, e canzoni come Might Just Take Your Life, Lay Down, Stay Down e You Fool No One sono magistrali esempi di quell'hard rock che furono loro, e pochi altri, a costruire a fine anni '60. Il disco è pieno di cavalcate strumentali, non solo di Blackmore alla chitarra (come dimenticare l'assolo alle tastiere di Lord in Burn!), di intrecci vocali e melodici e va ricordato, tra gli altri, quello strepitoso hard blues che è Mistreated, canzone che Blackmore aveva nel cassetto da anni, ma che solo con la voce di Coverdale, che all'esordio fa una figura da veterano, riesce a sviluppare appieno.
La copertina, iconica, ritrae il volto dei musicisti come candele accese, sul retro le stesse candele sono quasi del tutto consumate e sullo sfondo ci sono i veri volti dei musicisti: è opera di Fin Costello. Il disco arriverà in cima alle classifiche di 13 paesi, e il successivo tour avrà grande successo.
La Mark III durerà un altro disco, Stormbringer, dove sono ancora più accentuati il lato funk e soul della nuova formazione, e che regala alcuni brani fortunati (Lady Double Dealer o la stupenda Soldier Of Fortune, che esalta il timbro di Coverdale). Poi nel 1975 Blackmore se ne va a fondare i Rainbow, e la band arriva alla Mark IV con Tommy Bolin, proveniente dagli Zephyr e Bill Bruford: Come Taste The Band è un disco particolare, dove si esalta anche Hughes che duetta spesso con Coverdale e c'è un accenno marcato al funk rock.
La band si scioglie nel 1977, non senza polemica, ma l'affetto dei fan continuerà a lungo, tanto che la leggendaria Mark II, con di nuovo Blackmore e Gillian, si riunì nel 1984 con un album tanto dimenticato quanto bello: Perfect Strangers. E non finirà qui, tra litigi, reunion e un nome significativo e potente come pochi della Storia del rock. Proprio come la loro musica.
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Il 9 aprile del 1974 esce, negli Stati Uniti (nel regno Unito era uscito l’8 Marzo) “Queen II”, il secondo album in studio dei Queen.
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8. und 9. April 2024
Das Fernsehen von vor 50 Jahren
Wir wohnen in Schottland in einer hölzernen Kate von etwa acht Quadratmetern, die einen Fernseher enthält. "Früher wäre das nicht gegangen, ein Röhrenfernseher hätte da gar nicht reingepasst", sage ich. Aleks sagt: "Da können wir heute Abend schön fernsehen!" Denn in seiner Wohnung geht das nicht. Ich lache über die absurde Idee, aber dann verbringen wir wirklich den Abend damit, eine Aufzeichnung des Eurovision Song Contest von 1974 anzuschauen.
Es ist alles sehr faszinierend. Jeder Song wird von einem Orchester live begleitet. Das Orchester ist immer dasselbe, aber für jeden Song kommt ein Dirigent aus dem jeweiligen Land dazu. Bei der Punktevergabe wird das Ergebnis an einer Wand dargestellt, an der es zu jedem Land Umblätterzahlen gibt. Wenn die Umblätterperson (nicht im Bild) sich vertut, muss sie alle Zahlen von 0-9 einmal durchblättern, um wieder zur richtigen zu gelangen. Das führt manchmal zu verwirrenden Anblicken.
Hier hat Irland wegen eines Umblätterfehlers gerade 90 Punkte und liegt damit weit vor ABBA. Aber nur sehr kurz. (Screenshot aus einem YouTube-Video, das nicht lange genug existieren wird für eine Verlinkung, aber wahrscheinlich wird sich auch nach dem Verschwinden dieses Videos ohne viel Mühe eine Aufzeichnung des ESC 1974 finden lassen.)
Die Kameraführung ist ungelenk und ruckelig, aber ich kann nicht einschätzen, ob das an individuellem Ungeschick liegt oder ob Kamerastative in den 1970er Jahren äußerst schwergängig waren.
Am zweiten Abend sehen wir eine Folge der 70er-Jahre-Serie "The Six Million Dollar Man", die wir bis dahin beide nur dem Namen nach kannten. Lee Majors ist nach einem Unfall ein Cyborg mit verschiedenen Implantaten. Er kann sehr schnell rennen, was dadurch dargestellt wird, dass er in Zeitlupe rennt. Ich spekuliere zuerst, dass es damals vielleicht noch keine Zeitrafferaufnahmen gab, aber dann kommt eine kurze Zeitraffersequenz, es muss also gegangen sein. Der Grund für die Zeitlupendarstellung bleibt unklar.
In Lee Majors' Auge ist eine Kamera mit Zoom eingebaut, was man daran erkennt, dass ein rechteckiges Scharfstell-Kästchen im Bild erscheint wie bei ... ich weiß eigentlich auch nicht, worauf sich diese Darstellung bezieht. Fotokameras von damals? Filmkameras? Wenn Majors das Kameraauge auf seine Umgebung richtet, kann er auch gleich identifizieren, welches Fahrzeug diese charakteristischen Spuren hinterlassen hat. Das passiert aber nicht, indem diese Informationen in die Auge-Ansicht eingeblendet werden wie in der Bar-Szene am Anfang von "Terminator 2", sondern er muss diese Informationen für uns Zuschauende laut aussprechen: "Aha! Spuren von einem Soundso-Fahrzeug!" Das liegt wahrscheinlich daran, dass Monitore noch gar nicht so richtig existieren. Man müsste also auf Endlospapier ausgedruckt zeigen, was Majors da erkennt, und ein Drucker im Kopf, das war selbst den Entwicklern dieser Serie zu blöd.
Dann betritt jemand eine militärische Einrichtung, um sich alle Daten zu fehlenden Fahrzeugen oder Boden-Luft-Raketen geben zu lassen: "We'll use a computer!", kündigt er wichtig an. Diesen Computer sieht man dann gar nicht bei der Arbeit, jedenfalls nicht auf eine für uns erkennbare Weise. An einem Schrank blinken Lichter, dann teilt ein Mensch das Ergebnis mit.
Unter Lee Majors Implantaten ist auch keins, das der Kommunikation dient. Wenn er sich mit seinen Kollegen abspricht, muss er ein Funkgerät verwenden. Wo er dieses Funkgerät aufbewahrt, wenn es gerade nicht gebraucht wird, sieht man nicht. Vielleicht enthält der bionische Körper irgendwo ein Schrankfach.
Direkt nach dem Ende dieser (kurzen, aber durch sehr viele Werbeunterbrechnungen verlängerten Folge) kommt genau dieselbe Folge noch mal. Vielleicht läuft sie den ganzen Tag. Das wäre dann so ähnlich wie Streaming.
Am dritten Abend sehen wir eine weitere Folge von "The Six Million Dollar Man", aber diesmal kommt weniger Technik vor. Außerdem hat sich der Reiz des 70er-Jahre-Fernsehens abgenutzt. Wir gucken noch einem britischen Hundetrainer beim Erziehen von Hunden zu, aber das ist schon fast genau wie YouTube, nur langweiliger. Danach verlassen wir die hölzerne Fernsehkate wieder.
(Kathrin Passig)
#Großbritannien#Fernsehen#Fernseher#Serie#The Six Million Dollar Man#ESC#Eurovision Song Contest#Zeitlupe#Zeitraffer#Musik#Funkgerät#Monitor#Computer#Kamera#Technikdarstellungstechnik#Kathrin Passig#best of
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The Rescuers Down Under
all joking aside tho, from 14:30 to 16:50 in my arrogant opinion is one of the most epic sequences in animation history, visually and audio-ly
i will die on that hill
this film had early cgi and it aged like a fine wine, not unlike invader zim or futurama's cgi
this film didn't deserve to be forgotten the way it has, everyone involved put their heart and soul into it and it shows
every time I watch this part I get the same thrill I did when I was a baby, because both the score and the visuals give this story such a grand epic feeling, like back to the future's soundtrack did, so much more then the scooby doo-esc 1974 version (which is a great movie by itself but you can clearly tell what decade it came from)
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Eurovision Fact #663:

All four members of the band ABBA reunited at the end of May, 2024, to be honored by the king and queen of Sweden in Stockholm. The group earned the Royal Order of Vasa, which makes them Commanders of the First Class, for “very outstanding efforts in Swedish and international music life.”
[Source]
"All Four ABBA Members Reunite to Be Knighted at Royal Ceremony in Sweden," Variety.com.
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RSI LA 2
VITA! - L’avventura svizzera di Céline Dion // ABBA - Contro ogni pronostico
Episodio 19
Oggi: 21:05 - 23:35
La finale dell’Eurvision Song Contest di Dublino nel 1988 non è passata alla storia solo per la votazione al cardiopalma con il testa a testa fra Inghilterra e Svizzera, ma soprattutto per aver dato il via alla carriera di una delle più straordinarie voci della musica pop mondiale: quella di Céline Dion. Grazie alla canzone scritta da Attila Seretflug e Nella Martinetti, Ne partez pas sans moi, la ragazzina canadese timida ed impacciata scatena sul palco la sua potente ma controllata vocalità spiccando il volo verso la carriera che tutti noi oggi conosciamo. Questo documentario ci fa vivere al contempo le emozioni della finale, l’intenso rapporto fra Céline Dion ed il suo manager, ma non solo, René Angélil e il racconto dei protagonisti di allora fra i quali Attila Seretflug e Beni Thurnheer indimenticato protagonista della televisione svizzera. ABBA - Contro ogni pronostico Parte dall’Eurovision song contest del 1974, dove vinsero con “Waterloo”, la folgorante carriera del gruppo musicale svedese, fra i pochi ad aver venduto oltre 150 milioni di dischi: gli ABBA. Grazie a materiali d’archivio pregiati, in questo documentario rivive la storia artistica e privata di Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid, gli ABBA appunto, che partiti dalla Svezia nel 1972 conquistarono, primo gruppo non anglofono, il successo planetario spianando la strada ad altri gruppi pop e rock svedesi come Ace of Base, Roxette e Europe tanto per citarne alcuni. Carriera e vita privata s’intrecciano in questo documentario che racconta nascita, ascesa e fine di un fenomeno musicale tutt’ora attuale e ben presente nell’immaginario collettivo.
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IF YOU LIKE ANY OF THESE EUROVISION SONGS, PLEASE BE MY FRIEND (sorry if this is long, i have way too many faves plus it has some oldies but goodies):
-Évidemment (🇫🇷 2023)
-Den Vilda (🇸🇪 1996)
-Sentimentai (🇱🇹 2022)
-Hold Me Closer (🇸🇪 2022)
-My Sister's Crown (🇨🇿 2023)
-När jag blundar (🇫🇮 2012)
-Dinle (🇹🇷 1997)
-Hombres (🇪🇸 1993)
-In Corpore Sano (🇷🇸 2022)
-Oro (🇷🇸 2008)
-Lapponia (🇫🇮 1977)
-Fantasiaa (🇫🇮 1983)
-Hunter of Stars (🇨🇭 2014)
-La Mia Città (🇮🇹 2014)
-Moja štikla (🇭🇷 2006)
-Oniro Mou (🇬🇷 2018)
-One More Day (🇬🇪 2011)
-Crisalide (🇸🇲 2013)
-Hemel an aarde (🇳🇱 1998)
-Vrede (🇳🇱 1993)
-De Troubadour (🇳🇱 1969)
-O meu coração não tem cor (🇵🇹 1996)
-Ai coração (🇵🇹 2023)
-Cvet z juga (🇸🇮 2007)
-Vrag naj vzame (🇸🇮 2008)
-Forogj vilag (🇭🇺 2005)
-Story of My Life (Belarus 2017)
-La vie à vingt-cinq ans (🇨🇵 1974, idc if it withdrew last minute, it's still a masterpiece <3)
-Both of Loreen entries 🇸🇪
-Both of Go_A's entries 🇺🇦
-Any Greek entry from the 90s (especially 🇬🇷 1992, 1993, 1995, and 1996)
-Any French entry honestly (with some exceptions, but they're always ironically high in my rankings.)
-Any of the older Swedish entries mostly (bonus points if you like the older Melodifestivalen classics, ESPECIALLY if you like any Nanne Grönvall entry. <3)
Aaand that's it mostly, but I like wayyy to many ESC entries to compile them all into one post so yeah :')
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Gigliola Cinquetti performs 'Si' for Italy during the 1974 Eurovision Song Contest, held in Brighton, England, on 6 April that year. [photos: Roy Bedell]
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IL FESTIVAL DELLE RAGAZZE presenta *BREVE STORIA DELLA LETTERATURA GIALLA*


a cura della giallista ELEONORA CARTA con il libro I GIORNI DEL CORVO che vede protagonista il Maggiore Linda De Falco
Dopo i fortunati incontri invernali con Laura Pepe, Antonella Forte, Eleonora Abbadessa, Simonetta Chiarugi e SIlvia Montemurro, martedì prossimo sarà la volta della giallista Eleonora Carta con la conferenza BREVE STORIA DELLA LETTERATURA GIALLA: e il suo ultimo lavoro I GIORNI DEL CORVO ed Ischire.
*BIO autrice ELEONORA CARTA*
Sono nata a Iglesias il 19 marzo del 1974, e vivo a Portoscuso, sulla costa sud-occidentale della Sardegna.
Ho frequentato l’Università di Giurisprudenza a Cagliari, e mi sono laureata con una tesi di ricerca in Storia del Diritto Italiano in materia di processo romano-canonico.
Abbandonata l’idea della carriera forense, ho intrapreso un percorso di studi indipendente, in materia storica e antropologica. Ho scritto saggi e tradotto in scritti gnostici ed ermetici della tradizione iniziatica occidentale. (Potete trovare parte di questo materiale sulla mia pagina di Academia.edu)
Ho lavorato in seguito come editor freelance presso gruppi editoriali indipendenti e negli stessi anni ho iniziato a dedicare alla scrittura ogni momento libero dal lavoro (e dalla lettura).
Dal 2011 trascorro parte dell’anno a Torino. Le atmosfere della città mi sono valsa d’ispirazione per il mio primo romanzo edito, “La consistenza dell’acqua” (Newton Compton, 2014) per la collana “Giallo Italia”, arrivato tra i dodici libri in corsa per il Premio Scerbanenco 2014.
I contrasti di Torino sono protagonisti anche del mio secondo romanzo “L’imputato”, (Newton Compton, 2016) terzo classificato al Festival GialloGarda 2018.
Nel novembre 2017, ho partecipato con il racconto “I primi tre” alla raccolta “Certi Maestri” per celebrare i 20 anni di attività dell’Associazione Chine Vaganti.
A gennaio 2019 sono tornata in libreria con il saggio “Breve storia della Letteratura gialla” edito da Graphe.it che nel mese di marzo ha vinto il premio Giuseppe Lippi per la Saggistica Gialla al Festival “La Provincia in Giallo”.
Nel giugno 2020, il mio racconto “La nuova stagione”, è parte della raccolta “Giallosardo” edito da Piemme.
Il 25 agosto 2020 esce il mio nuovo romanzo “Piani inclinati” (PIEMME edizioni).
Il 26 ottobre 2020 viene pubblicata la raccolta di racconti “Cagliari 1970 – Tracce Oltre la Leggenda” per Catartica Edizioni, un progetto dell’Associazione Chine Vaganti. Contiene un mio racconto, “Canto alla Sirena”, traccia n.10 della raccolta.
Nel 2022 curo l’edizione in volume della Breve storia del romanzo poliziesco di Leonardo Sciascia per Graphe.it; partecipo alla raccolta “Sicilia Niura – Orchestrazioni Imperfette” per Algra Editore e “I racconti della Locanda” per Produzione Editoriale XY – un progetto a favore della Fondazione Onlus Domus de Luna.
Nel 2023 partecipa alla raccolta Giallo Sardo 2. Un’altra estate Piemme Edizioni con il racconto Niente da nascondere.
Nello stesso anno partecipa alla raccoltaGiallo in tour. Un vigneto vista lago – Vol 2 (isenzatregua edizioni), con il racconto In una notte di cielo stellato che viene premiato come miglior racconto.
Sempre del 2023 è il racconto Dal profondo pubblicato nel libro E venne il Natale (Graphe.it edizioni) che contiene anche un testo di Paolo Valera.
Nel 2025 esce I GIORNI DEL CORVO con Ischire
Sono tra i fondatori dell’Associazione Argonautilus che tra le altre azioni, progetta e gestisce la Fiera del Libro di Iglesias, il Big Blue Festival di Portoscuso, e Connessioni – Festival delle Idee di Gonnesa.
*I GIORNI DEL CORVO ed ISCHIRE*
In fuga, accusato di cyber spionaggio e tradimento, Paolo Fabbri – detto "il Corvo" – è il fulcro di un complotto internazionale che coinvolge apparati dello Stato e il misterioso Piano Legio. Recuperato dal governo italiano dopo la sua cattura in Libia, viene introdotto clandestinamente in Sardegna, dove il Maggiore Linda De Falco ha il compito di scortarlo fino a un porto sicuro. Ma l’isola non è solo uno sfondo: è un mondo a parte, selvaggio e magico, che sembra sospendere il tempo e alterare il corso degli eventi. Tra rocce millenarie e strade deserte, il loro viaggio diventerà un’esperienza sospesa tra realtà e sogno, in cui Paolo e Linda potranno scoprirsi sempre più legati, nonostante i segreti e le insidie che li circondano. Così, mentre il loro percorso finirà per intrecciarsi con le antiche suggestioni dell’isola, la verità sul Piano Legio minaccerà di cambiare per sempre non solo il loro destino, ma anche la posizione dell’Italia sullo scacchiere diplomatico internazionale.In fuga, accusato di cyber spionaggio e tradimento, Paolo Fabbri – detto "il Corvo" – è il fulcro di un complotto internazionale che coinvolge apparati dello Stato e il misterioso Piano Legio. Recuperato dal governo italiano dopo la sua cattura in Libia, viene introdotto clandestinamente in Sardegna, dove il Maggiore Linda De Falco ha il compito di scortarlo fino a un porto sicuro. Ma l’isola non è solo uno sfondo: è un mondo a parte, selvaggio e magico, che sembra sospendere il tempo e alterare il corso degli eventi. Tra rocce millenarie e strade deserte, il loro viaggio diventerà un’esperienza sospesa tra realtà e sogno, in cui Paolo e Linda potranno scoprirsi sempre più legati, nonostante i segreti e le insidie che li circondano. Così, mentre il loro percorso finirà per intrecciarsi con le antiche suggestioni dell’isola, la verità sul Piano Legio minaccerà di cambiare per sempre non solo il loro destino, ma anche la posizione dell’Italia sullo scacchiere diplomatico internazionale.
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