#erba grassa
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personal-reporter · 1 year ago
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Cibo: le ricette più innovative
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L'evoluzione della cucina è un fenomeno affascinante che si sviluppa costantemente, spinto dall'ingegno di cuochi, chef e appassionati di tutto il mondo. La ricerca di nuove combinazioni di sapori, tecniche di cottura all'avanguardia e ingredienti insoliti ha portato a un mondo di esperienze gastronomiche sempre più ampio e stimolante. In questo articolo, esploreremo alcune delle ricette più innovative che stanno conquistando la scena culinaria odierna. - Sushi Burger Il sushi è un piatto giapponese tradizionale amato in tutto il mondo. Tuttavia, alcuni cuochi creativi hanno messo in discussione la sua forma originale, creando il concetto di "sushi burger". Questo piatto unisce l'eleganza del sushi con la familiarità di un hamburger. Il riso viene modellato in un panino, riempito con pesce crudo, avocado, alghe nori e salse gustose. Il risultato è una delizia culinaria che combina sapori giapponesi e americani in un'unica bontà. - Pasta alla Carbonara Fusion La carbonara è una delle ricette italiane più celebri, ma alcuni chef hanno deciso di dare una svolta internazionale a questo classico. Aggiungendo ingredienti insoliti come pancetta di maiale affumicata, uova di quaglia o formaggi esotici, si crea una versione fusion che mantiene il cuore italiano ma con un tocco globale. - Buddha Bowl Le bowl sono diventate una tendenza alimentare, ma il Buddha Bowl è in cima alla lista per la sua varietà e bellezza. Questa ricetta prevede un mix di ingredienti nutrienti come avocado, quinoa, ceci, spinaci, carote e semi di zucca, serviti in una ciotola colorata e invitante. Il segreto di questo piatto è la presentazione artistica, che rende l'esperienza di mangiare un vero piacere per gli occhi e il palato. - Taco Coreano I taco coreani, noti come "Korean BBQ Tacos", sono una combinazione esplosiva di sapori. Questa pietanza unisce la tradizione messicana dei taco con il sapore audace della cucina coreana. La carne marinata, di solito manzo o maiale, è grigliata e servita in una tortilla con condimenti come kimchi, maionese piccante e erba cipollina fresca. Il risultato è un piatto audace e irresistibile che celebra due culture culinarie. - Gelato all'olio d'oliva con sale marino e rosmarino Il dessert innovativo di cui tutti parlano è il gelato all'olio d'oliva con sale marino e rosmarino. Questa creazione sorprende con la combinazione di dolcezza e saporosità. L'olio d'oliva aggiunge una nota grassa, il sale marino esalta i sapori e il rosmarino conferisce un tocco aromatico. Questo dessert è la prova che i gusti inaspettati possono creare esperienze straordinarie. - Pizza Dessert al Cioccolato La pizza non è solo per i piatti salati. Le pizze dolci stanno diventando sempre più popolari, e quella al cioccolato è una delle preferite. La base della pizza è una crosta di pane leggermente zuccherata, coperta con cioccolato fondente, marshmallow, noci tostate e una generosa spolverata di zucchero a velo. È un'alternativa golosa alla tradizionale pizza. - Hamburger Vegano Beyond Meat La tendenza verso una cucina più sostenibile ha portato alla creazione di hamburger vegani che assomigliano in modo sorprendente alla carne ma senza utilizzare prodotti animali. Il Beyond Meat Burger è uno dei più famosi, fatto principalmente da proteine vegetali e aromi naturali. Questi hamburger soddisfano i carnivori e sono un esempio di come la cucina possa adattarsi alle esigenze di una popolazione più consapevole dell'ambiente. Read the full article
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donalddelahaye · 7 years ago
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#nature : Stapelia by giuseppepeppoloni http://ift.tt/2yrPmJo
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eda11y · 7 years ago
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Stapelia by giuseppepeppoloni
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vicariousplacebo · 6 years ago
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Flowers by giuseppepeppoloni Source: http://bit.ly/2YNkij6
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recovery-nuovame · 3 years ago
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Ieri sera ho fumato erba e mangiato di tutto... dolce, salato, snack ecc...
Mi sento una merda grassa e vorrei seppellirmi...
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nientediniente-e · 6 years ago
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Sto male, non so cos'ho, oppure forse lo so ma non voglio ammetterlo. Non ho nessuno a cui raccontarlo, nessuno che possa aiutarmi o prendermi sul serio. Ho costruito una cosa non definita un ragazzo, una situazione malata. Ci soffro sempre, perché io lo amo, cazzo si lo ammetto io lo amo. Mi sono innamorata delle sue stranezze, delle sue labbra che sanno di tabbacco e erba, dei suoi abbracci, dei suoi occhi... Ma lui non prova nulla per me, forse mi usa soltano. Mi sento così vuota. Dopo l'ultima volta che ho sofferto per un ragazzo mi ero ripromessa di non distruggermi mai più, ma eccomi qua a piangere e a scrivere. Probabilmente non sarò mai abbastanza, forse lui non mi ama perché sono troppo brutta e grassa ma non sono abbastanza forte per smettere di abbuffarmi. Devo smetterla, mi odio
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donalddelahaye · 7 years ago
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#nature : Stapelia by giuseppepeppoloni http://ift.tt/2ys1MT8
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eda11y · 7 years ago
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Stapelia by giuseppepeppoloni
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levysoft · 6 years ago
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È probabile che secondo molti di voi il burro sia bianco o al massimo giallino, ma quello più naturale e più buono si avvicina al giallo. Lo stesso discorso vale anche per il latte: la varietà migliore non è candida ma tendente al giallino. Questo perché il colore del burro e del latte vaccino dipende da quello che mangiano le mucche.
Le mucche che pascolano nei prati, e si nutrono di erba e fiori, ne assumono i betacaroteni: pigmenti gialli-arancioni che fungono da antiossidanti e sono una fonte di vitamina A, che fa bene alla pelle e alla vista. Le mucche immagazzinano il betacarotene nei tessuti adiposi, nel fegato e in parte nei globuli di grasso del latte e quindi del burro, che essendo più ricco di grassi (ne deve contenere almeno l’80 per cento) sarà più ricco di betacarotene e quindi più colorato. L’erba, grazie alla presenza di Omega 3, migliora anche la consistenza del burro rendendolo più soffice e facile da spalmare.
Le mucche che invece non sono libere di pascolare ma vengono nutrite con fieno, grano o mais – alimenti più poveri di betacarotene – producono un latte (e quindi un burro) più biancastro. Questo discorso vale anche per le mucche dei pascoli che durante l’inverno restano al chiuso, e anziché di erba si nutrono di fieno: lo stesso esemplare quindi può produrre burro più o meno colorato a seconda del periodo dell’anno.
Questa oscillazione è uno dei motivi per cui il burro è stato tra i primi alimenti a venire colorati nel corso del tempo. Le prime attestazioni risalgono al XIV secolo: gli allevatori tingevano di giallo il burro invernale per rendere il colore uniforme e dare l’impressione che fosse più buono. Se ne parla soprattutto nei tentativi di regolamentare l’uso dei coloranti – come quelli sotto il regno del re inglese Edoardo I (1272-1307) – nati per limitare i casi di contadini morti avvelenati da pane sbiancato con calce, gesso e ossa triturate, per farlo assomigliare a quello raffinato e caro dei banchetti dei più ricchi.
Nel 1396 un editto francese vietò di colorare il burro e nel 1574 una legge francese proibì la colorazione di dolci per simulare la presenza di uova. La situazione peggiorò a fine Settecento, quando la nascente industria chimica introdusse nuovi coloranti. A inizio Ottocento i coloranti non erano più realizzati dagli allevatori ma fabbricati da produttori specializzati, che potevano servirsi di varianti chimiche o naturali, come l’annatto, che deriva dal carotene estratto dai semi della Bixa orellana, una pianta che cresce nelle zone tropicali in America Centrale e in Sud America. L’industria casearia li inserì anche nei formaggi, come per esempio il cheddar, e finì per standardizzare il colore del burro: sempre lo stesso, in ogni momento dell’anno.
Un capitolo della storia del colore del burro è occupato dalla cosiddetta guerra della margarina, un’emulsione grassa di origine vegetale. Negli Stati Uniti l’industria casearia si oppose alla sua introduzione, avvenuta nel 1874, e la maggior parte degli Stati vietò che venisse colorata artificialmente di giallo per renderla simile al burro, considerandola una forma di inganno ai consumatori. Alcuni proposero di colorarla obbligatoriamente di rosso o di nero e cinque Stati obbligarono a colorarla di rosa, forse per limitarne il consumo: le mucche con la mastite infatti producono una sorta di latte rosa.
Negli ultimi tempi l’attenzione per i cibi naturali e non trattati ha portato gli chef e anche le persone più comuni ad associare il colore giallo a una migliore qualità del burro. Il bianco quasi candido dei panetti industriali è diventato indicatore di poco sapore e bassa qualità, e per questo alcune aziende hanno iniziato a colorarli: per sapere se il vostro burro è giallo o è stato “giallificato” basta controllare l’etichetta, dove saranno segnalati eventuali coloranti.
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faccia-d-angelo · 2 years ago
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Nella tomba mi voglio portare soldi ed erba  Ma prima di andarci voglio uscire dalla merda  Spiegarti com'è che vivo, non credo che serva  Hai presente un grammo? pensa ad una serra  Panico, si afferra, serra, manico, rapido  Sali sulla sella e scappiamo nel traffico  Più in fretta della gazzella
Poi abbandoniamo il mezzo al primo angolo  Siamo giovani promesse del blocco  Passiamo e la gente si affaccia di sotto  Si aggancia al lingotto e riabbraccia il ritorno del fra  Che mancava da ormai qualche giorno  E se volevi un passaggio, ti rimando a casa  Sembra di essere allo stadio quando c'è la squadra  Fra, lo sbirro passa piano e dall'auto ci squadra  Poi alla moglie le facciamo la borsa di Prada 
Anni di gabbia in tasca del giubbotto  Zombie di notte, rimani nascosto  Mischiamo droghe con Vodka e sciroppo  Mi sa che ci sei rimasto un po' sotto  Fumiamo in 30 dentro una casa  Finchè non ci bussa la tipa di sotto  Conosco chi ti taglierebbe soltanto per farsi una grassa risata  E pure chi sta ancora scontando gli anni  E continua coi grammi, lavoro da casa  La neve in strada: Cortina d'Ampezzo
Nulla di nuovo, continua da un pezzo  L'ha raddoppiata col taglio perchè  Vuole farle staccarla dal pezzo 
Siamo 30 animali svaccati nel back  E se pensi che scherzi, mi spiace per te  G nella cinta, fra, g nei Moncler  Alti nel cielo, sì, come dei jet 
Non ho mai chiesto aiuto a te  Solo ai miei, solo alla mia gang  Mille guai dentro questi jeans  Però siamo ancora qui 
Vuoi giocare a fare il grosso e sei un grosso coglione 
I fra nell'ombra di notte, vedono cose, vendono cose  Tutto si muove a rallentatore  Fare 'sti soldi: la nostra missione  Sei la mia puttana, io il tuo protettore  Ti sei fatto un film, ora puoi pure spegnere quel proiettore  I fra son di poche parole  Non perdono soldi neanche quando piove  No, che non capisci, è normale  Ma ascolta e annuisci, ripeti: "Non male"  Stupiti di quanto da zero si possa partire  E da quanto in alto si possa arrivare  Sto ancora con chi sta male  Con chi si sbatte per arrotondare  Con chi era bocciato in mate  E ora fa più numeri di un cellulare  Siamo qua fuori tra sbirri e puttane  Qualcuno di noi è diventato importante  Qualcuno di noi se ne va dentro ad una volante 
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kikkofindaeas · 3 years ago
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Adjoa
" Come per Sanakè , così avvenne per Adjoa , una ragazza scomparsa da anni dal villaggio di Kpèlè . I suoi genitori ormai anziani l’avevano cercata ovunque . Il Vodù la riportò dopo un mese dalla richiesta .  Adjoa si era anche sposata e aveva avuto due figli . Ricordava solo che stava allattando il suo ultimo pargolo e di colpo si era ritrovata lì . La videro entrare con le vesti stracciate nel cortile di Briyawo . Proveniva dalla Costa d’Avorio dove era stata venduta dai mercanti di schiavi a un vecchio proprietario terriero . La donna era stata rapita anni addietro , al ritorno dal fiume , quando era fanciulla , da due robusti individui che l’avevano drogata , legata e portata a un trafficante perchè la vendesse .  Adjoa entrò da sola nella stanza del vodù . Briayawo le versò sulla testa l’acqua dell’Aflà ( erba grassa usata per svegliare i posseduti , i soggetti in trance ) , con cui le lavò anche la faccia , e il vodù la lasciò . La giovane apri gli occhi e ritornò in sè , spaventata e smarrita . Riconobbe i suoi genitori che balbettavano dalla gioia ... ”
( trakt from : La sposa degli dèi - Kossi Komla-Ebri )
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vvvounds · 8 years ago
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Domande inusuali 🙌🏻
• Spotify, SoundCloud, o Apple Music? • La tua stanza è ordinata o disordinata? • Di che colore sono i tuoi occhi? • Ti piace il tuo nome? Perché? • Sei fidanzato/a? • descrivi la tua personalità in 3 parole o meno • Di che colore sono i tuoi capelli? • Dove vai a fare la spesa? • Social network preferito? • Quante piazze ha il tuo letto? • Hai fratelli o sorelle? • Dove vorresti vivere? Perché? • filtro di snapchat preferito? • Brand di make up preferito/i? • Quante volte alla settimana ti fai la doccia? • Serie tv preferita? • Numero di scarpe? • Quanto sei alto/a? • Sandali o sneakers? • Vai in palestra? • descrivi l'appuntamento dei tuoi sogni • Quanti soldi hai nel portafoglio in questo momento? • Di che colore sono le calze che stai indossando in questo momento? • Quanti cuscini hai sul letto? • Hai un lavoro? Se sì, quale? Se no, cosa fai? • Quanti amici hai? • Qual è la cosa peggiore che tu abbia mai fatto? • Qual è la tua profumazione preferita per le candele? • I tuoi 3 nomi preferiti maschili • I tuoi 3 nomi preferiti femminili • Attore preferito? • Attrice preferita? • Chi è la tua crush tra le celebrità? • Film preferito? • Ti piace leggere? Qual è il tuo libro preferito? • soldi o mentalità? • Hai un soprannome? Qual è? • Quante volte sei stato all'opedale? • le tue dieci canzoni preferite di sempre? • ci sono dei medicinali che prendi quotidianamente? • Che tipo di pelle hai? (Grassa, secca, etc) • La tua più grande paura? • Quanti figli vorresti avere? • Qual è la tua acconciatura di tutti i giorni? • In che tipo di casa vivi? (Grande, piccola, etc) • Qual è stato l'ultimo complimento che hai ricevuto? • L'ultimo messaggio che hai mandato? A chi? • Quanti anni avevi quando hai scoperto che Babbo Natale non esiste? • Qual è l'auto dei tuoi sogni? • La tua opinione sul fumo (da sigarette)? • Vai (o hai intenzione di andare) all'università? • Qual è il lavoro dei tuoi sogni? • Preferiresti vivere in periferia o in centro? • Prendi bottiglie di shampoo (o saponette) quando vai in hotel? • Hai le lentiggini? • Sorridi nelle foto? • Quante foto hai nel telefono? • Hai mai urinato in un bosco? • Guardi ancora i cartoni animati? • Burger king o Mc Donald’s? • Condimento per la pasta preferito? • Cosa ti metti per andare a dormire? • Quali sono i tuoi hobby? • Sei bravo/a a disegnare? • Suoni qualche strumento? • Qual è stato l'ultimo concerto che hai visto? • Tè o caffè? • Ciambelle o krapfen? • Ti vorresti sposare? In chiesa o in comune? • Quali sono le iniziali della tua crush? • Quale colore ti si addice di più? • Ti manca qualcuno? • dormi con la porta aperta o chiusa? • Credi nei fantasmi? • L'ultima persona che hai chiamato? • Gusto di gelato preferito? • Ringo o Oreo? • gocce di cioccolato o zuccherini arcobaleno? • Cosa indossi in questo momento? • Cosa c'é sullo sfondo del tuo telefono? • Sei una persona timida o estroversa? • Ti piace quando qualcuno gioca con i tuoi capelli? • Ti piacciono i tuoi vicini di casa? • Ti lavi la faccia? Di notte? Alla mattina? • Hai mai fumato erba? • Sei mai stato ubriaco? •L'ultima cosa che hai mangiato? • La tua lyrics preferita? (Le lyrics sono i testi delle canzoni) • Estate o inverno? • Giorno o notte? • Cioccolato al latte, bianco o fondente? • Mese preferito? • Segno zodiacale? • Qual è l'ultima persona che ti ha visto piangere? - Le ho tradotte con tanto amore, divertitevi! -
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badallalla · 6 years ago
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Una piacevole scoperta…..
Rieccomi con tante sfiziose novità, in questi giorni sto programmando un paio di cosine nuove che conoscerete a breve attraverso i miei miei social, voi che mi seguite siete il motore del mio entusiasmo!
In quest’era digitale dove tutto corre alla velocità della luce e basta un click per soddisfare la propria vena curiosa questa volta sono incappata nel caro vecchio passaparola, il mezzo di comunicazione che preferisco quando voglio conoscere qualcosa di nuovo. Mi piace ascoltare i toni della voce di un interlocutore mentre parla magari di quell’argomento che ha a cuore, notarne le vibrazioni e percepirne le oscillazioni vocali, sono affascinata dal potere che le emozioni hanno sul nostro linguaggio verbale e para verbale al punto che i miei libri preferiti sono proprio… le persone !
Forse è proprio il reperire notizie in questo modo tradizionale che mi spinge oggi a parlare ancora una volta di cosmetica, perciò protagonista di oggi è il marchio UNIQUEpels Alta Cosmesi.
Ma per meglio capire il perché di questo articolo partiamo dall’inizio, proprio mentre mi trovavo in uno di quei momenti “free” a spasso per Instagram, conosco Ilaria  e tra una chiacchierata e l’altra noto la sua preparazione in materia di cosmesi, ci raccontiamo le nostre esperienza scoprendo di aver provato tantissimi prodotti in comune ed è stato naturale tirare un pochino le somme delle nostre sperimentazioni. Ilaria mi racconta di aver avuto problemi fastidiosi per la pelle grassa e la presenza costante di fastidiosissimi punti neri, al punto che la sua ricerca di una soluzione non era data semplicemente dalla curiosità di esplorare il vasto mondo dei prodotti di cosmesi ma di arrivare ad una soluzione, che dopo tanto vagare è arrivata quanto sulla sua strada ha incontrato il marchio UNIQUEpels.
Insomma Ilaria è quel tipo di persona che coniuga esperienza e ricerca personale al punto di entrare nel team di UNIQUEpels e diventare Consulente di bellezza.
Vi parlo di un prodotto made in Trentino, regione che emana un fascino tutto particolare per via del suo paesaggio che esprime ai miei sensi quel “non so chè” di unico che associo alle soffici nevicate invernali e alle distese di erba e fiori dell’estate. La materia prima essenziale di tutte le linee di questo marchio è l’acqua purissima e micro filtrata che sgorga a poca distanza dallo stabilimento, già perfetta così come natura la crea al punto che non necessita di trattamenti particolari. Lo stabilimento, nasce su base artigianale e per scelta ha voluto conservare questo imprinting nonostante l’incremento produttivo. Questo ha comportato ovviamente uno sforzo particolare grazie allo studio e all’utilizzo di macchinari di ultima generazione fabbricati in acciaio alimentare, soggetto a una rigida disciplina di verifica su ogni lotto di produzione nonché alla tracciabilità di ogni singola materia prima utilizzata nelle formulazioni.
Inoltre la “linea dei prodotti Biologici Grandi & Piccini”, è certificata dall’ente internazionale ECOCERT.  Ma per presentarvi con rigor di fedeltà UNIQUEpels Alta Cosmesi è doveroso elencarvi anche le altre certificazioni di cui si fregia quali :
– Certificazione ISO 9001
– Certificazione ISO 22716
– Certificazione Ecocert 
– Certificazione Vegan OK
– Certificazione Leal: Lega Antivivisezionista Onlus.
Tutte le linee sono senza parabeni e per evitare problematiche legate alla tollerabilità la quantità di nichel è minima, al di sotto della soglia di allergenizzazione ma soprattutto sempre parlando di sicurezza è uno dei tanti punti forte di questo marchio sta nel fatto che tutti i prodotti UNIQUEpels Alta Cosmesi sono privi di Sodio Lauril Solfato (SLS), Dietanoiammino (DEA) e Etanolammina (MEA), Petrolati o olii minerali e questo li rende adatti davvero a tutti, a differenza della maggior parte dei prodotti entry level dove a costi contenuti vengono proposte formulazioni troppo invasive. Infine, sono ovviamente assenti le componenti di origine animale quali la lanolina. Le linee sono studiate per andare incontro a tutte le nostre esigenze principali quali il preparare la pelle, i trattamenti veri e propri per il viso, creme, trattamento labbra.
Ho iniziato a testare alcuni prodotti che ho conosciuto grazie alla preparatissima Ilaria durante le nostre chiacchierate ! Ho deciso di iniziare la scoperta di questo marchio di cui vi saprò dire qualcosa di più empirico dopo un ragionevole periodo di trattamenti, d’altronde sono una che a tre anni aveva scoperto l’elettricità infilando le dita dentro la presa della corrente!
Vi presento i prodotti che mi stanno accompagnando da qualche giorno:
Emulsione fluida emolliente idratante corpo. 
In tubetto da 250 ml e di cui sto apprezzando la bontà della profumazione, si presenta con una consistenza tale da assorbirsi velocemente lasciando la pelle idratata per tutto il giorno grazie soprattutto all’azione del burro di karitè, vero componente principe di questo prodotto dalla note qualità idratanti.
Scrub Viso Gel Granulare ricco di acido mandelico.
Si presenta in pratico tubetto da 75 ml e come tutti i prodotti similari è consigliabile usarlo dopo le procedure di detersione del visage. Avendo la pelle molto delicata ogni volta che provo un nuovo scrub ho quel brividino che mi sale lungo la schiena per la paura di graffiarmi, come purtroppo successo in passato, ma questa volta niente di tutto ciò ! L’azione esfoliante è delicata e il massaggiare anche quegli angolini delicati è stato piacevole. Ma siccome il lavoro di uno scrub non può limitarsi a questo, anche l’ azione pulente mi ha soddisfatta pienamente.
Maschera Minerale all’argilla rossa attiva.
Si presenta in vasetto da 50 ml, di profumazione non invasiva presenta la tipica colorazione tra il rosso e il salmone. Contiene un mix di minerali che donano vitalità e luminosità ma soprattutto stimolano la produzione di elastina, cosa di non poco conto quando si va avanti con l’età. Io la uso sulla pelle ben detersa lasciandola in applicazione per una ventina di minuti e in effetti il risultato è di una evidente radiosità di tutto il viso e una morbidezza che dà un senso di profondo benessere.
Burro Scrub Doccia Attiva
L’ho provato varie volte nell’ultimo mese al termine di quelle giornate pesanti dove l’unico pensiero è riposare! E in effetti l’azione esfoliante di questo prodotto concilia la meritata pennichella proprio perché da la sensazione di rimuovere quella corazza fatta di stress e pesantezza oltreché di pelle “morta”.
Siero Puro di bava di lumaca
  Lo sto utilizzando prima di andare a dormire, ormai ho una collezione di prodotti di questo tipo per il quale ho, col tempo, sviluppato un debole ! aiuta a rigenerare la pelle contribuendo a stimolarne la formazione di collagene ed elastina.
Insomma non finirò mai di ringraziare Ilaria per avermi fatto conoscere questo marchio del quale mi sono promessa di acquistare anche altre linee !
Se siete curiose di saperne di più contattate Ilaria, la Vostra consulente di bellezza UNIQUEpels Alta Cosmesi.
https://www.instagram.com/ilaria_unique_pels/
    Vi parlo di un prodotto made in Trentino, regione che emana un fascino tutto particolare per via del suo paesaggio che esprime ai miei sensi quel "non so chè" di unico che associo alle soffici nevicate invernali e alle distese di erba e fiori dell'estate. Una piacevole scoperta..... Rieccomi con tante sfiziose novità, in questi giorni sto programmando un paio di cosine nuove che conoscerete a breve attraverso i miei miei social, voi che mi seguite siete il motore del mio entusiasmo!
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ilquadernodelgiallo · 6 years ago
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Chi era? Un ladro, un ex carcerato, un povero, un ricco diventato povero (avrebbe potuto accadere anche a lui, da grande, una cosa simile?), un ammalato, e com'era possibile che non avesse mai visto il mare? Aveva o non aveva famiglia? E lui perché aveva pianto? Tutte queste domande rimasero senza risposta nel bambino e più tardi anche nell'uomo adulto, ma fu da quel giorno che egli seppe, proprio perché nessuna risposta ebbero mai le sue domande, dell'esistenza degli "altri". [ALTRI] __________________________ Ci fu una pausa durante la quale tutti mangiavano lentamente e si versavano a vicenda del vino, poi si riprese a parlare delle stufe, della casa e di cose utili alla casa. Essa li avvolgeva con il suo piccolo numero di stanza calde e poi con il grande numero di stanze vuote, fredde e buie, l'enorme numero di stanze vuote, fredde e buie, l'enorme granaio e le soffitte dove erano morti due tedeschi; parlandone le persone di famiglia e anche gli ospiti parvero sentire di colpo quanto di antico, disabitato e perduto da molti anni era in quell'involucro di mura. [CASA] _________________________ Lui avrebbe voluto dirle: "Come sei splendente" perché il cuore di lei e tutto il suo carattere selvatico splendevano di una grandissima autonomia naturale e solitaria. Ma egli fu geloso di questa autonomia e della sua fortunata bellezza e qualcosa di meschino gli fece dire soltanto "Come sei carina", ma lei nella sua felice sordità e autonomia marina non udì. [ESTATE] _________________________ Era l'inizio dell'estate, entrambi avevano un'età particolare, lui quaranta, lei trentacinque, in cui possono succedere molte cose nell'animo umano ma è meglio non succedano perché è tardi ed è inutile illudersi di tornare ragazzi. [GRAZIA] _________________________ Cosa significava "fidarsi"? Non lo sapevano bene perché erano ancora giovani, e qualche volta erano tentati di "fidarsi" ma era una cosa vaga, l'opposto di un'altra cosa vaga che era il tradimento, per cui il rapporto con le altre persone, anche con i loro amici d'infanzia, era molto sincero ma nessuno dei due diceva tutto: bisognava tacere per vivere. [...] Quei viaggi in Italia rimasero ben netti nella loro mente anche se ogni anno che passava i loro sensi avevano sempre minor forza: gli odori dell'aria, il sapore dei cibi e le profondità dei mari erano ogni anno meno sorprendenti anche se più dolci alla vista e ancor più dolci al pensiero e al ricordo. Essi non lo sapevano ma una leggerissima stanchezza dei sensi, cioè della vita, si era infiltrata nei loro corpi e nei loro pensieri. [...] Nessuno dei due si accorse di avere già vissuto tutta la vita da qualche tempo ormai e non parve a loro di vedere i cieli di Roma al mattino, il pomeriggio al Lido di Venezia quando i bagnini cominciano ad avvolgere le tende per la notte, o le palme di agosto a piazza di Spagna, per le ultime volte. [ITALIA] __________________________ Al crepuscolo le rondini di stagliavano nette contro il cielo colore lilla e giallo all'orizzonte, dalla porta della cappella usciva un po' di odore d'incenso e questo, insieme all'odore di umidità che saliva dai prati di erba alta immediatamente sotto la cappella, provocava in Silvia un sentimento che non aveva mai provato e che non avrebbe saputo definire: era certo che tale sentimento, provocato da quegli odori resi un po' freddi dal crepuscolo, le chiudeva la gola e le veniva da piangere. [MALINCONIA] __________________________ Il mattino dopo andò a Iesolo per rivedere il camping. Lo trovò a stento, tutto era deserto e irriconoscibile. Non c'erano le pagliarelle, i gabinetti e le docce erano sbarrati con delle tavole rose dal salso, non una roulotte, una tenda, niente: questo non se lo aspettava. Si disse: "Lì c'era la macchina di Corvo Selvaggio, qui la mia tenda" e cercava qualche segno, qualche cartuccia, una bottiglia vuota ma non c'era nulla di nulla. Attraversò la strada, andò verso il mare: "Qui c'era la tenda delle ragazze e di Ines", e guardò il mare che era furioso con grandi onde e spume e uscì: fece due passi e, sbarrata anche quella da tavole, vide la pizzeria. Anche lì intorno fece un piccolo inventario: "Qui c'erano i go-kart, lì i polli allo spiedo, qui la tabaccheria dove Maria-Rita ha comprato l'Ambra Solare e Ines è tornata indietro per cambiarla con un'altra crema". Le strade erano piene di sabbia portata dal vento, a piccole dune, non c'era musica, non c'era una macchina, non un profumo, nulla. [MARE] __________________________ Francesco tentava di aprire la porta e Alla disse: "No marriage?". "Tomorrow" disse Francesco, e si curvò a farle una carezza che parve consolare Alla. Poi finalmente uscì, nell'oscurità vide brillare gli occhi della vecchia distesa sulla branda sotto un cumulo di stracci e di giornali, e quel brillare d'occhi gli fece pensare che anche lei, anche la vecchia era in qualche modo al corrente del progetto di matrimonio e, in qualche modo, se ne sentiva partecipe, cointeressata. Tanto grande è la speranza. [MATRIMONIO] __________________________ L'uomo, come costretto da buona educazione, dalle lavate di capo prese durante l'infanzia e per una buona e umana intenzione di giudizio pensò: "Eppure hanno un cuore anche loro" pensiero scemo e non suo, affiorato da chissà dove, ereditato certamente dalla cosiddetta convivenza civile. Pensiero mieloso e stupido di cui sorrise ma a quel punto, sopraffatto dalla noia anche di se stesso, chiese scusa e se ne andò. [NOIA] __________________________ Procedeva lentamente, come portata avanti dalla collottola, che aveva grassa e robusta come una piccola gobba tra il collo corto e l'inizio della spina dorsale: quel punto, tra testa e schiena, racchiudeva nella sua convessità una forza animale e suina che era il segreto della sua prepotenza e del suo egoismo. Ma, come accade in nature così composite tra animalità e umanità, la signora aveva occhi celesti chiari di bambina bizzosa, capricciosa e infinitamente ingenua, sempre pronta a ridere. Così, con tutte queste cose nel corpo, fragilità, animalità, bizzosità e allegria procedeva lentamente (ma inesorabilmente) nella nebbia dei vialetti deserti del Lido. Pensava, ma in modo anche quello composito, come in sogno, a metà tra la sensazione e il pensiero. [PAURA] _________________________ "Sei una bella donna", sorrise l'uomo a cui pareva che la nuvola fosse passata "Hai tutta la vita davanti a te". Questa gli parve la più grossa di tutte, ma non c'erano altre parole, veramente, per dire quella stessa cosa in modo così semplice. "Come è possibile dire: hai tutta la vita davanti a te?" pensò l'uomo. "È vero che l'amore è banale anche se meraviglioso, anzi meraviglioso proprio perché banale, ma grossa così, come si fa?". Eppure la banalità, piano piano, cioè loro due, come le immagini delle Polaroid che appaiono e si colorano solo dopo un paio di minuti, la banalità gli apparve come una cosa da non buttar via, anzi bella, ancor più bella con l'abitudine. [PAZIENZA, PRIMAVERA] _________________________ "E Bertino, te lo ricordi Bertino, la tua simpatia?" disse Abelardo, ed ebbe nello sguardo quello stesso guizzo malizioso che avevano tutti i ragazzi allora innocenti che cominciavano a non esserlo più del tutto. Bertino, nominato, apparve nel ricordo del poeta in tutta la sua fragilità e il suo fascino: un occhio celeste un po' storto, tutto qui. Ma quali ansie, quali passioni e attese condensava nel ricordo [...] "Senti, senti" continuava Bertino"e poesie ne scrivi sempre?" "Qualche volta" rispose l'uomo con un sorriso, di quella vanità, che un tempo voleva mostrare ai ragazzi per attrarre l'attenzione. Bertino gli prese un braccio con una mano che all'uomo parve ossuta. "Senti" disse, con una brevissima pausa al tempo stesso modesta e vanitosa "e quella che hai scritto su di me ce l'hai ancora?" e così dicendo, senza mutare in alcun modo l'espressione del volto, improvvisamente le lacrime gli scesero sulle guance. "Credo di sì" disse l'uomo e ricordò qualche parola della poesia, ma forse era un'altra. "E viaggi, giri il mondo mi hanno detto". "Qualche volta". Il citofono suonava, si salutarono, Bertino ebbe un gesto, nell'abbraccio, di parente anziano e l'uomo, molto più vecchio di lui, di nipote giovane e imbarazzato. Bertino scappò nella guardiola ma disse: "mandami una cartolina qualche volta, per ricordo". "Va bene" disse il poeta "d'accordo". [RICORDO]
Goffredo Parise, Sillabari
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pangeanews · 6 years ago
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Guardo in faccia l’uomo-iena, lo immagino per le vie di Milano, e mi accorgo che fa pietà la debolezza occidentale grassa di grattacieli e di vuoto in zuppa di pixel
Forse le bestie sono attributi della divinità, forse l’uomo è perennemente in esilio dal dio e dagli dèi e l’unica redenzione è la preghiera. O la lotta. Per questo, un uomo che domina la bestia ci appare divino.
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Alla ferocia sovrapporre un surplus di determinazione e intrigo, per ridurre la sfera di denti, la mascella omicida in rosa dei beati. Come si sa, la iena ha un morso devastante, è avida. La iena, dicono le storie, sa imitare la voce dell’uomo, per deviarne le intenzioni. C’è chi ha convertito il morso della iena in benedizione.
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“Ho appreso dell’esistenza degli ‘uomini iena’ nel 2005, in Nigeria. Erano gli esattori di Lagos, mi dissero così. Non era vero. Li incontrai nel 2017, in una baraccopoli vicino ad Abuja. Gli uomini iena sono itineranti, non stanno più di due giorni nello stesso posto. Abbiamo fumato un po’ di erba insieme, per conoscerci. Non erano esattori di debiti, erano, piuttosto, cantastorie, e alla fine dei loro spettacoli vendevano pozioni, farmaci. Vederli esibirsi è stato incredibile: mettevano la testa e le braccia tra le mascelle della iena. L’obbiettivo era convincere il pubblico che avessero dei poteri speciali, acquisibili acquistando le loro pozioni”. Il racconto, registrato per il Guardian, è di Pieter Hugo, fotografo sudafricano di Johannesburg, classe 1976, motto virile, “Stai attento. Resta puro. Diffida di tutto”.
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Pieter Hugo è l’autore della fotografia che vedete in cima. “Non gli ho detto come posare”, ha detto lui. “Ha fatto tutto da solo. Flette il bicipite, mi fissa, la iena salta su di lui. E sullo sfondo, questo paesaggio che sembra la scenografia di Mad Max”. Possiamo anche scartavetrare il romanticismo, screditare le parole di Pieter. Resta, ad ogni modo, la potenza di quest’uomo che impugna il muso della iena, costretto in una museruola di corda, che fa quasi tenerezza al confronto delle mascelle tenaci, furenti, della bestia.
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Come se quest’uomo fosse un Minotauro, l’incesto del dio con la foresta. Immagino la scena: uomini iena che camminano per le strade di Milano, che trottano in piazza San Pietro, che trascinano al guinzaglio la iena – alcuno, poi, la cavalcano… – sotto Palazzo della Signoria. Le fole dell’inconscio rinascimentale sono verità, qui, in Africa, dove l’uomo conosce ancora le parole per ammansire la ferocia connaturata nell’animale, dove il dio Pan esiste. Le iene vengono cresciute alla dipendenza da piccole, ma sono fedeli soltanto a chi le ha cresciuto che, si dice, conosce formule che s’insinuano alla radice dei denti, delle ossa, dei cuori.
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Il fenomeno ‘da baraccone’ dura un istante – con la bestia la convivenza è quotidiana, la devi nutrire, gli devi parlare, sai che ti riduce a un paria, a un recluso nel tuo potere, perché, onestamente, chi ha voglia di stringere amicizia e alleanza con un uomo che ha scelto di vivere con le iene? Ogni sapienza lacera, chiede in cambio un quarto di vita.
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Se la iena si ribella al suo addestratore, uccidendolo, dovrebbe mettere mani e stazione eretta per sopravvivere. All’estremità della corda, in fondo, non sai quali parole ipnotiche la iena dica al suo uomo, costretto a educare la notte in un pugno.
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L’uomo che sa placare la bestia che uccide, vende pozioni che guariscono. Ciò che uccide, salva. Come il serpente impugnato da Mosè. Solo se non lo uccidi, hai un beneficio dal mostro. Ancora oggi Teseo si rimprovera di aver ucciso Minotauro: avrebbe potuto essere il suo destriero, il suo destino.
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La fotografia di Hugo rintrona la domanda che si è fatto Joseph Conrad, che ha ripetuto Rudyard Kipling, che ha assorbito Gauguin: che rapporto intratteniamo con il selvaggio che è in noi? Cerchiamo di obliarlo costruendo grattacieli sempre più alti, verso cieli sempre più vuoti. Abbiamo confuso la purezza con il vuoto in pappa pixel. Ma il selvaggio arriva, ovunque – il fischio dell’assiolo, il feroce scintillio di una stella, il barbarico rumore dei prati energizzati dal vento, la fotografia dell’uomo iena – e ci stordisce, definendo il vertice della nostra viltà.
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Se guardi gli occhi dell’uomo iena, questi occhi indubitabili – non c’è guadagno che possa gareggiare con la gloria di dominare sul feroce. (d.b.)
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stoppola-blog · 7 years ago
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Stasera ci divertiamo con i quiz, perché non posso andare a ballare.
• Spotify, SoundCloud, o Apple Music? Spotify.
• La tua stanza è ordinata o disordinata? Ordinata, dai.
• Di che colore sono i tuoi occhi? Castani/verdi.
• Ti piace il tuo nome? Perché? Per i significati che porta con sè, sì.
• Sei fidanzato/a? No.
• descrivi la tua personalità in 3 parole o meno. Impulsiva, spontanea, gentile.
• Di che colore sono i tuoi capelli? Mori/rossi.
• Dove vai a fare la spesa? Dove capita.
• Social network preferito? Facebook.
• Quante piazze ha il tuo letto? Una e mezzo.
• Hai fratelli o sorelle? Sì.
• Dove vorresti vivere? Perché? Posto caldo, mi basta.
• filtro di snapchat preferito? //
• Brand di make up preferito/i? Se me trucco, me chiamano sulla statale. Non ci siamo.
• Quante volte alla settimana ti fai la doccia? Non le conto, ma abbastanza.
• Serie tv preferita? Skins.
• Numero di scarpe? 38.
• Quanto sei alto/a? 1.55.
• Sandali o sneakers? Sneakers.
• Vai in palestra? Dovrei, ma no.
• descrivi l'appuntamento dei tuoi sogni. Quello di qualche mese fa.
• Quanti soldi hai nel portafoglio in questo momento? Tanti.
• Di che colore sono le calze che stai indossando in questo momento? Bianche, a righe rosse e blu.
• Quanti cuscini hai sul letto? Uno.
• Hai un lavoro? Se sì, quale? Se no, cosa fai? Aspetto Febbraio per tornare a studiare.
• Quanti amici hai? Pochi ma buoni.
• Qual è la cosa peggiore che tu abbia mai fatto? Sparire.
• Qual è la tua profumazione preferita per le candele? Cose fruttate.
• I tuoi 3 nomi preferiti maschili. Luca, Lorenzo, Marco.
• I tuoi 3 nomi preferiti femminili. Giulia, Francesca, Gaia.
• Attore preferito? Solfrizzi.
• Attrice preferita? Capotondi.
• Chi è la tua crush tra le celebrità? Antonia Liskova.
• Film preferito? Ce ne stanno troppi...ma diciamo "Casomai", vah.
• Ti piace leggere? Qual è il tuo libro preferito? Sì. "Tutto torna", Giulia Carcasi.
• soldi o mentalità? Mentalità, sopra ogni cosa.
• Hai un soprannome? Qual è? Nana, nana filosofa, stoppola, dolcezza, capocciona and so on.
• Quante volte sei stato all'opedale? Parecchie.
• le tue dieci canzoni preferite di sempre? Scatman (Scatman John), Vieni da me (Le Vibrazioni), Resistance (Muse), Sei sicura (J-ax), Non e' un film (Articolo 31), Caramelle (J-ax), Guapa loca e Tu mi fai cantare( Articolo 31), Supermassive black hole (Muse), Ci sarò (A. Mara).
• ci sono dei medicinali che prendi quotidianamente? No.
• Che tipo di pelle hai? (Grassa, secca, etc) Si alternano tra secca e grassa.
• La tua più grande paura? Essere abbandonata.
• Quanti figli vorresti avere? 1/2.
• Qual è la tua acconciatura di tutti i giorni? Ciuffo abbassato o alzato.
• In che tipo di casa vivi? (Grande, piccola, etc) Media.
• Qual è stato l'ultimo complimento che hai ricevuto? "Sei davvero una persona bella e sensibile, come quelle che vengono buttate via così".
• L'ultimo messaggio che hai mandato? A chi? Alla mia amica, che ho visto oggi.
• Quanti anni avevi quando hai scoperto che Babbo Natale non esiste? 7.
• Qual è l'auto dei tuoi sogni? Una che non me dia troppi impicci.
• La tua opinione sul fumo (da sigarette)? Scelta personale. Io fumo per stress, quindi figurati.
• Vai (o hai intenzione di andare) all'università? Vado.
• Qual è il lavoro dei tuoi sogni? Insegnante o in ambito umanistico.
• Preferiresti vivere in periferia o in centro? Periferia.
• Prendi bottiglie di shampoo (o saponette) quando vai in hotel? Nope.
• Hai le lentiggini? Raramente, in estate.
• Sorridi nelle foto? Yes.
• Quante foto hai nel telefono? Un boato.
• Hai mai urinato in un bosco? Nah.
• Guardi ancora i cartoni animati? Quando capita.
• Burger king o Mc Donald’s? Il primo.
• Condimento per la pasta preferito? Pesto.
• Cosa ti metti per andare a dormire? Pigiama.
• Quali sono i tuoi hobby? Uscire, scrivere, discutere per confrontarmi.
• Sei bravo/a a disegnare? No.
• Suoni qualche strumento? No.
• Qual è stato l'ultimo concerto che hai visto? Levante, a Maggio.
• Tè o caffè? Thè freddo e caffè.
• Ciambelle o krapfen? Ciambelle.
• Ti vorresti sposare? In chiesa o in comune? Prima ero molto più convinta, ora molto di meno. Comune.
• Quali sono le iniziali della tua crush? Neeeext!
• Quale colore ti si addice di più? Rosso.
• Ti manca qualcuno? Neeeeeext! (Pt.2)
• dormi con la porta aperta o chiusa? Chiusa.
• Credi nei fantasmi? No.
• L'ultima persona che hai chiamato? La persona che ho visto oggi.
• Gusto di gelato preferito? Cioccolato, Pistacchio e Stracciatella.
• Ringo o Oreo? Oreo.
• gocce di cioccolato o zuccherini arcobaleno? Gocce di cioccolato.
• Cosa indossi in questo momento? Pantaloni del pigiama e felpone nero.
• Cosa c'é sullo sfondo del tuo telefono? Una frase di J-ax, "trattale tutte da principesse e sarai un re".
• Sei una persona timida o estroversa? Dipende da chi ho davanti.
• Ti piace quando qualcuno gioca con i tuoi capelli? Lo amo.
• Ti piacciono i tuoi vicini di casa? Indifferenti.
• Ti lavi la faccia? Di notte? Alla mattina? Sì, mattina.
• Hai mai fumato erba? Sì.
• Sei mai stato ubriaco? Sì.
•L'ultima cosa che hai mangiato? Pezzo di ciambella. Ho bisogno di dolce.
• La tua lyrics preferita? (Le lyrics sono i testi delle canzoni) "Nasce e cresce, poi finisce, e se tradisce ti sarà chiaro che la vita non e' un film".
• Estate o inverno? Inverno.
• Giorno o notte? Notte.
• Cioccolato al latte, bianco o fondente? Al latte.
• Mese preferito? Agosto/Settembre/Dicembre.
• Segno zodiacale? Leone.
• Qual è l'ultima persona che ti ha visto piangere? La mia ex frequentazione.
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