#emanuel severo
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Il gigante fiorentino
A Firenze, nell’Ottocento, passeggiando per le strade del centro, capitava sovente di imbattersi in un personaggio alquanto curioso. Un omone grande e grosso, alto oltre due metri, e che sembrava ancora più alto perchè indossava sempre un cappello a tuba che lo proiettava ancor più verso il cielo.
Quasi sempre, accanto a lui, camminava una donnina, piccola piccola, anziana, che sembrava ancor più piccina al cospetto del gigante. Inutile dire che i due destavano l’attenzione dei passanti, che non potevano esimersi dall’osservarli e dal commentare la “strana coppia”. Il gigante era Mario Palazzi, un poeta improvvisatore, mentre della piccola donnina si conosce soltanto il nome: Assuntina. Mario Palazzi, oltre al suo cappello a cilindro, portava sempre con sé un bastone da passeggio ed una borsa di pelle a tracolla, dove custodiva le sue composizioni, che poi declamava sulla via. Giovanni Papini, a proposito del Palazzi, scrisse: “In questa borsa di pelle consunta e arrossata, ch’era il suo più amato tesoro, teneva le sue opere stampate e manoscritte, cioè degli opuscoli dov’erano raccolte le sue poesie più belle e altre poesie scritte a penna che egli era pronto a vendere a chiunque le richiedesse. Ma non le offriva con la voce e col gesto a nessuno. Era sempre silenzioso, austero, severo e quasi sempre mesto e sovrappensiero, sia che stesse ascoltando l’ispirazione della musa, sia che si vergognasse di quella sua spropositata statura, che attirava su di lui i lazzi dei beceri e dei monelli...”.
Una volta Papini si mise seduto accanto a Palazzi su una panchina di Piazza d’Azeglio e apprese da lui una vecchia canzoncina che recitava così: “Al tempo dei Medici un quattrin facea per sedici Ma ora coi Lorena se si desina non si cena Venuto Emanuelle non siamo che ossa e pelle…” Il Palazzi, in cambio di un sussidio, sembra avesse ceduto alla Specola il suo scheletro, una volta morto. Una volta, a seguito di una caduta, Mario Palazzi si ruppe una costola. Invece di dolersene, pare che se ne sia quasi compiaciuto, contento di non donare alla Specola uno scheletro intero…!! Personaggio davvero singolare, quasi un vagabondo, visse a lungo a Montedomini. Morì all’ospedale di Santa Maria Nuova nel 1913. Il suo scheletro? Nessuno sa che fine abbia fatto! Riporto una poesia di Mario Palazzi, che può servire ad inquadrare meglio il soggetto.
"Firenze civilizzata" A noi par d'essere Civilizzati Peggio che ora Non siam mai stati Se questo è il vago Giardin di Flora (Firenze) Era più bella Prima via Gora (attuale Via Montebello) Questo è il felice Secol de' Lumi Senza più arrosto Ma molti fumi Tutti siam dotti Il Cappellajo Se fa uno sgorbio E' Ghirlandajo E quel che i cavoli
Vende al mercato Vede suo figlio Sommo avvocato Spera nel titolo Di Generale Quello che vende Fino il majale Chi più dell'essere Conta il parere (apparire) Scambia il Te Deum Col Miserere E a conti fatti Può dirgli ognuno Sperasti pascerti E sei digiuno
Gabriella Bazzani Read the full article
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Como foi a Jornada de Hotelaria Hospitalar - INTO 2021
Como foi a Jornada de Hotelaria Hospitalar – INTO 2021
Aconteceu uma super jornada híbrida, em 03 de dezembro, no presencial com o auditório do Instituto Nacional de Traumatologia e Ortopedia, teve a capacidade esgotada logo no primeiro dia de inscrição, teve a participação de grandes nomes da nossa Hotelaria em Instituições de Saúde debatendo temas importantes. Na palestra na abertura, o brilhante Professor Marcelo Boeger, falou sobre o tema: A…
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#Alexandra Reis Melo#bianca farizote#emanuel severo#Flavia Favero#gerenciamento de Leitos#Gladys Antonioli#Hotelaria#Hotelaria Hospitalar#into#jornada de hotelaria do into#luciana oliveira#Marcelo Boeger#Melissa Muller#Renata Baleotti#Voice#Voice Technology
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"Segundo Sol": Após sequestrar filho de Rosa, Laureta mata Karola
“Segundo Sol”: Após sequestrar filho de Rosa, Laureta mata Karola
Em “Segundo Sol”, Laureta (Adriana Esteves) vai sequestrar Miguel, o filho de Rosa (Letícia Colin), e vai sobrar para Karola (Deborah Secco) que acaba morrendo no confronto com a polícia.
A sequência deve ir ao ar no último capítulo da novela, se o autor João Emanuel Carneiro não mexer na trama.
Segundo informações do jornal Extra, Severo (Odilon Wagner) ajuda a polícia a localizar Laureta e…
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https://jovempan.com.br/opiniao-jovem-pan/comentaristas/kellen-severo/estudo-da-onu-aponta-que-brasil-e-lider-na-protecao-de-florestas.html "Onde fica a narrativa de que o nosso país é que está acabando com a Amazônia? Isso é discurso oportunista de quem está de olho em nossas riquezas. Leia-se: Emanuell Macron, cujo o país não tem nem 20% de sua floresta nativa". https://www.instagram.com/p/CXP3TS9N5TS/?utm_medium=tumblr
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Se vai mais uma semana. Todos os encantamentos, os desencontros, os labores e cansaços vão findando. As batalhas mais perigosas travadas e superadas. Num piscar de olhos estamos do outro lado de algum lugar. Determinados a superar as barreiras e os medos. Sempre em frente.
Segregados dos prazeres mortais e temperados pelos severos desejos presos, prontos para explodir, como uma navalha cortante que tudo sangra e tudo define.
Positividade tóxica, essa palavra veio no meu pensamento, dizendo que queremos moldar nossos sentimentos em busca sempre de está em sintonia com as vibrações mais superiores, mas ao mesmo tempo, presos nos afazeres diários que nos limitam voar aos sonhos que temos dentro de nós.
Um pequeno giro e olhamos como as pessoas tentam esconder o que sentem de verdade. Guardam dentro de si as coisas mais belas e as piores coisas. Estão sempre tentando evitar. Mas na espreita as outras pessoas pressionam querendo instigar o desejo humano.
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Original no Recanto das Letras Carlos Emanuel.
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#literatura #recantodasletras
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La presentazione alla Feltrinelli di Salerno dei libri di Antonio Baldinetti e Pietro Zangrillo del 25 settembre per il tour letterario“Ascolta il mio libro parlare” di Nancy Mastia
Ingresso Libreria Feltrinelli di Salerno - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia - foto di Pietro Zangrillo Mponumento ai caduti di Salerno - foto di Pietro Zangrillo Nancy Mastia con la direttrice della libreria Feltrinelli - foto di Pietro Zangrillo Baldinetti, Mastia e Zangrillo Mastia e Baldinetti - foto di Pietro Zangrillo Barca - foto di Pietro Zangrillo Lungomare di Salerno - foto di Pietro ZangrilloPresentazione libri Salerno Salerno è una bella città di mare, e nella giornata del 25 settembre ancora si è respirata un'aria estiva, anche per permettere a coloro che amano la cultura di immergersi nella lettura di un buon libro. Infatti e da questa città campana che parte il tour ideato dalla conduttrice televisiva Nancy Mastia “Ascolta il mio libro parlare” nella sala interna della libreria Feltrinelli di Salerno in Corso Vittorio Emanuele 250. Qui si sono confrontati due modi di essere, due modi di scrivere, due mondi diversi ma attenti all'altro, come hanno dimostrato ambedue. La conduttrice Mastia ha introdotto i due autori in modo importante, quasi austero, data anche la situazione di emergenza covid che non ha permesso l'affluenza di pubblico. Questo tour è stato anche ideato in memoria di Antonio Mastia, fratello di Nancy prematuramente scomparso, con una giuria d'eccezione composta appunto dalla conduttrice, Stefano Jurgens, direttore artistico della trasmissione televisiva “Avanti un altro”, e Luca Bertoni, professore universitario della Sapienza di Roma, e Ivana Giuliani, la madre di Antonio e Nancy. Gli autori invitati in questo primo confronto sono stati Antonio Baldinetti, da Melfi, e da Formia Pietro Zangrillo, redattore di Latina.biz e Blastingnews. Il primo autore che ha parlato del suo libro, ossia Antonio Baldinetti, che nasce come giornalista sportivo, ma che poi ha ampliato la sua veduta letteraria. Lui ha affermato che il libro è una parte di se, ovvero un figlio, e siccome è alla terza pubblicazione lo ha fatto che è venuto fuori per una doppia esigenza. La prima esigenza si è sviluppata con una visione dall'alto, lui che è credente ed avendo avuto un lutto in famiglia e si è confrontato tutti i giorni con i dati che sono stati redatti con i bollettini che la Protezione Civile ha emanato per il covid ed è stato veramente difficile oggi pensare, ad un anno e mezzzo di distanmza, a 4 milioni di contagiati in Italia con il bilancio pesante di 131mila morti. Quando c'è stato il primo caso, essendo lui stato in contatto con un collega di Bergamo, e vedere ogni giorno contare i morti, con la dad nella scuola come una grande novità, l'utilizzo sempre maggiore della tecnologia, lo smart working, ed altro ancora, positivo per rimanere a casa ma forzatamente. E quindi ha scritto per portare avanti questa missione per scrivere un libro che resti per i posteri, una sorta di diario per coloro che verranno. E' un libro che è fatto per ricordare, sopèrattutto le persone che non ci sono più, per ricordare che quelle generazion i passate ci hanmno messo la faccia per rendere le giovani generazioni libere, l'orgoglio di aver fatto l'unità nazionale in un secolo e mezzo, veder cantare le persone l'Inno d'Italia con la mano sul cuore. Una generazione sparita, per cui è stato doveroso dare un loro ricordo, ma anche “ricordare per non dimenticare”, perché resterà nella storia. Alla domanda perché compare il libro di Antonio Baldinetti è per mantenere questa memoria storica per coloro che non ci sono più e sentirsi sempre più italiani per quello che abbiamo subito a livello psicologico, in particolare i bambini, e soprattutto ha sottolineato la mancanza di normalità come abbraccisrsi, baciare una persona ed è una normalità che si deve ritrovare. Nel sottotitolo c'è l'anno di riferimeto anno 2021, ma anche questa frase: la speranza oltre l'amore, perchè la speranza è un atto di coraggio di chi ha paura e cerca di reagire perché bisogna ripartiore, forse amnche per migliorare i rapporti tra le persone. Alla fine il messaggio: essere migliori per migliorare il mondo. L'intervento di Pietro Zangrillo è stato più breve ma non meno intenso, perché parlare di pèoesia non è mai facile, bisogna viverla, assaporarla, gustare ogni singola parola per dar vita ad un'emozione. Zangrillo ha salutato tutti i formiani che sicuramente sono stati contenti della sua presenza a Salerno. Il libro “gente di mare” ha la voce del mare, il mare calmo e piatto con una tavoila piena di luce. Ma il mare parla anche con la tempesta, cone le onde di mareggiata che distruggono le coste durante l'inverno. Il mare inteso al maschile che da la possibilità a coloro che ci vivono di ottemperare alle loro attività, come pescatori, naviganti, militari, ed ha fatto un particolare saluto al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera per il continuo scambio di informazioni. Ma il mare è inteso acnhe al femminile, perché il mare al suo interno va considerato come il ventre materno che difende tutti gli essere viventi che la vivono, che non parlano ma fanno sentire lo stesso la loro voce. E quindi se il mare potesse parlare, sicuramente maledirebbe gli uomini per alcune situazioni, come l'inquinamento o navi affondate cariche di veleni, oppure i barconi pieni di migranti che lasciano ola loro scia di morte e di dolore, una voce molto dolente che spesso nei suoi discorsi richiama il Santo Padre Papa Francesco. Il libro parla delle meraviglie del mare ed ha anche lo scopo di beneficenza, perchè un euro è destinato ad Amatrice, e siccome il 4 dicembre ci sarà una presentazione di questo libro a Gaeta, si incrementerà la somma da poter portare poi ad Amatrice. Per cui il libro è nato per poter fare un opera benefica ma il 24 agosto del 2016, quando avvenne il catastrofico evento, sicuramente lì ha deciso di poterlo destinare per quella situazione ahce di ricostruzione. La seconda domanda fatta dalla conduttrice Mastia, rivolta a Antonio Baldinetti mette in evidenza la figura di una bimba che ha vissuto il lockdown dei 57 giorni, gli arriva questa bimba che gli viene affidata, una mamma che gliela affida, è reale ed ha sette anni Azzurra, di origine lucana, simbolo della paura di questo virus terribile che ha crato non pochi problemi. Con Azzurra si è creata una storia di amore e di condivisione, ma è anche un romanzo per cui mette in evidenza una storia. Per Pietro Zangrillo, alla domanda della copertina del libro, ha risposto ringraziando la pittrice formiana Palma Aceto che l'ha realzzata sull'imput ideale dello stesso autore. L'idela di una barca che va verso l'orizzonte sotto lo sguardo vigile e severo della Torre di Mola, uno dei simboli della città di Formia. Per cui sono due libri che parlano con il cuore. Mentre la prossima tappa del tour letterario è prevista il 21 ottobre a Palermo presso la libreria Prospero, per poter acquistare i libri dei due autori, o ci si può rivolgere alla stessa Nancy contattandola sulla pagina Facebook, oppure scrivendo una email ai due autori che informeranno coloro che lo desiderano sui costi dei libri ed eventualmente, se spediti per posta, le spese di spedizione. Ovviamente i due autori sono disponibili per presentazioni organizzate da associazioni o enti similari come nel caso di Pietro Zangrillo che presenterà questo libro in occasione della festadi Santa Barbara al Club Nautico di Gaeta il 4 dicembre. Le due email di riferimento sono: Antonio Baldinetti: [email protected] Pietro Zangrillo: [email protected] Ovviamente, andando sul video di presentazione sulla stessa pagina Facebook Nancy Mastia commentandolo, si può votare per l'uno e l'altro autore in questi mesi prima della premiazione finale prevista per il prossimo anno. Ma la cosa importante, visto che c'è questoi concorso, per votare bene bisogna conoscere il contenuto di questi libri e visto che sta arrivando il Natale, sarebbe anche una bella strenna natalizia. Read the full article
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Nedo Fiano, sopravvissuto alla Shoah, ci ha lasciato Ci ha lasciato, nel tardo pomeriggio di oggi, Nedo Fiano, sopravvissuto alla Shoah e instancabile testimone delle nefandezze del nazifascismo.Nedo Fiano nasce a Firenze il 22 aprile 1925. Dopo dopo l'emanazione, nel 1938, delle leggi antiebraiche fasciste firmate dal re Vittorio Emanuele III, Nedo dovette abbandonare la scuola a 13 anni per la sola colpa di essere nato. Dopo l'8 settembre 1943 i mentre i tedeschi occuparono l'Italia centro settentrionale Fiano e la sua famiglia cercarono rifugio nelle dimore di amici. Il 6 febbraio 1944, all'età di 18 anni, i fascisti lo arrestarono mentre passeggiava in via Cavour a Firenze e lo rinchiusero nel carcere della città. Successivamente Nedo venne trasferito nel campo di concentramento di Fossoli. insieme con altri undici membri della sua famiglia.Il 16 maggio 1944 fu deportato, insieme con tutti i suoi familiari , nel campo di sterminio di Auschwitz Birkenau. ll viaggio durò sette giorni e sette notti all'interno di un vagone usato per il trasporto di bestiame, senza sapere cosa stesse succedendo e il perché. Ad Auschwitz arrivò il 23 maggio.L'11 aprile 1945 fu liberato dalle forze alleate, nel campo di concentramento di Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga, unico superstite della sua famiglia. “Ciò che ha connotato tutta la mia vita – sottolineava sempre Nedo - è stata la mia deportazione nei campi di sterminio nazisti. Con me ad Auschwitz finì tutta la mia famiglia, vennero sterminati tutti. A diciotto anni sono rimasto orfano e quest’esperienza così devastante ha fatto di me un uomo diverso, un testimone per tutta la vita” Nel suo libro “A 5405 (il suo numero di matricola ad Auschwitz) Il coraggio di vivere” Nedo scrive: “Il tempo si è fermato ad Auschwitz. Dopo una vita quel " non luogo" è duro, arcigno, severo come allora. Sono lì in visita. Io sono cambiato, lui no. Mancano le SS, i cani... Avverto la severità e il silenzio di un grande cimitero; la gola mi si secca, gli occhi si inumidiscono, la mente va lontano e ricostruisce quello che il tempo e gli uomini hanno distrutto. Psrtecipiamo al lutto di @efiano (presso Asti) https://www.instagram.com/p/CI_zDjjBYMK/?igshid=pz6czq7vilsx
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In memoriam: Giovanni Cantoni (1938-2020)
Con Giovanni Cantoni scompare una delle più forti personalità del mondo cattolico italiano del secondo Novecento.
di Roberto de Mattei (22-01-2020)
Con Giovanni Cantoni scompare una delle più forti personalità del mondo cattolico italiano del secondo Novecento. Nato a Piacenza il 23 settembre 1938, da una famiglia che soffrì le conseguenze della guerra civile 1943-1945 (il padre aveva aderito alla Repubblica Sociale), Cantoni fece parte di quei giovani, vicini al Movimento Sociale Italiano, che rifiutavano il regime politico del dopoguerra, fondato sul mito della resistenza antifascista. I loro riferimenti culturali erano il filosofo idealista Giovanni Gentile (1875-1944) e il teorico neo-pagano Julius Evola (1898-1974). Distaccandosi da Evola, lo scrittore Attilio Mordini (1923-1966) aveva costituito, nella sua casa di via della Pergola a Firenze, un cenacolo di studi cattolici, che attirò alcuni di questi giovani, tra cui il conte Neri Capponi, lo storico Franco Cardini e lo stesso Cantoni che poi aderì ai Centri per l’Ordine Civile, nati nel 1960, su iniziativa di don Gianni Baget Bozzo (1925-2009), per contrastare l’apertura a sinistra della Democrazia Cristiana.
Nello stesso 1960, in occasione del centenario dell’unità d’Italia, Cantoni raccolse, insieme al conte e studioso piacentino Carlo Emanuele Manfredi. alcuni scritti anti-risorgimentali del padre gesuita Luigi Taparelli d’Azeglio (1793-1862), dal titolo La libertà tirannia. Saggi sul liberalismo risorgimentale. Dal 1962 al 1966 diresse la collana di saggistica delle Edizioni dell’Albero, fondate a Torino da Alfredo Cattabiani (1937-2003). Presso queste edizioni pubblicò nel 1964 la magistrale opera di Plinio Corrêa de Oliveira, Rivoluzione e Contro-Rivoluzione. La pubblicazione e diffusione di quest’opera resta forse il maggior merito di Giovanni Cantoni. Una seconda edizione vide la luce nel 1972 e una terza nel 1977, in entrambi i casi presso l’editrice Cristianità di Piacenza; nel 1998 ne fu fatta una quarta a cura dell’associazione Luci sull’Est, e una quinta nel 2009 presso Sugarco, in occasione del cinquantesimo anniversario della prima apparizione dell’opera, in Brasile.
Cantoni si era intanto legato ad suo coetaneo piacentino, Agostino Sanfratello che, dopo avere abbandonato il neomarxismo dei “Quaderni piacentini”, di cui era collaboratore, aveva abbracciato in pieno la fede cattolica, ed era divenuto il carismatico leader dell’opposizione studentesca alla Rivoluzione del Sessantotto, scoppiata all’Università Cattolica di Milano. Insieme, alla fine degli anni Sessanta, Cantoni e Sanfratello fondarono Alleanza Cattolica, da cui poi Sanfratello si distaccò.
Cantoni non aveva completato i suoi studi universitari, ma era uomo di vasta cultura, e amava considerarsi soprattutto un “filologo”. La sua cura dei testi e delle note era scrupolosa fino all’eccesso. Basti pensare che l’edizione princeps di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, da lui annunciata per il 1999, vide la luce solo 10 anni dopo, a causa della minuziosa revisione a cui volle sottoporre l’opera. Questa cura dei dettagli appariva ad alcuni maniacale, ma contribuì ad una più rigorosa formazione culturale dei giovani di destra del tempo, inclini alla superficialità e all’approssimazione. Cantoni detestava la leggerezza e il velleitarismo di quegli ambienti e volle presentarsi, più che come un intellettuale, come un “teorico dell’azione” severo e intransigente. Aveva letto Gramsci e Lenin e, parafrasando il titolo di un’opera del rivoluzionario russo (L’estremismo malattia infantile del comunismo), amava ripetere che “il moderatismo è la malattia infantile dell’anticomunismo”.
Questo intransigentismo lo portò a riscoprire e a farsi diffusore del pensiero contro-rivoluzionario italiano ed europeo. Nel 1971, in un incontro di giovani monarchici a Monteombraro, presso Modena, rispondeva con queste parole al quesito «Chi fuor li maggior tui» (Dante, Inferno, canto X): «il pensiero controrivoluzionario dell’Ottocento e la sua continuazione nel nostro secolo ad opera dei viventi Plinio Corrêa de Oliveira, Francisco Elías de Tejada, Rafael Gambra Ciudad, Marcel De Corte, Léon de Poncins e Gustave Thibon». Citando colui che poi considerò suo maestro, Plinio Corrêa de Oliveira, Cantoni definiva contro-rivoluzionario colui che «ama la Contro-Rivoluzione e l’Ordine cristiano, odia la Rivoluzione e l’anti-Ordine» e «fa di questo amore e di questo odio l’asse attorno al quale gravitano tutti i suoi ideali, le sue preferenze e le sue attività».
Il contro-rivoluzionario – spiegava Cantoni – «sa che la maggioranza non ha sempre ragione, così come non hanno sempre ragione né lo Stato, né il capo carismatico, né la nazione, né la razza né tanto meno il proletariato, e quindi sa anche che neppure il Re ha sempre ragione. Gli pare evidente la follia di un mondo “illuminato”, pieno di oracoli “infallibili”, mentre l’infallibilità autentica, l’autentica vox Dei è circondata da tante legittime cautele. Perciò, come da buon cattolico, secondo le leggi della Chiesa, presta il suo assenso a quanto in certe forme e a certe condizioni è proclamato da Pietro, così da buon monarchico grida alto il suo Viva il Re, nonostante tutto! e continua nella sua lotta, per l’ordine naturale e cristiano, certo che esso, rispettoso com’è di ogni legittimo diritto, ordinariamente conclude alla monarchia».
Ero tra i giovani che, a Montembraro, aderirono in quegli anni ad Alleanza Cattolica. Fui, dal 1973 al 1981 direttore responsabile della rivista Cristianità, di cui Cantoni era direttore effettivo. Conobbi in quegli anni Marco Tangheroni, Mauro Ronco, Alfredo Mantovano, Massimo Introvigne, Rino Cammilleri, Ettore Gotti Tedeschi, Attilio Tamburrini e molti altri che furono militanti di Alleanza Cattolica, o ad essa furono vicini, ma che comunque ne subirono una benefica influenza. Decisivo fu l’incontro di Alleanza Cattolica con gli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio, predicati, secondo il metodo del padre Francisco Vallet (1884-1947), dal padre Ludovic-Marie Barrielle (1897-1983), In seguito a questi Esercizi entrarono nel seminario di Ecône un gruppo di giovani dell’associazione, guidati da don Piero Cantoni, fratello di Giovanni. La loro uscita, qualche anno dopo, fu causa di profondo dolore per padre Barrielle, morto in odore di santità e considerato il cofondatore del seminario accanto a mons. Lefebvre.
Nel 1978 fu eletto Giovanni Paolo II e Cantoni, che nutriva grande fiducia nel nuovo Papa polacco, ritenne che Alleanza Cattolica avrebbe dovuto modificare la sua strategia, passando dalla “opposizione” a quello che definiva “l’entrismo”, cioè la collaborazione con le autorità e i movimenti ecclesiastici. Quali furono le ragioni di questa inversione di strategia? Cantoni citava spesso la sentenza del conte de Maistre secondo cui la «Contro-Rivoluzione non è una Rivoluzione di segno contrario, ma il contrario della Rivoluzione». Lui che conosceva così bene, oltre al pensiero contro-rivoluzionario, la filosofia di Gramsci e di Lenin, forse dimenticò che alla filosofia della prassi non bisogna opporre una prassi di segno contrario, ma il contrario della filosofia della prassi, ovvero il primato della Grazia divina nella vita degli uomini e dei popoli. C’è infatti un pericolo opposto a quello del soprannaturalismo, ed è il naturalismo che, sul piano spirituale, consiste nel voler tutto prevedere e programmare, senza considerare l’azione imprevedibile della Grazia, a cui bisogna docilmente abbandonarsi. Espressione di questa nuova strategia “prassista” fu, nel 1981, l’appoggio di Alleanza Cattolica, al referendum “minimale” sull’aborto promosso dal Movimento per la Vita. Ciò poneva spinosi problemi di carattere giuridico e morale e, in coscienza, mi sentii obbligato a dissociarmi da quella scelta. Fui costretto così a lasciare Alleanza Cattolica alla quale avevo dedicato, senza riserve, nove anni della mia vita. La storia dell’associazione che segue a quegli anni non mi appartiene ed altri la scriverà.
Per me questa è solo l’ora della preghiera per l’anima di Giovanni Cantoni, un italiano serio, verso cui ho un debito di riconoscenza.
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a conduta do juiz, além de bem recebida pelo direito, como exercício regular de um dever legal e moral, é atípica penal e disciplinarmente, pois como juiz corregedor lhe compete deferir autorização legal para tal, sendo de sua estrita alçada avaliar a conveniência e oportunidade do ato. Ademais, é necessária para o enfrentamento do Estado de Coisas Inconstitucional no qual se encontra o sistema prisional brasileiro, conforme entendeu o STF em 2015 (ADPF 347/DF). ~~ https://www.viomundo.com.br/voce-escreve/juristas-de-todo-o-pais-apoiam-juiz-afastado-por-ceder-celular-bloqueado-para-preso-fotografar-celas-de-risco.html?utm_medium=popup&utm_source=notification&utm_campaign=site Da mesma forma que todas as eventuais investidas contra a atuação independente e idônea do magistrado, diante da singeleza dos fatos e do bom exemplo que esse profissional catarinense tem dado ao Brasil, em sua tenaz luta para tornar mais humano o tratamento aos encarcerados, essas devem ser refutadas e arquivadas, por justiça e legalidade. 1 Celso Antônio Bandeira de Mello 2 Lênio Streck 3 Juarez Tavares 4 Juarez Cirino dos Santos 5 Amilton Bueno de Carvalho 6 Aury Lopes Jr 7 Vera Regina Pereira de Andrade 8 Sérgio Salomão Shecaira 9 Eugênio Aragão 10 José Eduardo Cardozo 11 Rubens Casara 12 Marcelo Semer 13 Wilson Ramos Filho (Xixo) 14 Pedro Serrano 15 Leonardo Isaac Yarochewsky 16 Carol Proner 17 Antonio Carlos de Almeida Castro, Kakay 18 Kenarik Boujikian 19 José Geraldo de Sousa Junior 20 Marcio Sotelo Felippe 21 Luciana Boiteux 22 Roberto Tardelli 23 Petra Silvia Pfaller 24 Ruy Samuel Spindola 25 Valdete Severo 26 Simone Schreiber 27 Márcio Soares Berclaz 28 Renato De Vitto 29 Rui Portanova 30 Geraldo Prado 31 Ana Cristina Borba Alves (Anoca) 32 Maria de Lourdes Bello Zimath 33 Cynthia Maria Pinto da Luz 34 Adriano Antunes Damasceno – Defensor Público Estadual/MA 35 Ana Paula Magalhães – OABPR 22.496 36 Anne Karole S. Fontenelle de Britto – OAB/MA 5127 37 Adriana Leandro – Juíza do Trabalho . 38 Adriana Mendes Bertoncini, juíza de direito TJSC 39 Alberto Alonso Muñoz, Juiz de Direito do TJSP 40 Alessandro Hofmann – Juiz de Direito AJD 41 Alex Maciel Fernandes, professor 42 Alexandre Bernardino Costa, professor da Faculdade de Direito da UnB 43 Alexandre Marques – Bacharel em direito 44 Allan Almeida – Advogado 45 Ana Araújo Ximenes Teixeira Mendes – 2a Promotoria de Mossoró – MPRN 46 Ana Carolina Bartolamei Ramos – Juíza de Direito AJD 47 Ana Carolina Oliveira Nunes Pereira 48 Ana Elsa Munarini, OAB/SC 35507, Rede Nacional de Advogadxs 49 Ana Inés Algorta Latorre, Juíza Federal Substituta em Porto Alegre/RS 50 Ana Júlia Ribeiro; 51 Ana Leticia Martins de Souza (MPMG) 52 Ana Luiza Castro 53 Ana Paula Ferreira, Advogada 54 Ana Paula Magalhães OABPR 22.496 55 Ana Ribas – Advogada 56 Anderson Bezerra Lopes – advogado 57 Andre Augusto Bezerra, juiz de direito, TJSP 58 André da Silva – OAB/PR 59.298 59 Andre Luis de Moraes Pinto, Juiz de Direito TJRS 60 Andrea Cristina de Souza Haus Waldrigues juiza do TRT 12a Região SC 61 Andrea Ferreira Bispo – TJPA 62 Andreia Indalencio Rochi, OAB/SC 43.945A 63 Anelise Passos Alves – OAB/SP 188.328 64 Angelita da Rosa – Advogada 65 Anna Candida Serrano – Procuradora do Estado 66 Anna Elisabeth J. A. M. Cabral – TRT 1 67 Antônia Mara Vieira Loguercio – Juíza do Trabalho aposentada (TRT4) 68 Antonio Augusto Galvão de França TJSP 69 Antônio Carlos Porto; 70 Antônio Cláudio Linhares Araujo – promotor de justiça – MPRN 71 Antônio Fernando Rites do Sacramento, OAB/MA 7804 72 Antônio Gonçalves Pereira – Juiz do TrabalhoTRT7 73 Antonio Pedro Melchior, advogado. 74 Armando Luiz Zilli – Juiz Trabalho TRT12 75 Armando Mesquita Junior – Juiz de Direito AJD 76 Arnobio Lopes Rocha 77 Ary Correia Lima Neto – OAB/PR 22.173 78 Augusto Arruda Botelho advogado 79 Berenice Araújo Portela, OAB/MA 12.729 80 Bianca Macário – Advogada 81 Brigitte Remor de Souza May, juíza de direito TJSC 82 Bruno Salles, advogado criminalista 83 Caio Mateus França dos Santos, OAB/SC 41.855, Instituto Justiça e Democracia 84 Camila Alves Hessel Reimberg 85 Camila Milek Mendonça 86 Carina Rodrigues Bicalho, desembargadora, TRT 1a Região 87 Carlos Adriano Miranda Bandeira – Juiz Federal 88 Carlos Eduardo B. Rebelo 89 Carlos Gregório Bezerra Guerra – Juiz de Direito TJPR 90 Carlos Jehá Kayath – OAB/PA 9044-A 91 Carmen Da Costa Barros – advogada 92 Célia Regina Ody Bernardes, juíza federal, TRF1 93 Celina Duarte Rinaldi, OAB/SC 11.649 94 César Caputo Guimarães, advogado 95 Christianne Gontijo, Analista Judiciário 96 Cláudia Maria Dadico – Juíza Federal TRF4 97 Cláudio Pina, Juiz Federal TRF1 98 Cleide Martins, Pedagoga 99 Conrado Almeida Corrêa Gontijo 100 Cristian Jesus – Advogado 101 Cynthia Passos 102 Dalmir Franklin de Oliveira Júnior, Juiz de Direito, TJRS 103 Daniel Remor Baschirotto, OAB/SC 10.735 104 Daniela Floss, Juíza do Trabalho, TRT 4 105 Daniela Rosendo, professora universitária 106 Daniele Abreu Danczuk – Juíza Federal Substituta 107 Daniella Meggiolaro, advogada 108 Dea Matozinhos 109 Deisi Regina Schuler Moraes – OAB 40618/DF 110 Denise Antunes – Juíza TJPR 111 Denival Francisco da Silva 112 Derliane Rego Tapajós – Juíza do Trabalho 113 Diego Carmo de Sousa, Juiz Federal 114 Diego Paolo Barausse – TJPR 115 Domingos Sávio Brito Bastos Almeida – Promotor de Justiça – MPRN 116 Dyana Ayres – Coord. da Rede de Proj. Sociais, Ação Social, Florianópolis/SC 117 Eder Bomfim Rodrigues, advogado 118 Edevaldo de Medeiros – Juiz Federal 119 Edna Raquel Hogemann 120 Eduardo Alexandre Costa Corrêa. OAB/MA 5.211 121 Eduardo Baldissera Carvalho Salles, advogado OAB/SC 41.629 122 Eduardo Surian Matias; 123 Eduardo Xavier Lemos – Advogado 124 Elder Ximenes Filho, Promotor de Justiça/CE 125 Eleonora Bordini Coca – TRT 15 126 Eleonora Nacif – Advogada 127 Eliane Costa de Carvalho Ribeiro – TRT15 128 Elinay Almeida Ferreira de Melo, juíza do trabalho 129 Elizio Luiz Perez – juiz do trabalho – TRT2 130 Emanuel Queiroz Rangel, Defensor Público 131 Emília Gondim Teixeira, juiza de Direito TJBa 132 Emir Baranhuk Conceição – advogado 133 Eryka Farias De Negri -Oab/DF 13.372 134 Estela Aranha – advogada 135 Eugênio Couto Terra, juiz de direito -TJRS 136 Evelyn Melo Silva 137 Evelyn Scapin, OAB/SC 35.924 138 Fabiano de Melo Pessoa, MPPE 139 Fabiano Silva dos Santos, professor; 140 Fábio Capela- Juiz de direito TJPR- AJD 141 Fábio Henrique R. de Moraes Fiorenza – Juiz Federal 142 Fabio Pereira Bueno – Advogado 143 Farida Mirany de Mira, arquiteta, professora universitária, Joinville/SC 144 Felipe Athayde Lins de Melo – Doutor em sociologia, LabGEPEN 145 Felipe Chaves Neto, OAB/SC 41.455 146 Fernanda Graça Melo, Analista Judiciária 147 Fernanda Paula do Nascimento, professora, Joinville/SC 148 Fernanda Lapa – IDDH 149 Fernanda Peixoto Cassiano. PJ no MPSP 150 Fernando Hideo Lacerda 151 Fernando Mendonça – Juiz de Direito AJD 152 Fernando Prazeres, TJPR 153 Flávio Barreto da Silva, operário, Joinville/SC 154 Francisco Anastácio Cavalcante Neto, Juiz de Direito – TJCE 155 Francisco das Chagas Sousa 156 Franklin de Oliveira Netto, Juiz de DireitoTJRS 157 Gabriel Medeiros Chati, Professor da Universidade Federal do Pampa/RS 158 Gabriel Mourão Kazapi, OAB/SC 23.023 159 Gabriel Sampaio – Advogado 160 Gabriel Velloso – TRT8 – AJD 161 Gabriela Dantas Bobsin – juíza de direito TJRS 162 Gerivaldo Neiva – Juiz de Direito 163 Germana de Morelo, juíza do trabalho 164 Germano: Germano Siqueira, Juiz Titular da 3ª Vara do Trabalho de Fortaleza 165 Giancarlo Silkunas Vay, Defensor Público de São Paulo 166 Giovan Nardelli, OAB/SC 21.894 167 Gisa Maciel da Silva 168 Gisele Cittadino – Professora da PUC-Rio 169 Gisele Ricobom, professora de Direito da Faculdade Nacional de Direito – UFRJ 170 Gláucia F. Foley – Juíza TJDF 171 Gostaria de subscrever Daniela Valle da Rocha Muller, Juíza do trabalho, AJD 172 Grijalbo Fernandes Coutinho- Juiz do TRT 10 173 Guilherme Feliciano,juiz do trabalho 174 Gustavo Roberto Costa. Promotor de justiça – SP 175 Helder Bianchi Ferreira de Carvalho – TRT 2a Região 176 Heleno Portes, Procurador de Justiça/MPMG 177 Herica Machado da Silveira Cecatto – Juíza do Trabalho da 12 Região 178 Hugo Melo Filho, juiz do Trabalho. 179 Inocêncio Uchoa, Juiz do Trabalho Aposentado, Inst. Justiça e Democracia Chapecó/SC 180 Iracema Vaz Ramos Leal – defensora pública aposentada, advogada 181 Irio Corrêa, empresário, Joinville/SC 182 Irma Kniess, dirigente do Centro dos Direitos Humanos de Joinville/SC 183 Isabel de Fátima Ferreira Gomes – Advogada 184 Isis de Jesus Garcia 185 Ivete Caribe Da Rocha, OABPR 35359, coordenadora SERPAJ BRASIL 186 Izabella Lacerda Pimenta, antropóloga 187 Jane Salvador 188 Jamyl de jesus Silva – juiz federal 189 Jeniffer da Silva Lehr, OAB/SC 52.379 – RENAP 190 Jerille Aline de Borba, secretária, Joinville/SC 191 Jessé de Andrade Alexandria – Juiz de Direito – TJRN 192 João Carlos Castellar 193 João Humberto Cesário – Juiz titular da 3a VT de Várzea Grande/MT 194 João Ricardo Dornelles – Professor do Progr. de Pós-graduação em Direito da PUCRJ 195 João Ricardo dos Santos Costa Juiz de Direito TJRS 196 João Vitor Rodrigues Loureiro, Doutorando em Sociologia/UnB 197 Joaozinho Santana Oab pr 23034 198 Jocelaine Teixeira – TJRS 199 Joisiane Sanches de Oliveira Gamba 200 Jônatas Andrade, juiz do trabalho 201 Jorge Luís Girão Barreto. Juiz Federal 202 José Adelmy Acioli, juiz do Trabalho 203 José Antonio Correa Francisco – Juiz do Trabalho 11a Região 204 José Borges de Morais Júnior, Promotor de Justiça/CE 205 José Carlos Garcia, juiz federal, TRF 2 206 José de Arimatéa Neto 207 Jose Eymard Loguercio; 208 José Guilherme Carvalho Zagallo 209 José Lima Silva, OAB/MA 15200. 210 José Nascimento Araújo Netto, desembargador do trabalho, PUC- RIO 211 José Nilton F. Pandelot, titular 1a. vT de Juiz de fora. 212 José Ubaldo Regino Júnior / Advogado. 23 – Vera Lúcia Santana Araújo advogada 24 – 213 Marili Quadros Berbert Freire / Advogada 214 Josiane Caleffi Estivalet, Juiza de direito TJRS 215 Josiany Silvia Alves Pereira Rosenberg OAB/PR 19389 216 Julia Zavarize, OAB/SC 25.659 217 Juliana Romeiro 218 Juliana Sanches – Advogada 219 Juliana Souza, advogada 220 Juliana Zaleski Salloum oab pr 30845 221 Karen Luise Souza Pinheiro- Juíza de Direito, TJRS 222 Karla Aveline de Oliveira, juíza de direito TJRS 223 Kátia Rubinstein Tavares; 224 Kazia Fernandes Palanowski, OAB/SC 14271 225 Laís Helena Jaeger Nicotti, desembargadora do trabalho TRT da 4 Região 226 Lara Machado Gonçalves, estudante, Joinville/SC 227 Laura Rodrigues Benda – juíza do trabalho 228 Lausivan Grangeiro Corrêa, professor de música, Joinville/SC 229 Leador Machado, juiz do trabalho 230 Leandra da Silva – Juíza TRT15 231 Leandro da Costa Zdradek OAB/PR 36.473 232 Leandro Gornicki, OAB/SC 13.825 233 Leandro Raca, advogado 234 Ledo Paulo Guimarães Santos, professor e advogado. 235 Léo Scandolara, OAB/SC 13.932 236 Leonardo Vieira Wandelli – Juiz Trabalho TRT9 237 Lincoln Pinheiro Costa, Juiz Federal, SJBA 238 Lisete Freitas Vargas Ellmer, assistente do Conselho Carcerário de Joinville/SC 239 Lizandra Carpes da Silveira, jornalista, Joinville/SC 240 Lourdes Helena Pacheco da Silva – Juíza de Direito – TJRS 241 Lourenço Mottecy Biasi, OAB/SC 51.693 242 Luana Santos Quevedo – OAB –PR 92.034 243 Lucas de Borba, almoxarife, Joinville/SC 244 Lucas de Oliveira Stanchack, vigilante, Joinville/SC 245 Lucas Farias da Silva 246 Lúcia Goulart, professora 247 Lúcia Rodrigues de Matos – Juíza do Trabalho – TRTRS 248 Luciana Bauer – juíza federal 249 Luciana Muniz Vanoni, juíza do trabalho do TRT/RJ 250 Luciano Rollo Duarte, advogado 15. Marcos Paulo Dutra Santos, Defensor Público 251 Lucy Lago, juíza do trabalho, AJD 252 Luigi Roberto Rodrigues Berzoini – Estudante de Direito 253 Luís Carlos Moro, advogado 254 Luís Christiano Enger Aires, juiz de direito TJRS 255 Luis Eduardo Soares Fontenelle, Juiz do Trabalho, TRT 17 256 Luís Fernando C de B Vidal – TJSP 257 Luis Flávio Biolchini, advogado. 258 Luiz Antônio Alves Capra Juiz de Direito – TJRS,Associado da AJD 259 Luiz Antônio Magalhães, juiz do Trabalho TRT 13 260 Luiz Fernando Sá e Souza Pacheco, advogado. 261 Luiz Guilherme Vieira dos Santos, OAB/SC n. 51.992 262 Luiz Gustavo Assad Rupp, professor, OAB/SC 9986 263 Luiz Hamilton de Moura Ferro, OAB/SC 5026, Florianópolis/SC 264 Luiz Manoel Andrade Meneses 265 Luiza Eugênia Pereira Arraes – TRT 21 266 Lygia Maria de Godoy Batista Cavalcanti -Juíza TRT 21 267 Magda Barros Biavaschi – Desembargadora Federal, aposentada 268 Marcello Enes Figueira – Juiz Federal 269 Marcelo Costa, Trabalho e Cidadania 270 Marcelo Elias Vieira – Juiz Federal 271 Marcelo Lamego Pertence. Des. TRT3 272 Marcelo Martins Evaristo da Silva, juiz de direito 273 Marcelo Porto Rodrigues – Advogado 274 Marcelo Rodrigues Veneri – OAB/PR 50.639 275 Marcelo Saccardo Branco, OAB/SC 22.514 276 Márcia Di Primio Rodrigues , Pretora, TJRS 277 Márcia MBF Semer, Procuradora do Estado de SP. 278 Marcio dos Santos Porto, OAB/SC 34.018 e OAB/RS 87.976A 279 Márcio Gontijo – Advogado 280 Márcio Guedes Berti, Advogado (OAB/PR 37.270) e Professor Universitário 281 Márcio Tenenbaum – advogado 282 Márcio Tostes Franco- Juiz do Trabalho TRT3 283 Marco Antônio da Rocha, professor universitário, LabGEPEN, Londrina – PR 284 Marco Aurélio de Carvalho, advogado; 285 Marcos Rogério Souza – Advogado 286 Marcus Edson de Lima, Defensor Público. 287 Marcus Vinícius da Costa, coordenador Pastoral Carcerária Diocese de Joinville/SC 288 Marcus Vinicius Reis Bastos – Juiz Federal 289 Margarete Pedroso, Procuradora do Estado 290 Maria Aparecida dos Santos, OAB/SC 5268 291 Maria Betânia Nunes Pereira 292 Maria Celeste Simões Marques, professora UFRJ – Direitos Humanos. 293 Maria Consuelo Porto Gontijo – Advogada 294 Maria das Graças Serafim Costa – Juíza TJPE 295 Maria José Rigotti Borges – Juíza do Trabalho TRT10 296 Maria Lúcia da Silva Bueno, assistente social, Joinville/SC 297 Maria Paula Kern, juíza de direito TJSC 298 Mariana Bezerra Salamé, Juíza de Direito, TJRS 299 Marilene Parizotto Campagna, juiza de direito tjrs. 300 Marili Quadros Berbert Freire / Advogada 301 Mário Macedo Fernandes Caron – Desembargador TRT10 302 Mario Sérgio M. Pinheiro – Desembargador do Trabalho 303 Marlise de Oliveira Laranjeira Maia – juíza do trabalho TRT8 304 Martha Konescki, OAB/SC n. 55.123 305 Marthius Sávio Cavalcante Lobato 306 Martinha Terra Salomon,Juíza de Direito, TJRS 307 Maurício Brasil,juiz de familia/BA 308 Mauro Auache 309 Mauro Caum Gonçalves – Juiz de Direto TJRS 310 Mauro de Azevedo Menezes, advogado. 311 Michael Procopio Ribeiro Alves Avelar – Juiz Federal 312 Milton César Tomba da Rocha – Procurador-Geral da Câmara Municipal de Mandirituba 313 Milton Lamenha de Siqueira, AJD 314 Mirian Gonçalves; 315 Mônica Louise de Azevedo- Procuradora de Justiça MPPR 316 Movimento Nacional de Direitos Humanos – MNDH/Brasil 317 Movimento Nacional de Direitos Humanos do Paraná-MNDH/PR 318 Nadir Cardozo dos Santos, OAB/SC 13.289 319 Naira Blanco Machado – Juíza TJSP 320 Nasser Haidar Barbosa, Centro dos Direitos Humanos de Joinville/SC 321 Nathalia Balbueno Barum, OAB/SC 53.552 322 Nelso Müller, advogado e eletricitário, OAB/SC 10.373 323 Nelson Coelho Filho – TJTO 324 Nilo Beiro 325 Nilton Nallin 326 Núbia Castilhos – procuradora da Fazenda Nacional 327 Nubia Guedes- juíza do trabalho Trt8 328 Olinda Maria Zacharia, psicóloga clínica, Joinville/SC 329 Oswaldo Miqueluzzi, OAB SC 2641 330 Patrick Cacicedo, defensor público SP 331 Paula Bartras – Advogada 332 Paulo Baldez – Desembargador TJRJ 333 Paulo César Carbonari, Comissão de Direitos Humanos de Passo Fundo/RS 334 Paulo Freire, advogado 22- José Ubaldo Regino Júnior / Advogado. 335 Paulo Pereira filho, advogado 336 Paulo Roberto Pereira das Neves Borges – Advogado 337 Paulo Sérgio Cordeiro Santos, OAB/ PR 52.075 338 Paulo Silas Taporosky Filho – OAB/PR 66.520 PR 339 Pedro Bertolucci Keese OAB/SP 391.733 340 Pedro Carriello, Defensor Público ERJ. 341 Pedro Martinez, advogado 342 Petra Lessa, OAB/SC 25.231, Joinville/SC 343 Philipe Arapian, Defensor Público de Goiás 344 Pierre Souto Maior Coutinho de Amorim – Juiz de Direito (TJPE) 345 Plínio Régis Baima de Almeida – Procurador Municipal e Professor 346 Priscila Coelho, OAB/SP 390019 347 Priscila Pamela C Santos 348 Prudente José, Silveira Mello, OAB/4673, ADJD 349 Rafael Dalvi Guedes Pinto – TJES 350 Rafael De Piro 351 Rafael Favetti, professor e cientista politico 352 Rafael Meksenas, OAB/SC 51.225 353 Rafael Raphaelli 354 Rafael Xavier de Souza, OAB/SC 10.400 355 Rafson Ximenes 356 Raquel Rodrigues Braga, Aposentada, TRT/RJ. 357 Reginaldo Melhado, Juiz do Trabalho 358 Reijjane de Oliveira -Juiza de Direito/ AJD – 90.Jamyl de jesus Silva – juiz federal 359 Reinaldo Almeida dos Santos; 360 Renato Vasconcelos Magalhães – Juiz de Direito – TJRN 361 Ricardo André de Souza – Defensor Público-RJ 362 Ricardo Cordova Diniz, juiz do trabalho aposentado da 12 região. 363 Ricardo Franco Pinto; 364 Ricardo Mendonça 365 Risomar Braga Regis, Agente Penitenciário, Rondônia 366 Rita de Cássia Scagliusi do Carmo 367 Roberta Baracat De Grande; B/PR 68458 368 Roberta Lima Carvalho, juíza do trabalho, TRT 1 369 Roberto Arriada Lorea Juiz de Direito TJRS 370 Roberto Ferreira Filho – Juiz de direito – TJMS – AJD 371 Roberto Luiz Corcioli Filho, juiz de direito TJSP 372 Roberto Podval, advogado 373 Rodrigo Assef, advogado; 374 Rodrigo de Azevedo Bortoli, Juiz de direito TJRS. 375 Rodrigo Gaspar de Mello, juiz federal 376 Rodrigo Mioto dos Santos, professor, OAB/SC 25.781 377 Rodrigo Tellini de Aguirre Camargo 378 Rômulo de Andrade Moreira, MP/BA 379 Rosane Maria Reis Lavigne – Defensora Publica/RJ 380 Rosane Ribeiro Catrib – Juíza do Trabalho TRT1 381 Rosangela Lunardelli Cavallazzi professora da PUCRio e da UFRJ 382 Rosemeire Lopes Fernandes – Juíza do Trabalho 383 Rosivaldo Toscano dos Santos Júnior, doutor em direito, juiz TJRN 384 Rosmar Antonni Rodrigues Cavalcanti de Alencar, Juiz Federal (AL), AJD 385 Rui Yoshio Kunugi, OAB/sp 142.01 386 Samuel Gomes – Advogado e Professor 387 Samuel Martins, OAB/SC 26336 388 Sandra dos Santos Brasil – Juíza do TRT2 389 Sandra Maria Neves dos Santos 390 Sérgio Graziano; 391 Sérgio Homrich, Centro dos Direitos Humanos de Jaraguá do Sul/SC 392 Sérgio Saldanha – Professor 393 Sérgio Sant’Anna, Professor e Procurador Federal 394 Sérgio Verani – Desembargador TJRJ, aposentado 395 Silvana Abramo – Desembargadora TRT2 396 Silvia Agostini, jornalista, Coletivo Catarinense Memória, Verdade e Justiça 397 Simone Dalila Nacif Lopes – Juíza de Direito AJD 398 Siro Darlan, desembargador TJRJ 399 Sócrates José Niclevisk, advogado. 400 Sueli Bellato , religiosa/advogada 401 Suely Filippetto Juíza do Trabalho TRT9 402 Susan Mara Zilli, OAB/SC 5517 403 Suzane Schulz Ribeiro – juíza do trabalho – TRT 17 404 Suzann Flavia Cordeiro de Lima, professora universitária, UFAL, LabGEPEN 405 Talles Andrade de Souza, Mestre em Administração Pública, LabGEPEN 406 Tânia Crescêncio, servidora pública, Joinville/SC 407 Tânia Maria Saraiva de Oliveira – Advogada 408 Telma Firme – Analista Judiciário 409 Thadeu de Mello e Silva OAB/PR 68458 410 Thalynni Maria de Labor Passos_juíza federal 411 Thiago Guilherme Nolasco; 412 Tiago Lins e Silva 413 Uda Schwartz, Juíza de Direito, TJRS 414 Valdete Daufemback, professora universitária, Joinville/SC 415 Vanderlei Siraque,OAB/SP 97.514 416 Vera Lúcia da Silva Branco, OAB/SC 18.940 417 Vera Lúcia Santana Araújo advogada 24 – 418 Virginia Bahia, juíza do trabalho 419 Vitor Boaventura, Advogado 420 Viviane Xavier – TJRN – AJD 421 Vladimir Paes de Castro, juiz do trabalho do Trt21 422 Volmir Maurer – OAB/SC 28.501Walter Freitas de Moraes Junior, MPMG 423 Wagner Gonçalves, OAB/DF 400A 424 Wanja Carvalho – Advogada 425 Weida Zancaner 426 William de Oliveira – Mediador Social e Ativista 427 Xerxes Gusmão, juiz do trabalho substituto, trt da 17 região 428 Yashmin Crispim Baiocchi de Paula e Toledo. Promotora de Justiça MPGO Juiz é afastado após ceder celular para detento fotografar cela precária João Marcos Buch entregou seu aparelho para averiguar o resultado de uma explosão ocorrida na Penitenciária Industrial de Joinville por Alexandre Putti, em CartaCapital
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10 GIU 2019 11:27“HO FATTO PIANGERE KEANU REEVES AL PUNTO CHE SCAPPO' DAL SET DI 'IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO'...” - GIANCARLO GIANNINI SI RACCONTA: “HO INVENTATO UN GIUBBOTTO INTERATTIVO FINITO NEL FILM "TOYS". ROBIN WILLIAMS MI CHIAMAVA DI CONTINUO PER SAPERE COME FARLO SUONARE. HO PERSO UN FIGLIO 20ENNE E RICORDO CHE GUARDAVO IL RESTO DELLA FAMIGLIA E DICEVO..." – LA MELATO, LINA WERTMULLER, GASSMAN, CLOONEY - VIDEO
Candida Morvillo per il “Corriere della sera”
«Ho imparato a dormire anche solo venti minuti per notte, perché più stai sveglio, più vivi. Quando giravo Film d' amore e d' anarchia di Lina Wertmüller, Tunin il contadino richiedeva otto ore di trucco e non mi restava tempo per il sonno. Al che, pur non essendo un figlio dei fiori, provai una tecnica yoga usata dai cammellieri del deserto: fai meditazione facendo partire il rilassamento dai piedi e, quando arrivi alle ginocchia, già cadi in un sonno profondo, ti svegli subito e sei riposatissimo. Purtroppo, con l' età, funziona meno».
Che cosa ha da fare, di notte, Giancarlo Giannini?
«Certi copioni è meglio non studiarli di giorno, se no, moglie e figli ti prendono per matto.Per esempio: Il male oscuro di Mario Monicelli non sapevo come farlo. Mi chiedevo: come si fa vedere la sofferenza interiore?».
Che si rispose?
«Che dovevo creare un personaggio disarmonico. Perciò, m' ispirai a tanti animali quante erano le scene, 104: cavalluccio marino, mammut, scimmia... Mi misi a provare. Però, dici la battuta ruggendo come un leone e senti che non la capisce nessuno, allora, la rifai e la rifai e, piano piano, rendi il leone umano e poi gli dai una tensione che forse lo lega alla scena precedente in cui facevi l' asino. Per cui, il pubblico sente l' inconscio dissociato di uno che soffre e ha ora le tensioni del leone, ora la morbidezza del serpente. Le prove puoi farle solo di notte, se no, arriva l' ambulanza».
L' Oscar alla carriera che Lina Wertmüller ritirerà il 23 febbraio prossimo lo deve anche a Giannini, protagonista di otto suoi film, fra cui Travolti da un insolito destino nell' azzurro mare di agosto e Pasqualino Settebellezze , già candidato nel '77 a quattro Oscar, di cui uno per il miglior attore. Lui, classe 1942, spezzino di nascita, diplomato perito elettronico a Napoli al seguito di un papà che di mestiere posava cavi sottomarini, finito per caso all' Accademia d' arte drammatica di Roma pensando di partecipare a una selezione per l' Accademia militare, si era affermato con un Romeo e Giulietta diretto da Franco Zeffirelli.
«Una sera, uscendo dal teatro, Lina mi fece letteralmente prelevare dal suo produttore, mi trovai sul set di un musicarello con Rita Pavone», ricorda adesso Giannini. Dopo, ha girato più di cento film, con Scola, Monicelli, Risi, con mostri di Hollywood come Francis Ford Coppola e Ridley Scott. Negli anni 70, ha incarnato l' immagine del sottoproletario in film come Mimì Metallurgico ferito nell' onore , poi ha fatto di tutto, ha recitato accanto ad Antony Hopkins in Hannibal e a Daniel Craig in due James Bond . È stato un sex symbol, si è sposato due volte. Dalla prima moglie ha avuto Adriano, che ha girato con Madonna il remake di Travolti da un insolito destino , e Lorenzo, che è mancato a 19 anni, per un aneurisma.
Con la seconda moglie, Eurilla del Bono, sposata nell' 83, ha due figli, Emanuele e Francesco, entrambi musicisti. Ora è in tournée per teatri, su Sky Atlantic è nella serie Catch-22 di George Clooney. «Bravissimo regista», dice, «perché non chiede nulla. Mi ha messo sul set e ha detto: fammi vedere che fai. Quelli bravi sperano che puoi fare qualcosa che neanche si aspettano. Così era Luchino Visconti, così è Ridley Scott».
Serve sempre il ruggito del leone per entrare nei personaggi?
«Devi innanzitutto divertirti. Per il resto, basta fingere, usare la fantasia. Rispetto il metodo Stanislavskij, ma non certe declinazioni violente, quelle per cui ti devi immedesimare e per fare il malato terminale stai sei mesi in ospedale tra i moribondi, poi però non sai più uscire dal personaggio.
Io finisco un film e già voglio farne un altro. La volta in cui mi sono divertito di più è stato in Sessomatto di Dino Risi: dieci personaggi in un solo film. Io sul set mi diverto come un bambino che si mette il vestito di Zorro ed è Zorro.Agli studenti del Centro Sperimentale insegno non a dire la battuta, ma insegno la gioia di vivere».
E che cos'è la gioia di vivere?
«Conservare il fanciullino infantile. Se no, come fai a raccontare, a giocare? Gli attori che s' immedesimano troppo cadono depressi, bevono, si drogano. Ecco, torniamo indietro».
Perché fece piangere Keanu Reeves?
« Giravamo Il profumo del mosto selvatico , Alfonso Arau voleva che provassimo un' immedesimazione, dissi: guarda che sono cose pericolose per la mente. Niente. Dovevo insultare Keanu, facevo il padre di una ragazza che non volevo sposasse, e lui, immedesimandosi, si è messo a piangere, è scappato e non s' è più trovato. Dissi ad Arau: hai visto? Oggi non giriamo, pensa quanto costa alla produzione».
Keanu ricomparve dopo un' ora, due?
«No, no. Il giorno dopo».
Cos' è per lei un attore?
«Lo chiesi a uno grandissimo, il francese Jean-Louis Barrault. E lui: è colui che col movimento incide lo spazio del palco e con la voce incide il silenzio. Che cosa meravigliosa... Per me, l' attore è uno che vuole comunicare. Io entro in un bar, vedo la vecchietta seduta, le chiedo com' è il caffè.
Lei magari mi guarda male, pensa che voglio portarle via la borsetta, poi mi racconta la sua vita. Sorride. Fare l' attore è far sorridere, è "quel momento"».
Lei quanto sorride?
«Tanto. La vita è un mistero che qualcuno ha detto "non lo penetrare, non arriverai mai alla conoscenza", ma io ogni giorno penetro piccoli misteri che mi appagano, come il mistero semplice di uno spaghetto buono».
Semplice non era la sua spiegazione della pasta al pesto: 30 pagine nella sua autobiografia «Sono ancora un bambino».
«Far bene il pesto significa partire da come nasce il seme del basilico, iniziando dalla storia delle scalinate costruite in Liguria su terre a picco sul mare. Se fai l' attore, devi andare al fondo di tutto, devi capire il perché della tua espressività, quindi, devi essere curioso, non ti devi perdere nulla anche se parli di basilico».
La formazione da elettrotecnico c' entra con la voglia di capire?
«C' entra molto con la recitazione, che è giocare con quello che non c' è. Come fai a sapere cosa succede dentro un filo di rame, a migliaia di circuiti piccoli, a un chip? Lo devi immaginare. Allo stesso modo, quando ti danno un personaggio, cosa fai? Lo devi inventare. Scena uno, due, tre...
Io adopero l' elettronica per fare diagrammi del personaggio».
Che genere di diagrammi?
«Faccio il suo elettrocardiogramma, segno i battiti del suo cuore, mi chiedo che ritmo ha quando fa scena uno, due, tre... Poi, lo guardo e penso: posso movimentarlo di più, cambio il ritmo da andante ad allegro a severo, come per la musica. Per adoperare la fantasia, devi essere coraggioso. Significa incontrare qualcosa in cui puoi sbagliare. Agli studenti, dico: ragazzi, sbagliate, se non è errore, è una scoperta».
Com' è essere diretti da Lina?
«Ha l' energia di cinque registi uomini messi insieme. E riesce a parlare in modo diverso a ogni attore, capendone la psicologia. Perciò sa far recitare le pietre. In Mimì metallurgico , aveva scovato una cantante napoletana analfabeta, bravissima, le insegnavo io le battute, perché non sapeva leggere. Io e Lina abbiamo costruito insieme i miei personaggi, Mimì nacque da un trattamento che le avevano rifiutato in tanti. Mi chiamò dopo avermi visto in Dramma della gelosia di Ettore Scola, voleva un proletario come quello, e ci mettemmo a lavorare cercando quel vecchio soggetto fra i faldoni, i copioni, affastellati in tutta la casa».
Affiancandola a Mariangela Melato, lanciò una coppia di sex symbol.
«Mariangela aveva grazia, era simpatica, ed è facile recitare con chi viene dal teatro».
Se non prova copioni, che altro fa di notte?
«Invenzioni. Ho inventato di tutto... Un portachiavi che risponde ai comandi vocali, guanti per la realtà aumentata, un giubbotto interattivo finito in Toys di Barry Levinson. Robin Williams mi chiamava di continuo per sapere come farlo suonare o vibrare. Se lo voleva tenere, non gliel' ho dato».
Che posto ha avuto l'amore nella sua vita?
«Le donne mi sono sempre piaciute, da quando m' innamorai la prima volta, non ricambiato, a sette anni. Ora, porto in teatro Le Parole note, dove con un accompagnamento musicale recito poesie sulle donne dal Duecento a oggi, dal "tanto gentile tanto onesta pare" ai versi più carnali di Pablo Neruda, "corpo di donna, bianche colline, cosce bianche"».
E lei con le donne è dantesco o nerudiano?
«Metto insieme tutto, la donna è talmente complicata che non puoi semplificarla».
Che marito è stato?
«Che viaggiava tanto. Però, quando ho potuto, sono stato vicino ai figli. Quando mi sono separato, il sabato e la domenica, li caricavo in auto, lanciavamo una monetina in aria per decidere se andare a nord o a sud. Ci fermavamo nel verde, facevamo foto, filmini, acquerelli, entravamo in un ristorante, davamo i voti ai piatti. Questi sono i piaceri della vita».
Com' è stato perdere un figlio ventenne?
«Terribile. L' unica cosa che ricordo era che guardavo il resto della famiglia e mi dicevo: se credi in Dio, devi aiutare loro».
E lei crede in Dio?
«La fede mi è entrata dentro intorno ai 30 anni, come un mistero, un piedistallo per affrontare tutte le cose della vita. Vittorio Gassman, quand' era depresso, mi chiedeva sempre com' era entrata e non glielo sapevo spiegare. E lui: sono geloso perché hai questo piedistallo, ne vorrei uno pure io, anche piccolino».
A che cosa pensa, la notte, quando finalmente spegne la luce?
«A quello che non c' è. Penso sempre che una stella, morta milioni di anni fa, ancora manda la sua luce, che viaggia a 300 mila chilometri al secondo. E penso al mio corpo sdraiato al centro del letto mentre, dal centro Terra, parte una forza, che è la gravità, e che è gratis. Mi dico: a saperla sfruttare, potrebbe essere una nuova forma di comunicazione».
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Carla Giuliano (M5S) elogia gli schermisti sanseveresi per i risultati ai campionati europei
“Complimenti ai concittadini Emanuele Nardella e a Gaia Carella per aver contribuito con le loro straordinarie prestazioni a rendere ancor più autorevoli i successi del Circolo Schermistico dauno nell’ambito degli Europei cadetti e giovani di Scherma”.
Questo il commento di Carla Giuliano, parlamentare del M5S di San Severo alle imprese di Emanuele Nardella (primo classificato nella sciabola maschile cadetti) e Gaia Carella (medaglia di bronzo nella sciabola femminile cadetti). “I loro successi c’insegnano che i sacrifici e il duro lavoro ripagano sempre e che esiste un’altra San Severo diversa diversa, distinta e distant da quella delle bombe, della criminalità e degli atti intimidatori. Ed è su questi ragazzi, sul loro esempio e sui valori dello Sport che dobbiamo mettere i pilastri per il futuro della nostra comunità. Grazie Emanuele e Gaia!”, conclude Giuliano.
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Javier Saldaña: Tiempos de unidad para la solidaridad
] Javier Saldaña | UAGro. Sin dudas estamos ante la pandemia más severa de las últimas décadas. Al menos tres aspectos han resultado afectados por la emergencia sanitaria: por una parte, un severo daño en la salud de los habitantes, por otro ha modificado nuestra vida y nuestro modo de relacionarnos a través del autoaislamiento, y en tercer lugar (pero no menos importante) ha impactado, con consecuencias todavía en desarrollo, fuertemente la economía de los países. Parece claro que el impacto será profundo y habrá cambios que instalarán una “nueva normalidad”. Estamos en crisis y todo indica que se agravará. Las crisis son desafíos para el pensamiento, y también una oportunidad para la acción. En 2008, al comienzo del colapso financiero, el jefe de gabinete de Barack Obama, Rahm Emanuel, pronunció una frase que se hizo famosa: “Nunca dejes que una crisis se convierta en una oportunidad desperdiciada”. Estos son tiempos que requieren creatividad colectiva, y ello se logra con unidad, la unidad de todos los dirigentes para poder servir mejor a su pueblo. Es claro que la Unidad es el mejor camino para avanzar en la solución de la actual emergencia. Así lo muestran los países que tienen más éxito con el COVID 19. Ahí está el caso de Alemania, que en situaciones de dificultad, instrumenta gobiernos de “gran coalición” con acciones de unidad entre las fuerzas políticas, o el caso de Portugal, también exitoso con la pandemia, donde la oposición, frente a la emergencia sanitaria, apoya y colabora con el gobierno. La situación que se avecina en lo inmediato es de verdadera crisis económica, así lo muestra la conjunción de factores negativos como: inestabilidad financiera, disminución del Producto Interno Bruto, aumento del desempleo y crecimiento bajo o estancamiento de la productividad. Esto lo saben y ya lo sufren los empresarios y los trabajadores en distintas esferas de la economía guerrerense, los hoteleros y gestores de empresas pequeñas, medianas y grandes; en las ciudades y en la vida rural. Por ello, para poder ayudar mejor a nuestra sociedad, se requiere de la fuerza que da la Unión. Por ello, en coordinación con el gobernador del Estado, Héctor Astudillo Flores, quien realiza una labor de gran estadista, afrontando con vocación de servicio y claridad de horizonte la dura emergencia sanitaria, hemos llevado a cabo acciones conjuntas de solidaridad con nuestro Estado de Guerrero. Desde la UAGRO, con plena conciencia y responsabilidad sobre los efectos positivos que nuestra acción puede tener sobre la salud de los guerrerenses, no hemos escatimado esfuerzos y toda nuestra comunidad universitaria está integrada en el plan de solidaridad a favor de todos los guerrerenses. Estas acciones son coherentes con la vocación de solidaridad histórica que ha tenido nuestra Universidad. Desde el comienzo de nuestra gestión pusimos el acento en la plena inclusión educativa en un sistema de alta calidad. Para ello, dejamos de lado los intereses de grupo y las ideologías, y hoy tenemos los resultados: nuestra Universidad ha generado indicadores de alta calidad, cualitativos y cuantitativos, que la ubican entre las universidades líderes del país. Pero además de la calidad, importantísima para una verdadera inclusión que contribuya a la movilidad social de nuestros egresados, la UAGRO es hoy la Universidad con mayor inclusión en el país. Hemos atendido a las poblaciones originarias de modo consistente y solidario. Así, cuando iniciamos la Rectoría, había menos de dos mil estudiantes indígenas (y en Medicina contábamos con ¡sólo cinco estudiantes!). En estos años hemos logrado septuplicar esa cifra y hoy contamos con más de catorce mil estudiantes de comunidades originarias. Atacamos la exclusión con vigor, y hoy estudian hijos de migrantes, alumnos que provienen de la Sierra y afrodescendientes, estudiantes con capacidades diferentes, quienes ingresan de modo directo. La Universidad Autónoma de Guerrero, es una oportunidad para todos. Hemos erradicado cada vez más todo tipo de discriminación de clase, de cultura, de raza, de religión y de ideología. Para estudiar en la UAGRO sólo se requiere dedicación, seriedad y continuidad en el esfuerzo. Interesa sólo la honestidad y el trabajo sostenido. Las acciones de inclusión emprendimos son complementadas con las Casas de estudiantes, los comedores universitarios, los albergues para estudiantes indígenas, y han dado resultados importantes para la movilidad social, pero también para el cambio cultural que incide sobre la reducción de la violencia cotidiana, generando una mayor conciencia de igualdad entre los que habitamos el Estado. Este modelo de inclusión, aplicable no sólo en la UAGRO, sino también en el Estado, se ha logrado con una vocación y acción de Unidad de la comunidad universitaria. Hoy más que nunca en estos tiempos difíciles, estamos llamados todos los sectores, sociales, culturales, políticos y económicos a dejar atrás las controversias y las campañas políticas. Estamos llamados a coordinarnos bajo el liderazgo del Gobernador del Estado, Héctor Asturdillo y en solidaridad con el Gobierno de México, encabezado por el presidente Andrés Manuel López Obrador.. No es tiempo de ideologías a favor de partes, ni de protagonismos interesados. En esta emergencia sanitaria, el pueblo guerrerense requiere que estemos unidos con el único objetivo de servir a Guerrero, haciendo de esta crisis una oportunidad para mejorar como personas y como ciudadanos. Read the full article
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RESULTADO BABY CASTING DAY /GOIÂNIA-GO (27 DE ABRIL)
Parabéns a todos os participantes aprovados no Baby Casting Day. Desejamos muito sucesso!Lembrando que o contato a partir de agora deverá ser diretamente com a agência em que foi aprovado (a).O contato deverá ser via e-mail ou telefone nos endereços abaixo relacionados: Ieda Ribeiro
Castingwww.iedaribeirocasting.com.brE-mail: [email protected]
Tel: (21) 99217-9628 APROVADOS: Adrian Pierre Ferreira dos Santos Alejandro Lopes Guimarães Alice Albino Vieira Alice de Souza Aires Allan Rocha de Carvalho Ana Vitória Martins Carvalho Anny Sofia Araujo Lima Antonella Rodrigues Pessôa Paes Arthur Alves Borges Arthur das Neves Teles Arthur Severo Avellar Brown Ayla Emanuelly Duarte da Conceição Pereira Benício Costa Zenha Brayan Paulino Lima Caius Emanoel Ramos Jubé Netto Carolina Vaz Barboza Catarina Freitas Isaac Cecilia Guimarães Rodrigues Davi Emanuel da Silva Alvarenga Douglas Santos Chaves Eduarda Nascimento Magalhães Pires Emanoel Dantas de Sousa Nobre Frias Emanuela Vasconcelos de Carvalho Enzo de Orbilem Alves Enzo Fernandes Alvarenga Enzo Rodrigues de Souza Estela Azevedo Gonçalves Cerri dos Santos Gabriel Goldschmidt do Nascimento Gabrielle Ascenso Rodrigues Gael Veloso Echeverria Giovanna Bitencourt Bezerra Rocha Giovanna Nogueira de Souza Guilherme Souza Gonçalves Heitor Luiz Ferreira de Menezes Heitor Rodrigues Pires Moraes Helena Mililani Avellar Brown Heloísa Costa da Silva Heloísa Hsie de Resende Henrique de Souza Ferreira Leal Ícaro Setubal Masoero Isabella Maria Pires de Oliveira Azeredo Lacerda Isabelle ballesteros Pereira João Furtado Vidal Pinto João Rafael Alves Matos João Vinícius Pires de Oliveira Azeredo Lacerda Julia de Sousa Cristalino Júlia Vieira Pires Karla Fernanda Farias Oliveira Katarinny Barto Teixeira Kauã Davi Sampaio de Assis Kauã Lima Cruvinel Laura Ester Santos de Sousa Laura Silva Peixoto Laura Victoria Dias de Oliveira Levi Martins de Abreu Lucca Benoit Machado Figueiredo Luiz Gustavo Simões Silva Manuela Leão França Manuela Rodrigues Figueiredo Manuella Alves Silva Maria Clara Vieira Nunes Maria Eduarda da Silva Ferrais Maria Julia Barbosa Pereira Maria Júlia Araújo Silva Maria Júlia Souza Santos Maria Júllia da Silva Ferrais Maria Luiza Corrêa Queiroz Leão Mariana Machado Leite Maytê Barto Teixeira Murilo Borges Veloso Costa Nathallya Kimberlly Alves Souza Nayanne Kelly Alves Souza Nicolas Soares dos Reis Pereira Otávio Farias Silva Pietra Vicente Ferreira Rodrigues Rafaela Firmino de Araújo Gonçalves Raicca Noronha Botêlho Ravi Anthony de Sousa Cabral Sarah Maria Neves da Costa Borges de Faria Thales Alves Borges Valentina Bitencourt Bezerra Rocha Vallentine Machado Guedes Vilmar Windson Surias Ferraz Yasmin Souza Dior Kidswww.diorkids.com.br
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Emanuele Coelho, 40 anos, nunca havia sonhado em ser mãe até conhecer a história do pequeno João Rafael, de dois anos. Fonoaudióloga conheceu menino aos dois meses de idade: "amor à primeira vista" Helene Santos João Rafael, de dois anos e dois meses de idade, começou a lutar por sua vida logo nos primeiros meses: nascido de uma mãe com diagnóstico positivo para o vírus da AIDS, foi abandonado por ela logo na maternidade. Hoje, ele encontrou um lar e uma nova mãe em Emanuele Coelho, 40 anos. A fonoaudióloga conheceu ele aos dois meses de idade, quando funcionários do abrigo em que a criança se encontrava à época o levaram para uma consulta. Foi amor incondicional à primeira vista. “Coloquei ele no colo e ele parou de chorar na hora. Foi quando perguntei sobre a mãe dele e me disseram que ele foi abandonado. Nesse momento Deus colocou no meu coração a missão de amar e dar o meu melhor para essa criança”, desabafa. De 2017 para cá, ela travou uma batalha para trazer Rafael para casa. Realizando atendimentos semanais ao abrigo onde o menino vivia, ela apadrinhou o pequeno e passou a dar a ele mais atenção. O relato foi compartilhado durante solenidade de entrega de termos de adoção para a confecção de novos registros de nascimento de filhos adotivos. O evento ocorreu no no Fórum Clóvis Beviláqua, em Fortaleza, na manhã de sexta-feira (10) e beneficiou 26 famílias. Neste domingo (12), Dia das Mães, estas famílias vão comemorar, pela primeira vez, a data em um novo ciclo de suas vidas. Emanuele conta que, nos oito primeiros meses de vida, Rafael esteve internado oito vezes. Eram quadros de complicações respiratórias e até suspeitas de paralisia cerebral e hidrocefalia. “A gente tinha medo também de ele carregar o vírus HIV, como a mãe biológica dele. A saúde era muito frágil. Em uma das internações o médico mandou eu ir ao abrigo buscar a certidão de nascimento dele porque iria precisar para atestar o óbito, porque ele não passaria daquela noite”, relata emocionada. Mas Rafael persistiu e resistiu. “Eu disse pro médico: ‘doutor, ele vai sair daqui bem e eu vou ser a mãe dele’”, relembra Emanuele. Desafios Já acompanhando a situação de João Rafael por meses e nutrindo ainda mais sentimentos, um novo passo à adoção foi dado em dezembro de 2017, ao iniciar o processo de destituição do poder familiar, que é quando os parentes biológicos perdem a guarda oficial da criança, atribuição essencial para os trâmites de adoção. Em seguida, a fonoaudióloga deu entrada no Cadastro Nacional de Adoção (CNA). E foi neste momento que ela descobriu que no CNA não havia nenhum perfil de família interessado em uma criança como Rafael, com quadros severos de saúde. “Ninguém queria meu filho e eu queria tanto. É por isso que é importante esse momento da minha fala. A gente procura um filho perfeito, ideal, sem defeitos, mas não lembramos que dentro dos abrigos existem crianças com diversas doenças e que precisam de amor”, contou Emanuele. Entre papeladas e burocracias, a luta continuava. Solteira e com uma rotina intensa de trabalho, Emanuele, que não tinha planos de ter filhos, se viu unindo todas as suas forças para realizar o novo sonho e dar conforto a Rafael. O caminho não foi fácil. “Muita gente me desencorajou, mas eu não desisti. Um médico olhou pra mim uma vez e disse: ‘não faça isso, você é solteira, independente e tem toda uma vida pela frente. Vai pegar uma criança com todo esse comprometimento de saúde?’. Eu disse pra ele e pra todo mundo que queria meu filho, independente de tudo”, afirma. Guarda A guarda provisória só veio em julho de 2018, mais precisamente no dia 13, coincidentemente o dia em que Emanuele sonhou que levava Rafael para casa. “Foi como se eu tivesse parido ele ali naquela hora. Eu não sabia o que fazer de tanta emoção. No mesmo dia eu fui pegar ele no abrigo”, conta. O passo final foi dado somente neste ano, no último dia 1º de março, quando Emanuele recebeu a guarda definitiva de Rafael após ganhar o termo de adoção para fazer a nova Certidão de Nascimento do pequeno. E o ano de 2019 vem sendo de alegrias para a família. Mais cedo, em fevereiro, exames comprovaram que Rafael não é portador do vírus HIV e que também não tinha paralisia cerebral. “Antes dele chegar na minha vida eu era uma mãe solteira de um filho adotado e quando ele chegou eu passei a ser a mãe escolhida de um filho muito amado. Ele fez o caminho inverso. Veio de fora para dentro de mim. Ele ressignificou todos os dias e todos os momentos da minha vida. Eu sou a pessoa mais feliz do mundo”, afirma.Fonte: G1
http://www.conjuntosatelite.com.br/2019/05/muita-gente-desencorajou-mas-eu-nao.html
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O nascimento de JESUS Cristo foi assim: Maria, sua mãe, tinha o casamento tratado com José; mas, antes de casarem, achou-se grávida pelo poder do Espírito Santo. José, o seu noivo, que era justo, não a queria acusar publicamente. Por isso pensou deixá-la sem dizer nada. Andava ele a pensar nisto, quando lhe apareceu num sonho um anjo do SENHOR que lhe disse: «José, descendente de David, não tenhas medo de casar com Maria, tua noiva, pois o que nela se gerou foi pelo poder do Espírito Santo. Ela dará à luz um filho e tu vais pôr-lhe o nome de JESUS, pois ele salvará o seu povo dos pecados.». Tudo isto aconteceu para se cumprir o que o SENHOR tinha dito pelo profeta: A virgem ficará grávida e dará à luz um filho que se há de chamar Emanuel.(¹). Emanuel quer dizer: Deus está connosco. Quando José acordou, fez como o anjo do SENHOR lhe tinha mandado: recebeu Maria por esposa; sem terem tido antes relações conjugais, Maria deu à luz o menino, a quem José pôs o nome de JESUS. (Mateus 1:18-25) (¹) Isaías 7:14.
O matrimónio judeu constava de três passos. Primeiro, as duas famílias ficavam de acordo na união. Segundo, dava-se a conhecer publicamente. Nesse momento o casal estava comprometido oficialmente. O noivado era considerado uma união que podia ser disolvida só pela morte ou o divórcio (também por causa de fornicação). Terceiro, o casal casava-se e começava a conviver. Ao estarem comprometidos María e José, a aparente infidelidade da María suportava um estigma social severo. De acordo às leis civis, José tinha o direito de divorciar-se e as autoridades judias podiam apedrejar a María até lhe dar morte. Por que o nascimento virginal é importante para a fé cristã? JESUS Cristo, o Filho de Deus, teve que ser libertado da natureza pecaminosa em que nascem todos os seres humanos desde o Adão. JESUS ao nascer de uma mulher converteu-se num ser humano; mas por ser o Filho de Deus nasceu sem o pecado humano. Deus era totalmente humano e totalmente divino. Porque foi homem, sabemos que compreende completamente nossas circunstâncias e problemas. Porque é Deus, tem poder e autoridade para nos libertar do pecado. Podemos contar-Lhe todos nossos pensamentos, sentimentos e necessidades. Deus passou pelo que nos toca acontecer agora e tem a capacidade para nos ajudar. José enfrentou uma decisão difícil ao descobrir que María estava grávida. Apesar de estar conciente de que tomar a María como esposa podia ser humilhante, escolheu obedecer o mandato de Deus casando-se com ela. Sua ação revelou quatro qualidades admiráveis: (1) princípios inflexíveis, (2) discrição e sensibilidade, (3) disponibilidade ante Deus, (4) auto-disciplina. Possivelmente José pensou que tinha somente duas opções: divorciar-se da María silenciosamente ou deixar que a apedrejassem. Mas Deus tinha uma terceira opção: que José se casasse com ela. Ao José não lhe ocorreu. Mas Deus, frequentemente, mostra-nos que temos mais opções das que pensamos. Apesar de que parecia sensato que José rompesse o noivado, Deus levou-o a tomar a melhor decisão. Quando as nossas decisões afectam a vida de outros, devemos sempre apelar à sabedoria de Deus.
Uma semana antes do Natal quero acompanhar Maria e José, envolvidos no mistério da Incarnação e da maternidade de nossa Senhora. Deixo-me impressionar pelo silêncio de José perante os caminhos e os pensamentos de Deus, tão acima dos nossos caminhos e pensamentos. JESUS, dá-me uma fé grande, capaz de aceitar o que não consigo compreender e de acreditar verdadeiramente que só queres o maior bem, para mim e para todos!
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Natal em Curitiba: Confira o roteiro de programações natalinas
Curitiba sempre se supera quando o assunto é programação Natalina! Corais, ruas inteiramente enfeitadas, maria fumaça natalina e muito mais. A gente te conta aqui o que está rolando.
Natal do Palácio Avenida
Em sua 28º edição, o Natal do Palácio Avenida apresenta o enredo “Tempo de Sonhar” com um coral de crianças de escolas municipais e de instituições de acolhimento.
Data: 01 a 16 de dezembro nas sextas, sábados e domingos.
Horário: 20h20 às 21h05.
Local: Palácio Avenida – Travessa Oliveira Belo, 34, Centro
Atração Gratuita
Parada do Papai Noel curitibano
O Papai Noel desfila pela calçadão da Rua XV em diversas datas, com banda e muito espírito natalino.
Datas: até 20 de dezembro.
Horário: Terças e quintas às 18h, sábados às 12h.
Atração gratuita
Vila de Natal Electrolux
Na Praça Santos Andrade, a vila de natal Electrolux chega com feira de artesanato, presentes, gastronomia e uma roda gigante – a mesma usada em festivais como o Lolapalloza.
Data: Até 23 de dezembro
Feira: De segunda a sábado, das 10h às 22h e aos domingos, das 14h às 19
Casa do Papai Noel: sábados das 12h às 20h e domingos das 14h às 18h
Horários da Roda Gigante: sábados das 10h às 22h e domingos das 14h às 20h
Horários das Aulas Show com Chefs de Cozinha: sábados às 11h, às 15h e às 18h. Domingos às 11h, às 15h e às 18h.
Feira Especial de Natal da Osório
A tradicional feira de natal conta com artesanato, presentes e comidas típicas e a Casa do Papai Noel, para quem quiser visitá-lo.
Data: Até 23 de dezembro
Horário: Segunda a sábado das 10h às 22h. Domingos das 14h às 19h
Rua Iluminada da família Moletta
Desde 1996, a família Moletta decora suas casas, na principal rua do Umbará, Rua Nicola Pelanda, criando uma tradição no natal curitibano. Em 2017, mais de 50 mil pessoas compareceram para conferir a decoração que contava com cerca de 300 mil lâmpadas.
Este ano, além da iluminação caprichada, o natal da família Moletta conta com praça de alimentação, presépio e casa do Papai Noel.
Data: até dia 30 de dezembro
Horário: das 20h às 23h30
Local: Rua Nicola Pelanda, 5962.
Valores: a entrada custa R$ 10. Crianças de até 10 anos não pagam. Idosos acima de 60 anos pagam meia entrada (R$ 5).
Lanternenfest
Antiga tradição em homenagem a Sankt Martin, a Festa das Lanternas reúne pais e filhos em procissão pelas ruas da cidade levando as lanternas confeccionadas pelas crianças.
Data: 01 de dezembro
Horário: 19h
Local: Memorial Curitibano
Atração gratuita
Festa de São Nicolau
Foto: Fundação Cultural de Curitiba
A comemoração natalina ucraniana terá apresentações de corais e grupos folclóricos ucranianos. Além disso, há barracas de artesanato e culinária típica.
Data: 02 de dezembro
Horário: das 10h às 15h
Local: Memorial Ucraniano – Parque Tingui
Atração gratuita
Natal das Etnias
Jaselka – Natal das Etnias é uma tradicional festividade natalina da comunidade polonesa. O evento começa com almoço típico, seguido por grupos folclóricos e o evento é então encerrado com a encenação do Auto de Natal Jaselka.
Data: 02 de dezembro
Horário: das 12h às 18h
Local: Bosque do Papa
Atração gratuita
Reservatório de São Francisco
O Reservatório de São Francisco recebe concertos natalinos e o auto de natal espírito de amor com abertura do coral da Sanepar, com a Big Belas Band, da EMBAP, e a Orquestra de Metais e Percussão Genesis.
Auto de Natal – Datas: 04 e 11 de dezembro às 19h45
Concerto Natalino – Datas: 06 de dezembro (Big Belas Band) e 13 de dezembro (Orquestra de Metais e Percussão Genesis às 20h15
Local: R. dos Presbíteros, 59 – São Francisco.
Atração Gratuita
Parada de Natal do Batel
A Avenida Batel ganha sua primeira Parada de Natal com carros alegóricos, figurinos exclusivos, trilha sonora gravada pela Orquestra Filarmônica de São Petesburgo (Rússia) e centenas de personagens. O evento é patrocinado pelo Shopping Pátio Batel.
Datas: 04, 11 e 18 de dezembro.
Horário: 21h
Local: Avenida do Batel (Início na frente do Castelo do Batel e término na frente do Shopping Pátio Batel)
Atração gratuita.
Caravana de Natal da Coca-cola
A caravana da coca-cola, com seus caminhões com decoração natalina, passa por Curitiba e São José dos Pinhais.
A caravana terá início a partir das 18h com previsão de término até 23h.
Data: 04 de dezembro em Curitiba.
Saída da Fábrica da Coca-Cola Femsa / Rua Jorge Gomes Rosa / Rua Capitão Leônidas Marques / Rua Augusto Zibarth / Rua José Hauer / Rua Willian Booth/ Rua Desembargador Antonio de Paula / Rua Arthur Manoel Iwersen / Rua Maestro Carlos Frank / Rua Isaac Ferreira da Cruz / Rua dos Pioneiros / Rua Rancho Alegre / Rua Isaac Ferreira da Cruz / Rua Emanuel Voluz / Rua Franscisco Raitani / Rua Irmãs Paulinas / Av. Brasília / Rua Eduardo Carlos Pereira – Rápida do Portão passa na frente do Palladium e Muffato (BREVE PARADA EM FRENTE AO MUFFATO) / Rápida Portão Centro / Rua Guilherme Pugsley / Rua Rio Grande do Sul / Cruza a República Argentina / Rua Professor Ulisses Vieira / Av. Presidente Arthur Bernardes / Av. General Mario Tourinho / Rodovia do Café / PARADA NO ESTACIONAMENTO PARQUE BARIGUI / Rua Otávio Gunz / Rodovia do Café / Major Heitor Guimarães / Mário Tourinho / Silva Jardim / Viaduto do Colorado / Brasílio Itiberê / Av. Prefeito Omar Sabbag / BR 277 / Final na Fábrica BR Coca-Cola Femsa.
Data: 05 de dezembro em Curitiba e em São José dos Pinhais:
Saída da Fábrica da Coca-Cola Femsa / R. Capitão Leônidas Marques / R. Henrique Mehl / Av. Senador Salgado Filho / R. Dr. Bley Zornig / Av. Mal. Floriano Peixoto / R. Pastor Carlos Frank / R. Zonardy Ribas / R. Maestro Carlos Frank / Av. Mal. Floriano Peixoto / Av. das Américas / Rua Zacarias Alves Pereira / Rua Voluntários da Pátria / Rua Barão do Cerro Azul / Rua Dona Izabel A Redentora / Av. Rui Barbosa / Rua John Lennon / Rua Almirante Alexandrino – PARADA NO PARQUE DA FONTE – CASA DO PAPAI NOEL / Rua Harry Feeken / Av. Rui Barbosa / Av. das Torres / Av. Comendador Franco / R. Brasílio Itiberê / Av. Dr. Dário Lopes Dos Santos / R. Engenheiro Ostoja Roguski / R. João Dranka / R. Urbâno Lopes / R. Delegado Leopoldo Belczak / Av. Nossa Senhora da Penha / Av. Mal. Humberto de Alencar Castelo Branco / Av. Nossa Senhora da Luz / R. Itupava / R. Sete de Abril / R. Alberto Bolliger / R. Augusto Severo / R. Mal Hermes / MUSEU OSCAR NIEMEYER / R. Mal Hermes / Praça Rio Iguaçu / Av. Cândido de Abreu / R. Ernâni Santiago de Oliveira / R. Ivo Leão / Travessa José do Patrocínio / R. Mauá, R. Amâncio Moro / R. Ubaldino do Amaral / Av. Prefeito Omar Sabbag / Av. Prefeito Lothário Meisser (Jardim Botânico) / Volta para fábrica via BR-277 / Final na Fábrica BR Coca-Cola Femsa.
Oratório de Bach no Parque Alemão
Data: 5 de dezembro
Horário: 10h
Local: Bosque Alemão: Rua Schubert, 175, Vista Alegre
Atração Gratuita
Concerto no Memorial de Curitiba
Apresentações com diversos corais e orquestras de Curitiba.
Datas: 5 e 6 de dezembro, 12 e 13 de dezembro.
Horário: 19h30
Local: Memorial de Curitiba – Largo da Ordem
Atração Gratuita
Auto de Natal espírito de amor e confraternização
Nesse espetáculo, a plateia segue caminhando pelas atrações teatrais e musicais desde a Igreja do Rosário até a Igreja da Ordem, passando pelo Memorial de Curitiba.
Datas: 5, 6, 12 e 13 de dezembro
Horário: 20h30
Local: Início no Palacete Wolf e término no Memorial de Curitiba
Atração Gratuita
Concerto natalino de violino
Os alunos dos cursos autossustentáveis oferecidos pelo Núcleo Regional da FCC, na Rua da Cidadania, mostram o resultado de seu trabalho numa apresentação com repertório de músicas natalinas, para familiares e toda a comunidade.
Datas: 07 de dezembro
Horário: 19h30
Local: Vinhos Durigan – Av. Manoel Ribas, 5455 – Santa Felicidade
Atração Gratuita
Maria Fumaça de Natal
A Maria Fumaça esse ano também faz paradas e encena rápidas peças teatrais, cada dia num local diferente, para contar a história da ferrovia a partir da magia do Natal. A locomotiva conta com três vagões, sendo um deles o trenó do Papai Noel.
Dia 8/12: Rua Nair Ferraz Cazellato, Sem Número, em frente ao contêiner da Horta Comunitária – Alto Boqueirão
Dia 14/12: Rua Flávio Dallegrave n. 6039 – Boa Vista
Dia 15/12: Rua Flávio Dallegrave esquina com Rua Dias da Rocha Filho – Alto da XV
Dia 16/12: Av. Dr. Dário Lopes dos Santos, entre os números 671 e 419 – Jardim Botânico
As peças duram aproximadamente 40 minutos.
Para saber mais, clique aqui.
Feira de natal afro empreendedores
Uma feira de Natal especial com venda de produtos dos afro empreendedores de Curitiba. Uma ótima opção para comprar presentes e produtos natalinos.
Data: 09 de dezembro
Horário: das 13h às 18h
Local: Praça Zumbi dos Palmares – Rua Eloi Orestes Zeglin – Pinheirinho
Som e Luz dos Arautos do Evangelho
A Associação Arautos do Evangelho conta a história da humanidade desde a criação do mundo até o nascimento de Jesus. As sessões ocorrem a cada 20 minutos.
Datas: 09 de dezembro a 13 de janeiro
Horário: De terça a sexta das 15h às 21h, sábado, domingo e feriado das 15h às 21h30.
Local: Associação Arautos do Evangelho – Rua Gaspar Anthenor Zeni, 415 – Botiatuva – Pinhais
Atração Gratuita
Natal do Paço
Natal no Paço da Liberdade. Foto: Luiz Costa/SMCS (arquivo)
O SESC Paço da Liberdade se transforma numa tela que conta a história natalina “O Chefe da Fábrica” através de projeção computadorizada, luzes, teatro e música.
Datas: 11 a 13 de dezembro
Horário: 21h
Local: SESC Paço da Liberdade – Praça Generoso Marques, Centro
Atração Gratuita
Concerto de Natal no Teatro Positivo
Concerto didático com Orquestra Sinfônica, Solistas e Coros Lírico e Infantil em um espetáculo dedicado a obras clássicas e natalinas. Regência e Direção Artística do Maestro Norton Morozowicz e Direção-Geral de Hélio Brandão.
Data: 13 de dezembro
Horário: 20h
Local: Teatro Positivo Grande Auditório Campus Ecoville, Rua Prof. Pedro Viriato Parigot de Souza, 5.300,
Entrada: 1 kg de alimento não perecível
Saiba mais sobre esse grande concerto.
Camerata Antiqua de Curitiba
Sob a Regência de Bart Naessens (Bélgica), o Concerto de Encerramento da Temporada da Camerata Antiqua de Curitiba apresenta a obra WEIHNACHTS ORATORIUM (Oratório de Natal) de Johann Sebastian Bach, composta para celebrar o nascimento de Jesus Cristo.
Datas: 14 de dezembro às 20h, 15 de dezembro às 18h30
Local: Capela Santa Maria – Rua Conselheiro Laurindo, 273 – Centro
Entrada: Inteira R$30,00 – Meia R$15,00
Natal Vegano
Nos dias 15 e 16 de dezembro (sábado e domingo) o Pavilhão Étnico no Memorial de Curitiba irá acolher a feira vegana natalina, com produtos, corais, grupos de dança e mais.
Datas: 15 e 16 de dezembro
Horário: 09h às 18h
Local: Memorial de Curitiba – Largo da Ordem
Entrada Livre
Oratório de Natal
O Auto de Natal que reúne 30 atores, cantores e bailarinos, tomará conta do Parque Tanguá. Da escadaria de entrada, passando pelo espelho d’água principal onde um Anjo de Natal recepciona o público até o Belvedere onde se desenrola toda ação em dois palcos especialmente preparados.
Datas: 21 e 21 de dezembro
Horário: 20h15
Local: Parque Tanguá
Atração Gratuita
Missa do Galo com Canto Gregoriano
A Capela da Glória, recentemente restaurada, receberá a tradicional Missa do Galo da noite de Natal. Rezada no Rito Extraordinário – em latim e canto gregoriano – a celebração solene terá como repertório a Missa Gregoriana VIII, conhecida também como “Missa de Angelis”.
Data: 24 de dezembro
Horário: 19h
Local: Capela da Glória – Av. João Gualberto, 565 – Alto da Glória
Atração Gratuita
Natal nos Shoppings
Os shoppings estão com programação mais que especial.
No Shopping Curitiba, além da decoração, papai noel e árvore, é possível tocar piano com os pés, como Tom Hanks no filme Quero Ser Grande. A atração fica no piso L2, na Praça de Eventos.
Datas e horários: Papai Noel, oficina de cartinhas, trono pet e árvore solidária: a partir de 09 de novembro até o dia 24 dezembro, das 13h às 21h.
Vídeo game: a partir de 9 de novembro até o dia 24 dezembro, das 10h00 às 22h00.
Espetáculo musical: Quintas e sextas-feiras às 20h e sábados e domingos às 18h, do dia 6 de dezembro ao dia 23.
No Shopping Estação, as princesas Merida, Rapunzel, Ariel, Bela e Cinderela e o personagem Relâmpago McQueen comparecem para atividades interativas, encontros para fotos e jogos
Datas: até 24 de dezembro.
Horário: 10h às 22h
O Shopping Cidade tem diversas apresentações diárias em um cenário temático com bolas, ioiôs, ursos gigantes, presentes e brinquedos.
Datas: até 14 de dezembro.
Shopping Mueller.
Horário: de segunda até sexta às 15h, 16h30 e 18h; sábados às 14h, 15h, 16h, 17h e 18h; domingos às 15h, 16h, 17h e 18h
O Shopping Mueller caprichou no show de luzes para celebrar o natal. Na entrada da Cândido de Abreu, o
shopping volta com o túnel iluminado de 60 metros, que encantou Curitiba no ano passado.
Datas: até dia 13 de dezembro.
Horários do espetáculo de luzes: Das 19h Às 22h a cada meia-hora.
O ParkShopping Barigui recebe o espetáculo inédito Christmas Fantasy, assinado pelas bailarinas da Believe Studio de Dança. As crianças também podem dar uma volta no trenzinho por R$10.
Datas: Christmas Fantasy – 14 a 24 de dezembro.
Horários: Chrstimas Fantasy – 20h30
O Shopping Crystal celebra o natal com uma floresta decorada com ursos e nevascas duas vezes por dia. Na Praça de Eventos, trenzinho, carrosel e Oficina de Papai Noel para completar a magia natalina. A programação contará ainda com apresentações de corais dos alunos da Escola Everest, exposição de mesas decoradas em parceria com o Centro Europeu e sorteios diários de produtos Britânia.
Papai Noel: segunda a sábado das 14h às 22h, domingos e feriados das 14h às 20h
Neve: segunda a sábado às 14h e às 20h, domingos e feriados às 14h e às 19h
Brinquedos: segunda a sábado das 10h às 22h, domingos e feriados das 11h às 20h
Ruas da Cidadania
O natal se espalha por toda a cidade e chega às dez Administrações Regionais da Prefeitura, com decoração especial e a tradicional árvore de Natal de sete metros de altura. Além disso, a programação das ruas da cidadania conta com apresentações musicais, autos de Natal, corais e recitais, como a cantata da banda da polícia militar e o ônibus da cultura.
Além disso, na Rua da Cidadania do Bairro Novo é possível conferir o presépio em tamanho real, criado em 1993. O presépio também está no Parque Lago Azul – Rua Colomba Merlin, 476, Umbará. A atração fica até dia 06 de dezembro, das 9h às 21.
Na Rua da Cidadania do Boa Vista acontece até dia 21 de dezembro a Feira de Natal. São 14 barracas e 23 expositores de artesanatos natalinos, presentes, e diversas opções de comidas. A feira acontece das 11h às 17h.
Natal do Mercado Municipal
Atividades culturais, oficinas e aulas de gastronomia movimentam o natal do Mercado Municipal.
Visitas do Papai Noel de sextas a domingo até 23 de dezembro, das 10h às 13.
Aulas de Gastronomia Natalina nas terças, quintas e sábados de dezembro, das 11h às 12h, no Espaço Arena.
Oficinas temáticas, brincadeiras, contação de histórias e espetáculos, dias 8, 15 e 22 de dezembro, das 11h às 14h, na Praça do Setor de Orgânicos.
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source https://tesaonews.com.br/curitiba/natal-em-curitiba-confira-o-roteiro-de-programacoes-natalinas/
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