#elettroni
Explore tagged Tumblr posts
Text
Materiale quantistico chirale per applicazioni elettroniche
Un nuovo stato della materia apre a un'elettronica inedita. Fra le applicazioni sensori per biomedicina e rinnovabili. Promette di aprire la strada a un'elettronica inedita, completamente diversa da quella attuale, la scoperta di un nuovo stato della materia, finora previsto ma la cui esistenza non era mai stata verificata, legato alla particolare simmetria con cui si muovono gli elettroni. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta è il risultato della ricerca internazionale coordinata dall'Università Ca' Foscari di Venezia e nella quale l'Italia gioca un ruolo importante, con la struttura italiana Elettra per la luce di sincrotrone, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'Università di Salerno. Il nuovo stato della materia si chiama corrente chirale e indica che nel materiale quantistico in cui è stato osservato gli elettroni si muovono in modo diverso da quanto fanno nei materiali tradizionali, dove sono orientati tutti nello stesso modo.
In questo caso, invece, gli elettroni seguono le regole della chiralità, il fenomeno che indica la proprietà di avere un'immagine speculare non sovrapponibile a sé stessa, come avviene nel caso delle mani o della doppia elica del Dna. "La rivelazione dell'esistenza di questi stati quantistici può aprire la strada per lo sviluppo di un nuovo tipo di elettronica che impieghi correnti chirali come portatori di informazioni al posto della carica dell'elettrone", osserva il coordinatore della ricerca Federico Mazzola, ricercatore in Fisica dei materiali all'Università Ca' Foscari. Questi fenomeni, aggiunge, "potrebbero avere un importante risvolto per applicazioni future basate su nuovi dispositivi optoelettronici chirali, e un grande impatto nel campo delle tecnologie quantistiche per nuovi sensori, così come nel campo biomedico ed in quello delle energie rinnovabili". Read the full article
#biomedicina#chiralità#correntechirale#elettroni#materialequantistico#rinnovabili#statiquantistici#Tecnologiequantistiche
0 notes
Text
INVENTATA LA BATTERIA CHE NON SI DEVE PIÙ RICARICARE
Un gruppo di ricercatori sudcoreani ha sviluppato una batteria semipermanente di nuova generazione che non richiede ricarica, basata su celle betavoltaiche.
Questa nuova tecnologia è un dispositivo che genera energia quando gli elettroni dei raggi beta emessi da radioisotopi (ad esempio carbonio, nichel e idrogeno) colpiscono un semiconduttore. Uno dei maggiori vantaggi delle celle betavoltaiche è che queste possono generare energia da sole senza richiedere fonti di alimentazione esterne né sostituzioni e hanno una durata di vita quasi illimitata. Invece di utilizzare costosi materiali semiconduttori, il team del Daegu Gyeongbuk Institute of Science & Technology ha utilizzato il colorante N719 che appartiene al gruppo del rutenio, il radioisotopo 14, l’acido citrico e il biossido di titanio, materiali molto economici e ad alta efficienza. I raggi beta, che costituiscono la principale fonte di energia delle cellule betavoltaiche, non sono pericolosi per il corpo umano e sono altamente stabili.
Il professor Su-il In del DGIST ha affermato: “Abbiamo sviluppato con successo un nuovo tipo di cella betavoltaica basata su un colorante economico. Condurremo ricerche sulla progettazione e sulla produzione di massa di batterie nucleari per rendere la tecnologia commercializzabile in futuro”. Il gruppo di ricercatori prevede che questa tecnologia verrà utilizzata nel mercato in molti campi come quelli dello spazio, della mobilità, dell’assistenza sanitaria, veicoli elettrici e droni e che potrà diventare una delle tecnologie fondamentali per guidare la crescita futura della Corea, aiutando il paese a raggiungere una leadership mondiale.
___________________
Fonte: Daegu Gyeongbuk Institute of Science & Technology; foto di Pixabay
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
26 notes
·
View notes
Text
𝗟𝗔 𝗠𝗢𝗥𝗧𝗘 𝗘̀' 𝗜𝗟 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗖𝗟𝗔𝗠𝗢𝗥𝗢𝗦𝗢 𝗘𝗤𝗨𝗜𝗩𝗢𝗖𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗨𝗠𝗔𝗡𝗔
(𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶)
La morte è il più clamoroso equivoco della storia umana.
Dai più eminenti uomini di scienza dell’ultimo secolo scopriamo che l’Universo è tutto Pensiero e che la Realtà esiste solo in ciò che pensiamo ✨
L’energia è quella manifestazione che fa accadere le cose e gli eventi. Essendo di carattere vibrazionale essa si manifesta in una incommensurabile vastità di forme e di aspetti. Dietro tutte queste apparenze si cela una realtà legata a un campo di frequenze comprese in bande, ciascuna delle quali ha uno sbocco nel panorama delle cose materiali che noi vediamo.
Sofisticate tecnologie dimostrano che l’uomo non muore, quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo vivifica, perché ciò che si stacca dal soma migra e fluisce verso altre locazioni.
Il nostro apparato sensoriale è limitato e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo.
Occorre comprendere che l’anima che sta per trapassare non è il corpo, bensì la vita stessa e che la sua natura non è materica ma spirituale e che al contrario del suo corpo psico-fisico non conosce mutamento, né decadimento.
Inconsciamente non possiamo sopportare di morire in quanto sappiamo che non è possibile farlo. Quando l’Io ben centrato ne ha la suddetta visione, allora siamo fuori dal paradigma spazio-temporale.
Il tutto dipende dalla qualità del nostro livello di coscienza.
Se non modifichiamo il nostro atteggiamento mentale, se non cambiamo lo stato della nostra visione del mondo, non potremo scegliere il mondo successivo, ma ci troveremo a ripetere ciò che siamo qui con le stesse difficoltà e le stesse limitazioni.
Il paradiso infine, non è un luogo, ma è una dimensione della coscienza.
Il tempo non esiste.
Quando il tempo incomincia a scorrere? L’etimologia della parola ha una derivazione di origine indo-europea che significa dividere.
Quando nasce il tempo nasce anche il concetto di morte.
Anche il Big Bang non è mai avvenuto
Si è scoperto di recente un “Campo Informazionale” che permea tutto.
È infinito. Non ha inizio e non ha fine. Noi vediamo attraverso i nostri occhi tutte le cose divise, frantumate, separate e invece tutto è Uno. Il viaggio dell’evoluzione è dall’inconscio al conscio.
Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è AMORE.
Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa A-MORS non morte.
Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia.
Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi.
Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse.
Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante.
Ilya Prygogine, che è stato il più grande chimico vivente (premio Nobel nel 1977), nel corso delle sue ricerche chimiche della materia organica, si è accorto che ogni molecola viveva e sapeva perfettamente quello che faceva ogni altra molecola a distanze macroscopiche.
Anche nell’esperimento che fece Pauli (fisico) le particelle separate (fotoni) che si trovavano nello stesso livello energetico o stato quantico, pur lanciate a distanze differenti, rimanevano sempre collegate.
Tutto è interconnesso e non-locale (entanglement).
Le informazioni sono istantanee, perché abbiamo scoperto che le particelle come possono essere ad esempio gli stessi elettroni/processo o evento, non sono masserelle solide ed inerti, ma nuclei del tutto inconsistenti che rivelano di essere “un bit concentrato di informazione”, andando così a costituire un campo informazionale.
L’unica cosa solida allora di cui si può parlare di questa materia, che sembrava fatta di “mattoni atomici”, è invece che assomiglia più ad un PENSIERO.
Le onde e le particelle (“ondicelle”) in realtà sono le solite. Esse si trovano sia qui che ovunque, Ciò perchè esse, oltre ad essere se stesse , sono anche lo spazio che intercorre tra loro.
E quindi non hanno neppure alcun bisogno di comunicare tra loro, perchè sono la stessa cosa dello “spazio”.
Ed in più esse non hanno nessuna ragione per doversi connettere, perchè non sono mai state disconnesse o disgiunte.
In sintesi, sono un ologramma, un “Tutto-parte”, una versione su scala più ridotta del Cosmo, dell’ Intero Corpo organico universale. Una goccia concentrata e indissolubile dell’infinito oceano energetico, detto Coscienza non locale.
La Coscienza dunque non sta nel cervello ma nel Campo.
Sia la fisica che la neurofisiologia che la quantistica concordano su questo punto.
Non è il cervello che produce il pensiero, ma è il PENSIERO o COSCIENZA che edifica il cervello.
Max Planck, padre della teoria dei quanti, scioccò il mondo nel 1944 quando affermò che esiste un’unica matrice energetica “intelligente” da cui ha origine tutto, il visibile dall’invisibile.
Con questa implicazione sconcertante il mondo scopriva per la prima volta che Tutto è coscienza.
Abbiamo oggi gli strumenti che possono vedere che intorno a noi esiste un globo luminoso. Un nostro prolungamento (un duplicato immateriale). È stato definito un campo di ultra-luce.
Noi non lo vediamo con gli occhi e anche con gli strumenti possiamo vedere fino ad un certo punto.
Questo campo è milioni di volte più sottile della più sottile materia. Ha una frequenza vibrazionale di 10 alla 26 Hz.
Esso è più sensibile e impressionabile della più sensibile ed impressionabile pellicola fotografica.
Anche la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) ha riconosciuto che gli antichi avevano ragione.
Noi siamo un fascio di vibrazioni di cui l’aspetto fisico, la forma fisica è solo il nucleo più denso.
La luce che vedono le persone che hanno esperienze di premorte (NDE), siamo noi stessi, ciò di cui siamo costituiti.
Un fenomeno straordinario, che merita di essere chiamato con il nome di AUTOPSIA (composto da “autos”, stesso e “opsis”, vista), cioè “VISTA DI SE STESSO”.
E l’Autopsicità (quale può essere quella dell’ esperienza totale del Divino) è una situazione che implica la visione istantanea e diretta di una “partitura” in cui figurano tutti gli aspetti del Libro della Vita, cioè di una composizione universale, disposta in più mondi.
Qualcuno ha detto: “Chiarisci il tuo senso e illuminerai il mondo”.
Se vuoi sapere come fare, fai come fece il maestro Zen Poshang.
Quando gli fu chiesto come si cerca la natura del Buddha (Dio), Egli rispose: “È come cavalcare il Bue, in cerca del Bue”.
Prof. Vittorio Marchi
10 notes
·
View notes
Text
Grandi parole di Albert Einstein:
"Non sono arrivato a capire le leggi fondamentali dell'universo attraverso la mia mente razionale. ”
"Per quanto riguarda il caso, ci siamo sbagliati completamente. Ciò che chiamiamo materia è energia, le cui vibrazioni sono talmente basse che si nota ai sensi. La materia è ridotta alla visibilità della mente. Non importa. ”
"Il tempo e lo spazio non sono condizioni in cui viviamo, ma condizioni in cui pensiamo.
I concetti fisici sono creazioni libere della mente umana e non sono, comunque possa sembrare, determinati dal mondo esterno. "
"Il tempo non esiste - l'abbiamo inventato noi. Il tempo è quello che dice l'orologio. La differenza tra passato, presente e futuro è solo una testarda illusione. ”
"Penso 99 volte e non trovo niente. Smetto di pensare, nuoto in silenzio, e la verità mi viene in mente. "
"L'intellettuale ha poco da fare sulla via della scoperta. C'è un salto di coscienza, chiamala intuizione o come ti pare, la soluzione ti arriva e non sai come e perché. ”
"Una persona sperimenta se stessa, i suoi pensieri e sentimenti come qualcosa di separato dal resto, una sorta di movimento di consapevolezza ottica. Questa illusione è per noi una sorta di prigione, che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per poche persone a noi più care. Il nostro compito deve essere liberarci da questa prigione allargando il nostro cerchio di compassione per abbracciare tutti gli esseri viventi e tutta la natura nella sua bellezza. "
"La nostra separazione l'una dall'altra è un'illusione ottica. "
"Quando qualcosa vibra, tutti gli elettroni dell'universo risuonano con esso. Tutto è collegato. La più grande tragedia dell'esistenza umana è l'illusione della separazione. ”
"La realtà è solo un'illusione, anche se molto persistente. ”
"Siamo anime vestite di abiti biochimici sacri e i nostri corpi sono gli strumenti con cui le nostre anime suonano la loro musica. ”
"Come percepisci la vita di alcune delle persone più influenti che abbiano mai camminato tra noi, scoprirai un filo che le attraversa tutte. Si adattano prima con la loro natura spirituale e prima dopo con il loro io fisico. ”
"Il vero valore di una persona si trova nella misura in cui ha raggiunto la liberazione da se stesso. ”
"Gli antenati sapevano qualcosa che sembra aver dimenticato. ”
"Più imparo sulla fisica, più sono attratto dalla metafisica. ”
"Ho imparato una cosa in una lunga vita: che tutta la nostra scienza, misurata dalla realtà, è primitiva e infantile. Ancora non conosciamo il millesimo dell'uno per cento di ciò che la natura ci ha rivelato. È abbastanza possibile che dietro la percezione della nostra mente si nascondano mondi di cui non siamo a conoscenza. ”
"Non sono ateo. Il problema è troppo grande per le nostre menti limitate. Siamo nella posizione di un bambino che entra in una grande biblioteca piena di libri in molte lingue. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto dei libri. ”
"L'idea generale che io sia ateo si basa su un grosso errore. " Chi interpreta le mie teorie scientifiche in questo modo non le ha comprese. "
"Ogni cosa è determinata, ogni inizio e fine, da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. È determinato per l'insetto e per la stella. Persone, verdure o polvere cosmica, tutti danziamo su una melodia mistica, accordata in lontananza da un pipone invisibile. "
"La religione del futuro sarà una religione cosmica. Andrà oltre un Dio personale ed eviterà dogmi e teologia. ”
"L'energia non può essere creata o distrutta, può solo essere trasformata da una forma all'altra. ”
"Tutto è energia e questo è tutto quello che c'è. Regola la frequenza della realtà che vuoi e non puoi che riceverla. Non può essere altrimenti. Questa non è una filosofia. Questa è fisica. ”
"Sono felice perché non voglio niente da nessuno. Non mi importa dei soldi. Decorazioni, titoli o premi non significano nulla per me. Non voglio elogi. Non mi prendo il merito di niente. Un uomo felice è troppo soddisfatto del presente per preoccuparsi troppo del futuro. "
4 notes
·
View notes
Text
La fiamma della Resurrezione, è uno dei tanti attributi di Dio. Puoi resuscitare le tue finanze, puoi resuscitare i tuoi corpi, puoi resuscitare l'armonia familiare e puoi resuscitare un gran numero di cose che vuoi espandere nella tua vita. Puoi usare le parole "IO SONO", sapendo che è l'aspetto illimitato di te, oppure puoi dire qualcosa come: "Dal Signore Dio del mio essere, chiedo ora di ricevere una grande infusione di fiamma della Resurrezione in ogni cellula, atomo ed elettrone nel mio fisico corpo, il mio corpo emotivo, il mio corpo mentale, il mio corpo eterico, il mio corpo elementale e tutti i miei corpi sottili. Desidero guarire e resuscitare tutti gli aspetti della mia vita. (Nomina altre cose che vuoi personalmente resuscitare come finanze, talenti, ricordi, armonia, ecc. )" Il cielo non è nemmeno il limite di come si può utilizzare questa energia. Se provi Mancanza di qualsiasi tipo nella tua vita, se il tuo corpo non è in uno stato di Luminosità e immortalità, se non stai ancora manifestando bellezza, giovinezza e perfezione assoluta divina, significa che gli elettroni che compongono la tua struttura fisica soffrono ancora livelli di distorsioni. Chiama la Fiamma della Resurrezione per venire in tuo soccorso. Nella vostra dimensione, dove l'energia si muove lentamente a differenza della nostra dove la creazione è istantantanea, bisogna concentrarsi su ciò che si vuole creare più volte al giorno, fino ad ottenere i risultati desiderati. Bisogna anche aggiungere sentimenti di amore e gratitudine al centro della propria creazione. Se ti concentri solo una volta, la tua possibilità di manifestare ciò che desideri è piuttosto scarsa. Non si tratta di ripetere affermazioni come un pappagallo, ma di mandare i propri pensieri amorevoli durante la giornata mentre si svolge la propria attività, con l'assoluta consapevolezza che la tua creazione si sta manifestando attraverso il tuo amore e la tua intenzione. Ecco come funzionano le leggi della manifestazione. Se scegliete di fare affermazioni, che sono molto utili, assicuratevi di ripeterle, non come supplica, ma come affermazione di amorevole intenzione, con tutta l'intensità dell'emozione del cuore, infondendo l'oggetto del vostro desiderio con quanta più fede e gratitudine possibile. È sempre utile visualizzare la Fiamma della Resurrezione come un'energia giallo-arancio dorata, luminescente come un tramonto estivo. Rendilo reale. Donagli vita nel cuore e nella mente, perché come la visualizzi, così diventa. Se vuoi guarire, infondi il problema che vuoi guarire con quell'energia, e assicurati di sostenerlo abbastanza a lungo da ottenere i risultati che desideri. Le energie delle Fiamme sono collegate anche ad ognuno dei tuoi chakra. Man mano che evolvi la tua coscienza, scoprirai che saranno attivati molti altri chakra e farai conoscenza con molte più di sette fiamme. Tutte le fiamme lavorano singolarmente e insieme in modo sincronistico, come arcobaleni di luce per assisterti e sostenerti. Pensate ad energie come la fiamma della gioia, la fiamma dell'armonia, la fiamma del conforto e della pace, ecc. Le loro meraviglie sono semplicemente infinite. Adama Dalle sette fiamme sacre di Aurelia Louise Jones
3 notes
·
View notes
Text
Un post dal gruppo Facebook "Nosso Lar"
La morte è il più clamoroso equivoco della storia umana. Dai più eminenti uomini di scienza dell’ultimo secolo scopriamo che l’Universo è tutto Pensiero e che la Realtà esiste solo in ciò che pensiamo. L’energia è quella manifestazione che fa accadere le cose e gli eventi. Essendo di carattere vibrazionale essa si manifesta in una incommensurabile vastità di forme e di aspetti. Dietro tutte queste apparenze si cela una realtà legata a un campo di frequenze comprese in bande, ciascuna delle quali ha uno sbocco nel panorama delle cose materiali che noi vediamo. Sofisticate tecnologie dimostrano che l’uomo non muore, quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo vivifica, perché ciò che si stacca dal soma migra e fluisce verso altre locazioni.
Il nostro apparato sensoriale è limitato e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo. Occorre comprendere che l’anima che sta per trapassare non è il corpo, bensì la vita stessa e che la sua natura non è materica ma spirituale e che al contrario del suo corpo psico-fisico non conosce mutamento, né decadimento. Inconsciamente non possiamo sopportare di morire in quanto sappiamo che non è possibile farlo. Quando l’Io ben centrato ne ha la suddetta visione, allora siamo fuori dal paradigma spazio-temporale. Il tutto dipende dalla qualità del nostro livello di coscienza. Se non modifichiamo il nostro atteggiamento mentale, se non cambiamo lo stato della nostra visione del mondo, non potremo scegliere il mondo successivo, ma ci troveremo a ripetere ciò che siamo qui con le stesse difficoltà e le stesse limitazioni. Il paradiso infine, non è un luogo, ma è una dimensione della coscienza.
Il tempo non esiste. Quando il tempo incomincia a scorrere? L’etimologia della parola ha una derivazione di origine indo-europea che significa dividere. Quando nasce il tempo nasce anche il concetto di morte. Anche il Big Bang non è mai avvenuto. Si è scoperto di recente un “Campo Informazionale” che permea tutto. È infinito. Non ha inizio e non ha fine. Noi vediamo attraverso i nostri occhi tutte le cose divise, frantumate, separate e invece tutto è Uno. Il viaggio dell’evoluzione è dall’inconscio al conscio. Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è AMORE. Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa A-MORS non morte.
Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia. Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi. Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse. Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante. Ilya Prygogine, che è stato il più grande chimico vivente (premio Nobel nel 1977), nel corso delle sue ricerche chimiche della materia organica, si è accorto che ogni molecola viveva e sapeva perfettamente quello che faceva ogni altra molecola a distanze macroscopiche. Anche nell’esperimento che fece Pauli (fisico) le particelle separate (fotoni) che si trovavano nello stesso livello energetico o stato quantico, pur lanciate a distanze differenti, rimanevano sempre collegate. Tutto è interconnesso e non-locale (entanglement). Le informazioni sono istantanee, perché abbiamo scoperto che le particelle come possono essere ad esempio gli stessi elettroni/processo o evento, non sono masserelle solide ed inerti, ma nuclei del tutto inconsistenti che rivelano di essere “un bit concentrato di informazione”, andando così a costituire un campo informazionale.
L’unica cosa solida che si può dire di questa materia, che sembrava fatta di “mattoni atomici”, è invece che assomiglia più ad un PENSIERO. Le onde e le particelle (“ondicelle”) in realtà sono le solite. Esse si trovano sia qui che ovunque, Ciò perchè esse, oltre ad essere se stesse, sono anche lo spazio che intercorre tra loro. E quindi non hanno neppure alcun bisogno di comunicare tra loro, perchè sono la stessa cosa dello “spazio”. Ed in più esse non hanno nessuna ragione per doversi connettere, perchè non sono mai state disconnesse o disgiunte. In sintesi, sono un ologramma, un “Tutto-parte”, una versione su scala più ridotta del Cosmo, dell’Intero Corpo organico universale. Una goccia concentrata e indissolubile dell’infinito oceano energetico, detto Coscienza non locale. La Coscienza dunque non sta nel cervello ma nel Campo. Sia la fisica che la neurofisiologia che la quantistica concordano su questo punto. Non è il cervello che produce il pensiero, ma è il PENSIERO o COSCIENZA che edifica il cervello.
Max Planck, padre della teoria dei quanti, scioccò il mondo nel 1944 quando affermò che esiste un’unica matrice energetica “intelligente” da cui ha origine tutto, il visibile dall’invisibile. Con questa implicazione sconcertante il mondo scopriva per la prima volta che Tutto è coscienza. Abbiamo oggi gli strumenti che possono vedere che intorno a noi esiste un globo luminoso. Un nostro prolungamento (un duplicato immateriale). È stato definito un campo di ultra-luce. Noi non lo vediamo con gli occhi e anche con gli strumenti possiamo vedere fino ad un certo punto. Questo campo è milioni di volte più sottile della più sottile materia. Ha una frequenza vibrazionale di 10 alla 26 Hz. Esso è più sensibile e impressionabile della più sensibile ed impressionabile pellicola fotografica. Anche la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) ha riconosciuto che gli antichi avevano ragione. Noi siamo un fascio di vibrazioni di cui l’aspetto fisico, la forma fisica è solo il nucleo più denso.
La luce che vedono le persone che hanno esperienze di premorte (NDE), siamo noi stessi, ciò di cui siamo costituiti. Un fenomeno straordinario, che merita di essere chiamato con il nome di AUTOPSIA (composto da “autos”, stesso e “opsis”, vista), cioè “VISTA DI SE STESSO”. E l’Autopsicità (quale può essere quella dell’ esperienza totale del Divino) è una situazione che implica la visione istantanea e diretta di una “partitura” in cui figurano tutti gli aspetti del Libro della Vita, cioè di una composizione universale, disposta in più mondi. Qualcuno ha detto: “Chiarisci il tuo senso e illuminerai il mondo”. Se vuoi sapere come fare, fai come fece il maestro Zen Poshang. Quando gli fu chiesto come si cerca la natura del Buddha (Dio), Egli rispose: “È come cavalcare il Bue, in cerca del Bue”.
(Parziale adattamento da - Prof. Vittorio Marchi)
4 notes
·
View notes
Text
Se è per amore, ci verrà perdonato,
resteranno dopo di noi letti sfatti e città
iniziate, tende schiuse, oggetti appena
sfiorati e un po’ di stoviglie sporche.
Se è per amore,
non resterà dopo di noi il vuoto, c’è una tale innata
discordanza grammaticale, il vuoto non può abitare
in luoghi segnati dai nostri corpi, usciranno
da essi piuttosto bambini, paesi e tutti i colori.
Se è per amore, dalla nostra parte ci saranno animali,
cani abbandonati.
Loro ci perdoneranno l’immobilità
e lo sguardo perso in qualche punto in noi.
Saremo sdraiati
e ci cammineranno sopra giorni e correnti.
Costruiranno su di noi una città e liberi elettroni si affolleranno su di noi, ronzeranno,
e i sogni, i sogni saranno nostri per sempre.
Tomasz Różycki
18 notes
·
View notes
Text
Ho scoperto che l'universo è fatto di protoni, elettroni, neutroni e tantissimi coglioni...che si fa?🙄
48 notes
·
View notes
Text
Cosa è la fluttuazione isotropica nel complesso della radiazione cosmica di fondo? Ed un accelleratore di elettroni? E una reazione catalitica in sostituzione della costruzione molecolare?
Ma alla fine di questa serie ci danno la laurea in Fisica, giusto?!
3 notes
·
View notes
Photo
Io, me stessa, è questo il problema: il vero problema di tutta la faccenda. La parola “me”. Non è quella la parola, non è giusto, non lo è. Come ho fatto a dimenticarlo? Il corpo si ferma una cellula alla volta, ma il cervello continua a sparare neuroni. Come piccoli fulmini, fuochi d��artificio dentro di noi. Ho pensato che avrei avuto paura, ma non è così. Sono troppo occupata. Occupata a ricordare. Ricordo che ciascun atomo del mio corpo fu forgiato in una stella. Questa materia, questo corpo, sono in gran parte spazio vuoto. La materia solida è solo energia che vibra molto lentamente: non c’è alcun me. Non è mai esistita. Gli elettroni del mio corpo si mescolano e ballano con gli elettroni della terra sotto di me e dell’aria che ho smesso di respirare. E ricordo che non c’è un punto dove tutto questo finisce e io inizio. Ricordo che sono energia. Nome, personalità e scelte sono arrivati dopo di me. Io esistevo prima ed esisterò anche dopo, e tutto il resto sono solo immagini raccolte durante il viaggio. Fugaci, piccoli sogni stampati sul tessuto morente del mio cervello. Io sono il fulmine che salta nel mezzo, sono l’energia che alimenta i neuroni e sto per tornare a casa. Ed è come una gocciolina d’acqua che ricade nell’oceano, di cui ha sempre fatto parte. Ogni cosa, una parte. Tutti noi una parte. Ci sono più galassie nell’Universo che granelli di sabbia in spiaggia. Ed è questo che intendiamo quando diciamo “Dio”. L’Unico, il cosmo e i suoi sogni infiniti. Noi siamo quel cosmo che sogna se stesso. E semplicemente un sogno che io chiamo vita ogni volta.
#Midnight Mass#Midnight Mass citazioni#Midnight Mass citazione#citazioni serie tv#citazione serie tv#serie tv#monologhi#citazioni#citazione#1x08#erin greene
9 notes
·
View notes
Text
Cinque anni e sette mesi esatti. Cerco di afferrarli oggi più che mai fino all'ultimo granello di sabbia. Provo con la mente a fare ciò che non è possibile nemmeno a Dio nel reale; un conto alla rovescia al contrario, una clessidra che inverte il tempo, un dado sospeso per aria che non genera un dato concreto, una corsa tra le orbite, in mezzo agli elettroni, dentro l'atomo, provo a romperlo, a dividere le energie, aumentare l'entropia, confondere le acque, destabilizzare l'universo, solo per riaverti un istante soltanto in questa dimensione. Lo sforzo mi fa riaprire gli occhi con una triste consapevolezza: sto piangendo e non ci sarai più. Ma, il dolore va accarezzato e sono certa che non appena stringerò forte i denti per addomesticarlo vedrò la tua luce e somiglierà a quella che lasciano le cose belle, magiche e rare come lo sono le stelle cadenti.
Buon ponte dell'arcobaleno mia piccola India. Da oggi nei miei occhi ci sarà una luce in più: la tua.
10 notes
·
View notes
Text
Elettroni modellati creano una superfice di Fermi
Materiali quantistici: così si “avvolgono” gli elettroni. Compresa una importante proprietà dei materiali allo stato quantistico: la “curvatura” dello spazio in cui si muovono gli elettroni. La ricerca, pubblicata su Nature Physics, è stata condotta presso il Sincrotrone Elettra di Trieste: è frutto di un team internazionale che ha coinvolto, per l’Italia, il Cnr-Iom, l’Università di Bologna e le Università Ca‘ Foscari di Venezia e Statale di Milano. Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Physics rivela un nuovo metodo per raggiungere una più profonda conoscenza dei materiali quantistici. Grazie a una tecnica sperimentale che sfrutta la luce di sincrotrone, infatti, un team internazionale di ricercatrici e ricercatori -di cui fanno parte per l’Italia, l’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom), l’Università di Bologna, le Ca‘ Foscari di Venezia, Statale di Milano e l’Università di Bologna- hanno potuto misurare “l’avvolgimento” degli elettroni, proprietà che determina alcune particolari caratteristiche dei materiali, dalla cui comprensione dipenderà la possibilità di impiegarli in applicazioni avanzate future.
Tre prospettive della superficie sulla quale gli elettroni si muovono, la superficie di Fermi. A sinistra, il risultato sperimentale, al centro e destra la modellizzazione teorica. I colori rosso e blu rappresentano una misura della velocità degli elettroni. Sia teoria che esperimento riflettono la simmetria del cristallo, presente nella trama giapponese ‘kagome’ utilizzata per realizzare dei cestini tradizionali Lo studio, condotto presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, ha coinvolto anche studiosi dell’Università di Würzburg (Germania), dell’Università di St. Andrews (Regno Unito), del Boston College e dell’Università di Santa Barbara (Stati Uniti). “Le proprietà quantistiche dei materiali determinano i comportamenti degli elettroni, tra cui il loro “avvolgimento topologico”, cioè la curvatura dello spazio in cui si muovono nella materia”, spiega Ivana Vobornik, ricercatrice del Cnr-Iom di Trieste. “Studiando tale proprietà si può risalire alle proprietà quantistiche di un certo materiale, e arrivare così a una comprensione più approfondita per applicazioni in svariati campi tecnologici, dalle energie rinnovabili alla biomedicina, dall’elettronica ai computer quantistici”. In particolare, il team si è concentrato su una classe di materiali, detti “materiali Kagome”: il nome deriva dalla stretta somiglianza con la trama di fili di bamboo dei tradizionali cesti giapponesi. “Questi materiali stanno rivoluzionando la fisica quantistica grazie alle loro proprietà magnetiche, topologiche e superconduttive: per questo la comprensione delle loro proprietà è strategica”, aggiunge la ricercatrice. “Per misurare la caratteristica dell’avvolgimento degli elettroni è stata utilizzata una tecnica sperimentale utilizzabile solo sfruttando la luce di sincrotrone: in questo caso, le misure sono state fatte presso Elettra Sincrotrone Trieste. Determinante, inoltre, è stata la sinergia con l’analisi teorica e con l’utilizzo di potenti supercalcolatori: grazie alle simulazioni teoriche infatti, è stato possibile guidare gli esperimenti verso la specifica zona del materiale in cui si manifestano le proprietà oggetto dello studio”. Fonte: Cnr-Iom - (La redazione non è responsabile del testo di questo comunicato stampa, che è stato pubblicato integralmente e senza variazioni) Read the full article
#elettroni#fisicateorica#maccanicaquantistica#SincrotroneElettra#superficiediFermi#tramagiapponesekagome
0 notes
Text
Passare ore in auto è sempre stancante
Ma viaggiare gratis perché una colonnina di ricarica funziona male e ti regala una secchiata di elettroni, aiuta parecchio.
Se poi non ti senti nemmeno in colpa perché, chiamando l'assistenza, il tipo ti risponde "eh ormai è andata così", allora top!
7 notes
·
View notes
Text
La domanda può sembrare stupida, ma non lo è del tutto: in un dispositivo che utilizza una memoria flash come una pendrive USB, un iPhone, un Mac con un SSD, e così via, l’uso della memoria può cambiare il peso del dispositivo? La risposta è “Sì”.
Il peso degli elettroni
Science Focus spiega che una memoria flash di tipo NAND caricherà letteralmente in elettrone una parte di un transistor per registrare uno 0 binario, e scaricherà il floating gate per registrare un 1 binario. Da un punto di vista pratico, questo funzionamento implica una cosa: uno 0 pesa più di un 1.
Ora sorgono due domande. In primo luogo, il peso di un elettrone. La risposta è: 0,00000000000000000000000000091 grammi, che è… pochissimo. In secondo luogo, il numero di elettroni in un chip di memoria flash. Questa tesi del 2011 dà un valore compreso tra 100 e 1000 elettroni per un chip a 60 nm. I valori sono probabilmente significativamente più bassi per i moderni chip di memoria flash (realizzati con processi dello stesso ordine delle CPU) come mostra il grafico, quindi si parte da un valore di 500 elettroni per un bit a 0.
Numero elettroni
Considerando che ci sono tanti 0 quanti 1 nel codice, un iPhone da 128 GB contiene quindi circa 256.000.000.000.000 di elettroni. Può sembrare molto, ma rappresenta solo 0,00000000000023296 grammi, o 0,23296 picogrammi. Partendo da una stima di 8 GB per lo spazio preso da iOS (il valore non è esatto ma l’ordine di grandezza è quello giusto), i dati pesano 0,00000000000001456 grammi su un iPhone da 128 GB, ovvero 0,01456 picogrammo. Bisogna poi aggiungere circa 480.000.000.000.000 di elettroni per i bit posti a zero (cioè 0,0000000000004368 grammi o 0,4368 picogrammi). Il totale pesa quindi 0,45136 picogrammi.
La differenza di peso è quindi di 0,2184 picogrammi, o 218 femtogrammi.
La risposta alla domanda del titolo è quindi che l’iPhone da 128 GB (quasi) vuoto pesa circa 200 femtogrammi in più rispetto alla versione riempita, un valore che può essere considerato trascurabile.
2 notes
·
View notes
Text
Siamo tutti vicini come atomi, ma distanti come elettroni dal loro nucleo
0 notes
Text
youtube
Murubutu - Occhiali da luna - feat. Dutch Nazari, Willie Peyote (prod. DJ West)
Mentre la pioggia spazza i cieli, batte i piedi Porta a terra ogni pensiero che volava via Lasciando il posto all'ipnosi di un alias Finzioni che scambian elettroni nell'aria Offrendo i polsi, narcosi dell'alba Tutta la notte fra i bagliori della sua poesia Ed ogni dubbio sembra frutto di un piano E a un certo punto sembra tutto più umano Quando c'è buio vedo tutto più chiaro La notte è nella penna e resta in sua balia-ia
0 notes