#elefantessa
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Ti chiedo scusa per la nostra cattiveria
#scusa#cattivo#elephant#elephant death#kerala#elefantessa#elefantessaincinta#digitaldesign#digitalart#digital illustration#digital drawing#digitalproject
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Lo Stato dell'Evoluzione_Una storia triste #elefantessaeilsuocucciolo #elefantessauccisa #elefantessa #elephant #acquerellosucarta #acquerello #aquarela #aquarell #italianartists #arteitaliana #arte #painting #italianpainter #italianpainting #watercolorpainting #watercolor_art #watercolor #akvarelli #francescomecarelli (presso Pianello Vallesina) https://www.instagram.com/p/CBMSHSFI63l/?igshid=1f6529o979gax
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Morta Andra, elefantessa del Circo Orfei simbolo dello sfruttamento per il divertimento degli umani
Morta Andra, elefantessa del Circo Orfei simbolo dello sfruttamento per il divertimento degli umani
Morta Andra, elefantessa del Circo Orfei simbolo dello sfruttamento per il divertimento degli umani. Andra, elefantessa simbolo del Circo Rolando Orfei, è morta due mattine fa ad Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo. Pe la Lav la sua è stata una vita spesa “ad esibirsi per il divertimento umano, lontana dal suo ambiente naturale”. L’elefantessa aveva 63 anni e tempo fa era stata vittima di…
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#elefantessa https://www.instagram.com/p/CBEsvWcqdvG/?igshid=5qkm1o829dai
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È morta Tikiri, l’elefantessa collassata dopo esser stata costretta a sfilare nella parata religiosa nonostante le sue condizioni
È morta Tikiri, l’elefantessa collassata dopo esser stata costretta a sfilare nella parata religiosa nonostante le sue condizioni
Non ce l’ha fatta Tikiri, l’elefantessa costretta a sfilare durante una cerimonia religiosa la scorsa estate nello Sri Lanka, nonostante le pessime condizioni di salute.
Tikiri aveva 70 anni e nelle foto diffuse sui Social Network ad agosto dalla Save Elephant Foundation appariva esageratamente magra e debilitata.
Sebbene fosse chiaro che Tikiri non potesse essere in grado di partecipare alla…
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Una giornata rovinata dopo la notizia di quella povera elefantessa.
Odio tutti.
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Le avevano offerto degli ananas riempiti di petardi che poi le sono esplosi, squarciandole la mandibola e la pancia, nel cui grembo portava il suo cucciolo.
"Non aveva mai fatto del male a nessuno.
Non ha fatto del male a un singolo essere umano, neanche quando si è messa a correre in preda ad un dolore lancinante per le strade del villaggio.
Non ha distrutto una sola casa."
Sono state le parole del ranger che ha tentato invano di salvare la giovane elefantessa.
Ed è andata a morire insieme al cucciolo che portava in grembo, nel fiume dove si era rifugiata in cerca di riparo e sollievo per le gravissime ferite subite.
Riuscite, anche solo minimamente, a immaginare un'azione così orribile?
Un animale innocuo, una madre, che aveva solo fame, tradita così vilmente da una mano che, dall'alto della superiorità dalla quale immeritatamente si erge, si dimostra bestia, anziché custode.
Anche oggi, l'umanità ha dato il peggio di sé. ”
(Giulia Fiori)
https://www.keblog.it/elefantessa-incinta-morta-ananas-esplosivo-artisti/
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Posted @withregram • @malastrella Lo sapevate che durante il Pleistocene in Sicilia c’erano gli elefanti? Nello specifico si trattava di un elefante nano, probabile risultato dell’evoluzione di una specie di elefante molto più grande che migrò nelle zone del sud in un tempo in cui le acque del Mar Mediterraneo erano molto basse. Quando successivamente il livello del mare si alzò nuovamente, l’Elephas Falconeri rimase separato dalla terraferma, sull’isola della Sicilia. Ed è questo il fattore decisivo che ha influito sulla sua taglia: attraverso un processo denominato “nanismo insulare”, le specie animali che si trovavano in ambienti isolati (come un’isola) diventavano di taglia più piccola di generazione in generazione. Ciò avveniva per due motivi, strettamente legati a questioni di “economia della sopravvivenza”: in primo luogo, non c’erano predatori tali da giustificare la grande stazza per difendersi; in secondo luogo, una taglia più piccola significava anche meno cibo da dover assumere, fattore importante in un territorio dove il cibo poteva non essere abbondante. Il risultato di tale processo fu un Elefante con un’altezza di soli 90 cm. Pensate che misurava quanto un cucciolo di un elefante asiatico. A proposito, mi pare davvero una triste casualità che io abbia disegnato questo pattern della serie degli animali estinti in concomitanza con l’atroce morte della povera elefantessa incinta. La dedico a lei e a chi ha una coscienza e lotta quotidianamente per un mondo meno merdoso di così, perché io non sogno di disegnare un pattern in cui sia l’uomo, l’ennesimo animale estinto. Io continuo a coltivare sogni di rivoluzione che si realizzino, per un mondo in cui individui umani e non umani vivano in equilibrio in natura. https://www.instagram.com/p/CBEcRHqKN-Q/?igshid=1cc71nd6vul4b
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Gli umani sono la peggior cosa esistente nell'universo, per questo non credo in nessun dio, altrimenti sarebbe un dio crudele che ha creato l'essere più spregevole della terra. Riposa in pace con il tuo cucciolo elefantessa, meravigliosa creatura. . "Le avevano offerto ananas riempiti di petardi che poi le sono esplosi squarciandole la mandibola e la pancia, dove in grembo portava il suo cucciolo. Non aveva mai fatto del male a nessuno. Non ha fatto del male a un singolo essere umano anche quando si è messa a correre in preda ad un dolore lancinante per le strade del villaggio. Non ha distrutto una sola casa. Sono state le parole del ranger che ha tentato invano di salvare la giovane elefantessa. Ed è andata a morire insieme al cucciolo che portava in grembo, nel fiume dove si era rifugiata in cerca di riparo e sollievo per le gravissime ferite subite. Una madre, che aveva solo fame, tradita così vilmente da una mano che dall’alto della superiorità dalla quale immeritatamente si erge, si dimostra carnefice, anziché custode. Anche oggi, l’umanità ha dato il peggio di sé." https://www.instagram.com/p/CBDJgu4q81l/?igshid=1h3jxcya0zgd
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May you always be free and happy (while all the hunters and traffickers are being tortured very, very slowly for years and years). Too harsh of a parenthetical phrase? Oh well... #elephant #elefanti #elefantes #loveelephants #helpyourbrain #stophunting #ihatehunting #deathtohunters #stopabuse #stoptrafficking #endivorytrade #reportabuse #animaleslibres #reportarabuso #elefantessa #mammal #hunter #hunters
#elefantes#elephant#reportabuse#helpyourbrain#mammal#stophunting#stopabuse#hunter#deathtohunters#ihatehunting#loveelephants#endivorytrade#hunters#animaleslibres#stoptrafficking#elefanti#reportarabuso#elefantessa
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Ho un nuovo amico, si chiama Pachi. (Mufasa non ha visto, così non si offende). . . . Nessun elefante è stato minacciato, costretto, maltrattato per scattare questa foto. Anzi - elefantessa. @chiarettabinotti partner in crime. #friends #friendshipgoals #elefante #elephant #pachiderma https://www.instagram.com/p/CfBOYldriQF/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Buon pomeriggio readers, come sta andando la settimana? Siete pronti per il weekend? Come vola il tempo! Siamo quasi a fine mese e mi sembra che sia passato in un lampo! Ma andiamo alle notizie di oggi. Per questo venerdì vi volevamo presentare un libro che è uscito anni fa e che era da tempo che desideravo leggere e, grazie alla challenge a cui stiamo partecipando finalmente ho avuto l’opportunità di farlo e devo dire che ne vale davvero la pena. Io avevo solamente visto il film, ma il libro rivela molte più cose e dettagli, ma andiamo a vederlo insieme. Il libro di cui andremo a parlare è Acqua agli elefanti di Sara Gruen. Editore: BEAT Genere: Narrativa Serie: No Pagine: 363 Data di uscita: 6 aprile 2011 TRAMA In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa il treno che trasporta “Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini”, uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l’America stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone, nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth, Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici ed equestri, e Rosie, l’immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza. RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG immersinelmondodeilibri.home.blog https://www.instagram.com/p/CKWhRM3HRxx/?igshid=1vc77qjgsmyrs
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😢Le avevano offerto ananas riempiti di petardi che poi le sono esplosi squarciandole la mandibola e la pancia, dove in grembo portava il suo cucciolo. Non aveva mai fatto del male a nessuno. Non ha fatto del male a un singolo essere umano anche quando si è messa a correre in preda ad un dolore lancinante per le strade del villaggio. Non ha distrutto una sola casa. Sono state le parole del ranger che ha tentato invano di salvare la giovane elefantessa. Ed è andata a morire insieme al cucciolo che portava in grembo, nel fiume dove si era rifugiata in cerca di riparo e sollievo per le gravissime ferite subite. https://www.instagram.com/p/CBHRYV7jFkh/?igshid=1oqqmjp1ssjkz
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#elefante #elephant #kerala #elefantessa #memoria https://www.instagram.com/p/CBEcgrqKtrT/?igshid=1p6ywe0vgat73
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E’ questione di Reazione
In questi giorni il mondo è abbastanza sconvolto da notizie.
Partiamo dalla Pandemia, che sinceramente ne abbiamo ancora di notizie a riguardo che ormai appena percepiamo con il nostro sesto senso il titolo dei tg “Corona Virus” cambiamo canale, e piuttosto mettiamo in ondo la nostra diva del Covid 19 Barbara d’Urso.
Notizie anche lì, che nemmeno Studio Aperto in questi anni ci ha regalato, direi che passiamo oltre.
Passiamo a come sta andando il Mondo e l’ambiente.
Disastro ambientale. desiel ovunque e Putin che chiede lo stato di emergenza.
Direi che le notizie dilagano come un fiume in piena, appunto...
poi vediamo altre notizie dal mondo, quelle che ti fanno fare un piccolo tuffo al cuore.
Un elefantessa che sta andando a prendere da mangiare, ed è incinta.
Peccato che trovi il cibo sbagliato, quello che la uccide, e uccide anche il piccolo in grembo.
Questa notizia sconvolge tutti, ovviamente.
La brutalità nei confronti di innocenti creature è di forte impatto nei nostri confronti, non c’è dubbio.
Ha smosso chiunque un po’ di commozione.
Peccato che abbia smosso in molta gente una commozione così forte da trasformarsi in cerebrale.
Sì, perchè anche quì il senso di condivisione di notizie per ricevere il like sfocia nella tristezza. Poi non leggiamo tutte le fonti e quindi condividiamo questa notizia perchè così strappiamo le lacrime anche agli amici e condividiamo il famoso arcobaleno dell’Andrà tutto bene.
Finchè non arriva la mazzata finale delle fake news, che ti dicono che è stato un incidente. Perchè l’elefantessa ha trovato una trappola fatta da contadini per tenere alla larga gli animali dal loro raccolto.
Ecco, dispiace lo stesso.
Per non parlare della caccia alle balene di cui si è spesso parlato in alcuni posti del mondo, della caccia alle foche e tanti altri tipi di caccia ad animali a cui smuovono delle reazioni in noi tali che non saremo mai abituati a prendere per normali e nemmeno a codividerle. Di tutte le ingiustizie verso gli animali indifesi o le razze che sono in via di estinzione. Purtroppo non salveremo mai il mondo completamente dalle ingiustizie, come esiste il bene esiste anche il male.
Però mi dispiace ancora di più che si siano mosse le solite cose tra noi: il senso di giustizia da social news e il moralismo per lustrarsi un po’ di quel brillio di attenzioni di cui noi abbiamo fottutamente bisogno.
Si è talmente presi dal prendere dei like, cuori, abbracci in virtuale che ormai le reazioni reali sembrano svanire. Bisognerebbe con la calma prendersi un minuto di silenzio e riflettere su quelle che possono essere le nostre reazioni possibili.
Ragionare sulle nostre risposte a ciò che ci circonda.
E definire davvero i modi giusti di commentare
Ciò che è più opportuno proteggere, se il nostro osservare a distanza come gira il mondo o il nostro istinto di mostrarsi al mondo rischiando di scivolare su una buccia di banana.
Reagire ragionando, e non tanto per reagire.
Io non rido, io mi preoccupo.
Per voi, perchè mi circondate.
Per me, perchè condivido pensieri con voi.
Quindi reagiamo. Ma con prudenza.
Perchè la patente delle reazioni ha dei punti, e si rischia spesso di perderne per strada.
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