#egiziani
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Oggi Interno giorno: spesa presso un fruttarolo egiziano
È emigrato qui da Il Cairo insieme ai suoi cugini ed amici, mi ha raccontato che quando va a comprare all'ingrosso a Torino, gli sembra di ritornare in Egitto: tutti hanno diritto al loro posto nel mondo.
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“ Il bravo cittadino egiziano sente di appartenere a due sole comunità, il calcio e la religione. Nel calcio trova tutto quello che gli manca nella vita quotidiana: regole giuste e uniformi, che valgono per tutti, trasparenza del processo decisionale, meritocrazia. Quanto alla religione, la giudica priva di significati rivoluzionari, ritiene che non abbia nulla a che spartire con la giustizia e con la resistenza alle ingiustizie. La religione, per quanto lo riguarda, è solo un manuale di procedure, come quelli che trovi in qualsiasi grande azienda, con i vari passi obbligati per soddisfare l’Altissimo come la preghiera, indossare il velo, fare l’elemosina e i vari tipi di pellegrinaggio, questo se sei musulmano, oppure andare a messa la domenica e donare qualche soldino alla questua se sei cristiano. È così che il bravo cittadino si garantisce la grazia divina, è così che riesce a risultare una persona pia rispettata da tutti e al tempo stesso sistemare il proprio futuro nell’aldilà. Per costoro i rituali religiosi sono una specie di pagamento regolare a un fondo assicurativo che, quando morirai, potrai incassare alle porte del paradiso. Puoi trovare il bravo cittadino in qualsiasi sistema autoritario. Sebbene rischi di essere pure lui una vittima del dittatore prova quasi sempre un enorme rispetto e tanta gratitudine per chi lo governa. Tra il 1932 e il 1968, il dittatore António de Oliveira Salazar (1889-1970) governò il Portogallo con il pugno di ferro e fece arrestare e torturare migliaia di cittadini. Nel 2007, alcuni decenni dopo la sua morte, un sondaggio della televisione di stato portoghese sulle più eminenti figure della storia nazionale pose Salazar al primo posto con il 41 per cento di preferenze dei telespettatori. Secondo quelli che avevano votato per lui, i suoi metodi repressivi erano stati solo una sbavatura marginale che poteva capitare a qualsiasi uomo di governo, inoltre erano convinti che avesse salvato il Portogallo e fosse uno statista di rango che aveva portato sicurezza, stabilità e benessere economico. Come se non bastasse, molti ritenevano che il Portogallo avesse un gran bisogno di un nuovo Salazar. “
ʿAlāʾ al-Aswānī, La dittatura. Racconto di una sindrome, traduzione di Giancarlo Carlotti, Feltrinelli (Collana Serie bianca), ottobre 2020. [ Libro elettronico ]
[ Edizione originale: The Dictatorship Syndrome, Haus Publishing, London, U.K. (December 29, 2019) ]
#ʿAlāʾ al-Aswānī#La dittatura#libri#letture#leggere#saggi#intellettuali egiziani#Medio Oriente#cultura#potere#tiranni#libertà di pensiero#Paesi arabi#Nordafrica#Giancarlo Carlotti#libertà di parola#Egitto#religioni#citazioni#qualunquismo#António de Oliveira Salazar#uomo qualunque#oppressione#Abdel Fattah al-Sisi#autoritarismo#abuso di potere#masse#libertà di opinione#regimi autoritari#mentalità fascista
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Mi sento estasiata nel vedere un numero sempre crescente di mostre, seminari, incontri, articoli e documentari volti alla sensibilizzazione sulla dispersione del nostro patrimonio artistico e archeologico.
#Più italiani dovrebbero essere avvelenati dall’elevato numero di opere trafugate attualmente esposte nei musei statunitensi e britannici#Attendo con ansia l’esecuzione dell’atto di confisca dell’Atleta di Fano nei confronti del Getty ❤️#E mi rende oltremodo felice di vedere la medesima tendenza anche coi nostri compagni di sventura greci egiziani indiani libanesi etc;#Ah me misera!
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Il Corriere mette lo stupro di gruppo a pagina 20.
E la parola "egiziani", dopo l'oroscopo immagino. Non male.
Comprare il Corriere oggi è come comprare Der Stürmer a Berlino nel 36.
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Gli egiziani consideravano i gatti,soprattutto quelli neri un’incarnazione degli dei e li adoravano. Pertanto, era illegale per chiunque uccidere un gatto, anche accidentalmente. La pena per questo grave peccato era la morte. Inoltre, le famiglie piangevano la morte dei loro gatti come quella di un membro della famiglia ed i proprietari venivano mummificati insieme ai propri amici a quattro zampe nella stessa tomba.
☆~♡Fonte la stampa♡~☆
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I greci erano gli unici che hanno osato esporre nudo il bel corpo umano.
Per migliaia di anni, varie altre culture, come Egiziani, Assiri e Babilonesi, hanno visto l'uomo come un essere abominevole che striscia davanti agli dei e ai tiranni.
Ma i greci presero l'uomo, lo incastrarono e lo giustiziarono letteralmente.
I greci credevano nella perfezione di tutte le cose e ci hanno lasciato in eredità la bellezza delle loro sculture, le poesie delle loro tragedie e la ricerca dell'universo e della natura.
Senza i greci non avremmo mai capito il grande potenziale dell'uomo.
La dea Aphrodite Kallipygos si trova nel museo dell'antica Partenope ~ Grande Grecia.
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Stupri a non finire .. l' ultimo a Catania ...una bambina di 13 anni violentata da egiziani....
L' ISLAM È UNA IDEOLOGIA DI STUPRO E GUERRA E PERTANTO ILLEGALE
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Gloria: Hi guys, happy Halloween. While celebrating Halloween I heard an Italian song about what would happen if there was no death. Now I sing it to you in my ghost form and with my guitar, I will also give you a paper with the song written in English because I don't know if you understand Italian. (Also try to guess the rhythm of the song) *She give them the paper, turns into a ghost and starts singing the song*.
🎶Se non ci fosse la Morte...
Che fine farebbe il mondo?
Pensate per un secondo com'�� che potrebbe andar...
200 Re...
300 Papi...
4.000.503 soldati!
Gli antichi Greci...
I Longobardi!
Gli Assiri, i Maya, gli egiziani, e Garibaldi!
Napoleone, la Regina d'Inghilterra
Toro Seduto e Gengis Knan a far la guerra!
Mille battaglie
Neanche un morto
Ed i becchini tutti a coltivare l'orto!🎶
🎶🎵
🎶Gli uomini scimmia, I centurioni
E il Colosseo ancora pieno di leoni!
Dante Alighieri non ha scritto neanche un canto
Che giù l'inferno è vuoto come il Campo Santo
I dinosauri, non si sono ancora arresi...!
E in mezzo a loro 6 miliardi di Cinesi
E poi Gesù...
non è risorto...
L'han crocifisso e non è ancora neanche morto...!🎶
🎶🎵
🎶Senza la morte, Senza l'inverno
Sarebbe un mondo molto simile all'inferno...
Se ogni cosa che comincia non finisse...
Sarebbe un mondo peggio dell'Apocalisse!🎶
🎶🎵
Fantoccio: HOLY CRAP THAT WAS AMAZING!!
Barnaby: I wish I knew Italian!
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Catania, una ragazzina di 13 anni è stata violentata da 7 EGIZIANI (tre minorenni) nei giardini comunali della Villa Bellini.
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Il Café Pirámide, situato in Egitto, è una straordinaria struttura architettonica a forma di piramide, realizzata con pietra calcarea simile a quella utilizzata per le piramidi di Giza.
Questo caffè, unico nel suo genere e sviluppato su sette piani, offre un'esperienza culturale immersiva. Gli interni, decorati con geroglifici e sculture di faraoni, ricreano un'atmosfera suggestiva che evoca l'antico Egitto.
Il menù propone una raffinata selezione di tè egiziani e dolci tradizionali, oltre a piatti preparati con ricette millenarie, ispirati alla gastronomia dell'epoca faraonica.
Di sera, il caffè si trasforma in un osservatorio astronomico, dotato di telescopi moderni che consentono ai visitatori di esplorare le stesse costellazioni che incantavano gli antichi egizi. Il Café Pirámide è una destinazione unica, che unisce cultura, storia e gastronomia in un'esperienza senza pari.
Post di Annamaria Iaccarino,tratto dalla pagina FB “Sindrome di Stendhal”.
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Rimedi contro le zanzare
Contro le zanzare – che sono in grande abbondanza – gli Egiziani adottano questo rimedio. Gli abitanti al di là delle paludi ricorrono alle torri e per dormire salgono su di esse: perché, a causa dei venti, le zanzare non riescono a volare in alto. Gli abitanti delle paludi adottano, invece delle torri, quest’altro rimedio. Possiede ognuno una rete con la quale di giorno prende i pesci; e di notte l’usa così: la dispone intorno al letto su cui riposa, vi si introduce, e dorme al sicuro. Le zanzare, se uno dorme in un mantello o un panno di lino, forano e mordono; invece la rete le arresta senz’altro.
Erodoto, [Ἰστορίαι, 440 a.C. ~ 429 a.C.], Storie, Roma, Newton Compton, ebook, 2007 [Trad. Piero Sgroj]
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Perché per l'Egitto facciamo differenza tra antichi egizi e moderni egiziani e invece per i romani o i greci no?
Immaginate quanto sarebbe bello dire antichi greci e moderni greciani
Oppure antichi romi e moderni romani
#Zibaldone di pensieri#Se hope now and live commenta questo post chiudo il blog#Oppure no 👀#Tutti dicono bugie
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Ci fu un solo Nazismo, e non possiamo chiamare Nazismo il Falangismo iper-cattolico di Franco, dal momento che il Nazismo è fondamentalmente pagano, politeistico e anti-cristiano, o non è Nazismo. Al contrario, si può giocare al Fascismo in molti modi, e il nome del gioco non cambia. Succede alla nozione di Fascismo quel che, secondo Wittgenstein, accade alla nozione di gioco. Un gioco può essere o non essere competitivo, può interessare una o più persone, può richiedere qualche particolare abilità o nessuna, può mettere in palio del danaro, o no. I giochi sono una serie di attività diverse che mostrano solo una qualche somiglianza di famiglia. (...)
Il Fascismo è diventato un termine che si adatta a tutto perché è possibile eliminare da un regime fascista uno o più aspetti, e lo si potrà sempre riconoscere per fascista.
Togliete al Fascismo l'imperialismo e avrete Franco o Salazar; togliete il colonialismo e avrete il Fascismo balcanico. Aggiungete al Fascismo italiano un anti-capitalismo radicale (che non affascinò mai Mussolini) e avrete Ezra Pound. Aggiungete il culto della mitologia celtica e il misticismo del Graal (completamente estraneo al Fascismo ufficiale) e avrete uno dei più rispettati guru fascisti, Julius Evola. A dispetto di questa confusione, ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l' Ur-Fascismo, o il Fascismo Eterno. Tali caratteristiche non possono venire irreggimentate in un sistema; molte si contraddicono reciprocamente, e sono tipiche di altre forme di dispotismo o di fanatismo. Ma è sufficiente che una di loro sia presente per far coagulare una nebulosa fascista.
Uno. La prima caratteristica di un Ur-Fascismo è il culto della tradizione. Il tradizionalismo è più vecchio del Fascismo. Non fu solo tipico del pensiero controrivoluzionario cattolico dopo la Rivoluzione francese, ma nacque nella tarda età ellenistica, come una reazione al razionalismo greco classico. Nel bacino del Mediterraneo, i popoli di religioni diverse (tutte accettate con indulgenza dal Pantheon romano) cominciarono a sognare una rivelazione ricevuta all'alba della storia umana. Questa rivelazione era rimasta a lungo nascosta sotto il velo di lingue ormai dimenticate. Era affidata ai geroglifici egiziani, alle rune dei celti, ai testi sacri, ancora sconosciuti, delle religioni asiatiche. Questa nuova cultura doveva essere sincretistica. Sincretismo non è solo, come indicano i dizionari, la combinazione di forme diverse di credenze o pratiche. Una simile combinazione deve tollerare le contraddizioni. Tutti i messaggi originali contengono un germe di saggezza e quando sembrano dire cose diverse o incompatibili è solo perché tutti alludono, allegoricamente, a qualche verità primitiva. Come conseguenza, non ci può essere avanzamento del sapere. La verità è stata già annunciata una volta per tutte e noi possiamo solo continuare a interpretare il suo oscuro messaggio. E' sufficiente guardare il sillabo di ogni movimento fascista per trovare i principali pensatori tradizionalisti. La gnosi nazista si nutriva di elementi tradizionalisti, sincretistici, occulti. La più importante fonte teoretica della nuova destra italiana, Julius Evola, mescolava il Graal con i Protocolli dei Savi di Sion, l'alchimia con il Sacro Romano Impero. Il fatto stesso che per mostrare la sua apertura mentale una parte della destra italiana abbia recentemente ampliato il suo sillabo mettendo insieme De Maistre, Guenon e Gramsci, è una prova lampante di sincretismo. Se curiosate tra gli scaffali che nelle librerie americane portano l'indicazione "New Age", troverete persino Sant'Agostino, il quale, per quanto ne sappia, non era fascista. Ma il fatto stesso di mettere insieme Sant'Agostino e Stonehenge, questo è un sintomo di Ur-Fascismo.
Due. Il tradizionalismo implica il rifiuto del Modernismo. Sia i Fascisti sia i Nazisti adoravano la tecnologia, mentre i pensatori tradizionalisti di solito rifiutano la tecnologia come negazione dei valori spirituali tradizionali. Tuttavia, sebbene il Nazismo fosse fiero dei suoi successi industriali, la sua lode della modernità era solo l'aspetto superficiale di una ideologia basata sul Sangue e la Terra (Blut und Boden). Il rifiuto del mondo moderno era camuffato come condanna del modo di vita capitalistico, ma riguardava principalmente il rigetto dello Spirito del 1789 (o del 1776, ovviamente). L'Illuminismo, l'Età della Ragione, vengono visti come l'inizio della depravazione moderna. In questo senso, l'Ur-Fascismo può venire definito come irrazionalismo.
Tre. L' irrazionalismo dipende anche dal culto dell'azione per l'azione. L'azione è bella di per sé, e dunque deve essere attuata prima di, e senza una qualunque riflessione. Pensare è una forma di evirazione. Perciò, la cultura è sospetta, nella misura in cui viene identificata con atteggiamenti critici. Dalla dichiarazione attribuita a Goebbels ("quando sento parlare di cultura, estraggo la mia pistola") all'uso frequente di espressioni quali porci intellettuali, teste d'uovo, snob radicali, le università sono un covo di comunisti, il sospetto verso il mondo intellettuale è sempre stato un sintomo di Ur-Fascismo. Gli intellettuali fascisti ufficiali erano principalmente impegnati nell'accusare l'intellighenzia liberale di aver abbandonato i valori tradizionali.
Quattro. Nessuna forma di sincretismo può accettare la critica. Lo spirito critico opera distinzioni e distinguere è un segno di modernità. Nella cultura moderna, la comunità scientifica intende il disaccordo come strumento di avanzamento delle conoscenze. Per l'Ur-Fascismo il disaccordo è tradimento.
Cinque. Il disaccordo è inoltre un segno di diversità. L'Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbando la naturale paura della differenza. Il primo appello di un movimento fascista o prematuramente fascista è contro gli intrusi. L'Ur-Fascismo è dunque razzista per definizione.
Sei. L'Ur-Fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale. Il che spiega perché una delle caratteristiche tipiche dei fascismi storici è stato l'appello alle classi medie frustrate, a disagio per qualche crisi economica o umiliazione politica, spaventate dalla pressione dei gruppi sociali subalterni. Nel nostro tempo in cui i vecchi "proletari" stanno diventando piccola borghesia (e i Lumpen si autoescludono dalla scena politica), il Fascismo troverà in questa nuova maggioranza il suo uditorio.
Sette. A coloro che sono privi di una qualunque identità sociale, l'Ur-Fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti, quello di essere nati nello stesso paese. E' questa l'origine del nazionalismo. Inoltre, gli unici che possono fornire una identità alla nazione sono i nemici. Così, alla radice della psicologia Ur-Fascista vi è l'ossessione del complotto, possibilmente internazionale. I seguaci debbono sentirsi assediati. Il modo più facile per far emergere un complotto è quello di fare appello alla xenofobia. Ma il complotto deve venire anche dall'interno: gli ebrei sono di solito l'obiettivo migliore in quanto presentano il vantaggio di essere al tempo stesso dentro e fuori. (...)
Otto. I seguaci debbono sentirsi umiliati dalla ricchezza ostentata e dalla forza dei nemici. Quando ero bambino mi insegnavano che gli inglesi erano 'il popolo dei cinque pasti' : mangiavano più spesso del povero ma sobrio italiano. Gli ebrei sono ricchi e si aiutano l'un l'altro grazie a una rete segreta di mutua assistenza. I seguaci debbono tuttavia essere convinti di poter sconfiggere i nemici. Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare obiettivamente la forza del nemico.
Nove. Per l'Ur-Fascismo non c'è lotta per la vita, ma piuttosto vita per la lotta. Il pacifismo è allora collusione col nemico; il pacifismo è cattivo perché la vita è una guerra permanente. Questo tuttavia porta con sé un complesso di Armageddon: dal momento che i nemici possono essere sconfitti, ci dovrà essere una battaglia finale, a seguito della quale il movimento avrà il controllo del mondo. Una simile soluzione finale implica una successiva era di pace, un'Età dell'oro che contraddice il principio della guerra permanente.
Nessun leader fascista è mai riuscito a risolvere questa contraddizione.
Dieci. L'elitismo è un aspetto tipico di ogni ideologia reazionaria, in quanto fondamentalmente aristocratico. Nel corso della storia, tutti gli elitismi aristocratici e militaristici hanno implicato il disprezzo per i deboli. L'Ur-Fascismo non può fare a meno di predicare un elitismo popolare. Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori, ogni cittadino può (o dovrebbe) diventare un membro del partito. Ma non possono esserci patrizi senza plebei. Il leader, che sa bene come il suo potere non sia stato ottenuto per delega, ma conquistato con la forza, sa anche che la sua forza si basa sulla debolezza delle masse, così deboli da aver bisogno e da meritare un Dominatore. Dal momento che il gruppo è organizzato gerarchicamente (secondo un modello militare), ogni leader subordinato disprezza i suoi subalterni, e ognuno di loro disprezza i suoi sottoposti. Tutto ciò rinforza il senso di un elitismo di massa.
Undici. In questa prospettiva, ciascuno è educato per diventare un Eroe. In ogni mitologia l'Eroe è un essere eccezionale, ma nell'ideologia Ur-Fascista l'eroismo è la norma. Questo culto dell'eroismo è strettamente legato al culto della morte: non a caso il motto dei falangisti era viva la muerte (...). L'eroe Ur-Fascista è impaziente di morire. Nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri.
Dodici. Dal momento che sia la guerra permanente sia l'eroismo sono giochi difficili da giocare, l'Ur-Fascista trasferisce la sua volontà di potenza su questioni sessuali. E' questa l'origine del machismo (che implica disdegno per le donne e una condanna intollerante per abitudini sessuali non conformiste, dalla castità all'omosessualità). Dal momento che anche il sesso è un gioco difficile da giocare, l'eroe Ur-Fascista gioca con le armi, che sono il suo Ersaltz fallico: i suoi giochi di guerra sono dovuti a una Invidia Penis permanente.
Tredici. L'Ur-Fascismo si basa su di un populismo qualitativo. In una democrazia i cittadini godono di diritti individuali, ma l'insieme dei cittadini è dotato di un impatto politico solo dal punto di vista quantitativo (si seguono le decisioni della maggioranza). Per l'Ur-Fascismo gli individui in quanto individui non hanno diritti, e il Popolo è concepito come una qualità, un'entità monolitica che esprime la Volontà Comune. Dal momento che nessuna quantità di esseri umani può possedere una volontà comune, il leader pretende di essere il loro interprete. Avendo perduto il loro potere di delega, i cittadini non agiscono, sono solo chiamati, pars pro toto, a giocare il ruolo del Popolo. Il Popolo è così solo una finzione teatrale. Per aver un buon esempio di populismo qualitativo, non abbiamo più bisogno di Piazza Venezia o dello Stadio di Norimberga. Nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo Tv o Internet, in cui la risposta emotiva di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentato e accettato come la Voce del Popolo. A ragione del suo populismo qualitativo, l' Ur-Fascismo deve opporsi ai 'putridi' governi parlamentari. Una delle prime frasi pronunciate da Mussolini nel Parlamento italiano fu: "Avrei potuto trasformare quest'aula sorda e grigia in un bivacco per i miei manipoli". Di fatto, trovò immediatamente un alloggio migliore per i suoi manipoli, ma poco dopo liquidò il Parlamento. Ogni qualvolta un politico getta dubbi sulla legittimità del Parlamento perché non rappresenta più la Voce del Popolo, possiamo sentir l'odore di Ur-Fascismo.
Quattordici. L' Ur-Fascismo parla la Neolingua. La Neolingua venne inventata da Orwell in 1984, come la lingua ufficiale dell' Ingsoc, il Socialismo inglese, ma elementi di Ur-Fascismo sono comuni a forme diverse di dittatura. Tutti i testi scolastici nazisti o fascisti si basavano su di un lessico povero e su una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso e critico. Ma dobbiamo essere pronti a identificare altre forme di Nuovalingua, anche quando prendono la forma innocente di un popolare talk-show.
Dopo aver indicato i possibili archetipi dell'Ur-Fascismo, mi sia concesso di concludere. Il mattino del 27 luglio del 1943 mi fu detto che, secondo delle informazioni lette alla radio, il Fascismo era crollato e che Mussolini era stato arrestato. Mia madre mi mandò a comprare il giornale. Andai al chiosco più vicino e vidi che i giornali c'erano, ma i nomi erano diversi. Inoltre dopo una breve occhiata ai titoli, mi resi conto che ogni giornale diceva cose diverse. Ne comperai uno, a caso, e lessi un messaggio stampato in prima pagina, firmato da cinque o sei partiti politici, come Democrazia Cristiana, Partito comunista, Partito socialista, Partito d'Azione, Partito liberale.
Fino a quel momento avevo creduto che vi fosse un solo partito in ogni paese, e che in Italia ci fosse solo il Partito nazionale fascista. Stavo scoprendo che nel mio paese ci potevano essere diversi partiti allo stesso tempo. Non solo: dal momento che ero un ragazzo vispo, mi resi subito conto che era impossibile che tanti partiti fossero sorti da un giorno all'altro.
Capii così che esistevano già come organizzazioni clandestine. Il messaggio celebrava la fine della dittatura e il ritorno della libertà: libertà di parola, di stampa, di associazione politica.
Queste parole, libertà, dittatura - Dio mio - era la prima volta in vita mia che le leggevo. In virtù di queste nuove parole, ero rinato uomo libero occidentale. Dobbiamo stare attenti che il senso di queste parole non si dimentichi ancora. L'Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: "Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane". Ahimè, la vita non è così facile.
L'Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme - ogni giorno, in ogni parte del mondo. Do la parola a Roosevelt: "Oso dire che se la democrazia americana cessasse di progredire come una forza viva, cercando giorno e notte, con mezzi pacifici, di migliorare le condizioni dei nostri cittadini, la forza del Fascismo crescerà nel nostro paese" (4 novembre 1938).
Libertà e Liberazione sono un compito che non finisce mai.
Che sia questo il nostro motto: non dimenticate."
di UMBERTO ECO, “Il fascismo eterno”
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Il massacro dei 250 ragazzi al rave party nel deserto e il rapimento di decine di altri ha chiuso definitivamente la polemica sinistra ma anche destra sulla natura di Hamas. È un partito di ispirazione nazista che ha distrutto ogni speranza di evoluzione politica, civile ed economica del popolo palestinese. È terrorismo ideologico che nutre fanatismo e corruzione. È la realizzazione in altra dimensione del progetto politico indipendentista della mafia terrorista di Totò Riina. La partita va chiusa definitivamente. E l’Iran va disarmato.
via https://twitter.com/mrctrdsh/status/1711268919787372961
Lo spieghi ai suoi alleati sinistri eredi di Chamberlain, l'appeaser con Hitler, quelli che "solo il dialogo" (con le bestie!) o addirittura "tutta colpa delle politiche israeliane"
(beh, in fondo han ragione: é tutta colpa di chi, giusto 50 anni fa, per avere la pace c'è cascato, ha regalato Gaza ad Hamas e tutto il Sinai agli egiziani, pur avendo stravinto, coi carri a 101 km da IlCairo senza più nessuno a fermarli, dopo essere stati aggrediti di sorpresa anche quella volta).
LA PARTITA VA CHIUSA. DEFINITIVAMENTE.
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