#eccellenze vinicole
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Tre Bicchieri 2025: Il Piemonte trionfa con i vini di Tenuta Gaggino e Nicola Bergaglio. Ovada Convivio e Gavi Rovereto premiati dal Gambero Rosso tra le migliori etichette del Piemonte
Anche per l’anno 2025, il Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri, il riconoscimento più ambito nel mondo del vino italiano
Anche per l’anno 2025, il Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri, il riconoscimento più ambito nel mondo del vino italiano. Tra i 75 migliori vini del Piemonte, spiccano le etichette di due soci CIA Alessandria: il Convivio Ovada 2022 di Tenuta Gaggino e il Gavi del Comune di Gavi Rovereto Minaia 2023 di Nicola Bergaglio. Il premio riconosce l’eccellenza di queste cantine e la…
#annata 2022#aziende vitivinicole#brasato e vino#Cia Alessandria#CIA Ovada#eccellenze vinicole#enologia italiana#Gabriele Gaggino#Gambero Rosso#Gavi DOCG#Gavi Rovereto Minaia 2023#migliori vini italiani#Nicola Bergaglio#note floreali#Ovada Convivio 2022#Ovada DOCG#Piemonte#premi del vino#premi enologici#prestigio vitivinicolo#produzione vinicola#qualità del vino#riconoscimenti Gambero Rosso#Tenuta Gaggino#Tre Bicchieri 2025#vini del Piemonte#vini italiani di qualità#vini piemontesi#vini premiati#vino italiano
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Le Strade del Vino: 5 Grappoli Sardegna: 23 i vini sardi premiati da Bibenda 2025
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Fino Beach, beach entertainment per sognare a Cala Sassari - Golfo Aranci
L'estate al Fino Beach a Cala Sassari è già infuocata da diverse settimanale. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra un'ottima idea.
Fino Beach, a Cala Sassari - Golfo Aranci è infatti il luogo giusto per vivere qualche ora di relax e divertimento, combinando un'atmosfera informale con servizi di alta qualità e intrattenimento. Situato a metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è uno dei luoghi più all'avanguardia e divertenti del Nord Sardegna. Il suo concept, "beach entertainment", permette ai clienti di godersi spiaggia, buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato, originale e ben organizzata, che con il tempo è diventata una delle perle più apprezzate di Golfo Aranci e non solo.
Qual è lo stile di Fino Beach? Relax prima di tutto
Al Fino Beach ci si rilassa sulle comode sdraio o sui lettoni nell'area privè, si sorseggia un cocktail al bar. Si può anche gustare il pranzo tra cucina mediterranea o nippo-brasiliana, dopo essersi goduti l'aperitivo al tramonto. E tutto in riva al mare… La proposta cambia, adattandosi ai gusti ed al budget di ognuno, con un servizio sempre attento. Lo stile è quello di Formentera ed Ibiza? Certo. Ma è anche decisamente Made in Italy.
Gli appuntamenti settimanali tra cibo e musica al Fino Beach
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, art director, dj e produttore davvero molto apprezzato, è ricco di eventi, party a tema, ospiti dello show business e molto altro. In console come DJ resident c'è Dj Andrea Di Pierdomenico, davvero molto apprezzato dal pubblico in tante situazioni diverse.
Ogni giorno, l'aperitivo al tramonto regala emozioni uniche. Il format della domenica è Spaghetti Cocktail, ideato dall'art director, è molto apprezzato dai vacanzieri. Il pubblico ha subito amato l'idea di vivere l'eccellenza del Made in Italy, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chi ordina un cocktail. Un mix di buon cibo e musica italiana, con performance live di Carlo Addis e altre band seguitissime del Nord Sardegna.
Il venerdì, invece, al Fino Beach Cala Sassari si vive l'atmosfera unica di Jungle Fever. E' un aperitivo che mescola afro house, tribale e suoni asiatici in un'esperienza emozionale unica, dimostrando la grande capacità innovativa e organizzativa del gruppo guidato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
Per concludere la giornata in bellezza, ogni sera Fino Beach offre la "cena spettacolo sotto le stelle", con il live-piano di Mapo, habitué dei salotti romani più esclusivi. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di nicchia, il tutto animato da spettacoli teatrali, visual e animazioni.
https://www.instagram.com/fino.experience/
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Fino Beach, beach entertainment per sognare a Cala Sassari - Golfo Aranci
L'estate al Fino Beach a Cala Sassari è già infuocata da diverse settimanale. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra un'ottima idea.
Fino Beach, a Cala Sassari - Golfo Aranci è infatti il luogo giusto per vivere qualche ora di relax e divertimento, combinando un'atmosfera informale con servizi di alta qualità e intrattenimento. Situato a metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è uno dei luoghi più all'avanguardia e divertenti del Nord Sardegna. Il suo concept, "beach entertainment", permette ai clienti di godersi spiaggia, buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato, originale e ben organizzata, che con il tempo è diventata una delle perle più apprezzate di Golfo Aranci e non solo.
Qual è lo stile di Fino Beach? Relax prima di tutto
Al Fino Beach ci si rilassa sulle comode sdraio o sui lettoni nell'area privè, si sorseggia un cocktail al bar. Si può anche gustare il pranzo tra cucina mediterranea o nippo-brasiliana, dopo essersi goduti l'aperitivo al tramonto. E tutto in riva al mare… La proposta cambia, adattandosi ai gusti ed al budget di ognuno, con un servizio sempre attento. Lo stile è quello di Formentera ed Ibiza? Certo. Ma è anche decisamente Made in Italy.
Gli appuntamenti settimanali tra cibo e musica al Fino Beach
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, art director, dj e produttore davvero molto apprezzato, è ricco di eventi, party a tema, ospiti dello show business e molto altro. In console come DJ resident c'è Dj Andrea Di Pierdomenico, davvero molto apprezzato dal pubblico in tante situazioni diverse.
Ogni giorno, l'aperitivo al tramonto regala emozioni uniche. Il format della domenica è Spaghetti Cocktail, ideato dall'art director, è molto apprezzato dai vacanzieri. Il pubblico ha subito amato l'idea di vivere l'eccellenza del Made in Italy, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chi ordina un cocktail. Un mix di buon cibo e musica italiana, con performance live di Carlo Addis e altre band seguitissime del Nord Sardegna.
Il venerdì, invece, al Fino Beach Cala Sassari si vive l'atmosfera unica di Jungle Fever. E' un aperitivo che mescola afro house, tribale e suoni asiatici in un'esperienza emozionale unica, dimostrando la grande capacità innovativa e organizzativa del gruppo guidato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
Per concludere la giornata in bellezza, ogni sera Fino Beach offre la "cena spettacolo sotto le stelle", con il live-piano di Mapo, habitué dei salotti romani più esclusivi. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di nicchia, il tutto animato da spettacoli teatrali, visual e animazioni.
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Fino Beach, beach entertainment per sognare a Cala Sassari - Golfo Aranci
L'estate al Fino Beach a Cala Sassari è già infuocata da diverse settimanale. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra un'ottima idea.
Fino Beach, a Cala Sassari - Golfo Aranci è infatti il luogo giusto per vivere qualche ora di relax e divertimento, combinando un'atmosfera informale con servizi di alta qualità e intrattenimento. Situato a metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è uno dei luoghi più all'avanguardia e divertenti del Nord Sardegna. Il suo concept, "beach entertainment", permette ai clienti di godersi spiaggia, buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato, originale e ben organizzata, che con il tempo è diventata una delle perle più apprezzate di Golfo Aranci e non solo.
Qual è lo stile di Fino Beach? Relax prima di tutto
Al Fino Beach ci si rilassa sulle comode sdraio o sui lettoni nell'area privè, si sorseggia un cocktail al bar. Si può anche gustare il pranzo tra cucina mediterranea o nippo-brasiliana, dopo essersi goduti l'aperitivo al tramonto. E tutto in riva al mare… La proposta cambia, adattandosi ai gusti ed al budget di ognuno, con un servizio sempre attento. Lo stile è quello di Formentera ed Ibiza? Certo. Ma è anche decisamente Made in Italy.
Gli appuntamenti settimanali tra cibo e musica al Fino Beach
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, art director, dj e produttore davvero molto apprezzato, è ricco di eventi, party a tema, ospiti dello show business e molto altro. In console come DJ resident c'è Dj Andrea Di Pierdomenico, davvero molto apprezzato dal pubblico in tante situazioni diverse.
Ogni giorno, l'aperitivo al tramonto regala emozioni uniche. Il format della domenica è Spaghetti Cocktail, ideato dall'art director, �� molto apprezzato dai vacanzieri. Il pubblico ha subito amato l'idea di vivere l'eccellenza del Made in Italy, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chi ordina un cocktail. Un mix di buon cibo e musica italiana, con performance live di Carlo Addis e altre band seguitissime del Nord Sardegna.
Il venerdì, invece, al Fino Beach Cala Sassari si vive l'atmosfera unica di Jungle Fever. E' un aperitivo che mescola afro house, tribale e suoni asiatici in un'esperienza emozionale unica, dimostrando la grande capacità innovativa e organizzativa del gruppo guidato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
Per concludere la giornata in bellezza, ogni sera Fino Beach offre la "cena spettacolo sotto le stelle", con il live-piano di Mapo, habitué dei salotti romani più esclusivi. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di nicchia, il tutto animato da spettacoli teatrali, visual e animazioni.
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"Borgo DiVino 2024: Una Celebrazione Multisensoriale dell'Eccellenza Vitivinicola"
Borgo DiVino, il festival diventato un punto di riferimento per gli appassionati del mondo vinicolo, celebra nel 2024 la sua sesta edizione, a conferma della sua crescente popolarità e importanza.
Dal 9 all'11 marzo, Scandicci diventerà nuovamente il fulcro di questo particolare evento che, nel corso degli anni, ha saputo attrarre un pubblico sempre più ampio e eterogeneo, da neofiti a esperti del settore, fino ad operatori economici in cerca di nuove opportunità di business.
Superando i successi delle precedenti edizioni, Borgo DiVino si appresta a espandere ulteriormente il proprio orizzonte, accogliendo questa volta oltre 150 cantine provenienti da tutta Italia, per un totale di oltre 700 vini in degustazione.
Con l'obiettivo di superare i 200 operatori del settore accreditati, l'evento si configura come un'opportunità imperdibile per il networking B2B, ma anche come un momento di celebrazione e divulgazione della cultura vinicola italiana.
Uno sguardo particolare sarà rivolto alle realtà locali, evidenziando ulteriormente l'importanza delle piccole produzioni e delle pratiche sostenibili, come quelle biologiche e biodinamiche, che stanno riscrivendo le regole della viticoltura.
Il festival, inoltre, prevede di ampliare le aree dedicate a questi produttori, sottolineando l'impegno verso una maggiore consapevolezza ambientale e qualitativa.
L'edizione 2024 di Borgo DiVino sorprenderà i visitatori non solo per la ricchezza delle proposte enologiche ma anche per un programma arricchito da workshop, seminari, e incontri con i produttori, offrendo così un vero e proprio viaggio multisensoriale attraverso la tradizione e l'innovazione del panorama vinicolo italiano.
Anche per questa edizione le degustazioni rimarranno gratuite per i visitatori, mentre il bicchiere, elemento distintivo dell'esperienza di degustazione, potrà essere acquistato all'ingresso. Questa scelta permette di valorizzare ulteriormente il bicchiere stesso come ricordo dell'evento, oltre che come strumento indispensabile per apprezzare al meglio i vini offerti.
Rinnovando la collaborazione con enti e associazioni locali, nonché con il fondamentale sostegno di sponsor e partner, Borgo DiVino si conferma un evento chiave per la promozione del territorio e delle sue eccellenze vinicole.
Con la sua atmosfera esclusiva e la ricca offerta di contenuti, Borgo DiVino invita gli amanti del vino a unirsi a questa celebrazione unica, che promette di essere non solo un momento di divertimento ma anche un'occasione di apprendimento e scoperta.
Borgo DiVino è al Centro Rogers di Scandicci, Firenze dal 9 all'11 marzo 2024 una piacevole sensoriale opportunità per brindare insieme all'eccellenza del vino italiano.
Per ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo email [email protected]
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Enogastronomia: arriva CantineDoc Liguria, un'impresa editoriale che racconta le aziende vitivinicole liguri
Enogastronomia: arriva CantineDoc Liguria, un'impresa editoriale che racconta le aziende vitivinicole liguri. "Ci congratuliamo per questa impresa editoriale con cui il nostro vino sarà ulteriormente percepito nella ricchezza delle sue declinazioni e particolarità zonali. Il testo ripercorre la nostra straordinaria biodiversità e i servizi fruibili nei vari comprensori, andando ad offrire un vero e proprio strumento di marketing territoriale integrato capace di promuovere tout court le eccellenze liguri dalle informazioni tecniche a quelle turistiche e d'insieme". Così il vice presidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana intervenuto oggi alla presentazione di CantineDoc Liguria, il volume edito da Multiverso nato dall'amore per la Liguria, il libro si propone come una raccolta organica di tutte le realtà vitivinicole che vi operano. Uno strumento alla portata di tutti: enoturisti, esperti del settore, ma anche semplici curiosi per esplorare il patrimonio costituito dall'enologia ligure e destreggiarsi in questo mare di cantine ed aziende vinicole sparse lungo il territorio. Il libro si apre con un'introduzione tecnica in cui si approfondiscono geologia, clima, vigneti, vini ed enti della regione. Passa poi in rassegna ciascuna cantina: per ognuna si trova una descrizione, una sezione riservata alle informazioni tecniche, l'etichetta del vino signature dell'azienda e un box "dove", in cui sono indicati tre indirizzi in cui mangiare, dormire ed acquistare nelle vicinanze. I testi sono a cura di Virgilio Pronzati, giornalista ed esperto del settore. Presenti anche le prefazioni del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e di Andrea Moser, enologo errante e winemaker. Nel panorama editoriale non esiste un'opera simile: per contenuti, per peculiarità, per ampiezza della zona esplorata. Nessuna cantina viene esclusa: tutte e 170 vengono citate e raccolte. Arricchiscono il volume le 140 etichette con relativa scheda tecnica del vino e 41 storie di produttori, accompagnate da un servizio fotografico realizzato ad hoc per la pubblicazione. Un progetto che ha richiesto un coordinamento notevole di energie e che ha coinvolto numerosi attori in varia misura: dai produttori all'editore, dall'autore agli enti. L'impresa è stata spesso gravosa e ha richiesto tempo e sforzi notevoli: anche chi si era inizialmente dimostrato entusiasta, si è visto costretto ad abbandonare il progetto in corso d'opera, aggiungendo difficoltà a qualcosa di già parecchio arduo. Il risultato finale è un prodotto che intreccia indissolubilmente enologia e gastronomia, oltre a tutto il grande compartimento dell'accoglienza: lo scopo è incentivare un turismo consapevole delle realtà locali, siano esse piccole, medie o grandi. "Abbiamo iniziato il nostro lavoro editoriale in Liguria con TavoleDOC – ricorda l'editore Mario Cucci - Unire delle realtà in una regione così geograficamente complessa non è semplice, ma il risultato è stato sorprendente. CantineDOC nasce con lo stesso principio, con un'aggiunta in più. L'enologia in Liguria è in costante crescita, anche se è ancora poco esplorata sul piano nazionale: desideriamo fare emergere tutto il potenziale di questo microcosmo". CantineDOC Liguria è stato realizzato anche grazie all'importante collaborazione con InLiguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Camera di Commercio di Genova e CNA.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Nella suggestiva cornice dell'Hotel Belstay a Roma, il 21 e 22 gennaio si svolgerà la II edizione di "La Sardegna di Vinodabere", un'opportunità unica per immergersi nelle eccellenze vinicole del mondo enologico Sardo. L'evento vedrà la partecipazione di 34 cantine e offrirà oltre 150 vini in degustazione, permettendo agli appassionati e ai professionisti del settore di esplorare la ricchezza enologica della Sardegna. Un Viaggio Sensoriale tra Terroir e Microclimi: I produttori sardi porteranno con sé le loro etichette, provenienti da ogni angolo dell'isola, creando un affascinante mosaico di sapori e tradizioni vinicole. La varietà di microclimi e terreni che caratterizzano la Sardegna si rifletterà nei calici, offrendo un'esperienza sensoriale unica. Ogni sorso sarà un viaggio tra le aree vinicole della magica isola, un'opportunità di scoprire le differenze e le peculiarità di ciascuna. Masterclass: Un'Immersione nel Mondo Enologico Sardo: Nella giornata di domenica, "La Sardegna di Vinodabere" offrirà anche una serie di masterclass, occasioni imperdibili per approfondire la conoscenza di alcune aree vitivinicole. Tra le proposte, la masterclass "Il Nepente di Oliena e le sue interpretazioni" alle ore 10, seguita da "Ogliastra, Orgosolo e Romangia, territori a confronto" alle ore 11.30. Queste sessioni permetteranno ai partecipanti di confrontare direttamente produzioni provenienti dalle stesse zone, arricchendo la comprensione dei diversi terroir. Orari e Accesso Esclusivo: La manifestazione aprirà le porte al pubblico finale alle ore 16 di domenica, mentre durante la giornata sarà riservata la fascia oraria dalle 14 alle 16 agli operatori, stampa, blogger e sommelier. Lunedì 22 gennaio, l'evento proseguirà con l'apertura dei banchi di assaggio dalle ore 10 alle 18.30, dando l'opportunità a un pubblico più ampio di esplorare i tesori enologici sardi. Vinodabere: Una Voce Autorevole nella Cultura Enogastronomica: "La Sardegna di Vinodabere" è organizzata da Vinodabere, una testata giornalistica online che da anni promuove la cultura del bere bene attraverso articoli informativi ed eventi di prestigio. Maurizio Valeriani, direttore della testata, ha posto costantemente al centro dell'attenzione territori, vini e specialità gastronomiche della Sardegna, contribuendo alla diffusione e valorizzazione del patrimonio enogastronomico sardo.
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A Bruxelles e Roma l'Alto Piemonte fa il pieno di attestati d'eccellenza
La Rete Europea delle Città del Vino (RECEVIN) ha conferito il titolo di Città Europea del Vino 2024 all'Alto Piemonte e al Gran Monferrato, in una cerimonia a Bruxelles. Pochi giorni dopo, una delegazione di produttori novaresi si è riunita al Senato della Repubblica per la presentazione, tramite una cena al ristorante del Senato, di alcune eccellenze novaresi. Il titolo di Città Europea del Vino viene assegnato a rotazione alle migliori aziende produttrici di un determinato territorio italiano, in alternanza con città vinicole di Portogallo e Spagna. Venti città piemontesi, unite sotto un'unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli nei comuni di Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco riceveranno la corona di alloro per tutto il prossimo anno. La regione vinicola del Douro in Portogallo ha consegnato il testimone all'Alto Piemonte e al Gran Monferrato in seguito all'esame di tre candidature presentate all'Associazione Nazionale Città del Vino: Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e la cordata delle città piemontesi. Il dossier dell'Alto Piemonte e del Gran Monferrato si è affermato sulla concorrenza per il coinvolgimento di ampi territori e di molti comuni Città del Vino, dove alla programmazione ordinaria già pianificata durante l'anno si aggiungerà quella straordinaria legata all'evento. Il programma includer�� tavole rotonde, degustazioni, convegni e tematiche di carattere generale riguardanti le politiche comunitarie sulla vitivinicoltura, il mercato, il rapporto tra vino e salute, l'educazione al consumo consapevole e l'identità dei territori. Questi appuntamenti saranno collegati con un continuo passaggio di testimone da una città all'altra durante un anno intero e promettono di attrarre turisti, curiosi e addetti ai lavori. Nel 2023, sulla scena internazionale ci sarà ancora la regione vinicola portoghese del Douro, vincitrice dell'anno scorso del titolo. Dal 2024 toccherà ai Piemontesi. Matteo Marnati, Assessore regionale del Piemonte all'ambiente, energia, innovazione, ricerca, dichiara: Questo riconoscimento permetterà a 20 comuni - Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco - di salire, con merito, su uno straordinario palcoscenico europeo di promozione dei due territori. É la dimostrazione che il buon lavoro di squadra paga e si possono raggiungere obiettivi molto prestigiosi. Sarà una storica occasione per far conoscere vini, produttori, paesaggi, ambientazioni con il fine di affermarsi definitivamente sul panorama enologico europeo, puntando sullo sviluppo del marketing territoriale, sull'attenzione alla sostenibilità e soprattutto alla qualità dei prodotti. Presso il ristorante del Senato della Repubblica invece, l'attenzione era incentrata sui salumi novaresi e gorgonzola dolce al cucchiaio accompagnati da spumante, l’immancabile paniscia novarese da gustare sorseggiando un Nebbiolo, “tapulone” brasato con il Ghemme, tiramisù a base di biscotti di Novara e crema al mascarpone e, per chiudere, un assaggio di gorgonzola piccante Cento Cavalli in abbianamento con il “Mufii” (vino Muffato): questo il menù predisposto e cucinato dallo Chef Giampiero Cravero. L’iniziativa, coordinata dal consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale della Provincia di Novara Luigi Laterza e sostenuta dall’Agenzia di accoglienza e promozione turistica Terre dell’Alto Piemonte, dalla Camera di Commercio Monterosa Laghi Alto Piemonte e dal Comune di Novara insieme con alcuni produttori del Novarese, ha visto la partecipazione di una delegazione formata dai rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti e delle aziende locali coinvolti, . In questo caso le Aziende d'ecellenza coinvole sono state: Eredi Baruffaldi Salumificio Dessilani Rovellotti Viticoltori in Ghemme Azienda La Passitaia (Mufii) Camporelli 1852 Riso Buono Nel caso dell'evento al Senato della Repubblica, il gruppo era seguito da una Troupe televisiva (casa di produzione VIBRA) che nei prossimi giorni pubblicherà e distribuirà il Video Reportage completo. Read the full article
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Cabernet dei Colli orientali Friuli
Cabernet dei Colli orientali Friuli
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso pregiato prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. Questo vino è il risultato della coltivazione di uve Cabernet Sauvignon, una delle varietà di uva più coltivate al mondo, che si adatta perfettamente alle condizioni climatiche e di suolo della regione friulana.
Il terroir dei Colli Orientali del Friuli si caratterizza per la presenza di colline di origine morenica, composte da terreni calcarei e argillosi, che garantiscono una buona drenabilità del suolo e un’ottima esposizione al sole. Grazie a queste caratteristiche, le uve Cabernet Sauvignon coltivate in questa zona possono esprimere al meglio il loro potenziale aromatico e gustativo.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli viene prodotto utilizzando tecniche di vinificazione moderne, che permettono di preservare l’aroma e il gusto intenso del vino. Dopo la vendemmia, le uve vengono selezionate e diraspate, quindi vengono sottoposte a una macerazione a freddo per alcuni giorni, per estrarre il massimo dalle bucce. Successivamente, il mosto viene fermentato in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, per preservare gli aromi e i sapori del vino.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli ha un colore rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso, il vino presenta note di frutta rossa matura, come la ciliegia e la mora, accompagnate da sentori speziati e di vaniglia, dovuti all’affinamento in barrique di rovere francese. In bocca, il vino è corposo e strutturato, con un tannino ben presente che si bilancia perfettamente con l’acidità, garantendo una lunga persistenza gustativa.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino pregiato e versatile, adatto a molte occasioni. Grazie alla sua struttura e complessità, si sposa perfettamente con piatti di carne rossa, come l’arrosto, il brasato, la grigliata o il filetto di manzo. Inoltre, può essere servito con formaggi stagionati e piatti della cucina internazionale, come il cous cous o il chili con carne.
In conclusione, il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso di alta qualità, con un gusto intenso e corposo, che esprime al meglio le caratteristiche della varietà di uva Cabernet Sauvignon coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia. Grazie alla sua versatilità, questo vino è diventato una scelta popolare tra i consumatori di tutto il mondo e rappresenta una delle eccellenze vinicole dell’Italia.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Cabernet frane (85%) con altre uve locali (15%). Tra tanti, non manca il produttore scrupoloso che rinuncia al taglio per vinificare con sola uva del vitigno Cabernet (frane, o Sauvignon), ottenendo naturalmente ottimi risultati.
Il colore
da giovane, è un intenso rosso rubino; dopo un certo periodo di invecchiamento, tende al granata e talvolta al mattone senza peraltro perdere la lucentezza d’origine.
L’odore
prevalentemente vinoso, è gradevole, lieve e ricorda vagamente quello dell’erba appena tagliata. Il sapore è delicato, armonico e di ottimo corpo.
La gradazione alcolica
varia, a seconda delle annate, tra i 12 e i 13C.
Invecchiamento
A vinificazione conclusa, questo vino entra in botti di rovere per rimanervi un anno o poco più, a condizione che la cantina destinata ad accoglierlo sia tranquilla, piuttosto buia e a temperatura costante (13-15 C).
Trascorso il periodo della sosta in botte, viene imbottigliato in borgognone molto scure che trovano conveniente sistemazione in posizione orizzontale. Ed è proprio in bottiglia che lo splendido Cabernet si affina, potenzia tutti i suoi pregi e invecchia al punto giusto nel giro di 4-5 anni.
Degustazione
Per una serena degustazione consiglio: tenere la bottiglia, tappata a temperatura ambiente (20 C), per almeno 3 ore (qualche illustre sommelier dice anche 4); stapparla e lasciarla aperta altrettante ore prima della mescita.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con trippa in umido; agnello, capretto, montone e coniglio arrosto; con selvaggina di penna (coturnici, starne, fagiani, quaglie) arrosto e allo spiedo.
Centri di produzione
I centri di maggior produzione sono situati nei territori dei comuni di Faèdis, Prepotto, Tarcento, Cividale del Friuli, Manzano.
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/cabernet-dei-colli-orientali-friuli/
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Cabernet dei Colli orientali Friuli
Cabernet dei Colli orientali Friuli
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso pregiato prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. Questo vino è il risultato della coltivazione di uve Cabernet Sauvignon, una delle varietà di uva più coltivate al mondo, che si adatta perfettamente alle condizioni climatiche e di suolo della regione friulana.
Il terroir dei Colli Orientali del Friuli si caratterizza per la presenza di colline di origine morenica, composte da terreni calcarei e argillosi, che garantiscono una buona drenabilità del suolo e un’ottima esposizione al sole. Grazie a queste caratteristiche, le uve Cabernet Sauvignon coltivate in questa zona possono esprimere al meglio il loro potenziale aromatico e gustativo.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli viene prodotto utilizzando tecniche di vinificazione moderne, che permettono di preservare l’aroma e il gusto intenso del vino. Dopo la vendemmia, le uve vengono selezionate e diraspate, quindi vengono sottoposte a una macerazione a freddo per alcuni giorni, per estrarre il massimo dalle bucce. Successivamente, il mosto viene fermentato in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, per preservare gli aromi e i sapori del vino.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli ha un colore rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso, il vino presenta note di frutta rossa matura, come la ciliegia e la mora, accompagnate da sentori speziati e di vaniglia, dovuti all’affinamento in barrique di rovere francese. In bocca, il vino è corposo e strutturato, con un tannino ben presente che si bilancia perfettamente con l’acidità, garantendo una lunga persistenza gustativa.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino pregiato e versatile, adatto a molte occasioni. Grazie alla sua struttura e complessità, si sposa perfettamente con piatti di carne rossa, come l’arrosto, il brasato, la grigliata o il filetto di manzo. Inoltre, può essere servito con formaggi stagionati e piatti della cucina internazionale, come il cous cous o il chili con carne.
In conclusione, il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso di alta qualità, con un gusto intenso e corposo, che esprime al meglio le caratteristiche della varietà di uva Cabernet Sauvignon coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia. Grazie alla sua versatilità, questo vino è diventato una scelta popolare tra i consumatori di tutto il mondo e rappresenta una delle eccellenze vinicole dell’Italia.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Cabernet frane (85%) con altre uve locali (15%). Tra tanti, non manca il produttore scrupoloso che rinuncia al taglio per vinificare con sola uva del vitigno Cabernet (frane, o Sauvignon), ottenendo naturalmente ottimi risultati.
Il colore
da giovane, è un intenso rosso rubino; dopo un certo periodo di invecchiamento, tende al granata e talvolta al mattone senza peraltro perdere la lucentezza d’origine.
L’odore
prevalentemente vinoso, è gradevole, lieve e ricorda vagamente quello dell’erba appena tagliata. Il sapore è delicato, armonico e di ottimo corpo.
La gradazione alcolica
varia, a seconda delle annate, tra i 12 e i 13C.
Invecchiamento
A vinificazione conclusa, questo vino entra in botti di rovere per rimanervi un anno o poco più, a condizione che la cantina destinata ad accoglierlo sia tranquilla, piuttosto buia e a temperatura costante (13-15 C).
Trascorso il periodo della sosta in botte, viene imbottigliato in borgognone molto scure che trovano conveniente sistemazione in posizione orizzontale. Ed è proprio in bottiglia che lo splendido Cabernet si affina, potenzia tutti i suoi pregi e invecchia al punto giusto nel giro di 4-5 anni.
Degustazione
Per una serena degustazione consiglio: tenere la bottiglia, tappata a temperatura ambiente (20 C), per almeno 3 ore (qualche illustre sommelier dice anche 4); stapparla e lasciarla aperta altrettante ore prima della mescita.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con trippa in umido; agnello, capretto, montone e coniglio arrosto; con selvaggina di penna (coturnici, starne, fagiani, quaglie) arrosto e allo spiedo.
Centri di produzione
I centri di maggior produzione sono situati nei territori dei comuni di Faèdis, Prepotto, Tarcento, Cividale del Friuli, Manzano.
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Cabernet dei Colli orientali Friuli
Cabernet dei Colli orientali Friuli
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso pregiato prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. Questo vino è il risultato della coltivazione di uve Cabernet Sauvignon, una delle varietà di uva più coltivate al mondo, che si adatta perfettamente alle condizioni climatiche e di suolo della regione friulana.
Il terroir dei Colli Orientali del Friuli si caratterizza per la presenza di colline di origine morenica, composte da terreni calcarei e argillosi, che garantiscono una buona drenabilità del suolo e un’ottima esposizione al sole. Grazie a queste caratteristiche, le uve Cabernet Sauvignon coltivate in questa zona possono esprimere al meglio il loro potenziale aromatico e gustativo.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli viene prodotto utilizzando tecniche di vinificazione moderne, che permettono di preservare l’aroma e il gusto intenso del vino. Dopo la vendemmia, le uve vengono selezionate e diraspate, quindi vengono sottoposte a una macerazione a freddo per alcuni giorni, per estrarre il massimo dalle bucce. Successivamente, il mosto viene fermentato in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, per preservare gli aromi e i sapori del vino.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli ha un colore rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso, il vino presenta note di frutta rossa matura, come la ciliegia e la mora, accompagnate da sentori speziati e di vaniglia, dovuti all’affinamento in barrique di rovere francese. In bocca, il vino è corposo e strutturato, con un tannino ben presente che si bilancia perfettamente con l’acidità, garantendo una lunga persistenza gustativa.
Il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino pregiato e versatile, adatto a molte occasioni. Grazie alla sua struttura e complessità, si sposa perfettamente con piatti di carne rossa, come l’arrosto, il brasato, la grigliata o il filetto di manzo. Inoltre, può essere servito con formaggi stagionati e piatti della cucina internazionale, come il cous cous o il chili con carne.
In conclusione, il Cabernet dei Colli Orientali del Friuli è un vino rosso di alta qualità, con un gusto intenso e corposo, che esprime al meglio le caratteristiche della varietà di uva Cabernet Sauvignon coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia. Grazie alla sua versatilità, questo vino è diventato una scelta popolare tra i consumatori di tutto il mondo e rappresenta una delle eccellenze vinicole dell’Italia.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Cabernet frane (85%) con altre uve locali (15%). Tra tanti, non manca il produttore scrupoloso che rinuncia al taglio per vinificare con sola uva del vitigno Cabernet (frane, o Sauvignon), ottenendo naturalmente ottimi risultati.
Il colore
da giovane, è un intenso rosso rubino; dopo un certo periodo di invecchiamento, tende al granata e talvolta al mattone senza peraltro perdere la lucentezza d’origine.
L’odore
prevalentemente vinoso, è gradevole, lieve e ricorda vagamente quello dell’erba appena tagliata. Il sapore è delicato, armonico e di ottimo corpo.
La gradazione alcolica
varia, a seconda delle annate, tra i 12 e i 13C.
Invecchiamento
A vinificazione conclusa, questo vino entra in botti di rovere per rimanervi un anno o poco più, a condizione che la cantina destinata ad accoglierlo sia tranquilla, piuttosto buia e a temperatura costante (13-15 C).
Trascorso il periodo della sosta in botte, viene imbottigliato in borgognone molto scure che trovano conveniente sistemazione in posizione orizzontale. Ed è proprio in bottiglia che lo splendido Cabernet si affina, potenzia tutti i suoi pregi e invecchia al punto giusto nel giro di 4-5 anni.
Degustazione
Per una serena degustazione consiglio: tenere la bottiglia, tappata a temperatura ambiente (20 C), per almeno 3 ore (qualche illustre sommelier dice anche 4); stapparla e lasciarla aperta altrettante ore prima della mescita.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con trippa in umido; agnello, capretto, montone e coniglio arrosto; con selvaggina di penna (coturnici, starne, fagiani, quaglie) arrosto e allo spiedo.
Centri di produzione
I centri di maggior produzione sono situati nei territori dei comuni di Faèdis, Prepotto, Tarcento, Cividale del Friuli, Manzano.
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Estate '24: tutta da vivere con stile a Fino Beach Cala Sassari
Con l'inizio della Stagione 2024 imminente, Fino Beach, a Cala Sassari - Golfo Aranci promette un'estate di relax e divertimento, combinando un'atmosfera informale con servizi di alta qualità e intrattenimento. Tra le novità di quest'anno spiccano le cene spettacolo sotto le stelle e gli ormai celebri aperitivi tematici, come la Domenica Spaghetti Cocktail e il Venerdì Jungle Fever.
A metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è uno dei luoghi più all'avanguardia e divertenti del Nord Sardegna. Il suo concept, "beach entertainment", permette ai clienti di godersi spiaggia, buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato, originale e ben organizzata, che con il tempo è diventata una delle perle più belle di Golfo Aranci.
Al Fino Beach ci si rilassa sulle comode sdraio o sui lettoni nell'area privè, si sorseggia un cocktail al bar. Si può anche gustare il pranzo tra cucina mediterranea o nippo-brasiliana, dopo essersi goduti l'aperitivo al tramonto. E tutto in riva al mare… La proposta cambia, adattandosi ai gusti ed al budget di ognuno, con un servizio sempre attento. Lo stile è quello di Formentera ed Ibiza? Certo. Ma è anche decisamente Made in Italy.
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, è ricco di eventi, party a tema, ospiti dello show business e molto altro. In console come DJ resident c'è Dj Gass, apprezzato dal pubblico per la sua abilità nel coinvolgere il pubblico con sonorità sempre diverse.
Ogni giorno, l'aperitivo al tramonto regala emozioni uniche; il format domenicale Spaghetti Cocktail, ideato dall'art director, è molto apprezzato dai vacanzieri. Il pubblico ha subito amato l'idea di vivere l'eccellenza del Made in Italy, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chi ordina un cocktail. Un mix di buon cibo e musica italiana, con performance live di Carlo Addis e altre band seguitissime del Nord Sardegna.
Il venerdì, invece, al Fino Beach Cala Sassari si vive l'atmosfera unica di Jungle Fever.
E' un aperitivo che mescola afro house, tribale e suoni asiatici in un'esperienza emozionale unica, dimostrando la grande capacità innovativa e organizzativa del gruppo guidato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
Per concludere la giornata in bellezza, ogni sera Fino Beach offre la "cena spettacolo sotto le stelle", con il live-piano di Mapo, habitué dei salotti romani più esclusivi. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di nicchia, il tutto animato da spettacoli teatrali, visual e animazioni.
L'estate al Fino Beach a Cala Sassari si preannuncia veramente infuocata. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra un'ottima idea.
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