#e lo sapete perché?
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Raga Ve lo giuro lo so che è stupido Ve lo giuro ma aspettavo questa cosa da mesi
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ross-nekochan · 7 months ago
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Oggi ho avuto la mia prima riunione con il mio team leader. Ha detto che questa cosa si fa/farà più o meno una volta ogni 1-2 mesi per fissare degli obiettivi e cercare di raggiungerli.
Qualche giorno dopo l'assunzione, il direttore chiede una assemblea d'urgenza al dipartimento dei visti (ossia il mio), e vengo a sapere che, secondo il sistema di ranking di soddisfazione degli impiegati, il mio è quello messo peggio: tutti quanti danno valutazioni negative e, giustamente, il direttore voleva capire il perché per cercare di migliorare la situazione. Tra le varie motivazioni, ovviamente, c'era lo stipendio basso (e io ero là a pensare: ngul e io prima pigliavo pure meno...).
Col team leader invece vengo a sapere che io sono stata assunta praticamente per fare in modo che i miei colleghi non facciano/facciano meno straordinari, dato che i mesi passati i dati mostravano che il mio team ha fatto sulle 20h di straordinario al mese.
Plus: qualche giorno fa arriva una mail in cui ci fanno sapere che la sede giapponese della mia azienda è quella che utilizza meno ferie in tutta l'Asia. Infatti, complessivamente vengono usate solo il 60% delle ferie totali Vs altri paesi che ne usano dal'80 al 100% (mi pare tipo Singapore?).
In tutto questo in 3 settimane ho capito che praticamente mi hanno assunta e messo in questo team perché stavano proprio con le pezze a culo di personale e questi o impazzivano o impazzivano. Molto molto bello. :))))
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pgfone · 2 years ago
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Oltre l'inferriata.
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oncloudatlas · 3 months ago
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anno del signore 2024 e ancora la gente non ha imparato a tenere le loro opinioni o domande lontani dai miei cazzo di edit
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mchiti · 1 year ago
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comunque baby gang nel video della nuova canzone ce l'ha fatta a inserire una maglietta di ziyech ...un bellissimo traguardo storico rovinato dall'aver fatto indossare la maglia del milan a maes...questo perché we can't never beat the allegations.........che i maghrebini in europa tifano tutti milan.............tranne me wallahi........... sono stanca capo....................... marocchini interisti facciamoci forza sono allo stremo delle forze letteralmente
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der-papero · 29 days ago
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Essere padre di una bambina è meraviglioso, fino al giorno in cui ti tocca portarla a scuola di danza classica, e non sai quale parte del tutù va sopra un'altra, oppure la coda di cavallo, ma come cazzo si fa la coda di cavallo???? e ti ciucci lo sguardo severo delle altre madri, perché oggi ero l'unico uomo e tutte "guarda che padre snaturato e senza coscienza, non sa le basi, ma come cazzo si fa, povera creatura, in quali mani è finita, di questo passo dove finiremo, è per questo che c'è la delinquenza, che c'è la camorra, adda' turna' Baffon!".
Ok, stronze, ma voi sapete calcolare il volume di un solido di rotazione? NOOO?? E allor chiurit 'o cess.
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kon-igi · 9 months ago
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QUA CI SAREBBE STATO UN TITOLO ALTISONANTE MA QUESTA VOLTA NO
Trovo difficile spiegare quello che sto per raccontarvi, non perché provi vergogna o esitazione ma perché ho impiegato 23 giorni a capire cosa stesse succedendo e tutte le volte che mi fermavo con l'intenzione di parlarne, sentivo che le parole scritte non avrebbero reso il senso di quello che stavo provando.
Questa volta lo butto giù e basta, ben consapevole che le parole immiseriscono ciò che una volta fuori dalla testa non sembra poi così universale o interessante.
L'errore più grande che ho fatto in questi cinque anni (conto un anno prima della pandemia ma forse sarebbero pure di più) è stato credere di avere un equilibrio emotivo tale da poter prendere in carico i problemi e le sofferenze delle persone della mia famiglia.
Non solo, mi sono fatto partecipe e a volte risolutore dei problemi dei miei amici e una volta che sono stato in gioco mi sono reso disponibile ad ascoltare chiunque su questa piattaforma avesse bisogno di supporto, aiuto o di una semplice parola di conforto.
Ho sempre detto che una mano tesa salva tanto chi la stringe che chi la allunga e di questo sono ancora fermamente convinto.
Ma per aiutare qualcuno devi stare bene tu per primo, altrimenti ci si sorregge e si condivide il dolore, salvo poi cadere assieme.
In questi anni ho parlato molto di EMPATIA e di sicuro questa non è una dote che mi manca ma c'è stato un momento - non saprei dire quando e forse è stato più uno sfilacciamento proteso nel tempo - in cui non ho potuto fare più la distinzione tra la mia empatia e la mia fragilità emotiva.
Sentivo il peso, letteralmente, della sofferenza di ogni essere vivente con cui mi rapportavo... uno sgangherato messia sovrappeso con la sindrome del salvatore, insomma.
Sovrastato e dolente.
Mi sentivo costantemente sovrastato e dolente e più provavo questa terribile sensazione, più sentivo l'impellente bisogno di aiutare più persone possibile, perché questo era l'unico modo per lenire la mia sofferenza.
Dormivo male, mi svegliavo stanco, mangiavo troppo o troppo poco, lasciavo i lavori a metà e mi veniva da piangere per qualsiasi cosa.
Naturalmente sempre bravo a dispensare consigli ed esortazioni a curare la propria salute mentale ma lo sapete che i figli del calzolaio hanno sempre le scarpe rotte, per cui se miagola, graffia e mangia crocchette, bisognerà per forza chiamarlo gatto.
E io l'ho chiamata col suo nome.
Depressione.
La mia difficoltà, ora, a parlarne in modo comprensibile deriva da un vecchio stigma familiare, unito al fatto che col lavoro che faccio sono abituato a riconoscere i segni fisici di una patologia ma per ciò che riguarda la psiche i miei pazienti sono pressoché tutti compromessi in partenza, per cui mi sto ancora dando del coglione per non avere capito.
All'inizio ho detto 23 giorni perché questo è il tempo che mi ci è voluto per capire cosa sto provando, anzi, per certi aspetti cosa sono diventato dopo che ho cominciato la terapia con la sertralina.
(per chi non lo sapesse, la sertralina è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori della ricaptazione della serotonina... in soldoni, a livello delle sinapsi cerebrali evita che la serotonina si disperda troppo velocemente).
Dopo i primi giorni di gelo allo stomaco e di intestino annodato (la serotonina influenza non solo l'umore ma anche l'apparato digestivo) una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto di una cosa.
Non ero più addolorato per il mondo.
Era come se il nodo dolente che mi stringeva il cuore da anni si fosse dissolto e con lui anche quell'impressione costante che fosse sempre in arrivo qualche sorpresa spiacevole tra capo e collo.
Però ho avuto paura.
La domanda che mi sono subito fatto è stata 'Avrò perso anche la mia capacità di commuovermi?'
E sì, sentivo meno 'trasporto' verso gli altri, quasi come se il fatto che IO non provassi dolore, automaticamente rendesse gli altri meno... interessanti? Bisognosi? Visibili?
Non capivo ma per quanto mi sentissi meglio la cosa non mi piaceva.
Poi è capitato che una persona mi scrivesse, raccontandomi un fatto molto doloroso e chiedendomi aiuto per capire come comportarsi e per la prima volta in tanti anni ho potuto risponderle senza l'angoscia di cercare spasmodicamente per tutti un lieto fine.
L'ho aiutata senza che da questo dipendesse la salvezza del mondo.
Badate che non c'era nulla di eroico in quella mia sensazione emotiva... era pura angoscia esistenziale che resisteva a qualsiasi mio contenimento razionale.
E ora sono qua.
Non più 'intero' o più 'sano' ma senza dubbio meno stanco e più vigile, sempre disposto a tendere quella mano di cui sopra - perché finalmente ho avuto la prova che nessun farmaco acquieterà mai il mio amore verso gli altri - con la differenza che questa voltà si cammina davvero tutti assieme e io sentirò solo la giusta stanchezza di chi calpesta da anni questa bella terra.
Benritrovati e... ci si vede nella luce <3
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frammenti--di--cuore · 8 months ago
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sono stanca di capire tutti. Chi cerca di capirmi?
sono stanca di ascoltare tutto quello che gli altri vogliono sputarmi addosso. Chi mi ascolta?
sono stanca di sentirmi sola, io che cerco sempre di non far sentire sole le persone che amo.
sono stanca di preoccuparmi di tutti. Di me chi si preoccupa?
sono stanca, stanca, stanca, di soffrire sempre allo stesso modo, di doverlo fare in silenzio, di cercare in tutti i modi di far finta di niente, perché vedere del menefreghismo dall'altro lato mi farebbe stare peggio.
sono stanca di sperarci sempre, di riporre fiducia e di essere smentita sempre, ogni volta.
sono stanca di dovermi accontentare delle briciole e di dover anche ringraziare per quelle; di dover far finta di non vedere ogni volta, solo per evitarmi di soffrirci di più.
e sono stanca anche di credere seriamente di meritarmi solo questo, quando invece siete semplicemente voi che non sapete darmi altro (probabilmente perché non lo volete e questo è arrivato il momento di capirlo una volta per tutte).
z
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falcemartello · 8 months ago
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Sapete come fanno aziende come Gucci, Walt Disney, Netflix, Apple a diventare aziende green con basse emissioni di CO2?
Acquistando elettricità prodotta solo da eolico e solare, penserete.
I certificati sono acquistati da privati assolutamente non controllati da nessuno. I più noti sono Verra e Pachama.
Insostanza, a fronte di pagamento di milioni di dollari, i certificatori assicurano che proteggeranno tot ettari di foreste da futuri disboscamenti.
Si badi bene, che non si tratta di piantare nuovi alberi, ma di considerare le foreste già esistenti!
Vediamo alcuni esempi di aziende:
La società Walt Disney afferma di aver dimezzato le sue emissioni dal 2012. Ciò è stato possibile solo attraverso i crediti di carbonio.
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Gucci afferma di essere neutrale dal punto di vista climatico. I crediti di carbonio provengono tutti da progetti di protezione forestale.
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L’ONU nel ’97 aveva deciso di non includere la conservazione delle foreste come metodo per certificare la compensazione le emissioni.
Di avviso diverso alcuni uomini d’affari, il WEF, il Climate Forum, BP, StarBucks e Allianz.
Insieme hanno creato VERRA
Come si può vedere il mercato dei crediti di carbonio è in forte espansione.
Oggi le più grandi aziende del mondo compensano le loro emissioni di carbonio attraverso la protezione delle foreste.
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Ogni progetto di conservazione delle foreste è radicato in una previsione su ciò che potrebbe portare il futuro.
Questo è un incentivo intrinseco a fare previsioni imprecise. Vediamo perché.
Nell'area protetta dell'Alto Mayo in Perù, negli ultimi 20 anni l'area forestale è andata perduta.
Tuttavia, le perdite forestali in aree comparabili erano ancora più elevate, quindi il progetto garantiva qualche effetto.
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Ma lo sviluppo effettivo è lontano dalla prognosi dell'operatore del progetto di ciò che sarebbe accaduto senza protezione.
Più gli sviluppatori di progetti di deforestazione si aspettano nella loro foresta, più crediti di carbonio possono emettere e più la previsione è pessimistica, più soldi si possono guadagnare.
Ecco, quando comprate un prodotto di un’azienda “green”, adesso sapete quanto è apprezzabile il suo sforzo etico di “salvare il pianeta”.
Poi sono quelle che sponsorizzano Greta!
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ambrenoir · 3 months ago
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I miei genitori sono stati sposati per 55 anni. Una mattina, mia madre scese in cucina per preparare la colazione a papà, quando ebbe dolore al petto e cadde. Mio padre la sollevò come meglio poteva e, quasi trascinandola, la portò in macchina. A tutta velocità, senza rispettare i semafori, la guidò fino all’ospedale.
Quando arrivò, purtroppo, non c’era più.
Durante il funerale, mio padre non parlò; il suo sguardo era perso nel vuoto. Non pianse quasi per nulla.
Quella sera, noi figli ci radunammo intorno a lui. In un’atmosfera di dolore e nostalgia, ricordammo insieme i bei momenti trascorsi, finché papà chiese a mio fratello, un teologo, di spiegargli dove si trovava in quel momento mamma. Mio fratello iniziò a parlare della vita dopo la morte, di ipotesi su come e dove potesse trovarsi.
Papà lo ascoltava attentamente. Improvvisamente, ci chiese di portarlo al cimitero.
“Papà!” rispondemmo, “sono le 11 di sera, non possiamo andare al cimitero ora!”
Alzò la voce, e con uno sguardo velato ci disse:
“Non discutete con me, per favore non discutete con un uomo che ha appena perso sua moglie dopo 55 anni.”
Ci fu un momento di silenzio rispettoso, e non discutemmo più. Andammo al cimitero, chiedemmo il permesso al custode notturno. Con una torcia, raggiungemmo la tomba.
Mio padre la accarezzò, pregò e disse a noi figli, che osservavamo la scena commossi:
“Sono stati 55 anni… sapete? Nessuno può parlare di vero amore se non ha idea di cosa significhi condividere la vita con una donna.”
Si fermò e si asciugò il viso. “Io e lei, siamo stati insieme durante quella crisi. Ho cambiato lavoro…” continuò. “Abbiamo fatto le valigie quando abbiamo venduto la casa e ci siamo trasferiti in un’altra città. Abbiamo condiviso la gioia di vedere i nostri figli laurearsi, abbiamo pianto insieme la perdita di persone care, pregato nelle sale d’attesa di vari ospedali, ci siamo sostenuti nel dolore, ci siamo abbracciati ogni Natale e ci siamo perdonati gli errori… Figli miei, ora lei è andata via, e io sono felice, sapete perché?
Perché è andata via prima di me. Non ha dovuto affrontare l’agonia e il dolore di seppellirmi, di rimanere sola dopo la mia partenza. Sarò io a passare attraverso tutto questo, e ringrazio Dio. L’amavo così tanto che non avrei voluto vederla soffrire…”
Quando papà finì di parlare, io e i miei fratelli avevamo le lacrime che ci rigavano il volto. Lo abbracciammo, e lui ci confortò: “Va tutto bene, possiamo andare a casa, è stata una buona giornata.”
Quella notte capii cos’è il vero amore; è ben lontano dal romanticismo, ha poco a che fare con l’erotismo o il sesso. Piuttosto, è legato al lavoro, al completarsi a vicenda, al prendersi cura l’uno dell’altro e, soprattutto, al vero amore che due persone realmente impegnate si promettono per tutta la vita.
✍️ Amore a distanza
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Raga non sono pronta a dire addio ad Amadeus
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raccontidialiantis · 22 days ago
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Donna sola
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"Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare." (Da “The perks of being a wallflower” di S. Chbosky)
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Come il seme che riposa per mesi o anni e a volte anche decenni, prima di essere piantato e germogliare, anche l'amore ha i suoi tempi e aspetta il momento più opportuno, per sbocciare nei cuori. A volte ti sembra di riconoscerlo, ma invece il più delle volte t'accorgi che è solo la tua volontà a dipingere qualcuno con i colori del desiderio.
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E puntuale ritorna nella mente la solita melodia, quella che t'accompagna da sempre. E ti sembra di non poter mai sfuggire da quelle sbarre invisibili. Vorresti uscire in strada e gridare:
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“Ehi: un cuore ce l'ho anch'io, sapete? Qualcuno si accorga di me… sono qui e so accontentarmi. Guardatemi: forse sono anche un po’ carina. Posso dare molto, in cambio chiedo solo un po’ d'amore.”
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E quando gli eventi si incastrano, il miracolo antico si ripete: semplicemente e inevitabilmente accade. È pura magia. Non ci sono ostacoli alla forza delle sue foglie, che con ostinazione e tenacia si alzano cercando il sole della corresponsione.
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Regalagli la carità dell'acqua cristallina: innaffialo abbondantemente con la speranza e prima che esca di casa mettigli in tasca la carta di credito illimitato della tua assoluta fede. Amati. Semplicemente amati molto e curati, vizia te stessa.
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Sii cosciente del diamante puro che sei, della stella preziosa che è la tua anima. Non sminuirti mai: non accettare con fatalismo la sofferenza di essere messa in secondo piano. Non permettere a te stessa di farti del male.
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Perché tu non sei inferiore a nessuno: non pensarlo neppure per un momento. Pretendi per te - e a ragione - il massimo. Non accontentarti di niente di meno. Non conoscere nella tua vita soltanto il piacere solitario della tua stessa, seppur ottima, compagnia.
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Solo facendo così, capirai che meriti di essere amata per l'oro che sei veramente, non per quel che credi di valere. Apriti senza timore. Quando verrà il momento lo capirai da sola. E sorriderai di gioia. Illimitatamente. Dormi serena, ora.
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RDA
“Lonely woman” (Horace Silver) Pat Metheny trio, dal vivo a Lugano 2004: Pat Metheny - guitar (Linda Manzer guitar), Christian McBride - upright, Antonio Sanchez - drums
youtube
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fallimentare · 14 days ago
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la mia versione tumblr invernale prevede foto di me al cesso mentre fumo una delle venti sigarette giornaliere perennemente col cappuccio in testa perché i pochi neuroni rimasti hanno esigenza di rimanere al caldo mentre faccio lo sguardo da duro per nascondere il fatto che sia praticamente recluso in casa martoriato da pensieri che mi trascinano verso il letto da quando mi sveglio a quando mi addormento costantemente col mal di testa perché l'unica cosa che faccio durante le mie giornate è stare al telefono principalmente per guardare video su youtube e niente aspetto ancora mi chiami il tipo per dirmi di avermi assunto perché sono disoccupato da tipo quattro mesi e per quanto sia bello non fare un cazzo diciamo che non mi ci trovo molto a mio agio dal momento in cui tendenzialmente mi autodefinisco una persona abbastanza eclettica che non ha mai saputo sfruttare le proprie potenzialità aka mi piacerebbe avere una vita ma ho sempre avuto la tendenza a non averla e quindi niente senza blr4 di picsart con dissolvenza 70 io le foto non le pubblico mi dispiace sembro appena uscito da una cazzo di apocalisse zombie e sì probabilmente sta foto durerà poco perché più la guardo e più mi sto chiedendo il motivo per il quale io la stia pubblicando ma alle 23.33 di oggi va bene così così come vanno bene i tempi verbali a cazzo e l'assenza di virgole perché non ho nessuna voglia di scrivere bene al momento tanto sapete che so farlo quindi amen ne farete a meno anche se sono quasi certo non leggerete fino in fondo sta descrizione quindi andatevene a fanculo
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oncloudatlas · 9 months ago
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nn o kpt perché gold rush/tolerate it/cowboy like me non hanno suscitato la stessa ondata di psicopatia di "ODDIO HA SICURAMENTE TRADITO JOE" che ha suscitato guilty as sin like
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solosepensi · 2 months ago
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Leopardi prima di scrivere a Silvia, una delle poesie più belle e commoventi al mondo, visse il momento peggiore di tutta la sua vita. Ma poi gli successe una cosa straordinaria.
No, non era depressione. E neanche disperazione. Ma qualcosa di peggio: INDIFFERENZA. Sì Leopardi, il poeta delle emozioni, non sente più nulla. La donna di cui si è innamorato lo ha respinto, suo fratello è appena morto. Le stelle e la luna sono mute ai suoi occhi, non gli suscitano più sospiri, fremiti o rimembranze. Quando un’alba o un tramonto non ci danno più emozioni, significa che l’anima è malata.
E sapete cosa lo ha salvato? «Chi dalla grave, immemore quiete or mi ridesta? (…) Chi mi ridona il piangere?» No, non è stato l’amore. Non è stata la bellezza e neanche la conoscenza. Anche se non smise mai di creare la bellezza e di inseguire la conoscenza. Ma fu un’altra cosa: il ricordo degli occhi «ridenti e fuggitivi» di Silvia, la figlia di un umile cocchiere, una comunissima «tessitora». Leopardi interrompeva il suo studio «matto e disperatissimo» soltanto per ascoltarla cantare. Ma poi Silvia morì, stroncata dalla tisi a soli ventun’anni.
E fu questo a salvarlo. Al ricordo di Silvia il suo cuore morto rinasce. Il cuore irrigidito si scioglie, il cuore assopito riprende a battere. E di colpo «ritorna a vivere la piaggia, il bosco, il monte». Perché a volte la stessa emozione che ti spezza il cuore è anche quella che te lo guarisce. Non è il sentire, ma il non sentire nulla la vera tragedia. Cosa vi sta dicendo Leopardi? Che le cose davvero importanti non possono essere viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi. E gli attimi sono fatti di emozioni. In quest’epoca che ha fatto della freddezza un vanto e dell’essere anaffettivi uno stile di vita, Leopardi ci torna a parlare dei sentimenti. E no, le persone emotive non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. «Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.» Perché senza cuore, ecco cosa vi sta dicendo Leopardi, non c’è vita.
DA LA STORIA E....
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ragazzadalsorrisonero · 2 months ago
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[…]
troppe persone frustrate su questo social, pronti a puntare il dito per qualsiasi cosa.
le mie domande sorgono spontanee:
“vi credete dio sceso in terra?”
“ci guadagnate qualcosa dopo aver giudicato qualcun altro?”
“farvi i cazzi vostri è così difficile?”
“l’educazione a casa vostra non ve la insegnano?”
così ridicoli e senza palle, fatevelo dire.
tutti qui, ci siamo iscritti su questo social per un unico motivo, cioè quello di essere se stessi e di scappare per un momento dalla realtà.
e l’unica cosa che sapete fare qual è? quella di rendere tossica anche questa applicazione.
un esame di coscienza e un bel pacco di cazzi vostri sarebbe utile.
ma alla fine si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
quindi non mi stupirei se dopo questo post, la persona di turno dopo aver letto ciò, si sentirà presa in causa e come al solito, dietro anche l’anonimato, perché giustamente metterci la faccia troppo difficile, esprimerà giudizi.
a solo scopo di cosa poi, sentirsi grandi? sentirsi intelligenti? umiliare una persona che nemmeno si conosce?
le generazioni future saranno il peggio e lo schifo di qualsiasi generazione passata, ed è davvero triste ciò, eppure continuate con questo comportamento.
che dire, un applauso a queste persone.
[…]
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