#e amici vari
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girlboccaccio · 10 months ago
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Ma in realtà su Mengoni/Mahmood è da anni che girano voci, almeno su twitter quando si incontrarono a Liverpool per l'ESC c'era gossip che girava e loro si conoscono più o meno dal 2014 (quando nel 2019 Mahmood andò all'ESC con Soldi, in un'intervista se non sbaglio Marco disse che lo aveva conosciuto cinque anni prima). Senza contare che Alessandro ha scritto 3/4 canzoni per MM, tutte nell'album di quest'ultimo Atlantico.
cosa ricorderemo di sanremo 2024 fingendo che il merdone di domenica dalla venier non sia mai esistito (sentitevi liberə di aggiungere quello che volete):
le misheard lyrics “orcodio se canto” e “cileni ripieni di zucchero”
le ship nate a caso: menghood, diodato e dargen (???), emma x bresh x tedua
il meme di diodato rapitore di moro
la saaaÄÄÄÄÄÄd avete dimenticato i sopraaaaÄÄÄÄÄbiti
quello caruccio del volo che sembrava avere apparizioni mariane
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occhietti · 3 months ago
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Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio. Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di Tè verde senza zucchero, per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua anche se poi espellerli richiede il doppio del tempo che hai messo per berli.
Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt per avere i "L. Cassei Defensis", che nessuno sa bene che cosa cavolo siano, però sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi bacilli tutti i giorni, inizi a vedere sfocato.
Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'ictus, e un bicchiere di vino rosso, per prevenire contro l'infarto. E un altro di bianco, per il sistema nervoso. E uno di birra, che già non mi ricordo a che cosa serva. Se li bevi tutti insieme, ti può provocare un'emorragia cerebrale, ma non ti preoccupare perché non te ne renderai neppure conto...
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finché riesci a evacuare un maglione.
Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia che dopo l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la banana i denti... e così via finché ti rimangono tre denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, il risciacquo col colluttorio... Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore di CD, perché tra l'acqua, le fibre e i denti, ci passerai varie ore.
Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5 necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico. Secondo le statistiche, vediamo la televisione per tre ore al giorno. Ma no! Non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz'ora.
Bisogna mantenere le amicizie perché sono come le piante: bisogna innaffiarle tutti i giorni per mantenerle in vita.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica.
Ah!, si deve fare sesso tutti i giorni, però senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la seduzione.
Tutto questo ha bisogno di tempo. E senza parlare del sesso tantrico.
Bisogna anche avere il tempo di scopare per terra, spolverare, lavare i piatti, i panni, stirare e non parliamo se hai dei figli o un cane.
Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore al giorno. Non c’è niente da fare: devi fare varie cose insieme. Si chiama multitasking, non c’è altra soluzione! Per esempio, ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta, così almeno ti bevi i due litri canonici. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca e fai l’amore (tantrico) con il compagno/a che nel frattempo guarda la TV e ti racconta, mentre tu lavi il pavimento. Ti rimane una mano libera? Chiama i genitori o qualche amico. Dopo aver chiamato i genitori, avrai senz’altro bisogno di un goccio di vino per tirarti su. Il Bio Puritas con la mela te lo può dare il partner, mentre si mangia la banana con l’Actimel, e domani fate il cambio.
Mi è venuta la confusione mentale.
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d’acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già non so più cosa sto facendo. So che devo andare urgentemente in bagno. E ne approfitto per lavarmi i denti. Però, se ti rimangono due minuti liberi, invia una copia ai tuoi amici, che devono essere annaffiati come una pianta.
Se ti avessi già mandato questo messaggio, perdonami. È l’Alzheimer che, nonostante tutte le cure, non sono ancora riuscita a debellare.
web - Autore sconosciuto
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raccontidialiantis · 5 days ago
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La scusa di Natale
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Luciana non sapeva più come suscitare il suo interesse. Lo desiderava da tempo, da quando erano ragazze. Ma Elena, la sua amica intima, era stata più fortunata e alla fine se l'era sposato. Comunque amici da una vita, l'occasione finalmente arrivò ed era troppo ghiotta, per non coglierla: fortuitamente soli in casa prima del cenone da festeggiare tutti insieme, per via dello shopping dell'ultimo momento, senza i rispettivi coniugi nella stessa stanza e per giunta con in casa nessun altro in vista, forse per una mezz'ora abbondante, non si perse d'animo e gli disse: “sai, Antonio: probabilmente ho un nervo accavallato, ahia!”
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Lui, tonto come tutti gli uomini, le rispose: “se vuoi ti faccio un massaggio, fammi vedere dove…” Luciana, con gesto sensuale e lento, guardandolo negli occhi, scoprì le spalle e l'uomo per qualche secondo davanti al più bello spettacolo del mondo non riuscì a proferir parola: lingua di felpa, bocca aperta e un insolito, improvviso rimescolio nel basso ventre. Le massaggiò l'incavo del collo, ma da quel mugolio un po’ troppo partecipe, dai 'si' sussurrati, continui e rochi, dal sorriso esplicito che ella gli rivolgeva, capì che era altro che quella femmina stupenda, perfida e adorabile voleva.
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La prese e la sbatté al muro; pur con le labbra incollate a quelle di lei, le sollevò la gonna e le infilò una mano tra le cosce. Lei le allargò, inarcò in avanti i fianchi e facilitò le sue manovre, guardandolo spesso negli occhi a sfidarne la mascolinità a lungo repressa da un matrimonio stanco. Antonio la frugò in modo esperto, come solo un uomo sposato da vent'anni sa fare e la fece godere. Poi, scesi i calzoni, in piedi la infilò in una botta sola. Luciana spalancò gli occhi e aprì la bocca, godendo come una pazza per la conquista e per l'entità del membro. Lui con dei colpi ben assestati le scaricò dentro la sua esplicita e più desiderata dichiarazione d'amore.
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Fu rapido, frettoloso ma bellissimo. Fra un po’ sarebbero tornati tutti. Le disse: “d'ora in poi sarai solo mia, capito? Fai un cenno con la testa, mentre ancora godi con me dentro. Con tuo marito saranno solo mal di testa e indisposizioni. Ti voglio tutta solo e soltanto per me.” Le disse queste cose continuando a leccarle il collo e baciandola. Si rivestirono lesti. Era riuscita a fottere e rubare il marito a Elena, la sua più cara amica. Ma non se ne pentì mai: la storia andò avanti per anni. E lui la godette appieno. Ogni giovedì.
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Lei invece, pur provando un orgasmo proibito dopo l'altro, aveva il suo più grande piacere proprio quando spettegolava sottobraccio alla sua amica, passeggiando e discettando di corna altrui e malizie femminili varie. E sorseggiando un caffè o leccando un gelato, percepiva Elena come moglie e madre tranquilla, sicura dell'amore fedele e inscalfibile dell'uomo che invece aveva risvegliato dentro di lei la puttana insospettabile e repressa che aveva dentro. L'amore è custodire un segreto enorme e inconfessabile, è il gusto dell'assolutamente proibito finalmente e ripetutamente violato. Non c'è nulla che dia più soddisfazione all'anima.
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RDA
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chouncazzodicasino · 5 months ago
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Prima di pranzo, scendendo a Roma da sola, ho avuto un piccolo attacco di panico. Avevo preso da qualche chilometro l'autostrada e l'ho sentito salire, prendere le spalle, le braccia, gli occhi e il collo. Ho pensato di tornare indietro e chiedere di essere accompagnata, ho pensato di tornare indietro e basta, ho pensato di provare a proseguire, respirare e fermarmi se necessario. Mi sono fermata a fare benzina e ho respirato di pancia, come mi ha insegnato mamma, ho bevuto acqua fresca e ho messo Beethoven. Tutte le altre canzoni (canzoni che amo) non mi facevano stare bene. Non mi succedeva da tanto, diversi anni. Detesto ma comprendo il fatto che mi sia sempre successo mentre guido, per me guidare è sempre stato il più grande simbolo di libertà e indipendenza. E quello stronzo lì va a colpire. Lo capisco, ha senso. Mentre guidavo a finestrini aperti sul raccordo con i capelli bagnati mi figuravo una mappa con tutti gli amici nelle varie fermate. Ok se non riesco ad andare avanti mi fermo qui da lei. Oppure posso arrivare fino qui e andare da loro. È stato consolante anche questo. Consolante il respirare bene. Consolante il capire che stava passando e che era piccolo. Consolante sapere dove stavo andando. Consolante, forse, capire che però era successo e lo avevo capito. Ora mi resta l'immagine che un po' mi fa sorridere del raccordo dall'alto e delle facce dei miei amici in dei cerchi all'uscita dove abitano. 
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multiverseofseries · 26 days ago
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Transformers One: un film d’animazione per piccoli (e grandi) spettatori
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Primo film animato del franchise, Transformers One racconta l'origin story degli amici-nemici Optimus Prime e Megatron.
L'animazione si sta rivelando una possibile reincarnazione (letteralmente) di franchise creduti morti e sepolti, tanto in tv quanto al cinema. Soprattutto perché si tratta di un linguaggio che oramai ha sdoganato il suo parlare solamente ai bambini. Ne è un chiaro esempio Transformers One. Primo adattamento interamente animato della saga - la CGI, in fondo, è animazione sotto mentite spoglie - la pellicola prova a reboottare la saga anche per i neofiti, svelando retroscena inediti ai fan della prima ora.
Storia di due fratelli
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I transformers minatori
Il film d'animazione è prodotto tra gli altri da Michael Bay (regista dei primi live action del franchise) e Steven Spielberg, realizzato da Paramount Animation sempre ispirandosi ai celebri giocattoli Hasbro e diretto da Josh Cooley, già penna dietro il successo del primo Inside Out e del suo corto Il primo appuntamento di Riley oltre che del quarto Toy Story. Torniamo agli albori della storia su Cybertron, quando Optimus Prime e Megatron, nemici storici giurati nei film live action, erano in realtà amici quasi fraterni, sempre pronti a darsi un bullone e fidarsi l'uno dell'altro.
Qualcosa poi ad un certo punto è andato storto - ed è proprio qui in realtà che il lungometraggio fa cilecca, perché pur approfondendo i personaggi, mostra un cambio troppo repentino del loro rapporto. In questa origin story dei robot minatori che non possono trasformarsi: questo il destino di molti degli abitanti rispetto a coloro che stanno ai piani alti, in una società in cui il privilegio e la classe sociale contano molto, un po' uno specchio del sogno americano. Peccato che quel sogno si rivelerà presto un incubo pieno di false promesse e che l'origine di tutta Cybertron verrà messa in discussione.
Il primo film tutto in CGI del franchise
Come primo esperimento totalmente animato della saga, propone una qualità tecnica indubbiamente interessante ma non totalmente riuscita. Non è sempre fluida, sia sui personaggi che sui fondali, e non sempre riesce a tenere incollati allo schermo, pur proponendo una regia dinamica curata da Josh Cooley. Complice anche il ritmo del film, che prova ad essere scanzonato perché principalmente rivolto ai bambini - eppure, proprio la storia dei due protagonisti ha una svolta estremamente dark per quel tipo di pubblico - ma allo stesso tempo si perde in alcuni risvolti del racconto soprattutto nel terzo atto, finendo per essere un po' ridondante nonostante la durata canonica della pellicola (un'ora e mezza).
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Il futuro Megatron
Non solo: in Transformers One ci sono varie citazioni ed easter egg che solo gli adulti potranno cogliere. Pregevole però il tentativo di parlare di temi maturi e attuali come il potere e ciò che rappresenta, il pericolo del suo accentramento su un'unica persona e la cecità della massa che spesso segue un leader senza farsi le giuste domande o metterne in discussione le fondamenta e le dichiarazioni.
Transformers One: presente o futuro della saga?
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La mappa digitale che cercano i protagonisti
Non sappiamo se il film possa diventare il primo di una nuova trilogia - il finale strizza l'occhio a questa possibilità pur chiudendo le storyline - ma quello che ci sentiamo di dire è potrebbe risultare per molti una ventata d'aria fresca all'interno del franchise. Sicuramente il cast vocale messo insieme nella versione originale - Chris Hemsworth e Scarlett Johansson che si riuniscono dal Marvel Cinematic Universe, Brian Tyree Henry, Keegan-Michael Key, Steve Buscemi, Laurence Fishburne e Jon Hamm - contribuisce a creare quel lavoro di squadra fondamentale in questo tipo di progetti. Nel complesso, un film che intrattiene e strappa qualche sorriso, avvincente nella sua esposizione anche se non completamente riuscito.
Conclusioni
In conclusione Transformers One è il primo film completamente animato in computer grafica della saga nata dai giocattoli Hasbro che dopo la (s)fortunata vita in live action prova a reinventarsi per spettatori grandi e piccini. Buona (anche se non eccelsa) nel comparto tecnico, la pellicola ha qualche battuta d’arresto anche a livello narrativo nella seconda metà ma funziona nell'intento di voler raccontare un’origin story inedita e nell'affrontare temi maturi come l’accentramento di potere e l’amicizia che a volte può diventare l’esatto opposto in un battere d’occhio.
👍🏻
L’origin story di Optimus Prime e Megatron.
La caratterizzazione immediata dei personaggi.
Le tematiche mature…
👎🏻
…che però potrebbero confondere sul target a cui questo film sia effettivamente indirizzato.
L’animazione non è sempre fluida.
Il film è un po’ ridondante nella seconda parte e il plot twist centrale non funziona totalmente.
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et3rnauta · 6 months ago
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La mia legge per dare il medico di base ai senza dimora è stata appena approvata all’unanimità.
Confesso che poche volte nella mia vita mi sono sentito così orgoglioso.
Questa legge cambierà in meglio la vita di tante persone.
Sto parlando di padri di famiglia che si separano e finiscono a dormire in macchina, donne vittime di violenza che scappano di casa e vanno a vivere da amici, persone che perdono il lavoro e finiscono in strada e non hanno un tetto sopra la testa.
Persone che per vari motivi perdono la possibilità di avere una dimora propria e che purtroppo perdono conseguentemente anche la residenza. E questo comporta il venire meno di un pieno accesso al diritto alle cure perché senza residenza non si può accedere al medico di base (e ai Sert, a un consultorio, a un centro di salute mentale).
Non solo sei povero, non solo sei senza un tetto, lo Stato ti toglie pure il medico di base. E il pediatra ai bambini delle famiglie in difficoltà.
Un dramma nel dramma insopportabile.
Oggi il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge a mia prima firma che sana questa ingiustizia: dal 1 gennaio 2025, finalmente le persone senza dimora potranno iscriversi nei registri delle ASL e accedere al medico di base.
Avverrà prima per tutte le città metropolitane, per poi estendersi ovunque.
Con questa legge - il ringraziamento più grande va ad Antonio Mumolo, Presidente di Avvocato di Strada, che per primo si è battuto per questo risultato - decine di migliaia di persone non solo avranno pieno diritto alle cure, ma finalmente sapranno che lo Stato non le ha abbandonate. E che uscire da una condizione di fragilità è possibile.
Sono felice. Perché oggi la politica riesce a dare di sé l’immagine più bella, quella che cambia la vita delle persone. In meglio.
Marco Furfaro.
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angelap3 · 5 months ago
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Nel greco antico i termini utilizzati per definire i vari sensi con cui attualmente si usa la parola “amore” sono in maggior numero e perciò più precisi, rispetto alle molte lingue moderne.
• Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei vangeli.
• Philia (φιλία) è l’amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.
• Eros (έρως) definisce l’amore sessuale.
• Anteros (αντέρως) è l’amore corrisposto.
• Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.
• Pothos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo.
• Stοrge (στοργή) è l’amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei.
• Thelema (θέλημα) è il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare.
Quanto mi sarebbe piaciuto fare il classico...
(Angela P.)
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canesenzafissadimora · 4 months ago
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Una persona è i libri che ha letto, la pittura che ha visto, la musica ascoltata e dimenticata, le strade percorse. Una persona è la propria infanzia, la sua famiglia, vari amici, qualche amore, abbastanza seccatori. Una persona è una somma abbassata da infinite sottrazioni.
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sciamaria · 5 months ago
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Una persona è i libri che ha letto, la pittura che ha visto, la musica ascoltata e dimenticata, le strade percorse. Una persona è la propria infanzia, la sua famiglia, vari amici, qualche amore, abbastanza seccatori. Una persona è una somma abbassata da infinite sottrazioni.
Sergio Pitol
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papesatan · 1 year ago
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E già qualcuno fra i parenti ha osato chiedermi del concorso. Ma come, non partecipi? Vedo già le mie zie insegnanti partir gagliarde con le solite domande cui non saprò cosa rispondere. La verità porterebbe a una bruta discussione, meglio tentar la via della cieca ignoranza o, peggio ancora, della menzogna compiacente. Ogni volta resto muto e interdetto, incapace di soffrirne a voce, perché ho un lavoro, cristo, un lavoro creatomi dal nulla, MI SONO DATO un lavoro e per loro non è abbastanza, perché non è un posto pubblico. Forse chi ha visto Quo vado? ma vive al nord non ha ben chiaro quanto quel film ritragga fedelmente la gretta mentalità della mia terra, ma è davvero così e non fa ridere per niente. Ricordo ancora benissimo i mesi precedenti l’apertura, il silenzio dei parenti, il vuoto intorno, le risatine di mia nonna: “Ma verrà qualcuno?” e l’insistenza di mia zia: “Hai mandato le Mad? Dovresti provare col sostegno, da lì è più facile entrare” (e di questa immonda realtà parleremo un’altra volta). Ci litigai, speravo d’aver chiarito una volta per tutte le mie intenzioni, ma puntualmente dopo qualche mese tornò a chiedermi: “Allora, hai mandato le Mad? Nessuna supplenza?” “Eh, no” mentii “purtroppo nulla”. Ci rinuncio, perché quella dei nostri genitori ormai è una generazione totalmente slegata dalla realtà, convinta di vivere ancora gli anni ‘90, dove tutto era possibile, dove entravi dove volevi con l’aiuto di zio Cosimino, dove il politichino di turno sistemava gli amici di amici, dove una laurea e un concorso significavano qualcosa. Oggi la mia dipendente, povera crista che quando non lavora passa le giornate a studiare, mi ha rivelato che per la sua classe di concorso i posti messi a bando per la Puglia saranno 3. Come dovrei non incazzarmi? Come si può restare calmi di fronte a tanto schifo? Capite perché ho mandato tutti al diavolo, aprendo la MIA scuola? Non possiamo star qui a invecchiare all’ombra di mamma e papà, in attesa che lo stato ci permetta di fare ciò che abbiamo sudato e studiato decenni per fare. In famiglia nessuno sa che ad aprile ho rinunciato all'orale. Non li ritengo stupidi, è probabile che qualcuno abbia capito (forse mia madre?), dall’Usr dell’Emilia Romagna si sono fatti vivi dopo un anno (un anno!) dal superamento dello scritto, questo sì, ma è poco plausibile che venga indetto un nuovo concorso senza aver posto fine al precedente. Almeno il dubbio deve averli sfiorati. Ma non ho il coraggio di dirglielo, lascerò che lo capiscano da sé, se vogliono, non sopporterei la cenere di quegli sguardi delusi, il ricordo di mio padre che dopo lo scritto esulta al telefono: “Volesse Iddio che ti sistemi”, la segretaria dell’Usr che alla rinuncia insiste incredula al telefono ed io che le rispondo: “Non posso, ho cambiato vita”. No, la verità li ammazzerebbe, non so manco perché poi. E la cosa che mi fa più ridere è che proprio loro, le mie care zie insegnanti, gente del mestiere, non capiscono che non potrei affiancarlo in nessun modo a ciò che già faccio, perché è già un lavoro a tempo pieno. Come potrei mai dedicarmi il pomeriggio al doposcuola e preparare al tempo stesso le lezioni del giorno dopo? Partecipare ai consigli, collegi vari, attività pomeridiane ed essere ubiquamente al mio locale? Gestisco un’attività, cazzo, non è mica il lavoretto dell’estate. Ma non lo capiranno mai tanto, meglio che m’abitui sin da ora a ripetere: “Oh, sì, eccome se ho sentito! Non vedo l’ora di tentar la sorte anch’io alla lotteria!”    
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sweetbearfan · 16 days ago
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Denuncia collettiva nei confronti dei Consultori per fermare le violenze sulle donne
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I tempi sono più che maturi per una denuncia collettiva nei confronti dei 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢: oggi, una donna che voglia abortire subisce una palese 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 basata sulla moralità distorta che l'aborto sia omicidio (illecita colpevolizzazione); quella specifica gravidanza indesiderata, inoltre, si tenta di trasformarla in GPA, in Gestazione per Altri ("puoi darlo in adozione") - questione che nel nostro Paese ancora non è diritto riconosciuto e normato adeguatamente.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 è una forma di maltrattamento che si manifesta attraverso atti, parole e comportamenti volti a controllare e sottomettere un'altra persona, senza l'uso della forza fisica; 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲̀ 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶, 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗮𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 può manifestarsi in vari modi, tra cui:
𝗢𝗳𝗳𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶: commenti denigratori e svalutazioni personali (esempio: "𝐿'𝑎𝑏𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖𝑑𝑖𝑜" = le donne che abortiscono sono assassine *)
Minacce: intimidazioni verbali che creano paura
Controllo: limitazione della libertà personale e delle interazioni sociali
Isolamento: privazione delle relazioni con amici e familiari
𝗠𝗮𝗻𝗶𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮: utilizzo di sensi di colpa per mantenere il controllo sulla vittima (*)
𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲 ��𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮: il feto, scientificamente, è soltanto una 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 e non una persona giuridica; ritenere che l'aborto equivalga all'omicidio comporta inoltre conseguenze illogiche, come il considerare anche la contraccezione come un atto omicida; l'idea che un embrione sia una persona sin dal concepimento è una convinzione metafisica priva di fondamento scientifico, perché la 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 esiste prima della formazione dell'embrione: non è corretto pertanto assegnare lo status di 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 ad un embrione in fase iniziale.
Si chiede di firmare affinché medici obiettori e Pro Vita siano del tutto allontanati dal settore sanitario in modo definitivo.
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[ La 𝗽𝗲𝘁𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 è uno strumento di partecipazione civica che consente ai cittadini di presentare richieste o segnalazioni a un'autorità competente, come un ente governativo o un'istituzione pubblica; tale diritto è riconosciuto in vari contesti, sia a livello nazionale che europeo. Con la petizione, comuni cittadini avanzano una richiesta formale per esporre necessità pubbliche o problemi specifici; può includere proposte di soluzioni e rappresenta solo interessi comuni. ]
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blogitalianissimo · 6 months ago
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purtroppo qualsiasi cosa facciano i governi di dx è chiaramente a principale beneficio delle regioni più ricche. è ingiustissimo che da decenni non si cerchi di riportare anche il centro e sud in pari, almeno nelle infrastrutture.
ma, pur avendo il cuore pieno di amore per il centro e per il sud e per la mia gente che amo, mi sento di dire anche questa cosa:
meridionali svegliamoci porco dio
va bene il governo, va bene la destra, va bene la storia discriminante sin dalla fondazione del paese, ma non sono le autorità locali del salento a dover sistemare "le strade non asfaltate"? non sono le autorità locali della sicilia a dover tutelare i corsi idrici perché nessuno "muoia di sete"?
a palermo ho visto una bambina di 2 anni giocare in una strada piena di vetri rotti, rifiuti e merda di animali vari. i genitori non pervenuti. ???raga stiamo bene???
può succedere di tutto, dall'apocalisse a gesù che torna in terra, ma non cambierà mai niente se non ci diamo noi una cazzo di svegliata
Non parlo per la Sicilia perché è una regione autonoma, ma per il resto del Mezzogiorno i soldi per la manutenzione delle strade devono arrivare principalmente dal ministero delle infrastrutture e trasporti
Vincenzo De Luca qualche mese fa insieme ai sindaci campani e altri sindaci del Mezzogiorno è andato a protestare perché al Mezzogiorno non arriva un euro per i servizi basilari, e i comuni non possono inventarsi la manutenzione senza soldi
Perciò no amici, la colpa è soprattutto dello Stato che da quando è nata 'sta nazione infernale ha favorito determinate regioni e sfavorito altre, e adesso questo divario diventerà ancora più ampio
Per il resto sono d'accordo, bisogna alzare la voce indubbiamente
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kon-igi · 1 year ago
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A COSA FA MALE IL PORNO
Il titolo è fuorviante ma siccome cerco di tenerli corti per il colpo d'occhio incuriosente (non è proprio clickbait ma quasi), in realtà l'argomento è estremamente serio e si riaggancia al mio precedente post sul patriarcato dei 'cari amici uomini'.
Il porno, così come lo si (dovrebbe) intende(re), è la rappresentazione visiva di una manifestazione fisica, nello specifico della sessualità e in genere dell'affettività: ci si sofferma in modo evidente sull'atto del copulare o su pratiche che orbitano comunque intorno alla sfera genitale o paragenitale.
Premettendo che LA CONSENSUALITA' sta alla base di qualsiasi pratica - anche la più estrema - e che questo mio ragionamento ha pure valore indicativo di una mia intuizione senza alcun giudizio (TL;DR fate tutto quello che volete con il/la vostro/a partner se maggiorenne e capace di decidere per sé) ho notato che il porno mainstream offre TANTISSIMO MATERIALE su pratiche sessuali in cui la donna, per quanto immagino e spero consensuale, viene degradata e umiliata dalla controparte maschile, con tanto di mascara colato per lacrime e secrezioni varie, difficoltà respiratorie per dita strette attorno alla gola oppure oggetti e parti di corpo infilati a lungo in gola e posizioni un po' troppo costrette.
Per carità, io lo so che chi mi legge lo fa come gioco di ruolo in cui la propria partner è consenziente e consapevole di recitare un ruolo limitato nel tempo e che poi la vita prosegue nel rispetto reciproco
MA
vista L'ENORME QUANTITA' di materiale video con tali modalità che, senza scomodare canali specifici, sembrano comunque essere la norma, non vi sembra che il ruolo dell'attrice, dell'esordiente o della semplice persona che fa il video amatoriale sia quello DI SODDISFARE IL DESIDERIO DELLO SPETTATORE MASCHILE DI AVERE UNA DONNA SOTTOMESSA A TUTTE LE PROPRIE FANTASIE DI CONTROLLO E DI DOMINIO?
Lo dico perché io ho ricevuto questa impressione e anche se non mi addentrerò mai nel ginepraio del vietato (lol) ai minori di 18 anni, mi chiedo come una persona giovane possa codificare per sé una sessualità rispettosa del consenso se praticamente non esiste il concetto di educazione sessuale/affettiva e questi è demandato a contenitori di porno dove un 80% di video dipinge il ruola della donna in questo modo.
Nessuna soluzione diretta e/o immediata, per carità, e soprattutto nessuna censura o proibizione, però se esistono video che provengono da un sito (forse ora chiuso) che si chiama ex-gf e che alcune donne hanno sentito il bisogno di inaugurare un genere che si chiama 'porn for ladies', forse un problema di percezione e di educazione a monte esiste.
Grazie degli eventuali contributi ben ragionati ma tenete i coltelli nei foderi perché io comunque sarò sempre più veloce a estrarre e a rovesciarvi le budella sulle scarpe <3
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coolnightcrusade · 9 days ago
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Denuncia collettiva nei confronti dei Consultori per fermare le violenze sulle donne
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Perché questa petizione è importante
I tempi sono più che maturi per una denuncia collettiva nei confronti dei 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢: oggi, una donna che voglia abortire subisce una palese 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 basata sulla moralità distorta che l'aborto sia omicidio (illecita colpevolizzazione); quella specifica gravidanza indesiderata, inoltre, si tenta di trasformarla in GPA, in Gestazione per Altri ("puoi darlo in adozione") - questione che nel nostro Paese ancora non è diritto riconosciuto e normato adeguatamente.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 è una forma di maltrattamento che si manifesta attraverso atti, parole e comportamenti volti a controllare e sottomettere un'altra persona, senza l'uso della forza fisica; 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲̀ 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶, 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗮𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 può manifestarsi in vari modi, tra cui: - 𝗢𝗳𝗳𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶: commenti denigratori e svalutazioni personali (esempio: "𝐿'𝑎𝑏𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖𝑑𝑖𝑜" = le donne che abortiscono sono assassine *) - Minacce: intimidazioni verbali che creano paura - Controllo: limitazione della libertà personale e delle interazioni sociali - Isolamento: privazione delle relazioni con amici e familiari - 𝗠𝗮𝗻𝗶𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮: utilizzo di sensi di colpa per mantenere il controllo sulla vittima (*)
𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮: il feto, scientificamente, è soltanto una 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 e non una persona giuridica; ritenere che l'aborto equivalga all'omicidio comporta inoltre conseguenze illogiche, come il considerare anche la contraccezione come un atto omicida; l'idea che un embrione sia una persona sin dal concepimento è una convinzione metafisica priva di fondamento scientifico, perché la 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 esiste prima della formazione dell'embrione: non è corretto pertanto assegnare lo status di 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 ad un embrione in fase iniziale.
Si chiede di firmare affinché medici obiettori e Pro Vita siano del tutto allontanati dal settore sanitario in modo definitivo.
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chouncazzodicasino · 2 months ago
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Prima sono andata a casa di mia madre per prendere in prestito un trapano visto che il mio è in negozio (nb. Scopro che mia madre non ha più il trapano perché ho anche il suo in negozio. Perché? Che cazzo ne so).
Sono scesa al piano interrato e ho cominciato a cercare, cerca di qua, cerca di là, mi sono imbattuta nella scatola con i miei progetti dell'Università, la riapro sempre quando la vedo, sfoglio le prime cose, guardo i vari pezzi di poliplat, ma non arrivo mai al fondo, non voglio rovinarmi la sorpresa perché so che un giorno arriverò al fondo della scatola e penserò "seee vabbè e questo chi se lo ricorda?" oppure "ma quando mai ho fatto sta cosa" o probabilmente "che cacata" ma anche "geniale, che talento sprecato". Poi ho intravisto su un mobile una scatola con scritto "Camera vecchia C'houncazzodicasino". L'ho aperta e ho adorato tutto. I pochi cd originali che avevo, insieme alle varie compilation, la macchinetta portatile con cui facevo le foto in ogni momento ai miei amici, sempre, sempre, ad ogni occasione avevo quella macchinetta in borsa, un soprammobile in resina che raffigura un fungo del mondo degli gnomi con occhi e naso, un vecchio pass per maison et object, i quadernini e le moleskine dove prendevo appunti all'università di storia dell'Architettura (conservati gelosamente), il vecchio lettore mp3 e una scatolina con alcuni ricordi del nonno. Anche qui non sono arrivata al fondo della scatola. Volontariamente.
Quanto mi piacciono quelle cinque sei scatole piene di ricordi e cose che ho sparse per casa mia e casa di mia madre. Mi passano di mente o forse ci penso ogni giorno. Mi passano di mente e ci penso ogni giorno.
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autolesionistra · 1 year ago
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Varie ed eventuali
Alla fresca età di [colpo di tosse] anni ho comprato il mio primo paio di anfibi. Neanche dieci giorni dopo mi son messo ad ascoltare i Rancid. La riflessologia plantare punk è una branca che andrebbe approfondita.
In questo periodo storico se il tuo peso forma coincide con le ultime due cifre del tuo anno di nascita o sei di mezza età o vai alle elementari
Ho una pila di libri arretrati che non sfiora il soffitto solo perché metà sono in formato digitale, e ho stimato che circa ogni quindici pagine lette mi viene in mente un altro libro che vorrei leggere. Ormai ho accettato serenamente di vivere annegato nei backlog, che siano di lettura, di lavatrici, di lavoro d'ufficio o di bestemmie arretrate
Arrivo dopo la puzza ma questo sbarbo oltre ad essere particolarmente talentuoso ha dato una rappresentazione di un certo tipo di disagio mentale incredibile: https://www.youtube.com/watch?v=s_nc1IVoMxc
Io e l'attualità non ci parliamo più da un pochino. Nell'ultimo tentativo di accensione di un tg a cinni presenti il piccolo ha visto un paio di palazzi ucraini distrutti e ha avuto paranoie belliche serali per una quindicina di giorni. L'altro giorno ho fatto un tentativo sintonizzandomi alle setteetrenta sul gr di popolare network trasmesso da radio città fujiko. Appena ha iniziato a sfumare Black Market dei Weather Report mi hanno iniziato a parlare in contemporanea in tre. Ho spento.
Negli ultimi due mesi il quantitativo di genitori di amici malati o deceduti è fuori scala, ma pure quello di amici che hanno scoperto sfighe di salute di vario tipo. Non sono pronto a tutto questo.
In una sfilza di attacchi di mal di testa che mi ha fatto inimicare a suon di porconi tutte le Principali Religioni Monoteistiche™, guardando il file dove da un paio d'anni ho iniziato ad appuntarmi questi eventi (i mal di testa, non le bestemmie) ho realizzato che novembre è sempre stato particolarmente infame come mese. Come se non avessi già abbastanza motivi per aborrire i mesi freddi.
Mi sono incammellato a guardare un quantitativo imbarazzante di versioni di White Rabbit. Amanda Palmer ne ha fatta una abbastanza strepitosa ma forse vincono questi tizi (non sai di avere bisogno di bluegrass lisergico finché non ti ci imbatti): https://www.youtube.com/watch?v=LeHlvXvG6vA (sul finale lo stregatto decolla)
Sono da sempre stato abbastanza utopista/idealista anche contro ogni evidenza (che credo sia una sorta di prerequisito per essere di sinistra) ma devo dire che il sol dell'avvenire non lo vedo più, manco come ombra diafana dietro al nebbione. Poi qualcuno dirà frasi ad effetto tipo la notte è sempre più buia prima dell'alba ma quelle son cose tipo pestare una cacca porta fortuna, l'ha inventata uno che ne aveva appena pestata una per non menare qualcuno. Se la situazione è una merda non è che puoi dirle che è bruttina, poi si fa delle illusioni (semi-cit).
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