#disappunto
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festa della donna (già il nome sarebbe errato ma sorvoliamo) be like: scartare a priori una sezione che mi interessa perché la zona non è sicura per una ragazza sola neanche di giorno
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comunque raga ieri sono arrivato a lavoro così stanco e senza energie che ero pronto a staccare la testa a ogni interista che provava a parlarmi di calcio proprio 0 forze to deal with your bullshit taci e offrimi un caffè
#crush è. l'eccezione. cioè a parte che non è interista “solo” un milan hater#ma l'ho indulged un pochino perché è divertente il banter con lui. e. beh. ecco. ieri he looked particularly good#si accettano secchiate d'acqua in faccia schiaffi shakerate potenti sguardi di disappunto e insulti
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comunque a volte mi 'spaventa' la facilità con cui sui social la gente si scaglia contro altre persone - famose o meno - quando non sono d'accordo con quello che dicono/fanno o peggio ancora quando fanno finta di non capire cosa è stato scritto/detto solo per poter cogliere l'occasione di attaccare qualcuno. che a me poi di 'difendere' personaggi famosi frega meno di niente - considerato che a molti di loro il parere del gianfranco di turno che lo attacca sui social manco arriva - però questa cattiveria con cui si commenta il tutto, sfociando per lo più in attacchi personali talvolta anche pesanti, dimostra che il gioco di mostrarsi moralmente superiori a chi si critica non funziona, che alla fine chi si erge a paladino della moralità e della giustizia è proprio il peggiore.
#ho perso ogni capacità di articolare un pensiero#però veramente sui social ultimamente c'è un'ipocrisia da far paura#persone che aspettano un passo falso di qualcuno solo per sparargli addosso le peggio cattiverie boh#il che non significa non esprimere il proprio disappunto anzi#ma ci sono modi e modi per farlo#fare la morale a qualcuno e concludere augurandogli la morte ad esempio non è proprio il massimo#ma mi rendo conto che per certe persone è un ragionamento troppo complicato#forse è arrivato il momento di cancellarmi da twitter rip
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La storia di Locatelli 😂😂😂😂 ma ci è o ci fa è una tortura in campo e voleva andare agli europei
Sempre così melodrammatico... col cul0 che ha si rompe qualcuno questo weekend e rientra nella lista
#anon#capisco il suo disappunto ma ha rivisto come ha giocato a marzo con la nazionale? non può fare il regista#se nel suo ruolo ritorna ad un livello decente per le Nations league lo chiamerà
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"eh il ristorante di ieri poi era vegano...beh a dirla tutta poco vega e molto ano" [si tocca l'orecchio ammiccando divertito in attesa che rida alla sua battuta idiota]
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PREVISIONI DEL TEMPO: IN ARRIVO GIORNATE FREDDE
Corriere della sera: «L'Italia nella morsa del ghiaccio».
La Verità: «Freddo a novembre. Scacco matto, Greta Thunberg!».
Matteo Renzi: «La sinistra del no può dire quello che vuole, ma nei prossimi giorni indosserò il mio cappotto Emporio Armani. Poi andrò alla ricerca di un clima più caldo nella simpatica cornice rinascimentale dell'Arabia Saudita».
Carlo Calenda: «Io invece vado a Dubai. Questo dimostra che esistono profonde differenze tra la mia visione e quella di Matteo Renzi».
Gennaro Sangiuliano: «Io me ne andrò nell'isola caraibica di Copenhagen (e non di "Helsinki", come erroneamente aveva scritto il mio social media manager. Ovviamente l'ho già licenziato».)
Diego Fusaro: «Con grande disappunto delle vestali che propalano turbodottrine climatiche globaliste di gretiniana ispirazione per fomentare la sostituzione etnica, l'oracolo meteorologico annuncia un'italica frescura novembrina che mal si concilia con la narrazione sorosiana».
Matteo Salvini: «Roba da matti! Alla faccia del surriscaldamento globale! Greta Thunberg non sarà d'accordo, ma io mi mangio una polenta con la salsiccia. Viva l'Italia, viva le nostre tradizioni. La carne sintetica la lascio ai buonisti».
Giorgia Meloni: «Il freddo a novembre è un'altra sfida vinta dal nostro governo nella sua battaglia contro gli scafisti».
Alessandro Giuli: «La profezia ipotermica impone un tecnocratico asservimento al calorifero, mitigato dalla nobile rapacità aritmetica delle nostre bollette. E non fatemelo ripetere perché non ci ho capito un c4zz0 neanche io».
[L'Ideota]
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Per me, in macchina, è impossibile sentire la musica senza "riproduzione casuale". Come anche su youtube o spotify. Detesto sapere meccanicamente cosa viene dopo, voglio l'effetto sorpresa in macchina. Nella mia poi ho la mia pennetta con tante canzoni, tanti generi, tanti stati di umore e mi piace vedere cosa sceglie lei per me. A volte mi incazzo pure perché capisco chiaramente che non siamo sulla stessa lunghezza d'onda, magari lei è triste e io sono pimpante o il contrario, quindi cambio rapidamente canzone esprimendo disappunto. A volte mi stupisce con canzoni che non ricordavo di aver messo e mi ritrovo a dire "aaaa mo' sì, come ci sta bene". Per me è fondamentale questa in macchina, ogni stato d'animo, ogni paesaggio, ha una sua musica diversa e non voglio saperla da prima, mi deve capitare e stupire piacevolmente. Certo poi quando voglio cercare una canzone precisa sono cazzi, ma questo è un altro caso. In questi giorni non sto usando la mia macchina perché ce l'ha Barba, sto usando quella di mia madre che ha la sua pennetta. E fino a qua non c'è problema, ascolta grande musica anche la mia mamma, solo che la sua macchina divide le canzoni per autore e ti fa sentire tutto quell'autore, tutto, di seguito. Di sicuro ci sarà una modalità riproduzione ad cazzum anche lì ma comunque erano le 7 di mattina e stavo andando a lavoro, non si può pretendere troppo dalla mia testa. Ieri la cartella aperta che mi sono sentita andata e ritorno era: Roberto Murolo. Carino, sì. Ma due giorni di seguito no. Quindi ho cercato, perché se devo soffrire con un solo autore allora me lo cerco io. Finalmente ecco la cartella giusta: Wolfgang Amadeus Mozart. E ci siamo subito trovate. All'andata (otto di mattina di sabato, sottolineo, per andare dal fornitore a caricare 35 litri di pittura), tra due o tre archetti piacevoli, mi ha messo il Dies Irae, al ritorno un bel Figaro, subito cambio di umore, vedi? Non più andrrrrai farfallooooooneeammmmorooooosooooo. E' un attimo, alchimia donna-macchina raggiunta.
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24 Ottobre
Mattone di legno✏️
Ti ricordi papà quando ho insistito per avere quella matita con il nome sopra.
Eravamo sul lungomare e c'erano le bancarelle della fiera del mare e io mi ero fermata davanti a quella bancarella dove lavoravano il legno.
Mi affascinava guardare quel signore che con le sue mani faceva quelle cose nel legno quasi magicamente e io volevo a tutti i costi quella matita gigante.
Non sono mai stata capricciosa,nemmeno da bambina sapevo rispettare i no e sapevo attendere quando mi si diceva si ma se fai la brava,ma quella volta ho passato tutto il tempo a chiedere quella matita.Abbiamo passeggiato tutto il tempo per il lungomare,mi hai preso il gelato per distrarmi da quel pensiero ma nulla finché,prima di ritornare al parcheggio,mi hai preso per mano e mi hai portato di nuovo lì a quella bancarella e mi ha preso quella matita.
Siamo tornati entrambi dalla mamma io con un sorriso enorme e quella matita tra le mani e tu con la faccia di chi sapeva di aver fatto il pasticcio più grande del mondo.La mamma ci ha guardato entrambi con una faccia di disappunto però poi ha accettato che ormai era fatta.
Resterà per sempre il mio ricordo più felice con te.
-la ragazza dal cuore nero♡
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La smorfia di disappunto quando vedi entrare la luce dalla finestra..
la lentezza della notte è così piacevole che come tutte le cose belle si esaurisce troppo in fretta, è la situazione più lenta e allo stesso tempo più veloce che io abbia mai sperimentato
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Spingo, a fatica, i miei pesanti pensieri su pareti di conformità. Mani plaudenti incorniciano il quadro, voci amiche esprimono partecipazione, occhi attenti fissano la scena con bonaria indulgenza. Niente curiosità, niente disappunto, niente vitalità e nemmeno coraggio. Solo guardare e attendere il già visto. Nessuno che sappia anche ascoltare. D'improvviso un vento bizzarro alza il sipario della notte svelando l'ovvio. E inizio a capire. Si, ora capisco: basta spingere, basta fatica, basta tacita approvazione. Un sorriso beffardo mi aprirà la discesa.
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Buona sera,
L'ho sempre stimata e seguita perché qui dentro è uno dei pochi che scrive in modo interessante ...
Però nel suo ultimo post ha davvero esagerato.....
Chieda scusa ...in fondo l'anonimo ha espresso un pensiero condivisibile o meno....
Posso capire il suo disappunto ma il tono che ha usato è stato sopra le righe....
Buonasera a lei.
Se trova il pensiero del fascista anonimo anche solo potenzialmente condivisibile, la smetta di seguirmi: non faccio per lei e, soprattutto, lei non fa per me.
Cordialità
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Day 17
Giorno 17 - ieri.
Totale caffè bevuti, 2. Mi auto-applaudo: con il livello dei pasti di ieri e con la macchinetta sempre a disposizione, questo è un risultato nel risultato.
Trattandosi di un pranzo di compleanno per mia figlia, eviterò di fare il solito resoconto (a ciò basti una delle frasi più belle della lingua italiana tutta, e cioè: pasta al forno). A cena, in ogni caso, abbiamo finito quello che era rimasto dal pranzo.
Ho pregato mia madre di reintegrare qualsiasi genere di verdura da oggi in poi, di già perlomeno si è messa a preparare delle zucchine per la pasta.
La torta SG era molto buona e merita un piccolo aneddoto.
Avevo ordinato questa torta già durante il viaggio di arrivo, ed il forno che l'ha preparata mi aveva dato appuntamento ieri, a mezzogiorno, per ritirarla. Naturalmente mezzogiorno era più da vedersi come una indicazione di massima, un suggerimento, che non un vero e proprio appuntamento; e per fortuna sono andato a ritirarla da solo, senza la milanese che altrimenti avrebbe iniziato a sbuffare e piantare casini. Io invece ho detto al personale che non c'era problema: hanno chiamato il pasticcere che ha dato un tempo d'attesa di mezz'ora, per cui ho deciso di andarmene a fare un giro. Ne ho approfittato per andare a visitare la tomba di mio padre e metterci qualche fiore fresco, scambiarci due parole in silenzio, immerso nella pace unica che solo un cimitero d'estate può trasmettere. Torno al forno alle 12:35 abbondanti, ancora nessuna consegna: le ragazze, molto imbarazzate, chiamano il titolare, che sta arrivando. Si scusano profusamente. Mi offrono un succo di frutta, nonostante le mie rassicurazioni (sarebbe stato un caffè ma, visto? Non ho trasgredito alla regola) e quando, infine, il titolare arriva, mi offre uno sconto sul prezzo vista l'attesa - ancora una volta, nonostante io gli avessi detto (e sinceramente) che non era necessario. E lo credo tuttora: era 14 di agosto per tutti, specialmente per loro che dovevano fare fronte a un numero eccezionale di consegne. Però ho apprezzato molto il gesto, e la cordialità dei titolari, e ho pensato che forse preferisco un mondo che arriva un pelo in ritardo sulle consegne ma che non risparmia qualche sorriso e del calore umano. Ovviamente la mia coniuge mi aveva già mandato dei messaggi nei quali esprimeva il proprio lombardo disappunto per questa gente che non rispetta gli appuntamenti dati, ma che ci volete fa'... è calabrese anche lei, sotto sotto, e sono sicuro che prima o poi abbraccerà il suo retaggio. Pranzo con i fratelli, le nipoti etc. Riflessione: la mia famiglia è perennemente settata sul livello 11 in una scala da uno a dieci, su qualunque interazione. Ormai riesco a prenderli solo a piccole dosi, estraniandomi dagli infiniti duelli in punta di spada e di fioretto che si scatenano ogni cinque minuti e per - letteralmente - qualsiasi motivo. Mi porto dietro anche questa eredità genetica che cerco di combattere giorno per giorno, conscio però che venga fuori tutta, e bella prepotente, ogni volta che decido di duellare anche io. Per fortuna, non succede troppo spesso: ho sempre l'idea del buon Miyamoto Musashi che cercava di combattere solo battaglie nelle quali fosse possibile avere un vantaggio sull'avversario (e se pensate che sia disonorevole, dovreste investigare un po' della storia della sua vita: è illuminante).
Oggi niente mare per evitare calca e caldo, forse pomeriggio al cinema, per far vedere Inside Out 2 ai nanetti.
Mi godo la brezza incessante della città del vento che passa, come ha sempre fatto, dal salotto alla cucina di casa mia.
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Il vostro complottista vi informa:
La cattedrale di Trani è una delle infinite meraviglie di cui è costellato il nostro bellissimo Paese.
Quando fu ultimata nel 1200 DC, la cattedrale di Trani era situata a 5 metri sul livello del mare.
Oggi invece, a causa del riscaldamento globale, dello scioglimento dei ghiacciai e della crisi climatica, la cattedrale di Trani si trova purtroppo soltanto a 5 metri sul livello del mare.
Presto, imbrattiamo un monumento a casaccio per dimostrare il nostro disappunto!
(Arsenalekappa)
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Essere una persona cronicamente online vuol dire che ho visto un numero infinito di volte le foto di Zendaya al Met gala e non c'è nemmeno nessun disappunto in queste mie parole.
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Quando parlo con conoscenti, alle cene, a lavoro, agli aperitivi e in generale in tutte quelle occasioni sociali in cui si parla del più e del meno, magari dell'ultimo caso di cronaca o delle imprescindibili opinioni che il fenomeno della serata sente il bisogno di sciorinare circa un argomento qualunque, ebbene quando parlo con queste persone, in questi contesti, e magari salta fuori l'argomento nudità, esibizionismo, bdsm e magari queste persone esprimono indignate il proprio disappunto, io, tra una risata divertita e uno sguardo malizioso, mi ricordo di quello che diceva quel tale io vivo di ciò che gli altri ignorano di me.
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Amami: fallo con complicità
con forza con passione
trasgressione comprensione
con disappunto in silenzio
rumorosamente.
A volte deluso non arrenderti.
Amami oggi domani, un giorno
un mese, una vita
un solo istante
ma fa che sia amore.
Amami
non per come mi vorresti
ma per come sono,
con la stessa forza
e complicità amerò te.
Silvana Stremiz
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