#disappunto
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sentimentalismi · 2 years ago
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festa della donna (già il nome sarebbe errato ma sorvoliamo) be like: scartare a priori una sezione che mi interessa perché la zona non è sicura per una ragazza sola neanche di giorno
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janniksnr · 2 years ago
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comunque a volte mi 'spaventa' la facilità con cui sui social la gente si scaglia contro altre persone - famose o meno - quando non sono d'accordo con quello che dicono/fanno o peggio ancora quando fanno finta di non capire cosa è stato scritto/detto solo per poter cogliere l'occasione di attaccare qualcuno. che a me poi di 'difendere' personaggi famosi frega meno di niente - considerato che a molti di loro il parere del gianfranco di turno che lo attacca sui social manco arriva - però questa cattiveria con cui si commenta il tutto, sfociando per lo più in attacchi personali talvolta anche pesanti, dimostra che il gioco di mostrarsi moralmente superiori a chi si critica non funziona, che alla fine chi si erge a paladino della moralità e della giustizia è proprio il peggiore.
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im-tryingtoloveyou · 9 months ago
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La storia di Locatelli 😂😂😂😂 ma ci è o ci fa è una tortura in campo e voleva andare agli europei
Sempre così melodrammatico... col cul0 che ha si rompe qualcuno questo weekend e rientra nella lista
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kon-igi · 26 days ago
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UN QUALCOSA DA NON CREDERE
Mi affaccio dal finestrino. Pur essendo un tardo autunno, l'aria non è ancora fredda e il sole sembra emanare un tiepido calore che filtra attraverso le nuvole.
Guardo alla mia destra; la massicciata della ferrovia taglia in due i campi, parallela alla strada che sto percorrendo con la mia macchina, ma nessun treno con cui perdere la gara di velocità. Pazienza. Improvvisamente i binari si inerpicano su un vecchio ponte di pietra e mi tagliano in due la strada. Io sono costretto a passarci sotto, meglio così che un palloso passaggio a livello. Però…
Aggrotto le sopracciglia ma un BIP mi segnala che ho finito il metano nel serbatoio.
Lo sapevo - penso - lo sapevo ed è per questo che ho preso questa strada invece della solita perché più avanti c'è un distributore di
METANO
recita il cartello, e più piccolo 50 METRI A DESTRA.
Percorro cinquanta metri - non uno di più - e poi svolto a destra.
Il distributore sembra uscito da un disegno di Richard Scarry, quello degli allegri animaletti antropomorfi che fanno cose da umani: stranamente pulito, quasi profumato, con le strisce verde pistacchio e celeste nautico che paiono appena pitturate e una signora sorridente che mi dice 'Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?'
Anche se non è più obbligatorio uscire dal veicolo durante il rifornimento, io preferisco sgranchirmi la schiena e prendere una boccata d'aria. C'è un piccolo giardinetto tra le pompe e l'ufficio e dalla panchina posizionata strategicamente sotto un acero campestre intuisco, sorridendo, che quello d'estate è sicuramente un bel rifugio dalla calura. Inoltre dietro alla panchina, appena oltre la recinzione, l'ombra è assicurata anche dagli alti steli del mais che col vento stanno sbattendo contro la rete di metallo.
L'occhio mi cade su un posacenere.
Non è proprio un posacenere ma immagino che venga utilizzato come tale dai clienti e dai gestori per spegnere le sigarette fumate di corsa mentre i serbatoi si riempono.
Nello specifico si tratta di una scatoletta di tonno appoggiata su un trespolo di metallo, forse un vecchio porta estintori.
Aggrotto le sopracciglia, a onor del vero non per la prima volta.
Il posacenere è in mezzo al prato, lontano dalla strada ma lontano anche dalla panchina sotto l'albero. Troppo lontano perché sia comodo e attorno alla panchina nessuna traccia di mozziconi buttati a terra. Avranno pulito - mi dico ma poi vedo che nel tragitto che va dalle pompe alla panchina l'erba è calpestata fino a mostrare il terriccio, mentre il trespolo del posacenere è in mezzo a erba intonsa.
Mi avvicino e prendo in mano la scatoletta: da lontano sembrava di tonno e lo è decisamente anche da vicino… ovviamente il tonno dentro non c'è ma l'etichetta serigrafata recita TONNO PYTHON IN OLIO DI OLIVA. La porto al naso e cerco di distinguere i vari odori - pesce, nicotina, metallo, olio - aggrotto ancora le sopracciglia, avvertendo un sottile mal di testa farsi largo tra gli occhi.
Questo non è l'odore di una lattina di tonno usata come posacenere - sussurro a mezze labbra - questa è una lista di odori, una lista precisa di odori separati
La volto e ne guardo il fondo... Prodotto in PBD - Sagan Industries, Lyssa Inc.
E poi capisco.
Guardo la panchina, l'acero, il campo di mais e, oltre, la ferrovia, su cui non passano treni.
Ma certo…
Mi dirigo verso la tipa del metano che sta aspettando davanti alla mia macchina: braccia lungo i fianchi, schiena dritta, immobile. Non la vedo in faccia perché è voltata ma posso immaginare la sua espressione.
Quando sono a un metro da lei prendo la rincorsa e poi sollevo la gamba, stampandole una pedata di piatto in mezzo alle scapole e lei vola via, andando a sbattere contro la pompa.
Si volta veloce con un espressione di disappunto e mi dice HEY! poi l'espressione cambia ancora e sorridendo - Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?
Allora allungo una mano e le tolgo dal taschino un taccuino e un pennarello. Lei sorride, come se nulla fosse.
Mi avvicino al posacenere e intanto comincio a scrivere qualcosa su una pagina.
Sai - dico a voce alta ma con tono calmo - a volte se graffia e miagola non c'è nemmeno bisogno di guardare troppo per intuire che è un gatto e capisco che questo meccanismo ti sia stato molto comodo però… PERO'… il raggio minimo di curvatura per un binario ordinario si distribuisce perlomeno su 300 metri e la deviazione è solo di pochi gradi, NESSUN TRENO TI CORRE ACCANTO E POI DEVIA DI 90° A TAGLIARTI LA STRADA SU DI UN PONTE!
Poi, dimmi, quale contadino con un po' di cervello seminerebbe un filare di mais a pochi centimetri da una recinzione metallica senza lasciare lo spazio di 2 metri per il dente esterno della spannocchiatrice? E poi, dai… IL MAIS A NOVEMBRE?!
Ma il tuo errore più grosso è stata La Firma...
Potevi metterla ovunque, persino dentro lo sciacquone della toilette o anche tatuata sul culo della benzinaia, ma no, tu volevi che fosse ben visibile! E allora ricorda questo la prossima volta: la teoria del Desire Path ci insegna che un tragitto viene percorso solo se è comodo, altrimenti vengono scelte altre scorciatoie. Nessuno avrebbe usato mai quel posacenere perché troppo lontano dalla panchina ma non c'erano mozziconi in giro, da nessuna parte. Era pulito ma puzzava lo stesso di sigaretta, nonostante ci fosse una patina di olio… se pulisci la cenere pulisci anche l'olio ma la tua intenzione era solo metterti in mostra, non fare un lavoro preciso e professionale.
Adesso basta così ! - e sollevo verso il cielo il taccuino aperto su cui avevo appena finito di scrivere
raise exception ("wake up!")
L'ambiente circostante perde improvvisamente colore e luminosità, i contorni degli oggetti cominciano a sfumare e tutto viene avvolto da un grigio spento che infine diventa nero.
Mi sveglio.
Mi stacco dalle tempie gli elettrocateteri percutanei in silicone e guardo lo schermo del portatile, su cui svetta la riga di codice del taccuino.
Ancora non ci siamo, Lyssa - mi lamento in direzione della Vasca Axolotl in cui galleggiano i banchi proteici del Databurst Brain - non ho acconsentito ad addestrarti se poi commetti questi errori dettati dalla tracotanza e dal poco impegno. Ora devo andare ma la prossima volta esigo che da Intelligenza Artificiale Metagenerativa quale sei tu faccia un lavoro migliore!
Quando sto per uscire dal laboratorio, lo schermo vibra di un nero leggermente meno scuro Vedrai - sussurra una voce femminile dagli altoparlanti - ti prometto che la prossima volta non te ne accorgerai nemmeno.
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ideeperscrittori · 3 months ago
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PREVISIONI DEL TEMPO: IN ARRIVO GIORNATE FREDDE
Corriere della sera: «L'Italia nella morsa del ghiaccio».
La Verità: «Freddo a novembre. Scacco matto, Greta Thunberg!».
Matteo Renzi: «La sinistra del no può dire quello che vuole, ma nei prossimi giorni indosserò il mio cappotto Emporio Armani. Poi andrò alla ricerca di un clima più caldo nella simpatica cornice rinascimentale dell'Arabia Saudita».
Carlo Calenda: «Io invece vado a Dubai. Questo dimostra che esistono profonde differenze tra la mia visione e quella di Matteo Renzi».
Gennaro Sangiuliano: «Io me ne andrò nell'isola caraibica di Copenhagen (e non di "Helsinki", come erroneamente aveva scritto il mio social media manager. Ovviamente l'ho già licenziato».)
Diego Fusaro: «Con grande disappunto delle vestali che propalano turbodottrine climatiche globaliste di gretiniana ispirazione per fomentare la sostituzione etnica, l'oracolo meteorologico annuncia un'italica frescura novembrina che mal si concilia con la narrazione sorosiana».
Matteo Salvini: «Roba da matti! Alla faccia del surriscaldamento globale! Greta Thunberg non sarà d'accordo, ma io mi mangio una polenta con la salsiccia. Viva l'Italia, viva le nostre tradizioni. La carne sintetica la lascio ai buonisti».
Giorgia Meloni: «Il freddo a novembre è un'altra sfida vinta dal nostro governo nella sua battaglia contro gli scafisti».
Alessandro Giuli: «La profezia ipotermica impone un tecnocratico asservimento al calorifero, mitigato dalla nobile rapacità aritmetica delle nostre bollette. E non fatemelo ripetere perché non ci ho capito un c4zz0 neanche io».
[L'Ideota]
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arreton · 25 days ago
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Il suo occhio, di un banalissimo color nocciola, piccolo e dalle ciglia corte imbiancate dagli anni che scorrono si richiama il mio disprezzo e la mia antipatia. Scrutare quell'occhio è sempre stato il mio compito, figlia ingrata di una madre isterica e dall'innocenza manipolatrice, ma adesso vorrei solo che finalmente si riempisse di contenuti e si volti dall'altra parte quando mi scorge. È l'occhio scrutatore del cane che aspetta di vedere, nel padrone, dei gesti da interpretare per poterlo seguire in quello che fa. Scrutatore e vuoto allo stesso tempo perché è come se ogni attività cognitiva, nel momento in cui entri nel suo campo visivo, si arresta per concentrarsi nel suo nuovo oggetto di interesse. Spesso si ferma lì e aspetta, obbediente, che gli si dica qualcosa, il sorriso equivale allo scodinzolare, aspetta quei minuti necessari e poi se ne va annoiato e quasi con disappunto per averlo ignorato. Bugiardo quando gli si chiede come sta, per una semplice quanto inutile educazione al martirio del dire che si sta bene anche quando si soffre per dimostrare di essere una persona forte. Un occhio cagacazzo, al di là della letteratura, di una persona perlopiù vuota, un'individualità votata all'altro e quindi del tutto assente a sé stessa, ma proprio per questo fortemente irritante dato che una mia necessità è esistere nell'altro in una misura che mi è accettabile senza che mi si salti alla gola esistendo troppo e senza quindi che si mini la mia di individualità.
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Tumblr media
24 Ottobre
Mattone di legno✏️
Ti ricordi papà quando ho insistito per avere quella matita con il nome sopra.
Eravamo sul lungomare e c'erano le bancarelle della fiera del mare e io mi ero fermata davanti a quella bancarella dove lavoravano il legno.
Mi affascinava guardare quel signore che con le sue mani faceva quelle cose nel legno quasi magicamente e io volevo a tutti i costi quella matita gigante.
Non sono mai stata capricciosa,nemmeno da bambina sapevo rispettare i no e sapevo attendere quando mi si diceva si ma se fai la brava,ma quella volta ho passato tutto il tempo a chiedere quella matita.Abbiamo passeggiato tutto il tempo per il lungomare,mi hai preso il gelato per distrarmi da quel pensiero ma nulla finché,prima di ritornare al parcheggio,mi hai preso per mano e mi hai portato di nuovo lì a quella bancarella e mi ha preso quella matita.
Siamo tornati entrambi dalla mamma io con un sorriso enorme e quella matita tra le mani e tu con la faccia di chi sapeva di aver fatto il pasticcio più grande del mondo.La mamma ci ha guardato entrambi con una faccia di disappunto però poi ha accettato che ormai era fatta.
Resterà per sempre il mio ricordo più felice con te.
-la ragazza dal cuore nero♡
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chouncazzodicasino · 4 months ago
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Per me, in macchina, è impossibile sentire la musica senza "riproduzione casuale". Come anche su youtube o spotify. Detesto sapere meccanicamente cosa viene dopo, voglio l'effetto sorpresa in macchina. Nella mia poi ho la mia pennetta con tante canzoni, tanti generi, tanti stati di umore e mi piace vedere cosa sceglie lei per me. A volte mi incazzo pure perché capisco chiaramente che non siamo sulla stessa lunghezza d'onda, magari lei è triste e io sono pimpante o il contrario, quindi cambio rapidamente canzone esprimendo disappunto. A volte mi stupisce con canzoni che non ricordavo di aver messo e mi ritrovo a dire "aaaa mo' sì, come ci sta bene". Per me è fondamentale questa in macchina, ogni stato d'animo, ogni paesaggio, ha una sua musica diversa e non voglio saperla da prima, mi deve capitare e stupire piacevolmente. Certo poi quando voglio cercare una canzone precisa sono cazzi, ma questo è un altro caso. In questi giorni non sto usando la mia macchina perché ce l'ha Barba, sto usando quella di mia madre che ha la sua pennetta. E fino a qua non c'è problema, ascolta grande musica anche la mia mamma, solo che la sua macchina divide le canzoni per autore e ti fa sentire tutto quell'autore, tutto, di seguito. Di sicuro ci sarà una modalità riproduzione ad cazzum anche lì ma comunque erano le 7 di mattina e stavo andando a lavoro, non si può pretendere troppo dalla mia testa. Ieri la cartella aperta che mi sono sentita andata e ritorno era: Roberto Murolo. Carino, sì. Ma due giorni di seguito no. Quindi ho cercato, perché se devo soffrire con un solo autore allora me lo cerco io. Finalmente ecco la cartella giusta: Wolfgang Amadeus Mozart. E ci siamo subito trovate. All'andata (otto di mattina di sabato, sottolineo, per andare dal fornitore a caricare 35 litri di pittura), tra due o tre archetti piacevoli, mi ha messo il Dies Irae, al ritorno un bel Figaro, subito cambio di umore, vedi? Non più andrrrrai farfallooooooneeammmmorooooosooooo. E' un attimo, alchimia donna-macchina raggiunta.
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iimsc · 4 months ago
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La smorfia di disappunto quando vedi entrare la luce dalla finestra..
la lentezza della notte è così piacevole che come tutte le cose belle si esaurisce troppo in fretta, è la situazione più lenta e allo stesso tempo più veloce che io abbia mai sperimentato
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intotheclash · 4 months ago
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Spingo, a fatica, i miei pesanti pensieri su pareti di conformità. Mani plaudenti incorniciano il quadro, voci amiche esprimono partecipazione, occhi attenti fissano la scena con bonaria indulgenza. Niente curiosità, niente disappunto, niente vitalità e nemmeno coraggio. Solo guardare e attendere il già visto. Nessuno che sappia anche ascoltare. D'improvviso un vento bizzarro alza il sipario della notte svelando l'ovvio. E inizio a capire. Si, ora capisco: basta spingere, basta fatica, basta tacita approvazione. Un sorriso beffardo mi aprirà la discesa.
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alicephoenix · 2 months ago
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La spennatura
"Malgrado il dolore intollerabile, Makena sopportò in silenzio per non dare a nessuno la soddisfazione di vederla soffrire. Nel tempo si era indurita a tal punto da non emettere più nemmeno un verso agonizzante, con grande disappunto dei suoi aguzzini.
Mentre il torturatore aveva preso a rimuovere il piumaggio della schiava con una lentezza esasperante, gli altri due servitori raccoglievano celeri le piume dal pavimento e, dopo averle ripulite il più possibile dal sangue della loro proprietaria, le depositavano cauti nelle ceste. più tardi le avrebbero lavate con acqua e cenere per evitare che si rovinassero e renderle pronte all’uso."
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susieporta · 13 days ago
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Dieci di Spade
"Il passaggio alla Nuova Dimensione dell'ESSERE".
Lo Spirito inizia a guidare i nostri passi.
E' un movimento ancora "primitivo". Ma essenziale per direzionare i prossimi agiti nella Materia.
Tutto ciò che sapevamo del nostro Antico Sé, tutto il proliferare illusorio di desideri e aspettative ferite, tutta la codificazione traumatica familiare, sta progressivamente trovando pacificazione.
I riflettori si stanno spegnendo uno ad uno su parti davvero dolorose e afflitte del nostro "nucleo incarnazionale".
Se ancora oggi qualcosa di "stonato" ci risultasse ancorato alla nostra struttura di Personalità, presto verrà spazzato via definitivamente.
Le Emozioni smetteranno di respingere e opporsi al cambiamento, di continuare a portare l'automatismo a dirigere i nostri passi.
Esauriranno quindi la loro "funzione protettiva del Sistema Ferito" e presto "rivedremo l'Alba sorgere dentro al nostro Cuore".
Certo, non sarà un periodo in cui le situazioni saranno sempre lineari e pulite. L'assestamento avviene per gradazione progressiva e "per tentativi ed errori".
Per l'Umano il processo degli ultimi mesi ha comportato fratture interiori importanti: abbandoni, crollo di credenze e sogni infranti.
La base simbolica su cui erano appoggiate le aspettative di "bisogno e realizzazione" erano davvero consolidate e apparentemente inscalfibili.
Ciò che desideravamo ardentemente, era reso opaco e impuro nella sua realizzazione materiale dai nostri schemi di disfuzione.
E ciò ha comportato un duro lavoro di accettazione del "limite" imposto dalla nuova Energia.
Non potevamo più creare con la "deviazione emotiva e psichica" precedente.
E' stato un po' come ritrovarsi improvvisamente coinvolti nella crescita emotiva e fisica: proiettati nell'adultitkà esistenziale e spirituale.
Sospinti di forza alla trasformazione totale: da Bambini sognatori e acerbi, ad Adolescenti a caccia della nuova identità personale.
Costretti ad abbandonare con dolore la fiaba di Babbo Natale, per essere catapultati con enorme disappunto e insofferenza, ma anche con curiosità e voglia di sperimentazione, ad entrare nella realtà strutturata e matura del Mondo Adulto.
Non è stato facile. Eravamo incastrati al nostro infantilizzato Schema originale, seppur consapevoli che fosse altamente immaturo e boicottante.
Quando la "pelle" del Passato ha iniziato a scollarsi da noi, vederla morta, priva di vita, secca, ha sortito l'effetto di un lutto a tutti gli effetti.
Essa giaceva a terra inerme e ci raccontava di illusioni, relazioni esaurite, dinamiche irrisolte della nostra Antica Rappresentazione Identitaria.
Ed abbiamo dovuto rivivere le dinamiche della Ferita da Abbandono e la conseguente confusione e solitudine, ritrovandoci a rivangare situazioni della nostra infanzia, della nostra adolescenza, delle nostre precedenti esperienze di perdita, di violenza, di paura e di ingiustizia.
Racconti che oggi ci sembrano lontani, a tratti sfumati e non più così cruenti, ma che ancora coinvolgono l'aspetto emozionale quando proviamo a creare qualcosa di "Nuovo" nella nostra Vita.
Narrarli oggi e riportarli alla memoria, ci aiuta per l'ennesima volta a compiere ulteriori passi. Quelli decisivi. Quelli che permettono a noi stessi di presenziare con orgoglio e fiducia alla nostra Rinascita Esistenziale.
Chi siamo diventati oggi, lo scopriremo a Febbraio, quando si saranno concluse le ultime fasi del lutto.
Se a Febbraio non cambierà nulla, sarà dura.
Perché le Frequenze proseguiranno il loro anomalo e potente innalzamento. Si stabilizzeranno per qualche istante verso metà Febbraio. Ma, nel mentre, l'atto di creazione nella Materia e la sua duttilità, diverranno ancora più veloci, rapidi, fulminei.
Verrà ulteriormente amplificato il fattore di "tempestività del movimento" così rappresentato: "Ciò che sento, creo nell'immediatezza", irrisolti compresi, che troveranno manifestazione fulminea nelle esperienze della quotidianità.
Dovremmo davvero lavorare tanto sulla Presenza nei prossimi giorni.
Ed essere radicati interiormente, ci aiuterà a rompere gli ultimi indugi sulla "strumentazione Cristallina".
Per chi si ritrovasse già "avviato energeticamente" alla successiva conformazione (in particolare Anime incastonate in Corpi giovani) entrerà in contatto per la prima volta con le straordinarie caratteristiche della "Struttura Diamantina".
Ma questa "è un'altra Storia". Le Strutture Diamante generalmente troveranno spazio tra i Bambini e i Giovani che sono giunti oggi sul piano terrestre con lo scopo preciso di rinnovare "l'ingegneria delle Relazioni e degli spazi Sociali".
Le altre Anime incarnate potranno beneficiare dell'immenso Amore del Cristallino e sentirsi finalmente libere dalla solitudine delle Antiche Ferite Dimensionali.
Febbraio sarà il "Nuovo".
Non per tutti. Ma per tanti.
Soprattutto di "nuova generazione".
Buon passaggio a tutte le "Anime della Dimensionalità".
I prossimi giorni saranno perfetti per attraversare il Varco.
Tutto si muoverà rapido e chirurgico. Nell'amorevole ricordo di ciò che è stato e nella commovente Fiducia in ciò che sarà.
Mirtilla Esmeralda
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risposte-e-reblog-randagi · 3 months ago
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Buona sera,
L'ho sempre stimata e seguita perché qui dentro è uno dei pochi che scrive in modo interessante ...
Però nel suo ultimo post ha davvero esagerato.....
Chieda scusa ...in fondo l'anonimo ha espresso un pensiero condivisibile o meno....
Posso capire il suo disappunto ma il tono che ha usato è stato sopra le righe....
Buonasera a lei.
Se trova il pensiero del fascista anonimo anche solo potenzialmente condivisibile, la smetta di seguirmi: non faccio per lei e, soprattutto, lei non fa per me.
Cordialità
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turuin · 6 months ago
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Day 17
Giorno 17 - ieri.
Totale caffè bevuti, 2. Mi auto-applaudo: con il livello dei pasti di ieri e con la macchinetta sempre a disposizione, questo è un risultato nel risultato.
Trattandosi di un pranzo di compleanno per mia figlia, eviterò di fare il solito resoconto (a ciò basti una delle frasi più belle della lingua italiana tutta, e cioè: pasta al forno). A cena, in ogni caso, abbiamo finito quello che era rimasto dal pranzo.
Ho pregato mia madre di reintegrare qualsiasi genere di verdura da oggi in poi, di già perlomeno si è messa a preparare delle zucchine per la pasta.
La torta SG era molto buona e merita un piccolo aneddoto.
Avevo ordinato questa torta già durante il viaggio di arrivo, ed il forno che l'ha preparata mi aveva dato appuntamento ieri, a mezzogiorno, per ritirarla. Naturalmente mezzogiorno era più da vedersi come una indicazione di massima, un suggerimento, che non un vero e proprio appuntamento; e per fortuna sono andato a ritirarla da solo, senza la milanese che altrimenti avrebbe iniziato a sbuffare e piantare casini. Io invece ho detto al personale che non c'era problema: hanno chiamato il pasticcere che ha dato un tempo d'attesa di mezz'ora, per cui ho deciso di andarmene a fare un giro. Ne ho approfittato per andare a visitare la tomba di mio padre e metterci qualche fiore fresco, scambiarci due parole in silenzio, immerso nella pace unica che solo un cimitero d'estate può trasmettere. Torno al forno alle 12:35 abbondanti, ancora nessuna consegna: le ragazze, molto imbarazzate, chiamano il titolare, che sta arrivando. Si scusano profusamente. Mi offrono un succo di frutta, nonostante le mie rassicurazioni (sarebbe stato un caffè ma, visto? Non ho trasgredito alla regola) e quando, infine, il titolare arriva, mi offre uno sconto sul prezzo vista l'attesa - ancora una volta, nonostante io gli avessi detto (e sinceramente) che non era necessario. E lo credo tuttora: era 14 di agosto per tutti, specialmente per loro che dovevano fare fronte a un numero eccezionale di consegne. Però ho apprezzato molto il gesto, e la cordialità dei titolari, e ho pensato che forse preferisco un mondo che arriva un pelo in ritardo sulle consegne ma che non risparmia qualche sorriso e del calore umano. Ovviamente la mia coniuge mi aveva già mandato dei messaggi nei quali esprimeva il proprio lombardo disappunto per questa gente che non rispetta gli appuntamenti dati, ma che ci volete fa'... è calabrese anche lei, sotto sotto, e sono sicuro che prima o poi abbraccerà il suo retaggio. Pranzo con i fratelli, le nipoti etc. Riflessione: la mia famiglia è perennemente settata sul livello 11 in una scala da uno a dieci, su qualunque interazione. Ormai riesco a prenderli solo a piccole dosi, estraniandomi dagli infiniti duelli in punta di spada e di fioretto che si scatenano ogni cinque minuti e per - letteralmente - qualsiasi motivo. Mi porto dietro anche questa eredità genetica che cerco di combattere giorno per giorno, conscio però che venga fuori tutta, e bella prepotente, ogni volta che decido di duellare anche io. Per fortuna, non succede troppo spesso: ho sempre l'idea del buon Miyamoto Musashi che cercava di combattere solo battaglie nelle quali fosse possibile avere un vantaggio sull'avversario (e se pensate che sia disonorevole, dovreste investigare un po' della storia della sua vita: è illuminante).
Oggi niente mare per evitare calca e caldo, forse pomeriggio al cinema, per far vedere Inside Out 2 ai nanetti.
Mi godo la brezza incessante della città del vento che passa, come ha sempre fatto, dal salotto alla cucina di casa mia.
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falcemartello · 2 years ago
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Il vostro complottista vi informa:
La cattedrale di Trani è una delle infinite meraviglie di cui è costellato il nostro bellissimo Paese.
Quando fu ultimata nel 1200 DC, la cattedrale di Trani era situata a 5 metri sul livello del mare.
Oggi invece, a causa del riscaldamento globale, dello scioglimento dei ghiacciai e della crisi climatica, la cattedrale di Trani si trova purtroppo soltanto a 5 metri sul livello del mare.
Presto, imbrattiamo un monumento a casaccio per dimostrare il nostro disappunto!
(Arsenalekappa)
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frammento · 2 months ago
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Sapevo che Frédérique non avrebbe scritto. Mi perseveravo nel piacere dell’andare in fondo alla tristezza, come a un dispetto. Il piacere del disappunto. Non mi era nuovo. Lo apprezzavo da quando avevo otto anni, interna nel primo collegio, religioso. E forse furono gli anni più belli, pensavo. Gli anni del castigo. Vi è come un’esaltazione, leggera ma costante, negli anni del castigo, nei beati anni del castigo.
Fleur Jaeggy, I beati anni del castigo
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