#diplomifici
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Se davvero riesce a rendere attuativo questo disegno di legge, il Governo Meloni avrà tutta la mia approvazione su una questione su cui troppi governi hanno preferito mettere le mani davanti agli occhi per non scalfire gli interessi di qualcuno. Sarebbe un'autentica stretta per i diplomifici sparsi in tutto il Sud Italia, ma frequentati, durante gli esami di Stato, da italiani di ogni provenienza.
Gli studenti non potranno più svolgere gli esami per ottenere l’idoneità per oltre due anni scolastici, ma, soprattutto, non potrà "essere autorizzata l’attivazione di più di una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante in una scuola paritaria".
Una questione di cui, lo scorso anno, ho parlato qua
E pure qui, in misura minore,
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Sto maturando opinioni molto impopolari, al limite dell’inesprimibile, su cosa sta diventando l’offerta didattica italiana, scolastica e universitaria. Senza dilungarmi, perché non ne ho intenzione né le forze necessarie a farlo, in perfetto allineamento con quanto ne pensa Yasmina Pani trovo anch’io ridicolo che sia la scuola che l’università rendano forzata l’alternanza studio/lavoro come se le due dimensioni dovessero necessariamente coesistere, alla angloamericana. Ed è forse proprio da qui che discendono tutti gli altri mali che stanno rendendo scuole e università irredimibili diplomifici – non troppo diversamente dalle tanto disprezzate università telematiche, dopotutto. Non noto differenze significative. Trovo ridicolo, ad esempio, che in un corso di studi evidentemente incentrato su di un certo ambito debba entrare per vie traverse tutto un calderone di insegnamenti ritenuti globalmente indispensabili come se si fosse, appunto, in un liceo statunitense in cui, perché no, diamoci al cheerleading, al teatro e al baseball e poi non sappiamo se Parigi stia in Francia o in Italia. Ed ecco come un corso umanistico si ritrova ad ospitare le più disparate discipline perdendo così una settorialità già raramente e faticosamente riconosciuta come tale – figuriamoci poi in vista di una futura, eventuale professionalità. E allora ci si ritrova – senza per questo nulla togliere alle discipline in questione e alla loro innegabile attualità – insegnamenti come prevenzione del rischio sismico o sostenibilità ambientale, rigorosamente in lingua inglese perché non trovarsi in suolo anglofono è ormai stato reso del tutto pari al trovarcisi.
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Il valore dell'istruzione
@aitan ha recentemente scritto un post a proposito delle intenzioni del governo di rendere la vita ai diplomifici più difficile.
Valditara è un professore universitario.
Oggi c'è in giro un sacco di gente che si lamenta degli "esperti" e della scienza mainstream e avrebbe voluto curare il covid con l'invermectina.
Renzo Bossi, quello laureato a sua insaputa a Tirana, porta a casa un'indennità di 40000 Euro per essere stato in consiglio regionale della Lombardia 2 anni.
Il valore dell'educazione è provare a darsi una spiegazione coerente di tutti questi fatti.
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Poi io non posso parlare molto di università visto che non mi sono mai laureato, mollando prima della discussione della tesi per andare a lavorare e ridare ai miei i soldi.
(Not so) Fun fact si salda più in fretta un debito economico che uno di fiducia.
Se volete aprire il dibattito su come l'università italiana possa essere spesso la mortificazione dell'intelligenza umana tra baronati, corsi inutili e caste fate pure, poi però dobbiamo buttarci dentro i discorsi su famiglia, scuole superiori, diplomifici, abbassamento degli standard rispetto al resto d'Europa e non so se ho abbastanza tempo e fegato (no)
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Scuole paritarie in Sicilia: rilevate irregolarità. Firmati decreti revoca per quattro corsi. A breve ulteriori provvedimenti
Significative irregolarità sono emerse nelle scuole paritarie della Sicilia. L'Ufficio scolastico regionale, su mandato dell'assessorato all'Istruzione della Regione Siciliana guidato da Mimmo Turano (Lega), ha scoperto anomalie in 40 corsi su 45, dopo un'ispezione che ha coinvolto venti istituti. A seguito delle verifiche, sono stati già firmati decreti di revoca per quattro corsi, con altre venti comunicazioni di revoca trasmesse e dieci ulteriori provvedimenti in fase di definizione. Gli ispettori hanno individuato diverse irregolarità nella gestione degli esami di idoneità e maturità all'interno degli istituti ispezionati. L'elenco delle scuole con anomalie è ora all'esame dell'assessorato, che sta procedendo con i provvedimenti necessari basati sulle relazioni dettagliate ricevute dall'Ufficio scolastico regionale. L'assessore Turano ha dato avvio alle verifiche, seguendo le direttive del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, con l'intento di ripulire il sistema dai cosiddetti "diplomifici facili". Tra gli istituti sottoposti a controllo - scrive il gds.it - ci sono anche nomi storici come Platone, Pitagora, Majorana, Newton, Format, Dante Alighieri, Trinacria, Michelangelo, Santa Lucia, Quasimodo, Rita Levi Montalcini, Carducci e Volta. In merito alla situazione, l'assessore Turano ha dichiarato: «Non stiamo facendo un repulisti, ma semplicemente rispettando la legge e affermando il principio che i diplomi e i successi scolastici devono essere meritati attraverso studio e impegno. Abbiamo seguito le chiare indicazioni del ministro Valditara e, con la collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale, abbiamo condotto le necessarie ispezioni che hanno rivelato numerose e gravi irregolarità sugli esami di maturità e il funzionamento degli istituti. Il nostro obiettivo è non solo affermare la legalità nel mondo della scuola, ma anche proteggere le scuole paritarie che svolgono un lavoro prezioso». Read the full article
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A caccia di diplomifici: revocato status a 47 scuole paritarie #scuolaparitaria #tfnews #19giugno
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Guarda questo contenuto su RaiNews https://www.rainews.it/articoli/2024/06/diplomifici-addio-le-falle-in-alcune-scuole-paritarie-prof-senza-titoli-e-alberghieri-senza-cucina-6d52b18f-8f1f-4107-ab2b-99bafae66f3d.html
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Allarme "diplomifici" a Salerno: 40% dei maturandi da fuori regione | www.agro24.it
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- Più controlli, anche attraverso la guardia di finanza, ma soprattutto un piano straordinario di vigilanza per contrastare il fenomeno dei diplomifici nella scuola. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato "l’intensificazione dei controlli da parte dei collegi ispettivi. Questi ultimi stanno accertando, in particolare presso alcune realtà della Campania, del Lazio e della Sicilia, il possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria". Mentre sul fronte legislativo "stiamo lavorando a misure che evitino il riprodursi di storture nel sistema".L'accertamento dei possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria viene portato avanti su diversi fronti "verificando che gli studenti frequentino con regolarità le attività didattiche, che siano rispettate le procedure amministrative e contabili, che vengano attivati i percorsi di istruzione previsti dall'ordinamento scolastico e che siano stati sottoscritti regolari contratti di lavoro per docenti e personale Ata". Sono in corso di presentazione anche una serie di misure normative pronte, nell'ambito di un prossimo disegno di legge governativo, come "l'adozione del registro e del protocollo elettronico per attestare le presenze degli studenti e impedire la registrazione in data anteriore di iscrizioni che avvengono successivamente, la limitazione numerica alla costituzione delle classi quinte collaterali - con la disciplina, peraltro, di una specifica procedura autorizzatoria con termini certi - l'individuazione del numero minimo di studenti per la costituzione delle classi dei vari anni di corso e l'effettuazione degli esami di idoneità per non più di due anni di corso nello stesso anno scolastico, con previsione di un presidente di commissione d'esame esterno alla scuola". Infine, non sarà più possibile "recuperare tre o quattro anni di scuola secondaria di secondo grado con un solo esame, come spesso viene pubblicizzato in rete". A tutto questo, si aggiunge l'imminente firma di un Protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza che ha l'obiettivo di potenziare le attività d'indagine. "Si tratta di interventi fondamentali e non rinviabili, che consentiranno di valorizzare il ruolo delle tante scuole paritarie che operano correttamente nell'ambito del sistema nazionale di istruzione", conclude Valditara. Fonte
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FRATTAMAGGIORE, la cittadina dei record.
"Nella classifica dei comuni finiti nel mirino dell’indagine di Tuttoscuola Frattamaggiore si colloca al primo posto: nei quattro istituti paritari della città gli iscritti all’ultimo anno sono aumentati di 1.411 unità."
www.tg24.sky.it/cronaca/2023/08/25/napoli-diplomi-facili
”In 14 comuni su 35 (il 40%), da San Giuseppe Vesuviano a Frattamaggiore, da Ottaviano ad Acerra, il sorpasso è già avvenuto e la scuola statale è già minoranza."
www.tuttoscuola.com/dossier-diplomifici-scuola-statale-in-minoranza/
Prima di partire per le vacanze avevo scritto questo testo sul fenomeno dei diplomifici e sulle migrazioni di massa di giovani e di adulti che, dal profondo Nord, scendono a Sud per venire a comprarsi un pezzo di carta con valore legale.
Oggi leggo che proprio la città in cui vivo è uno dei centri di più fervente attività di queste fabbriche di diplomi.
'O scuorno 'nfaccia!
Anche se, come ho cercato di spiegare nell'articolo del 30 luglio, in realtà, si tratta di una vergogna nazionale che da queste parti ha solo la sua principale piazza di spaccio.
#diplomificio#diplomifici#diploma#diploma facile#Frattamaggiore#nord e sud#istruzione#scuola#formazione#titolo di studio
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Scuola, Valditara: "Stop ai diplomifici e più controlli"
Per contrastare il fenomeno dei diplomifici nella scuola, il ministero ha avviato un piano straordinario di vigilanza, mentre sul fronte legislativo stiamo lavorando a misure che evitino “il riprodursi di storture nel sistema”. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato infatti un piano straordinario di vigilanza prevede “l’intensificazione dei controlli da parte…
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Esame di Maturità facile con 10mila euro, ira del Ministero: “Contro i diplomifici indagine ispettiva”
DIRETTA TV 29 Luglio 2023 Secondo un dossier pubblicato da Tuttoscuola dal titolo “Maturità: boom dei diplomi facili” con pochi giorni di frequenza e 10mila euro in Italia si può prendere il diploma. Il MIM: “Contro i diplomifici indagine ispettiva, assunzioni e modifiche normative. Nuove misure a favore dell’istruzione paritaria di qualità”. 14 CONDIVISIONI Pochi giorni di frequenza e 10mila…
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Il turismo dei diplomifici. Pochi giorni di frequenza e «rette» fino a 10mila euro per una maturità facile
In Campania il record degli iscritti in queste paritarie: il 90% (di Gian Antonio Stella – corriere.it) – Mandereste vostro figlio a fare la maturità in una scuola tanto al chilo? Eppure così appaiono certi istituti paritari denunciati in un dossier di Tuttoscuola. Una rete di diplomifici che sfornano ogni anno migliaia di «titoli» buoni per i concorsi pubblici e si vantano online di «rilasciare…
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Cronache da Sottosopra: il caso Suarez e i diplomifici in Italia
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Revocato lo status di "paritaria" a diverse scuole siciliane: stop ai "diplomifici"
Il Ministero dell'Istruzione ha avviato un piano straordinario di vigilanza contro i cosiddetti "diplomifici", revocando lo status di scuole paritarie a numerosi istituti in Sicilia, Lazio e Campania. Le ispezioni condotte hanno evidenziato gravi irregolarità, tra cui l'assenza di cucine in scuole enogastronomiche e docenti privi delle necessarie abilitazioni. Complessivamente, 47 scuole sono state coinvolte in questa operazione volta a garantire standard educativi più elevati. Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha spiegato che l'iniziativa mira a contrastare fenomeni di bassa qualità educativa e irregolarità diffuse. Le scuole paritarie, che dovrebbero rispettare gli stessi requisiti delle scuole pubbliche, sono state oggetto di controlli rigorosi che hanno portato alla scoperta di numerosi problemi strutturali e organizzativi. In Sicilia, diverse scuole sono state trovate inadeguate, non riuscendo a garantire un'offerta formativa di qualità. La mancanza di cucine nelle scuole enogastronomiche è solo uno dei molti esempi delle carenze riscontrate. Inoltre, molti docenti non erano abilitati, compromettendo ulteriormente la qualità dell'insegnamento. Questa azione decisa del Ministero dell'Istruzione sottolinea l'importanza di garantire che tutte le scuole, indipendentemente dal loro status, offrano un'educazione di qualità e rispettino le normative vigenti. Il ministro Valditara ha ribadito l'impegno del governo nel promuovere un sistema educativo che possa competere a livello nazionale e internazionale, eliminando le sacche di inefficienza e irregolarità che danneggiano il futuro degli studenti. Il provvedimento ha suscitato diverse reazioni nel mondo dell'istruzione, con alcuni che vedono in questa mossa un passo necessario per ristabilire la credibilità del sistema educativo italiano, mentre altri temono le conseguenze per gli studenti e il personale delle scuole coinvolte. Tuttavia, l'obiettivo dichiarato rimane quello di innalzare il livello qualitativo dell'istruzione in Italia, garantendo che tutte le scuole, paritarie e non, rispettino standard rigorosi e forniscano un'educazione adeguata e conforme alle leggi. Le ispezioni e le revoche dello status di paritaria continueranno finché tutte le scuole non saranno in regola, assicurando che i diplomati italiani possano vantare competenze e conoscenze riconosciute e rispettate a livello internazionale. Read the full article
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