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PRIMA PAGINA Corriere Adriatico di Oggi venerdì, 10 gennaio 2025
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IL NASO
Il 10 dicembre '44 Forlì era già libera da un mese. Dopo aver spinto i tedeschi oltre il fiume Montone, i gappisti hanno atteso l’ingresso in città degli Alleati, con un reparto scozzese in prima fila. L’illusione della pace viene interrotta dal passaggio di due aerei tedeschi, che sganciano sulla città bombe ad alto potenziale, capaci di esplodere poco prima dell’impatto al suolo, sbriciolando gli edifici senza creare crateri. Sono bombe nuove, mai viste, che vengono testate per la prima volta proprio qui. Gli obiettivi sono la ghiacciaia Monti, deposito logistico dell’esercito britannico vicino alla chiesa di San Biagio, e il palazzo della famiglia Merenda, in corso Diaz, quartier generale Alleato. Il primo ordigno sbaglia e colpisce la chiesa quattrocentesca polverizzando le opere di Melozzo e Palmezzano, portandosi via 20 vite umane. La seconda va a segno e travolge decine di inglesi e una famiglia romagnola. Oggi si nota ancora la discrepanza tra i palazzi storici di corso Diaz e gli edifici “nuovi” che hanno riempito i vuoti dovuti all’esposione. Uno di questi è il teatro Diego Fabbri, che qualche vecchio forlivese chiama ancora Astra, dal nome del cinema inaugurato nel '47. Di San Biagio si è salvato il sepolcro di Barbara Manfredi, moglie di Pio III Ordelaffi, ma il naso si è staccato e perso tra le rovine. Lo studioso Pietro Reggiani lo ritrova dopo alcuni giorni sotto le macerie, spostando ogni centimetro di polvere con un bastone da passeggio.
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13 LUGLIO 1954 moriva FRIDA KAHLO
Un corpo fragile e uno spirito indomito.
Una vita difficile, quella di Frida Kahlo, segnata dalla lunga malattia e da grandi passioni, vissute senza remore, incondizionatamente con tutta sé stessa, abbandonano al cuore la razionalità.
La passione per l’arte, quella per il suo Messico e l’amore tormentato per Diego Rivera, il compagno di una vita.
Quella di Frida è stata una vita breve ma ricchissima perché vivere col cuore non significa limitarsi a contare i giorni, i mesi o gli anni, ma significa contare le emozioni, perché la vita non è mera sopravvivenza. E non è vero che chi vive più a lungo vive di più.
Frida Kahlo è stata un’artista coraggiosa, capace di trasformare la sofferenza in ispirazione, le sconfitte in capolavori, plasmando opere che sono un urlo orgoglioso e potente alla sfida del vivere.
LA VITA E LE OPERE DI FRIDA KAHLO:
RIASSUNTO IN DUE MINUTI (DI ARTE)
1. Frida Kahlo (Coyoacán 1907 – 1954) è considerata una delle più importanti pittrici messicane. Molti la annoverano tra gli artisti legati al movimento surrealista, ma lei non confermerà mai l’adesione a tale corrente.
Fin da bambina dimostra di avere un carattere forte, passionale, unito ad un talento e a delle capacità fuori dalla norma. Purtroppo la sua forza di carattere compensa un fisico debole: è infatti affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiano per poliomielite, non riuscendola così a curare nel modo adeguato.
2. La prova più dura per Frida arriva però nel 1925. Un giorno, mentre torna da scuola in autobus viene coinvolta in un terribile incidente che le causa la frattura multipla della spina dorsale, di parecchie vertebre e del bacino. Rischia di morire e si salva solo sottoponendosi a 32 interventi chirurgici che la costringono a letto per mesi.
Ha solo 18 anni e le ferite al fisico la faranno soffrire per tutta la vita, compromettendo irrimediabilmente la sua mobilità.
3. Durante i mesi a letto immobilizzata da busti di metallo e gessi, i genitori le regalano colori e pennelli per aiutarla a passare le lunghe giornate. Questo regalo darà avvio ad una sfolgorante carriera artistica.
La prima opera di Frida è un autoritratto (a cui ne seguiranno molti altri) che dona ad un ragazzo di cui è innamorata.
4. I genitori incoraggiano sin da subito questa passione per l’arte, tanto da istallare uno specchio sul soffitto della camera di Frida, così che possa ritrarsi nei lunghi pomeriggi solitari. È questo il motivo dei numerosi autoritratti dell’artista. Lei stessa dirà: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.
5. Frida Kahlo nel 1928, a 21 anni, si iscrive al partito comunista messicano, diventando una convinta attivista. È in quell’anno che conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario. Lo aveva incontrato per la prima volta quando aveva solo quindici anni (e lui trentasei), sotto i ponteggi della scuola nazionale preparatoria, mentre Diego stava dipingendo un murale per l’auditorium della scuola.
6. Nel 1929 sposa Diego, nonostante lui abbia 21 anni più di lei e sia già al terzo matrimonio. Inoltre Diego ha fama di “donnaiolo” e marito infedele. Il loro sarà un rapporto fatto di arte, tradimenti, passione e pistole. Lei stessa dirà: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.”
7. Frida Kahlo ha avuto molti amanti (uomini e donne), tra cui il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, ma non riuscì mai ad avere figli, a causa del suo fisico compromesso dall’incidente. Quando rimase incinta del primo figlio, Frida fece di tutto per portare avanti la gravidanza. Si dovette arrendere solo quando i medici la costrinsero ad abortire per evitare che perdessero la vita sia lei che il bambino.
8. Frida Kahlo e Diego potevano considerarsi una “coppia aperta”, più per le infedeltà di Diego che per scelta di Frida, che soffrì molto per i tradimenti del marito che ebbe persino una relazione con la sorella minore di Frida, Cristina.
Vista l’impossibilità di fare affidamento sulla fedeltà di Diego, i due decisero di vivere in case separate, unite tra loro da un piccolo ponte, in modo che ognuno di loro potesse avere il proprio spazio “artistico”.
9. Le opere di Frida kahlo sono spesso state accostate al movimento Surrealista, ma Frida ha sempre rifiutato tale vicinanza sostenendo: “Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.
10. L’album dei Coldplay Viva la vida or Death and All His Friends (2008) si ispira ad una celebre frase che la Kahlo scrisse sul suo ultimo quadro, otto giorni prima della sua morte a soli 47 anni per cause ancora non del tutto certe.
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ventuno giorni dopo: sono seduto sul mio zaino sotto al sole in mezzo al nulla ad aspettare il secondo bus che prenderò dopo il treno per rientrare in quella che sto chiamando casa da mesi. gli ultimi 3 giorni sono stati finalmente un po' diversi, andare a trovare i miei amici mi fa stare bene (almeno fino al momento in cui realizzo che sto per ritornare alla routine). non avrei mai pensato di finire sul "rooftoop" di un hotel lussuoso ed in quello sfarzo mi sentivo un forestiero in bermuda cargo e t-shirt larga circondato da giacche e camicie. oggi sul primo pullman ho conosciuto Miguel, 25enne di San Diego, innamorato del cibo, del mare, della gente e della lingua italiana. un po' ho invidiato tutti i turisti incontrati oggi, vorrei imparare ad apprezzare con i loro occhi il posto in cui vivo e dove la vita è "slow e dolce". negli ultimi 21 giorni ho avuto attacchi di panico prima di presentarmi in ufficio, crisi di pianto, mi sono stati aumentati i farmaci, ho sentito la preoccupazione dei miei genitori. il viaggio per oggi è finito.
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ieri sera un mio amico mi ha portato il suo cane perché è sotto antibiotico post operazione e lui non sempre riesce ad essere a casa per l’antibiotico e per le passeggiate, quindi starà qualche giorno qui da me e dovrò fare turni con diego e turni con chubbe (l’altro cane), così è sicuro che non salterà mai l’antibiotico o le passeggiate. chubbe è un cane molto diffidente, ma di me sembra si sia fidato quasi istantaneamente, abbiamo già fatto passi avanti, mi ha dato i primi bacini, viene da me per chiedermi le coccole, mi si sdraia sopra, mi fa le feste quando rientro dopo essere uscita qualche minuto sul portico. ci stiamo trovando benissimo, mi sono fatta un nuovo amico-figlio
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World Naked Bike Ride
La Ciclonudista o World Naked Bike Ride (WNBR) è un evento internazionale di protesta pacifica e festosa sui temi della sicurezza stradale, dell'inquinamento e del risparmio energetico. Nata ufficialmente nel 2004, consiste in un raduno (massa critica) i cui partecipanti percorrono insieme le vie di grandi città del mondo in bicicletta, incoraggiati a farlo completamente nudi. La Ciclonudista si tiene a marzo nelle città dell'emisfero australe e a giugno in quelle dell'emisfero boreale, cioè rispettivamente alla fine e all'inizio dell'estate.
STORIA
La prima edizione dell'evento si tenne a Saragozza nel 2001, ma la Ciclonudista divenne ufficiale solo dal 2004, dopo che l'attivista canadese Conrad Schmidt, con la collaborazione del gruppo AFP/AAW (Artists for Peace/Artists Against War), ne ebbe organizzato un'edizione a Vancouver l'anno precedente.
Sotto l'acronimo WNBR la manifestazione si è presto diffusa: dalle originarie 28 città in 10 nazioni ed ha raggiunto in breve le 70 in 20; dati più aggiornati (2017) parlano di 120 città. Secondo gli organizzatori è in rapida crescita anche il numero dei partecipanti, calcolato in 1 500 unità per l'evento di Londra nel 2010, mentre a Portland dai 125 del 2004 si è giunti fino agli oltre 10 000 del 2014 e del 2015. Nel 2012 la Ciclonudista poteva già considerarsi la più grande manifestazione del mondo basata sul nudo di protesta.
FINALITA'
Il movimento ciclonudista è decentralizzato e consente di organizzare eventi indipendenti nelle varie città; ciò implica anche l'esistenza di diverse interpretazioni della protesta; in generale però esso intende richiamare l'attenzione su questioni di sicurezza stradale dei ciclisti e al contempo su questioni ecologiche (mobilità sostenibile indipendente dai combustibili fossili). Per questo motivo il trasporto della bicicletta su veicoli a motore prima della partenza è generalmente considerato una gaffe. Uno degli slogan dell'evento consiste in un gioco di parole sul concetto di indecent exposure («esposizione indecente»), che negli ordinamenti di common law identifica un reato di oltraggio al pudore, ma che ai fini della protesta assume il significato di esposizione alle emissioni inquinanti del traffico.
(EN)
«Stop indecent exposure to vehicle emissions.»
(IT)
«Fermiamo l'indecente esposizione alle emissioni veicolari.»
Altra finalità dichiarata dalla Ciclonudista è la promozione della coscienza del proprio corpo e in generale dell'adozione di uno stile di vita più sano; in quest'ottica la Ciclonudista si inserisce nell'ambito della filosofia naturista. La manifestazione è del tutto libera da oneri economici, ma è possibile donare piccole somme di denaro per sostenerla.
MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Ogni tipo di bicicletta è ammesso. L'uso della bicicletta è prevalente ma non obbligatorio. Alcuni ciclonudisti preferiscono altri mezzi di trasporto, purché a propulsione umana, come lo skateboard, i pattini in linea, il monopattino; è praticato anche il semplice jogging. La logistica richiede di portare con sé vestiti, cibi e bevande, sconsigliando l'alcool per il pericolo di incidenti oltre che di multe e arresti.
In conformità al motto della manifestazione, As bare as you dare («Più nudi che potete»), la nudità integrale non è obbligatoria né vietata. La Ciclonudista non incontra in genere l'opposizione aperta di autorità e forze dell'ordine, sebbene goda di tolleranza completa solo in poche nazioni come il Regno Unito. Altrove sono state anche elevate ammende, come a Chicago nel 2005, quando due uomini furono fermati e multati di 300 dollari. A Torino negli anni 2010 e 2012 la questura negò l'autorizzazione al nudo integrale e quasi tutti i partecipanti indossarono almeno gli slip; ad alcuni di essi, agenti in borghese lo intimarono personalmente. Il nudo integrale fu vietato anche nel 2011 a San Diego e a Ottawa, in quest'ultimo caso dietro minaccia di arresto.
La nudità non ha in ogni caso connotazione sessuale ed è intesa invece a sottolineare la vulnerabilità dei ciclisti come utenti della strada. Il voyeurismo è considerato condotta sconveniente e può essere sanzionato, come nel 2015 a Canterbury quando la polizia fermò alla partenza un uomo in evidente stato d'eccitazione.
Sebbene l'intento sia di protesta, la Ciclonudista si svolge in un clima giocoso e allegro, e incoraggia la creatività dei partecipanti, l'uso di maschere, biciclette decorate, megafoni e altri amplificatori, strumenti musicali. A rafforzare questo carattere sta poi la diffusa consuetudine dei ciclonudisti di ricorrere al body painting, praticato da artisti volontari.
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Qui sarà dove dirò la mia sul mascara più venduto in italia al momento, perché io non mi trucco tanto, anzi zero, ma c'è una cosa che non mi devi toccare, il mascara. Io sono una pro del mascara. Perché da sempre ho puntato su due cose nella vita occhi e tette. NON ME LO DEVI NOMINARE IL MASCARA PERCHE' IO CI CENO ASSIEME NOI SIAMO FAMILIARI IO L'HO VISTO CRESCERE SONO ARRIVATA AI LIVELLI DI METTERNE TRE UNO DI SEGUITO ALL'ALTRO PER AVERE L'EFFETTO CHE VOLEVO. IO SO. IO SO TUTTO DEI MASCARA.
Insomma dicevo qui è dove dirò che il mascara di Diego dalla Palma - MyToyBoy non vale assolutamente il suo prezzo e il suo successo è ingiustificato. Un investimento nel marketing (???) che vede un prodotto femminile a forma di dildo, ke matto, ma ciccio per me puoi anche essere a forma di keira knightley (che per chi non lo sapesse è per me grande fonte di nervosismo) ma devi fare il tuo. Prodotto con scovolino scomodo, non performante. Maaaamma che scovolino di merda Diego, ma cazzo impegnati. Allungante? Mah. Se spappi roba a caso è ovvio che un po' allunghi ma su come distribuisci il prodotto che ne diciamo? Male male. Male male Diego, male male.
Inoltre si secca rapidissimamente. No. Non ci siamo. Durato veramente pochissimo e non per fine prodotto ma perché seccato, ci rendiamo conto? E io li tengo tipo reliquia perché il mascara è sotto il panato nella mia scala dei valori. Ok forse anche sotto il cazzo, ma sempre molto alto in classifica. Malissimo Diego.
Voto finale: 4 e 1/2. Il mezzo punto lo metto per il punto di nero opaco bello.
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1° Grande Amore: Edoardo (avevo 6-7 anni)
Afferrò letteralmente un ragazzo per il collo e lo appese al muro solo perché voleva vendicarsi di un mio scherzo. "Falle del male e ti vengo a cercare sotto casa" gli disse, davanti a studenti, bidelli e professori vari.
2° Grande Amore: Diego (avevo 16-17 anni)
Mi svegliai alle due di notte per un incubo e lui si mise a suonare al piano per tranquillizzarmi e farmi riaddormentare, ripeto, ALLE 2 DI NOTTE.
"Ti decido questa melodia, sperando ti aiuti a riaddormentarti e fare sogni tranquilli" mi disse.
Ecco, come ho potuto passare da questo (☝🏼) all'abbracciare il mio ragazzo che piangeva per la ex e all'offrirgli comunque la mia amicizia dopo essermi sentita letteralmente dire "hai un corpo bellissimo, mi trovo benissimo a parlare con te e sei dolcissima.. ma in questo momento ho testa solo per le canne e il pc".
Com.. cos.. MA CHE CAZZO MI È PRESO??
Dai 17 ai 23 anni devo essere diventata scema tutto d'un colpo, non c'è altra spiegazione..
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Acidosi Metabolica
L'ACIDOSI METABOLICA COSE'
PIÙ DI UNO SQUILIBRIO ACIDO BASE (TRATTO DA : biohealth.it) L’acidosi metabolica è dovuta ad una riduzione della concentrazione dei bicarbonatici nel sangue. Questo riduce il valore del pH sotto il 7,35, con possibili conseguenze per l’organismo. - Eccessivo accumulo di un acido non volatile (gli acidi volatili, come l'anidride carbonica, sono infatti eliminati dai polmoni). - Perdita di alcali non volatili, come il bicarbonato. - Ridotta capacità dei reni di eliminare gli acidi. Un'acidosi metabolica è caratterizzata da una bassa concentrazione di bicarbonato (acidosi metabolica) e aumento del gap ani-onico sarà molto probabilmente provocata da un accumulo di acidi, prodotti dall'organismo o immessi dall'esterno. Se invece la causa dell'acidosi è proprio l'eccessiva perdita di bicarbonato, quest'ultimo sarà sostituito dal cloruro e il gap ani-onico risulterà quindi normale. Date queste premesse è possibile distinguere due tipi di acidosi metabolica: 1- A gap ani-onico normale (da perdita di bicarbonati): - perdita di origine renale: malattia renale cronica avanzata, acidosi tubulare renale; - perdita extrarenale (da organi diversi dal rene): diarrea prolungata. 2- A gap ani-onico aumentato (da accumulo di acidi): da acidi endogeni(prodotti dall'organismo): chetoacidosi diabetica, (acidosi lattica), digiuno prolungato, acido piroglutammico; da acidi esogeni (introdotti dall'esterno): chetoacidosi alcolica, intossicazioni da glicole etilenico, metanolo salicilati. (https://it.wikipedia.org/wiki/Acidosi_metabolica). Inoltre, lo stile di vita odierno ci porta a produrre e introdurre con l’alimentazione acidi in eccesso (carne, pesce, uova, formaggi, bevande gassate) mentre sono sempre più carenti le valenze alcaline (frutta e verdura in particolare) cui si aggiungono fumo, stress psico-fisico e farmaci, fattori che possono alterare il normale equilibrio acido-base. Nel momento in cui il corpo accusa un aumento di acidi mette in atto diverse strategie per riequilibrare il valore del sangue (in primis): - Elimina attraverso le urine l’eccesso di acidi; - Utilizza i citrati, sostanze che che noi ingeriamo (dovremmo ingerire) mangiando frutta e verdura per tamponare gli acidi in eccesso (i citrati sono alcalini); come risultato (misurabile e quindi utilizzabile per valutare lo stato di acidosi o meno di un soggetto) si nota un calo dei citrati urinari (ipocitraturia) condizione che, oltre ad essere un campanello di allarme, predispone alla formazione di calcoli renali. - Accumula acidi in zone del corpo non vitali: ecco che si manifestano la gotta,le artriti; - Preleva materiale alcalino dalle scorte corporee, le ossa, al fine di ripristinare il corretto equilibrio acido base, predisponendo l’organismo alle patologie legate alla perdita di massa ossea (osteopenia, osteoporosi) (TRATTO DA : biohealth.it)
(Tratto da : http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm) L'eccesso di acidi e' la causa principale e fondamentale di TUTTE le malattie, così afferma anche il dott. Robert Young di San Diego CAL., USA. La "nuova biologia" come la chiama il dott. R. Yuong, modifica totalmente il punto di vista della medicina ufficiale e la falsa idea Pasteuriana che nel diciottesimo secolo affermò che le malattie sono generate dai germi, quando invadono dall'esterno il ns. corpo. Young afferma che: quando i liquidi del corpo sono alcalini, i "germi" non hanno nessun potere, ne' appigli e quindi il corpo ha la proprietà di auto mantenersi sano e/o guarire dalle sue malattie. Egli fa una semplice similitudine: immaginate una vasca di pesci immersi in acqua, se l'acqua è salubre, pulita, i pesci sopravvivono; se l'acqua è malsana i pesci muoiono. Nello stesso modo le cellule, che vengono paragonate ai pesci della vasca che devono vivere in acqua, (Terreno), pulita, anche le cellule, se vivono in liquidi alcalini, cioè salubri, esse funzionano regolarmente, nutrendosi ed eliminando le tossine, creando anche le sostanze necessarie ed apportando ciò che necessita all'organismo per mantenersi sano. Quindi la salute la si mantiene o la si recupera SOLO se manteniamo puliti ed alcalini i nostri liquidi, il Terreno, la matrice, nei quali le cellule galleggiano e vivono in buona salute. Un altro semplice esempio può essere : Se in una città i rifiuti urbani non vengono smaltiti in fretta, ma vengono accumulati nelle strade, cosa succede in breve tempo ?...arrivano i topi, vi sono le esalazioni che i rifiuti emanano, l'aria diviene irrespirabile e i liquami che essi producono invadono le strade... I topi possono essere paragonati ai “germi” ed i rifiuti sono i rifiuti acidi accumulati nel nostro organismo, nel terreno i nostri liquidi: se i topi, cioè i "germi" non trovano un ambiente favorevole alla loro vita nel terreno, i liquidi, semplicemente se ne vanno, così come sono arrivati, senza produrre danno. Eliminare la spazzatura dal “terreno” (i rifiuti acidi del corpo dai liquidi) è fondamentale per restare in buona salute, o guarire dalle malattie: in questo modo germi, cioè i topi, non trovano un ambiente favorevole, e semplicemente "se ne vanno" così come sono venuti. (Tratto da : http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm) In campo medico per acidosi, si intende un aumento dell'acidità, ovvero un incremento della concentrazione di ioni idrogeno Si definisce acidosi quando il pH arterioso(sangue) scende al di sotto del valore di 7.35 L'acidosi e' una condizione patologica dell’organismo in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH del sangue, normalmente alcalino (pH 7,35), ed i liquidi del corpo (vedi: acqua del corpo) perdono il giusto pH = 7,35 - 7,4 - vedi Bioelettronica). Tendendo all'acidità più meno intensa, anche a livello cellulare per l'alterazione della pompa protonica, ed il processo di acidosi inizia sempre ed in primis nel tubo digerente (intestino). Con l'acidosi metabolica NON si deve MAI bere acqua con pH inferiore di 7.35
L’acidosi metabolica si verifica quando nel sangue aumenta la quantità di acidi, il che porta a una diminuzione del valore di pH, rispetto a giusti valori che sono di pH 7,35. In condizioni fisiologiche, l’acidosi del sangue si verifica ad esempio, in occasione di un intenso sforzo muscolare, che porta all'accumulo di acido lattico nei muscoli; tale acido viene in parte trasformato mediante una reazione di ossidazione all'interno del tessuto muscolare, ma una parte passa nel sangue, causandone l'acidificazione. Nel processo di acidificazione, si presenta sempre parallelamente una diminuzione dell’ossigeno circolante e di assimilazione nell’organismo. Un'altra causa è rappresentata dall'ingestione di una quantità eccessiva di cibi acidificanti (zuccheri semplici, proteine animali, latticini, carni, grassi, farine raffinate o una combinazione di questi). Altre cause possono essere anche l’assunzione dei determinati farmaci. Un pH acido può essere dato da: alimenti che creano fermentazioni e/o putrefazioni che determinano acidosi digestiva nell’intestino specie quello tenue, stress emozionale, carico tossico e/o immuno reazioni o altri processi che privano le cellule di ossigeno e altri nutrienti. - vedi: Stress ossidativo Il corpo cerca di compensare il pH acido utilizzando i minerali alcalini (Bicarbonati) che ha a disposizione. Se la dieta non contiene sufficienti minerali alcalini utili alla compensazione, si verificherà una formazione di acido nelle cellule, nel citoplasma. L'acidosi è uno stato pericoloso per il nostro organismo: perché’ crea alterazione delle funzioni cellulari, intossicazione, stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità-eccitazione del sistema nervoso, aumento delle tossine circolanti nelle cellule e depositate nei tessuti e quindi dei radicali liberi, indebolimento del sistema immunitario, intossicazione del fegato e del sistema linfatico, ecc. La cellula umana “sana”, lavora bene solo quando ha molto ossigeno molecolare e un pH leggermente alcalino. La cellula malata (stress ossidativo) o quella cancerogena ha un pH acido e manca di ossigeno. Le cellule cancerogene non possono sopravvivere in un ambiente ricco di ossigeno. Più alto sarà il valore pH, più alcalino e ricco di ossigeno sono i liquidi di cui e’ composto un organismo vivente. Il cancro e tutte le malattie odiano l’ossigeno e l’equilibrio del pH. Quest’ultimo è di fondamentale importanza per la salute. Secondo l'insegnamento di H.H. Reckeweg, fondatore della Omo-tossicologia, tutti quei processi, quadri clinici e manifestazioni che noi chiamiamo malattie sono espressione della lotta dell'organismo contro tossine per renderle innocue e poi espellerle. Percio’ periodicamente, durante i periodi in cui la vitalità è elevata, l'organismo tenta di correggere questa condizione attraverso delle acute crisi di guarigione (le cosiddette "malattie"). Se un soggetto non migliora le sue abitudini di vita, dopo qualche anno verrà a crearsi una malattia cronica in grado di durare negli anni. alla base di tale malattia troviamo sempre un grande accumulo di tossine.
L'organismo può vincere o perdere questa battaglia, in ogni caso quei processi che noi chiamiamo malattie non sono altro che utili funzioni biologiche, tendenti alla difesa contro i veleni, finalizzate cioè alla disintossicazione naturale. L'organismo cerca comunque e sempre di compensare i danni che ha subito e che non è riuscito nel frattempo ad eliminare. L'acidosi precede e provoca le malattie È ormai riconosciuto da molte autorità, il fatto che molte malattie si sviluppano a causa di una riduzione delle funzioni organiche ed un abbassamento della resistenza dell'organismo a causa di una condizione di acidosi cronica. A questo riguardo il Dr. George W. Crile, direttore della Clinica Crile in Cleveland, uno dei più famosi chirurgi del mondo, così si esprime: "Non esiste la morte naturale.Tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione dell'organismo.". Anche un corpo originariamente sano alla fine soccombe sotto le malattie fisiche quando la sua stessa produzione di acido si accumula ad un punto tale in cui non può più opporvi resistenza e, conseguentemente, diventa suscettibile ai germi, al freddo, alla fatica o all'esaurimento nervoso. Quando il livello di tossine nel corpo raggiunge il massimo tollerabile l'organismo inizia un'azione di pulizia che può prendere varie forme, tra cui: - Diarrea - mal di testa - raffreddore - eruzioni della pelle - ascesso - foruncoli - reumatismo - infiammazione degli occhi o altri organi, - catarro - sensazione di freddo - febbre e tutta la complessa casistica di sintomi che viene riconosciuta con i nomi delle varie malattie. tutte queste problematiche hanno un'origine comune: un accumulo di rifiuti acidi nel corpo. Ogni giorno che passa il cibo e le bevande che utilizziamo stanno diventando sempre più "produttrici di acido", specialmente i pasti veloci come quelli offerti dai fast-food e gli alimenti precotti. Anche i dolci ed i dessert formano acido così come il caffè, il vino e la birra. Un altro elemento che crea acidità è un'alimentazione eccessiva. Va notato che anche coloro che seguono una dieta vegetariana possono ritrovarsi con un alto livello di acidità se consumano troppi cereali. Le preoccupazioni, l'ansia, la paura e gli altri stress sono altri fattori in grado di produrre acidità organica, e così pure le sostanze inquinanti e le eventuali tossine presenti nell'ambiente in cui viviamo. Bisogna quindi innanzi tutto correggere l'alimentazione con una dieta più equilibrata. Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o de-acidificanti che vi può aiutare a correggere l'alimentazione. Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti della prima colonna, ma solo equilibrarle con le altre, eliminando le più gravi (in neretto): Alimenti acidificanti Alimenti neutri Alimenti alcalinizzanti Alcool Albicocche (fresca e secca) Acqua pura non gasata Aragosta (e crostacei in genere) Ananas Aglio Avena Arancie Alghe marine Birra Banane Anguria Burro Cavolfiore Broccoli Cacao, cioccolato Carote Cannella Carrube Ciliegie Castagna Caseina (formaggi, ecc.) Cipolle Cavolo verza e rapa Confetture con zucch. bianco Datteri Fagiolino Cozze, vongole Fagioli (freschi e secchi) e fave Iogurt magro Crusca d'avena Fichi Indivia Dolcificanti artificiali Formaggio di capra Lamponi Formaggi Fragole Lenticchie Fritti Grano, pane e pasta integr. Limone limetta Gelati cremosi Grano saraceno Mandarini Lardo Latte (vaccino e caprino) intero Mango Liquori Lattuga Melassa Maiale Limoni Melone Manzo, vitello, ecc. Read the full article
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Storie vere di inquisitori e streghe in Sardegna
Nel 1492, quando Tomás de Torquemada nominò Sancho Marin come primo Inquisitore del regno di Sardegna, le oscure mani dell'Inquisizione spagnola si posarono sull'isola.
La sede del tribunale locale, inizialmente allestita presso la Chiesa di San Domenico a Cagliari, fu trasferita in un'altra struttura nota come "La Stellada", situata in via dei Giudicati. Il suo scopo era giudicare i cittadini accusati di stregoneria o di altri atti sacrileghi verso la religione ufficiale e costringerli ad abiurare. L'abiura, la rinuncia al proprio credo, era divisa in tre gradi, con il primo, l'abiura De levi, obbligatorio per chiunque fosse sospettato di eresia. Ma anche l'abiura De Vehementi o l'eresia formale, quando l'accusato confessava la propria colpa, erano quasi sempre la conclusione dei processi, con l'avvocato difensore che convinceva l'assistito a confessare sotto la minaccia della tortura o dell'accusa di eresia. Le macabre tecniche di tortura, come il legare i prigionieri ai tiranti, costringerli a bere litri d'acqua, marchiarli a fuoco, o strappare loro le unghie, estorcevano a malcapitato la confessione e la condanna per eresia formale.
Queste crudeli esecuzioni erano un monito della sinistra influenza dell'Inquisizione sulla popolazione dell'isola.
Nelle tenebre ancestrali del '500 sardo, quando la Chiesa aveva il potere supremo e la minaccia dell'Inquisizione aleggiava come un'ombra sinistra, le abiure erano rituali temuti da coloro che avevano deviato dalla fede. Nelle situazioni più leggere, i sospettati potevano presentarsi dall'inquisitore o dal vescovo per espiare i loro peccati. Ma nei casi più oscuri e macabri, l'abiura veniva preceduta dall'autodafé, una cerimonia nota come "dei penitenziati", in cui il condannato, dopo aver ascoltato una messa solenne, veniva esposto all'umiliazione pubblica.
In questa processione funesta, il reo confesso veniva costretto a camminare vestito con un saio e a piedi scalzi, accompagnato da una folla di soldati, membri del clero e rappresentanti della confraternita della Misericordia, nota anche come "della buona morte". Alla fine del percorso, il condannato veniva fatto salire su un palco dove l'inquisitore pronunciava un sermone e si procedeva con l'abiura.
Chi accettava di rinnegare il proprio credo, a patto di non essere un recidivo, poteva essere perdonato dalla scomunica e salvare la propria vita. Di solito l'imputato era sottoposto a pene severe, che andavano dalle preghiere e digiuni, alle multe e confisca dei beni, all'obbligo di indossare il sambenito, fino ai lavori forzati e all'ergastolo.
Ma per coloro che rifiutavano l'abiura, non c'era speranza: erano affidati al boia e se non si pentivano, venivano strangolati, impiccati e bruciati. Se rifiutavano anche di pentirsi, venivano arsi vivi, una fine terribile e infernale.
Nelle prime epoche dell'Inquisizione in Sardegna, dal tempo di Sancho Marin a Giovanni Sanna, la repressione non fu estrema. Tuttavia, quando l'ultimo, sesto Inquisitore dell'Isola, passò l'incarico a suo fratello Andrea Sanna, vescovo di Ales e Terralba, nel 1522, le catture per stregoneria cominciarono a salire.
Durante l'autodafé tra il 1526 e il 1527, una quantità spaventosa di presunte streghe provenienti da diverse località dell'isola venne condannata al rogo.
Ma nessuno può essere paragonato all'inquisitore Diego Calvo, il più temuto della Sardegna. Secondo documenti antichi, nel 1565, durante l'autodafé in cui Giuliana Trogu, la strega di Baradili, venne giudicata per apostasia, altre ottanta persone furono processate, tra streghe e indagati per superstizioni varie. Alcuni furono graziati con abiura e pene leggere, altri furono torturati e tredici furono arsi vivi in un terribile spettacolo che durò due giorni interi.
Il successore di Diego Calvo, Alonso De Lorca, che si insediò nel 1568, non fu così crudele come il suo predecessore, ma comunque fu uno dei più temuti inquisitori dell'isola.
Nel misterioso anno del 1577, l'oscuro caso di Caterina Curcas, abitante di Castel Aragonès, fu uno dei più notevoli esempi della gestione di De Lorca. Caterina fu processata con l'accusa di essere l'amante delle forze tenebrose che regnano nell'oscurità. Durante gli interrogatori, come spesso accadeva, la povera donna confessò, raccontando di aver incontrato un demone chiamato Furfureddo e di essere stata sua concubina per un periodo di tre anni e tre mesi.
La creatura appariva con l'aspetto di un uomo nobile, avvolto in abiti eleganti e di colori sempre vari, e i loro incontri si svolgevano nella "Valle dell'Inferno", un bosco maledetto situato tra Sedini e Castelsardo, dove centinaia di uomini, donne e demoni si riunivano per dare vita a balli selvaggi e orge sacrileghe. Dopo aver confessato e abiurato, Caterina fu condannata a una pena relativamente mite: un anno di prigionia nell'ospedale di Sassari e l'esilio perpetuo dalla sua diocesi. Ma chi può sapere cosa avvenne realmente in quell'oscuro bosco, o quale oscuro destino attendeva Caterina al termine del suo esilio?
Ancora nel misterioso paese di Sedini i documenti ci parlano di una strega di nome Angela Calvia, che fu processata dall'oscuro inquisitore Giovanni Corita, successore di Alonso De Lorca. Giovanni Corita
La Calvia confessò di aver intrattenuto contatti orribili con un demone di nome Corbareddu, il più grande e antico tra quelli che presiedevano alle danze infernali nella "Valle dell'Inferno". Con capelli candidi e apparizioni alternanti di nudo e abbigliamento nobile di verde o nero, la Calvia fu condannata all'autodafé il 14 dicembre 1578, con la pena di tre anni di prigionia, confisca dei suoi beni e l'esilio perpetuo dal suo luogo d'origine. La medesima sorte toccò a Caterina Mafulla di Castelsardo, che confessò di aver partecipato al terribile sabba nella Valle dell'Inferno e di aver incontrato anime conosciute tra i morti.
Nel medesimo anno, sotto l'inquisizione di Giovanni Corita, furono processati Sebastiano Zucca di Ortueri, che confessò di aver venduto la propria anima al diavolo e di aver visitato l'inferno, e Anna Collu di Oristano, accusata insieme al frate francescano Martino de Tori, di aver cercato tesori con l'aiuto di Satana.
Nelle tenebre dei tempi, un'ombra malvagia si levò nella figura dell'inquisitore Antonio de Raya, che insediò il suo potere nel 1581, erede della malvagità del suo predecessore.
Egli si confrontò con una strega di Sedini, che aveva preso parte a riti oscuri nella "Valle dell'Inferno", ovvero Giovanna Porcu, la quale fu condannata nel 1583 dopo aver confessato orrori simili a quelli delle sue compagne. Il 14 agosto dello stesso anno, Antonio de Raya emise una serie di condanne all'autodafé, quasi tutte contro streghe. La tragica sorte toccò a Sebastiana Porru di Gemussi, a Caterina Escofera di Cuglieri, accusata di praticare spiritismo e torturata per aver negato di aver fatto un patto con il diavolo; e a Caterina Pira, di Tertenia, levatrice di professione che confessò di trasformarsi in mosca durante la notte per succhiare il sangue dei neonati. Questa trasformazione in strega era possibile grazie all'uso di un unguento magico che veniva spalmato sotto i piedi e sulla fronte. Anche Antonio Orrù, di Escolca, confessò di aver commesso orrori simili, trasformandosi in coga e mordendo i piedi di due innocenti bambini per succhiare loro il sangue mentre dormivano accanto alle loro madri.
Queste sono le terribili storie degli inquisitori, un'epoca in cui il Male regnava sovrano.
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PRIMA PAGINA La Repubblica di Oggi giovedì, 28 novembre 2024
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"Abbiamo abbattuto il sistema valoriale preilluministico senza riuscire a sostituirlo con quello illuministico; intenti come eravamo ad assurgere a valore primario (quanto non unico e assoluto) il possesso ed il consumo dei beni materiali (a qualunque prezzo e a qualunque costo), e questo, ora, ci fa sentire smarriti di fronte a una crisi economica che ci sta togliendo sotto i piedi le fondamenta su cui avevamo basato la nostra costruzione di senso."
Viene da un mio post molto pen(s)oso di qualche anno fa che mi farebbe piacere che leggeste. Almeno per le citazioni di cui l'ho infarcito: una rassegna di pietre miliari del pensiero occidentale, più o meno tutte perennemente attuali.
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13 LUGLIO 1954 moriva FRIDA KAHLO
Un corpo fragile e uno spirito indomito.
Una vita difficile, quella di Frida Kahlo, segnata dalla lunga malattia e da grandi passioni, vissute senza remore, incondizionatamente con tutta sé stessa, abbandonano al cuore la razionalità.
La passione per l’arte, quella per il suo Messico e l’amore tormentato per Diego Rivera, il compagno di una vita.
Quella di Frida è stata una vita breve ma ricchissima perché vivere col cuore non significa limitarsi a contare i giorni, i mesi o gli anni, ma significa contare le emozioni, perché la vita non è mera sopravvivenza. E non è vero che chi vive più a lungo vive di più.
Frida Kahlo è stata un’artista coraggiosa, capace di trasformare la sofferenza in ispirazione, le sconfitte in capolavori, plasmando opere che sono un urlo orgoglioso e potente alla sfida del vivere.
LA VITA E LE OPERE DI FRIDA KAHLO:
RIASSUNTO IN DUE MINUTI (DI ARTE)
1. Frida Kahlo (Coyoacán 1907 – 1954) è considerata una delle più importanti pittrici messicane. Molti la annoverano tra gli artisti legati al movimento surrealista, ma lei non confermerà mai l’adesione a tale corrente.
Fin da bambina dimostra di avere un carattere forte, passionale, unito ad un talento e a delle capacità fuori dalla norma. Purtroppo la sua forza di carattere compensa un fisico debole: è infatti affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiano per poliomielite, non riuscendola così a curare nel modo adeguato.
2. La prova più dura per Frida arriva però nel 1925. Un giorno, mentre torna da scuola in autobus viene coinvolta in un terribile incidente che le causa la frattura multipla della spina dorsale, di parecchie vertebre e del bacino. Rischia di morire e si salva solo sottoponendosi a 32 interventi chirurgici che la costringono a letto per mesi.
Ha solo 18 anni e le ferite al fisico la faranno soffrire per tutta la vita, compromettendo irrimediabilmente la sua mobilità.
3. Durante i mesi a letto immobilizzata da busti di metallo e gessi, i genitori le regalano colori e pennelli per aiutarla a passare le lunghe giornate. Questo regalo darà avvio ad una sfolgorante carriera artistica.
La prima opera di Frida è un autoritratto (a cui ne seguiranno molti altri) che dona ad un ragazzo di cui è innamorata.
4. I genitori incoraggiano sin da subito questa passione per l’arte, tanto da istallare uno specchio sul soffitto della camera di Frida, così che possa ritrarsi nei lunghi pomeriggi solitari. È questo il motivo dei numerosi autoritratti dell’artista. Lei stessa dirà: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.
5. Frida Kahlo nel 1928, a 21 anni, si iscrive al partito comunista messicano, diventando una convinta attivista. È in quell’anno che conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario. Lo aveva incontrato per la prima volta quando aveva solo quindici anni (e lui trentasei), sotto i ponteggi della scuola nazionale preparatoria, mentre Diego stava dipingendo un murale per l’auditorium della scuola.
6. Nel 1929 sposa Diego, nonostante lui abbia 21 anni più di lei e sia già al terzo matrimonio. Inoltre Diego ha fama di “donnaiolo” e marito infedele. Il loro sarà un rapporto fatto di arte, tradimenti, passione e pistole. Lei stessa dirà: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.”
7. Frida Kahlo ha avuto molti amanti (uomini e donne), tra cui il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, ma non riuscì mai ad avere figli, a causa del suo fisico compromesso dall’incidente. Quando rimase incinta del primo figlio, Frida fece di tutto per portare avanti la gravidanza. Si dovette arrendere solo quando i medici la costrinsero ad abortire per evitare che perdessero la vita sia lei che il bambino.
8. Frida Kahlo e Diego potevano considerarsi una “coppia aperta”, più per le infedeltà di Diego che per scelta di Frida, che soffrì molto per i tradimenti del marito che ebbe persino una relazione con la sorella minore di Frida, Cristina.
Vista l’impossibilità di fare affidamento sulla fedeltà di Diego, i due decisero di vivere in case separate, unite tra loro da un piccolo ponte, in modo che ognuno di loro potesse avere il proprio spazio “artistico”.
9. Le opere di Frida kahlo sono spesso state accostate al movimento Surrealista, ma Frida ha sempre rifiutato tale vicinanza sostenendo: “Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.
10. L’album dei Coldplay Viva la vida or Death and All His Friends (2008) si ispira ad una celebre frase che la Kahlo scrisse sul suo ultimo quadro, otto giorni prima della sua morte a soli 47 anni per cause ancora non del tutto certe.
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Xera Pro, il collasso della “mega Ponzi” e la nascita di Homnifi
Xera Pro è stato lanciato a Dubai nel gennaio 2024, rappresentando una fusione di tre Ponzi precedenti: Safir International (conosciuto anche come Neo ZenTech), Success Factory e The Blockchain Era (conosciuto come WeWe Global, LyoPay, LyoTrade e LyoWallet). Le persone dietro questi schemi falliti hanno assunto ruoli chiave nel team di formazione di Xera Pro. Tra i nomi di spicco troviamo:
Henk Diepbrink: Direttore Generale di Xera e ex Direttore Generale di Safir.
Werner Kaiser: Vicepresidente Globale di Xera, membro del “Circle of Trust” di Safir e promotore Ponzi di Lyoness.
Diego Endrizzi: Capo delle vendite globali di Xera e promotore di WeWe Global e The Blockchain Era.
Gorka Buces: Chief Visionary Officer di Xera e ex CVO dei Ponzi Xifra e Decentra.
Nils Grossberg: Responsabile delle partnership globali di Xera, fondatore del Ponzi DagCoin e Success Factory.
A seguito di un avviso di frode in Australia, emesso il 23 aprile 2024, Xera Pro ha iniziato a mostrare problemi di prelievo a partire dal 15 luglio 2024. Lo stesso giorno, l’azienda ha annunciato un “aggiornamento del servizio”. Successivamente, il 3 agosto 2024, Xera Pro ha dichiarato una ripartenza sotto il nuovo nome Homnifi.
Nel caso in cui si cadesse vittima di una truffa di questo tipo e si effettuassero investimenti per una prima analisi allo scopo di capire se è possibile recuperare i soldi persi, nel caso in cui si cade nella trappola e si dovessero acquistare criptovalut
Il rebranding in Homnifi
Homnifi è stato registrato il 10 giugno 2024 sul dominio homnifi.com e si presenta come una società offshore con sede nelle Isole Vergini Britanniche. Tuttavia, tutte le operazioni vengono gestite da Dubai, continuando il modello Ponzi di Xera Pro. Le personalità di spicco dietro il nuovo marchio includono:
Gorka Buces: Ora promosso a co-fondatore di Xera Pro.
Jose Gordo: Promotore del Ponzi OneCoin, coinvolto in WeWe Global e The Blockchain Era.
Wener Kaiser: Retrocesso da Vicepresidente Globale a Specialista delle Relazioni con i Clienti.
Charbel Zalaquett e Goran Hemstrom: Importazioni da The Blockchain Era e WeWe Global.
I prodotti di Homnifi
Homnifi offre ritorni passivi attraverso il mining LayerK e il trading bot Quantwise. Le opzioni di investimento variano a seconda del pacchetto acquistato:
Homnifi MiniMax: Investimento fino a $1000 in LayerK e $500 in Quantwise.
Homnifi AirStream: Investimento fino a $5000 in LayerK e Quantwise.
Homnifi Breeze: Investimento fino a $15,000.
Homnifi Cyclone: Investimento fino a $45,000.
Homnifi Dynamo: Investimento fino a $100,000.
Homnifi Elevate: Investimento fino a $250,000 in LayerK e illimitato in Quantwise.
Homnifi Flash: Investimento illimitato in LayerK e Quantwise.
Viene anche menzionato un sistema di “supernodi”, che promette ritorni dal 2% al 10%.
Il piano di compensazione di Homnifi si basa sulle vendite di accesso ai servizi di mining LayerK e al bot Quantwise. Le commissioni vengono pagate su più livelli, seguendo un modello binario. Ecco i dettagli principali:
Referral Commissions: Commissione del 10% su ciascun affiliato reclutato.
Residual Commissions: Pagamenti settimanali calcolati sulla base del volume di nuove commissioni nella squadra binaria. Il limite di guadagno varia da $1000 a $125,000 settimanali, a seconda del livello di affiliazione.
Homnifi offre anche un Matching Bonus basato su un sistema di livelli, pagando una percentuale delle commissioni residuali guadagnate dagli affiliati reclutati, oltre a un Global Bonus Pool, che distribuisce il 3% delle entrate totali tra i membri di livello più alto. Infine, gli affiliati possono guadagnare bonus di riconoscimento in base al loro avanzamento di livello. I premi vanno da gift card fino a case del valore di $360,000 per i membri al massimo livello, Royal Crown Diamond.
Le origini di LayerK e WalleK
Un altro personaggio coinvolto in Homnifi è Erwin Dokter, collegato a LayerK e WalleK, che costituiscono la parte crittografica del modello Ponzi. Dokter è anche coinvolto nel Ponzi Safir International e Zeniq Coin. L’inclusione di LayerK è cruciale nel nuovo schema, poiché il token LYK, creato da LayerK, rappresenta la valuta digitale emessa senza alcun valore intrinseco. Questo modello Ponzi vede gli investitori “bagholding” il token LYK, che inevitabilmente perderà valore con il crollo dello schema. Secondo i dati di SimilarWeb, Xera Pro ha visto una notevole diminuzione del traffico web, con circa 44,000 visite mensili a luglio 2024, in calo del 16% rispetto al mese precedente. I paesi con il maggior traffico erano Germania (61%), Australia (10%) e Italia (8%). Homnifi, al suo lancio, ha registrato un numero molto inferiore di visite, con solo 457 visite mensili. Questo suggerisce una riduzione significativa dell’interesse per il progetto, riflettendo una potenziale diminuzione di nuovi investitori.
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il natale mi mette sempre una certa tristezza addosso, forse è perché non riesco a tollerare la falsità laddove può essere tranquillamente evitata.
in aggiuntiva a questo, che è un discorso generale, mettiamoci anche che, sotto questo periodo, nella mia famiglia ne succedono sempre di tutti i colori, ogni anno così.
questo è il sesto anno di fila in cui non facciamo neanche il nostro vecchio albero di natale, non ha senso farlo, a casa nostra lo spirito natalizio è qualcosa di inesistente, si festeggia il natale perché si DEVE, sembra obbligatorio. fanculo, voglio stare a casa con ettore e diego, questo è il mio natale. starò tutto il giorno con loro per fortuna (mi sono presa il turno di guardia a ettore ahahah), altrimenti sarei dovuta andare a pranzo da mia zia, dove ci sono anche persone che, appunto, vedo solo a natale e non ricordo neanche come cazzo si chiamino
vabbè comunque buon natale a tutti quelli che lo festeggiano con amore e leggerezza, non per obbligo
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This is the 2010 Christmas Station ID of ABS-CBN. The Christmas Station ID was themed “Da Best Ang Pasko ng Pilipino”
The Christmas Station ID Theme was sung by Filipino singer and songwriter Regine Velasquez and the Christmas Carollers from ABS-CBN, GMA and TV5.
The Christmas Station ID contains AiAi de las Alas, Lorna Tolentino, Zsa Zsa Padilla, The Tulfo Brothers, Mariel Rodriguez, Krystal Reyes, Toni Gonzaga, Rico Barrero, Tom Rodriguez, Paolo Serrano, Bayani Agbayani, Raymond Bagatsing, Sam Milby, Bea Alonzo, Marco Alcaraz, Lucho Ayala, Gil Cuerva, Rainier Castillo, Junell Hernando, Jay Manalo, Marlo Mortel, Jan Nieto, Diego Castro III, Chuckie Dreyfus, Mark Anthony Fernandez, Bernadette Sembrano, Cherie Mercado, Mariz Umali, Vicky Morales, Kara David, Jiggy Manicad, Ted Failon, Arnold Clavio, Noli de Castro, Jun Veneracion, Marc Logan, Arra San Agustin, Rufa Mae Quinto, Daniel Padilla, Alwyn Uytingco, Dominic Roco, Felix Roco, Angelica Panganiban, Alex Gonzaga, Cristine Reyes, Roxanne Guinoo, Valerie Concepcion, Camille Prats, Jennylyn Mercado, Kylie Padilla, Bela Padilla, Carla Abellana, Andrea Torres, Bianca Umali, Marian Rivera, DingDong Dantes, Robin Padilla, Martin Nievera, Heart Evangelista, Erich Gonzales, Dimples Romana, Gabby Concepcion with his daughter KC Concepcion, Eddie Gutierrez and Ruffa Gutierrez, Kim Chiu, Xian Lim, Janice de Belen, Arcee Muñoz, Alice Dixson, Tuesday Vargas, Ritz Azul, Eula Caballero, Paolo Bediones, Sharon Cuneta, Rodolfo “Dolphy” Quizon, Piolo Pascual, Willie Revillame, Janno Gibbs, Mike Enriquez, Henry Omaga-Diaz, Jessica Soho, Karen Davila, Amelyn Veloso, Cheryl Cosim, Alvin Elchico, Anthony Taberna, Sunshine Dizon, Sue Ramirez, Cesar Montano, Ogie Diaz, Arthur Solinap, Joem Bascon, Jodi Sta. Maria, Richard Yap, Albert Martinez, IC Mendoza, Carl Cervantes, Jayson Gainza, Patrick Garcia, AJ Perez, Arjo Atayde, Christian Bables, Terence Baylon, Derek Ramsay, JM de Guzman, Jeric Gonzales, Eric Fructuoso, Michael V., Allan K., Edu Manzano, Jericho Rosales, JC de Vera, Martin Escudero, Gerald Anderson, Sef Cadayona, Edgar Allan Guzman, Jerome Ponce, John Lloyd Cruz, Luis Manzano, Matteo Guidicelli, John Prats, Ces Oreña-Drilon, Carmina Villaroel, Eugene Domingo, Nora Aunor, Leandro Muñoz, Kristine Hermosa, Meg Imperial, Gelli de Belen, Zoren Legaspi, Shawn Yao, Keempee de Leon, Eula Valdez, RK Bagatsing, Claudine Barretto, Ian Veneracion, Jose Manalo, Wally Bayola, Kim Atienza, Charo Santos-Concio, Cherry Pie Picache, Judy Ann Santos, Tito Sotto, Vic Sotto, Joey de Leon, Jess Lapid Jr., Vhong Navarro, Billy Crawford, Teddy Corpuz, Isko Moreno, Mico Halili, JP de Guzman, Mel Martinez, Neil Ryan Sese, Long Mejia, Jolo Revilla, Bong Revilla, Jhong Hilario, Oyo Boy Sotto, Gian Sotto, McCoy de Leon, John Estrada, Ryan Agoncillo, Maine Mendoza, Catherine Bernardo, RJ Padilla, Aga Muhlach, Bembol Roco, Geoff Eigenmann, Gabby Eigenmann, Bernard Palanca, Mico Palanca, featuring twin brothers Rodjun and Rayver Cruz, twin sisters Anne Curtis and Jasmine Curtis-Smith, the Artista Academy students who are the original cast members of Goin’ Bulilit except for Nash Aguas and Valeen Montenegro, the Trenderas trio, half-Pinoy group Juan Direction, the largest boy band Seventeen, the Supergroup Group of 30, the Spice Girls, DJ Lance the Purple Dinosaur from Sesame Street, president Noynoy Aquino as Santa Claus and Queen Elizabeth II who is Princess Elsa’s mother. The Christmas Station ID also contains child actor CX Navarro who is a member of Goin’ Bulilit from TV5 replacing Angelica Panganiban who is now an adolescent person. Somehow, The Christmas Station ID also features Regine Velasquez who was dressed up as Mrs. Claus with her husband Ogie Alcasid who was dressed up as “The Elf” from the 2005 DreamWorks movie Elf. At the very end, The book closes with sparkles coming out and the text “The End” at the end cover appears similar to the 2010 Station ID of GMA with the 2005 ABS-CBN logo and the text at the bottom that says “Maligayang Pasko, Kapamilya!”
This is the first Christmas Station ID to feature the crew from ABS-CBN, GMA and TV5.
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