#diarioquasiribelle

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Preghiera ad un essere umano

Sono in un momento no.

La vita mi sta mettendo alla prova: una dopo l'altra, con poche boccate d'aria, senza una vera destinazione.

Dove mi porterà?

Spero ad essere migliore. Per ora sono solo pieno di rabbia e paura. Ed è in questi momenti che si prega.

Nessuno a vent'anni merita un male del genere.

O amico, fratello, giovane uomo,

Ti prego, sopravvivi.

Per favore, vivi.

Ti supplico, non perdere.

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sovrumano

Fino ad un certo punto dell'esistenza

Non c'era paura nella vita. Non c'era paura quotidiana. Non c'erano pesi sul petto.

Non esisteva non dormire per paura, sudare per l'attesa, il respiro smorzato da un singhiozzo. Prima.

Non c'era rabbia nei discorsi. Non c'era rabbia nelle parole. Non c'era rancore.

Non esisteva alzare la voce, tremare in gola, le parole spezzate dalla delusione. Prima.

Ogni tanto c'erano tristezze e gioie concesse. Concesse dal mondo. Prima.

Prima che scoprissi il mio lato umano. Prima mi credevo sovrumano, ma poi lo schifo umano mi ha risvegliato. Sono parte anche di questo.