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#decoro urbano
marikabi · 2 years
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Il martedì mattina
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Per capire bene il mood della nostra Città, basta farsi una camminata per strada (una qualunque) la mattina prima delle otto. Se proprio volete approfondire, scegliete il martedì mattina (o anche il sabato mattina).
Perché l'ora, ma soprattutto perché il martedì?
Beh, si esca presto perché c'è meno gente per strada e si è più attenti al contesto ambientale, laddove il martedì (e il sabato) è il giorno dopo la raccolta notturna della cosiddetta 'frazione organica' dei rifiuti (l'umido, familiarmente) e lo spettacolo, certe mattine, è rabbiosamente avvilente.
No, non è l'ennesimo j'accuse contro la società di raccolta (che pure ha altre sue colpe), bensì l'analisi socio-antropologica - per quanto sottoforma di amara reprimenda - degli abitanti di questo poco ameno luogo.
Mica siamo la sorridente, seppur lievemente decadente, Matera dei gialli con Imma Tataranni sostituto procuratore?
Siamo un'umida e scontentissima cittadina, la cui totale perdita di speranza si declina e si ritrova nettamente nei comportamenti quotidiani.
In particolare, quando maneggiamo il pattume.
Scrive Filippo Ceccarelli - il migliore tra i notisti italiani viventi, secondo solo alla buonanima di Edmondo Berselli - nel suo consigliatissimo trattato sul trash italico (Lì dentro, Feltrinelli) che "è proprio sull'immondizia ai bordi delle strade [...] che si misura il fallimento di ogni politica, nazionale e municipale. [...] Lo sporco parla, lo sporco rivela." In altre parole, il nostro grado di civiltà viene sicuramente misurato dal grado di sporcizia urbana. (Nonché dai contenuti dei social, ci avverte principalmente Ceccarelli.)
Ripeto, non è solo una questione di aziende di raccolta (e la Roma dei racconti di Ceccarelli non solo è una delle città più sporche d'Italia, resort per cinghiali, ma ha anche una municipalizzata molto scarcagnata), bensì anche di cittadini, la cosiddetta ggente.
Vediamo più volte al giorno la pubblicità (prima affidata alla poco incisiva Licia Colò e poi ai più aggressivi Elio e le storie tese) sul corretto smaltimento del vetro e dei cristalli, poiché le persone in tutta Italia mischiano vetro, cristallo, ceramica, terracotta, porcellana sversando tutto assieme poco appassionatamente in sacchetti, per giunta. (Va da sé che è impossibile il riciclo di tali materiali, qualora così assemblati.)
Ma fosse solo questo il problema. La ggente, anche nella nostra disillusa Città, odia - per esempio - i bidoni della raccolta, siano essi quelli condominiali o gli individuali. A dirla tutta, odia peggio proprio i bidoncini individuali e si scoccia malamente di portarli giù la sera per ritirali la mattina successiva. Così, a qualunque ora, depone sotto il portone (a volte anche di altri edifici, perché siamo dispettosi e vendicativi e ci crediamo furbi e cazzimmosi) il proprio sacchetto di pattume, quel sacchetto in cui contenuto la mattina successiva si trova troppo spesso ben sparso sui marciapiedi, e quando si tratta di frazione organica lo spettacolo è vergognoso. Una mattina trovai per terra (in pieno centro città) anche dei sacchetti (ovviamente usati) per colon stomizzati, allo schifo si associò la rabbia.
Le persone sono molto scostumate, strafottenti e dispettose, in questi anni più di prima. Sarà la perdurante crisi economica, peggiorata ora dalla guerra, saranno stati i mesi di feroce pandemia, tutte le scuse sono buone, forse, si sono anche convinte di pagare troppo il servizio di raccolta e gestiscono il pattume nel peggior modo.
Dice ancora Ceccarelli che la gestione incorretta dei rifiuti domestici non è un problema di censo, o di quartieri. L'andazzo è trasversale a zone e a redditi. C'è chi ritiene di pagare (troppo) il servizio e fa quel che vuole, chi pensa di doversi vendicare per un servizio pessimo/per la vita che non gli arride/perché ha il coniuge fedifrago/per il Governo che non gli piace/perché i prof ce l'hanno con il figlio/etc, tutti costoro cercano inutili rivalse usando il pattume per sfogare rabbia e cercare vendetta, chi infine semplicemente s'en fout, alla francese.
Di gente che s'en fout ce n'è di varia tipologia, oltre ai nostri malgestori di poubelle (sempre il pattume, ma alla francese, che mistifica un po' lo schifo): vogliamo parlare di quegli idioti che lasciano accese le auto in sosta?
Ce n'è uno recidivo che ogni mattina staziona davanti al portone di un edificio - lungo la strada che percorro a piedi per andare al lavoro - ed aspetta qualcuno (un collega, la moglie?) con il suo gippone diesel acceso, appestando l'aria d'intorno. Tutti i giorni, con qualunque tempo, imperterrito. Non gli passa proprio per l'anticamera del suo a-sinaptico cerebro che sta agendo da criminale: semplicemente s'en fout.
Piccola e finale digressione sulle emissioni: certamente molti avvertiti miei concittadini avranno considerato che a causa della creazione dei nuovi sensi unici e dei restringimenti di carreggiate al fine di far circolare la neo-filovia, aumentando la lunghezza dei tragitti e di conseguenza dei tempi di percorrenza delle automobili, si è incrementata la quantità delle emissioni che si volevano (forse) diminuire con i bus ecologici. Che geni, che geni!
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megabif · 6 months
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Richard Serra
Tilted Arc
Nel 1979 il General Service Administration (GSA), un’agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti, in accordo con il National Endowment for the Arts (NEA), decide di commissionare una scultura all’artista Richard Serra. È destinata alla Federal Plaza di New York. Dieci anni dopo, la scultura, chiamata Tilted Arc, viene smantellata, segata a pezzi, i suoi resti immagazzinati a Brooklyn. Nel mezzo accade di tutto. L’affaire Serra ridefinirà il concetto di site specificity di una scultura inserita nel tessuto urbano. In effetti, c’è qualcosa di radicale in questo artista che fin dagli inizi della sua carriera aveva deciso di utilizzare acciaio e piombo come materia espressiva. Nelle Lettere a Miranda Quatremère de Quincy si poneva domande riguardo allo spostamento delle opere d’arte italiane. All’epoca, la Rivoluzione francese aveva appena fatto il suo corso. Due secoli dopo la questione resta: distratta dal suo contesto l’opera perde il suo valore? “Rimuovere l’opera significa distruggere l’opera” afferma Richard Serra. La Street Art pone problemi simili.
Nel 1979, quando viene scelto dal GSA, Serra è già conosciuto, apprezzato. Nel 1970 aveva piazzato una struttura circolare in acciaio nel manto stradale di una via del Bronx (To Encircle Base Plate Hexagram Right Angles Inverted). L’anno successivo, piazza il St. John’s Rotary Arc nei pressi della rotatoria dell’Holland Tunnel. Certo, finché si tratta di una strada del Bronx, o di una rotatoria, nessuno fiata. Ma quando ti trovi di fronte il Federal Bureau of Investigation o una sede della corte di giustizia, è difficile farla franca.
Tilted Arc viene inaugurato nel 1981. Una linea di acciaio color ruggine di quaranta metri, alta quattro, leggermente curva e inclinata, taglia in due la piazza. Apriti cielo. La struttura “teatrale” del sito viene alterata, ciò di cui Serra era ben conscio. I cittadini si ritrovano proiettati dentro un nuovo contesto ambientale, ridefinito dalla scultura. È come se lo stesso concetto di “temporalità” subisse una torsione. Chi cammina sulla piazza è costretto a costeggiare l’opera. In un sito percorso usualmente di fretta, per motivi di lavoro, Serra costringe i passanti a rallentare, a lambire e “sentire” l’opera. Grazie a questo taglio in acciaio lo spazio viene ora sovvertito. Questa linea funge da contrappunto ambientale. È l’opera che ora definisce, impone il proprio territorio.
Ne succedono di tutti i colori. Un giudice protesta. Pone problemi di sicurezza. Finisce come in una lite condominiale, ma su larga scala. C’è chi pone questioni di decoro. La gente vi urina sopra (intervistato dal New York Times, che gli domanda quale sia il suo luogo favorito in città, Matthew Barney risponde: “Urinare riverentemente su Tilted Arc”). C’è chi vi aggiunge graffiti. Alcuni tirano in ballo il Muro di Berlino. Si tengono pubbliche udienze. Autorevoli critici d’arte difendono il lavoro di Serra. Nel 1985 la sede di Washington della GSA chiede che all’opera venga trovato un altro spazio. Serra avvia una causa per difendersi. La causa viene rigettata. Nel 1987 la NEA dichiara Tilted Arc “site specific”, e per questo inamovibile. Serra intanto va in appello. Nel 1989, dopo che Ronald Reagan ha firmato la Berne Convention, legge in difesa dei beni letterari e artistici, Tilted Arcviene smantellato. Per qualche tempo, una specie di cicatrice sulla pavimentazione funziona da indice dell’opera. Ora, restano solo fotografie, più la documentazione, gli atti di questa battaglia espressiva.
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piusolbiate · 2 years
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I PRIMI PROGETTI E INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEL 2023
I primi Progetti e Interventi di Manutenzione del 2023 per Solbiate Olona:
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33 IMPEGNO SI SPESA PER PROGETTO SOSTITUZIONE GENERATORI DI CALORE EDIFICI RESIDENZIALI COMUNALI (realizzazione del progetto sostituzione generatori di calore edifici residenziali comunali)
30 IMPEGNO SI SPESA PER RIFACIMENTO QUADRO ELETTRICO ILLUNIMAZIONE SITO IN VIA TRENTO-TRIESTE e COLLEGAMENTO FIBRA OTTICA CASETTA ACQUA
29 IMPEGNO SI SPESA PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE OPERE DA ELETTRICISTA (serie di interventi di manutenzione presso gli immobili e plessi scolastici di proprietà dell’Ente)
27 IMPEGNO SI SPESA PER ANALISI STRUMENTALI (VTA, TOMOGRAFICA, RADIX) SUL PATRIMONIO ARBOREO (analisi strumentali (VTA, Tomografica, Radix) sul patrimonio arboreo effettuate da un agronomo per permettere la definizione dei successivi interventi di manutenzione)
24 IMPEGNO DI SPESA PER INTERVENTO DI ADEGUAMENTO PALESTRA SCUOLE ELEMENTARI (intervento di adeguamento dell’impianto elettrico presso la palestra delle Scuole Elementari)
23 IMPEGNO DI SPESA PER INTERVENTO DI ADEGUAMENTO ILLUMINAZIONE (adeguamento dell’illuminazione di proprietà pubblica presso l’Area feste)
21 IMPEGNO DI SPESA PER INSTALLAZIONE N. 2 FARI CAMPO BOCCE CENTRO ANZIANI
20 IMPEGNO DI SPESA OPERE DI MANUTENZIONI PRESSO CIMITERO COMUNALE
19 IMPEGNO DI SPESA PER ESECUZIONE DI SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE (per la tutela e la sicurezza della viabilità e dell’utenza, affidamento del servizio per l’esecuzione della segnaletica stradale orizzontale del territorio comunale
17 IMPEGNO DI SPESA SISTEMAZIONI VARIE PER DECORO URBANO E MANUTENZIONI STRADALI VARIE
15 OPERE EDILI E MANUTENZIONE PRESSO CIMITERO COMUNALE (opere edili per il mantenimento del decoro del cimitero nonché provvedere a lavori di manutenzione)
14 SERVIZIO DI VIGILANZA CON APERTURA E CHIUSURA DEI PARCHI
13 IMPEGNO DI SPESA MANUTENZIONI STRADALI VARIE (manutenzione straordinaria di pozzetti, caditoie su tratti di strade diverse, alla sostituzione di segnaletica compresa rimozione e nuova posa in muratura di paletti, posa di nuovi cestini,ecc;)
11 OPERE DI MANUTENZIONI PRESSO CIMITERO COMUNALE (’affidamento del servizio relativo all’esecuzione delle operazioni cimiteriali e di manutenzione da effettuarsi presso il cimitero comunale nonché il servizio di arredo urbano sul territorio comunale)
10 IMPEGNO DI SPESA PER FORNITURA DI SEGNALETICA STRADALE VERTICALE (fornitura di segnaletica verticale stradale specifica in generale di apposita segnaletica verticale da mettere a disposizione, agli addetti e/o polizia locale, in caso di situazioni urgenti e contingenti)
9 AREA FESTE, FORNITURA DI UNA STRUTTURA IN CARPENTERIA METALLICA LEGGERA CON COPERTURA
8 IMPEGNO DI SPESA SISTEMAZIONI VARIE SEGNALETICA STRADALE
6 LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL MANTO DI COPERTURA DELL'EDIFICIO RESIDENZIALE SITO IN VIA SANTANNA DI PROPRIETA COMUNALE
5 OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE DI UN'AREA PUBBLICA DI QUARTIERE DENOMINATA EX-MACCHI: REALIZZAZIONE CAMMINAMENTI CICLOPEDONALI, PIAZZOLE DI SOSTA, MARCIAPIEDI E NUOVA ILLLUMINAZIONE
4 PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI - SCUOLA MATERNA "A. PONTI"
3 IMPEGNO DI SPESA PER NUOVA RECINZIONE AREA EX PROTEZIONE CIVILE: Sostituzione di un tratto di recinzione esistente anche ai fini di garantire la manutenzione ordinaria dell’area nonché la sicurezza della stessa, oggi destinata anche ad altri servizi di uso pubblico
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lamilanomagazine · 14 days
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Roma: nel quartiere Pigneto gli agenti della Polizia di stato insieme a quelli della Polizia Locale stanno ripristinando il decoro urbano
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Roma: nel quartiere Pigneto gli agenti della Polizia di stato insieme a quelli della Polizia Locale stanno ripristinando il decoro urbano.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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telodogratis · 1 month
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#NewsPA - Decoro urbano. Dichiarazione consigliere Terrani
“Oggi ho inoltrato un ulteriore sollecito all’assessore all’Ambiente Mare e Coste e al presidente della Reset in merito alle criticità relative al diserbo delle vie cittadine, in particolare, nelle periferie e nelle borgate marinare…  ​Read More “Oggi ho inoltrato un ulteriore sollecito all’assessore all’Ambiente Mare e Coste e al presidente della Reset in merito alle criticità relative al…
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sardies · 2 months
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Lotta all'abbandono illecito di rifiuti, a Stintino tolleranza zero
(archivio) Il Comune di Stintino ha avviato una massiccia operazione di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti. Questa iniziativa, condotta in stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le forze di Polizia Locale, rappresenta un passo decisivo nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano del nostro territorio. L’attività di…
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siciliatv · 2 months
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Favara: 100mila euro per Piazza della Pace che può rinascere con nuovi fondi
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Favara si prepara a vedere rinascere Piazza della Pace grazie a un nuovo finanziamento di 100mila euro, ottenuto grazie all’iniziativa dell’assessore alle ville e giardini, Laura Mossuto, e a un emendamento del capogruppo Pd all’Ars, Michele Catanzaro alla manovra estiva votata all'Ars in questi giorni. I fondi saranno destinati ai lavori di manutenzione e recupero della piazza, un luogo centrale per la comunità locale.   La necessità di garantire sicurezza e decoro a Piazza della Pace è stata sentita da tempo dai cittadini di Favara. I nuovi fondi permetteranno non solo di riqualificare l'area, ma anche di sostituire il parco giochi, ormai deteriorato a causa di atti vandalici. L’iniziativa mira a restituire alla comunità uno spazio pubblico sicuro e accogliente per persone di tutte le età.   Non è la prima volta che Piazza della Pace riceve attenzione in termini di finanziamenti. In passato, il Movimento 5 Stelle aveva già contribuito al recupero della piazza destinando fondi risparmiati dal proprio gruppo parlamentare all’ARS. Era il 12 dicembre 2019 quando si inaugurò il parco giochi. I fondi ricevuti allora dal M5S erano quelli destinati a progetti sociali e di utilità pubblica, volti a migliorare il decoro urbano e a recuperare spazi pubblici.   Con il nuovo finanziamento appena deliberato, l’obiettivo è quello di completare il lavoro iniziato e assicurare che Piazza della Pace possa tornare ad essere un punto di riferimento decoroso per i cittadini di Favara, promuovendo la socialità e la coesione comunitaria. Read the full article
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stranotizie · 4 months
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La Svizzera è il paese delle montagne, delle piste invernali, dei https://tech.everyeye.it/notizie/visibile-cern-svela-fantasma-quattro-dimensioni-707317.html della fisica delle particelle e della natura incontaminata, ma la sua popolazione nasconde un segreto.Gli svizzeri sono molto fieri del loro paesaggio urbano o delle incontaminate montagne che è possibile visitare durante tutto l'anno, ma sono anche restii ad accettare quelle "novità" che possono provocare ai loro occhi un grave danno d'immagine. A dimostrarlo è il "caso delle sedie monoblocco di plastica", quelle sedie da giardino in polipropilene che è possibile trovare anche in Italia e in molte altre aree del mondo. Queste sedie colorate - possono essere bianche, verdi, rosse, blu e persino arancioni - sono molto facili da trasportare. Sono inoltre economiche e molto comode da utilizzare, ma visto che vengono prodotte da un materiale inquinante e non rientrano nei classici canoni esttettici dell'edilizia svizzera, per molto tempo sono state dichiarate illegali in questo paese. In particolare a Basilea, tra il 2008 e il 2017, gli hotel e i ristoranti che venivano beccati a possedere sedie di plastica venivano multati. La ragione era sempre quella: decoro ambientale. Paradossalmente, proprio in quei anni, la sedia di plastica è divenuta un oggetto di culto. Il Museo tedesco del Design Vitra, al confine con la Svizzera, la elesse come esempio di "oggetto d'arte di consumo". Uno smacco per le amministrazioni svizzere, che alla fine ne rimossero il divieto di vendita quando si accorsero come questa soluzione apparisse iniqua all'estero. Il processo di realizzazione di un oggetto di design d'altronde spesso non viene compreso dagli acquirenti o dagli stessi amministratori, come testimoniano altri casi famosi. Fonte
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Cinque panchine contro il razzismo in viale Colombo a Quartu
Cinque panchine contro il razzismo a Quartu, in viale Colombo. Sono state decorate con i colori dell’arcobaleno, simbolo di pace e unità. Un’iniziativa dalla duplice valenza: da una parte il miglioramento del decoro urbano, dall’altra il sostegno alla lotta contro ogni tipo di discriminazione e violenza, sia fisica che verbale proprio nella Giornata mondiale contro ogni forma di razzismo. Le…
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Energia elettrica, a Collebaldo intervento di interramento delle linee di media tensione “Un intervento che migliorerà la qualità del servizio e il decoro urbano nella frazione di Collebaldo”. Così il sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli ...
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radioconcordiagrigento · 11 months
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AGRIGENTO CAPITALE CULTURA, LA REGIONE STANZIA 10 MILIONI PER LA CITTA’ DEI TEMPLI
AGRIGENTO CAPITALE CULTURA, LA REGIONE STANZIA 10 MILIONI PER LA CITTA’ DEI TEMPLI Nota informativa: Questo articolo non è prodotto dalla redazione, trattasi di una nota stampa giunta a mezzo Email. “Un risultato importante a cui faranno seguito interventi altrettanto importanti per la città di Agrigento nell’ambito dell’arredo urbano, del decoro e del verde. Un passo decisivo perché Agrigento…
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personal-reporter · 1 year
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Custodi di arte e fede: Basilica di San Nicola a Bari
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Una delle chiese simbolo della Puglia medievale… La Basilica di San Nicola di Bari, costruita alla fine dell’XI secolo per ospitare le reliquie del santo trafugate a Myra, in Turchia, da un gruppo di 62 marinai baresi, rappresenta una pietra miliare dell'architettura religiosa medievale pugliese, come il primo edificio monumentale con matronei apparso nella regione, oltre che per le soluzioni costruttive adottate e la decorazione plastica comparsa all'esterno, modello di un romanico indicato proprio come nicolaiano, ampiamente diffuso nella Terra di Bari tra XII e XIII secolo. Ma la Basilica assume sin dalle sue origini un ruolo fondamentale anche sul piano politico e sociale, nata sotto il dominio normanno, fu proclamata prima "nostra specialista cappella" da Federico II, poi dichiarata cappella palatina dagli Angioini. Dopo il furto delle ossa di San Nicola, avvenuto nel 1087, queste vennero prese in carico dal monaco Elia, abate del monastero di San Benedetto, che ottenne in concessione dal duca Ruggero Borsa, figlio del Guiscardo, l’area occupata dal praetorium bizantino, per costruire il santuario, che si presentò da subito come un luogo di pellegrinaggio. La costruzione si protrasse per più di un secolo, ma già nel 1089 papa Urbano II consacrò la cripta e nel 1105, alla morte di Elia, il successore Eustasio si dedicò al decoro e all’arredo, come attestato dall’iscrizione sui gradini dell’altare maggiore, poi l’edificio subì nella seconda metà del XII secolo una serie di trasformazioni, per giungere nel 1197 alla consacrazione, testimoniata da una lapide inserita attualmente tra le pietre della facciata. Alla fine del XII secolo dunque l’edificio era completo ed era incluso in una cinta fortificata che ne cingeva i cortili ed i chiostri, poi furono create una serie di cappelle funerarie gentilizie, ottenute chiudendo le arcate delle fiancate laterali e aprendole verso l’interno della chiesa. A seguito di un terremoto del 1456 tre grandi arconi trasversi di rinforzo vennero  eretti all’interno della basilica lungo la navata maggiore: per la realizzazione furono chiamate maestranze galatinesi, che vi lasciarono la loro firma, così come i committenti, tra cui i principi di Taranto, Del Balzo Orsini, e di Ludovico il Moro). Nel 1593 alla morte di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, venne eretto un monumento funebre in suo onore inserito nell’abside maggiore, opera di maestri carraresi. L'aspetto attuale dell’edificio nasce dagli interventi di restauro realizzati tra il 1928 ed il 1956, allo scopo di restituire una sobrietà medievale, in particolare furono smantellate le cappelle gentilizie, il complesso decorativo costituito da affreschi e arredi lignei della zona del transetto e del presbiterio e l’altare e la tribuna argentea donata dallo czar serbo Uros II Milutin nel 1319 per abbellire la cripta e contenere le reliquie del santo. All'interno della Basilica si conservano arredi e suppellettili liturgiche uniche, come la cattedra di Elia, collocata ancora oggi in situ dietro l'altare nella chiesa superiore, e l'icona donata da Uros III Decanski, re di Serbia, ritenuta la vera effigie del Santo e conservata nella cripta, dietro l'altare. Alcuni pezzi del Tesoro di San Nicola, composti dai doni nel tempo giunti da parte di re, regine, illustri pellegrini e ricchi personaggio, un tempo custoditi in chiesa, sono custoditi nel Museo Nicolaiano, assieme a frammenti dell'arredo liturgico, carte e documenti relativi alla storia della Basilica. Read the full article
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umbriajournal · 1 year
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Agenti del Nucleo decoro urbano Fontivegge recuperano auto rubata
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piusolbiate · 5 months
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TUTELA NELL'AMBITO DEL BENESSERE ANIMALE
(parte quarta)
Rinnovate convenzioni per il tutto il periodo con: 
1. il Rifugio A.P.A.R. di Busto Arsizio per il collocamento di eventuali cani erranti. Durante il mandato non è mai stato necessario affidare alcun animale in quanto la lotta al randagismo è stata accurata e puntuale; 
2. Dog’s ground per il recupero di animali erranti e carcasse di animali deceduti; 
3. censite tutte le colonie feline, ed istituite due nuove colonie con anche un ricovero di prima accoglienza, per un totale di approx.120 gatti attentamente monitorati attraverso volontari dell’Associazione Gli Amici di Romeo; 
4. raggiunti gli obbiettivi di “pacificazione” con la popolazione attraverso incontri con il veterinario dell’ATS con i cittadini e con le scuole del territorio; 
5. raggiunto obbiettivo di riduzione progressiva della popolazione felina attraverso sterilizzazioni, microcippatura e la distinzione tra popolazione felina domestica e di colonia; 
6. raggiunto un buon livello di benessere animale attraverso vaccinazioni e cure finanziate dall’amministrazione Comunale; 
7. promosse attraverso l’associazione richiamata in precedenza anche le adozioni per le cucciolate che vengono abbandonate o gatti domestici segnalati in stato di adozione; 
8. promossi tutti gli anni incontri con i tre plessi scolastici ed il Veterinazio dell’ATS sul randagismo, la convivenza con gli animali domestici e la fauna locale, compresi i nuovi insetti. Nell’ambito di queste attività con l’associazione ZAM-PET e le Guardie Zoofile di Gallarate si stanno sperimentando incontri di Pet Therapy con i bambini della scuola dell’infanzia; 
9. installate reti anti-piccioni e dissuasori per garantire il decoro e la salubrità sia in ambito urbano che in aree scolastiche; 
10. promossi incontri tra le GEV dei PLIS Insubria Olona locali e le scuole, con anche l’organizzazione di visite guidate agli ambienti naturali presenti sul nostro territorio
dalla "Relazione di fine mandato 2019-2024" @PiùSolbiate
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lamilanomagazine · 4 months
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Rimini: controlli nelle strutture ricettive della città, espulso straniero pericoloso per la sicurezza pubblica
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Rimini: controlli nelle strutture ricettive della città, espulso straniero pericoloso per la sicurezza pubblica. La Polizia di Stato di Rimini, impegnata in serrati controlli riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica, il decoro urbano, la regolarità delle strutture ricettive e la verifica delle presenze, ha proceduto ad effettuare una verifica presso una struttura ricettiva sita nella zona sud di Rimini. In particolare, personale della locale Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Rimini, unitamente agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna identificava nella struttura 14 persone alloggiate, di cui 11 straniere. Tra queste ultime veniva identificato un cittadino di nazionalità tunisina, di 47 anni, che, dai controlli effettuati successivamente dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini, risultava irregolarmente presente sul territorio nazionale e già destinatario di provvedimenti di espulsione. Dagli approfondimenti degli agenti veniva riconosciuto come il soggetto che, in passato, sempre a Rimini, si era reso protagonista di atti violenti che avevano portato a diverse condanne per aggressioni e lesioni, oltre che per resistenza e violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine. In particolare, veniva identificato come il soggetto che, nel giugno 2020, completamente ubriaco, aveva distrutto con una spranga di ferro un’autoambulanza, ed aggredito i passanti ed i poliziotti, in zona mare a Rimini, urlando frasi ingiuriose contro chiunque, seminando il panico per oltre due ore; fatti per i quali è stato condannato alla reclusione per 1 anno e due mesi. Per tali ragioni, nei suoi confronti, veniva nuovamente adottato il provvedimento di espulsione in quanto persona pericolosa, con accompagnamento diretto alla frontiera. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura, dopo la convalida presso il Giudice di Pace di Rimini, hanno provveduto ad accompagnarlo e scortarlo fino in Tunisia, riconsegnandolo nelle mani delle autorità tunisine.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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roma-sera-giornale · 1 year
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Roma i rifiuti stanno invadendo anche il centro
De Ficchy Giovanni La condizione del decoro urbano capitolino è preoccupante da un punto di vista igienico, estetico, e ora anche sanitario Quotidianamente vediamo immagini di rifiuti per strada, cassonetti traboccanti, vermi, topi, gabbiani e cinghiali.  Come hanno rilevato diverse associazioni di medici: igienisti, Federazione Medici Generali, e ordine dei medici di Roma. Il caos rifiuti…
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