#davì
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Staffette in bicicletta di Liviana Davì
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oggi, 6 gennaio, al museo del disegno (palermo): "asemic epiphany"
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#Alberto Zanotti#Anna Patti#art#arte#asemic#Asemic Epiphany#asemic writing#Emanuela Davì#Enzo Patti#Franco Panella#Gaetano Rappo#Museo del disegno#Nicolò D&039;Alessandro#scrittura asemica
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Quando il perché è forte , il come si trova sempre.
|| A. Davì
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Staffette in bicicletta di Liviana Davì
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# Le donne della nostra Libertà 💕
#Resistenza
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Se entri nella mia vita
non devi chiedermi permesso...
La porta del mio mondo è aperta a tutti.
Sarai sempre Benvenuto chiunque tu sia,
ma rispetta tutto ciò che trovi dentro.
- Tony Davì
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D'Anna e De Luca salvano un brutto Nardò
REAL ACERRANA – NARDÒ 2-2 Goal: 3’ D’Anna, 31’ Elefante, 53’ Ndiaye, 94’ D’Anna. R. ACERRANA: Rendina, Todisco, Fontana, De Giorgi; Caminiti, Fabiano, Esposito, Langella; Ndiaye (77’ De Simone), Laringe, Elefante (74’ Samb). Reserve: Moccia, Mundula, Barillari, Thiaw, Cuomo, Saviano, Gaeta. Coach: Giovanni Sannazzaro. NARDO’: De Luca; Muňoz (78’ Delvino), Davì (60’ Gatto), Fornasier, Pinto,…
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Staffette in bicicletta di Liviana Davì
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Non prendo nulla
in considerazione
che non mi possa regalare
un'emozione.
- A. Davì -
Buongiorno!..Felice domenica!.
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/la-caserma-rai-anticipazioni/
La Caserma Ritorna su Rai 2: Anticipazioni e Novità della Seconda Edizione
La Caserma, il popolare programma di formazione della “Generazione Z” inizia la sua seconda stagione.
Dopo il successo della prima edizione nel 2021, il docu-reality “La Caserma” fa il suo ritorno su Rai 2. Sei nuove emozionanti puntate, partendo da domenica 12 novembre in prima serata.
La Caserma 2 – Anticipazioni
La novità principale di questa stagione de “La Caserma” è l’ambientazione nel Forte di Vinadio, una struttura dell’Ottocento situata in provincia di Cuneo. La selezione delle reclute inizia immediatamente, e il contesto militare si fa ancora più competitivo. Il posto in caserma non è garantito, rendendo il programma più mirato alla vita di gruppo in un’epoca in cui i giovani affrontano crescenti sfide di isolamento e difficoltà relazionali. L’obiettivo fondamentale resta la formazione di un gruppo solido e unito, incoraggiando il “senso del fare” tra i partecipanti.
Chi sono i Partecipanti de La Caserma 2
Ventiquattro ragazzi comuni, rappresentanti autentici della loro generazione, verranno selezionati per il programma. Tra loro, ci saranno persone con storie di vita diverse, tra cui un’operaia, una studentessa e bagnina, un pizzaiolo, una commessa, un operatore sanitario, studenti universitari, un acrobata, una modella e un personal trainer. Senza accesso a cellulari o internet e lontani dalla famiglia, affronteranno un addestramento militare intenso durante le 6 puntate de “La Caserma”.
Gli Istruttori
Il corso sarà guidato da esperti istruttori con vasta esperienza. Il Capo Istruttore Renato Daretti e il Capo Istruttore Giovanni Rizzo, entrambi con una lunga carriera nelle missioni internazionali italiane, saranno affiancati dall’istruttore Germano Capriotti e dagli aiuto istruttori Debora Colucci, Silvio Davì e Leonardo Micera.
L’Addestramento
Nella prima puntata della seconda edizione de “La Caserma”, i ragazzi saranno sottoposti a test rigorosi. Solo 18 di loro avranno l’opportunità di partecipare al corso d’addestramento di 5 settimane. Divisi nei gruppi “Falchi” e “Puma“, solo i più meritevoli avranno l’onore di arrivare alla cerimonia finale, dove gli istruttori premieranno la squadra e la recluta migliori.
Con l’atmosfera intensa e le sfide uniche di questa nuova edizione, “La Caserma” continua a offrire uno sguardo avvincente sulla crescita e sulla formazione della “Generazione Z“. L’appuntamento è per il 12 novembre sulle reti Rai.
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Mantova: Adelmo Cervi ripercorre la tragica vicenda dei sette fratelli Cervi, militanti antifascisti uccisi nel 1943
Mantova: Adelmo Cervi ripercorre la tragica vicenda dei sette fratelli Cervi, militanti antifascisti uccisi nel 1943 Un libro e un film in programmazione a Mantova per raccontare la storia, i ricordi e le testimonianze dei familiari dei sette fratelli Cervi uccisi dai fascisti il 28 dicembre 1943, attraverso la voce narrante di Adelmo, figlio di Aldo, uno dei fratelli. “Aldemo, antifascista militante, svolge un viaggio a ritroso per dare un’immagine di suo padre Aldo – spiegano gli organizzatori –, un uomo che ha combattuto la dittatura, ma che aveva anche una vita segnata dal lavoro, dagli affetti, dalle speranze. Quello di Adelmo è un impegno politico e sociale nel segno della presenza di quel padre perduto”. Il Comune di Mantova ha accolto con piacere l’opportunità di poter diffondere questa storia nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario dell’eccidio dei Cervi per mano dei fascisti. In particolare, sono stati organizzati, in collaborazione con Anpi-Sezione di Mantova, due eventi. Venerdì 27 ottobre, alle 10.30, per le scuole secondarie di secondo grado del Comune di Mantova, e alle 20.45 per la cittadinanza, presso il cinema Mignon in via Benzoni 22, verrà proiettato il docufilm “I miei sette padri”, realizzato dalla regista Liviana Davì. A seguire vi sarà l’intervento di Adelmo Cervi e della regista. Tutta la sceneggiatura è basata sul libro "Io che conosco il tuo cuore. Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio" scritto da Adelmo Cervi insieme a Giovanni Zucca, da cui sono tratte le letture di alcuni passi presenti nel docufilm. Poi, sabato 28 ottobre, alle 10, presso la sala Peppino Impastato della Biblioteca Baratta, in corso Garibaldi 88, verrà presentato il libro “I miei sette padri. Storia di una grande famiglia antifascista raccontata da un figlio” di Adelmo Cervi. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero, senza prenotazione e gratuito fino ad esaurimento posti. Per info scrivere a [email protected] “Da un incontro con Adelmo Cervi all’Arci Virgilio, è nata l’idea di prendere parte attiva nella diffusione di iniziative di questo tipo – ha detto l’assessora del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, che porterà i saluti iniziali agli incontri –. In un periodo storico in cui siamo circondati da notizie di ingiustizie e guerre che affliggono il mondo, dobbiamo prendere posizione scegliendo di schierarci contro ogni tipo di sopruso evitando l’indifferenza. Militanti significa essere cittadini responsabili e consapevoli di ciò che ci circonda prendendo posizione. E come dice Adelmo Cervi ‘C’è ancora tanto per cui lottare, in questo mondo’”. Quella di Mantova si inserisce all’interno di una più ampia diffusione sul territorio mantovano che coinvolge anche altri Comuni, in una tre giorni che rappresenta un ricordo collettivo di 80 anni di Resistenza. Nello specifico si menzionano due ulteriori iniziative sul territorio a titolo gratuito che prevedono, a chiusura, momenti conviviali con gli ospiti (per cui si richiede un contributo): sabato 28, alle 17.30, presso il Locale Arci Primo Maggio a San Benedetto Po e domenica 29 ottobre, alle 17, presso il Teatro Mondo 3 di Moglia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Orgoglio favarese. Oggi l'investitura a Cavaliere dell'arch. Antonio Campanella
Un nuovo orgoglio per la comunità favarese. Da oggi il noto e stimato professionista favarese, l'arch. Antonio Campanella, fa parte dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavaleri Ospitalieri. La solenne cerimonia di investitura a Cavaliere è avvenuta questo pomeriggio, giovedì 2 febbraio 2023, ad Acireale, sotto la Carta Reale e la Costituzione di Re Pietro II di Jugoslavia, alla presenza del priore di Malta. Location dell'importante evento è stata la Chiesa di San Benedetto di Acireale, di via Davì. Con l'ingresso del Cavaliere arch. Antonio Campanella, la città di Favara può contare adesso ben tre confratelli dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavaleri Ospitalieri. Oltre al neofita Campanella avevano già avuto in precedenza l'onore di essere nominati Cavalieri Ospitalieri, Francesco Morgante (che ha assistito all'investitura del confratello in collegamento in videoconferenza da Roma) e Antonio Iacolino (che era presente sul posto). Assieme all'architetto Campanella, questo pomeriggio, sono entrati a far parte dell'ordine altre due persone. L’Ordine Ospitaliero di San Giovanni è certamente il più antico tra gli ordini equestri nati nel medioevo. La sua nascita risale agli anni intorno al 1050. La serata si è conclusa con festeggiamenti nella stessa città di Acireale. Read the full article
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palermo, 6 gennaio 2024, museo del disegno: "asemic epiphany"
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#Alberto Zanotti#Anna Patti#asemic#Asemic Epiphany#asemic writing#Emanuela Davì#Enzo Patti#Franco Panella#Gaetano Rappo#Museo del disegno#Nicolò D&039;Alessandro#scrittura asemica
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Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto da dire. Non stanno in silenzio per paura di parlare… parlano solo con chi è in grado di capire.
|| A. Davì
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Siamo tutti un po’ Davì
“Un altro blog che non leggerà nessuno” è un progetto nato assolutamente per gioco, senza nessuna pretesa. Solo un modo per passare il tempo e per tenere la mente allenata in questi giorni di reclusione casalinga. Paradossalmente scrivere non mi è mai piaciuto, preferisco di gran lunga parlare e leggere... ma scrivere proprio no. Quattro giorni fa, quando ho lanciato il primo post, una persona a me molto cara mi ha scritto un messaggio in cui diceva che se non mi conoscesse, molto probabilmente, per il mio modo di scrivere e per quello che avevo raccontato, mi avrebbe immaginato come un punk con un metro e mezzo di cresta verde e pieno di piercing. Qualche piercing è ancora presente sul mio viso e i tempi della cresta verde sono finiti, ma questa immagine mi ha fatto pensare a un libro per ragazzi che ho conosciuto per caso e che ho imparato ad amare.
Nella città che da più di tre anni chiamo casa, Matera, e per l’esattezza nel cuore del Sasso Barisano, esiste un posto magico dove i sogni di ognuno di noi trovano modo di prender vita sotto forma di libri. Questo posto si chiama 365 Storie, ed è una libreria indipendente per bambini e ragazzi, nata nel dicembre del 2016, quindi pochi mesi prima che io mi trasferissi a Matera. Anna e Iolanda, le proprietarie, neanche a dirlo, rappresentano un punto di riferimento per me e per i bambini e ragazzi della città. Persone straordinarie, sono riuscite a trasformare quello che doveva essere un punto di transito della città, in un vero e proprio spazio di dialogo e confronto, un posto dove sostare per dare voce alle emozioni.
Con Anna e Iolanda ho instaurato subito un rapporto di amicizia. Ormai è di routine, prima di cominciare a lavorare, un saluto al volo, una chiacchierata accompagnata da un buon caffè, ma anche uno sfogo nei momenti di rabbia. Chiamate, messaggi, chiacchierate e birre del dopo lavoro sono diventati una sorta di rituale, così come gli aggiornamenti costanti sulle nuove uscite in libreria. Ed è proprio tra una chiacchierata e l’altra che una mattina, assolutamente per caso, da uno scaffale faceva capolino un libro che ha da subito attirato la mia attenzione: copertina viola, primissimo piano di un giovane punk con un crestone verde, piercing, e un fiore giallo all'altezza del naso; insoma un mio ritratto del 2012 disegnato da Giovanni Nori. Il libro in questione è “Davì” di Barbara Garlaschelli, pubblicato dall’editore Camelozampa nell’ottobre del 2013, all’interno della colla per adolescenti Gli arcobaleni.
Uno strano ragazzo si aggira per la città; il classico punk della generazione 2000: alto, molto magro, cresta verde, piercing, abiti neri e un fiore giallo in mano. il suo nome è Davide, ma preferisce fasi chiamare Davì, così come lo chiamava sua madre prima che andasse via. Ha diciannove anni, ma alterna i momenti in cui si sente più giovane a quelli in cui sente di avere molti più anni. Nella sua passeggiata per la città, incrocia persone, con i loro problemi, i loro pensieri, gli impegni da portare a termine e la famiglia da accudire. Ogni incontro casuale, ogni volta che il nostro protagonista incrocia lo sguardo di un passante, questo evoca dei ricordi, ed è grazie a questi che riusciamo a ricostruire la storia di Davì. il racconto è un alternarsi di questo, incontri casuali che portano alla mente ricordi, ma che dopo aver fatto tanto affinché riaffiorino, li teniamo con noi per pochi secondi, e subito dopo li dimentichiamo. Nella lunga passeggiata di Davì attraverso la città, conosciamo i suoi pensieri, il suo passato, i suoi sogni ma, grazie a un abile passaggio tra i diversi punti di vista, anche i pensieri e le aspirazioni delle persone che incrociano questo insolito personaggio. Un'andatura lenta e serena, come uno che non ha una meta da raggiungere ma un piacere da coltivare. Attraversa vite e ritratti e non si ferma mai. Davide, Davì, un giorno apre la porta e va via anche lui, per vivere lontano dal padre, in un centro commerciale, e per trovarsi spesso in biblioteca, da Beatrice e Livia.
Considerato uno dei capolavori della strepitosa Barbara Garlaschelli, la storia di Davì ha visto la bellezza di tre ristampe: 2000, 2010 e 2013.
Riflettendoci, Davì non è solo un libro per ragazzi, ma un meraviglioso tuffo nel passato di tutti noi. Siamo stati tutti adolescenti, tutti abbiamo attraversato la fase di ribellione, tutti abbiamo avuto il desiderio di scappare di casa per conquistare la tanto agognata libertà di fare quello che più ci pareva e piaceva ma, non potendo farlo, allora ci rifugiavamo nei libri, sognando mondi fantastici fatti di tutto ciò che ci era proibito fare. Questo per me è Davì, io adolescente a cui ogni tanto penso anche con un po di tenerezza.
Quindi non posso fare altro che ringraziare Barbara Guarlaschelli per averlo fatto rivivere nelle sue meravigliose 112 pagine che leggo e rileggo volentieri, ma ringraziare anche Anna e Iolanda che mi hanno permesso di conoscerlo.
In questi giorni 365 Storie resterà chiusa al pubblico, ma nell’attesa che questo brutto periodo passi presto, oltre a mandare un abbraccio virtuale ad Anna e Iolanda, vi linko la pagina facebook della libreria, e soprattutto vi consiglio di fare un salto alla loro riapertura.
https://www.facebook.com/365-Storie-Libreria-per-bambini-e-ragazzi-181143002356885/
Valerio Hank Vitale
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Sergio davì riparte dal messico verso il traguardo
Sergio davì riparte dal messico verso il traguardo
Egersund, Norvegia – Il capitano Sergio Davì, che a metà dicembre è partito da Palermo con il suo gommone di 11 metri diretto a Los Angeles, sta per concludere la sua avventura Ocean to Ocean RIB. Sergio è arrivato a Ensenada, in Messico, lo scorso fine settimana con il suo gommone Nuova Jolly dove i dipendenti e i colleghi di Simrad Yachting lo hanno accolto nel porto turistico. Ensenada è…
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