#cose che capitano
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Vale anche per i maschi, eh.
Falla ridere, sostienila nei momenti difficili, sii amorevole e premuroso con lei e vedi come le piacerà un altro.
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Comunque sabato sono andata al compleanno di L. e indovinate un po'? Ennesima festa dalla quale ritorno invischiata involontariamente con un ragazzo.
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*io con rari momenti di dolcezza*
tizio a caso
"ma ci stai provando?"
no, non sei il mio tipo sono solo gentile :)
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[Pretty Boy - Noel Gallagher]
#io posso anche tralasciare il titolo e il ritornello e tutti i passaggi in cui noel parla di se stesso al femminile#ma questo pezzo del cambiare segno zodiacale. io non riesco ad andare oltre.#[pisces pisces pisces pisces pisces pisces pisces pi-]#noel gallagher#oasis#le cose che capitano 2024#roba mia
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Il mio modo di vivere le emozioni con intensità mi ha dato sempre la possinilità di sentirmi,di conoscermi.. mi ha insegnato a capire quando è il momento di amare ma non sempre quando quello di difendermi.
Buongiorno ☕️
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Area di Servizio Eni tedesca, a pochi chilometri dal confine francese. Faccio per inserire la pompa, niente carburante. Prova, riprova, niente. Lascio l'auto e vado alla cassa.
Io: scusi, la pompa 3 sembra bloccata...
Tipa: a causa dei tanti furti di carburante che abbiamo subito, per rifornirsi deve lasciare 150 euro in contanti a titolo di deposito cauzionale, oppure lasciarmi la carta in custodia.
Io:
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Miura may he rest in peace really named Caska "Caska" only for italians to make puns out of her name
#24/7 thinking about il trono del muori's il super capitano caska. però occhio che casca +#caska è cascata. cose che capitano al capitano caska + caska casca col caschetto#mytext#animanga#berserk
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Stasera sono andat a fare un giro a Tarquinia con una mia amica e a parte il fatto che alle giostre c'eravamo sono noi della nostra età - praticamente una passeggiata in mezzo alle famigliole e ai maranza - ho trovato un posto dove i vecchi fissano ancora peggio che a *beeb*
#abbiamo fatto la giostra che gira e fa su e giù (snowboard si chiama penso) e poi abbiamo preso lo yogurt almeno quello è stato bello :-)#cmq. loser moment ma praticamente io ho due amiche. e ci conosciamo da quasi dieci anni ormai quindi anche per quanto riguarda il contatto#fisico siamo molto a nostro agio tra noi. e un conto è quando siamo in tre un altro è quando siamo in due#io gli sguardi della gente li becco comunque sti cazzi ma appunto quando capitano queste situazioni spesso mi chiedo cosa ne pensino loro#se se ne rendono conto se si sentono a disagio. cose così. ma non *per me* nel senso a causa mia ma per come la gente si imbruttisce#perché io lo vedo. e boh mi sento responsabile. nel senso che *tocca ferro* se dovesse mai capitare qualcosa penserei che sarebbe colpa mia#perché. ahem. la gente vede me e sì pensa automaticamente a una donna. ma una donna con capelli da uomo e vestiti da uomo#nel senso. un conto è vedere due ragazze ''''''normali'''''' che camminano a braccetto e tutto#un conto una ragazza ''''''normale'''''' e qualcuno con il mio aspetto. e appunto vista la situa e l'aria che tira qua...... 🫠🫠🫠🫠#mytext
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Comunque loro hanno detto delle cose che avrei tranquillamente potuto dire io
#quando luca ha detto che negli ultimi anni il livello delle fiction si è alzato io volevo urlare e abbracciarlo#e paolo che ci sono delle cose alla Caprera la bambina e il capitano gli occhi del cuore etcetc#so true
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Quando si affronta una malattia grave e la si supera,tra le varie cose che capitano,per me ce ne sono due che fanno particolarmente male. La prima è scoprire che alcune persone, su cui pensavamo di poter contare, invece si dileguano e non ci supportano proprio quando ne abbiamo più bisogno. La seconda è rendersi conto che,a causa delle conseguenze della malattia e degli effetti collaterali,non saremo mai più quelli di prima. Certo ci si riprende,ci si rimette in forma,ma non si è più gli stessi. Queste due cose sono molto difficili da accettare e da superare. Ci vuole tempo per ridimensionare le persone a cui prima davamo importanza e che invece ci hanno deluso. E ci vuole ancora di più nell’accettare la nuova versione di se stessi e nel farla accettare agli altri,perché ci sentiamo in imbarazzo e in colpa verso chi ci ha conosciuti diversi e si aspetta di vederci sempre così
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" Il 31 ottobre 1926, durante una grande adunata fascista a Bologna, un colpo di pistola viene sparato contro il ‘Duce’. Chi ha sparato? Il fatto è ancora avvolto nel più grande mistero. Un ragazzo di 16 anni, tale Zamboni, ex fascista, viene conclamato autore del gesto e trucidato sul posto, sotto gli stessi occhi del ‘Duce’. È l’uragano che, stavolta, sconvolge tutta l’Italia. Gli oppositori più in vista sono obbligati a sottrarsi alla furia e le loro case vengono saccheggiate. I giornali avversi al regime sono distrutti. Dovunque, sono giornate di terrore. Quel giorno, io ero a Cagliari, a casa mia. Verso le nove di sera, un amico, trafelato, venne ad avvisarmi che i fascisti suonavano l’adunata di guerra. Io uscii con lui per vedere di che si trattava. Sulla porta di strada, un altro amico mi riferì la notizia che era arrivata ai fascisti ed alla prefettura la notizia dell‘attentato al ’Duce’. «Ho potuto segretamente avere copia del telegramma. Qui, tutti i fascisti sono stati convocati d‘urgenza per le rappresaglie. La tua casa e la tua vita sono in pericolo. Abbandona la città o nasconditi in una casa sicura.» Mentre parlava, arrivavano da più parti gli squilli di tromba con cui, nei differenti rioni, gli squadristi suonavano l’adunata. Salii in casa, licenziai la donna di servizio. Non dovevo pensare che a me stesso. Ridiscesi. Altri amici in piazza erano corsi ad informarsi: i fascisti si adunavano nella loro sede centrale; le automobili erano in movimento per il trasporto più rapido, grida di morte si udivano qua e là contro di me. Andai a pranzare in un ristorante, a pochi metri da casa.
Mentre pranzavo, mi giungevano via via le notizie: i teatri, i cinema, i pubblici ritrovi erano stati fatti chiudere tutti; le squadre fasciste circolavano armate; alla sede del fascio organizzavano la spedizione punitiva contro di me; i capi esaltavano i gregari con discorsi incendiari; io ero la vittima designata; fra mezz‘ora sarebbe cominciata l’azione. Il cameriere, che mi serviva, era stato alle mie dipendenze durante la guerra. Era diventato fascista in seguito, ma non poteva dimenticare un certo rispetto per il suo antico ufficiale. Era molto imbarazzato quella sera, e non osava parlarmi. Tentò più volte, ma io non lo incoraggiai. Finalmente mi disse: «Signor capitano, io so quali ordini ci sono. La scongiuro, non ritorni a casa: parta subito. Si tratterà solo di qualche giorno. Poi vedrà che tutto diventerà normale». «Credi tu» gli chiesi «che io abbia ragione o torto?» «Lei ha ragione» mi rispose arrossendo e prendendo macchinalmente la posizione militare d’attenti. «E allora, perché dovrei fuggire?» La mia domanda lo imbarazzò ancor di più. Non aggiunse parola. Andando via, gli chiesi: «Perché sei diventato fascista?» «I tempi sono difficili. Mi hanno promesso tante cose… Chi può vivere contro i fasci?» "
Emilio Lussu, Marcia su Roma e dintorni, introduzione di Giovanni De Luna, Einaudi (collana ET Scrittori n° 1037), 2008⁴, pp. 168-170.
NOTA: Questo memoriale antifascista fu pubblicato dall'autore in esilio a Parigi dapprima nel 1931 per un pubblico internazionale, quindi nel 1933 in lingua italiana (col significativo sottotitolo Fascismo visto da vicino) dalla casa editrice parigina "Critica". Il libro fu edito in Italia già nel 1945 dall'editore Einaudi nella Collana "Saggi".'
#Emilio Lussu#memoriale#letture#leggere#libri#saggistica#Marcia su Roma e dintorni#antifascismo#ventennio fascista#antifascisti#Partito Sardo d'Azione#libertà#citazioni#Resistenza#Storia d'Europa del XX secolo#dittatuta#politici italiani#Benito Mussolini#Storia d'Italia#squadrismo#Anteo Zamboni#anarchismo#anarchici#anarchia#memoria collettiva#Sardegna#reduci#Bologna#Giovanni De Luna#'900
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Ero nella giuria di CinemaAvvenire, alla mostra di Venezia, che premiò Maborosi no hikari come miglior film, migliore opera prima e migliore rapporto con la natura e l'ambiente. Insomma, gli abbiamo assegnato tutti i premi che avevamo a disposizione e qualcuno in più!
Forse c'è ancora, da qualche parte nel mondo, una foto di me con in braccio Hirokazu Kore-eda come fece Benigni con Berlinguer 😁
Cinediario 2022 - agosto
Air Doll (2009) Hirokazu Kore-eda
#hirokazu koreeda#mine#hirokazu kore eda#ricordi#Sono cose che capitano se lo sponsor della serata è Mionetto! 🤷
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l'unico uso legittimo di una canzone dei beatles in altro media è all you need is love usata come sigla di stranamore btw
#italy tag#Che poi ricordo vagamente che era saltata fuori una cosa su stranamore a posteriori tipo che era tutto finto? Boh#Ma poco importa#le cose che capitano 2024
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È infatti l’allenamento nelle piccole cose della vita che ci prepara a reggere davanti alle grandi cose che ci capitano.
Chi non è stato capace di fare tesoro delle piccole cose non riesce a reggere nemmeno le grandi.
È qui il segreto della saggezza.
- Epicoco
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Domande per tutti: avete qualcuno a cui raccontare tutte le cose belle o brutte che vi capitano?
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Nella vita capitano cose che poi non sei più quello di prima.
E va bene così.
justhewayouare
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