#corso brancaleone
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theoszczepanski · 6 years ago
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Theo Szczepanski - Grande Pequeno Bazar Pictórico Metafísico
A mais aguardada época do ano está se aproximando - isso mesmo, SATURNÁLIA. Nada melhor que presentar-se a si mesmo, seu próprio eu de você, ou mesmo afetos e desafetos, com desenhos originais sem qualquer aplicação prática por valores pecuniários entre R$ 5 e R$ 20. Apareça de corpo presente, porque o gerente foi privado de suas faculdades mentais. (Ilustrações meramente ilustrativas)
Amanhã, sábado, 1 de Dezembro
Corso Brancaleone, Rua Doutor Faivre 750, cj 303,Curitiba - 10:30 a 14:30
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falcemartello · 5 years ago
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Carlo Salis
Scovato il “Salva Conte” tra le pieghe del “Cura Italia”
Due piccoli “comma” inseriti in un sub-emendamento che probabilmente molti avrebbero votato senza neppure accorgersene e che concedono l’immunità per gli errori dei politici
Un’operazione davvero raffinata da parte del Pd, non facile da individuare (e, infatti, fino a questo momento pare “sfuggita” a tutti). Spulciando fra le tante proposte emendative al decreto “Cura Italia” abbiamo trovato quello che, in maniera più che esplicita, serve a salvare Conte, Borrelli, Arcuri e compagni da qualsiasi rischio di accusa (anche penale) per le negligenze gravi che hanno causato vittime e danni, in questa emergenza.
L’emendamento è firmato da due senatori del Pd: Paola Boldrini (solo omonima della mai rimpianta presidente della Camera) e Stefano Collina, componenti della Commissione Sanità, e reca il numero 1000/58. Tecnicamente, infatti, è un subemendamento all’emendamento 1.100 del governo, che chiede di aggiungere al testo un articolo nuovo composto di quattro commi.
E qui è l’altro capolavoro, perché i primi due commi affrontano un argomento, mentre gli ultimi due rappresentano il “colpo di spugna” tanto atteso da Conte. Così, a una lettura veloce si poteva pensare che tutti parlassero dello stesso argomento. Invece no.
Più precisamente i primi due commi riguardano i medici e gli operatori sanitari infettati o deceduti a seguito del Covid-19. Con il primo comma vengono tutelati i “datori di lavoro pubblici e privati” e con il secondo si stabilisce che tali danni “possono essere imputati a titolo di responsabilità civile soltanto alla struttura sanitaria o socio-sanitaria”.
Ma il terzo comma cambia argomento e interviene per salvare da qualsiasi colpa (leggete bene!) “i titolari di organi di indirizzo e di gestione”, limitandone la responsabilità dei “danni a terzi” (ovvero morti, infettati, perdite economiche) “ai soli casi di dolo o colpa grave”.
Ecco il testo completo:
«3. È limitata ai soli casi di dolo o colpa grave la responsabilità civile, penale e amministrativo-contabile dei titolari di organi di indirizzo o di gestione che, nel corso dell’emergenza sanitaria in atto, nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, anche normative od amministrative, abbiano adottato ordinanze, direttive, circolari, raccomandazioni, pareri, atti o provvedimenti comunque denominati, la cui concreta attuazione, da parte delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, degli esercenti le professioni sanitarie, degli enti preposti alla gestione dell’emergenza o di altri soggetti pubblici o privati tenuti a darvi esecuzione, abbia cagionato danni a terzi».
Da sottolineare che forse per evitare qualsiasi possibile interpretazione si citano esplicitamente “ordinanze, direttive, circolari, raccomandazioni, pareri, atti o provvedimenti comunque denominati”. Quindi, tutti gli atti scellerati del governo Conte.
Poiché però il ritardo per la mancanza di mascherine, tute, guanti e respiratori potrebbe anche essere una “colpa grave”? Ecco arrivare il comma 4 a salvare l’armata Brancaleone del governo, specificando che, nella valutazione della gravità, bisogna giustificare la difficoltà di reperire tempestivamente il materiale.
Non ci credete? Ecco il testo del quarto comma:
«4. La valutazione della gravità della colpa, nelle ipotesi di cui al comma 3, è operata anche in considerazione della eccezionalità e novità dell’emergenza, dei vincoli di spesa previsti a legislazione vigente in materia di servizio sanitario nazionale e della difficoltà di reperire tempestivamente dispositivi medici e di protezione individuale sul mercato nazionale ed internazionale’».
Insomma, uno “scudo penale” totale per Conte, Borrelli (nonché Speranza, Arcuri, Lamorgese) studiato dal Pd. Definirlo vergognoso è davvero poco. Ora speriamo che averlo “scovato” spinga il Parlamento a bloccarlo. Speriamo che, non solo nell’opposizione, ma anche nella maggioranza, ci sia ancora chi non è disposto a offrire questo salvacondotto immorale.
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ultimaedizione · 2 years ago
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Calenda lascia il centro - di Giancarlo Infante
Calenda lascia il centro – di Giancarlo Infante
Due armate Brancaleone da Norcia si definiscono per dar corso “alla pugna”. Tra i prodi del centrosinistra è arrivato anche Carlo Calenda. Forzato da Emma Bonino a sposare la paura di fare un flop elettorale e ad approdare su quelle rive verso cui il leader di Azione aveva da tempo, invece, alzato un braccio di saluto. Ha potuto più la forza dell’esponente radicale di avere in mano la chiave…
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corsobrancaleone · 7 years ago
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Corso Brancaleone orgulhosamente apresenta: Oficina dialógica de tradução poética com o Prof. Dr. Ivan Justen Santana, poeta e tradutor.
A “Oficina dialógica de tradução poética” propõe um diálogo coletivo entre participantes e ministrantes. O ministrante orientador responsável será o Prof. Dr. Ivan Justen Santana, com auxílio da profª. Desi Alessandrini. Nessa primeira oficina serão trabalhados autores italianos da primeira metade do século XX. Haverá uma sessão inicial teórica e prática sobre tradução. Duração total: 3 horas.
Cartaz feito a partir de foto de Ugo Mulas,“Eugenio Montale”, 1970.
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allnews24 · 8 years ago
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Reggio, apposti sigilli ad area demaniale e ad immobile abusivo
Reggio, apposti sigilli ad area demaniale e ad immobile abusivo
Il Personale della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera – di Bianco congiuntamente a militari della Stazione Carabinieri Forestali di Brancaleone ha nel corso della mattinata del 1 marzo proceduto ad apporre i sigilliad un’area demaniale marittima in fase di costruzione in calcestruzzo armato di complessivi 166 mq e ad un manufatto che occupava una superficie di area…
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italianaradio · 5 years ago
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BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/brancaleone-sorpreso-dai-carabinieri-a-bruciare-rifiuti-denunciato-piromane/
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane Lente Locale
di Comando Provinciale Carabinieri Reggio Calabria
Un 34enne rumeno è stato colto in flagranza dai Carabinieri mentre bruciava rifiuti a Brancaleone.
Martedì scorso, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno beccato M.C., 34enne rumeno, mentre appiccava il fuoco ai rifiuti contenuti in un cassonetto di un’isola ecologica a Brancaleone, in contrada Pantano piccolo.
I militari dell’Arma avevano intensificato da qualche giorno dei  controlli dopo essere intervenuti, nei giorni precedenti a degli incendi di rifiuti in diversi punti del piccolo Comune jonico-reggino. Ed è nel corso dell’ennesimo servizio “dedicato” appositamente, che i Carabinieri hanno sorpreso sul fatto il responsabile. L’uomo alla vista dei Carabinieri è corso via a gambe levate, non abbastanza, però, per sfuggire ai militari, che lo hanno rincorso e lo hanno bloccato poco dopo. Inevitabile, quindi, la denuncia alla Procura della Repubblica di Locri, dove dovrà rispondere dei reati di smaltimento illecito di rifiuti e danneggiamento seguito da incendio. Le fiamme sono state, poco dopo, spente dai Vigili del Fuoco di Bianco. 
Continuano, dunque, i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Locri, per contrastare i reati di natura ambientale e dare così una risposta concreta alla difficile situazione vissuta dall’intera città metropolitana. Fondamentale, però, l’aiuto del cittadino: ogni tentativo di smaltimento di rifiuti illegale, viste le conseguenze sul potenziale inquinamento dell’aria, del suolo e delle falde acquifere, può essere segnalato al numero di emergenza 112.
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane Lente Locale
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane Lente Locale
di Comando Provinciale Carabinieri Reggio Calabria Un 34enne rumeno è stato colto in flagranza dai Carabinieri mentre bruciava rifiuti a Brancaleone. Martedì scorso, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno beccato M.C., 34enne rumeno, mentre appiccava il fuoco ai rifiuti contenuti in un cassonetto di un’isola ecologica a Brancaleone, in contrada Pantano piccolo. I […]
BRANCALEONE Sorpreso dai Carabinieri a bruciare rifiuti. Denunciato piromane Lente Locale
Francesca Cusumano
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calabriawebtvcom · 5 years ago
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Migranti, nuovi sbarchi in Calabria e Sicilia
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Migranti, nuovi sbarchi in Calabria e Sicilia
Nuovi sbarchi si sono verificati durante la notte a Lampedusa, dove sono approdati in tutto 108 migranti.
Come riporta l’Ansa, intorno alle 23:00 un barcone con a bordo 92 persone è stato individuato a poche miglia dall’isola da una motovedetta della capitaneria di porto. Mentre altri 16 migranti, a bordo di una piccola imbarcazione, sono giunti direttamente a terra.
All’hot spot dell’isola ci sono in questo momento circa 300 extracomunitari, a fronte di una capienza massima di un centinaio di ospiti. E a peggiorare la situazione, c’è la possibilità che a causa del meteo sfavorevole il traghetto che si occupa dei trasferimenti dall’isola verso la terraferma rischia di restare bloccato a Porto Empedocle.
Nel frattempo prosegue la protesta di un gruppo di tunisini che chiedono di non essere rimpatriati, manifestando sulla piazza della chiesa madre dell’isola di giorno e di notte.
Migranti, nuovi sbarchi anche in Calabria
41 migranti di nazionalità irachena e iraniana sono stati intercettati e bloccati dalla Guardia costiera anche in Calabria, alla periferia di Brancaleone.
Tra loro anche quattro donne e cinque minori, tra cui due bambini di sei anni. I migranti sono arrivati sulle coste calabresi a bordo di una barca a vela di una quindicina di metri, bloccata dai militari della Guardia costiera a poche decine di metri dalla riva.
I carabinieri della Compagnia di Bianco e il personale del commissariato di Siderno della Polizia hanno posto in stato di fermo due cittadini ucraini, considerati essere gli scafisti.
Nel corso della notte i 41 migranti sono stati trasferiti in un centro di prima accoglienza di Roccella Ionica, concesso dal Comune e gestito dalla locale sezione della Protezione civile.
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – È stata presentata presso la sede della Provincia di Pesaro Urbino la seconda edizione di Alte Marche Altra Musica, un festival musicale itinerante, nato nel 2018 dalla forte volontà dell’Unione Montana del Catria e Nerone di creare un evento culturale qualificante per un territorio splendido, attorno alle cime dell’Appennino a cavallo delle province di Pesaro Urbino e Ancona.
A presentare il festival sono intervenuti Alberto Alessandri, sindaco di Cagli e Presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, Viviana Bucci dell’associazione Musicamorfosi che organizza il festival, Sandro Pascucci direttore dell’Istituzione Teatro Comunale di Cagli e referente della Rete Asili d’Appennino e Gilberto Tinti, responsabile gestione controllate Hera Comm di Marche e Abruzzo. È intervenuto anche Massimo Valentini, direttore artistico di Urbino Plays Jazz Around.
Una seconda edizione che raddoppia la proposta, mettendo in cartellone dieci serate di musica ambientata tra castelli, piazze, palazzi e chiese dei comuni che partecipano a questo ricco progetto musicale e culturale. I concerti saranno ad Acqualagna,Apecchio, Arcevia, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e Serra Sant’Abbondio con un’anteprima nella città di Urbino, grazie alla collaborazione con l’Urbino Jazz Club.
Ancora una volta seguendo gli appuntamenti del festival, evento pensato espressamente per valorizzare e godere di queste terre, sarà possibile a scoprire e riscoprire alcuni dei luoghi simbolo delle Aree Interne della Regione Marche, ricchi di storia, arte, natura e tradizioni. Perle turistiche del territorio che il festival contribuisce a valorizzare con passione e creatività. Mete sempre più apprezzate dai viaggiatori, grazie ai paesaggi intatti, al ricco patrimonio storico-culturale e all’accoglienza genuina che le contraddistingue.
La proposta è di altissima qualità musicale e di livello internazionale con interpreti che arrivano da sei nazioni e tre continenti diversi. Il direttore creativo Saul Beretta di Musicamorfosi ha messo in cartellone dieci concerti da ascoltare con attenzione, con una proposta eclettica e trasversale che si muove tra world music, jazz, musica popolare e sperimentazione. Nel programma anche i “Concerti al fiume”, apprezzate jam session informali e improvvisate con i musicisti vicino alle acque dei freschi torrenti dell’Appennino.
Saul Beretta, direttore creativo, sottolinea «Alte Marche raddoppia le occasioni per scoprire un territorio di Grande Bellezza con concerti “site specific” capaci di raccontarla in Italia e all’Estero grazie alla musica e all’estro di artisti di assoluto rilievo come Marco Mezquida, il genio del pianoforte stella di prima grandezza entrato di forza a soli 30 anni nei programmi dei principali festival di tutto il mondo, oppure i Qwanqwa gruppo di punta della nuova scena etiope, quella scena che Sorrentino immortala nel film la Grande Bellezza, con il dialogo: “Bello questo jazz, vero?” “Mica tanto. L’unica scena jazz interessante, oggi, è quella etiope”»
La produzione del Festival è affidata a Musicamorfosi che ha già all’attivo diverse collaborazioni con enti e istituzioni nelle Marche. L’associazione, che ha base in Lombardia, è attiva dal 2004 realizzando eventi, festival e rassegne di alta qualità artistica in collaborazione con enti e grandi aziende, nel mese di luglio una produzione originale ha inaugurato la 58 edizione del Festival Internazionale di Stresa.
L’attenzione al territorio e la capacità di relazionarsi a tutti i livelli garantiscono sempre una forte condivisione delle proposte di Musicamorfosi che oggi conta su una ampia base di pubblico fidelizzato. L’Associazione vuole valorizzare queste relazioni per creare un collegamento con le Marche e portare all’attenzione del suo pubblico un territorio bellissimo con ampi margini di sviluppo delle sue potenzialità turistiche e culturali.
Il festival è promosso da Unione Montana del Catria e Nerone e dalla rete “Asili d’Appennino – Le dimore delle Creatività nelle Alte Marche”.
Con il contributo dei Comuni di Acqualagna, Apecchio, Arcevia, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato, Serra Sant’Abbondio.
Con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche e della Provincia di Pesaro Urbino. In collaborazione con Urbino Jazz Club – Urbino Plays Jazz Around. Con il sostegno di Hera e il contributo di ProHelvetia e Istituto Baleari
Il festival ha la direzione creativa di Saul Beretta ed è prodotto da Musicamorfosi. Info: www.altemarche.it
IL PROGRAMMA
Domenica 4 agosto h 21.30 – Urbino, Piazza Duca Federico
Marco Mezquida (Spagna) – Piano Solo
In collaborazione con Urbino Plays Jazz Around – Ingresso 10,00 €
Lunedì 5 agosto h 21.30 – Cagli, Piazza Matteotti
Qwanqwa (Etiopia)
Selamnesh Zemene voce – Endris Hassan mesenko – Kaethe Hostetter violin – Bubu Teklemariam bass krar – Misale Leggesse kebero
Martedì 6 agosto h 21.30 – Serra S. Abbondio, Piazza Margherita Blasi
Marco Mezquida (Spagna) – Piano Solo
Mercoledì 7 agosto h 21.30 – Sassoferrato, Palazzo Merolli
Simone Zanchini (Italia) – Fisarmonica
Venerdì 9 agosto h 21.30 – Frontone, Castello della Porta
Arsene Duevi (Togo)
Arsene Duevi voce, chitarra, percussioni
Sabato 10 agosto h 17.00 – Frontone, Castello della Porta
Canta con Arsene Duevi
Seminario di Canto – Ingresso con prenotazione e donazione 5,00 €
Sabato 10 agosto h 22.00 – Piobbico, Castello Brancaleone
Egli Fitzgerald (Italia)
Massimiliano Milesi sax – Andrea Baronchelli trombone – Gabriele Boggio Ferraris vibrafono
In collaborazione con Urbino Plays Jazz Around
Domenica 11 agosto h 21.30 – Cantiano, Piazza Garibaldi
Western Swing (Italia)
Nicoletta Tiberini voce – Gabriele Boggio Ferraris vibrafono – Massimiliano Milesi sax – Andrea Baronchelli trombone
Lunedì 12 agosto h 11.30 – Cagli, Ex Centrale Idroelettrica del Burano – Via Flaminia
Energia Dell’acqua – Soli come gocce, insieme come l’acqua
Nicoletta Tiberini voce – Gabriele Boggio Ferraris vibrafono – Massimiliano Milesi sax – Andrea Baronchelli trombone
Lunedì 12 agosto h 21.30 – Acqualagna, Piazza Mattei
Mediterraneo Battente – Giovanni Seneca e Anissa Gouizi duo (Algeria/Italia)
Anissa Gouizi voce, percussioni – Giovanni Seneca voce, chitarra classica e battente
Martedì 13 agosto h 18.00 – Apecchio, Terrazza Ubaldini
Sospesa – Chiara Raimondi Quintet (Italia/Germania)
Chiara Raimondi voce, composizioni e arrangiamenti – Marcus Lewyn contrabbasso – Tim Nicklaus batteria – Malte Winter piano – Fynn Großmann sassofono. In collaborazione con Urbino Plays Jazz Around
Mercoledì 14 agosto h 21.30 – Arcevia, Chiostro San Francesco Corso Mazzini
Tango Club – Aureliano Marin trio (Argentina/Svizzera)
Aureliano Marin voce e contrabbasso – Pablo Allende chitarra – Pablo Lacolla batteria e percussioni
7 / 11 agosto – Lungo i fiumi del territorio di Alte Marche
Concerti al fiume (A sorpresa)
Info 331 4519922
Tutti i concerti a ingresso libero con donazione suggerita di €2
I concerti si tengono all’aperto, ma c’è sempre una soluzione alternativa in caso di maltempo
www.altemarche.it – Fb altemarche – #altemarche2019
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massimoscorretti · 5 years ago
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ZINGARETTI SERRA I RANGHI E RIPORTA TUTTI DENTRO il PD. CIRINO POMICINO INCLUDED
di Massimo Scorretti
Dopo l'ultima sventola elettorale che ha piegato le gambe alla sinistra, o meglio al PD, ecco il nuovo corso guidato da Zingaretti.
Certo chiamarlo nuovo fa un tantino impressione. Zingaretti di nuovo non ha nulla.
Ne lui, ne il fratello che con il Commissario Montalbano ci affligge da decenni.
Non sanno fare niente di nuovo, l'uno sul fronte della fiction e l'altro su quello più impervio della politica, declinata in un certo senso, anche in questo caso, sul fronte della fiction medesima.
Rivedere il PD in mano a Zingaretti, dopo averlo visto in mano a Renzi, fa impressione, in quanto anche per coloro che non pendono politicamente in quell'area, l'operazione fatta da la sensazione di un arretramento logico, d'immagine e concettuale di un ventennio.
E' vero che il tempo, oggigiorno, corre veloce e che i personaggi della politica sublimano, anziché consumarsi con gradualità, nel bene e nel male, a seguito del loro agire, ma con Zingaretti sembra che le lancette dell'orologio siano state riposizionate intorno alla fine del ventesimo secolo, quando Massimo Dalema scippò il governo a Prodi, per riconsegnarlo poi, a fine mandato, insieme ad una sinistra devastata e logorata dalle polemiche, nuovamente nelle mani di Berlusconi.
La sinistra quando vede la destra andare al governo, perde le staffe e si ricompatta, mettendo tutti insieme al suono di Bella Ciao, dell'internazionale socialista e del "volemose bene".
Tutti sul carrozzone per "battere le destre" (chi può dimenticare questa affermazione tanto cara a Bertinotti che la cadenzava e accarezzava con la sua erre moscia tanto radical schick).
Siffatta sinistra, in queste occasioni si anima dei più rosei propositi e in alcune occasioni, è riuscita a vincere le elezioni, andare al governo per poi regolarmente farlo cadere, facendo prevalere le spaccature interne, rispetto alla compattezza.
Ne sa qualcosa il povero Romano Prodi che si vide sfilare il governo per l'uscita dal medesimo, nel 1998, del supercomunista Bertinotti e dalla sua compagine di Rifondazione Comunista.
Nei tremendi anni dello strapotere berlusconiano e del relativo conflitto con la sinistra di allora, Prodi, dopo 2 anni e cinque mesi di governo, obtorto collo, dovette mollare per l'abbandono del sostegno esterno di Rifondazione Comunista al suo governo.
Berlusconi, forte di quella diaspora, all'indomani, rivinse le elezioni.
La erre moscia di Bertinotti preferì il ritorno del Cavaliere, più che le politiche di Prodi.
Ma non fu la sola volta.
La stessa sorte toccò sempre a Prodi, allorquando per arginare Berlusconi, che aveva governato, ininterrottamente, dal 2001 al 2006, la sinistra dovette ancora una volta rimettere insieme tutta l'Armata Brancaleone che andava dall'estrema sinistra, ai democristiani di Clemente Mastella dell'UDEUR.
Proprio quest'ultimo, nell'occasione, mollò, dopo appena un anno e 11 mesi, di nuovo il povero Prodi che per la seconda volta dovette risalire mestamente la china del colle Quirinale per andare a rimettere le dimissioni, nelle mani dell'altro super comunista, allora Capo dello Stato.
Due governi PRODI e due naufragi, causati dalle spaccature e dalla litigiosità interne della sinistra.
Ed eccoci arrivati ai giorni nostri, ed al mega-conflitto interno al PD, tra Renziani e resto del mondo che ha portato all'ennesima debacle, questa volta consumata interamente all'interno del PD.
Non si può sottacere, sempre in tema di screzi e litigi e contrapposizioni varie, dentro la sinistra italiana, la "stilettata" inferta da Renzi al povero Capo dell'allora Governo Enrico Letta, quando nel 2014 Renzi, accelerò la strada del cosiddetto cambiamento, sacrificando il governo di centro sinistra dell'englishman Letta per sostituirsi al suo posto. All'epoca il laconico comunicato del PD con cui si certificò il sacrificio Letta fu: "vi è la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo".
Renzi andò al governo e Letta prese la strada dell'esilio per Parigi, come docente in quel paese.
Ed eccoci finalmente a Zingaretti. Anche lui, nel disperato tentativo di riagguantare il potere sta caricando la bomba, rimettendo tutti sul carrozzone. Hanno rispolverato Bella Ciao, la Resistenza, l'Europa ecc. ecc. Tutti gli ingredienti sono al loro posto. E' arrivato anche Cirino Pomicino.
Nell'operazione di rystiling del PD c'è molta fiction. Daltro canto a casa Zingaretti le fiction piacciono.
A ben vedere si tratta dello schema di sempre.
Ripercorriamo il consunto schema che la sinistra italiana adotta ormai da oltre 20 vent'anni, per poter tentare la scalata al potere politico di governo del paese.
Quando la sinistra è al potere non fa altro che litigare al proprio interno. Chi la vuole cotta e chi cruda. Le ali oltranziste e massimaliste vorrebbero - a chiacchiere - mettere tasse, patrimoniali, dare i soldi ai poveracci e portare la classe operaia (ma quale ? non c'è nè più una) in paradiso.
L'ala moderata e riformista, con una visione più laica, è lambiccata tra il non far niente, in rigoroso ossequio a ciò che da sempre gli dicono di fare dai centri europei della euroburocrazia e il fare poco, declinando fino in fondo lo slogan "ce lo chiede l'Europa".
Poi c'è qualche mente illuminata, più concreta e seria che tenta disperatamente di fare qualcosa ma viene quasi sempre ignorata e messa in minoranza all'interno del corpaccione multicolore del partito.
Nel frattempo, tuttavia, occorre dare concretezza e risposte a tutti gli stakeholders che vivono parassitando il corpo del partito: banche, cooperative, sociali e non sociali, aiuti a pioggia ad associazioni, imprese, ecc. Insomma a sinistra tengono più famiglia, oggi, di quanto non la tenesse la DC di un tempo. D'altro canto occorre ricordarsi che nel PD attuale c'è tantissima DC di ieri. Se non proprio i diretti protagonisti di ieri, di sicuro gli apologeti e tutte le seconde e terze linee di quanti furono un tempo.
Zingaretti, contravvenendo a tutte le tendenze rottamatorie che hanno imperversato dalle parti di tutti i partiti, negli ultimi anni, in ossequio all'antesignano della rottamazione politica di nome Matteo Renzi, ha resuscitato parecchi rottamati, tra cui quelli di più recente cancellazione del numero di matricola (Dalema tra tutti), ma anche quelli che ormai languivano nell'angolo più angusto dello sfasciacarrozze politico: il medico campano Paolo Cirino Pomicino (PCP), specialista in neurologia, ne è un esempio di questi giorni. Di certo Pomicino è nell'immaginario collettivo di tutti gli italiani, non tanto per la sua chiara fama di medico neurologo, bensì per le tante vicende vissute in politica, fino agli anni novanta avanzati. Vicende non tutte, propriamente, di lustro, per il Cirino democristiano di allora che si ecclissò con la scomparsa dell'intera DC, cancellata da Tangentopoli negli anni 1992-1994. Ma oggi, grazie a Zingaretti, ecco che PCP, detto anche "O Ministro", rivive nel PD. Un carrierone, dalla prima elezione alla camera dei deputati del 1976 ad oggi, è sempre sulla cresta dell'onda.
Ragazzi, per i rottamati resuscitati è fantastico. Come si dice: la vendetta è un piatto che si mangia freddo e Dalema è li in prima fila, insieme a PPC ad assaggiare questa succosa leccornia.
A loro fa il coro Pierferdi Casini che aveva già evitato la rottamazione, accasandosi nel PD già un anno fa
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trips-and-clicks-blog · 6 years ago
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Piazza Eleonora,Oristano . Indirizzo: Piazza Eleonora - 09170 Oristano La piazza più rappresentativa della città arborense, collocata nel cuore del centro storico, ha mantenuto l'impronta classicista conferitale nella prima metà dell'Ottocento. Su di essa si affacciano alcuni dei più significativi edifici della città: sul lato nord il complesso architettonico degli Scolopi (oggi adibito a Palazzo Civico), all'angolo del corso Umberto I l'elegante palazzo Corrias-Carta e l'ex palazzo municipale (oggi adibito a sede dell’Ufficio tecnico comunale), al lato opposto merita una menzione il settecentesco palazzo Mameli dai raffinati balconcini in ferro battuto. Al centro della piazza è collocato il monumento a Eleonora d'Arborea, opera accademica e celebrativa dovuta a due fiorentini: lo scultore Ulisse Cambi e l'architetto Mariano Falcini. La statua della giudicessa fu inaugurata con la maggiore pompa e solennità possibile il 22 maggio 1881. Nei bassorilievi in bronzo - ai piedi della statua - sono scolpite la messa in rotta del campo aragonese nel Castello di Sanluri e la promulgazione della Carta de Logu. La giudicessa d'Arborea (nata nel 1345 o 1347 e morta, probabilmente di peste, intorno al 1403-1404) visse durante il periodo più glorioso e travagliato della storia della Sardegna: il Medioevo giudicale. Eleonora de Bas-Serra, sposatasi non prima del 1376, forse a Oristano, abitò col marito Brancaleone Doria a Castelgenovese (attuale Castelsardo), la cittadina più importante dei territori del coniuge, dove rimase per sei anni. Nel 1383, in seguito all'omicidio del fratello Ugone III, da Genova si precipitò nell’Isola per impossessarsi delle città, delle terre e dei castelli a lui appartenuti. La sua figura legata alla promulgazione, intorno al 1392, della nuova edizione della Carta de Logu. #beautiful #dusk #mothernature #nature #photooftheday #sky #savana #escape #sunrise #sunset #twilight #igtravel #landscapehunter #safari #instatravel #instatraveling #mytravelgram #photooftheday #sardinia #african_portraits#travel #travelgram #traveling #travelingram #southafrica #travelphotography #travelblogger #kenya #sunnyday #africa . . (presso Piazza Eleonora Oristano) https://www.instagram.com/p/BpR-D0pFzVN/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=jq0ppfkq9fsc
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theoszczepanski · 5 years ago
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Meu Fellini para o @corsobrancaleone / Il mio Fellini per il Corso Brancaleone. / My Fellini for Corso Brancaleone. . https://corsobrancaleone.com/fellini-100-anni/ . #fellini #federicofellini #fellini100 #corsobrancaleone #disegno #illustrazione #drawing #illustration #desenho #ilustração https://www.instagram.com/p/B7juQ9klZNP/?igshid=15fhjpueqcwvq
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sinapsinews · 6 years ago
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Incidenti ferroviari: il lavoro della Polizia
A seguito del tragico incidente ferroviario avvenuto a Brancaleone in Calabria in cui sono rimasti coinvolti una madre e i suoi due bambini, sono in corso gli accertamenti della Polizia scientifica che sta effettuando i rilievi, mentre le indagini, coordinate dalla Procura di Locri, sono svolte dalla Polizia ferroviaria.
[themoneytizer id=”14943-1″]
  Il Servizio Polizia ferroviaria, che…
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piazada-microcontos · 12 years ago
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Corso Brancaleone!
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corsobrancaleone · 10 years ago
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Essa ilustração de Theo Szczepanski está no caderno que faz parte do material didático do curso Viaggio in Italia
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allnews24 · 6 years ago
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Incidente sulla statale 106, morto un giovane Tragedia nel Reggino: scooter finisce contro le auto
Incidente sulla statale 106, morto un giovane Tragedia nel Reggino: scooter finisce contro le auto
ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Un giovane di Portigliola, Rocco Marando, di 24 anni, è deceduto stamattina in un incidente stradale accaduto lungo la statale 106 jonica, nella periferia di Roccella Jonica.
Il giovane, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti effettuati dalla Polstrada di Brancaleone, era alla guida del suo scooter che, per cause in corso d’accertamento, si é…
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italianaradio · 5 years ago
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LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
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LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
R. & P.
Il tema:” Recenti sviluppi della ricerca medica” vuole essere l’occasione per la prima presentazione in Calabria della scoperta scientifica del prof. Violi.
Il prof. Francesco Violi è originario di Brancaleone (RC). Attualmente ricopre il prestigioso incarico di Direttore della prima clinica medica alla facoltà di medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”-
Il prof. Violi è rimbalzato agli onori delle ultime cronache (vedi il servizio mandato recentemente in onda dal Tg1) in merito alla scoperta scientifica che ha messo in relazione infezione batterica (Escherichia Coli) del sangue con la maggiore probabilità di contrarre l’infarto.
La  conferenza di sabato 8 segue quella del  19 ottobre 2019 che aveva avuto come tema di dibattito: “Giovani e movimento, quale medicina”- In questa occasione hanno partecipato l’endocrinologo dott. D. Tromba , il dott. G. Mirarchi quale responsabile del servizio di medicina preventiva e del territorio, la Dssa Caterina Ceruso, cardiologa e ha portato il suo contributo in qualità di ortopedico il dott. Mariano Ventra quale medico di medicina dello sport. 
Nei prossimi mesi ci saranno ben quattro lezioni del prof.Alfredo Ferro dell’Università di Catania con la quale il Liceo Zaleuco ha stretto un protocollo d’intesa in merito alla conoscenza della bioinformatica, un nuovo sentiero della conoscenza che promette interessanti sviluppi già nel futuro immediato.
Le attività nel campo della conoscenza e della preparazione degli alunni del liceo Zaleuco in biomedicina saranno sostenute da altre interessanti iniziative, già in cantiere, sia per l’anno scolastico in corso che per il prossimo.
Aula Magna del Liceo scientifico Statale “Zaleuco”
CONFERENZA DI MEDICINA
“Recenti sviluppi della ricerca medica”
Relatore: prof. Francesco Violi
Direttore prima Divisione di clinica medica Università “La Sapienza” Roma
Programma
ore 10: saluti
-del Dirigente Scolastico prof.ssa Carmela Rita Serafino
-del Sindaco di Locri dott. Giovanni Calabrese
-Commissaria prefettizia del Comune di Brancaleone dott.ssa Isabella Giusto
-Dr. Giuseppe Zampogna vicepresidente Ordine dei medici della prov. Di Reggio Calabria
Ore 10.40: relazione del prof. Francesco Violi
0re 11.15: dibattito con gli alunni del Liceo Zaleuco
Ore 12.00: conclusioni del Dirigente Scolastico
FRANCESCO VIOLI –
·Professore Ordinario di Medicina Interna (MED/09) della Prima Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza” dal 1995.
 Esperienza professionaleLavoro o posizione ricoperti·Direttore della Divisione di Prima Clinica Medica e del Centro Aterotrombosi dell’Azienda Universitaria Policlinico Umberto I –Università di Roma “La Sapienza”.
·Docente di Medicina Interna del Corso di Laurea Magistrale “C” in Medicina e Chirurgia.
·Responsabile della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna per il Polo Pontino della Prima Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”.
·Past President della Società Italiana di Medicina Interna
·Membro delle seguenti società scientifiche: Società Italiana di Cardiologia; Società Italiana di Emostasi e Trombosi; International Society of Thrombosis and Haemostasis; New York Academy of Sciences. Lecturer Baylor University.E’ stato Presidente della Società Italiana Per lo Studio della Trombosi e dell’Emostasi. ·Direttore DAI di Medicina Interna, Terapia Medica, Geriatria e Medicina Riabilitativa·Direttore Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche (1.11.2016 al 31.10.2019)·a Rater for the McMaster Online Ratingof Evidence (MORE) System offered through the Health Information Research Unit of McMaster University for the period of January 1, 2015
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
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R. & P. Il tema:” Recenti sviluppi della ricerca medica” vuole essere l’occasione per la prima presentazione in Calabria della scoperta scientifica del prof. Violi. Il prof. Francesco Violi è originario di Brancaleone (RC). Attualmente ricopre il prestigioso incarico di Direttore della prima clinica medica alla facoltà di medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”- Il […]
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
Gianluca Albanese
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