#corsi catalogazione
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Ciclo di incontri per conoscere gli strumenti della catalogazione e tutela del patrimonio culturale
Dal 27 febbraio per 7 giovedì appuntamenti didattici alla Galleria comunale d'arte di Cagliari. Informazioni e prenotazioni al numero 070.6776454 o email [email protected].
Dal 27 febbraio per 7 giovedì appuntamenti didattici alla Galleria comunale d’arte di Cagliari. Informazioni e prenotazioni al numero 070.6776454 o email [email protected]. La catalogazione informatica è un passaggio fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (Decreto Legislativo 42/2004, articolo…
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fedelando · 2 years ago
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MUSICA: FESTIVAL ORGANISTICO 2023, TAPPA AD ALVIGNANO
L’appuntamento sabato 27 maggio alle ore 20:00 con il M° Gianfranco Nicoletti al Santuario dell’Addolorata
ALVIGNANO - Il Festival Organistico itinerante in Terra di Lavoro farà tappa ad Alvignano. Sabato 27 maggio alle ore 20:00, nella splendida cornice del Santuario dell’Addolorata, appuntamento musicale a cura del M° Gianfranco Nicoletti, affermato organista, già direttore del Conservatorio di Messina e titolare di organo presso la stessa Istituzione. Da Buxtehude, a Bach, fino a Handel, Bossi e Bartholdy, una serata di musica e di dolci note in un luogo che già in passato ha ospitato eventi di questo genere e che soprattutto custodisce un pregevole organo costruito nel 1959 da Friedrich Euler orgelbauanstalt Hofgeismar sulla base di un precedente strumento del 1871. Il Festival del direttore artistico M° Antonino Cascio, organizzato dall’associazione “Anna Jervolino” e dagli Amici dell’Organo di Pietramelara è sostenuto dal Ministero della Cultura (MiC) e dalla Regione Campania e si avvale della collaborazione e del patrocinio morale delle amministrazioni comunali ospitanti (Vairano Patenora, Alvignano, Piedimonte Matese) e dell’Archeoclub di Alvignano.
 BIOGRAFIA DEL MAESTRO NICOLETTI - Accostatosi alla musica all’età di cinque anni, il maestro Gianfranco Nicoletti ha conseguito brillantemente il diploma di Pianoforte e di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo dove ha anche studiato clavicembalo. Ha partecipato a corsi tenuti da A. Heiller, L. Celeghin, A. Sacchetti, H. Vogel, L.F. Tagliavini per l’organo, da B. Zagni, M. Rizzo e G. Mazzucato per la vocalità e la direzione di coro, e da N. Albarosa per il Canto gregoriano. Oltre ad occuparsi della progettazione di nuovi strumenti, svolge attività nel settore della salvaguardia e valorizzazione degli organi antichi siciliani come ispettore onorario presso la Regione Siciliana e collaborando con organari e con le Soprintendenze siciliane; ha svolto attività di catalogazione con la Soprintendenza di Messina, con il Centro di Studi Musicali per il Meridione, con la Società Meridionale di Studi Musicali e con il Centro Iniziative Musicali Siciliane (CIMS). Già componente della Commissione per la Musica Sacra della Diocesi di Caltagirone, è organista presso il Santuario di S. Filippo Apostolo in Aidone – EN (organo a trasmissione meccanica G. Zanin, 1992). Più volte componente di giuria in concorsi, già docente di Organo presso l’Istituto diocesano di musica sacra “A. Leonardi” di Acireale, svolge la sua attività didattica quale titolare di Pratica organistica e Canto Gregoriano presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina del quale dall’a.a. 2010/2011 è Direttore. Ha pubblicato, insieme ad altri autori, saggi musicologici e sull’attività organaria siciliana e ha partecipato alla realizzazione di CD in qualità di organista e di maestro del coro; ha recentemente registrato per Brilliant Classics (Holland). Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (EAOSS) e con la Sinopoli Chamber Orchestra con la quale ha partecipato al Sinopoli Festival edizioni 2007 e 2008 per Taormina Arte (esecuzioni registrate live e trasmesse da RadioTre).
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alepagni · 4 years ago
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La rana, la guardia e lo scorpione
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15/04/2021
La corsa di due giorni fa, dall'inizio alla fine, è stata la conferma di quanto il mio corpo rigetti questo genere di attività, come fosse un organo trapiantato che il sistema immunitario classifica come estraneo.
Non conta la passione che ci metto.
Dolori all'anca, fitte alla coscia e al ginocchio, il piede destro da metà percorso comincia a coprirsi di formiche, i polmoni si spalancano solo quando manca un chilometro alla fine. Un disastro.
Da quanti anni è che va così?
Comincio a correre, prendo sicurezza, riesco a farlo con un minimo di regolarità, poi puntualmente esagero, mi faccio male e sono costretto ancora a fermarmi per settimane. Mi rimetto in sesto, ricomincio e la forma sembra quella inesistente del primo giorno.
Tutto si azzera quando ti fermi, tutto il lavoro accumulato si smaterializza, evapora, come se non avessi mai corso. Alla fine stare all'erta è diventata la condizione di ogni uscita e questa specie di tensione si mangia grossi bocconi di quel piacere che spettava a me.
Forse c'entra o forse non c'entra, ma mentre soffrivo per l'infinita salita che sbuca a pochi metri da San Giovannone, mi è venuto in mente Ettore, che è scomparso pochi giorni fa.
Una vita intera passata a stare esattamente nel posto in cui intendeva stare, facendo solo ciò che voleva. Prima con il piglio irresistibile dello spregiudicato che se la gioca e poi con gli occhi arresi di chi guarda con tenerezza l'inevitabile ostinazione della propria natura. Così mi sono sempre immaginato che fosse, le poche volte che ho intercettato il suo cammino. E così ho sentito parlare di lui in paese, con altre parole, ma il senso restava lo stesso.
Era la favola della rana e dello scorpione, per intenderci.
Visto da angolazioni diverse vestiva i panni del barbone, del ricco finito in rovina, del matto, o del custode silenzioso di un vecchio paese al confine fra tre province. Chiunque lo guardasse, con qualsiasi sentimento, non poteva negare di avere davanti un essere libero, nel senso più animale del termine.
Il mio primo incontro con lui risale ai tempi del liceo quando andavo a studiare nella biblioteca comunale.
Quel giorno ero solo nell'ultima sala di lettura in fondo al corridoio. Mancava poco più di un'ora alla chiusura e il tardo pomeriggio di gennaio somigliava già alla notte.
Entrò quest'uomo alto, di un'età che non avrei saputo dire, barba incolta e un cespuglio di capelli che somigliava a un nuvolone pronto a vomitare acqua e bestemmie. Il parka militare che gli copriva le spalle senza calzare le braccia come un mantello, era in condizioni migliori del mio. I pantaloni di velluto a coste lasciavano intravedere attraverso piccole finestre sfrangiate altra stoffa sotto, una calzamaglia, un pigiama, qualcosa buono per sopportare il freddo.
Si guardò intorno tenendo in mano un grosso dizionario, poi si mise seduto a un tavolo al centro della stanza. Inforcato gli occhiali cominciò a sfogliare una pagina dopo l'altra senza soffermarsi mai per più di un paio di secondi su una definizione.
A un tratto si bloccò e alzò il capo nella mia direzione, in realtà senza rivolgersi a me, ma a qualcosa di invisibile che doveva trovarsi a un metro dalla mia postazione.
«Guardi, qua occorre fare silenzio per cortesia. Stiamo cercando di quagliare, ecco», assertivo e con voce misurata rimproverò pacatamente il nulla che occupava la sua traiettoria.
Io alzai gli occhi perplesso e mi guardai attorno cercando indizi di una qualche presenza. Eravamo gli unici utenti della stanza, immersi in un silenzio quasi totale.
Ripresi il filo di quello che stavo leggendo, cercando di schiacciare una risata fra i denti. Ma dopo pochi minuti con la coda dell'occhio lo vidi alzare di nuovo la testa dal suo tomo.
«Allora non ci siamo capiti», tolse gli occhiali e li appoggiò sul tavolo per dare consistenza alle parole, «io le ho chiesto di fare piano e lei disturba? Questo è un luogo per famiglie. Così proprio non va. Come la mettiamo?».
Con gli occhi completamente aperti, cercavo di individuare il suo interlocutore senza alzare il naso dal libro. Mi resi conto che si stava rivolgendo allo stesso vuoto indifferente di prima, a uno sputo da me, mentre intorno a noi non volava una mosca.
«Lei capisce che è una questione di educazione? Io le chiedo una cortesia e lei che fa? Ignora sfacciatamente le mie istanze!», stavolta alzò di qualche tacca il volume della voce sbattendo sul legno la mano aperta.
Ignorando chi fosse, ricordo che pensai: «ecco, ora questo mi ammazza…e siamo pure soli».
Ma era la persona meno pericolosa sulla terra, lo capii col tempo.
Una volta gli regalarono un'auto usata, una station wagon, una roba abbastanza spaziosa mi pare, forse una Passat – non c'ho mai capito un cazzo di macchine – in ogni caso una carcassa che fungeva da casa. Un amico mi raccontò che il benzinaio vicino al cimitero, di notte, per un breve periodo, lo lasciò sostare con l'auto nella sua stazione di rifornimento. Questo fino a quando, una sera, non si dimenticò di spegnere le pompe prima di chiudere.
Passata l'ora della cena, Ettore tornò alla sua casa a quattro ruote e cominciò ad aggirarsi intorno al distributore (è così che me lo sono immaginato. Come si fa quando una storia è troppo bella e non si hanno tutti gli elementi fra le mani, ma la si vuole comunque raccontare?). Forse prese a vagabondare fra i pochi oggetti lasciati incustoditi, a toccare un po’ qua e un po’ là, a premere pulsanti a caso, non saprei dirlo, ma si rese conto che una delle pompe era sbloccata e si mise di vedetta in attesa di clienti.
Il primo fu uno dei ragazzi del bar: «Oh Ettore, che fai?»
«Ciao bimbo, quanto ti metto?»
Dopo qualche secondo di perplessità il giovane gli chiese venti euro di benzina, sicuramente con un sorriso incredulo stampato sulla faccia e gli allungò una banconota blu.
Lui col fare un po’ sornione di chi manda avanti la baracca da anni, gli buttò lì un, «ma dammi cinque euro e siamo a posto», alzando le spalle per sottolineare che per lui non c'era alcun problema.
Il cliente ben contento si fece subito aggiungere altro carburante e corse a telefonare agli amici per informarli che al distributore del cimitero c'era Ettore che regalava benzina a prezzi ridicoli.
Nel giro di mezz'ora una fila di macchine aveva completamente invaso l'area di sosta e un pieno non veniva negato a nessuno.
«Dammi dieci euro e facciamola finita!»
«Bah, quanto mi vuoi dare? Facciamo venti via.»
«Per te stasera offro io. Insisto!»
E così via, per buona parte della notte. O almeno così si diceva in giro, quasi venti anni fa.
Va da sé che fu invitato a trasferirsi con la sua Passat (o quello che era) altrove e nei primi anni dell'università, quando la mattina presto prendevo il treno per Firenze, lo trovavo parcheggiato dietro la Stazione a dormire al posto di guida, con a fianco, sdraiata sul sedile reclinato del passeggero, la marmitta dell'auto, da tempo divenuta inutilizzabile.
Una delle ultime volta che l'ho incontrato, prima di trasferirmi a Siena, ci trovavamo entrambi di nuovo in biblioteca. Io collaboravo con loro per quanto riguardava le visite guidate, i corsi di alfabetizzazione informatica e la catalogazione libraria; lui era un utente fisso delle sale di lettura: arguto e simpatico, a volte intratteneva i presenti, altre volte gli assenti, sempre con le tasche piene di verità universali e massime di vita che avrebbero fatto impallidire il più navigato fra i filosofi.
Quel giorno stava seduto a un tavolo davanti al bancone del reference dando un'occhiata al giornale, mentre chiacchierava con l'allora responsabile dell'ufficio cultura.
«Come va Ettore?», gli domandò lui, non per cortesia, ma con sincera curiosità.
Ettore alzò gli occhi da una pagina di cronaca e visibilmente compiaciuto per ciò che stava per dire, rispose: «Eh Luigi, come va? A dire bene è abbassare la guardia!». E poi si rimise a leggere.
E oggi quella risposta, più o meno, è diventata il mantra pessimista per le mie corse e per troppe altre cose.
Godersi il momento, quando è un buon momento, sarebbe forse la scelta migliore.
Ma siamo fatti come siamo fatti, sia rane che scorpioni. E a volte non c'è rimedio a questo.
Alessandro Pagni
Ascolto: The Black Angels, Currency
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – Sono aperte le iscrizioni per quattro corsi di formazione che rientrano nel percorso di alta formazione musicale finanziato con fondi europei, nell’ambito del progetto ITI. Sono gratuiti, si rivolgono a 60 partecipanti e 12 auditori (15 partecipanti e 3 auditori per ogni corso), disoccupati e inoccupati, iscritti al Centro per l’Impiego, al di sopra dei 18 anni di età, residenti o domiciliati nella Regione Marche.
Per poter formalizzare l’iscrizione è necessario presentare la seguente documentazione: domanda di partecipazione compilata, copia del documento d’identità, curriculum vitae in formato europeo. La domanda va compilata utilizzando esclusivamente gli appositi moduli. Le domande dovranno pervenire con le seguenti modalità: tramite pec all’indirizzo [email protected], a mezzo raccomandata  A/R a Comune di Pesaro, piazza del Popolo, 1 – 61121 Pesaro (farà fede il timbro postale) o consegnate brevi manu allo Sportello Informaservizi, largo Mamiani (orario di apertura dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13).
 Primo corso: TECNICO SERVIZI MULTIMEDIALI – OPERATORE DI BIBLIOMEDIATECA. 
Scadenza iscrizioni: 10 gennaio 2020, entro le 13.
Operatore di bibliomediateca, figura professionale specifica da impiegare in biblioteche musicali e bibliomediateche, in possesso di competenze necessarie alla catalogazione delle risorse musicali.
Durata: 600 ore di cui 240 ore di stage e 16 ore di Esame finale. Inizio lezioni: previsto a febbraio 2020. Qualifica: conseguimento della Specializzazione: TECNICO SERVIZI MULTIMEDIALI “OPERATORE DI BIBLIOMEDIATECA” cod. tab. TE.3.10.1.
 Secondo corso: MESTIERI DEL PALCOSCENICO – ADDETTO MACCHINISTA COSTRUTTORE.
Scadenza iscrizioni: 14 febbraio 2020, entro le 13.
Addetto macchinista costruttore, in grado di svolgere le attività relative alla costruzione di elementi di scena per uno spettacolo teatrale, di montare, smontare e movimentare una scenografia, di riparare e/o modificare gli elementi di scena.
Durata: 400 ore di cui 120 ore di stage e 8 ore di Esame finale. Inizio lezioni: previsto a marzo 2020. Qualifica: conseguimento della qualifica: ADDETTO TEATRALE (MESTIERI DEL PALCOSCENICO – ADDETTO MACCHINISTA COSTRUTTORE) cod. tab. TE11.9. 
Terzo corso: OPERATORE MANAGEMENT MUSICALE. 
Scadenza iscrizioni: 24 gennaio 2020, entro le 13.
Operatore Management Musicale “Addetto editoria e promozione musicale”, figura professionale specifica da impiegare nei settori dell’editoria e produzione musicale (a stampa, discografica, digitale, audiovisiva e relativa alla musica dal vivo, concerti e festival) sia a livello nazionale che a livello internazionale, presso aziende italiane ed estere. 
Durata: 600 ore di cui 180 ore di stage e 16 ore di Esame finale. Inizio lezioni: previsto a febbraio 2020. Qualifica: conseguimento della qualifica: OPERATORE PUBBLICITARIO cod. tab. TE3.3.
Quarto corso: RESTAURO, RIPARAZIONI E ACCORDATURA PIANOFORTI. 
Scadenza iscrizioni: 3 gennaio 2020, entro le 13.
Corso di Specializzazione e riparazione degli strumenti musicali.
Il corso, completamente gratuito, ha l’obiettivo di fornire le abilità, le conoscenze tecniche e metodologiche per svolgere la professione di Riparatore e accordatore pianoforti. Durata 400 ore (di cui 120 di stage/project work e 8 esami). Inizio lezioni: previsto a gennaio 2020. Qualifica: conseguimento della qualifica: TECNICO ARTISTICO – RIPARATORE STRUMENTI MUSICALI (PIANOFORTE) cod. tab TE11.6.1.
Per maggiori informazioni:
Dott.ssa Tiziana Romani – [email protected]
Dott.ssa Manuela Pianosi – tel. 0721387410/744 o [email protected]
Dott.ssa Simona Cerioni – tel. 0721387877 o [email protected]
Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo della domanda da compilare visitare il sito del Comune di Pesaro, sezione “Notizie”.
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latinabiz · 5 years ago
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Due bandi della regione Lazio a sostegno degli istituti culturali
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Regione Lazio Sono stati pubblicati sul sito www.regione.lazio.it/rl/bandi-cultura/ due nuovi bandi  rivolti agliIstituti Culturaliiscritti all'Albo Regionale 2020 - 2022 che mettono a disposizione altri 140 mila euro per il sostegno al funzionamento degli Istituti e 210 mila euro, per il finanziamento di iniziative culturali ed educative fruibili anche attraverso piattaforme digitali. Per quanto riguarda il sostegno al funzionamento, l’intero contributo di 140 mila euro verrà così ripartito: il 60%, pari a 84 mila euro, sarà distribuito in egual misura tra tutti gli Istituti che, presentata la domanda, garantiscano un’apertura dei loro servizi culturali al pubblico per almeno 25 ore settimanali in ottemperanza alle misure emanate dal Governo e dalla Giunta regionale in termini di distanziamento sociale previste per i luoghi pubblici al fine di contrastare la diffusione del coronavirus; il 40%, pari a 56 mila euro, avrà carattere di premialità e verrà distribuito in egual misura agli Istituti Culturali che realizzeranno visite guidate virtuali e lezioni tematiche audio fruibili anche da remoto sulle loro sedi e i loro patrimoni culturali, che abbiano una durata di 10-15 minuti e siano visibili sulle maggiori piattaforme digitali. Per la ripartizione dell’importo base di 84 mila euro, sono ammesse al finanziamento le spese di personale, quelle relative alla sede operativa, utenze ma anche spese di manutenzione delle attrezzature, dei siti web e per il collegamento a banche dati. Per l’ammissione al contributo della premialità volto a incentivare la divulgazione e la conoscenza dei patrimoni culturali degli Istituti anche in questo periodo di emergenza epidemiologica, sono ammissibili le spese sostenute per il personale impegnato nella realizzazione delle visite guidate, le spese tecniche per la realizzazione dell’audio/video e quelle relative alla comunicazione. Per quanto riguarda il bando da 210 mila euro volto a finanziare le iniziative culturali ed educative degli Istituti regionali, saranno ammessi a contributo progetti di catalogazione informatica; informatizzazione di patrimoni di natura non libraria (audiovisivo, museale, archivistico, fotografico); digitalizzazione del patrimonio culturale; restauro del patrimonio librario, archivistico, museale, fotografico e audiovisivo; rilegatura del patrimonio librario; corsi di formazione, anche online; pubblicazioni di monografie e riviste; ricerche e borse di studio; sviluppo di progetti culturali fruibili anche attraverso piattaforme digitali (ad es. laboratori di attività di e-learning) così come iniziative didattiche e divulgative, convegni, seminari, mostre e rassegne fruibili anche via web. I progetti ammessi verranno finanziati per il 90% dell’importo totale per un massimo di contributo riconoscibile pari a 8 mila euro. Le domande per entrambi i bandi dovranno essere inoltrate entro 60 giorni dalla pubblicazione degli Avvisi  e trasmesse via PEC all’indirizzo [email protected] e, per conoscenza, tramite email al seguente indirizzo, [email protected]. Read the full article
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tmnotizie · 6 years ago
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PESARO – È stato presentato il percorso di alta formazione musicale finanziato con fondi europei, nell’ambito del progetto ITI. Alla creazione del ‘Campus della musica’, che comprende lavori infrastrutturali, si aggiungerà un sistema di formazione coerente con il progetto che prevede la partnership con Rof, Fondazione Rossini, Conservatorio, Liceo Musicale e Università di Urbino: con loro verranno creati quattro progetti di alta formazione in ambito creativo musicale, uno di questi sarà un vero e proprio master.
“È con grande soddisfazione – così l’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci – che Pesaro Città della Musica Unesco, grazie a risorse ottenute dal Fondo Sociale Europeo (280mila euro ndr), potrà formare persone nell’ambito della musica. La cultura rappresenta uno dei più grandi indotti del nostro Paese: con questi corsi 60 persone potranno essere formate, allo stesso tempo si creeranno nuove opportunità economiche e di lavoro”.
Primo corso: TECNICO SERVIZI MULTIMEDIALI – OPERATORE DI BIBLIOMEDIATECA. Operatore di bibliomediateca, figura professionale specifica da impiegare in biblioteche musicali e bibliomediateche, in possesso di competenze necessarie alla catalogazione delle risorse musicali. In collaborazione con la Biblioteca del Conservatorio di Musica «Gioachino Rossini» di Pesaro. Durata: 600 ore di cui 240 ore di stage e 16 ore di Esame finale. Periodo: Dicembre 2019 – Maggio 2020. Destinatari: 15 partecipanti (+ 3 uditori), disoccupati o inoccupati al di sopra dei 18 anni di età, residenti o domiciliati nella Regione Marche.
Qualifica: conseguimento della Specializzazione: TECNICO SERVIZI MULTIMEDIALI “OPERATORE DI BIBLIOMEDIATECA” cod. tab. TE.3.10.1. Scadenza iscrizioni: 15 Novembre 2019. “L’Italia detiene la maggioranza del patrimonio bibliografico musicale del mondo, sono importanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo – interviene il direttore Ludovico Bramanti – ma hanno bisogno di addetti con specifiche competenze, in particolare per la catalogazione”.
Secondo corso: MESTIERI DEL PALCOSCENICO – ADDETTO MACCHINISTA COSTRUTTORE. Addetto macchinista costruttore, in grado di svolgere le attività relative alla costruzione di elementi di scena per uno spettacolo teatrale, di montare, smontare e movimentare una scenografia, di riparare e/o modificare gli elementi di scena. In collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro. Durata: 600 ore di cui 120 ore di stage e 8 ore di Esame finale. Periodo: Marzo 2020 – Agosto 2020. Destinatari: 15 partecipanti (+ 3 uditori), disoccupati o inoccupati al di sopra dei 18 anni di età, residenti o domiciliati nella Regione Marche.
Qualifica: conseguimento della qualifica: OPERATORE TEATRALE/SPETTACOLO IN GENEREOPERATORE TEATRALE/SPETTACOLO IN GENERE – TE11.9. Scadenza iscrizioni: 14 Febbraio 2020. “La formazione è nel dna del festival – Cristian Della Chiara -abbiamo una storia lunga, quando è iniziato 40 anni qui a Pesaro sono venuti i tecnici più bravi ad insegnare il mestiere. La formazione ha radici nel passato, ora gran parte delle maestranze che ci sono in Italia e che lavorano al festival si sono formate proprio qui. Vogliamo proseguire questo discorso”.
Terzo corso: OPERATORE MANAGEMENT MUSICALE. Operatore Management Musicale “Addetto editoria e promozione musicale”, figura professionale specifica da impiegare nei settori dell’editoria e produzione musicale (a stampa, discografica, digitale, audiovisiva e relativa alla musica dal vivo, concerti e festival) sia a livello nazionale che a livello internazionale, presso aziende italiane ed estere. In collaborazione con l’Università degli
Studi di Urbino e il Rossini Opera Festival di Pesaro. Durata: 600 ore di cui 180 ore di stage e 16 ore di Esame finale. Periodo: Dicembre 2019 – Maggio 2020. Destinatari: 15 partecipanti (+ 3 uditori), disoccupati o inoccupati al di sopra dei 18 anni di età, residenti o domiciliati nella Regione Marche. Qualifica: conseguimento della qualifica: OPERATORE PUBBLICITARIO cod. tab. TE3.3 – QII. Scadenza iscrizioni: 15 Novembre 2019.
Quarto corso: RESTAURO, RIPARAZIONI E ACCORDATURA PIANOFORTI. Corso di Specializzazione e riparazione degli strumenti musicali.
 In collaborazione con Liceo Scientifico e Musicale G. Marconi. Il corso, completamente gratuito, ha l’obiettivo di fornire le abilità, le conoscenze tecniche e metodologiche per svolgere la professione di Riparatore e accordatore pianoforti. Durata 400 ore (di cui 120 di stage/project work e 8 esami). Destinatari: 15 allievi tra disoccupati o inoccupati. Sede: Liceo Marconi.
“L’idea del restauro è nata da un’indagine dei fabbisogni fatta insieme ai partner del progetto – conclude il professore Bottazzo -. Ci siamo resi conto che esperti nel territorio non ce ne sono. Molti arrivano da Roma, per questo abbiamo pensato di organizzarne uno focalizzato sul pianoforte”.
Alla conferenza sono intervenuti: l’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci, i rappresentanti del Conservatorio, Rof, Liceo Musicale e Università.
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