#corporazione
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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La programmazione per Oppenheimer e Barbie l'hanno decisa 6 mesi fa e stanno al cinema per altri tre mesi invece i film italiani boh? Due giorni bastano? Però ti faccio sapere la mattina stessa se escono ah e per vederlo ti devi spostare di regione. No macché promozione non li spendo i soldi tanto so già che non lo vede nessuno. Come dici? Se non faccio promozione è ovvio che non lo veda nessuno? Ma figurati non è così che funziona è tutto un magnamagna, fidati
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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Nel novembre 1910, sei uomini: Nelson Aldrich, A. Piatt Andrew, Henry Davison, Arthur Shelton, Frank Vanderlip e Paul Warburg, rappresentanti delle tre famiglie ebraiche più influenti al mondo: Rothschild, Rockefeller e Morgan, si incontrarono al Jekyll Island Club, al largo
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ella costa della Georgia, per scrivere un piano per riformare il sistema bancario della nazione statunitense. L'incontro e il suo scopo furono gelosamente custoditi ed i partecipanti non ammetteranno che l'incontro fosse avvenuto fino agli anni '30. Il piano scritto su Jekyll Island gettò le basi per quello che alla fine sarebbe stato il Federal Reserve System, la privatizzazione della banca centrale americana e l'involuzione da Stati Uniti entità nazionale a Stati Uniti corporazione. La privatizzazione della FED fu resa possibile solo nel 1913 con il Federal Reserve Act del presidente Wilson a seguito della morte dei tre banchieri contrari alla sua evoluzione in questo senso Benjamin Guggenheim, Isidor Straus, Jacob Astor, tutti a bordo del Titanic.
-Biblioteca_non_conforme_
bella storia, comunque boh....
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loveislarryislove · 1 year ago
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build a time machine
by LiveLaughLoveLarry/@loveislarryislove – 1.3k
“Just past here is the Piazzale delle Corporazione,” Harry says, pointing ahead. “When Ostia was a major port, it would have been a bustling central market where all the shipping companies were selling their wares – and probably buying supplies for their next voyage. I’ve heard the mosaics are fantastic.”  “We should bring that back,” Louis says with a snort. “Businesses don’t go for artsy anymore – at least not expensive, complex, skilled artsy. They love Instagram artsy.”  “What’s wrong with Instagram artsy?” Harry protests with a laugh. “Nothing at all, darling,” Louis says, with a wry shake of his head. “But think of the boost to the economy if every McDonalds had an inlaid mosaic floor. Or if Target’s end caps were a museum of commissioned oil paintings. I’d even allow the art to be of their branding or products, I’m a generous guy.”
Louis and Harry have been planning to travel across Europe together for years, but never quite had the time or money to do it. Now they have it -- but something is still missing on the trip of a lifetime.
Written for the @wordplayfics challenge 2023 Week 4: Forge
Part 4/5 of From Now Til Forever
To read all the amazing fics for this prompt, click here, and to see all fics written as part of the challenge (including from past years), click here.
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mishimamiravenecia · 6 months ago
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CALLE BOTTERI.
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(English / Español / Italiano)
In the days of the Serenissima, the Corporazione dei Boteri e Butiglieri consisted of the craftsmen who made barrels, vats and bottles. Some streets in Venice recall this flourishing activity by their place names.
En los tiempos de la Serenísima la Corporación de los Boteri y Butiglieri estaba constituida por los artesanos que construían barriles, tinas y botellas. Algunas calles de Venecia recuerdan esta floreciente actividad gracias a su topónimo.
Ai tempi della Serenissima la Corporazione dei Boteri e Butiglieri era costituita dagli artigiani che costruivano botti, tini e bottiglie. Alcune strade di Venezia ricordano questa fiorente attività grazie al loro toponimo.
ph. Fabrizio Fenoglio
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deathshallbenomore · 2 years ago
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non mentirò vostro onore, i produttori di vino delle langhe hanno messo in piedi una corporazione che anima un mercato meschino assai
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Non basta parlare di oligarchie. La scienza politologica di impostazione elitarista ha scavato nel concetto, ha elaborato tipologie, ha studiato nascita, sviluppo, conflitti e morte delle oligarchie. Oggi, questa tematica, almeno nella vulgata, si identifica e si semplifica, anzi si annebbia, parlando di casta. Se ne parla certamente in un senso molto generico. Ma nessuno, credo, immagina che le trasformazioni oligarchiche della democrazia odierna possano spiegarsi ricorrendo alle caste indiane, ai mandarini cinesi o, più vicino a noi, alla società per ceti dell’Antico Regime. Le oligarchie cambiano, si adattano alle condizioni sociali, adottano simboli e metodi conformi alla condizione spirituale del tempo e del luogo, producono cultura legittimante che risponde alle mutevoli aspettative di massa. Di questo occorre occuparsi. Ora, il punto fondamentale da considerare è che ogni sistema castale comporta una stratificazione sociale per piani orizzontali paralleli, sovra- e sotto-ordinati, relativamente più o meno impermeabili. A ciascuno di questi piani corrispondono stili di vita, gusti, culture, letteratura, musica, teatro, talora lingue, abitudini alimentari, leggi particolari. Oggi, nulla di tutto ciò. Le oligarchie odierne, in società di individui sciolti da appartenenze e liberi di fare di sé quel che vogliono e di legarsi a chi vogliono, si costruiscono, si modificano e si distruggono su moti circolari ascendenti e discendenti, dove tutto si confonde. Per comprendere questa differenza, occorre partire da un po’ più lontano, per far luce su una divisione latente che oggi sembra sul punto di diventare conflitto esplicito. È il conflitto tra chi appartiene e chi non appartiene a un qualche ‘giro’ o cerchia di potere. Con questa espressione – il giro – intendo esattamente ciò che si vuole dire quando, di fronte a sconosciuti, dalla storia, dalle competenze e dai meriti incerti, o dai demeriti certi e dalle carriere improbabili, che vengono a occupare posti difficilmente concepibili per loro, ci domandiamo: a che giro appartengono? Una delle grandi divisioni della nostra società è forse proprio questa: tra chi ‘ha giro’, e chi non ce l’ha. Divisione profonda, fatta di carriere, status personali, invidie e risentimenti che avvelenano i rapporti e corrompono i legami sociali, ma che, finché dura, è una vera e propria struttura costituzionale materiale.
Nei ‘giri’ ci si scambia protezione e favori con fedeltà e servizi. Questo scambio ha bisogno di ‘materia’. Occorre disporre di risorse da distribuire come favori, per esempio: danaro facile e impieghi (Cimone e Pericle insegnano), carriere e promozioni, immunità e privilegi. Occorre, dall’altra parte, qualcosa da offrire in restituzione: dal piccolo voto (il voto ‘di scambio’), all’organizzazione di centinaia o migliaia di voti che si controllano per ragioni di corporazione, di corruzione, di criminalità; dalla disponibilità a corrispondere al favore ricevuto con controprestazioni, personali o per interposta persona, oggi soprattutto per sesso interposto. L’asettico ‘giro’ in realtà è una cloaca e questo è il materiale infetto che trasporta. Qual è la forza che lo muove? Poiché la protezione e i favori stanno su e la fedeltà e i servizi giù, dietro le apparenze di allegre comunelle e della combutta innocente, si annidano sopraffazione e violenza. A prima vista, distribuendo favori, può sembrare un sistema benefico per coloro che vi appartengono, una forma di democrazia come potere per il popolo. Ma non è così. Ognuno vede nell’altro solo risorse da sfruttare. Ogni giro di potere è sempre un crogiolo di rivalità, anche feroci, e di gradini, cioè di concorrenti, che devono essere pestati per salire più in alto. Sul gradino più alto e su quello più basso troviamo solo arroganza e solo servilismo. Sui gradi intermedi si è arroganti con i sottoposti e servili con i sovrapposti e mano a mano che si sale o si scende cambia il rapporto tra arroganza e servilismo. Padroni e servi, a tutti i livelli del giro, sono legati da patti, ma patti tra complici. La fedeltà ai patti è alimentata e garantita da favori e minacce, blandizie e intimidazioni e ricatti. Quando nello scambio entrano anche organizzazioni criminali, non è esclusa nemmeno la violenza. Non pochi delitti politici nel nostro violento Paese non si spiegano forse con la rottura del patto o con l’impossibilità sopravvenuta di adempierlo? Dove si alimenta la forza che alimenta i giri? Nella disuguaglianza e nell’illegalità. Essi, i giri, tanto più si diffondono quanto maggiori sono le disuguaglianze sociali e quanto meno le stesse leggi valgono ugualmente per tutti. Tanta più insicurezza e ingiustizia sociale, tanto più richiesta di ‘patronato’; tanto più patronato, tante più concrete violazioni della legge che, in astratto, sarebbe uguale per tutti. La democrazia, mancando uguaglianza e legalità, diventa così una dissimulazione di sistemi di potere gerarchici, basati sullo scambio ineguale di favori tra potenti e impotenti, e sulla generalizzata illegalità a favore di chi appartiene a oligarchie. Una violazione che può essere la semplice, e apparentemente innocente, raccomandazione o diventare associazione a delinquere secondo il codice penale. “
Gustavo Zagrebelsky, La difficile democrazia, (Collana Lezioni e Letture della Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze), Firenze University Press, 2010. [Corsivi dell’autore]
Nota: Lectio Magistralis inaugurale dell’anno accademico 2009-2010 dell'Università degli Studi di Firenze .
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veritanascoste · 1 year ago
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ROMA
LE PORTE DEL VATICANO SONO CHIUSE AI POVERI E DEBOLI
FRANCESCO BERGOGLIO,FALSO PAPA E GESUITA , NON AMA I BISOGNOSI E LI LASCIA CREPARE A PIAZZA SAN PIETRO
IL MONDO DEVE VEDERE IL VERO VOLTO DEL VATICANO, UNA CORPORAZIONE CHE NON RISPETTA LA BIBBIA E NEMMENO I COMANDAMENTI, PRIVA DI EMPATIA E SENTIMENTI UMANI
QUESTE IMMAGINI DEVONO FARTI RIFLETTERE O CRISTIANO
GUARDA QUANTO LUSSO E RICCHEZZA DA UN LATO E QUANTA POVERTÀ A POCHI METRI DI DISTANZA
“AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO” VERO FRANCESCO???
#VATICANO #POVERI #BERGOGLIO
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michelangelob · 1 year ago
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16 agosto 1501: l'Arte della Lana mi commissionò il David
Il giorno dopo l’Assunzione in cielo della Vergine, il 16 agosto del 1501, firmai il contratto per la realizzazione del David con la corporazione dell’Arte della Lana, al tempo finanziatrice dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Avevo 26 anni ma il mio nome già era noto in tutte le corti d’Europa per aver scolpito la Pietà per il cardinale francese Jean de Bilhères de Lagraulas. Il contratto fu…
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netmassimo · 29 days ago
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Il romanzo "La brigata di luce" ("The Light Brigade") di Kameron Hurley è stato pubblicato per la prima volta nel 2019. In Italia è stato pubblicato da Fanucci in "Narrativa" nella traduzione di Francesco Vitellini.
Diez è una delle nuove reclute addestrate per combattere per la loro corporazione contro i coloni marziani. I soldati vengono inviati sui campi di battaglia trasformandoli in luce per poi rimaterializzarli sulla destinazione. Il processo non è privo di rischi e a volte un soldato si rimaterializza dove c'è già qualcosa.
Nel corso dei viaggi, Diez comincia a non riconoscere i membri della sua squadra e i posti in cui arriva. Nonostante la confusione, cerca di continuare a combattere cercando di non far scoprire i buchi nella sua memoria. Tuttavia, i frammenti di memoria cominciano a formare un quadro coerente che va contro ciò che pensava di sapere della guerra.
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abr · 5 months ago
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Totally inaccurate: language flaw, lost in translation.
L'inglese "Corporation" (Società d'Impresa) ha significato diverso da "Corporazione" in italiano (Sindacato=Union).
Per Mussolini "Corporazione" era il fusionismo Sindacale: Operai e Imprenditori organizzati non per classi sociali ma assieme per settore produttivo ("Corporazione"): agricolo, meccanico, elettrico, commercio etc.
Il driver era compartecipativo, pilotato in modalità DIRIGISTA STATALISTA, cioè illiberale. Infatti il fascismo è una forma di socialismo, si autodefiniva "alternativa nazionale proletaria alle plutocrazie occidentali": tradotto, nemico del capitalismo (e del globalismo).
(hint: Google translate from italian if you want to).
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levysoft · 3 months ago
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Le origini dell'insegna del barbiere "BARBER POLE".
Sai perché i barbieri hanno questo cilindro all'ingresso?
Le versioni girevoli sono relativamente recenti: in passato c'era solo un semplice palo.
C'entra la Chiesa e la chirurgia!
La storia dei pali da barbieri iniziò nel 1163, durante il Concilio di Tours, quando papa Alessandro Ill vietò ai religiosi di fare salassi, una pratica medica diffusa fino all'Ottocento consistente nel far defluire una certa quantità di sangue dalle vene di una persona. Da allora e fino alla nascita della chirurgia moderna furono i barbieri a offrire questo servizio.
Erano chiamati barbieri-chirurghi e si occupavano anche di estrazioni di denti e cure di piccole ferite.
Il francese Ambroise Pare, che visse nel Cinquecento ed è considerato il padre della chirurgia moderna, cominciò la sua carriera come barbiere-chirurgo. Nel Regno Unito barbieri e chirurghi continuarono a far parte della stessa corporazione professionale fino al 1745.
Il palo da barbiere nacque come modo per segnalare questi servizi medici e non quelli relativi a barba e capelli: in origine il rosso simboleggiava il sangue, il bianco i bendaggi usati per fermare il flusso sanguigno e il palo in sé l'asta che i pazienti dovevano stringere per rendere le vene più visibili al barbiere.
È un'invenzione britannica e quando si diffuse negli Stati Uniti venne aggiunto il blu: secondo alcune interpretazioni indica il colore delle vene, secondo altre è un modo per riprendere i colori della bandiera americana.
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blogexperiences · 5 months ago
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Venezia - TAEX - Scoletta dell'Arte: DIGITAL REFORM - Mostra interattiva di digital art e AI art
Esposta alla Scoletta dell’Arte dei Tiraoro e Battioro — la sede della Corporazione degli artigiani del XVIII secolo che producevano fili e foglie d’oro — dal 19 aprile al 15 settembre 2024, in concomitanza con la 60ª Biennale d’Arte di Venezia, la mostra proporrà un viaggio interattivo attraverso l’artigianato digitale, creando un legame diretto con l’arte del passato e coinvolgendo attivamente…
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crazy-so-na-sega · 6 months ago
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Particolarmente evidente è il contrasto tra l'operaio industriale di oggi e l'artigiano medievale che era membro della corporazione artigianale. L'artigiano del Medioevo poteva essere o meno proprietario della sua casa, della sua bottega o del suo banco; la sua posizione poteva essere buona, dal punto di vista economico, o il contrario. Ma almeno era padrone del proprio lavoro. L'artigiano del Medioevo si dilettava nel suo lavoro, viveva nel suo lavoro; per lui il lavoro era un mezzo di espressione di sé.
- Henri de Man
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jacopocioni · 5 months ago
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Dare filo da torcere
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Gli antichi tessitori iscritti nella Corporazione dell’Arte della Lana sapevano bene che l’operazione della “torcitura del filo” era piuttosto delicata e difficile. Al filamento di lana infatti doveva essere applicata una torsione per dare al prodotto una maggiore resistenza e coesione. Questa operazione veniva effettuata fin dall’alto medioevo direttamente a mano con il solo ausilio di rocca e fuso. Solo in seguito la lavorazione venne meccanizzata con la realizzazione in Toscana di appositi tiratoi che ne facilitavano la lavorazione. Ma ottenere un filo ritorto che fosse uniforme e lineare era pur sempre una cosa estremamente difficile proprio a causa della irregolarità dei filati stessi ed è stata proprio la complessità di questa lavorazione che ha dato origine a questo modo di dire. Oggi “dare del filo da torcere” equivale a ostacolare e intralciare deliberatamente, creare difficoltà, rendere la vita difficile, non dare pace, procurare noie. (da "Adagi ma non troppo" di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
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Franco Ciarleglio Priore e Narrator Cortese Read the full article
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kalabriatv · 7 months ago
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La statua di San Francesco di Paola nel museo di Maipù
Grazie a un nostro lettore, Mario Tapia originario della Calabria ma residente in Cile, oggi ritorniamo in Sud America ed andiamo a scoprire la presenza di San Francesco di Paola all’interno del Museo del Carmen di Maipù.   Fondato nel 1956, il Museo è un’ istituzione dipendente dalla Corporazione Nazionale del Voto O’Higgins , costituisce uno spazio privilegiato per approfondire la storia di…
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siciliatv · 8 months ago
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Ampliamento Corporazione dei piloti nei porti agrigentini: una nuova era per l’efficienza portuale
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Ampliamento Corporazione dei piloti nei porti agrigentini: una nuova era per l’efficienza portuale Sino al gennaio scorso, i porti di Porto Empedoclee di Licata potevano contare solo su una... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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