#colori simbolici
Explore tagged Tumblr posts
perfettamentechic · 16 days ago
Text
Per Holika Dahan, si consiglia di indossare abiti leggeri e informali, preferibilmente di colori vivaci. #HolikaDahan #ritodelfalo #perfettamentechic 🎨👗"
0 notes
gabrielesalvaterra · 10 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Alberto Fiorin / Mirijam Heiler GEOMETRIE SENSIBILI curated by Santina Ricupero texts and introduction by Gabriele Salvaterra Spinea (VE), Oratorio di Santa Mari Assunta April 12th - May 5th 2024
La doppia esposizione Geometrie sensibili pone a confronto il lavoro di Alberto Fiorin, veneziano di nascita, con la ricerca dell’artista altoatesina Mirijam Heiler. Alberto Fiorin, scultore, insegna Tecniche del Marmo e delle Pietre Dure presso L’Accademia di Belle Arti di Venezia ed è specialista del restauro di opere in marmo, con commissioni da parte di prestigiosi musei. L'autore espone in Santa Maria Assunta, Opus Sectile, una scultura a terra che riprende le armoniose organizzazioni pavimentali di chiese e palazzi antichi, il cui gioco prospettico distorto mette in discussione le nostre regole di visione acquisite. Tale scultura è posta in relazione con un massiccio blocco grezzo di marmo di Carrara retto alla base da quattro solidi, sculture in marmo di diversi colori, scolpite con eleganza e raffinatezza ma che, fungendo da basi per il grosso blocco, sono celati al nostro sguardo. Come simbolici pilastri di senso dell’esistenza, l’essenziale, invisibile alla nostra vista, va cercato col cuore e le risonanze interiori. Alle pareti due pannelli con disegni mostrano il percorso mentale di sviluppo del progetto e degli accorgimenti tecnici per la sua realizzazione. Nell’oratorio di Villa Simion Mirijam Heiler espone una serie di delicate opere pittoriche definite “Opere d’astrazione geometrica che parlano di paesaggi commoventi, esperimenti di poesia visiva che danno parola alla voce silenziosa degli alberi, direttrici e linearità provenienti dagli oggetti più comuni che consentono l’emersione sul supporto di liriche vibrazioni. Composizioni che si muovono con adattabilità tra l’astrazione geometrica, la poesia visiva, l’universo segnico e il disegno lirico minimale (Licini, Melotti o Matisse). Una geometria che sa anche essere sensuale quindi, ribaltando i presupposti di freddezza da cui sembrava nascere; una geometria che si dimostra capace di emozioni e gentilezza".
with exhibition catalogue
6 notes · View notes
bones39 · 2 years ago
Text
Apprezzo il disegno realista, davvero, quei disegni che sembrano fotografie sono incredibili, frutto di molta pazienza, cura al dettaglio, impegno e molto altro. Ma non fa per me. Più mi sento dire "sei migliorata" da chi definiva i miei disegni "infantili e stilizzati" più mi sembra di perdere qualcosa.. qualcosa di mio, di unico, uno stile che creavo sacrificato per un immagine che già c'è, per una copia invece di un idea. Più so copiare da un immagine visiva meno so fare uscire quello che sta nella mia testa.
Qui un elenco di persone che fortunatamente non hanno ascoltato certe critiche, o non ci avrebbero regalato certi scenari:
Lora Zombie,
Chiara Bautista,
Zoe Lacchei,
Robin Eisenberg
Phazed
1. Jasmine Becket-Griffith: Jasmine Becket-Griffith è un'artista statunitense con uno stile unico e distintivo. Le sue opere spesso raffigurano figure eteree e mistiche, con dettagli intricati e colori vivaci.
2. Chet Zar: Chet Zar è un artista americano noto per le sue opere che fondono horror e fantastico. Le sue raffigurazioni spesso presentano figure bizzarre, mostruose e oscure, in una miscela unica di dettagli realistici e immaginazione distorta.
3. Nicoletta Ceccoli: Nicoletta Ceccoli è un'artista italiana con uno stile fiabesco, ma al tempo stesso inquietante. Le sue opere spesso raffigurano bambine dalle espressioni malinconiche e sognanti, immerse in scenari surreali e simbolici.
4. Camille Rose Garcia: Camille Rose Garcia è un'artista americana le cui opere sono ispirate dal mondo delle fiabe, ma con un tocco oscuro. Le sue raffigurazioni sono caratterizzate da colori vibranti, figure distorte e dettagli intricati.
5. Ray Caesar: Ray Caesar è un artista canadese noto per le sue rappresentazioni di un mondo fantastico e sognante. Le sue opere spesso presentano figure femminili sofisticate e misteriose, ambientate in scenari intricati e dettagliati.
1. Ai Weiwei: Artista cinese e attivista politico, il suo lavoro affronta temi come la censura, i diritti umani, la critica al governo cinese e l'immigrazione.
2. Banksy: L'identità di Banksy è ancora sconosciuta, ma il suo lavoro di street art politica e provocatoria ha attirato l'attenzione a livello internazionale. I suoi murales spesso affrontano questioni sociali, politiche e ambientali.
3. Kara Walker: L'arte di Kara Walker indaga il razzismo, l'identità e la storia dell'oppressione degli afroamericani negli Stati Uniti con raffigurazioni provocatorie e spesso violente.
4. Marina Abramović: Conosciuta per le sue performance estreme, Abramović esplora i confini del corpo, del tempo e dell'interazione umana. Le sue performance sono spesso cariche di simbolismo e suscitano reazioni emotive intense.
5. Yayoi Kusama: Kusama è famosa per le sue installazioni immersive e ad alto impatto visivo che spesso utilizzano il concetto dell'infinito e della sovrapercezione. L'artista giapponese ha affrontato temi come la salute mentale, il consumismo e la sessualità.
6. Jenny Holzer: Holzer utilizza la parola scritta come mezzo d'espressione principale, proiettando messaggi provocatori e contestanti su facciate di edifici, installazioni lumino- testuali e scritte su supporti vari. I suoi lavori si concentrano sul potere delle parole e affrontano temi come l'oppressione delle donne, la guerra e la politica.
7. Olafur Eliasson: Eliasson creane installazioni interattive che coinvolgono il pubblico attraverso l'utilizzo di luce, specchi e elementi naturali. Le sue opere esplorano temi come il cambiamento climatico, la percezione umana e l'interazione con l'ambiente.
8. Shirin Neshat: L'arte di Neshat esplora le dinamiche culturali, le divisioni di genere e la politica nel contesto del Medio Oriente. Attraverso fotografie, video e film, l'artista iraniana-america affronta temi come l'identità, l'oppressione e il conflitto.
9. Damien Hirst: Hirst è noto per i suoi lavori che coinvolgono animali morti o parti di animali. Le sue opere sollevano questioni etiche sulla vita e la morte, il consumo e la bellezza.
10. Cindy Sherman: Sherman è famosa per le sue fotografie in cui lei stessa si trasforma in personaggi diversi, spesso stereotipi femminili. Il suo lavoro affronta la cultura dei media, l'identità e il concetto di autorappresentazione.
Questi artisti spingono i limiti dell'arte e affrontano questioni cruciali che suscitano discussioni e riflessioni sulla società, la politica, l'identità e molto altro ancora.
9. Roger Ballen: Roger Ballen è un fotografo sudafricano noto per le sue immagini disturbanti e surreali, spesso ambientate in ambienti claustrofobici e con protagonisti animali o persone marginalizzate.
10. Jock Sturges: Jock Sturges è un fotografo americano famoso per i suoi ritratti di adolescenti nudi in ambientazioni naturali, creando immagini intime e sensuali che esplorano la transizione dalla giovinezza all'età adulta
11. Elinor Carucci: Elinor Carucci è una fotografa israeliana-americana che si concentra sulla sua famiglia e sulla sua vita quotidiana, creando immagini intime e personali che rivelano emozioni complesse e universali.
12. David LaChapelle: David LaChapelle è un fotografo e regista americano noto per le sue immagini audaci ed eccentriche, spesso con icone pop, celebrità e riferimenti culturali, creando immagini che catturano l'attenzione estraendo la bellezza e l'assurdità del mondo moderno.
13. Antoine D'Agata: Antoine D'Agata è un fotografo francese noto per il suo lavoro provocatorio e crudo, spesso mostrando la vita nei margini della società, con immagini sessuali esplicite, droga e violenza.
14. Daido Moriyama: Daido Moriyama è un famoso fotografo giapponese noto per le sue immagini in bianco e nero che catturano la vita urbana di Tokyo, con un occhio brutale e decisamente moderno.
15. Francesca Woodman: Francesca Woodman è stata una fotografa statunitense che ha creato immagini intime e poetiche di sé stessa e del suo corpo, spesso intrecciati con l'architettura delle case e degli ambienti in cui si trovava.
16. Vivian Maier: Vivian Maier è stata una fotografa statunitense-americana scoperta in modo postumo, nota per le sue immagini di strada catturate principalmente a Chicago, offrendo uno sguardo unico sulla vita urbana degli anni '50 e '60.
1. Jan Saudek: Jan Saudek è un famoso fotografo ceco noto per le sue immagini poetiche e surreali. Le sue fotografie spesso raffigurano soggetti nudi o seminudi in pose suggestive, creando immagini che evocano emozioni profonde e complesse.
2. Sally Mann: Sally Mann è una rinomata fotografa statunitense con uno stile molto intimo e personale. Le sue fotografie spesso raffigurano la sua famiglia e la vita nella Virginia rurale, esplorando concetti di memoria, tempo e degrado.
3. Duane Michals: Duane Michals è un fotografo americano noto per il suo approccio narrativo e sperimentale. Le sue fotografie sono spesso una sequenza di immagini che raccontano una storia o esplorano temi come l'amore, la morte e l'identità.
4. Sarah Moon: Sarah Moon è una fotografa francese con uno stile onirico e poetico. Le sue immagini spesso sfocano i confini tra realtà e fantasia, creando atmosfere surreali e misteriose.
5. Joel-Peter Witkin: Joel-Peter Witkin è un fotografo americano noto per le sue fotografie provocatorie e inquietanti. Le sue immagini spesso includono soggetti "diversi" come deformità, corpi mutilati o oggetti macabri, creando immagini che sfidano le norme sociali e provocano riflessioni sulle nostre paure e perversioni.
6. Nan Goldin: Nan Goldin è una fotografa americana con uno stile documentaristico e intimo. Le sue fotografie spesso raffigurano la sua cerchia di amici e conoscenti, documentando la vita notturna, l'amore, la dipendenza e le relazioni umane con un occhio sincero e senza filtri.
7. Arno Rafael Minkkinen: Arno Rafael Minkkinen è un fotografo finlandese-americano noto per i suoi autoritratti in natura. Le sue immagini spesso esplorano la connessione e l'interazione tra il corpo umano e l'ambiente, creando composizioni suggestive e poetiche.
Ricorda che ognuno di questi fotografi ha uno stile unico e distintivo, quindi ti consiglio di esplorare il loro lavoro per trovare quello che più ti ispira.
46. Ray Troll
47. Daniel Merriam
48. Jasmine Worth
49. Sonya Fu
50. Michael Page
51. Chie Yoshii
52. Yoko D'Holbachie
53. Sarah Louise Davey
54. Kit King
55. Femmepop
56. Travis Lampe
57. Sheri DeBow
58. Mab Graves
59. Popovy Sisters
60. Amy Brown
61. Laurie Lipton
62. Mark Bryan
63. Ray Caesar
64. Joel Rea
65. Simona Candini
66. Tom Bagshaw
67. Marion Bolognesi
68. Lora Zombie
69. Heather Watts
70. Paul Rumsey
71. Brian M. Viveros
72. Nom Kinnear King
73. Brendan Monroe
74. Jeremy Geddes
75. Lesley Oldaker
76. Kim Simonsson
77. Jana Brike
78. Jeff Soto
79. Hikari Shimoda
80. Yoskay Yamamoto
81. Olek
82. Yayoi Kusama
83. Atsushi Suwa
84. Fem Jasper-King
85. Tina Lugo
86. Zoe Keller
87. Erik Jones
88. Moki
89. Justin Mortimer
90. Gustavo Rimada
91. Michael Shapcott
92. Sachin Teng
93. Laura Colors
94. Erwin Olaf
95. Fairy Teller
96. Michelle Mia Araujo
97. Martin Eder
98. Lin Fengmian
99. Marissa Oosterlee
100. Andrew Hem
Ognuno di questi artisti ha una prospettiva unica e un modo particolare di rappresentare concetti e emozioni nella loro arte. Potresti scoprire nuove ispirazioni e dimensioni artistiche esplorando il loro lavoro.
1. Audrey Kawasaki
2. Marion Peck
3. Mark Ryden
4. James Jean
5. Tara McPherson
6. Jenny Frison
7. Brandi Milne
8. Kukula
9. Amy Sol
10. Peter Gric
11. Femke Hiemstra
12. Josh Keyes
13. Brian Despain
14. Kris Kuksi
15. Nicoletta Stamatelatos
16. Gary Baseman
17. Scott Musgrove
18. Sarah Joncas
19. Natalie Shau
20. Shag (Josh Agle)
21. Greg "Craola" Simkins
22. Luke Chueh
23. Caitlin Hackett
24. Soey Milk
25. Audrey Pongracz
26. Alex Pardee
27. Travis Louie
28. Natalia Fabia
29. Chris Mars
30. Casey Weldon
31. Brandi Read
32. Jeanie Tomanek
33. Jessica Joslin
34. Scott Radke
35. Camilla d'Errico
36. Lori Earley
37. Michael Hussar
38. Benjamin Lacombe
39. Miho Hirano
40. Kindra Nikole
41. James Gurney
42. Kris Lewis
43. Martin Wittfooth
44. Timothy Robert Smith
45. Colin Christian
Questi sono solo alcuni dei tanti artisti che potrebbero piacerti.
1 note · View note
southbendtrees · 2 months ago
Text
aglaonema lucky red il colorato talismano della fortuna per la tua casa
Piante e Design: Eleganza e Natura per la Tua Casa
Le piante non sono solo elementi decorativi, ma veri e propri protagonisti che trasformano gli ambienti, donando eleganza, colore e serenità. Su igiardinidigiulia.it, il nostro vivaio online, ti offriamo una selezione unica di piante e accessori per interni, studiati per arricchire i tuoi spazi con il fascino della natura. Tra i nostri prodotti più amati trovi la Vanda, la regina delle orchidee, il terrarium geometrico, la Nephrolepis Exaltata e l’Aglaonema Lucky Red. Ognuno di essi racconta una storia speciale e aggiunge un tocco unico alla tua casa. nephrolepis exaltata il balletto delle felci storia di eleganza verde
Vanda: La Regina delle Orchidee
Quando si parla di orchidee, la Vanda si distingue per la sua maestosità e bellezza. Con fiori grandi e colorati, questa pianta rappresenta un simbolo di eleganza senza tempo. La Vanda si adatta perfettamente a interni moderni e classici, diventando un punto focale in qualsiasi ambiente.
La cura della Vanda richiede attenzione, ma non è complessa. Ama la luce indiretta e l’umidità, caratteristiche che la rendono perfetta per bagni o soggiorni ben illuminati. È una scelta ideale per chi cerca una pianta sofisticata e dal grande impatto visivo. Regalati o regala la regina delle orchidee per aggiungere un tocco di classe alla quotidianità.
Terrarium Geometrico: Un Accessorio di Design
Il terrarium geometrico è molto più di un semplice contenitore per piante: è un’opera d’arte. Realizzato in vetro e metallo, questo oggetto combina natura e design in modo armonioso. Perfetto per chi desidera una soluzione decorativa moderna, il terrarium geometrico si presta a ospitare piante grasse, piccole felci o mini piante tropicali.
Disponibile in diverse forme e dimensioni, il terrarium è un elemento versatile che si adatta a tavolini, scrivanie o mensole. È anche un regalo ideale per chi ama la natura ma ha poco spazio a disposizione. Grazie al nostro vivaio online, puoi scegliere il terrarium più adatto al tuo stile e riceverlo comodamente a casa.
Nephrolepis Exaltata: Il Balletto delle Felci
La Nephrolepis Exaltata, conosciuta come "il balletto delle felci", è una pianta che incanta per la sua leggerezza e il movimento naturale delle foglie. Questa felce è simbolo di eleganza verde e crea un’atmosfera rilassante in ogni ambiente. aglaonema lucky red il colorato talismano della fortuna per la tua casa
Facile da curare, la Nephrolepis Exaltata necessita di luce indiretta e un ambiente umido, il che la rende perfetta per il bagno o la cucina. Con le sue fronde delicate, questa pianta è una scelta eccellente per chi desidera un tocco di natura che non richieda troppo impegno. Aggiungila alla tua collezione per godere della sua bellezza e del suo effetto calmante.
Aglaonema Lucky Red: Un Talismano di Fortuna
L’Aglaonema Lucky Red è una pianta straordinaria che unisce colori vibranti e significati simbolici. Con le sue foglie rosse e verdi, questa pianta porta energia e vivacità in qualsiasi spazio, diventando un vero talismano di fortuna per la tua casa.
Resistente e facile da curare, l’Aglaonema Lucky Red si adatta a diversi ambienti, anche quelli con poca luce. È ideale per chi desidera una pianta decorativa che richieda poca manutenzione. Perfetta come regalo o come aggiunta personale, questa pianta sarà una fonte di gioia e fortuna nella tua vita quotidiana.
Perché Scegliere igiardinidigiulia.it?
Acquistare piante online può sembrare complicato, ma su igiardinidigiulia.it rendiamo tutto semplice e piacevole. Ecco perché i nostri clienti ci scelgono:
Ampia selezione: Offriamo piante di qualità, curate e pronte per arricchire i tuoi spazi.
Servizio personalizzato: Ogni pianta viene confezionata con cura per garantire che arrivi a casa tua in condizioni perfette.
Guide utili: Forniamo consigli dettagliati per la cura di ogni pianta, ideali anche per chi non ha esperienza.
Spedizioni rapide: Ricevi le tue piante in tempi brevi, con un servizio affidabile e puntuale.
Come Integrare le Piante negli Spazi Interni
Le piante non solo migliorano l’estetica della tua casa, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità dell’aria e il tuo umore. Ecco alcuni suggerimenti su come utilizzare le piante per valorizzare i tuoi ambienti:
Soggiorno: Posiziona la Vanda su un tavolino o una mensola luminosa per creare un punto focale.
Bagno: Aggiungi la Nephrolepis Exaltata per un’atmosfera rilassante e spa-like.
Scrivania: Un terrarium geometrico è perfetto per decorare il tuo spazio di lavoro con stile.
Ingresso: Usa l’Aglaonema Lucky Red per dare un benvenuto caloroso ai tuoi ospiti.
Conclusione
Portare la natura in casa non è mai stato così semplice e gratificante. Con piante come la Vanda, la Nephrolepis Exaltata, il terrarium geometrico e l’Aglaonema Lucky Red, puoi trasformare i tuoi spazi in un’oasi di bellezza e serenità. Su igiardinidigiulia.it troverai tutto ciò di cui hai bisogno per arricchire la tua casa con eleganza naturale.
Visita il nostro sito oggi stesso e lasciati ispirare dalla nostra collezione unica. La natura ti aspetta!
0 notes
magliacal · 5 months ago
Text
Dal Principato al Mondo: Il Simbolismo Dietro la Maglia AS Monaco
L’AS Monaco, una delle squadre più emblematiche del calcio francese, ha una maglia che racconta una storia fatta di tradizione, innovazione e simbolismo. Nel corso degli anni, il club monegasco ha saputo rinnovare il proprio look, mantenendo però sempre un legame forte con le proprie radici. La maglia dell'AS Monaco non è solo un capo di abbigliamento sportivo, ma un vero e proprio simbolo di identità per la squadra e per la sua città, il Principato di Monaco.
I.Tradizione: Un Legame con la Storia
La maglia dell’AS Monaco è intrinsecamente legata alla storia e alla tradizione del club, così come al Principato che essa rappresenta. Fondata nel 1924, l’AS Monaco ha sempre cercato di mantenere un forte legame con le proprie radici, pur adattandosi alle nuove sfide del calcio moderno. Questo legame è evidenziato nella maglia, che negli anni ha evoluto il proprio design, ma con un occhio costante alla tradizione.
1. I Colori Tradizionali: Rosso e Bianco
Il rosso e il bianco sono i colori che contraddistinguono la maglia dell’AS Monaco sin dalla sua fondazione, e sono diventati un simbolo iconico del club. Questi colori non solo rappresentano la squadra, ma riflettono anche l’identità del Principato di Monaco. Il bianco, in particolare, richiama la bandiera di Monaco, che è la fonte di ispirazione per la scelta dei colori principali del club. Il rosso, invece, simboleggia la passione, l'energia e la determinazione dei monegaschi.
L’adozione di questa combinazione di colori non è mai stata casuale: oltre ad essere un segno di appartenenza al Principato, essa riflette anche un impegno nei confronti della storia e della tradizione del club, e al contempo rappresenta la forza e la visibilità che l’AS Monaco ha sempre cercato di esprimere nel panorama calcistico internazionale.
2. Il Design Classico: La Maglia a "V" e la Divisione Bianco-Rosso
Il design della maglia AS Monaco è un'icona nel panorama calcistico, caratterizzato da una tradizione che affonda le radici nei primi anni del club. Un elemento distintivo che ha segnato il look della squadra nel corso degli anni è la scollatura a "V", simbolo di eleganza e funzionalità. Questo taglio, semplice ma riconoscibile, è stato una costante nelle maglie AS Monaco, rappresentando un punto di forza del design sin dalla sua adozione.
Un altro aspetto centrale del design della completini calcio è la divisione tra il rosso e il bianco, che è diventata uno degli elementi più identificabili. La parte superiore della maglia è tradizionalmente rossa, mentre la parte inferiore è bianca, creando una netta separazione che richiama l'immagine della bandiera del Principato di Monaco. Questo schema cromatico non solo riflette la storia e la cultura del club, ma diventa anche un simbolo di coesione e identità, con il rosso che rappresenta l'energia e la passione, mentre il bianco simboleggia purezza e tradizione.
Il design classico della maglia AS Monaco è quindi una combinazione di elementi stilistici e simbolici che hanno resistito nel tempo, rappresentando una parte fondamentale dell'identità visiva del club. Con la sua semplice ma elegante divisione bianco-rossa e la scollatura a "V", la maglia continua a essere un emblema riconosciuto di Monaco, che unisce la tradizione calcistica con la raffinatezza del Principato.
3. L’Influenza del Principato di Monaco
Il Principato di Monaco, con la sua ricca storia e il suo status esclusivo, ha avuto un impatto significativo sul design e sulla simbologia della maglia dell’AS Monaco. La città, famosa per la sua eleganza e per l’essere una delle destinazioni più lussuose e iconiche al mondo, ha sempre influenzato l’immagine del club.
In particolare, la maglia dell’AS Monaco è diventata negli anni un simbolo di prestigio, non solo per i tifosi della squadra, ma anche per la città stessa. Durante le competizioni europee, l’aspetto elegante e sobrio della maglia si è allineato con l’immagine raffinata del Principato, facendo della maglia monegasca un emblema di classe e di ambizione. La maglia diventa quindi un punto di contatto tra il calcio e la cultura monegasca, unendo lo sport e l'identità locale in un unico, potente simbolo visivo.
4. La Maglia nelle Grandi Occasioni: Un Segno di Storia
Nel corso degli anni, la maglia dell'AS Monaco ha accompagnato il club in momenti cruciali della sua storia. Le vittorie in Ligue 1, le imprese in Champions League e le annate di gloria sono tutte incorniciate da maglie che raccontano le sfide e i trionfi del club. Ogni edizione speciale della maglia, come quella realizzata per il centenario del club nel 2024, è una riflessione del passato, un omaggio alla tradizione e un atto di celebrazione per la storia che ha costruito il Monaco come una delle squadre di calcio più rispettate d'Europa.
Le maglie indossate nei grandi trionfi come la vittoria della Ligue 1 nel 1997 o la storica semifinale di Champions League nel 2004 sono diventate leggende, ed esse stesse portano con sé il peso della tradizione e l’onore di aver rappresentato il Principato nelle vetrine calcistiche più prestigiose.
Conclusione: Tradizione Come Fondamento dell'Identità
La maglia dell’AS Monaco rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Sin dalle sue origini, i colori e il design sono stati scelti con cura per rispecchiare l'identità del club e del Principato, e nel tempo sono diventati simboli indelebili nella cultura calcistica. Sebbene il design sia evoluto e si sia adattato alle esigenze tecniche e stilistiche del calcio moderno, il legame con la storia e con i valori fondanti del club rimane il cuore pulsante della maglia monegasca. L’AS Monaco continua a onorare le proprie radici, assicurandosi che ogni nuova generazione di tifosi possa sentirsi parte di una tradizione unica e prestigiosa.
II.Innovazione: La Maglia che Si Adatta al Futuro
Se la tradizione è la base solida su cui l’AS Monaco ha costruito la propria identità, l’innovazione è il motore che spinge il club verso il futuro. La maglia dell’AS Monaco non è mai rimasta statica; essa ha saputo evolversi costantemente, rispondendo alle nuove sfide tecnologiche e stilistiche che il mondo del calcio moderno impone. Dall'introduzione di nuovi materiali all'adozione di tecnologie avanzate, la maglia monegasca è diventata un esempio di come sport, design e scienza possano fondersi per creare un prodotto all'avanguardia.
1. Materiali Tecnologici: Comfort e Performance
Uno degli aspetti che ha subito un cambiamento significativo negli ultimi decenni è l’adozione di materiali tecnologicamente avanzati per la produzione delle maglie. Inizialmente, le maglie erano realizzate con tessuti di cotone o di lana, che, pur essendo comodi, non offrivano un alto livello di traspirazione o di comfort durante le partite. Oggi, grazie all’introduzione di tessuti sintetici avanzati, le maglie dell’AS Monaco sono progettate per massimizzare la performance degli atleti.
La combinazione di poliestere, elastan e altri materiali innovativi permette di ottenere un tessuto leggero, traspirante e resistente. La gestione dell'umidità è uno degli aspetti più cruciali per i calciatori, e le maglie moderne dell’AS Monaco sono dotate di tecnologia "dry-fit" o simili, che consente di mantenere la pelle asciutta durante il gioco, migliorando così il comfort dei giocatori sul campo. Inoltre, l’elasticità dei materiali aiuta a garantire una vestibilità ottimale, che non ostacola i movimenti durante le azioni più intense.
2. Design Adattato alla Performance: Aerodinamicità e Comfort
L’innovazione nel design delle maglie dell’AS Monaco si è concentrata non solo sull’aspetto estetico, ma anche sulla funzionalità. Negli ultimi anni, l’introduzione di tagli più aerodinamici e tecnici ha permesso di migliorare le performance dei giocatori. Le maglie moderne sono progettate per ridurre la resistenza al vento e ottimizzare la libertà di movimento, grazie a linee più affusolate e a cuciture minimizzate.
Inoltre, le maglie sono dotate di dettagli pensati per migliorare la termoregolazione del corpo. Grazie all’uso di tessuti traspiranti nelle zone più critiche, come sotto le ascelle e lungo i lati del torso, il calore corporeo viene smaltito in modo più efficiente, mantenendo la temperatura corporea dei giocatori costante anche durante le partite più intense.
3. Personalizzazione e Tecnologia: La Maglia 2.0
Un’altra innovazione interessante nelle maglie dell’AS Monaco riguarda l’aspetto della personalizzazione e della tecnologia integrata. Con l’avanzare delle possibilità tecnologiche, le maglie sono diventate sempre più personalizzabili, non solo per quanto riguarda i numeri e i nomi dei giocatori, ma anche attraverso tecnologie che migliorano l’interazione tra la maglia e il tifoso.
Alcuni club, tra cui l’AS Monaco, hanno iniziato a utilizzare elementi come chip RFID o altre tecnologie di tracciamento integrate nelle maglie, che permettono ai tifosi di vivere un'esperienza più immersiva durante le partite. Questi sistemi possono fornire dati in tempo reale sul giocatore, sulla partita e sulla performance, connettendo direttamente i tifosi al club in un modo mai visto prima.
4. Sostenibilità e Innovazione Eco-Friendly
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità anche nel mondo del calcio, e l’AS Monaco non è rimasto indifferente a questa tendenza. La maglia monegasca ha abbracciato la causa ecologica, adottando pratiche di produzione più sostenibili e utilizzando materiali riciclati, come il poliestere derivato da bottiglie di plastica riciclata. Questa scelta è in linea con l’impegno del club verso un futuro più green e responsabile, che guarda alla salvaguardia dell’ambiente senza compromettere la qualità e la performance del prodotto.
L'uso di materiali riciclati è un passo importante verso l'adozione di pratiche più ecologiche nel calcio, ma l’AS Monaco ha anche fatto altre scelte innovative, come l’impiego di inchiostri a base d'acqua per la stampa delle maglie e l’adozione di tecniche di produzione che riducono il consumo energetico e le emissioni di CO2.
5. Collaborazioni con Marchi e Designer: Una Maglia che Parla di Moda
Oltre agli aspetti tecnici, l'innovazione nel design della maglia dell'AS Monaco è anche una questione di stile. Negli ultimi anni, il club ha collaborato con marchi di abbigliamento e designer per portare un tocco di moda all’interno della divisa sportiva. Queste collaborazioni hanno dato vita a maglie dal design più accattivante e moderno, con tagli, dettagli e dettagli cromatici che rispecchiano le tendenze della moda contemporanea.
La maglia dell’AS Monaco non è più solo un indumento sportivo, ma anche un elemento di stile, indossato con orgoglio sia dai giocatori che dai tifosi, che riconoscono in essa un simbolo di eleganza e raffinatezza, perfettamente in linea con l'immagin e del Principato.
Conclusione: Un Futuro in Movimento
L'innovazione nella maglia dell'AS Monaco è un viaggio continuo, che non si ferma mai. La maglia del club monegasco è un esempio di come il calcio, la moda e la tecnologia possano convergere per creare un prodotto che non solo risponde alle esigenze degli atleti, ma rappresenta anche l’evoluzione del club e della sua città. Con l’adozione di nuove tecnologie, materiali innovativi e una visione sostenibile, l’AS Monaco si prepara a guardare al futuro con la consapevolezza che la sua maglia sarà sempre un simbolo di progresso, stile e prestazioni.
III.Simbolismo: La Maglia Come Identità
La maglia dell'AS Monaco non è solo un pezzo di abbigliamento sportivo: è un potente simbolo di identità, che racconta la storia e l’essenza del club, così come del Principato di Monaco stesso. Ogni dettaglio della maglia, dai colori al design, è carico di significato e rappresenta il legame profondo tra la squadra e la sua comunità, i suoi tifosi e la sua eredità. In questo capitolo, esploreremo come la maglia dell’AS Monaco sia diventata un emblema di identità, non solo per i giocatori in campo, ma per tutta la città di Monaco.
1. I Colori: Rosso e Bianco come Rappresentazione del Principato
I colori della maglia dell’AS Monaco — il rosso e il bianco — sono il primo e più evidente segno di identità. Questi colori, scelti sin dalla fondazione del club, richiamano immediatamente la bandiera del Principato di Monaco. Il bianco, simbolo di purezza e stabilità, è affiancato dal rosso, che rappresenta passione, energia e forza. In questo modo, la maglia non è solo un indumento sportivo, ma un riflesso visivo della città stessa, creando un legame indissolubile tra il club e il territorio che rappresenta.
Il rosso e il bianco sono anche il segno distintivo di una cultura monegasca che, pur essendo piccola e affacciata sul Mediterraneo, ha un grande impatto internazionale. La maglia diventa così il mezzo attraverso il quale la squadra non solo gioca a livello calcistico, ma incarna anche il prestigio, l'eleganza e la storicità del Principato di Monaco.
2. Lo Scudo: Un Simbolo di Orgoglio e Tradizione
Lo scudo presente sulla maglia dell'AS Monaco non è solo un semplice logo, ma un simbolo di orgoglio e di continuità storica. Il design dello scudo è stato aggiornato nel corso degli anni, ma ha sempre mantenuto un forte legame con la tradizione, includendo elementi che richiamano la storia della squadra e della città. L’immagine del castello e la corona, elementi visivi che compaiono spesso nelle versioni dello scudo, ricordano la monarchia monegasca e il prestigio del Principato. In tal modo, la maglia diventa anche una dichiarazione di affiliazione e di rispetto verso la storia e le radici della nazione.
L'inclusione dello scudo nelle maglie non è solo un riferimento estetico, ma un atto di rispetto per il club e per i suoi tifosi. Ogni volta che un giocatore scende in campo con quella maglia, porta con sé non solo la propria individualità, ma anche il peso di un simbolo che rappresenta l'intera comunità monegasca.
3. Il Design: Un'Esplosione di Significato nelle Linee e nei Dettagli
Oltre ai colori e allo scudo, ogni elemento del design della maglia ha un suo significato simbolico. Il taglio distintivo, la divisione tra il rosso e il bianco, e le rifiniture precise, sono tutti elementi che parlano della cura e della dedizione con cui il club ha sempre trattato la propria immagine. Negli ultimi anni, alcuni design speciali, come quelli per eventi o anniversari, hanno incluso motivi che riflettono momenti iconici della storia del club o dell'evoluzione del calcio monegasco, aggiungendo ulteriori strati di significato alla maglia.
Anche le modifiche moderne, come l'inserimento di dettagli dorati o argento nelle maglie per particolari eventi, non sono casuali. Questi accenti metallici richiamano la ricchezza e l’esclusività del Principato di Monaco, aggiungendo un tocco di lusso e raffinatezza che è parte integrante della sua identità visiva.
4. La Maglia come Vettore di Identità per i Tifosi
Per i tifosi dell’AS Monaco, la maglia è molto più di un simbolo della squadra: è un segno di appartenenza, un modo per sentirsi parte di una comunità esclusiva. Indossare la maglia non solo significa sostenere la squadra, ma anche condividere un'identità, un patrimonio culturale e storico che va oltre il calcio. Questo senso di comunità è enfatizzato dalle occasioni in cui i tifosi, sia a Monaco che all’estero, indossano la maglia con orgoglio, durante le partite o nelle celebrazioni speciali.
La maglia dell’AS Monaco è spesso vista come un oggetto di culto tra i tifosi, diventando un simbolo di unione e passione. Che si tratti di una maglia retro, di una versione in edizione limitata o della divisa ufficiale stagionale, ogni pezzo della collezione è carico di significato e racconta una parte della storia del club. Questo aspetto di personalizzazione rende ogni maglia unica, contribuendo a rafforzare l’impegno emotivo dei tifosi verso il club.
5. Maglia e Rappresentanza Internazionale: Il Club che Porta Monaco nel Mondo
La maglia dell’AS Monaco, infine, non è solo un simbolo di identità locale, ma anche un ambasciatore del Principato nel mondo. Ogni volta che la squadra gioca in competizioni internazionali, la maglia diventa il volto di Monaco, rappresentando il Principato a livello globale. I tifosi in tutto il mondo riconoscono il club non solo per il suo stile di gioco, ma anche per il suo simbolismo: una squadra che porta con sé la storia, l'eleganza e il fascino di una delle nazioni più esclusive del pianeta.
Nel corso delle competizioni europee, la maglia dell'AS Monaco è spesso un punto di riferimento per chi guarda da fuori, un simbolo di ambizione e di lotta contro le grandi potenze calcistiche europee. Questa dimensione internazionale della maglia contribuisce a far crescere l’importanza e la popolarità del club, che rappresenta l'eccellenza di Monaco in ogni angolo del mondo.
Conclusione: La Maglia come Simbolo di Orgoglio e Identità
La maglia dell’AS Monaco è un simbolo di appartenenza, di tradizione e di orgoglio per il club e per il Principato di Monaco. Ogni dettaglio, dai colori al design, racconta una storia di continuità e innovazione, che si riflette nel carattere della squadra e nella passione dei suoi tifosi. La maglia è molto più di un semplice indumento sportivo: è il cuore pulsante dell’identità del club, un emblema che unisce passato, presente e futuro in un unico, potente simbolo di Monaco.
IV.Conclusione
La maglia dell'AS Monaco è molto più di un semplice indumento da gioco. È un vero e proprio simbolo, che racchiude in sé la storia, i valori, e l’evoluzione di uno dei club più prestigiosi della Ligue 1. Analizzando la maglia monegasca attraverso le lenti della tradizione, dell'innovazione e del simbolismo, emerge con chiarezza come questo elemento rappresenti il cuore pulsante dell'identità del club e del Principato di Monaco.
Tradizione: La maglia racconta le radici storiche dell'AS Monaco, con il suo legame indissolubile con la città e il Principato. I colori rosso e bianco, sin dalla fondazione del club, sono diventati un simbolo di unità e appartenenza, un richiamo a un'identità che non si perde nel tempo, ma che si nutre delle sue origini. Ogni stagione, la maglia continua a celebrare il legame tra il club e la sua comunità, mantenendo vivo un patrimonio che è testimone di successi e sfide passate.
Innovazione: La maglia dell'AS Monaco ha saputo rinnovarsi continuamente, adattandosi ai cambiamenti tecnologici, stilistici e funzionali. La ricerca di materiali sempre più performanti e sostenibili, l’adozione di tecnologie all’avanguardia per il comfort dei giocatori e l’integrazione di elementi di design che rispecchiano le ultime tendenze della moda, hanno fatto della maglia monegasca una vera e propria icona di innovazione nel mondo del calcio. Non si tratta più solo di un equipaggiamento sportivo, ma di un prodotto che unisce performance e stile, portando la squadra sempre più verso il futuro.
Simbolismo: La maglia è anche un emblema di identità e orgoglio, che rappresenta il club e la città di Monaco non solo durante le partite, ma in ogni momento della vita quotidiana dei tifosi. Ogni dettaglio, dai colori allo scudo, racconta una storia di passione, prestigio e ambizione. Indossare la maglia significa essere parte di qualcosa di più grande, far parte di una comunità che condivide gli stessi valori e lo stesso sogno. È un simbolo che trascende il campo da gioco, diventando un segno di appartenenza e di cultura, che accomuna tifosi di tutte le età e nazionalità.
L’AS Monaco, attraverso la sua maglia, ha costruito un legame profondo con i suoi tifosi, creando un ponte tra passato e futuro. La maglia è testimone di un viaggio che continua a evolversi, ma che non perde mai di vista i propri principi fondanti. Ogni stagione, quando i giocatori indossano quella maglia, è come se entrassero a far parte di una storia che non smette di crescere e che sarà sempre raccontata attraverso quel simbolo distintivo.
In conclusione, la maglia dell'AS Monaco non è solo un pezzo di stoffa, ma un elemento vivo e pulsante, che racconta la storia del club e del suo territorio, mentre guarda al futuro con la promessa di continuare a evolversi e a rimanere un simbolo di eccellenza, orgoglio e appartenenza. Con ogni nuovo design, ogni innovazione tecnologica, e ogni partita, la maglia continua a incarnare l'anima del club, consolidando il legame speciale tra la squadra e i suoi tifosi, oggi e nel futuro.
0 notes
giardinoweb · 11 months ago
Text
La Zantedeschia: Un Fiore Elegante che Arricchisce il Mio Giardino
Tumblr media
Ciao a tutti! Sono Andrea, e voglio condividere con voi la mia passione per uno dei fiori più eleganti e raffinati che adornano il mio giardino: la Zantedeschia, conosciuta anche come calla o gigaro di Etiopia. Sin dal primo momento in cui l'ho vista, sono rimasto incantato dalla sua bellezza. La Zantedeschia vanta una storia antica e un'eleganza senza tempo. Originaria del Sudafrica, questa pianta perenne si distingue per le sue splendide infiorescenze a forma di tromba, avvolte da una spata simile a una foglia, che assume diverse tonalità, dal bianco puro al nero intenso, passando per il rosa, il giallo e il rosso. Nel mio giardino, le Zantedeschia hanno un posto speciale. Le ho piantate in bordure, creando una cornice di colore e raffinatezza che valorizza le altre piante. Alcune le ho posizionate ai piedi di alberi e arbusti, creando un contrasto armonioso tra le loro forme delicate e il fogliame rigoglioso. Altre ancora, invece, le ho messe in vasi per decorare la terrazza e il balcone, donando un tocco di classe agli spazi esterni della mia casa. Oltre alla loro bellezza estetica, le Zantedeschia mi affascinano anche per i loro profondi significati simbolici. Nella cultura occidentale, rappresentano la bellezza, la purezza e l'innocenza. Per questo motivo, le ho scelte come fiori da sposa per il mio matrimonio, simboleggiando l'inizio di un nuovo capitolo pieno d'amore e felicità. In alcune culture, la Zantedeschia è anche associata alla resurrezione e alla vita eterna, un messaggio di speranza che mi accompagna sempre. Curare le mie Zantedeschia è un vero piacere. Non sono piante particolarmente esigenti e, con un po' di attenzione, mi regalano fioriture spettacolari per tutta la stagione. Le annaffio regolarmente, soprattutto durante il periodo di fioritura, facendo attenzione a non far ristagnare l'acqua nel terreno per evitare marciume radicale. Le concime periodicamente con un fertilizzante liquido diluito, per favorire una crescita sana e vigorosa. Rimuovo regolarmente le infiorescenze appassite, per stimolare la produzione di nuovi fiori e mantenere il giardino sempre in ordine. Infine, durante l'inverno le proteggo dal gelo, dato che vivo in una zona con climi freddi. Le mie Zantedeschia sono più che semplici fiori: sono un simbolo di bellezza, eleganza e amore. La loro presenza nel mio giardino mi riempie di gioia e mi regala momenti di vera felicità. Se anche voi siete amanti dei fiori e desiderate aggiungere un tocco di raffinatezza al vostro giardino, vi consiglio di piantare le Zantedeschia. Sono sicuro che non ve ne pentirete! Oltre a quanto scritto sopra, ecco alcuni consigli aggiuntivi che ho imparato coltivando le mie Zantedeschia: - Scegliere la varietà giusta: Esistono diverse varietà di Zantedeschia, ognuna con caratteristiche uniche. Per il mio giardino, ho scelto la Zantedeschia aethiopica classica, con grandi fiori bianchi candidi e uno spadice giallo al centro. Ma se amate i colori vivaci, potreste optare per varietà come la Zantedeschia elliottiana con fiori di colore giallo brillante o uno dei numerosi ibridi con petali viola, rossi, rosa o arancioni. - Creare composizioni floreali: Le Zantedeschia sono fiori recisi molto apprezzati per la loro bellezza e durata. Potete utilizzarle per creare composizioni floreali eleganti e raffinate, perfette per qualsiasi occasione. - Godersi la loro bellezza: La cosa più importante è godersi la bellezza delle Zantedeschia! Prendetevi del tempo per ammirarle nel vostro giardino e lasciatevi incantare dai loro colori e dalle loro forme delicate. Spero che questo articolo vi abbia ispirato a scoprire di più su questo fiore meraviglioso. Se avete domande o consigli, non esitate a condividerli nei commenti qui sotto! Andrea Read the full article
0 notes
cinquecolonnemagazine · 11 months ago
Text
Notre Dame: le opere della cattedrale di Parigi in mostra
Notre Dame, le opere della cattedrale di Parigi in mostra prima di tornare a casa. Le opere scampate all'incendio del 2019 e restaurate sono il centro di una mostra allestita al Mobilier National di Parigi insieme ad altre opere contemporanee che saranno collocate della cattedrale probabilmente a fine anno. Quadri, arazzi, un tappeto e arredi sacri saranno in mostra fino a luglio. Notre Dame: simbolo di Parigi Il 15 aprile 2019, all'inizio della Settimana Santa, nel sottotetto della Cattedrale di Parigi, ha origine un gravissimo incendio. Le fiamme distruggono l'intero tetto in legno e la flèche, ovvero la caratteristica guglia in legno e piombo progettata dall'architetto Viollet-le-Duc. Dalle 18.53, l'incendio viene completamente domato alle 9.50 del giorno dopo. In quelle ore vengono distrutte alcune reliquie, come quelle di Santa Genoveffa, patrona della città, e molti arredi sacri in corrispondenza dell'altare. Restano intatti il Grande Organo, le campane e il rosone. Scampano alle fiamme anche molti quadri e arazzi che vengono prontamente portati via e sottoposti a una delicata opera di restauro. Dopo cinque anni, probabilmente l'8 dicembre, queste opere saranno nuovamente visibili all'interno della cattedrale riaperta al pubblico. Nel frattempo, fino al 21 luglio saranno esposte in una mostra allestita presso Il Mobilier National di Parigi. La mostra al Mobilier National di Parigi L'ente che cura gli arredi di palazzi pubblici quali ministeri, residenze ufficiali, ambasciate e musei, ha, infatti, organizzato una mostra in cui sono visibili le opere scampate all'incendio e opportunamente restaurate. Il restauro, durato due anni, ha riportato i veri colori, tra gli altri, dei simbolici dipinti Mays. I Mays venivano donati ogni anno nel mese di maggio dal 1630 al 1707. I 76 dipinti, di grandi dimensioni, trovarono posto sui pilastri della navata centrale. Con la Rivoluzione francese, molti di essi furono trasferiti al Louvre o donati ad altre chiese. Le 13 opere rimaste all'interno della cattedrale furono poi sistemate nelle cappelle laterali come pezzi di un mosaico incompleto. Con il restauro, oltre ad aver ritrovato i colori originali, saranno collocati secondo un criterio più rispettoso della loro storia. Gli arazzi e il tappeto Altro pezzo importante della collezione sono i 14 giganteschi arazzi dedicati alla Vergine Maria. Realizzati tra il 1638 e il 1657 da artisti come Pierre Damour e Philippe de Champaigne per il coro della cattedrale, furono trasferiti in un magazzino e nel 1738 acquistati dalla Cattedrale di Strasburgo che li ospita ancora oggi. Alla mostra saranno esposti a rotazione 7 alla volta a causa delle loro grandi dimensioni. Miracolosamente scampato alle fiamme e restaurato anche il monumentale tappeto della cattedrale. 30 metri di lunghezza per una tonnellata di peso fu commissionato dal re Carlo X di Francia nel 1825 e realizzato dal pittore Charles-Adrien Devertu. Il tappeto viene esposto solo nelle occasioni speciali come il matrimonio di Napoleone III nel 1853, la visita dello zar Nicola II nel 1896 o quella di Giovanni Paolo II nel 1980. La mostra ospita anche pezzi di arredo realizzati dallo scultore Guillaume Bardet e dalla designer Ionna Vautrin che riproducono fedelmente gli arredi liturgici della cattedrale andati distrutti dalle fiamme. Sono stati ricreati l'altare, la cattedra, il tabernacolo e l'ambone. In più sono state realizzate ex novo 1.500 sedie in rovere massiccio sempre progettate da Vautrin. In copertina foto di Luca da Pixabay Read the full article
0 notes
albumdiarte-irene · 2 years ago
Text
La crocifissione di Cristo
• facente parte della cappella degli Scrovegni.
• Inserisce in ogni affresco elementi della vita quotidiana del trecento, ad esempio gli abiti. Tutto ciò per favorire l’immedesimazione dei fedeli.
• presenta vari dettagli simbolici e tecnici:
- il teschio (quello di Abramo), il sangue di Cristo che gli cola sopra cancella il peccato originale.
- le line rappresentano il confine tra le giornate di lavoro.
• i colori sono usati a secco per non alterarli.
Tumblr media
0 notes
fashionbooksmilano · 2 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
L’arte figurativa giapponese
Fiori, bellezze, visioni.1400-2000
Dalle principali alle più recenti e meno note scuole e correnti
Maria Teresa Lattarulo
Progedit, Bari 2021, 200 pagine, ill.a colori,  ISBN 9788861945197
euro 25,00
email if you want to buy :[email protected]
Un viaggio, delineato a grandi tratti, nella storia dell'arte giapponese, ma anche un affresco della specifica sensibilità estetica di questo popolo. Il lettore viene inizialmente introdotto alla conoscenza essenziale delle principali scuole e correnti - dalle prime e più famose (scuola Tosa, ukiyoe ecc.), alle più recenti e meno note (sosaku hanga, nihonga ecc.) -, per essere poi guidato nel mondo culturale e spirituale sotteso all'arte figurativa giapponese. Alcuni temi ricorrenti di tale arte vengono esplorati nei loro significati simbolici, disvelandone la valenza culturale. I fiori, la luna, la pioggia e la neve, ma anche i ventagli, i fuochi d'artificio, la bellezza femminile, sono collegati a tradizioni, fonti letterarie e significati religiosi. Il libro diventa così un'opera utile a chi, in Occidente, voglia recuperare una forma di lettura dell'arte giapponese che ne faccia godere appieno il significato e la poesia.
12/11/22
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
28 notes · View notes
thegianpieromennitipolis · 3 years ago
Photo
Tumblr media
SENSI DELL’ARTE - di Gianpiero Menniti 
IL DOMINIO DELLO STILE
Quello di "El Greco", al secolo Domínikos Theotokópoulos, è un frammento singolare e grandioso della storia dell'arte europea. Una mostra al Kunstmuseum di Basilea, nel 2022, ha proposto l'apparentemente ardita comparazione tra l'artista d'origine cretese e Pablo Picasso. E' plausibile. Ed è offerta da alcuni riscontri. Eppure, è più interessante riflettere oltre questa suggestione. Vissuto tra il secondo quarto del '500 e il primo ventennio del '600, El Greco esordì come pittore di icone costantinopolitane: origine stilistica non comune. In seguito, soggiornando prima a Venezia e poi Roma, assorbì nuovi modelli formali: come Picasso, fu una "spugna" di straordinario talento. Infine, si trasferì a Toledo, la sua ultima dimora. Lasciò tracce indelebili ovunque abbia vissuto. Contemporaneo dei grandi artisti veneziani del secondo '500, lo fu anche di Caravaggio. Ma rimase, sempre, intimamente restio a prediligere uno stile: preferì piuttosto la ricerca, la sperimentazione, la genialità creativa, la forma narrativa originale. Così, la sua pittura non stanca mai: è sempre una scoperta, l'effetto di un desiderio di libertà al quale già la "Maniera" aveva dato la stura. Eppure, ancora non mi è sufficiente: per comprendere El Greco, la riflessione mi conduce verso il tema dello stile, quel particolare tratto estetico dal quale passa l'interpretazione dello sguardo e non dell'oggetto. Come accade nell'immagine iconica e nella pittura del vicino Oriente, le figure, i paesaggi, i colori, i racconti, formano una traccia riconoscibile, declinata per modelli simbolici, segni che rimandano a percezioni, a stati d'animo, a riflessi dello spirito. Questo segno stilistico che giace nel profondo, segue El Greco in tutti i suoi testi pittorici, coraggiosi, a volte stupefacenti, indifferenti al reale della "rappresentazione", distanti dall'irreale della "presentazione" astratta. Domina il gusto per la forma piegata dai meandri mai percorsi della mente. Che è sovvertimento dello sguardo. Che vorrebbe giungere fino all'estremo, impenetrabile sogno dell'arte: la fonte della creatività. Forse, a stupirsi di quelle immagini pittoriche fu proprio lui, l'autore, il primo osservatore dell'opera conclusa. La meraviglia divenne piacere eccentrico capace di sollevare l'animo, di spingere la fatica oltre se stesso, oltre l'abitudine della maestria, verso quel confine affascinante che lascia intravedere un'accesso impossibile: l'origine del primo segno, la ragione del primo gesto.  L'arte. Che prima di esistere, è bagliore di ombra. 
Domínikos Theotokópoulos detto "El Greco" (1541 - 1614): "Ragazzo che soffia su un tizzone acceso", "El soplón", 1570 - 1575, Museo di Capodimonte, Napoli
17 notes · View notes
klimt7 · 3 years ago
Text
Riflessioni sul nostro apparato percettivo ed emozionale.
.
Tumblr media
.
In certe immagini vibra un suono.
Una segreta aspirazione delle cose
a parlarci.
.
Traspaiono allora modelli, archetipi, immagini-mito, un mondo che è "altro" dal nostro universo quotidiano.
È tramite queste immagini, che ognuno di noi è costretto a fare i conti con la propria psiche e il proprio contenuto "emotivo".
È in questa "pausa" in questo riconnetterci con la nostra "immaginazione emotiva" che riscopriamo i meccanismi che ci governano da milioni di anni. È allora che abbiamo la possibilità di studiare noi stessi, e come tutti noi reagiamo agli stimoli del mondo esterno. Ogni artista parte proprio da questa scienza personale imparando dalla moltitudine delle immagini quali fra queste ci risuonano "dentro". È come imparare un "alfabeto", una nuova lingua che è assieme antichissima.
L'artista allora prende a parlarci tramite questo linguaggio e a maneggiare una vastissima gamma di sensazioni-emozioni.
Ecco allora quali sono i suoi "veri colori ed i suoi veri pennelli". Le sensazioni-emozioni.
Saranno questi strumenti che gli permetteranno di coinvolgerci, di emozionarci e di regalarci un doppio registro interpretativo.
L'Arte è questa abilità dei "provocatori-artisti" di utilizzare il nostro alfabeto interiore universale, comune a tutti gli esseri umani per "trasmetterci" contenuti mentali, emotivi, simbolici e metaforici.
Così, come non avvertire dentro l'immagine in alto, all'inizio del Post, il richiamo che esercita su di noi, la "purezza", la "trasparenza", l'innocenza originaria, la limpidezza.
C'è proprio una "frequenza" particolare da cui veniamo raggiunti, guardando una immagine come questa. Chi è abituato a prestare attenzione all'universo dei sensi, diventa presto consapevole del proprio "pianoforte" emotivo che entra in funzione ogni volta che veniamo raggiunti e "toccati" dagli stimoli che sono colori, suoni, immagini, parole, frasi, proporzioni e ordini geometrici. Il mondo esterno allora "ci suona". E noi, intesi come esseri psichici, finiamo per essere le tastiere, i tamburi, i timpani, di questa "musica sensoriale".
.
.
3 notes · View notes
artemisx78 · 4 years ago
Text
Tumblr media
La vita è composta di scelte dove esistono solo due colori...
IL BIANCO ED IL NERO...
Due colori forse simbolici...
Due colori...
Ma che rappresentano la nostra vita...
E la cambiano in base al nostro punto di vista....
Luce e Ombra..
Bene e Male...
AMORE E GUERRA...
ma chi veramente decide il proprio significato..
Senza gli opposti la vita non sarebbe la stessa... Non ci darebbe la forza di lottare... Migliorarci... Di emozionarci...
Anche nell amore c è guerra...
Guerra parola con tanti significati...
Ed interpretazioni...
Eppure si dice che in guerra ed in Amore è tutto concesso..
Dolcezza e Passione
@artemisx78
5 notes · View notes
millepiccolinsetti · 5 years ago
Text
tu ci sei e arrivi con un rasoio affilato nelle mie giornate. il taglio è deciso, netto, irrevocabile, profondo abbastanza per stuzzicare la recisione di una vena vitale, solo per terrorizzarmi. sei un buongiorno, un buonasera, un occhi dolci, un alzarsi per spegnersi la luce, una ciocca di capelli che sfugge all’orecchio. sei una scia che lasci mentre cammini, le porte cigolanti della metropolitana, il tonfo che fanno mentre si chiudono. la morte degli animali di campagna sul ciglio della strada, un ticchettio di orologi minimamente sfasato, una palette di colori tenue, un saluto, eccomi, buongiorno, buonasera, la mano che viene alzata al cielo per essere agitata a destra e a sinistra. una cometa mobile e confusa travestita da stella polare che fa perdere la strada a chi guida le navi nell'oceano. un occhi aperti, grandi, che attendono. un doppio di labbra schiuse, che attendono. una voce lontana, ingabbiata in queste mura coi nomi di mesi. un angelo vestito di bianco votato alla fuga. instauro un dialogo. la preghiera non è abbastanza. posso comunicare solo a frequenze inaudibili l'uno dall'altr*, come cani e gatti, pantere e delfini. si dice che alcuni animali delle caverne profonde parlino al muro e lo facciano tremare di suoni simbolici microscopici cosicché gli altri loro simili, lontani chilometriche distanze, possano percepirli. la natura è messaggera e allora lascio che i discorsi defluiscano nello scarico del lavandino, che ribollano nelle pentole sul fuoco, che si perdano nei passi delle strade vuote. non conta la quantità delle stagioni ma l'intensità del colore delle foglie degli alberi. conta il pensiero. sei il copriletto che si disfa sempre, al mattino, e sveste un letto ora nudo e rancido. sei un lampione che non si accende in un quartiere di malavita. sei le squame di banchi di pesci piccoli e rossi che scintillano a contatto col raggio di luce del faro. sei un’alba virtuale e semplice di un terrazzo di provincia. sei un discorso che non si dà una pace, che non trova conclusione. gira e gira, gira e gira, gira che ti rigira, torna sempre allo stesso punto, e ci prova e ci riprova a trovare un finale, ma non lo raggiunge mai. questo discorso balbettato, tremolante, come le frasi dei bambini quando imparano a disegnare sui fogli con le righe grosse, che piano piano si storcono come i rami spezzati invernali, convergono verso l’abisso della fine della pagina.
11 notes · View notes
leperecotte · 6 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
“La Primavera” di Sandro Botticelli eseguita tra il  1477 e il 1482 
La scena è ambientata in un ombroso aranceto (probabilmente il giardino di Venere, collocato dalla mitologia nell’isola di Cipro) il cui suolo è caratterizzato da un prato disseminato di fiori e di altre specie vegetali (sul quadro sono state contate circa cinquecento specie di piante) mentre sullo sfondo si staglia un cielo azzurrino. L’opera va letta da destra verso sinistra. Il primo atto della scena si apre con Zefiro, il dio del vento primaverile che soffia da ponente, qui raffigurato come un essere alato verdeazzurro, che irrompe nel giardino con un impeto tale da costringere gli alberi a curvarsi. Dopo un inseguimento, il dio raggiunge e agguanta la ninfa Clori, di cui è invaghito, e la possiede con forza. La ninfa è avvolta in un abito trasparente e lo guarda impaurita. Risultato di questa violenta unione è la metamorfosi di Clori in Flora, dea della fioritura e della bella stagione. il soffio fecondo del vento primaverile riveste di colori la spoglia vegetazione invernale (il respiro di Clori si trasforma in fiori che le fuoriescono dalla bocca).  Al centro, in posizione dominante e isolata, è raffigurata Venere incorniciata da una siepe di mirto (pianta a lei sacra). La dea indossa un manto rosso i cui risvolti svelano l’interno celeste e intessuto d’oro: sono i colori simbolici di Venere Humanitasovvero, secondo gli umanisti del tempo, signora dell’amore umano, cioè moderato dall’intelletto, quindi distinto dall’amore puramente sensuale, e capace di dirigere le basse energie del desiderio verso le alte dimensioni dell’amore spirituale. Dalla sua posizione centrale, la dea separa i sensi e gli amori materiali (rappresentati a destra da Zefiro, Clori e Flora) dai valori spirituali (simboleggiati a sinistra dalle Grazie e da Mercurio). Sul capo di Venere plana il figlio Cupido, bendato, nell’atto di scagliare una freccia verso una delle tre Grazie. La fiamma sulla punta del dardo sta a simboleggiare la passione dell’amore da lui suscitato. La dea, con gesti solenni, sorveglia, dirige e asseconda gli eventi. La figura centrale che volta le spalle allo spettatore è la Grazia verso cui Cupido sta puntando la freccia. Ella, distraendosi dalla danza, sembra fissare Mercurio che è lì poco distante da lei.La scena si chiude appunto con Mercurio, il messaggero degli dei, la cui posa ricorda quella del David di Donatello. Lo si riconosce dai calzari alati e dalla bacchetta che regge nella mano destra alzata. 
21 notes · View notes
giardinoweb · 1 year ago
Link
0 notes
cinquecolonnemagazine · 2 years ago
Text
Torte di compleanno: tradizione o innovazione?
Quando parliamo di torte di compleanno, parliamo di un qualcosa che non può assolutamente mancare in un festeggiamento. Che sia la classica torta ricoperta di panna o una realizzata con il cake design una cosa è certa: le candeline sono d'obbligo. E' il momento giusto per sfoggiare con orgoglio la propria età. Torte di compleanno: una tradizione che viene da lontano Quando è nata la torta di compleanno? La tradizione della torta di compleanno come la viviamo oggi sembra sia nata in Germania nel XVIII secolo. Si credeva che le candeline accese sulla torta avrebbero ospitato un potere magico e che i desideri espressi mentre si soffiavano le candeline si avverassero. Inizialmente le torte di compleanno erano destinate a personaggi importanti, in seguito l'usanza si è estesa a tutto il popolo. In breve la tradizione della torta di compleanno con candeline si è diffusa in tutto il mondo ed è diventata un elemento comune nelle celebrazioni dei compleanni. L'idea di associare a un festeggiamento un dolce dalla forma tonda e delle candele viene però da più lontano. Nell'antica Grecia si facevano torte rotonde per onorare Artemide, la dea della caccia e della luna. Queste torte simboleggiavano la luna piena e venivano decorate con candele per rappresentare la luce. Nell'antica Roma si preparavano delle focacce dolci per festeggiare i compleanni. Che significato ha la torta di compleanno? Alla torta di compleanno sono associati diversi significati simbolici e culturali: - Celebrare la vita: la torta di compleanno è un modo per festeggiare il giorno in cui una persona è nata, commemorando così la sua vita e l'importanza del suo essere nel mondo. - Passaggio del tempo: le candele sulla torta simboleggiano gli anni trascorsi e ciascuna candela rappresenta un anno di vita. - Buon augurio: tradizionalmente, quando si presenta la torta di compleanno con le candeline accese, il festeggiato soffia via le candele facendo un desiderio. Si crede che soffiare le candele porti buona fortuna e che il desiderio si avveri se le candele si spengono tutte in un solo soffio. - Condivisione e festa: la torta di compleanno viene spesso condivisa con amici, familiari e colleghi durante una festa di compleanno. Rappresenta un momento di gioia, felicità e condivisione con le persone care. - Simbolo di dolcezza e piacere: la torta di compleanno è un dolce speciale preparato appositamente per il festeggiato, spesso decorato con colori vivaci da gustare insieme agli amici e alla famiglia. Tradizione o innovazione? Come tutta la pasticceria anche la torta di compleanno non si è potuta sottrarre al vento dell'innovazione. Dopo una lunga stagione di torte con base pan di Spagna farcita con crema pasticcera (o crema al cioccolato) e fragoline, ricoperta di panna, hanno fatto capolino torte molto più articolate. Chi non ricorda il cake design, la tendenza che ha rivoluzionato la pasticceria a partire dai primi anni Duemila? Torte a più piani, ricoperte di pasta di zucchero colorata. Grazie alla versatilità della pasta di zucchero, si possono creare vere e proprie torte a tema. Un ottimo spunto per raccontare il festeggiato o la festeggiata attraverso la sua professione, un suo hobby o un sogno da realizzare. Dopo circa vent'anni, il cake design è ancora molto apprezzato soprattutto per festeggiare i più piccoli o compleanni molto importanti. E voi, che torta preferite? In copertina foto di Thomas da Pixabay Read the full article
0 notes