#claudio lolli
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ilfascinodelvago · 1 year ago
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…Siamo ingombranti al mondo/ noi fragili carezze di cristallo / non c'è futuro per nessuno quindi / vorrei invitarti ancora / a un altro ballo.
Claudio Lolli, Rumore rosa
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klimt7 · 9 months ago
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PREMESSA :
Chiedo scusa a chi passa a leggere il mio blog, se questa volta vi costringerò a leggere un Post lungo e articolato.
Un post che contiene riflessioni e una lettura su due livelli: la Storia che ci proviene dal passato e la stretta attualità - quella del vile assassinio in un carcere russo di Alexej Navalnj.
Perchè non sempre si può ridurre ogni argomento, ad aforisma, a slogan breve o alle righe di una fulminante citazione.
Talvolta bisogna, invece, usare il cervello, per pensare, fare collegamenti, approfondire i fatti e gli avvenimenti.
Fare cioè quell'operazione che si faceva da piccoli :
UNIRE TUTTI I PUNTINI FINO A SCORGERE IL DISEGNO NASCOSTO .
In questo caso specifico, fino ad intravedere IL SENSO dei comportamenti tenuti da determinati uomini che in tutte le epoche, non si sono fatti intimorire dal POTERE del dittatore di turno.
Quel famoso "UOMO SOLO AL COMANDO" a cui vorrebbe riportarci, quell'analfabeta di diritto costituzionale che risponde al nome di Giorgia Meloni.
Una cenerentola arrogante e burina, che sogna di trasformarsi in una novella Ducetta piena di orgoglio e disprezzo per chi non la pensa come Lei.
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Ecco perchè, oggi, ripensando al sacrificio di Alexej Navalnj, non posso non andare col pensiero a Giacomo Matteotti, al suo ultimo discorso in Parlamento a fine maggio 1924 e al suo assassinio, da parte degli squadristi neri inviati da Mussolini, la bellezza di 100 anni fa, il 10 giugno 1924 !!!!
E l'attenzione va subito alla Storia, una delle materie più utili e preziose in assoluto, alla passione che ho sempre avuto fin dalle elementari per andare a scovare le lezioni che le epoche passate possono offrirci.
Subito il pensiero corre alla simmetria fra le carceri russe di questi ultimi anni e quelle italiane degli Anni Venti del secolo scorso.
Carceri che dal 1925 in poi, cominciarono a riempirsi di Antifascisti: Pietro Nenni, Sandro Pertini, Antonio Gramsci, Altieri Spinelli e tanti, tantissimi altri, che osarono sfidare il potere sempre più autoritario e oppressivo del Governo Fascista appena insediato.
È proprio ciò che l'attuale Governo Meloni, (governo composto da personaggi del tutto inadeguati, incolti ed arroganti), vorrebbe da noi cittadini italiani: che rimuovessimo quei fatti e quegli avvenimenti, dalla nostra memoria collettiva. Come non fossero mai accaduti !
E invece, come non ritornare a quell'atto di rivolta, (rispetto al conformismo imperante di quegli anni), da parte di migliaia di giovani che rifiutavano di allinearsi alle scelte scellerate del Potere Mussoliniano?
Giovani antifascisti che iniziarono a pensare al bene collettivo del proprio paese, in modo differente e a intravedere come Benito e i suoi gerarchi, stessero progressivamente cancellando ogni tipo di diritto individuale.
E pur venendo incarcerati, ebbero il coraggio di riaffermare una scelta chiara e precisa:
Io no. Io non ci sto. Io non sono d'accordo. Io lotto per cambiare le cose, per cambiare i rapporti sociali e per conquistare il diritto alla libera espressione delle opinioni. Per la democrazia, e l'uguaglianza dei diritti delle persone.
PERCHÈ SOGNO UN ALTRO TIPO DI PAESE E DI SOCIETÀ, PI�� APERTA E MODERNA !!!
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Sono davvero tanti gli uomini coraggiosi dal comportamento esemplare dal cui esempio possiamo prendere forza e ispirazione.
Viviamo tempi bui e difficili, ma ognuno di noi, può superare il proprio disorientamento ritrovando una luce, un senso e una direzione studiando le biografie e le vite concrete di questi intrepidi protagonisti che la Storia ci offre.
Anche per noi oggi ha senso quel bivio e quella scelta: chi vogliamo essere, per cosa vogliamo lottare, per quale tipo di società siamo pronti a combattere, e quali diritti vogliamo difendere.
Perchè ognuno di noi sia una scintilla per far tornare la luce della Ragione e dell'Umanità.
Per impedire che nel buio medievale a cui ci vogliono riportare, le persone non si sentano smarrite o confuse e nemmeno impotenti o passive.
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Contro ogni tipo di sopraffazione da parte del Potere presente o futuro e a difesa d'ogni essere umano che aspira ad un futuro di diritti e di libertà.
Il ricordo grato e commosso per un grande combattente che si è speso fino all'ultimo istante della propria vita, per dare un futuro di libertà ai cittadini russi del futuro:
Aleksej Anatolevic Navalnyj
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( Il tentativo in corso di )
Analfabetizzazione
CLAUDIO LOLLI dall'Album
"DISOCCUPATE LE STRADE DAI SOGNI"
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canesenzafissadimora · 3 months ago
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"Ci sono le dita di Dio stamattina nel cielo e ti stanno disegnando una buona giornata in cui ci sarò, ci sarai, ci saremo e ci potremo toccare chiedendo: com'è andata? Ci sono le dita di Dio stamattina nel cielo e ti stanno accendendo una bella luce in cui ti muoverai bella come sei, sulla musica intensa di questa voce"
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fallimentiquotidiani · 2 years ago
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Vent'anni tra milioni di persone, che intorno a te inventano l'inferno. Ti scopri a cantare una canzone, cercare nel tuo caos un punto fermo.
Vent'anni né poeta né studente, povero di realtà ricco di sogni, vent'anni e non sapere fare niente, né per i tuoi né per gli altrui bisogni, vent'anni e credi d'essere impotente.
Vent'anni e solitudine sorella, ti schiude nel suo chiostro silenzioso, il buio religioso di una cella, la malattia senile del riposo.
Vent'anni e solitudine nemica, ti vive addosso con il tuo maglione, ti schiaccia come un piede una formica, ti inghiotte come il cielo un aquilone, vent'anni e uscirne fuori è fatica.
Vent'anni e stanza ormai piena di fumo, di sonno di peccati e di virtù, lasciandoti alle spalle un altro uomo, dovresti finalmente uscire tu.
Vent'anni e il vecchio mondo ti coinvolge, nel suo infinito gioco di pazienza, se smusserai il tuo angolo che sporge, sarai incastrato senza resistenza, vent'anni prima prova di esperienza.
Vent'anni e ritagliare i confini, di un amore che rinnova l'esistenza, e ritrovarsi ai margini del nuovo, scontento della tua stessa partenza.
Vent'anni e una coscienza rattrappita, che vuole venir fuori e srotolarsi, come tendere un filo tra due dita, vedere quanto è lungo e misurarsi, vent'anni fare i conti con la vita.
Vent'anni e già vorresti averne trenta, esserti costruito già un passato, vent'anni e l'avvenire ti spaventa, come un processo in cui sei l'imputato
Vent'anni strano punto a mezza strada, il senso dei tuoi giorni si nasconde, oltre quella collina mai scalata, di là dal mare e dietro le sue onde, vent'anni rabbia sete e acqua salata.
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videopoesie · 7 months ago
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ninocom5786 · 2 years ago
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Il 27 aprile 1937 morì nelle carceri della dittatura fascista Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista d'Italia.
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anothermessagetoyou · 4 months ago
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"Agosto. Improvviso si sente un odore di brace. Qualcosa che brucia nel sangue e non ti lascia in pace, un pugno di rabbia che ha il suono tremendo di un vecchio boato: qualcosa che urla, che esplode, qualcosa che crolla. Un treno è saltato" Claudio Lolli 4 agosto 1974
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nonvogliofarmileggere · 4 months ago
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Quello che mi resta dei tuoi giorni sono queste note tristi
Che si inseguono nell'aria e disegnano il tuo viso
Quello che mi resta dei tuoi giorni è quell'ultimo sorriso
Regalato un momento prima di andare via
Quello che mi resta dei tuoi giorni è solo la malinconia
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lospeakerscorner · 1 year ago
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Perdifolk 2023
Spettacoli in contemporanea e diffusi nel borgo centenario: dedicato a Claudio Lolli, ritorna il festival Perdifolk PERDIFUMO (SA) – Nel cuore del Cilento, venerdi 8 e sabato 9 settembre si svolgerà la terza edizione dell’evento-diffuso Perdifolk. Quest’anno il festival raddoppia e rende omaggio, esattamente a 5 anni dalla sua scomparsa, al cantautore, poeta e scrittore, Claudio Lolli. L’evento…
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stefandreus · 1 year ago
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Io e un mio amico Delle volte ci troviamo E ci diciamo che
Quelli come noi Che son venuti su un po' strani E hanno avuto sempre Poche donne per le mani
E covano le loro solitudini In segreto, quasi con gelosia Lasciandosi un po' andare Solo davanti al vino forte di un bicchiere
Quelli come noi Così timidi e ambiziosi Piuttosto silenziosi E sempre con la testa piena
Di musica, di arte e grandi amori E solo poche volte fan festa E spesso invece cantano Quel che non hanno e quello che gli resta
Quelli come noi Che non valgono niente Quelli come noi Che non gli si darebbe un soldo, e invece
Quelli come noi Diciamo che valgono molto E basterà che un giorno Trovino un po' di forza
E aiuteranno gli altri a dare un calcio al mondo E prenderanno a pugni il Re e lo Stato Calpesteranno il Dio Per cui ogni libertà si fa peccato
Perché quelli come noi Non han rispetto per nessuno Non credono più a niente E solo hanno il difetto
Di essere nati un giorno tra i vigliacchi Tra i vinti dalla forza della vita E di scordarselo soltanto Davanti a una bottiglia ormai finita
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cutulisci · 3 months ago
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Claudio Lolli
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klimt7 · 1 year ago
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Io ti faccio del male
CLAUDIO LOLLI
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mucillo · 3 months ago
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La Giacca - Claudio Lolli
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Ricordando Claudio Lolli ( 17 agosto 2018)
Bisogna andare sempre avanti, anche se noi non siamo in tanti, anzi davvero siam solo in due, le mani mie, le mani tue, devono stare sempre vicine, devono avere gli stessi guanti e non paura là sul confine di fare l'ultimo passo in avanti.
Bisogna andare incontro a tutti quelli che oggi come noi, voglion rischiare d'esser distrutti piuttosto di ritrovarsi poi, in una famiglia senza persone, come tra i muri di una prigione”
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ilpianistasultetto · 1 year ago
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Ci sono gli "eterni ragazzi", quelli che amano definirsi scontrosi, depressi, repressi, non capiti. Quelli che mettono il broncio all'intero mondo, quelli che "la colpa e' degli altri". Spesso narcisisti mentali, quelli che "io do tutto agli altri e ricevo poco o niente". Poi ci sono gli "uomini", quelli che nel tempo hanno provato a capire come va il mondo, quel mondo dove nessuno ti da carta bianca, dove costruisci tutto passo dopo passo. Che il mondo non e' tutto ma c'e' anche l'universo, miliardi di volte piu grande e per questo, quando dici a qualcuno ti amo un mondo, sai che e' tanto ma non tutto. Quelli che capiscono che siamo tutti diversi, che le persone non sono una bilancia che pesa allo stesso modo. Che a volte si vince ma spesso si perde. Che quando si vince lo si fa insieme, cosi quando si perde. Quelli che si sono lasciati dietro le spalle il mondo di PeterPan & Wendy. Quelli che, per dirla con parole di Claudio Lolli, sanno che “Vivere è una tela di cose, con cui riempire i lunghi intervalli, tra un momento e l'altro di felicità” . @ilpianistasultetto
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ninocom5786 · 7 months ago
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Primo Maggio Di Festa (2006 Digital Remastered)
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dandruffaromatics · 1 year ago
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Old petty bourgeoisie,
as puny as you are,
I can't tell if you cause me grief,
pity, disgust, or melancholy... 
You're glad if a thief dies,
if a whore gets arrested,
if the parish of the Sacred Heart
purchases a new bell.
You're satisfied with the misfortunes of others,
you hold on tight to your money,
anguished by the great torment
that the wind may one day take it back.
And on Sunday, with an elegant dress,
with the family heads leading the way,
you gather in your churches,
in every city, in every town.
You listen up to the sermon,
giving up on the tavern.
So gray and so dignified,
you take your own chains out for a walk.
Old petty bourgeoisie,
as puny as you are,
I can't tell if you cause me grief,
pity, disgust, or melancholy...
You rejoice when the unusuals
are treated like criminals:
you'd lock up in an asylum
all gypsies and all intellectuals.
You love order and discipline;
you worship your dear police,
except when they're investigating
over a bankruptcy case.
You can steal with discretion,
pettiness and moderation,
tweaking balances and accounts,
receipts and invoices.
You can lie with courtesy,
cynicism and cowardice;
you've found in hypocrisy
your own form of poetry.
Old petty bourgeoisie,
as puny as you are,
I can't tell if you cause me grief,
pity, disgust, or melancholy...
You can't stand those who have sex
more than once per week,
or who do it for longer than two hours,
or those who do it in strange ways.
You can have many disgraces:
for instance an artist daughter,
or a son who's not into commerce,
or, worse still, one who's a Communist.
Always willing to gossip,
in the name of civil respect;
always staring up fixed
at the ceiling, your only horizon.
Always ready to crush the hands
of anyone struggling out of a pit,
always ready to lick the bones
of the richer and their dogs.
Old petty bourgeoisie,
old folks of my own kind,
so puny as you are,
the wind will blow you away some day.
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