#cinquanta sfumature di
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“"Cinquanta sfumature di grigio ha venduto più di Harry Potter, questo vuol dire che alle persone piace un altro tipo di bacchetta."”
— Luciana Littizzetto
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dante = red
petrarca = orange
boccaccio = yellow
does it make sense to anyone else
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Cinquanta sfumature di verde
Cinquanta sfumature di verde
di Alain De Benoist Il mio articolo pubblicato su Eléments N. 201 e poi dagli amici della Rivista Diorama Letterio nel N. 373. Fonte: http://www.diorama.it/?pg=articolo&id=diorama-letterario-373Data pubblicazione: 8 giugno 2023 La teoria dello sviluppo sostenibile vuol fare quadrare il cerchio: guardandosi dal mettere in discussione il capitalismo, che è la maggiore causa della devastazione…
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cinquanta sfumature di grigio ma sono le borse sotto i miei occhi
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Qualche consiglio su romanzi di questo genere? Chiedo per un'amic*
Ti apro un mondo: La Confraternita del Pugnale Nero.
Ripeto, sono romanzi. Di conseguenza c'è romanticismo, scene di sesso esplicito (quasi alla cinquanta sfumature, per intenderci) e del trash. Però oh, io ho amato questa saga, a dispetto di tutto😂
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Pensa se scrivessimo un libro, altro che cinquanta sfumature di grigio
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"Mi vorrebbero vestire, mi vorrebbero coprire, ma sono qui per provocare, per dare un po' di magia. A certa gente con le idee confuse non farò le scuse, siete più belli con le bocche chiuse. Ho più di cinquanta sfumature e alle vostre censure Darò una elle, come ai loser"
Elodie una di noi
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ma che cringe cinquanta sfumature di grigio porca troia
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"Babygirl" a Venezia 81: Kidman e Banderas in un dramma intenso sul potere e il desiderio La Mostra Internazionale d'Arte Cinemat... #antoniobanderas #Babygirl #EaglePictures #FestivaldiVenezia #mostrainternazionaledartecinematograficadivenezia #NicoleKidman https://agrpress.it/babygirl-a-venezia-81-kidman-e-banderas-in-un-dramma-intenso-sul-potere-e-il-desiderio/?feed_id=6611&_unique_id=66d34035ee19a
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12esima: Lettore o Lettrice dell'anno
Dopo la prima settimana di voto (si chiude domenica prossima alla mezzanotte) in testa si è creato un terzetto distanziato di pochi voti. In questo momento comanda la classifica Valentina D’Ottavio che ha segnalato due testi molti diversi tra loro. Da un lato la sofferta storia di M. Fakhri con il suo Libero a metà, e dall’altra il bestseller internazionale di E.L. James, Cinquanta sfumature di…
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Gli uomini non sono poi così complicati. Sono creature molto semplici e lineari. Di solito dicono quello che pensano, e noi passiamo ore ad analizzare le loro frasi, quando il loro significato è evidente.
|| dal film Cinquanta sfumature di Grigio
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Giardini d’autore 2023 a Rimini
Giardini d’Autore torna con il secondo appuntamento del 2023, in programma sabato 16 e domenica 17 settembre, a Piazza sull’Acqua a Rimini. La mostra partirà da Castel Sismondo, cuore della manifestazione, fino ad arrivare a tutta l’area circostante tra il Bosco dei Nomi, La Piazza dei Sogni, L’Arena Francesca da Rimini fino alle porte del meraviglioso giardino del Part. Saranno due giornate tra collezioni botaniche, natura, design, arte, artigianato, sapori e frutti con la presenza di vivaisti provenienti da tutta Italia e dall’estero con proposte uniche per giardini e terrazzi. Il fascino di settembre condurrà il pubblico in uno spazio dai sapori rassicuranti e dai profumi inebrianti delle salvie in fiore, dei rosmarini, dei frutti antichi, degli agrumi, dell’uva, delle rose e delle ortensie autunnali tra i colori più belli della natura: l’arancio delle zucche ornamentali, i rossi, i gialli e i verdi dei peperoncini provenienti da tutto il mondo, le sfumature vivaci di echinacee, aster, dalie, aceri, amaranti e ninfee insieme alle tonalità ambrate delle graminacee nel pieno del loro splendore. L’autunno è la stagione per scegliere le piante adatte a colorare i giardini lungo l’inverno, oltre che per progettare, piantare e acquistare le piante, i bulbi e i semi che popoleranno i terrazzi delle case e nel programma sono presenti più di cinquanta appuntamenti, corsi e workshop molti dei quali tenuti proprio dai vivaisti a cui chiedere preziosi consigli. Il cuore della manifestazione abbraccerà Castel Sismondo e il Teatro Galli con la Piazza Giardino, dove saranno presenti i vivaisti con le collezioni botaniche, per poi arrivare al Giardino delle Meraviglie, da sempre lo spazio dedicato agli artigiani e al design, e alla Giardini Farm, il mercato a km 0 che troverà spazio nella Piazza dei Sogni fino ad arrivare alla Giardini Kids per i piccoli giardinieri di oggi e futuri giardinieri di domani, firmato in collaborazione con il Gruppo Hera. La bellezza prenderà vita nelle opere degli artisti ed artigiani, nei laboratori di decorazione e negli appuntamenti ideati dalle menti e dalle mani che da sempre contribuiscono a rendere unico questo appuntamento. Inoltre Giardini d’Autore in questa edizione autunnale si farà anche portavoce del fatto che Rimini è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026, come dimostrazione dell’importante crescita della città e del territorio della Romagna. Coordinata dal manager culturale Paolo Verri insieme alle direttrici artistiche Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, la candidatura di Rimini racconta di un percorso di partecipazione, confronto, raccolta di idee e di spunti provenienti da molteplici mondi della città, dagli stakeholder agli operatori culturali, dai giovani artisti alle associazioni culturali e ai cittadini riminesi. Tra gli appuntamenti di questa edizione ci sarà l’incontro dedicato al ruolo delle donne nella green economy e il progetto Res in Terra che presenterà a Giardini d’Autore la performance Flores Simul frutto di un’importante collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, insieme a Meri Monaldi, titolare della Maison du Reflet, per un evento dal vivo incentrato sulla creazione di eccentriche acconciature floreali realizzate su donne che hanno a che fare con il percorso oncologico tra pazienti, operatrici sanitarie, infermiere, psicologhe, volontari impegnati nel supporto ai pazienti, tutti insieme per dimostrare che si può essere portatrici di arte e bellezza anche a contatto con la malattia. Read the full article
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Bologna: proseguono gli appuntamenti di San Francesco Estate
Bologna: proseguono gli appuntamenti di San Francesco Estate. Proseguono le serate di SAN FRANCESCO ESTATE musica e teatro in piazza, il calendario di spettacoli pensato per Piazza San Francesco dal venerdì alla domenica, a cura di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con il Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna. Il penultimo fine settimana vede in programma venerdì 21 luglio alle ore 21.00 Greg & The Frigidaires, uno spettacolo di musica e voce dell’ensemble nato dal progetto di Claudio 'Greg' Gregori del duo Lillo e Greg, e di Luca Majnardi, che coinvolge anche i musicisti Alex Meozzi, Giovanni Campanella, Giulio Scarpato e Olimpio Riccardi. La formazione porta sul palco le vivaci e coinvolgenti sonorità della musica americana anni Cinquanta-Sessanta. Swing, rock and roll e rythm and blues prendono vita attraverso le composizioni delle band che hanno contribuito alla fama di questo genere: dai Coasters ai Dion & the Belmonts, dai Diamonds ai The Cleftones, passando per The Beach Boys, The Platters, fino a The Cadillacs e moltissimi altri. The Frigidaires però non sono solo una cover band: i loro album e concerti alternano brani noti a composizioni originali e classici del genere riadattati, spesso scelti soprattutto per i testi incisivi che vengono tradotti in italiano. Sabato 22 luglio il consueto appuntamento con il Teatro del Pratello: si comincia alle 20.30 con la presentazione del libro Visioni di lavoro (ed. Edimill, Bologna) a cura degli autori Gian Guido Balandi e Filippo Milani, nato dal progetto PON-METRO LAICI TEATRI che nel 2020-2021 ha coinvolto gruppi eterogenei di cittadini in percorsi di scrittura, fotografia, teatro e video sul tema del lavoro. A seguire lo spettacolo Lavorare e vagabondare. Una lezione di Pinocchio, vecchio maestro di riformatorio, nato dal progetto teatrale della compagnia di Teatro del Pratello realizzato con i ragazzi in carico alla Giustizia Minorile, studenti e cittadini, dedicato al tema del lavoro e all’equilibrio quotidiano tra il rispetto del dovere e il desiderio di svago; la drammaturgia è di Paolo Billi, mentre la regia è curata da Elvio Pereira De Assunçao e Viviana Venga Attraverso un gioco di rimandi e citazioni da Collodi, De Amicis e Russell, si narra la storia di Maestro Pinocchio, un vecchio insegnante di riformatorio, che tenta invano di spiegare alla classe che il piacere di vagabondare è necessario alla vita tanto quanto lavorare. A differenza della fiaba tradizionale, qui sono i giovani alunni a rivendicare l’importanza del lavoro sopra ogni cosa, mentre Pinocchio, ormai adulto e saggio, invita a trovare un equilibrio tra momenti di puro vagabondare e altri di impegno e lavoro. Non sarà tuttavia ascoltato: la classe arriverà̀ a processare il maestro, reo di non essere paladino di sani principii. Domenica 23 luglio alle 21.00 il gruppo #NarrandoBo progetto degli artisti Leonardo Bianconi, Leo Merati e Giulia Quadrelli, torna ad animare il palco di Piazza San Francesco con una nuova serata, Dark Bologna, un titolo preso in prestito dall’amato cantautore Lucio Dalla. Il pubblico è condotto all’interno delle peripezie della notte bolognese, tra jazz club e qualche faccia nello stile di Paz, per andare a esplorare le sfumature della città, anche quelle più intime che emergono quando il sole tramonta sulle colline e sotto i portici cominciano ad allungarsi le ombre. Sul palco, come da tradizione, si alternano diversi artisti e linguaggi: dal teatro di narrazione alla stand-up comedy, passando per la performance e la slam poetry, fino alla musica. Come scrive la compagnia, #narrandoBO non è solo un evento d’intrattenimento, ma una nuova Factory di artisti bolognesi, dove la sperimentazione dei linguaggi dello spettacolo si incontra con le tematiche della città. L’ultimo weekend, dal 28 al 30 luglio, vede in programma il venerdì Peppe Voltarelli, cantautore che torna a Bologna con La grande corsa verso Lupionópolis; il sabato TOMAX TEATRO presenta Femmina con i testi e la regia di Alice De Toma, per finire domenica 30 luglio con CREXIDA / Anima Fluo con Tza / Tzi / Ki - Ricette per esploratori dell’anima, un viaggio teatrale attraverso i sapori di ingredienti semplici o di pietanze esotiche che raccontano storie di paesi lontani.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Chi non mi conosce sarà portato a pensare che c'è un po' di vittimismo nel mio modo di vedere le cose.
Spesso mi capita di parlare per iperboli e ho una maniera particolarmente roboante di descrivere i piccoli imprevisti della vita, lo so.
Però non credo che a nessuno sia mai successo di frequentare una ragazza per un mese, sempre ascoltandola e cercando di metterla al primo posto - senza fare promesse impossibili o illuderla che il Vero Amore riscatterà entrambi da un futuro di miseria umana ed esistenziale, e sempre rispettando il suo sacrosanto desiderio di non avere rapporti completi - salvo poi scoprire che non era quella giusta (tra i vari motivi: l'assoluta incapacità di ascoltare me, la mancanza di qualsivoglia forma di empatia, la convinzione di conoscere ogni più profonda sfaccettatura dell'animo umano salvo poi adoperare tattiche manipolatrici e contraffazioni bugiardesche degne di una tredicenne emotivamente disabile, un fiero disprezzo per la letteratura in ogni sua incarnazione, un modo di mangiare a dir poco disgustoso, la passione smodata per la trilogia cinematografica di Cinquanta Sfumature di Grigio e, ultimi ma non meno importanti, l'ossessione per il matrimonio, il produrre degli eredi e andare ad abitare insieme dopo due sole settimane di frequentazione); dirglielo chiaramente, faccia a faccia, concentrando il fulcro del discorso sulla mia mancanza di affezione per lei e risparmiandole i dettagli meno piacevoli così da non incorrere in un esercizio di brutalità gratuita; sì, insomma, lasciarla in maniera inequivocabile, vedersi rinfacciare la propria "spietatezza" per un periodo di tempo che definire illegale sarebbe riduttivo e scoprire che cinque anni dopo, sposata e con un figlio, si è data al self-publishing producendo un diario di viaggio da mamma pancina in menopausa precoce il cui scopo principale è denunciare al mondo intero quanto sono stato stronzo, presuntuoso e crudele. Ovviamente adottando nomi fittizi.
Se non vi è mai capitato, lasciatemelo dire... non è proprio il massimo.
E la cosa più strana in tutta questa situazione è che non posso fare a meno di trovarla divertente. Voglio dire, ho speso la maggior parte della mia vita tenendomi a distanza e badando agli affari miei, eremita perfino in questa foresta digitale che chiamano l'internet. Ma per una volta - per una volta - ho provato a seguire l'istinto, a lasciarmi trasportare dall'euforia del momento. Ho voluto rischiare. Non sono un bastardo calcolatore che pianifica di far soffrire la gente in anticipo, e non sono chiaramente un pro neanche quando si tratta di avere rapporti occasionali in contesti transeunti (tipo scopare nel cesso di un autogrill). Eppure, malgrado non abbia mai fornito numeri di cellulare falsi, spergiurato eterno vassallaggio a chicchessia o tradito Genoveffa con Anastasia, nell'unica situazione in cui ho commesso l'errore di baciare la persona sbagliata - e tirarmene fuori con un ampio margine d'anticipo - subisco ancora gli effetti a cascata di quelle azioni. Bisogna apprezzare l'ironia della cosa.
Poi, certo, nel mio ultimo romanzo anch'io ho sublimato un bel po' di disgrazie amorose (dai tempi del liceo a quelli di Tumblr, passando per i più recenti calci nelle palle), ma perlomeno ho avuto la decenza di costruirci attorno un impianto narrativo e, cosa non scontata, mi sono metaforicamente autoflagellato a tal punto che il tema sotterraneo è diventato il mio stesso senso di inadeguatezza. Come diceva Eminem alla fine di Eight Mile: "Non hai bisogno di percularmi, perché l'ho già fatto da solo". O qualcosa del genere. E poi la ragazza della forca accanto se ne esce con la trascrizione di una chat gestita dal circolo delle ricamatrici di Instagram. Una rielaborazione degli eventi talmente faziosa che pare scritta da una versione analfabeta della Disgusto di Inside Out (se Disgusto avesse colonizzato il cervello della sua proprietaria grazie a un colpo di Stato e nel mentre avesse giustiziato gli emissari di Autocritica). Ok, me lo merito. Ma non me lo merito perché sono uno stronzo. Sono stufo di sentirmi uno stronzo. Me lo merito perché sono stato stupido a farmi avanti con quella che all'epoca non sapevo essere un'orfana affetta da un caso clinico di sindrome dell'abbandono, ossessionata dal ruolo biologico di fattrice inculcatole dalla cultura patriarcale del suo Paese d'origine. Evidentemente le ho causato un bel po' di sofferenza, e poi ho sofferto come un cane anch'io - pure mentre stavamo insieme, a dire il vero -, e poi lei ha rigirato il coltello nella piaga ancora, e ancora, e ancora, colpevolizzandomi ad ogni occasione, in ogni modo di cui era capace. E di nuovo, sposata e con un figlio, dimostrando un ammirevole spirito d'iniziativa. Come una verruca che ritorna stagionalmente. Per un bacio, del petting spinto e qualche settimana passata a girare tra negozi di bigiotteria. Sarò anche vittimista, ma io credo che certa gente non dovrebbe mai interagire col mondo. E quando dico "certa gente", intendo me stesso.
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Vanity Fair Italia- via social media - : "Buon compleanno a Kylie Minogue, che compie oggi 55 anni! Tanti auguri a lei e a tutti coloro che sono nati nel suo stesso giorno. Volete ispirarvi alla cantante per un look? Date un’occhiata alla gallery dei suoi Migliori outfit"
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Guarda "Cinquanta Sfumature di Grigio - Non si scappa più ora!!" su YouTube
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