#cingolati
Explore tagged Tumblr posts
cutulisci · 1 year ago
Text
“Sto qui da quattro mesi,per una traduzione che consegnerò a fine ottobre.Questo libro era del mio nonno Resio:due dei suoi fratelli furono spediti dal Duce a combattere nella campagna di Russia. Erano contadini veneti. Ogni tanto,per lavoro,incrocio qualche accomodato fautore dell'education che mi osserva con aria bovina e mi dice "non capisco da dove venga questa tua rabbia". La mia è tutto fuorché rabbia, proprio perché ho ereditato dal nonno il desiderio, la fede nella pace e nell'umanità dopo un mondo raso al suolo. Se però ci siamo venduti la capacità di leggere dentro le righe, che è la missione basilare della scuola, ed è pura e semplice, per quante menate ci raccontino sulle skills, le STEM, l'IA, l'apprendere ad apprendere e le fantomatiche professioni del futuro, significa che qualcuno, sopra quei cristalli rotti dell'intero mondo ci marcia ancora, ci specula, ci guadagna, calza gli stivaloni cingolati dell'indifferenza, la certezza, da generazioni, di salvare sempre e solo il proprio culo, "de retomber sur ses pieds".
(Non so come, la notte, questa gente riesca a dormire)”
https://x.com/monicarbedana/status/1706954530783440924?s=46&t=34dYe_n2Br4FRHOah3j69Q
7 notes · View notes
levysoft · 2 years ago
Text
Nei primi anni della Seconda guerra mondiale, i cani sovietici anticarro rappresentarono una grossa minaccia per l’avanzata tedesca. Legati a sistemi esplosivi, venivano usati per distruggere gli armamenti nemici. Una tattica atroce, che potrebbe oggi indignare gli attivisti per i diritti degli animali. Ma non bisogna dimenticare il contesto in cui questa pratica veniva applicata: erano infatti anni di disperazione, con il nemico quasi alle porte del Cremlino. Le mitragliatrici sui carri armati tedeschi erano posizionate troppo in alto per poter colpire i “cani suicidi” e, grazie alla copertura della fanteria sovietica, i nazisti non riuscivano a uscire con facilità dai propri carri armati per fermare a colpi di fucile i pericolosi animali in avvicinamento. Talvolta le truppe nemiche si affidavano all’utilizzo di un lanciafiamme.
Le origini dei “cani suicidi”
Tumblr media
Archivio di Ninel Ustinova/russiainphoto.ru
L’Unione Sovietica iniziò a utilizzare i cani anticarro ben prima dell’invasione nazista del 1941: iniziarono infatti ad addestrare questi animali già negli anni Trenta, prima dello scoppio della Grande guerra patriottica. I cani venivano addestrati a gattonare sotto i carri armati nemici mentre trasportavano esplosivi legati al corpo, solitamente 12 kg di TNT. Venivano poi tenuti a digiuno per vari giorni in modo da provocare una fame tale da spingerli alla ricerca di cibo, solitamente sistemato in fase di addestramento sotto i carri armati. Così gli animali si abituavano a strisciare sotto i cingolati. Veniva inoltre insegnato loro a muoversi in maniera da evitare il fuoco nemico e a non temere l’artiglieria pesante. I primi cani anticarro furono introdotti nell’Armata Rossa nel 1939. Parteciparono ai primi combattimenti due anni dopo.
La prima disastrosa battaglia
Tumblr media
I cani anticarro del primo battaglione speciale (212 cani e 199 addestratori) furono utilizzati per la prima volta in un combattimento nei pressi di Mosca. Il primo attacco dei soldati a quattro zampe si rivelò un totale disastro, perché gli animali non erano coperti dalla fanteria sovietica e i tedeschi riuscirono a eliminarli con facilità.  Inoltre gli addestratori commisero un grave errore: ammaestrarono i cani utilizzando carri armati sovietici, che, a differenza di quelli tedeschi, erano alimentati a gasolio, anziché a benzina. Una differenza di odori che confuse terribilmente i cani sul campo di battaglia.
I combattimenti
Anche se il Primo battiglione fu spazzato via, l’Urss continuò a utilizzare i cani anticarro per combattere i tedeschi. Vennero cambiate le tattiche e l’addestramento. Alla fine del 1941, oltre 1.000 cani combattevano sul fronte e l’anno successivo il numero superò le 2.000 unità. Il 21 luglio 1942 i cani suicidi contribuirono a ottenere la vittoria durante una grande battaglia che si svolse vicino a Taganrog, sul Mar di Azov. Durante l’assedio di Leningrado, un gruppo di cani fece esplodere i carri armati e le fortificazioni nemiche, riuscendo a farsi strada intorno al filo spinato e identificando le posizioni del nemico. Riuscirono a far saltare in aria diversi bunker e un deposito munizioni.
Il contributo alla vittoria
Verso la metà del 1943, la situazione era alquanto diversa. L’Armata Rossa iniziò a ricevere un cospicuo rifornimento di armi anticarro, insufficienti all’inizio della guerra. Fu così che i cani anticarro vennero “mandati in pensione”.  In totale questi soldati a quattro zampe riuscirono a distruggere 304 carri armati nemici, contribuendo a spostare l’ago della bilancia verso la vittoria dell’Unione Sovietica e la sconfitta del nazismo. Con la fine dei combattimenti, i cani restanti vennero riqualificati e addestrati per missioni di rilevamento mine. Molti di loro sopravvissero ben oltre la fine della guerra.
2 notes · View notes
aresdifesa · 3 months ago
Text
Iveco Defence Vehicle si accorda con Leonardo per la produzione dei nuovi veicoli cingolati da combattimento destinati all'Esercito Italiano IDV parteciperà nella produzione di veicoli cingolati di nuova generazione da combattimento terrestre del Esercito Italiano con Leonardo e Rheinmetall
0 notes
letteredalucca · 4 months ago
Text
Varia umanità
È un periodo che non indovino più il momento giusto per andare alla ‘oppe. Ieri, dopo una riunione a scuola, sotto il diluvio universale, sono arrivata al supermercato e ho subito capito che non ne sarei uscita tanto facilmente. Un intasamento di cartelli, liste, famiglie, single, coppie di ogni ordine e grado. Tutti alla ‘oppe. Anziani cingolati, lui col foglietto e il carrello, lei ad…
0 notes
arturo-belano · 5 months ago
Text
Ammiro lo scorrere dei cingolati del tempo
0 notes
delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
Text
La spinta russa per l’offensiva e le difficoltà di Kiev. Tra robot cingolati e droni, il conflitto entra in una fase cruciale
I russi avanzano lottando per ogni metro, perché incontrano una resistenza ostinata. I combattimenti sono stati feroci anche nella domenica di Pasqua cattolica, mentre gli ortodossi la celebrano tra una settimana. Ma le due interviste contemporanee rilasciate dal presidente Zelensky e dal generale Syrsky, nuovo comandante delle forze armate, sulla “situazione dell’approccio difensivo” sono…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
occhialeecaschetto · 1 year ago
Text
Da "Il Fatto Quotidiano"
Una mobilitazione segreta – È di questi giorni la notizia che il Cremlino ha alzato la quota di soldati per il reclutamento annuale dai 250-260mila previsti prima della guerra a 420mila, numero messo nero su bianco nel piano annuale di reclutamento dei coscritti, anche se in precedenza era stato promesso di fermarsi a 300mila. Non si tratta, ovviamente, di una sola ma di più classi di età, dato che trovare quasi mezzo milione di potenziali soldati tra i 700 mila maschi nati nel 2005 sarebbe una missione impossibile: la Duma, il parlamento russo, ha votato per aumentare l’età massima alla quale gli uomini possono essere arruolati da 27 a 30 anni, aumentando il numero di giovani soggetti a un anno di servizio militare obbligatorio. Così, dal 1° gennaio 2024, i cittadini di età compresa tra 18 e 30 anni saranno chiamati al servizio militare e se rifiuteranno o ignoreranno la notifica dell’arruolamento, dovranno pagare una multa che per la maggior parte dei russi equivale a un mese di salario, oltre ad affrontare il carcere per le responsabilità penali connesse. La legge, che presto sarà firmata dal presidente Vladimir Putin, vieta inoltre di lasciare il Paese una volta ricevuta la chiamata alle armi. I coscritti, in teoria, non possono essere legalmente schierati per combattere fuori dalla Russia e sono esentati dalla mobilitazione del 2022: tuttavia, dato che la maggior parte delle battaglie avvengono in quattro regioni ucraine formalmente annesse dalla Russia, pur in assenza di riconoscimento a livello internazionale, mogli e madri hanno la certezza che i loro uomini, sia pure con scarso addestramento, possono essere inviati in battaglia senza alcuna possibilità di appello.
La spesa militare cresce – Per il prossimo anno il Cremlino sta pianificando la propria legge di bilancio pensando all’Ucraina, destinando il 38,6% del budget alle forze armate e alla guerra: si tratterà di un impegno non da poco in un paese in cui la spesa pubblica è due quinti di quella italiana e il cui Pil pro-capite è di un quarto inferiore a quello della Calabria. A mitigare il bagno di sangue (anche) finanziario contribuirà il keynesismo militare: l’aumento della produzione industriale a scopi bellici e l’impiego (forzoso) di molte centinaia di migliaia di disoccupati come soldati hanno avuto un impatto fino ad ora benefico sul mercato del lavoro, almeno dal punto di vista formale.
Le colossali perdite russe – Ma perché dopo aver chiamato alle armi quasi mezzo milione di soldati appena un anno fa, Putin ha ancora fame di truppe in grande quantità? La lettura dei dati raccolti e analizzati sulle perdite di equipaggiamenti russi e ucraini turba il Cremlino, ma mette in ansia anche le madri e le mogli dei soldati di entrambe le parti. Tuttavia si tratta soprattutto quelle dei russi per il semplice fatto che sono quasi tre volte e mezzo rispetto alle ucraine, pur essendo la guerra combattuta in Ucraina. Le perdite di materiali e mezzi conducono a una conclusione che lascia pochi dubbi: fare il militare è un lavoro pericoloso, ma farlo tra le truppe di Mosca lo è molto di più, dato anche il metodo di attacco con sanguinosissime meat wave (letteralmente, ondate di carne da cannone), veri e propri assalti di massa con perdite incredibili usati come niente fosse dagli ufficiali di Mosca. A vederli, uno capisce perché le guerre con gli zar e Stalin causarono perdite impressionanti. Così, osservare i campi di battaglia è come attraversare un immenso cimitero bianco, rosso e blu: se da decenni il rapporto tra ogni carro armato distrutto (o catturato o abbandonato) e le perdite di personale (intese come soldati morti, feriti gravemente, caduti prigionieri o dati per dispersi) è di uno a sei, allora gli oltre 2.400 tank russi distrutti e scoperti sul terreno hanno portato con sé la vita di quasi 15 mila uomini. Lo stesso hanno fatto i quasi 1.600 veicoli cingolati da combattimento di tipo BMP-1 e BMP-2 distrutti in Ucraina a danno di circa 13 mila combattenti russi. Per non dire degli 829 autocarri da trasporto tattico Ural-4320, la cui distruzione ha coinvolto come minimo 20 mila soldati dell’enorme paese euroasiatico. Fatte le somme, solo per i mezzi citati quasi 50 mila russi tra i diciotto e i sessant’anni hanno perso la vita o la salute fisica e mentale. Mancano da questo conto le perdite nelle trincee, negli assalti in campo aperto, nei combattimenti tra boschi e in aree urbane, nei depositi e nelle caserme colpite dai missili, sulle navi affondate da un paese, l’Ucraina, ufficialmente privo di Marina militare e di aerei ed elicotteri in missioni di combattimento o logistiche. Mancano nei numeri ma sono nelle menti di chi, madri e mogli, li attende a casa.
Guai a chi si lamenta – Tragedia si somma a tragedia: non esistono piani per la smobilitazione dei militari. Ultimamente, le lamentele per la mancanza di rotazione sono diventate più frequenti ma per forza di cose sono state limitate ai social media: le (pochissime) mogli dei mobilitati che hanno osato manifestare davanti agli uffici di reclutamento sono state duramente represse, così come sono state messe fuori gioco, definendole agenti stranieri, le associazioni di genitori e parenti dei soldati. Mentre in Ucraina decine di manifestanti hanno potuto radunarsi per le strade delle città per chiedere un limite di 18 mesi al servizio militare obbligatorio e la possibilità per i combattenti di “tirare il fiato”, in Russia ogni tentativo di protesta ha portato mogli e madri davanti ai tribunali col rischio di anni di prigione.
420.000 reclute sono molte o no? – Alla luce di tutto ciò, il numero enorme di coscritti non sembra destinato ad avere un impatto immediato sulla guerra, almeno fino all’estate del 2024: prima di tutto perché per formarli ci vorrà come minimo un anno. Poi, per la questione del morale: Ivan Ivanov – cioè il Mario Rossi russo – sa che più sono i suoi commilitoni più i generali pianificheranno le meat wave. Sentito sul tema, il generale americano Ben Hodges, uno dei massimi esperti sulla guerra russo-ucraina, ha subito messo le mani avanti: “Gli Stati Uniti, pur con una popolazione più numerosa di Vietnam e Afghanistan, hanno perso entrambe le guerre. In definitiva, si tratta tanto di volontà politica quanto di logistica e morale. Napoleone disse: “Il morale sta al numero come tre sta ad uno”.
0 notes
copihueart · 1 year ago
Text
POESIE IN PROGRESS
Una volta c’erano i gabbiani nel volo radente sul mare
le aquile maestose a scalfire le cime innevate
adesso ci sono i droni guidati da terra
i missili ipersonici che cercano il bersaglio
c’erano gli uomini col loro passo sui campi arati
le donne ad infornare il pane e cogliere fiori
adesso ci sono i cingolati a calpestare le zolle
il fosforo bianco a bruciare canneti e arbusti
c’erano le feste di paese e le danze di primavera
adesso le rovine delle città distrutte e il fumo
ora gli uomini muti sono solo cadaveri
e bruciano al sole e gelano sotto le nevi
nell’infinito dolore che la terra non sa più nascondere.
0 notes
bestia1964 · 2 years ago
Video
youtube
Cingolati 100% ITALIANI - Scaip Warrior
1 note · View note
aitan · 3 years ago
Text
Tumblr media
La vignetta di Mauro Biani è di otto anni fa, ma è evidente che siamo ancora lontani dal trovarla, la via di uscita.
8 notes · View notes
quad-falcade · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Trova l'intruso! 🤣 - - - #quad #atv #intruso #cingolati #neve #hut #cabin #mountain #falcade #agordino #bellunese #baitedolomitiche #montanariveri (presso Falcade) https://www.instagram.com/p/B5n9bq4o_mG/?igshid=uly14bjjzqba
5 notes · View notes
seomollogruppo · 6 years ago
Video
youtube
PIATTAFORMA AEREA, CINGOLATA RAGNO 
Estremamente agili e compatte, sono ideali per interventi aerei in luoghi inaccessibili ad altri tipi di piattaforme, su forti pendenze, in luoghi stretti quali cortili interni, a grandi altezze: tralicci e antenne telefoniche, campanili, acquedotti, grattacieli…
Le ruote anti traccia in gomma super elastica di cui sono dotate sono adatte all’utilizzo in interni e su superfici delicate.
Il cestello con portata pari a 400 kg, consentono l’accesso in quota fino a 3 persone.
https://www.mollofratelli.com/prodotti/ragni-altezza-52-m/
0 notes
aresdifesa · 4 months ago
Text
IFV cingolati per la Lituania Accanto al battaglione carri armati la Lituania schiererà due battaglioni di fanteria con veicoli da combattimento IFV cingolati
0 notes
mucillo · 2 years ago
Text
27 gennaio giorno della memoria
Tumblr media
Ma la memoria non è fatta solo di giuramenti, parole e lapidi,è fatta di gesti che si ripetono ogni mattino del mondo.
E il mondo che vogliamo noi va salvato ogni giorno, nutrito,tenuto vivo.
Basta mollare un attimo e tutto va in rovina”.
Baruch scrutò verso i monti, come se cercasse le orme dei suoi passi, e di quelle dei suoi compagni.
“Torneranno” disse tristemente ” tra vent’anni o trenta ma torneranno.
Non vedremo cingolati entrare in paese, non parleranno tedesco.
Sorrideranno e avranno delle belle auto ammirate da tutti.
Vestiranno giacche di sartoria invece della divisa di ordinanza.
Non gireranno le squadracce, ma si sparirà in silenzio, cancellati in qualche nuovo modo elegante.
Così sarà.
Stefano Benni "saltatempo"
18 notes · View notes
abatelunare · 2 years ago
Text
Cinque cose televisivamente molto tristi
1) Il pittoresco pubblico di X-Factor che elargisce standing ovation in base a criteri discutibilissimi. 2) I soliti programmi televisivi infarciti di comici che ce la mettono tutta ma che proprio non fanno ridere. 3) I continui litigi fra i cosiddetti professori di Amici la cui preoccupazione ultima sono proprio gli allievi. 4) Le telecamere del Grande Fratello fisse su salme che ronfano al pari di mezzi cingolati della Seconda Guerra Mondiale. 5) La simulata competenza di giudici che dovrebbero valutare persone che non sanno fare ciò che sostengono di saper fare.
27 notes · View notes
delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
Text
Hti chiude il 2023 con un fatturato record da 1,477 miliardi
Per il secondo anno consecutivo Hti migliora il proprio fatturato. Il bilancio 2023 del gruppo altoatesino protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner, Poma, Bartholet ed Agudio), dei battipista, veicoli cingolati e gestione della vegetazione (Prinoth e Jarraff), dell’innevamento programmato e sistemi di abbattimento polveri (Demaclenko e Wlp), dell’energia…
View On WordPress
0 notes